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LUNEDÌ 4 MARZO 2024

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QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE - EDIZIONE DEL LUNEDÌ
MESTRE - VIA POERIO, 34 - TEL. 041/50.74.611 -FAX 041/95,88.56 La nostra carta proviene
€ 1,20 www.nuovavenezia.it POSTEITALIANE S.P.A. -SPEDIZIONE IN ABBO-
NAMENTO POSTALE D.L. 353 / 2003 (CONV. IN L. damateriali riciclati oda foreste
ANNO XXIV- N° 63 27/02/2004 N. 46)ART. 1, COMMA 1,PD gestitein maniera sostenibile

Gaza, tra Israele e Hamas tregua lontana la missione

Delegazione italiana
la testimonianza
Infermiere veneto di Msf
Appello del Papa: troppi morti, fermatevi per dare aiuti a Rafah «Un popolo in trappola»
PAGINE 2 E 3 MALFITANO / PAGINA 4 CALZAVARA / PAGINA 4

le nostre iniziative
gli effetti del traffico acqueo e del riscaldamento si fanno sentire anche in laguna e si aggiungono al problema del moto ondoso

nuovo inserto in regalo

Nordest Economia
Appuntamento
Smog, Venezia da record
con le aziende Il livello di Pm 10 a Sacca Fisola più alto che a Mestre. Le remiere: «Domenica ecologica in laguna»
e i protagonisti
Allarme Pm 10 anche a Venezia.
Nasce oggi il settimanale Nordest Nel 2023, bollettini Arpav alla ma- svincolo per l’aeroporto emergenza a dolo
Economia che ogni lunedì troverete no, la centralina di Sacca Fisola ha l’indagine
in regalo assieme ai nostri giornali.
È l’evoluzione del
registrato un numero maggiore di
polveri sottili rispetto a alla Bissuo-
Schianto notturno Movida molesta
collaudato mensile
dedicato alle azien-
la: 54 sforamenti contro 49. Di fat-
to, la città d’acqua è più inquinata
in tangenziale Controlli crisi demografica e welfare
de, ai suoi protagoni- rispetto a Mestre. E nel 2024 gli Quattro ragazzi rafforzati Giovani veneti
sti, all’innovazione sforamenti sono stati quasi pari:
e alla formazione. Il 20 a Sacca Fisola e 23 alla Bissuo- feriti, uno grave tra le proteste nella morsa
settimanale carta- la. Va ricordato che, per legge, il li-
ceo ha anche una rin- mite è di 35 giorni all’anno. Con Nebbia o asfalto scivoloso. Fatto Gruppi di giovani fanno baldoria in dell’incertezza
novata e potenziata veste digitale: queste premesse, entro l’estate sia sta che l’incidente nella notte tra centro a Dolo fino a notte fonda:
andate a curiosare sull’omonimo si- Venezia che Mestre saranno già sabato e domenica poteva costare scattano le proteste, controlli raffor- sul futuro
to web. / NELL’INSERTO CENTRALE fuori. PENDOLINI / PAGINA 15 caro a quattro ragazzi. / PAGINA 20 zati. ABBADIR / PAGINA 23
È un futuro grigio quello che si
prospetta per i giovani, anche in
Veneto. JORI / PAGINE 10 E 11
IL COMMENTO bilancio senza precedenti a mestre. davanti all’ingresso, opere degli street artist locali

PATRIZIO BIANCHI
l’intervista
ATENEI, L’ERRORE Emanuel: «Vivo
DELLE LAUREE da precario
TROPPO MIRATE I turni di lavoro
I n questa fase del nostro sviluppo
industriale è sempre più eviden-
te il ruolo strategico della formazio-
si moltiplicano»
ne e quindi della nostra capacità – Studente, lavoratore ma so-
di imprese, Paese, Europa- di inve- prattutto precario. Così si sen-
stire in persone. / NELL’INSERTO te il veneziano Emanuel Vian,
23 anni. SCIGLIANO / PAGINA 11

L’ANALISI
L’OPINIONE
FABIO BORDIGNON
GIANPIERO DALLA ZUANNA
QUEL CONFINE
TRA AUTORITÀ COME ISTRUIRE
E AUTOREVOLEZZA GLI STUDENTI
SVANTAGGIATI
È singolare che gli eventi delle ul-
time settimane abbiano messo
in contrapposizione le due autori- Banksy riempie il Museo M9. Pienone alla mostra I dati Invalsi 2023 mostrano
con chiarezza che nella scuo-
tà provviste di maggiore fiducia, la italiana persistono grandi
in Italia: forze dell’ordine e capo I muri di Banksy presi d’assalto: nei primi dieci giorni, già migliaia di visitatori DUCOLI / PAGINA 21 (FOTO INTERPRESS) differenze. / PAGINA 9
dello Stato. / PAGINA 9

alti e bassi nello sport

Cutrone allo scadere Reyer batte Scafati

fa volare il Como E ora è seconda
Il Venezia è quarto
C alcio crudele. A Como, proprio al
90’, arriva la beffa per il Venezia.
Sei minuti prima del gol capolavoro di
Cutrone, Olivieri aveva sfiorato la re-
te del 2-1. Ma non c’è stato niente da
fare: il Como mette la freccia e ora, in
classifica, il Venezia è quarto. MALA-
GUTI E VATRELLA / PAGINE 30 E 31 CONTESSA / PAGINE 36 E 37
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2 PRIMO PIANO LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Le guerre
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Israele vuole la lista degli ostaggi vivi

Niente tregua, «Hamas non risponde»
Tel Aviv diserta i negoziati al Cairo. I miliziani insistono per un cessate il fuoco permanente per liberare le persone rapite

Luca Mirone / ROMA to degli aiuti umanitari nell'or-

Dopo le speranze, alimentate
dagli Stati Uniti, si è tornati ad
un punto morto, che di fatto al-
lontana una nuova tregua a Ga-
za. I negoziati sono ripresi al
Cairo con i mediatori regionali
e gli americani, ma Israele non
ha inviato una sua delegazio-
ne. La motivazione è che Ha-
mas si rifiuta di fornire una li-
sta degli ostaggi ancora in vita
e avanza richieste considerate
«assurde». Il movimento pale-
stinese, invece, insiste per un
cessate il fuoco permanente co-
me condizione per liberare il
resto degli israeliani ancora
nelle sue mani.
I NODI IRRISOLTI
Gli emissari degli Usa e del Qa-
tar sono tornati nella capitale
egiziana con la speranza di fa-
cilitare un cessate il fuoco en-
tro il Ramadan, il 10 marzo. In
precedenza Washington ave-
va fatto filtrare segnali di otti-
mismo, riferendo che Israele
aveva accettato in linea di prin-
cipio un accordo per una pau-
sa nelle ostilità di 6 settimane
e il rilascio in prima battuta di
una quarantina di ostaggi. Poi
però è arrivata la doccia fred-
da, perché lo Stato ebraico si è
rifiutato di partecipare ai collo-
qui al Cairo, accusando Ha-
mas di aver fornito risposte
«parziali». A pesare, soprattut-
to, il rifiuto di fornire l'elenco
dei 130 ostaggi ancora detenu-
ti a Gaza, inclusa la trentina
che si ritiene siano morti. Un al-
tro nodo irrisolto è che Hamas
ha ribadito di volere un cessa-
te il fuoco permanente o alme-
no un'intesa su un percorso in
quella direzione. Mentre Be-
nyamin Netanyahu non ha nes-
suna intenzione di fermare l'of-
fensiva militare per «distrugge-
re» il gruppo che governa la
Striscia. La fazione palestine-
se ha poi messo sul piatto la ri-
chiesta del ritorno degli sfolla-
ti nel nord di Gaza e un aumen-
dine di «400-500 camion al
giorno», rispetto agli 80 attua-
li. Tutte questioni aperte, tan-
to che una fonte della delega-
zione di Hamas in Egitto ha fat-
to sapere che un accordo in
24-48 ore è «improbabile». Il
risultato dello stallo nei nego-
ziati è che il conflitto, anziché
fermarsi, si inasprisce, soprat-
tutto nel sud, con l'esercito
israeliano che si concentra
nella periferia di Khan Yunis.
Il ministero della Sanità di Ga-
za guidato da Hamas ha de-
nunciato 90 morti in 24 ore,
tra cui 14 membri di una fami-
I terroristi chiedono
il ritorno a Gaza degli
sfollati e «500 camion
di aiuti al giorno»
glia, compresi due gemellini
di 4 mesi, che sarebbero stati
colpiti mentre si trovavano in
casa, a Rafah.
L’ESERCITO
L'Idf invece è tornato a respin-
gere le proprie responsabilità
nella strage di civili in attesa
degli aiuti, il 29 febbraio: «L'in-
dagine iniziale - ha riferito il
portavoce Daniel Hagari - ha
confermato che nessun attac-
co è stato condotto verso il con-
voglio di aiuti e che in maggio-
ranza i palestinesi sono rima-
sti uccisi o feriti dalla calca». E
l'esercito ha sparato solo con-
tro dei «ladri» che minacciava-
no la sicurezza dell'area. In
Israele, intanto, si è aperto an-
che un caso all'interno dell'ese-
cutivo di unità nazionale. La
missione di Benny Gantz negli
Stati Uniti, per incontrare la vi-
cepresidente Kamala Harris, il
consigliere per la sicurezza na-
zionale Jake Sullivan e mem-
bri del Congresso, a quanto pa-
re non era stata concordata
con il premier. — Palestinesi cercano dispersi tra le macerie di un palazzo distrutto da un attacco aereo israeliano a Rafah ANSA

LA TRAGEDIA A RAFAH se fare a «continuare a vivere»:

«Chi mi chiamerà mamma d'o-

Morti due gemellini di 4 mesi ra in poi?», si chiedeva Rania

tra le lacrime che scendevano
sul volto ancora sporco di san-

Con loro ucciso anche il papà
ROMA
Wesam e Naeem avevano solo
quattro mesi. I loro genitori li
avevano attesi per tanto tem-
po, per 11 lunghi anni di matri-
monio. Ma sono nati in uno
dei momenti più terribili nella
Striscia di Gaza, dopo lo scop-
pio della guerra che non gli ha
permesso di diventare grandi,
si bambini, tutti membri della
loro famiglia sotto le bombe
israeliane sulla loro casa vici-
no Rafah. La drammatica sto-
ria dei due gemellini, un bim-
bo e una bimba, resa nota dal-
le autorità sanitarie palestine-
si e rilanciata dai media arabi,
racconta una nuova tragedia
in un conflitto che ormai da
mesi semina disperazione e do-
gue. Quei bambini li aveva de-
siderati con tutto il cuore, ha
raccontato lei stessa ricordan-
do che si era sottoposta a mol-
teplici cicli di trattamenti per
teli bianchi da cui spuntano i la fertilità per realizzare il suo
pigiamini. Una in braccio alla sogno di maternità. I due ge-
mamma Rania, disperata, l'al- melli erano tra i cinque bambi-
tro cullato da un parente. «Il ni uccisi nel raid sulla casa di
mio cuore se n'è andato», ha Rafah, ha riferito il Ministero
gridato la donna che ha perso della Sanità di Gaza. Erano na-
anche il marito mentre - è il rac- ti circa quattro mesi fa, un me-
conto dei media - si rifiutava di se dopo l'inizio della guerra,
lasciare la bimba per la sepoltu- hanno raccontato alcuni pa-
ra: ‘Lasciatela con me’. «Dormi- renti davanti alla mesta fila di
vamo, non sparavamo e non li- sacchi neri allineati che conte-
iz

di avere un futuro: sono morti lore in tutta la regione. Le im- tigavamo. Qual è la loro col- nevano - riporta il medium li-
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tutti e due insieme al papà e ad magini del loro funerale colpi- pa?» ripeteva la donna tra le la- banese L'Orient le jour - i resti
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altre 11 persone, tra cui diver- scono: due corpicini avvolti da crime chiedendosi come potes- La madre culla uno dei due gemelli morti in un attacco israeliano ANSA della famiglia Abu Anza. —
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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LA CRISI NEL MAR ROSSO
Cresce la tensione per gli Houthi
Domani il voto per il via ad Aspides
Il Parlamento si pronuncia sulla missione. Crosetto: «Ora una Difesa comune per integrare i sistemi»
Domenico Palesse / ROMA
Domani sarà il giorno della ve-
rità per la nuova missione eu-
ropea Aspides. Sullo sfondo
del primo attacco all'Italia
sferrato dai ribelli Houthi, il
parlamento si prepara a vota-
re la risoluzione che consenti-
rà di dare finalmente il via
all'operazione varata da Bru-
xelles ormai una settimana
fa. I tempi stringono e le mi-
nacce dei ribelli yemeniti si
moltiplicano di ora in ora.
Questa volta nel mirino dei
terroristi non ci sono soltanto
le imbarcazioni americane o
britanniche, ma anche quelle
europee. «Nel Mar Rosso pas-
sa il 15% del commercio glo-
bale - le parole della premier,
Giorgia Meloni - dobbiamo ri-
manere concentrati su un
quadrante che è cruciale per i
nostri interessi nazionali e
commerciali». Proprio per
questo il ministro della Dife-
sa, Guido Crosetto, rilancia l'i-
dea di una Difesa comune,
per «far dialogare sistemi di-
versi per integrarli».
I TIMORI
A preoccupare ora però sono i
continui raid nel sud del Mar
Rosso, in quella tratta su cui
passano 6 miliardi di esporta-
zioni italiane, come rilevato
da Coldiretti. Una rotta sulla
quale da mesi piovono razzi e
droni lanciati dallo Yemen
con l'obiettivo di colpire le na-
zioni che sostengono il gover-
no di Israele: Stati Uniti e
Gran Bretagna su tutti. Alla
missione europea Atalanta,
che da anni sorveglia l'area
contro la pirateria somala e
che da tre settimane è passata
sotto il comando italiano, si
aggiungerà a giorni Aspides,
lo ‘scudo’ - come indica la pa-
rola greca - contro gli attacchi
terroristici. La base operativa
sarà proprio sul Caio Duilio, il
cacciatorpediniere della Mari-
.
Nave Duilio affianca un mercantile in transito nel Mar Rosso
ned Task Force 153, all'inter-
Il ministro ribadisce: no della quale opera la Pro-
«Questi attacchi sono sperity Guardian, missione
un grave rischio
multinazionale rivolta pro-
prio alla sicurezza della navi-
per i traffici marittimi» gazione nel Mar Rosso e nel
golfo di Ade, che, dice Croset-
to, «oggi è messo a rischo da-
na Militare che sabato ha in- gli Houthi»
tercettato e abbattuto il dro-
ne Houthi. Al comando, inve- I COMMERCI
ce, ci sarà il contrammiraglio «Gli attacchi terroristici degli
Stefano Costantino, già a bor- Houthi - ha ribadito lo stesso
do del Duilio e pronto a guida- ministro della Difesa - sono
re la flotta europea, anche una grave violazione del dirit-
questa già schierata nell'area. to internazionale e un attenta-
Il ruolo, tattico e strategico, to alla sicurezza dei traffici
dell'Italia nel Mar Rosso è raf- marittimi da cui dipende la
forzato anche dall'incarico di nostra economia». Dal Cana-
comando che sarà assegnato le di Suez, infatti, transitano
al nostro Paese per la Combi- percentuali importanti dei
principali prodotti agroali-
mentari italiani, ma anche ta-
bacchi e foraggere, come spie-
ga Coldiretti. Ed è proprio in
quell'area che operano i ribel-
li yemeniti che risparmiano,
però, i mercantili che fanno
riferimento a Cina o Russia.
Ieri, a poche ore dall'inabissa-
mento della nave Rubymar,
di proprietà britannica, i
combattenti hanno promes-
so che continueranno a pren-
dere di mira e affondare le na-
vi britanniche che transite-
ranno nel Golfo di Aden. Pro-
prio lì dove sabato per la pri-
ma volta dalla Seconda Guer-
ra Mondiale una nave milita-
re italiana è tornata a sparare
dai cannoni. —
PRIMO PIANO
LA NAVE DUILIO IN ALLERTA
Parla il comandante
«Stiamo navigando
in una conflict zone»
Prima l'avvistamento radar,
poi il riconoscimento ottico
e, infine, l'abbattimento con
6 colpi del cannone di prora
dritta. «Questa non è un'area
no-risk, ma anzi una conflict
zone», dice il capitano di va-
scello Andrea Quondamat-
teo, comandante di Nave Dui-
lio, il cacciatorpediniere ita-
liano che guiderà la flotta del-
la missione europea Aspides.
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Le guerre
L’APPELLO IN VATICANO
Francesco
invoca la pace
«Vi prego
fermatevi»
CITTÀ DEL VATICANO
Mentre sono ore di partico-
lare tensione in Medio
Oriente per la possibilità
che si fa ogni ora sempre
più sfumata di una tregua,
papa Francesco rilancia
con parole nette il suo ap-
pello per un'immediata ces-
sazione delle ostilità: «Mi
domando, davvero si pensa
di costruire un mondo mi-
gliore in questo modo? Dav-
vero si pensa di raggiunge-
re così la pace? Basta per fa-
vore! Diciamo tutti basta,
fermatevi! Vi incoraggio a
continuare i negoziati per
un immediato cessate il fuo-
co a Gaza e in tutta la regio-
ne». Francesco, affacciatosi
dalla finestra del Palazzo
apostolico per la recita
dell'Angelus in buona for-
ma dopo gli stati influenza-
li dei giorni scorsi e con una
voce notevolmente miglio-
rata rispetto a quella di sa-
bato fiaccata dalla bronchi-
te, ha spiegato di portare
«quotidianamente nel cuo-
re, con dolore, la sofferen-
za delle popolazioni in Pale-
stina e in Israele. Le miglia-
ia di morti, di feriti, di sfolla-
ti, le immani distruzioni
causano dolore - ha ricorda-
to - e questo con conseguen-
ze tremende sui piccoli e gli
indifesi, che vedono com-
promesso il loro futuro».
«Incoraggio - si è quindi ap-
pellato - a continuare i ne-
goziati per un immediato
cessate il fuoco a Gaza e in
tutta la regione, affinché gli
ostaggi siano subito libera-
ti, e la popolazione civile
possa avere accesso sicuro
agli aiuti umanitari».
Francesco non ha manca-
to di far sentire la sua voce
per l'Ucraina. «Non dimen-
tichiamo la martoriata
Ucraina - ha detto indican-
do i 50 giovani ucraini venu-
ti a Roma con la comunità
di Sant'Egidio che in piazza
San Pietro hanno issato
bandiere del loro Paese -,
ogni giorno muoiono tanti
e c'è tanto dolore». —
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4 PRIMO PIANO
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Le guerre
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la missione
«Disastro umanitario, portiamo aiuti a Rafah»
Scarpa e Zan nella delegazione italiana atterrata al Cairo. «Situazione drammatica, serve un immediato cessate il fuoco»
Andrea Orlando, Alessandro Zan e Rachele Scarpa ieri al Cairo
L’INTERVISTA
Valentina Calzavara
«L
a guerra nella
striscia di Ga-
za è peggiore
di tutte le al-
tre perché le persone non
hanno un posto dove scap-
pare. Ci sono i feriti del con-
flitto e chi muore perché
non può curare le patologie
più comuni. Una catastro-
fe». Enrico Vallaperta, 50
anni, infermiere veronese
con un passato nella sanità
pubblica e gli ultimi sette
anni trascorsi al seguito di
Medici Senza Frontiere
(Msf), è rientrato poche set-
timane fa dalla missione a
Gaza, dove è stato responsa-
bile delle attività mediche,
organizzando gli equipaggi
sanitari sul posto. Ha oltre-
passato il valico di Rafah il
18 dicembre 2023 e ha rag-
giunto l’ospedale di Al-Aq-
sa dove è rimasto fino al
giorno dell’evacuazione
per motivi di sicurezza il 7
gennaio. La crisi umanita-
ria sta lasciando segni inde-
lebili. Dal 2017 ad oggi Val-
laperta ha partecipato a di-
verse missioni con Msf in
Iraq, Siria, Kenya, Ucraina
e Sudan, dove si appresta a
tornare. Ma quel che acca-
de nell’enclave palestinese,
lo ha sempre davanti agli oc-
chi.
Qual è la situazione che si
è trovato a dover gestire a
Gaza?
«Eravamo lì per fornire sup-
porto chirurgico all’ospeda-
le di Al-Aqsa che ha 240 po-
sti letto, ma c’erano più di
700 pazienti da curare. Sia-
mo stati però costretti a la-
sciare la struttura a gennaio
per la situazione di grave in-
stabilità, ci siamo quindi
portati nel Sud, a Rafah,
per proseguire le attività
chirurgiche e post-interven-
to, dal trattamento delle fe-
Enrico Vallaperta, 50 anni, è stato all’ospedale di Al-Aqsa per Msf
«Fuga impossibile, il numero di donne e bimbi uccisi è molto elevato»
L’infermiere veronese
«Un popolo in trappola
È una vera catastrofe»
Un padre con i suoi due bambini mentre entra all’ospedale di Al-Aqsa. Sopra a destra Enrico Vallaperta
rite e dei traumi complessi,
alla fisioterapia per recupe-
rare le funzionalità. Ma ci
siamo anche occupati di cu-
re primarie, dato che non
esistono più strutture in gra-
do di garantirle. Questo si-
gnifica che le persone ripor-
tano le ferite dirette della
guerra a causa dei bombar-
Claudio Malfitano
INVIATO AL CAIRO
«Abbiamo compiuto un picco-
lo miracolo politico: portare
15 parlamentari e una ventina
di esponenti della società civi-
le in Egitto e poi a Rafah è un se-
gnale di speranza e di impe-
gno del nostro Paese per la pa-
ce». È Alfio Nicotra, rappresen-
tante dell’Aoi (Associazione
delle organizzazioni italiane
di cooperazione), a tracciare il
bilancio della prima giornata a
Il Cairo per la delegazione ita-
liana che vuole raggiungere il
valico di Rafah, per scortare
un container di aiuti umanita-
ri frutto della campagna
“Emergenza Gaza”.
damenti, ma ci sono anche
moltissimi civili che hanno
bisogno di andare all’ospe-
dale e rischiano di morire
perché non si trovano i far-
maci per la pressione alta o
per affrontare un’appendi-
cite, ad esempio».
Sta preparando altre mis-
sioni?
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Per il Veneto fanno parte del-
la delegazione i deputati dem
Alessandro Zan e Rachele Scar-
pa, che sono arrivati assieme
all’ex presidente della Camera
Laura Boldrini e all’ex mini-
stro Andrea Orlando. Il primo
atto, mentre proprio nella capi-
tale egiziana sono in corso le
trattative che tengono viva la
speranza di un prossimo cessa-
te il fuoco, è stato quello di
ascoltare gli operatori che la-
vorano all’interno della Stri-
scia di Gaza. «La situazione è
drammatica, abbiamo visto
bambini molto piccoli morire
di sete e di fame, i morti sono
oltre 30 mila - racconta Xavier
Doncell, head of mission in
Egitto per Medici senza fron-
tiere - La situazione è dispera-
«Sì, il mio ritorno in Sudan,
lì c’è un’altra guerra, di cui
si parla troppo poco. Sto at-
tendendo il visto per poter
raggiungere il Paese. Per
me si tratta di un ritorno».
Che ricordo conserva in-
vece dell’esperienza in
Ucraina?
«Ci andai a fine marzo di
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ta e la gente inizia a lottare per
il cibo. Senza un cessate il fuo-
co questa crisi umanitaria non
si può risolvere».
«Il sistema sanitario è total-
mente collassato e il nostro
personale è allo stremo, trau-
matizzato ed esausto – ha ag-
giunto Hellen Ottens Patter-
son, responsabile di Msf a Ga-
za – Non siamo in grado di ave-
re i dati sulla situazione sanita-
ria all’interno della Striscia.
Sappiamo solo che ci sono mol-
te malattie causate dall’assen-
za di acqua e di cibo. È una si-
tuazione che Msf non ha mai vi-
sto nella propria storia». «Non
c’è solo la tragedia delle miglia-
ia di vittime della guerra. Ci so-
no anche 1,2 milioni di palesti-
nesi di Gaza uccisi nell’animo
due anni fa. La guerra era
appena scoppiata e mi sono
occupato di organizzare un
treno medicale per traspor-
tare i feriti dal fronte a Leo-
poli. C’erano tante donne e
tanti bambini, ma il loro nu-
mero si è drasticamente ri-
dotto perché tutti sono scap-
pati ed evacuati in zone più
sicure, a Ovest del Paese o
verso l’Europa. Questo
aspetto, purtroppo, a Gaza
non è stato possibile. Lì la
popolazione è in trappola.
Per questo il numero di don-
ne e bambini uccisi, feriti,
mutilati, è molto più eleva-
to rispetto a tutte le altre
guerre a cui ho assistito».
Secondo lei cosa sarebbe
necessario fare nel conflit-
to tra Israele e Hamas?
«L’unico modo per dare
una risposta umanitaria è il
cessate il fuoco, incondizio-
nato e immediato, solo così
si possono garantire cure
adeguate e far entrare i ge-
neri di prima necessità, indi-
spensabili per la sopravvi-
venza delle persone. Serve
tutto, tende, acqua, cibo,
medicinali».
Qual è il suo rapporto con
la paura?
«Da un lato ci si convive,
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
per generazioni», sentenzia
Basel Sourani, international
advocacy officer del Palesti-
nian center for human rights
di Gaza.
Nei prossimi giorni la dele-
gazione si sposterà nella regio-
ne del Sinai, dove arrivano gli
aiuti umanitari per scortarli
poi fino al valico di Rafah:
«Centinaia di migliaia di perso-
ne stanno morendo di fame a
Gaza, soprattutto nel nord del-
la Striscia, dove non abbiamo
notizie – ha raccontato Omar,
operatore umanitario da poco
uscito da Rafah – Come palesti-
nese io vi chiedo di non norma-
lizzare l’orrore di Gaza». In se-
rata anche l’incontro con l’am-
basciatore italiano in Egitto
Michele Quaroni. —
dall’altro i contesti in cui
operiamo sono di rischio re-
lativo. La mia famiglia è in
apprensione ogni volta, ma
ormai ha accolto quella che
è stata la mia scelta. Ho lavo-
rato per quasi vent’anni nel-
la sanità pubblica poi mi so-
no licenziato, ho deciso di
lasciare il posto fisso perché
da sempre volevo entrare
in Msf, è stato un cambia-
mento assolutamente entu-
siasmante. Quello che mi
dà più soddisfazione è il po-
ter lavorare in contesti do-
ve è possibile aiutare perso-
ne che altrimenti non avreb-
bero alternative. Si collabo-
ra con i colleghi, si cercano
le soluzioni».
Come si torna dopo ogni
missione?
«Cambiati. Mi porto nel cuo-
re gli incontri ma anche
uno sguardo diverso sulle
cose, che mi rende capace
di dare il giusto peso ai con-
trattempi del quotidiano,
che sono così ridicoli rispet-
to a quello che di inimmagi-
nabile accade alle persone
coinvolte in una guerra. Per
questo, e non è retorica, la
iz
pace non va mia data per
.b
scontata». —
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
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AVVISO A PAGAMENTO

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3 MARZO 2024 GIORNATA MONDIALE DELL’UDITO
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Da Maico continua la settimana di prevenzione
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con un test dell’udito rivoluzionario in esclusiva

Dal 4 al 9 marzo porte aperte in tutti gli studi Maico per prove dell’udito tridimensionali

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Ieri domenica 3 marzo si è ce-
lebrata la Giornata mondiale
dell’udito. In questa occasio-
ne Maico, per un’intera setti-
mana, da lunedì 4 a sabato 9
marzo, apre le porte di tutti i
suoi Studi specializzati per le
prove dell’udito gratuite tridi-
mensionali, l’ultima frontiera
dell’innovazione tecnologica.
La prova dell’udito è una forma di
prevenzione, perché può rilevare
subito anche il più piccolo calo
dell’udito. La prova classica fa
percepire i suoni a diversi volu-
mi attraverso delle cuffie che una
persona indossa ed è il test che
tutti gli audioprotesisti utilizza-
no. Maico mette a disposizione
strumenti sempre più precisi: nei
Studi del Friuli Venezia Giulia e
del Veneto si potrà sperimentare,
su appuntamento, il test con la
visiera che proietta nella realtà
virtuale con l’obiettivo di offrire
soluzioni sempre più personaliz-
zate per i deboli dell’udito. Si trat-
ta di un visore che dà un effetto
tridimensionale e i suoni arrivano
da diversi punti. La persona viene
proiettata in una realtà virtuale
perché il visore simula diversi am-
bienti, da quello di casa a quelli
esterni, dove si sentono più voci
e rumori. La prova dell’udito con
il visore permette una maggiore
precisione ed è una tecnologia
di ultima generazione che si con-
centra sulla singola persona. Si
tratta di una novità assoluta di cui
solo gli Studi Maico sono dotati
in esclusiva e che rappresenta un
prezioso strumento che gli esperti
audioprotesisti potranno utiliz-
zare per una valutazione sempre
più efficace. In occasione della
Giornata Mondiale dell’udito,
quindi, Maico invita tutti i cit-
tadini/e a partecipare al pro-
gramma di screening per la pre-
venzione dei disturbi dell’udito.
Partecipare allo screening è
facile e gratuito. I tecnici Maico
garantiscono standard di elevata
qualità: il programma, infatti, può
contare sulla professionalità di
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sima precisione. Questa iniziativa
intende sensibilizzare sul tema
della prevenzione perché mante-
nere un buon udito è essenziale
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6 ATTUALITÀ
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Il procuratore generale Raffaele Cantone ANSA
Il procuratore di Perugia Cantone e dell’Antimafia Melillo chiedono
un’audizione anche al Csm. La Lega: «Ascoltare la Guardia di finanza»
Vip e politici «spiati»
L’inchiesta sui dossier
finisce davanti al Copasir
L’INDAGINE
Lorenzo Attianese / ROMA
D
ai vip ai politici spia-
ti, rischia di allargar-
si la lista dei nomi di
personalità sbircia-
te attraverso il database delle
segnalazioni di operazioni so-
spette, una vicenda sulla qua-
le la procura di Perugia è solo
all'inizio delle proprie indagi-
ni. E adesso il caso finisce sul
banco delle commissioni par-
lamentari di inchiesta e del
Consiglio superiore della ma-
gistratura. Gli stessi procura-
tori di Perugia Raffaele Canto-
ne e dell'Antimafia Giovanni
Melillo hanno chiesto di esse-
re sentiti dal Comitato di pre-
sidenza del Csm, dal presi-
LE VITTORIE ALLE PRIMARIE
Salvini esulta per Trump
«Il cambiamento è in arrivo»
MONTORIO AL VOMANO
Da Teramo a Washington: la
campagna elettorale abruzze-
se alza il tiro e sbarca negli Sta-
ti Uniti, nel senso che arriva da
Matteo Salvini, onnipresente
in regione, un endorsement
per Donald Trump, a due gior-
ni dalla visita di Giorgia Melo-
ni a Washington da Biden. Un
commento che fa scattare la
polemica in Italia e registrare
una risposta che sa di gelo da
dente della Commissione an-
timafia e da quello del Comi-
tato parlamentare per la sicu-
rezza della Repubblica. Ri-
chieste non casuali.
I RUOLI
Il primo è il capo dell'ufficio ti-
tolare dell'inchiesta mentre il
secondo è l'attuale numero
uno della Direzione nazionale
antimafia, per la quale aveva-
no prestato servizio i due inda-
gati chiave: Pasquale Striano,
il finanziere al quale vengono
contestati centinai di accessi
abusivi alla banca dati delle
Segnalazioni di operazioni so-
spette, e Antonio Laudati, ex
sostituto procuratore dell'anti-
mafia, il quale guidava la strut-
tura che riceveva le cosiddette
'Sos' (segnalazioni operazioni
sospette). All'epoca dei fatti il
parte dell'attuale inquilino
della Casa Bianca.
«Altri tre passi avanti per il
cambio alla Casa Bianca. Da
Bruxelles a Washington, cam-
biamento in arrivo!», ha detto
il vicepremier commentando
la vittoria di Trump ai Caucus
in Idaho dopo i risultati in Mi-
chigan e Missouri. «No com-
ment» tutto da interpretare da
Washington. Divisi nel centro-
destra sulle elezioni primarie
americane, ma uniti su quelle
procuratore capo della Dna
era Federico Cafiero de Raho,
oggi deputato del Movimento
Cinque Stelle, che nei mesi
scorsi aveva già negato l'esi-
stenza di una centrale di dos-
sieraggio interna alla direzio-
ne nazionale antimafia. In
queste ore Melillo e Cantone
considerano però «doveroso»
chiedere di valutare «con l'ur-
genza del caso» la loro audizio-
ne, che considerano appunto
«necessaria alle valutazioni ri-
servate» di Csm, Copasir e
Commissione antimafia. Que-
st'ultima si sta già attivando in
merito e nelle prossime ore si
terrà l'ufficio di presidenza,
presieduto da Chiara Colosi-
mo, per valutare la richiesta
dei due magistrati. La Lega, se-
condo cui sarebbero stati se-
tacciati i dati soprattutto di cit-
meno galattiche d'Abruzzo,
eppure altrettanto delicate
per gli equilibri del Governo:
lo stesso Salvini, a Montorio al
Vomano a trovare l'amico dei
tempi di Palazzo Marino a Mi-
lano, il sindaco abruzzese del
paese Fabio Altitonante, si è af-
frettato a spargere sicurezza:
«Sono convinto che domenica
prossima il centrodestra vince-
rà largamente e la Lega sarà in
doppia cifra».
Tornando a Trump, il ty-
https://overpost.org
tadini di centrodestra e in par-
ticolare politici e persone vici-
ne al Carroccio, chiede invece
al Copasir di approfondire la
questione «in dettaglio fino al-
la completa chiarezza sui fat-
ti, a partire dalle audizioni dei
vertici presenti e passati della
Guardia di finanza e dell'Anti-
mafia. Siamo di fronte a un at-
tacco alla Repubblica e alla de-
mocrazia».
LE ALTRE REAZIONI
Per il il capogruppo di Forza
Italia al Senato, Maurizio Ga-
sparri, il quale invoca anche
una pronuncia del Consiglio
superiore della magistratura
sui fatti e chiede un'immedia-
ta ispezione alla Procura na-
zionale antimafia, si tratta di
uno scandalo degno di una bi-
camerale. E il presidente della
Liguria Giovanni Toti, che fi-
gurerebbe tra i nomi spiati,
commenta: «non è certo piace-
vole sapere che qualcuno sbir-
cia nella tua vita, anche se non
hai nulla da nascondere». Il go-
vernatore aggiunge che «l'atti-
vità di dossieraggio, lo spiare
dal buco della serratura cari-
che istituzionali, politici, o co-
munque personalità in vista
credo sia il frutto malato di
una mentalità che si è ormai
diffusa in questo Paese, cioè
che ci sia sempre qualcosa di
marcio, qualcosa di nascosto,
qualcosa di torbido. È la conse-
guenza malata di un odio so-
ciale diffuso». —
coon ha messo a segno tre col-
pi in un giorno solo, volando
verso il super Tuesday di do-
mani con la candidatura re-
pubblicana quasi in tasca an-
che se la sua unica avversaria,
Nikki Haley, continua ad in-
cassare il voto dei conservato-
ri moderati, prezioso per scon-
figgere Joe Biden a novembre.
Gli ultimi successi ai caucus di
Missouri e Idaho, rispettiva-
mente 51 e 32 delegati, e alla
convention del partito in Mi-
chigan, 39 delegati, dopo aver
trionfato alle consultazioni
tradizionali una settimana fa
conquistando altri 16 delega-
ti. «Ci riprenderemo gli Stati
Uniti, Joe Biden sarà giudica-
to e condannato dal popolo
americano», ha attaccato
Trump in un comizio di circa
due ore in North Carolina. —
https://overday.info
CHIUSA LA MISSIONE
Da Gaza all’Africa
Sponda Usa per Meloni
Giorgia Meloni si è ritrova-
ta a concludere la sua mis-
sione oltreoceano senza l'e-
vento finale, il ricevimento
organizzato dal primo mini-
stro canadese Justin Tru-
deau prima della sua par-
tenza: annullato per motivi
di sicurezza perché circa
duecento manifestanti
pro-Palestina si sono piaz-
zati con cartelli, striscioni e
megafoni davanti alla Art
Gallery of Ontario.
Un contrattempo che
non incide sul bilancio del
LO SCRUTINIO
Caos voto in Sardegna
Todde si dice «serena»
A una settimana dal voto in
Sardegna, regna ancora il
caos sull'esito delle elezioni.
La governatrice in pectore
Alessandra Todde si dice se-
rena ma dovrà attendere mol-
to probabilmente sino a fine
mese per essere proclamata
la prima donna presidente
della Regione in 75 anni. Il di-
stacco con il candidato del
centrodestra Paolo Truzzu -
secondo dati non ufficiali - si
sarebbe assottigliato. Ora bi-
sogna attendere che gli uffici
dei Tribunali finiscano il lavo-
ro di verifica delle sezioni
LE REGIONALI
La Basilicata agita il Pd
Scintille sul candidato
«A queste condizioni la se-
duta è sospesa e io vado a ca-
sa». Nell'audio pirata della
burrascosa direzione del
Pd lucano, postata su Fb, la
voce alterata di Igor Taruf-
fi, inviato dalla segretaria
nazionale Elly Schlein, pale-
sa l'impossibilità - almeno
per ora - di convincere il par-
tito locale ad assecondare
le richieste romane sulla
candidatura per le elezioni
regionali del 21 aprile. Uno
scontro che, sabato, ha vi-
sto anche il Pd nazionale mi-
Il segretario della Lega, Salvini con una mascherina pro Trump ANSA
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
viaggio in Stati Uniti e Cana-
da, dove ha trovato alleati
pronti a condividere le prio-
rità del G7 che promette
«concreto», dalla de-escala-
tion in Medio Oriente all'at-
tenzione all'Africa, passan-
do per la difesa degli inte-
ressi commerciali nel Mar
Rosso. La premier è tornata
a Roma con la certezza di
poter contare sulla sponda
Usa. Fra le immagini simbo-
lo della missione, il bacio
sulla nuca che Joe Biden le
ha dato nello Studio Ovale.
mancanti per poi inviare tut-
ti i verbali alla Corte d'appel-
lo di Cagliari, cui spetta il
compito di proclamare il nuo-
vo presidente della Regione
e i 60 eletti in Consiglio regio-
nale. Sezioni mancanti che -
come ha precisato ieri la Re-
gione - sono 19 e non 22. E
ballano anche 20mila sche-
de nulle.
«La legge non prevede il ri-
conteggio totale - ha detto Tod-
de -. Si può fare ricorso al Tar
nelle singole circoscrizioni,
con delle motivazioni precise.
Io sono molto serena». —
nacciare di non concedere
il simbolo ai Dem della Basi-
licata, intenzionati a soste-
nere la candidatura del civi-
co Angelo Chiorazzo, su cui
pesa il veto del Movimento
5 stelle. Nel documento pro-
posto dal segretario regio-
nale Giovanni Lettieri ap-
provato verso l'una di not-
te, si afferma che Chiorazzo
«è il miglior candidato pos-
sibile» e si dà mandato a Let-
tieri a «continuare il con-
fronto con le altre forze del
centrosinistra». —
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Lo scenario politico
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Il coordinatore regionale Fvg risponde a distanza al presidente Fedriga
«Fratelli d’Italia farà sentire la sua voce su Comunali e Partecipate»
Rizzetto: soltanto Meloni
decide sul terzo mandato
Noi dobbiamo pensare
ai problemi delle persone
L’INTERVISTA
MATTIA PERTOLDI
C
on garbo, ma allo stes-
so tempo con decisio-
ne. Walter Rizzetto ri-
sponde così, a distan-
za, a Massimiliano Fedriga sui
principali temi dell’agenda po-
litica locale. E lo fa, da coordi-
natore di Fdi in Friuli Venezia
Giulia, sottolineando un con-
cetto: il partito ha intenzione
di rivendicare spazi di azione e
autonomia figli dei risultati ot-
tenuti nell’ultimo anno e mez-
zo.
Onorevole, vede anche lei
Zaia e Fedriga ancora gover-
natori nel 2026 e nel 2028?
Intervista al presidente dell’Autorità del mare Adriatico orientale dopo le clamorose dimissioni
«Ormai il mio ciclo si è chiuso. Da giugno mi dedicherò alla famiglia». I ringraziamenti a Venezia
D’Agostino e l’addio a Trieste
«Altri successi per il porto»
Diego D’Amelio / TRIESTE
«I
ndietro non si tor-
na». Il presidente
dell’Autorità por-
tuale di Trieste e
Monfalcone, il veronese Ze-
no D’Agostino, lascia a giu-
gno, ma lancia un messaggio
di serenità agli operatori giu-
liani in fibrillazione dopo le
dimissioni. «Abbiamo creato
condizioni per uno sviluppo
duraturo, molti successi at-
tendono Trieste». Davanti ci
sono ancora tre mesi: di lavo-
ro e saluti.
Si è dimesso al buio o c’è
qualche incarico in vista?
«Non c’è nulla. Ogni volta fac-
cio tremare la famiglia, ma or-
mai sono abituati (ride)».
Parla di motivi personali:
tutto bene con la salute? So-
no finiti gli stimoli dopo 9
anni e mezzo così intensi?
«Sto benissimo, ma le motiva-
zioni avrei dovuto spiegarle
meglio. Voglio solo stare con i
miei. I cicli hanno una fine, è
arrivato il momento di nuove
sfide. Entro maggio le cose im-
portanti saranno definite: mo-
mento giusto per tagliare».
Il taglio la sta emozionando
o lo ha metabolizzato?
«Ci saranno momenti forti
quando saluterò persone che
stanno nel sistema. Non pos-
.
«Può essere, a patto che si
modifichi la legge elettorale e
si trovi un accordo politico in
maggioranza. Sul terzo man-
dato, però, direi che ne ripar-
liamo dopo le Europee, come
peraltro mi pare sostenga lo
stesso Fedriga e non soltanto
la presidente del Consiglio».
Lei è favorevole?
«Dipende. Ci sono esperien-
ze di governatori in Italia mol-
to positive e altre dove, invece,
con il terzo mandato si andreb-
be a penalizzare questa onda
importante di consenso eletto-
rale che favorisce, per merito,
il centrodestra. Sotto questo
punto di vista un’alternanza al
vertice potrebbe avere una sua
logica».
Per vincere però servono i
so restare freddo davanti a
certe manifestazioni pubbli-
che e private, ma ci sono anco-
ra tre mesi e lavorerò fino
all’ultimo minuto».
Il rilancio del porto di Trie-
ste sembrava impossibile:
missione compiuta?
«All’inizio guardavo il piano
regolatore e pensavo all’arri-
vo di soggetti esteri in qual-
che decennio. Oggi invece su
ogni infrastruttura c’è un inte-
resse delineato e finanziato.
Le cose non sono finite: Trie-
ste ha fattori potenti di svilup-
po e occasioni, a prescindere
da chi guida».
Quale fu l’impressione
all’arrivo?
«Di Trieste non sapevo molto.
Mi sono fatto aiutare da un
traghettatore come Sergio Bo-
logna. Forse non conoscere
del tutto un ambiente ti per-
mette di fare le rivoluzioni.
Quando sono arrivato alla
Torre del Lloyd, ho rivisto l’ar-
chitettura dell’arsenale au-
striaco dove giocavo da bim-
bo a Verona: déjà-vu emoti-
vo».
Le cose belle e le difficoltà?
«Tante soddisfazioni per le co-
se fatte, ma pure il peso delle
scelte. Penso alla presenza
pubblica nelle partecipate:
una scommessa, quando tutti
mi consigliavano l’opposto. E
candidati adatti. In Sarde-
gna avete perso, pur di poco.
Fdi ha un problema di classe
dirigente?
«La Sardegna è un caso a sé
stante e peraltro mi pare che il
divario si stia assottigliando.
Quando non si vince, tuttavia,
è giusto riflettere e imparare
dalle lezioni».
E quali sarebbero?
«In primis che se qualcuno
era convinto fosse sufficiente
il nome Meloni per battere gli
avversari ha capito di essersi
sbagliato. Per questo mi rivol-
go agli alleati. Abbiamo davan-
ti scadenza elettorali impor-
tanti e dobbiamo concentrarci
su quello che serve realmente
ai cittadini. Alle regole del gio-
co pensiamoci più avanti».
Zeno D’Agostino
poi il contatto con le persone,
a partire dai segretari genera-
li Sommariva e Torbianelli.
Metto il fattore umano al cen-
tro. Così anche nel brutto tro-
vi sostegno. Come quando ci
sono state la decadenza deci-
sa da Anac e la protesta No
vax».
In entrambi i casi, in prima
linea ci furono i portuali del
Clpt, nato col suo supporto.
Pentito di averli aiutati?
Pentito di averli colpiti alla
fine?
«Con la maggior parte di loro
il rapporto c’è ancora. Il tradi-
mento non era nei miei con-
fronti, ma nell’uso del porto
per una battaglia che non ave-
va a che fare col porto. Il con-
flitto con qualcuno è diventa-
WALTER RIZZETTO
COORDINATORE DI FDI IN REGIONE FVG
E PARLAMENTARE MELONIANO
Eppure dovete ancora ca-
pire se troverete una quadra-
tura del cerchio o meno
sull’allineamento del voto
tra Regionali e Comunali...
«È un tema che mi appassio-
na sino a un certo punto, ma
da segretario regionale Fvg so-
no ovviamente della partita e
la proposta di Fdi, in questo ca-
so, mi pare di buon senso»
Ce la spiega?
«Per noi il punto di caduta
può essere quello di garantire
to insanabile quando il bloc-
co del Varco 4 è diventato a ol-
tranza. Inaccettabile».
Com’era percepito lo scalo
al suo arrivo e com’è oggi?
«Spero di lasciare l’orgoglio
di far parte del porto. Ma il fe-
nomeno non è partito da me:
tanti vanno ringraziati per il
rilancio dell’Alto Adriatico,
dove anche Venezia, Capodi-
stria e Fiume hanno lavorato
per imporre un corridoio nuo-
vo».
E com’è cresciuto D’Agosti-
no manager e uomo?
«A Trieste i fenomeni globali
si manifestano prima e ti spin-
gono ad affrontare problemi
che non hanno ancora solu-
zione: sfida e opportunità per
un manager. Ho un ruolo eu-
ropeo perché ho visto cose
che in Nord Europa non era-
no arrivate. Negli anni triesti-
ni ho perso i genitori e sono
nati i miei due figli: oggi ho
un’altra età e le priorità sono
cambiate».
Gli operatori sono spaventa-
ti: che succede senza di lei?
«Indietro non si torna. Il ruo-
lo dell’Autorità è tracciare la
strategia. Il piano regolatore
c’è, i soggetti di mercato e i fi-
nanziamenti anche, i cantieri
sono in avvio, le autorizzazio-
ni ci saranno tutte entro tre
mesi. Il ruolo del pubblico è
alle amministrazioni che van-
no al voto in primavera cinque
anni di mandato pieno puntan-
do sull’allineamento con le Re-
gionali soltanto dal 2033. Cer-
to, da politico capisco bene le
esigenze di alcuni Comuni che
dopo le Europee potrebbero es-
sere messi in difficoltà in caso
di elezione dei loro sindaci».
Se parla di Pordenone allo-
ra non sarebbe bastato la-
sciare Alessandro Ciriani in
Municipio fino al termine
del suo mandato?
«No, credo sia stato corretto
candidarlo. Il nostro è un Pae-
se in cui si vota sempre più
Un’immagine del porto di Trieste
stato giocato. Poi ci sono sog-
getti privati con capacità e
presenza globale. Il porto è re-
siliente, dai container ai
ro-ro, dalle rinfuse liquide al-
le solide, dalla ferrovia al digi-
tale. Logistica e industria si
stanno insediando e Trieste è
entrata nello sguardo del go-
verno».
Sta arrivando il finanzia-
mento sul Molo VIII ma, in
piena crisi di Suez, ha senso
una seconda banchina con-
tainer?
«L’avvicinamento delle cate-
ne logistiche non esclude il
container. Le banchine si
adattano sempre alle necessi-
tà e attraggono traffico se c’è
pluralità di gestori e se hai ca-
pacità di mettere le merci sul
treno».
La ferrovia è il suo fiore
all’occhiello…
«La buona organizzazione
della manovra ci permetterà
di continuare a strappare traf-
fico ai porti del Nord Europa,
crescendo anche in una fase
di difficoltà dell’economia,
perché venire qui è più conve-
niente. Ma dobbiamo anche
dire che andiamo verso un li-
mite dei volumi: servono azio-
ni diverse dalla portualità o la
città non tollererà più il por-
to».
Ad esempio?
ATTUALITÀ 7
spesso e la candidatura è un
mezzo per verificare il grado
di consenso proprio e del parti-
to che si rappresenta».
Non c’è quindi nessun ac-
cordo non scritto tra i Ciriani
e Fedriga con al centro il rin-
vio del voto a Pordenone e
terzo mandato?
«Direi proprio di no e per un
motivo molto semplice. Nessu-
no di noi possiede oggi l’agibili-
tà politica per assicurare a Fe-
driga di potersi ricandidare. È
una decisione che spetta, e
spetterà, esclusivamente a Me-
loni. Peraltro solo se il terzo
mandato verrà garantito a li-
vello nazionale arriverà l’ok
anche in Friuli Venezia Giulia
e in Veneto. Politicamente
non ci sono alternative».
Alle Amministrative cosa
chiederete?
«Diremo la nostra, ma l’a-
spetto fondamentale è quello
di riuscire a fare correre unito
il centrodestra».
Poi ci sarebbe la partita
delle Partecipate...
«Ne parleremo in modo ap-
profondito e sereno. Per quan-
to mi riguarda ho sempre pro-
posto i nomi di Fdi in base al
curriculum. Sceglieremo con
tranquillità cercando di mette-
re le persone giuste al posto
giusto. Certo mi pare evidente
un aspetto non trascurabile».
Cioè?
«È chiaro che in questi anni
il partito è cresciuto e vuole fa-
re la sua parte». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Penso ai cavi dati sottomari-
ni, legati ai data center, che
possono creare nuove profes-
sionalità. Oggi i centri nevral-
gici del mondo sono quelli le-
gati al traffico dati».
A proposito di sostenibilità,
le navi da crociera hanno
raggiunto anch’esse il limi-
te?
«Spostarle in Porto vecchio
può risolvere il nodo dell’este-
tica, mentre per le emissioni
lavoriamo all’elettrificazione
dei moli. Trieste e Monfalco-
ne possono accontentarsi dei
numeri attuali, tanto più che
Venezia si sta riorganizzan-
do».
In Autorità serve un com-
missario da giugno e, forse,
fino all’approvazione della
riforma dei porti. C’è un no-
me?
«Non so se si attenderà la rifor-
ma per nominare i presidenti.
Può essere che a fine anno le
nomine arrivino ugualmen-
te. Sul commissario andare in
continuità è la cosa giusta»
Quanto di suo ci sarà nella
riforma? Guidare l’ipotizza-
ta Autorità centrale è il suo
prossimo incarico?
«Se la riforma creerà un’Auto-
rità centrale, ci sarà qualcosa
di D’Agostino. Quanto a me,
penso solo ai prossimi altri tre
mesi di lavoro». —
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8 ATTUALITÀ LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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L’analisi
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Il cambiamento

Identità del Nord Est

fondata su un nuovo
DANIELE MARINI concetto di comunità po e innovare le logiche del-
la propria azione a fronte di

D
ai riflettori, al chia- un contesto radicalmente
roscuro. Il Nord
Est che nei due de- Le classi dirigenti non hanno avuto la capacità di affrontare per tempo mutato, caratterizzato da
incertezza e velocità. In pre-
cenni finali del se-
colo scorso era stato al cen-
e innovare le logiche della propria azione a fronte di un contesto mutato cedenza, aveva funzionato
lo stile ispirato alla libertà
tro dell’attenzione mediati- di azione degli “spiriti ani-
ca e degli studiosi, dall’av- mali” imprenditoriali che
vio del nuovo millennio è hanno portato a un livello
progressivamente slittato di benessere diffuso e persi-
in una sorta di penombra. LA METAMORFOSI DELLA SOCIETÀ stente. Oggi quegli schemi
Non è più capace di impen- di azione mostrano tutta la
nate nelle sue performance loro fragilità: è la difficoltà
economiche e si è progressi- Tasso di natalità Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia ITALIA CONGIUNTURA (avversione?) a “fare siste-
vamente allineato alla me- ma” e “alleanze” tanto sul
dia nazionale ed europea. 1,7 Il rallentamento piano politico-amministra-
1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6
All’inse- 1,6 1,6 1,6 del ciclo economico: tivo, quanto nei sistemi di
1,6 1,6 1,6 1,66 1,6
gna del 1,5 il PIL regionale rappresentanza.
1,5 1,5 1,5 1,5
“più-ze- 1,5 1,55 1,4 1,5 In un contesto aperto alle
ro-virgo- 1,4 1,4 1 5 1,5
1 5 1,5
1,5 1 5 1,4 1,4 1,4 sfide globali servono altri
1 4 11,4
la”: più o 1,4 1,4 14
1,4 ,4
1 4 1,41,4 1,4 1,4 1,4 tratti: capacità di coordina-
14
1,4 1
1,4
4 1
1,4 1 4 11,44 1,4
1 4 1,4
1,4 1 4 11,3
11,44 11,44 1,4 ,3 1,3 1,3
Agosto 2022
meno al 1,2 1,3 1,3
1 1,3 1
1,3 1 3 11,3
1,3 1,3
,3
1 3 1,3
1,3 13 1,3 1,3 mento e collaborazione,
di sopra, 1
1,3 1 3 1,3
1,3 1 3 1,3
13
1,7 1,2 cooperazione e costruzione
1,2
,2 1,3 1 2 11,3
1 2 1,2
1,2
ma sem- 1
1,3
1
1,2
1,2 congiunta di progettualità.
pre rima- 12
1,2 2 1,5 1,6 Serve passare da un’idea di
1,2
nendo at- 1
1,1 sviluppo caratterizzato da
torno alla 1,00 un “capitalismo da condo-
media. 1998 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 1,4 minio” a uno maggiormen-
Un esempio su tutti: nel 1,3 1,8 te “coordinato e ammini-
2000 il Pil pro-capite del Indice di vecchiaia (+65/-14) 1,5 strato”. Un amministratore
Nord Est era superiore di cir- 2
227,7
231,2 2,2 non si sostituisce alle pro-
0,4
ca il 35% rispetto alla me- 1,7 gettualità dei singoli: le as-
1,5 1
dia Ue, ma da allora è pro- seconda o le contiene. Ma
gressivamente declinato fi- 1,7 non propone linee di svilup-
no a giungere al 5% 0,8 po del condominio medesi-
1,7
(2022). 1,1 mo. Nel momento in cui le
Come dimostrano anche 0,1 condizioni diventano insta-
le analisi della Fondazione 0,7 bili e più complesse, quelle
Nord Est, le regioni nordo- spinte tendono a confligge-
rientali d’Italia sono state re. Funziona meglio una lo-
sublimate dalle realtà terri- gica di azione ispirata alla
toriali che dal Veneto cen- collaborazione fra più sog-
trale si prolungano lungo getti, dove le propensioni
l’asse della A4 fino a Milano Agosto 2023 individuali – se necessario –
e poi giù lungo la Via Emi- cedono la primazia al bene
lia. Secondo l’ultimo studio 1 0,9 comune. Dove l’agire coo-
Regional Innovation Score- 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 1,4 1,3 1 perativo diventa un para-
board dell’Ue, rispetto alle digma.
239 regioni europee analiz- CONFRONTO EUROPEO Si pone, allora, un tema
zate, fra 2021 e il 2023, il Andamento del PIL 2000-2021, SPA pro-capite in percentuale rispetto alla media europea (EU27) 1,2 di “consapevolezza” per-
Veneto scende dal 95º al Veneto e Friuli Venezia Giulia 1 1,1 ché è nella frizione fra velo-
111º posto, il Friuli Venezia 0,9 cità del cambiamento e diffi-
Giulia dall’89º al 102º, la 140 139 1,1 coltà a cooperare che pren-
Provincia autonoma di Veneto Friuli-Venezia Giulia 0,6 de forma la sindrome della
1,6
Trento dall’85º al 104º e 132 0,7 0,7 «crescita declinante» del
quella di Bolzano dal 120º Nord Est. Alcuni segnali di
130
al 139º. Dunque, si avvera 1,4 nuovi schemi di azione non
la sindrome di una «crescita 0,8 1,1 mancano: dalle fusioni fra
declinante». 0,6 BCC (dalla Pordenonese e
1
I motivi della perdita di 120 Monsile, fino alla più recen-
forza sono noti e risiedono 0,9 te BCC Veneta), alla cresci-
nell’esaurirsi dei fattori pro- ta delle comunità energeti-
pulsivi che costituivano il che; dall’accordo fra Confin-
propellente per la “locomo- 110 dustria Veneto Est con Re-
107
tiva”: sistema d’imprese gione Veneto, CDP e Comu-
che affonda le radici in set- nità di S. Egidio sulle abita-
tori maturi, piccole dimen- 100
103 zioni per i lavoratori, pas-
sioni delle aziende, infra- 2000 2001 20022003200420052006 2007 20082009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 sando per il ruolo di perno
strutture che si realizzano di un sistema culturale gio-
Fonte: Community Research&Analysis su dati SVIMEZ - modello NMODS-Regio (2023)
troppo lentamente, territo- cato dal teatro Verdi di Por-
rio eccessivamente antro- denone. Sono solo alcuni
pizzato nelle realtà a più ele- richiede un tasso di 2,1. E contrasto al fenomeno, più (così come per gli altri) non classi dirigenti (che non so- esempi di strategie che van-
vato insediamento produtti- per avvicinarsi a quella so- allunghiamo i tempi della ri- manca. Basterebbe andare no confinabili alla sola sfe- no nel senso di creare «eco-
vo, e così via. Il fattore de- glia sono necessari inter- presa. Nel frattempo, le a vedere cos’è stato realizza- ra politica, ma anche a quel- sistemi territoriali», alla ri-
mografico, poi, è quello più venti urgenti a sostegno del- scuole non riescono a for- to in altri paesi e adattarlo la della rappresentanza de- cerca di una identità del
dirompente. Il numero di fi- la natalità e genitorialità i mare classi, alle imprese al contesto territoriale nor- gli interessi, dell’associazio- Nord Est fondata su una
iz

gli per donna in età fertile è cui esiti matureranno non manca manodopera. Ora, destino. nismo volontario) del Nord nuova idea di «noi», di «co-
.b

attualmente di 1,2, quando prima di un decennio. Più lo spartito di progettualità Ma la questione è più pro- Est non hanno avuto la ca- munità». —
st

la condizione di equilibrio attendiamo nelle azioni di e interventi su questo tema fonda, culturale: ed è che le pacità di affrontare per tem- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA ATTUALITÀ 9
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Le idee
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QUEL CONFINE
COME ISTRUIRE SOTTILE
GLI STUDENTI SVANTAGGIATI TRA AUTORITÀ
E AUTOREVOLEZZA
GIANPIERO DALLA ZUANNA
FABIO BORDIGNON

I È
dati Invalsi 2023 mostrano con chia- singolare che gli eventi delle ultime settimane
rezza che nella scuola italiana persi- abbiano messo in contrapposizione le due auto-
stono grandi differenze nei risultati rità provviste di maggiore fiducia, in Italia. Le
secondo le caratteristiche delle fami- uniche due istituzioni a mettere d’accordo la
glie degli studenti. Oltre alle differenze maggioranza dei cittadini: forze dell’ordine e capo del-
territoriali – con il Sud mediamente e si- lo Stato. In “mezzo”, un governo sceso nel suo apprezza-
stematicamente penalizzato, a partire mento e in fibrillazione dopo la sconfitta in Sardegna.
dalle elementari, ma specialmente alle «L’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura
medie e alle superiori – i ragazzi con ri- sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza
sultati peggiori sono quelli provenienti tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubbli-
da famiglie con genitori meno istruiti e camente le opinioni»: queste le parole, forti, lapidarie,
più poveri, e quelli di famiglie straniere. del presidente della Repubblica sui fatti di Pisa, dove gli
Ad esempio, gli studenti con esiti eccel- agenti hanno usato la forza contro i giovani studenti ma-
lenti alla fine delle superiori sono più del nifestanti. Parole che hanno trovato condivisione – così
20% quando provengono dalle famiglie diceva la nota del Quirinale – nel ministro Matteo Pian-
più ricche e più istruite della media, non tedosi, ai vertici della massima autorità nazionale per la
arrivano all’8% se provenienti dalle fami- pubblica sicurezza. Salvo poi vedere le parole diffuse
glie più povere e meno istruite della me- da Sergio Matterella – quindi, la sua autorità – messe in
dia. E gli studenti eccellenti sono il 14% discussione, seppure in modo indiretto, dallo stesso go-
se entrambi i genitori sono italiani, l’8% verno, e dalla stessa presidente del Consiglio. Giorgia
fra i nati in Italia ma con genitori stranie- Meloni giudica infatti «molto pericoloso togliere il soste-
ri, il 6% fra i nati all’estero e con genitori gno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua inco-
stranieri (vedi dati dettagliati in www.se- lumità per garantire la nostra».
condowelfare.it/nova-schola). Questi In realtà, le forze dell’ordine godono della fiducia di
esiti sono poi legati a doppio filo all’ac- oltre due italiani su tre (per la precisione, del 67% degli
cesso alle facoltà universitarie che avvia- intervistati). Nel rapporto Gli Italiani e lo Stato (LaPolis
no ai percorsi lavorativi più prestigiosi e - Univ. di Urbino, dicembre 2023), figurano al primo po-
meglio retribuiti. sto nella graduatoria delle istituzioni. A pari merito con
Alla luce di questi risultati, va conside- il capo dello Stato, apprezzato per il suo equilibrio e la
rata seriamente la proposta del ministro sua misura.
Giuseppe Valditara di costruire qualco- Le opposizioni, sociali
sa di innovativo per gli studenti penaliz- e politiche, dal canto lo-
zati, non perché pigri e fannulloni, ma a Le forze dell’ordine ro, da tempo evocano lo
causa di un contesto sfavorevole, appli- Studenti durante l’esame di maturità (archivio) al centro di una disputa spettro di un allontana-
cando finalmente la seconda parte di schieramento: mento dal sentiero de-
dell’articolo 34 della Costituzione: «I ca- se, e “bombardati” da English as a second c'è ingiustizia più grande che fare parti a rimetterci è sempre mocratico. Richiamano
paci e meritevoli, anche se privi di mez- language. Con progressivo incremento uguali tra disuguali». Chi è più indietro – il passato delle forze del
zi, hanno diritto di raggiungere i gradi delle difficoltà linguistiche, imparavano senza alcuna colpa e responsabilità, ita- la democrazia governo. Ne denuncia-
più alti degli studi». Per rimediare a dise- la storia e la geografia dell’Australia, ma liano o straniero che sia – va dotato di no gli atteggiamenti del
guaglianze così profonde, non è però suf- anche la matematica. Se fossimo rimasti strumenti aggiuntivi, altrimenti è impos- presente, incluso un «problema con il dissenso» che già
ficiente qualche ora di scuola in più, né è più a lungo, nei mesi successivi il tempo sibile colmare il divario con i compagni diversi mesi fa la leader Partito democratico, Elly
opportuno rispolverare le vecchie classi trascorso in classe con i compagni austra- supportati dalla famiglia. Se questo acca- Schlein, definiva «autoritario». Il riferimento, all’epo-
differenziali, in cui concentrare gli stu- liani sarebbe aumentato fino ad arriva- de, fra i giovani stranieri e italiani pena- ca, era alle reazioni della ministra Eugenia Maria Roc-
denti con maggiori diffi- re, al termine dell’an- lizzati da un contesto sfavorevole dimi- cella nei confronti dei contestatori.
coltà. no scolastico, a inseri- nuisce l’autostima e cresce il risentimen- Ma le parole degli ultimi mesi hanno spesso chiamato
In luglio-agosto di qual- Chi è più indietro senza re pienamente gli alun- to. Essi vedono che, malgrado i loro sfor- in causa il tema dell’autoritarismo, che nel linguaggio
che anno fa sono stato alcuna colpa, italiano o ni stranieri nella nuova zi, sono sempre indietro rispetto ai com- specialistico indica un preciso tipo di regime: alternati-
all’Università di Canber- straniero che sia, va classe. pagni, e non possono realizzare il sogno vo alla democrazia.
ra (durante l’inverno au- aiutato a crescere La normativa italia- – loro e dei loro genitori – di avanzamen- Autorità, autorevolezza, autoritarismo: concetti di-
strale), dove i miei figli di na prevede già la possi- to sociale. stinti, ma a volte ambigui già sul piano teorico, si mesco-
10 e 12 anni hanno fre- L’esempio australiano bilità di organizzare la La prima cosa da fare è organizzare lano così pericolosamente nella realtà. Nella confusio-
quentato una scuola pub- didattica secondo mo- luoghi in cui aiutare gli studenti in diffi- ne del linguaggio comune e del lessico politico. Nella
blica australiana con molti alunni stra- dalità simili a quelle appena descritte, coltà non supportati dalle famiglie a svol- polvere di una battaglia politica sempre più aspra. Con
nieri. Trascorrevano circa metà del tem- nell’ambito dell’autonomia delle singole gere bene i compiti a casa. È quello che l’effetto di alimentare l’insoddisfazione per la democra-
po in classe anche con compagni austra- scuole. Se questo non viene fatto è per già fanno molti Comuni ed enti del Ter- zia, l’indifferenza democratica, persino il fascino di regi-
liani, per le materie in cui non sono ne- mancanza di mezzi (un corpo docente zo Settore. Ma è necessario anche riorga- mi concorrenti.
cessarie eccessive competenze linguisti- numericamente limitato e non adeguata- nizzare il tempo scolastico, secondo mo- Succede così, quando l’autorità perde autorevolezza.
che (educazione fisica, economia dome- mente formato), ma anche per una erra- dalità simili a quelle prima descritte con Il potere legittimo diventa abuso di potere (e della for-
stica, attività artistiche...). Nelle altre ta interpretazione dell’idea di uguaglian- riferimento alle scuole australiane. za). Quando le istituzioni de-legittimano sé stesse. E la
ore, gli studenti appena arrivati veniva- za. Credo si debba sempre ricordare la Ognuno dovrebbe avere la scuola di cui domanda di autorità autorevoli si confonde sempre più
no raggruppati al di fuori della loro clas- frase di Lettera a una professoressa: «Non ha bisogno. — con l’autoritarismo. —

mune belga di residenza, ma poi dovevo pa- lia, o ancora un volta di proprietà della fami-

