4. Il regno di Posidone
Posidone il dio del mare, ma ha anche il potere di scatenare terremoti: il suo nome
significa infatti Sposo della Terra e Scuotitore della Terra.
OMERO, ILIADE: XV, 170-199
Posidone stesso definisce la posizione del suo potere in rapporto a quella di Zeus e
Ade. In questo passo dellIliade, oltre a Posidone, compare anche Iride, messaggera
degli di, identificazione dellarcobaleno. Era, sposa di Zeus, permette a Posidone di
intervenire a favore degli Achei, respingendo i Troiani. Appena Zeus si accorge della
cosa, manda la messaggera da Posidone per ordinargli di allontanarsi dalla lotta.
Questultimo, offeso, ribadir la sua eguale posizione con Zeus e Ade, ma ceder
davanti allingiunzione di Zeus, rifugiandosi negli abissi.
5. Le cinque et delluomo
ancora Esiodo a riportare questo famoso mito, secondo il quale luomo ha vissuto
attraverso ere differenti, dalla splendida et delloro fino a quella disprezzata del
ferro.
ESIODO, OPERE E GIORNI: 109-201
Le Opere e Giorni sono laltro grande poema di Esiodo, dedicato questa volta agli
uomini. Egli non si sofferma sulla creazione delluomo, che definisce comunque
come opera degli Olimpi. Il lavoro di Esiodo vuole essere profondamente razionale,
tanto che pare riconoscere nelle ultime tre stirpi i popoli che condizionarono
levoluzione della razza greca. La terza stirpe, di bronzo, sarebbe dunque quella
degli antichi invasori elleni; la quarta, degli eroi, dei guerrieri di et micenea; la
quinta, di ferro, quella dei Dori del XII a.C., che distrussero la civilt micenea.
6. Lastuzia e la punizione di Prometeo
La storia di Prometeo sicuramente una delle pi affascinanti del panorama mitico
greco, per la vicenda di sofferenza e punizione che grava sulla sua esistenza, a causa
del suo sconfinato amore nei confronti degli uomini. La figura di Prometeo stata
cantata anche da Eschilo, nel Prometeo incatenato, dove viene identificato come
colui che ha donato alluomo larte dellagricoltura, della medicina, la matematica e
lastronomia.
ESIODO, TEOGONIA: 521-569
In questo passo viene cantata lopera pi famosa di Prometeo, quella di restituire
agli uomini il fuoco, sottratto loro dallira di Zeus. Per questa sua azione egli fu
incatenato a una roccia del Caucaso, dove unaquila gli divorava ogni giorno il
fegato, che ricresceva ogni notte, fino a quando Eracle lo liber.
LE AVVENTURE DEGLI DI
1. Zeus ed Era: un matrimonio dinganni
Gli inganni e i litigi tra i due coniugi, Zeus ed Era, sono una costante nei racconti
mitici, spesso caratterizzati da una vena comica. La gelosia e gli inganni della moglie
sono il motivo dei continui tradimenti da parte di suo marito, che giustifica con
estrema superbia le sue azioni. Queste caratterizzazioni delle figure mitiche
esprimono la volont di conferire loro tratti terreni. La stessa storia di amore tra i
due nasce con un inganno: Zeus, dopo aver tentato di sedurla invano, si trasform in
un cuculo, che Era accolse in seno per riscaldarlo. In quel momento Zeus riprese le
sue vere sembianze, violentandola e costringendola dunque ad accettare le nozze. Dal
loro matrimonio nacquero Ares, Efesto, Ebe e Ilizia.
OMERO, ILIADE: XIV, 157-360
In questo passo dellIliade, Era e Posidone, che parteggiano per i Greci, vorrebbero
inclinare le sorti della guerra a loro favore, ma temono che Zeus se ne accorga. Era
decide cos di sedurre il marito per trarlo in inganno, cosicch Posidone possa
intervenire in battaglia. la storia della cosiddetta Dis hapte, Linganno di
Zeus.
