Il termine angelo (in ebraico malakh, in greco antico ) viene usato nelle Sacre scritture
sempre con laccezione di messaggero e inviato, seppure in particolari passi pu anche assumere il
significato di guida, guaritore nel caso dellArcangelo Raffaele o insegnante,
nellepisodio dellArcangelo Gabriele ed il profeta Daniele.
Gli spiriti celesti, essendo immateriali, non posseggono un nome come lo intendiamo noi, piuttosto
ne prendono uno a seconda del ruolo svolto e dellordine gerarchico.
Secondo la tradizione medioevale (ripresa poi nella Divina Commedia di Dante) le gerarchie
angeliche presenti in Cielo sarebbero 9 (altre fonti ritengono invece siano 10).
Un primo suggerimento sullordinamento degli angeli viene dal passaggio dei Colossesi (1:16):
Poich in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili:
troni, signorie, principati, potest; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Nella Genesi (3:24) e nellEsodo (25,18-22) si fa invece esplicito riferimento ad un altro ordine,
ovvero quello dei Cherubini:
Cos egli scacci luomo e pose a oriente del giardino dEden i cherubini, che vibravano da ogni
parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dellalbero della vita.
Nel VI secolo d.C. il teologo Dionigi Areopagita nella sua opera De Coelesti hyerarchia
(disponibile in formato ebook nella nostra Biblioteca) aggiunse alla lista le Virt e le Dominazioni,
riprendendo alcuni passi degli Atti degli Apostoli, seppure non completamente chiari a riguardo.
La suddivisione dovuta principalmente dalla differenza di mansione e di residenza nelle sfere
celesti. Nella tradizione rabbinica avviene unulteriore divisione a seconda della sfera di dominanza
degli elementi (la stessa cosa avviene per i demoni): indi troviamo gli angeli dellaria, dellacqua,
del fuoco e cos via.
Secondo Dionigi lordine sarebbe dunque:
Prima Gerarchia
Serafini (Seraphim)
Il termine seraphim proviene dallebraico (al plurale) e significa coloro che bruciano.
I Serafini vengono citati pi volte nellAntico Testamento (Isaia 6:1-3, Numeri 21:6-8,
Deuteronomio 8:15), in particolare il passo dIsaia rilevante in quanto, grazie ad una visione della
Gerusalemme celeste, scende nella descrizione fisica di questi angeli:
Vidi il Signore seduto su di un trono, ed il suo seguito riempiva lHekhal. Sotto di lui stavano i
serafini, ognuno con sei ali, e due di queste ricoprivano il loro viso e due i loro piedi, mentre con le
ultime due volavano
Nella stessa visione il profeta li udir cantare Santo, Santo, Santo il Signore (YHWH) degli
eserciti: la terra piena della sua gloria.
Uno di questi serafini poi purificher Isaia toccandogli le labbra con un carbone ardente proveniente
dallaltare.
Secondo la tradizione cristiana anche Satana prima della caduta apparteneva a questordine ed era il
pi lucente e possente di tutti gli altri.
Seguendo la descrizione del profeta Isaia, sono quindi considerati gli angeli che circondano il trono
di Dio (assieme ad i Troni) e cantano inni di lode senza sosta.
Il filosofo Pico della Mirandola alla fine del 1400 in una sua opera scrisse che i Serafini sono il
modello desempio da seguire per luomo bruciando del fuoco della passione damore divina.
Sempre secondo la tradizione cristiana, questo ordine angelico quello pi lontano dalluomo, in
quanto esclusivamente focalizzato nelladorazione di Dio e delle sue opere.
Cherubini (Cherubim)
Il passo che abbiamo citato in precedenza riguardo ai Cherubini probabilmente uno dei pi
conosciuti, assieme a quello della costruzione dellArca dellalleanza:
Farai due cherubini doro; li farai lavorati al martello, alle due estremit del propiziatorio; fa un
cherubino per una delle estremit e un cherubino per laltra; farete in modo che questi cherubini
escano dal propiziatorio alle due estremit. (Esodo 25,18)
Tuttavia la descrizione pi lunga ed affascinante delle caratteristiche di questi angeli avviene nel
libro di Ezechiele, al primo paragrafo:
Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era laspetto: avevano
sembianza umana e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali.
() Sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani duomo; tutti e quattro avevano le medesime
sembianze e le proprie ali, e queste ali erano unite luna allaltra.
() Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze duomo; poi fattezze di leone a
destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze daquila.
Da notare come la descrizione di questi Cherubini rappresenti la santit dei quattro evangelisti:
difatti questultimi vengono identificati con il leone (Marco), toro (Luca), aquila (Giovanni) ed
uomo (Matteo).
Interessante notare il parallelismo tra la Genesi ed ancora gli evangelisti: i Cherubini erano stati
posti a guardia della via per lalbero della vita cos come gli evangelisti scrissero e custodirono i
Vangeli (via) che portano a Ges (albero della vita).
Nella tradizione rabbinica ed ebraica sono gli angeli predisposti alla protezione del popolo eletto
(Israele) e fanno da tramite tra questultimo e Dio.
