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Milton model
(in pratica)
Ciao,
• la Guida pratica
Buon divertimento.
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Il Milton model. La porta per l’inconscio (l’articolo) 4
Cosa ha di particolare? 4
A cosa serve? 4
Bibliogra a 9
La guida pratica 10
2. PREDICATI DI CONSAPEVOLEZZA 12
3. PRESUPPOSIZIONI 13
5. PERFORMATIVA PERDUTA 14
6. CAUSA-EFFETTO 15
7. EQUIVALENZE COMPLESSE 16
8. QUANTIFICATORI UNIVERSALI 16
10. NOMINALIZZAZIONI 17
20. UTILIZZO 23
Chi sono 28
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Il Milton model. La porta per l’inconscio
(l’articolo)
24 Marzo 2021
Scopri tutti i segreti del Milton model, il linguaggio abilmente vago dell’ipnosi
eriksoniana per il benessere, la persuasione e l’e cacia.
Il Milton model è un insieme di frasi utilizzate da Milton Hyland Erickson nelle sessioni
di ipnoterapia. Negli anni ‘70, in California, dopo un lungo lavoro di individuazione ed
estrazione degli schemi, esse furono codi cate e fatte con uire in quello che oggi
conosciamo appunto come Modello di Milton o Milton model.
Questo lavoro certosino fu svolto da Richard Bandler e John Grinder, noti fondatori
della PNL (Programmazione Neuro Linguistica). Il risultato dello loro studio, analisi e
de nizione fu così eccellente che lo stesso Erickson, nella prefazione al libro I modelli
della tecnica ipnotica di Milton Erickson, scrisse…
Una deliziosa esempli cazione delle in nite complessità del linguaggio che uso con i miei
pazienti. Leggendo questo libro ho imparato molto sulle cose che ho fatto senza averne la
minima idea.
Cosa ha di particolare?
A cosa serve?
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• all’interno ovvero ai pensieri siano essi ricordi già presenti nella memoria a lungo
termine oppure esperienze create.
Ecco, in quel momento, l’inconscio del tuo amico sta cercando di intervenire per
supplire al signi cato, alla speci cità del tuo linguaggio vago.
Ho scelto tre dei tanti schemi linguistici del Milton model per farti comprendere il
meccanismo.
Per applicarlo osserva attentamente la persona di fronte a te e fai delle a ermazioni vere
e inconfutabili.
Esempio:
4. e mi stai osservando….
PRESUPPOSIZIONI
Questo è uno schema dagli e etti molto intensi. Lo puoi ottenere dicendo qualcosa di
non espresso, ma che dai per scontato e che sia necessario, a nché un’a ermazione
sia comprensibile.
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Esempi:
• “Quando chiudi gli occhi, comincerai a rilassarti.” (Dai per scontato che chiuderà
gli occhi)
• “Dopo che ti sarai preso un attimo per rilassarti, voglio che consideri quale sarà la
prossima cosa che farai.” (Dai per assodato che si rilasserà)
Si chiama così perché dici di conoscere qualcosa che l’altra persona pensa o sente,
senza speci care come fai a saperlo.
Esempi:
“So che stai pensando che forse non dovresti essere qui.”
Molto bene, ora che sei seduto, con mani e piedi appoggiati e mi stai osservando
(Truismi) potrai cominciare a rilassarti non appena chiuderai gli occhi (presupposizione)
e mentre lo farai so che penserai (lettura del pensiero) Ma perché non l’ho fatto
prima? e so che immaginerai (lettura del pensiero) di ripetere ancora quella esperienza.
Il linguaggio vago ha principalmente lo scopo di indurre uno stato ipnotico (da ipnosi ….)
o stato di coscienza, chiamato trance sostantivo inglese che origina dal francese transe,
«estasi, rapimento», e dal latino transire «passare, trapassare» usato in italiano al
femminile (la trance).
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E etti della trance
• la vista sfocata
• rilassamento
• la catalessi
• le allucinazioni
• e altre ancora.
