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Demoni – breve accenno di etimologia e origini nella Cabala ebraica.

DEMONE
(Gr.) - Dal greco daimon, dio o genio. Secondo Platone erano esseri intermediari fra gli Dei ed i
mortali, vestiti d'aria, vaganti al di sopra del cielo, orbitanti attorno alle stelle, soggiornavano sulla
terra. Vedevano senza velo i segreti del futuro, regolando in proposito le loro azioni. Ogni mortale
ha un demone che lo accompagna dalla nascita alla morte. Nelle opere originali Ermetiche e nei
classici antichi ha un significato identico a quello di "dio", "angelo" e "genio". Il Demone di Socrate
è la parte incorruttibile dello uomo, o piuttosto l'uomo reale interiore, che noi chiamiamo Nous o
l'Ego divino razionale. Comunque il Daemon ( o Daimon), o il grande Saggio, non era certo il
demone dell'Inferno Cristiano o della teologia Cristiana ortodossa. I popoli antichi, ed in particolare
i filosofi della Scuola di Alessandria, davano questo nome ad ogni tipo di spiriti, sia buoni che
cattivi, umani o di altra origine. L'appellativo è spesso sinonimo di dei o angeli. Ma alcuni filosofi
tentarono, con buone ragioni, di fare una giusta distinzione fra le molti classi di "Demoni". Nel
Nuovo Testamento ha una precisa caratterizzazione negativa poiché indica la presenza in un
individuo di malattie fisiche o psichiche : scacciare i demoni equivale a guarire i malati. Nella
cultura greca designa talvolta l'azione stessa della divinità : l'etica di Socrate è dettata da un daimon.
I Romani affiancheranno ai significati precedenti quelli di genio, spirito benevolo che protegge
l'individuo o la famiglia. La credenza nei demoni è presente nelle culture cosiddette "primitive" e
nelle religioni antiche ed orientali con i significati sopra detti; le religioni monoteistiche
trasformeranno il demone in diavolo, con tutto quel che ne consegue.

DEMONIO

(Rel.) - Dal greco daimonion o dal latino daemonium, che significa "appartenente alla divinità".
Secondo la tradizione cristiana è lo spirito o simbolo del male, sinonimo di diavolo, guardiano
dell'inferno e ministro della giustizia divina nel punire l'anima dei dannati. Nell'antico ebraismo i
diavoli non esistevano ed anche il male, quando non causato dall'ira di Dio, aveva origine da figure
intermedie fra Dio e l'uomo. Compaiono più tardi, sotto l'influenza di Babilonia, ma vengono
chiamati "angeli". Il Serpente del Genesi, inizialmente è Satana (avversario o accusatore al servizio
di Dio), che diventa poi il nome proprio di un essere malvagio, o la potenza del male. Lo sviluppo
della demonologia ebraica si ha soprattutto nella letteratura apocalittica del giudaismo ellenistico.
Nei Vangeli, Satana è il "cattivo", capo di un regno ben organizzato che sarà sconfitto dall'avvento
del regno di Dio. Complessa e varia nel tempo è la dottrina sul demonio elaborata dalla
speculazione teologica patristica, che avrà poi un seguito nella dottrina medioevale ed in quella
delle chiese cristiane. La teologia cattolica farà nascere i Demoni dagli Angeli che, per loro colpa,
ribellatisi a Dio, vengono dichiarati decaduti. L'Inferno viene creato per punirli e, giacche c'è, viene
usato anche per gli esseri umani che hanno peccato. In ogni caso, si tratta sempre di esseri superiori
all'uomo, dotati di poteri sovrumani, governatori di cause naturali e protagonisti di eventi
eccezionali. Per la religione cattolica è demoniaco tutto ciò che è anticristiano ed antiecclesiastico :
i pagani, le eresie, gli avversari politici, i riformatori, i fenomeni paranormali, i poveri ammalati di
mente e chiunque non profonda solenni inchini anche al più sconosciuto de curati di campagna.

