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Monodia profana

I canti in latino

La monodia profana si divide in due filoni: quella colta (su testi classici come Orazio, Giovenale, Virgilio, ecc)
e quella popolare (composizioni epico-storiche su tematiche legate alle vicende individuali e collettive della
società contadina). Dato che la notazione con i neumi inizia dal IX sec. in poi, non ci sono fonti scritte che
possono confermare cosa e come suonavano, tutto quello che sappiamo è frutto di altri documenti scritti.

Un altro tipo di repertorio sono i canti dei goliardi (erano degli studenti che si formavano prevalentemente
girando l’Europa) che adottano temi come l’amore e la natura. Un esempio lo sono i Carmina Burana
(celebri grazie alla scrittura musicale di Orff del XX sev.) una raccolta di testi in latino che esaltano l’amore,
la natura ed il destino.

La lirica trobadorica

I trovatori sono dei poeti-musicisti che operano nella Francia meridionale tra l’XI e il XIII sec.

La lirica trobadorica in lingua d’oc (nata dall’evoluzione del latino in Francia) nasce e si sviluppa dalla cultura
cortese, quindi il rispetto e la considerazione della donna, la cura dell’abbigliamento, la cortesia dei modi.

Principali generi letterari sono:

CANSO: a soggetto amoroso.

SIRVENTES: al servizio di un’idea o una causa.

PLANH: lamento per la morte di un personaggio illustre.

L’ALBA: separazione mattutina di due innamorati.

PASTORELA: incontra tra un nobile e una pastorella.

ESTAMPIE: brani strumentali solitamente destinati alla danza, tutta via ne troviamo anche alcuni vocali.

Il più antico trovatore fu Guglielmo IX, tra i maggiori esponenti della lirica provenzale della prima metà del
XII sec. ricordiamo Geoffroi Rudel, Bernard de Ventadour e Marcabru. Nella seconda metà del XII sec.
operano, tra gli altri, Raimbaud d’Orange e Arnaud Daniel.

I trovatori sono coloro che scrivevano la lirica e la musica, mentre i jongleur coloro che interpretano
suonando le opere, tuttavia che anche i trovatori potevano essere gli stessi esecutori.
La lirica trovierica

I trovieri sono dei poeti-musicisti che operano nella Francia settentrionale tra la fine del XII sec. e del XIII
sec.

La lirica trovierica in lingua d’oïl (francese antico), come quella trobadorica tratta in gran parte temi cortesi
con l’aggiunta di temi narrativi di tipo epico.

Principali generi letterari sono:

CHANSON COURTOISE O D’AMOUR: a soggetto amoroso.

CHANSON D’AUBE: separazione mattutina di due innamorati.

PASTOURELLE: incontra tra un nobile e una pastorella.

CHANSON DE GESTA: gesta di personaggi illustri impegnati nelle battaglie.

CHANSON DE TOILE O D’HISTOIRE: fanciulla impegnata all’attività di tessitura rimpiange l’amato lontano.

Tra i maggiori esponenti della lirica trovierica fine del XII sec. ricordiamo Chrètien de Troyes e Blondel de
Nesle, prima metà del XIII sec. Gautier de Coinci e Thibaut de Champagne, fine XIII sec. Adam de la Hall.

Nel territorio europeo la pratiche dei tovatori e trovieri ebbero una notevole influenza, in Germania ad
esempio si diffusero i minnesänger (cantori d’amore), in Spagna le Cantigas ( in lingua galizio-portoghese e
narrano i miracoli mariani), in Italia la Lauda (canzone spirituale di carattere popolare in lingua italiana).
Un esempio di CHANSON DE TOILE, autore anonimo: La Bele Doette.

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