• Classica, quando favorisci uno stato di coscienza più profondo nel quale la
persona non interagisce visibilmente, salvo per qualche segnale concordato
(alzare un dito, scuotere la testa)
È il classico modo di usare le parole, sfruttando l’e etto Priming, per generare o evocare
nella mente delle persone un’esperienza connessa a uno speci co stato d’animo.
Ovviamente lo stato evocato sarà di
• benessere, se uso parole che richiamano alla mente situazione piacevoli come Ti
ricordi l’ultima volta che siamo stati in quella meravigliosa SPA in Trentino? Che
relax….
• Motivazione, se le uso per stimolare la persona all’azione come Quando sarai sul
palco e avrai di fronte a te migliaia di persone che ti acclamano ti sentirai un Dio.
• Preoccupazione. Eh si, è lo stato che induci quando pre guri che accada un evento
negativo come Continuando a inseguire i tuoi sogni nirai come uno squattrinato a
chiedere l’elemosina.
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Stimolare cambiamenti
Tra i numerosi vantaggi dello stato di trance c’è che è più facile apprendere cose nuove
perché la mente cosciente è come sospesa e quindi non in uisce con i suoi ltri come
convinzioni, stereotipi.
Questo rende il linguaggio vago uno strumento straordinario per attenuare o eliminare
• fobie
• convinzioni
L’induzione dello stato di trance ipnotica rappresenta ormai uno strumento utilizzato in
medicina per controllare il dolore, per no quello di un intervento chirurgico o
dell’estrazione di un dente. Di questo, in particolare, ti parlerò presto in un prossimo
articolo.
Persuasione
L’arte della persuasione passa indiscutibilmente attraverso l’uso sapiente delle parole e
del linguaggio vago in particolare. Se ne fa largo uso, spesso in maniera a dir poco
discutibile, in ambito
• Politica, è noto il detto che a erma che i politici dicono dicono e non dicono
nulla. Famoso lo slogan dell’ex Presidente USA Barrack Obama, Yes we can, Si
possiamo. Probabilmente avrà fatto sognare milioni di americani i quali avranno
attribuito a quelle parole il proprio signi cato.
Autoipnosi
In ne puoi utilizzare le frasi del Milton model anche con te stesso, recitandole
mentalmente o ad alta voce, per praticare un’autoinduzione ipnotica. Puoi farlo per
rilassarti semplicemente oppure stimolare il tuo inconscio a generare un
cambiamento utile come smettere di fumare, sentirti più sicuro di te o smettere per no
di balbettare se serve.
Questo in sintesi il Milton model, cos’è e chi ne sono gli scopritori, Bandler e Grinder, di
un linguaggio, abilmente vago utilizzato dall’ipnoterapeuta più famoso di tutti i tempi,
Milton H. Erickson.
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Scarica subito dunque la tua Guida gratuita e comincia a fare pratica. Diventerai presto
anche tu un abile ipnotista e persuasore.
Bibliogra a
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Il
Milton model
La guida pratica
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Il Milton model
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Il Milton model
Esempio:
Oggi sei venuto da me e, dopo alcuni convenevoli, ti sei seduto su quella poltrona dove
sei ora...con le mani sulle cosce e i piedi sul pavimento...e mi stai osservando....
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2. PREDICATI DI CONSAPEVOLEZZA
Esempi:
“Mentre ti rendi conto che la tua respirazione sta rallentando, cominci a sentirti più
comodo e a tuo agio.”
“Quando prendi coscienza del fatto che hai la possibilità e sei in grado di cambiare te
stesso e le cose, diventi inarrestabile.”
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3. PRESUPPOSIZIONI
Qualcosa di non espresso, ma che dai per scontato e che sia necessario, a nché
un’a ermazione sia comprensibile.
Esempi:
“Quando chiudi gli occhi, comincerai a rilassarti.” (Dai per scontato che chiuderà gli
occhi)
“Dopo che ti sarai preso un attimo per rilassarti, voglio che consideri quale sarà la
prossima cosa che farai.” (Dai per assodato che si rilasserà)
Esempi: “Nota semplicemente quale parte del tuo corpo si sente più a proprio agio per
prima.”
