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Il concetto di cultura per Tylor viene espresso nello scritto Primitive culture
(1871), libro fondamentale per la storia dellantropologia poich egli affronta il
tema dellevoluzione e dove d una definizione di cultura: la cultura, intesa
nel suo senso etnografico pi ampio, il complesso di credenze e capacit
acquisite dalluomo nel corso della vita, la cultura cosi presente in ogni
societ, ed acquisita ovvero non connaturata a una razza (come invece
credevano i creazionisti) ne si trasmette col sangue. Inoltre la cultura vista
come un insieme complesso costituito dalla somma di azioni, simboli,
rappresentazioni etc..
Levoluzionismo di Morgan
pacifiche. Egli volle inoltre sottolineare come una societ fosse stata in grado di
imporsi un sistema democratico ed egualitario.
Il potlatch
Egli parte dallo studio di una particolare cerimonia, il potlatch, per arrivare a
delineare la societ dei Kwakiutl (indiani damerica). Esso era un insieme di
pratiche rituali diffuse tra le popolazioni native e si trattava di rituali di
ostentazione che prevedevano la distruzione di grandi quantit di beni
considerati di prestigio. Esso era un meccanismo attraverso il quale venivano
sottratti al processo riproduttivo della societ, quei beni, che ne avrebbero
alterato la struttura dei rapporti di potere. Il potlatch costituiva cosi una prativa
per mezzo del quale divenivano possibile mantenere lequilibrio del sistema.
Nomotetico/idiografico
A durkheim si deve anche il concetto di fatto sociale: per lui qualunque azione
dotata di valore simbolico costituisce un fatto sociale. A un suo studente,
Marcel Mauss, si deve invece il concetto di fatto sociale totale inteso come una
pratica, un rituale che riveste un grande valore per le comunit e che coinvolge
diversi livelli (economico, sociale, religioso, ad esempio al pratica del Kula
studiata da malinowski).
Lomologia strutturale tra sociale e simbolico nella riflessione
delletnosociologia francese
Il tema dellomologia strutturale tra la dimensione sociale e quella simbolica fu
introdotto da Marcel Mauss, allievo di Durkheim. Ne forme primitive di
classificazione, scritto in collaborazione con Durkheim, egli analizza le
popolazioni aborigene dellaustralia.
Esse si presentavano come divise in classi matrimoniali, cio gruppi esogamici
fondati non sulla discendenza, ma su altri criteri di assegnazione sociale. A ogni
classe, fornita di un nome di animale (totem) era associata una serie di
fenomeni naturali, di animali e di oggetti. In mondo era in tal modo ordinato,
classificato, in categorie direttamente llegate alle suddivisioni della loro
societ. Per gli autori , ad una variazioni nella societ corrispondeva una
variazione nellordine del sistema di classificazione. Erano le modificazioni del
sociale che, costituendo per luomo lesperienza pi immediata dal punto di
vista emotivo, lo spingevano a modificare lordine concettuale delle cose.
Lelemento rilevante di questo lavoro sui sistemi di classificazione
Malinoski, utilizza una prospettiva olistica, da olos che vuol dire intero, intesa
quindi a studiare una cultura per intero ovvero studiando ciascun aspetto
(economico, sociale, culturale etc) costituente di una societ. Inoltre per lui
ciascuna componente della societ si trovava connessa alle altre in modo
funzionale. (funzionalismo di malinoski)
Come altri precedenti, rad cliffe brown considerata la societ come un essere
vivente organico, che, come un essere vivente, costituito da diverse forme di
vita.
Per Levy Strauss la proibizione dellincesto una regola che, unica tra tutte le
regole sociali, possiede il carattere delluniversalit ovvero che il divieto
sempre presente in tutte le societ. Quindi per levi strauss la proibizione
dellincesto segna il passaggio dalla natura alla cultura.
La proibizione dellincesto da far risalire al principio di reciprocit, ovvero il
privarsi delle donne del proprio gruppo sociale (che costituisce la pratica
dellesogamia) faceva si che fossero disponibili le donne degli altri gruppi che a
loro volta si proibivano le donne del loro gruppo.