GLI IMMOBILI ALL’ESTERO gare un salato “sovrapprezzo” sotto forma di

Ivie al fisco italiano sullo stesso appartamen-
to. Del resto è improbabile che chi lavora tem-
glia da tempo immemore. E qui confido che
diventi evidente a tutti l’effetto aberrante di
questa imposta e il danno potenziale - d’im-

E UNA TASSA INIQUA poraneamente all’estero, magari senza cer-

tezza sulla durata del proprio contratto, ceda
la propria casa in Italia, rinunciando alla pro-
GIORGIO PERINI pria “base sicura” in caso di rientro anticipato
in patria, anche se magari la permanenza
all'estero alla fine dura 20 anni o più, come è
successo a me.
magine, ma non solo – che può provocare al
nostro Paese. Infatti l’attrattività di un territo-
rio, o di un Paese, dipende da tanti fattori e,
tra questi, un posto non marginale è occupa-
to dall’equità fiscale. E io aggiungerei anche
dalla trasparenza e dalla reciprocità di tratta-
mento, sempre fiscali. Se, al contrario, cervel-

Q
uante persone, intervistate a caso
per la strada, saprebbero risponde-
re alla domanda «cos’è l’Ivie?». Po-
chissime immagino, probabilmen-
te solo qualcuno costretto a pagarla. E sì, per-
ché l’Ivie è una tassa nazionale, anzi, è l’Impo-
sta sul Valore degli Immobili all’Estero, che
colpisce innanzitutto gli italiani che possiedo-
no un immobile all’estero pur risiedendo in
Italia – una seconda casa dunque – e fin qui
immagino che la notizia susciti poca solida-
rietà: «Chi si può permettere una seconda ca-
sa, per di più all’estero, almeno non si lamen-
.
ti se deve pagare le tasse», direbbero tutti, o
quasi.
Ma attenzione: questa tassa colpisce anche
i cittadini italiani che risiedono all’estero, per
esempio per motivi di lavoro, e solo per que-
sto motivo hanno acquistato all’estero l’abita-
zione nella quale vivono, magari con le relati-
ve famiglie (di fatto una “prima casa”), e sul-
la quale già pagano le imposte al Paese di resi-
denza (anche se – va detto- deducibili dall’I-
vie, ma spesso molto meno pesanti).
È successo anche a me quando vivevo a Bru-
xelles e pagavo la tassa sugli immobili al Co-
Però non avevo mai fatto mente locale (an-
che se è abbastanza ovvio) che anche i cittadi-
ni italiani di origine straniera debbano paga-
re questo balzello, magari sulla casa eredita-
ta, di proprietà della famiglia da generazioni,
nel loro Paese di origine. Ma non basta: il col-
mo è quello che mi ha segnalato più di qual-
che amico, non italiano ma temporaneamen-
te residente nel nostro Paese, ovvero che per-
sino i cittadini stranieri (magari degli altri
Paesi europei) se residenti in Italia, sono te-
nuti a pagare L’Ivie, magari su immobili pos-
seduti da decenni prima di trasferirsi in Ita-
li fuggiti dall’Italia che provano a rientrare in
patria o, peggio, persone di talento attratte
dall’idea di stabilirsi nel nostro Paese – così
accattivante per tanti aspetti - scoprono di do-
ver sottostare a trattamenti iniqui, che ricor-
dano il taglieggiamento dei signori feudali
piuttosto che il rapporto Stato-cittadino di
una democrazia moderna, tanto più se all’in-
terno dell’Unione europea, rischiamo di scon-
tare un handicap rilevante, suscettibile di in-
cidere in prospettiva sulla competitività inter-
nazionale dell’Italia. Non credo proprio che il
gettito di questa imposta valga il rischio.—
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10 ATTUALITÀ LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Crisi demografica e welfare in regione
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I PUNTI Negli anni Duemila La dipendenza
il Veneto contava economica dai genitori
CRITICI un milione di giovani ritarda le scelte di vita
Caleranno a 700 mila Cresce la sfiducia

Under 35
una generazione
nella morsa
Nel 2050 cento adulti veneti dovranno accollarsi i bisogni Una manifestazione
di protesta

economici e di cura di 89 persone tra anziani e bambini

contro il precariato

IL TREND IN VENETO
Ogni
100 adulti
Nascite 1960-2022* Nel 2050
80.000 79.505
75.000
100

70.000
66
80 anziani
65.000

60.000
60
55.000

50.000
40
45.000 23
bambini
40.000
20
31.706
35.000

30.000 0
60
62
64
66
68
70
72
74
76
78
80
82
84
86
88
90
92
94
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98
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02
04
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*Per il 2022 il dato e una stima

Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat

FRANCESCO JORI di vita impegnative e respon- su “Prospettive demografi- le tappe principali della vita questa condizione complessi-
L’INDAGINE sabilizzanti, «come quella di che e popolazione in età di adulta: l’indipendenza abita- va è la cosiddetta fuga dei cer-

È
un futuro decisamen-
te grigio, quello che
si prospetta per le gio-
vani generazioni di
domani, cui quelle del pre-
sente consegnano un patri-
monio logorato, abusato, sva-
lutato: in termini di risorse
economiche, di condizioni
ambientali, di prospettive di
vita.
Significativi appaiono in
tal senso, a livello nazionale,
i rilievi dell’ultimo “Rappor-
to giovani” dell’Istituto To-
niolo, da cui emerge un qua-
dro decisamente sconfortan-
te sulla condizione giovanile
in Italia. «Le difficoltà di soli-
do ingresso nel mondo del la-
voro e la carenza di politiche
abitative accentuano la di-
pendenza economica dai ge-
L’Osservatorio
sui giovani
dell’Istituto Toniolo
L’Istituto Giuseppe Toniolo
(fondatore tra l’altro dell’U-
niversità Cattolica del Sa-
cro Cuore), costituito nel
1920, è intitolato a un vene-
to, nativo di Treviso, classe
1845, economista e sociolo-
go, tra i principali protago-
nisti del movimento cattoli-
co italiano, beatificato nel
2012 da papa Benedetto
XVI. L’Istituto ha avviato da
tempo un “Osservatorio
Giovani” che, in collabora-
zione con Ipsos, realizza la
più ampia indagine rappre-
sentativa sui giovani italia-
avere un figlio, oltre alle diffi-
coltà oggettive pesa anche il
clima di incertezza per il futu-
ro causato dalla pandemia e
dal conflitto in Ucraina». In
tema di dispersione scolasti-
ca «i dati continuano a essere
preoccupanti. Il tasso di ab-
bandono in Italia rimane tra i
più alti in Europa». Rimania-
mo al primo posto nell’Unio-
ne europea per numero di
giovani che non studiano né
lavorano. Un’Italia ben lonta-
na, conclude il Toniolo, da
quello che le nuove genera-
zioni chiedono e inutilmente
sperano: «Un Paese ben av-
viato, al meglio delle sue pos-
sibilità, in un solido piano di
sviluppo, con al centro le nuo-
ve generazioni».
Declinato nel nostro conte-
studio e lavoro” proiettato al
2050: considerando la pla-
tea dei giovani compresi tra i
18 e i 34 anni, quelli veneti
che all’inizio degli anni Due-
mila erano poco più di 1 mi-
lione scenderanno a meno di
700mila. Significa che al ca-
lo della popolazione com-
plessiva si aggiunge nel caso
veneto un peggioramento de-
gli squilibri generazionali,
con una quota di giovani sem-
pre più minoritaria.
Ma non è solo questione
statistica: alla diminuzione
numerica si accompagna
una serie di condizioni che
frenano la transizione dei ra-
gazzi verso l’autonomia per-
sonale. Rispetto ai loro coeta-
nei europei, quelli veneti vi-
vono più a lungo in casa dei
tiva, la formazione di un’u-
nione affettiva, la procreazio-
ne; quindi con accorciamen-
to della vita riproduttiva, e
col non riuscire ad avere il nu-
mero di figli desiderato.
Alla base dei rinvii che i gio-
vani sono costretti a fare sta
con tutta evidenza la condi-
zione di incertezza e vulnera-
bilità economica, specie per
la difficoltà e l’incertezza di
trovare un lavoro e quindi di
poter contare su una sicurez-
za di reddito.
A questo si aggiunge il fat-
to, comune del resto a tutta
Italia, che aver figli in giova-
ne età costituisce un ostacolo
per le chance di realizzazio-
ne delle donne, mentre con
tutta evidenza la natalità è
maggiore nei Paesi dove il
velli, più accentuata in Vene-
to che altrove, e cioè il trasfe-
rimento post studi all’estero.
Tra le aree europee dove esi-
stono maggiori opportunità
per i giovani spiccano la Ger-
mania, i Paesi scandinavi,
ma anche Irlanda ed Austria.
C’è un’altra ricaduta, se
possibile ancor più pesante,
in prospettiva futura. Con
l’attuale trend demografico,
aumenterà il carico assisten-
ziale per la popolazione in
età produttiva: nel 2050, cen-
to adulti dovranno accollarsi
i bisogni economici e di cura
di 89 persone, tra anziani e
bambini, contro le 46 di oggi,
dunque di fatto il doppio.
Intanto, guardando al pre-
sente, emerge il dato del pro-
gressivo slittamento in avan-
iz

nitori e portano a rinviare im- ni, e pubblica annualmente sto regionale, il quadro risul- genitori (una quota che già tasso di occupazione femmi- ti dell’ingresso dei giovani ve-
.b

portanti tappe di transizione un rapporto sulla loro con- ta a tinte ancor più fosche dal- oggi raggiunge il 64 per cen- nile è più elevato. neti nel mercato del lavoro:
st

alla vita adulta»; sulle scelte dizione. lo studio di Toniolo Ricerche to), e tendono a posticipare Altra ricaduta negativa di se nel 2005 per ogni cento la-
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA ATTUALITÀ 11
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Crisi demografica e welfare in regione
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Marchet, bellunese, vive nel Regno Unito da otto anni Emanuel Vian, 23 anni, studente lavoratore a Padova
«Ho fatto una carriera altrimenti impensabile in Veneto» «Mi pago l’università, metà guadagno per l’affitto»

«In Italia avevo soltanto «La mia vita da precario

dei contratti a progetto con turni di lavoro
Ora a Londra mi occupo che si moltiplicano
di intelligenza artificiale» E al primo no sei fuori»

Francesco Il veneziano
Marchet, 39 anni, Emanuel Vian,
nato a Seren 23 anni,
del Grappa studente
(Belluno), vive lavoratore
voratori compresi tra i 15
a Londra dal 2016 a Padova
e i 29 anni si contavano 39
occupati tra i 55 e i 64 an-
ni (persone cioè queste ul-
time potenzialmente in
uscita), oggi il valore è sali-
to a 134. È grigia anche la
condizione sotto il profilo
economico: in Veneto, le
buste-paga dei giovani a fi-
ne mese sono più basse in
ogni situazione. Gli under
35 prendono 200 euro in
meno dei colleghi adulti L'INTERVISTA/1 zionale a essere carente». L’INTERVISTA /2 zi non avete voglia di lavorare”. Io
dipendenti a tempo pie- Lavora ancora in quell’azienda? la voglia di lavorare ce l’ho, ma non
no, 100 euro in meno se la- «No, ho lavorato lì fino al 2022. Poi so- di essere sfruttato. Così il mio con-

vorano a termine, 150 se a
tempo indeterminato. An-
cor più elevato il gap nel
caso delle donne: rispetto
alla differenza tra fasce di
età di 160 euro in meno
tra i maschi, tra le femmi-
ne lo stipendio è più basso
di 200 euro.
Quale stato d’animo de-
termini un simile sfacelo,
lo spiega con grande evi-
denza l’annuale rapporto
statistico della Regione
Veneto, che dedica un ca-
pitolo specifico al tema
“Essere giovani”, con uno
sguardo d’insieme al qua-
dro nazionale visto nel
contesto dei Paesi Ocse,
vale a dire i più sviluppati.
Nella platea dei giovani
compresi tra i 15 e i 29 an-
ni, appena uno su quattro
ha fiducia nelle istituzio-
ni, l’esatta metà della me-
dia generale; quanto a
quella nei partiti, in una
scala da 1 a 10, il voto loro
assegnato è 3. Numeri che
bastano e avanzano per
toccare con mano l’abissa-
le distacco tra le giovani
generazioni e chi dovreb-
be pensare e provvedere
al loro futuro.
Così che suonano del
tutto inutili gli accorati ap-
pelli lanciati da due presi-
denti della Repubblica
quali Giorgio Napolitano
e Sergio Mattarella, invi-
tando la politica a prende-
re a cuore la condizione
degli inquilini del futuro,
perché altrimenti non c’è
vera democrazia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
«T
rentanove anni, di Se-
ren del Grappa, nel Bel-
lunese. Una laurea in
Relazioni pubbliche al-
la Iulm di Milano, un Erasmus in Sve-
zia, un master in Project management,
a Padova». Si racconta così Francesco
Marchet: cervello in fuga dal Veneto.
Cervello in fuga a Londra...
«Sì, ma dopo sei anni – devo dire belli,
stimolanti – all’Ulss di Feltre, dove ho
curato progetti innovativi di sanità di-
gitale. Abbiamo fatto lavori pionieristi-
ci, con pubblicazioni internazionali».
Saranno stati anni belli, però poi se
n’è andato in Gran Bretagna...
«Sì, perché andavo avanti di
“co.co.pro.” in “co.co.pro.”. Attendevo
la scadenza di ogni contratto, senza sa-
pere se poi me ne avrebbero proposto
un altro. Così ho iniziato a guardarmi
intorno».
Come è finito a Londra?
«Quasi per caso. Ho preso una settima-
na di ferie e sono partito per Londra,
da alcuni amici. E invece mi sono ritro-
vato a cercare lavoro, ho fatto un paio
di colloqui e mi è stata proposta una po-
sizione in una società di innovazione».
Con che contratto?
«A tempo indeterminato».
Carriera?
«In due anni sono diventato dirigente
dell’azienda, a capo di un team di pro-
ject manager. E ho girato il mondo».
Secondo lei, quanto tempo avrebbe
impiegato, in Italia, a raggiungere la
stessa posizione?
«Probabilmente ci sarei arrivato a fine
carriera. E, aggiungo, senza le garan-
zie che avevo a Londra».
Perché?
«Perché in Italia, per fare qualcosa di
veramente interessante, è necessario
legarsi a fondi estemporanei, finanzia-
menti europei. Eppure i grandi driver
non mancano, soprattutto in Veneto.
Credo sia l’infrastruttura a livello na-
no stato assunto da una società di con-
sulenza – con sedi a Londra, nei Paesi
nordici e negli Stati Uniti – dove lavoro
tuttora».
Di cosa si occupa?
«Di intelligenza artificiale, un settore
nel quale ogni giorno si fanno passi da
gigante. Stiamo esplorando tutte le
possibilità che offre questa nuova fron-
tiera».
Se potesse tornare indietro, rifareb-
be le stesse scelte?
«Le anticiperei di un paio d’anni».
Vita privata a Londra?
«Sono single. Vivo a Chelsea e lavoro
in centro. Nessun problema con la Bre-
xit e quest’anno ho pure ottenuto la cit-
tadinanza inglese. Non mi lamento».
A pari opportunità in Italia e nel Re-
gno Unito, si sarebbe comunque tra-
sferito?
«Probabilmente no. Anche perché l’Ita-
lia mi manca: mi manca la mia fami-
glia, mi mancano i miei amici, mi man-
cano le piste da sci. Però ho dovuto fare
una scelta, e ho scelto il Paese che mi of-
friva maggiore sicurezza e che mi dava
l’opportunità di dimostrare il mio valo-
re».
Anche i suoi vecchi amici hanno fat-
to la stessa scelta?
«Della mia classe del liceo a Feltre, di-
rei che un buon 15% ora vive all’este-
ro».
E il suo futuro dove lo vede?
«Ancora non lo so. Il governo ha taglia-
to gli incentivi per il rientro dei “cervel-
li in fuga”, e non è stata una scelta lungi-
mirante. Riportarci in Italia avrebbe
portato un po’ di ossigeno al sistema
Paese. Quanto a me, qui sto bene. Lon-
dra è una città che dà tanto, ma che pu-
re chiede tanto. Al momento, sul piatto
della bilancia, i pro sono superiori ai
contro. Finché continuerà a essere co-
sì, rimarrò qui».—
LAURA BERLINGHIERI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
tudente, lavoratore, preca-
rio. La formula della totale
incertezza è servita. Ema-
nuel Vian, 23 anni, studente
di ingegneria informatica a Pado-
va, ma originario del veneziano,
non sa cosa significhi non lavorare.
Si è sempre dato da fare, finendo
per accettare anche situazioni di pa-
lese sfruttamento.
Emanuel, quanti lavori ha svolto
finora?
«Tanti. Troppi. Sono stato promo-
ter, ho raccolto la frutta, ho servito
ai tavoli dei ristoranti e nei bar. Og-
gi sono un cameriere a chiamata
che si trova a fare il doppio turno pa-
gato forfettariamente».
Ci spieghi meglio
«Lavoro e studio da quando ho 18
anni. Prima era per avere più indi-
pendenza e non pesare sulla mia fa-
miglia per “le mie cose”. Da quando
mi sono trasferito a Padova per l’U-
niversità lavorare è una necessità
perché devo pagare l’affitto, le bol-
lette, la spesa. Ho accettato sempre
qualsiasi offerta perché ero obbliga-
to. Non tutti mi hanno fatto il con-
tratto, quando me l’hanno fatto
non sempre era corretto e il più del-
le volte, quando lavori a chiamata,
non hai nemmeno la sicurezza di la-
vorare. Ho sempre preso quello che
arrivava, anche se a volte mi accor-
gevo che si approfittavano di me.
Ma quando devi arrivare a fine me-
se, non hai grandi scelte».
Qual è il settore in cui ha incontra-
to meno trasparenza?
«Senza dubbio la ristorazione. Ti
chiedono di fare anche 15 ore di fi-
la, dove lavoro adesso non mi dan-
no neanche il pranzo o la cena, ep-
pure è una consuetudine per molti.
Mi sento dire di continuo: “Mi fai
mezz’ora in più?”; “Puoi fare il dop-
pio turno?”. E se dici no: “Voi ragaz-
tratto, che dovrebbe essere di mas-
simo 20 ore alla settimana, diventa
di 25-30 ore di lavoro ma non di
compenso. In un mese riesco a gua-
dagnare 600-700 euro. La metà se
ne va in affitto, il resto per vivere e
spesso non ce la faccio».
E negli altri lavori, com’è anda-
ta?
«Per un anno ho venduto prodotti
di elettronica nei grandi store. Gua-
dagnavo 7 euro all’ora e facevo 8
ore al giorno, dunque tempo pieno.
Ero anche fortunato: ci sono con-
tratti in cui ti danno una miseria e
grandi bonus per le vendite, ma mi-
ca è detto che vendi. Io invece ave-
vo un fisso, diciamo dignitoso, e me-
no sulle vendite. La cosa buona è
che sei tu a decidere quando lavora-
re, ma se non puoi o non vendi tan-
to - e magari per ragioni che non di-
pendono da te - sei fuori, non ti chia-
mano più. A me è successo: mi sono
trovato senza niente all’improvviso
e in 3 mesi ho finito tutti i risparmi.
Ero molto spaventato. Oltretutto ti
rinnovano ogni tre mesi, per evita-
re che diventi a tempo indetermina-
to e non hai né ferie né malattia. Mi
va meglio d’estate quando vado a
raccogliere uva e mele in Trentino:
il lavoro fisicamente è importante,
ma almeno ti fanno sempre un con-
tratto regolare».
Quando studi?
«Di notte o la mattina prestissimo.
Fino a dicembre avevo la borsa di
studio - 2 mila euro all’anno più la
mensa - ma adesso sono fuori corso
e sono molto preoccupato».
I tuoi ti danno una mano?
«I miei fanno il possibile, ma ho
sempre saputo che non avrebbero
potuto mantenermi all’università.
Le rinunce non mi spaventano, ma
mi pesa non avere vita sociale». —
ELVIRA SCIGLIANO
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12 ATTUALITÀ LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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po
A CHIANCIANO TERME AD AGOSTO ONDATA DI MALTEMPO
er

«Stupro di gruppo Il Nord colpito

ov

da un ciclone
6.000 isolati
durante il ritiro» in Valle d’Aosta

Indagati due atleti ROMA

Piogge torrenziali, forti

venti e valanghe. Il mal-

della Federscherma
tempo torna a flagellare
l’Italia, con il ciclone Fe-
dra che imperversa soprat-
tutto al Nord. Oggi allerta
arancione in Piemonte ed
Emilia-Romagna, gialla
La vittima è una campionessa di 17 anni dell’Uzbekistan in 15 regioni.
In Liguria le raffiche di
I ragazzi si dichiarano innocenti: «Mai violenza su nessuno» Una schermitrice in gara in un montaggio fotografico ANSA vento hanno raggiunto i
180 km orari, mentre le
onde hanno toccato i cin-
que metri e la regione, fra-
Simona Tagliaventi / SIENA gli rivolgerle frasi di scherno respingono ogni accusa. «Si struire. I suoi ricordi sono fer- rato che aveva nel sangue gile come sempre, frana
e ridere. Non sa come e per- dichiarano innocenti, non mi a una festa degli atleti in tracce di alcol e droga. sotto la pioggia che per
Uno stupro di gruppo duran- ché sia finita lì e prova a muo- avendo essi mai usato violen- un bar la sera prima: ricorda L'avvocato della schermi- ore l’ha flagellata. In Valle
te un ritiro di giovanissimi versi per scappare. Ma non ci za nei confronti di nessuno: di aver bevuto qualcosa ma trice, Luciano Guidarelli, de- d’Aosta una valanga è ca-
atleti a Chianciano Terme. riesce subito, ha dei forti do- rimaniamo in attesa delle de- la consapevolezza di quello nuncia «un'inerzia da parte duta sulla strada regiona-
Vittima una 17enne schermi- lori ovunque. Alla fine si alza terminazioni dell'Autorità che è successo l'ha avuta solo della Procura, che neanche le 44 della valle del Lys, ai
trice della Federazione uzbe- Giudiziaria», fa sapere in ha attivato il codice rosso, e piedi del Monte Rosa,
ka, gli accusati sono tre atleti una nota l'avvocato Enrico della Federscherma che non ostruendo anche l’ingres-
della squadra juniores italia- L'avvocato denuncia De Martino, a nome del colle- La Fis: «Seguiamo ha preso nessun provvedi- so di una galleria. Oltre
na. Due di loro ora sono inda- l’inerzia della Procura gio difensivo dei due atleti. sempre le indagini mento nei confronti degli 6.000 persone sono isola-
gati, un terzo è al vaglio del- La violenza, secondo la de- atleti indagati». La Federa- te a causa del pericolo va-
la Procura dei minori. e della Federscherma nuncia della ragazza, sareb- e saremo parte civile zione italiana scherma sotto- langhe legato all’intensa
«Nessun codice rosso» be avvenuta durante un riti- in caso di processo» linea però di aver avuto «tem- nevicata. Migliaia di per-
IL RACCONTO DELLA RAGAZZA ro della Federscherma a cui pestivamente, e in più occa- sone si trovano proprio
L'abuso sarebbe avvenuto partecipavano più squadre sioni, confronti diretti con la nella valle interessata dal-
nella notte tra il 4 e il 5 ago- e torna nella camera che divi- di varie Federazioni. La al suo risveglio. Ha chiamato magistratura per conoscere la valanga.
sto. Al risveglio la giovane de con una compagna di schermitrice, che veste i colo- la madre che è corsa a Chian- la situazione e ha depositato Rischi idrogeologici an-
atleta si trova in una stanza squadra dove realizza che è ri dell'Uzbekistan e che nella ciano e ha portato la figlia al anche la nomina della Fis che in Piemonte nella zo-
con i tre ragazzi: uno le dor- stata stuprata. sua categoria era arrivata in pronto soccorso: è lì che la per una costituzione di parte na della pianura cen-
miva vicino, un altro si stava testa alla classifica mondia- 17enne ha denunciato la vio- civile nell'eventuale giudi- tro-occidentale dell’Emi-
rivestendo. Lei è ancora in- LA VERSIONE DEI GIOVANI le, ha cercato, appena dopo lenza sessuale. Nel corso de- zio, qualora venisse disposto lia per il lento esaurimen-
tontita ma sente i due già sve- I due giovani indagati però la violenza di gruppo, di rico- gli accertamenti è stato appu- dalla giustizia ordinaria». — to delle piene.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Più energia per le

articolazioni affaticate
I micronutrienti che danno nuova forza alle articolazioni

#"! !  meno tipico dell’età avan- I NUTRIENTI CHE

!!   "! zata, finché non hanno SOSTENGONO
!!" ! ! scoperto i micronutrienti LE ARTICOLAZIONI
"!   ! che sostengono la salute La ca r t i lag ine e le α-tocoferolo) e contribui-
"   ""! di articolazioni, cartilagi- articolazioni necessitano scono al mantenimento
  "  !!" ni ed ossa. Un gruppo di di nutrienti specifici per di ossa sane (colecalcife-
 ""   " ricercatori ha combina- rimanere attive e mobi- rolo e fillochinone). Tut-
!!   "!" to queste sostanze in un li anche col passare degli ti questi micronutrienti
!    complesso nutritivo uni- anni. Tra questi nutrienti sono inclusi in Rubaxx
  ""!  co nel suo genere: Rubaxx ci sono le componenti na- Articolazioni.
 "! "!" " Articolazioni. turali delle articolazioni,
! ! ! ! ossia il collagene idro- Il nostro consiglio: beve-
! !  ! " lizzato, la glucosamina, te un bicchiere di Rubaxx
!   la condroitina solfato e Articolazioni al giorno.
!   

l’acido ialuronico. Que-
 ""! ste sostanze sono com- Per la farmacia:

COMPLESSO DI
ponenti elementari della
cartilagine, dei tessuti
Anche questo fa bene alle
NUTRIENTI UNICO NEL connettivi e del liquido articolazioni: Articolazioni
(PARAF 972471597)
SUO GENERE articolare. Inoltre, gli
Quel che è normale ne- scienziati hanno anche È importante praticare un’attività fisica leggera per rima-
gli anni della gioventù identificato 20 vitamine nere agili il più a lungo possibile. Tuttavia, le articolazioni
diventa un problema con e sali minerali specifi- non dovrebbero essere sollecitate eccessivamente. Tra gli
l’età: il movimento. Le ci essenziali per la salute
articolazioni “affatica- delle articolazioni. Essi sport a basso impatto per le articolazioni sono inclusi il
te” e “stanche” affliggono promuovono le funzioni nuoto e la ginnastica. Se possibile, sarebbe consigliabile
milioni di persone con di cartilagini ed ossa evitare di praticare attività che mettano particolarmente
l’avanzare degli anni. Gli Goditi di nuovo la vita – (acido ascorbico, rame e
scienziati erano da molto grazie a Rubaxx manganese), proteggo- sotto sforzo l’articolazione, come ad esempio giocare a
iz

tempo al lavoro su una Articolazioni in farmacia no le cellule dallo stress tennis. www.rubaxx.it
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st

Integratore alimentare. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta equilibrata e variata e di uno stile di vita sano. • Immagine a scopo illustrativo
po

.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Gino Cecchettin ospite in tv da Fazio. Su Turetta: «Non lo cito mai nel libro. Ai suoi genitori rinnovo il mio sostegno»
er
«Giulia mi ha insegnato ad aiutare gli altri
ov
Va spiegato che l’amore non è possesso»
IL COLLOQUIO
Cristina Genesin
«N
on ho voluto
salire in catte-
dra. Ho fatto
prima di tut-
to delle domande a me stesso e
ho pensato che potessero esse-
re utili anche per gli altri». Ma
non solo. Già perché «l’obietti-
vo è anche finanziare una Fon-
dazione per sostenere alcune
associazioni attive nel territo-
rio». Davanti alle telecamere
del canale tivù Nove, intervi-
stato da Fabio Fazio nello stu-
dio della trasmissione “Che
tempo che fa”, Gino Cecchet-
tin non nasconde la commozio-
ne quando parla dell’uscita del
libro “Cara Giulia. Quello che
ho imparato da mia figlia”
scritto con Marco Franzoso
(ed. Rizzoli).
Un libro che va oltre l’ennesi-
mo femminicidio, quello della
figlia. Un libro dove non si cita
mai, per nome e cognome, il
suo assassino, il 22enne pado-
vano Filippo Turetta rinchiuso
nel carcere di Verona per l’omi-
cidio dell’ex fidanzata di Vigo-
novo avvenuto l’11 novembre
ferrAgni si racconta
«Al centro di un’ondata d’odio
La crisi con Fedez è forte»
L’influencer: «Ci sentiamo
ancora ma vediamo, non lo so
L’inchiesta? Io in buona fede
se ho frainteso
restituisco tutto»
ROMA
Il sito streaming del Nove in
tilt, una tensione palpabile
per tutto il tempo dell’intervi-
sta nonostante le chance sag-
ge di Fabio Fazio. Sentire gli
occhi puntati addosso fa par-
te del gioco ma stavolta non
era delle più semplici: Chia-
ra Ferragni, indagata per
truffa aggravata per il Pando-
ro gate, con una crisi di cop-
pia in corso, alla ricerca di
una svolta d’immagine ha
detto la sua verità ieri sera a
Che tempo che fa.
Nulla di particolarmente
clamoroso, piuttosto l’am-
missione rispetto alla vicen-
da coniugale che: «Io e Fede-
rico ci sentiamo, siamo due
persone adulte che si voglio-
no bene, non è che da un gior-
no all’altro non ci si sente
più. È un periodo di crisi ne
abbiamo avute anche in pas-
sato ma questa è una crisi un
po’ più forte. Adesso la priori-
tà per entrambi sono i figli».
Che il suo privato fosse an-
che il suo pubblico è stata
una scelta di partenza, gestir-
ne le situazioni di emergen-
za è un mestiere che si impa-
ra, evidentemente a fatica.
«Non è una strategia, è assur-
.
2023. «Ho deciso di concen-
trarmi su Giulia» ha spiegato il
papà. «Era giusto ci fosse una
memoria di lei. Per ricordare il
suo carattere allegro, nel libro
ho anche incluso dei suoi dise-
gni che faceva quando c’era
qualche festa o compleanno».
Gino Cecchettin dice che con i
genitori del giovane «ci siamo
sentiti scambiando dei messag-
gi per Natale. Rinnovo a loro il
mio sostegno per il dramma
che stanno vivendo». E ammet-
te che «l’idea della Fondazione
mi era venuta subito. Ma qual-
cuno mi ha ricordato un pro-
verbio africano: “Se vuoi corre-
re veloce, corri da solo; se vuoi
correre lontano, vai in compa-
gnia”. Ora stiamo contattando
diversi enti per dare più respi-
ro al progetto».
Il padre non è rimasto solo
con il proprio dolore, anche se
non è stato facile: «Quando tut-
to è finito, ho avuto la voglia
chiudermi in me stesso» con-
fessa. «Poi mi sono chiesto
“che cosa avrebbe fatto Giu-
lia?”». E la memoria della fi-
glia torna con forza: «Ho impa-
rato tantissimo da Giulia. Mi
ha insegnato a essere altruista
e a fare del bene, a non pensa-
re solo alla mia utilità come
Chiara Ferragni ha parlato della crisi con Fedez e degli scandali
do anche pensarlo», ha rispo-
sto a Fazio che le riportava i
rumor secondo cui il crac dei
Ferragnez sarebbe una gi-
gantesca fake per distrarre
delle vicende giudiziarie.
Come si esce dall’impas-
se? «Ho capito che bisogna vi-
vere di più il presente, la vita
reale, non mi sono mai fer-
mata a vivere il presente e in-
vece i social non sono tutto,
anche se è il lavoro dei miei
sogni, la vita fuori va vissuta.
Ho subito una gogna mediati-
ca, avevo il terrore di uscire
di casa».
Sulla vicenda giudiziaria –
è indagata per truffa aggra-
ATTUALITÀ 13
era per me fino a qualche anno
fa ... Da ognuno dei miei figli
ho imparato. Anche da Elena:
a essere forte». Elena, la sorel-
la di Giulia che ribadì con for-
za: «Quelli come Turetta non
sono mostri, sono figli del pa-
triarcato». «Sul tema ho avuto
una lunga discussione con lei»
ha puntualizzato Gino ricono-
scendo di essere stato «illumi-
nato, analizzando anche il con-
testo sociale in cui sono cre-
sciuto. Patriarcato significa
senso del possesso di cose e di
vite... Il genere maschile non
vuole rinunciare allo status di
padrone delle sorti familiari.
Tuttavia i giovani» ha osserva-
to parlando di una sessualità li-
bera dal possesso, «capiscono
meglio che cosa significa pari-
tà. E se c’è una speranza, è nei
giovani». Nel libro è citato un
dato sconcertante: non in uno
dei 195 stati sovrani del mon-
do c’è la parità salariale fra uo-
mini e donne. «Per raggiunger-
la, serviranno 150 anni».
Intanto il 2 febbraio scorso a
Giulia è stata conferita la lau-
rea in Ingegneria Biomedica
dall’Università di Padova:
«Avrebbe dovuto laurearsi 5
giorni dopo la sua uccisione.
Non so dove sia Giulia, di sicu-
ro in quel momento è stata ri-
compensata degli sforzi fatti:
è stato un momento emozio-
nante che mi ha permesso di
mettermi in contatto con lei».
C’è un dato sconcertante:
dall’1 gennaio a ieri sono 19 le
donne vittime di femminicidio
in Italia. E tra le ultime c’è Sara
Buratin, la 41enne di Bovolen-
ta, massacrata dall’ex compa-
gno con una cinquantina di col-
Fabio Fazio e Gino Cecchettin ieri sera a Che tempo che fa dove è stato presentato il libro “Cara Giulia” tellate.—
infusi
e decotti
vata nell’ambito dell’indagi-
ne della Procura di Milano
con al centro il caso del pan-
doro prodotto dall’azienda
piemontese Balocco – Ferra-
gni ha ribadito il suo essere
€ 8,80
oltre al prezzo
«in buona fede». «Le cose po- del quotidiano
tevano essere fatte meglio, si-
curamente ma pensavo di
aver fatto in totale buona fe-
de operazioni di beneficen-
za. Se ho frainteso restitui-
sco tutto». Ferragni ha mo-
strato una versione «autenti- Dal 10 febbraio in edicola con
ca» di se stessa, «non cercare
di essere sempre perfetta. È
un periodo tosto, ma la mia è
storia piccola così rispetto a
tragedie del mondo». —
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14 REGIONE
st
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Veneti
er
ov
Mirka Pellizzaro al centro della foto
con i bimbi e sotto un suo ritratto
L’assessora
gentilezza
Operatrice socio sanitaria, Mirka Pellizzaro fa parte della giunta di Montebello Vicentino
«Ascoltare, rispettare ed essere empatici: ecco le tre regole del mio fair play»
L’INTERVISTA
Alessia De Marchi
L
a gentilezza è fatta di
piccoli, grandi gesti
quotidiani come ri-
trovarsi al bar del
paese per un aperitivo con il
sorriso o regalare una carez-
za a chi ha tanti anni sulle
spalle e la solitudine nel cuo-
re. In un paese di 6.300 ani-
me, com’è Montebello Vicen-
tino, tutti si conoscono. E si
riconoscono. I social veri so-
no ancora la piazza e gli “ami-
ci” non sono disimpegnati
“mi piace” digitati sulla ta-
stiera di un pc, ma piuttosto
quelli con cui scambiare
quattro chiacchiere in liber-
tà. Certo non è un’isola feli-
ce, i problemi premono qui
come altrove, ma c’è ancora
chi sa stupirsi - e stupire - da-
vanti a un gesto gentile. Qui
è nata e cresciuta Mirka Pel-
lizzaro, dallo scorso dicem-
bre assessora alla gentilezza
nominata dal sindaco Dino
Magnabosco, leader di una li-
sta civica. 47 anni quest’an-
no, diploma di tecnico dei
servizi sociali conseguito al
Montagna di Vicenza, mo-
glie del direttore di banca Fe-
derico, parla con orgoglio
dei suoi tre figli: la piccola Be-
nedetta, 10 anni, Gabriele,
alla
14 e Lorenzo, 20. E con lo
stesso orgoglio accompagna-
to da felice passione raccon-
ta del suo lavoro di operatri-
ce sociosanitaria - sì, gli intro-
vabili oss ... – nelle case di ri-
poso, a fianco dei disabili e
nei servizi per gli anziani soli
garantiti dal suo Comune tra-
mite una cooperativa.
«Da quando sono assesso-
ra, prima al sociale, alle poli-
tiche giovanili e alla parità di
genere e, da un paio di mesi,
anche alla gentilezza», preci-
sa, «ho dovuto mettermi in
aspettativa. Il lavoro con gli
anziani mi ha dato tantissi-
mo. Nel nostro ricco Veneto
ci sono ancora situazioni di
solitudine e abbandono che
stringono il cuore. Soprattut-
to tra gli anziani. Trovo natu-
rale e doveroso ricambiare
affetto ed esperienza che ci
sono stati dati da chi ora ma-
gari è impotente, infermo in
un letto». Gentile nelle paro-
le. E nei fatti. Così è Mirka
Pellizzaro. Che non si pren-
de meriti: «Attenzione, non
sono la prima assessora alla
gentilezza veneta». E anche
questo, in un certo senso, è
essere gentili.
Che cos’è per lei la gentilez-
za?
«È un messaggio semplice,
ma potentissimo. Porta bene-
fici a chi la riceve e a chi la dà.
La dobbiamo sicuramente
chi sono
Un esercito
che promuove
buone
pratiche
Sono oltre 140 gli assessori al-
la gentilezza chiamati a diffon-
dere le buone pratiche di Cor et
Amor, associazione che ha tra i
soci veneti Maria Cristina Fran-
co (Costabissara), Antonella
Benanzato, Daniela Dalcero e
Donatella De Mori (Padova), Mo-
nica Pizzamiglio (Pellegrina),
Comune di Pove del Grappa e
Donata Dileo (S. Vendemiano).
agli altri, ma anche a noi stes-
si. Migliora la vita e le relazio-
ni. La violenza non è solo
quella fisica, ferisce anche
quella che nasce dalle parole
e dagli atteggiamenti che si
assumono. Lavoro molto su
me stessa, ripenso alle mie
azioni, ai comportamenti
che ho tenuto e se colgo qual-
cosa di non gentile, torno a
confrontarmi con il destina-
tario dei miei gesti e delle
mie parole».
Cosa fa un assessore alla
gentilezza?
«Non ci sono pratiche codifi-
cate. È un costruire continuo
di sane relazioni, stimolan-
do azioni di dialogo attente a
non offendere, a non creare
inutili attriti, ma piuttosto a
stimolare il buono che c’è in
ognuno. Lavoro molto in pro-
getti con i giovani, con i vo-
lontari, con le scuole. Anche
fare fatica insieme è un otti-
mo viatico per costruire gen-
tilezza».
In un presente dove vince
chi grida più forte, in cui l’o-
dio sta diventando la mone-
ta di scambio nella piazza
virtuale dei social, in cui la
violenza, anche sulle don-
ne, è quotidiana, sente la
fatica di remare controcor-
rente?
«Assolutamente no. Io sono
per il confronto, quello rea-
le. Non cedo alle provocazio-
ni virtuali lanciate dall’ano-
nimato di una tastiera. Nella
mia esperienza professiona-
le ho toccato più volte la sof-
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
ferenza altrui. Ho accompa-
gnato malati terminali per
mano verso l’ultimo respiro,
ho visto la morte e il dolore
negli occhi dei parenti. Non
è tempo di lamentarsi, ma di
costruire. È questo l’incarico
che mi sento di portare avan-
ti. Posso sbagliare, come tut-
ti: ditemelo e chiariamoci».
Le sue tre regole di genti-
lezza?
«Ascoltare, rispettare ed es-
sere empatici. In fin dei conti
è tutto buon senso ed espe-
rienza. I giovani possono es-
sere grandi maestri in que-
sto. Spesso li sottovalutiamo
e, invece, sono delle miniere
di gentilezza. Basta creare
per loro le occasioni giuste di
confronto. Penso al progetto
“Ci sto affare fatica” che por-
tiamo avanti da quattro anni
e che impegna i ragazzi a la-
vorare insieme per il bene
del paese. Stando con loro,
facendo fatica con loro si sco-
pre una ricchezza umana in-
credibile, che va valorizzata.
Il nostro futuro ha solide fon-
damenta: sono proprio i no-
stri ragazzi».
Ma lei non si arrabbia mai?
«Hai voglia... Certo che sbot-
to anch’io. E allora i miei
compagni di giunta e di con-
siglio comunale mi ricorda-
no che sono l’assessora alla
gentilezza. Accendo la musi-
ca, metto le cuffie, canto e
torna il sereno. In auto, sotto
la doccia, ovunque, la musi-
ca mi restituisce felicità e
gentilezza. Lo stesso vale per
la compagnia (amo stare
con gli altri). E per il cammi-
nare: passeggiate, sentieri e
cammini veri e propri. Un’e-
sperienza che mi ha dato
molto è stato il Cammino di
Santiago di Compostela. Ne
ho percorso un piccolo trat-
to: 120 chilometri in cinque
giorni, ma arrivare davanti
alla Cattedrale è un’emozio-
ne che non ha pari».
La gentilezza è femmina?
«No. Se è vero che le donne
sono più portate alla cura e
la nostra cultura purtroppo
pecca di patriarcato, gli uo-
mini devono fare la loro par-
te. Con gentilezza».—
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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VENEZIA
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Ambiente
Allarme smog, ora Venezia supera Mestre
«Domeniche ecologiche anche in laguna»
Più sforamenti di Pm 10 a Sacca Fisola rispetto alla Bissuola. Le remiere si mobilitano: open day contro il moto ondoso
Eugenio Pendolini
Le piogge dell’ultima settima-
na hanno regalato una bocca-
ta d’ossigeno – è il caso di dirlo
– alla città di Venezia, abbat-
tendo il livello di Pm 10 presen-
te nell’aria. I dati però sono ine-
quivocabili. Ed esprimono tut-
ta la gravità della situazione.
Per la prima volta, bollettini Ar-
pav alla mano, la centralina di
Sacca Fisola ha registrato un
numero maggiore rispetto a
quella alla Bissuola di giorni in
cui il Pm10 ha superato i 50 mi-
crogrammi: 54 volte in tutto il
2023 contro 49. Di fatto, la cit-
tà d’acqua è più inquinata ri-
spetto a Mestre. «Le due cen-
traline di Sacca Fisola e Bissuo-
la sono quelle più sensate da
controllare», spiega Andrea
Gusso di Garanzia Civica, asso-
ciazione che si occupa di sensi-
bilizzare gli studenti e le stu-
dentesse sul tema dell’inquina-
mento ambientale, «dal mo-
mento che si tratta delle uni-
che due centraline inserite nei
punti più puliti della città». Co-
me a dire che se queste regi-
strano valori alti, figurarsi
quelle di Arpav posizionate in
zone trafficate come rio Novo
o via Tagliamento. Non basta.
Da inizio anno, gli sforamenti
sono stati 20 a Sacca Fisola e
23 alla Bissuola. Va ricordato
che il decreto legislativo 155
del 2010 impone il limite di 35
giorni di sforamenti all’anno.
Ma in una città cruciale co-
me Venezia nel contrasto all’in-
quinamento e alla sostenibili-
tà ambientale, l’altra piaga è
rappresentata dal moto ondo-
so e dal traffico acqueo. Un fe-
nomeno annoso, su cui non si
trovano soluzioni concrete e
il caso
Boom di furti in città
colpiti bar e negozi
Allarme furti in città. Decine
le segnalazioni e le denunce
presentate negli ultimi gior-
ni da parte di esercenti e ne-
gozianti veneziani. Coinvol-
te zone distanti tra loro, co-
me l’area marciana con calle
larga XXII Marzo e San Vio a
Dorsoduro, così come Ca-
stello e l’area nei pressi di
campo San Barnaba. Sem-
pre lo stesso, il più delle vol-
te, il modus operandi. Porta
a vetri forzata se non addirit-
tura sfondata, fondo cassa
.
Taxi e barche da trasporto in rio Novo, dove è installata una centralina Arpav e dove lo smog è altissimo
che mette a repentaglio l’esi-
stenza stessa della città, oltre
che la sicurezza dei suoi abitan-
ti. Ecco perché le 41 associazio-
ni sportive remiere, raggrup-
pate nel Gruppo Insieme, tor-
nano a mobilitarsi e per il 14
aprile stanno lavorando per or-
ganizzare un open day della
mobilità nautica sostenibile in
città e in gronda lagunare. L’o-
biettivo è di preparare il terre-
no per una giornata ecologica
in autunno da realizzare a Ve-
nezia, analogamente a quanto
avviene in terraferma. L’idea
proposta dal Gruppo prevede
una serie di attività, aperte ai
contributi di associazioni citta-
dine, mondo accademico, for-
ze dell’ordine e Arpav. Alla
mattina, in acqua, le associa-
zioni metteranno a disposizio-
ne della cittadinanza le pro-
prie imbarcazioni a remi, a ve-
la e a motore. A terra, sempre
al mattino, saranno invece or-
scomparso insieme a merce,
oggetti elettronici e abbiglia-
mento. Nella maggior parte
dei casi, bottini di qualche
centinaia di euro, senza con-
tare i danni per migliaia di
euro provocati ai negozian-
ti.
Da questa nuova ondata
di furti non sono escluse
nemmeno le associazioni
sportive. Nella notte tra il 29
febbraio e il primo marzo,
uno o più ladri hanno preso
di mira la sede del Calcio
15
E mail cronaca.ve@nuovavenezia.it DIAMO VALORE ALL’OLIO ALIMENTARE ESAUSTO
Venezia Castello, 5653
Centralino 041/24.03.111
Fax 041/52.11.07
Abbonamenti 800.420.330
Pubblicità 041/396.981
SFORAMENTI DI PM10
Giori sforamento/anno Parco Bissuola Saccafisola
91
77
75 76 78 71 73
73
79
71 57 57
55 69
57
53 54
52 53
50 50 49
44 50
46
42 41
39
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022
2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023
Fonte: dati ARPAV
ganizzati tavoli di divulgazio-
ne e discussione sui sistemi di Dopo l’approvazione dell’emendamento essere approvato, azzeran-
controllo del traffico da remo- do i ricorsi, fino ad adesso
to, del moto ondoso, della qua-
lità dell’aria e dell’uso consape- Contrasto al moto ondoso vinti perché il sistema non
era riconosciuto come leg-
vole delle imbarcazioni. A
pranzo, l’idea è di convergere
in Canal Grande e di vogare fi-
attesa per il barcavelox ge. Come verrà applicato
l’emendamento barcave-
lox sarà un percorso tutto
no a San Marco. da costruire. Nel testo si leg-
Le iniziative saranno realiz- ge che «possono essere uti-
zate in cinque luoghi significa- LA SCHEDA vaggio sulle acque, è infatti lizzate, anche per la deter-
tivi della città e della laguna: passato alla Camera un minazione della velocità
Fondamente Nove alla Queri- emendamento che riassu- media su tratti determina-
L
ni, alle Zattere alla Bucintoro, a lotta al moto ondo- me i tre presentati da Forza ti, apparecchiature di rile-
sul Canal Grande alla Pesche- so continua anche Italia, Lega e Coraggio Ita- vamento approvate o omo-
ria, al cantiere di sant’Alvise e sul fronte normati- lia. Il testo prevede una spe- logate dal ministero delle
al Polo nautico di Punta San vo. Novità sono atte- rimentazione di 24 mesi Infrastrutture e dei traspor-
Giuliano. «All’amministrazio- se dopo l’approvazione a fi- che metta alla prova i siste- ti o da idoneo ente dallo
ne», aggiungono i portavoce ne gennaio dell’emenda- mi sanzionatori (come la stesso vigilato».
del Gruppo, «chiediamo un in- mento per controllare la ve- Smart control room o il Si- Fino a oggi la Smart con-
tervento di sensibile riduzione locità di navigazione in La- sa) che esistono da tempo, trol room o il sistema Sisa,
e controllo del traffico acqueo guna, già ribattezzato Bar- ma che fino a oggi venivano installato in gran parte in
e un impegno a realizzare a cavelox. Dopo anni di ri- bypassati perché non omo- città, non erano stati omolo-
breve anche in laguna delle do- chieste di mettere dei limiti logati. gati dal ministero delle In-
meniche ecologiche come in al moto ondoso e di manife- Ora invece questo emen- frastrutture, ma oggi que-
terraferma». — stazioni e assemblee dei na- damento passerà al ministe- sta strada è possibile. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA tanti contro il traffico sel- ro delle Infrastrutture per © RIPRODUZIONE RISERVATA
DIAMO VALORE
ALL’OLIO
ALIMENTARE
La cassaforte divelta nella sede del Nettuno, al Lido
Nettuno, al Lido. Rubata la dri hanno rubato altri mille
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cassaforte con mille euro e il euro appartenenti alla socie-
bancomat con pin annesso. tà sportiva. Su tutti questi ca- www.serviziecologicibrenta.it
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compiuto in uno sportello dell’ordine. —
bancario via Garibaldi, i la- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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16 VENEZIA
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la salvaguardia della laguna
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Soffolta, lavori al via
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alla diga sommersa
Ecco tutti i divieti
Ordinanza della Capitaneria, stop a navigazione e balneazione
Scarpa Marta: «Ora serve il ripascimento della spiaggia»
Eugenio Pendolini
Divieto di navigazione, pe-
sca, balneazione e ancorag-
gio davanti all’isola di Pelle-
strina per il via ai lavori di si-
stemazione della diga sof-
folta. Atteso da tempo, l’in-
tervento ha preso il via nei
giorni scorsi come confer-
mato dalla pubblicazione
da parte della Capitaneria
la scheda
Una struttura
di difesa
a 400 metri
dalla battigia
I lavori di salvaguardia di
Venezia di realizzazione
della spiaggia dell’isola di
Pellestrina, a cura del Prov-
veditorato Interregionale
per le Opere Pubbliche, per
la protezione dalle maree
del centro abitato, sono sta-
ti ultimati vero la fine degli
anni novanta. Realizzato
dal Consorzio Venezia Nuo-
va, per l’isola di Pellestrina,
l’intervento ha riguardato
una diga cosiddetta “soffol-
ta” posta a circa 400 me-
tri, parallela dalla linea di
battigia per tutto lo svilup-
po del litorale, la realizzazio-
ne di 17 pennelli trasversali
e la costruzione vera e pro-
pria di una nuova spiaggia.
Nel 2016 sono stati fatti
dei ripascimenti sulle due
celle a sud del litorale e solo
dopo un anno, cioè nel
2017, la sabbia è completa-
mente sparita. Da qui la ne-
cessità di aumentare e im-
plementare gli strumenti di
difesa dell’isola dalle fre-
quenti mareggiate.
commercio
Contrasto sulla revoca
di un’autorizzazione
Ricorso in Appello
Il Comune ricorre in Appello
avanti al Consiglio di Stato
contro una sentenza del Tar,
cui si è rivolto un operatore
di commercio su aree pubbli-
che. Al commerciante era sta-
ta revocata l’autorizzazione
al commercio su area pubbli-
ca e concessione di posteg-
gio a seguito di reiterata man-
cata regolarizzazione del
Durc (Documento unico di
regolarità contributiva) do-
di Porto di un’ordinanza
che dispone limitazioni pe-
santi fino al 15 maggio. Più
nello specifico, per quanto
riguarda le celle 1, 3, 4, 5 e
13 i divieti saranno in vigo-
re fino al 29 marzo. Per le
celle numero 6, 7 e 14 inve-
ce saranno in vigore fino al-
la metà di maggio.
In questo periodo di tem-
po, la fascia di mare anti-
po l’affitto del ramo di azien-
da a terzi e si era rivolto al
Tar.
«Questo fatto è emblemati-
co delle difficoltà derivanti
da normative, ricorsi e inter-
pretazioni di cui, come Com-
mercio, dobbiamo tenere
conto», osserva l’assessore
Sebastiano Costalonga.
«Nell’ambito della liberaliz-
zazione Bersani, le maglie so-
no sufficientemente larghe
stante l’isola di Pellestrina
per un’ampiezza di 150 me-
tri dalla diga soffolta e gli
specchi d’acqua con raggio
di centro metri saranno off
limits per le imbarcazioni,
per la pesca e per le immer-
sioni. Si tratta di lavori di ri-
carica della diga subacquea
divisi in vari lotti. Una parte
è già iniziata ad opera del
Provveditorato alle Opere
da permettere di aggirare le
norme cambiando il contrat-
to di affitto del ramo di azien-
da o attraverso il cambio del-
la società intestataria dell’at-
tività sollevando il titolare
della concessione dal peso
dei verbali elevati, dai paga-
menti dei canoni concessori
e anche dalle varie tasse che
ogni attività paga. Questo si-
stema permetteva di non arri-
vare mai al raggiungimento
limite delle sanzioni a cari-
co, che porta alla revoca del-
la concessione. Proprio per li-
mitare queste situazioni, nel
nuovo regolamento del Com-
mercio su aree pubbliche ab-
biamo studiato, dopo un con-
fronto con l’avvocatura Civi-
ca che ringrazio per la colla-
borazione, e inserito la clau-
sola che lega le sanzioni alla
Pubbliche precisamente la
cella numero 12, poi segui-
ranno le altre celle con i fon-
di del Comune di Venezia
(previsti in totale 4 milioni
e mezzo di euro) ed infine
con i lavori del Consorzio
Venezia Nuova. Il ripristino
della diga soffolta rappre-
senta una importantissima
difesa a mare dalle mareg-
giate per l’isola di Pellestri-
na, dopo più di 20 anni dal-
la sua costruzione, il suo ri-
pristino va a mettere in sicu-
rezza il litorale e tutto il cen-
tro abitato.
I lavori di ripristino, con
fondi stanziati dal governo,
sono seguiti dall’ex Provve-
ditorato alle opere pubbli-
che, ora Autorità per la lagu-
na, con il supporto e la colla-
borazione del Comune di
Venezia. Quello in fase di
realizzazione è un lavoro in-
dispensabile per evitare che
le mareggiate producano ef-
fetti devastanti sul litorale.
Il rischio paradossale è che
le paratoie del Mose riesca-
no a trattenere la forza del
mare mentre l’acqua potreb-
be trovare spazio lungo la
concessione, non a chi la ge-
stisce, riportandole necessa-
riamente in un eventuale at-
to notarile di cessione/affit-
to. L’intestatario della con-
cessione è quindi direttamen-
te interessato e deve vigilare
sulla correttezza delle azioni
di chi ha in gestione la sua
concessione».
«La giunta, pur rispettan-
do la sentenza del Tar». spie-
ga Paolo Romor, delegato
del sindaco per l’Avvocatura
civica. «ha deciso di impu-
gnarla avanti il Consiglio di
Stato rifacendosi a un orien-
tamento che già esiste in giu-
risprudenza e che responsa-
bilizza il ruolo del proprieta-
rio dell’esercizio commercia-
le in caso di violazioni com-
messe dall’affittuario». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
costa, spingendosi in casi ec-
cezionali fino alle abitazio-
ni. Lato laguna, invece, in
questi ultimi tre anni gli in-
terventi sono stati numero-
si. A tempo record sono sta-
ti infatti impiegati i finanzia-
menti (2, 8 milioni di euro
complessivi) per il rialzo e
l’impermeabilizzazione del
muretto di separazione tra
la banchina e l’abitato dell’i-
sola di Pellestrina. Rifatti an-
Intervento stimato
in 4,5 milioni di euro
per ripristinare
la difesa dell’isola
che gli impianti di solleva-
mento e riposizionati sedici
nuovi gruppi elettrogeni
rialzati. Ma non è tutto. Co-
me spiega il consigliere dele-
gato alle isole, Alessandro
Scarpa Marta, che ha segui-
to da vicini le fasi di approva-
zione dell’intervento alla
soffolta, c’è un altro aspetto
che desta preoccupazione:
«Occorre una attenta puli-
San simeon piccolo e santa maria formosa
Via libera in giunta
alla revisione dei pianini
Approvata la delibera riguar-
dante la revisione dei “piani-
ni” di Santa Maria Formosa e
San Simeon Piccolo. «Si è pro-
ceduto con un rimodellamen-
to delle occupazioni a Santa
Maria Formosa» ha commen-
tato l’assessore Sebastiano
Costalonga «così da rendere
maggiormente fruibile lo spa-
zio ai bambini e modificando
le occupazioni esistenti, nel
rispetto degli spazi di tutti».
«Inoltre», continua l’asses-
sore, «è stato disposto il rias-
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
zia e ripascimento della sab-
bia dell’arenile, che è in tut-
ti questi anni è stata traspor-
tata dal vento formando
grandi dune proprio sopra
gli storici Murazzi Zendrini.
Va quindi riportata la sab-
bia in spiaggia per svolgere
la sua normale funzione co-
me era stato previsto in ori-
gine, vanno tenuti i muraz-
zi puliti sia sulla passeggia-
ta e sulla scarpata per rispet-
to delle persone che ci vivo-
no, perché purtroppo è di-
ventato un vero degrado
che sta creando seri proble-
mi di inquinamento e disor-
dine ambientale. Tenuto
conto che la situazione non
è più trascurabile, chiedo co-
me consigliere comunale di
Venezia e delegato del sin-
daco alle isole, agli Enti com-
petenti quindi al Governo e
al Provveditorato alle Ope-
re Pubbliche, di mettere in
campo ogni necessaria si-
nergia al fine di salvaguar-
dare e tutelare la sicurezza
dei cittadini dell’isola di Pel-
lestrina e della città di Vene-
zia». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
setto dei banchi di souvenir
le cui dimensioni sono state
ricondotte a quelle standard
per un adeguamento della ti-
pologia di merce in vendita.
Per San Simeon Piccolo ab-
biamo lavorato, seguendo le
indicazioni della Soprinten-
denza, sullo spostamento e al-
lineamento dei banchi di sou-
venir e del chiosco così da of-
frire una visione d’insieme or-
iz
dinata e decorosa, nel rispet-
.b
to della viabilità e degli spa-
st
zi». —
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Il progetto in laguna
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Il rendering del fabbricato dell’ex deposito a San Giorgio in Paludo: sono in pieno svolgimento i lavori di ristrutturazione dell’isola nella laguna nord, acquistata dalla società Agoren spa di Agostino Re Rebaudengo
L’area acquistata dalla Agoren di Agostino Re Rebaudengo diventerà
luogo d’incontro per ricercatori, studiosi e artisti di tutto il mondo
San Giacomo in Paludo
un grande cantiere
per il completo restyling
e lo sviluppo dell’isola
IL RILANCIO
Enrico Tantucci
S
an Giacomo in Paludo
in trasformazione. So-
no in pieno svolgimen-
to i lavori di ristruttura-
zione dell’isola nella laguna
nord acquistata dalla società
Agoren Spa di Agostino Re Re-
baudengo – che si occupa del-
la progettazione e costruzio-
ne di impianti di energia rinno-
vabile e di immobili a basso im-
patto energetico – dalla Cassa
Depositi e Prestiti e destinata
a ospitare anche la sede vene-
ziana della Fondazione San-
dretto Re Rebaudengo, una
delle maggiori in Italia nel
campo dell’arte contempora-
nea. Un progetto in qualche
modo “familiare”, perché Ago-
stino Re Rebaudengo è il mari-
to di Patrizia Sandretto, che
guida appunto la Fondazione
che ha la sua sede principale a
Torino.
San Giacomo in Paludo, che
ha ospitato dal XII secolo inse-
diamenti religiosi e poi milita-
ri e abbandonata dal 1961, si
estende per poco più di un etta-
ro e presenta diversi edifici in
degrado. Successivamente l’i-
sola, grande poco più di un et-
taro – era passata in concessio-
ne prima all’associazione Vas
(Verdi, Ambiente e Società),
poi alla Green Cross Interna-
tional fondata e diretta da Mi-
.
khail Gorbaciov, con testimo-
nial di eccezione la scienziata
Rita Levi Montalcini. Ma nulla
di concreto poi si era fatto e la
Cassa Depositi e Prestiti l’ave-
va successivamente messa in
vendita, sino a finire appunto
alla Agoren che intende realiz-
zare un Progetto unitario di re-
cupero dell’isola come un luo-
go di incontro per ricercatori,
studiosi artisti di tutto il mon-
do aperto al pubblico per la dif-
fusione della cultura dell’arte
e dell’educazione ambientale.
Una convenzione tra il Co-
mune di Venezia e la proprie-
tà renderà accessibile la parte
dell’isola dove verrà realizza-
to un programma di eventi cul-
turali e di ricerca dedicati
all’arte contemporanea (mo-
stre, performance, esposizio-
ni), all’ambiente, all’energia e
alla sostenibilità.
L’obiettivo era quello di con-
cludere i lavori in aprile in oc-
casione della Biennale Arte,
ma l’andamento di essi sposte-
rà probabilmente al prossimo
anno la conclusione. Tuttavia
in occasione della Biennale Ar-
te – come già avvenuto nel
2022 con l’artista brasiliana
Jota Mombaça – si terrà a San
Giacomo in Paludo una perfor-
mance il 18 aprile (a inviti) af-
fidata questa volta alla coreo-
grafa e artista coreana
Eun-Me Han.
Il Comune ha già approvato
la variante al Prg che consente
i nuovi interventi e che conce-
VENEZIA 17
I lavori in corso per la realizzazione del fabbricato dell’ex deposito, sullo sfondo
de la destinazione residenzia-
le a tutta l’isola. Il progetto
coinvolge tutti i beni presenti
sull’isola – edificato e spazi
scoperti – ma prevederà an-
che la realizzazione o il ripristi-
no di manufatti funzionali
all’autosufficienza energetica
e alla gestione del luogo per
avviare a San Giacomo lo stu-
dio di soluzioni tecniche avan-
zate a basso impatto energeti-
co ed ambientale. È anche pre-
vista la realizzazione di un ap-
prodo pubblico a servizio
dell’area destinata ad attività
culturali ed espositive e di ri-
cerca, comprendente non so-
lo un’ampia area esterna per
eventi ed interventi d’arte si- Una veduta dall’alto dell’isola di San Giacomo in Paludo
te-specific, ma anche l’uso de-
gli spazi interni delle ex Polve-
riere. Prevista una foresteria
per ospitare non solo i proprie-
tari dell’isola, ma anche artisti
e ricercatori di passaggio.
Nel progetto anche nuove
edificazioni, come mostrano
anche le foto che pubblichia-
mo, che documentano anche
come i lavori siano in pieno
svolgimento ma ancora ben
lontani dalla loro conclusio-
ne. In seguito alla concessione
della variante per la nuova de-
stinazione dell’isola, il Comu-
ne ha ricevuto dalla società
ora proprietaria – che ha man-
tenuto finora uno stretto riser-
bo rispetto alle proprie iniziati-
ve – contributi per circa 130
mila euro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un’immagine di edifici dismessi che dovranno essere recuperati
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18 VENEZIA LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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La locandina del 25 maggio 1990 presente all’esposizione “Art is not enough” del collettivo Il confronto e il dibattito verso l’8 marzo
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americano Grand Fury oggi al Museo d’arte di San Paolo. Ecco cosa successe all’epoca