L'idea di Danny è quindi ben collocabile sia nella tradizione ebraica sia nell'accezione negativa del
Cristianesimo. Ne esistono parecchi, alcuni famosi, altri meno, ognuno con il proprio “sigillo”
(devo ancora studiarne l'origine, ho scaricato diversi file ma sono pippardoni di duecento pagine e
devo scartabellare roba seria da minchiate moderne, datemi tempo) per ora soffermiamoci sui 20
nomi con altrettanti sigilli che, derivando dalla tradizione cabalistica esoterica ebraica, sembrano
piuttosto affidabili. Se ce la giochiamo bene prendiamo non solo la massa adorante degli artbook
ma anche tutta la compagine esoterica (ho spulciato siti tipo Unione dei Satanisti Italiani, millemila
membri, oppure la Società Thule Italiana – la Thule era la società segreta massonica di cui faceva
parte Adolfino (Hitler) – più decine e decine di siti trovati nelle pagine oscure della rete. Cercherò
anche nell'undernet ma ci vorrà un po'. Di alcuni sono riuscito a trovare una descrizione storica, di
altri ben poco, solo vaccate da new age.

BAAL (E' un re, insegna ogni genere di conoscenza, e il suo stato si trova ad Oriente. Si manifesta con tre teste: una di uomo, una di
rospo e una di gatto. Conosce l'arte di rendersi invisibili che se costretto può insegnare a chi lo evoca.
Comanda 66 legioni di spiriti)

(Cald./ Eb.) - Vocabolo cananeo che significa "padrone" accostato successivamente come "signore"
ad Adone; nella città di Ugarit, in Siria, era venerato come figlio di El e di Asherat, fratello di Anat;
rapito dal dio Mot, lasciò la terra nella siccità, motivo per cui la sorella Anat andò a riprenderlo
dagli inferi. In Mesopotamia Enlil è il dio del vento e della pioggia, che scatena il diluvio; ma cede
ben presto il suo posto, come sovranità universale, sotto forma di "bel" a Marduk e ad Assur. A
Palmira troviamo Bel che prevale su Bol. Questi nomi (Bal, Bel, Bol) suggeriscono una originaria
interpretazione della divinità come "proprietaria"; solo in un secondo momento diventa
"protettrice". Come dio della tempesta e delle piogge è sposo della terra che feconda, partecipando
spesso ai riti sanguinosi compiuti per assicurarsi la rinascita della natura. I sacerdoti di Baal
danzavano, durante i sacrifici, intorno all'altare e, se le preghiere non erano esaudite, si colpivano il
corpo con coltelli, procurandosi tagli da cui scorreva il sangue. I fedeli offrivano incenso, frutta,
dolci, torelli; talvolta anche bambini, come nei sacrifici a Moloch. Baal o Adone (Adonai) era una
divinità fallica. "Chi salirà alla collina (il luogo alto) del Signore; chi sarà al posto del suo
Kadushu ?" (Salmi, XXIV, 3). La "danza circolare" eseguita dal Re Davide intorno all'Arca, era la
danza prescritta dalle Amazzoni nei Misteri, la stessa del salto dei profeti di Baal (I, I Re, XVIII).
Egli era chiamato Baal-Tzephon, o dio della cripta (Esodo) e Seth, o il pilastro (fallo), poiché egli
era lo stesso di Ammone ( o Baal-Ammone) degli Egiziani, chiamato "il dio nascosto". Tifone, detto
Set, che nelle prime dinastie fu un grande dio dell'Egitto, è un aspetto di Baal e Ammone e anche di
Siva, Jehovah e di altri dei. Baal è il Sole che tutto divora e, in un certo senso, il feroce Moloch. Gli
Ebrei spesso cedettero al culto dei Baalim (plurale di Baal), ma i monoteisti ne aborrivano perfino il
nome. Baal-zebul significa "padrone della dimora", nel Medioevo diventerà Belzebù con tutto quel
che ne consegue. Da Baal-Fegor, "signore del monte Fegor", deriva Belfagor, mentre Asdrubale ed
Annibale significano rispettivamente "aiuto di Baal" e "grazia di Baal". I Greci lo identificarono
prima con Kronos, poi con Giove. Il Baal degli Israeliti era uguale a Shemesh dei Moabiti, al
Moloch degli Ammoniti : e tutti indicavano Jehovah-Sole. Baal-Adonis dei Sods (Misteri) dei
Giudei prebabilonesi, divenne lo Adonai dei Massorah, e più tardi, Jehovah. Baal, Adone, Bacco, ed
altri, erano i figli del Sole ed avevano dei serpenti per simboli. Erano tutti dei fallici. I Galli lo
chiamavano Bel, i Fenici Baal, i Caldei El.
AMMON (E' un marchese, riconcilia i nemici e causa l'amore, predice il futuro, comanda 40 legioni. Colore candela: Rosso o Oro,
Pianta: Morella. Pianeta: Sole. Metallo: Oro. Animale: Leone. Elemento : Fuoco e Aria.)

