Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Modalità di esami: gli esami presuppongono che seguiamo le lezioni, i professori ci seguiranno le dispense e
la bibliografia bisogna leggere e formulare a fine corso entro 15 giorni da fine corso preparare una tesina.
Antropologia culturale:
Antropologia culturale – 20 argomenti che il ministero ha indicato – questi argomenti sommariamente sono
già inseriti nei corsi di antropologia .
Bisogna capire cos’è l’antropologia, il concetto di cultura cos’è , i vari aspetti del concetto di cultura e i vari
autori, la differenziazione della cultura e della natura della cultura, l’altro argomento è l’unità e la varietà
dell’essere umano, bisogna guardare le varie specie umane – unità e varietà. Parlare della razza e del
superamento della categoria di razza . Il concetto di razza e come si esprime nel concetti politici etc..
Filogenesi e ontogenesi. Capire la fisiognomica delle specie umane, popolazioni genetiche e fotografie
linguistiche. Del rapporto tra l’incultura. Globalizzazione e temi contemporanei , comunicazione nel mondo
globalizzato. Differenze, disugualianze e gerarchie, del maschile e femminile, poi vi è il secondo capitolo –
neorazzismo. Neotentia, etnocentrismo e relativismo culturale , religioni e i nuovi mezzi di comunicazione ,
fondamentalismo religioso, l’uso politico che se ne fa delle religioni – dispensa di terzano .
Saranno dati due temi su cui si potrà scegliere quello che ci aggrada di più, per quanto riguarda la durata e
la lunghezza .
Cos’è l’antropologia? L’etimologia di questa parola antropos – uomo e logos- parola e discorso . Per definire
cos’è l’antropologia possiamo dire che è uno studio interdisciplinare, poiché comprende una serie di
discipline, che messe insieme elaborano questa materia, che prende in considerazione l’essere umano in
tutti i suoi aspetti , come nasce, muore, come organizza il suo tessuto economico e sociale, politico. Non vi
è solo uno studio di aspetti culturali ma vi è anche uno studio sull’aspetto genetico e biologico, fisico e
morfologico, neurologico e psicologico e poi anche si spazia tra lo studio dei rapporti sociali appartenenti
allo stesso gruppo e anche a gruppi diversi etc.. C’è tutto lo studio di come l’essere umano lascia la sua
impronta nel suo tempo. Vi sono vari tipi di antropologie:
Antropologia culturale : studia gli aspetti complessivi delle culture, che hanno interessato gli esseri
umani nel corso del tempo, stabilendo analogie su società diverse anche.
Antropologia dei simboli : branca dell’antropologia culturale che studia i fenomeni socio culturali e
psicologici che si manifestano in raffigurazioni visive.
Antropologia dell’arte: che studia la funzione dell’arte all’interno della società
Antropologia fisica che è quella classica: che studia i processi biologici dell’essere umano, tutti gli
aspetti evolutivi dell’essere umano. – unica specie sulla terra – homo sapiens – non esistono altre
specie umane nel pianeta terra . Quest’antropologia fisica lavora insieme all’archeologia con la
Paleoantropologia: che studia l’evoluzione dei reperti ritrovati. Questa si occupa dell’evoluzione
delle specie fino all’ultima
Antropologia molecolare: antopologia recente che inizia con le biotecnologie, e lo studio del dna
Antopologia economica: che analizza in maniera comparata i beni materiali, consumo e scambio
Antrpologia politica: studio dell’uomo in rapporto alla politica
Antropologia ambientale: studia il rapporto tra uomo e ambiente
Antropologia sociale: che studia le forme di organizzazione sociale
Antropologia criminale: Cesare Lombroso
Antropologia filosofica e religiosa e dei simboli:
Antropologia cognitiva: che è nuova e si basa sulle neuroscienze, studia i processi mentali legati
all’individuo e ai gruppi sociali – processi mentali che noi abbiamo –
Antropologia dei sessi e dei generi: se ne fa molto parlare , è un’antropologia partita negli anni ’70
con il movimento femminista, che ha alla base gli Womans studies degli stati uniti, che poi si è
evoluta in LGBT etc..