Il Papa, l’Aids e la Biennale

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La Nuova in mostra in Brasile

accompagnato dalla scritta “Il
sesso alza la sua testa non pro-
lutto per il commercialista tetta. Uomini: usate il preser-
Si spegne vativo o battetevela. L’Aids uc-
cide le donne”. E poi ancora:
Fabio Barison “La Chiesa cattolica ha inse-
gnato a uomini e donne ad
Aveva lo studio odiare il loro corpo e a temere
la natura sessuale. La Chiesa Gli studenti in corteo nella giornata contro la violenza di genere
a San Marco vuole punire tutti coloro che
non accettano la sua visione
della vita. L’Aids è causato da «Più educazione sessuale»
Fabio Barison, commercia-
lista di Venezia con la pas-
sione della vela, si è spento
un virus che non ha morale”.
Lo scandalo, ai tempi, fu im-
mediato, tanto che il direttore
Il grido degli studenti medi
all’età di 70 anni, dopo una
lunga malattia. Lascia la
della Biennale, Giovanni Ca-
randente, avvisò la magistratu-
nel questionario sui social
moglie e un figlio avuto da ra e accompagnò personal-
un matrimonio preceden- mente il sostituto procuratore
te. Persona conosciuta a Ve- Antonio Fojadelli a visionare LE INIZIATIVE spiega il Coordinamento.
nezia sia per la sua attività quello che per Carandente era Un esempio? Il concetto
che per la vela, aveva una «un insulto volgare, stupido e di rifiuto. L’84% degli stu-

seconda casa a Lignano Sab-
biadoro, la città balneare
friulana che per prima, at-
traverso i profili social, ieri
mattina ha dato la notizia.
Nella vita di tutti i giorni,
Brison era commercialista
con studio in San Marco
4282. Qui è stato revisore
ufficiale dei conti e consu-
lente del tribunale civile e
penale di Venezia. Si occu-
pava inoltre di stesura di bi-
lanci, consulenza tributa-
ria, dichiarazioni fiscali e
valutazione di beni. Paralle-
lamente c’era la sua passio-
ne per la vela che l’ha porta-
to a collaborare con la Com-
pagnia della Vela di Vene-
La locandina in mostra al Museo d’arte di San Paolo del Brasile
LA STORIA to i contorni della pandemia.
«La mostra si concentra sul-
la storia dell’uso dei mezzi di
Maria Ducoli comunicazione in chiave poli-
tica e attivista», spiega il cura-
inutile al Papa».
Tuttavia, il magistrato non
considerò l’opera offensiva e
smentì l’ipotesi di reato di vili-
pendio al capo di Stato stranie-
ro. Anche il direttivo della
Biennale si era spaccato sulla
questione e aveva scelto di
non prendere alcuna posizio-
ne, nonostante il presidente
Paolo Portoghesi e altri sei con-
siglieri, tutti democristiani e
socialisti, avevano firmato un
comunicato di solidarietà nei
confronti del direttore della
Mostra, condividendo le con-
vinzioni di Carandente.
La Chiesa nel suo insieme si
era scagliata contro la Bienna-
le, partendo dal patriarca Mar-
C
hiedono l’educazio-
ne sessuale e affetti-
va a scuola, gli stu-
denti medi. La chie-
dono perché sanno che è la
via maestra affinché i giova-
ni uomini apprendano la
grammatica delle relazioni
e le giovani donne possano
crescere libere, senza teme-
re di essere le prossime nel-
la conta senza fine dei fem-
minicidi.
Il Coordinamento degli
studenti medi, in occasione
dell’avvicinarsi alla ricorren-
za dell’8 marzo, ha lanciato
un questionario sull’educa-
zione sessuale ricevuta tra i
banchi e, più in generale,
denti ha detto di non aver
mai sentito parlare, in clas-
se, di come saperlo accetta-
re ed esprimere. E ancora,
l’80% non ha mai sentito
parlare, a scuola, di rapporti
che non fossero eterosessua-
li. «Dopo il femminicidio di
Giulia Cecchettin si è spesso
parlato dell’educazione ses-
suale come primo passo per
affrontare la violenza di ge-
nere», continua il Coordina-
mento, aggiungendo che se
il 19% dei partecipanti al
questionario ha detto di
aver assistito a un episodio
di molestie a scuola e il
69,5% di aver sentito usare
un linguaggio sessista da

zia, ma soprattutto a Ligna-
no con la sua Nuvola, una
barca a vela modello Grand
soleil 343.
Con questa imbarcazio-
ne ha preso parte diverse
volte alla coppa d’Autunno
di Trieste, conosciuta come
Barcolana, ma soprattutto
ha collaborato attivamente
con i circoli velici lignanesi,
come lo Yacht Club e la Ti-
liaventum, di cui era anche
socio. Diverse sono state le
competizioni vinte al timo-
ne di Nuvola.
La data e il luogo del fune-
rale non sono ancora stati
fissati.
R.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“I
l Papa e l’Aids, è scan-
dalo in Biennale”, re-
citava così la prima
pagina della Nuova
Venezia del 25 maggio 1990.
Trentaquattro anni dopo, la lo-
candina è esposta al Museo di
arte di San Paolo del Brasile, in
occasione della mostra tempo-
ranea “Art is not enough”.
L’arte non è abbastanza, re-
cita il titolo scelto dal colletti-
vo newyorkese Grand Fury
che si è ispirato a un’opera che
lo stesso collettivo aveva rea-
lizzato nel 1988. «Con 42 mila
morti, l’arte non è abbastan-
za», scriveva Grand Fury, tra-
sformando la creatività in atti-
vismo per aumentare la consa-
pevolezza rispetto all’Aids,
che in quegli anni aveva assun-
tore André Mesquita. Non so-
lo, quindi, i messaggi veicolati
tramite l’arte, ma anche le rea-
zioni dei territori, della stam-
pa. E qui s’inserisce la locandi-
na della Nuova, lo scandalo le-
gato alla gigantografia di Papa
Giovanni Paolo II con una fra-
se pronunciata durante la pri-
ma Conferenza vaticana
sull’Aids dal vescovo di New
York, che riassumeva la dottri-
na della Chiesa sul tema: «La
verità non sta nei preservativi
o negli aghi puliti, queste sono
menzogne. Buona moralità è
buona medicina».
Il collettivo, formato da un-
dici artisti americani under
35, accanto all’immagine del
Papa, aveva installato una fo-
tografia ingrandita di un pene,
co Cé aveva scosso la testa, de-
finendo «una vergogna» l’ope-
ra del collettivo americano.
Monsignor Clemente Ciatta-
glia, assistente nazionale
dell’Unione cattolica artisti ita-
liani, nel mensile “Prospettive
nel mondo” aveva scritto che
«chi insulta il Papa prendendo
a pretesto l’arte è un animale».
L’opera fu osservata anche dal
sostituto procuratore presso la
Pretura, Giovanni Valmassoi,
per accertarsi che non si trat-
tasse di un vilipendio alla reli-
gione, ipotesi che venne scon-
giurata. Nessun reato, quindi,
ma uno scandalo oggi dimenti-
cato, di cui però si parla, a di-
stanza di 34 anni, nella mostra
a San Paolo del Brasile. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sull’ambiente scolastico. Su
oltre un centinaio di parteci-
panti, il 93% ha dichiarato
di voler partecipare a lezio-
ni o dibattiti sul tema della
sessualità ed affettività. Per
il 71% degli studenti, ciò
che è stato insegnato loro
durante le ore di educazio-
ne sessuale era già risaputo
o per nulla utile, mentre so-
lo il 21% è rimasto soddisfat-
to dagli insegnamenti im-
partiti.
«A scuola non abbiamo la
possibilità di confrontarci
su questi temi e porci delle
domande fondamentali,
ma sappiamo che un reale
cambiamento per mettere fi-
ne alla violenza di genere
può partire solo da noi»,
parte dei docenti, «il quadro
della situazione è molto gra-
ve, se i professori sono i pri-
mi a mettere in atto compor-
tamenti discriminatori».
Anche il collettivo univer-
sitario Liberi Saperi Critici
(Lisc) ha lanciato da poco
sul web il questionario “Uni-
versità Si-Cura”, sulle mole-
stie e le discriminazioni ne-
gli atenei veneziani. In soli
pochi giorni sono state rac-
colte circa 300 risposte. Più
della metà dei partecipanti
non era a conoscenza dei co-
dici di condotta e della figu-
ra del consigliere di fiducia,
figura che tutela chi subisce
molestie. —
M.D.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
iz
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024 19
LA NUOVA
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MESTRE
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La beffa dei punti

sul social housing
«Rischio ricorsi
degli esclusi»
Una domanda su 10 ha un punteggio inferiore al previsto
Ocio: «Poca chiarezza sul requisito dell’attività lavorativa»

Eugenio Pendolini sing attribuiscono alla localiz- barra la casella corrisponden-

Oltre un decimo delle doman-
de complessive inserite nelle
graduatorie per l’ultimo ban-
do social housing ha totalizza-
to meno di quanti avrebbe po-
tuto ottenerne pur avendone
diritto (fino a 13 su un massi-
mo di 15) per un errore nella
compilazione delle informa-
zioni richieste alla voce “attivi-
tà lavorativa” inserita nel que-
stionario del Comune. Più che
di distrazione da parte dei ri-
chiedenti, però, l’osservatorio
indipendente Ocio parla di ve-
ra e propria “beffa” causata da
una mancata chiarezza della
stesura del bando, tale da in-
durre facilmente in errore.
Con tutte le conseguenze
del caso. Il requisito dell’attivi-
tà lavorativa nel territorio del-
la Città metropolitana pesa
per un terzo del punteggio
complessivo ottenibile. Sulle
complessive 1024 domande,
in 528 hanno un lavoro nel ter-
ritorio. E gli altri? Basta citare
l’esempio della coppia che in-
tende vivere a Venezia o a Me-
stre e che però sono costretti
per motivi di lavoro a fare i pen-
dolari verso, per esempio, Mo-
zazione dell’attività lavorativa
di almeno un componente del
nucleo richiedente un consi-
stente punteggio, così suddivi-
so: 10 punti per la presenza
nel nucleo richiedente di un
componente che lavori nella
Città metropolitana; 3 punti
per uno che lavori nel Comune
di Venezia; 2 punti per chi lavo-
ra in centro storico. I punteggi
sono cumulabili: il punteggio
massimo per un richiedente
che ha presentato domanda e
La localizzazione
del posto di lavoro
garantiva 15 punti
con tre crocette diverse
lavora in “Centro storico” è di
15 punti; se ha presentato do-
manda in terraferma e lì lavo-
ra può ottenerne 13. «Da nes-
suna parte, né nella delibera,
né nei bandi è scritto che i pun-
teggi per attività lavorativa so-
no tra loro cumulabili», spiega
Orazio Alberti di Ocio, «né che
è necessario barrare tutte e tre
le caselle per ottenere il massi-
te al Comune e ottiene 3 punti
anziché 13.
Dati alla mano, è quanto av-
venuto per un terzo delle do-
mande che potevano ottenere
punti dall’attività lavorativa.
Le domande in graduatoria
per il centro storico o Giudec-
ca sono state 624, i richiedenti
con attività lavorativa in cen-
tro storico 373, 110 quelli che
hanno riportato un punteggio
erroneo (in 88 hanno perso 13
punti, in 16 hanno perso 10
punti). Per la terraferma, le do-
mande sono state 400, i richie-
denti con attività lavorativa a
Mestre sono stati 155, 60 quel-
li con punteggio erroneo (han-
no perso tutti 10 punti).
In questo modo, 170 perso-
ne su 528 in totale hanno avu-
to meno punti di quelli spettan-
ti. «Per procedere più celer-
mente vengono realizzate di-
rettamente graduatorie defini-
tive e non provvisorie», conclu-
de Alberti, «E allora un richie-
dente cosa può fare per cerca-
re di correggere un punteggio
errato? Proviamo a pensare ai
costi di un ricorso al Tar, qual-
che migliaio di euro, e ai reddi-
ti delle famiglie richiedenti al-
Il Pd annuncia un’interrogazione
«Occorre ripristinare
le graduatorie provvisorie»
LA SCHEDA
Chiederemo conto di questa
cosa affinché non si ripeta più
e di provvedere con graduato-
le immagini
Il bando
del Comune
annunciato
ad agosto
Pubblicato a fine agosto, il
bando metteva a disposizio-
ne 73 appartamenti comu-
nali, 48 in centro storico e
Giudecca e 25 in terraferma.
In foto, alloggi social hou-
sing alla Gazzera e Murano.
rie del bando social housing.
Pubblicato a fine agosto e aper-
to fino allo scorso ottobre, il
bando metteva a disposizione
73 alloggi comunali, 48 in cen-
tro storico e Giudecca e 25 in
terraferma. L’ultimo bando fa-
ceva seguito agli 11 già pubbli-
cati dal 2018 a oggi per un tota-
le di 153 abitazioni (Isee dai 6
mila ai 25 mila)assegnate in
centro storico e isole e 60 in ter-

gliano o Padova: per questi,
non c’è possibilità di ottenere
punti per l’attività lavorativa.
In sostanza, come segnala
Ocio, i bandi di concorso per
l’assegnazione di alloggi comu-
nali con canone di social hou-
mo del punteggio». Due esem-
pi. Chi lavora in “centro stori-
co” barra la casella corrispon-
dente ma non quella relativa
al Comune e alla Città metro-
politana, perdendo così ben
13 punti. Chi lavora a Mestre,
loggio e diciamoci chiaramen-
te che l’unico scopo è mettere
di fronte le famiglie a un fatto
compiuto e incontestabile, for-
malmente corretto, ma del tut-
to ingiusto nei risultati». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«A
bbiamo delle rie provvisorie per evitare il co- raferma. Dal 2018 pubblicati
graduatorie sto di ricorsi al Tar». Giuseppe anche tre bandi Erp (Isee da
per cui delle Saccà, capogruppo Pd in consi- mille a 20.500 euro): uno per
persone che glio comunale, annuncia un’in- Murano con 46 appartamenti;
avrebbero diritto ad essere in- terrogazione nei prossimi gior- un altro nel 2019 con 94 asse-
serite in realtà sono escluse o ni per far luce sulla recente gnazioni; uno nel 2022 con 50
comunque non assegnatarie. pubblicazione delle graduato- alloggi. —

La denuncia del titolare della carrozzeria moderna bili e via dicendo. Con tutte le
perdite del caso». Prosegue:
«Ho subìto 37 furti «Ogni giorno ci sono tossico-
dipendenti che si “fanno” da-
zioni cosa fanno?».
Non è la prima volta che il ti-
tolare protesta e alza la voce
per segnalare la situazione.

e sono accerchiato vanti a noi, e se per caso gli di-

da sbandati: ora basta»
Marta Artico
«Questa mattina (ieri, ndr)
mio figlio è andato davanti al-
la carrozzeria e ha trovato
una ventina di persone per
terra: abbiamo chiamato ca-
rabinieri e polizia perchè non
ne possiamo davvero più di
questa situazione di degra-
do». Paolo Favaretto, titolare
assieme al figlio Mattia
dell’Auto Carrozzeria Moder-
na di via Giustizia, per l’enne-
sima volta denuncia una si-
tuazione diventata insosteni-
bile. Oggi alle 11.45 si presen-
terà con i dipendenti negli uf-
fici del Comune, poco distan-
te, per protestare. «Da una
parte i furti» racconta «Siamo
arrivati a ben 37, un caso or-
mai nazionale: sono venuti a
scassinarci la carrozzeria per
portare via soldi, rompere le
macchinette, rubare automo-
ciamo di spostarsi, anche con
gentilezza, ci urlano dietro e
ci mostrano la siringa per mi-
nacciarci. Si può lavorare co-
sì? Dispiace per queste perso-
ne, ma cosa dobbiamo fa-
re?».
Da qui lo sfogo, in un video
pubblicato online: «Abbiamo
venti dipendenti, ma lavora-
re in via Giustizia è impossibi-
le, oggi è domenica e noi sia-
mo qui a lavorare e mandare
avanti il negozio. Abbiamo su-
bito più di 37 furti e adesso ab-
biamo una invasione di gente
che dorme: i clienti hanno
paura a venire qua. Ma per-
chè deve succedere? Le istitu-
Prosegue: «Devono per forza
dormire davanti alle vetrine?
E ogni giorno noi puliamo.
Molti di loro si fanno davanti
a noi. Mi appello alla Meloni
e al Capo dello Stato, ho sem-
pre votato».
Infine si rivolge al Comu-
ne: «Realizzate una struttura
per queste persone, fate qual-
cosa perchè così non si può an-
dare avanti, non possiamo
farcene carico noi lavorato-
ri». Favaretto ha dovuto met-
tere delle transenne davanti
al negozio, ma non è abba-
stanza. Oggi la protesta, nel
frattempo ha avvertito que-
store, sindaco e prefetto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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20 MESTRE
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allo svincolo per l’aeroporto
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Schianto in tangenziale: quattro feriti, uno è grave
ov
L’auto, forse per l’asfalto
scivoloso o la nebbia, ha fatto
una piroetta ed è finita contro
il guardrail: due ragazzi sono
stati sbalzati fuori dall’abitacolo
Eugenio Pendolini
Forse la nebbia, forse l’asfal-
to scivoloso. Fatto sta che l’in-
cidente capitato nella notte
tra sabato e domenica lungo
la tangenziale di Mestre,
all’altezza dello svincolo per
l’aeroporto, poteva costare
caro a quattro ragazzi giova-
nissimi, due dei quali mino-
renni, andati a sbattere con-
tro il guardrail. Un impatto
violento, al punto che l’auto
ha compiuto diverse piroette
su se stessa. A causa della for-
za centrifuga, i due seduti sul
sedile posteriore sono stati
addirittura sbalzati fuori
dall’abitacolo. Uno di loro si
Roberto Volpe, presidente di Uripa Veneto, sottolinea la mancanza
di investimenti per la non autosufficienza. «È la tempesta perfetta»
Rsa senza personale
e anziani in attesa
«Mentre l’età cresce
la politica disinveste»
IL CASO
Maria Ducoli
S 5.121
empre più longevi,
ma anche più soli,
chiusi in casa e senza
aiuti, spesso anche
quando hanno problemi sani-
tari, perché la medicina terri-
toriale non sempre riesce a
fornire le risposte necessa-
rie. E pure impoveriti, per-
ché le pensioni sono basse, al-
tri sussidi non se ne vedono,
e il costo della vita è sempre
più caro. Mentre la terza età
si fa sempre più difficile, tra
patologie multiple, solitudi-
ne, strutture residenziali
(Rsa) troppo care e posti let-
to che mancano, la politica
sposta lo sguardo altrove. A
confermarlo, non senza scuo-
tere la testa, è Roberto Vol-
pe, presidente dell’Unione re-
gionale degli istituti per an-
ziani della regione veneta
(Uripa).
«Siamo il secondo Paese
più vecchio al mondo, ma
non abbiamo investito sulle
Rsa nemmeno con il Pnrr,
un’occasione sprecata, come
tante altre in questi anni».
Volpe spiega come il tema
della non autosufficienza
non rientri nell’agenda del
Governo, «ma non solo di
questo, nemmeno di quelli
prima», precisa aggiungen-
Un controllo della polizia stradale al casello
Roberto Volpe
do che, in ogni caso, «la politi-
ca è più che consapevole del
problema, ma lascia che sia il
ministro o l’assessore di do-
mani a doverlo affrontare
quando sarà il momento».
Ogni giorno Volpe riceve
miriadi di chiamate da parte
di famiglie che hanno biso-
gno di un posto letto in una
Rsa e non lo trovano e, di con-
seguenza, non sanno più co-
sa fare, come comportarsi,
come gestire l’anziano che
ha bisogno di un’assistenza
che i parenti non riescono a
dare. Questo perché i letti
nelle strutture sono pochi se
I NUMERI
I posti letto esistenti nelle
strutture residenziali per an-
ziani della provincia di Vene-
zia al 1 gennaio 2022
6.153
I posti che sarebbero necessa-
ri nelle case di riposo della pro-
vincia, sulla base del decreto
regionale 996/2022, che re-
golamenta il fabbisogno
1.032
I posti letto mancanti nelle rsa
della provincia di Venezia per
rispondere al bisogno della po-
polazione
1.245
I posti letto di cui ci sarebbe bi-
sogno in tutta la regione del
Veneto per rispondere alle ne-
cessità di una popolazione
sempre più anziana e poli pato-
logica, che spesso non può
contare sulla famiglia
trova attualmente ricovera-
to in Terapia intensiva all’o-
spedale dell’Angelo di Me-
stre. Per gli altri, invece, solo
diversi graffi e tanto spaven-
to.
L’episodio è capitato a not-
te fonda, intorno alle 3 di not-
te. Coinvolti tre ragazzi di ori-
gini italiane e una ragazza di
origini straniere. Ad un certo
punto, l’auto guidata dai ra-
gazzi perde aderenza sull’a-
sfalto. Il ragazzo al volante
prova a recuperare il control-
lo del mezzo, sterza a destra
e a sinistra nel tentativo di ri-
posizionare l’auto al centro
della carreggiata. Non ci rie-
sce.
L’auto così parte per la tan-
gente e inizia a volteggiare
su se stessa, andando a sbat-
tere sul guardrail di destra e
di sinistra prima di fermare
la sua corsa sull’asfalto. A bor-
do, però restano solo due per-
Un anziano in casa di riposo: si stima che in tutta la regione manchino 1.245 posti letto
paragonati al bisogno, in co-
stante crescita.
«Anche se i posti ci fossero,
mancano gli operatori», con-
tinua Volpe, sottolineando
che le case di riposo del Vene-
to avrebbero bisogno di circa
un migliaio di infermieri in
più. «Il primo tema è quello
del personale, ma non si rie-
sce nemmeno ad avere il co-
raggio di pensare che serva
l’immigrazione guidata»,
commenta, riferendosi alla
polemica legata alla presen-
za in alcune Rsa di infermieri
provenienti dall’estero, arri-
vati in Veneto tramite delle
sone sulle quattro totali: l’au-
tista e il passeggero. Gli altri
due, seduti nei sedili poste-
riori, sono invece riversi a ter-
ra, sbalzati fuori dall’auto
con gli sportelli laterali aper-
tisi in conseguenza dell’urto.
A quel punto, i primi auto-
mobilisti ad assistere alla sce-
na chiamano immediata-
mente i soccorsi. Sul posto
nel giro di pochi minuti arri-
va una pattuglia della polizia
stradale. Necessario anche
l’intervento dei sanitari.
L’ambulanza del Suem arri-
va dall’ospedale dell’Angelo
nel giro di una decina di mi-
nuti per prestare i primi soc-
corsi ai quattro ragazzi. A de-
stare maggior preoccupazio-
ne sono le condizioni soprat-
tutto dei due passeggeri se-
duti nel retro dell’auto.
Uno di loro, al momento, si
trova ricoverato in terapia in-
tensiva nell’ospedale mestri-
cooperative. Un discorso
spesso divisivo, tra chi ritie-
ne che non sia una prassi sicu-
ra, sia per l’equivalenza dei ti-
toli di studio che per la padro-
nanza della lingua, e chi non
vede alternative per garanti-
re l’assistenza socio sanitaria
agli anziani.
«C’è poi il tema delle ret-
te», prosegue Volpe, «il Fon-
do della non autosufficienza
nazionale è meno della metà
di quello regionale, ma non
possono essere solo gli enti lo-
cali a far fronte al problema».
Tra i costi troppo alti e spesso
inaccessibili alle famiglie, i
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
no. In seguito all’impatto, in-
fatti, ha riportato diverse frat-
ture e una lesione interna. Le
sue condizioni sono giudica-
te critiche dall’Usl 3.
Le telecamere della tan-
genziale di Mestre sono ora
al vaglio degli agenti della po-
lizia stradale, coordinati dal-
la Questura di Venezia. Biso-
gnerà capire se la perdita di
controllo dell’auto possa es-
sere stata provocata da una
distrazione, dalla scarsa visi-
bilità provocata dalla nebbia
che nella serata di sabato era
scesa sulla città, da condizio-
ni precarie dell’asfalto a cau-
sa dell’umidità o da un tasso
alcolemico superiore al con-
sentito.
Sotto quest’ultimo aspet-
to, la polizia stradale ha chie-
sto accertamenti all’azienda
sanitaria e sta ora attenden-
do gli esiti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
posti letto non sufficienti e il
personale che manca, Volpe
non ha dubbi: «Ci troviamo
nel mezzo di una tempesta
perfetta, gli anziani non auto-
sufficienti saranno sempre di
più e i numeri ci travolgeran-
no», afferma senza alcuna
esitazione. Le prospettive, in-
somma, non sono delle mi-
gliori dal momento che si
tratta di «un problema strut-
turale di un Paese che non
sta pensando alla valanga
che ci travolgerà nei prossi-
iz
mi anni rispetto al tema della
.b
non autosufficienza». —
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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L’esposizione dello street artist britannico sarà visibile fino a giugno
er
Nei corridoi del museo presenti anche le opere degli artisti locali
Banksy fa furore all’M9
ov
in migliaia alla mostra
La direzione soddisfatta
«Affluenza altissima»
IL BILANCIO
Maria Ducoli
B
anksy fa furore. A po-
co più di una settima-
na dall’inaugurazione
della mostra che reste-
rà al Museo del Novecento M9
fino al prossimo 2 giugno, il
grande successo si misura nel-
la lunghezza della fila all’in-
gresso. Mai successo prima d’o-
ra all’M9 di Mestre.
L’AFFLUENZA
Nonostante la direzione
dell’M9 non intenda ancora
fornire i numeri dei biglietti
staccati per la mostra dello
street artist britannico a una
sola settimana dall’apertura,
non fa mistero della soddisfa-
zione per il risultato raggiun-
to. «L’affluenza è altissima», di-
cono, ma basta passare davan-
ti all’ingresso del museo per
rendersi conto dell’interesse
suscitato dall’esposizione del
terzo piano. Sono migliaia le
persone che fanno la fila per
guardare da vicino le opere e
soprattutto i muri con i disegni
di Banksy, che ha saputo veico-
lare al mondo intero messaggi
di denuncia sociale usando le
.
bombolette spray.
I RATTI
Sono 70 i lavori dello street ar-
tist esposti nel museo fino al 2
giugno, spicca la presenza dei
topi, raffigurati negli stencil di
Banksy ma appoggiati anche
qua e là ai piedi dei vari pannel-
li espositivi. Per Banksy i ratti
assumono una dimensione
metaforica perché «esistono
senza chiedere il permesso, so-
no odiati, braccati, perseguita-
ti. Vivono in una tranquilla di-
sperazione nella sporcizia. Ep-
pure sono in grado di mettere
in ginocchio l’intera civiltà».
I MURI
Apprezzatissimi, come previ-
sto, i tre muri originali di Bank-
sy, inseriti nella mostra per per-
mettere ai visitatori di vedere
da vicino la mano dell’artista
sui pannelli originali e non so-
lo la riproduzione delle opere
sugli stencil che decorano le
pareti. C’è poi una parete inte-
ramente dedicata ai graffiti
dello steet artist finiti sulle co-
pertine di vinili e cd.
GLI ARTISTI LOCALI
Non solo Banksy, ma anche ar-
tisti locali, veneziani e veneti,
fino ad allargare il raggio a
MESTRE 21
quelli delle altre regioni. I cor-
ridoi dell’M9, verso la mostra
dello street artist britannico,
sono colorati dalle opere loca-
li. Tra questi, anche il gatto dal-
le tonalità di viola del friulano
Andrea Alzetta, in arte Sqon,
ma anche la ragazza che si
asciuga una lacrima, con in-
dosso una maglietta azzurra
con la scritta “Fragile” della pa-
dovana Federica Andreazzo,
alias La.Fe.De. E, infine, i colo-
ratissimi personaggi del vene-
ziano Mister Clay, che ha dato
vita a “Gli allucinati”, creature
con il naso a cuore che incarna-
no gioia e amore.
IL COMMENTO DELL’ARTISTA
«Spettatore dell’apocalisse»,
questa la frase scelta dal graffi-
taro trevigiano Secse_One,
che con Sqon ha realizzato un
murales vicino all’M9. «Nei
miei graffiti metto sempre un
pensiero e visto il periodo stori-
co, questa mi sembrava la fra-
se più indicata». Francesco,
per tutti Secse, sottolinea co-
me «i writers vogliano solo ri-
prendersi la città, testimonia-
re che esistono. E in questo mo-
do possiamo abbellire anche
dei luoghi della città da rigene-
rare». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MURALES
Una lavagna
a cielo aperto
per gli artisti
Un muro, quello della foto a sini-
stra, che diventa una grande lava-
gna durante il periodo della mo-
stra in M9. Il primo dipinto è stato
realizzato dagli artisti Sqon e Sec-
se_One, ma nelle prossime setti-
mane altri street artist si alterne-
ranno per portare la loro creativi-
tà sulla parete di fianco all’ingres-
so del Museo. Due gatti, simbolo
di Squon e, al centro la firma di
Secse_One, a grandi lettere ton-
deggianti, coloratissime. «Ho ini-
ziato a fare graffiti a 13 anni, sui
treni», spiega Secse, «ora ne ho
44 e non ho mai smesso. Ciò che
vogliamo fare quando lasciamo
la nostra firma sui muri delle cit-
tà è testimoniare la nostra esi-
stenza, ma anche portare dei co-
lori lì dove non ce ne sono», conti-
nua, sottolineando che quando
gli street artist vengono colpevo-
lizzati ed etichettati come dei
vandali sia la dimostrazione del-
la mancanza di possibilità di
espressione, «soprattutto quan-
do il proprio pensiero diverge dal-
la maggioranza». Nelle foto in al-
to di Pòrcile, invece, i visitatori in
attesa di entrare nel museo per
vedere la mostra di Banksy. Sot-
to, la direttrice di M9 Serena Ber-
tolucci e la curatrice della mostra
Sabina De Gregori.
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22 RIVIERA - MIRANESE
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L’ACCORDO SIGLATO A ROMA
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Alimentari, ok al nuovo
ov
contratto con aumenti
fino a 280 euro mensili
La soddisfazione del sindacato Cisl: «Passi in avanti»
Nel Veneziano almeno cinquemila lavoratori interessati
Massimo Tonizzo / SCORZE
Il settore dell’industria alimen-
tare ha un nuovo contratto na-
zionale collettivo di lavoro, rin-
novato nei giorni scorsi a Ro-
ma da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila
Uil e le associazioni delle im-
prese. A beneficiarne saranno
quasi 450 mila lavoratori e al-
meno 5 mila nel solo Venezia-
no dove ci sono importanti
realtà, conosciute anche a li-
vello nazionale. tra le quali.
tra le prime a beneficiare – San
benedetto a Scorzè e Vis a Noa-
le.
I cambiamenti hanno riguar-
dato 35 articoli del contratto e
il nuovo accordo rimarrà in vi-
gore quattro anni fino a no-
vembre 2027. Nello specifico,
l’accordo prevede che ci sia un
aumento di stipendio di 280
euro mensile, il più alto mai re-
gistrato dalla categoria, che
nel quadriennio arriverà a 10.
236 euro complessivi.
La prima quota parte dall’1
dicembre 2023 con un aumen-
to di 75 euro (55 euro di Incre-
mento aggiunto di retribuzio-
ne-Iar e 20 euro di Trattamen-
to economico minimo-Tem).
Da settembre 2024 e fino a set-
tembre 2027 gli aumenti sa-
ranno graduali. Cresce pure il
pacchetto del welfare contrat-
tuale, con un aumento di 4 eu-
ro per il fondo integrativo sani-
tario Fasa, mentre per il fondo
di previdenza complementare
Alifond il contributo a carico
delle aziende passa da 1, 2 a 1,
5 per cento.
Il nuovo contratto prevede
anche delle novità sul fronte
della riduzione dell’orario di
lavoro, che non veniva toccato
da trent’anni; dall’1 gennaio
2026 si partirà da chi lavora su
turni da 18 e 21 ore, con quat-
tro ore in meno in azienda. Di-
minuiranno i contratti dei pre-
cari, con la percentuale d’uso
dei contratti a termine, in som-
ministrazione e in staff lea-
sing, che passa dal 50 al 25%.
«È un rinnovo importante»,
spiega il segretario generale
della Fai Cisl Venezia, Pierpao-
lo Piva, «sia sotto l’aspetto sala-
riale sia sotto l’aspetto del wel-
fare. L’aumento economico di
280 euro è importante come lo
è la percentuale del versamen-
to da parte dell’azienda per chi
è iscritto ai fondi pensione e
l’aumento del contributo
aziendale al fondo sanitarioi.
L’industria alimentare nella
provincia di Venezia è ben radi-
cata; purtroppo ci sono ancora
alcune realtà dove non esiste
la contrattazione di secondo li-
vello e il rinnovo del contratto
collettivo nazionale per i lavo-
ratori di queste aziende, è una
luce che non fa perdere la spe-
ranza». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’impianto di imbottigliamento della San Benedetto di Scorzè: siglato l’accordo per il nuovo contratto
mirano
Il Progetto Mobilità Garantita
dona un veicolo ai Servizi sociali
Sul Progetto Mobilità Ga-
rantita prosegue la collabo-
razione tra Comune di Mi-
rano e Pmg Italia per una
migliore mobilità delle per-
sone svantaggiate e diver-
samente abili. Mercoledì 6
marzo 2024 alle 10, in piaz-
dolo
Polemica di Carnevale
«Nessun biglietto
ma solo un’offerta»
DOLO
«Non sono state chieste offer-
te come si dovesse per pagare
un biglietto. L’offerta era vo-
lontaria le direttive erano pre-
cise. Se c’è stato qualche ma-
linteso generato dal compor-
tamento di qualche volonta-
rio faremo chiarezza. Quello
che è certo è che non si è mai
fatto pagare ai bambini per as-
sistere alla sfilata dei carri al-
cun obolo. Anzi per i bambini
abbiamo comprato 20 chilo-
grammi di caramelle che poi
mira
Oriago, nuovo semaforo
per il traffico in piazza
MIRA
Cambia la viabilità in piazza
Mercato ad Oriago , i lavori in
corso creano disagi e si anima
la discussione in consiglio co-
munale. Per risolvere l’intrec-
cio dei problemi che si trova
ad affrontare l’area centrale
della frazione mirese sarà isti-
tuita una commissione consi-
gliare ad hoc, anche su richie-
sta del consigliere comunale
di opposizione Paolo Lucar-
da. Intanto è in arrivo nelle
za Martiri si svolgerà infat-
ti la cerimonia di consegna
al Comune di un veicolo at-
trezzato al trasporto di per-
sone svantaggiate e diver-
samente abili, concesso in
comodato d’uso da parte
di Pmg Italia a conclusione
Il Carnevale dei Storti
prossime settimane un sema-
foro che si attiverà in presen-
za di code con dei sensori e sa-
rà in grado di far defluire il
traffico che arriva e va verso
l’area di Piazza Mercato. Il
problema principale in que-
sto momento è quello collega-
to ai lavori sul ponte sul Navi-
glio e alle code che con que-
sto si creano.
La carreggiata sul ponte in-
fatti è stata ristretta con degli
interventi che hanno previsto
la realizzazione di due corsie
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
per l’appunto del Progetto
Mobilità Garantita.
Saranno presenti il sinda-
co Tiziano Baggio, l’asses-
sore alle Politiche Sociali
Francesco Venturini, rap-
presentanti di Pmg Italia e
gli sponsor. Dopo il taglio
del nastro, la cerimonia
proseguirà in Municipio
per la consegna degli atte-
stati di ringraziamento ai
numerosi imprenditori di
Mirano e dintorni che han-
no condiviso le finalità
dell’iniziativa.
abbiamo distribuito durante
la manifestazione».
A dirlo è il presidente della
pro Loco di Dolo Nereo Fra-
casso dopo che in questi gior-
ni è scoppiata la polemica arri-
vata in consiglio comunale
con una interrogazione da
parte delle opposizioni di cen-
trodestra. La questione è quel-
la che ha visto la Pro Loco col-
locare dei varchi al Carnevale
dei Storti a ridosso del ban-
chetto dei volontari della Pro
Loco con accanto l’invito ad
una offerta volontaria di 2 eu-
ro. Ciò ha generato ingorghi e
discussioni, finite sui banchi
del consiglio comunale.
«Farebbe una bella figura»,
spiega l’ex consigliere comu-
nale Giovanni Fattoretto, « la
Pro loco a devolvere le offerte
a qualche associazione bene-
fica del territorio». —
A.AB.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ciclabili e pedonali. Questo
ha provocato ovviamente un
disagio in termini di aumento
di code e traffico e nelle ore di
punta si creano dei veri e pro-
pri ingorghi. Si tenga presen-
te che appunto in Piazza mer-
cato ad Oriago oltre ad esser-
ci il mercato rionale del mar-
tedì mattina nel corso del tem-
po sono stati anche organizza-
ti diversi eventi.
È in fase di partenza intan-
to la realizzazione la bretella
di collegamento di via Sabbio-
na, che permetterà di colle-
garsi con l’area di via Risorgi-
mento e l’area sud di Oriago
che porta alla statale 309 Ro-
mea. La nuova commissione
si riunirà nelle prossime setti-
iz
mane. —
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A.AB.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Una lunga coda di auto sulla statale Romea, in una foto scattata dal drone. Da anni si discute della sua messa in sicurezza, finora senza esito
Dopo l’ultimo vertice tenutosi a Roma sulla Mestre-Ravenna
il presidente Giuseppe Boscolo Gioachina critica De Berti e Armelao
«Sulla nuova Romea
sei anni di chiacchiere»
Comitato contro Regione
VIABILITÀ
Elisabetta B. Anzoletti
«S
ulla nuova Ro-
mea, sei anni
buttati». Lo so-
stiene il comita-
to Romea Ferrovia che invita
l’assessore regionale alla Mo-
bilità, Elisa De Berti, il sindaco
Mauro Armelao e tutti i sinda-
ci che insistono lungo la stata-
le, a rileggere quanto lo stesso
comitato aveva commentato
nel 2018 a seguito di un analo-
go incontro a Roma sul futuro
della Romea, nel quale si era
arrivati a conclusioni simili a
vigonovo
Marcia rosa
nei luoghi
di Giulia
Cecchettin
Oltre 1.500 persone hanno
partecipato ieri mattina alla
1ª edizione della marcia non
competitiva "CorriAmo con
le donne" che si è tenuta fra
Vigonovo e Saonara, nei luo-
ghi in cui si è consumata la
tragedia di Giulia Cecchettin.
Diversi i percorsi, adatti a tut-
ti. A organizzare l’evento l'as-
sociazione “I Sarmati”. «La
nuova marcia», spiega il pre-
sidente Venecio Gastaldello,
«è dedicata alle donne e in-
tende evidenziare il sempre
attuale problema di libertà e
rispetto della donna». Le ami-
che di “Libere di correre” con
i loro palloncini rosa hanno
corso diffondendo il loro mes-
saggio di "no alla violenza".
.
quanto deciso nel recente in-
contro con il ministro delle In-
frastrutture, Matteo Salvini.
Era il 2 marzo 2018 quando
gli amministratori comunali, i
progettisti della proposta Si-
nergo, rappresentanti delle ca-
tegorie turistiche e del comita-
to Romea avevano discusso a
Roma con i vertici di Anas e al-
cuni funzionari del ministero i
possibili interventi per rompe-
re l’isolamento di Chioggia en-
tro un contesto metropolitano
e regionale, sia con riferimen-
to alla Romea, sia con riferi-
mento alla nuova ferrovia ver-
so Piove di Sacco.
In un post di allora il comita-
to spiegava le soluzioni sul ta-
volo. «Si disse che il fondo per
gli interventi nel tratto veneto
era passato da 150 milioni a
220 milioni di euro per la mes-
sa in sicurezza della Romea»
spiega il presidente del comita-
to, Giuseppe Boscolo Gioachi-
na, «e che Anas era pronta a so-
stenere uno studio di fattibili-
tà che tenesse conto di diversi
scenari progettuali: il proget-
to Orte-Mestre; la proposta Si-
nergo, sia nella versione con
direzione Chioggia, con den-
tro il completamento dell’Ar-
zerone, sia nella direzione ver-
so Cavarzere e Adria; gli inter-
venti per la messa in sicurez-
za, ivi comprese le varianti; la
nuova linea ferroviaria verso
MIRANESE - CHIOGGIA
l’emergenza a dolo
Movida molesta
crescono le proteste
Intensificati i controlli
L’Isola Bassa nel centro di Dolo, luogo della movida
Alessandro Abbadir / DOLO
Gruppi di minorenni ubria-
Piove. Anas chiedeva un tavo- chi fanno baldoria in centro
lo istituzionale convocato da a Dolo fono a notte tarda:
un soggetto pubblico per for- scattano le proteste con ri-
malizzare lo studio di fattibili- chieste di intervento delle
tà e seguirne la redazione. Un
incontro da cui eravamo usciti
con un giudizio positivo».
forze dell’ordine nel centro
del paese. Una situazione
sempre più grave, secondo
Nulla nel frattempo si è mos- diversi residenti che hanno
so e si è arrivati a inizio 2024 avvertito i carabinieri. La zo-
quando la De Berti ha organiz- na in cui soprattutto il vener-
zato un incontro a Roma con dì sera e il sabato sera si veri-
Salvini e una delegazione de- ficano i problemi sono quel-
gli amministratori veneti nel li dell’isola Bassa di Piazza
quale è stato annunciato l’inca- Cantiere e dello Squero Mo-
rico a Anas per uno studio di numentale.
fattibilità su percorsi alternati- Protagonisti sono ragazzi
vi per la nuova Romea, nel trat- tra i 14 e i vent’anni, moltissi-
to Mestre-Ravenna. «Rileg- mi i minorenni, che frequen-
gendo quanto successo nel tano i locali del centro e spes-
2018, capiamo che sono stati so si attardano all’esterno
buttati sei anni», sostiene Bo- con il bicchiere in mano.
scolo Gioachina, «sono in pra- I residenti denunciano ur-
tica le stesse conclusioni e ini- la schiamazzi fino alle tre di
ziative, con gli stessi fondi a di- notte e anche oltre. Al matti-
sposizione, di oggi. L’esito no naturalmente la scena è
dell’incontro era stato comuni- di degrado. Non infrequenti
cato formalmente a Zaia, De anche gli episodi di scontro
Berti, Brugnaro. Probabilmen- a seguito del consumo di al-
te l’assessore De Berti neppu- col.
re ricordava la rilevante circo- Numerosi e crescenti gli
stanza, nonostante un paio di interventi dei carabinieri
incontri successivi avuti con della locale tenenza, chia-
lei. Cari De Berti e Armelao, mati sempre più spesso a
davvero potete pensare di pre- una vigilanza più intensa,
scindere dal contributo di pro- soprattutto nei fine settima-
posta e esperienza maturati na. «Chi va a dire qualcosa a
dal Comitato Romea Ferro- questi ragazzi», racconta un
via? » — anziano impaurito, «rischia
© RIPRODUZIONE RISERVATA di venire aggredito o per lo
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23
meno malamente insulta-
to».
Al mattino del sabato e
della domenica l’area è così
coperta di bottiglie e di coc-
ci di bottiglie sia di birre che
di superalcolici consumati
da gruppi di 40- 50 ragazzi.
Le forze dell’ordine che so-
no intervenute hanno verifi-
cato come i minorenni si pro-
curino l’alcol già prima di
partire e non lo comprino
dai locali della zona. Chi
vende alcolici ai minori ri-
schia infatti la chiusura
dell’esercizio commerciale
e una multa salatissima. Il
problema è ammesso anche
dal Comune di Dolo. «Pur-
troppo le segnalazioni dei
residenti», spiega il sindaco,
Gianluigi Naletto, «sono
giunte anche all’ente locale.
Stiamo monitorando per
questo attentamente il feno-
meno con le forze dell’ordi-
ne. Va detto che si verifica in
centro a Dolo nei fine setti-
mana perché questo è un
centro attrattivo per tutto il
comprensorio e arrivano
giovani da tutta l’area per di-
vertirsi e frequentarli nei
weekend. Serve oltre ad
una azione necessaria di
controllo delle forze dell’or-
dine anche un monitorag-
gio in collaborazione con le
scuole e insieme alle fami-
glie dei minori». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MESTRE 43enne divorziata senza figli, bionda
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cucina, nel tempo libero metto la tuta esco col
cane, faccio delle lunghe passeggiate, adoro gli
animali. Preferisco il mare alla montagna, ho
amore per l’arte. Vorrei conoscere una lei sem-
plice, possibilmente amante animali. Lorenzo
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MIRANO 53enne cm 182 possente. Appassio-
nato nautica, pesca ed anche ciclismo, faccio
tante cose ma senza fanatismi. Sono in cerca
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tante ma a me non basta, vorrei tornare ad
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SCORZE’ 55enne medico appassionato subacqueo,
ancora in cerca di nuove emozioni. Divorziato, to-
talmente risolto nei confronti del passato, vivo solo,
sono gratificato dal mio lavoro. Credo fermamente
nell’importanza di vivere la vita con passione e
dedizione. Foto www.agenziavenus.it Lorenzo cell.
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VEDOVA (Noale vicinanze) 64enne, alta, bion-
da, occhi castani, sono molto dolce. Vorrei tro-
vare un amico affettuoso che possa col tempo
diventare il mio compagno. Ho avuto un lungo
matrimonio, la vita da single non fa proprio
per me. Tosca cell. 3403664773 Ufficio Venus
tel. 041924183
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24 SAN DONÀ - JESOLO LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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stroncata dal cancro
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Musile, mamma di due figli muore a 47 anni

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Marianna Biban lavorava al supermercato Alì. Domani pomeriggio i funerali. Il sindaco: «Un abbraccio alla famiglia»

Giovanni Cagnassi / MUSILE
Un grande cordoglio ha su-
scitato la scomparsa, all’età
di 47 anni, di Marianna Bi-
ban, che si è spenta a causa
di un tumore. Una morte che
ha commosso l’intera comu-
nità di Musile che ancora
una volta ha visto spegnersi
una donna così giovane e nel
pieno della sua vita familiare
e lavorativa.
Lascia il marito Ivan Pavan
e i figli Nicole ed Elia, la
mamma Savina e il papà
Adriano col fratello Giovan-
ni assieme a tutti i parenti,
stretti nel massimo riserbo. I
funerali saranno celebrati
martedì alle 15 nella chiesa
parrocchiale di San Donato
a Musile. Stasera alle 19. 30
ci sarà un momento di pre-
ghiera nella stessa chiesa di
Musile. La salma sarà poi tu-
mulata nel cimitero del pae-
se.
Marianna apparteneva a
una delle famiglie più cono-
sciute e stimate alla destra
del Piave. Lavorava al super-
mercato Alì, mamma affet-
tuosa e moglie premurosa
tanto attaccata alla sua fami-
glia. La salma è stata compo-
sta alla casa funeraria “Ol-
tre” di via Barcis a San Donà,
da dove partirà martedì il
corteo funebre.
Numerosi i messaggi di
cordoglio giunti alla fami-
glia in queste ore. Anche ieri,
un mesto pellegrinaggio ha
visto alternarsi in casa diver-
si amici e conoscenti della fa-
miglia. Anche il sindaco, Sil-
via Susanna, si è unita al do-
lore di questa famiglia for-
mulando le condoglianze an-
che a nome dell’amministra-
zione comunale. Con lei an-
che l’assessore Luciano Car-
penedo, che ha espresso sin-
cera vicinanza nel lutto.
«Siamo vicini alla fami-
glia», ha detto con rispetto e
partecipazione il sindaco Su-
sanna, «dopo la morte di Ma-
rianna, una mamma cono-
sciuta e rispettata che con la
sua scomparsa ha gettato nel
dolore tutta la nostra comu-
nità ora riunita per l’ultimo
commosso saluto». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
fossalta di piave
Una Mercedes
in sosta distrutta
da un incendio
Auto in fiamme a Fossalta
di Piave, in via Don Luigi
Sturzo. È accaduto sabato
sera e l’auto è stata comple-
tamente avvolta dalle fiam-
me. Una Mercedes si è in-
cendiata improvvisamen-
te, dopo che il proprietario
l’aveva lasciata in sosta
lungo la via nel centro del-
la cittadina. Quando si è ac-
corto delle fiamme, ha im-
Marianna Biban mediatamente lanciato
l’allarme, ma ormai era
già troppo tardi, perché il
fuoco si è alzato in brevissi-
mo tempo. Sul posto sono
accorsi i vigili del fuoco del
distaccamento di San Do-
nà che hanno spento le
fiamme in pochi minuti,
mettendo in sicurezza tut-
ta l’area. Nell’incendio di-
vampato all’improvviso, è
stata parzialmente coin-
volta anche un’altra auto
in sosta a pochi centimetri
di distanza. I pompieri so-
no riusciti a spegnere l’in-
cendio, causato da una
probabile autocombustio-
ne nel motore, ma la Mer-
cedes è andata completa-
mente distrutta e divorata
dal fuoco. G. CA.

lutto A san donà quarto san donà

«Uomo straordinario Greenway

del Sile, nuove
I bersaglieri fanno 69
Alzabandiera e sfilata
di grande generosità» staccionate
da oggi i lavori ricordando i fondatori
Il cordoglio di Brugnaro e Teso per Gianpietro Scomparin QUARTO

morto di infarto durante il volo per Vienna. Atteso il rientro
Giovanni Monforte / SAN DONÀ
Si attende il rimpatrio della
salma da Vienna, per fissare i
funerali di Gianpietro Scom-
parin, il 57enne tecnico infor-
matico di San Donà che ha
perso la vita, dopo essere sta-
to colpito da un malore men-
tre era in aereo.
La tragedia è avvenuta ve-
nerdì. In mattinata Scompa-
rin, responsabile tecnico in-
formatico al presidio ospeda-
liero Giovanni XXIII di Mona-
stier, si era imbarcato dall’ae-
roporto di Treviso con desti-
nazione Vienna. Era con l’am-
ministratore delegato della
clinica di Monastier, Gabrie-
le Geretto. Si stavano recan-
do all’Ecr - European Con-
gress of Radiology, per incon-
trare i responsabili di alcune
aziende produttrici di appa-
recchiature radiologiche pre-
senti alla fiera internaziona-
le. Ma, mentre l’aereo stava
per iniziare la fase di atterrag-
gio nella capitale austriaca,
Scomparin è stato colpito da
un malore improvviso, con
ogni probabilità un infarto.
Inutili i tentativi di soccorso.
Prima da parte del personale
di bordo, con l’ausilio del de-
fibrillatore, quindi dei sanita-
ri che con l’ambulanza han-
no atteso Scomparin sulla pi-
sta dell’aeroporto viennese.
Diversi i messaggi di cordo-
glio. Tra questi, quelli del sin-
daco di Venezia Luigi Bru-
gnaro che ha ricordato «Il
suo impegno professionale,
la sua preparazione e la sua
operosità riconosciuti e ap-
prezzati da tutta la struttura
Gianpietro Scomparin, il 57enne tecnico informatico di San Donà
vano come destinatari ultimi
i loro pazienti, in una situa-
zione di necessità».
Anche il sindaco di San Do-
nà Alberto Teso lo ricorda
con amicizia: «Gianpietro
era una persona ecceziona-
le, di una simpatia unica e
una forza interiore straordi-
naria, grazie alla quale è riu-
scito ad affrontare le molte
difficoltà che la vita gli aveva
riservato. Grazie alla sue
competenze informatiche,
mi aveva anche dato delle
consulenze e dei pareri in al-
cune controversie legali, ri-
fiutando sempre qualsiasi ti-
anni e Giulio di 19.
A ricordarlo sono anche gli
amici, con cui la domenica
mattina giocava a calcio in
modo amatoriale ai campet-
ti di via Unità d’Italia. «Abbia-
mo perso prima di tutto un
grande amico», racconta An-
drea Mazzanti «Una colonna
portante del nostro gruppo.
Un esempio straordinario
dal punto di vista umano e
sportivo. Un lottatore leale
che incarnava i valori che ci
tengono uniti e che alimenta-
no la nostra passione per lo
sport». Grande appassionato
di musica (il suo idolo era Lu-
Scattano oggi i lavori di in-
stallazione delle nuove stac-
cionate in acciaio corten
lungo la Greenway del Sile,
nel tratto tra Quarto d’Alti-
no e Portegrandi. Prende-
ranno il posto delle vecchie
transenne in legno, usurate
dal tempo e in più punti rot-
te o crollate. Le nuove stac-
cionate saranno collocate
in vari tratti, per una lun-
ghezza complessiva di 1,1
km. Inoltre, sul lato destro
della ciclabile, dov’è presen-
te il guardrail della strada La sfilata dei bersaglieri, ieri mattina a San Donà
provinciale, saranno collo-
cate delle protezioni in po- SAN DONÀ sempre dedicata alla cerimo-
liuretano per accrescere la nia dell’alzabandiera, si è con-
sicurezza dei ciclisti. Que- Festa per i 69 anni della sezio- cluso un weekend di festeggia-
st’ultimo intervento si svi- ne dei bersaglieri Anb, presi- menti. Dopo la messa di saba-
lupperà per circa 1, 5 km. dio storico dei fanti piumati to, ieri mattina in piazza Indi-
Per consentire i lavori sul- nel basso Piave. Correva l’an- pendenza l’alzabandiera, la
la Greenway, la pista cicla- no 1955 quando un gruppo di commemorazione dei caduti
bile sarà chiusa dal ponte amici e fanti piumati organiz- allo storico Monumento al Ber-
sul Sile fino a Trepalade. zò un appuntamento presso la sagliere all’inizio del ponte del-
Mentre sulla strada provin- Trattoria “Al Piave”, per dar vi- la Vittoria, con il lancio della
ciale che collega Quarto a ta alla Sezione. Ieri, nella pri- corona d’alloro nel fiume Pia-
Portegrandi sarà istituito ma domenica del mese che è ve sacro alla Patria. —
un senso unico alternato in
prossimità dell’ingresso del
depuratore, fino alla roton-
da di accesso al paese, e
all’altezza di Trepalade. Il
consiglio per gli automobili-
sti è di usare la bretellina
Fallaci. I lavori prevedono
un investimento di 275 mi-
la euro. «Le staccionate in
legno erano ormai rovinate
dal tempo», commenta il
sindaco Claudio Grosso. «È
un intervento importante
in vista dell’avvicinarsi del-
la stagione estiva. La sosti-
tuzione delle staccionate
renderà ancora più fruibile
la nostra Greenway».
Nelle prossime settima-
ne partiranno anche i lavo-
ri per la sistemazione del
percorso della Memoria,
con il rifacimento del ponte
iz

ospedaliera per la quale col- po di compenso che andasse cio Dalla), era stato anche crollato vicino Altino. —
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laborava, l’ospedale Giovan- oltre a un caffè». Scomparin speaker a Radio Sandonà. — G. MO.
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ni XXIII di Monastier, ed ave- lascia due figli, Nicolò di 21 © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024 DIRETTORE RESPONSABILE: Luca Ubaldeschi

il commento Il personaggio

LE UNIVERSITÀ Roberto Vedovotto

«La mia scommessa
E L’ERRORE vincente
DELLE LAUREE di creare un gigante
TROPPO MIRATE degli occhiali»

PATRIZIO BIANCHI

I
n questa fase del nostro svi-
luppo industriale è sem-
pre più evidente il ruolo
strategico della formazio-
ne e quindi della nostra capaci-
tà – delle imprese, del Paese,
della stessa Europa- di investi-
re in persone.
Se si torna a ripensare cosa è
successo negli ultimi trenta an- Il manager racconta
ni si vede chiaramente che il il boom di Kering Eyewear,
mondo nel suo insieme è cre- arrivata a quota 1,5 miliardi
sciuto con grande impeto, spe-
cialmente da quando, caduta ROBERTA PAOLINI / A PAG. IV
l’Unione Sovietica, i mercati si
sono aperti e le imprese, in qua-
lunque posto fossero insedia-
te, potevano far parte di cate-
LA GUIDA
ne del valore globali e quindi
vendere le proprie competen- Gli investimenti
ze e specializzazioni in tutto il
mondo. In quegli anni, alla fi- Fondi obbligazionari
ne degli anni Novanta, anche
le più piccole imprese delle no-
e titoli di Stato
stre province, fra gli Appenni- I pro e i contro
ni e le Alpi, sopra e sotto il Po,
hanno sperimentato la possibi- se caleranno i tassi
lità di vendere i propri prodot-
ti, fossero beni finali o interme- Cedole, capital gain e fisco
di, anche in Paesi lontani e per tutti gli aspetti
contro hanno iniziato a sentire da tenere in considerazione
la concorrenza di imprese dai
nomi esotici. LUIGI DELL’OLIO /A PAG. VI
In quel tempo l’Europa sulla
spinta dell’euro cresceva più
degli Stati Uniti, dove i vecchi
colossi, dall’auto all’acciaio,
produttori di beni tangibili e la storia
padroni delle passate rivolu-

A scuola di futuro
Ledraplastic
zioni industriali, stavano vi-
vendo un loro declino, sotto la Il cavallino friulano
spinta di oggetti misteriosi,
che stavano avviando una nuo-
che è diventato
va tecnologia basata sulla con- uno sticker
nessione globale e la produzio-

in casa Generali
ne di beni intangibili come la amato in Giappone
stessa conoscenza. D’altra par-
te la Cina in rapida crescita co-
me subfornitore dei giganti
americani stava rapidamente
imparando a fare da sé e quin-
di a divenire il vero concorren- Intelligenza artificiale, scienza dei dati, ma anche lavoro in team e pensiero critico
te dell’economia americana.
Siamo entrati a Palazzo Berlam, dove la compagnia di Trieste forma i suoi manager
SEGUE A PAG. II GIULIA BASSO / A PAG. II

IL QUADRO
LUCA PIANA dente. Nell’ultima edizione L’azienda di Osoppo

Il segreto semplice di chi cresce

ne ha individuate 5.131, delle

A
chi scorre i titoli del-
le notizie può essere
capitato in questi
giorni di imbattersi
in due dichiarazioni apparen-
temente inconciliabili tra lo-
ro. Da una parte Riccardo Do-
nadon, che ha deciso di ritira-
re la sua creatura H-Farm dal
listino dei piccoli di Piazza Af-
fari: la Borsa ci ha dato «for-
ma e regole», ha detto, ma «fa-
tica a comprendere il linguag-
gio» di un’azienda tanto inno-
vativa. Dall’altra l’amministra-
tore delegato della Borsa Ita-
liana, Fabrizio Testa, che ha
.
giudicato il via libera definiti-
vo da parte del Senato al Ddl
Capitali «un passo importan-
te nella giusta direzione», ov-
vero in quella di portare più
aziende italiane sull’asfittico
mercato azionario, per aiutar-
le a crescere. Chi ha ragione?
Le cronache di questi anni
insegnano che ci sono nume-
rose aziende che hanno sapu-
to cavalcare la Borsa per fare
acquisizioni, entrare in nuovi
mercati, finanziare processi
di sviluppo. La reggiana Inter-
pump, l’empolese Sesa, la vi-
centina Fope, la padovana Ca-
rel, sono solo alcuni degli
esempi possibili. Ne esistono
però altri, altrettanto eccellen-
ti, di imprese che in Borsa non
ci sono mai andate, oppure
che l’hanno abbandonata, sce-
gliendo altri canali per reperi-
re le risorse necessarie per pro-
iettarsi verso nuove dimensio-
ni. Anche qui i casi noti non
mancano, dalle macchine per
il packaging della bolognese
Ima ai prodotti nutraceutici
della trevigiana Labomar.
Più che incolpare la Borsa,
o al contrario lodarne le virtù,
il punto è che esiste una ricet-
ta chiara per quegli imprendi-
tori che vogliono correre, an-
che in un Paese come l’Italia
dove il contesto generale pre-
senta molti aspetti negativi.
La illustra una ricerca che si
chiama non a caso Controven-
to, elaborata ogni anno da No-
misma, la cui ultima edizione
è stata diffusa pochi giorni fa.
Con alcuni rigidi criteri di sele-
zione, la società di analisi eco-
nomica individua le imprese
italiane che sanno crescere a
ritmi serrati, non in modo
estemporaneo, ma con conti-
nuità nel quinquennio prece-
cresciuta nei giocattoli
quali 926 in Veneto e 132 in è entrata anche nel fitness
Friuli Venezia Giulia (il Nord
Est nel suo complesso è l’area MAURA DELLE CASE / A PAG. V
più rappresentata). Scorren-
do la fotografia delle aziende
Controvento scattata anno do-
La rubrica
po anno, emerge in particola-
re il vero fattore che permette La terra è bassa
ad alcune di queste cinquemi-
la di entrare sempre nella sele- Quei 59,3 milioni
zione: non smettono mai di fa-
re investimenti, e in percen- di vino fermo
tuale sui ricavi ne fanno il dop- nelle cantine
pio delle altre. Con risorse rac-
colte in Borsa, o con altri mez- e l’effetto inflazione
zi. Il segreto è semplice. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’aumento degli stock
è ciclico ma anche i consumi
stanno cambiando
MAURIZIO CESCON / A PAG. VII
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II NORDEST ECONOMIA LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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La storia
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Il gruppo punta
sulla formazione
interna per preparare
Una Academy di futuro per tutti
Generali porta i dipendenti a scuola
i manager alle sfide
professionali
dell’era digitale

Palazzo Berlam
a Trieste ospita
le New Role School,
focalizzate sull’uso
di Big Data
e intelligenza artificiale