“La prossima cosa che probabilmente accadrà è che comincerai a sentire le mani più
calde.”
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Dici di conoscere ciò che l’altra persona pensa o sente, senza speci care come fai a
saperlo.
Esempi:
“So che stai pensando che forse non dovresti essere qui.”
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5. PERFORMATIVA PERDUTA
Quando emetti giudizi di valore senza identi care la persona che li esprime.
Esempi:
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6. CAUSA-EFFETTO
Le a ermazioni che presuppongono che una determinata azione causerà una speci ca
reazione.
Esempi:
“Ti basterà soltanto vederla per cambiare idea sul suo conto”
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Componi un’induzione
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7. EQUIVALENZE COMPLESSE
Suggeriscono che una cosa ne signi chi un’altra, anche se non è necessariamente
così.
Esempi:
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8. QUANTIFICATORI UNIVERSALI
Esempi:
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9. OPERATORI MODALI DELLA NECESSITÀ E POSSIBILITÀ
Gli operatori modali della necessità implicano che sia necessario o possibile che
qualcosa accada o meno.
Esempi:
“Puoi facilmente notare quanto sia semplice lasciarsi andare soltanto volendolo.”
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10. NOMINALIZZAZIONI
Esempi:
Componi un’induzione
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Esempi:
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La domanda è più o meno incisiva in base alla posizione ove viene inserita.
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Esempi:
“Mentre stai seduto in poltrona, ti rilassi sempre di più, non è vero?” (forte)
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Esempi:
“Si possono sentire molto presto gli e etti di una regolare attività sica.”
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Una comparazione che manca di speci care uno dei termini di paragone.
Esempi:
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Ora scrivi tu.
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Puoi usare due a ermazioni che sembrano dare alla persona la possibilità di scegliere,
anche se, in realtà, entrambe consentono a chi parla di ottenere il risultato desiderato.
Esempi:
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Componi un’induzione
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Devi dare i comandi aggiungendo una lieve “marcatura analogica” per richiamare
l’attenzione inconscia di chi ascolta, con uno speci co uso di cambiamenti di volume
e del tono di voce o con l’ausilio di gesti particolari.
Esempi:
“Quindi, guardando gli aghi non ti senti a tuo agio (abbassando il volume) adesso ?”
“Non stiamo dicendo (alza il volume) che cambiare è facile (abbassa il volume). ”
“È un bene che tu abbia deciso che è ora che diventi un non fumatore. ” (fai ok con la
mano destra)
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In questo esercizio scrivi le solite tre frasi e poi leggile ad alta voce usando volume,
tono di voce e gesto associati.
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Una “domanda retorica” che, se presa alla lettera, richiederebbe una reazione o
un’azione speci ca.
Esempi:
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Comincia a raccontare una storia e poi passa a una storia completamente diversa, poi di
nuovo per creare un leggero senso di confusione nella mente di chi ascolta, aumentando
la suggestionabilità e la compliance. Non hai limiti al numero di storie che puoi
concatenare purché ricordi l’esatta sequenza per tornare indietro. Puoi inserire
suggestioni e comandi ad ogni cambio di storia.
Esempio:
Questa situazione mi ricorda come tempo fa, mentre stavo tenendo un seminario a Roma,
una persona del pubblico mi disse: “Sai, mio padre aveva delle idee molto simili. Diceva
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sempre: ‘Non è necessario combattere e sforzarsi per ottenere le cose. Lo dico
sempre alla gente, gliolo: «Basta che sai cosa vuoi e che cerchi il modo più facile di
ottenerlo»’. E secondo lui il modo migliore per farlo era piani care. Ricordo sempre il
giorno in cui ha detto: ‘Se una cosa non risulta facile, c’è qualcosa che non va’. E
aveva proprio ragione”.