MOSCO, EUROPA
Mosco (II a.C.) riporta uno dei tradimenti pi famosi di Zeus, quello con la fanciulla
Europa. Zeus, prese le sembianze di un toro, rap la principessa Europa, figlia di
Agenore, re della Fenicia e la port a Creta. Dalla loro unione nacquero Minosse,
Radamanto e Sarpedone. Agenore mand dunque i suoi figli maschi, Cadmo, Fenice
e Cilice alla ricerca della sorella, motivo per cui Cadmo si stabil in Grecia.
In questo racconto risalta fortemente lapprofondimento psicologico di Europa, dal
suo turbamento alla sua curiosit.
2. La nascita e gli amori di Afrodite
La capricciosa volont di Afrodite fa da scudo a Zeus come scusa ai suoi molteplici
tradimenti nei confronti di Era, essendo essa la dea che piega al desiderio amoroso
tutti gli esseri viventi: Afrodite appare come una delle divinit pi antiche della
tradizione greca.
ESIODO, TEOGONIA: 188-206
Esiodo sostiene che la dea sia nata dal seme di Crono caduto in mare in seguito
allevirazione da parte di Zeus, prima della nascita e della presa di potere degli
Olimpi.
Scusami, ma non sai quanto mi sono divertito a riassumere questa parte, stronzate a
parte corretta e affidabile.
2. Eracle
Le vicende di Eracle costituiscono il complesso mitico pi ampio e articolato
dellintera tradizione greca, lo si trova infatti gi nellXI libro dellOdissea, quando
Odisseo lo incontra negli Inferi, sebbene fosse solo lombra, poich era gi asceso
allOlimpo fra gli di. La sua doppia natura umano-divina ha portato i diversi autori a
concentrarsi ora sulle sue prerogative umane, ora sul quelle divine. Il primo poema
epico a lui dedicato sarebbe quello di Pisandro di Rodi, del quale non si possiedono
tuttavia notizie sicure. Ma con la poesia del V sec. che Eracle si ritrova protagonista
di una grande quantit di racconti, simbolo della natura contraddittoria delluomo e
dei suoi drammi. Appare sia nella poesia eroica di Pindaro che nelle commedie
dissacranti di Aristofane, nella tragedie di Euripide e in quelle di Sofocle, cos come
nella poesia ellenistica di Teocrito, che dedica alleroe tre idilli in cui racconta le sue
gesta. Le sue imprese sono sempre grandiose, ma mai trionfanti, sempre condizionate
dalla necessit di reagire a un torto subito. Il mito delle dodici fatiche imposte da
Euristeo, perch leroe potesse purificarsi dallassassinio dei figli, il nucleo della
tradizione narrativa intorno a questa affascinante figura. Di questa vicenda viene nei
testi riportata la versione di Apollodoro.
APOLLODORO, BIBLIOTECA: II, 4, 8
TEOCRITO, IDILLI: XXIV, 1-63
TEOCRITO, IDILLI: XXV, 153-281
APOLLODORO, BIBLIOTECA: II, 5, (2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12)
TEOCRITO, IDILLI: XIII
APOLLODORO, BIBLIOTECA: II, 7, 7
3. Gli Argonauti
Le Argonautiche di Apollonio Rodio (poeta ellenistico del III sec. a.C., direttore della
Biblioteca di Alessandria sotto Tolomeo Filadelfo) sono il poema epico interamente
dedicato vicende di Giasone e dei suoi compagni, partiti da Argo alla ricerca del
Vello dOro. Esistono testimonianze molto pi antiche riguardo a questa storia, gi in
Omero ed Esiodo, vicenda mitica nata in parallelo con la concretezza storica
dellampliarsi di una civilt, dei viaggi marittimi e della fondazione di colonie.