Secondo la tradizione cristiana, invece, comandano i troni ed hanno una perfetta conoscenza di Dio
e per questo vengono spesso associati alla saggezza.
Nelliconografia moderna vengono spesso confusi con i putti.
Troni (Ophanim)
Lunico passo del Nuovo Testamento in cui si fa riferimento ai Troni quello dei Colossesi (1:16),
seppur altri teologi e studiosi ritengono che vi sia una citazione anche nellApocalisse tuttavia in
quel contesto probabilmente non si fa riferimento ad angeli ma a troni su cui sedersi.
Questo ordine angelico viene in ebraico chiamato anche Ophanim (o Ofanim, ovvero cerchi o
ruote), riprendendo il termine dalla visione del profeta Ezechiele in cui si parla della Merkabah
(carro) su cui regge il trono del Signore.
Secondo linterpretazione ebraica i Troni sarebbero dunque angeli di fuoco aventi occhi in gran
numero, comandati dai chayyot (cherubini) e predisposti a trasportare il trono di Dio.
Sono in perenne presenza del Creatore assieme ai Cherubini ed i Serafini, gli altri due ordini
superiori; sono caratterizzati da un profondo spirito pacifico e passano gli ordini divini alle
gerarchie inferiori.
Sono genericamente associati ai pianeti.
Secondo San Tommaso i troni hanno il compito di organizzare la disposizione dei giudizi divini,
essendo la dimostrazione vivente dellautorit divina.
Secondo la tradizione cristiana sono esseri purissimi risiedenti nella sfera a contatto tra terra e cielo
(altri credono risiedere in una sfera particolare di creazione), non posseggono un aspetto stabile e si
preoccupano particolarmente della situazione umana.
Alcune tradizioni medioevali li credono spiriti sublimi calmi e puri, danno la giusta collocazione
nel tempo e nello spazio, il momento e il posto giusto quando una cosa si debba manifestare perch
accada il volere di Dio.
In effetti questa visione in perfetto accordo con la teoria per cui risiedano nellarea del cosmo in
cui le cose cominciano a prendere forma: in quel caso indirizzano la materia secondo la
Provvidenza.
Seconda Gerarchia
Dominazioni (Hashmallim)
Lordine angelico delle Dominazioni uno tra i pi particolari.
Letimologia del nome proviene dal latino dominatio, facendo riferimento al loro ruolo secondo
langeologia cristiana per la quale sarebbero addetti al dominio del creato, ovvero regolare
luniverso di modo che sia sempre in ordine.
Sempre la stessa ritiene che non prendano quasi mai forma visibile agli umani per manifestarsi,
seppure sinteressano con gioia dei particolari del mondo (collegato ad il loro dominio sul creato).
In ebraico sono chiamati Hashmallim e, secondo una tradizione, hanno come capo langelo Zadkiel
(o Zaphiel).
Sono presenti anchessi nella visione del profeta Ezechiele.
Lavorano in sinergia con i Troni, ricevendo da questultimi la materia creata per poi organizzarla e
disporla.
Hanno una forte dominanza sulle forze del caos, specialmente le passioni contrastanti (per questo
San Gregorio MAgno affermer che gli esseri umani capaci di dominare in s stessi ogni istinto
malvagio sono vicini alle schiere delle dominazioni).
Sono dunque la rappresentazione vivente della legge della causa-effetto; ricevono gli ordini
direttamente da Dio e distribuiscono i compiti per gerarchie inferiori.
Sembrano essere grandemente rispettati dagli altri angeli, i quali non di rado si rivolgono a loro per
il mantenimento dellordine prestabilito.
Vengono spesso rappresentati come normali spiriti celesti vestiti di verde e doro mentre sorreggono
uno scettro o una spada con una sfera di luce alla sommit (caratteristica non sempre riconosciuta).
In alcune occasioni posseggono un libro dove annotano la regolamentazione del creato.
Virt (Virtus )
Le Virt intese come ordine dangeli non vengono mai menzionate nelle Sacre scritture, tuttavia
sono generalmente accettati sia dallangeologia cristiano-ebraica sia dalle rispettive tradizioni.
Vengono spesso chiamati anche Fortezze e quelli che splendono (si ritiene siano angeli
estremamente lucenti e trasparenti).
Vi sono diverse opinioni riguardo le loro mansioni: la tradizione cristiana li vuole accanto agli
uomini, protettori di gruppi di persone ed ispiratori didee nellarte e nella scienza; altre fonti li
ritengono protettori degli elementi e delle costellazioni talmente forti da porter fermare comete e
moti celesti.
Le Virt sono gli angeli incaritati della realizzazione dei miracoli, donano grazia e valori morali nei
cuori, aiutano gli uomini nella loro crescita spirituale ed allontanano i pericoli.
Sono i protettori degli eroi del bene nel mondo ai quali infondono coraggio e forza.
Amano con gran passione gli uomini, confortano gli afflitti e sostengono fortemente i santi.
Alcune tradizioni affermano che furono proprio due di questi angeli ad accompagnare Cristo nella
sua ascesa al Paradiso.
