Sei sulla pagina 1di 12

L’OSSERVATORE ROMANO

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia € 2,00 Copia arretrata € 4,00 (diffusione e vendita 5-6 marzo 2024)

GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO


Unicuique suum Non praevalebunt
Anno CLXIV n. 54 (49.569) Città del Vaticano martedì 5 marzo 2024

@Pontifex
I conflitti attuali pongono in rilievo le
conseguenze letali di un continuo ricorso alla
produzione di nuovi e più sofisticati
armamenti. Occorre procedere sulla via di un
#disarmo integrale, poiché nessuna pace è
possibile laddove dilagano strumenti di morte.
#IDDNPA
(5 marzo, Giornata internazionale per la consapevolezza
sul disarmo e la non proliferazione)

Il Papa a istituzioni e organismi


di aiuto alla Chiesa in America Latina
Gratuità è imitare
il modo con cui Gesù
si dona al suo popolo
PAGINA 8

HAITI La Pontificia Accademia

Fuori
per la Vita sul discusso
voto in Francia
Non può esserci

controllo
un “diritto”
a sopprimere
una vita umana
La violenza generalizzata delle bande criminali Deputati e senatori francesi riuniti ieri sera in Congresso
ha preso nuovamente di mira l’aeroporto a Versailles hanno approvato (780 voti a favore, 72 con-
internazionale di Port-au-Prince. Cancellati tutti trari) l’inclusione del “diritto” all’aborto nella Costitu-
zione, articolo 34: «La legge determina le condizioni in
i voli. Migliaia di persone in fuga dalla capitale. cui si esercita la libertà garantita alla donna di ricorrere
Testimoni parlano di situazione «terrificante» all’interruzione volontaria della gravidanza». Sull’ar-
gomento pubblichiamo la Dichiarazione diffusa dalla
A PAGINA 5
Pontificia Accademia per la Vita:

I
n merito all’inserimento nella Costituzio-
ne, in Francia, della garanzia della libertà
per le donne di ricorrere all’aborto, la Pon-
tificia Accademia per la Vita sostiene la posizio-
ne della Conferenza episcopale francese (Cef).
Il 29 febbraio la Cef ha ribadito che «l’abor-
to, che rimane un attentato alla vita fin dall’i-
Mentre proseguono al Cairo i negoziati per arrivare a una tregua a Gaza e al rilascio degli ostaggi nizio, non può essere visto esclusivamente nel-
la prospettiva dei diritti delle donne. Si ram-
Duro scontro tra le Nazioni Unite e Israele sull’Unrwa SEGUE A PAGINA 7

TEL AVIV, 5. Clima di alta tensione turo». Per questo, a fine febbraio lo natori a fronte di una situazione un dipendente dell’agenzia fra gli La vera sfida è la riduzione
alle Nazioni Unite sulla guerra a stesso Lazzarini ha scritto una let- senza precedenti sui bisogni uma- assalitori degli attacchi del 7 otto-
Gaza, con uno scambio di accuse tera al presidente dell’Assemblea nitari a Gaza» e per chiedere «so- bre. Nel filmato si vedono due per- del numero di aborti
incrociate tra l’Agenzia Onu per i
rifugiati palestinesi (Unrwa) e
generale per sottolineare che l’U-
nrwa «è arrivata a un momento cri-
stegno politico» agli Stati membri.
Israele, attraverso l’ambasciato-
sone sollevare quello che appare
come un corpo privo di vita per si- Un triste primato
Israele. La prima ha accusato le au- tico, con i ripetuti appelli di Israele re presso le Nazioni Unite, Gilad stemarlo in un veicolo. Fra i 13.000
torità israeliane di aver torturato al- al suo smantellamento e al conge- Erdan, ha mostrato all’Assemblea PIERRE D’ORNELLAS A PAGINA 7
cuni membri del suo staff durante lamento dei finanziamenti dei do- generale un video in cui compare SEGUE A PAGINA 4
gli interrogatori per verificare la lo-
ro presunta complicità con Hamas
durante gli attacchi del 7 ottobre.
«Alcuni membri del nostro perso- LA BUONA NOTIZIA • Il Vangelo della IV domenica di Quaresima (Gv 3,14-21) #CANTIEREGIOVANI - IMMAGINAZIONE E IMMAGINARIO
nale hanno riferito di essere stati
costretti a confessare sotto tortura e
maltrattamenti», ha dichiarato la
La volontà di Dio Dagli anni ‘60 ad oggi, storia di una progressiva rinuncia

portavoce, Juliette Touma.


Il capo dell’Unrwa, Philippe na da solo, sprofondando nell’oscurità. L’incarna- C’era una volta il sogno
di ERALD O AFFINATI
Lazzarini, intervenendo in difesa zione dell’artefice nella sua creazione è il passaggio

I
dell’operato dell’agenzia all’As- n queste parole di Gesù rivolte a Nicodemo, un cruciale che sposta l’attenzione dal Padre al Figlio, ANDREA MONDA
semblea generale dell’Onu a New capo dei Giudei che era andato a trovarlo di conferendo a tutti gli esseri umani una dignità sor- 2E3
NELLE PAGINE

York, ha spiegato che smantellarla notte nel tentativo di conoscerlo meglio, c’è tut- prendente, non solo perché sono stati indicati come
oggi significherebbe sacrificare to il nocciolo del cristianesimo, la sua tensione asso- depositari della verità, ma in quanto viene loro con-
«un’intera generazione di bambi- luta che scardina le stesse categorie dello spazio e cessa la libertà di scegliere fra bene e male attraverso
ni», e che si tratterebbe di un gesto del tempo. Giovanni, mentre le riporta, sembra le opere che rappresentano il modo in cui possiamo
miope, in grado solo di seminare scolpirle nella pietra per renderle incancellabili e pe- incidere la nostra presenza nella storia. In questo
ALL’INTERNO
ulteriormente il «seme dell’odio, renni. L’andamento oracolare del discorso, accen- brano si ha l’impressione che la forma verbale non
y(7HA3J1*QSSKKM( +&!"!@!"!]

del risentimento e del conflitto fu- tuato dal fatto che il protagonista parla di sé in terza riesca a contenere per intero la potenza espressiva e QUATTRO PAGINE
persona, nella sua doppia natura umana e ultraterre- concettuale che viene evocata, come se il linguaggio
na, non deve distoglierci dal loro significato profon- rivelasse la propria impotenza, ma si tratta di una Una splendida rivoluzione
do: lo scandalo di un Dio che non si limita a osserva- falsa impressione perché sin dal prologo Giovanni ci (in parte incompiuta)
re compiaciuto dall’esterno la vita generata, ma in- ha detto che «in principio era il Verbo, / il Verbo era
NOSTRE terviene direttamente inviando suo Figlio nella sce- presso Dio / e il Verbo era Dio». Non esiste una vita Nel centenario di Franco Basaglia
INFORMAZIONI na del mondo. L’intento è quello della salvezza, prima delle parole che la determinano. E queste pa-
PAGINA 8 simbolizzata dalla luce, ma chi non crede si condan- role s’identificano nella volontà di Dio. SECONDA PUNTATA DELL’INSERTO SETTIMANALE
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 5 marzo 2024

#CantiereGiovani - Immaginazione e immaginario

«Io nel pensier di ANDREA MONDA

Q
ual era il mio immagi-

mi fingo» nario quando ero ado-


lescente? Non è facile
definirlo. Anche per-
ché, come scrive Chesterton nel-
di GUGLIELMO GALLONE l'Autobiografia «L’adolescenza è la
cosa più complessa e la più in-

«Q
uesta è una canzone che comprensibile che vi sia […] un
parla dei sentimenti. Dove- uomo non può mai capire com-
te chiudere gli occhi e im- pletamente un ragazzo sebbene
maginare un po’ quello che sia stato pure lui un ragazzo».
volete. Il titolo originario era “D ialettica Sforzando la memoria provo
dell’immaginario”. Poi un uomo rozzo ha quindi a mettere a fuoco qualche
cambiato il titolo e a voi è arrivata come pensiero, inevitabilmente confuso
“Cara”». Così, durante il concerto di Pia- e sporadico. La mia lente peral-
cenza datato 2 settembre 1981, Lucio Dalla tro sarà squisitamente politica, a
introduceva uno dei suoi capolavori. Che, causa della passione per questa
come confessato dal cantautore bolognese dimensione, passione per altro
al giornalista Gino Castaldo, aveva pro- condivisa con molti in quegli an-
prio questa ambizione: «Raccontare il ni tra i '60 e i '90 (per “immagi-
meccanismo progressivo d’invenzione del nario” ritengo che si debba par-
desiderio». lare di qualcosa di condiviso).
Perché, in fondo, aveva ragione Jean Dunque, io nasco nel 1966 e
Paul Sartre quando diceva che pensare due anni dopo arriva il '68 che
l’immagine significa concepirla non a par- con immaginario e immaginazio-
tire dalla presenza dell’oggetto immagina- ne ha molto a che fare. Il '68 è
to, bensì a partire dalla sua assenza. Ciò anche l'anno dell'uccisione di
che l’individuo immagina non è estraneo Bob Kennedy e Martin Luther Dagli anni ‘60 ad oggi, storia di una progressiva rinuncia