Antropologia delle società complesse collegata alla antropologia della surmodernità : che studia
le società che si sono articolate all’interno delle megalopoli
Antopologia linguistica
Antropologia della guerra
Nell’antropologia c’è un mondo di discipline diverse che convertono nello studio dell’essere umano,
l’etnologia è più concentrata è lo studio di una determinata etnia specifica, l’antropologia prende tanti
studi etnologici e ne elabora un pensiero comparando le diverse etnologie.
Non c’è un’etnologia se non c’è un etnografia – etnografia significa raccogliere dei dati sul campo , dati
scientifici, dati grafici , questi dati vanno studiati che si identificano come ricerca sul campo e da questa
ricerca si elabora uno studio quello studio è uno studio etnologico , dallo studio etnografico si elabora
un’etnologia , la materia prima dell’antropologia è l’etnografia. – per lo meno quella culturale e alcune
altre.
Gli studi etnografici hanno anche delle variazioni molto simpatiche : c’è ad esempio l’etnobotamica – o
l’etnomusicologia che studia la musica popolare e in particolar modo studia anche i fenomeni musicali,
l’etnomicologia studio dei funghi, l’etnopsichiatria perché alcune patologie psicologiche ci sono in alcun
Ernesto de martino aveva studiato .
Il primo capitolo che è il concetto di cultura nell’antropologia – se non comprendiamo dal punto di vista
dell’antropologia che cosa significa la cultura ne siamo fuori dalla comprensione . Vi sono due tipologie di
concetto di cultura :
Nel senso ordinario abbiamo il concetto di cultura che mira al sapere tante cose, chi sa, chi conosce,
sapere tante cose è un uomo colto Carlo Rovelli
In antropologia invece la cultura non è quello, la cultura per un antropologo è un essere umano che
riesce ad adattarsi alla diversità degli ambienti, la cultura non può mai essere da un punto di vista
antropologico il fatto di studiare libri ma è la capacità di vivere all’interno di un dato contesto .Non
vi sono solo gli ambienti estremi a creare la difficoltà esistenziale il problema siamo anche noi esseri
umani
Leggiamo la prima definizione di cultura fatta da Edward Taylor 1871 nel saggio Primitive Culture: “la
cultura è l’insieme complesso che include le conoscenze , le credenze, l’arte , la morale il diritto e il costume
e qualsiasi altra acquisizione fatta dall’uomo in quanto membro di società” – però questo non collima con il
concetto di cultura recente fatto dal professore prima. Cultura non è solo leggere libri ma anche le credenze,
la morale, il diritto, le usanze sociali e i costumi, comprendiamo che cultura comprende tutti gli ambiti
dell’agire e del pensare umano e tutto quello che è patrimonio della civiltà, sia se siamo una civiltà evoluta
e altre culture che venivano considerate primitive.
Un’altra definizione di cultura possiamo vederla con Boas lo scrive in The mind of primitive man 1911- Frans
Boas, egli andava in un gruppo etnico specifico e si viveva con loro per un anno o due, imparava la lingua,
aveva relazioni sociali specifiche, e si conquistava la fiducia di quella civiltà era un approccio diverso e nuovo
per l’antropologia, egli entrava negli usi e costumi della popolazione che stava studiando, questa è
un’antropologia che si coinvolgeva. Boas si tuffa nella civiltà e ne diventa parte di quel gruppo entrando
parte con tutti gli aspetti della loro esistenza, con la nascita, matrimonio, riti funebri, feste, rituali, attività
economiche, rapporti famigliari, ruolo della donna e dell’uomo, il ruolo delle attività che tipo di utensili
utilizzano, vedeva le civiltà da loro interno e non dall’esterno “la cultura è la totalità delle reazioni della
attività psichiche, e anche tutte le reazioni fisiche che caratterizzano sia la collettività che l’individuo in se, e
quindi tutto il comportamento degli individui che compongono il tessuto sociale, ossia la conoscenza
dell’ambiente , la cultura non si riduce agli aspetti della vita, poiché i loro aspetti non sono indipendenti ma
considerano qualcosa, vi è una struttura nella cultura .