GIULIA BASSO

N
uove competenze
tecniche, perché
nell’era della digita-
lizzazione spinta,
dei big data e dell’intelligenza
artificiale saper maneggiare al
meglio i sempre più numerosi
strumenti tecnologici a dispo-
sizione è un elemento in grado
di fare la differenza. Ma anche
comportamentali, perché in
un mondo in cui le conoscenze
si fanno sempre più specialisti-
che per rendere forte una com-
pagnia è fondamentale saper
fare sistema e condividere con
i colleghi le informazioni, che
vanno viste come un valore e
non come un potere.
Sono le caratteristiche dei
manager del futuro secondo il
Gruppo Generali, che per la
prima volta apre a beneficio
dei nostri lettori le porte della
sua Academy, la struttura che
forma gli oltre 80 mila dipen-
denti del Gruppo, presente in
più di 50 Paesi, per raccontare
il lavoro che viene portato
avanti su questo fronte, strate-
gico per un’azienda globale
che opera in un settore in conti-
nua evoluzione e altamente
competitivo come quello finan-
ziario e assicurativo.
NEL PALAZZO ROSSO
Siamo entrati dunque a Palaz-
zo Berlam, iconica struttura
ispirata ai grattacieli di matto-
ni rossi di New York che si af-
faccia sul golfo di Trieste, sede
dal 2019 della Generali Group
Academy: dopo le limitazioni
dovute alla pandemia e con an-
cor più convinzione dalla fine
del 2023 si punta a rendere l’e-
dificio il fulcro della formazio-
Cristiano Borean, Cfo di gruppo di Generali, durante il suo intervento di giovedì all’Academy
ne in presenza del Gruppo.
Tanto che dallo scorso dicem-
bre Palazzo Berlam ospita i
project work di tre “New Role
School”, i programmi di forma-
zione per le professioni del fu-
turo, focalizzati su settori chia-
ve come la scienza dei dati, la
smart automation e il custo-
mer relationship manage-
ment. Finora sono state circa
un migliaio le persone prove-
nienti da tutto il mondo che
hanno partecipato alle iniziati-
ve di formazione organizzate
nella sede triestina dell’Acade-
my: l’obiettivo è aumentarne
dalla prima
LA FUNZIONE
ESSENZIALE
DELLE AZIENDE
PATRIZIO BIANCHI
sempre più il numero e amplia-
re la partecipazione.
Che la formazione rappre-
senti per Generali un asset stra-
tegico è dimostrato dagli inve-
stimenti in quest’ambito: dal
2021 sono 179 i milioni stan-
ziati, che hanno consentito di
formare a distanza o in presen-
za il 100% dei dipendenti, con
34 ore medie di formazione
pro capite l’anno. Il focus è sul-
le “competenze del futuro”, su
cui il gruppo si è proposto di
formare, nell’arco di tempo
2022-2024, il 70% del perso-
nale. Il fiore all’occhiello sono
T
utto cambia con la cri-
si del 2008. La crisi
della finanza dei sub-
prime, i prestiti a piog-
gia dati dalle grandi banche
americane anche a chi non
aveva copertura, spinge Wall
Street a buttare a mare i vec-
chi leader finanziari ed indu-
striali, e si riversa interamen-
te sulle nuove tigri informati-
che, che rapidamente rag-
giungono livelli di capitalizza-
zione tali da permettersi inve-
stimenti in innovazione conti-
nua, anzi a fare della conti-
nua, velocissima, isterica in-
per l’appunto le New Role
School: percorsi formativi ibri-
di, della durata di 16-18 mesi,
con lezioni teoriche e attività
pratiche incentrate su progetti
reali. La scorsa settimana Pa-
lazzo Berlam ha ospitato la ce-
rimonia di chiusura della setti-
ma edizione della New Role
School che forma gli “attuari
del futuro”, cui hanno parteci-
pato 31 persone da oltre 15 bu-
siness unit di Paesi come Polo-
nia, Repubblica Ceca, Spagna
e Brasile, con un'età media di
33 anni e una componente
femminile ben oltre il 40%, al-
novazione il modello del loro
sviluppo, sostenute dal gover-
no a Stelle e strisce che capi-
sce il valore militare e strategi-
co dell’economia digitale.
Egualmente in Cina, Borsa
e governo saltano immediata-
mente sul carro dei nuovi dei.
Non in Europa, dove alla crisi
si reagisce lentamente con po-
litiche nazionali, locali, non
all’altezza della sfida e solo in
grande ritardo ci si sta accor-
gendo della dimensione degli
investimenti da realizzare
per rincorrere il “buffalo”
americano e il drago cinese
La citazione di Umberto Saba nell’ingresso di Palazzo Berlam
tro segno rilevante di come
stanno cambiando i tempi.
TRA POLONIA E BRASILE
«Quello che era un ambiente
prettamente maschile sta mu-
tando profondamente in dire-
zione della parità di genere»,
commenta Federica D’Amato,
31 anni, che con il suo gruppo
di lavoro, composto da colle-
ghi brasiliani, polacchi e spa-
gnoli, si è aggiudicata uno dei
premi per i migliori project
work presentati a fine percor-
so. «Cosa mi è piaciuto di più
di questa scuola? Che a diffe-
sulla via della nuova econo-
mia. Lo ha detto chiaramente
Mario Draghi nel suo duro
ma chiaro messaggio ai mini-
stri delle finanze europei.
In questo contesto di così ra-
pido cambiamento le impre-
se europee ma anche le italia-
ne, in particolare le medie im-
prese italiane a forte specializ-
zazione, stanno investendo
in accademie aziendali, per
poter disporre di personale
costantemente formato ad af-
frontare le nuove sfide legate
alla innovazione dei prodotti
ma anche dell’organizzazio-
renza dell’università mi ha da-
to una visione delle materie at-
tuariali aggiornata e orientata
alla pratica, competenze tecni-
che come la programmazione
e la possibilità di lavorare con
persone provenienti da back-
ground molto diversi».
Per Anna Pieri, a capo della
funzione attuariale del Grup-
po Generali, la scuola è «un’op-
portunità preziosa per la co-
munità di attuari: in questi an-
ni abbiamo affrontato la pan-
demia, la guerra in Europa,
un’inflazione al rialzo, un au-
mento dei tassi d’interesse e
ne e del mercato.
Questo perché è sempre
più evidente il carattere stra-
tegico delle proprie compe-
tenze, delle proprie risorse
umane, delle proprie perso-
ne. Quanto più la fabbrica si
robotizza e l’impresa fonda
la propria crescita sull’inno-
vazione continua, quanto
più la competitività dell’im-
presa risulta dalla capacità
di unire alta qualità e specia-
lizzazione delle produzioni
offerte, tanto più le persone,
le loro conoscenze dei pro-
cessi, del mercato, dei loro

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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA NORDEST ECONOMIA III
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un ampio numero di disastri piccole compagnie con compe-

naturali: dobbiamo essere
pronti ad assorbire ogni ri-
schio e avere ben presenti e sa-
per anticipare le necessità dei
nostri clienti. La tecnologia è
la chiave per connettere assicu-
razioni e clientela e i data ana-
lytics sono utili per gestire il ri-
schio, ma le tecniche apprese
vanno tradotte in una strate-
Cristiano Borean, tenze specialistiche. Parla Alberta zamolo, direttrice dell’academy di gruppo di generali
L’Academy non a caso colla-
Cfo di gruppo,
agli studenti: «Bisogna
saper sfruttare
bora con tanti soggetti: nel ca-
so della scuola per gli “attuari
del futuro” c’è il Mib e la Willis
«Difficile trovare competenze
le diverse tecnologie
in modo combinato»
Towers Watson, ma è attiva an-
che una partnership con l’Isti-
tuto di data science e intelli-
così puntiamo su noi stessi»
genza artificiale, costituito dal-
la Scuola internazionale supe-

«L
gia di business e impiegate in riore di studi avanzati (Sissa), e risorse uma- tano sempre di più serviva
modo collaborativo». le Università di Trieste e di Udi- ne sono un ele- una figura che facesse da tra-
LE COLLABORAZIONI CON L’ESTERNO
«Vogliamo mettere ne, il Centro internazionale di mento strate- mite tra gli scienziati dei dati
fisica teorica Abdus Salam gico per le e chi si occupa di business: i
Perché, sottolinea Cristiano queste competenze (Ictp), il Mib. Un elemento che aziende, il motore per l’inno- primi sanno come i dati posso-
Borean, Chief Financial Offi- a servizio delle Pmi», arricchisce anche i partner: vazione in un mondo in rapi- no aiutare a prendere decisio-
cer del gruppo Generali e presi- dice Andrea Tracogna, «Abbiamo imparato molto la- do cambiamento. Non solo le ni e comprendere i fenomeni,
dente di Mib - Trieste School vorando sulla formazione con competenze sono un fattore i secondi conoscono le esigen-
of Management, partner acca- direttore scientifico una grande impresa, che inse- chiave per il successo azienda- ze del business e dei clienti. Il
demico del progetto, «la defini- del Mib di Trieste risce questi programmi in una le, ma anche qualcosa sem- business translator, che for-
zione di attuario è diventata visione strategica, e che ci ha pre più difficile da trovare sul miamo in collaborazione con
sempre più fluida: oggi il lavo- offerto la possibilità di collabo- mercato: perciò ho deciso di le principali istituzioni acca-
ro sulle proiezioni future è con- rare con un’importante socie- lavorare in quest’ambito». demiche del Fvg, favorisce la
diviso con altre figure e si avva- tà di consulenza assicurativa - L’udinese Alberta Zamolo, di- collaborazione proficua tra
le di molti strumenti tecnologi- mentata da Stephan Fangue, evidenzia Andrea Tracogna, ploma al liceo classico Stelli- questi due profili».
ci, che bisogna saper sfruttare responsabile del P&C Retail In- direttore scientifico di Mib e ni e laurea in Bocconi, dopo La collaborazione con istitu-
anche in modo combinato». surance and Technical Con- docente dell’ateneo triestino -. 18 anni in Accenture è entra- zioni accademiche e socie-
Perciò la multidisciplinarietà trol di gruppo, è pescare da un L’auspicio è continuare la col- ta in Generali: oggi ne dirige tà di consulenza è un ele-
dei gruppi è una necessità: di- grande ecosistema di cono- laborazione e mettere queste l’Academy, che nella visione mento chiave. In che modo
ventare leader del futuro, dice scenze in modo pragmatico, at- competenze anche a servizio strategica del gruppo è desti- le partnership arricchisco-
Borean, è saper condividere la traverso la formazione interna delle Pmi, per rafforzare e at- nata a crescere sempre più, no l'apprendimento?
complessità e le conoscenze. e la collaborazione con univer- tualizzare le competenze del mantenendo come sede per i ALBERTA ZAMOLO «Con 82 mila persone in 50 di-
Ma dove attingere per acqui- sità, enti scientifici, società di personale: solo così si potrà far corsi in presenza Palazzo Ber- DIRETTRICE DELL’ACADEMY versi Paesi le esigenze forma-
DI GRUPPO DELLE GENERALI
sire queste competenze? La po- consulenza. Ed eventualmen- fronte alle sfide del futuro». — lam, un prestigioso biglietto tive sono variegate: ci sono
litica della compagnia, ram- te anche con l’acquisizione di © RIPRODUZIONE RISERVATA da visita per chi arriva a Trie- corsi di formazione in digita-
ste dall’altro capo del mondo le rivolti a tutti i dipendenti,
e un modo per non dimentica- per la cui costruzione ci rivol-
re le proprie radici. giamo a specialisti. Ma anche
Contratto di lavoro e alta formazione Generali investe generosa- scuole che offrono competen-
mente sulla formazione in- ze avanzate e verticali, per
così Abs recluta i suoi futuri manutentori terna e continua. Come con- cui collaboriamo con gli ate-
tribuisce questa scelta al che per Generali sono state nei e le business school».
Un contratto a tempo indeterminato in tasca e ne, che diventeranno tecnici manutentori spe- successo del gruppo? un elemento distintivo fin dal- Avete attivato altri tipi di
per dieci persone si aprono i cancelli della for- cializzati. L’ingresso in azienda segna l’avvio «In un mercato che cambia di la nascita, e comportamenta- collaborazioni?
mazione. È il programma Future Factory di di un percorso formativo prima sulla sicurez- frequente e soggetto a un’evo- li: per saper cogliere le oppor- «Tramite l’Istituto di Data
Abs con cui l’azienda siderurgica punta ad ac- za a cui seguirà un corso intensivo e ad alta luzione tecnologica rapidissi- tunità è indispensabile svilup- Science e Intelligenza Artifi-
quisire e formare nuove competenze, riducen- specializzazione che toccherà tutti gli aspetti ma è fondamentale riuscire a pare un pensiero critico e sa- ciale collaboriamo con atenei
do il mismatch del mercato del lavoro. Il pro- produttivi dalla fase fusoria e di colaggio alla capire come cogliere le nuove per lavorare in gruppo. È que- e istituti scientifici del Fvg sia
getto, decollato a fine dicembre, ha visto nei laminazione e i trattamenti termici, nonché sto che intendo per formazio-
giorni scorsi l’ingresso in azienda di dieci per- Rca (Root Cause Analysis) e Cmms (Compute- ne a tutto tondo».
sone selezionate tra i diversi candidati con co- rized Maintenance Management System) per «Per capire i mercati Nelle New Role School for- «Collaboriamo
noscenze meccaniche di base e un forte inte- essere in grado di operare con impianti ad alta mate le figure professionali
resse al mondo delle tecnologie di produzio- tecnologia come quelli di Abs. — E.D.G. oggi servono del futuro. Quali sono e co- con atenei e istituti
conoscenze diffuse, me le individuate? del Fvg per allungare
la formazione «Quando guardiamo a un lo sguardo verso
nuovo piano strategico ci
continua è necessaria chiediamo quali saranno i ciò che ancora
clienti diventano il vero patri- cambiamento per corsi che co- nismi di stretta relazione fra per evolvere» ruoli del futuro che ci posso- non esiste»
monio dell’impresa. munque debbono essere lun- accademie aziendali, in rapi- no aiutare a raggiungere i no-
Questa sensibilità viene ghi. Le università debbono da crescita, e strutture educa- opportunità. E per capire ser- stri obiettivi. Le scuole che ab- in ambito formativo, coinvol-
inoltre oggi esasperata dalla concentrarsi sui fondamenta- tive dei nostri territori, valo- vono competenze diffuse e co- biamo attivato sono variega- gendo i loro docenti, sia su
caduta demografica che fa sì li ed insegnare ad imparare in rizzando la funzione di ricer- noscenze per raggiungere li- te: sul fronte più legato all’e- progetti per allungare lo
che in molte parti del Paese, maniera sistematica che il ca propria delle università. In velli d’eccellenza nel proprio voluzione tecnologica abbia- sguardo verso ciò che non esi-
sopra e sotto il Po, vi sia sem- cambiamento non è un fatto altre parole si vince solo insie- ruolo. Perciò abbiamo deciso mo per esempio la scuola per ste ancora, ma costituirà il bu-
pre più evidente la mancanza eccezionale, ma continuo. me, ponendo al centro le no- di investire molto nella forma- i data scientist, per cogliere le siness del futuro. Finanziamo
di persone, tanto da divenire La via è dunque la creazio- stre persone e investendo nel- zione continua: rispetto ad ac- occasioni offerte dalle im- dottorati e borse di studio in
in molti casi il limite alla cre- ne di attività sempre più con- le loro competenze. — quistare le competenze sul mense moli di dati di cui di- diversi ambiti, la scienza dei
scita dell’azienda. Le universi- giunte fra scuole, università e mercato, è un modo rilevante sponiamo, e la scuola legata dati, ma anche la cosiddetta
tà hanno tentato di risponde- imprese, come gli Its, di cui io Cattedra Unesco in Educazio- per far evolvere le nostre per- all’automazione intelligente, Ai for Good: siamo convinti
re a questa tendenza frazio- stesso ho realizzato la riforma ne, crescita ed eguaglianza sone e raggiungere i nostri per sfruttare i vantaggi offerti che gli aspetti etici e di gover-
nando i corsi e offrendo per- facendone una parte struttu- all’Università di Ferrara; è sta- obiettivi strategici». dall’intelligenza artificiale». nance vadano tenuti in primo
corsi di laurea sempre più le- rata del sistema educativo na- to ministro dell’Istruzione nel Quali competenze sono es- Avete ideato anche la figura piano quando si lavora con le
gati a singole esigenze, ma è zionale. Nel contempo c’è Governo Draghi. senziali per i manager? del business translator. nuove tecnologie». — G.B.
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IV NORDEST ECONOMIA LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Il personaggio
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Roberto Vedovotto, il manager-imprenditore dell’azienda di Padova

«La mia avventura

con Kering Eyewear,
un gigante da 1,5 miliardi
in soli nove anni»
ROBERTA PAOLINI gi siamo in grado di offrire alla
nostra rete distributiva, capil-

«F
rom zero to he-
ro». Roberto Ve-
dovotto, fonda-
tore, presiden-
te e ad di Kering Eyewear usa
questa immagine per racconta-
re per la prima volta i dettagli
di una incredibile avventura
imprenditoriale. La sua, ex ra-
gazzo d’oro dell’occhiale, e
quella di un’azienda da lui fon-
data, nata in seno ad uno dei
principali conglomerati del
lusso, quello di François-Hen-
ri Pinault. Il tycoon francese
ha sostenuto, credendo nell’in-
tuizione disruptive di Vedovot-
to, una scommessa che lui stes-
so definisce impossibile.
Dottor Vedovotto, Kering
Eyewear da zero a 1,5 miliar-
di di ricavi in nove anni, acce-
lerazione da fenomeni.
«È un’incredibile storia di suc-
cesso, sì. Un progetto rivolu-
zionario per un settore consoli-
dato come l’eyewear, su cui po-
chissime persone avrebbero
scommesso. Ma François-Hen-
ri Pinault (presidente di Ke-
ring, ndr) mi ha supportato sin
dal primo giorno. Era fine
2013, quando seduto nel suo
ufficio ho presentato la mia
idea di internalizzazione della
categoria, molto diversa dal
modello classico di licenza a
cui eravamo abituati. Ha capi-
to perfettamente il mio spirito
imprenditoriale, che poi era
esattamente il suo e quello del-
la sua famiglia».
Sono passati dieci anni da
quel primo giorno e ad otto-
bre festeggerete il vostro de-
cimo anniversario.
«I numeri parlano da soli: nel
2015, anno del nostro primo
bilancio, abbiamo fatturato
10 milioni di euro; nel 2022
eravamo sopra il miliardo e
nel 2023 abbiamo superato la
cifra record di oltre 1,5 miliar-
di di euro. Sono stati anni ca-
ratterizzati da una crescita me-
dia ponderata dell’87% dal
2015 ad oggi. L’azienda è pro-
fittevole dal 2017 e nel 2023
ha raggiunto i 276 milioni di
«Quando mi sono
seduto nell’ufficio
di François-Henry
Pinault, ha capito
subito il mio spirito
imprenditoriale»
«Siamo passati
da quattro a 4.000
persone, diventando
l’azienda con
la crescita più rapida
del settore occhiali»
«I nostri primi uffici
avevano i mobili Ikea,
ora quelli nuovi
attireranno
gli appassionati
di architettura»
dieci anni. Come dico sempre
alle mie persone, Kering
Eyewear è passata “From zero
to hero” diventando oggi il lea-
der globale nell’occhiale di lus-
so, l’azienda con la crescita più
rapida di tutto il settore ed il se-
condo attore mondiale dietro
a un colosso con più di 60 anni
di storia. Ma rimaniamo con i
piedi per terra, continuando a
fare ogni giorno del nostro me-
glio».
Qual è stato il vostro X fac-
tor?
«Il primo segreto di questo in-
credibile successo, il vero mo-
tore e la forza dell’azienda, so-
lare ma molto selettiva di oltre
30 mila clienti in tutto il mon-
do, un range completo dai
brand fashion a quelli più time-
less, coprendo sia il segmento
vista che quello sole. Infine,
uno dei pilastri di questo suc-
cesso è ovviamente il conti-
nuo, pieno ed incondizionato
supporto di François-Henri Pi-
nault e dei nostri sharehol-
ders: Kering e Richemont ».
Come le acquisizioni hanno
potenziato il vostro succes-
so?
«La strategia delle acquisizio-
ni è abbastanza recente, e co-
me detto, caratterizza la terza
fase della nostra crescita, con
l’eccezione di Manufacture Ke-
ring Eyewear – precedente-
mente Manufacture Cartier Lu-
nettes – inglobata a seguito
dell’accordo con Richemont.
Negli ultimi anni, Kering
Eyewear è entrata nella sua fa-
se di espansione anche trami-
te alcune operazioni straordi-
narie. Lindberg e Maui Jim, so-
no i brand migliori nelle loro ri-
spettive categorie, e sicura-
mente tra le poche realtà anco-
ra indipendenti e particolar-
mente rilevanti in termini di-
mensionali sul mercato. En-
trambi hanno grandissime po-
tenzialità di crescita».
E sulla manifattura invece?
«Il nostro modello di business
sin dall’inizio si è basato
sull’outsourcing, collaborazio-
ni strategiche con i migliori
partner sul mercato, la mag-
gior parte in Italia, ai quali affi-
diamo la produzione delle no-
stre bellissime collezioni in
modo mirato, assicurando un
livello di qualità e una compe-
tenza tecnica ineguagliabili.
Le acquisizioni di Manufactu-
re Kering Eyewear, Trenti In-
dustria Occhiali e Unt, ma an-
che degli stabilimenti di Lind-
berg, rappresentano delle im-
da è far sì che questa tradizio-
ne non vada persa con il passa-
Roberto traverso la collaborazione con
i nostri partner produttivi, la
portanti tappe nella strategia
disviluppo industriale. Trenti
re degli anni e con il cambio
delle generazioni. In Trenti In-
Vedovotto maggior parte presenti pro-
prio in questo territorio. I no-
negli stabilimenti di Perarolo dustria Occhiali abbiamo inve- Presidente e ad stri nuovi uffici saranno un’o-
e Tai di Cadore ha duplicato il stito nella creazione di un labo- di Kering Eyewear pera d’arte che certamente di-
proprio organico e triplicato i ratorio di prototipia interno venterà una meta per gli appas-

utile operativo».
È stata un’impennata. Ma no-
nostante questa velocità ave-
te modificato in fasi anche il
vostro modello.
«Alla prima fase di internaliz-
zazione dei brand Kering (tra
gli altri Gucci, Bottega Veneta,
Saint Laurent, ndr) è seguita
l’espansione del portafoglio at-
traverso la partnership con Ri-
chemont nel 2017. Poi la terza
fase del nostro percorso di cre-
scita è stata quella delle acqui-
sizioni di nuovi brand e part-
no le persone. Un gruppo gio-
vane dove l’età media è 37 an-
ni. Ho avuto la fortuna di poter-
mi circondare di un team di
professionisti brillanti e di ec-
cezionale talento, che hanno
reso possibile quello che agli
occhi dei più sembrava impos-
sibile. Siamo partiti in quattro,
senza un ufficio, in una stanza
presa in prestito da Bottega Ve-
neta a Montebello. Quando
siamo arrivati nella nostra se-
de attuale non avevamo né ta-
voli né sedie e per risparmiare
volumi prodotti da quando è
stata acquisita da noi».
Se il francese è la lingua del-
le maison del lusso, la sa-
pienza artigiana, la creativi-
tà continua ad esprimersi
molto bene in italiano.
«L’artigianalità è alla base del
nostro prodotto. Gli occhiali
sono oggetti molto complicati
e tecnici basati su una tradizio-
ne centenaria custodita pro-
prio in Italia, in quella che è la
culla dell’occhialeria di lusso,
nel distretto del Cadore, in cui
per supportare sia tale artigia-
nalità, che la continua forma-
zione dei giovani, per rendere
il nostro settore interessante
ed attraente per le nuove gene-
razioni».
Kering Eyewear nasce a Pa-
dova, con un portafoglio di
marchi come quello di cui di-
sponete avreste potuto na-
scere ovunque.
«La nostra presenza in Veneto
è radicata e continuerà ad au-
mentare, non solo grazie alla
creazione della nuova sede
’’
sionati di architettura e non so-
lo, ma sarà soprattutto un rega-
lo che in qualche modo voglia-
mo fare a Padova e alla comu-
nità, portando degli architetti
di fama mondiale a realizzare
un progetto senza eguali. E poi
c’è l’hub logistico di Vescova-
«Gli occhiali sono na, inaugurato nel 2018, dove
lavorano più di 200 persone.
oggetti complicati Un centro innovativo che, con
e tecnici, basati su una i suoi 15 mila metri quadri di
tradizione centenaria superficie e oltre mille metri di
nastri trasportatori automatiz-
custodita in Italia, zati, nel 2023 ha distribuito di
iz

ner produttivi tramite opera- siamo andati da Ikea. Il porta- questo savoir-faire inimitabile che sorgerà alle porte di Pado- la culla dell’occhialeria più di dodici milioni di pezzi in
.b

zioni di M&A. Siamo passati foglio bilanciato dei nostri è nato e si è sviluppato. Uno va e accoglierà a pieno regime di lusso» tutto il mondo». —
st

da quattro a 4.000 persone in brand è un altro elemento. Og- dei compiti della nostra azien- 650 dipendenti, ma anche at- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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L’impresa
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L’azienda di Osoppo realizza all’estero il 95% dei suoi ricavi
Dai cavallini al fitness
così la Ledraplastic
fa divertire i bambini
e spopola in Giappone
MAURA DELLE CASE
S
ono davvero pochi i gio-
cattoli capaci di supera-
re la prova del tempo.
La più parte resta vitti-
ma nel giro di poco delle mute-
voli simpatie dei bambini, mo-
dellate da aggressive campa-
gne di marketing da parte del-
le aziende. Talvolta però acca-
de che un gioco abbracci più
generazioni. Vale per la cele-
berrima Barbie, ma anche per
Rody, il cavallino cavalcabile
prodotto dalla Ledraplastic di
Osoppo, che quest’anno com-
pie 40 anni, senza sentirli.
Amato più all’estero che in
Italia - l’azienda realizza il
95% dei suoi ricavi oltre confi-
ne - Rody è un vero e proprio fe-
nomeno in Giappone, dove ol-
tre al cavallino si possono ac-
.
quistare anche magliette e fi-
gurine che lo ritraggono. «Non
solo - racconta il presidente di
Ledraplastic, Nevio Cosani -.
Rody è così popolare che ci so-
no addirittura i suoi sticker su
Whatsapp».
Il cavallino cavalcabile è di-
ventato negli anni il simbolo
dell’azienda di Osoppo. Fonda-
ta nel 1951 da Aquilino Cosa-
ni, padre di Nevio e del fratello
Paolo che oggi la guidano dan-
do lavoro a 70 persone, l’im-
presa inizia a lavorare da subi-
to nel mondo degli “squeeze
toys”, giocattoli in plastica, poi
in pvc, che emettono suoni
quando vengono premuti. A
cavallo tra gli anni ’60 e ’70 Le-
draplastic arriva ad essere con-
tattata da Disney per la produ-
zione di una lunga serie dei
suoi personaggi. «Ne abbiamo
fatti ben 32. Da Biancaneve a
Pippo, Pluto, i Sette Nani, i Tre
Porcellini e molti altri. Perso-
naggi alti dai 20 ai 35 centime-
tri. Disney ci forniva i disegni,
che erano cartoni animati,
dunque piatti, e il nostro mo-
dellista li portava in tridimen-
sionale, realizzando vere e pro-
prie sculture». Bellissime e
inossidabili al passare del tem-
po, tanto da spingere l’artista
Maurizio Cattelan a utilizzare
un Pinocchio prodotto da Le-
draplastic per la sua opera
“Daddy, Daddy”, concepita
per una mostra ospitata nel
2008 al Guggenheim Museum
di New York.
«Dopo 22 anni di lavoro per
Disney, con il passaggio della
licenza a Mattel non ci hanno
rinnovato il contratto e dall’og-
gi al domani abbiamo dovuto
NORDEST ECONOMIA V
reinventarci - ricorda Cosani -,
iniziando a sondare anche al-
tri mercati, con l’obiettivo di
differenziare». Accanto al gio-
cattolo - Rody nasce nel 1984 -
l’azienda inizia a produrre pal-
le e palloni, dedicati alla fisio-
terapia, alla riabilitazione e al
fitness. «Oggi tutti parlano del-
la fitball, ma a inventarla sia-
mo stati noi» rivendica Cosani
che la palla, come i giocattoli,
l’ha portata in giro per il mon-
do. «Ne abbiamo vendute per
gli uffici di Yahoo e di Google
così come per una sfilata di Die-
sel» ricorda ancora il presiden-
te citando solo una piccolissi-
ma parte delle collaborazioni
realizzate dall’azienda negli ul-
timi anni. Il valore aggiunto?
«Essere 100% made in Italy.
Nel mondo del giocattolo, in
Italia, siamo forse in quattro a
poter assicurare che la produ-
zione è fatta tutta nel nostro
Paese» dice ancora Cosani.
Ad apprezzarlo è in partico-
”
lare il mercato estero che co-
me detto genera poco meno
Nevio e Paolo che la totalità dei 5,5 milioni di
ricavi dell’azienda, in partico-
Cosani lare tra Europa, Stati Uniti, Ca-
nada, Giappone, Corea e Tai-
Hanno raccolto l’eredità wan. «In molti casi, se il giocat-
del padre Aquilino Nel mondo italiano tolo non è made in Italy - con-
clude l’imprenditore - all’este-
del giocattolo ro non lo vogliono proprio.
siamo forse in quattro Pensate, in Cina ci è capitato
a poter assicurare che volessero addirittura una
dichiarazione di più. Recita-
che la produzione va: “Questo giocattolo non è
è fatta interamente prodotto in Cina”. L’abbiamo
nel nostro Paese incorniciata». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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VI NORDEST ECONOMIA
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Il risparmio
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I pro e i contro dei due investimenti, in vista dell’allentamento della Bce
Fondi obbligazionari
e titoli di Stato
Come cavalcare
la discesa dei tassi
LUIGI DELL’OLIO
N
on solo per finalità
di protezione del
portafoglio, ma an-
che nell’ottica del
rendimento. Tra i gestori e gli
analisti c’è grande interesse
in questo periodo verso il red-
dito fisso sia alla luce delle ce-
dole offerte, sia nella prospet-
tiva di un taglio dei tassi uffi-
ciali, che porterebbe a una ri-
valutazione dei titoli già in cir-
colazione. Il successo del BTp
Valore, il cui collocamento si
è concluso venerdì con una
raccolta di 18,3 miliardi di eu-
ro, ha confermato l’interesse
in questa direzione, ma an-
che la domanda di emissioni
aziendali resta sostenuta.
Cosa è meglio scegliere og-
gi tra acquisto diretto di un
bond e sottoscrizione di un
fondo obbligazionario? È il
quesito che in tanti si pongo-
no, anche se sarebbe più cor-
retto adottare un’altra pro-
spettiva: come investitore so-
no più interessato a incassare
le cedole, senza guardare alle
oscillazioni di prezzo del tito-
lo, oppure a puntare sulla cre-
scita di valore in ottica di al-
lentamento monetario, per
poi vendere incassando una
plusvalenza? Se ragioniamo
in linea di principio, nel pri-
mo caso potrebbe andar bene
il fai da te, che nel secondo è
invece adatto solo a chi ha
una certa dimestichezza con i
mercati finanziari e tempo da
dedicarvi. Cerchiamo di capi-
re meglio le dinamiche che in-
fluenzano il reddito fisso.
IL POSSIBILE CAPITAL GAIN
«Per sfruttare la prossima pos-
sibile riduzione dei tassi di in-
teresse, il risparmiatore po-
trebbe puntare su titoli a tas-
so fisso come i Btp con scaden-
ze medio lunghe oppure affi-
darsi a un gestore attraverso
l’acquisto di un fondo», spie-
ga Mauro Buso, consulente fi-
nanziario di Gamma Capital
Markets. Il quale ricorda che
maggiore è la durata dei tito-
li, maggiore è il beneficio che
si può trarre da una riduzione
dei tassi. «Ma va anche ricor-
dato che i titoli di Stato e le ob-
bligazioni vengono rimborsa-
ti al valore nominale (100,
ndr), ragione per la quale uti-
lizzare i singoli titoli compor-
ta dover decidere quando con-
solidare la plusvalenza e que-
sto solitamente va fatto in se-
guito a un’analisi di mercato
o qualora si raggiunga un
obiettivo di guadagno che si
ritiene congruo», aggiunge.
Mentre, scegliendo un fondo,
si affida al gestore la movi-
mentazione di portafoglio.
«Con questa soluzione, l’inve-
stitore anche non troppo
Per scegliere
gli strumenti occorre
chiedersi se si è
interessati alle cedole
oppure a rivendere
prima della scadenza
La fiscalità incide
parecchio, per il minor
prelievo sui Btp
e l’esclusione dei fondi
dalla possibilità
di recuperare le perdite
esperto ha la possibilità di be-
neficiare della situazione sen-
za doversi preoccupare di fa-
re scelte che richiederebbero
una certa preparazione», sot-
tolinea Buso.
Quanto alla tipologia di
bond, un elemento di valuta-
zione è dato dalla fiscalità re-
lativa ai sottostanti. Su Bot,
Btp e simili, il prelievo sui gua-
dagni è del 12,5%, mentre
per le emissioni societarie (al
pari delle azioni), l’aliquota è
del 26%. Una maggiorazione
che può fare la differenza e
che vale tanto per i singoli tito-
li, sia per l’acquisto di stru-
menti del risparmio gestito.
«Nel momento in cui si sce-
glie di investire, è bene pianifi-
care alla luce di tre variabili:
TESTACODA
I venti di guerra spingono Leonardo
in attesa del nuovo piano industriale
Dopo la diffusione giovedì
dei risultati del 2023, che
mostrano un progresso
del 3,8% (a 17,9 miliardi)
degli ordini, in Borsa il tito-
lo Leonardo ha chiuso la
settimana a 20,24 euro,
più 2,46% di giornata. Ne-
gli ultimi sei mesi la perfor-
mance è del 52%, nell’ulti-
mo anno del 90%. Il 12 mar-
zo il gruppo dell’aerospa-
zio e della difesa controlla-
to dallo Stato annuncerà il
piano industriale, il primo
sotto la guida di Roberto
Cingolani. Al di là di conti e
piani, c’è un fattore decisi-
vo: il 24 febbraio 2022,
la conoscenza dello strumen-
to, gli obiettivi temporali e lo
zainetto fiscale, se ci sono
cioè minusvalenze da recupe-
rare», sottolinea Buso. Quan-
to al primo punto, ogni titolo
obbligazionario espone al ri-
schio di credito dell’emitten-
te, che tendenzialmente è più
elevato per le singole aziende
rispetto agli Stati. «La scelta
di investimento in titoli singo-
li è indispensabile qualora ci
siano delle minusvalenze da
recuperare a scadenza, acqui-
stando dei titoli sotto 100, og-
gi presenti sul mercato», ag-
giunge. Il riferimento è alla
normativa, che consente di
compensare guadagni e per-
dite alla scadenza quadrien-
nale, senza offrire la medesi-
ma possibilità agli strumenti
del risparmio gestito.
ATTENZIONE AI PROSPETTI
Rispetto agli acquisti singoli,
i fondi comuni obbligaziona-
ri offrono il vantaggio della di-
versificazione dei sottostanti
e – al loro interno – si differen-
ziano tra quelli che distribui-
scono cedole periodiche e
quelli che le reinvestono, se-
gnala Gian Marco Salcioli,
strategist di Assiom Forex.
Questo per dire che sotto il
medesimo cappello rientra-
no soluzioni anche molto di-
verse tra loro. Per altro, occor-
rerebbe leggere con attenzio-
ne il prospettivo informativo
per capire se le cedole vengo-
no distribuite anche al di là
della crescita del rendimen-
to, quindi andando a intacca-
re la quota di capitale (in que-
sto caso vale come un riscatto
parziale).
La soluzione del fai da te o
di un fondo con distribuzione
delle cedole può risultare pre-
feribile dall’investitore che
giorno dell’invasione rus-
sa dell’Ucraina, il titolo
traccheggiava sotto i sette
euro, ora è arrivato a vale-
re tre volte tanto. Le aspet-
tative di un’ulteriore corsa
agli armamenti dopo Gaza
e Mar Rosso ha fatto il re-
sto. Di recente Leonardo
ha annunciato che non ab-
bandonerà il sito di Ronchi
dei Legionari, come si te-
meva, e che anzi investirà
per potenziare ulterior-
mente la produzione di ve-
livoli a pilotaggio remoto,
definiti un progetto «al cen-
tro dello sviluppo dei siste-
mi di difesa».— LU.P.
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO ITALIANI
Andamento del tasso medio ponderato di interesse dei titoli di Stato calcolato sulla base
dei rendimenti lordi all'emissione dei titoli emessi nel singolo anno Valori %
6%
4,79
4,14
Tasso % medio dell’emissione
5%
4,33
4,09 3,61 3,76
3,74
4%
3,32 3,11
3% 2,66 2,08
0,10
2%
2,72 2,47 1,07
2,18 2,10 1,35
0,93 1,71
1% 0,55 0,59
0,70 0,68
0%
20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20
00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Fonte: Dipartimento del Tesoro
RENDIMENTI DEI FONDI OBBLIGAZIONARI GOVERNATIVI DELL’EUROZONA
L’andamento dell’indice Msci Eurozone Government Bond, che misura la performance
cumulata dei fondi che investono in Titoli di Stato dei Paesi dell’area Euro
PERFORMANCE DELL'INDICE CUMULATIVO PERFORMANCE ANNUALE
MSCI Eurozone Government Bond Index Punti indice (in %)
2.300 1.627,47 2023 7,27
2022 -18,42
1.900
2021 -3,45
1.500 2020 5,05
2019 6,82
2018
1.100
2017
0,89
0,13
700
05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
2016 3,31
2015 1,63
FEBBRAIO 2014 13,26
Fonte: MSCI Eurozone Government Bond Index
ha bisogno del flusso cedola- così come l’eventuale, limita-
tra Spot e realtà re, ad esempio per onorare il ta diversificazione», aggiun-
pagamento di una rata. Se in- ge. I fondi obbligazionari ita-
Pagarsi la crociera vece le somme vengono depo- liani possono fornire una
sitate sul conto corrente, di- maggiore diversificazione ri-
con le cedole ventano improduttive, men- spetto al fai da te e una certa
tre in un fondo che capitaliz- flessibilità per quanto riguar-
Famiglia felice in crociera za le cedole, queste ultime da le scadenze, ma occhio ai
grazie al Btp Valore. Lo spot vengono reinvestite. Il che costi, che in questa categoria
vacanziero del Tesoro - dicia- può avere un impatto impor- di solito. «Gli obbligazionari
mocelo - illude un po’. Ed è di- tante soprattutto nelle fasi di
seducativo. Il secondo punto inflazione elevata, che tende
è facile da chiarire: la parola a erodere il valore reale del pa- La diversificazione
d’ordine, negli investimenti, trimonio.
è diversificare. Venendo al è uno dei punti forti
primo, fatti due conti i soldi IL FATTORE COMMISSIONI dei fondi, anche se
da “blindare” per potersi per- La gestione del fondo è affida- occorre stare attenti
mettere una crociera per pa- ta a un professionista che, al-
garsi una - economica - crocie- la luce delle sue competenze, alle fee di gestione
ra da 2.000 euro con le cedo- dovrebbe puntare a massimiz- e sulla compravendita
le, non sono pochi: si dovreb- zare il rendimento, anche se
bero investire infatti 70 mila in concreto questo spesso italiani prevedono una com-
euro per un anno, 35 mila per non avviene, considerato che missione annua di gestione
due, 10 mila per sei anni. Sem- occorre fare i conti sia con solitamente compresa tra l’1
pre che, causa inflazione, tra una serie di costi. «Il fai da te e l’1,25%, un livello che può
sei anni i 2.000 euro siano suf- ad opera di un non professio- incidere pesantemente sulla
ficienti.— E.D.G. nista comporta non solo limi- performance finale», sottoli-
ti di competenza, ma anche di nea Buso.
tempo da dedicare agli inve- «Spesso i fondi prevedono
stimenti», rileva Salcioli. «Il anche commissioni di ingres-
monitoraggio ha un costo che so e performance fee, con que-
può essere anche importante, ste ultime che scattano al rag-
giungimento di una soglia di
rendimento predefinita», ag-
giunge Salcioli. Il quale invita
a prestare attenzione, nella
lettura del foglio informati-
vo, anche all’eventuale pre-
Masi, oggi l’assemblea per il cambio di statuto senza di una exit fee, che «si
Titolo in lieve calo dopo l’annuncio del 16 febbraio applica in alcuni fondi per chi
non ha rispettato un vincolo
Potrebbe essere un giorno tassero la modifica. Sareb- minimo temporale di perma-
di svolta per il futuro di Ma- be questa una possibile via nenza nel fondo, e costi vari,
si Agricola, tra i leader nella d’uscita per Renzo Rosso di solito da spese varie o com-
produzione di Amarone del- dal capitale della società missioni di custodia e distri-
la Valpolicella, al centro di della famiglia Boscaini, an- buzione».
un duro scontro legale con che se il titolo procede in Detto delle variabili da con-
la Red Circle Investments di Borsa con un valore medio siderare, è pur vero che le stes-
Renzo Rosso che detiene il superiore: nella settimana se sono troppo complicate
10% della società. L’assem- tra il 15 e il 22 febbraio per la maggior parte dei ri-
blea straordinaria, convoca- 2024 ha oscillato tra 5,16 e sparmiatori e dei piccoli inve-
ta per oggi, dovrà votare sul 5,52 euro. I titoli in carico a stitori. Affidarsi a un consu-
cambio di statuto per diven- Rosso sono quotati 3,15 eu- lente finanziario, possibil-
tare “Società Benefit”. Ma, ro. Il titolo di Masi arriva mente senza conflitti di inte-
oltre alle modifiche propo- quindi all’assemblea di og- resse, potrebbe essere la solu-
ste, il Cda lo scorso 16 feb- gi con una valore di 5,38 eu- zione, senza dimenticare che
braio aveva anche fissato le ro, in leggero calo rispetto anche questa opzione ha dei
iz
modalità ed il valore del re- al massimo di 5,52 euro ad costi, che vanno tenuti in con-
.b
cesso (a 4,48 euro per azio- azione toccato proprio il 16 to. —
st
ne) per i soci che non accet- febbraio scorso.— G.B. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Il territorio
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In Comelico il laboratorio di Luca, figlio di Maurilio. «Prodotto artigianale, punto sulla qualità»
Ecco la Birra del Grillo C’
L’ex campione De Zolt
come papà-testimonial
STEFANO VIETINA
M
icro birrifici sem-
pre più di moda. È
il caso della Birra
del Grillo di Luca
De Zolt, il figlio di Maurilio, il
famosissimo campione di sci
di fondo, l'eroe della 50 chilo-
metri mondiale di Oberstdorf
e della 4x10 chilometri delle
Olimpiadi di Lillehammer,
giusto 30 anni fa.
Sede a Presenaio, Comune
di San Pietro in Comelico,
questa piccola azienda pren-
de l'avvio nel 2007 e ora, per
crescere, è alla ricerca di un
partner commerciale, o un di-
stributore con una buona rete
vendita, con cui allargare il gi-
ro d'affari. «Perché sopravvi-
vere in questo mercato non è
semplice - spiega Luca, classe
1975 - soprattutto dopo il du-
rissimo periodo del Covid che
ha costretto tutti a casa; e chi,
come noi, viveva molto di pro-
duzioni fatte ad hoc per mani-
festazioni pubbliche, si è tro-
vato di colpo in grande diffi-
coltà. Ma ho tenuto duro, an-
che grazie alla Regola che mi
ha messo a disposizione la se-
de a condizioni agevolate,
perché sono partito con gran-
de entusiasmo e, da semplice
hobby, questa era diventata
ben presto una delle mie atti-
vità principali, che oggi condi-
vido con qualche lavoretto
stagionale. Erano altri anni,
ma adesso tutto è più compli-
LOBBY BAR di EVA FRANCESCHINI
Commercio
I distretti per salvare
i centri storici
I distretti del commercio po-
trebbero salvare il territorio
dalla scomparsa dei piccoli
negozi che animano i centri
storici. Nella sola provincia
di Udine, i distretti ricono-
sciuti ufficialmente dalla Re-
gione sono 11, coinvolgono
63 comuni su 134, per una
popolazione di 350 mila per-
sone. I fattori che stanno met-
tendo a rischio la sopravvi-
venza del commercio al det-
taglio sono due: la trasforma-
zione delle abitudini al con-
sumo delle persone, sempre
più inclini all’acquisto onli-
ne, e la presenza massiccia
dei centri commerciali. Se-
condo l’Istituto di ricerche
economiche e sociali, in Friu-
li 6 residenti su 10 fanno ac-
quisti online. La percentuale
di persone (tra 16 e 74 anni)
che hanno acquistato beni e
servizi online è tra le più alte
.
Maurilio De Zolt, oro olimpico a Lillehammer 1994, con il figlio Luca
cato: basta pensare che i costi dotti: la ParNèi (che gioca sul
dell'energia si sono quadrupli- nome in dialetto del paese di
cati negli ultimi due anni». origine, Presenaio, ma signifi-
Perché fare birra a Presena- ca anche “per noi”) una classi-
io? «Tutto è nato dalla sempli- ca bionda tipo pils. Poi la Par-
ce dalla constatazione che la Nadà, una doppio malto di ot-
birra è costituita al 90% da ac- to gradi, prodotta solitamen-
qua, e noi qui in montagna di te da settembre a dicembre e
acqua buona ne abbiamo in venduta quindi nel periodo
abbondanza. Poi pian piano natalizio (Par Nadà, cioè per
l'attività è cresciuta, fino a di- Natale); la WeizeNèi, una
ventare un lavoro sempre più weizbeer, birra di malto d'or-
impegnativo, allargando la zo e frumento; la Piai (Piave)
gamma della produzione». e la Comelgo (Comelico) fat-
Una decina i tipi di birra pro- ta con il miele di Lorenzo De
in Italia: nel 2022 si è attesta- so. L’esclusione degli agritu-
ta al 57%, contro il 49% na- rismi dal decreto del 4 luglio
zionale e al 68% dell’Ue. Il 2022, che prevede uno stan-
Friuli Venezia Giulia, inol- ziamento complessivo di 76
tre, è secondo in Italia per nu- milioni per valorizzare il pa-
mero di centri commerciali. trimonio enogastronomico
«Dobbiamo contrastare i italiano, viene digerita par-
grandi gruppi utilizzando le zialmente dall’associazione
stesse armi che ne hanno de- Agriturist che, nei giorni scor-
terminato la fortuna nel tem- si, aveva scritto direttamen-
po – dice il presidente provin- te al Ministero, chiedendo di
ciale di Confcommercio Udi- rivedere la sua posizione in
ne, Giovanni Da Pozzo -. I di- merito alla questione. La ri-
stretti prevedono la condivi- sposta è stata che i criteri fis-
sione di obiettivi e strategie sati nel 2022 per l’inclusione
di marketing per i negozi di nei fondi erano contenuti in
una stessa area, in un’ottica un decreto già approvato e re-
di collaborazione». gistrato alla Corte dei Conti,
e che non è stato possibile
cambiare in corsa. Resta, pe-
rò, una delusione enorme
Agriturismi per gli operatori del settore:
«La figura dell’imprenditore
La delusione agricolo che gestisce l’agritu-
della Corte dei Conti rismo sta diventando sempre
più professionale e competiti-
Il Ministero dell'Agricoltura va – dichiara la presidente di
non sembra aver dimentica- Agriturist Veneto, Giulia Lo-
to di proposito gli agrituri- vati Cottini -. Essere penaliz-
smi, ma il clima tra la catego- zati con la mancanza del con-
ria e gli albergatori resta te- tributo, concesso fino al 70%
Candido, giovane apicoltore
di Santo Stefano di Cadore; la
Rada, realizzata con la resi-
na; e una allo zafferano delle
Dolomiti.
Ma Luca produce anche bir-
ra su commissione, come per
la Pro Loco di Limana per la
quale fa una birra col locale
miele di castagno; e fa anche
la Zucia, birra con la zucca
per la Pro loco di Caorera, sul-
la sinistra Piave, e una alla ca-
napa per l'azienda Canapalpi-
no di Belluno. «In questo mo-
do arriviamo quasi al limite
della capacità dell'impianto.
In un giorno si possono pro-
durre anche mille litri di bir-
ra, poi messa a maturazione
nei nostri quattro fermentato-
ri per circa due settimane. Al-
la fine del processo, la ditta
può arrivare anche a 2 mila li-
tri al mese, per 4 mila botti-
glie da mezzo litro, disponibi-
li anche in fusti da 10 o 20 litri
per pizzerie, bar, ristoranti».
Dapprima era commercia-
lizzata soprattutto nel Bellu-
nese, poi il mercato si è allar-
gato fino a contare 150 clienti
prima del Covid, sia grazie ad
internet, sia per la decisione
di avere un testimonial d'ecce-
zione come Maurilio De Zolt.
«La mia birra - conclude Luca
- è un prodotto artigianale e
quindi costa un po' di più; ma
punto molto sulla qualità.
Questa è la mia filosofia: bere
meno ma bere meglio». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
delle spese totali ammissibi-
li, è gravissimo. Il mondo po-
litico non vuole inimicarsi al-
bergatori e ristoratori. Gli
agriturismi fanno sempre
più paura, specie nel post
pandemia, che ha visto una
trasformazione nelle abitudi-
ni delle persone, attratte da
una cucina più sana, realizza-
ta con materie prime del terri-
torio, e desiderose di stare
all’aria aperta». Un cambia-
mento supportato da dati
concreti: in Veneto, nel
2023, le nuove attività agritu-
ristiche avviate sono state
34, passando da 1.484 unità
registrate nel 2018, a 1.641
unità attuali, per un totale di
circa 17.800 posti letto.
Olio d’oliva
Udine in testa
Pordenone insegue
L’olio di oliva è tra i prodotti
enogastronomici made in Ita-
NORDEST ECONOMIA
LA TERRA È BASSA
Caro prezzi e consumi che mutano
Quanto vino fermo in cantina
è tanto vino in pan-
cia alle aziende
del Nord Est. O me-
glio nei serbatoi
delle cantine, pieni di bianchi,
rossi, Dop, Igp, varietali che at-
tendono tempi migliori per il
consumo. Gli ultimi numeri,
impietosi, sono lì a testimo-
niarlo. Al 31 dicembre 2023,
secondo le stime ministeriali,
negli stabilimenti enologici
italiani sono presenti 59,3 mi-
lioni di ettolitri di vino, 6,6 mi-
lioni di ettolitri di mosti e un
milione di ettolitri di vino nuo-
vo ancora in fermentazione,
con un aumento dell’11,5% ri-
spetto al mese precedente. Se
pensiamo che la produzione
di un’intera annata può varia-
re dai 40 ai 50 milioni di ettoli-
tri, il conto è presto fatto.
E nel solo Veneto c’è il
26,8% di tutto il vino del Bel-
paese, grazie al contributo del-
le province di Treviso che gui-
da la classifica (11,8%) e Vero-
na (8,8%), ma nella “top 20”
della graduatoria ci sono an-
che Venezia, Vicenza, Porde-
none e Udine. Il 55,3% del vi-
no detenuto è a Dop, in preva-
lenza bianco (50,4%). Il
26,7% del vino è a Igp, per lo
più rosso (57,2%), i varietali
appena l’1,2% del totale. Il
Prosecco, con il 12,7% delle
giacenze complessive e oltre 6
milioni di ettolitri, è il vino più
abbondante nelle cantine.
Fenomeno ciclico, sottoli-
neano gli esperti. Ma da ma-
neggiare con cura perché sta-
volta c’è il rischio che la situa-
zione perduri più a lungo del
solito. Fenomeno che incide
sui bilanci delle aziende per i
costi di gestione dello stoccag-
gio. Aumentano le spese per
l’energia per mantenere i vini
alla giusta temperatura, i costi
di trasporto nelle cantine dei
terzisti se non c’è spazio nell’a-
zienda madre e il pericolo del-
la deperibilità del prodotto,
che non ha vita illimitata.
La congiuntura economica
pesa, le famiglie, fiaccate da
due anni di inflazione galop-
pante, oggi hanno un minor
ly più conosciuti al mondo e
gli imprenditori agricoli friu-
lani guardano all’olivicoltu-
ra con interesse. Nella regio-
ne, il comparto è ancora com-
posto in prevalenza da azien-
de a conduzione familiare: la
superficie maggiore coltiva-
ta ad ulivo si trova in provin-
cia di Udine (171 ettari;
+4,9 per cento rispetto al
2023)), a cui seguono Porde-
none (51 ettari; +10,9 per
cento), Trieste (45 ettari;
+2,3) e Gorizia (33 ettari;
+6,5). Il contesto appare co-
munque ambizioso, tanto
che i produttori chiedono
che la Regione continui ad in-
vestire nel settore: «Grazie al
Psr (il Piano di sviluppo rura-
le, ndr) è stato aperto a Marti-
gnacco, Udine, un nuovo
frantoio 4.0 e le aziende agri-
cole possono accedere a con-
tributi piantando nuovi frut-
teti, uliveti compresi», spie-
ga Gianluca Gori, tecnico
dell’Agenzia per lo sviluppo
rurale. Nel 2023, il Friuli Ve-
nezia Giulia ha registrato un
VII
di MAURIZIO CESCON
potere d’acquisto. La situazio-
ne internazionale è critica,
con due guerre in corso, i pro-
blemi della navigazione nel
Mar Rosso, l’aumento dei co-
sti dei container e della logisti-
ca. Ma c’è anche un aspetto so-
ciale che incide più che mai. I
gusti del consumatore si stan-
no rapidamente modifican-
do: tutti sono molto più atten-
ti all’aspetto salutistico, i con-
sumi di vino si riducono, sen-
za differenze tra bianchi e ros-
si, per il momento tengono so-
lo le bollicine. Le campagne
anti alcol alla lunga fanno sen-
tire i loro effetti. E pensare che
negli anni della pandemia ci
fu un boom di consumi, poi il
ripiegamento. Infine c’è il cam-
bio generazionale: i ventenni
si avvicinano al vino in modo
molto easy, sperimentano tan-
te altre bevande alternative in
commercio. A Milano per
esempio, già adesso si utilizza
il gin al posto del Prosecco per
l’aperitivo serale.
Cosa fare per uscire dall’im-
buto? «Le giacenze sono ovvia-
mente legate ai consumi. Oggi
più che mai è fondamentale la
promozione, la comunicazio-
ne, la sostenibilità ambientale
certificata e il legame con il ter-
ritorio - sottolinea Rodolfo Riz-
zi, direttore della coop di Ra-
muscello, con centinaia di so-
ci veneti e friulani - . Dobbia-
mo mandare messaggi mirati
ai giovani, sono loro i consu-
matori del futuro a cui dobbia-
mo guardare. Non dobbiamo
nemmeno essere refrattari al-
le etichette con gli ingredienti
come vorrebbe l’Unione euro-
pea. L’importante è che i Paesi
produttori di vino abbiano più
potere decisionale a Bruxel-
les. Continuare a fare qualità
sempre più elevata è fuori di-
scussione, ma ormai questo è
solo il punto di partenza. Per
fortuna che la vendemmia
2023 è stata scarsa e le giacen-
ze non dovrebbero aumenta-
re ancora. Ma non possiamo
sempre affidarci allo stellone
italiano». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
+5,6% della superficie colti-
vata a ulivi rispetto al 2022.
Artigiani
Un corridoio
per gli stranieri
L’artigianato in crisi punta
sulla manodopera straniera.
In Veneto, le imprese artigia-
ne sono 121.255 e, di queste,
solo 9.600 sono condotte da
giovani under 35. La difficol-
tà del ricambio generaziona-
le sta diventando un proble-
ma e Cna Veneto chiede alla
politica di supportare i corri-
doi professionali per gli stra-
nieri: «Tramite accordi bila-
terali con i Paesi di emigrazio-
ne proponiamo una forma-
zione minima per queste per-
sone, nel loro Paese d’origine
– spiega il presidente Matteo
Ribon -. Così si accorcia il per-
corso una volta giunti in Ita-
lia». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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portogruaro verso il voto
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Siro Martin candidato: «Sì, ci sto pensando»
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Il presidente di Confartigianato piace a centrosinistra e M5S. Centrodestra diviso: Barbisan si chiama fuori
Rosario Padovano
PORTOGRUARO
Non conferma, non smenti-
sce, ma soprattutto per la
prima volta parla: «Sì, ci sto
pensando». Siro Martin,
cercato dal centrosinistra,
ammette l’interesse per il
ruolo di candidato sindaco,
in vista delle elezioni comu-
nali di inizio giugno. «Non
ho ancora deciso, ma lo fa-
rò presto» conferma Mar-
tin, originario di San Stino
di Livenza, storico presiden-
te, fino a pochi mesi fa, di
Confartigianato Veneto
Orientale. Attualmente è
presidente di Confartigia-
nato Città metropolitana di
Venezia.
BIBIONE: code e rallentamenti stradali
Salta la precedenza Taglia le gomme
scontro all’incrocio all’ex moglie, ma
Grave un 84enne l’auto è della figlia
BIBIONE
Un grave incidente stradale ie-
ri pomeriggio ha causato code
e rallentamenti lungo la stra-
da per Bibione. Il bilancio è di
tre feriti, di cui uno grave. Si
tratta di B. A. , un uomo friula-
no di 84 anni. Dopo le cure ini-
ziali è stato ricoverato all’ospe-
dale di Portogruaro, mentre la
moglie, I. V. , 79 anni, ha ripor-
tato ferite più lievi.
La coppia, che abita a Bagna-
rola, frazione di Sesto al Re-
ghena, aveva deciso di trascor-
rere qualche ora nella località
balneare, approfittando di
qualche schiarita. Sulla strada
del rientro, tuttavia, per cause
in corso di accertamento, l’au-
to guidata dall’84enne di Se-
sto al Reghena – una Ford Fie-
sta – è rimasta coinvolta in
uno scontro frontale laterale,
caratterizzato da un impatto
violento. Una delle due auto-
mobili non avrebbe rispettato
una precedenza. Bibione pre-
portogruaro
Addio alla prof Drigo
amica di Tina Anselmi
PORTOGRUARO
Un malore improvviso in ca-
sa ha stroncato Rita Drigo ve-
dova Colusso, professoressa
stimata: aveva 85 anni. Inuti-
li i soccorsi. La donna era sta-
ta insegnante di educazione
tecnica alle scuole medie
“Giovanni Pascoli” di Porto-
gruaro per decenni. Dotata
di una grande preparazione,
è rimasta nei ricordi degli stu-
denti come un’insegnante se-
vera ma giusta, che non lesi-
.
Attorno a Martin ruota
un asse che si colloca su un
campo abbastanza largo,
che comprenderebbe an-
che il Movimento 5 Stelle,
partito che a Portogruaro
ha posto veti su alcuni no-
mi, ma non certo sul suo.
«Attualmente non ci sono
indiscrezioni», ha aggiunto
la segretaria del Pd, Silvia
Arreghini: «Appena termi-
nati tutti i passaggi ufficia-
lizzeremo tutto».
Calano, ma non di molto,
le quotazioni di Guido Ane-
se. Uno dei due farebbe il
candidato sindaco, l’altro
potrebbe fare parte della
squadra.
Il centrodestra sembra
più in difficoltà a trovare la
senta ancora intersezioni ob-
solete e non certo in linea con
le esigenze di sicurezza strada-
le di questi tempi. A ogni mo-
do i segnali orizzontali e verti-
cali sono molto chiari, come
hanno stabilito le stesse forze
dell’ordine impegnate nei ri-
lievi di legge.
Dopo l’incidente, sul posto
è arrivata un’ambulanza del
Suem 118 di Portogruaro, che
ha preso in carico i pazienti
della Fiesta, e un’ambulanza
di Latisana. B. A. non ha mai
perso conoscenza, ma a una
prima analisi del medico inter-
venuto aveva rimediato un
grave politrauma. L’automobi-
lista è stato stabilizzato e infi-
ne trasportato all’ospedale di
Portogruaro. Nei locali del
Pronto soccorso è sopraggiun-
ta anche la moglie, con ferite
meno importanti. Mentre il
guidatore dell’altra macchina
ha rimediato ferite lievi. —
R. P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rita Drigo
quadra. Anzitutto il grande
centro, che erode consenso
a destra, si sta coalizzando
attorno agli ex assessori Lui-
gi Geronazzo, Angelo Mor-
sanuto e Bertilla Bravo; ma
non ha ufficializzato alcun
nome come candidato sin-
daco. Geronazzo vuole la
renziana Sara Moretto.
Tra i papabili per aggre-
garsi ci sono l’ex assessore
storico dei socialisti (del fu
Sdi) Gianfranco Pavan e so-
prattutto Gastone Masca-
rin, ex presidente del consi-
glio comunale e storico
esponente di destra. Una
nota di Fratelli d’Italia, a fir-
ma del segretario cittadino
Michele Lipani, indica che
Mascarin non fa più parte
GRUARO: denunciato per danneggiamenti
GRUARO
Vuole fare un dispetto all’ex
moglie, si apposta e taglia gli
pneumatici dell’automobile:
ma l’auto era quella della fi-
glia. L’uomo è stato denun-
ciato per danneggiamenti.
Succede a Gruaro, in una zo-
na del territorio del piccolo
comune di confine non lonta-
no dalle autostrade. Sulla ba-
se degli accertamenti dei mi-
litari dell’Arma della compa-
gnia di Portogruaro, quello
organizzato è stato un vero e
proprio agguato ai danni del-
la donna. Un dispetto in pie-
na regola, inaspettato e im-
previsto. La coppia sta viven-
do una separazione compli-
cata.
Pochi giorni fa l’uomo ve-
de l’auto della ex parcheggia-
ta davanti a un negozio e de-
ciso, in un impeto di rabbia,
di prendere un utensile e ta-
gliare le gomme. Solo che
l’auto non era quella della ex
nava tuttavia consigli utili
agli stessi scolari del suo tem-
po. Era in pensione da oltre
20 anni. Parallelamente la
donna era una fervente attivi-
sta della Dc, tra gli anni ’50 e
’80, e a Portogruaro era cono-
sciuta per essere stata anche
una delle più attive collabora-
trici, nella zona, del primo
ministro donna nella storia
repubblicana, l’ex partigiana
Tina Anselmi.
Rita Drigo è stata una don-
na che si è fatta apprezzare
anche dagli uomini in questo
settore, in un’epoca in cui in
politica per una signora era
difficile emergere, a livello
nazionale così come a livello
locale. Ai suoi funerali centi-
naia di persone. —
R.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PORTOGRUARO - CAORLE - BIBIONE
del partito.
Fratelli d’Italia è d’accor-
do con Forza Italia su una
candidatura a sindaco del
leghista Fabiano Barbisan.
Peccato che Barbisan abbia
detto di non essere convin-
to della convergenza su di
lui («al 99% rimarrò in Con-
siglio regionale» ha detto),
e che all’interno della stessa
Lega vorrebbero guidare la
coalizione sia il sindaco de-
tronizzato Florio Favero sia
l’ex onorevole Ketty Foglia-
ni. Elementi che sono emer-
si venerdì sera a Caorle, du-
rante la cena del “Cao de
Ano” con Luca Zaia, Alber-
to Stefani e altri esponenti
nazionali e locali. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
moglie ma della figlia.
La giovane denuncia subi-
to l’atto di vandalismo e ven-
gono avviate le indagini. Sul-
la scorta degli elementi rac-
colti attraverso le investiga-
zioni, i militari dell’Arma ri-
salgono all’autore del dan-
neggiamento. Procedono
pertanto con una denuncia
per danneggiamento ai dan-
ni dell’uomo, che potrebbe
anche subire altre conse-
guenze. Lo stato d’animo del-
le due donne coinvolte si può
intuire. Adesso vivono nella
paura temendo nuove incur-
sioni dell’uomo.
I carabinieri di Portogrua-
ro sono attivi sul fronte della
prevenzione alla violenza al-
le donne ancora prima che ve-
nissero creati i centri di ascol-
to. Si calcola che almeno due
denunce al giorno si traduca-
no nel sistema di controllo
del codice rosso. —
R.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CONCORDIA
Si spegne a 73 anni
l’artigiano Falcomer
CONCORDIA
Un nuovo lutto molto grave
colpisce l’intera comunità
concordiese. Dopo il titolare
della carrozzeria di Cavanel-
la, Beppino Ceresatto, la cit-
tà archeologica piange Rino
Falcomer, imprenditore del
settore della termoidraulica.
L’uomo, mancato per gravi
problemi di salute, è decedu-
to nel fine settimana all’età
di 73 anni.
Con il socio aveva fondato
Siro Martin
cinto caomaggiore: dopo il ricovero in psichiatria
Il padre che gettò
la figlia dal balcone
trasferito in carcere
CINTO CAOMAGGIORE
Trasferito in carcere da qual-
che giorno, dopo il ricovero
coatto in Psichiatria deciso
dalla magistratura. I carabi-
nieri confermano che si tro-
va nel carcere Castello di Por-
denone, dopo quasi due me-
si dai fatti, il padre di fami-
glia, separato, che ha tenta-
to di uccidere la figlia di 5 an-
ni gettandola dal balcone.
Un fatto clamoroso, avve-
nuto la sera del 5 gennaio,
mentre la gente tutt’attorno
stava celebrando l’arrivo
dell’Epifania. Un evento che
ha colpito l’intera comunità
di Cinto Caomaggiore e quel-
la in cui la piccola vive. La
bambina migliora dal punto
di vista clinico e con l’aiuto
degli psicologi sta cercando
di superare questo momen-
to terribile, sicuramente ben
impresso nella sua memo-
ria. Dal momento dell’aggua-
to la sua mamma non si sepa-
Rino Falcomer
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portogruaro
Senza guinzaglio
multati i padroni
di dieci cani
Oltre dieci padroni sono sta-
ti multati per aver lasciato li-
beri i cani, cioè senza guin-
zaglio, nei parchi pubblici.
In cinque casi, la metà, le
multe sono state elevate nel
parco pubblico della Pace,
attorno alla villa comunale,
ovvero il polmone verde di
Portogruaro. Le multe sono
state elevate dall’Aisa - Vo-
lontari Venezia, attraverso i
propri agenti accertatori.
ra mai da lei. Il padre, separa-
to ma in buoni rapporti con
la ex compagna, ha cenato
normalmente quella sera
con la bambina e con sua
mamma, la nonna materna
della piccina. Poi due ore di
buio completo. In queste
due ore di buio l’uomo sicura-
mente ha fatto uso di stupefa-
centi, poi ha ricevuto un sms
dalla sua nuova compagna,
che fa presente di non chia-
marla mai più.
«Tra noi è finita», recita
l’sms. È forse questa la molla
che fa scattare il proposito
omicidiario - suicidiario
dell’uomo. La piccola, chiu-
sa fuori al freddo, implorava
al padre di aprire la porta del
balcone. «Papà apri», ha ri-
chiesto più volte. Lui per tut-
ta risposta l’ha scaraventata
giù facendole fare un volo di
almeno tre metri. Poi si è get-
tato dal parapetto. —
R. P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Moro e Falcomer, un’azien-
da specializzata in termoi-
draulica, che tanta fortuna
ha avuto nel territorio. Ma Ri-
no è stato anche una specie
di benefattore. Ha lavorato
moltissimo in Friuli, dopo il
terremoto del 1976, contri-
buendo attivamente con la
sua società alla ricostruzione
e alla ripresa economica di
quelle terre martoriate dai si-
sma. Dotato di carisma ecce-
zionale, e di un sorriso conta-
gioso, Falcomer era molto
amato dalla comunità.
Lascia la moglie, due figli,
tre sorelle e diversi altri pa-
renti. I funerali saranno cele-
brati questa mattina, con ini-
zio alle 10.30, nella cattedra-
le di Santo Stefano. —
R.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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CULTURA & SOCIETÀ
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Le mostre
Pop e Beat all’italiana, la libertà di sognare
Arte e poesia degli anni Sessanta e Settanta
Fino al 30 giugno la Basilica Palladiana di Vicenza ospita l’esposizione curata da Roberto Floreani: un’epoca in cento opere
Marta Randon
La giraffa verde di Gino Ma-
rotta forse è gigante solo per i
bambini dell’asilo, ma incan-
ta lo stesso. E la mostra “Pop
Beat, Italia 1960-1979. Liberi
di Sognare” (in Basilica Palla-
diana a Vicenza fino al 30 giu-
gno) è tutta da vedere: è la lu-
ce e la prepotenza degli anni
Sessanta e Settanta, quello
che ha segnato il nostro Paese
raccontato con un centinaio
di capaci di parlare a tutti. Al-
lestimento lineare: un corri-
doio di andata, uno di ritor-
no. Cinquantacinque artisti e
le maestose volte della Basili-
ca a fare da cornice.
Si cammina con il “datemi
un martello” di Rita Pavone
nelle orecchie. Seguiranno
Battisti, Mina, la musica beat,
quelli del Piper Club. «È una
mostra che fa sognare» dice il
curatore-artista Roberto Flo-
reani. Misura la temperatura
della moda, del design, della
pubblicità, del paesaggio di
quegli anni. Tele, sculture, vi-
deo e letteratura insieme. Per
la prima volta vengono rac-
contate ed esposte le genera-
zioni Pop e Beat italiane, testi-
moni di un sentire comune, le-
gato a una visione ottimistica
del futuro e all’impegno movi-
mentista del Sessantotto, af-
francato dalle suggestioni
Pop e Beat americane, per
troppi anni indicate come de-
terminanti.
Umberto Mariani oggi ha
87 anni; in mostra ci sono tre
sue opere, lui è emozionato e
si vede. I suoi lavori sono stati
ospitati a Palazzo Medici a Fi-
renze, all’Ermitage di San Pie-
troburgo «ma oggi, in Basilica
è un’altra cosa» dice. Il ciclo
pop della sua carriera si chia-
MUSEO SALCE DI TREVISO
Il Futurismo di carta e il suo volo
I manifesti dell’aeropittura
Tommaso Miele
Fino al 30 giugno, al Museo
Nazionale Collezione Salce
di Treviso (nella sede di
San Gaetano in via Carlo Al-
berto), sarà possibile visita-
re la mostra “Futurismo di
Carta. Immaginare l’univer-
so con l’arte della pubblici-
tà”. L’esposizione, curata
dalla direttrice del Museo
Salce Elisabetta Pasqualin
con la collaborazione di Sa-
ma “Gli oggetti allarmanti”:
una critica alla sudditanza psi-
cologica della pubblicità.
«Sfogliavo le riviste di design
e mi ispiravo agli oggetti pub-
blicizzati. Adesso il 90 per
cento di quelli che ho selezio-
nato sono al MoMa» sorride.
Le opere di Mariani scelte per
la mostra vicentina sono ispi-
rate a tre poltrone. In “La con-
testazione mondana – Flo-
wer Power” c’è la celeberrima
gonfiabile, la Blow di Zanot-
ta. «Era mezzanotte, ero in
via Montenapoleone a Mila-
no, un negozio esponeva pol-
troncine da ufficio, con le ro-
telle. Mi sembravano degli uc-
cellacci aggrappati che mi fis-
savano» racconta l’artista.
Epoca ’66 –’67, aveva 30 an-
ni. Una suggestione di tipo
surrealista la sua, seguendo
le orme di Enrico Baj, di qual-
che anno più vecchio.
Mariani partiva da un fo-
glio di carta da lucido e dise-
gnava i soggetti, delimitava
con la rotellina le sagome e
riempiva con il colore.
Lo scultore Piero Gilardi, in
mostra con tre tappeti-natu-
ra, fu tra i primi a ritagliare gli
oggetti di gommapiuma e a
darci il colore, uno a uno: pan-
nocchie e fiori. Un’anticipa-
zione del rapporto natura – ar-
tificio, ripresa anche da Gino
Marotta con la giraffa e gli al-
beri in metacrilato. «Un’intui-
zione geniale che racconta la
dicotomia tra natura e indu-
stria» spiega Floreani. Attua-
lissimo.
Mimmo Rotella omaggia il
cinema. Agli inizi degli anni
Sessanta, in completo, cravat-
ta e gilet, strappava i manife-
sti per strada e poi ne faceva
delle opere. In Basilica Palla-
diana c’è quello di “Cleopa-
bina Collodel, segue crono-
logicamente la precedente
parte I, “Forme dell’avan-
guardia nei manifesti della
Collezione Salce”, focaliz-
zandosi sugli anni che pre-
cedettero il secondo conflit-
to mondiale; ovvero quelli
che, tra il 1930 e il 1940, vi-
dero il Futurismo raggiun-
gere le proprie vette creati-
ve grazie all’aeropittura.
Esaltazione del volo e del-
le imprese aviatorie in pri-
le immagini
Poltrone
da museo
e la mensola
in rosso
Sopra, il corridoio con le tre
opere di Umberto Mariani,
dedicate alle poltrone; a la-
to,”Mensola in rosso” di Lu-
cio del Pezzo (1964). In Ba-
silica Palladiana a Vicenza,
fino al 30 giugno.
mis, dunque, in un florile-
gio di manifesti che magnifi-
cavano l’evoluzione e la mi-
grazione verso il mondo in-
dustriale a braccetto con
l’aeronautica e l’automobi-
le, al centro della scena: ac-
canto a creazioni di De Laz-
zari, Martinati e Garretto,
tra le altre, si potrà anche
ammirare il “Manifesto per
l’esposizione aeronautica
italiana” di Carla Albini, da-
tata 1934 e unica artista
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
tra” con Elizabeth Taylor del italiano» spiega Floreani e i
1963. Se l’arte prima era rassi- manifesti fondativi dell’Anti-
curante, con Enrico Baj, che gruppo siciliano, guidato dal-
disegnava occhi giganti, non la figura carismatica di Nat
lo è più. La rivoluzione è vio- Scamacca, in chiara polemica
lenta. con la beat salottiera del
Spazio alle donne, pochissi- Gruppo ’63. Poco più in là le
me in quegli anni, con il “Cap-
pello geometrico” di Giosetta
affascinanti gocce di pioggia
di specchi di Concetto Pozza-
Fioroni. E ci sono le geome-
trie di Aldo Mondino, il suo
ti. Segue il procedere più me-
tafisico che pop di Tino Stefa-
palloncino verde che esce dal- noni con i suoi segnali strada-
la tela in “Vento”. li. Tante opere tra realtà e fin-
Alla letteratura Beat è dedi- zione.
cato un corridoio con un fil- La mostra prevede eventi
mato di Aldo Piromalli, prota- collaterali in città; anche le
gonista della scena Beat ro- scuole saranno coinvolte, a
mana di metà anni Sessanta. partire da una sezione didatti-
Sono esposti i capisaldi con ca in Basilica. —
«l’unico romanzo psicadelico © RIPRODUZIONE RISERVATA
donna presente in mostra.
E poi ancora eliche in pri-
missimo piano (Codogna-
to, Riccobaldi Del Bava),
motoscafi e il vasto cosmo
sportivo, esaltato come sim-
bolo di perpetuo movimen-
to: dal tennis al nuoto, fino
al rugby e alle competizioni
motoristiche (il Gran Pre-
mio d’Italia).
Dal percorso espositivo,
che ancora una volta mette
in evidenza la ricchezza e
l’importanza storica della
Collezione Salce, emerge
quell’immaginario che an-
cora oggi riesce a comunica-
re con vive energie, connet-
tendo idee e lampi di creati-
vità, lo sviluppo della figura
iz
umana. Si visita dal venerdì
.b
alla domenica (10 – 18). —
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA La mostra sul Futurismo di carta al Museo Salce di Treviso FOTOFILM
po
.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA SPETTACOLI 27
st
po
Il 10 marzo a Padova arriva “Erisioni”, la compagnia di danza e canti tradizionali della Georgia per la prima volta in Italia delle diverse regioni della
Georgia».
er