(Eg.) - Uno dei grandi dei dell'Egitto. Ammon o Amoun è molto più antico di Amoun-Ra e si
identifica con Baal. Hammon, il Signore del Cielo. Amoun-Ra era Ra, il Sole Spirituale, il 'Sole
della Rettitudine', ecc., perchè : 'il Signore Dio è un Sole'. Egli è il Dio del Mistero e i geroglifici
del suo nome sono spesso scritti in ordine inverso. Egli è Pan, esotericamente Tutto-Natura, e quindi
l'universo e il 'Signore della Eternità'. Ra, come dichiarato in un'iscrizione antica, 'era causato ma
non generato da Neith'. Egli è chiamato 'l'autogenerato' Ra, e creò il bene con uno sguardo del suo
occhio fiammeggiante così come Set-Typhon creò il male dal suo. Poiché Ammon (anche Amoun o
Amen), Ra, è il 'Signore dei mondi posti sul disco del Sole e appare nell'abisso del cielo'. Un antico
inno canta il nome 'Amen-ra', e saluta il 'Signore dei troni della terra ... Signore della verità, padre
degli dei, creatore dell'uomo, creatore delle bestie, Signore dell'Esistenza, Colui che illumina la
Terra navigando nel cielo della Tranquillità. Tutti i cuori si inteneriscono nel vedere Te, signore di
vita, salute e forza! Noi adoriamo il tuo spirito che unico ci creò', ecc. ecc. ( Vedi Egyptian Belief di
Bonwick). Ammon Ra è chiamato 'lo sposo della propria madre' e suo figlio. (Vedi 'Chnoumis' e
'Chnouphis' ed anche la Dottrina Segreta I, pp. 91 e 393). Era il dio dalla 'testa di ariete' al quale gli
Ebrei sacrificavano gli agnelli, e l'agnello della teologia cristiana non è altro che una reminiscenza
travisata dell'ariete. Detto anche Amon, è una divinità alto-egizia della città che con termine Greco
chiamiamo Tebe, salito in prestigio con l'affermarsi della supremazia dei re della XI dinastia, ma
soprattutto con quelli della XII, quattro dei quali tennero a far figurare il nome del dio nella
composizione del proprio ( gli Amenemhe dal I al IV). L'iconografia lo rappresentò per lo più con
aspetto umano; l'animale a lui sacro era l'ariete. Famosi inni furono composti in suo onore, Con la
dea avvoltoio Mut (Moot o Mooth), che non si sa bene se sia la moglie o la madre, ed il figlio, dio
luna Honsu (o Khonsu), costituì la triade divina Tebana. Fuso con il dio sole Ra, della città di
Eliopoli, fu onorato come Amen-Ra. Celeberrimo il suo tempio a Karnak. I Greci lo identificarono
con Zeus ed i Libici eressero un suo oracolo nel deserto. Esotericamente la sua figura è molto
complessa. È il Dio creatore delle Acque dello Spazio quando l'Umanità cade nella generazione. È
l'occulto dio del mistero, l'altra metà della dea Neith. In un papiro è rappresentato con la testa di
montone mentre fabbrica uomini su una ruota di vasaio. In una permutazione teogonica, diventa
Horus, Hor-Ammon, ed in una statuetta del periodo saitico si vede Mooth-Iside che lo allatta.
SITRI (Il dodicesimo spirito descritto dall'Illustrated Goetia è Sitri, un Grande Principe che si dica appaia dapprima sotto forma di
creatura con testa di Leopardo e ali di Grifone, e successivamente come umano di bellissimo aspetto. Si dice che alimenti l'amore delle donne
e degli uomini, che può mostrare nudi. Governa 60 legioni. Molti associano Sitri al Dio egiziano Set, vista la loro propensione al Caos. Così
come per Amon, si crede ci siano molte affinità con presunti alter-ego egizi. É associato a Giove e allo stagno – il metallo.