C’era una volta


alla realtà. Piuttosto, è assente dalla realtà. King e del suo I have a dream. La
Proprio a causa di questa assenza, cammi- mia è l'ultima generazione che ha
nare nell’interregno dell’immaginario signi- creduto nel sogno della politica e
fica non solo desiderare e cercare qualcosa, nella forza della comunità, forse.
ma anche non accontentarsi, sognare di tra- Mi sto aggrappando strenuamen-

il sogno
sformare l’immagine in azione, mettersi in te da anni a quel “forse”.
cammino, ambire al cambiamento. La dimensione comunitaria e
Di qui, la necessità di dedicare l’appun- politica, il tema dell'appartenen-
tamento mensile di #CantiereGiovani al- za e dell'identità, si intrecciano
l’immaginazione e all’immaginario: temia- sin dagli anni '50 con la dimen-
mo che sempre meno ragazzi abbiano l’e- sione della comunicazione e dei svolta, dell'involuzione. L'Italia è soprattutto i cattolici, ripiegano a colori, tutto il giorno... nelle
sigenza di rifugiarsi nell’immaginazione per mass-media ed in particolare con cresciuta molto velocemente, il nel sociale e disertano la politica. case ormai ci sono più televisori,
trovare qualcosa che nella realtà non c’è. l'oggetto più potente che arriva benessere individuale inizia a Si comincia a parlare di “volon- ogni membro della famiglia (in
Perché non accusano più l’assenza di qual- in quegli anni e molto ha a che contare più del bene comune. Il tariato”. Personalmente devo ri- progressiva diminuzione) può
cosa. Tutto è scontato perché tutto è dovu- fare con l'immaginario: la televi- senso dell'appartenenza, della co- conoscere che la passione per la scegliersi il suo programma, la
to. Ogni cosa sembra globale, connessa, di- sione. Si può dire che fino agli munità, comincia a sbiadire. Ma politica resisteva, ma intorno ve- coesione sociale, l'aggregazione è
gitale quindi conosciuta, conoscibile ed anni '80 nella società italiana il deve ancora passare la seconda devo sempre più coetanei disin- ormai in crisi. L'immaginario
esplorabile. grande “aggregatore” è stata la metà degli anni ‘70, anni terribili. teressarsi alle lotte dei partiti del- non è più condiviso.
Certo, questo da un lato è un bene. Il Chiesa, per cui anche il non cre- Il ‘77, il ‘78, gli anni tragici del la cosiddetta “prima Repubbli- Ma il vero spartiacque è il
progresso umano sta dando grandi risultati, dente riconosceva e rispettava la terrorismo. Sono passati dieci an- ca”. 1989: fine della guerra fredda,
eppure, pare di vivere in un’epoca parados- Chiesa, e come diceva Croce ni o poco più e dal dream si è ar- Gli anni ‘80 segnano l'uscita scoppia la pace. Che per i paesi
sale, basata su immagini, film, serie-tv, “non possiamo non dirci cattoli- rivati al nightmare. È l’inizio degli dal tunnel degli anni di piombo, liberali significa la vittoria contro
YouTube, selfie, stories e reels da Insta- ci”. Anche il non cattolico si nu- anni del “reflusso”, del dis-impe- la ripresa economica, sono gli “l'impero del male”, per l’econo-
gram a TikTok, ma non sull’immaginazio- triva dell'immaginario cattolico, gno, della fuga nel “privato”: la anni degli yuppies, dei paninari e mia significa vittoria del capitali-
ne. magari per contestarlo. L'oratorio cosa pubblica è vista come una infine gli anni dell'esplosione smo e del mercato e per la socie-
Non c’è tempo di sognare perché gli di fatto era frequentato da tutti cosa sporca, corrotta, i giovani, delle tv commerciali: tanti canali, tà e la cultura significa fine, crol-
adulti ci raccontano un mondo che cambia gli adolescenti, come lascia inten-
sempre più velocemente, non c’è spazio per dere una delle canzoni più iconi-
divagare se una notifica sullo smartphone che e “mitiche” della musica leg-
ci riporta alla realtà, non c’è relazione sen- gera italiana, Azzurro, cantata da
timentale che per sbocciare possa attendere Celentano, guarda un po' pro- Il desiderio di essere come tutti e quello di essere indipendenti
e rispettare le esigenze individuali perché prio nel 1968, in cui già si avver-
tutto va posseduto e consumato nel qui e
ora, altrimenti non siamo normali.
te la nostalgia di un mondo che
sta scomparendo, un mondo in
Fuori dalla bolla
Tutto vero. Ma a quale costo? Perdere cui c'era sempre “un prete per
l’immaginazione significa perdere il nettare chiacchierare”. di ALESSANDRO CHIABRERA esordisce Dario —, vorrei raggiungere quello che
della gioventù. Significa, cioè, perdere la Questa condizione, un paese i miei genitori non sono mai riusciti a raggiun-

«L‘
speranza di cambiare. La percezione della che cresce “culturalmente cattoli- immaginazione al potere!». Questo gere». Irene, al contrario, immagina di svolgere
realtà e l’astrazione dalla realtà, la distanza co” si è spezzato quando la motto, coniato da Herbert Marcuse, una professione che la soddisfi e le garantisca in-
e il sacrificio, la solitudine e la riflessione Chiesa non ha più aggregato e al era in grado di muovere migliaia di dipendenza economica: «Non ho la stessa visio-
sono necessari alla crescita: permettono di suo posto il grande aggregatore è giovani desiderosi di cambiamento, come si rac- ne di Dario, per esempio, del creare una fami-
analizzare chi e cosa ci circonda, riflettere diventata la televisione. All'inizio conta anche in questa pagina. Una tale forza, ti- glia. Neanche la mia famiglia ha raggiunto l’idea
sul proprio ruolo, cercare una vocazione della sua storia italiana la televi- di armonia. Non la inseguo come
nel mondo che cambia. E nell’immaginario sione aveva cominciato bene, ag- un riscatto, anzi un po’ la evito».
tutto ciò inizia a plasmarsi per poi prende- gregando, anche fisicamente: un È un’età complessa, abitata da
re vita nella realtà — passaggio obbligato solo canale, per alcune ore al forti contraddizioni. Rappresenta-
per non restare, citando Ennio Flaiano, giorno, il giorno dopo l'Italia zioni paradossali coesistono l’una
«coi piedi ben piantati sulle nuvole». parlava di quell'unica visione accanto all’altra. Il desiderio di es-
Ecco perché gli articoli di queste pagine condivisa da tutti e il fatto che sere come tutti e quello di essere
sono mossi da una serie di domande rivolte poi non “tutti” avevano la televi- liberi e indipendenti. Presto la
ai ragazzi: cosa è l’immaginazione? Ti ca- sione aggregava di più perché si scuola finirà. Troppi ragazzi non
pita di immaginare? Quale immagine ti andava al piano di sopra dove il sanno molto del mondo, e così,
viene in mente quando pensi a Dio? Come notaio o l'avvocato era l'unico senza che neppure se ne rendano
è evoluto l’immaginario collettivo nel corso nel palazzo che aveva il nuovo conto, compiranno alcune delle
degli anni? meraviglioso elettrodomestico. scelte più importanti della loro vi-
Nelle scuole italiane si passa tanto tem- Aggregazione fisica. Pian piano ta ricorrendo a una formidabile
po su Giacomo Leopardi. Troppo spesso, le cose cambiano e già nella pri- dose di immaginazione. Ma que-
però, si dimentica di cercare il senso del ma metà degli anni '60 il poeta sto che significa?
non detto e l’invito — sottaciuto — al letto- T.S.Eliot può annotare amara- Siamo davvero liberi di imma-
re. Che, in una poesia come L’infinito, forse mente che «La cosa notevole del- ginare tutto ciò che vogliamo, op-
è questo: raggiungere il colle di Recanati, la televisione è che permette a pure la nostra immaginazione non
magari in un giorno d’estate, ancora meglio parecchi milioni di persone di ri- è che il prodotto dalla realtà intor-
se accompagnati da qualcuno cui si è lega- dere alla stessa barzelletta e tut- no a noi? Risponde Lavinia: «Si-
ti, mettersi comodi, sedere e mirare, in si- tavia sentirsi soli». Un altro poe- curamente i social giocano un
lenzio immaginare cosa si nasconde al di là ta, il friulano Pasolini, intuisce il pica delle nuove generazioni, appartiene anche ai ruolo centrale. Siamo bombardati da notizie e
di quella siepe. Sarà lì, in quell’interregno potenziale oscuro della televisio- giovani d’oggi? Quali sono le visioni e le speran- gran parte di queste sono concentrate sulla vio-
che dalla realtà prende vita e nell’immagi- ne e la devastazione etica pro- ze che popolano il loro fervido immaginario? lenza». Dallo schermo dello smartphone, la real-
nazione si perde, che «mi sovvien l’eterno, dotta dall’avvento della società Ne abbiamo parlato con alcuni ragazzi del Li- tà irrompe con la sua crudezza mescolandosi al-
e le morte stagioni, e la presente e viva, e il dei consumi. Pasolini muore alla ceo Scientifico Statale Aristotele di Roma. «La l’immaginazione dei più giovani.
suon di lei». fine del ‘75, sono gli anni della perfezione familiare, questo è il mio obiettivo — Se poi si tentano manovre evasive, per Lavinia
martedì 5 marzo 2024 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3

