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il significato dei miti

l’eredità che ci hanno tramandato le civiltà romana e greca è quella di storie popolate da
eroi,deii ecc.. chiamati miti che ovviamente erano tramandati oralmente e che spiegavano
cause degli eventi atmosferici o la storia dell’umanità. Infatti il mito serviva per razionalizzare
il mondo dalla sua origine e funzione agli episodi atmosferici meno significanti.

la mitologia classica risponde però in modo poetico e ingenuo a queste grandi domande
che poi avrebbero determinato la nascita della filosofia in grecia.

Però dobbiamo ricordare che la sovrapposizione del pantheon ( quindi la forma di adorare
un dio) venne piuttosto tardi, quando i romani iniziarono ad espandersi nell’italia meridionale
(terra antica colonizzata dai greci), infatti solo allora lo Zeus dei greci era il giove romani e
così con tutte le altre divinità.
Dobbiamo anche dire che le civiltà diedero proprio la conoscenza antropomorfica di questi
dei.

gli dei greci e romani


le divinità maggiori del Pantheon greco sono i dodici dèi olimpi che risiedono sul monte
olimpo.

Loro sovrano è Zeus (greco) Giove (romano) che rispecchia il dio del cielo e del tuono, era
figlio del titano Crono e della titanide Rea. Era il più giovane dei suoi fratelli e sorelle. Da
piccolo il padre voleva ucciderlo per non far avverare la profezia ( uno dei suoi figli gli
avrebbe tolto il trono) ma la mamma lo lascio sul monte Ida a creta alle cure della ninfa
Adrastea che lo nutrì con il latte della capra Amaltea. Ovviamente una volta diventato
adulto realizzò la profezia. Zeus era sposato con Era (greco) Giunone (romano),

Era :dea del matrimonio e della fedeltà coniugale, lei oltre moglie di Zeus era anche sua
sorella. Lei è vittima di molti tradimenti e soprattutto odia profondamente Eracle, nato dalla
relazione clandestina tra Zeus e la mortale Alcmena.

Demetra: ( Cerere romano), sorella di Zeus, dea dell’agricoltura e del ciclo delle stagioni.
Ade rapisce sua figlia e la conduce nel regno dei morti dove fa un patto in cui la figlia
Persefone doveva passare inverno e autunno nel regno dei morti e primavere ed estate
sulla terra ( alternanza stagioni).

Poseidone (nettuno romano) : fratello di Zeus e dio del mare e dei terremoti

Apollo:dio delle arti, della musica, della poesia e al culto del sole, non fa parte della prima
generazione di dei olimpi in quanto figlio di Zeus e Latona.

Asclepio (esculapio romano): figlio di Apollo e dio della medicina


Artemide : (Diana romano) ,sorella di Apollo. dea della caccia degli animali selvatici, della
vegetazione e protettrice della verginità.

Artena (minerva romano) dea della sapienza, delle arti femminili e della strategia militare.
nata dalla testa di Zeus. ( rappresentata dall'olivo e la civetta)

Dioniso ( Bacco romano) dio dell’ebbrezza e del disordine

Afrodite: ( Venere romano) dea greca dell’amore e figlia di Zeus e Dione.

Hermes: (Mercurio in romano) era un messaggero degli dei e protettore dei viandanti e dei
ladri. Appartiene anche lui alla seconda generazione olimpica in quanto dio figlio di Zeus e
Maia.

Pan: figlio di Hermes e Driope. Dio della natura e inventore del flauto.
Efesto :( Vulcano romano) dio del fuoco, fabbro degli dei e dio della metallurgia. Figlio di Era.

Ares: (Marte in romano) dio della guerra intensa nei suoi aspetti più brutali. Figlio di Era e
Zeus.

Ade: (Plutone romano) fratello di Zeus e dio dell’oltretomba e sposato con Persefone.

temi della mitologia


la mitologia classica ha una risposta per ogni domanda. ed ha dei filoni specifici:
● mito cosmogonico: origine del mondo
● mito naturalistico: i molteplici fenomeni in cui si manifesta il mistero della natura
● mito religioso: aneddoti e biografie sugli dei
● mito eziologico: tende a dare ragione di usanze e tradizioni
● mito storico: racconta in chiave simbolica le fasi più antiche della storia di un popolo

le fonti
la letteratura greca tragga le sue origini da Omero (racconto di Troia). Esiodo che inizia a
dare origine agli dei e del mondo. Invece, lo storico Erodoto era mosso dalla convinzione
che il mito facendo parte di alcune tradizioni contenga un nucleo di verità.
narciso
a causa della sua straordinaria bellezza, Narciso ( cacciatore) era corteggiato da numerose
ninfe ma lui era innamorato della propria immagine. Eco una ninfa che si era innamorata a
tal punto da consumarsi e tramutarsi in una voce destinata a ripetere i suoni uditi attorno a
sé, augura a Narciso la stessa struggente sofferenza.

dedalo e icaro
Dedalo fu il primo architetto del mondo. Era così famoso che Minosse, il re di Creta, chiamò
proprio l’architetto ateniese a costruire il labirinto in cui rinchiudere il Minotauro, il mostro
metà uomo e metà toro.Dedalo si recò allora a Creta e portò con sé il figlio Icaro. Terminato
il lavoro chiese al re di tornare ad Atene.Minosse glielo negò per timore che rivelasse in che
modo avesse costruito il labirinto, e fece rinchiudere Icaro e Dedalo nel labirinto.Dedalo,
però, uomo dalle tante abilità non si lasciò scoraggiare, raccolse quante più penne potè e,
per mezzo di cera e fango, costruì delle ali simili a quelle degli uccelli. Le applicò poi alle
spalle proprie e a quelle di Icaro, suo figlio. Dedalo ammonì Icaro a non volare troppo in
basso, dove l’acqua poteva rendere pesanti le penne con la sua evaporazione, né troppo in
alto, dove il sole avrebbe potuto ammirare la cera e bruciare le ali.Invocò un’ultima volta il
padre e poi cadde in mare.

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