Malinoski ha cercato di dare struttura a questi sistemi culturali anche se poi sono strutture molto complesse
Kroeber – egli ha scritto un testo the super organic 1917 ove parla di determinismo culturale delineando la
specificità di diverse culture. Egli dice che la massa di reazioni motoree ( comportamento del corpo )
apprese e trasmesse di abitudini, idee e valori , e il cormportamento che questi inducono negli altri, questo
è ciò che costituisce la cultura- la cultura è un prodotto speciale e specifico degli uomin. Rappresenta la
qualità distintiva del cosmo etc… il modo in cui mi esprimo col corpo è parte della cultura, i gesti del corpo.
Gherz 1926 egli tira fuori la concezione semiotica della cultura; ritendendo insieme a marx Weber , che
l’uomo è un animale sospeso insieme ad delle ragnatele di significati che ha tessuto lui, con concetti, idee,
credenze, di cui l’uomo ci si mette sopra, la cultura sono queste ragnatele di significati e che perciò la loro
analisi non si un analisi scientifica vi dovrà essere una scienza dei significati .
Nella dispensa vi sono dei link : Mark Haime – Cultura o culture – la cultura è come un patchwork – pezzi di
lana che avanzavano ossia quei quadratini di lana – abbiamo pezzi di cultura amalgamati nella nostra ad
oggi, questo vuol dire che cultura è un concetto molto mobile, e cambia continuamente . La cultura lavora
con le circostanze e si adatta alle circostanze assorbe nuovi concetti e ne rigetta altre o ne fa evolvere altri.
La cultura è un insieme di tanti pezzi che arrivano da tante culture diverse forse tutte di homo sapiens
E’ importante avere uno sguardo sulle varie specie degli ominini che ci sono stati prima di noi, perché senò
abbiamo sempre l’idea che l’homo sapiens è il culmine di una lunga storia evolutiva, c’è l’idea che si parte
dalla scimmia e poi la scimmia si evolve e arriva all’uomo sapiens, ma questa è una banalizzazione.
Da dove nasce questo albero? Non nasce da tutte le parti del pianeta, c’è un cespuglio di specie bipede che
camminano su due gambe, questa storia inizia 7 milioni di anni fa più o meno, non si sa ancora con
precisione, e quest’idea prevede che noi da quel tempo noi ci siamo speciati o divisi dagli scimpanzè. Noi
possiamo affermare che siamo parenti stretti degli scimpanzeè, noi con questi animali condividiamo il 98
per cento del nostro genoma, c’è una similiarità genetica incredibile, noi di fatto apparteniamo alla stessa
tribù.
- La famiglia Hominidea :
In questa famiglia c’è una differenziazione Homininae – che è data 7 milioni di anni fa ,
Homininae è la sottofamiglia , hominidae è la famiglia
Con homini e gorillini siamo tra 16 milioni di anni fa
Per andare ancora indietro per avere un antenato comune con il pongo – per avere un’antenato
comune con questi animali che hanno delle caratteristiche abbastanza simili
Albero di Hekel : Questo è uno dei primi disegni, in forma arborea perché darwin ha utilizzato il sistema
cespuglioso, e quindi anche Hekel ha questa modalità di osservazione . Al tronco dell’albero siamo a
500/600 milioni di anni fa a occhio e croce, alla base di tutti gli esseri presenti sulla terra – bsogna
considerare l’eta della terra ove nei primi 600 milioni di anni la terra era informale ardeano, nell’archeano
300 milioni di anni fa, cominciano i primi organismi batterici e i virus, organismi monocellulari a crearsi. Alla
radice di tutto quello che c’è nel pianeta ci sono organismi che si sono evoluti da monocellulari a organismi
più complessi.
Un primo inizio di fauna ci sta 1 miliardo di anni fa, con trilobiti, molluschi
E intorno ai 500 milioni di anni fa iniziamo ad avere piante e non solo alghe, ma piante terrestri
All’origine di tutti gli esseri nella terra vi è un origine comune, come noi abbiamo trovato l’antenato comune
con gli scimpanzè e con il gorilla, cosi troveremo un antenato comune con la mosca, zanzara, serpente,
potosauri etc.. Antenati comuni a tal punto di trovarli anche con le piante .
Sahelanthropus tchadensis : sappiamo che è stato presente sulla terra all’incirca 1 milione di anni ,
non è lo scimpazè perché cammina eretto, questo animale è stato capace di stare sulla terra 1
milione di anni. Questa è la razza più antica che abbiamo trovato
Noi homo sapiens abbiamo convissuto per milioni di anni con i neandertal, neanderthalensis .