lo, delle ideologie. È' bella la pa- tante persone che “ci credevano”, guerra fredda, dove il “monotei- Suggestioni mediatiche e riflessioni profondissime degli studenti
ce, ma ha sempre un costo. La pensavano che il proprio paese smo” della politica aveva domi-
condizione di guerra, anche se
“fredda”, aveva portato ad un in-
nalzamento della qualità della
chiedesse e meritasse da parte di
tutti un impegno concreto a mi-
gliorarlo, e che quindi si potesse
nato, si era chiusa: riprendeva
forza il politeismo dei poteri eco-
nomici. Parafrasando Bergoglio:
Così
lotta politica. La lotta non era
una mera competizione, ma una
vera guerra. In molti paesi si vi-
e dovesse fare qualcosa provando
a immaginare creativamente ri-
forme possibili (o anche, all'ini-
se il compito della politica è “av-
viare processi”, la natura dell'eco-
nomia è “occupare spazi”.
mi figuro Dio
veva una forma di guerra civile zio, impossibili) per realizzare un Eccomi qua, in questo spazio
tra blocchi contrapposti e in pa- progresso nella direzione del be- occupato, senz’aria per respirare, di MAURIZIO SIGNORILE giallo, celestino. Ma stiamo ancora pen-
lio non c’era solo la vittoria elet- ne comune, della comunità. Ave- negli anni '90, l’epoca del diver- sandolo visivamente, è giunto il momen-

«A
torale, ma la libertà, la vita. I vo conosciuto persone oneste, li- timento sguaiato, dello “sballo”, spetti, cerco su inter- to di coinvolgere gli altri sensi. «Forse
partiti politici studiavano, erano bere, e preparate a livello cultu- dell'essere “spudorati” come valo- net». Il tema di oggi è Dio è un suono» dice un’alunna, «una
scuole, generavano pensiero, cul- rale, spirituale, animate da alti re, delle libertà (al plurale) al immaginare Dio. Il pri- voce bassa o delicata»; altri invece pro-
tura. Era tutto intriso dall’ideolo- ideali. Forse è questo che nel posto della libertà. Se il mondo mo problema è che gli pongono qualcosa di più forte, un tuono
gia ma anche da una forte ten- concreto della vita delle persone, occidentale “ha vinto” contro adolescenti come primo istinto non rie- o un fulmine; riprendo e leggo loro il
sione ideale. L'orizzonte non era forma l’immaginario: l'incontro l'impero del male, se c'è una scono a prescindere dal cercare immagini brano in cui Elia nel deserto riconosce
il prossimo appuntamento eletto- con gli altri, con il mondo. nuova “pax romana”, si può an- già fatte. Il secondo è che dire a dei ra- Dio nel sussurro di una brezza leggera.
rale ma il futuro dell’umanità, e Ora il problema per un giova- che smettere di sognare, immagi- gazzi di “immaginare” il più delle volte «Io vedo Dio come una forza», pro-
da quale visione della vita partire ne di 23 anni che si trova nel nare, pensare, agire, preoccuparsi equivale a dire “inventare”: per loro l’im- pone poi una ragazza; ma le menti di
per imprimere rivoluzioni, rifor- 1989 a volersi impegnare in poli- e battersi per qualcosa. Ci si può maginazione è legata alla fantasia e a ciò giovani che frequentano il liceo scientifi-
me, cambiamenti graduali o radi- tica è che la politica in qualche accontentare di fare come fece che non è reale. In questo provo ad aiu- co non riescono a dissociarla dalla fisica:
cali a questo nostro mondo. L’i- modo in quel periodo uscì di Augusto in quella “pax” di due tarli con l’etimologia: se immaginare ha a si chiedono quindi se Dio sia un vettore
deologia politica dunque conta- scena. Insieme alle ideologie era- millenni fa: fare censimenti, con- che fare con la figura, inventare deriva da gravitazionale, di attrito, elastico, elettri-
minava tutto e soprattutto l'im- no crollati anche gli ideali (e con tarsi, lasciare lo spazio alle stati- invenio, letteralmente «scoprire». co, magnetico o magari tutti insieme. Al-
maginario. Ho vissuto in quegli loro l’immaginario, il desiderio, il stiche, ai sondaggi d’opinione, «Prof, è inutile immaginare Dio, è im- lora Dio potrebbe essere un numero:
anni, nell’89 avevo 23 anni, e mi sogno) e forse anche le idee che alle ricerche di mercato. Per poi possibile, sbagliamo di certo!» taglia «Un numero primo ovviamente» o «un
sembrò l’alba di un nuovo mon- sono i “mattoni” di cui ha biso- scoprirsi, dopo trent’anni, che i corto uno. Noi ci proviamo lo stesso e i numero che ancora non conosciamo»;
do che fino al giorno prima non gno la casa della politica per esi- conti non tornano e il Vecchio Con- ragazzi tirano fuori tutto il consueto re- oppure una forma geometrica: non lo
era possibile nemmeno immagi- stere. Finirono di colpo le idee, tinente è diventato il Continente Vec- pertorio: un uomo di una certa età, bar- sanno ma non sono molto lontani da co-
nare. Dopo oltre 70 anni il mon- forse a causa della fine degli chio, senza più giovani che sono i ba, capelli lunghi, vestito di bianco, me Dante descrive Dio, tre cerchi di tre
do del comunismo si sgretolava, ideali e delle ideologie. Non ri- principali generatori dell'immagi- «una via di mezzo tra Silente e Gandalf» diversi colori tutti della stessa dimensio-
e senza spargimenti di san- cordo grandi idee successive al nario. E lo sono grazie ai vecchi: sintetizza qualcuno. Perché non possia- ne, uno riflesso dell'altro con dentro di-
gue...un sogno divenuto realtà. 1989...forse l’unica è stata quella se i vecchi infatti non hanno più mo fare a meno di pensarlo in questo pinta la nostra sembianza umana e il ter-
Le ideologie erano dunque crol- dell'Unione Europa, un'idea che sogni, per dirla con il profeta modo? «Michelangelo ci ha tolto la ca- zo che arde come fuoco. La giovane ha
late, il che è stato un bene per- però non è riuscita ancora a rea- Gioele tante volte citato da Fran- pacità di immaginarlo, ormai per noi è un'idea: «Dio è tutto l’universo e noi sia-
ché l'ideologia cova sempre den- lizzare tutte le promesse e le pre- cesco, anche i giovani smetteran- quello!». Una cosa del genere l'hanno mo le sue celluline, gli alberi sono i mito-
tro di sé il germe della violenza, messe che erano insite nel sogno no di avere visioni. E la visione è fatta anche i film: «Per me è uguale a condri e così via». C'è da dire che nell'ora
in quanto è in se stessa una vio- dei suoi padri fondatori: Schu- la materia di cui è fatta la poli- Morgan Freeman» dice un alunno. precedente c’era la lezione di Scienze.
lenza nei confronti della realtà. man, Adenauer, De Gasperi.. tica. Qui si può ancora citare Pa- Non è un caso che la Bibbia sia scritta Contemplando ancora tutti i sensi finia-
Io ero un giovane appassiona- Nella logica binaria, oggi si pa Francesco quando sottolinea con parole e non con immagini: questo ci mo con l'immaginarLo come una sensa-
to di politica o, forse, difficile a dice “polarizzata”, che vede tutto la differenze fra il sogno e il mi- dà libertà. Oggi viviamo in una società zione: ad esempio un abbraccio, Dio è
dirsi, affascinato da quella ten- come una gara dove c'è chi vince raggio: "il sogno è condiviso, il visiva, piena di illustrazioni, almeno con «quel calore che senti quando lo ricevi»,
sione ideale che aveva incontrato e chi perde, il capitalismo aveva miraggio è solitario". Ritorna il Dio siamo chiamati a uno sforzo. Ragio- oppure sensazioni che non sai spiegare,
nel mondo della politica. E que- sconfitto il comunismo, di conse- tema, l'importanza, l'urgenza del- niamo insieme che la stessa cosa accade tracce sparse nella vita che non sempre
sta è una domanda che ha a che guenza il mercato divenne l'unica l'aggregazione, del senso dell'ap- con i libri. È un bene che non ci sia un di- sai cogliere; Dio è un'emozione, «magari
fare con l'immaginario. Io, ad “idea” o, meglio, ideologia, esi- partenenza (oggi rimasto vivo segno di Dio nella Bibbia. Anzi, qualcu- per ognuno di noi è diversa» ma tutti la
esempio, pensavo che la politica stente. E il mercato disse a tutti soltanto nell'ambito della tifose- no si ricorda di quel brano dell'Esodo sentiamo. Infine, l'ultima idea: «Prof, io
non fosse una “cosa sporca”. di scansarsi e lasciargli tutto lo ria sportiva): cos’è che aggrega letto in classe anni prima, dove Mosè Dio me lo immagino come uno specchio:
Non che non sapessi che la cor- spazio da occupare possibile, oggi? Siamo forse destinati a vi- può vedere solo le spalle di Dio e non il semplicemente guardandolo ci ridà in-
ruzione allignasse dentro i mec- perchè “qui si lavora, non si fa vere di miraggi, di sogni solitari? volto. dietro l'immagine più vera di noi», e con-
canismi del potere e delle istitu- politica”. Le “chiacchiere” della Proprio oggi che la tecnologia, si Se parliamo di immagine visiva tutte tinua «il problema non è come noi vedia-
zioni, ma avevo fatto esperienza politica (anche quelle da fare con pensi all’intelligenza artificiale, queste opzioni non sembrano portarci mo Lui, ma come Lui vede noi». Mosé,
della dimensione di “fede politi- il prete) furono azzerate e l'eco- sembra in grado di potenziare, lontano, pensiamo allora a qualcosa di Elia, Dante, e poi ci sono i miei alunni:
ca”, intendo dire con questa nomia riprese la primazia del realizzare, ogni sogno possibile e diverso: tantissimi immaginano che questo su internet non lo si trova di cer-
espressione che avevo conosciuto campo. La lunga parentesi della impossibile? «Dio è luce» o magari un colore, bianco, to.