Ora scrivi una tua storia con almeno altre due concatenate. Ad ogni cambio di storia
inserisci un comando o una suggestione come nell’esempio.
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Esempi:
“Quel mal di testa ti sta dicendo che è ora di prenderti del tempo.”
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20. UTILIZZO
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Una forma di ricalco: si incorpora nella frase quello che sta accadendo. Qualsiasi cosa
accada può essere sfruttata e utilizzata come parte del processo.
Esempi:
“Il cane che senti abbaiare ti da modo di capire quando la tua attenzione è rivolta
all’esterno”
“Muoverti sulla poltrona ti consentirà di trovare la posizione più confortevole per te”
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Sono parole che predispongono chi ascolta ad attribuire una qualità a ciò che segue,
come:
• probabilmente,
• fortunatamente,
• sorprendentemente.
Esempi
“Fortunatamente, non devi fare niente per rilassarti. Lascia semplicemente che accada.”
“Probabilmente, comprenderai al volo quello che sto per dirti.”
Componi un’induzione
Ora scrivi il numero di frasi che preferisci scegliendo, anche senza seguire un ordine
speci co, tutte gli schemi linguistici del Milton model che ti ho proposto in questa guida
pratica.
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Queste sono soltanto una parte delle strutture linguistiche del Milton model estratte da
Bandler e Grinder durante il lavoro di Milton Erickson. Le restanti potrai trovarle nel libro
I modelli della tecnica ipnotica di Milton H. Erikson (Patterns of the Hypnotic
Techniques of Milton H. Erickson, M.D).
Tuttavia, prendere familiarità con i modelli linguistici che ti ho proposto in questa guida
pratica, ti consentirà di avere già molti strumenti per creare cambiamenti pervasivi e
permanenti.
Per acquisire un’adeguata familiarità ti esorto a scrivere quanti più esempi possibile
di ciascun modello, usandoli poi per creare diverse induzioni.
Ottimo lavoro.
A presto su www.sinapsicoaching.com
Giuseppe Vargiu
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Chi sono
Giuseppe Vargiu
Benvenuto in SinaPsiCoaching
Sono un uomo innamorato della vita e delle straordinarie potenzialità che la mente può
o rire per viverla nel modo più pieno e soddisfacente.
Non avevo nemmeno 18 anni quando feci la prima sessione di rilassamento con delle
audiocassette di Training Autogeno comprate in edicola. Mi stupii delle piacevoli
sensazioni che mi fece provare e mi fece incuriosire su quanto ci potesse essere ancora
di sconosciuto delle in nite risorse della mente umana.
Nei quasi 42 anni di servizio prestati nella Guardia di Finanza, quasi 38 li ho passati
pilotando elicotteri e gestendo equipaggi come pilota operativo, istruttore e
collaudatore.
Ho avuto modo, a mia volta, di applicare le tecniche suggerite durante le quasi 5.000 ore
di volo sugli elicotteri nella gestione dei membri dell’equipaggio. Gli stessi principi mi
sono stati di grande aiuto nello svolgimento delle mie funzioni di Comandante nella
gestione dei miei collaboratori.
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Come Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori (RSPP) ho inoltre tenuto numerosi
seminari sulla Gestione dello Stress da lavoro correlato.
Ho continuato poi, e continuo senza sosta, la mia formazione con l’eccellenza della PNL
e del Coaching come Richard Bandler, cocreatore stesso della PNL, Anthony Robbins,
considerato il Coach numero 1 al mondo, NLP Italy Coaching School con la quale ho
avuto il piacere di collaborare, Owen Fitzpatrick, stretto collaboratore di Bandler, Centro
di Ipnosi di Milton Erickson e sto completando gli studi di Psicologia con la più antica e
prestigiosa Uninettuno University, leader tra le università telematiche.
Voglio dedicare questa parte della mia vita alla divulgazione delle esperienze maturate in
questi lunghi anni nella convinzione che la condivisione contribuirà a migliorare le
persone e il mondo in cui viviamo.
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