Rift Walley : africa , questa è una frattura che c’è dal corno d’africa che scende fino alla tanzania e anche
oltre, tutta questa fascia dell’africa dall’Etiopia fino al sud Africa, la rift valley soprattutto la great rift valley,
due catene con dentro dei laghi, questo è il posto ove quasi tutte le specie di questo percorso sono nate,
quasi tutti i bipedi ominini nascono nella great rift Walley , da li ad un certo punto abbiamo iniziato a
emigrare, quando l’homo sapiens 110 mila anni fa arriva in Europa è di carnagione nera. Come mai siamo
diventati bianchi? Perché fino a 11 mila anni fa c’era una glaciazione in europa, quindi per adattarci
all’ambiente il nostro corpo biologico si è adattato con la pelle bianca. Siamo nati tutti nella riift Walley.
Homo sapiens
Siluriano
Carbonifero
Giurassico
Cretacico
(5 estinzioni di massa)
Ailanto – pianta difesa, che non fa ombra sono foglie caduche e cadono velocemente, sono larghe e
affrontate su uno stelo centrale. Il tronco non prende fuoco, Le tempeste non gli fanno assolutamente nulla,
la sopravvivenza l’ha reso cosi.
Rispetto agli animali o alle piante che agiscono in base ad un principio di autoregolazione, perché gli esseri
umani sono una specie cosi invadente?
Harari
3ansozm –
Martedì – 16 e 45 –
L’altra volta abbiamo parlato in generale dell’albero cespuglioso e delle differenti specie. Nella parte più
bassa vi è la parte più lontana da noi, la prima specie che siamo riusciti a trovare sono specie incerte
( puntini ) quando la linea è continua è un tempo certo per l’esistenza di quella specie. Il primo è
sahelanthropus techadensis che è stato sulla terra occhio e croce 1 milione e 5mila anni. Questo
Saleantropus techadensis è un bipede già, sia che può arrampicarsi sugli alberi e sia può stare eretto e
vedere intorno a se cosa succede.
Queste linee non sono congiunte, perché queste specie hanno delle caratteristiche indipendenti, non c’è un
albero in cui nasce un tronco, e si sviluppa un ramo. Sono specie indipendenti
Ardipithecus ramidus e Ardipitecus kadabba – sono due specie che si conseguono, è stato 1 milione e 700
mila anni con noi.
Orriorin tugenensis
A un certo punto poco prima dei 5 milioni di anni fa inizia una ramificazione, Australopitecus anamensis,
siamo certi che da questa specie per evoluzione ci sia stato anche l’australopithecus afarensis e
australopitechecus bahregahzali e altri tipi di australopitechi, o altri parenti degli australopitecchi sono i
kenyanthropus – homo , la cosa più interessante è che laddove i dati ci sono, genetici o scheletrici, da tutta
una serie di dati scientifici si evince che c’è una parentela di discendenza , se dovessimo dire qual è la specie
e le speciature di questa specie che ha avuto più successo biologico da quando esistono i bipedi? Le
australopicetine perché sono stati 4 milioni e mezzo di anni su questa terra. Poi si sono speciate
Il pallino blu e rosso indica che ha delle caratteristiche più vicine alla specie homo, quando parliamo di
caratteristiche non sono psicologiche ma fisiologiche e anatomiche derivate dal dna.
Nella linea rossa delle australopicetini fino a 4 milioni di anni di vita , 4 milioni di anni sulla terra senza
modificare nulla.
Queste sono tutte le specie che c’erano prima dell’avvento della specie homo che è l’homo habilis chiamato
cosi perché utilizzava le pietre. Non vi era alcuna tecnologia se non la pietra o il bastone.