è comprensibile: «Quando sentiamo una notizia, Come pubblicità e social media arrivano ai ragazzi
magari di guerra, ci sembra lontana. Non riuscia-
mo a immedesimarci nelle persone che stanno
soffrendo. Ma credo che sia un aspetto della na-
La macchina dei desideri
tura umana, disinteressarsi e proteggerci, senza
capire che ci sono persone reali in quella situa- di VALENTINA CONTIERO bili da raggiungere. Inoltre, può tare comportamenti salutari e storto e manipolato per fini me-
zione». influenzare la loro capacità di ad essere agenti attivi di cam- no nobili. È come dare a qual-

«G
L’immaginazione può essere la molla all’azio- uardare i giovani è pensiero critico. Con la crescen- biamento nella società. cuno una spada affilata: può es-
ne oppure un rifugio, un modo di non farsi coin- come scrutare il fu- te presenza di annunci pubblici- Sensibilizzare i giovani pro- sere usata per difendere o per
volgere da tutto ciò che può turbare il nostro be- turo attraverso una tari su piattaforme digitali, i muovendo valori positivi attra- attaccare. I media digitali pos-
nessere o mettere in questione i nostri fragili lente di ingrandimento», esor- giovani possono essere esposti a verso spot, reels, video e selfie è sono plasmare non solo il loro
obiettivi. «Molti vivono un po’ in una bolla», disce Cristiano Dall’Olio, ac- una costante interruzione del- diventata una consuetudine tan- modo di percepire il mondo ma
osserva Lavinia. Il suo ragionamento arriva quin- count manager di KIRweb, anche il modo in cui interagi-
di al punto: «Secondo me, cercare di più, essere agenzia di comunicazione ro- scono con esso. Possiamo im-
informati e interessati al mondo è il modo di li- mana specializzata in siti inter- maginare un reel ben fatto co-
berarsi da una forma di oppressione che caratte- net, web marketing, attivazioni me una chiave verso un nuovo
rizza la società di oggi, basata sull’individualità online e offline di creator e talent, mondo. È veloce, accattivante e,
indiscussa e sull’egoismo». mentre ci racconta cosa rappre- soprattutto, si connette con l’a-
Al rientro, attraversando la città in metropoli- sentano i giovani per chi lavora nima dei giovani trasportandoli
tana, sul treno notiamo un curioso afflusso di ra- in quest’ambito. Sappiamo co- in un viaggio di idee».
gazzi con gli zaini in spalla. Salgono da diverse me la pubblicità, oggi più che Dunque, «per mitigare gli ef-
fermate e non scendono. Si dirigono tutti verso mai, sia importante non solo fetti negativi occorre impegnarsi
la stessa zona della città. A una fermata dal ca- per convincere il pubblico ad sulla promozione dell’alfabetiz-
polinea, ecco che si riversano fuori. C’è frizzan- acquistare qualcosa ma anche zazione mediatiaca e sull’educa-
tezza nell’aria, energia che si irradia in quella per trasmettere modelli di com- zione critica nei confronti dei
galleria e sta per emergere sulle strade. Un ca- portamento, stili di vita e ideali media. Solo in questo modo i
pannello di ragazzi sta armeggiando intorno a estetici. giovani possono imparare a di-
qualcosa. Con fatica, uno di loro regge tra le ma- «Il suo impatto sui giovani scernere tra messaggi pubblici-
ni un megafono. può essere significativo sia in l’attenzione che compromette la to che, per le loro caratteristi- tari manipolativi e contenuti in-
Solo allora è chiaro cosa sta per succedere: negativo che in positivo poiché loro capacità di approfondire i che, i reels possono addirittura formativi autentici, sviluppando
un’immagine che non si è ancora mai realizzata influenza non solo le loro scelte pensieri e di riflettere in modo essere definiti delle «piccole così una maggiore consapevo-
in oltre settantacinque anni, di convivenza, di di consumo ma anche la perce- significativo». bombe di impatto culturale» in lezza dei meccanismi di persua-
pace. Li unisce nient’altro che questo. Immagi- zione di sé stessi, delle relazioni Fortunatamente, prosegue grado di scuotere le fondamenta sione e delle influenze culturali
nare la vita e la morte in un fazzoletto di terra e del mondo che li circonda — D all’Olio, il lato positivo si ve- delle nostre abitudini quotidia- che li circondano». Che fare, al-
lontano dalle loro case e dalla loro esperienza prosegue Dall’Olio — dal lato de poiché non poche volte la ne. lora, se non impegnarsi per ca-
quotidiana. Immagini, fantasie pretestuose dirà negativo, la pubblicità può pro- pubblicità veicola messaggi im- «Ciò che inizialmente po- pire che la pubblicità, la promo-
qualcuno, che però hanno la forza di trarli fuori muovere ideali irrealistici, portanti per la società. Le cam- trebbe essere stato concepito co- zione e i social necessitano di
dal proprio egoismo, dalla propria bolla, e che creando pressioni sociali e psi- pagne pubblicitarie possono me un modo innocuo per in- essere domati affinché diventino
sono e sempre saranno il seme di ogni cambia- cologiche sugli individui per ispirare e motivare i giovani a trattenere e informare — ripren- strumenti per migliorare il futu-
mento. conformarsi a standard impossi- perseguire obiettivi nobili, adot- de Dall’Olio — può essere di- ro di tutti noi?
pagina 4 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 5 marzo 2024

