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GIOVANNI GIOLITTI

Giovanni Giolitti ha dominato la


scena politica italiana dal 1901 al
1914 (belle époque)
GIOVANNI GIOLITTI
LIBERALISMO
Atteggiamento etico-politico
(opposto all’assolutismo)
fondato sul principio che il
LIBERALE potere dello Stato debba
essere limitato per favorire la
libertà d’azione del singolo
individuo. Alla politica
aggressiva di Crispi, Giolitti
contrappone un altro modo di
agire.
GIOVANNI GIOLITTI
Egli cerca di conciliare gli interessi della borghesia con quelli delle classi più
povere.
GIOVANNI GIOLITTI
Egli cerca di non contrastare
gli scioperi e le
manifestazioni in nome del
LIBERALISMO
GIOVANNI GIOLITTI
Negli scioperi dei primi anni del ‘900 è PRIMO MINISTRO (lo diventa nel 1903) e
non fa mobilitare le forze di polizia per reprimerle, infatti questi scioperi dovevano
essere risolti tramite i sindacati.
GIOVANNI GIOLITTI
Azione moderata da parte sua e anche da parte del Partito Socialista Italiano nato
nel 1892 sotto Filippo Turati.
GIOVANNI GIOLITTI
Fa delle leggi per la tutela del lavoro delle donne e dei
fanciulli.
GIOVANNI GIOLITTI
Fa delle leggi sull’invalidità e sulla vecchiaia tra il 1904 e il
1905
GIOVANNI GIOLITTI
- Periodo di grandi progressi economici per l’Italia
- Aumento popolazione italiana nel 1914 di 36 milioni di abitanti
- Agricoltura e Industria siderurgica aumentano il loro
personale
GIOVANNI GIOLITTI
Tra il 1900 e 1914 aumenta anche la produzione elettrica da 100 milioni
a 4 miliardi di kilowatt/h
La richiesta di energia in crescita è indicatore dello sviluppo di un paese
GIOVANNI GIOLITTI
Industria tessile cresce e crescono i cotonifici, infatti nel 1908 ci sarà
una crisi di sovrapproduzione di questo materiale
GIOVANNI GIOLITTI
Nel Nord Italia sorgono le prime raffinerie che producono lo zucchero
dalle barbabietole
GIOVANNI GIOLITTI
Si sviluppano settori industriali nuovi come quello automobilistico, come
la Ford e la FIAT, che nasce nel 1899.
GIOVANNI GIOLITTI
L'11 luglio 1899, per volontà di una decina di aristocratici piemontesi
che condividevano la passione per l'automobilismo, fu fondata a Torino
la FIAT che, alla fine dello stesso anno, iniziò la produzione della "3 ½
HP". Questo primo modello è derivato dalla "Welleyes"
GIOVANNI GIOLITTI
Restano però dei problemi:

1) l’arretratezza delle campagne


2) La questione meridionale
3) L’emigrazione
GIOVANNI GIOLITTI
Durante l’età giolittiana ci sono diverse catastrofi naturali:

1) 1906 eruzione del Vesuvio


2) 1908 terremoto di Messina
GIOVANNI GIOLITTI
GIOVANNI GIOLITTI
È stata la più grande eruzione vesuviana del XX secolo. Un'immane colata lavica si
diresse verso Torre Annunziata, bloccata dalle mura del cimitero, e la nube gassosa
che generò nelle ultime ore di attività spazzò via la cima e svuotò la camera
magmatica.
A causa della pioggia di cenere fu quasi completamente sepolta Ottaviano (più
volte vittima degli eventi eruttivi vesuviani) causando circa 300 morti, tanto che fu
chiamata "la nuova Pompei". Le 105 persone che si rifugiarono in una grande
chiesa di San Giuseppe Vesuviano morirono quando le ceneri sfondarono il soffitto
e la lava bruciò il portone in legno.
Il vulcanologo Raffaele Vittorio Matteucci seguì l'eruzione dall'
Osservatorio Vesuviano, di cui era direttore.
L'evento portò l'Italia a rinunciare all'organizzazione delle Olimpiadi del 1908,
organizzazione ceduta a Londra.
L'eruzione fu documentata in un cortometraggio di Roberto Troncone.
GIOVANNI GIOLITTI
GIOVANNI GIOLITTI

https://www.youtube.com/watch?v=FJVzStwHkPI
GIOVANNI Provvedimento a favore del SUD Italia: avvio costruzione
acquedotto pugliese.
GIOLITTI
GIOVANNI GIOLITTI

LA QUESTIONE MERIDIONALE
Con l’espressione «questione
meridionale» si intende la tragica
situazione economica e sociale in
cui versava il Mezzogiorno d’Italia
rispetto al Nord.
GIOVANNI GIOLITTI

Riforma agraria non viene


attuata. Questa riforma
prevedeva la
RIDISTRIBUZIONE EQUA
DEI TERRENI concentrata
nelle mani di pochi (i
latifondisti).
GIOVANNI GIOLITTI

AUMENTO DELLA
POVERTÀ

EMIGRAZIONE
TRA IL 1901 E IL 1913
8 MILIONI DI ITALIANI
EMIGRARONO
GIOVANNI GIOLITTI

POLITICA ESTERA

Giolitti riprende l’espansione


coloniale verso la Libia
(che era sotto l’Impero
Ottomano) che termina
nel 1911-1912.
GIOVANNI GIOLITTI

SUFFRAGIO UNIVERSALE
MASCHILE

Tutti i maschi italiani votano.


Per la prima volta votano
anche gli operai e i
contadini.
GIOVANNI GIOLITTI

GIOLITTI DECIDE DI DIMETTERSI DALL’INCARICO DI CAPO DEL


GOVERNO NEL 1914, A CAUSA DI ALCUNE FRATTURE
INTERNE AL SUO PARTITO (SINISTRA STORICA) .

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