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LE REPUBBLICHE MARINARE: Venezia, Genova, Pisa, Amalfi

Venezia
Non era una città romana, ma il popolo decide di viverci perché era una zona che si difende facilmente dai
Franchi e Bizantini - che volevano tutta quell’area tra croazia e istria- poiché protetta dal mare e separata dalla
terraferma. Tra questi due vincono entrambi: Nel 9 sec. resta bizantina, però i franchi ottengono il pagamento di
una tassa annuale. E’ importante ricordare questo perché diventa una sorta di ponte tra oriente e occidente tra il
mondo franco e i bizantini: questa resta la caratteristica di tutta la storia. Perché da una Venezia di legno diventa
una di marmo? Perchè una laguna può arricchirsi commerciando (prodotti di lusso e reliquie).

Marco riposava ad alessandria d’egitto, i veneziani rubano le spoglie e lo nascondono nel sangue (che i
musulmani non potevano toccare) e la portano a venezia.
Come si governava Venezia? Dal Doge, un aristocratico primus inter pares. Era un'oligarchia: le grandi famiglie
commercianti detenevano il potere, il Doge ne era a capo. La sua elezione era l’unione tra elezione e sorteggio: il
sorteggio permetteva davvero a chiunque di essere eletto, dunque tutte le famiglie potevano detenere a turno il
potere. La critica che si potrebbe muovere è: davanti al sorteggio siamo tutti uguali, ma se capita una persona
poco affidabile, bisogna “tenerselo”. Quindi, i veneziani scelgono di fare un po’ a sorteggio, un po’ ad elezione. Ci
sono varie fasi, 5 giorni in cui si fanno una serie di sorteggi ed elezioni, per cercare di eliminare i difetti di
entrambe le modalità. Però Venezia è quella che dà inizio intorno al Mille alla ripresa dei contatti fra l’oriente e
l'occidente, che si erano ridotti nell’epoca tra le invasioni fino a quasi l'anno mille. Da questa fase in poi i contatti
aumentano.

Amalfi
In campania, accanto ad un’altra città dotata di grande porto -Napoli- sorge Amalfi, zona collinare-montuosa con
caratteristiche simili a quelle di Venezia: si difendeva col fatto che era impervia andarci: c’era un’unica strada
arrivarci. L’altro punto in comune con venezia è che loro iniziano ad avere rapporti con Bisanzio -creando un
rapporto di alleanza, tanto che stringono accordi con i musulmani per commerciare, cosa che porta al Papa a
minacciarli di scomunicare. Sorgono poi in seguito,

Genova
In Liguria, geograficamente collocata nella zona collinare-montuosa delle Cinque terre -protette dai popoli che
venivano (colline impervie dove l’uomo ha costruito terrazzamenti per produrre ulivi e viti - piatto tipico: pesto,
condimento che rappresenta la povertà della zona: erbe aromatiche), costretti a lanciare commerci sul mare in
quanto spostarsi sulla terraferma era troppo difficile. Però come viene governata? Il comune di Genova si chiama
LA COMPAGNA GENOVESE, debole in quanto c’è solo quando serve: quando si ha il bisogno di fare una
guerra, finanzia e provvede a fare una flotta, poi si scioglie. Contava in ogni zona della città, la famiglia
aristocratica più importante.

Pisa è la più grande rivale di Genova. Si trova in una zona geografica più interna e in pianura: pisa ricca di
prodotti che le terre circostanti producono ma più indifesa. Entrambe queste città si contendono il mare, ma prima
combattono un nemico comune: i Saraceni. Sconfitti i saraceni, ritornano alle rivalità.

Il mediterraneo con queste quattro città che via via cominciano a riallacciare questi rapporti tra Oriente e
Occidente, il commercio avveniva: Venezia aveva un legame forte con Bisanzio, Amalfi se lo crea, mentre le altre
città cercano di avere gli stessi privilegi che avevano con Bisanzio: i mercanti Veneziani non pagavano le tasse ai
bizantini. Gli stessi mercanti di bisanzio dovevano pagare le tasse. Bisanzio gli danno un privilegio così forte,
perchè non è più la grande capitale di un impero, e in particolare è debole sul mare-in particolare le flotte- e allora
quando ha bisogno di flotte chiede aiuto ai veneziani.
Le altre città aspireranno a questa cosa, ma il grande modello è quello di venezia.
Il fatto che il commercio ricominci ad essere così importante, iniziano ad essere importanti gli strumenti del
commercio: se devo partire per farmi il mio viaggio in oriente, come faccio? Come funzionavano le imprese dei
mercanti? per partire, dovete avere una nave con un equipaggio, provviste e avere tanti soldi per comprare i
prodotti, tornare indietro e vendere...come finanziare queste imprese? Con i prestiti ma non esistevano ancora le
banche, perché la chiesa non vuole, in quanto per la chiesa ogni interesse era usura, perché il tempo è di Dio e il
tempo non si può pagare. Quindi, nascono società: un ricco che non parte e dà prestiti, poi il commerciante dopo
il viaggio divide con lui i prestiti.
Queste città non vendono solo in mare, ma anche nelle città sulla terraferma.

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