Duro scontro
tra le Nazioni Unite e Israele sull’Unrwa
CONTINUA DA PAGINA 1 ne (Idf), secondo le quali «più rapporto su quelli che ha de- aveva sostenuto che i negoziati
di 450 terroristi» a Gaza ap- scritto come «stupri di massa» fossero falliti. Ma altre fonti,
dipendenti alcune centinaia partengono all’Unrwa. commessi da Hamas. Proprio riprendendo membri di Ha-
sono «terroristi attivi», mem- Il ministro degli Estari ieri la rappresentante speciale mas, hanno smentito. L’Egitto
bri di Hamas o della Jihad isla- israeliano, Israel Katz, ha poi dell’Onu per la violenza ses- ha parlato di «progressi signi-
mica, ha aggiunto Erdan. Af- ritirato l’ambasciatore alle Na- suale nei conflitti, Pramila Pat- ficativi» nei colloqui, cui par-
fermazione, questa, supporta- zioni Unite, accusando l’orga- ten, nel presentare uno specifi- tecipano Usa, Qatar, delegati
ta dalle Forze di difesa israelia- nizzazione di tenere segreto un co rapporto in merito, aveva di Hamas, ma non di Israele In Italia sì del Parlamento alla missione “Aspides”
dichiarato che ci sono «buone che ha rifiutato al momento di
ragioni per credere» che vi sia-
no state violenze sessuali, com-
inviarli al Cairo. Hamas ha
detto che in questo momento è Missili houthi colpiscono
un cargo nel Golfo di Aden
presi stupri, durante gli attac- «impossibile» sapere chi tra i
La Santa Sede auspica chi del 7 ottobre, e che «tali
violenze» possano essere «an-
rapiti «sia ancora vivo e chi sia
stato ucciso» nei raid israeliani
una moratoria sui droni armati cora in corso». E il segretario
generale, António Guterres, si
o «dal blocco» imposto da
Israele a Gaza, e un esponente SANA’A, 5. Non si fermano gli cati dai miliziani da metà no-
della milizia ha smentito attacchi degli houthi nel Mar vembre, in rappresaglia alle
GINEVRA, 5. I conflitti e le di- tire, decidere o essere ritenuta «progressi reali». Rosso e nelle acque limitrofe. operazioni israeliane a Gaza.
visioni che colpiscono l’uma- responsabile delle sue azioni. La vicepresidente de- Due missili balistici antinave Gli houthi hanno anche fatto
nità non provocano solo di- In questo senso, quindi, «le gli Usa, Kamala Harrys, dei miliziani filo-iraniani lan- sapere che le imbarcazioni in
struzione e morte, ma solle- macchine non possono avere incontrando a Washin- ciati dallo Yemen hanno colpito tutta la regione dovranno otte-
vano anche «gravi questione l’ultima parola sugli esseri gton il ministro del gabi- la portacontainer Msc Sky II, nere un permesso dall’Autorità
etiche legate al settore degli umani!». netto di guerra israelia- battente bandiera liberiana e di per gli Affari marittimi di Sa-
armamenti»: lo ha ribadito Ciò che è fondamentale, no, Benny Gantz, ha proprietà svizzera: il cargo, in na’a, controllata dagli stessi mi-
monsignor Ettore Balestrero, invece, è «garantire una su- espresso «profonda navigazione nel Golfo di Aden liziani, prima di entrare nelle
nunzio apostolico e osserva- pervisione umana sufficiente, preoccupazione» per la e diretta verso Gibuti, ha ripor- acque yemenite, in particolare
tore permanente della Santa significativa e coerente sui si- crisi, sollecitando Israele tato «danni». Lo riferisce il Co- nello stretto di Bab al-Mandab,
Sede presso le Nazioni Unite stemi d’arma dotati di fun- ad aumentare gli aiuti mando centrale degli Stati Uni- attraverso cui passa circa il 15%
e altre organizzazioni inter- zioni di intelligenza artificia- umanitari e Hamas ad ti in Medio Oriente (Centcom), del traffico marittimo mondiale
nazionali a Ginevra. Interve- le»: sono gli esseri umani, in- accettare le condizioni secondo cui «non ci sono stati diretto o proveniente dal Cana-
nendo, il 4 marzo, alla riunio- fatti, a possedere «una capa- sul tavolo, secondo cui il feriti», anche se a bordo è scop- le di Suez.
ne del Gruppo di esperti go- cità unica di giudizio morale rilascio degli ostaggi piato un incendio, che poi è sta- In Italia, intanto, il Parla-
vernativi sulle tecnologie e di decisione etica che non comporterebbe un cessa- to domato dall’equipaggio. mento ha approvato l’autoriz-
emergenti nell’area dei siste- può essere replicata da un è difeso sostenendo che «in te-il-fuoco immediato di sei L’imbarcazione ha ripreso la zazione alla missione militare
mi d’arma autonomi letali complesso insieme di algorit- nessun caso» ha fatto nulla per settimane. propria rotta. Le forze statuni- europea “Aspides”, di cui Ro-
(Laws-Lethal Autonomous mi». nascondere il rapporto. Ma nel sud della Striscia tensi hanno inoltre comunicato ma assumerà il comando. L’o-
Weapons Systems), il rappre- Di qui, l’appello della San- Proseguono intanto tra le continuano gli scontri. Secon- di aver condotto operazioni di perazione ha un mandato di-
sentante della Santa Sede ha ta Sede, di cui monsignor Ba- difficoltà le trattative per una do fonti mediche, riprese dalla «autodifesa» nell’area. fensivo, con compiti di sorve-
messo in luce «l’urgenza» lestrero si è fatto interprete, tregua e il rilascio degli ostag- Wafa, 17 persone sono state uc- Un portavoce militare degli glianza e pattugliamento a pro-
della questione, accresciuta per «la negoziazione di uno gi. Stamane infatti il quotidia- cise a Khan Yunis in un attac- houthi ha rivendicato l’azione tezione dei mercantili dei Paesi
anche «a causa della diffusio- strumento giuridicamente no britannico «The Guar- co aereo israeliano contro contro la portacontainer, nel dell’Unione europea in transito
ne dello sviluppo e dell’uso vincolante sui Laws e, nel dian», citando un «rapporto», un’abitazione. quadro degli attacchi intensifi- nel Mar Rosso.
di droni armati». L’utilizzo frattempo, per una moratoria
di questi armamenti, infatti, immediata sul loro sviluppo
«ha portato a una minore o uso». L’importante, ha rei-
percezione della devastazio- terato l’osservatore perma-
ne causata e dell’onere della nente presso l’Onu di Gine- Monsignor Chica alla conferenza di Amman La guerra in Ucraina
responsabilità per il loro vra, è che «al centro delle de-
uso», con il risultato, eviden- liberazioni il riferimento fon- Combattere la povertà
ziato anche da Papa France- damentale sia la dignità della Kyiv annuncia di aver affondato
sco, di «un approccio ancora
più freddo e distaccato al-
persona umana».
Insistendo, poi, sulla «na- e lavorare per la pace un pattugliatore russo nel Mar Nero
l’immensa tragedia della tura fondamentalmente disu-
guerra». mana della guerra» e sulla ne- AMMAN, 5. Per contrastare i numerosi elementi di instabilità — come
Di per sé, ha osservato cessità della sua abolizione, i conflitti armati («portano solo morte e distruzione»), i cambia- KYIV, 5. Le forze ucraine riferi- Hereha dalla carica di coman-
monsignor Balestrero, i Laws monsignor Balestrero ha con- menti climatici e il degrado delle risorse naturali — che stanno ac- scono di aver colpito e affonda- dante delle Forze di supporto
«non possono essere conside- cluso il suo intervento sottoli- crescendo la vulnerabilità e l’insicurezza alimentare, dobbiamo af- to nella notte tra lunedì e marte- del Paese, sostituendolo con
rati soggetti moralmente re- neando che «lo sviluppo di frontare «insieme e a tutti i livelli il problema della povertà, stretta- dì al largo della Crimea il pattu- Oleksandr Yakovets. Nelle ulti-
sponsabili», poiché «una armi sempre più sofisticate, mente legato alla mancanza di cibo adeguato». Lo ha detto l’osser- gliatore “Sergei Kotov”, della me settimane Zelensky ha an-
macchina, per quanto “intel- anche allo scopo di ridurre i vatore permanente della Santa Sede presso la Fao, l’Ifad e il Wfp, flotta russa nel Mar Nero. L’a- nunciato diverse nomine mili-
ligente”, rimane una macchi- danni collaterali, non è una monsigor Fernando Chica Arellano, alla “Conferenza regionale per zione sarebbe stata condotta tari di alto livello, dopo la rimo-
na» e non ha la capacità di soluzione». Ciò che occorre, il Medio Oriente” ad Amman, aggiungendo come Papa Francesco dall’intelligence militare di zione del capo delle forze arma-
comprendere le conseguenze piuttosto, è una «conversione abbia più volte ribadito l’importanza di interventi che contribuisca- Kyiv con l’utilizzo di droni ma- te, Valery Zaluzhny, sostituito
che comportano le sue azio- a una cultura della pace che no «allo sradicamento totale della fame e della malnutrizione». Ne- rini. Da Mosca, finora, nessun con il generale Oleksandr Syr-
ni. Una macchina, ha aggiun- ponga i progressi tecnologici cessarie sono, pertanto, le «misure di contenimento delle crisi pri- commento. Intervenendo a Ra- sky. Proprio quest’ultimo, assie-
to l’osservatore permanente, al servizio dell’umanità, dello ma che diventino emergenze umanitarie», ma per garantire tali ini- dio Free Europe sull’attacco al- me al ministro della Difesa
è oggetto, non soggetto; per- sviluppo umano integrale e ziative, «rimane essenziale lavorare per la pace», ha concluso. Solo la nave militare della Federazio- ucraino, Rustem Umerov, ha
tanto, non può pensare, sen- del bene comune». la pace può «bandire l’incubo della povertà e della miseria». ne Russa, che stazionava nello avuto un colloquio con il segre-
Stretto di Kerch, il portavoce tario alla Difesa statunitense,
dell’intelligence militare ucrai- Lloyd Austin. Al centro della
na, Andrii Yusov, ha precisato conversazione l’«attuale situa-
che nell’azione ci sono stati zione del campo di battaglia»,
L’appello della Rete italiana Pace e disarmo L’Ue non intende prorogare «morti e feriti».
Al confine nord-orientale
ha scritto sui propri canali so-
cial Umerov, specificando che
«Stop al mercato delle armi!» l’accordo sul gas russo dell’Ucraina con la Russia pro-
seguono al contempo gli attac-
Washington e Kyiv lavorano
«insieme per l’approvvigiona-
chi delle forze di Mosca. Colpi- mento delle forze di difesa
ROMA, 5. «Basta favori ai mercanti di armi!»: è il forte appello BRUXELLES, 5. «L’Ue non ha alcun interesse a prolungare l’accordo te 11 comunità lungo la demar- ucraine e per aumentare le ca-
lanciato ieri dalla Rete italiana Pace e disarmo che chiede di trilaterale con la Russia» per il transito del gas attraverso l’Ucraina. cazione dell’oblast di Sumy in pacità dell’esercito». Il presi-
«fermare lo svuotamento della Legge 185/90», avviando al Lo ha detto ieri il commissario Ue all’Energia, Kadri Simson. Spie- 44 attacchi separati, in base a dente degli Stati Uniti, Joe Bi-
contempo «un maggior controllo sull’export di armi». A bre- gando che «l’accordo di transito tra Gazprom e Naftogaz scade il 31 quanto riferito dall’amministra- den, ha inoltre prorogato di un
ve, infatti, la Camera dei deputati discuterà un disegno di leg- dicembre 2024» e che lo scorso anno lsono stati trasportati «14 mi- zione militare regionale ucrai- anno lo stato di emergenza na-
ge che modifica la normativa approvata 34 anni fa. Una legge liardi di metri cubi di gas russo», Simson ha affermato che «dopo na: la città di Seredyna-Buda, zionale per la guerra in Ucrai-
importante, afferma la Rete, poiché «inseriva per la prima vol- due anni di lavoro di REPowerEU, l’Ue dispone di infrastrutture di con una popolazione prebellica na: le azioni russe, ha fatto sa-
ta dei criteri non economici nella valutazione di autorizzazio- trasporto alternative». Gli Stati membri, dunque, «hanno la possi- di circa 7.000 abitanti, avrebbe pere il capo della Casa Bianca,
ne delle vendite estere di armi italiane». Pertanto, ora il movi- bilità di approvvigionarsi di gas da altre rotte». Pertanto, «il deficit subito oltre 60 esplosioni. «continuano a rappresentare
mento chiede di non peggiorare quella normativa, ma anzi di lasciato dall’interruzione delle forniture russe può essere assorbito Nuovo avvicendamento in- una minaccia insolita e straordi-
rafforzarla, inserendo in essa un richiamo esplicito al Trattato dal mercato europeo». Riguardo al tema dei cereali, invece, ieri il tanto ai vertici militari di Kyiv. naria per la sicurezza nazionale
sul commercio delle armi, entrato in vigore nel 2014, e miglio- premier polacco, Donald Tusk, ha chiesto l’introduzione di un ban- Il presidente, Volodymyr Ze- e la politica estera degli Stati
rando la trasparenza complessiva sull’export di armi. do europeo e di sanzioni al grano proveniente da Russia e Belarus. lensky, ha destituito Dmytro Uniti».

