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(*) Nota di Lunaria: sia nel corano che nella bibbia gli
attributi di "dio distruttore che usa il vento come un
flagello sui peccatori e i miscredenti (i colpevoli di
politeismo)" passano ad Allah e a Jahvè (e molto
probabilmente ad ispirare la concettualità di questi due
Dei furono proprio Adad/ Teshub, Dei delle tempeste e
degli uragani);
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Ne deduciamo che proprio il toro, in quanto animale,
fosse di frequente associato a un Dio maschile.
è probabile che la vicenda biblica del "vitello" (torello
d'oro) fosse un ritorno, da parte del popolo ebraico, al
culto del dio Teshub. Dio che tra l'altro è molto simile
allo Jahvé biblico!
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ed è probabile che rappresentino una cerimonia
apotropaica danzata contro demoni, piuttosto che i
demoni stessi.
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Il regno dei morti è l'A-ra-li (l'Arallu degli Assiro-
Babilonesi) e in esso regnano Meslam-ta-e-a (simile al
Nergal babilonese e all'Ade greco) e la sua sposa Non-
ki-gal, la Signora degli Inferi, simile a
Ereshkigal/ Persephone. Demonio tipico dei morti è
Nam-tar. (Nota di Lunaria: un'altra coppia di Dei inferi
sono la regina azteca Mictecacihuatl e il suo compagno
Miclantecuhtli che regnano sull'inferno azteco, il
Mictlan, gelido e arido)
Shiva
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Vishnu e Lakshmi
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si noti il disegno al centro della mano della Dea: molto
simile a questo,
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Anche nell'arte pre-islamica yemenita c'è "La Mano
Sacra":
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I Sumeri reagivano, con il ricorso a varie forme di
esorcismo, contro i rischi di malattie, morte,
disfacimento secondo formule che si ritrovano presso
gli Assiro-Babilonesi. La causa dei mali veniva fatta
risalire all'azione di forze avverse, dalle quali l'operatore
magico difendeva la società.
Nota di Lunaria: presso gli Hittiti anche le donne erano
guaritrici e "scongiuratrici":
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il grado più alto apparteneva a un donna anziana, la Su-
gi, accompagnata dalle Sacerdotesse più giovani che
suonavano i tamburelli.
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Presso gli Assiro-Babilonesi, il Dio delle regioni
ipoctonie è Nergal, divinità di morte, di guerra, di
distruzione. Il suo nome sembra significare "il furioso",
il "grande forte", il "signore della città grande" cioè
l'inferno.
Egli è il Signore della terra inferiore detta in sumero Ki-
gal, la Grande Terra, Kur-nu-gi-a, la Terra senza
ritorno, cioè l'Arallu. è un dio ambivalente: per un lato
è originariamente un dio solare, identificato con
Shamash, Il Sole,
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L'Ishtar ctonia, che scende agli inferi, ben prima
dell'asfissiante gesù.
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è ripreso nel Candomblé:
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Si confronti Omolu con Pazuzu:
I Demoni erano rappresentati in varie forme (pantera,
serpente, leone); si pensava che assumessero anche la
forma del Vento del Sud o delle tempeste di sabbia.
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Pazuzu era figlio di Hanpa; siccome il nome è di difficile
etimologia, si pensa sia di origine straniera.
Ha quattro ali, una faccia sovrastata dalle corna, mani
con zampe di leone, gli arti inferiori come zampe di
uccello (come Lilith). Pazuzu ha una coda con
pungiglione di scorpione, in grado di inoculare il tifo e il
pene con testa di serpente.
è personificazione del "Vento violento", "Signore dei
demoni del vento malefico".
Era adorato e temuto; le sue statuette avevano la
funzione di impedire agli altri demoni di nuocere.
"Che Egli fermi il passo malvagio dei suoi fratelli" recita
una didascalia.
"Io sono
Pazuzu,
figlio di Hanpa,
re dei cattivi spiriti dell'aria,
che sorge dalle montagne sferzate dalla tempesta,
sono proprio io!"
e ancora:
"Colui che rivaleggia con tutti gli altri venti, colui che
avanza tuonando con furia di uragano, la cui vista è
terribile, colui che governa le regioni del mondo, che
devasta le chiare montagne."
