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POLITICA INTERNA DI MUSSOLINI:

ECONOMIA:

Durante il periodo fascista tutta l’Europa subì la crisi economica del 1929. Il fascismo rispose con
un’economia AUTARCHICA e INTERVENTISTA

Lo Stato interviene nei processi


economici (STATO IMPRENDITORE)
Che produce al proprio interno DIRIGISMO statale
le risorse, senza importazioni
di prodotti dall’estero, essere
autosufficiente
economicamente

Nasce l’IMI (istituto mobiliare italiano)

Nasce l’IRI (istituto per la ricostruzione


industriale)

Le “battaglie” del fascismo:


Per raggiungere l’autarchia Mussolini pose determinati obiettivi chiamati
“battaglie”:
1- Battaglia del grano (per lo sviluppo della produzione di cereali)
2- Battaglia della palude (vennero bonificate moltissime terre, per es. la grande
palude dell’Agro Pontino in Lazio)
3- Battaglia demografica( premi economici per chi aveva molti figli per favorire
l’aumento della popolazione)
4- Furono intrapresi molti lavori di pubblica utilità per migliorare le condizioni di
vita della popolazione e dare lavoro ai disoccupati: costruzione di strade,
acquedotti, impianti elettrici, viene potenziata la MARINA MERCANTILE e
L’AVIAZIONE, vengono fatte molte iniziative per i figli dei lavoratori (le colonie
estive, le organizzazioni sportive)
LA POLITICA ESTERA di Mussolini E LE LEGGI RAZZIALI:
INIZIALMENTE: IN POLITICA ESTERA Mussolini mostra un atteggiamento pacifico e
collaborativo con le altre potenze europee, come tattica strategica, perché era
interessato ad espandersi nel Mediterraneo e in Africa
SUCCESSIVAMENTE: Il regime diventa più potente e ritiene di potersi affermare
anche oltre confine, comincia a riarmare l’esercito e punta ad espandersi. 
MILITARISMO e politica BELLICISTA, perciò i rapporti con le altre potenze peggiorano
(soprattutto co la Francia)
L’AVVENTURA COLONIALE
Per affermare l’Italia come potenza coloniale Mussolini decise di realizzare una
politica di espansione in ETIOPIA (in cui l’Italia aveva già alcune colonie), il cui re era
Heilé Selassié.
FASI DELLA CAMPAGNA ETIOPE (1935)

Mussolini apre le
ostilità con l’Etiopia (col
pretesto di un attacco
etiope a una base 3 ottobre 1935
italiana)

La SOCIETà DELLE NAZIONI dichiara l’Italia


colpevole di aggressione ad uno Stato
all’Italia vengono imposte SANZIONI
ECONOMICHE, che però non vennero fatte
rispettare con rigore

La campagna militare fu condotta dai


crudeli marescialli Pietro Badoglio e
Rodolfo Graziani: utilizzarono armi
terribili contro gli etiopi, come i gas
asfissianti, la guerra contro gli etiopi fu
più lunga del previsto

MUSSOLINI annuncia la fine


della guerra e proclama
9 maggio 1936
l’impero dell’”Africa orientale
italiana” e ne dichiarerà re
Vittorio Emanuele III
Che conseguenze ebbe la guerra in Etiopia?

- Numerose perdite italiane


- L’Italia viene espulsa dalla Società delle Nazioni e isolata dal resto d’Europa
- Mussolini cerca quindi l’alleanza con Hitler stringendo un accordo, l’asse ROMA-
BERLINO (24 OTTOBRE 1936). Cosa significata? Italia e Germania si impegnano ad
aiutarsi l’uno con l’altro e a lottare contro il “pericolo bolscevico”. Questo accordo sarà
molto importante per le vicende che portano alla seconda guerra mondiale.

Campagna in
EMANZIONE DELLE PRIME LEGGI RAZZIALI
Etiopia (contro
popolazione
ITALIANE 1937
africana)

-Non bisognava avere alcuna contaminazione


con altre razze
-1938: “Manifesto in difesa della razza”: 180
scienziati affermavano di aderire al fascismo e
alle teorie razziste
-leggi contro gli ebrei: esclusi dalle scuole
pubbliche, divieto di matrimoni tra ebrei e
italiani
-divieto di possedere beni e svolgere incarichi
pubblici

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