Dellopera vengono riportati i passi pi famosi di una storia di magia, morte, delitti e
amori fatali. presente anche Medea e il suo amore per Giasone, travolgente e
autodistruttivo, solo grazie al quale gli eroi potranno superare le situazioni pi
complicate. A Iolco, Pelia aveva sottratto il trono al fratello Esone, padre di Giasone.
Il giovane, allevato da Chirone, fece ritorno a Iolco raggiunta la maggiore et per
spodestare lo zio e riprendersi il meritato trono. Si present alla zio indossando un
solo sandalo, segno di cui un oracolo aveva predetto a Pelia di diffidare: il sovrano
impose allora al giovane di andare a recuperare il Vello dOro nella Colchide e cos
gli avrebbe restituito il trono. Giasone part allora per la sua avventura, accompagnato
dai pi grandi eroi greci, accorsi in suo aiuto.
APOLLONIO RODIO, ARGONAUTICHE: II, 536-606
APOLLONIO RODIO, ARGONAUTICHE: III, 1278-1407
APOLLONIO RODIO, ARGONAUTICHE: IV, 1-65
APOLLONIO RODIO, ARGONAUTICHE: IV, 123-188
APOLLONIO RODIO, ARGONAUTICHE: IV, 445-481
APOLLONIO RODIO, ARGONAUTICHE: IV, 1396-1460
4. Medea
Medea il personaggio pi oscuro del panorama mitico greco. Maga di filtri mortali,
assassina dei figli e del fratello Aspirto, come di Pelia, Glauce e Creonte, una donna
dalle violente passioni e di unincontrollabile sete di vendetta, sapiente e razionale,
malvagia per amore e odio.
OVIDIO, METAMORFOSI: VII, 155-349
Ovidio racconta le oscure arti di Medea, gli incontri con le divinit notturne,
lindifferenza della sua vendetta contro Pelia.
EURIPIDE, MEDEA: 1136-1250
Euripide ne fa la grande protagonista della tragedia omonima, dove i suoi delitti
vengono analizzati da un punto di vista di esclusione sociale del diverso, origine
della sua violenza. Medea, giunta a Corinto insieme a Giasone e i figli, viene
abbandonata dallo sposo, che vuole sposare la figlia del re e a lei viene imposto
lesilio. La sua vendetta vuole distruggere Giasone nel profondo e uccide cos la
giovane sposa Creusa e i figli di questo e cos si conclude questa drammatica storia
damore. La maga, rifugiatasi ad Atene, visse insieme a Egeo, padre di Teseo, da cui
ebbe il figlio Medeo, capostipite del popolo dei Medi.
5. Cadmo e Armonia
La storia di Cadmo, fondatore di Tebe, particolarmente interessante perch
rivelerebbe lorigine nordafricana della civilizzazione greca, problema gi proposto
da Erodoto nel V sec. a.C.: si racconta il mito secondo cui Agenore, re fenicio padre
di Europa, invi i suoi figli maschi Cadmo, Fenice e Cilice alla ricerca della sorella
rapita da Zeus. Cadmo, giunto in Beozia dalla Tracia, fond la citt di Tebe, ma
nellantichit si credeva che egli avesse fondato anche Tera, Rodi, Samotracia e
Creta. Allo stesso modo gli antichi ritenevano che fosse stato Cadmo a civilizzare la
Grecia, insegnando lalfabeto e luso dei metalli, diffondendo anche il culto di alcune
divinit orientali. Il matrimonio con Armonia, la Concordia, alluderebbe quindi alla
pacifica fusione delle due genti, orientale e greca. La storia continua con larrivo di
Cadmo in Illiria, dove divenne re e gener Illiro.
APOLLODORO, BIBLIOTECA: III, 4, (1, 2)
TEOGNIDE, ELEGIE: 15-18
OVIDIO, METAMORFOSI: IV, 567-603
Ovidio riporta il mito tradizionale secondo cui Cadmo e Armonia, ormai vecchi,
furono trasformati in serpenti e accolti nei Campi Elisi, il luogo dove riposano le
anime dei mortali amati dagli di.