il
punto
di
riferimento
classico
dellantropologia culturale; supera la separazione in classi, ceti ecc.
la cultura non emerge da alcuni ambiti esclusivi di attivit
intellettuali e neppure appannaggio esclusivo di alcune societ; la
cultura accomuna tutte le societ umane.
Tale tesi viene respinta da BOAS che afferma la necessit di studiare
le culture nel loro particolare contesto storico, evitando parallelismi
fittizi e privi di fondamento; le generalizzazioni cui pu pervenire
lantropologia sono di portata limitata e comunque sempre da
condurre restando legati alla concretezza.
MALINOWSKI, invece, ritiene che ogni cultura sia un sistema chiuso,
un complesso di elementi legati tra loro da relazioni funzionali.
Oggetto dellantropologia diventa ,dunque, la singola cultura; si
passa da una concezione di cultura come idea generale ad un
insieme di culture particolari. A partire dai primi decenni del 900
anzich proseguire lungo la via della logica della continuit fra noi e
gli altri, alla base
delloperazione tyloriana di mescolamento, si fa strada la logica
opposta: quella della discontinuit.
Il riconoscimento della molteplicit culturale, le teorie del
relativismo culturale, il concetto di cultura come oggetto,
lurgenza della salvaguardia culturale di mondi ormai in via di
estinzione per linesorabile avanzare del progresso, l'avvio di quello
che Clifford chiama la collezione delle culture, sono tutte
derivazioni dellaffermarsi della logica della discontinuit, che
risulter infatti dominare nelle scienze sociali del 900.
Amselle : Tutta lenorme attivit intrapresa dagli antropologi allo
scopo di selezionare dati e produrre tipologie atte a rendere conto
della differenza socio-culturale, sarebbe in qualche modo
contaminata dal peccato discontinuista che crea le differenze
laddove esistono solo delle continuit e delle sfumature.
strettamentelegata
al
processo
di
acculturazione, lidea che i processi globali siano una minaccia per
le identit culturali nascono da una concezione inadeguata del
concetto di cultura.
Pensare alla cultura come a qualcosa di legato ad un luogo, a un
popolo, a una societ che si sforzerebbe di riprodurla identica
eassorbire gli elementi estranei neutralizzandoli non pi utile n
per studiare i processi culturali, nper studiare il processo culturale
in genere.
Concezione olistica dellantropologia
Lantropologia lo studio scientifico dellumanit, un tentativo di
spiegare le similarit e le differenze tra esseri umani, con il fine
ultimo di sviluppare una qualche concezione integrata delluomo a
partire dallanalisi delle sue espressioni culturali.
Gli antropologi sono interessati a tutti gli aspetti dellesistenza
umana: sistemi di produzione, competizione per il potere, religione,
linguaggio, arte, ecc.
Questo ci che si intende per concezione solistica propria
dellantropologia: il desiderio di
comprendere il tutto della condizione umana.