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ETA' GIOLITTIANA lasso temporale della storia di italia che va dal 1901 al 1914, in cui giovanni giolitti

fu il dominatore assoluto come ministro dell interno e poi presidente del consiglio dei ministri. Segui il
ritorno di francesco crispi che sedò i moti siciliani, segui antonio di rudini’ che continuò la politica di
restaurazione proseguita dal governo luigi pelloux. 1900 re umberto I incaricò il senatore giuseppe
saracco di formare il governo il cui primo atto fu il ritiro dei provvedimenti liberticidi presentati da
pelloux. L’assassinio umberto I 1900  ascese al trono vittorio emanuele III che diete l incarico di
formare il governo a giuseppe zanardelli. POLITICA DI GIOLITTI: fase che coincide con il ministro
zanardelli 1901 1903 durante la quale lasciò via libera alle richieste di aumento salariale; fase dal 1906
caratterizzata da una politica di intervento statale. Giolitti chiamò cattolici ai quali fece offerte per
ammorbidire la loro chiusura verso il mondo liberale e socialisti ai quali cercò di far comprendere che i
miglioramenti dei lavoratori si potevano conseguire senza ricorrere alla lotta di classe, ma con una
forma di collaborazione tra borghesia e proletariato, in quanto tutti e due perseguivano il
miglioramento socio-economico. Durante l’età giolittiana si registrò una marcata evoluzione in tutti i
campi sociali soprattutto quello industriale che giolitti favori con la politica protezionistica. Nel suo
secondo ministero riusci ad attuare la nazionalizzazione delle ferrovie, nel 4 ministero attuò la
monopolizzazione delle assicurazioni sulla vita con la costituzione dell ina (istituto nazionale di
assicurazioni)  alberto beneduce. 1914 i radicali provocarono una crisi di governo e giolitti fu
costretto alle dimissioni.  clima di contrapposizione fra neutralisti ed interventisti  PATTO DI
LONDRA l italia si impegnava a entrare in guerra a fianco dell intesa contro l austria e non la germania.
In caso di vittoria avrebbe ottenuto il trentino alto adige, dalmazia settentrionale esclusa fiume ma
comprese le isole vicine. SALANDRA denuncia il patto della triplice alleanza e fece capire al paese che
il governo si avvicinava all intesa  maggioranza per giolitti neutralista  governo in pericolo. In
seguito all atteggiamento dei cattolici, giolittiani e socialisti, il parlamento accordò al governo pieni
poteri per la guerra con l austria il 24 maggio 1915.

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