Hanno inoltre la funzione ultima di stabilire le caratteristiche della materia inviata ed organizzata da
Troni e Dominazioni, preparandola ad entrare nella realt sensibile.
Sono rappresentati come normali angeli pieni di luce, il loro corpo sembra essere sfocato o
completamente trasparente.
Terza Gerarchia
Principati (Principatus )
Letimologia del nome viene dal latino principatus e dal greco .
I Principati (o, come alcuni li chiamano, Regnanti) collaborano con le Potest nella gestione della
politica umana, ricevendo gli ordini direttamente dalle Dominazioni.
Sono spesso considerati i protettori delle nazioni.
Assieme agli Arcangeli sono a stretto e continuo contatto con gli uomini, designando e scegliendo
gli individui adatti a governare, amministrando e favorendo il commercio e gli affari militari.
Secondo langeologia cristiana ed ebraica dunque ogni regione, provincia, nazione, citt o villaggio
ha il proprio Principato.
Una tradizione ebraica afferma che fu uno di essi (per precisione, il Principato Hamiel) a trasportare
Enoch direttamente in Paradiso. Sempre secondo questa credenza, il Principato Cervill sostenne e
favor Davide nella battaglia contro Golia.
Cos come gli Angeli e gli Arcangeli, i Principati, non essendo di fronte a Dio come invece sono le
gerarchie superiori, si occupano direttamente ed esclusivamente degli uomini e degli affari terreni.
Sono dunque loro che creano circostanze per favorire la divina Provvidenza o per rendere le
nazioni protette abbondanti.
Vengono rappresentati come normali angeli provvisti di corona (a volte anche darmatura) ed uno
scettro, simbolo di potere.
Arcangeli (Rav-mal'kh )
Forse lordine angelico pi conosciuto tra tutti.
Il nome proviene dal greco (archangelos).
Nelle Sacre Scritture la loro presenza assai diffusa, soprattutto quella dei tre maggiori Arcangeli:
Michele, Raffaele e Gabriele.
Il primo citato nel libro di Giuda (1:9):
Invece, larcangelo Michele quando, contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mos,
non ard lanciare contro a lui un giudizio ingiurioso, ma disse: Ti sgridi il Signore!
Raffele invece uno dei protagonisti dellepisodio di Tobia e Sara, aiutando il primo nella lotta
contro un demone maligno che assillava la povera ragazza.
Gabriele poi sar colui che annunzier alla Vergine Maria la nascita del Messia.
La Chiesa Ortodossa ne riconosce un altro, seppure non completamente accettato da cattolici ed
ebrei: Uriele.
Gli Arcangeli sono dunque considerati i messaggeri per eccellenza di Dio soprattutto presenti in
momenti critici della storia per annunziare i decreti e gli ammonimenti divini.
Secondo diversi teologi non sarebbero un ordine distino ma, piuttosto, un numero ristretto di Angeli
speciali, unelit scelta dal Creatore.
In effetti la tradizione cristiano-ortodossa ne riconosce solo sette: Michele, Raffaele, Gabriele,
Uriele, Barachiele, Geudiele e Sealtiele.
(vi rimandiamo ad un nostro dettagliato articolo sugli arcangeli dimenticati dalla storia).
Spiriti zelanti ed obbedienti, delegano alcune missioni ed istruiscono gli ordini inferiori; proteggono
tutti gli uomini tramite gli Angeli semplici ma volgono particolare attenzione agli operatori dello
Spirito Santo.
Sono considerati leggermente pi grandi degli altri Angeli ed a volte vengono dipinti con armature
o toghe.
Angeli (Malakhim )
Tra di essi troviamo anche gli Angeli Custodi, sono lordine in assoluto pi vicino alluomo: lo
accompagnano dalla nascita alla morte, giorno dopo giorno.
Sono responsabili del presentare le offerte, i sacrifici e le preghiere dei loro assistiti presso il trono
di Dio.
Sono necessari in questa mediazione in quanto la presenza del Signore troppo potente per essere
affrontata ed incontrata da qualsiasi uomo, e la Bibbia lo conferma (Esodo 33:20).
Alcune fonti li ritengono responsabili nelleducare i loro protetti nei campi dellagricoltura,
farmacia, psichiatria, scrittura, medicina, diagnostica e astronomia.
Sono anche responsabili dellevoluzione spirituale di un determinato individuo nel cammino della
sua vita.
Al momento della morte, se il protetto viene accettato in Paradiso, lo accompagnano direttamente
loro altres, qualora venisse dannato allInferno, lo abbandonano e vengono riassegnati ad altri
umani.
Secondo la mistica cattolica Natuzza Evolo, la posizione di un Angelo Custode dipende dallo stato
del protetto: qualora sia un laico si trover dietro la spalla destra, qualora sia un religioso dietro a
quella sinistra. Il Papa sembrerebbe essere invece protetto da Cristo stesso.
Sono sotto il governo diretto degli Arcangeli, dei Principati e delle Potest.
Vengono rappresentati come Angeli con ali trasparenti (caratteristica non sempre riscontrata).