Tema trattato nel libro le strutture elementari della parentela in cui per
strutture elementari di parentela intendiamo i sistemi che prescrivono il
matrimonio con un certo tipo di parenti; quindi i sistemi che, pur definendo
tutti i membri del gruppo come parenti, li distinguono in due categorie: coniugi
possibili e coniugi proibiti.
Riserviamo il nome di strutture complesse ai sistemi che abbandonano ad altri
meccanismi, economici o psicologici, il compito di procedere alla
determinazione del coniuge.
Quindi i sistemi elementari di parentela sono quei sistemi che prescrivono il
matrimonio tra certe categorie di parenti distinguendo in maniera esplicita tra
individui proibiti e coniugi possibili. Alle strutture elementari egli oppone le
strutture complesse, ossia quei sistemi di parentela, come per esempio il
nostro, che si limitano a proibire determinati individui senza indicare a quale
categoria o gruppo di individui debba appartenere, dobbligo o di preferenza, il
partner matrimoniale, e che affidano la scelta ad altri criteri.
Quale critica muove L-S al concetto di struttura in RadcliffeBrown? Come intende la struttura? Quale il rapporto tra struttura
e modelli?
Secondo Levi strauss i modelli sono costruiti a partire dalle strutture nascoste
della mente. Sta quindi alletnologo superare la soglia delle apparenze e
cogliere i modelli inconsci, rivelatori di strutture. I modelli cosi vengono
ricondotti dallo studioso a modelli strutturali inconsci, uno tra i quali il
principio di reciprocit, che rivela lesistenza di un inconscio strutturale.
I modelli consci sono recepiti e regolati dagli esseri umani ma esistono forme
inconsce in cui la mente umana agisce, senza comprendere il vero significato di
alcune azioni/rappresentazioni, che sono da far risalire tutti al principio di
reciprocit, principio strutturale inconscio che caratterizza le nostre interazioni.
La descrizione densa
Per leggere quindi questo testo, egli applicher la descrizione densa. Essa si
contrappone alle descrizione superficiale che descrive i fatti senza tener conto
del contesto. Solo il contesto, pu fornire i presupposti per capire i fenomeni di
unaltra cultura. per esempio se una persona strizza l'occhio ad un amico, per
comprendere il significato di questa azione necessaria una serie di
informazioni che aiutino ad inquadrarla come atto comunicativo, altrimenti si
potrebbe interpretarla come un difetto del movimento palpebrale o un tic. Solo
la corretta applicazione della descrizione densa pu produrre dati
antropologicamente rilevanti e deontologicamente corretti, evitando gli errori
dovuti all'etnocentrismo, che in passato hanno prodotto numerose osservazioni
fuorvianti.
Due concetti importanti per comprendere cosa intenda Geertz per descrizione
densa sono quelli di concetti vicini all'esperienza e concetti lontani
dall'esperienza. Un concetto vicino un'idea di cui ci si serve in modo
inconsapevole, nell'immediatezza e praticit del discorso comune, senza
riflettere neanche sul fatto che esso sia un concetto e quindi che incorpori dei
significati. Ad esempio, se dico Palla da calcio chiunque su questo pianeta sa
cosa vuol dire. Supponiamo invece che occorra spiegare ad un extra-terrestre
cos' una palla da calcio. Sar necessario usare una formula che non dia per
scontato che il nostro interlocutore sappia ci di cui stiamo parlando, quindi
diremo qualcosa del tipo: Sfera di cuoio vuota all'interno e gonfiata ad aria
sufficientemente perch possa rimbalzare e usata per un gioco a squadre di 11
contro 11 ecc... Questo un esempio di concetto lontano dall'esperienza.
Lhabitus in Bourdieu
Appadurai ha sostenuto che ilo concetto di cultura dovrebbe essere usato come
aggettivo, culturale, poich la sfera del culturale un campo mutevole,
instabile, da cui emergono e da cui scompaiono continuamente nuovi
significati.
Allo scopo di individuare gli aspetti del mondo contemporaneo su cui
possibile condurre unanalisi culturale, appadurai ha coniato espressioni come
Etno-rama (per riferirsi ai nuovi paesaggi umani che si creano per effetto dello
spostamento di popolazioni nelle varie parti del mondo)