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BELIAL – i demonologi che diedero vita ai diavoli modificando originarie divinità semitiche, ebraiche, egizie,

e ogni altra rappresentazione pagana proveniente da qualunque altra regione; ibridizzando i nomi stessi.

Belial, viene tradotto spesso con "malvagio" o dall'ebraico ‫ בליעל‬bəliyyáʻal, "senza valore", o ancora baal
'ia'l, "falso dio", "idolo" o "dio superbo", "arrogante". Ma questo viene applicato a tutte le divinità pagane
per creare terrore, orrore, paura deformandoli e descrivendoli come mostri.

Belial diventò una potente figura mitologica demoniaca, a volte usato come sinonimo di Satana. In un testo
apocrifo dell'Antico Testamento, chiamato l'Ascensione di Isaia, il suo nome appare così «...E Manasse
deviò il suo cuore per servire Beli'ar, l'angelo di illegalità, che è il principe di questo mondo, Beli'ar, il cui
nome è Matanbuchus.»

Matanbuchus, un nome di radice semitica, forse da matan buch'us = offerta, viene identificato anche come
fratello di un altro demone: Baphomet.

Nelle gerarchie demonologiche medievali, Belial fu definito Re dell'inferno al comando di ottanta legioni
nonché considerato il demonio della sodomia.

Nell’Alto Occultismo, questo demone in tempi antichissimi, prima dei culti solari-storici, era in realtà una
Formula di unione dei Misteri Draconiani con quelli Typhoniani, (unione del Basso e Alto Egitto) il Drago
Rosso e il Drago Nero, Ta-Urt e Sut-Har una versione della Capra Infernale e il Dragone scarlatto, chiamati
successivamente col nome di Pruslas e di Barbatos.

BAAL e AL (La Signora e il Signore) sono uniti dalla I (Yod) ovvero la Scintilla che unisce l’Idrogeno (Acqua-
Signora) all’Ossigeno (Fuoco-Signore) è noto nella chimica che occorre una scintilla o un raggio ultravioletto
(Solare) per innescare la reazione.

Beal, Baal, Bael, Belial, Beleth, Baalzebub, Baalberith, ecc. Stanno per sfaccettature derivate dai vari aspetti
dello Spirito, del Potente, del Signore chimato anche Had, Ad, Adonay.

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