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Quali sono i rapporti di Debussy con il Simbolismo?

Debussy era attratto dalla poesia di Verlaine, di Baudelaire e dai racconti di Edgar Allan
Poes insomma da tutti gli esponenti di spicco del Simbolismo. Comincio a frequentare il
cabaret dello Chat noir aperto dal 188 a cui partecipavano generalmente scrittori e pittori.
Le poche persone che erano ammesse si raccoglievano intorno a un tavolo al centro del
quale c'era una tabacchiera e ascoltavano il monologo del poeta. In questi anni Debussy
si concentra sulla produzione di liriche da camera su testi di Verlaine, Baudelaire e Pierre
Louys. Tra il 1887 e il 1889 scrive i Cing poèmes su testi di Baudelaire tratti da Les fleurs
du mal.

Quali sono le caratteristiche della poetica simbolista di cui Baudelaire è l'esponente


principale?

La corrente artistica del simbolismo è caratterizzata dalla tendenza a non rappresentare


fedelmente il mondo esteriore ma a creare piuttosto il mondo della suggestione fantastica
dei sogni per mezzo di allusioni simboliche.
Il simbolismo si è sviluppato in Francia nel corso del XIX secolo e si è poi
successivamente diffuso in tutto il Continente europeo, esplicandosi nell'ambito letterario,
artistico, culturale.

Quale espediente musicale crea Debussy per allontanarsi dalla tonalità?

La scala esatonale è una scala composta da sei note, tutte distanti un tono l'una dall'altra
ovvero priva di semitoni

Quale parametro del suono Debussy impara ad utilizzare nella sua fase più matura?

Il Timbro pianistico che permette al compositore di esprimere un sentimento attraverso la


sua espressivita.

Quale brano di Debussy viene citato nel video quale esempio di nuove caratteristiche di
scrittura musicale che manifestano il distacco dal Romanticismo?
L’ultimo preludio del secondo volume "fuochi d'artificio" rappresenta il superamento del
romanticismo e il conseguente raggiungimento del suo obiettivo: creare una musica libera
e indipendente. Come conclusione dell'opera sceglie di utilizzare le sonorità più forti e
nelle ultime battute fa riecheggiare la "Marsigliese" una probabile citazione per precisare
che si tratta della festa francese del 14 luglio.

Come nasce il fascino dell'esotico in Debussy?

Nel 1889, Debussy era rimasto per ore ad ascoltare un'orchestra gamelan che si era
esibita all’Esposizione universale di Parigi.
Rimane molto colpito da quella musica orientale.In Pagodes ritroviamo alcuni aspetti della
musica orientale, come l'impiego di scale pentatoniche.
La tonalità d'impianto di Pagodes è si maggiore, ma l'impiego di scale “esotiche”
contribuisce a neutralizzare le funzioni tradizionali degli accordi.
Debussy non era solo attratto dall'Oriente e dalla Spagna. Grande fascino esercitavano su
di lui anche culture musicali di altre epoche storiche, come il canto gregoriano e la musica
clavicembalistica del Settecento francese. A quest'ultima si ispirano alcune composizioni
pianistiche come Menuet e Passepied dalla Suite bergamasque (1890, 1905), a cui
appartiene anche il Clair de lune, Petite Suite (1889) e Pour le piano (1901). Il gusto per
l'arabesco, è riscontrabile, ad esempio, in Deux Arabesques (1891)

Quali brani di Debussy conosci?Clair de Lune, Le martyre de Saint Sébastien (Il martirio di
San Sebastiano), Voiles, Feux d'artifice (Préludes), Pagodes (Estampes)

Con quale brano termina il video?Opzione 1

Come descriveresti, in breve, il brano di Debussy analizzato durante le lezioni di T.A.C.?

Claude Debussy scrisse la serie dei 24 Preludi, divisa in due libri di 12 composizioni
ciascuno. Il primo libro, dal quale è tratto Voiles (secondo della serie) fu composto tra il
1909 e il 1910.
Queste composizioni sono piuttosto brevi e una hanno una durata compresa fra i due e i
quattro minuti circa.
Vanno considerate come una sorta di diario intimo del musicista ed hanno una
particolarità: il titolo è posto non in apertura, ma nella conclusione di ogni pezzo, fra
parentesi, e dopo tre puntini di sospensione, quasi a significare la volontà dell’autore di
lasciar libero l’interprete nel crearsi un’immagine personale; un titolo quasi forzatamente
impostoMa se prendiamo in considerazione i principi del pensiero simbolista, vediamo
come questi pezzi ben si adattino a questo mondo emotivo e poetico.
Il preludio in esame risulta addirittura emblematico in questo senso, già dal titolo stesso
che crea problemi di chiara interpretazione, infatti, la parola francese voiles, significa tanto
vele che veli, e questa ricercata ambiguità di significato costituisce un motivo in più di
suggestione. Dal punto di vista strettamente musicale, poi, è certo un elemento di
indeterminazione, l’utilizzo della scala esatonale e di quella pentatonica, che per loro
natura non producono mai accordi “consonanti in senso tradizionale”. Così in tutto il pezzo
non viene mai presentata una cadenza su un accordo che possa rappresentare un
momento di risoluzione armonica e questo crea quell’atmosfera di indeterminatezza.
Il pezzo va eseguito con un ritmo tranquillo e senza rigore.

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