ASMODEUS

Il Persiano Aeshma-dev, l'Esham-dev dei Parsi; secondo Breal, 'lo Spirito maligno della
Concupiscenza', che gli Ebrei chiamavano con il nome di Ashmedai, 'il Distruttore'; poiché il
Talmud, identifica la bestia con Beelzebub e Azrael (l'Angelo della Morte), e lo chiama 'il Re dei
Diavoli'. La leggenda racconta che un demonio invase Sara, figlia di Anna e di Raguele, e che fu
scacciato con l'esalazione del fiele di un pesce. Era Asmodeo, lo spirito dell'amore impuro e la
personificazione degli istinti voluttuosi. Per gli Ebrei era il Re dei demoni. Aveva tre teste : una di
toro, l'altra di uomo, la terza di un montone. Per coda aveva un serpente, i piedi erano di oca e
alitava fuoco; cavalcava un drago, portando in mano uno stendardo ed una lancia. Secondo alcuni si
tratta del serpente che sedusse Eva.
AZAZEL

(Eb.) - 'Dio della Vittoria'; il capro-espiatorio per i peccati di Israele. Colui che comprende il
mistero di Azazel, dice Aben-Ezra, 'apprenderà il mistero del nome di Dio', e veramente. Vedi
'Tifone' e il capro-espiatorio a lui consacrato nello antico Egitto. In Ebraico, azal significa 'separato'
ed el significa 'dio'. La composizione del nome, quindi, ne evidenzia il significato. Azazel, o
Azazyel, nel Libro di Enoc, è uno dei Capi degli Angeli disubbidienti che, scendendo su Ardis, la
vetta del Monte Armon, si impegnarono con un giuramento di fedeltà reciproca. Esso insegnò agli
uomini l'arte di fare spade, coltelli, scudi, specchi magici ( 'l'arte di vedere ciò che sta dietro'). È uno
degli Ischin, che lo Zohar descrive incatenati alla montagna del deserto. La Chiesa Cattolica lo
associa a Satana, considerandolo uno dei Figli di Dio che furono cacciati dal cielo e mandati sulla
terra.

BEEL

-ZEBUB (Eb.) - Il deformato Baal dei Templi, e più esattamente Beel-Zebul. Beel-Zebub significa
letteralmente "signore delle mosche"; il derisorio epiteto usato dagli Ebrei, e la traduzione scorretta
e confusa del "dio dei sacri scarabei", le divinità guardiane delle mummie, e simboli di
trasformazione, rigenerazione ed immortalità. Beel-Zeboul significa propriamente "Dio
dell'Abitazione" e se ne parla in questo senso in Matteo, X, 25. Come Apollo, in origine non un dio
Greco ma Fenicio, che era un dio che guariva, Paian, o medico, ed anche il dio degli oracoli, egli
venne gradualmente trasformato nel "Signore dell'Abitazione", una divinità della casa, e così
chiamato Beel-Zeboul. Egli era anche, in un certo senso, un dio psicomatico, che si prendeva cura
delle anime, come faceva Anubis. Beelzebub fu sempre il dio oracolo, e solo in seguito fu confuso e
identificato con Apollo. (Vedi anche "Belzebù").
BELZEBÙ