L’OSSERVATORE ROMANO ANDREA TORNIELLI Servizio vaticano:


redazione.vaticano.or@spc.va
Segreteria di redazione
telefono 06 698 45800
Tipografia Vaticana Tariffe di abbonamento Vaticano e Italia:
direttore editoriale Editrice L’Osservatore Romano
Nuovo: semestrale € 275; annuale € 550 Per la pubblicità
segreteria.or@spc.va
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO ANDREA MONDA Servizio internazionale: Stampato presso la Tipografia Vaticana Rinnovo: semestrale € 250; annuale € 500 rivolgersi a
Unicuique suum Non praevalebunt direttore responsabile redazione.internazionale.or@spc.va e srl marketing@spc.va
Servizio fotografico: www.pressup.it
Abbonamento digitale: € 40;
Maurizio Fontana Servizio culturale:
redazione.cultura.or@spc.va telefono 06 698 45793/45794, via Cassia km. 36,300 – 01036 Nepi (Vt) Abbonamenti e diffusione (dalle 9 alle 14):
Città del Vaticano caporedattore fax 06 698 84998 Necrologie:
Gaetano Vallini Servizio religioso: pubblicazioni.photo@spc.va Aziende promotrici telefono 06 698 45450/45451/45454 telefono 06 698 45800
www.osservatoreromano.va segretario di redazione redazione.religione.or@spc.va www.photo.vaticanmedia.va della diffusione: Intesa Sanpaolo info.or@spc.va diffusione.or@spc.va segreteria.or@spc.va
Q
martedì 5 marzo 2024 L’OSSERVATORE ROMANO pagina I

Ripercorrendo le origini intellettuali di Franco Basaglia La rivoluzione di Basaglia vista dalla televisione italiana

Tempo dell’anima Dal giorno dell’ingresso

quattro pagine ROBERTO ROSANO ALLE PAGINE II E III ED OARD O ZACCAGNINI A PAGINA IV

A P P R O F O N D I M E N T I D I C U L T U R A S O C I E T À S C I E N Z E E A R T E

UNA SPLENDIDA RIVOLUZIONE (IN PARTE INCOMPIUTA)


Nel centenario di Franco Basaglia IIa puntata - continua

«“I
di NICLA BETTAZZI Trieste
nella scenografia
l signor Guido era greco?” domandò sor- dello spettacolo
preso. Infatti il funerale passava oltre al ci- teatrale
mitero cattolico e s’avviava a qualche altro «La coscienza
cimitero, giudaico, greco, protestante o ser- di Zeno» ispirato
bo. “Può essere che sia stato protestante!” al libro di Svevo
dissi io dapprima, ma subito mi ricordai (regia di Paolo
d’aver assistito al suo matrimonio nella Valerio, 2023).
chiesa cattolica. “D ev’essere un errore!” In basso,
esclamai pensando dapprima che volessero Basaglia sfonda
seppellirlo fuori di posto. Il Nilini improv- la recinzione
visamente scoppiò a ridere di un riso irrefre- del Padiglione P
nabile che lo gettò privo di forze in fondo del San Giovanni
alla vettura con la sua boccaccia spalancata per far uscire
nella piccola faccia» (Italo Svevo, La coscien- Marco Cavallo
za di Zeno). (1977)
La bella sorpresa fu, arrivando per la pri-
ma volta a Trieste in un’estate dei primi an-
ni Settanta, che d’impatto tutto corrispon-
Come Trieste visse la grande riforma

deva al mio immaginario di giovane stu-


dentessa. Trieste, splendida, emanava il fa-
scino di una capitale europea, algida, ele-
gante, multietnica, in più a dimensione Il disagio mentale tra le tante contraddizioni di una città di frontiera

«Ma insomma
umana, godibile nei caffè che erano stati i
salotti di Svevo, Joyce, nelle passeggiate sui
moli dove il piccolo Saba aveva guardato le
grandi navi da cui sperava potesse sbarcare
il suo babbo che forse era uno di quei ricchi