«Portiamo in scena l’anima di un popolo

Le tradizioni georgiane so-
no state influenzate anche
ov

dagli antichi romani.

«La storia e la cultura della

La nostra musica è patrimonio Unesco»

Georgia sono state influenza-
te da diversi popoli, compresi
gli antichi romani. Questi in-
croci di culture hanno avuto
una certa influenza su vari
aspetti della vita dei georgiani
ma non hanno avuto un impat-
INTERVISTA 1885 per divulgare la tradizio- to significativo sul nostro fol-
ne del folklore georgiano. Non klore».
si è mai discostata da questa di- Erisioni ha girato il mondo
Michele Bugliari rezione e ancora oggi conti- ma questa sarà la vostra pri-
nua a farlo con successo». ma volta in Italia.

D
opo aver girato il
mondo, arriverà per
la prima volta in Ita-
lia Erisioni, la com-
pagnia di danza e canti tradi-
zionali della Georgia, compo-
sta da 48 artisti, che domenica
10 marzo alle 21 porterà al
Gran Teatro Geox di Padova lo
spettacolo “Tesoro della Geor-
gia”. Per l’occasione abbiamo
intervistato Shermandi Chkua-
seli, il direttore artistico della
compagnia.
Chkuaseli, cosa ci può antici-
pare di “Tesoro della Geor-
gia”?
«Con lo spettacolo presentere-
mo il patrimonio culturale
georgiano che è sopravvissuto
nel corso dei millenni sotto for-
ma di canti, danze, usi e costu-
mi. Le antiche tradizioni geor-
giane saranno adattate alla
performance moderna che per-
metterà all’ensemble di stupi-
re ed emozionare il pubblico».
Erisioni è una compagnia di
danza e canto con una lunga
storia alle spalle.
«Erisioni è stata fondata nel
La tradizione musicale geor-
giana, è stata inviata in orbi-
ta dalla Nasa, vero?
«Nel 1977 la Nasa ha mandato
in orbita con il Voyager 27 ca-
polavori musicali dei popoli
del mondo, ed è una gioia che
il brano georgiano “Chakru-
lo”, registrato da Erisioni, ab-
bia avuto l’onore di essere tra
questi. Fino a oggi la canzone
è stata inserita nel nostro pro-
gramma ed è sempre stata ac-
colta con ammirazione dal
pubblico».
Il canto polifonico georgia-
no è stato anche il primo pa-
trimonio immateriale dell’u-
manità a essere riconosciu-
to dall’Unesco.
«Sì, siamo estremamente orgo-
gliosi del fatto che il canto poli-
fonico georgiano sia stato rico-
nosciuto, come primo patrimo-
nio culturale immateriale
dell’umanità dall’Unesco, nel
2001. Il più grande composito-
re del XX secolo Igor Stravin-
sky a proposito del patrimonio
musicale georgiano ha detto:
“Si tratta di una tradizione che
Erisioni, la compagnia di danza e canti tradizionali della Georgia, domenica 10 marzo a Padova
può dare più di tutte le nuove
acquisizioni della musica. “Kri-
manchuli” è la canzone più in-
teressante che abbia mai senti-
to”. Questo capolavoro polifo-
nico, è stato finora il gioiello
del nostro spettacolo e natural-
mente lo potrete ascoltare an-
che a Padova».
A quali temi sono dedicati i
testi delle canzoni?
«Le canzoni sono dedicate alla
vita quotidiana, all’amore, al
lavoro, ai nostri eroi e alle no-
stre leggende. Ci sono anche
brani cerimoniali».
Può parlarci delle danze?
«Le danze georgiane rifletto-
no le tradizioni, le usanze del
popolo georgiano, il suo carat-
tere, gli echi della sua anima,
ci raccontano la storia del Pae-
se rappresentata dai cerimo-
niali, rituali militari, nuziali e
altri momenti coreografici».
E a proposito dei costumi?
«I costumi georgiani indossati
dai nostri artisti sono stati crea-
ti dal grande scultore georgia-
no Merab Berdzenishvili, che
ha realizzato con sorprenden-
te precisione i bozzetti degli
abiti tradizionali caratteristici
«Erisioni ha davvero girato
mezzo mondo ma, sorpren-
dentemente, finore non ci era-
vamo mai esibiti in Italia. Non
vediamo l’ora di arrivare nel
vostro Paese perché è la terra
dell’immensa cultura e dell’ar-
te. Ci troviamo di fronte a una
grande sfida ma siamo molto
orgogliosi ed emozionati per-
ché è la patria di Puccini, Ver-
di, Leonardo da Vinci, Miche-
langelo e molti altri».
Con lo spettacolo porterete
anche un messaggio di pace
per i conflitti in Ucraina e in
Medio Oriente?
«Ogni spettacolo, ogni perfor-
mance di Erisioni è un messag-
gio di pace e di speranza, so-
prattutto oggi. Sarà certamen-
te un messaggio per i conflitti
in Ucraina e in Medio Oriente.
È risaputo che la cultura e l’ar-
te sono un mezzo ideale per mi-
gliorare le relazioni tra i Paesi
e per promuovere la pace».
Biglietti su Ticketmaster,
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ti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

padova
L’8 marzo dei Solisti Veneti
è un concerto al femminile
PADOVA
La nuova stagione musicale
dell’Orchestra dei Solisti Ve-
neti, diretti dal maestro Giu-
liano Carella, inaugura con
il Concerto di Primavera, l’8
marzo alle 21 all’Audito-
rium Pollini di Padova.
Il sipario si aprirà con l’as-
segnazione della Borsa di
studio istituita da Lions
Club Padova Morgagni e ri-
servata al miglior laureato
del Conservatorio Pollini:
vincitrice è la violinista Chia-
ra Volpato Redi, che per la
serata sarà parte dell’Orche-
stra.
Il concerto inaugura la ce-
IN BREVE
lebrazione per il 65esimo an-
niversario dell’Orchestra Padova Verona La rivista
fondata da Claudio Scimo-
ne nel 1959. Protagoniste,
oltre alle storiche violiniste
La Banca dei Sogni
per leggere la società
Kaufmann all’Arena
sarà Cavaradossi
Torna “Ciao 2001”
dopo trent’anni
dell’orchestra Chiara Parri- Un racconto contempora- L’Arena di Verona ha mes- Per 25 anni ha rappresenta-
ni e Antonella Defrenza, sa- neo della società, attraver- so in cartellone, per il 30 di to un cult per gli appassiona-
ranno la soprano cinese Yu- so i sogni. Al Teatro delle agosto, “Tosca” con un ca- ti di musica. E ora torna in
tong Shen, astro nascente Maddalene di Padova arri- st d’eccezione. Protagoni- edicola “Ciao 2001”, la rivi-
della lirica, e Carolina Coim- va un progetto di teatro ci- sta femminile sarà Elena sta che fece la sua comparsa
bra, arpista portoghese che vile. Uno studio esistenzia- Stikhina, soprano fra i più in edicola nel 1969 e fu pub-
collabora con le più impor- le e anagrafico, che coinvol- apprezzati di oggi, mentre blicata, con cadenza settima-
tanti istituzioni musicali ita- ge tutte le età, dall’infanzia Jonas Kaufmann tornerà nale, fino al 1994. Il succes-
liane, portoghesi e svizzere. alla vecchiaia. Dal 5 al 10 per vestire i panni di Mario so del numero speciale pub-
In programma musiche di marzo, va in scena “La Ban- Cavaradossi. Lo interprete- blicato nei mesi scorsi, ha in-
Händel, Puccini, Vivaldi e ca dei Sogni”, progetto di rà per la prima volta a Vero- dotto l’editore, la Sprea, a
Mozart. Domesticalchimia con la na, confermando il suo le- tentare questa nuova avven-
Biglietti online su drammaturgia di Matteo game con l’Arena. A com- tura, sia pure ridimensiona-
www.solistiveneti.it e al bot- Luoni. Dal 2018 a oggi at- pletare il terzetto di stelle, ta rispetto al passato, visto
teghino dell’Auditorium Pol- traverso i sogni delle perso- il baritono Ludovic Tézier, che la periodicità, almeno
lini a partire da un’ora pri- ne si è cercato di captare le che interpreterà il perfido per ora, è bimestrale. Nel
ma del concerto. Per tutte le tematiche che riguardano Scarpia. Tosca andrà in sce- 1974 la rivista realizzò il ce-
donne, ingresso ridotto 10 ciascuna età della vita. Ora- na nell’allestimento icura- lebre scoop dell’intervista a
euro. — ri e biglietti su teatrostabi- to da Hugo De Ana per re- Lucio Battisti, che da anni
Yutong Shen, soprano © RIPRODUZIONE RISERVATA leveneto.it. gia, scene e costumi. non parlava con la stampa.

CALENDARIO
mercoledì NUMERI
la presentazione del libroUTILI strategie sanitarie elaborate
dalla Repubblica di Venezia,

Storia e sanità,
NATI OGGI
Vanzan Marchini
SOS EMERGENZA
Lucio Dalla (1943 – 2012) Carabinieri 112
GUARDIA MEDICA
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anche in tempo
la peste,
torno.
di assenza del-
PIOVESE
per contrastarne
APERTURA 24 ORE SU 24 il ri-
CODEVIGOIl modello sanitario ve-

protagonista ad Amsterdam
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Faggin aveva ottenuto risul-
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Nelli-Elena
Questura
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li, e la straordinaria continui- AI COLLI - Padova ALTA PADOVANA nicipalità
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Protezione Civile 0498204834 Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro,
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mercoledì 6 marzo alle 18 pre- una serie di fattori che crearo-
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li. L’improvvisa e ricorrente
Teolo, Torreglia, Veggiano, Rovolon il
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senteràsiall’Istituto
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28 GIORNO&NOTTE
st
po
L’AGENDA
er
ov
gli appuntamenti
Centro Candiani sa Santi Gervasio e Protasio di
I vent’anni del periodico Carpenedo).
“Per mano” dell’Avapo
Cavallino-Treporti
Mercoledì 6 marzo alle 18 nel- Insediamenti in laguna
la sala grande al quarto piano
del Centro Candiani di Mestre con Stefano Riccioni
si terrà un incontro per il ven-
tennale del periodico “Per ma-
no” dell’associazione Avapo
Mestre e per presentare il neo
direttore del periodico Valter
Esposito, che ha assunto il ruo-
lo che fu di don Armando Trevi-
siol. All’incontro interverran-
no Stefania Bullo (presidente
di Avapo Mestre), Simone Ven-
turini (assessore alla coesione
sociale), Paola Mar (assessora
alla Toponomastica e patrimo-
nio, università) e don Gianni
Antoniazzi (parroco della chie-
FONDAZIONE BEVILACQUA
I luoghi dell’anima
di Toni Fontanella
Una retrospettiva
a 10 anni dall’addio
A Palazzetto Tito fino al 7 aprile la mostra curata
da Stefano Cecchetto con Luca Fontanella
Enrico Tantucci
È soprattutto la laguna, con
i suoi scorci, i suoi silenzi, le
strutture immobili che la po-
polano e che suggeriscono,
ma non mostrano, la pre-
senza umana, la chiave do-
minante della pittura di To-
ni Fontanella, artista vene-
ziano-mestrino (formatosi
all’Istituto d’Arte ma poi tra-
sferitosi, anche per lavoro,
in terraferma) al quale ora
la Fondazione Bevilacqua
dedica, nel decennale della
morte, una retrospettiva a
Palazzetto Tito.
La mostra resterà aperta
sino al 7 aprile ed è presen-
tata e curata da Stefano Cec-
teatro a l’avogaria
“Maria”, in scena
il realismo magico
Domani alle 21 al Teatro a l'A-
vogaria di Venezia, va in sce-
na “Maria” il nuovo spettaco-
lo di Hangar Teatri Trieste
per la regia di Elena Delitha-
nassis. Siamo in Spagna, an-
ni del franchismo: María, ex
ballerina e assistente del Ma-
go Saturno, si ritrova in mez-
zo ad una strada deserta con
l’auto in panne. Costretta a
chiedere aiuto, accetta un
passaggio da un autobus di-
retto verso un ospedale psi-
chiatrico: da quel momento
la sua vita cambierà per sem-
pre. Lo spettacolo si inseri-
sce nell’ambito dei “Martedì
dell’Avogaria”.
Stefano Riccioni, professore
associato di Storia dell’arte me-
dievale, con “Gli insediamenti
monastici della laguna vene-
ta. Storia, arte, cultura, valoriz-
zazione”, alle 18. 30 di giovedì
14 marzo, porterà alla bibliote-
ca di Ca’ Savio un contributo
sull’indagine sui siti monastici
e la loro produzione artistica
in area adriatica tra il IV e il XII
secolo. Un caso che sarà pre-
sentato è quello relativo alla
cappella palatina di Sant’Ila-
rio, donata dai Partecipazi ai
chetto, con Luca Fontanel-
la.
“I luoghi dell’anima. Ope-
re 1932-2000” – questo il ti-
tolo dell’esposizione – intro-
duce, attraverso un’ampia
selezione di dipinti, pro-
prio all’essenza della pittu-
ra di Fontanella, al suo ve-
dutismo lagunare fatto di
grigi, di ocra, di tenui azzur-
ri, in cui le barche, le case,
gli stazi immersi nell’acqua
si stagliano con un nitore as-
soluto. «A me basta raccon-
tare come meglio riesco»,
dichiarava Fontanella nel
1971, a proposito della sua
pittura. «La bellezza della
laguna e dei suoi borghi di
pescatori nei silenti momen-
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sformarono in un cenobio. la donna e la parità di genere. dalle 9 alle 12. Ingresso libero.
Portogruaro Vigonovo Querini Stampalia
“Tragitti e diritti” “Caleidoscopio” Il ghetto: fotografia
mostra in municipio in mostra fino al 22 dei luoghi dispersi
Si apre venerdì alle 15. 30, nel- È appena stata inaugurata al Domani alle 18 talla Fondazio-
la Sala delle colonne del muni- piano terra e primo piano del ne Querini Stampalia di Vene-
cipio a Portogruaro, la mostra municipio di Vigonovo e reste- zia, “Il Ghetto di Venezia: la fo-
fotografica della Spi Cgil dal ti- rà aperta fino a venerdì 22 mar- tografia dei luoghi dispersi”.
tolo “Tragitti e diritti”. Le foto- zo, la mostra “Caleidoscopio” Dai giochi dei bambini in cam-
grafie di Roberta Lotto, Maria realizzata dal Centro diurno e po, ai mestieri, alla quotidiani-
Cristina Marzola, Bruna Me- dal Comune di Camponogara tà di strada, Luigi Ferrigno ci
strini, Maria Pia Miniani, Pao- in collaborazione con l’Usl 3 restituisce i luoghi e i volti di
la Volpato, Filippo Alessandro Serenissima. Si possono ammi- Lezioni-concerto una città perduta. Interventi
Nappi e Francesco Ventimi- rare 20 volti di alcuni utenti di Marcella Ansaldi, direttrice
glia rappresentano il ruolo del- del Centro di Camponogara “Non sono solo canzonette”: del Museo ebraico; Giuseppe
le donne nel mondo culturale, che sono stati ritratti come i un viaggio in quattro tappe nel Scandurra, antropologo
sociale economico e politico personaggi di dipinti famosi. cantautorato italiano attraver- dell’Università di Ferrara; Lui-
nel corso degli anni: una carrel- Orari: dal lunedì al venerdì dal- so altrettante lezioni-concer- gi Ferrigno, fotografo. Mode-
lata di volti, pensata per pro- le 9 alle 13; lunedì e giovedì an- to. A Spinea dal 13 marzo. ra Paolo Navarro Dina.
“Ponte a Sacca Fisola”, di Toni Fontanella, 1972. La mostra
“I luoghi dell’anima” è aperta fino al 7 aprile a Palazzetto Tito
ti del giorno e coglierne spa- In mostra anche il tema di viaggi della memoria in
«A me basta zio, luce e colore». delle nature morte, ripreso una stesura semplificata
raccontare la bellezza Fontanella, già dagli anni successivamente, dove il co- del colore.
Ottanta, sperimenta una lore si fa più acceso e la sem- E di “luoghi dell’anima”
della laguna e dei suoi tecnica antica, cioè quella plificazione formale lascia parla appunto, a proposito
borghi di pescatori» di porre il disegno sulla tela spazio a un naturalismo più della pittura di Toni Fonta-
non più bianca, ma prepara- intenso. nella, il curatore Stefano
ta prima da vari strati di co- È dagli anni Novanta in- Cecchetto. «Immagini»,
lore. Queste velature faran- fatti che Fontanellsa propo- spiega Cecchetto, «che so-
no da base per il soggetto ne il tema delle composizio- no create dalla poetica del-
principale e serviranno poi ni interno e/o esterno, con la memoria, dai ricordi di
nello sfondo, per creare ef- gli oggetti del suo lavoro di una realtà guardata con af-
fetti di trasparenze cromati- pittore o allusivi ad una pre- fetto e goduta attraverso gli
che, con la tecnica del grat- senza femminile come cap- occhi». —
tage, alle vedute lagunari. pelli, fiori e occhiali, sorta © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024 29
LA NUOVA
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SPORTLUNEDÌ
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all’interno

calcio serie b

Super gol
di Cutrone
Venezia
ko a Como

Joel Pohjanpalo, suo l’1-1

Sconfitta atroce a Como

per il Venezia, che lo indie-
treggia al quarto posto.
A PAG.38-39-40

calcio serie D

Fra Mestre
e Union
un giusto
pareggio
Pinton risponde ad Aliu:
1-1 il derby al Baracca
fra il Mestre e l’Union Clo-
diense. A PAG. 41-42

Reyer, rientro boom calcio serie d

Esplode
A Scafati la squadra di Spahija rifila 29 punti il Porto
al quintetto di Boniciolli. Gli orogranata acciuffano Sei reti
il secondo posto complice il ko di Bologna al Breno
CONTESSA E QUAGLIOZZI / A PAG. 44-45 Il Portogruaro conferma
il suo ottimo momento.
Rifila un 6-1 al Breno ed è
in zona playoff. A PAG. 41
Andrea De Nicolao e Marco Spissu festeggiano il largo successo ottenuto dalla Reyer al PalaMangano di Scafati. Di spalle, Kyle Wiltjer FOTO EDITORIALE REPORT

PALLA QUADRATA

I cattivi maestri di un calcio sempre più volgare Ci sarebbe molto da dire

GIANCARLO PADOVAN
violento in sé, il linguaggio
degenerato a oggetto contun-
dente. A Claudio Lotito, presi-
dente della Lazio, sconfitta
dal Milan al termine di una
partita contesa e contestata,
non è bastato dire che la sua
squadra è stata danneggiata
te scandalosa, ha aggiunto
che il crollo della Lazio altro
non è che la cronaca di una
morte annunciata. Sarebbe
puerile soffermarsi sulle face-
zie letterarie di Lotito che, tra
molte altre cose, è anche se-
natore della Repubblica. Va-
in otto uomini anziché in un-
dici, si sente - come dice Loti-
to - violentata, allora vuol di-
re che il calcio ha un proble-
ma non solo di comunicazio-
ne, ma anche di percezione
del resto del mondo.
C’è poi l’atteggiamento
classifica o non rispondono
alle aspettative di presidenti
e tifoseria - non è colpa dei cal-
ciatori ingaggiati o degli alle-
natori assunti e licenziati, ma
del cosiddetto sistema. Qua-
le sistema? Quello di cui fan-
no parte da decenni e che sof-
sull’esempio che offrono i nu-
meri 1 di certe società profes-
sionistiche, se non fosse che i
comportamenti disdicevoli
stanno dilagando. Cosa dire
se i tifosi, poi, traggono linfa
proprio dai loro dirigenti? Ep-
pure per anni si è sentito dire
che la responsabilità dell’inci-
viltà dei tifosi andava ascritta
a certa stampa (sportiva) e a
qualche cattivo maestro tele-

I
l calcio sta incanaglien-
do. Non è una novità, è
una deriva inesorabile.
Non c’entrano solo gli ul-
timi accadimenti, costellati
da polemiche, accuse, minac-
ce, offese e finte riappacifica-
zioni. C’entra, prima dell’atto
.
(ammesso che lo sia stata),
ma ha dovuto aggiungere
che è stata «violentata», un
termine di cui non si dovreb-
be abusare proprio per la deli-
catezza dei temi che descrive
e coinvolge. Poi, non pago di
una metafora oggettivamen-
le la pena, invece, notare co-
me il calcio e i suoi dirigenti
abbiano ormai smarrito del
tutto l’equilibrio del giudizio
e la castità della parola.
Se una squadra, perché l’ar-
bitro le espelle tre calciatori,
facendola chiudere la partita
sempre più diffuso della man-
cata accettazione del risulta-
to e, ovviamente, della scon-
fitta. Perciò se la Lazio - ma
potremmo dire il Napoli o il
Torino, tanto per citare le so-
cietà più lamentose e com-
plottarde - sono attardate in
fre di veti e interdizioni pro-
prio dagli stessi presidenti?
Quello che, ai tempi di Calcio-
poli, ben lungi dallo squalifi-
carli a vita (ancora Lotito), li
ha emendati e riammessi nel-
la compagnia di giro a circui-
to chiuso?
visivo.
Peccato che oggi, al cospet-
to di linguaggi da trivio e di
palesi vittimismi, i presidenti
restino non solo impuniti, ma
vengano anche beatificati da
un’informazione complice e
asservita. —
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30 SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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CALCIO SERIE B
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Il tiro scagliato da Simone Verdi beffa Jesse Joronen, a fianco

l’esultanza di Joel Pohjanpalo dopo l’1-1 FOTO EDITORIALE REPORT

Olivieri sbaglia, Cutrone no

Il Como batte un buonVenezia
Gol capolavoro del centravanti lariano, gli arancioneroverdi ora sono quarti. Nel primo tempo Pojanpalo replica a Verdi

Davide Vatrella / COMO
COMO 2 na. La differenza, per Ro-
Il calcio sa essere terribil-
VENEZIA 1 mente crudele. Al Sinigaglia
arriva una sconfitta immeri-
COMO (4-2-3-1): Semper; Curto (9’ st Iovine), Odenthal, Goldaniga, Sala; Abild- tata per il Venezia. Sei minu-
gaard, Bellemo (36’ st Braunoder); Strefezza, Verdi (21’ st Cutrone), da Cunha (36 st ti prima del gol capolavoro
Chajia); Gabrielloni (36’ st Fumagalli). A disp.: Vigorito, Cassandro, Barba, Ioannu, Ri- di Patrick Cutrone, Olivieri
spoli, Nsame, Gioacchini. All.: O. Roberts. sfiora la rete del 2-1 dopo
una ficcante percussione di
Dembélè sulla destra: Sem-
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela (31’ st Dembélè), Bjar-
kason (18’ st Ellertsson), Tessmann, Busio (31’ st Andersen), Zampano, Pohjanpalo per gli chiude lo specchio
((37’ st Gytkjaer), Pierini (31’ st Olivieri). A disp.: Bertinato, Grandi; Modolo, Altare, Ja- della porta. Al 90’, Svoboda
jalo, Cheryshev, Ullmann. All.: Paolo Vanoli. perde palla sulla trequarti,
Iovine effettua un traverso-
ne su cui si avventa la punta,
Arbitro: Luca Zufferli (Udine). Assistenti: Alessio Berti (Prato), Marco D’Ascanio (An- nata nel Milan. Il suo sini-
cona). Quarto Uomo: Mario Perri (Roma 1). VAR: Francesco Meraviglia (Pistoia). stro al volo si conficca sotto
AVAR: Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia). la traversa della porta di Jo-
ronen e firma un ko assoluta-
mente immeritato che fa re-
Reti: 38’ pt Verdi, 40’ pt Pohjanpalo; 45’ st Cutrone. trocedere la squadra di Va-
cambolesca vittoria di Mode-
berts, l’hanno fatta la quali-
tà dei cambi. Sia Iovine che
Cutrone sono entrati, infat-
ti, a gara in corso.
UN’ALTRA BEFFA
Questa sconfitta ricorda mol-
to quella del 3 febbraio a Par-
ma. Anche lì un 2-1 con il
provvisorio 1-1 del capocan-
noniere della Serie B, Joel
Pohjanpalo, arrivato, con
l’incornata di ieri, a quota
15. Al Tardini la beffa, firma-
ta Camara, arrivò addirittu-
ra al 100’. Qui, invece, ci si è
limitati al 90’. Nonostante la
differenza dei budget, il Ve-
nezia, ai punti, avrebbe meri-
tato di vincere. Sia per il nu-
mann e Zampano, che per il
gioco espresso. Le statisti-
che lo stanno a dimostrare,
vedi il possesso palla a favo-
re (53,5% contro il 46,5%
dei lariani): questo fonda-
mentale, in trasferta, dimo-
stra la qualità e la padronan-
za della manovra.
COSA RESTA IN RIVA AL LAGO
Rimane sicuramente la pre-
stazione autoritaria della
squadra di Paolo Vanoli. Cer-
to, gli arancioneroverdi ora
sono quarti, ma mancano an-
cora dieci giornate nelle qua-
li tutto potrà ancora succede-
re. Saranno fondamentali
gli scontri diretti con Cremo-
nese (al Penzo) e Palermo
(al Barbera). Il sogno Serie
c’è da essere troppo pessimi-
sti, la squadra, lo si è visto an-
che ieri al Sinigaglia, è viva.
TUTTO IN UN MINUTO E MEZZO
La partita è molto bloccata,
tant’è vero che, dopo la
mezz’ora, nessuna delle due
squadre ha effettuato un ti-
ro nello specchio della por-
ta. Ci vuole l’episodio per
l’1-0 della squadra di Ro-
berts. Gabrielloni porge pal-
la a Bellemo, il chioggiotto
fa volare sulla sinistra da Cu-
nha. Cross, Strefezza fa velo
per Simone Verdi, il suo de-
stro, stozzato, beffa Joro-
nen, forse ingannato da un
tocco di Busio. Non passa un
minuto e mezzo e il Venezia
pareggia. L’ennesimo cross
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Note: pomeriggio piovoso, terreno in discrete condizioni. Spettatori 5.000 circa, di noli al quarto posto, supera- mero delle occasioni – tre- A potrà concretizzarsi anche di Zampano dalla sinistra
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cui 216 ospiti. Ammoniti: Sverko, Candela e Verdi. Angoli: 6-5 per il Venezia. Recupe- ta anche dalla Cremonese, mano ancora le traverse col- dopo i playoff, anche se sarà trova pronto quel rapinato-
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ro: 1’ pt e 5’+3’ st. seconda solitaria dopo la ro- pite, a inizio ripresa, da Tess- più irto di difficoltà. Ma non re d’area di Joel Pojanpalo.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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Il finlandese si avvita e la sua
incornata non dà scampo a
Semper.
VENEZIA SPAVALDO
Il Venezia parte alla grande
nella ripresa e domina. Gli
arancioneroverdi colpisco-
no due traverse nel giro di ot-
to minuti. Dopo nemmeno
un minuto dopo l’intervallo,
Semper sbaglia il rinvio e
Tessman scaglia dai 30 me-
tri un destro da che si stam-
pa sull’incrocio dei pali alla
destra del portiere. Dopo 7’,
Odenthal anticipa Pierini,
poi il sinistro liftato in area
di Zampano: Semper è anco-
ra graziato dalla traversa. Al
13’ risponde il Como: un po-
tente sinistro del francese di
origini portoghesi, Da Cun-
ha: Joronen respinge.
Affiora la stanchezza, Va-
noli si affida ai cambi. E allo-
ra ecco Ellertsson per Bjarka-
son, Andersen per Busio,
Dembélé per Candela e Oli-
vieri per Pierini. Forze fre-
sche anche per il Como: Ro-
berts inserisce, dopo Cutro-
ne e Iovine, anche Chajia e
Braunoder. Non succede
più nulla fino agli ultimi 6
minuti: Olivieri si divora la
rete del 2-1, mentre Cutrone
è implacabile con la sua per-
la al volo di sinistro. Il Como
è cinico, il Venezia, invece, è
sprecone. Così si spiega, alla
fine, il crudele 2-1. E si torna
a casa con la delusione di
una grande incompiuta. —
.
La disperazione di Michael Svoboda dopo il gol di Cutrone
TUTTA L’AMAREZZA DI TESSMANN
«È dura accettare questo ko
ma ci rifaremo contro il Bari»
SALA STAMPA
T
anner Tessmann tra i
migliori in campo del-
la beffarda sconfitta
del Venezia sul campo
del Como. Oltre alla grande
prestazione il centrocampista
statunitense ha preso una cla-
morosa traversa all’inizio del
secondo tempo. C’è amarezza
nelle parole del numero 8 aran-
cioneroverde.
«È dura accettare questo ri-
sultato, abbiamo giocato mol-
to bene per 90 minuti e voleva-
mo portare a casa almeno un
punto. Il Como era un grande
avversario da affrontare e si so-
no fatti trovare pronti, purtrop-
po abbiamo preso quel gol nel
finale ed è difficile da accetta-
re, ma fa parte del gioco. Uscia-
mo a testa alta e concentrati
sul proseguo della stagione».
In questa stagione le sue
prestazioni sono in continua
crescita.
«Sono contento della mia
crescita quest’anno ma non so-
no l’unico, tutti i miei compa-
gni stanno migliorando e que-
sto è frutto del lavoro che fac-
ciamo quotidianamente con
tutto lo staff e mister Paolo Va-
noli».
A Como c’era un buon nu-
mero di tifosi arancionero-
verdi nonostante le condizio-
ni del tempo non fossero fa-
vorevoli.
«I nostri tifosi sono fantasti-
LE PAGELLE
“Iceman” al posto giusto
Zampano, un moto perpetuo
6 JORONEN chiamato seriamente
in causa un paio di volte risponde al meglio.
Sul tiro di Verdi viene ingannato da una de-
viazione di Busio, così come può poco sul
gol di Cutrone.
5,5 IDZES attento e concentrato nel- 5,5 CANDELA copre la fascia de-
la sua zona di campo, ma nel finale si fa
sfuggire Cutrone.
6 SVOBODA inizio grintoso impo- 6 DEMBÈLÈ entra subito nel vivo
nendo fin da subito il fisico. Gioca con buo-
na autorità rischiando davvero poco fatto
salvo per un contropiede del Como.
ci sono molto importanti e ci
supportano sempre. Ora vo-
gliamo pensare alla prossima
partita al Penzo, a casa nostra,
contro il Bari, non vediamo l’o-
ra di tornare in campo per po-
terci riscattare questa sconfit-
ta».
Tessmann è sicuramente
uno dei giocatori fondamenta-
li di questo Venezia, sempre
presente nell’undici titolare
(26 partite) tranne un’assenza
a causa di un turno di squalifi-
ca e una volta iniziando dalla
panchina con 2290 minuti ac-
cumulati con solo 3 sostituzio-
ni ricevute. Sono 4 gol in sta-
gione impreziositi da 3 assist,
ma soprattutto un crescendo
di prestazioni che lo hanno fat-
to diventare il leader di questa
squadra e uno dei migliori cen-
trocampisti dell’intera Serie B.
Contro i lariani ennesima gran-
de partita dove detta alla perfe-
zione il ritmo del gioco con pre-
IL MIGLIORE
7 POHJANPALO per “Ice-
man” altra grande prestazione coro-
nata dall’incornata vincente del mo-
mentaneo pareggio staccando in mo-
do imperioso di testa bravo anche ed
anticipare la marcatura di Odenthal.
Il capitano del Venezia griffa il gol nu-
mero 15 in stagione, sono addirittura
11 i centri nel girone di ritorno del
bomber finlandese, ma non basta
per evitare una sconfitta che sa dav-
vero di beffa.
6 SVERKO torna dopo un turno di
squalifica e alla fine sbaglia poco. Per Vano-
li è diventato un elemento fondamentale
anche nella costruzione dal basso. Nel fina-
le arriva un po' a corto di fiato.
stra spingendo poco senza rischiare in fase
difensiva, ma è meno brillante.
del gioco. Meriterebbe più minuti. Lo dimo-
stra quando costruisce l’assist del possibi-
le 1-2 sull’asse Gytkjaer-Olivieri.
SPORT 31
giornata 28
TANNER TESSMANN
DÀ SEMPRE QUALITÀ ALLE GIOCATE
DEL CENTROCAMPO DEL VENEZIA
«Sono contento
della mia crescita
ma non sono l’unico
Tutti i miei compagni
stanno migliorando
Andiamo avanti così»
cisione e geometrie perfette.
Ogni pallone passa tra i suoi
piedi con la capacità di trova
sempre il compagno libero.
Nella ripresa sfiora un super
gol con un bolide da 30 metri
che fa tremare la porta del Co-
mo. Oltre questo, Tessmann è
abile anche in fase di conteni-
mento nel rompere il gioco av-
versario. —
GIUSEPPE MALAGUTI
GIUSEPPE MALAGUTI
5,5 BJARKASON buon dinami-
smo in mezzo al campo. Mezzo voto in me-
no perché la rete del momentaneo vantag-
gio comasco arriva da una sua palla persa
in fase d’attacco.
6 ELLERTSSON buon impatto
dell’islandese con un paio di ficcanti transi-
zioni.
6,5 TESSMANN detta il ritmo di
gioco con pulizia e precisione. Tutti i palloni
passano tra i suoi piedi e trova sempre il
compagno libero. Nella ripresa sfiora un su-
per gol con una sassata da 30 metri.
6 BUSIO tanta corsa con un doppio
lavoro in fase offensiva e di ripiego che è co-
munque utile alla squadra.
5,5 ANDERSEN incide poco nei
suoi 20’ minuti e passa in campo.
6,5 ZAMPANO torna titolare, dopo
aver scontato un turno di squalifica, e sulla
corsia mancina macina chilometri: quanti-
tà e qualità al tempo stesso in tutto l’arco
della partita. Impreziosisce la sua partita
con un assist al bacio per Pohjanpalo.
6 PIERINI a tratti è ispirato e la dife-
sa del Como fatica a contenerlo. Manca do
continuità durante l’arco del match.
5 OLIVIERI poteva essere l’eroe an-
che a Como. Si divora un gol nel finale che
avrebbe regalato 3 punti d’oro.
S.V. GYTKJAER pochi minuti.
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32 SPORT
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CALCIO SERIE B
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Vanoli, una gara che lascia l’amaro
«Bella prestazione, non abbattiamoci»
Il mister plaude ai suoi: «Nel novembre 2022 eravamo ultimi in classifica. Ho visto una vera squadra, siamo tutti lì»
COMO
Vanoli soddisfatto per la gran-
de prestazione del Venezia,
ma rimane l’amaro in bocca
per il gol beffardo nel finale di
gara dopo un’eccellente parti-
ta dei suoi. «Siamo arrivati qui
a Como e abbiamo fatto una
grandissima prestazione. Poi
bisogna guardare al risultato.
Come si usa dire: gol sbaglia-
to, gol subito. Siamo entrati be-
nissimo nonostante fosse la
terza partita in pochi giorni.
Devo fare i complimenti a que-
sti ragazzi: ho visto una vera
squadra. Non dobbiamo abbat-
terci, di fatto siamo tutte lì. Per
la mole di gioco fatta, soprat-
tutto nel primo tempo, la quali-
tà per mettere in porta più gio-
catori doveva esserci. Il punta-
re l’uomo saltare e crossare.
Per il resto posso solo elogiar-
li».
Sulle fasce diverse occasioni
soprattutto dalla parte di
Zampano.
«L’abbiamo preparata sull’am-
piezza perché giocando a cin-
que avevamo vantaggio. Forse
l’abbiamo sfruttato troppo po-
co, poi venendo dentro al cam-
po l’ultimo passaggio è stato
così e così. Per stare là in alto
devi avere la freddezza che ti
serve per concretizzare me-
glio. Però sono tutti step che
dobbiamo fare, quello che di-
spiace è che dopo una presta-
zione del genere torni con ze-
ro punti».
Ci sono tecnici come lei che
stanno facendo un percorso
importante partendo dalla
gavetta; mentre Fabregas è
arrivato subito, come lo giu-
dica?
«Non posso giudicarlo, il mon-
do del lavoro è questo. Sto fa-
cendo il mio percorso, fatto di
gavetta, sono orgoglioso e feli-
ce di fare quello che sto facen-
do. Insieme a questi ragazzi
dobbiamo essere tutti orgo-
gliosi di quanto stiamo facen-
do perché a novembre erava-
serie c femminile
Venezia Fc rovescia la Jesina
La vittoria arriva in rimonta
JESI
Vittoria in rimonta del Vene-
zia Fc che nel finale rovescia
la Jesina centrando la deci-
ma vittoria stagionale e con-
servando l’imbattibilità.
Il Venezia Fc gestisce il
match, ma centrano la porta
solo con D’Avino al 13’, tiro
parato da Chiara Generali.
Furlanis era andata vicina al
gol al 13’, su servizio di Zuan-
ti, poi in due occasioni Penzo
arriva con un attimo di ritar-
A sinistra un momento di stizza di mister Vanoli: il Venezia condannato da un gol capolavoro. A destra Osian Roberts, allenatore del Como, si confronta con la sua panchina
mo ultimi in classifica, la delu-
sione loro è comprensibile, ma
stanno facendo il loro percor-
so e dobbiamo imparare a ri-
partire. Sono contento per Fa-
bregas, al Chelsea ho avuto il
piacere di allenarlo e giocatori
così al mondo ce ne sono po-
chi, lui era il centrocampista
perfetto. Potrà fare bene an-
che da allenatore».
Pohjanpalo come valore as-
soluto forse ha un potenzia-
le da Champions consideran-
do che è anche già stato al
Bayer Leverkusen,
«Sono fortunato ad averlo in
squadra. Anche lui ha fatto la
sua strada, le sue scelte, è un
giocatore importante per il Ve-
nezia e per la sua nazionale.
Ha prospettive future impor-
tanti».
In lotta per la A ha messo an-
che il Catanzaro.
«La B è bella perché è un cam-
do sui cross di Furlanis (25’)
e D’Avino (41’).
In apertura di ripresa Cro-
cioni ha portato avanti la Je-
sina (9), il Venezia Fc ha rea-
gito chiudendo le avversarie
nella loro metà campo, il for-
cing arancioneroverde ha
prima portato al pari di Pen-
zo (38’) di testa su cross di Ai-
rola, poi è stata Doneda al
43’ a regalare i tre punti con
un fendente da fiori area sot-
to la traversa. —
M.C.
pionato difficile, lungo e devi
sempre rimanere equilibrato
nelle situazioni, c’è un saliscen-
di continuo: la squadra più lu-
cida arriverà in fondo. Dobbia-
mo solo aumentare la nostra
qualità nell’ultimo terzo di
campo dopo una prestazione
del genere e questo talvolta è
anche solo un pizzico di fortu-
na se penso alla traversa presa
da Tessmann».
Le proprietà straniere? Van-
taggio o svantaggio?
«Il mondo oggi è aperto per tut-
ti. Ben vengano le società che
vogliono investire nel nostro
paese per migliorarle. Il no-
stro presidente, al di là di quan-
to sta accadendo nelle infra-
strutture, sta investendo mol-
to, anche il presidente del Co-
mo mi sembra stia investendo
in strutture e squadra». —
GIUSEPPE MALAGUTI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
JESINA 1 serie C femminile
VENEZIA FC 2 Venezia Calcio pirotecnico
JESINA: Chiara generali; Gambini, Costa-
dura (dal 45’ s.t. Ciccarelli), Daple Pindo,
Fiorella (dal 32’ s.t. Tiozzo); Crocioni (dal
15’ s.t. Cavagna), Ventura, Enriconi (dal
45’ s.t. Lancioni), Zambonelli; Corda, Mel-
la (dal 32’ s.t. Coscia). A disposizione:
Cantori, Gigli, Modesti, Francesca Gene-
rali. Allenatore: Mattia Casaccia.
VENEZIA FC: Palmiero; Airola, Gismann,
Poli, Quaglio; D’Avino (dal 20’s.t. Done-
da), Mattiello (dal 1’ s.t. Mantoan); Furla-
nis, Penzo, Zuanti; Willis (dal 30’ s.t. Bas-
so). A disposizione: Gangi, Grossi,Corte-
si, canciello, Squizzato, Govetto. Allena-
tore: Tatiana Zorri.
Arbitro: Dini di Città di Castello.
Reti: s.t. 9’ Crocioni (J), 38’ Penzo (V),
43’ Doneda (V). Note - Angoli: 3-8. Recu-
peri: p.t. 1’, s.t. 4.
L’allenatore del Como
«Cutrone, un gol speciale
Il Venezia? Molto forte»
COMO
La soddisfazione di Osian Ro-
berts allenatore del Como do-
po il successo casalingo nel
big match con il Venezia. «I
giocatori sono stati fantastici
nella settimana di prepara-
zione al match. Si sono alle-
nati alla grande, alla fine la
vittoria arriva in un ciclo che
reputo soddisfacente. Il Ve-
nezia è molto forte, come
noi, felici di come siamo riu-
sciti a giocare contro una
squadra di tale valore. Non
Quattro reti alla Spal
MARCON
Pirotecnico pomeriggio per
il Venezia Calcio che travol-
ge (4-0) l’Accademia Spal e
si porta al quinto posto in
classifica scavalcando il Ric-
cione. Partita che si sblocca
al 39’ quando Boschiero tra-
sforma in oro un passaggio
di Dalla Santa. La squadra
di Murru dilaga a inizio ri-
presa andando a segno tre
volte nel primo quarto d’o-
ra: all’8’ Centasso scarica
vedo grosse differenze tra le
due compagini. Finalmente
abbiamo vinto uno scontro
diretto».
Il ritorno di Patrick Cutro-
ne è stato decisivo? «Cutro-
ne si sentiva pronto per gioca-
re e mi ha detto che avrebbe
segnato. Promessa mantenu-
ta, un gol speciale: mi sono
arrivati messaggi da amici in
giro per il mondo che hanno
visto il suo gol». Sul gol preso
dopo il vantaggio. «Livello di
concentrazione non era al
top, dopo un gol di solito ri-
un fendente all’incrocio dei
pali, poi Dalla santa si invo-
la in solitudine (12’) sulla
verticalizzazione di Malve-
stio, infine ancora Boschie-
ro timbra la doppietta per-
sonale (15’), approfittando
di un rimpallo favorevole.
Poi solo gestione del match
con la Spal incapace di crea-
re pericoli alla porta di Pac-
cagnella, sostituita nelle
battute finali da Fernan-
des. —
M .C.
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
giornata 28
maniamo concentrati e dob-
biamo analizzare questa pro-
blematica. Non siamo stati
per molto in vantaggio, ci sa-
rà da sistemare questo aspet-
to, per non subire».
I cambi in formazione?
«Abbiamo tanti buoni gioca-
tori. Iovine ha giocato a Lec-
co e giocare spesso non l’a-
vrebbe aiutato dopo il fasti-
dio muscolare delle scorse
settimane. Poi è nato il suo
piccolo Tommaso, forse non
ha dormito, ma a partita in
corso ha dato ottimo contri-
buto».
Come sta Bellemo? «Non
si sa bene cosa abbia avuto. Il
nostro capitano ha giocato
tanto, speriamo sia solo un af-
faticamento. Ha guidato la
squadra con la sua leader-
ship». —
GI.MA.
VENEZIA CALCIO 4
SPAL 0
VENEZIA CALCIO: Paccagnella (dal 42’
s.t. Fernandes), Bortolato, Malvestio, Pi-
vetta, Vivian; Tosatto (dal 10’ s.t. Her-
vieux), Gastaldin (dal 1’ s.t. Fusetti), Cen-
tasso; Boschiero (dal 25’ s.t. Canciello),
Dalla Santa (dal 36’ s.t. Nicoletto), Rug-
giero. . Allenatore: Giancarlo Murru.
ACCADEMIA SPAL: Cazzioli; Chiellini,
Pacella (dal 19’ s.t. Omokaro), Sabia, Has-
samaine; Dal Brun, Orsini, Berti; Ballo
(dal 15’ s.t. Perna), Salimbeni, Carli. A di-
sposizione: Grassi, Vaszczyszyn, Zanini,
Nicola, Pini. Allenatore: Leonardo Rossi.
Arbitro: Maccorin di Pordenone.
iz
Reti: p.t. 39’ Boschiero; s.t. 8’ Centasso,
.b
12’ Dalla santa, 15’ Boschiero. Note – Am-
monite: Ballo (S), Chiellini (S). Angoli:
st
8-4. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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CALCIO SERIE D
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Sinn dell’Union Clodiense avanza nella metà campo del Mestre
Partita tirata e combattuta con qualche nervosismo nel finale.
A segno Aliu e Pinton. I chioggiotti sempre più vicini alla Serie C
L’Union scappa via
Il Mestre la raggiunge
Arriva il pari che piace
MESTRE
Pareggio combattuto, ma al-
la fine giusto, tra un Mestre
che conferma il periodo posi-
tivo e una Union Clodiense
che ormai più che altro sem-
bra aspettare il contro alla ro-
vescia: 13 punti il vantaggio
sul secondo posto a nove
giornate dalla fine. Una gior-
nata finalmente calda e di so-
le, dopo la pioggia dei giorni
precedenti, accoglie con la
giusta cornice il secondo atte-
sissimo derby della stagione
al Baracca.
Obiettivi di giornata, ov-
viamente diversi, con l’U-
nion Clodiense alla ricerca
dei punti decisivi per il sogno
promozione e il Mestre che
invece cerca di proseguire la
rimonta in classifica dopo
l’arrivo in panchina di Giulio
Giacomin, e interrotto solo
domenica dalla sconfitta in
trasferta contro il Cjarlins.
Stadio non pieno come con-
tro il Treviso, ma il pubblico
ha risposto comunque all’in-
vito della società e affolla la
curva di casa.
Mestre in bianco, ma curio-
samente in arancionero – tra
gli applausi di parte dei tifosi
– è la terna arbitrale che poi
smentisce le battute sull' es-
sere "di parte" e si rivelerà
una delle migliori viste al Ba-
racca negli ultimi anni. L’ini-
zio gara è soprattutto di stu-
dio e di controllo, con le dife-
se che si limitano a evitare
problemi e Frison, da una
parte, e Munaretto dall’al-
tra. Anzi, casomai provano
subito a dimostrare la loro su-
periorità fisica. Il primo vero
e proprio affondo è solo al
13’, sulle conseguenze di
una punizione per fallo su
Pinton, ma il cross di Brigati
è facile preda di Franzini. La
.
risposta dell’Union è con
Manfredonia che sfiora la tra-
versa su assist basso dalla de-
stra di Barsi. Poi, per il resto
della prima metà gara, le
due squadre si limitano a sfi-
darsi a centrocampo crean-
do poche occasioni da rete ef-
fettive, tra le quali forse la
più insidiosa è per l'Union
Clodiense. Al 37', Aliu si tro-
va improvvisamente libero
in area, per l'unico svarione
di Frison di tutta la partita,
ma non è rapido ad approfit-
tare della ghiotta occasione,
perde tempo e si fa rimonta-
re dalla difesa di casa che
rientra e gli ruba il pallone.
La ripresa inizia con Impu-
tato nel Mestre al posto di un
Caluschi leggermente sotto
tono, il tutto per aumentare
la spinta sulla fascia destra.
Ma, al primo affondo, a pas-
sare sono gli ospiti. Da un cor-
ner battuto bene da Mauri,
ad arrivare per primo è Aliu
che anticipa tutti e butta in re-
te di testa sul primo palo.
La reazione mestrina è im-
mediata e al 7’ Ndreca, su pu-
nizione da posizione centra-
le, mette alto sulla traversa.
Ma l’Union Clodiense sem-
bra presidiare meglio il cam-
po senza correre eccessivi ri-
schi. Giacomin aumenta an-
cora la spinta offensiva con
l’innesto di Barzon, però ad
essere pericolosa è ancora
l’Union con un rasoterra di
Sinani in contropiede al 27’.
Nel Mestre entra anche Rivi
(Andreucci risponde subito
con Pozzi per Sinn) e al 33’ il
Mestre pareggia con Pinton
che, anche in questo caso, è il
più rapido ad intervenire su
un corner di Barzon dopo un
primo tentativo di Maset. Bo-
scolo Papo e Sinani vengono
a contatto dopo un fallo a
centrocampo (molto bravo
FOTO ZAFFAINA-PORCILE
MESTRE 1 PORTOGRUARO
UNION CLODIENSE 1 tennistico 6-1 al Breno, sale
MESTRE (3-5-2): Yabre 6; Maset 6, Fri-
son 7, Spinelli 6 (24’ st Barzon 6); Briga-
ti 6 (36’ st Carini SV). Boscolo Papo 6.5,
Mozzo 6.5, Caluschi 5.5 (1’ st Imputato
6), Pinton 6.5; Ndreca 6, Carli 5.5 (28’ st
Rivi 5.5). Allenatore: Giacomin. A disposi-
zione: Sheremeta, Del Savio, Casarotto,
De Leo, Marlon.
UNION CLODIENSE (4-4-3): Franzini
6; Barsi 7, Sinn 6 (30’ st Pozzi 6), Muna-
retto 7, Salvi 6.5: Serena R. 6, Manfredo-
nia 6.5 (36’ st Pellizzari SV), Buratto 6;
Cescon 5.5 (16’ st Rabbas 6), Aliu 6.5
(22’ st Sinani 5.5), Mauri 6.5 (45’ st Bo-
netto A. SV). Allenatore: Andreucci. A di-
sposizione: Fall, Bonetto, Burrace, Sere-
na F.
Arbitro: Saccà di Messina 7.
Reti: Aliu 5’ st; Pinton 33’ st.
Note: Terreno in buone condizioni, spet-
tatori 1400 circa. Ammoniti: Carli, Bosco-
lo Papo, Serena, Munaretto, Maset, Sina-
ni. Calci d’angolo 3-3, recupero 1’e 5’.
Saccà a separarli subito) poi
Ndreca al 44’ si allunga trop-
po la palla su passaggio di Im-
putato e se la allunga a fondo
campo da buona posizione.
Nel recupero, affiora un po-
co di nervosismo, soprattut-
to con Boscolo Papo che for-
se sembra sentire un po’ trop-
po del ruolo di ex di turno.
Tuttavia il direttore di gara
riesce a mantenere il tutto
nei termini di semplici bistic-
ci di campo, ammonisce solo
in caso sia effettivamente ne-
cessario e il risultato non
cambia per un pari sostan-
zialmente giusto. —
MASSIMO TONIZZO
Ejesi, qui a destra con la maglia granata, ha realizzato una doppietta
Emozioni e spettacolo in uno scontro più equilibrato di quanto non
dica il risultato. Il presidente Bertolini: «I ragazzi ci entusiasmano»
Porto, 6 incontenibile
Va sotto, ma poi dilaga
È quinto in zona playoff
Il Porto spaccatutto. rifila un
a 39 punti e resta in zona
play off.
Sotto dopo soli 4’, la squa-
dra di De Mozzi ha gradual-
mente preso in mano il mat-
ch, mettendo a nudo le legge-
rezze difensive dei granata
bergamaschi, grazie a gioca-
te offensive letali. Il divario
si è ampliato nella ripresa,
quando le sostituzioni han-
no tenuto alto il livello del
Porto, mentre hanno nuociu-
to agli ospiti.
Cronaca: 4’, prima azione
e Breno in gol: cross dalla de-
stra, difesa granata messa
molto male, Vita è libero di
controllare in prossimità del
secondo palo e di battere Sfri-
so in diagonale, nonostante
il tentativo di Calcagnotto
sulla linea. Dodicesimo gol
stagionale di Vita.
Il Breno è costretto a due
sostituzioni nei primi 21 mi-
nuti: prima esce l’attaccante
Maritato, sostituito da Pela-
matti. Quest’ultimo dura po-
chissimo, poiché a sua volta
viene sostituito da Bassini.
13’, Breno vicino al raddop-
pio: cross dalla sinistra,
Quaggiotto quasi pregusta il
gol di testa, ma è decisiva la
chiusura in angolo di Kevin
Rossi. 19’, ci prova da fuori
area Boccafoglia e Recaldini
rischia il pasticcio in presa,
ma la palla finisce in angolo.
34’ pareggio del Porto: Ke-
vin Rossi riceve palla all’al-
tezza dei 18 metri e scaglia
un tiro istintivo, deviato da
Nicoloso di nuca in traietto-
ria, palla in gol. Tredicesimo
centro stagionale del bom-
ber Luca Nicoloso.
Al 1’ di recupero è sorpas-
so: punizione di Poletto da si-
nistra e clamoroso autogol
di testa di Berna. Ripresa: do-
po pochi istanti, Ejesi in cen-
tro area, impegna in tuffo Re-
caldini. Il Breno non ci sta e
porta insidie alla porta di
Sfriso al 4’ (bella uscita del
portiere su Bassini) e al 6’
(forte sinistro out di Scanzi).
All’11’ De Mozzi fa il prover-
biale doppio cambio sugli
esterni: fuori Zanotel per An-
drea Rossi e Kevin Rossi per
Zupperdoni. Quest’ultimo si
rivede dopo l’infortunio. 14’,
tris del Porto: imbucata cen-
trale per Ejesi, che vince un
contrasto e batte Recaldini
proteso in uscita.
Pochi istanti dopo Zupper-
doni parte in assolo e di sini-
stro calcia a lato da ottima po-
sizione. 21’, il Porto dilaga:
splendido assist di Nicoloso
per l’accorrente Montalto,
che esplode il sinistro sul se-
condo palo. E’ 4-1.
Il Porto si deconcentra e il
Breno ha due palle gol imme-
diate: la prima, su mischia
da angolo, è sventata sulla li-
nea da Nicoloso. La seconda
è un colpo di testa di Vita,
che non becca la porta di po-
co. E’ un tripudio di emozio-
ni: su ribaltamento di fronte
Ejesi di sinistro costringe Re-
caldini in angolo. Al 26’ cin-
quina del Porto con il gol in
contropiede di Ejesi, che ag-
gancia un pallone non facile,
dribbla Recaldini e la deposi-
ta in rete. 35’, arriva il sesto
per opera del neo entrato
Rosso, che galoppa a campo
aperto e di sinistro batte il
portiere in uscita. 6-1, gioco,
set, partita, fine.
Il diesse Emanuele Nonis:
“Sembra facile, ma il Breno
arrivava da un filotto positi-
vo, incluso il pari a Chioggia.
Per la quindicesima volta
dall’inizio dell’anno siamo
SPORT 33
FOTO RASTY
PORTOGRUARO 6
BRENO 1
PORTOGRUARO (4-4-2): Sfriso 6.5,
Boccafoglia 6, Calcagnotto 6 (28’st Sa-
motti 6), Pettinà 6, Montalto 7; Zanotel
6 (11’st Rossi A. 6), Poletto 6.5 (30’st Ca-
pellari sv), Finazzi 6.5, Rossi K. 6.5 (11’st
Zupperdoni 6.5); Ejesi 7 (28’st Rosso
6.5), Nicoloso 7. All. De Mozzi 7.
BRENO (4-1-3-2): Recaldini 5.5, Verze-
ni 5 (15’st Arpini 5), Berna 5, Tagliani 5,
Cristini 5; Burato 6 (28’st Pierantozzi sv,
44’st Truosolo sv); Quaggiotto 6, Mel-
chiori 5.5, Scanzi 5.5; Maritato sv (12’pt
Pelamatti sv, 21’pt Bassini 6), Vita 6. All.
Bersi 5.
Arbitro: Decimo di Napoli 6.5.
Reti: 4’Vita, 34’Nicoloso, 46’aut.Berna.
St 14’e 28’Ejesi, 21’Montalto, 35’Rosso.
Note: giornata nuvolosa e mite, terreno
in discrete condizioni, spettatori 400.
Ammonito Melchiori. Angoli: 6-4. Recu-
pero: 2’pt, 2’st.
andati sotto, ma come spes-
so ci accade l’abbiamo ribal-
tata con giocate d’attacco di
alta qualità. Prova di crescita
del gruppo. Stiamo già pen-
sando alla prossima stagio-
ne: questa squadra, la più
giovane del campionato, cre-
do possa fare bellissime cose
in prospettiva”.
Il presidente Andrea Berto-
lini: “Questi ragazzi ci diver-
tono, siamo entusiasti. Chi
avrebbe immaginato il Porto
ripescato al quinto posto? Sa-
rebbe bello e gratificante
mantenerlo fino in fondo”.
—
GIANLUCA ROSSITTO
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34 SPORT
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CALCIO SERIE D
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MESTRE
Frison quasi insuperabile
Mozzo certezza per il futuro
IL MIGLIORE
6 YABRE Spettatore per tutto il pri-
mo tempo, del tutto incolpevole sul gol su-
bito non vedendo da dove arriva il pallone
nella bolgia in area.
6 MASET Si perde il diretto avversa-
rio sulla rete del vantaggio dell'Union Clo-
diense ed è un peccato perchè per il resto
della gara sbaglia ben poco.
6 SPINELLI Spinge forse meno del
solito, ma quando serve una mano in co-
pertura dimostra sempre precisione.
6 BARZON Venti minuti di cambio.
È l'esempio di come vuole entrino in cam-
po le riserve Giacomin: motivato ed atten-
to, pronto a fare il suo dovere al meglio.
6 BRIGATI Questa volta la spinta in
fascia non gli riesce come al solito e i cross
QUI GIACOMIN
«Siamo stati bravi a reagire
contro la prima della classe
Il pareggio il risultato giusto»
MESTRE
Giulio Giacomin è rimasto sod-
disfatto dalla prestazione of-
ferta dai suoi ragazzi, che sono
stati capaci di recuperare e
quindi di portare a casa un me-
ritato pareggio contro la capo-
lista Union Clodiense che ave-
va provato a scappare con
Aliu. Il gol di Pinton ha reso
giustizia ad un Mestre che ha
giocato con grande intensità e
7 FRISON appare chiaro il perché nelle ultime sette gare il Mestre
abbia subito solo tre reti. Al centro della difesa a tre, Frison è quasi insupe-
rabile. Anticipi, chiusure e ripartenze per novanta minuti con una sola sba-
vatura a fine primo tempo. Quando gli viene voglia, poi, parte oltre il cen-
trocampo e riesce ad essere pericoloso anche nelle avanzate. Poi dopo
nemmeno dieci secondi è di nuovo al suo posto. Se Giacomin ha lavorato
soprattutto sulla fiducia, lui l'esempio perfetto.
sono meno precisi delle ultime settimane.
6.5 BOSCOLO PAPO Si vede
che "sente" la sfida e ci mette l'anima per
essere protagonista. Sbaglia pochissimo
ed è sempre in appoggio alla squadra.
6.5 MOZZO Altro elemento che sta
crescendo con l'avanzare della stagione.
Potrebbe essere uno dei giocatori sui quali
fondare il futuro del Mestre.
5.5 CALUSCHI
La mossa a sorpresa sulla fascia di Giaco-
min delude. Da quel lato il Mestre non spin-
ge e il cambio a inizio ripresa è sintomatico
6 IMPUTATO Entra per Caluschi e
almeno porta un poco di vivacità nel gioco.
Buono nell'impostazione, meno in fase di
contrasto.
dinamismo al cospetto della
squadra che sta dominando il
girone. «Siamo stati bravi a
reagire» ha detto Giacomin
nel post partita «dopo essere
passati in svantaggio contro la
prima classe che, se ha tutti
questi punti di vantaggio ri-
spetto alle rivali evidentemen-
te ha qualcosa in più. Però i ra-
gazzi ci hanno messo l’anima e
sono riusciti a pareggiare meri-
tatamente contro la capolista,
MASSIMO TONIZZO
6.5 PINTON Ancora una buona pre-
stazione per il centrocampista. Uomo
ovunque del gioco, si trova al momento
giusto nel posto giusto per il pareggio.
6 NDRECA
La rete non arriva, ma la prestazione non è
insufficiente. Più movimento che vere e
proprie conclusioni, ma quando arriva al ti-
ro è sempre un pericolo.
5.5 CARLI Per la seconda punta di-
scorso opposto. Incide poco sul gioco e
non si fa quasi mai trovare libero per tenta-
re la conclusione. Da Rivedere
5.5 RIVI A volte ci si chiede che fine
abbia fatto il giocatore esplosivo visto a
Mestre qualche anno fa: Poco minutaggio
ma anche poche occasioni.
cosa assolutamente mai scon-
tata. Credo che, per quanto si è
visto sul campo e per le poche
occasioni da gol create da en-
trambe le parti, tanto che non
mi ricordo una parata impor-
tante dei due portieri, il pareg-
gio sia il risultato più giusto».
Mestre in crescita sostenuto
da un buon seguito di pubbli-
co che non fa mancare il pro-
prio supporto. «Noi cerchiamo
di giocare a calcio, provando a
dare spettacoli, per i ragazzi
della curva e per tutti i tifosi
del Mestre e vogliamo conti-
nuare su questa strada». Qual-
che nervosismo di troppo nel fi-
nale. «Era una partita molto
sentita, che entrambi voleva-
no vincere, normale un po’ di
nervosismo, ma tutto finisce
sul campo, nessun problema».
DANIELE ZENNARO
UNION CLODIENSE
Munaretto un gigante in difesa
Aliu gol, la solita garanzia
IL MIGLIORE
6 FRANZINI con due corazzieri da-
vanti come Munaretto e Salvi sa di essere
ben protetto. Sicuro nelle uscite, tempesti-
vo negli anticipi. Nessuna parata stellare.
7 BARSI anche a Mestre conferma
tutte le sue doti. E' dinamico, mai domo, di-
fende e attacca con lo stesso piglio e si
prende pure il lusso, lui che non è uno spi-
lungone, di svettare di testa nel traffico
dell'area di rigore granata.
6,5 SALVI con Munaretto forma una 6 R. SERENA la generosità del capi-
coppia straordinaria, una Maginot difficile
da varcare e soprattutto da superare attac-
cando dal cielo. Qualche piccola sbavatura
in una partita giocata ad alto livello.
6 SINN un po' timido nel primo, mol-
to più slanciato nella ripresa quando capi-
sce che sulla sua corsia si può arrivare fino
QUI ANDREUCCI
«Entrambi volevamo vincere
ora guardiamo a domenica
un altro derby con l’Adriese»
MESTRE
Negli specchietti retrovisori
dell’Union Clodiense non c’è
più il Treviso, scalato in quar-
ta posizione e quasi liquefat-
to come neve al sole, ma la Do-
lomiti Bellunesi, distante pe-
rò 13 punti. Ed è per questo
che il pareggio ottenuto a Me-
stre dai granata viene giudica-
to tutto sommato positivo
dall’entourage chioggiotto,
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
LE PAGELLE
DANIELE ZENNARO
7 MUNARETTO un vero gigante della difesa, in tutti i sensi. Dall'alto dei
suoi 185 centimetri domina su tutti i palloni alti che piovono dentro l'area grana-
ta. Arriva sempre per primo sulla palla, anche sulle situazioni più delicate, la-
sciando agli attaccanti di casa poca corda quando passano dalle sue parti. Sta
disputando una stagione di altissimo livello, un vero pilastro nella costruzione di
quel sogno che i tifosi aspettano da quasi mezzo secolo. Peccato per l'ammoni-
zione rimediata nel finale per proteste che lo fa entrare in diffida.
in fondo senza ostacoli. sione che però è debole e finisce a lato.
6 POZZI gioca gli ultimi 20 minuti, re- SV PELLIZZARI meno di un quar-
cupero compreso, più in difesa che all'at- to d'ora per dare fiato alla mediana.
tacco, perché dalla sua parte Barzon non
gli dà tregua. 6,5 MAURI stavolta usa più la clava
del fioretto. Nel primo tempo compare in
6 BURATTO ordinato in mediana, tutte le zone del campo, nella ripresa inve-
come sempre. Non è Bolt nella corsa, ma ce si spegne con il passare dei minuti.
sulle palle vaganti c'è sempre. Qualche er-
rore di troppo nei passaggi. 6,5 ALIU Il protocollo Aliu viene ap-
plicato anche al Baracca. Porta in vantag-
gio l'Union con un gol di testa da grande at-
tano è fuori discussione. Nel derby non si taccante.
può andare per il sottile, contrasta con le
buone o con le cattive. Qualche errore in ri- 5,5 SINANI era entrato bene in par-
finitura. tita, poi si è fatto prendere dal nervosismo.
6,5 MANFREDONIA ci mette 5,5 CESCON giro a vuoto per il gio-
un po' a carburare, poi però sradica palloni vane attaccante granata. Qualche spunto
a destra e a manca. Prova anche la conclu- ma nulla più.
creare qualche situazione pe-
ricolosa. Poi siamo riusciti a
sbloccarla e a gestirla bene, fi-
no a quando sono riusciti a pa-
reggiare, in una azione, vizia-
ta da un calcio d’angolo che
non c’era, sulla quale abbia-
mo commesso degli errori.
Raggiunto il pareggio ci han-
no messo in difficoltà perché
si sono galvanizzati ma abbia-
nonostante l’illusione del gol mo saputo contenerli bene,
del vantaggio timbrato dal so- ma non dobbiamo dimentica-
lito Aliu. In realtà era una tra- re che il Mestre ha una rosa di
sferta temuta in casa Union grande valore. Credo comun-
perché un derby può sempre que che il pari sia giusto, en-
nascondere mille insidie. trambi la volevamo vincere e
«È stata una gara interes- il nervosismo nel finale lo di-
sante dal punto di visto tatti- mostra, del resto il derby si-
co» ha detto Antonio An- gnifica emozioni e quindi è
dreucci «Noi abbiamo dispu- giusto così. Ora guardiamo a
iz
tato una buona gara, soprat- domenica, in casa con l’Adrie-
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tutto nel primo tempo, quan- se: un altro derby».
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do eravamo riusciti meglio a D. Z.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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CALCIO ECCELLENZA
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a segno Busetto e pasha
Tra Spinea e Calvi un pareggio
che non serve a nessuno
Con un solo punto Noale perde l’occasione per ritrovare la vetta della classifica
La squadra di mister Vianello resta pericolosamente vicina alla zona playout
Patrick Pasha, suo il gol del pari
che occasione
Sandonà più aggressivo
in vantaggio con Crivaro
Poi la Godigese rimedia
GODIGESE
SANDONÀ
GODIGESE (3-5-2): Bisetto 6,5, Baggio 6,5, Rizzi 6,5, Pellizzer 6,5 (dal 94’ G. Pilotto
sv), Dell’Andrea 5,5, Pinton 6 (dal 94’ Barbieri sv), Miniati 6, Favero 5, Oudahab 6 (dal
65’ Djibril 6), Pozzebon 5,5 (dal 84’ Donà sv), Garbuio 7 (dal 79’ D. Pilotto 6). A disp.:
Gottin, Bedin, Shukolli, Parolin. All.: Conte 6,5.
SANDONA’ (3-5-2): Noè 6, Pasian 6,5, Fortunato 6,5, Abcha 6,5, Di Sopra 6, Gran-
zotto 6,5, Soncin 6, Mazzon 6, Scroccaro 6 (dal 63’ De Stefani 6), Berardi 5,5, Crivaro
7 (dal 89’ Martini sv). A disp.: Teso, Santarcieri, Crescente, Donadello, Brichese, Angi,
Bisiol. All.: Bisiol 6,5.
Arbitro: Taouili sezione di Vicenza 6.
Reti: 38’ Crivaro, 52’ Garbuio.
Note: spettatori: 600 circa, ammoniti: Favero, Djibril, Granzotto, corner: 5-4, recupe-
ro: 1’ pt, 5’ st.
CASTELLO DI GODEGO
Termina 1 a 1 il big match del-
la 24a giornata tra Godigese e
Sandonà, con le due squadre
che dimostrano carattere e vo-
glia di rimanere il più in alto
possibile fino alla fine.
La sintesi della cronaca se-
gnala un primo tempo caratte-
rizzato da pochissime emozio-
ni, con le difese che l’hanno fat-
ta da padrone concedendo po-
co o nulla fino all’episodio che
ha dato il vantaggio agli ospiti;
ed un secondo tempo sicura-
mente più vivo con squadre al-
lungate, pareggiato quasi subi-
to dai padroni di casa e con
.
Federico Busato / SPINEA
Il derby finisce senza vincito-
ri e vinti. Al Salvador Allende
Spinea e Calvi Noale non si
fanno male e la partita termi-
na 1-1.
Un punto a testa che serve
a poco per la classifica della
due squadre. La Calvi non ap-
profitta del pareggio tra Go-
digese e San Doná che avreb-
be permesso, in caso di vitto-
ria, di ritornare in vetta. Gli
uomini di Vianello, invece,
avrebbero potuto mettere 5
punti di distanza dalla zona
playout, ma le lunghezze ri-
mangono 3.
Lo Spinea è costretto a fare
un cambio davanti proprio
poco prima dell’inizio della
partita. Bortoluz si fa male
durante il riscaldamento e
Vianello schiera così Cen-
dron titolare.
1 Godego.
1 una Godigese decisamente
qualche occasione in più, spe-
cialmente negli ultimi secon-
di.
Così nei primi 20 minuti di
gioco a dominare è più la pau-
ra di non concedere chance
agli avversari, con la palla che
fatica ad uscire dalla zona me-
diana del campo e le difese che
reggono molto bene le folate
degli attaccanti avversari.
Il tempo scorre e per annota-
re il primo pericolo bisogna at-
tendere oltre la metà della pri-
ma frazione, quando sugli svi-
luppi da calcio d’angolo la con-
clusione di Rizzi viene deviata
in corner dalla difesa venezia-
na.
Squadre in campo al Salvador Allende, un’azione di gioco
Nelle prime fasi le due
squadre si studiano e non osa-
no. La Calvi poi cresce, l’uo-
mo più pericoloso è Pasha,
che sembra essere in giorna-
ta. Regala grandi giocate, ma
anche spreca. Il numero 9 de-
A rompere gli equilibri ci
vuole l’episodio che sblocca la
partita al 38esimo: il Sandonà
recupera la sfera nella propria
trequarti e riparte velocemen-
te in attacco, con il pallone che
finisce a Crivaro, bravo a pro-
gredire palla al piede fino al li-
mite dell’area avversaria e far
partire un preciso sinistro a fil
di palo che si insacca alle spal-
le di un incolpevole Bisetto e
regalando una gioia ai propri
tifosi, giunti in gran numero a
Il secondo tempo si apre con
più pimpante che perviene al
pareggio dopo una manciata
di minuti: Oudahab appoggia
all’indietro per Pellizzer, il qua-
le fa partire un preciso traver-
sone che trova la bellissima
spizzata di Garbuio (ottima
prestazione la sua) che non la-
scia scampo a Noè e riporta in
equilibrio il match.
Passano pochi istanti e gli
ospiti vanno vicini al sorpasso,
con una mischia che viene ri-
solta dalla difesa castellana,
brava a spazzare via il pallone
a centimetri dalla linea; i ra-
gazzi di mister Conte riparto-
no con più convinzione, ma un
bel cross di Dell’Andrea non
trova la deviazione vincente
del neoentrato Djibril. In pie-
no recupero sono invece i bian-
cazzurri di mister Bisiol ad ave-
re due clamorose occasioni
per vincere la partita: prima
Berardi spreca incredibilmen-
te a tu per tu con Bisetto, bra-
vissimo ad ipnotizzarlo e a
bloccare poi il pallone, mentre
sessanta secondi dopo è il palo
a deviare la conclusione di
Granzotto.
Un pareggio che soddisfa
più la squadra di Mister Conte
cje il Sandonà.
G.F.V.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
gli ospiti, al 27’, crea una del-
le occasioni più belle e impor-
tanti per i suoi: aggancia in
area un pallone alto alzando
la gamba al cielo, la lascia
rimbalzare e poi calcia al vo-
lo di collo pieno. Il tiro finisce
il rimpianto
Il Favaro sconfitto
dal Portomansuè
quasi allo scadere
FAVARO
PORTOMANSUÈ
FAVARO (3-5-2): Maggio 6.5, Fido 6.5, Zamengo 6, Faggian 6, Carlon 5.5, Rizza-
to 6 (30’ st La Rosa 6), Canaj 6 (46’ st Pieretto SV), Semenzato 5.5 (20’ st Rado-
ni 5.5), Bellia 6: Siega 5.5, Dell’Andrea 6 (39’ st Mainardi SV). A disposizione: Ur-
ban, Vianello, Ginocchi, Sovilla, Fasan.Allenatore: Giuman.
PORTOMANSUE’ (4-3-1-2): Manente 6.5, Fin 6, Granati 6.5, Colombera 6,
Pramparo 6, Dalla Vedova 6.5, Grandin 6, Barra 6, Tomasella 6 (14’ st Cecchele
6.5), Filippini 6.5 (44’ st Pavarin SV), Bonaldi 6. A disposizione: Pizzolato, Migot-
to, Salvador, Ventoruzzo, Lucchese, Cesca. Allenatore: Della Bella.
Arbitro: Carraro di Padova 6.5.
Rete: Filippini 42’ st.
Note: terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori 100 circa. Ammoniti: Se-
menzato, Canaj, Bellia, Dell’Andrea, Carlon, Cecchele. Calci d’angolo 5-3, recupe-
ro 1’ e 4’ .
Massimo Tonizzo / FAVARO
Minuti finali fatali al Favaro,
che al termine di una gara pia-
cevole, combattuta ed equili-
brata deve cedere a un Port-
mansuè corsaro, ma non del
tutto convincente.
Per i padroni di casa sono
tre ora le sconfitte consecuti-
ve e diventano sei i punti di di-
stacco dal terzultimo posto
nonostante la prestazione sia
stata per gran parte della ga-
ra positiva e il pareggio sareb-
be stato risultato forse più
giusto. Dopo una prima fase
piuttosto equilibrata, sono
gli ospiti i primi a farsi perico-
sotto la traversa, ma Vencato
fa una grande parata e mette
in corner.
In un buon momento della
Calvi, la Spinea passa avanti.
Approfitta di un errore di
Lombardi e Leonarduzzi, do-
po un cross di Porcino dalla si-
nistra. Lombardi prova a
prendere il traversone, ma si
fa sfuggire il pallone dalle
mani, complice Leonarduzzi
che lo ostacola. Busetto si ri-
trova la palla tra i piedi e, con
la porta praticamente vuota,
mette in rete.
La ripresa viene giocata tut-
ta in una sola metà campo,
quella dello Spinea. C’è da di-
re che gli uomini di Vianello
si difendono molto bene,
spesso anche in 7 uomini,
grazie al mediano Gervasutti
che viene a fare il centrale di
difesa e alla grande copertu-
ra degli esterni di centrocam-
po Busetto e Peresin. Al 20’
del secondo tempo Pulzetti
mette dentro Gasparini, Bo-
riero e Bagarotto e da una
grande giocata di quest’ulti-
mo nasce il gol del pari. Fa
una grande discesa sulla fa-
scia destra, appoggia il pallo-
ne al limite dell’area Pasha,
che, da vero attaccante, sen-
te la porta e calcia girandosi,
senza neanche guardare lo
specchio. Sinistro forte e ra-
soterra sul primo palo,
nell’angolino basso. Vencato
ci arriva ma non trattiene ed
è 1-1.
La Calvi dà il tutto per tut-
0 drea pesca bene Siega in area
1 nente blocca senza problemi,
losi al 12’, ma Maggio è mol-
to reattivo con una deviazio-
ne d’istinto sulla botta ravvici-
nata e quasi a colpo sicuro di
Bonaldi. Il Favaro reagisce e
al 18’ Semenzato entra in
area e piazza un bel rasoterra
sul palo destro sul quale Ma-
nente si distende a deviare in
angolo. Il primo tempo scor-
re poi con una serie di incur-
sioni e di tiri da fuori in realtà
di poche pretese (Tomasella
alto al 39’, Siega alle stelle al
43’) poi poco prima del recu-
pero Bonaldi segna su assist
di Filippini, ma l'arbitro an-
nulla per fuorigioco. Sulla ri-
partenza, la difesa del Fava-
SPORT 35
SPINEA 1
CALVI NOALE 1
SPINEA (4-1-4-1): Vencato 6,5, Busat-
to 5,5, Donè 5,5, Zamuer 5,5, Porcino
6,5, Gervasutti 6, Busetto 7, Manente
6,5, Beniamin 5,5, Peresin 5, Cendron 5
(22’st Gemelli 5). A disp. Keber, Compa-
gno, Riccato, Minio, Stangherlin, Borto-
luz, Bezze, Reato. All. Vianello 6.
CALVI NOALE (4-3-1-2): Lombardi
5,5, Marzocchi 5,5 (20’st Boriero 5),
Dall’Agnol 6, Leonarduzzi 5, Gabrieli 6,
Stalla 6 (41’st De Martin sv), De Stefani
6,5, Coin 6, Mello 5 (20’st Bagarotto
6,5), Pasha 7, Peron 6 (20’st Gasparini
6). A disp. Bortoletto, Pellegrini, Vedova-
to, Gesuato, De Martin, Milan. All. Pulzet-
ti 5,5.
Arbitro: Hrlovic di Venezia 6.
Reti: 39’pt Busetto, 26’st Pasha.
Note: ammoniti Peron, Busetto, Gerva-
sutti, Zamuner, Gemelli. Corner: 5-5.
Rec. 0’pt e 6’st.
to, ma i minuti finali vengo-
no gestiti male dalla squadra
di Pulzetti, tanto che lo Spi-
nea riesce a addirittura crear-
si qualche occasione, sfrut-
tando disattenzioni degli av-
versari. A 3 minuti dalla fine,
Boriero ha una grossa chan-
ce, tutto solo sul secondo pa-
lo, ma non controlla il pallo-
ne e il risultato rimane 1 a 1.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ro perde palla e Dalla Vedova
cade in area dopo un contat-
to con Zamengo che l'arbitro
giudica regolare tra le prote-
ste ospiti. La ripresa inizia sul-
la stessa falsariga della prima
metà, con il Portomansuè
che cerca di essere più insidio-
so in avanti e il Favaro che si
difende a ranghi compatti
uscendo poi con cambi di
fronte che non trovano però
spunti sufficienti per gli attac-
canti di casa. Al 4’ Dell'An-
ma il suo tiro è debole e Ma-
poi al 9’ è ancora una volta
una deviazione ravvicinata
in area del Favaro, questa vol-
ta di Colombera, a impensie-
rire la difesa di casa. Maggio
è impegnato ancora bene per
due volte, prima al 24’ su una
punizione forte ma centrale
di Pramparo che respinge
con i pugni, poi al 28’ su un ra-
soterra di Bonaldi che blocca
in presa bassa. Nell’area av-
versaria, invece, a farsi vede-
re è il nuovo entrato Radoni
che finisce a terra dopo un
contrasto dubbio in area (ma-
glietta tirata, a vedere dalla
tribuna) ma che l'attaccante
accentua al punto da rimedia-
re l'ammonizione per simula-
zione. E sono proprio le am-
monizioni a fare da padrone
nel finale di gara, che sembre-
rebbe avviato ormai verso un
pareggio che accontentereb-
be forse più gli ospiti per la
classifica ma il Favaro per
l'andamento complessivo
della gara. Al 42, invece, inat-
tesa ecco la svolta decisiva
con Filippini che devia un de-
stro di Bonaldi rimasto a bal-
lare sulla linea di porta.
Per il Favaro solo rimpian-
ti, per gli ospiti tre punti pre-
ziosi per restare nelle posizio-
ni alte della classifica. —
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36 SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
st
po
BASKET SERIE A
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ov