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Nergal è esaltato come fornito di enorme statura e di
sovrumana forza, "Grande Toro", "Drago sublime",
"Possessore di parola potente" che porta morte e
distruzione. La paredra è Laz, meglio conosciuta come
Ereshkigal, "Principessa della Grande Terra", "Signora
dell'Inferno", portata sul trono dai demoni. Risiede nel
suo palazzo infernale, giudica e registra coloro che
arrivano fra le ombre. Tiene nascosta la fonte di vita,
dalla quale i morti potrebbero attingere per resuscitare.
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(*) Nota di Lunaria: perché la cerimonia era eseguita da
una donna anziana?
Forse perché - possiamo ipotizzare - era Manat, la Dea
Crona semita pre-islamica
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Ci sarebbe molto da dire sulla soppressione, nella
nostra cultura giudeocristiana, della figura e soprattutto
del simbolismo della Crona.
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"Va', Marduk, figlio mio. Raccogli un pezzo di argilla
nell'apsu [la fossa cosmica delle acque], foggiane una
figurina ad immagine del corpo di lui [il malato], ponila
sulle reni del malato di notte".
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Mitologizzati in un'altra serie di demoni sono i rischi
connessi con il sesso, con la fecondità e con i poteri
generativi. Il Lilu, la sua paredra Lilitu (che poi riappare
nell'ebraismo) e l'Ardat Lili, serva del Lilu, esecutrice
dei suo ordini, sono forse, in origine, rappresentazioni
del vento e dell'uragano, ma in conseguente della loro
semitizzazione esprimono il decadimento della
sessualità, il piacere infecondo e lussurioso, le
allucinazioni e le immagini oniriche di incubi-succubi.
Questi demoni sconvolgono l'ordine fisiologico
dell'amore (*) che è fondamento della vita familiare e
comunitaria e perciò in particolare l'Ardat Lili è una
"vergine senza latte, una femmina che si unisce senza
mai poter diventare madre e che dopo aver acceso
nell'uomo la lussuria non lo soddisfa."
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Perché diciamolo francamente: questo bassorilievo di
Lilith è sessualità e seduzione allo stato puro, iniziando
dalla splendida rappresentazione del pube della Dea,
che si delinea in una V (o meglio ancora, una "Y")
perfetta.
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Che senso avrebbe rappresentare una Dea della morte
(e quindi della putrefazione) con simili forme
seducenti?! Tanto più che Dee della morte o
decisamente distruttive (pensiamo alle Dee Azteche)
erano dipinte sotto forma di scheletri, scarnificate o
accompagnate da teschi:
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non certamente con forme seducenti!
Sembra poco logico e coerente rappresentare una Dea
della morte sotto l'aspetto seducente e di esaltazione
del corpo femminile che è espresso dalla statuetta di
Lilith...
E poi, davvero una Dea della morte avrebbe stretto
l'Anello Schen (simbolo di eternità, immensità e legato
al culto solare nel contesto egizio) tra le mani?
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Sempre nel contesto egizio, l'Anello Schen difende dalle
malattie ed è associabile all'Ankh, altro simbolo
positivo:
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E ancor di più, volendo vedere l'Ankh come supremo
simbolo di Femminilità Cosmica...
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^ .^
Del resto l'Ankh deriva quasi certamente da Ashanti
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Athena, una Dea molto solare:
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Inoltre le statuine presentano diffusamente la nudità:
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Sappiamo che nell'Induismo l'antichissima Kali,
esempio di "Madre Terribile, è nuda:
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ma che sono abbastanza limitanti, se vengono assunte
come uniche caratteristiche della Femminilità, che
certamente è dolcezza, misericordia e cura:
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ma non solo questo: è anche forza, sessualità, sapienza:
Appar e evidente quindi che Isaia qui aveva in mente il testo ORIGINALE
della leggenda di Lilith (che vola via dall'alber o di Inanna ed er r a nel
deser to) altr imenti non avr ebbe potuto affer mar e che "lì soster à"
(implica che pr ima doveva esser e gir ovaga...) e "li tr over à tr anquilla
dimor a" (implica che la sua pr ima dimor a - l'alber o tagliato - non er a più
sicur a...)