Franco!»
mercanti turchi. Poi i castelli di San Giusto,
Miramare, il parco, ma soprattutto quel
mare Adriatico, che a Trieste regalava tra-
monti incredibili, così vicino, fruibile: un
attimo un tuffo ed era vacanza.
E poi la cordialità, l’empatia delle perso-
ne, l’attitudine a incontrarsi fuori, «in via-
le», nelle osmize in Carso, nei caffè, piutto-
Tormenti in cerca di identità
sto che nelle case. Tutto pareva esprimere
vitalità, morbin, filosofica leggerezza, anche rittura nevrotica, di una identità che però niente dalla direzione del manicomio di vano uscire comodamente dal cancello
nel dialetto dove la parola mato può anche era stata anche l’humus sul quale era fiorita Gorizia, dove si erano condensate iniziative principale, continuavano a uscire sgattaio-
indicare matto, ma per lo più è sinonimo di una insuperata produzione letteraria, estremamente innovative, non ultima l’aver lando dai pertugi, in pigiama e di solito an-
«tale» e poi le canzoni, la più bella, Marina- Ma quell’inquietudine aveva riversato al- spalancato il manicomio alla telecamera di davano nel campo di bocce nella vicina se-
resca per una Trieste struggente di stelle, di tri effetti, altri disorientamenti sugli strati Sergio Zavoli per il documentario I giardini zione del Pci che si chiamava Vostok. Il pre-
sirene e quelle sbarazzine «che la vadi ben più fragili della popolazione compreso lo di Abele dove la realtà presentata dagli autori sidente di sezione telefonò a Basaglia: «Ma
che la vadi mal, sempre alegri, mai passion» sbocco in un nazionalismo, in uno sciovini- ribaltava sedimentate, ataviche credenze e insomma Franco, sono dalla vostra parte,
o L’inno dei mati dove in manicomio ci sono smo quasi presi a prestito. Poi un secondo pregiudizi nei confronti dei malati mentali ma non possono succedere queste cose che
solo reduci da sbronze e un primario bonac- dopoguerra particolarmente duro, con tutte e della malattia stessa. allarmano la città!». Previa telefonata, ci fu
cione. le questioni dei difficili rapporti con le zone Al San Giovanni si andrà oltre l’esperien- un incontro in sezione dove si discuteva
limitrofe, la tragedia delle foi- za di Gorizia, Basaglia, con i suoi collabo- della contingenza internazionale, poi pas-
be, degli esuli istriani, e un’eco- ratori più stretti, ha deciso che i manicomi sando a parlare del San Giovanni, il segre-
nomia tutta da ricostruire, non non si migliorano, si abbattono e Trieste sa- tario si offrì di organizzare un campetto di
In contrasto con l’immagine gaia, esuberante, ultimo un clima, a volte, davve- rà la prima città al mondo a chiudere il ma- bocce all’interno dell’ospedale. L’operatri-
tollerante, di sano benessere, che la città ro inclemente. nicomio. «Dopo circa 200 anni dall’istitu- ce ringraziò, ma spiegò che si trattava di
Un rimedio per le contraddi- zione degli ospedali psichiatrici, che aveva- persone sole, povere, tranquille alle quali
offriva, in realtà erano presenti, carsicamente, zioni più stridenti o per i casi no ridotto la follia a esprimersi solo col lin- avrebbe fatto bene trovare un po’ di compa-
problemi ben più dolorosi e drammatici più scomodi era sempre stato il guaggio della malattia, i matti ritornano gnia. Si raggiunse l’accordo, sarebbero stati
grande manicomio, il San Gio- nelle strade e nella vita reale. (...) A Trieste accolti, ma non in pigiama!
vanni, una bella costruzione l'attacco al manicomio è fin da subito resti- Probabilmente la presenza di tanti pen-
sulla collina che domina la cit- tuzione reciproca fra città e ospedale psi- sionati nelle osterie di un quartiere proleta-
tà, ampi viali ben curati, palaz- chiatrico di spazi e di persone attraverso rio come il San Giovanni, agevolava i primi
In contrasto, però, con l’immagine gaia, zine dall’architettura gradevole, più simile a una comunicazione che sfrutta una
esuberante, tollerante, di sano benessere, un signorile luogo di villeggiatura che a un molteplicità di canali» (Nico Pi-
che la città offriva, colpivano, non poco, ospedale, al cui interno però, i pazienti su- trelli, L’uomo che restituì la parola ai
l’insofferenza verso quegli «s’chavi maledeti» bivano l’elettroshock, erano tenuti in condi- matti, Editori Riuniti, 2004). I dati statistici, dei quali in quegli anni
che affollavano per lo più la piazza davanti zioni di degrado, a volte per intere giornate Il primo impatto con la città i più erano all’oscuro, raccontavano
alla stazione centrale dove compravano nei loro escrementi, legati ai letti di conten- non fu certo semplice. Come rac-
jeans e vestiti, il numero elevatissimo di per- zione, isolati, segregati, disumanizzati. conta la sociologa Maria Grazia come la città avesse sempre avuto
sone anziane, spesso a gruppi ai tavoli delle Nel 1971 arriverà alla direzione dell’ospe- Giannichedda nel bellissimo film percentuali altissime di malati
osterie e l’affollato andirivieni dei triestini e dale lo psichiatra Franco Basaglia, prove- documentario Trieste racconta Basa-
triestine in zona B, in Yugo, a fare la spesa e glia della regista triestina Erika di tubercolosi, suicidi e alcolisti
anche benzina, «perché xè più bon prezo». Rossi, la città che «si specchiava»
In realtà erano presenti, carsicamente, nell’edificio elegante del San Gio-
ben più dolorose e drammatiche problema- vanni, «si offese» alle rivelazioni
ticità: i dati statistici, dei quali, in quegli an- di quanto avveniva là dentro, si sentì in pe- contatti. Al «matto» che si «sentava» accan-
ni, i più erano all’oscuro, parlavano di come ricolo per quell’apertura e l’antico pregiudi- to al tavolo , veniva offerto volentieri un
la città avesse sempre avuto percentuali al- zio malato di mente/persona pericolosa di- «bicer», anche lui, come loro «ga sai tempo e
tissime di malati di tbc, di suicidi («maglia vampò in tutta la sua ferocia. A questo si fe- pochi sghei» e in fondo le stranezze facevano
nera» in Italia) di alcolisti e di malati men- ce fronte da parte degli operatori e di Basa- sorridere, non paura, come quella volta che
tali. glia stesso, con un lavoro capillare, attento, Piero si era seduto al tavolo di una signora
Trieste era stata grande città per un tem- minuzioso, di comunicazione su quanto elegante e «g’aveva magna’ tuto lui», però an-
po relativamente breve, da metà Settecento stava accadendo, di mediazione e si comin- che la signora aveva riso.
al 1918 e tutte le culture, etnie, tradizioni et- ciarono a tessere, con gli interlocutori, mo- Lo stesso quando, nei palazzi, alcuni ap-
niche che vi erano confluite non avevano dalità di intervento che agevolassero la co- partamenti venivano affittati come abita-
avuto la possibilità di amalgamarsi in un noscenza fra le parti. zioni per coloro che potevano ricominciare
modello unitario. «Anima in tormento» Racconta ancora Giannichedda che
chiamava Slataper la perenne ricerca, addi- spesso gli anziani, dimenticando che pote- SEGUE A PAGINA IV
pagina II martedì 5 marzo 2024 L’OSSERVATO

Schegge di fantascienza presenza. Con ritmo sostenuto e incalzante,


incise sul muro del cortile — con una fibbia
andare perduta nell’abbandono dell’ex
struttura manicomiale, ma poi è stata
altrettanto valida l’ipotesi secondo cui il 4 sta
a indicare il suo numero di matricola. Sul
del panciotto — durante le sue giornate recuperata) reca la firma di NOF4: significa muro erano state incise non solo le pagine
Dietro quella pazzia c’è del metodo, passate all’aperto fantasie astrali, schegge di Nannetti “O reste” Fernando 4. Il nome scritte, ma anche due pagine vuote,
L’arte

sentenziava Shakespeare nell’Amleto. E poi c’è fantascienza, osservazioni Oreste se lo era aggiunto funzionali al processo di preparazione
metodo e metodo: veramente sorprendente deliranti sull’uomo e sul perché, a suo giudizio, lo all’atto della scrittura. Era prassi per
quello usato da Fernando Nannetti, mondo. A quest’opera nobilitava. Meno chiaro è Fernando — come ebbe a testimoniare Aldo
ricoverato nel 1961 nella sezione giudiziaria attese per ore, per giorni e il significato del 4: Trafeli, l’infermiere che instaurò con lui un
del manicomio di Volterra. Sul muro del per mesi, coprendo, fino al probabilmente fa rapporto di amicizia e tradusse parte dei
cortile decise di lasciare un segno della sua 1975, oltre 150 metri di riferimento al numero graffiti — disegnare le pagine e poi

Q
muro. Tale eccezionale degli istituti dove fu successivamente scrivere all’interno. (gabriele
operazione (ha rischiato di rinchiuso, ma è nicolò)
quattro pagine

Tempo dell’anima
Ripercorrendo le origini intellettuali di Franco Basaglia

V
di ROBERTO ROSANO

ivere significa essere instabili,


Galeno, Heidegger, Jaspers, Binswanger, Foucault
entrare in crisi, ammalarsi.
Franco Basaglia lo sapeva be-
(un po’ «geloso»)... Da uno stuolo di maestri
ne: lo aveva imparato da Gale-
no, un medico sui generis che,
del pensiero antico, moderno e contemporaneo
come lui, si era lasciato spiffe-
rare molte cose dalla «civetta
Basaglia ha imparato che la malattia
di Atena». Dal medico di Per-
gamo Basaglia aveva appreso
non è un cedimento dello stato di salute,
le radici profonde della nostra
vulnerabilità, il nostro essere
una carenza, un eccesso, una disfunzione,
mixis e krasis, un impasto forte-
mente condizionato dall’am-
ma il vivere stesso nella dinamica
biente fisico e sociale, coi suoi
benefici e i suoi inevitabili ve-
della contaminazione con il mondo
Ritratto di un «eterno soccorritore»

leni. E sempre da Galeno e da


uno stuolo di maestri del pen-
siero antico, moderno e con- do. Ora, alla luce di questo fa-
temporaneo, Basaglia aveva tale contagiarsi dell’uomo con
ciò che lo circonda, è possibile
tracciare un confine netto tra
sanità e malattia, tra normalità
Ogni esistenza è un progetto e a-normalità? È una doman-
biografico-simbolico che reclama da millenaria che riguarda
non solo la psichiatria scienti-
non solo d’essere «spiegato», fica, ma anche la possibilità
ma anche di essere «compreso» più generale di conoscere la
verità oggettiva del reale da
parte dell’uomo; una doman- che l’esserci (Dasein), l’Existenz,
da che risale agli albori del cioè la nostra esistenza è tale
pensiero e della medicina nel in quanto In-der-Welt-sein e che
imparato che la malattia non è mondo greco e che Basaglia tanto il «sano» quanto il «ma-
un cedimento dello stato di ha ripreso e consumato spesso lato» appartengono allo stesso
salute, una carenza, un ecces- nelle sue numerose letture fi- mondo, anche se il «malato»
so, una disfunzione, ma il vi- losofiche. vi appartiene in altro modo
vere stesso nella dinamica del- Heidegger e Jaspers gli dal punto di vista percettivo,
la contaminazione con il mon- Franco Basaglia hanno insegnato, ad esempio, comprensivo e comportamen-