(Rel.) - Detto anche Beel-zebub, a seconda della etimologia assume significati diversi. Da
Bàalzebub significa "signore delle mosche", da Bàalzebul significa "signore della casa" o "signore
degli inferi". Era una divinità filistea adorata in Accaron. Nel Nuovo Testamento è diventato il
Principe dei Demoni. È il Monarca dell'Inferno, di cui Satana è il Capo della Opposizione.
Appartiene alla quinta classe di demoni. Sulla terra è il capo delle streghe e dei maghi. È la potenza
malefica, il più importante e molesto dei demoni, il Principe dello Inferno. Come Dio delle Mosche,
gli si facevano sacrifici bruciando sugli altari materie fetide, il cui fumo scacciava le mosche ed in
tal modo si liberava il mondo. Gli scrittori sacri lo presentano orrido e spaventevole, talvolta alto
come una torre, talaltra con dimensioni umane; alcuni la raffigurano come un serpente, altri ancora
gli danno le fattezze di una bella donna. La figura del Diavolo e dei suoi diversi nomi è trattata in
modo ampio ed esauriente nella Dottrina Segreta.

SAMAEL

(Eb.) - L'appellativo Cabalistico del Principe di quegli spiriti del male che rappresentano le
incarnazioni dei vizi umani; secondo i Rabbini è l'angelo della Morte. Per i Cabalisti è il Serpente
seduttore, il Principe dei Gusci (Kliphot), o Demoni. Da ciò nasce l'idea cristiana di Satana, che è
anche Lucifero, lo Splendente Angelo della Luce, il portatore di Luce e di Vita. Samaele-Lilith è
l'uomo animale unito, l'Hayo Bischat (Bestia o Mala bestia) dello Zohar. Samaele è l'aspetto
maschile e Lilith quello femminile. Nel Libro dei Numeri caldeo, Samaele è la sapienza celata
(occulta), mentre Michele è la più alta sapienza terrestre. Entrambi emanano dalla stessa sorgente,
ma divergono dopo essere usciti da Mahat, l'Anima del Mondo. Samaele è identico al Simun, il
vento caldo del deserto, ed anche a Vritra, il demone vedico della siccità. La sede dei "Draghi alati
del Male", di cui Samaele è il capo, è il Monte Hermon. Per certi aspetti, Samaele è identico ad
Arimane, Tifone ed altri simili.
BAFOMETTO – BAPHOMET

Baphomet, di Eliphas Lévi. Sulle braccia appaiono le parole latine SOLVE (sciogli) e COAGULA
(unisci).

(Gr.) - Il capro androgeno di Mendes (Vedi Dottrina Segreta, vol. I, p. 253). Secondo gli Occidentali
ed i Cabalisti Francesi in particolare, i Templari furono accusati di adorare Bafometto, e Jacques de
Molay, il Gran Maestro dei Templari, con tutti i suoi fratelli Massoni, furono uccisi di conseguenza.
Ma esotericamente e filosoficamente la parola non ha mai significato "capro", neanche qualcosa di
oggettivo come un idolo. Secondo Von Hammer, il termine significa "battesimo" o iniziazione nella
Saggezza, dalle parole greche bafè e metis, e dal rapporto di Bafometto con Pan. Von Hammer deve
aver ragione. Era un simbolo Ermetico-Cabalistico, ma l'intera storia inventata dal Clero fu falsa
( Vedi "Pan"). La parola Bafomet è di origine orientale e nel Medioevo veniva ritenuta una
deformazione del nome Mahomet (Maometto), con il qual nome si designava un idolo o un demone.
Veniva considerato come Satana, con testa di capra, simile ad Azazel, il capro espiatorio di Israele.