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Su Lilith apprezzo poco l'interpretazione satanista che
la riduce a moglie di... Satana (cambia poco dal dio
padre cristiano, sempre maschilizzato è!), meglio
l'interpretazione moderna che se ne dà in ambiente
Wicca, specialmente le correnti più femministe:
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^.^
Ritornando all'argomento:
La Lamashtu
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Lamashtu
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In uno scongiuro del periodo neosumerico si legge: "Ha
sottratto al poppante l'alimento, ha sottratto il mestruo
alla donna, ha sottratto al giovane il potere virile"
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E OVVIAMENTE, SECONDO IL PAPA, SICCOME
MARIA ACCETTò DI ESSERE MADRE, LA
"VOCAZIONE ALLA MATERNITà" (A DISCAPITO
OVVIAMENTE DI UNA VOCAZIONE ALLO STUDIO,
ALLA RICERCA CULTURALE ECC.) è INSCRITTA DA
DIO PADRE IN OGNI DONNA.
Del resto che la femmina sia stata creata da dio padre
solo per sgravare figli (perché per tutte le altre cose un
maschio sarebbe migliore, in quanto ad aiuto, ad un
altro maschio) è precetto di teologia cristiana-cattolica:
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è da questi precetti cattolici-tomisti che deriva la
condanna agli anticoncezionali, e non certamente il
risibile motivo che i papucoli di oggi vorrebbero farci
credere, ovvero: "amore dei bambini e della vita!"
Loro faranno anche finta di aver lasciato tommaso
d'aquino nel cassetto, ma chi lo ha letto a fondo, e ha
buona memoria, queste cose le sa ^.^ anche se i papi
fanno i finti tonti e paroline come "fomite" non le usano
più... ^.^
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Questa è una breve descrizione di Lamastu (contro cui
venivano realizzati moltissimi amuleti, giunti fino a noi;
in uno si vede la demone che allatta un cane e un
maialino, mentre le mani stringono due serpenti).
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Info tratte da:
Galleria di immagini
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Geni Siriani (i probabili "jinn" citati molte volte nel
Corano, ovvero tutti quegli esseri che potremmo
definire "piccolo popolo": folletti, spiritelli, fate ecc.)
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Le danze con i tamburelli che erano tipiche delle donne
ebree (e l'unica cosa che fosse loro concessa) nei
momenti di festa: pallido simulacro dei veri riti per le
altre Sacerdotesse Semite (ma anche di altre origini,
vedi le Hittite). Curiosamente un'altra pratica "pseudo
sacerdotale" che la donna ebrea può compiere, in
famiglia, è l'accensione delle candele o la lampada ad
olio la sera del venerdì, per festeggiare il sabato.
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Ben poca cosa rispetto a poteri sacerdotali pieni! :P
Stranamente, una misera parvenza di "sacerdotalità
femminile", a livello di gestualità delle mani, è rimasta
anche nella preghiera islamica:
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certo, anche qui stiamo proprio parlando di ben misera
cosa... eppure forse, al momento di codificare la postura
della preghiera islamica (che ha posizioni ben precise e
dalle quali non si può derogare!),
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(Qualche esempio di postura da assumere obbligatoriamente al momento della preghiera
islamica)
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scrittrice di Inanna
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Inanna-Ishtar
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Una splendida Ishtar...
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Astarte
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Asherah, l'Astarte ebrea
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Altri nomi di Lilith
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^.^
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Alfabeto di Ugarit
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Accadico
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L'Ebraico (una forma molto più semplificata)
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I valori numerici di ogni lettera...
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che anche i Sumeri avessero dei valori numerici per
ciascuna lettera?
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Ricostruzione dei copricapi sumeri/ babilonesi
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87
88
89
90
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Il Dio Assur
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Semiramide, la leggendaria Regina mesopotamica
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Sargon, re di Akkad
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presenti anche nell'arte yemenita pre-islamica
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Sacerdotesse (o Dee?) yemenite (pre-islam):
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Qualcuno qui ci vede Allat, Al Uzza e Manat, insieme
ad Allah (o meglio, la primordiale forma di Allah, poi
sviluppata da Maometto nelle forme ben note anche
attualmente...)
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Per avere ulteriori informazioni scarica anche questi
pdf dedicati ai popoli semiti e pre-islamici:
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