Tutte queste specie sono rimaste in Africa sud orientale – corno d’africa e rift valley
A un certo punto appare una specie homo habilis che ha delle caratteristiche vicino a noi , la specie che ha
sconvolto tutte le caratteristiche vicino a noi è l’homo ergaster , egli ha una corporatura estremamante
simile alla nostra e molto vicina agli standard a cui siamo abituati. Il primo della specie homo che decide di
uscire fuori dall’africa in termini di emigrazione è l’homo ergaster, egli è stato sul pianeta 900 mila anni, ed
egli in questi anni è riuscito ad andare in giro è uscito dall’africa. C’è uno sviluppo quando gli ergaster
iniziano a uscire fuori dall’altra inizia a speciarsi, dall’africa verso l’asia ad esempio hanno assunto
caratteristiche differenti, al punto di poter avere delle caratteristiche distinte. Sto homo erectus sta da
quando c’erano gli homo sapiens fino a quando c’erano i parantropi. Della serie homo l’homo erectus è
stato il più longevo di tutti. L’homo ergaster una volta andato in giro per il mondo arriva in europa e si
evolve in homo antecessor . L’altro grande scopritore e migrante della specie homo è l’homo
heidelbergensis , questo è protagonista della seconda grande uscita dall’africa e da lui derivano i
neanderthal e i denisova . Poi c’è anche l’homo floresiensis che è molto imparentato all’homo erectus ..
l’homo sapiens ha convissuto da 195 mila anni con altre specie sempre homo, come neandertal, di denisova
e homo floresensis, Quando le linee sono blu possiamo dire che la parentela è stretta, abbiamo un legame
genetico molto uguale .
Gli esseri umani e homo sapiens , hanno un patrimonio genetico che viene trasferito dal rapporto maschio
femmina e il rapporto principale ce l’ha la donna .
L’homo sapiens si muove a piccoli gruppi entra in un territorio e ne sta per un breve periodo
Lezione
Noi homo sapiens non avevamo il problema di mangiare amido e glutine – ma ora il glutine e le farine
hanno uno spazio del 70/60 percento della sua dieta con glutini amidi e cereali. 12 mila anni fa nella mezza
luna fertile, succede che viene inventata l’agricoltura ( non solo la raccolta di piante spontanee, ma
prenderle, piantarle e raccogliere) vi è una sorta di tecnologia e un ciclo di coltivazione, Stiamo parlando di
10 mila anni fa o 9 mila anni fa. Processo che inizia a diffondersi a macchia d’olio. Quando si è inventata
l’agricoltura è cambiato tutto, mentre prima per lavorare un campo
L’altro giorno mi sono guardata il film il Faust di Mournau , film rigorosamente muto. Quindi immagina già la
qualità della corporeità nella scena. Insomma ti ho pensato perché ho visto questi screen di questa donna
Greatchen diventata una reietta per tutta una serie di fatti della storia e arrivati a questo punto si trova ad
partorire questo figlio e siccome nessuno le concede ospitalità notiamo in c’è questa scena dove lei ha una
visione di una culla ove appoggia suo figlio che in realtà è morto assiderato… Primo piano POTENTISSIMO,
sono state le scene che mi hanno colpita maggiormente e ti ho pensato perché mi parlavi della
rappresentazione della madonna…. E ho notato in questa scena un’addolorata rivisitata in chiave moderna…
Anche perché poi diciamo il tema relgioso fila in tutto il discorso del romanzo di Goete, questa lotta
continua tra Mefistofele che è la rappresentazione del male e Faust rappresentazione del bene…
La prima migrazione
Lago turcana – homo hergaster – Stiamo parlando di 2 milioni di anni fa e questo signore qui è nato in
quest’area, ove sono stati trovati dei resti, egli ha un corpo e un po’ il viso e le labbra diverse dalle nostre, e
alcuni caratteri differenti. Elementi fenotipici che si trovano anche oggi alcuni individui. Questo signore qui
intorno a 2 milioni di anni fa è il primo che inizia a muoversi, dipende dalla questione climatica dell’epoca.
Probabilmente nel Sharah a volte il sahara è pieno di foreste e a volte è completamente asciutto . In piccoli
gruppi di 25 / 30 individui escono fuori dall’africa ed escono secondo questa traiettoria che venivano trovate
attraverso i resti. Questa è la prima migrazione fuori dall’africa . L’america e l’australia sono prive delle
specie homo, c’erano animali ma non c’erano hominini. Il primo che esce dal confine è l’homo hergaster e
una volta usciti dal Nilo vanno verso il Nord Africa e si espandono verso il Nord. Espandendosi nel
Medioriente arrivando fino al Kaokaso e alcuni anno anche verso l’europa. Altri ancora si diricgono verso
l’Iran.ci sono i puntini . Attraversando l’iran – l’afganistan – pakistan etc e hanno attraversato tutta la pianura
gangetica. Una parte degli hergaster va verso la cina e una serie di gruppi scende verso l’indocina, verso
l’isola di Java. Cosa accade tra 2 milioni 1,5 milioni di anni fa . Quest’hominino che parte dall’africa fa un
tragitto che richiede almeno centinaia di migliaia di anni, gli scienziati affermano che man mano che c’è
l’adattamento a questi ambienti egli si sia speciato in homo herectus. L’homo herectus è una speciatura
dell'homo hergaster.