AMDUSIAS – AMDUSCIAS (Amduscias è associato al tuono e si dice che la sua voce si riesca ad
udire durante i temporali. Quando giunge è accompagnato dallo squillare delle trombe e terra dei concerti, se gli viene comandato, ma i suoi strumenti
musicali sono invisibili, anche se perfettamente udibili. E' il Demone che dirige e orchestra la musica cacofonica che viene suonata negli Inferi. E'
anche capace di far piegare gli alberi a piacimento. Il Re si presenta come un Unicorno antropomorfo, con mani e piedi artigliati al posto degli zoccoli
e recante con se' innumerevoli trombe, simbolo della sua voce tuonante.)
MALPHAS – MALFAS (Malphas è un demone, citato nella lista dei principali demoni stabilita
dalla Chiesa durante il primo concilio di Braga. Grande presidente degli Inferi, Malphas è robusto,
ha la pelle abbronzata, viso squadrato, mascella pronunciata e grandi occhi blu. A volte quando
appare può mostrare solo gli occhi. Governa quaranta legioni di demoni e, se evocato, apparirà
inizialmente come un corvo, prima di assumere una forma umana. Compare nell'opera
demonologica Ars Goetia,che consiste nella raccolta di varie pratiche di magie nera necessarie per
l'invocazione di demoni e che contiene le descrizioni dei 72 demoni che (si dice) furono evocati da
Salomone. Malphas è il trentanovesimo .È specializzato nell'edificare cittadelle e torri inespugnabili
e nel distruggere fortificazioni nemiche. Nell’ immagine è visibile la raffigurazione di Malphas
riportata nel Dictionnaire Infernal. Trattato di demonologia, pubblicato per la prima volta nel 1818,
e scritto da Collin de Plancy.)

BUER (insegna filosofia, aiuta a padroneggiare la logica, comprendere gli effetti positivi delle erbe
sul corpo umano. Orribilmente sporco e vendicativo nelle espressioni. Accompagna il
raggiungimento della prosperità materiale. Buer – un demone in una quantità sufficiente balenò
sulle pagine della "gerarchia dei demoni" Weyer. Si trova anche tra i suoi rami. Inizialmente Buer
stato descritto come Archer, grande centauro con arco e faretra frecce piene. Più tardi, Louis Breton
è stato autore di demone illustrazione, che fu poi inciso M. Zherrol. È stata raffigurata Buer con la
testa di leone e un cavallo cinque piedi, che circonda il corpo, trasformandolo in una specie di ruota,
che il demone potrebbe muoversi in qualsiasi direzione desiderata. Se lo ha definito un mago
auguri, Buer può modificare l'aspetto del mostro nell'uomo asessuata senza occhi. )
DECARABIA – ABRAXAS o ABRASAX

(Gn.) - Parole mistiche che risalgono a Basilide, il Pitagorico di Alessandria, 90 d.C. Egli usa
'Abraxas' come un titolo della Divinità, il supremo Sette, poiché possiede 365 virtù. Nella
numerazione greca, a 1,b 2, r 100,a 1,x 60,a 1,s 200 = 365, cioè i giorni dell'anno, anno solare, un
ciclo di azione divina. C.W.King, autore di The Gnostics, considera la parola analoga all'ebraica
Shemhamphorasch, una parola sacra, il nome di Dio per esteso. Un Gioiello Abraxas raffigura
generalmente il corpo di un uomo con la testa di gallo, un braccio con uno scudo e l'altro con una
frusta. Abraxas è la controparte dell'Indù Abhimanim e Brahma combinati. È stata questa
combinazione e le qualità mistiche che hanno indotto Oliver, la grande autorità Massonica, a
collegare il nome di Abraxas con quello di Abraham. Ciò non è giustificabile; le virtù e gli attributi
di Abraxas, che sono 365 numericamente avrebbero dovuto mostrargli che la divinità era connessa
con il Sole e con la divisione solare dell'anno - non solo, ma anche che Abraxas è l'ideazione-tipo,
ed il Sole il tipo. Questo nome conteneva i nomi dei sette angeli che presiedevano ai sette cieli con
le loro 365 virtù, una per ogni giorno dell'anno. I sette angeli erano emanazioni della divinità che
portava questo nome. Secondo la dottrina degli Gnostici, vi erano 365 cieli, che si concentravano
tutti sul primo, sede della divinità rappresentata dal simbolo del sole. Alcuni vogliono, invece, che i
Basilidi nascondessero sotto questa parola la dottrina della Trinità, e che le iniziali (a), (b), (r)
stessero per le parole ebraiche Ab, Ben, Ruach, vale a dire Padre, Figlio e Spirito Santo. Secondo
alcuni studiosi, i Basilidiani consideravano Abrasax il Dio Supremo dal quale fu creata la Mente.
Esso è l'Eterno Sole Abrasax, il Sole Centrale Spirituale di tutti i Cabalisti, rappresentato in qualche
incisione col segno di Tipheret. In Egitto, Horus portava talvolta la scritta Abrasax Iao che equivale
a Eis Zeus Sarapi. La scritta va, quindi, tradotta : 'Abrasax è il solo Geova'.
VOLAC – VALAK (Questo particolare demone viene citato per la prima volta nella Piccola chiave di Salomone, risalente al 1400, dove
viene descritto come un bellissimo angelo che cavalca un drago a due teste. Fu poi citato da Michael Psellos, scrittore bizantino, intorno all’anno 1000
nell’opera De Operatione Daemonum. Valak, il cui nome originale è Volac, fa parte di una schiera di 72 demoni ed è il comandante di 38 legioni di
demoni. Viene anche definito “vagabondo del cosmo” o “presidente dell’inferno”. Psellos lo classifica come Apokomistai, ovvero un demone anziano
che può prendere qualsiasi forma corporea o non corporea. Può comandare i serpenti e gli impulsi psicosessuali. Volac solitamente si manifesta come
un fanciullo dai lineamenti soavi, innocente, per meglio attrarre le sue vittime. Può anche manifestarsi come un incantatore di serpenti o un domatore
di un drago bicefalo. Valak può essere evocato allo scopo trovare tesori, di cui sarebbe in grado di svelare la locazione, o per regalare fortuna, ma solo
in un determinato mese, attraverso un rituale per il cui compimento è necessario libro di Salomone (Piccola Chiave di Salomone composta di cinque
libri). E’ anche responsabile di diverse sciagure.)