Una Reyer perfetta

surclassa la Givova
e ora è seconda
Al PalaMangano Wiltjer (21 punti), Tessitori (16) e Tucker (15) dettano legge
Prova solidissima di Casarin e della difesa orogranata: il tabellone segna +29

naria di solidità difensiva non va il quadro diventa ancora

GIVOVA SCAFATI 66
REYER VENEZIA 95
GIVOVA SCAFATI: Robinson 5 (1/4,
1/5), Mouaha (0/2 da 3), Rivers 5 (1/2,
1/4), Pinkins 6 (2/5, 0/2), Gamble 5
(2/3); Gentile (0/3), Rossato 15 (3/3,
2/6), Pini 7 (2/2, 0/2), Blakes 19 (4/7,
3/5), Nunge 4 (2/2, 0/2). N.e.: Sangio-
vanni, Cavaliere. Allenatore: Matteo Boni-
ciolli.
REYER VENEZIA: Spissu 8 (2/3 da 3),
Tucker 15 (5/6, 0/2), Casarin 8 (1/1,
2/4), Simms 5 (1/2, 1/4), Tessitori 16
(5/6, 1/1); Heidegger 11 (1/2, 3/5), De
Nicolao, Kabengele 6 (1/2), Brooks 3
(0/2, 0/1), Wiltjer 21 (1/2, 5/6), O’Con-
nell 2 (1/1). N.e.: Janelidze. Allenatore:
Neven Spahija.
Arbitri: Mazzoni, Quarta, Lucotti.
Note: parziali: 16-21, 33-45, 51-75. Tiri-
liberi: Sca 11/15, Ven 21/24. Tiri da 2
punti: Sca 17/31, Ven 16/23; tiri da 3
punti: Sca 7/27, Ven 14/26. Rimbalzi:
Scafati 30 (Nunge 6), Venezia 23 (Spis-
su 6). Assist: Scafati 20 (Robinson 9),
Venezia 15 (Spissu 4). Valutazione: Sca
55 (Blakes 17), Ven 116 (Wiltjer 25). Fal-
lo antisportivo:22'03" Gentile (33-50).
Fallo tecnico: 9'37" Kabengele (15-19),
26'09" Tucker (45-62). Uscito 5 falli:
31'30" Rivers (55-75).
Michele Contessa / SCAFATI
Un rullo compressore al Pala-
Mangano, la Reyer si rituffa
nel campionato surclassando
(95-66) la Givova Scafati e ac-
ciuffando, insieme a Milano,
la Virtus Bologna (battuta a
Sassari) al secondo posto.
Sempre senza l’infortunato
Parks, il quintetto di Spahija
ha offerto una prova straordi-
facendo mai entrare in partita
Gentile, Rivers e Pinkins, do-
minando sotto i tabelloni con
Tessitori e spaccando la difesa
campana con le triple di Wilt-
jer (21 punti, 5/6 dall’arco).
Match in bilico solo nel primo
quarto (21-16), poi la Reyer è
decollata toccando anche
+30 (89-59) a 3’42” dalla fi-
ne. Solo Blakes (19 punti) e
Rossato (15) sono riusciti a di-
stricarsi dai tentacoli difensivi
della Reyer.
TEX PIMPANTE
Spahija è partito con lo star-
ting five tradizionale in assen-
za di Parks, ovvero Spissu, Tuc-
ker, Casarin, Simms e Tessito-
ri, mentre Boniciolli (che ave-
va esordito proprio al Talier-
cio sulla panchina campana)
conferma Mouaha in partenza
mandandolo sulle piste di Tuc-
ker. Brutto impatto di Spissu,
palla persa e 5 punti concessi a
Robinson, mentre Tucker non
riesce a liberarsi dalla marcatu-
ra (4-7). Spissu si rifà rapida-
mente dall’arco (7-7), dopo
un avvio spumeggiante, le due
squadre si smarriscono in at-
tacco per un paio di minuti, pri-
ma del botta e risposta dall’ar-
co tra Casarin e Blakes
(10-10), che colpisce appena
entrato. Tessitori dà lezione di
movimenti sotto canestro
all’ex compagno Gamble
(16-12), Rivers si mette fuori
gioco con due falli e iniziano le
rotazioni da parte di Spahija e
Boniciolli, anche l’impatto di
Heidegger e Wiltjer non è otti-
male, ma il canadese si mette
Amedeo Tessitori
rapidamente in carreggiata
sparando dall’arco (19-14).
Reyer a +5 alla prima sirena
con i due liberi infilati da Ka-
bengele (21-16).
IL VOLO DI TUCKER
Si riparte, anzi no, doppio stop
imposto dal cronometro del
PalaMangano che si inceppa.
Inizia lo show di Kyle Wiltjer,
che imbuca altre due triple
(27-21), mentre sale di tono la
difesa orogranata che impedi-
sce a Gentile, Rivers e Pinkins
di accendersi, neutralizzando
anche Robinson. Dopo la fiam-
mata di Wiltjer, entra in parti-
ta anche Tucker e per la Givo-
più fosco: il numero 59 vola in
contropiede (33-24) e si accen-
de. Spissu e Kabengele porta-
no Venezia a +15 (45-30) con
Scafati che si innervosisce di
azione in azione (45-33).
DECOLLO
Si aspetta la reazione di Scafa-
ti, arriva invece l’allungo pe-
rentorio della Reyer al ritorno
sul parquet (52-33). Boniciolli
è costretto a chiamare ti-
me-out, Casarin fa uscire di
partita Gentile, solo Rossato
ha un guizzo (52-36). E’ il
quarto in cui decolla anche
Max Heidegger, che firma 11
punti nella frazione, dalla lu-
netta Wiltjer timbra il +22
(60-38). Il PalaMangano rug-
gisce e la Givova prova a scuo-
tersi (62-48) con Rossato, Bla-
kes e Nunge, ma è solo una
fiammata. Wiltjer infila la
quarta tripla di fila della sua se-
rata magica, Heidegger piazza
8 punti negli ultime 2’17”,
Reyer sul +24 (75-51) alla ter-
za sirena.
GESTIONE
Pinkins si desta dal tortopre
(75-55), ma Rivers regala tre li-
beri a Brooks ed esce per 5 falli
(78-55). La Reyer viaggia sul
velluto, ancora il canadese
dall’arco, poi alla fiera dal peri-
metro si aggiungono anche
Tessitori e Simms (87-59), il
piazzato dell’ala vale alla
Reyer il +30 (89-59). I titoli di
coda scorrono con largo antici-
po, c’è tempo per vedere la pal-
la recuperata e il contropiede
di O’Connell. —

LE PAGELLE MICHELE CONTESSA

Sul podio degli uomini-partita 6 SPISSU soffre Robinson nei se-

anche il coach galantuomo
IL MIGLIORE
7,5 WILTJER molle all'in-
gresso in campo, poi il canadese in-
fierisce brutalmente contro il cane-
stro della Givova (21 punti in 19',
5/6 dall'arco), spezza la partita all'i-
nizio del secondo quarto con 8 pun-
ti. Per lui 2 rimbalzi e 3 assist.
condi iniziali, poi prende le misure all'ex
sassarese, chiude con 8 punti, ma anche
6 rimbalzi e 4 assist, vede i compagni gi-
rare a mille al tiro, li lascia sfogare.
7 TESSITORI pimpante, determi-
nato, ha il miglior impatto sul match tra
gli orogranata, bel duello (vinto) contro
Gamble, ma anche Nunge gli gira al lar-
go, piazza 16 punti con percentuali quasi
perfette (5/6 da 2, 1/1 da 3).
6,5 HEIDEGGER come per Wilt-
jer, ha un impatto molle sulla partita, ma
cresce vistosamente alla distanza, come
un diesel, nel finale del terzo periodo di-
che chiudono la frazione, costruisce con
Wiltjer il break (13-3) che affonda nuova-
mente la Givova rientrata a -14.
7 CASARIN partita solidissima, 6 KABENGELE preciso dalla lu-
non si scompone davanti a nessun avver-
sario, manda fuori giri Gentile con cui in-
gaggia un duello ruisticano finché l'ex
Olimpia esce e non rientra più, nel primo
quarto infila la tripla del primo vantaggio
veneziano (10-7), la seconda avvia il
break orogranata in apertura di terzo pe-
riodo che stende Scafati.
5,5 DE NICOLAO prova a far ri-
fiatare Spissu, ma nel suo tabellino ci so-
no solo due falli commessi in 7' sul par-
secondi, a gara ampiamente chiusa, ma
ha il tempo per volare in contropiede e
schiacciare.
netta (4/4), solo due tiri in 18' (1/2) e
un rimbalzo catturato, anche lui pizzica-
to in un tecnico per flopping.
6 BROOKS deve giostrare in più
ruoli, regge bene in difesa, ma anche lui
non trova canestri dal campo, infilando i
3 liberi che gli regala Rivers con il suo
quinto fallo.
6 SIMMS ottimo in difesa, poco
produttivo in attacco trovando i 5 punti
6,5 TUCKER primo quarto ingab-
biato da Boniciolli, decolla nel secondo e
dalla schiacciata in contropiede trova lin-
fa vitale, a volte gioca per conto suo, ma
quando parte, non lo ferma nessuno, po-
teva evitare il gesto che gli costa il tecni-
co, ma aveva anche costrwetto Gentile
al fallo antisportivo che chiude il 7-0 ve-
neziano al ritorno sul parquet dopo l'in-
tervallo lungo.
7 SPAHIJA piano partita eseguito
alla perfezione, manda fuori giri Robin-
son, non fa accendere Pinkins e Rivers,
ottimo il ritorno in campo della sua squa-
dra dopo tre settimane, che si riprende il
iz

venta un folletto imprendibile per i difen- quet. della sua serata a gara ormai decisa, suo secondo posto, seppur in condominio
.b

sori di Boniciolli, recupera palloni, vola in il canestro del +30 (89-59). con Milano e Bologna, adesso obiettivo
N.G. O'CONNELL gioca pochi
st

Kyle Wiltjer contropiede e piazza anche le due triple sul Banco Sardegna.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA SPORT 37
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giornata 21
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Coach Spahija rende onore agli sconfitti: «Un bad timing capita a tutti»
Le chiavi del successo? «Concentrazione, difesa e tiri lunghi precisi»

«Complimenti ai ragazzi
che hanno giocato benissimo
e grazie a un pubblico leale»
L’INTERVISTA

Francesco Quagliozzi / SCAFATI

Da sinistra, Davide Casarin e Kile Wiltjer in
azione. Sotto, Rayjon Tucker a canestro.
BASKET - SERIE A MASCHILE
Risultati: Giornata 21
Carpegna pU - germani BresCia
ea7 armani mi - OpenjOB Varese
estra pt - DerthOna tOrtOna
geVi napOli - nUtriBUllet tV
sCafati - Umana reyer Venezia
happy Casa BrinDisi - VanOli Cr
sassari - VirtUs BOlOgna
UnahOtels re - DOlOmiti trentO
SQUADRE
Seconda sfida con Scafati e se-
conda vittoria stagionale per
i lagunari. All’andata finì
83-59 ed il risultato matura-
to alla Beta Ricambi Arena è
stato ancor più consistente
per capitan De Nicolao e soci,
frutto di percentuali davvero
importanti: 70% nel tiro da
due (16/23) e 54% dalla lun-
ga distanza (14/26). Il mat-
ch è durato poco più di un
quarto, fino al 24-27 del 13°.
Poi, grazie alle entusiasman-
ti percentuali realizzative, i
ragazzi di coach Spahija han-
no preso il largo e meritato il
successo. Una vittoria in cam-
(FOTO EDITORIALE REPORT) po esterno che mancava dal-
la sedicesima giornata, ovve-
ro dal 103-92 maturato sul
campo di Varese. Due punti
Prossimo turno: 10/03/2024 preziosi che fanno morale e
93-83 nUtriBUllet tV - UnahOtels re 09/03 ore 20.30 danno continuità al lavoro
94-63 tOrtOna - geVi napOli 10/03 ore 16.30 della Reyer in corsa per il mi-
84-71 Varese - BrinDisi 10/03 ore 17 glior piazzamento possibile
95-81 reyer Venezia - sassari 10/03 ore 17.30 nella griglia dei playoff. Neven Spahija concentrato durante la gara (EDITORIALE REPORT)
66-95 trentO - Carpegna pU 10/03 ore 18 «Sono per la prima volta
79-76 VirtUs BOlOgna - armani mi 10/03 ore 18.15 qui in questo palazzetto», cose che dobbiamo migliora- sto molte partite di Scafati»,
93-88 VanOli Cr - estra pt 10/03 ore 19 esordisce coach Spahija in sa- re. Al termine della partita è prosegue coach Spahija, «so-
77-75 germani BresCia - sCafati 10/03 ore 20 la stampa, «e devo dire che è accaduta una cosa molto bel- prattutto da quando è arriva-
andata bene. Spero di torna- la: siamo stati al centro del to Boniciolli che è un amico
re e vediamo come andrà a fi- campo ed il pubblico ci ha ap- da tempo. È molto difficile
PUNTI PV PP PF PS

germani BresCia 32 16 5 1850 1599 nire la seconda. Devo fare le plaudito. È segno di grande ri- vincere a Scafati. Nessuna
VirtUs BOlOgna 30 15 6 1861 1604 congratulazioni alla mia spetto e lealtà ed è una cosa squadra nel mondo può gio-
Umana reyer Venezia 30 15 6 1736 1604 squadra. Abbiamo giocato che non posso dimenticare». care sempre allo stesso livel-
ea7 armani mi 30 15 6 1670 1520 molto bene. Con grande de- È andato tutto per il verso lo. A tutti può capitare una
geVi napOli 24 12 9 1812 1763 terminazione e concentrazio- giusto contro Scafati. Una partita storta così come non
UnahOtels re 24 12 9 1689 1713 ne. Abbiamo fatto una buona partita che, alla vigilia, era te- posso spiegare cosa sia suc-
difesa ed abbiamo tirato mol- muta. Soprattutto per il ren- cesso a noi contro Milano nel-
giVOVa sCafati 20 10 11 1746 1820 to bene dalla lunga distanza. dimento e la qualità di gioco la semifinale delle Final
DOlOmiti trentO 20 10 11 1723 1753 È stata una partita completa. espressa sul proprio campo Eight. Stavamo benissimo,
DerthOna tOrtOna 20 10 11 1655 1648 Scafati ha provato a fare tut- dal roste guidato da coach Bo- ero ottimista, eppure abbia-
estra pt 20 10 11 1642 1734 to, ma abbiamo sempre avu- niciolli. Ma Venezia, pur gio- mo perso. Anche Scafati sta-
VanOli Cr 18 9 12 1704 1666 to una risposta, una reazione cando un’ottima partita, ha va bene ed oggi ha perso di
sassari 18 9 12 1609 1719 positiva. Sono contento, ma trovato di fronte una squadra trenta punti. Il “bad timing”
OpenjOB Varese 16 8 13 1776 1884 da allenatore ho sempre vo- poco reattiva, con molti suoi può accadere a tutti. Fa parte
nUtriBUllet tV 12 6 15 1679 1795 glia di imparare per cercare atleti apparsi ampiamente del gioco. Questo campiona-
di migliorare. Abbiamo fatto sotto la propria media di ren- to è molto competitivo. C’è
Carpegna pU 12 6 15 1659 1807 palle perse e loro hanno cattu- dimento come Rivers, Genti- tanta qualità. Puoi vincere e
happy Casa BrinDisi 10 5 16 1545 1727 rato più rimbalzi di noi. Sono le, Pinkins e Gamble. «Ho vi- perdere contro chiunque».

SERIE A1F Lions». gione mi sono trovata molto

Umana ha imposto la legge bene a Sassari sotto ogni profi-

Umana, Mazzon e la vittoria a Sassari del più forte su un campo do-

ve era caduta la Virtus Bolo-
gna, confermando la crescita
lo, dalle persone che ho incon-
trato all’ambiente», dice Ma-
kurat, «il Banco mi ha dato

«In campo, determinate per vincere» a livello di squadra anche a li-

MESTRE
Era una trasferta “trappola”,
a 48 ore dalla battaglia con-
tro Riga e al cospetto di una
squadra assetata di punti.
L’Umana è passata inden-
ne anche a Sassari sisteman-
do nei due quarti centrali
(45-25) un match iniziato in
salita per le scorie del confron-
to di Eurocup e il trasferimen-
to in Sardegna quasi senza ri-
posare.
.
«Eravamo consapevoli che
sarebbe stata una partita diffi-
cile», ha ammesso Andrea
Mazzon, «avendo giocato gio-
vedì sera in coppa, venerdì
non abbiamo potuto allenar-
ci, siamo saliti sull’aereo arri-
vando a mezzanotte e mezza.
Per questi motivi le giocatrici
sono state bravissime a trova-
re dentro di loro quelle ener-
gie necessarie per vincere. È
un successo tutto loro. Que-
ste sono partite in cui conta
molto di più la tensione nervo-
sa e reggere mentalmente il
confronto. Non abbiamo di-
sputato la miglior partita del-
la stagione in alcuni frangen-
ti, però è altrettanto vero che
trovare energie era difficilissi-
mo. Dobbiamo anche ringra-
ziare la Dinamo che ci ha per-
messo di giocare alle 15, in
modo tale che siamo riusciti a
rientrare sabato sera inizian-
do già a pensare alla sfida di
mercoledì contro le London
vello mentale e caratteriale.
«Alcuni errori li potevamo
evitare, soprattutto l’approc-
cio iniziale alla partita», pro-
segue coach Mazzon nella
sua analisi, «però dobbiamo
vedere solo gli aspetti positivi
della vittoria contro il Banco
di Sardegna con la determina-
zione di non accettare mai la
sconfitta, il voler e saper vin-
cere è molto importante».
Ritorno vincente a Sassari
per Anna Makurat anche se
l’ala polacca ha inciso poco
sul successo dell’Umana. «È
stato molto bello ritornare in
Sardegna, nella passata sta-
una grande opportunità sul
piano professionale e umano,
è stato piacevole ritornare
seppur da avversaria. La parti-
ta? Non è mai facile vincere a
Sassari, il Banco è una squa-
dra con giocatrici di qualità
che possono mettere in diffi-
coltà chiunque, noi siamo sta-
te brave a trovare la chiave
per controllare la partita».
Adesso obiettivo puntato su
mercoledì sera quando l'Uma-
na affronterà al Taliercio le
London Lions di Temi Fagben-
le nel match d'andata della se-
mifinale di Eurocup. —
M.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Anna Makurat (FOTO PÒRCILE)
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38 SPORT
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BASKET
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SERIE B nazionale
Gemini travolgente a Bisceglie
Smajlagic e Aromando al top
Una vittoria conquistata nel secondo tempo, aperto con un parziale di 14-0
Ora Mestre sale al settimo posto in classifica e resta in piena corsa per i playoff
L. BISCEGLIE 74
GEMINI MESTRE 90
LIONS BISCEGLIE: Rodriguez 16 (1/2,
4/9), Chiti 14 (5/8, 1/4), Cepic 19 (4/6,
2/4), Fontana (0/2, 2/4), Dip 5 (2/9 da
2); Chessari 6 (0/2, 2/4), Abati 0 (0/1 da
3), Rubinetti 5 (1/2, 1/4), Divac 3 (1/1 da
3). Allenatore: Origlio.
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 5 (0/4.
1/2), Bocconcelli 6 (2/3, 0/2), Smajlagic
26 (5/9, 5/8), Caversazio 11 (3/5, 1/2),
Lenti 10 (3/4, 0/1); Aromando 17 (6/10
da 2), Pellicano 0 (0/1, 0/1), Sebastianel-
li 6 (0/1, 2/3), Perin 9 (3/8, 1/1), Zampie-
ri 0. Allenatore: Ciocca.
Arbitri: Di Franco e Spinelli.
Note: parziali 24-20, 38-38, 51-66. Tiri li-
beri: Bisceglie 9/13, Mestre 16/19. Tiri da
2: Bisceglie 13/31, Mestre 22/45. Tiri da
3: Bisceglie 13/31, Mestre 10/20. Rimbal-
zi: Bisceglie 34, Mestre 36. Assist: Bisce-
glie 20, Mestre 15. Falli tecnici: 34’ 14’’ Ori-
glio (57-72). Nessuno uscito per 5 falli.
serie b interregionale
Playout, Virtus Murano
comincia col botto e
vince al supplementare
VIRTUS MURANO
CERNUSCO
VIRTUS MURANO: Musco 11, Sereni 6, Tosi n.e., Minicleri 7, Bolpin 23, Mikulic 24, De
Lazzari 5, Vanin 4, Nason 0, Sambucco 3, Segato 11, Todisco n.e.. Allenatore: A. Tur-
chetto
LIBERTAS CERNUSCO: Mandelli 3, Fortunati n.e., Somaschini 1, Meier 14, Bertolotti
n.e., M. Franco 15, Pirola 20, Mora 0, Grioni 0, Marra 23, Erba 8, T. Franco 2. Allenatore
S. Fili
Arbitri: Cavinato e Vincenzi
Note: Parziali: 25-25; 44-39; 67-56-78-78. Tiri liberi: Murano (21/33), Cernusco
(14/29); Tiri da tre: Murano (13/31), Cernusco (10/34); Rimbalzi: Murano 44 (r.d.
35 r.o. 9- Mikulic 18), Cernusco 31 (r.d. 20 r.o. 11- Pirola 8), Assist: Murano 21 (Miku-
lic 7), Cernusco 12 (M. Franco e Pirola 4); Usciti per 5 falli: Minicleri e Vanin (MU), Mo-
ra e Marra (CE)
Giovanni Ciati / MURANO
Inizia bene il girone di play-
out per la Virtus Murano. Al-
la palestra Perziano il quin-
tetto di Turchetto supera do-
po un over-time la Pol. Liber-
tas Cernusco per 94-86. È sta-
ta una battaglia che i locali
hanno portato a casa solo nel
supplementare e dove la dif-
ferenza l’ha fatta la maggiore
carica agonistica dei venezia-
ni. Era l’occasione per vedere
all’opera il nuovo acquisto
della Virtus Mikulic che, cifre
alla mano, ha lasciato il se-
gno sull’andamento della
partita. Per il centro croato di
Federico Busato / BISCEGLIE
Gemini, il mal di trasferta è
un ricordo lontano. Per la pri-
ma volta in stagione, i grifoni
mettono la seconda vittoria
consecutiva lontano dal Ta-
liercio, grazie al 74-90 rifila-
to in Puglia a Bisceglie.
Una partita eccezionale
dal punto di vista offensivo,
come dimostrano i 90 punti.
Settimo posto conquistato,
grazie alla sconfitta di Chieti,
e la corsa playoff continua.
L’mvp è Smajlagic, con i suoi
26 punti e la doppia doppia
sfiorata con 9 rimbalzi. La
doppia doppia invece per
Aromando sta diventando la
normalità, visti i 17 punti e i
10 rimbalzi messi a tabelli-
no. Fondamentale anche Ca-
versazio, con i suoi 11 punti,
9 assist e 23 di valutazione.
È un match fatto di parzia-
94
86
2,15 le statistiche parlano da
sole: 24 punti con 3/4 dalla
lunetta, 3/3 da due, 5/10 da
tre, 18 rimbalzi, 7 assist e 42
di valutazione. Del gioco del
centro ne ha beneficiato tut-
ta la squadra che sentendosi
“protetta” ha avuto un’otti-
ma percentuale da due
(71%) e una buona da tre
(42%).
Era importante portare a
casa la vittoria per il morale
da rivedere dopo gli ultimi in-
contri e per la classifica che si
muove dopo alcune domeni-
che a secco. Il primo quarto si
conclude in perfetta parità e
si comprende che l’incontro
Edoardo Caversazio al tiro
li, soprattutto nei primi 20
minuti. Il primo è della Gemi-
ni, o meglio, di Smajlagic. Il
croato mette 8 punti di fila e
fissa il 7-12 al 5’. Mestre sfrut-
ta le brutte palle perse di Bi-
sceglie nei primi minuti e co-
sarà avvincente fino alla fine
perché in questo girone servi-
ranno non solo le doti tecni-
che ma anche quelle agonisti-
che per arrivare al traguardo
della salvezza. Nella secon-
da frazione i locali riescono a
prendere un leggero vantag-
gio che permette di chiudere
all’intervallo lungo sul
44-39. Fino a questo punto i
muranesi tirano con il 75%
dalla lunetta, il 71% da due e
il 33% da tre. Sugli scudi Mi-
kulic ben coadiuvato da Bol-
pin (23 punti alla fine). Il ter-
zo tempo sembra quella del-
la resa da parte dei lombardi.
Difatti la Virtus prende un
vantaggio in doppia cifra e
chiude sul 67-56. Ma le emo-
zioni non sono finite e come
sempre non c’è mai nulla di
scontato. Il Cernusco rientra
in campo con un piglio autori-
tario e mette sotto i locali che
subiscono un parziale di
14-3 andando sotto di due
punti a 2’43’’ dalla fine per
73-71. I ragazzi di Turchetto
riescono a controllare la fase
di sbandamento e a mantene-
re la lucidità necessaria e ri-
battono colpo su colpo chiu-
dendo una frazione con un
parziale negativo di 22-11
ma che permette di impatta-
re sul 78-78. Nel tempo sup-
plementare probabilmente il
grosso sforzo che Cernusco
ha dovuto mettere in campo
ha tolto loro la lucidità neces-
saria per affrontare l’extra-ti-
me. Di contro Murano ha ri-
trovato la serenità necessa-
ria riuscendo a spegnere le ul-
time velleità lombarde chiu-
dendo la partita con l’ultimo
parziale sul 16-8. Buone ri-
sposte avute dai giocatori uti-
lizzati con Mikulic che ha da-
to la scossa al team utile per
gli incontri futuri. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FOTO DABALÀ
sì costruisce il +5. I padroni
di casa poi decidono di ri-
spondere, alzando le percen-
tuali da 3 (4/5 da oltre l’arco
nel primo quarto) e andando
così avanti. Non è un gran pri-
mo tempo quello degli uomi-
serie C
La domenica sorride
a Caorle, Jesolo
Salzano e al Mirano
Giovanni Ciati / MESTRE
Alla settimana giornata di ri-
torno del campionato vinco-
no Caorle, Jesolo, Salzano e
Mirano mentre rimangono
al palo San Donà, Leoncino e
Martellago. Mancano otto
giornate alla fine della stagio-
ne regolare e le posizioni si
stanno delineando in vista
della prossima fase. Per le ve-
neziane Caorle e Jesolo sono
già in ottima posizione per i
playoff e i prossimi incontri
dovranno definire le posizio-
ni in classifica. Ancora nel
limbo e nella speranza di di-
sputare i playoff San Donà e
Salzano. Mirano quasi sicura-
mente ai playout mentre per
Leoncino e Martellago lo
spettro della retrocessione è
reale e concreto. Importante
vittoria in casa per il Caorle
che batte il temibile Carrè
per 68-63. Una partita gioca-
ta fino all’ultimo in conside-
razione che i locali avevano
iniziato bene prendendo un
buon vantaggio fino al terzo
quarto chiuso sul 51-40. Ma i
vicentini nell’ultima frazio-
ne hanno cercato di rientra-
re in partita e pur avvicinan-
dosi non sono riusciti nell’im-
presa. Caorle si conferma for-
mazione all’altezza e conti-
nua la propria marcia regola-
re. I migliori per i locali Girar-
do (22), Rizzetto 17 e Tourn
ni di Ciocca, che per i primi
10 minuti si aggrappano ai
canestri di Smajlagic e Perin.
Un brutto calo di Mestre
all’interno della partita arri-
va all’inizio del secondo pe-
riodo, tanto che per 4 minuti
i biancorossi non fanno cane-
stro. Bisceglie ne approfitta
allora e riesce a toccare la
doppia cifra di vantaggio al
14’, con una gran tripla di Ro-
driguez. È il solito Aroman-
do a dare una scossa in attac-
co. Prima muove il punteg-
gio con due liberi, subito do-
po schiaccia e riporta la Gemi-
ni a -8, sul 32-24.
Meno break e più equili-
brio in campo dalla metà del
secondo quarto. Mestre ini-
zia a difendere meglio, rad-
doppiando sempre sul porta-
tore di palla, e anche in attac-
co inizia a muovere la retina.
Il 38 pari con cui si va all’inter-
vallo lungo rispecchia perfet-
tamente quanto visto in cam-
po.
Il secondo tempo è tutta
un’altra storia. La Gemini di-
vora Bisceglie con un gran
terzo periodo. Decisivo è l’ini-
zio incredibile dei grifoni,
che aprono il secondo tempo
con un parzialone di 14-0. Il
motivo è semplice: Mestre se-
gna, Bisceglie no. I padroni
di casa per 3 minuti non fan-
no canestro e tirano con un
0/6 in questo arco di tempo,
gli uomini di Ciocca invece
non sbagliano praticamente
nulla e segnano 5 canestri su
13. Bella vittoria per il Secis
Jesolo che nel “derby” regola
al Pala Cornaro il New Ba-
sket San Donà per 83-74. Un
incontro che i ragazzi di
Ostan hanno fatto loro per
merito di un primo quarto do-
ve hanno preso tredici punti
di vantaggio. Il divario della
prima frazione ha permesso
di “vivere di rendita” in quan-
to gli ospiti sono riusciti ad
avvicinarsi ma sempre con-
trollati dagli jesolani che re-
stano appaiati a Caorle nella
rincorsa a Roncaglia. Miglio-
ri marcatori per i locali Bovo
(30), Malbasa (19) e l’ex
Tuis (16). Per gli ospiti Flo-
rio (18), Toffanin (15) e Buz-
zavo (14). Ritorna alla vitto-
ria dopo quattro sconfitte
consecutive il Salzano che a
Schio batte la compagine lo-
cale per 75-68. Due squadre
a ridosso in classifica che han-
no dato luogo ad un incontro
equilibrato con le formazio-
ni che si sono aggiudicati
due quarti per ciascuno ma
gli ospiti sono riusciti nell’ul-
tima frazione a prendere il
vantaggio che ha chiuso la
partita. Per il team di Bertol-
dero i migliori in doppia cifra
Rudatis (15), Fabris (14) e
Cipolato (12). Impresa per
Mirano che sul parquet di
Bolzano sgambetta la forma-
zione locale vincendo per
70-57. Era forse il risultato
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
Andrea Mazzucchelli
7 tentativi. Doppia cifra di
vantaggio costruita in amen
da Mestre, che si porta sul
38-52 al 24’.
Bisceglie cerca di rimanere
aggrappata alla partita, ma
ad ogni canestro segnato dai
padroni di casa, i biancorossi
rispondono.
I pugliesi tornano anche
sotto la doppia cifra di svan-
taggio, ma comunque Me-
stre è una macchina da cane-
stri. +15 alla fine del penulti-
mo periodo, poi Mestre tocca
il massimo vantaggio di 19
punti nell’ultimo quarto e ge-
stisce benissimo i minuti fina-
li, trovando così la terza vitto-
ria in trasferta. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ignacio Tourn del Caorle
meno prevedibile della gior-
nata in considerazione del di-
vario in classifica tra i due
team ma i miranesi hanno di-
sputato un incontro all’altez-
za prima rimanendo attacca-
ti ai bolzanini nei primi due
quarti e poi dopo l’intervallo
lungo sferrando l’attacco de-
cisivo che ha permesso di di-
fendere con maggiore inten-
sità e offrendo buone soluzio-
ni d’attacco. Per gli ospiti top
scorer Vit (19) seguito da
Breda (11) e D’Este (11).
Brutta sconfitta interna per il
Leoncino che viene sommer-
so di canestri dalla Cestistica
Verona per 95-60. Un diva-
rio pesante che evidenzia le
difficoltà di questa squadra
già in svantaggio dal primo
quarto per poi continuare a
perdere terreno e a chiudere
con un passivo di 35 punti.
iz
Un altro ko per Martella-
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go, sconfitto 57 a 78 dal Dori-
st
go Pieve. —
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA SPORT 39
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rugby serie b
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Derby senza storia, San Donà travolge il San Marco

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Biancazzurri primi in classifica, dopo i primi 10 minuti non hanno lasciato scampo agli avversari ultimi in classifica

cuni elementi che saranno uti-

SAN MARCO VENEZIA MESTRE 7 li nelle prossime gare, il quindi- pallanuoto serie C
ci sandonatese ha cominciato
RUGBY SAN DONÀ 57 a macinare gioco senza lascia- Cervetti e Moro
re scampo agli avversari che
SAN MARCO RUGBY VENEZIA MESTRE: Veggis, Bareato, Parmesan (dal 49’ s.t. De- non sono riusciti ad arginare scatenati, Mestrina
lantone), Broglio (dal 71’ s.t. Bisotto), Tempo, Bowman J., Bowman D. (dal 49’ s.t. Tur- la supremazia degli ospiti che super con Bissolati
co), Scarparo, Dazzi, Barbadoro, Petrella, Urban, Bellio (dal 19’ p.t. Menegazzo dal
23’p.t. Marigo), Mocanu, Zanchettin (dal 60’ s.t. Gervasi). A disposizione: Benato.Alle- nella prima frazione sono an-
natore M.Menelle. dati in meta quattro volte di
cui tre trasformate con il terza
linea Pelizzon (saranno cin- MESTRINA 13
RUGBY SAN DONA’: Busato, Bertolini, Stello, Cassia, Furian (dal 10’ p.t. Steolo), Gri-
que per lui alla fine) e una con
guol F. (dal 27’ p.t. Barbieri), Falcier (dal 66’s.t. Pasti), Mammoletto N. (dal 8’ s.t. Fi-
notto), Pelizzon, Lunardelli, Despa (dal 66? S.t. Brunelli), Viotto (dal 61’ s.t. Finotto), Mammoletto N. per chiudere C. BISSOLATI 8
Sartori (dal 61’ s.t. Crosato), Sturz, Cuzzolin (dal 68’ s.t. Miotto). Allenatore G. Pivet- il primo tempo sul 26-7. Stessa
ta. musica nella ripresa che vede MESTRINA: Calore; Elia Cecchin, Roma-
la capolista continuare nell’o- roli (1 rete), Trento, Toffanello, Bolgan,
Scarpa (2), Grigolo (2), Lucisano (1), Rivo-
Arbitro: C. Covati di Piacenza. pera incessante e proficua di la (1), Moro (3), Alessandro Cervetti (3),
andare sistematicamente in Pace. Allenatore: Vasko Vuckovic.
Marcatori: primo tempo 3’ m. Pelizzon tr. Busato (0-7), 9’ m. San Marco tr. (7-7), 18’ meta altre cinque volte e sola-
m. Pelizzon tr. Busato (7-14), 30’ m. Pelizzon tr. Steolo (7-21), m. Mammoletto N. mente una segnata dal “picco- CANOTTIERI BISSOLATI: Borsarini;
n.t. (7-26); Secondo tempo: 43’ m. Pelizzon n.t. (7-31), 49’ m. Falcier tr. Steolo lo” Falcier mediano di mischia Branca (1 rete), Pietrobelli, Tarozzi, Diego
(7-38), 60’ m. Pelizzon tr. Steolo (7-45), 71’ m. Sturz n.t. (7-50), 78’ m. Crosato t. mentre le altre sono state rea- Marchesi, Alessandro Marchesi (3), Ner-
Busato (7-57) Mete: San Marco 1 – San Donà 9 lizzate dagli uomini così detti vi, Mazzeo, Costantino (2), Baldin (2), Me-
“pesanti” il già citato Pelizzon, lega, Malvagia, Cerioli. Allenatore: Cri-
stian Tabellini.
Sturz e Crosato che contraddi-
Giovanni Ciati / MESTRE in parità con una meta trasfor- stingue la netta odierna supe-
mata per entrambi le squadre. riorità in quel reparto del quin- Arbitro: Di Grazia.
Era il derby delle squadre vene- Da quel momento è stato un dici sandonatese. Una domeni-
ziane e la capolista Rugby San crescendo rossiniano da parte ca proficua per la larga vitto- Reti: p.q. (5-2) 6’20” Grigolo (M), 3’32”
Donà ha travolto in trasferta della squadra ospite e la parti- ria, ma soprattutto per la con- A. Cervetti (M), 2’58” Costantino (B),
2’48” A. Cervetti (M), 1’29” Branca (B),
sul campo di Favaro Veneto il ta del San Marco sul fronte of- temporanea sconfitta del Mo- 1’10” Rivola (M), 0’19” Scarpa (M); s.q.
fanalino di coda San Marco fensivo è terminata. I biancaz- gliano che esce battuto sul ter- (2-2) 7’23” Moro (M), 5’41” Moro (M),
Rugby Venezia Mestre per zurri si sono scatenati e, nono- reno amico da un Feltre mai 2’22” Baldin (B), 0’08” Costantino (B);
57-7. Non era certo questo il stante Pivetta avesse modifica- domo e che perde ulteriore ter- t.q. (4-3) 4’51”A. Cervetti (M), 4’12” Mo-
match in cui i locali potevano to il quindici di partenza por- reno (-8) dal Rugby San Donà ro (M), 3’02” A. Marchesi (B), 1’13” Roma-
roli (M), 0’51” Baldin (B), 0’38” Lucisano
fronteggiare gli avversari a vi- tando in panchina alcuni gio- che continua concentrato ver- (M), 0’06” A. Marchesi (B); q.q. (2-1)
so aperto, ma almeno fino al catori partenti nelle preceden- so l’ambizioso traguardo. — 5’37” Scarpa (M), 5’02” A. Marchesi (B),
decimo minuto il risultato era ti partite e lasciando a casa al- © RIPRODUZIONE RISERVATA Marco Steolo del Rugby San Donà 0’38” Grigolo (M).

volley serie b1f VOLANO 3 serie b1f VICENZA 3

Troppo Volano per Chioggia
Una sconfitta in tre parziali
VOLANO (TRENTO)
Troppo Volano per il Vlc
Rom Plastica. Le trentine si
confermano squadra da zo-
na playoff e impongono una
sconfitta in tre set alle chiog-
giotte. Non è bastato l’impe-
gno alle ragazze di Zanardo,
per riuscire a essere incisive
nel gioco. Nel primo set, do-
po gli scambi iniziali in equi-
librio, Volano forza al servi-
zio e allunga 10-5.
Anche il Vlc Rom Plastica
prova a fare leva sulla battu-
ta, per mettere in difficoltà
la ricezione trentina. Si resta
in bilico fino al 14-11, poi Vo-
lano allunga sul 19-12.
Sul 24-19, le chioggiotte
annullano tre palle set, ma
Volano chiude 25-22. Nel se-
condo parziale, le trentine
scappano a metà set. Nel ter-
zo parziale, il Vlc Rom Plasti-
ca parte bene, con Ianeselli
che mette giù il pallone del
2-5. Volano mette la freccia
(7-6).
Ma il parziale, nonostante
i tentativi di break delle tren-
tine, è punto a punto fino al
20-18. Nel finale di set Vola-
no cresce a muro e va a chiu-
dere 25-20. — G.MO.
VLC CHIOGGIA 0 Imoco, qualche progresso
(25-22, 25-14, 25-20) ma resta a secco a Vicenza
ROTHOBLAAS VOLANO: Bortoli, Pe-
truzziello, Galbero, Magazza, Campa-
gnolo, De Val, Giudice (L1), Sesenna,
VICENZA
Mandò, Ottino. All. Parlatini.
Le panterine dell’Imoco San
VLC ROM PLASTICA CHIOGGIA: Fran-
Donà tornano a mani vuote
zoso (L1), Penzo, Nordio, Menon, Ndoj, da Vicenza. Ma resta il ram-
Bernardinello, Nonato, Ianeselli, Sam- marico per l’esito del quarto
bin, Brandi, Pagotto, Toniolo, Valente
set, che avrebbe potuto rega-
(L2). All. Zanardo. lare alle sandonatesi alme-
no un punto. Trasferta diffi-
Arbitri: Grassi e Miggiano. cile per l’Imoco, contro un Vi-
Note: durata set 23’, 19’, 24’ per totali cenza lanciato in piena zona
66’ di gioco. playoff.
In più coach Gregoris ha
dovuto fare i conti ancora
con i problemi fisici di alcu-
ne giocatrici, dovendo schie-
rare un sestetto inedito. No-
te positive per il futuro, il
IMOCO SAN DONÀ 1
(25-16, 25-17, 20-25, 25-23)
VICENZA VOLLEY: Formaggio (L1), Bo-
ninsegna 17, Costagli 15, Tasholli, Digon-
rientro dall’inizio di Marche- zelli 17, Andeng 5, Pegoraro 15, Bauce 3.
sini e quello, dal secondo N.e. Andreatta (L2), Simpsi, Roviaro, Spi-
set, di Adigwe. Primi due par-
nello. All. Cavallaro.
ziali in mano a Vicenza. Nel
terzo l’Imoco riapre il mat-
ch, grazie a un gioco più flui-
CORTINA EXPRESS IMOCO: Arici (L1),
do e maggiore sicurezza nei
fondamentali di seconda li- Feduzzi (L2), Visentin 5, Novello 1, Bac-
nea. In avvio di quarto set Vi- chin 10, Orso 3, Adigwe 8, Marchesini 6,
cenza sembra di nuovo dila- Orlandi 6, Moroni 5, Coba 3, Manda. N.e.
gare: 9-1. Ma le panterine Zussino, Genovese. All. Gregoris.
compiono una clamorosa ri-
monta (19-16, doppio ace di
Coba) e poi mettono pure la Arbitri: Longo e Gambato.
freccia: 20-21, su attacco di
Adigwe. Finale testa a testa,
ma sul 23 pari Vicenza trova Note: durata set 25’, 24’, 26’, 31’ per to-
i due punti decisivi.— G.MO. tali 106’ di gioco.