Succede che quest’homo si è fatto tutta questa strada incredibile e ha dato luogo alla prima migrazione
dell’umanità: dal corno d’africa verso il pacifico e l’atlantico, questa è una storia molto importante per
quanto riguarda la diffusione della specie degli homini che creeranno le basi per una “memoria” per le
specie successive che vorranno ripercorrere dei percorsi abbastanza simili .
La seconda migrazione
800 mila anni fa fino a 350 mila anni fa – le migrazioni durano centinaia di migliaia di anni. Questa seconda
avviene nel Pleistocenemedio – (periodo geologico ) qui non abbiamo l’homo hergaster e in Oriente c’è
sempre l’homo herectus che è arrivato dopo l’homo hergaster la seconda diaspora fuori dall’africa avviene
sempre nella stessa area, questa volta a partire è un personaggio nuovo homo heidelbergensis egli non solo
va verso il nord ma va anche verso il sud – L’area in marrone è quella ove si è espansa questa specie. A sud
va verso la punta dell’africa ma non verso il Madagascar, rimane nel continente. Si diffonde verso l’africa del
sud ma anche verso il nord seguendo lo stesso tour dell’homo hergaster, egli però si stabilizza in Europa e in
Europa si specia in Neanderthal . Fa lo stesso cammino anche attraverso l’iran e il pachistan, si diffonde in
tutta l’india e di nuovo verso la cina in alto e poi verso il sud est asiatico. Ripercorre le orme ma un po più
diffuso, ossia ha una permeazione maggiore dei terrirori e la sua speciatura per eccellenza è l’homo di
neandertal. Ma succede anche qualcos’altro, L’homo haidelbergensis trova però l’homo herectus. Homo
herectus e heidelbergensis convivono e si speciano – i discendenti dell’hergaster sono rimasti li per
centinaia di anni isolati . La specie della serie homo , la più forte è homo herectus
130/120 -Nord
85 mila anni fa Golfo Homan – Stretto e va verso l’attuale arabia saudita costeggiando la costa
80/75 India
60 mila indocina
120 mila, 60 mila anni fa. Il protagonista di questa migrazione è stato homo sapiens che parte dalla homo
valley, ossia la rift valley e lui in particolare prima scende e segue le stesse orme dell’heidelbergensis e poi
risale sul bordo atlantico dell’africa, va verso il congo, l’angola e tutta l’africa centrale, risalendo sul lato
atlantico della centr’africa risalendo comunque sul lato atlantico . Dopo di che prende la stessa via delle
altre due specie homo, e incontra i neanderthal, in spagna incontra gli antecessor (1 milione 2 fino a 8 cento
mila anni fa) Comunque incontra i Neandertal che stanno fino ai monti Haltai . Dopo di che homo sapiens
procede sempre nelle stesse traiettorie e scende in India .
Quest’homo sapiens ci mette di meno per navigare. Nell’arco di 90mila anni è in grado di andare in tutto
questo mondo conosciuto.
Abbiamo capito che queste migrazioni si sono svolte partendo il fatto che noi in europa siamo da 40 mila
anni, prima c’era il neandertal, prima l’haidelbergensis, e primissimo è l’homo antecessor.
Siamo arrivati prima in india e cina noi homo sapiens e li abbiamo trovato chi c’era prima di noi .
On the road –
Per noi la condizione nomadica è quella più consona , noi abbiamo dopo la civiltà agricola ,abbiamo sempre
criminalizzato chi praticava il nomadismo, il nomadismo contraddice le novità dello stanziale, la nostra
condizione nomadica è naturale. Quella stanziale è più recente .
Lo stato è un concetto non è niente di fisico è una figura culturale e inventata – Lo stato Nazione Abdu Lhan.