FORAS – FORCAS – FURCAS (Furcas è raffigurato come un vecchio crudele con barba e capelli lunghi in groppa a un cavallo.
L'etimologia del nome deriva dalla parola latina "furca", forca. Può rendere una persona carismatica e sapiente, e può dare benessere e rendere
invincibili. Restituisce le proprietà perse e insegna logica ed etica. Rivela i poteri delle erbe e delle pietre preziose e ha potere di rendere invisibili, di
lunga vita, e di avere carisma.)
BELIAL (Belial, detto il "malvagio" (anche Belhor, Baalial, Beliar, Beliall, Beliel; dall'ebraico ‫ בליעל‬bəliyyáʻal, "senza valore", "niente di
buono", o anche beli ya'al = "per non rialzarsi mai", o ancora baal 'ia'l, "falso dio", "idolo" o "dio superbo", "arrogante") fu una potente figura
mitologica demoniaca dell'Antico Testamento e, in genere, di tutta la antica tradizione giudaica, a volte usato come sinonimo di Satana, ma in alcuni
casi identificato come il serpente che tentò Eva, esattamente come avvenne per la figura mitologica demoniaca di Asmodeo; pare che fosse adorato
dai Sidonii, e fu anche il 68° spirito nel testo della Piccola Chiave di Salomone. Nella tradizione mitologica ebraica non è esattamente un nome
proprio, bensì un nome comune, il cui significato sarebbe colui che è privo di valori.) E' un re, procura al mago onori e favori, l'appoggio dei potenti,è
una delle energie più forti, si dice sia sorto subito dopo Lucifero. E' il demonio della sodomia. E' lo spirito più vizioso dell'inferno. E' un demonio
bellissimo, pieno di grazia e di dignità. E' però molto cattivo e crudele; il suo nome significa "ribelle e disobbediente". Spesso si manifesta come un
angelo bellissimo seduto sopra un carro di fuoco. Comanda 80 legioni di diavoli.