serie b2f OFFICINA D. VOLLEY 3 serie b2f ROJALKENNEDY 3

Fusion, brutto approccio
L’Officina ha buon gioco
PONTE SAN NICOLÒ
Il Vega Fusion perde sul cam-
po della capolista Officina del
Volley. Per strappare almeno
un punto a Ponte San Nicolò
sarebbe servita una prestazio-
ne ad alta intensità. Invece il
Fusion ha pagato un brutto
approccio al match. Nel com-
plesso, è stata una gara poco
spettacolare. Circostanza che
aumenta il rammarico per le
fucsia, che nel terzo set han-
no dimostrato di poter gioca-
.
re alla pari con la capolista.
Nei primi due parziali, il Fu-
sion ha pagato i troppi errori,
senza entrare in partita. Nel
terzo set, le fucsia reagisco-
no, allungando sul 5-8. Il Fu-
sion trova il massimo vantag-
gio sull’11-18. Poi si concretiz-
za la rimonta dell’Officina del
Volley (22 pari), favorita da
alcune decisioni arbitrali dub-
bie e dal black-out in casa Fu-
sion. Le fucsia sbagliano di
nuovo troppo e cedono ai van-
taggi. — G.MO.
FUSION VENEZIA 0 Cus Venezia, ko al tie-break
(25-15, 25-17, 26-24)
OFFICINA DEL VOLLEY: Gavin 4, Gre-
cea 14, Quaglio 6, Facco, Avanzo 8, Fio-
retti 12, Occhinegro (L1), Bruni (L2), Bu-
leghin 1, Di Falco 2. N.e. Maritan, Forzan,
Rampin, Lorenzi. All. Garzari.
VEGA FUSION VENEZIA: Maiezza (L1),
Rettore 2, Papagno 8, Dabalà, Kaja, Ca-
sarin 5, Di Coste 1, Bortolotti 7, Dago Ou-
rega, Quero 10. N.e. Dalia Giacometti,
Annalisa Giacometti, Scantamburlo,
Gobbo (L2). All. Chieco.
Arbitri: Garbin e Danieli.
Note: durata set 20’, 23’, 28’ per totali
71’ di gioco.
A Tavagnacco cede alla fine
TAVAGNACCO
Costretto per due volte a inse-
guire, il Cus Venezia trascina
il match al tie-break. Ma nel
quinto set cede di schianto.
Lo scontro salvezza va alle
friulane dell’E.On Rojalken-
nedy. Ma il Cus Venezia torna
a casa con un punto che muo-
ve la classifica. È stato un mat-
ch intenso ed equilibrato, con-
traddistinto però da tanti erro-
ri al servizio. Nel primo set, a
metà parziale le friulane pren-
CUS VENEZIA 2
(25-20, 21-25, 25-23, 22-25, 15-4)
E.ON ROJALKENNEDY: Colonnello, Co-
lomba, Squizzato, Comelli, Franceschi-
dono una manciata di punti nis, Chiara Veritti, Berzanti, Liberti, Rizzi,
di vantaggio, che gestiscono Alessia Veritti (L1), Snidero, Cappellari,
fino al termine. Pronta la rea- D’Odorico, Puntel, Michelutti. All. Corvi.
zione del Cus, che si aggiudi-
ca il secondo parziale, segna- CUS VENEZIA: Romano (L1), Scarpa
to da break e contro break. Il (L2), Brunetta, Cocco, Chiappetta, Nor-
terzo e il quarto set si giocano cen, Semenzato, Zanetti, Sblattero, Gior-
punto a punto. Il terzo lo con- getta, Girardi, Battistoli, Tocco, Bonetto.
quistano le friulane, che sul All. Grandese.
23 pari trovano i due punti de-
cisivi. Nel quarto è il Cus che Arbitri: Callegari e Bruno.
nel finale piazza l’allungo.
Nel tie-break Venezia va subi-
to sotto 6-0 ed esce dal match. Note: durata set 23’, 27’, 28’, 31’, 12’ per
G.MO. totali 121’ di gioco.
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40 SPORT
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ALTRI SPORT
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atletica
Meeting indoor, il Veneto s’impone ad Ancona
I cinque atleti veneziani, tutti a medaglia, hanno trascinato alla vittoria la rappresentativa regionale, bissando il successo 2023
Giovanni Monforte / MESTRE
Con tre vittorie individuali
(firmate da Agnese Terliz-
zi, Giorgia Zanon e Alessan-
dro Vitalino), una in staffet-
ta e un terzo posto, gli atleti
della provincia di Venezia
hanno trascinato il Veneto
al successo nel trofeo “Ai
Confini delle Marche”, ras-
segna indoor per rappresen-
tative cadetti (under 16)
che si è disputata ieri al Pala
Casali di Ancona. La squa-
dra veneta era composta da
24 atleti, 12 cadetti e altret-
tante cadette. Ad Ancona si
sono sfidate 13 selezioni re-
gionali, provenienti da tut-
ta Italia. Il Veneto ha bissa-
to il successo dell’edizione
2023. Cinque gli atleti della
nostra provincia a far parte
della rappresentativa vene-
ta. E tutti sono andati a me-
daglia. Al femminile, è arri-
vato un tris di vittorie per le
nostre atlete. Nell’asta
Agnese Terlizzi (Atletica Ri-
viera del Brenta) ha primeg-
giato, salendo alla misura
di 2.85.
Mentre nel salto in lungo
Giorgia Zanon (Coin Vene-
zia) è atterrata alla distan-
za di 5.48, andando a pren-
dersi anche in questo caso il
primo posto. Ed è salita sul
gradino più alto del podio
anche Matilde Pirolo (Biote-
kna di Marcon), che ha ga-
reggiato con la staffetta
4x200 cadette del Veneto,
insieme a tre atlete delle
Fiamme Oro: Gaia Bonato,
Linda Andreazzo e Kalidja-
tou Bance. Per loro crono di
1’44”18. Una vittoria e un
terzo posto al maschile.
Medaglia d’oro nei 600m
per Alessandro Vitalino (La
Fenice 1923 Mestre), che
ha corso in 1’27”04. Dalla
pedana dell’asta bel terzo
posto per l’altro portacolori
de La Fenice Mestre, Daniel
Siscanu, che salta a 3.65 fir-
mando il suo personal best.
LE CONVOCAZIONI
Il prossimo weekend riser-
Mountain bike. La quarta tappa al Torpado Kenda Factory di Cavarzere
Impresa della coppia South - Rosa
Successo all'Andalusia Bike Race
CAVARZERE
Una vittoria, con la coppia
Diego Rosa - Casey South, e
un totale di cinque volte sul
podio in sei tappe. Caccia
grossa nel sud della Spagna
per gli atleti del Torpado
Kenda Factory di Cavarze-
re. Diego Rosa, Casey South
e Jakob Dorigoni sono stati
protagonisti assoluti all’An-
dalusia Bike Race, gara che
verà diversi appuntamenti
importanti, per cui sono sta-
te già diramate le convoca-
zioni. Sono due gli atleti di
società provinciali, che par-
teciperanno sabato 9 e do-
menica 10 marzo alla Cop-
pa Europa di lanci, a Leira,
in Portogallo. Si tratta di
Marco Lingua (Biotekna)
nel martello e di Emily Con-
te (Atletica Riviera del Bren-
ta) nel disco promesse un-
der 23. Domenica 10 mar-
zo, a Cassino (Frosinone),
si disputano i Campionati
italiani individuali e per re-
gioni di corsa campestre, ca-
tegoria cadetti. Per la sele-
zione regionale sono stati
convocati Ariele Olivi (Ve-
neto Special Sport), Ales-
sandro Camillo (La Fenice
Mestre) e Allegra Manzato
(Jesolo Turismo). A livello
individuale ci sarà anche
Valentino Parolini (Liber-
tas Mirano).
MINI INDOOR
Giacomo Sottana e Ludovi-
ca Romano, entrambi tesse-
rati per la Biotekna, si sono
aggiudicati, a San Donà, il
secondo appuntamento del
calendario provinciale del-
le mini indoor. Si è gareg-
giato al palasport Barbaz-
za, in un tetrathlon che ha
visto impegnati gli atleti del-
la categoria ragazzi in tre
prove: salto in alto, lancio
della palla medica e 30 me-
tri piani. Tra i ragazzi, suc-
cesso finale per Giacomo
Sottana (Biotekna) con
1.665 punti, davanti al com-
pagno di squadra Alessan-
dro Silvestrini (1.244) e a
Davide Caravello (Atletica
San Donà – Eraclea) con
1.191.
Al femminile, il successo
è andato a Ludovica Roma-
no (Biotekna) con 1.362
punti. Secondo posto per
Bianca Fracas (Biotekna,
1.247) e terzo gradino del
podio per Emma Frara (Atl.
San Donà – Eraclea,
1.193). —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rientra nella massima cate-
goria delle corse a tappe in
mountain-bike. Nella spedi-
zione andalusa South e Ro-
sa hanno composto la cop-
pia principale del Torpado.
Risolti i problemi meccanici
che li hanno rallentati nelle
prime due tappe, dalla terza
giornata di gara South e Ro-
sa sono andati in crescendo.
Nella terza tappa sono saliti
sul secondo gradino del po-
Foto di gruppo per la rappresentativa veneta Cadetti e, a destra, Marco Lingua che sabato e domenica sarà alla Coppa Europa a Leira, in Portogallo
tennis
Bugin (Green Garden) batte Zanon
Terzo successo per Rebeschini
Nell’Under 16 vince il favorito
Sebastiano Pozzani (Garda Calcio)
Nell’under 12 dominio di Zampieri
nel maschile e vittoria di Agata
Buzzo nel torneo femminile
MESTRE
Alla Polisportiva Bissuola
di Mestre, nel rodeo con 48
iscritti al via, vittoria per Ni-
colò Bugin contro l’esperto
Marco Zanon. Il giovane
del Green Garden è riuscito
a spuntarla sul giocatore
della Canottieri di Murano,
ma con ben due tie-break.
dio. Ma è nella quarta frazio-
ne che il duo italo-elvetico,
alla prima esperienza in una
corsa a tappe in coppia, ha
dimostrato di aver trovato
già l’affiatamento. Nell’ulti-
ma sezione della tappa da
60 km, South e Rosa hanno
attaccato, staccando gli inse-
guitori, composti da un
gruppo di dieci coppie. I due
portacolori del team cavar-
zerano sono giunti da soli al
Partita con Bugin sempre in
spinta e Zanon a controlla-
re il gioco, in attesa degli er-
rori del giovane avversario
che trovava i guizzi vincenti
nei momenti decisivi. Terzi
posti per il padovano del Ca-
sale di Scodosia Riccardo
Ruffin e per il trevigiano del-
la Barchessa Luca De Rossi.
Nel femminile terzo suc-
cesso stagionale per Lorena
Rebeschini dell’Istrana.
L’ultima a contenderle il
successo è stata la padova-
na del Plebiscito Anna Fan-
tin che è giunta ad un passo
traguardo, a braccia alzate,
con un minuto di vantaggio
sugli inseguitori. Nella quin-
ta tappa, poi, South e Rosa
hanno centrato un terzo po-
sto. Eccellente anche il ruo-
lo del terzo rider del Torpa-
do, Jakob Dorigoni, che in
Andalusia ha composto una
coppia mista con Daniel Gei-
smayr del team Wilier Vitto-
ria. I due, nel ruolo di sup-
porto per le coppie principa-
li, sono stati sempre molto
vicini alle azioni principali e
sono riusciti a salire sui pri-
mi due podi della corsa, con
due terzi posti nella prima e
seconda tappa.
Grazie ai risultati ottenu-
ti, entrambe le coppie del
Torpado Kenda Factory han-
no chiuso la classifica gene-
rale in “Top 10”. Quinto po-
per superarla, ma ha cedu-
to nel tie break per 7/5. Ter-
zi posti per le trevigiane Bar-
bara Re della Barchessa e
Mariaelena Gardin dello
Sporting Magi. Al Republic
di Jesolo, sono invece stati
protagonisti 40 giovani,
provenienti da 8 province e
coordinati da Alessandro
Mior.
Nell’under 12 maschile
dominio di Rocco Zampieri
del Plebiscito di Padova. Se-
condo posto per Lorenzo
Miron del Bassano. Terzi po-
sti per il fratello del vincito-
South e Rosa vinco la quarta
tappa all'Andalusia Bike Race
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
re, Giovanni e per il trevigia-
no Giovanni David Buc-
kland Sanders dell’Euro-
sporting. Nell’under 16 ab-
bastanza agevole la vittoria
del favorito Sebastiano Poz-
zani del Garda Calcio che in
finale ha battuto Gianluca
Biondo del Pergine di Valsu-
gana. Bronzi per Pietro Mar-
tin under 14 del Bassano e
per Francesco Zagatti suo
coetaneo del Tc Mestre.
Nel femminile under 12
vittoria per la trevigiana
Agata Buzzo del Tc Padova.
Nell’under 16 successo per
Ivana Zorn sulla giocatrice
di casa Alessia Svalduz. Por-
togruaresi protagonisti al
torneo svoltosi al Tc Pado-
va. Iris Burato del Tc Porto-
gruaro si è imposta nel ta-
bellone femminile, mentre
Aurora Vignaduzzo, si è
classificata terza. —
L.B.
sto finale per Jakob Dorigo-
ni, insieme a Geismayr.
Mentre South e il campione
italiano Rosa si sono piazza-
ti in sesta posizione. «Que-
sta settimana andalusa è an-
data bene», commenta Die-
go Rosa, «Abbiamo perso
molto tempo nella seconda
tappa, dove abbiamo avuto
la sfortuna di forare. Abbia-
mo testato un po’ di setup e
capito molto durante le va-
rie tappe. Era la prima gara
con Casey e sono molto con-
tento. Ci siamo trovati bene
da subito e torniamo a casa
con l’umore alto per la pros-
sima gara». Entrambe le cop-
pie hanno partecipato alla
gara andalusa per prepara-
iz
re l’avvicinamento alla cele-
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bre Cape Epic. —
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G.MO.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
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PADEL & VELA
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L’ex portiere del Milan, Nelson Dida, con Dario Marcolin ieri al Mediolanum Padel Cup
Stelle del calcio e del tennis
al Mediolanum Padel Cup
A Mestre si sono esibiti Dida, Christian Panucci, Gigi Di Biagio e Dario Marcolin
L’emozione di Maria Elena Camerin: «Ho rivissuto i giorni da professionista»
MESTRE
Campioni di padel, appassio-
nati, ex calciatori ed ex tenni-
sti, protagonisti della prima
edizione del torneo Mediola-
num Padel Cup 2024, che ha
avuto come teatro il Venezia
Padel Club di Mestre. ll tor-
neo open FITP ha richiamato
81 coppie tra le migliori a li-
vello nazionale e non solo, tra
tabellone maschile (62 cop-
pie) e femminile (19) e ha vi-
sto in finale Martina Parmigia-
ni-Erika Zanchetta contro
Giorgia Rosi- Francesca Cam-
pigotto nel femminile e Giaco-
mo Miccini-Juan Manuel Re-
stivo contro Manu Roca-
fort-Julian Di Bene nel ma-
schile.
Oltre al torneo Fitp maschi-
le e femminile, che ha messo
in palio 15mila euro di Prize
Money, moltissime sono sta-
te le iniziative collaterali che
vela
Enrico Zennaro torna a Chioggia
«La mia scelta è dettata dal cuore»
CHIOGGIA
Enrico Zennaro torna a casa.
Dopo otto anni il campione
chioggiotto torna a regatare
per i colori del Circolo nauti-
co Chioggia. In questo circo-
lo Zennaro è socio onorario
dal 2007 e da qui ha mosso i
primi passi nel mondo della
vela. «Il ritorno di Enrico a re-
gatare con i colori del Circo-
lo nautico Chioggia ci fa mol-
to piacere», commenta il pre-
.
hanno riscosso un grandissi-
mo successo di partecipazio-
ne e di pubblico. Ieri in campo
sono scesi anche quattro cam-
pioni che hanno fatto la storia
recente del nostro football:
Dida, Christian Panucci, Gigi
Di Biagio, Dario Marcolin.
I quattro ex calciatori han-
no dato vita al mini torneo
“Vip ProAm Exhibition” dedi-
cato alla community di Banca
Mediolanum, e hanno dimo-
strato di essere eccellenti gio-
catori anche sui campi di pa-
del. Prima del match ,i quat-
tro hanno scherzato su chi fos-
se il più forte tra loro e Dida
ha commentato "Io mi augu-
ro di migliorare sempre di più
per poterlo giocare sul serio il
torneo Mediolanum Padel
Cup", mentre Panucci ha ag-
giunto "Giochiamo con grade
piacere questo torneo, ma in
realtà siamo qui per spiare i
tanti campioni che ci sono e
sidente del Circolo Nautico
Chioggia, Corrado Perini.
«Siamo legati a lui visto che è
nostro socio onorario in vir-
tù dei suoi innumerevoli suc-
cessi che hanno portato
Chioggia all’onore delle cro-
nache veliche e per questo è
stato anche nostro atleta
dell’anno nel 2017 per la sua
vittoria al Campionato Italia-
no Miniatura e per essere sta-
to vicecampione italiano e
mondiale ORC. Ci auguria-
rubare loro i segreti del pa-
del". Tra risate e battute, i
quattro si sono concessi ai tifo-
si, per autografi e selfie. Ieri si
è anche concluso il torneo
Amateurs dedicato ai clienti
di Banca Mediolanum, men-
tre Saverio Palmieri, top coa-
ch italiano ha tenuto un clinic
tecnico per gli ospiti.
Spazio anche al padel inclu-
sivo nel match dei Bionic Peo-
ple di Alessandro Ossola, fina-
lista nei 100 metri alle Para-
limpiadi di Tokyo. Tra i prota-
gonisti di queste giornate an-
che Maria Elena Camerin, og-
gi tecnico federale ed ex nu-
mero 41 al mondo del tennis.
" Non è andata nel modo mi-
gliore in coppia con la mia
amica Maria Chiara Masche-
rin, ho perso contro due av-
versarie molto forti, ma mi so-
no divertita da pazzi" com-
menta Camerin. "Giocando
molto poco a padel non è che
Enrico Zennaro
MARIA ELENA CAMERIN
TECNICA FEDERALE, HA GIOCATO
IERI IN COPPIA CON MASCHERIN
ll torneo open FITP ha
richiamato 81 coppie
tra le migliori a livello
nazionale e non solo,
tra maschi e femmine
Un grande successo
mo che questo ritorno possa
essere anche un motivo in
più per poterlo vedere in re-
gata a ChioggiaVela, regata
nella quale il suo nome è uno
dei più presenti nell’albo d’o-
ro« . «Tornare a tesserarmi
per il Circolo nautico Chiog-
gia», afferma Enrico Zenna-
ro, «è sicuramente una cosa
che mi fa molto piacere per-
ché in questo circolo ho fatto
i miei primi corsi di vela da
bambino e ho dei bellissimi
ricordi. Un professionista a
volte deve fare scelte legate
alle opportunità, ma questa
volta la scelta è dettata dal
cuore. Spero di aver modo di
tramandare le esperienze
che ho maturato in giro per il
mondo ai giovani che inizia-
no a praticare la vela per rac-
contargli di non demoraliz-
abbia tutto questo feeling ed
è per questo che accorcio al
massimo e cerco subito la re-
te, però è davvero divertente.
Ho giocato con una mia caris-
sima amica e questo è una co-
sa che ha reso tutto molto bel-
lo, d'altra parte era la mia pri-
ma volta in un torneo". Un'e-
sperienza nuova che ha rega-
lato alla campionessa di Mot-
ta di Livenza grandi emozio-
ni. "Ritrovarsi a giocare con
chi è anche tua amica è una co-
sa preziosa, ed è proprio quel-
lo che è successo in questo tor-
neo. Sono arrivata qui da Je-
solo, ho visto gli stand, le luci,
l'atmosfera, gli sponsor e poi
il badge con il mio nome, il
pubblico, gli applausi e
quell'elettricità prima della
partita e mi sembrava di rivi-
vere i momenti che ho vissuto
da giocatrice professionista.
Mi hanno detto che Madiola-
num Padel Cup si ripeterà in
altre città e voglio giocare an-
cora magari insieme a Rober-
ta Vinci".
Il torneo Open Fitp Medio-
lanum Padel Cup ha segnato
l'ingresso ufficiale di Banca
Mediolanum nel ruolo di pro-
motore di sei tornei open che,
dopo Mestre, toccheranno Ba-
ri, Roma, Ancona, Palermo e
Milano. Un circuito che si an-
nuncia ai massimi livelli e in
continua crescita, visto l'otti-
mo esordio. —
LAURA BERGAMIN
zarsi mai se i risultati non ar-
rivano subito e spiegargli
che al di là dei risultati sporti-
vi la vela è un modo per crear-
si tanti amici e visitare posti
incredibili in giro per il mon-
do». La nuova stagione ve-
drà Zennaro a bordo di Fly-
ingnikka in alcuni dei più im-
portanti eventi internaziona-
li, oltre alla partecipazione a
quattro tappe del circuito
RS21 e la partecipazione al-
la Rolex Middle Sea Race
con lo Swan 42 ‘Be Wild’. Nel
mezzo il campione chioggiot-
to sarà al campionato Italia-
no ORC con lo Swan 42 ’Mor-
gan’ e parteciperà a due rega-
te offshore, la Roma per tutti
e la Palermo-Montecarlo a
bordo del Neo 430 “Neo-
Mind”. —
L.B.
SPORT 41
vela
Campionato
invernale
Domina
Gandolfo
CHIOGGIA
Ha preso il via sabato a
Chioggia la 47^ edizione
del Campionato Invernale
- Trofeo Roberto Doria- or-
ganizzato da Il Portodima-
re in collaborazione con lo
Yacht club Padova e la Dar-
sena Le Saline. L'evento si
sarebbe dovuto disputare
lo scorso novembre, ma
era stato rinviato a causa
delle avverse condizioni
meteo e alle possibili alza-
te del sistema Mose che
avrebbe così impedito l’ac-
cesso della flotta al campo
di regata.
A dominare questo pri-
mo fine settimana di rega-
te, 'Safran' di Alberto Gan-
dolfo, che ha vinto tutte e
tre le prove nelle classi C e
Open C. Più equilibrata la
situazione tra i meteor.
Nella giornata inaugurale
il campo di regata ha risen-
tito della bassa pressione
in transito sulla regione
ed è stato caratterizzato
da aria prevalentemente
leggera, proveniente da
nord est compresa tra i 4
ed i 6 nodi. A vincere l’uni-
ca prova disputata è stato
nella “Classe C” ed in clas-
se “Open C” l’Ufo 22 ‘Sa-
fran’ di Alberto Gandolfo
(CN Chioggia) e France-
sca Macha con a bordo
Matteo Toldo. La vittoria
nella classe “Meteor” è an-
data invece a ‘Marlin’ di Fe-
derico Ghedin (Treviso
SC). Ieri, nonostante il co-
mitato di regata abbia pro-
vato ad anticipare di un'
ora la partenza, una legge-
ra nebbia ha costretto gli
equipaggi a terra e a posti-
cipare il via. Al termine del-
la giornata sono state due
le prove realizzate, tra i sei
e gli otto nodi con aria da
est, che hanno portato a
tre le regate portate a ter-
mine. La classifica genera-
le nelle classi “C” ed
“Open C” vede saldamen-
te al comando ‘Safran’ di
Alberto Gandolfo (1-1-1)
davanti ad ‘Hadar’ (2-2-3)
di Roberto Zagolin (YC Al-
barella) ed ‘Hacker X’
(DNC - 3-2) di Michele Be-
vilacqua (Il Portodimare).
Nella Classe Meteor dopo
tre prove la prima posizio-
ne è occupata da ‘Meteori-
te’ (2-1-2) di Simone Biz-
zotto (Il Portodimare) se-
guito da ‘Marlin’ (1-2-3)
di Federico Ghedin (Trevi-
so SC) e da ‘Antares’
(4-4–1) di Paolo Tassinari
(Treviso SC). Il campiona-
to proseguirà il prossimo
week end con le ultime re-
gate. "Per questa edizio-
ne" commenta Gianfran-
co Frizzarin, figura a livel-
lo nazionale per il mondo
dell'altura" abbiamo deci-
so di utilizzare un nuovo si-
stema di compenso quale
il rating FIV e il vecchio
triangolo olimpico invece
dei bastoni più tecnici". —
L.B.
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42 SPORT
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Atletica - I Mondiali indoor di Glasgow
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800 metri
Tecuceanu ce la mette tutta
ma la medaglia resta un sogno
Il mezzofondista padovano quarto. «Sono felice, anche se il podio l’avevo visto»
Giada Carmassi record, ma senza finale. Iapichino nel lungo tradita dai crampi
Alberto Bertolotto
Si era presentato a Glasgow
con il miglior tempo iridato
dell’anno (1’45’’00). Non è
riuscito ad arrivare davanti a
tutti, ma è stato comunque ca-
pace di conquistare il risulta-
to più importante della sua
carriera. Ai campionati mon-
diali indoor di atletica legge-
ra di Glasgow Catalin Tecu-
ceanu, padovano di Trebase-
leghe, si è classificato al quar-
to posto nella finale degli 800
metri: per lui il crono di
1’46’’39 in una gara vinta da
Bryce Hoppel, statunitense,
che con 1’44’’92 ha soffiato al
ragazzo di origine romena la
miglior prestazione del
2024. «Sono super contento,
mi dispiace solo per la meda-
glia, ci avevo creduto», ha det-
to alla Rai il portacolori delle
Fiamme Oro Padova.
GARA A TESTA ALTA
I quattro giri di pista di ieri,
giornata conclusiva della ras-
segna, sono stati un po’ in sali-
ta per Tecuceanu, che dopo
la prima curva non è stato ca-
pace di prendere il comando
del gruppo. Trovandosi a lot-
tare nelle retrovie del sestet-
to che ha preso parte alla fina-
le, l’azzurro ha provato a spin-
gere e a recuperare, ha guada-
gnato una posizione ma gli è
mancato il graffio per salire
su quel podio che avrebbe im-
preziosito la sua esperienza
scozzese. Per lui un bilancio
più che positivo, un passo in
avanti dopo aver centrato
sci alpino
Dalla nebbia della Norvegia
spunta super Brignone
Sorpasso a Goggia e Shiffrin
Gianluca De Rosa
Dalla nebbia di Kvitfjiell
spunta Federica Brignone.
Successo numero 25 per la
carabiniera valdostana,
quarto stagionalee primo
in super G che le vale il sor-
passo a Mikaela Shiffrin al
secondo posto nella classifi-
ca generale. Gara infinita,
interrotta più volte causa
maltempo. Due ore vissute
con l'incertezza del finale,
poi l'urlo di gioia: primato
col tempo di 1’37”30 per la
Brignone, 61 centesimi me-
glio di Lara Gut-Behrami.
L’elvetica, leader di en-
trambe le classifiche, si è do-
Nella foto grande il padovano di origine romena Catalin Tecuceanu in azione: per lui il quarto posto
mondiale; in alto a destra Larissa Iapichino e sotto la friulana Giada Carmassi FOTO GRANA/FIDAL
due semifinali di fila ai cam-
pionati mondiali outdoor nel
2022 e nel 2023 a Eugene e a
Budapest.
CONFERMA PER CARMASSI
Magari avrebbe voluto più da
se stessa in semifinale, ma a
conti fatti il suo bilancio è ol-
vuta accontentare del se-
condo posto. Terza Ester Le-
decka, tornata sul podio di
coppa del mondo dopo un
lungo periodo d’assenza.
«Può succedere, facendo
uno sport outdoor, che ci
siano condizioni particola-
ri», ha detto Federica Bri-
gnone. «Non posso dire di
essere scesa con le migliori
condizioni. Poi, probabil-
mente, qualche atleta che è
scesa dopo di me ha trovato
condizioni anche peggiori.
Sono migliorata moltissi-
mo in velocità rispetto allo
scorso anno, ci ho lavorato
tanto, anche con mio fratel-
lo, e poi devo ringraziare il
tremodo positivo. Giada Car-
massi è uscita a un passo
dall’atto conclusivo della fi-
nale, eliminata dopo un 8’’27
piuttosto alto per i suoi stan-
dard, ma il suo mondiale l’a-
veva già vinto nella batteria
della mattina. L’atleta di Ma-
gnano in Riviera nei 60 osta-
mio skiman Sbardellotto
che mi mette sempre nelle
condizioni migliori. Oggi è
stato più complicato il post
gara, che la gara. Nessuno
vedeva molto, bisognava
adattarsi. Mi sto diverten-
do e mi piace quello che fac-
cio. Non vedo per quale mo-
tivo dovrei smettere. Poi a fi-
ne stagione farò come sem-
pre le valutazioni. Ho lo
stesso numero di podi di
Stefania Belmondo, atleta
che stimo moltissimo. Sono
numeri importanti. Penso
che ad Are farò anche lo sla-
lom, vorrei finire la stagio-
ne al mio massimo». Con la
vittoria di ieri Federica Bri-
coli aveva passato il turno
con 8’’03, nuovo primato per-
sonale migliorato di quattro
centesimi (precedente di
8’’07 stabilito a Udine lo scor-
so 13 gennaio). La 29enne
dell’Esercito, a Glasgow, tor-
nava in nazionale dopo quasi
9 nove anni dall’unica presen-
Federica Brignone, 25 vittorie in Coppa del Mondo
gnone stacca nella speciale
classifica dei successi italia-
ni Sofia Goggia e Gustavo
Thoeni. Per lei decimo suc-
cesso in carriera in super G
dei 25 totali. La classifica di
specialità non subisce scos-
soni e vede sempre in testa
Lara Gut-Behrami ma la vit-
za, collezionata in Russia a
Cheboksary nel 2015 in Cop-
pa Europa: «È come vestire la
maglia azzurra per la prima
volta», ha detto emozionata.
La friulana è stata elogiata an-
che dal presidente nazionale
della Fidal Stefano Mei ai mi-
crofoni Rai proprio per la sua
tenacia e il suo impegno.
TRA LE PRIME 8
Larissa Iapichino, la giovane
lunghista figlia dell’indimen-
ticata Fiona May, ci ha prova-
to, ma limitata dai crampi
non è andata come sperava.
Settima posizione nel salto in
lungo per la vice-campiones-
sa europea al coperto: se un
anno fa a Istanbul volava a
6,97, stavolta a Glasgow è at-
terrata a 6,69, non riuscendo
a decollare verso quei 6,78
che le avrebbero garantito
perlomeno la medaglia di
bronzo. Le è mancato poco
all’interno di una finale equi-
librata, vinta da Tara Davis
(Usa) con 7,07.
CHE BOTTINO ENTUSIASMANTE
Quattro medaglie in tutto per
l’Italia, due d’argento (Simo-
nelli nei 60 ostacoli e Furlani
nel lungo) e due di bronzo
(Dosso nei 60 piani e Fabbri
nel peso): azzurri mai così in
alto da Siviglia 1991, quando
la spedizione portò a casa un
secondo posto e tre terze piaz-
ze. È una nazionale che con-
vince, con margini di cresci-
ta, pronta a disputare un
grande Europeo all’aperto.
Appuntamento dal 7 al 12
giugno a Roma.
IL BILANCIO DI MEI
«Credo che questo Mondiale
indoor sia un buon viatico
per quanto dovremmo fare
questa estate: due appunta-
menti, quello degli Europei a
Roma che per i giovani potrà
essere una specie di Olimpia-
de, e poi chiaramente c’è Pari-
gi. Sono certo che tra Roma e
Parigi torneremo a far parla-
re bene della nostra atletica».
Il presidente della Fidal, Ste-
fano Mei, fa il bilancio della
spedizione azzurra ai Mon-
diali indoor. —
toria di ieri per la Brignone
vale il secondo posto in
quella generale dove con
1.268 punti ha superato Mi-
kaela Shiffrin, ferma a quo-
ta 1.209. Prima anche qui
Lara Gut Behrami, inarriva-
bile a quota 1.594 punti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
rugby
All’Olimpico
sfida alla Scozia
per tornare
alla vittoria
Capuozzo in azione
Fabrizio Zupo / ROMA
La classifica dà il ritmo del-
la sfida fra Italia e Scozia in
scena fra 5 giorni in uno sta-
dio Olimpico (alle 15.15)
esaurito. Sono 67mila i ta-
gliandi venduti. L’Italia del
rugby ha dimostrato di es-
sere fra le protagoniste del
torneo Sei Nazioni e deve
spezzare il digiuno dalla vit-
toria che manca dal marzo
del 2022 a Cardiff con lo
slalom che consacrò Ange
Capuozzo sul palco interna-
zionale e lo scarico su Pado-
vani che segnò la meta allo
scadere, la trasformazione
e il pianto liberatorio di
Garbisi allora per il più 1 fi-
nale. La Scozia diventata
grazie agli innesti (23 su
45 in rosa non sono scozze-
si di nascita) non più la
squadra con cui l’Italia divi-
deva il cucchiaio di legno,
vuole vincere il torneo per
la prima volta da quando si
chiama Sei Nazioni (fece il
grande slam nel 1999 ulti-
mo 5 Nazioni) e però ap-
poggia gran parte della
strategia sulla perizia bali-
stica e sul genio estroso di
Finn Russell. Ma occhio al-
la testa della classifica: Ir-
landa 15 e Scozia 9. E man-
co a dirlo fra due settimane
sfida a Dublino fra le due
nazionali. Sarebbe una fi-
nale incandescente. Per-
ché si verifichi però, la Sco-
zia a Roma deve vincere
con il bonus (5 punti) e spe-
rare che l’Irlanda sabato a
Londra non vinca con il bo-
nus. Se l’Irlanda salisse a
20 punti, sarebbe irrag-
giunbile e il titolo assegna-
to con una giornata di anti-
cipo. Quindi il canovaccio
del match è delineato. La
Scozia a mille dal primo mi-
nuto per centrare vittoria
con 4 mete necessarie al bo-
nus, ma Finn Russell sotto
pressione. Se la difesa az-
zurra ripete la prova di Lil-
le, ci sarebbe un equilibrio,
punto a punto, e una ripre-
sa incerta. Ma è la Scozia
che deve fare la partita e
Russell potrebbe andare
fuori giri. Il ct Townsend
deve fare i conti con l’infor-
tunio del centro Sione Tui-
pulotu. Intanto ieri all’Ac-
qua Acetosa di Roma Que-
sada ha radunato gli Azzur-
iz
ri. Giovedì l’annuncio della
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formazione. –
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA SPORT 43
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IL BIG MATCH
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Sussulto Napoli al Maradona

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Raspadori stende la Juventus

L’attaccante mette in rete dopo il rigore sbagliato da Osimhen per il 2-1
Kvaratskhelia aveva aperto le marcature, inutile il pareggio siglato da Chiesa

spinge sulla linea di porta. Il

Il momento in cui Giacomo Raspadori trova il gol da tre punti ANSA
Mario Zaccaria / NAPOLI
Vince il Napoli una partita di
sofferenza e di lotta mentre la
Juventus recrimina per aver
gettato al vento una grandissi-
ma quantità di occasioni da
gol sprecate incredibilmente
lungo tutto l'arco della gara.
La vittoria è pesante per la
squadra di Calzona perché la
rilancia mella lotta per un po-
sto in Europa. Il Napoli dimo-
stra di aver assorbito le nuove
disposizioni tattiche dell'alle-
natore subentrato a Mazzarri
e anche la condizione fisica pa-
re migliorata rispetto alla pre-
cedente gestione tecnica.
IL PRIMO TEMPO
Allegri tiene in panchina Gatti
e sposta Rugani sulla destra
per far posto dal lato opposto
ad Alex Sandro. A centrocam-
po il tecnico della Juve sceglie
Iling Junior sulla fascia sini-
stra. Nel Napoli Traorè vince il
ballottaggio con Zielinski,
mentre la fascia sinistra della
difesa è presidiata da Juan Je-
sus e Olivera. Il Napoli nella
prima frazione di gioco fa regi-
strare un maggior controllo
del pallone ma chi si rende
maggiormente pericolosa è la
Juventus che costruisce, senza
trasformarle, occasioni da gol
a raffica. Vlahovic sbaglia per
tre volte da posizioni estrema-
mente favorevoli. In due circo-
stanze l'attaccante serbo con
le sue conclusioni manda il pal-
lone sul fondo, mentre nella
terza occasione il pallone colpi-
sce il palo sinistro della porta
di Meret. Altre buone occasio-
ni per i bianconeri vengono fal-
lite da Iling Junior e da Miretti.
Il Napoli risponde con un tiro
di Di Lorenzo da ottima posi-
zione che sfiora la traversa e
con una conclusione di testa di
Olivera che Alex Sandro re-
primo tempo sembra destina-
to a concludersi sullo 0-0, ma
al 42' c'è la svolta. Un traverso-
ne da destra di Di Lorenzo vie-
ne deviato di testa in area di ri-
gore da Bremer. Kvaratskhelia
colpisce il pallone al volo di de-
stro e lo manda a infilarsi in re-
te nell'angolo coperto da Szc-
zesny, complice anche una leg-
gera deviazione di Cambiaso
che modifica la traiettoria.
UN FINALE TURBOLENTO
La ripresa si apre con una nuo-
va grande occasione per i bian-
coneri con Cambiaso che la
spreca con una conclusione al-
ta. Il Napoli pensa a gestire il
vantaggio e a contenere le of-
TENDINE D’ACHILLE KO
fensive della Juventus e le so-
stituzioni in entrambi gli schie-
ramenti non modificano l'an- Stagione finita per Berardi
damento tattico della gara. Al
36' arriva il pareggio dei bian- Domenico Berardi si rompe il tendine d'Achille della gam-
coneri. Alcaraz serve sulla de- ba destra durante la sfida contro l’Hellas Verona: il Sas-
stra Chiesa che appena entra- suolo dovrà così fare a meno della sua bandiera, gli azzur-
to in area di rigore fa partire ri di Spalletti perdono un protagonista per il prossimo Eu-
un tiro rasoterra in diagonale ropeo.
che finisce in fondo alla rete. Il
Napoli reagisce, Osimhen al
42' finisce al centro di una mi-
schia in area di rigore e Nonge,
entrato da pochi minuti, gli col- LO SCONTRO DIRETTO
pisce un piede. L'arbitro viene
richiamato dal Var e dopo il
controllo al video concede il Lookman illude l’Atalanta
calcio di rigore. Osimhen si im-
possessa del pallone e tira dal
dischetto. La conclusione è
Il Bologna trova la rimonta
centrale e Szczesny la respin-
ge. Il primo ad arrivare sul pal-
lone è Raspadori che con un ti- Una lezione di maturità, un co mentre l'Atalanta si muo-
ro dall'alto in basso insacca. passo poderoso nella volata ve di rimessa e colpisce per
Negli ultimi minuti e nel recu- per il quarto posto. Il Bolo- prima con un contropiede in-
pero la Juventus, dopo aver in- gna di Thiago Motta vince in nescato da De Ketelaere e
serito Milik e Danilo (quest’ul- rimonta a Bergamo metten- concluso da Lookman. Ma il
timo al posto del giovane Non- do il turbo nella ripresa dopo Bologna non si scompone,
ge, rimasto in campo solamen- avere subito il vantaggio di macina calcio con le incursio-
te per 13 minuti con la sostitu- Lookman. Un rigore di Zirz- ni di Calafiori, la qualità di
zione “punitiva” da parte di Al- kee e un gol di Ferguson legit- Ferguson, la classe di Zirk-
legri dopo il fallo da rigore) timano un successo merita- zee. Nella ripresa entra Saele-
tenta di riprendersi un pareg- to. È l'ennesimo capolavoro maekers che si fa stendere da
gio che avrebbe meritato, spa- del tecnico che sta regalando Koopmeiners propiziando il
rando alle stelle l’unica occa- un sogno ai tifosi emiliani e pari su rigore di Zirkzee. In 3'
sione arrivata con Rugani su in- colleziona la sesta vittoria il sorpasso è compiuto con
vito di Yildiz. I padroni di casa consecutiva. Nel big match un gran tiro di Ferguson. Ga-
riescono a centrare una vitto- di Bergamo, che offre intensi- sp attinge dalla panchina e
ria che li rilancia nella lotta per tà, schemi collaudati ed emo- crea qualche occasione, ma il
un posto in Europa. — zioni, è il Bologna che fa gio- Bologna regge. —

SERIE A - 27a GIORNATA CLASSIFICA PARTITE

SQUADRE PT
RISULTATI VERONA 1 EMPOLI 0 FROSINONE 1 ATALANTA 1 NAPOLI 2
INTER 69 SASSUOLO 0 CAGLIARI 1 LECCE 1 BOLOGNA 2 JUVENTUS 1
Lazio-Milan 0-1 JUVENTUS 57
Udinese-Salernitana 1-1 MILAN 56 MARCATORE: st 34′ Swiderski MARCATORE: st 24′ Jankto. MARCATORI: pt 47’ Cheddira; st MARCATORI: pt 28’ Lookman, st MARCATORI: pt 43’ Kvaratskhe-
BOLOGNA 51 VERONA (4-2-3-1): Montipò 6; EMPOLI (4-3-2-1): Caprile 6.5; Is- 16’ aut. Cerofolini. 12’ rig. Zirkzee, 16’ Ferguson lia; st 36’ Chiesa, 43’ Raspadori
Monza-Roma 1-4 Tchatchoua 6 (44′ st Magnani ng), majli 5.5, Walukiewicz 6 (37′ st FROSINONE (4-3-3): Cerofolini 6; ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di
ROMA 47
Torino-Fiorentina 0-0 ATALANTA 46 Coppola 6, Dawidowicz 6, Cabal Cerri ng), Luperto 6, Cacace 6 (27′ Zortea 4.5, Romagnoli 6.5, Okoli 6, 6.5; Scalvini 6.5 (21’st Miranchuk Lorenzo 6, Rrahmani 6.5 (20’ st
Verona-Sassuolo 1-0 6; Serdar 6, Duda 5.5; Lazovic 5 st Pezzella ng); Maleh 5.5, Marin Valeri 6.5; Brescianini 6 (32′ st 6), Djimsiti 6, Kolasinac 6; Zappa- Ostigard 6), Juan Jesus 6, Olivera
NAPOLI 43 costa 6 (17’st Holm 5), Koopmein- 5; Anguissa 6.5, Lobotka 6, Traorè
Empoli-Cagliari 0-1 FIORENTINA 42 (22′ st Bonazzoli 6.5), Suslov 5.5 6, Kovalenko 6 (27′ st Fazzini ng); Barrenechea 6), Mazzitelli 6, Gelli
(44′ st Vinagre ng), Noslin 5 (15′ st Cambiaghi 5.5, Cancellieri 6.5 (27′ 6 (32′ st Ghedjemis 6); Soulé 6, ers 5, De Roon 5.5, Ruggeri 6 (44’st 5.5 (20’ st Zielinski 5.5); Politano 6
Frosinone-Lecce 1-1 LAZIO 40 Hien ng); Pasalic 6 (17’st Ederson (20’ st Raspadori 7) , Osimhen 5.5,
Mitrovic 5.5); Henry 5.5 (22′ st st Gyasi 5.5); Destro 6 (13′ st Cheddira 7 (42′ st Kaio Jorge 6),
Atalanta-Bologna 1-2 TORINO 37 Swiderski 7). A disp. Chiesa, Perilli, Harroui ng (4’pt Reinier 6; 42′ st 5.5); De Ketelaere 5.5 (21’st Sca- Kvaratskhelia 7 (48’ st Lindstrom
Napoli-Juventus 2-1 MONZA 36 Niang 5.5). A disp. Perisan, macca 6), Lookman 6.5. A disp. ng). A disp. Contini, Gollini, Natan,
Belahyane, Tavsan, Centonze, Berisha, Pezzella, Bereszynski, Seck ng). A disp. Turati, Frattali,
Inter-Genoa oggi ore 20.45 GENOA 33 Silva, Charlys. All. Baroni 6.5. Lirola, Monterisi, Garritano, Kver- Musso, Vismara, Toloi, Palomino, Mario Rui, Simeone, Mazzocchi,
Ebuehi, Zurkowski, Bastoni, Sh- Touré, Bakker, Adopo, Hateboer. Dendoncker. All. Calzona 6.
LECCE 25 SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; pendi. All. Nicola 6. nadze, Baez, Cuni, Ibrahimovic.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6;
PROSSIMO TURNO Pedersen 6, Erlic 6, Ferrari 6, Doig All. Di Francesco 6. All. Gasperini 5.5.
EMPOLI 25 CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet 6.5; BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 5.5; Rugani 5.5, Bremer 5.5, Alex San-
UDINESE 24 5.5; Boloca 5.5 (22′ st Racic 5.5), Nandez 6.5, Dossena 6, Mina 6.5, LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Gen- dro 6.5; Cambiaso 5 (21’ st Weah
Matheus Henrique 4.5, drey 6, Pongracic 6, Baschirotto 6, Posch 5 (1’st Lucumì 6), Beukema
Napoli-Torino Sassuolo-Frosinone FROSINONE 24 Augello 6 (34′ st Azzi ng); Jankto 6, Calafiori 5.5, Kristiansen 6; 6), Miretti 6 (31’ st Nonge 5; 45’
Cagliari-Salernitana Bologna-Inter VERONA 23 Thorstvedt 5.5 (37′ st Volpato ng); Gallo 6; Kaba 5.5 (19′ st Gonzalez Freuler 6, Ferguson 7; Orsolini 6 Danilo ng), Locatelli 6, Alcaraz 6
Berardi 6 (15′ st Castillejo 5.5), 7 (34′ st Wieteska ng), Deiola 6, 6), Ramadani 6, Rafia 5 (22′ st
Genoa-Monza Lecce-Verona CAGLIARI 23 Makoumbou 6; Gaetano 6 (42′ st (1’st Saelemaekers 6.5), Fabbian 6 (45’ st Milik ng), Iling Jr 6 (21’ st
Pinamonti 5 (37′ st Mulattieri ng), Oudin 6); Almqvist 5.5 (31′ st Blin (11’st Urbanski 6), Ndoye 6.5 (42’st Yildiz 6); Chiesa 7, Vlahovic 5.5. A
Milan-Empoli Juventus-Atalanta SASSUOLO 20 Laurienté 5. A disp. Pegolo, Shomurodov ng); Luvumbo 6 (32′ 6), Krstovic 7 (31′ st Piccoli 5.5),
Fiorentina-Roma Lazio-Udinese SALERNITANA 14 pt Zappa 6.5), Lapadula 6 (42′ st Aebischer ng); Zirkzee 7 (36’st disp. Pinsoglio, Daffara, Gatti,
Cragno, Missori, Bajrami, Obiang, Banda 6 (22′ st Sansone 5.5). A Odgaard ng). A disp. Bagnolini, Kostic, Djalo, Nicolussi Caviglia.
Ceide, Kumbulla, Toljan, Lipani, Mutandwa ng). A disp. disp. Samooja, Dorgu, Touba, Ravaglia, Ilic, Moro, Karlsson, All. Allegri 6.
MARCATORI Defrel. All. Ballardini 6. Radunovic, Iliev, Obert, Di Pardo, Venuti, Berisha, Pierotti. All. ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.
Viola, Prati, Oristanio. All. Ranieri Corazza, El Azzouzi, Castro, Lyko-
ARBITRO: Maresca di Napoli 6.5. D’Aversa 6. giannis, De Silvestri. All. Motta 7. NOTE: Al 43’ st Szczesny respinge
23 RETI: Martinez (Inter, 2 rig.). 15 RETI: Vlahovic NOTE: Ammoniti: Matheus Hen- 6.5. ARBITRO: Guida di Torre Annun- ARBITRO: La Penna di Roma 6.5. un calcio di rigore a Osimhen.
(Juventus, 2 rig.). 12 RETI: Giroud (Milan, 4 rig.); rique, Dawidowicz, Castillejo, ARBITRO: Rapuano di Rimini 6. ziata 6. NOTE: Ammoniti: Posch, Koop- Ammoniti: Vlahovic, Bremer,
Dybala (Roma, 6 rig.). 11 RETI: Osimhen (Napoli, Cabal, Serdar, Coppola. Angoli: 10- NOTE: Ammoniti: Gaetano, Mina. NOTE: Ammoniti: Reinier, meiners, Holm, Ederson, Odgaard. Cambiaso, Traorè, Nonge, Calzona
2 per il Sassuolo. Recupero: 1′ pt; Angoli: 8-2 per l’Empoli. Recu- Almqvist. Angoli: 12-8 per il Frosi- Angoli: 6-2 per l’Atalanta. Recu- (all.). Angoli: 2-1 per il Napoli. Re-
2 rig.). 10 RETI: Thuram (Inter); Lukaku (Roma);
7′ st. pero: 4′ pt, 8′ st. none. Recupero: 3’ pt, 8’ st pero: 0’pt, 4’st. cupero: 1’ pt; 5’ st.
Zirkzee (Bologna, 2 rig.); Soulé (Frosinone, 4 rig.).
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44 SPORT - CLASSIFICHE LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
st
po
Serie A SERIE B SERIE D - GIRONE C Femminile Serie CGirone B
er

Atalanta - Bologna 1-2 Risultati: Giornata 28 Prossimo turno: 09/03/2024 Risultati: Giornata 25 Prossimo turno: 10/03/2024 Chieti - Meran Women 1-7
Empoli - Cagliari 0-1 Parma - Brescia Atl. Castegnato - Mestre Femm. Riccione - Trento 1-1
ov

Ascoli - Reggiana 0-0 08/03 ore 20.30 Adriese - Montecchio 2-1

Frosinone - Lecce 1-1 Jesina - Venezia 1-2
Bari - Spezia 1-1 Cosenza - Cittadella 09/03 ore 14 Bassano Virtus - Atl. Castegnato 1-0 Breno - Campodarsego
Hellas Verona - Sassuolo 1-0 Padova - Vicenza 4-2
Brescia - Palermo 4-2 Modena - Feralpisalò 09/03 ore 14 Campodarsego - Chions 4-0 Chions - Bassano Virtus
Lazio - Milan 0-1 Perugia - Condor 2-3
Monza - Roma 1-4 Cittadella - Pisa 0-1 Spezia - Sudtirol 09/03 ore 14 Dolomiti Bellunesi - Luparense 2-0 Cjarlins Muzane - Virtus Bolzano
Como - Venezia 2-1 Catanzaro - Reggiana 09/03 ore 16.15 Este - Cjarlins Muzane 1-0 Este - Portogruaro Sudtirol - L’Aquila 3-0
Napoli - Juventus 2-1 Venezia 1985 - Accademia Spal 4-0
Torino - Fiorentina 0-0 Cosenza - Catanzaro 0-2 Cremonese - Como 09/03 ore 16.15 Mestre - Union Clodiense 1-1 Monte Prodeco - Luparense
Feralpisalò - Sampdoria 1-3 Pisa - Ternana 09/03 ore 16.15 Mori S. Stefano - Monte Prodeco 2-4 Montecchio - Dolomiti Bellunesi Villorba - Triestina 2-1
Udinese - Salernitana 1-1
Inter - Genoa oggi ore 20.45 Modena - Cremonese 0-1 Lecco - Palermo 10/03 ore 16.15 Portogruaro - Breno 6-1 Treviso - Mori S. Stefano
CLASSIFICA Sudtirol - Lecco 1-0 Venezia - Bari 10/03 ore 16.15 Virtus Bolzano - Treviso 2-1 Union Clodiense - Adriese CLASSIFICA
SQUADRE P V N P F S Ternana - Parma 1-3 Sampdoria - Ascoli 11/03 ore 20.30 SQUADRE P V N P F S
INTER 69 22 3 1 67 12 Classifica Classifica MERAN WOMEN 47 14 5 0 69 12
JUVENTUS 57 17 6 4 42 21 TRENTO 42 12 6 1 46 11
MILAN 56 17 5 5 51 32 SQUADRE PUNTI PG PV PN PP RF RS DIFF SQUADRE PUNTI PG PV PN PP RF RS DIFF
SUDTIROL 39 12 3 4 32 12
BOLOGNA 51 14 9 4 41 24 PARMA 59 28 17 8 3 53 28 25 UNION CLODIENSE 60 25 19 3 3 38 14 24
ROMA 47 14 5 8 52 33 CREMONESE 53 28 15 8 5 38 20 18 DOLOMITI BELLUNESI 47 25 13 8 4 38 19 19 VENEZIA 38 10 8 0 43 11
ATALANTA 46 14 4 9 49 30 COMO 52 28 15 7 6 39 30 9 BASSANO VIRTUS 46 25 13 7 5 25 14 11 VENEZIA 1985 36 11 3 5 45 25
NAPOLI 43 12 7 8 42 31 VENEZIA 51 28 15 6 7 50 34 16 FEMM. RICCIONE 35 9 8 1 31 15
FIORENTINA 42 12 6 9 39 30 TREVISO 44 25 14 2 9 39 29 10
CATANZARO 48 28 14 6 8 46 37 9 PORTOGRUARO 39 CHIETI 27 9 0 8 24 33
LAZIO 40 12 4 11 32 29 PALERMO 46 28 13 7 8 51 38 13
25 11 6 8 36 31 5
TORINO 37 9 10 8 25 25 CAMPODARSEGO 37 25 9 10 6 31 20 11 VILLORBA 25 7 4 7 23 25
MONZA 36 9 9 9 28 34 BRESCIA 38 28 9 11 8 31 28 3 PADOVA 25 7 4 7 25 24
MODENA 36 28 8 12 8 32 36 -4 ESTE 37 25 9 10 6 30 23 7
GENOA 33 8 9 9 28 31 VICENZA 21 6 3 9 36 40
LECCE 25 5 10 12 25 44 CITTADELLA 36 28 10 6 12 33 38 -5 MESTRE 35 25 10 5 10 21 24 -3
EMPOLI 25 6 7 14 22 41 SUDTIROL 35 28 9 8 11 35 37 -2 MONTE PRODECO 35 25 9 8 8 26 29 -3 JESINA 18 5 3 10 29 28
UDINESE 24 3 15 9 26 41 PISA 34 28 8 10 10 34 35 -1 CHIONS 35 25 9 8 8 33 32 1 TRIESTINA 18 5 3 11 29 37
FROSINONE 24 6 6 15 35 56 BARI 34 28 7 13 8 28 33 -5 LUPARENSE 31 25 8 7 10 28 30 -2 ACCADEMIA SPAL 17 4 5 8 24 32
HELLAS VERONA 23 5 8 14 24 36 SAMPDORIA 34 28 10 6 12 38 43 -5 L’AQUILA 12 3 3 13 21 57
CAGLIARI 23 5 8 14 25 47 MONTECCHIO 31 25 8 7 10 28 33 -5
SASSUOLO 20 5 5 17 32 55 COSENZA 33 28 8 9 11 31 32 -1 ADRIESE 30 25 7 9 9 33 30 3 CONDOR 11 3 2 14 17 46
SALERNITANA 14 2 8 17 21 54 REGGIANA 33 28 6 15 7 30 33 -3 ATL. CASTEGNATO 27 25 6 9 10 28 37 -9 PERUGIA 0 0 0 19 11 97
TERNANA 29 28 7 8 13 34 39 -5
ASCOLI 28 28 6 10 12 27 33 -6 BRENO 24 25 4 12 9 24 33 -9
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Bologna - inter, Cagliari - Salernitana, Fiorentina - roma, SPEZIA 27 28 5 12 11 26 41 -15 CJARLINS MUZANE 22 25 4 10 11 20 29 -9 Accademia Spal - Villorba, Condor - Padova, Meran Women
genoa - Monza, Juventus - Atalanta, Lazio - Udinese, Lecce FERALPISALÒ 24 28 6 6 16 30 45 -15 MORI S. STEFANO 15 25 3 6 16 20 43 -23 - Venezia 1985, Perugia - Jesina, Trento - L’Aquila, Triestina
- Hellas Verona, Milan - empoli, Napoli - Torino, Sassuolo - LECCO 21 28 5 6 17 27 53 -26 VIRTUS BOLZANO 13 25 2 7 16 14 42 -28 - Chieti, Venezia - Femm. riccione, Vicenza - Sudtirol.
Frosinone. Promosse in A Playoff - Semifinali Playoff - Quarti di finale Playout retrocessione Promossa Playoff Playout retrocessione

Primavera 2Girone A EccellenzaGirone B PromozioneGirone C PromozioneGirone D Prima CategoriaGirone E Prima CategoriaGirone H

Como - Cittadella 2-1 Caorle La Salute - Vittorio Falmec 2-4 Arcella Padova - Rovigo riNV. Alpago - Fontanelle riNV. Codevigo - Santangiolese riNV. Bibione - Oriago riNV.
Cremonese - Brescia 3-1 Cavarzano - Carenipievigina 1-1 Cavarzere - Loreo riNV. Borgo Valbelluna - LongaroneAlpina riNV. Due Stelle - Fossò riNV. Campocroce - Libertas Ceggia riNV.
Parma - Feralpisalò 4-1 Favaro 1948 - Portomansué 0-1 Limena - Vigontina S.Paolo riNV. Caerano - Ambr. Trebaseleghe riNV. Gelsi - Stra Riviera Brenta riNV. Fossalta Piave - Miranese riNV.
Reggiana - AlbinoLeffe 1-2 Godigese - Sandonà 1-1 Piovese - Dolo riNV. Istrana - Città di Paese riNV. Nettuno Lido - Lions Villanova riNV. Galaxy - Gorghense riNV.
Spal - Alessandria 2-0 Liventina Opitergina - Giorgione 2-0 Pozzonovo - Pettorazza riNV. Noventa - Montello riNV. Pontecorr - Nuovo S. Pietro riNV. Marghera - Jesolo riNV.
Udinese - Padova 4-1 Spinea - Calvi Noale 1-1 Saonara Villatora - Nuovo Monselice riNV. Real Martellago - Union Pro riNV. Sport Project - Casalserugo Maserà riNV. Pro Venezia - Lido Venezia riNV.
Venezia - Renate 1-0 Unione Cadoneghe - Liapiave 1-1 Scardovari - Villafranchese riNV. Union QdP - Julia Sagittaria riNV. Usma Padova - Olympia Padova riNV. San Stino - Teglio Veneto riNV.
Vicenza Virtus - Sudtirol 4-0 United BC - Conegliano 1-0 Torre - A. Due Carrare riNV. Villorba - Robeganese riNV. Virtus Bagnoli Arre - Aurora Legnaro riNV. Team Biancorossi - Europeo Cessalto riNV.

CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA

SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S
CREMONESE 54 17 3 1 59 20 GODIGESE 44 13 5 6 34 25 ARCELLA PADOVA 43 13 4 5 43 18 JULIA SAGITTARIA 48 14 6 2 44 16 SPORT PROJECT 55 17 4 1 52 16 JESOLO 56 17 5 0 41 14
PARMA 39 12 3 6 43 23 CALVI NOALE 42 12 6 6 40 24 POZZONOVO 43 12 7 3 33 15 ALPAGO 38 10 8 4 34 20 LIONS VILLANOVA 45 14 3 5 34 19 SAN STINO 47 14 5 3 45 27
UDINESE 36 12 0 9 39 34 PORTOMANSUÉ 41 11 8 5 29 20 PIOVESE 41 12 5 5 35 21 FONTANELLE 38 11 5 6 30 20 FOSSÒ 42 13 3 6 38 23 MARGHERA 37 10 7 5 34 25
ALBINOLEFFE 36 11 3 7 36 34 CONEGLIANO 41 12 5 7 34 21 NUOVO MONSELICE 38 11 5 6 33 23 BORGO VALBELLUNA 36 10 6 6 32 27 AURORA LEGNARO 40 12 4 6 46 35 CAMPOCROCE 37 12 1 9 27 29
VENEZIA 35 10 5 6 43 26 SANDONÀ 41 11 8 5 36 23 CAVARZERE 35 10 5 7 30 27 AMBR. TREBASELEGHE 35 9 8 5 36 26 CASALSERUGO MASERÀ 38 10 8 4 39 24 PRO VENEZIA 34 10 4 8 31 24
SPAL 35 10 5 6 34 25 LIVENTINA OPITERGINA 37 11 4 9 34 25 LIMENA 32 8 8 6 29 30 LONGARONEALPINA 34 9 7 6 33 29 VIRTUS BAGNOLI ARRE 36 9 9 4 33 25 LIBERTAS CEGGIA 34 10 4 8 26 24
COMO 30 9 3 9 37 36 UNITED BC 36 9 9 6 33 22 A. DUE CARRARE 32 9 5 8 27 30 REAL MARTELLAGO 32 8 8 6 36 29 USMA PADOVA 33 9 6 7 38 34 GORGHENSE 32 8 8 6 24 21
REGGIANA 29 8 5 8 24 22 VITTORIO FALMEC 33 9 6 9 35 31 TORRE 31 9 4 9 22 23 UNION PRO 32 8 8 6 22 15 NETTUNO LIDO 31 8 7 7 50 42 GALAXY 29 7 8 7 30 28
PADOVA 28 8 4 9 30 42 SPINEA 33 9 6 9 28 29 VILLAFRANCHESE 31 8 7 7 40 29 ROBEGANESE 31 7 10 5 28 21 GELSI 31 9 4 9 29 31 TEGLIO VENETO 28 7 7 8 31 35
VICENZA VIRTUS 25 6 7 8 23 31 GIORGIONE 33 9 6 9 30 34 PETTORAZZA 29 8 5 9 25 28 CAERANO 28 7 7 8 19 19 SANTANGIOLESE 25 5 10 7 28 35 BIBIONE 27 6 9 7 28 29
BRESCIA 24 7 3 11 32 34 LIAPIAVE 31 8 7 9 30 29 LOREO 29 7 8 7 28 30 ISTRANA 28 8 4 10 29 30 STRA RIVIERA BRENTA 23 5 8 9 34 43 EUROPEO CESSALTO 27 8 3 11 31 33
RENATE 24 7 3 11 22 27 CARENIPIEVIGINA 30 6 12 6 32 32 DOLO 28 7 7 8 29 32 VILLORBA 28 6 10 6 22 23 OLYMPIA PADOVA 21 5 6 11 24 34 MIRANESE 27 8 3 11 27 29
FERALPISALÒ 22 6 4 11 30 43 UNIONE CADONEGHE 26 7 5 12 26 34 VIGONTINA S.PAOLO 22 5 7 10 17 22 UNION QDP 21 4 9 9 21 32 CODEVIGO 20 5 5 12 21 34 TEAM BIANCOROSSI 25 6 7 9 24 28
SUDTIROL 22 6 4 11 29 43 CAVARZANO 26 7 5 12 23 39 SAONARA VILLATORA 20 5 5 12 21 31 MONTELLO 21 5 6 11 19 30 PONTECORR 16 4 4 14 10 31 LIDO VENEZIA 19 5 4 13 22 38
CITTADELLA 18 4 6 11 24 39 FAVARO 1948 20 6 2 16 21 44 ROVIGO 17 4 5 13 20 34 NOVENTA 17 4 5 13 22 40 DUE STELLE 16 3 7 12 20 44 FOSSALTA PIAVE 15 4 3 15 21 36
ALESSANDRIA 15 3 6 12 18 44 CAORLE LA SALUTE 12 2 6 16 22 55 SCARDOVARI 12 3 3 16 14 53 CITTÀ DI PAESE 6 1 3 18 15 65 NUOVO S. PIETRO 11 3 2 17 25 51 ORIAGO 12 2 6 14 12 34

PROSSIMO TURNO: 09/03/2024
Alessandria - AlbinoLeffe, Brescia - Udinese, Cittadella -
Spal, Como - Venezia, Feralpisalò - reggiana, Padova -
Cremonese, Parma - Vicenza Virtus, Sudtirol - renate.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Calvi Noale - U. Cadoneghe, Carenipievigina - godigese,
Conegliano - Liventina opitergina, giorgione - Caorle La
Salute, Liapiave - United BC, Portomansué - Spinea,
Sandonà - Favaro 1948, Vittorio Falmec - Cavarzano.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
A. Due Carrare - Limena, Dolo - Saonara Villatora, Loreo -
Torre, Nuovo Monselice - Pozzonovo, Pettorazza -
Cavarzere, rovigo - Scardovari, Vigontina S.Paolo - Arcella
Padova, Villafranchese - Piovese.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Ambr. Trebaseleghe - Alpago, Città di Paese - Borgo
Valbelluna, Fontanelle - real Martellago, Julia Sagittaria -
Villorba, LongaroneAlpina - Caerano, Montello - Union QdP,
robeganese - istrana, Union Pro - Noventa.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Aurora Legnaro - gelsi, Casalserugo - Due Stelle, Fossò -
Usma Padova, Lions Villanova - Virtus Bagnoli Arre, Nuovo S.
Pietro - Nettuno Lido, olympia PD - Codevigo, Santangiolese
- Pontecorr, Stra riviera Brenta - Sport Project.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
europeo Cessalto - Pro Venezia, gorghense - San Stino,
Jesolo - Team Biancorossi, Libertas Ceggia - Bibione, Lido
Venezia - galaxy, Miranese - Marghera, oriago - Fossalta
Piave, Teglio Veneto - Campocroce.

