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L’età giolittiana

1903 Giovanni Giolitti diventa primo ministro

-E’ il primo capo del governo che non ha partecipato alle lotte risorgimentali

-E’ un politico realista e spregiudicato

Politica interna:
Favorisce lo Non usa metodi Dialogo e Estende il
sviluppo agricolo repressivi contro i collaborazione con i diritto di voto
e industriale (24% della
lavoratori, ma socialisti e i cattolici.
popolazione)
soprattutto al nord- dialoga con loro Con questi firma
“triangolo l’accordo elettorale
industriale”
Riforme sociali: (Patto Gentiloni) per
Cresce la - proibizione del poter vincere le
produzione di lavoro notturno elezioni. Ma i socialisti
energia per donne e rivoluzionari non lo
idroelettrica bambini appoggiano
- assicurazione
per invalidità e
vecchiaia
Politica estera

Su pressione dei nazionalisti decide


la conquista della Libia, che Dall’Impero Ottomano l’Italia
apparteneva all’Impero Ottomano ottiene anche alcune isole
(1911-1912). Ma la Libia si rivela dell’Egeo
uno “scatolone di sabbia”.
Le critiche

Non favorì lo sviluppo dell’Italia del Fu accusato di favorire il


sud, per cui l’emigrazione continuò trasformismo e il clientelismo,
ad aumentare, soprattutto verso privilegiando i gruppi più potenti
l’America in cambio di voti

Nel 1914, non riuscendo a formare un nuovo governo, si dimette e gli succede
Antonio Salandra quando sta per scoppiare la prima guerra mondiale

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