ASTHAROT – ASHAROTH – ASTAROT (E' un conte, ha la facoltà di insegnare al mago ogni segreto sulle arti e sulle
scienze, rivela i luoghi dei tesori nascosti. Granduca molto potente negli inferi, dalla figura di un angelo molto brutto. E' il tesoriere dell'inferno. E'
molto incline a parlare della Creazione, gli errori e la caduta degli angeli dei quali conosce tutta la storia. Sostiene infatti di essere stato castigato
ingiustamente. Comanda 40 Legioni. La figura di Astaroth come demone non è ben definita.
Secondo Sebastian Michaelis Astaroth è un demone della Prima Ierarchia, che seduce con pigrizia e vanità, e il suo avversario è San Bartolomeo che
protegge gli uomini dalle sue tentazioni.
Secondo altri insegna scienze matematiche, può rendere gli uomini invisibili e guidarli a tesori nascosti e rispondere a qualsiasi domanda.
Alcuni demonologi del XVI secolo sostengono che ad agosto egli attacchi gli esseri umani più forti.
Secondo il Satanismo Spirituale, Astaroth è la nipote di Beelzebub. Le poche certezze riguardo alla figura di Astaroth sono dovute alle numerose zone
e culture in cui è stata la Dea Capo, i cui popoli le diedero nomi differenti. E’ stata conosciuta come la Dea della fertilità, dell'amore e della guerra.
Nella visione Satanista, Astaroth coincide con il dio sumero An/Anum, che insieme agli dei Enlil ed Enki/Ea (rispettivamente Beelzebub e Satana nel
Satanismo Spirituale) costituisce una triade cosmica.
Il gruppo di tre puntini agli estremi della stella del suo sigillo sono estremamente antichi e denotano il suo alto rango spirituale.)
Nel Dizionario Infernale, Astaroth è raffigurato come un uomo nudo con due paia di ali e piedi e mani da drago. In testa ha una corona, tiene in una
mano un serpente e cavalca un lupo (o un cane).
BUNE (Si mostra con tre teste – una di uomo, una di grifone, una di cane – dona la saggezza, abilità oratoria, ricchezze e possedimenti, invia
demoni ad infestare le tombe. Comanda 30 legioni.)

RONOVE – RONOBE ( conosciuto anche come marchese, conosce le lingue, rende amici i nemici. È descritto come un mostro che
regge un bastone, mai stato specificato il suo vero aspetto. Si dice che mieta le anime di coloro che sono decrepiti e degli animali prossimi alla morte.

LUCIFUGE ROFOCALE – FOCALOR (Egli controlla l'acqua, ha potere sui mari e sui venti, e può uccidere per
affogamento. Non è per nulla pericoloso, se non gli viene richiesto di esserlo, e non danneggia o uccide niente e nessuno di propria spontanea volontà.
Domina su tutte le acque salate, può causare la morte per annegamento, come salvare chi è in procinto di perire in una tomba d'acqua. Esso causa le
tempeste ma anche le placa; può affondare navi o, con la stessa facilità, portarle dolcemente in un porto sicuro.
OSE (conosciuto coma La Chiave del Labirinto, può trasformare gli uomini come il mago desidera. Causa allucinazioni e pazzia. Chi ha avuto il
proprio aspetto mutato per opera sua, può non accorgersene e continuare ad agire come al solito malgrado la diversa apparenza. Cose e nozioni
segrete e nascoste verranno da lui rivelate, insieme con gli insegnamenti di tutte le arti e le scienze. Ha il potere delle trasformazioni. Appare nella
forma di un grande e splendido leopardo)

(La figura è l'unica che ho trovato ed è una sorta di fan-art... )

AGARES – AGREAS (domina sulle regioni orientali: per evocarlo, di conseguenza, occorre volgersi ad Est. Ha il potere di fermare ogni
movimento, impedire le fughe e richiamare chi è già fuggito. Inoltre, insegna all'istante qualsiasi lingua e può ridurre le persone importanti allo stato
di non possedere più nulla. Si manifesta nella forma di un Uomo anziano, a cavallo di un Coccodrillo e tenendo un Falco sul pugno, sebbene
dall'apparenza mite. Egli insegna tutti i linguaggi e gli idiomi correntemente. Ha il potere di distruggere sia le Dignità Spirituali che quelle Temporali
e causa Terremoti.

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