Seconda Categoria Girone M Seconda Categoria Girone N Seconda Categoria Girone O Seconda Categoria Girone P Terza Categoria Venezia Terza Categoria S. Donà
Amatori Legnaro - Atl. Arzergrande Vall.riNV. Altino - Altobello Aleardi riNV. Annonese - Marina di Caorle riNV. Campolongo - Uniongaia riNV. Arinese - Corte riNV.
Arzerello Sport - Patavium Cadoneghe riNV. Ballò Scaltenigo - Rio S. Martino riNV. Cavallino - Fossaltese riNV. Carbonera - Quinto riNV. Marano Galaxy - La Saccisica riNV. reCUPero:
Camponogarese - S. Martino Saonara riNV. Bissuola - Muranese riNV. Meolo - Sangiorgese riNV. Casale - Zigoni Oderzo riNV. Pellestrina - Borgo San Giovanni riNV. ASD Lido di Jesolo - Vigor sq.B riNV.
Real Padova - Q4 Padova riNV. F. Massanzago - G.O.C. riNV. Musile Mille - Cortellazzo riNV. Casier Dosson - Orsago riNV. San Benedetto - Maerne riNV.
S. Fidenzio - Ponte S.Nicolò riNV. Juventina Marghera - Riva Malcontenta riNV. Ponte Crepaldo S.G.B. - Monastier riNV. Codogné - Indomita 21 riNV. Vigonovo - S.Michele Candiana riNV.
San Precario - Pro Atheltic riNV. Olimpia Salese - Zianigo riNV. Treporti - Vigor riNV. Lovispresiano - La Ronca riNV. Zianigo sq.B - Bojon riNV.
Vigonza - San Marco Calcio riNV. Sporting Scorzé - Venezia 1907 riNV. Villanova - Silea Impresa riNV. S. Elena - Ardita Breda riNV. Ha riposato: Sporting Noventa.
Volta Roncaglia - Grego Padova riNV. Zero Branco - Marocco riNV. Zensonese - Giussaghese riNV. Venezia 1985 - Postiomaporcellengo riNV.

CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA

SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S
CAMPONOGARESE 51 15 6 1 41 15 RIO S. MARTINO 46 14 4 4 41 13 MONASTIER 47 15 2 5 43 15 LOVISPRESIANO 53 16 5 1 53 24 CORTE 41 13 2 3 32 14 LUGUGNANA 33 9 6 2 37 20
S. MARTINO SAONARA 42 12 6 4 41 27 ALTINO 46 14 4 4 36 19 VIGOR 47 15 2 5 45 20 CARBONERA 52 16 4 2 70 20 BORGO SAN GIOVANNI 37 11 4 1 37 10 PARÉ CALCIO 29 8 5 3 32 13
S. FIDENZIO 40 12 4 6 49 36 BALLÒ SCALTENIGO 45 13 6 3 35 13 MEOLO 47 14 5 3 35 19 ARDITA BREDA 43 12 7 3 37 25 S.MICHELE CANDIANA 36 10 6 1 46 22 ERACLEA 29 7 8 2 25 14
PONTE S.NICOLÒ 39 12 3 7 38 23 ALTOBELLO ALEARDI 42 12 6 4 38 24 TREPORTI 41 11 8 3 38 27 CASALE 39 12 3 7 32 20 SPORTING NOVENTA 33 9 6 3 43 23 EVOLUTION TEAM 26 7 5 4 32 23
GREGO PADOVA 34 8 10 4 40 33 ZERO BRANCO 40 12 4 6 35 18 CAVALLINO 37 10 7 5 38 27 QUINTO 39 11 6 5 35 25 MARANO GALAXY 28 7 7 4 30 19 BASSO PIAVE 26 7 5 5 30 21
SAN MARCO CALCIO 32 7 11 4 32 29 G.O.C. 37 11 4 7 38 28 ZENSONESE 35 10 5 7 49 36 CODOGNÉ 38 11 5 6 32 26 ARINESE 27 7 6 4 32 26 MARENO 25 6 7 3 31 26
Q4 PADOVA 31 8 7 7 40 38 F. MASSANZAGO 34 9 7 6 26 22 PONTE CREPALDO S.G.B. 35 10 5 7 35 34 S. ELENA 34 9 7 6 26 21 MAERNE 26 7 5 5 35 27 SUSEGANA 25 7 4 5 23 22
PRO ATHELTIC 31 9 4 9 38 29 SPORTING SCORZÉ 33 9 6 7 31 26 GIUSSAGHESE 34 8 10 4 35 27 INDOMITA 21 34 10 4 8 41 37 ZIANIGO SQ.B 20 5 6 6 30 32 LA RONCA SQ.B 19 4 7 5 22 21
PATAVIUM CADONEGHE 31 7 10 5 25 26 RIVA MALCONTENTA 30 9 3 10 28 28 FOSSALTESE 33 9 6 7 29 24 POSTIOMAPORCELLENGO 29 7 8 7 27 28 SAN BENEDETTO 17 5 2 11 17 44 TORRE DI MOSTO 19 5 4 8 20 26
SAN PRECARIO 29 8 5 9 33 38 MAROCCO 28 8 4 10 27 38 MUSILE MILLE 29 7 8 7 30 26 UNIONGAIA 23 6 5 11 34 43 PELLESTRINA 13 3 4 11 17 36 PRAMAGGIORE 18 5 3 7 16 29
VIGONZA 27 7 6 9 39 38 VENEZIA 1907 26 8 2 12 33 31 MARINA DI CAORLE 27 8 3 11 39 37 ORSAGO 21 5 6 11 31 47 LA SACCISICA 11 2 5 10 20 36 VIGOR SQ.B 16 5 1 9 23 35
ATL. ARZERGRANDE VALL.23 6 5 11 27 39 OLIMPIA SALESE 26 7 5 10 30 29 VILLANOVA 25 6 7 9 25 29 ZIGONI ODERZO 21 6 3 13 23 49 VIGONOVO 11 1 8 8 20 36 REAL SINDACALE 13 2 7 8 16 31
AMATORI LEGNARO 22 6 4 12 37 48 ZIANIGO 21 5 6 11 22 31 CORTELLAZZO 15 4 3 15 29 53 CAMPOLONGO 19 4 7 11 28 42 BOJON 7 2 1 15 23 56 ASD LIDO DI JESOLO 4 0 4 11 11 37
ARZERELLO SPORT 21 5 6 11 35 46 JUVENTINA MARGHERA 17 4 5 13 21 43 SILEA IMPRESA 15 4 3 15 21 50 CASIER DOSSON 16 4 4 14 22 45
VOLTA RONCAGLIA 15 3 6 13 21 39 BISSUOLA 12 2 6 14 18 43 ANNONESE 10 2 4 16 22 47 LA RONCA 14 3 5 14 30 48
REAL PADOVA 12 3 3 16 22 54 MURANESE 8 2 2 18 26 79 SANGIORGESE 9 1 6 15 19 61 VENEZIA 1985 11 2 5 15 22 43

PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
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Atl. Arzergrande Vall. - real PD, grego Padova - S. Fidenzio, Altobello Aleardi - F. Massanzago, g.o.C. - Ballò Scaltenigo, Cortellazzo - Annonese, Fossaltese - Zensonese, Ardita Breda - Postiomaporcellengo, indomita 21 - Casale, Bojon - Arinese, Borgo San giovanni - Marano galaxy, Corte eraclea - Basso Piave, evolution Team - Mareno, Paré
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Patavium Cadoneghe - roncaglia, Ponte S.Nicolò - Amatori Marocco - Altino, Muranese - Zero Branco, rio S. Martino - giussaghese - Villanova, Marina di Caorle - Meolo, La ronca - Campolongo, orsago - Carbonera, Quinto - S. - Vigonovo, La Saccisica - San Benedetto, S.Michele Calcio - La ronca sq.B, Susegana - Lugugnana, Torre di
Legnaro, Q4 PD - Pro Atheltic, S. Martino Saonara - Arzerello Venezia 1907, riva Malcontenta - Bissuola, Sporting Scorzé Monastier - Musile Mille, Sangiorgese - Cavallino, Silea elena, Uniongaia - Codogné, Venezia 1985 - Lovispresiano, Candiana - Pellestrina, Sporting Noventa - Zianigo sq.B. Mosto - ASD Lido di Jesolo, Vigor sq.B - Pramaggiore.
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Sport, San Marco- Camponogarese, San Precario - Vigonza. - olimpia Salese, Zianigo - Juventina Marghera. impresa - Treporti, Vigor - Ponte Crepaldo S.g.B.. Zigoni oderzo - Casier Dosson. riposa:Maerne. riposa:real Sindacale.
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA SPORT - CLASSIFICHE 45
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Basket Serie A1 Femminile Basket A2 Rosso - Orologio Basket Serie B Maschile Gir. B Basket B Inter. Veneto Play Out Basket Serie B Femminile Basket Serie C Maschile
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Battipagliese - Faenza 71-67 Fortitudo aG - apU Udine 70-82 andrea Costa Imola - pall. Roseto 76-77 Social Osa - Iseo 67-72 Gattamelata - Bolzano 76-73 Caorle - playbasket 68-63
Campobasso - Geas Sesto 46-50 JuVi Cremona - Cividale 72-86 Bisceglie - Mestre 74-90 trieste - nervianese 55-52 Junior San Marco - Cussignacco 58-53 Concordia Schio - Salzano 03 68-75
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Dinamo Lab - Umana Venezia 56-75 Latina - pall. trieste 80-8 CJ taranto - Ravenna 62-98 Virtus Murano - Libertas Cernusco 94-86 Lupe S. Martino - Casarsa 67-61 Conegliano - Ormelle 74-67
Ragusa - Oxygen Roma 59-49 Luiss Roma - Forlì 79-81 Fabriano - Chieti 89-77 Ha riposato: Guerriero padova. Muggia - Conegliano 58-41 Jesolo - new B. San Dona 83-74
S. Martino Lupari - Brixia Basket BS 78-76 Monferrato - Scaligera Verona 79-78 Faenza - San Severo 85-78 Oma trieste - Ginnastica tS 41-85 Junior Leoncino - Verona 60-95
Sanga MI - FuturVirtus BO 48-76 npV Vigevano - Fortitudo Bologna 72-80 Jesi academy - new Flying Balls 86-79 Rosa Bolzano - Umana Venezia 34-67 Martellago - GD Dorigo pieve 57-78
Ha riposato: Famila Schio. pall. Cantù - Rimini 83-84 Ruvo di puglia - Virtus padova 96-86 Sarcedo - Giants Marghera 56-70 piani Bolzano - Mirano 57-70
Real Sebastiani Rieti - nardò 77-46 V. Lumezzane - Virtus Spes Vis 83-66 Sistema Rosa pn - Cus padova 60-63 Roncaglia - the team 95-76
torino - pall. Cento 76-60 Vicenza - Rucker Sanve 78-96
trapani Shark - assigeco piacenza 74-67
CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA
SQUADRE P V P F S treviglio - Chiusi 68-69 SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S
UMana VenezIa 34 17 Urania Milano - Orzinuovi 82-75 RUVO DI pUGLIa 42 21 VIRtUS MURanO 2 ROnCaGLIa 38 19
1 1388 1077 6 2234 1993 1 0 94 86 GattaMeLata 40 20 2 1437 1075 3 1670 1418
FUtURVIRtUS BO 30 15 3 1347 1058 CLASSIFICA paLL. ROSetO 42 21 6 2138 1938 ISeO 2 1 0 72 67 GIantS MaRGHeRa 38 19 3 1596 1194 JeSOLO 36 18 4 1769 1438
FaMILa SCHIO 26 13 3 1223 1005 SQUADRE P V N P F S
RUCkeR SanVe 40 20 7 2173 1918 tRIeSte 2 1 0 55 52 BOLzanO 30 15 7 1417 1232 CaORLe 36 18 4 1761 1577
GeaS SeStO 26 13 5 1216 1131 FORLì 44 22 4 2073 1890 JeSI aCaDeMy 38 19 8 2081 1931 LIBeRtaS CeRnUSCO 0 0 1 86 94 UMana VenezIa 30 15 6 1236 1063 pLayBaSket 28 14 8 1558 1410
CaMpOBaSSO 22 11 6 1038 991 FORtItUDO BOLOGna 38 19 6 1922 1795 FaBRIanO 34 17 10 2216 2093 SOCIaL OSa 0 0 1 67 72 SISteMa ROSa pn 26 13 9 1480 1353 pIanI BOLzanO 28 14 8 1507 1414
RaGUSa 20 10 7 1194 1119 apU UDIne 34 17 7 1904 1679 San SeVeRO 30 15 12 2064 2109 neRVIaneSe 0 0 1 52 55 GInnaStICa tS 26 13 8 1145 1091 tHe teaM 22 11 11 1650 1641
S. MaRtInO LUpaRI 18 9 8 1217 1194 SCaLIGeRa VeROna 32 16 10 1972 1899 CHIetI 28 14 13 2059 2067 GUeRRIeRO paDOVa 0 0 0 0 0 CUS paDOVa 24 12 10 1284 1262 ORMeLLe 22 11 11 1601 1514
DInaMO LaB 12 6 12 1168 1298 paLL. tRIeSte 30 15 11 2009 2036 MeStRe 28 14 13 2016 1949 CUSSIGnaCCO 22 11 11 1362 1292 new B. San DOna 22 11 11 1588 1574
BRIxIa BaSket BS 12 6 11 1094 1199 aSSIGeCO pIaCenza 22 11 15 1988 1969 anDRea COSta IMOLa 26 13 14 2085 2126 LUpe S. MaRtInO 22 11 11 1298 1226 SaLzanO 03 22 11 11 1583 1579
OxyGen ROMa 12 6 10 1029 1035 RIMInI 22 11 14 1937 1924 Faenza 26 13 14 2032 1961 JUnIOR San MaRCO 22 11 11 1189 1288 GD DORIGO pIeVe 20 10 12 1623 1657
Faenza 8 4 14 1171 1311 paLL. CentO 22 11 14 1843 1955 VIRtUS SpeS VIS 26 13 14 2016 2016 CaSaRSa 20 10 12 1235 1255 COneGLIanO 20 10 12 1556 1575
SanGa MI 4 2 16 1090 1410 naRDò 20 10 16 1933 2101 V. LUMezzane 24 12 15 1965 2094 SaRCeDO 20 10 12 1221 1214 COnCORDIa SCHIO 20 10 12 1444 1505
BattIpaGLIeSe 2 1 17 1070 1417 CIVIDaLe 20 10 15 1866 1923 RaVenna 22 11 16 2048 2102 MUGGIa 10 5 17 1143 1387 VeROna 18 9 13 1575 1677
ORzInUOVI 16 8 18 1926 1999 VIRtUS paDOVa 20 10 17 2035 2133 ROSa BOLzanO 10 5 17 1032 1282 MIRanO 14 7 15 1421 1495
CHIUSI 12 6 19 1632 1848 VICenza 18 9 18 1942 2129 COneGLIanO 8 4 18 1079 1319 JUnIOR LeOnCInO 6 3 19 1490 1787
new FLyInG BaLLS 18 9 18 1926 2068 OMa tRIeSte 2 1 21 998 1619 MaRteLLaGO 0 0 22 1159 1694
BISCeGLIe 16 8 19 1980 2103
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 CJ taRantO 8 4 23 1896 2176
Agribertocchi Orzinuovi - Trapani Shark, APU Udine -
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 JuVi Cremona, Assigeco Piacenza - Luiss Roma, Chiusi - PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024 PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Brixia Basket BS - Battipagliese, Faenza - Ragusa, Pall. Cantù, Cividale - Latina, Forlì - Torino, Fortitudo Imola - V. Lumezzane, Bisceglie - CJ Taranto, Chieti - Faenza, Libertas Cernusco - Guerriero Padova, Nervianese - Bolzano - Junior San Marco, Casarsa - Gattamelata, GD Dorigo Pieve - Jesolo, Mirano - Conegliano, New B.
FuturVirtus BO - Famila Schio, Geas Sesto - Oxygen Bologna - Real Sebastiani Rieti, Nardò - Monferrato, Pall. Jesi Academy - Vicenza, Mestre - New Flying Balls, Pall. Virtus Murano, Social Osa - Trieste. Riposa:Iseo. Conegliano - Oma Trieste, Cus Padova - Sarcedo, Cussignacco San Dona - Piani Bolzano, Ormelle - Concordia Schio,
Roma, Sanga MI - Campobasso, Umana Venezia - S. Cento - Fortitudo AG, Pall. Trieste - Treviglio, Rimini - Roseto - Fabriano, Ravenna - Virtus Spes Vis, Rucker Sanve - Muggia, Giants Marghera - Lupe S. Martino, Ginnastica TS - Playbasket - Roncaglia, Salzano 03 - Caorle, The Team -
Martino Lupari. Riposa:Dinamo Lab. NPV Vigevano, Scaligera Verona - Urania Milano. - Ruvo di Puglia, San Severo - Virtus Padova. Rosa Bolzano, Umana Venezia - Sistema Rosa PN. Junior Leoncino, Verona - Martellago.

Basket Serie C Femminile Basket DR1 – Girone B Volley A3 Maschile Bianco Volley Serie B1 Femminile B Volley Serie B2 Femminile C Calcio a 5 Serie A2 EliteGir. A
Cu.R.I.S.S. Istrana B - Giovani Lupe 82-47 Cus padova - alvisiana 71-59 enercom Crema - Fantini-Folcieri 3-0 Blu team - CG trieste 3-2 elledì - Saints pagnano 5-4
Mestrina - Camin padova 42-50 Favaro - Jolly Basket 98-94 Giorgione - arena Volley VR 3-0 Farmaderbe - ezzelina 3-2 Fenice Mestre - petrarca C5 0-1
Sport and Fun - Famila Schio 49-51 piovese - Castellana 56-81 peschiera ponti - aduna Banca annia 0-3 Mt ecoservice pn - BluVolley pD 3-0 Modena Cavezzo - altovicentino Futsal 6-2
tigers Montecchio - Mirano
trento - alpo Basket
40-49
71-59
Spinea - Litorale nord
Virtus Venezia - Virtus Lido Ve
76-62
62-63
CaMpIOnatO FeRMO Vicenza - Cortina express Imoco
Volano tn - VLC Rom plastica
3-1
3-0
Officina del Volley - Fusion Venezia
Rojalkennedy - CUS Venezia
3-0
3-2
pistoia - Lecco C5
pordenone - Futsal Genova
2-3
4-1
Victoria - Motta 61-37 Ha riposato: Union Vigonza. Volley academy - C.R. Ripalta 1-3 Sangiorgina - estvolley natisonia 3-1 Sporting altamarca - Città di Mestre 4-5
Virtus Venezia - Garda 21-48 Ha riposato: Ipag noventa. Usma padova - eagles Vergati 2-3 Ha riposato: Leonardo.

CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA

SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S SQUADRE P V P F S SQUADRE P V N P F S

CU.R.I.S.S. IStRana B 34 17 2 1173 905 JOLLy BaSket 38 19 1 1494 1192 GaBBIanO MantOVa 52 18 3 57 24 GIORGIOne 44 15 1 47 9 OFFICIna DeL VOLLey 41 14 3 47 16 petRaRCa C5 48 15 3 1 93 52
VICtORIa 32 16 3 1316 995 UnIOn VIGOnza 30 15 5 1444 1237 San DOnà 47 17 5 55 30 VICenza 32 11 4 35 19 USMa paDOVa 38 12 5 44 22 pORDenOne 40 12 4 3 79 50
FaMILa SCHIO 30 15 4 1149 963 CaSteLLana 30 15 5 1435 1282 BeLLUnO 41 15 6 48 30 FantInI-FOLCIeRI 31 10 6 33 23 Mt eCOSeRVICe pn 37 12 5 41 22 SpORtInG aLtaMaRCa 38 12 2 5 103 52
MeStRIna 26 13 6 1028 900 FaVaRO 26 13 7 1551 1403 MOtta 40 14 8 49 35 VOLanO tn 30 11 4 36 22 SanGIORGIna 36 13 4 42 25 FUtSaL GenOVa 34 10 4 6 71 53
tIGeRS MOnteCCHIO 24 12 7 1104 939 CUS paDOVa 24 12 8 1430 1349 GeRBaUDO SaVIGLIanO 36 11 10 46 36 aRena VOLLey VR 27 8 8 35 30 eaGLeS VeRGatI 36 13 4 42 24 eLLeDì 34 10 4 6 91 77
MIRanO 22 11 8 1053 924 SpInea 18 9 11 1360 1384 neGRInI aCqUI teRMe 33 11 10 43 39 eneRCOM CReMa 26 9 7 34 28 BLU teaM 34 12 5 42 27
CUS CaGLIaRI 33 11 CG tRIeSte 23 8 LeCCO C5 31 10 1 8 67 62
CaMIn paDOVa 20 10 9 982 910 VIRtUS LIDO Ve 18 9 11 1340 1385 10 41 35 C.R. RIpaLta 23 7 9 31 32 9 33 35
tRentO 18 9 10 1090 1062 LItORaLe nORD 12 6 14 1346 1520 BRUGHeRIO 29 10 12 40 48 peSCHIeRa pOntI 20 6 10 27 35 CUS VenezIa 20 6 11 27 39 CIttà DI MeStRe 30 9 3 8 95 88
MOtta 18 9 10 1048 1065 pIOVeSe 12 6 14 1226 1419 SaRROCH 27 8 13 38 47 IpaG nOVenta 20 6 9 25 32 ROJaLkenneDy 19 7 10 28 38 LeOnaRDO 29 8 5 6 66 49
GaRDa 16 8 11 989 985 VIRtUS VenezIa 10 5 15 1260 1394 GeetIt BOLOGna 25 7 14 39 50 aDUna BanCa annIa 19 7 9 26 34 ezzeLIna 17 5 12 27 42 SaIntS paGnanO 25 7 4 8 79 72
SpORt anD FUn 10 5 14 838 1022 aLVISIana 2 1 19 1161 1482 GaRLaSCO 22 8 13 30 50 CORtIna expReSS IMOCO18 6 9 25 31 FaRMaDeRBe 17 6 11 23 39 MODena CaVezzO 21 6 3 10 82 98
GIOVanI LUpe 8 4 15 810 1024 StaDIUM MIRanDOLa 18 6 15 23 49 VLC ROM pLaStICa 13 5 11 20 39 BLUVOLLey pD 15 5 12 23 39 FenICe MeStRe 19 5 4 10 62 71
aLpO BaSket 4 2 17 885 1214 SaLSOMaGGIORe 11 2 19 23 59 VOLLey aCaDeMy 3 1 15 6 46 FUSIOn VenezIa 15 4 13 22 43 aLtOVICentInO FUtSaL 7 2 1 17 56 120
VIRtUS VenezIa 4 2 17 642 1199 eStVOLLey natISOnIa 9 2 15 17 47 pIStOIa 3 1 0 19 36 136

PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Alpo Basket - Cu.R.I.S.S. Istrana A.S.D. B, Camin Padova
- Mirano, Famila Schio - Victoria, Garda - Trento, Giovani
Lupe - Tigers Montecchio, Mestrina - Sport and Fun,
Motta - Virtus Venezia.
GIRONE ORO: Jolly Basket, Union Vigonza, Castellana
GIRONE ARGENTO: Favaro, Cus Padova,
Spinea, Virtus Lido Ve
GIRONE BRONZO: Litorale Nord, Piovese,
Virtus Venezia, Alvisana
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Belluno - Gabbiano Mantova, Gerbaudo Savigliano - San
Donà, Motta - CUS Cagliari, Negrini Acqui Terme - Geetit
Bologna, Sarroch - Salsomaggiore, Stadium Mirandola -
Garlasco. Riposa:Brugherio.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
Aduna Banca Annia - Vicenza, Arena Volley VR - Volano TN,
C.R. Ripalta - Enercom Crema, Cortina Express Imoco -
Peschiera Ponti, Fantini-Folcieri - Volley Academy, VLC
Rom Plastica - Ipag Noventa. Riposa:Giorgione.
PROSSIMO TURNO: 10/03/2024
BluVolley PD - Rojalkennedy, CG Trieste - Sangiorgina,
CUS Venezia - Farmaderbe, Eagles Vergati - Officina del
Volley, Estvolley Natisonia - Blu Team, Ezzelina - MT
Ecoservice PN, Fusion Venezia - Usma Padova.
PROSSIMO TURNO: 09/03/2024
Altovicentino Futsal - Pordenone, Città di Mestre -
Modena Cavezzo, Lecco C5 - Fenice Mestre, Leonardo -
Elledì, Petrarca C5 - Sporting Altamarca, Saints Pagnano
- Pistoia. Riposa:Futsal Genova.

Calcio a 5 Serie BGirone B Calcio a 5 Serie C1 Calcio a 5 Serie C2Girone B Rugby Serie A Elite Rugby Serie B Girone 3 Rugby Serie C Promozione 2
Bissuola - Isola 5 10-4 antenore padova - C5 Valdagno 4-0 academy Mestre - Martellago 1-4 Mogliano - Femi Rovigo 11-41 Botticino - Castellana 48-30 Calvisano - Scaligera Verona 23-10
Compagnia Malo - Real Bubi Merano 6-0 atl. Conegliano - Verona 3-6 Flaminia - Monticano 3-3 Sitav Lyons - Fiamme Oro Roma 14-26 Brixia - Belluno 26-15 Mantova - Mirano 14-22
Futsal atesina - padova C5 5-2 Circolo pupi - Vigoreal 4-4 MM al pozzo - Moniego 5-1 Viadana - Valorugby emilia 29-18 Mogliano - Feltre 16-18 Riviera - Bassano 15-19
Futsal Giorgione - Manzano 5-1 Futsal Jesolo - Dibiesse Miane 0-8 Sporting Scorzé - q.a.n.L. 5-3 Vicenza - Colorno 15-41 Rovato - trento 15-29
Miti Vicinalis - team Giorgione 0-6 Gifema Luparense - Marco polo 4-4 yeswork Valli - Sanve Mille 7-7 Ha riposato: petrarca padova. San Marco Mestre - San Donà 7-57
Monastir kosmoto - naonis 4-5 Monte Futsal - Futsal Godego 2-0 arcade C5 - S. Benedetto MERC. Villadose - Cus padova 24-17
Union Borgo p5 - Cosmos nove 3-5 Vampa Diavoli - United BC MERC.
Ha riposato: new Castle Futsal. Ha riposato: adriauto Fury Monkeys.

CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA

SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S SQUADRE P V N P F S
COMpaGnIa MaLO 40 12 4 2 77 44 VeROna 49 16 1 5 78 58 UnIteD BC 52 17 1 4 96 59 FeMI ROVIGO 46 10 1 1 293 179 San DOnà 66 14 0 2 564228 MIRanO 20 4 0 0 125 55
FUtSaL GIORGIOne 38 12 2 4 83 44 antenORe paDOVa 45 14 3 6 64 34 aCaDeMy MeStRe 50 16 2 4 88 49 VIaDana 46 10 1 2 293239 MOGLIanO 59 12 0 4 447 263 BaSSanO 12 3 0 1 59 69
BISSUOLa 37 12 1 5 70 38 atL. COneGLIanO 45 13 6 4 77 54 VaMpa DIaVOLI 46 14 4 3 92 41 COLORnO 40 8 0 5 303265 BRIxIa 58 11 2 3 513 257 RIVIeRa 10 2 0 2 60 65
FUtSaL ateSIna 35 10 5 3 77 45 UnIOn BORGO p5 39 11 6 5 72 53 SanVe MILLe 46 15 1 6 86 65 petRaRCa paDOVa 39 6 3 3 375 186 FeLtRe 54 11 0 5 487266 CaLVISanO 8 2 0 2 69 81
teaM GIORGIOne 32 10 2 6 67 58 MaRCO pOLO 38 12 3 7 78 62 SpORtInG SCORzé 42 14 0 9 87 55 VaLORUGBy eMILIa 37 6 2 5 327 282 tRentO 48 9 1 6 367 310 SCaLIGeRa VeROna 5 1 0 3 44 68
ISOLa 5 28 8 4 6 80 81 MOnte FUtSaL 36 10 6 6 74 55 yeSwORk VaLLI 41 13 2 7 93 56 FIaMMe ORO ROMa 31 6 0 7 302 279 ROVatO 47 10 1 5 384 337 MantOVa 3 0 0 4 62 81
ReaL BUBI MeRanO 22 6 4 8 65 68 CIRCOLO pUpI 35 10 5 7 83 75 MOntICanO 39 12 3 6 80 51 SItaV LyOnS 20 3 0 9 224292 CaSteLLana 39 8 0 8 363 315
ManzanO 20 6 2 10 46 71 COSMOS nOVe 34 10 4 9 90 90 aRCaDe C5 34 10 4 8 47 56 MOGLIanO 17 3 1 8 216 343 BeLLUnO 34 7 0 9 353400
MOnaStIR kOSMOtO 19 6 1 11 62 80 DIBIeSSe MIane 31 9 4 9 70 65 FLaMInIa 28 7 7 8 63 64 VICenza 2 0 0 12 189 457 CUS paDOVa 31 6 0 10 317 421
paDOVa C5 14 3 5 10 59 82 VIGOReaL 29 8 5 10 67 62 aDRIaUtO FURy MOnkeyS 23 6 5 11 48 63 BOttICInO 21 3 0 13 307600
naOnIS 12 4 0 14 44 83 GIFeMa LUpaRenSe 23 6 5 12 54 79 q.a.n.L. 18 5 3 14 58 91 VILLaDOSe 19 3 0 13 309 461
MItI VICInaLIS 11 3 2 13 50 86 new CaStLe FUtSaL 19 5 4 13 46 73 MM aL pOzzO 16 4 4 14 54 80 San MaRCO MeStRe 0 0 0 16 113 666
FUtSaL JeSOLO 19 5 4 13 65 86 MaRteLLaGO 16 4 4 15 44 75
C5 VaLDaGnO 17 4 5 14 50 88 MOnIeGO 12 3 3 17 55 103
FUtSaL GODeGO 12 3 3 16 51 85 S. BeneDettO 10 3 1 17 63 146

PROSSIMO TURNO: 09/03/2024
Futsal Atesina - Bissuola, Isola 5 - Miti Vicinalis,
Manzano - Compagnia Malo, Naonis - Futsal Giorgione,
Padova C5 - Real Bubi Merano, Team Giorgione -
Monastir Kosmoto.
.
PROSSIMO TURNO: 08/03/2024
Cosmos Nove - Circolo Pupi, Dibiesse Miane - Gifema
Luparense, Godego - Jesolo, Marco Polo - Atl. Conegliano,
New Castle - Union Borgo P5, Verona - Antenore Padova,
Vigoreal - Monte Futsal. Riposa:C5 Valdagno.
PROSSIMO TURNO: 08/03/2024 PROSSIMO TURNO: 17/03/2024 PROSSIMO TURNO: 17/03/2024 PROSSIMO TURNO: 24/03/2024
Adriauto Fury Monkeys - Academy Mestre, Martellago - Colorno - Petrarca Padova, Fiamme Oro Roma - Femi Castellana - Belluno, Cus Padova - Rovato, Feltre - Bassano - Mantova, Riviera - Calvisano, Scaligera
MM al Pozzo, Moniego - Flaminia, Monticano - Yeswork Rovigo, Mogliano - Sitav Lyons, Valorugby Emilia - Botticino, San Donà - Brixia, Trento - San Marco Mestre, Verona - Mirano.
Valli, Q.A.N.L. - Vampa Diavoli, S. Benedetto - Sporting Vicenza. Riposa:Viadana. Villadose - Mogliano.
Scorzé, Sanve Mille - Arcade C5. Riposa:United BC.
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46 RADIO E TELEVISIONE
st
po
er
ov
Le indagini di Lolita Lobosco
RAI 1, 21.30
Lolita (Luisa Ranieri) ha deciso di rinnovare il
suo brevetto da paracadutista e proprio mentre
raggiunge il campo di volo assiste attonita a un
terribile incidente: il paracadute di una giovane
donna non si apre e il lancio finisce in tragedia.
6.00 Rai Parlamento Punto
Europa Attualità
6.30 TG1 Attualità
6.35 Tgunomattina Attualità
8.00 TG1 Attualità
8.35 UnoMattina Attualità
9.50 Storie italiane Attualità
11.55 È Sempre Mezzogiorno
Lifestyle
13.30 Telegiornale Attualità
14.05 La volta buona Attualità 13.00 Tg2 - Giorno Attualità
16.00 Il paradiso delle signore 13.30 Tg2 - Costume… Att.
Daily (1ª Tv) Soap
16.55 TG1 Attualità
17.05 La vita in diretta Att.
18.45 L’Eredità Spettacolo
20.00 Telegiornale Attualità
20.30 Cinque minuti Attualità
20.35 Affari Tuoi Spettacolo
21.30 Le indagini di Lolita
Lobosco (1ª Tv) Fiction 18.15 Tg 2 Attualità
23.35 XXI Secolo, quando il
presente diventa futuro
Attualità
1.10 Viva Rai2! ...e un po’
anche Rai 1 Spettacolo 21.20 Boss in incognito Doc.
2.05 Sottovoce Attualità
14.05 New Amsterdam Serie Tv
15.50 Dr. House - Medical
division Serie Tv
17.35 Arrow Serie Tv
19.15 Young Sheldon Serie Tv
20.05 The Big Bang Theory
Serie Tv
21.05 Lone Survivor Film
Azione (‘13)
23.40 U.S. Marshals - Caccia
senza tregua Film
Azione (‘98)
2.15 Magazine Champions
League 2024 Attualità
16.00 Esmeralda Telenovela
17.30 Il diario di Papa
Francesco Attualità
18.00 Rosario da Lourdes
Attualità
18.30 TG 2000 Attualità
19.00 Santa Messa Attualità
19.30 In Cammino Attualità
20.00 Santo Rosario Attualità
20.30 TG 2000 Attualità
20.55 The Chosen Serie Tv
21.45 The Chosen Serie Tv
22.35 Indagine ai confini del
sacro Attualità
RADIO 1
RADIO 1
18.05 Italia sotto inchiesta
19.30 Zapping
20.40 Zona Cesarini
20.45 Serie A: Inter - Genoa
23.05 Il mix delle 23
23.30 Radio1 plot machine
RADIO 2
17.00 Radio2 Happy Family
18.00 Caterpillar
20.00 Ti Sento
21.00 Back2Back
22.00 Soggetti Smarriti
23.00 Sogni di gloria
RADIO 3
19.00 Hollywood Party
19.50 Radio3 Suite -
Panorama
20.00 Il Cartellone:
Filarmonica della Scala 21.00 Marlen
23.00 Il Teatro di Radio3
7.00 Mattin Show - Aspettando
Viva Rai2! Attualità
7.15 Viva Rai2! Spettacolo
8.00 ...E viva il Video Box Spett.
8.30 Tg 2 Attualità
8.45 Radio2 Social Club
Spettacolo
10.00 Tg2 Italia Europa Att.
11.00 Tg Sport Attualità
11.10 I Fatti Vostri Spettacolo
13.50 Tg2 - Medicina 33 Att.
14.00 Ore 14 Attualità
15.00 1ª tappa: Lido di
Camaiore (crono
individuale) Ciclismo
15.50 BellaMà Spettacolo
17.00 Radio2 Happy Family
Spettacolo
18.35 TG Sport Sera Attualità
19.00 Castle Serie Tv
20.30 Tg2 - 20.30 Attualità
21.00 Tg2 Post Attualità
23.50 Tango Attualità
14.20 Coroner Fiction
15.50 Delitti in Paradiso
Serie Tv
16.50 Private Eyes Serie Tv
17.35 Hawaii Five-0 Serie Tv
19.05 Senza traccia Serie Tv
20.35 Criminal Minds Serie Tv
21.20 Resident Evil: Welcome
to Raccoon City Film
Horror (‘21)
23.10 Il giustiziere della notte
Film Thriller (‘18)
1.00 Anica Appuntamento Al
Cinema Attualità
14.35 Grey’s Anatomy Serie Tv
15.30 Brothers & Sisters -
Segreti di famiglia
Serie Tv
18.10 Tg La7 Attualità
18.15 Grey’s Anatomy Serie Tv
20.00 La cucina di Sonia
Lifestyle
20.30 Lingo. Parole in Gioco
Spettacolo
21.30 Joséphine, Ange
Gardien Serie Tv
23.25 Joséphine, Ange Gardien
Serie Tv
DEEJAY
15.00 Summer Camp
17.00 Pinocchio
19.00 Andy e Mike
20.00 Gazzology
21.00 Say Waaad?
22.30 Il Terzo Incomodo
CAPITAL
12.00 Il mezzogiornale
14.00 Capital Records
18.00 Tg Zero
20.00 Vibe
22.00 B-Side
24.00 Extra
M20
12.00 Davide Rizzi
14.00 Ilario
18.00 Albertino Everyday
19.00 Andrea Mattei
23.00 One Two One Two
Boss in incognito
RAI 2, 21.20
Al via la nuova stagio-
ne del programma che
narra le gesta di 3 boss
che hanno accettato la
sfida di lavorare per
una settimana sotto
mentite spoglie, tra i
propri dipendenti. Al
timone Max Giusti.
8.00 Agorà Attualità
9.45 ReStart Attualità
10.25 Spaziolibero Attualità
10.40 Elisir Attualità
11.55 Meteo 3 Attualità
12.00 TG3 Attualità
12.25 TG3 - Fuori TG Attualità
12.45 Quante storie Attualità
13.15 Passato e Presente
Documentari
14.00 TG Regione Attualità
14.20 TG3 Attualità
14.50 Leonardo Attualità
15.05 Piazza Affari Attualità
15.25 La seconda vita. Il paradiso
può attendere Lifestyle
16.00 Geo Documentari
19.00 TG3 Attualità
19.30 TG Regione Attualità
20.00 Blob Attualità
20.20 Caro Marziano Attualità
20.40 Il Cavallo e la Torre Att.
20.50 Un posto al sole Soap
21.20 Presa diretta Attualità
23.15 Dottori in Corsia -
Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù Attualità
12.25 Spiral - Giochi di potere
Film Azione (‘14)
14.35 The Boxer Film
Drammatico (‘97)
16.50 Un’arida stagione bianca
Film Drammatico (‘89)
19.15 CHIPs Serie Tv
20.05 Walker Texas Ranger
Serie Tv
21.00 Gli spietati Film
Western (‘92)
23.40 Dove osano le aquile
Film Giallo (‘69)
2.15 Note di cinema Attualità
14.20 Una mamma per amica
Serie Tv
16.30 I Cesaroni Fiction
18.50 Grande Fratello
Spettacolo
19.15 Amici di Maria Spett.
19.45 Uomini e donne
Spettacolo
21.10 Ho cercato il tuo nome
Film Commedia (‘12)
23.10 Uomini e donne
Spettacolo
0.35 Grande Fratello
Spettacolo
SKY-PREMIUM
SKY CINEMA
17.05 Intrigo internazionale
Film Sky Cinema
Suspense
17.20 N - Io e Napoleone Film
Sky Cinema Due
17.30 Sono solo fantasmi Film
Sky Cinema Comedy
17.35 La verità, vi spiego,
sull’amore Film Sky
Cinema Romance
17.40 Il prodigioso Maurice
Film Sky Cinema Family
18.15 Giù la testa Film Sky
Cinema Collection
19.10 Tutta la vita davanti Film
Sky Cinema Due
19.15 In Time Film Sky Cinema
Uno
19.20 La furia dei titani Film
Sky Cinema Action
21.00 Bumblebee Film Sky
Cinema Action
Presa diretta
RAI 3, 21.20
La disparità di genere
inizia dallo stipendio.
Presadiretta affronta
la questione attraverso
il racconto delle donne
che devono fare i conti
con stipendi più bassi
e la carenza di struttu-
re per le lavoratrici.
6.45 Stasera Italia Attualità
7.40 Detective in corsia
Serie Tv
8.45 Detective Monk Serie Tv
9.55 A-Team Serie Tv
10.55 Carabinieri Fiction
11.50 Grande Fratello
Spettacolo
11.55 Tg4 Telegiornale Att.
12.25 Il Segreto Telenovela
12.55 La signora in giallo
Serie Tv
13.55 Grande Fratello
Spettacolo
14.00 Lo sportello di Forum
Attualità
15.30 Diario Del Giorno Att.
16.50 Maigret e l’uomo dalla
doppia vita Film
Giallo (‘00)
19.00 Tg4 Telegiornale Att.
19.40 Tempesta d’amore
(1ª Tv) Soap
20.30 Prima di Domani Att.
21.20 Quarta Repubblica
Attualità
0.50 Harrow Serie Tv
14.00 Evolution Documentari
15.50 Un marito Spettacolo
17.15 OSN - Valcuha Avdeeva
Spettacolo
18.35 Rai 5 Classic Spettacolo
19.25 Rai News - Giorno
Attualità
19.30 Art Rider Documentari
20.20 Divini devoti
Documentari
21.15 Tensione superficiale
Film Drammatico
22.40 Sciarada - Il circolo delle
parole Documentari
8.20 Il Dottor Alì Serie Tv
11.00 Riscrivere (1ª Tv)
Attualità
11.25 Casa a prima vista
Spettacolo
14.35 Abito da sposa cercasi
Documentari
17.50 Primo appuntamento
Spettacolo
19.25 Casa a prima vista
Spettacolo
21.30 Body Bizarre Doc.
5.30 Piedi al limite: i primi
passi Lifestyle
21.00 Appena un minuto Film
Sky Cinema Comedy
21.00 The Blind Side Film Sky
Cinema Drama
21.00 Instant Family Film Sky
Cinema Family
21.00 Tutti pazzi per l’oro Film
Sky Cinema Romance
21.00 Impero criminale Film
Sky Cinema Suspense
21.15 Per un pugno di dollari
Film Sky Cinema
Collection
21.15 La prima cosa bella Film
Sky Cinema Due
21.15 Black Site - La Tana Del
Lupo Film Sky Cinema
Uno
22.40 Una famiglia perfetta
Film Sky Cinema
Comedy
22.45 Caccia mortale Film Sky
Cinema Suspense
Grande Fratello
CANALE 5, 21.20
Appuntamento setti-
manale con il reality
condotto da Alfonso
Signorini. I concorrenti
condividono la propria
vita quotidiana all`in-
terno della casa, spiati
24 ore su 24. Con Ce-
sara Buonamici.
6.00 Prima pagina Tg5 Att.
7.55 Traffico Attualità
8.00 Tg5 - Mattina Attualità
8.45 Mattino Cinque News
Attualità
10.55 Tg5 - Mattina Attualità
10.57 Grande Fratello Spett.
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg5 Attualità
13.40 Grande Fratello Spett.
13.45 Beautiful (1ª Tv) Soap
14.10 Terra Amara (1ª Tv)
Serie Tv
14.45 Uomini e donne Spett.
16.10 Amici di Maria Spett.
16.40 La promessa (1ª Tv)
Telenovela
16.55 Pomeriggio Cinque Att.
18.45 Avanti un altro! Spett.
19.55 Tg5 Prima Pagina Att.
20.00 Tg5 Attualità
20.40 Striscia La Notizia - La
Voce Della Veggenza
Spettacolo
21.20 Grande Fratello
Spettacolo
1.35 Tg5 Notte Attualità
15.55 I tre del Colorado Film
Avventura (‘65)
17.25 La più grande rapina del
West Film Western (‘67)
19.20 Caterina va in città Film
Commedia (‘03)
21.10 Cowboy Film
Western (‘58)
22.45 Appuntamento per una
vendetta Film
Western (‘69)
0.25 Juliet, Naked - Tutta
un’altra musica Film
Commedia (‘18)
10.50 L’Ispettore Barnaby
Serie Tv
12.50 Tandem Serie Tv
15.10 Il giovane ispettore
Morse Serie Tv
17.10 L’Ispettore Barnaby
Serie Tv
21.10 Tatort Vienna
Serie Tv
23.10 Vera Serie Tv
1.10 L’Ispettore Barnaby
Serie Tv
3.10 Nightmare Next Door
Spettacolo
22.50 Terminator Genisys Film
Sky Cinema Uno
22.55 Ticket to Paradise Film
Sky Cinema Romance
23.00 Sniper - Missione non
autorizzata Film Sky
Cinema Action
23.00 C’era una volta il West
Film Sky Cinema
Collection
23.00 Dolcissime Film Sky
Cinema Family
23.10 Il sacrificio del cervo
sacro Film Sky Cinema
Drama
23.20 Quel maledetto film su
Virzì Film Sky Cinema
Due
0.25 Beautiful Creatures - La
sedicesima luna Film
Sky Cinema Family
Quarta Repubblica
RETE 4, 21.20
Consueto appunta-
mento con il talk show
dedicato all`attualità
politica ed economica,
condotto da Nicola
Porro. Un’analisi degli
eventi che interessano
il Paese, apriranno di-
battiti con i tanti ospiti
6.20 Superstore Serie Tv
6.50 Memole Dolce Memole
Cartoni Animati
7.00 L’incantevole Creamy
Cartoni Animati
7.30 Pollyanna Cartoni
8.00 Georgie Cartoni Animati
8.30 Chicago Fire Serie Tv
10.15 Chicago P.D. Serie Tv
12.15 Grande Fratello Spett.
12.25 Studio Aperto Attualità
13.00 Grande Fratello Spett.
13.20 Sport Mediaset Attualità
14.05 I Simpson Cartoni
15.30 N.C.I.S. Los Angeles
Serie Tv
17.20 The mentalist Serie Tv
18.15 Grande Fratello Spett.
18.20 Studio Aperto Attualità
19.00 Studio Aperto Mag Att.
19.30 C.S.I. - Scena Del
Crimine Serie Tv
20.30 N.C.I.S. Serie Tv
21.20 Fast & Furious 8 Film
Azione (‘17)
0.05 Sport Mediaset Monday
Night Attualità
14.05 Linda e il Brigadiere
Serie Tv
15.50 Un ciclone in convento
Serie Tv
17.40 Provaci ancora Prof!
Fiction
19.25 Don Matteo Fiction
21.20 Le indagini di Hailey
Dean: Omicidio,
con amore Serie Tv
22.55 Ciao Maschio Lifestyle
0.10 Il Commissario Rex
Serie Tv
1.15 Storie italiane Attualità
14.05 The Closer Serie Tv
15.50 Hamburg distretto 21
Serie Tv
17.35 Cold Case - Delitti
irrisolti Serie Tv
19.25 The Closer Serie Tv
21.10 C.S.I. Miami Serie Tv
22.05 C.S.I. Miami Serie Tv
23.00 Law & Order: Unità
Speciale Serie Tv
0.45 Maigret e il compagno
di scuola Film
Poliziesco (‘03)
2.35 C.S.I. New York Serie Tv
SKY ATLANTIC
6.05 The Regime - Il Palazzo
del Potere (1ª Tv)
Serie Tv
7.00 Omicidio a Easttown
Serie Tv
8.05 True Detective Serie Tv
10.35 Un Amore - Speciale
Attualità
10.55 Hawaii Five-0 Serie Tv
11.45 Chicago P.D. Serie Tv
13.25 Omicidio a Easttown
Serie Tv
15.40 Succession Serie Tv
17.55 Hawaii Five-0 Serie Tv
19.40 Chicago P.D. Serie Tv
21.15 The Regime - Il Palazzo
del Potere (1ª Tv)
Serie Tv
22.10 The Regime - Il Palazzo
del Potere Serie Tv
0.05 Chicago P.D. Serie Tv
1.40 Succession Serie Tv
Fast & Furious 8
ITALIA 1, 21.20
Una donna seduce
Dom (Vin Diesel), ora
sposato con Letty. Vor-
rebbe farlo tornare nel
mondo del crimine. Il
team fa fronte comune
per affrontare la situa-
zione ed evitare che si
verifichi il peggio...
6.00 Meteo - Oroscopo -
Traffico Attualità
6.40 Anticamera con vista
Attualità
6.50 Meteo - Oroscopo -
Traffico Attualità
7.00 Omnibus news Attualità
7.40 Tg La7 Attualità
7.55 Omnibus Meteo Attualità
8.00 Omnibus - Dibattito
Attualità
9.40 Coffee Break Attualità
11.00 L’Aria che Tira Attualità
13.30 Tg La7 Attualità
14.15 Tagadà - Tutto quanto fa
politica Attualità
16.40 Taga Focus Attualità
17.00 C’era una volta... Il
Novecento Documentari
18.55 Padre Brown Serie Tv
20.00 Tg La7 Attualità
20.35 Otto e mezzo Attualità
21.15 La Torre di Babele
Attualità
22.45 Berlinguer ti voglio bene
Film Commedia (‘77)
0.30 Tg La7 Attualità
15.00 MasterChef Italia Spett.
16.15 Fratelli in affari Spett.
17.15 Buying & Selling Spett.
18.15 Piccole case per vivere in
grande Spettacolo
18.45 Love it or List it -
Prendere o lasciare
Spettacolo
19.45 Affari al buio Doc.
20.15 Affari di famiglia Spett.
21.15 La bella e la bestia Film
Fantasy (‘14)
23.30 OnlyFans - La nuda
verità (1ª Tv) Lifestyle
14.00 A caccia di tesori Lif.
15.50 Una famiglia fuori dal
mondo Documentari
17.40 La febbre dell’oro
Documentari
19.30 Vado a vivere nel bosco
Spettacolo
21.25 Vado a vivere nel bosco
(1ª Tv) Spettacolo
23.15 WWE Raw (1ª Tv)
Wrestling
1.15 Bodycam - Agenti in
prima linea (1ª Tv)
Documentari
SKY UNO
11.40 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Lifestyle
12.50 Pechino Express -
Ufficio Visti Spettacolo
13.40 Victoria Cabello: viaggi
pazzeschi Lifestyle
16.05 Bruno Barbieri - 4 Hotel
Spettacolo
17.10 Home Restaurant Spett.
18.20 Pechino Express -
Ufficio Visti Spettacolo
19.05 Quattro matrimoni
Spettacolo
20.05 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Lifestyle
21.15 Alessandro Borghese - 22.50 Workaholics Serie Tv
4 ristoranti Lifestyle
Alessandro Borghese - 4 0.25 Reno 911! Serie Tv
22.30
ristoranti Lifestyle
23.45 MasterChef Italia Spett. 1.10 Key & Peele Spettacolo
Alessandro Borghese -
2.30
Celebrity Chef Lifestyle
LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA
La Torre di Babele
LA 7, 21.15
Proseguono gli appun-
tamenti con Corrado
Augias, che affronta
un grande tema storico,
culturale, politico, eco-
nomico e i suoi risvol-
ti sull`attualità. Non
mancheranno ospiti,
servizi e libri.
17.20 L’amore in uno scatto
Film Commedia (‘22)
19.05 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Lifestyle
20.20 100% Italia Spettacolo
21.30 Bruno Barbieri - 4 Hotel
Spettacolo
0.10 Alessandro Borghese - 4
ristoranti Lifestyle
2.55 UEFA Europa e
Conference League
Preview (1ª Tv) Calcio
4.00 Delitti Serie Tv
16.00 Storie criminali Doc.
17.40 Little Big Italy Lifestyle
19.15 Cash or Trash - Chi offre
di più? Spettacolo
20.25 Cash or Trash - Chi offre
di più? (1ª Tv) Spettacolo
21.25 Little Big Italy Lifestyle
0.35 Naked Attraction UK
Spettacolo
5.10 Ombre e misteri
Lifestyle
14.00 La Signora Del West
Serie Tv
16.00 La casa nella prateria
Serie Tv
19.00 La Signora Del West
Serie Tv
21.10 Una settimana da Dio
Film Commedia (‘02)
23.10 Fermati, o mamma
spara Film Comm. (‘92)
1.05 Detective in corsia
Serie Tv
2.55 Celebrated: le grandi
biografie Documentari
16.05 Thiory - Montargis.
Parigi - Nizza Ciclismo
16.50 Patrizio Oliva. Speciale
Tg Sport Calcio
17.00 National Billiard
Challenge. Biliardo
20.10 29a giornata: Juve
Stabia-Casertana.
Campionato Italiano
Serie C Calcio
23.00 Calcio Totale.
Calcio
24.00 Lahti - gara 1. Coppa del
Mondo Sci alpino
COMEDY CENTRAL
14.15 Becker Serie Tv
15.20 Most Ridiculous
Spettacolo
16.45 Everybody Hates Chris
Serie Tv
17.25 Becker Serie Tv
18.10 King of Queens
Serie Tv
18.55 Most Ridiculous
Spettacolo
20.20 Comedy Central
presenta: Zelig C-Lab
Spettacolo
22.00 Broad City (1ª Tv)
Serie Tv
23.10 South Park Serie Tv
0.45 Workaholics Serie Tv
iz
1.30 Awkwafina è Nora del
.b
Queens Fiction
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po
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LUNEDÌ 4 MARZO 2024
LA NUOVA IL METEO OGGI 47
st
po
Il Meteo
er
ov

OGGI IN VENETO OGGI IN ITALIA DOMANI IN ITALIA

OGGI
Cielo coperto fino al mattino, dal po- Nord: schiarite sulle Alpi con neve
meriggio nuvolosità in diminuzione a sui settori occidentali. Piogge in
partire da nord-ovest fino a cielo an- pianura in graduale esaurimento
da Nord entro il pomeriggio.
che poco nuvoloso entro fine giorna- Centro: piovaschi tra Bassa To-
ta. scana e Lazio, ancora chiuso su
Precipitazioni. Di notte probabilità alta Umbria e Adriatico con pioggia e
neve dai 1.000-1.300 m.
(75-100%); saranno estese, anche con Sud: tempo instabile con tempo-
rovesci, con quota neve attorno ai rali intervallati da brevi schiarite.
1200/1400 m. Di mattina DOMANI
Nord: sole ma con instabilità in in-
probabilità in diminuzione, tensificazione da ovest entro il po-
tenderanno a cessare. Dal meriggio; neve dai 1.300 m.
pomeriggio ovunque assenti. Centro: schiarite su tutte le regio-
ni, variabilità sulle zone interne
Venti. Sulla pianura moderati/te- nel pomeriggio con piovaschi.
si. Nelle valli deboli/moderati con Sud: variabilità con schiarite alter-
nate a qualche isolato piovasco
direzione variabile. In alta montagna su Appennino e Basso Tirreno.
moderati dai quadranti meridionali.
Mare. Da mosso a poco mosso col pas-
sar delle ore. IL CRUCIVERBA www.studiogiochi.com Le soluzioni si riferiscono al cruciverba odierno

1 2 3 4 5 6 7 8 9 ORIZZONTALI: 1 Il commento per gli spettatori da casa degli avveni-

menti sportivi - 10 Articolo spagnolo - 11 Una zona della città - 12
10 11 12 Fanno del poeta un profeta - 13 Un re ricchissimo - 15 Bagna Bresla-
Temperature. Sulla pianura in aumento di notte, andamento via - 17 Dopo - 18 Si posò sulla Luna - 20 Il nome del violinista Ughi
13 14 15 16 - 21 La congiunzione nei telegrammi - 22 Un luogo per discussioni
irregolare di giorno e in calo di sera con minime nelle ultime ore. nella rete - 24 Anno Domini - 25 Compagno di lavoro o di vita - 27
Sui monti in aumento. Valori sopra la media anche di molto. 17 18 19 20 Certi istituti lo fanno - 28 Le cifre di Pirandello - 30 Si usava come
anestetico - 31 Ci precede... - 32 Cortile colonico - 34 Il primo cardi-
21 22 23 24 nale inglese - 35 Equivale a cento metri quadri - 36 Sono alternati ai
DOMANI IN VENETO dispari - 38 Fa rimanere senza fiato - 39 Metà di VIII - 40 Uno dei due
25 26 Dakota, negli States - 43 L’indimenticata Houston L E O N E E R G I O S

(iniz.) - 44 Diresse C’era una volta il West.

T H WH V NO R I
C HO C A R I I P

Nella prima metà di giornata alternan-

A R AE I A O N A
27 VERTICALI: 1 Si utilizza... per poter usare la ma-
E
T O
B I
S
R
I
P E T E
C R E D
L
A
za di nuvole e rasserenamenti, con tita - 2 George, scrittrice de Il mulino sulla Floss
E R
M A D
IN
U T
P A R T
F O R
R
E
nebbie locali di notte e in dissolvimen- 28 29 30 31 - 3 Epoca - 4 A noi - 5 È Rodrigo Mendoza in U T O
O D E R
M O I L E
I D A B
P
M
to di mattina sulla pianura. Dal pome- Mission - 6 Vale “acceso” - 7 Prefisso per “nuo- N E R F L R I O E
32 33 34 35 vo” - 8 La plasma la protagonista di Ghost - 9 Lo
O N A C A E L E C R T

riggio nuvolosità in aumento da ovest

sono le pietanze che stimolano desideri libidinosi - 14 Si alterna alla
fino a cielo ovunque coperto di sera. 36 37 38 notte - 16 È duro a metà - 18 Tipico nome di pappagallini - 19 Fornire
Precipitazioni. Fino al mattino assenti. - 22 Dall’altra parte del mare rispetto al dire - 23 Possono trasformarle
Sui monti probabilità bassa per modesti 39 40 41 42 43 i rugbisti - 25 Ha le porte Usb - 26 Coda di tapiro - 29 Fiume dell’I-
fenomeni locali a tratti. Di sera andando talia settentrionale - 31 Charlie tra i Peanuts - 33 Un po’ arrabbiato
dalla costa alla pedemontana probabili-
44 - 35 L’attore Hopkins (iniz.) - 37 Esce dal politecnico (abbr.) - 38 Il
nomignolo di Guevara - 41 Voi senza il capo - 42 Il tallio (simbolo).
tà da bassa a medio-bassa (25-50%)
per piogge da locali a sparse, sui monti
probabilità in aumento fino ad alta
(75-100%) per fenomeni in estensione.
Oroscopo
Accumuli modesti, localmente moderati ARIETE LEONE SAGITTARIO
su Prealpi e zone limitrofe. Quota neve 21/3 - 20/4 23/7 - 23/8 23/11 - 21/12
inizialmente a 1700/1800 m, poi in Il periodo è particolarmente favorevole ed im- La situazione tende a farsi molto intensa Rivalutate un’amicizia che in quest’ultimo pe-
discesa finanche a 1400/1500 m. portante. Avete un’ottima capacità persuasi- ed importante, con le buone idee che avete riodo vi ha un po’ deluso. Datevi da fare per
Venti. Deboli/moderati. va, notevole fascino e successo personale. e la tenacia di cui attualmente siete capaci. portare in porto un progetto che potrebbe dar-
Mare. Poco mosso. Gioia di vivere e spensieratezza. Riposo. Piccole tensioni facilmente superabili. vi notevoli soddisfazioni in campo economico.

TORO VERGINE CAPRICORNO

Temperature. Fino al primo mattino in calo, eccetto aumenti in alta mon- 21/4 - 20/5
tagna; poi in aumento. Differenze anche sensibili rispetto a lunedì. Dovrete affrontare un problema, la cui solu-
zione arriverà spontaneamente. Rivedete
una proposta ricevuta tempo fa e riprendete
certi contatti. Più intraprendenza.
24/8 - 22/9
Noterete un miglioramento della situazione in
generale. I contatti in particolare vi offriranno
occasioni di cambiamento. La vostra attività ri-
sente di un certo freno, per gli astri contrari.
22/12 - 20/1
Evitate di prendere accordi. Se non potete
farne a meno fatelo con grande attenzione.
Prudenza anche al telefono, sono possibili
delle indiscrezioni. Rivalità in amore.

TEMPERATURE PREVISTE IN REGIONE IL MARE OGGI ITALIA ACQUARIO

CITTÀ MIN MAX
GEMELLI BILANCIA
CITTÀ MIN MAX Venezia mosso
alta 1.55 (+76)/bassa 12.00 (+27)/alta 21.55
(+63)/bassa 23.25 (+64) Aosta 6 6 21/5 - 21/6 23/9 - 22/10 21/1 - 19/2
Bari 9 17 Siete soggetti ad influssi misti. Da una par- Puntate sulle vostre forze. Fate ordine nei
Belluno 7 12 Bologna 8 16
Siate chiari nell’esprimere il vostro punto di
Trieste poco mosso alta 0.30 (+76)/bassa 10.40 (+25)/alta 20.25 te c’è un certo ottimismo, dall’altra non vista in modo che non sorgano dei malintesi. vostri piani e aspettate. La vita privata scor-
Padova 9 14 (+64)/bassa 22.45(+63) Bolzano 9 14
Rovigo 10 13 Cagliari 10 14 mancano certi fastidiosi inconvenienti. Riu- Dovete trattare delle faccende piuttosto deli- re serenamente, non date spazio a pregiudi-
Firenze 7 16 scirete a gestire bene la giornata. Amore. cate. In serata vi dovete rilassare. zi su chi vive accanto a voi. Più tenacia.
Treviso 10 15 EUROPA Genova 9 12
Venezia 10 13 L’Aquila 5 13
CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX
Milano 9 11
CANCRO SCORPIONE PESCI
Verona 9 13 Amsterdam 7 14 Copenaghen 4 8 Mosca -14 0
Atene 10 17 Ginevra 4 11 Parigi 6 10 Napoli 10 17 22/6 - 22/7 23/10 - 22/11 20/2 - 20/3
Vicenza 9 14 Palermo 10 19
Belgrado 7 18 Lisbona 10 17 Praga 7 13 Una mattinata abbastanza intensa, ma gli Non serve intraprendenza nella giornata La situazione vi è favorevole, ma il risultato
Asiago 3 8 R. Calabria 13 17
dipende dalla linea di condotta che avete
Berlino 8 13 Londra 2 9 Varsavia 6 12 Roma 10 16 astri vi consigliano di non sperperare tutte odierna. Non mettete troppa carne al fuoco
Agordo 6 10 Bruxelles 5 9 Lubiana 7 14 Vienna 8 17 le energie. In serata rilassatevi in compa- se non potete cuocerla con l’attenzione che adottato. Un gesto impulsivo potrebbe rovi-
Torino 7 8
Cortina 2 7 Budapest 8 16 Madrid 2 9 Zagabria 8 17 Venezia 10 13 gnia di qualche vero amico. merita. Lasciate l’iniziativa al partner. nare ogni cosa. Consiglio analogo in amore.

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