Tratti biografici di un medico che scelse di ascoltare la mente degli esclusi

Dalla residenza d’epoca alla rivoluzione epocale


• Franco Basaglia nasce a Venezia, l’11 Maxwell Jones. Vuole comprendere i lavori riconosciuti e retribuiti. È 1968 esce quello che viene considerato il
marzo 1924, da famiglia di media sintomi della malattia mentale, che ritiene fondamentale l’appoggio di psichiatri suo testo base L’istituzione negata. Rapporto
borghesia. Trascorre i periodi estivi nella incompatibile con processi di esclusione. come Antonio Slavich o semplici da un ospedale psichiatrico. Fonda la società
villa di campagna a Vigonza, tra Venezia Sogna una struttura più aperta e operatori. Psichiatria Democratica.
e Padova. Proprio in quest’ultima città si orizzontale che punti alle terapie
trasferisce, dopo il liceo classico, per farmacologiche eliminando misure di • Un altro richiamo all’Inghilterra: si • Nel 1970 lascia Gorizia per Colorno, in
studiare medicina. Frequenta un gruppo contenzione fisica. Si tratta di stravolgere appassiona alle teorie di David Cooper. provincia di Parma. Dal 1971 è direttore
di studenti antifascisti e, dopo la non solo le strutture ma anche Basaglia matura idee dirompenti che dell’Ospedale psichiatrico San Giovanni
denuncia di uno di loro, viene arrestato: l’approccio: spuntano laboratori di sconvolgono i più e le mette nero su di Trieste che solo due anni dopo è
resta detenuto alcuni mesi nelle carceri pittura e di teatro, una cooperativa per bianco: dopo Che cos’è la psichiatria?, nel riconosciuto come struttura pilota in
della Repubblica sociale italiana. Nel relazione ai servizi di salute mentale. Nel
1949 riesce a conseguire la laurea. 1977 il manicomio chiude: diventa il Parco
San Giovanni, dove ancora oggi si
• Nel 1953 sposa Franca Ongaro, trovano la cappella, ormai diroccata, la
intellettuale che collabora alla stesura di cucina, la lavanderia, tutti i vari
molti suoi testi. Nascono presto Enrico e dipartimenti.
Alberta.
• Il 13 maggio 1978 viene approvata in Italia la
• Tra esistenzialismo e fenomenologia, legge 180 di riforma psichiatrica che regola
Basaglia legge Jean-Paul Sartre e Ludwig l’assistenza psichiatrica in Italia, anche se
Binswanger mentre si specializza in non è mai stata applicata in modo completo.
malattie nervose e mentali presso la
clinica neuropsichiatrica di Padova. • Dopo il ciclo di conferenze brasiliane
nel 1979, Basaglia assume l’incarico di
• Nel 1958 ottiene la libera docenza in coordinatore dei servizi psichiatrici della
psichiatria ma incontra resistenze nel regione Lazio. Ma, poco dopo, nella
mondo accademico. Tre anni dopo primavera del 1980 arrivano i primi
rinuncia alla carriera universitaria e si sintomi del tumore cerebrale. Muore il 29
trasferisce a Gorizia per dirigervi agosto dello stesso anno nella sua amata
l’ospedale psichiatrico. casa di Venezia. È sepolto nel cimitero
dell’isola lagunare di San Michele.
• Viaggia all’estero, visita in Gran La villa a Vigonza appartenuta alla famiglia Basaglia dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento
Bretagna la comunità terapeutica di (fotografia di Gianluca Monacelli) A CURA DI FAUSTA SPERANZA
ORE ROMANO martedì 5 marzo 2024 pagina III

La stanza bianca parlando della pluripremiata performance-


spettacolo con cui Caterina Gramaglia ha
manifesto più che un titolo per una corsa da
Alice nel Paese delle Meraviglie all’interno
ma la stanza di una bambina, neutra e
luminosa. All’interno della sua stanza
inaugurato la sua originale poetica, straniata, della psiche di un altro essere umano». La Gramaglia si trasforma in teoria di
«Il tema dello spettacolo è la follia, ma non surreale e profonda, che affonda le radici stanza, infatti, si apre per accogliere lo personaggi ora comici, ora tragici — la
si faccia l’errore di intenderla come pazzia o nella clownerie dalla commedia dell’arte e nel spettatore, ma si apre anche per far uscire la giapponese Suzuky, Nora Duselli,
In scena

malattia. La follia che anima il progetto The lavoro introspettivo del metodo Strasberg. protagonista e permetterle di estendere i Gelsomina, fragile female Charlot nel film La
White Room è piuttosto quella forza creatrice Per poi prendere il largo, a teatro e sul confini della sua esperienza oltre la cabina di strada — passando da un monologo a due
che si genera nelle persone quando, per un grande schermo; tra i film a cui ha regia, fino all’esterno della sala, in un tempo voci in grammelot finto giapponese a uno dei
motivo o per un altro, hanno l’occasione e il partecipato c’è anche Solo cose belle di Kristian sospeso popolato di passato rappresentato più struggenti personaggi felliniani.
coraggio di lasciar emergere il loro Gianfreda, ispirato alle case famiglia della da video e foto su pareti di stoffa. Per (silvia guidi)

Q
multiforme mondo interiore» scriveva, dieci Comunità Papa Giovanni XXIII, uscito questo l’ambientazione non evoca
anni fa, Federica Imbriani sul blog «Flanerì» cinque anni fa. The White Room è «un l’immagine delle stanze chiuse dei manicomi,
quattro pagine

esempio le psicosi, che sem- «a priori trascendentali»: tra esperienza concreta proprio
brano mondi a sé, impenetra- queste rientra anche «il tem- nell’antipsichiatria di Basa-
bili e lontani. po», che per il nostro Agosti- glia. Pierangelo Di Vittorio,
Occorrerà aspettare lo sviz- no esiste soltanto nell’anima una ventina di anni fa, ha
zero Binswanger per avere una dell’uomo. Noi tutti viviamo scritto un bel libro sulla «ge-
smentita: è possibile invece in questo tempo dell’anima, losia» che Foucault provava
comprendere anche ciò che ma il depresso vive solo
appare incomprensibile, anche nel passato, il maniaco
le psicosi, utilizzando le figure in un presente senza re-
che Heidegger aveva tanto be- sponsabilità per il futu- Il depresso vive solo nel passato,
ne descritto e che consistono ro. Dobbiamo soltanto il maniaco in un presente senza responsabilità per il futuro.
nei nostri diversi modi di «comprendere» il loro
«darci lo spazio e il tempo», tempo e metterlo in co- Dobbiamo soltanto «comprendere» il loro tempo
nelle differenti modalità di municazione col nostro, e metterlo in comunicazione col nostro, aprire finestre
«abitare il mondo» e di «coe- aprire finestre nelle no-
sistere con gli altri soggetti». stre Umsicht senza atteg- nelle nostre Umsicht senza atteggiamenti di superiorità
Leggendo Binswanger per- giamenti di superiorità:
ciò Basaglia ha inteso che è Borgna ci ha insegnato
possibile comprendere sia la che la follia è «la sorella
persona che per pigrizia chia- sfortunata della poesia» e che per l’ispiratore della legge
miamo «normale» che quella tante opere d’arte che oggi 180/1978 nel suo Foucault e Ba-
patologica, poiché anche que- consideriamo capolavori irrag- saglia. L’incontro tra genealogie e
st’ultima, nel suo configurarsi giungibili sono nate da una movimenti di base (Ombre corte
fenomenologicamente come modalità comprensiva diversa edizioni, 1999), in cui riporta
queste parole del filosofo
strutturalista francese:
«Ho scritto tempo addie-
La possibilità di tracciare un confine netto tra normalità tro un libro sulla storia
e a-normalità è una domanda millenaria e riguarda non solo della follia (…). Ora, una
cosa mi ha colpito: dopo
la psichiatria scientifica, ma anche la fattibilità di conoscere qualche anno si è sviluppa-
la verità oggettiva del reale da parte della persona umana to in Italia intorno a Basa-
glia e in Inghilterra un mo-
Un quesito ripreso spesso da Basaglia nelle sue letture vimento che si chiama l’an-
tipsichiatria. Queste perso-
ne hanno certo sviluppato
il loro movimento a partire
Umberto Boccioni, «Scomposizione progetto, ha una sua norma dalla nostra, oggi diremmo dalle loro idee e dalle loro
tale. Questo fa sì che non ci di figura di donna a tavola» (1912) per stare al mondo. Quindi neuro-divergente. esperienze di psichiatri, ma
sia alcun criterio normativo, abbiamo capito che quelli che Questa dimensione, che i hanno visto nel mio libro una
alcun sistema teorico capace abbiamo sempre chiamato fol- manuali definiscono fenome- specie di giustificazione stori-
di distinguere nettamente tra ha avuto dei tentennamenti li non erano assolutamente in- nologica, ha avuto una sua ca (...) ed ecco che la mia ope-
chi è in salute e chi è in malat- quando si è accorto che vi so- comprensibili, si trattava sol- espressione in Europa con ra sta avendo una specie di
tia, tra chi è folle e chi non lo no situazioni assolutamente tanto di catturare questa loro Binswanger, Sartre, Minko- esito pratico. Allora diciamo
è. incomprensibili, che non sia- «norma» attraverso lo studio wski, Foucault, con lo stesso che sono un po’ geloso e ades-
Non è una questione di po- mo in grado di capire neanche di figure che la filosofia ha de- Borgna, ma ha avuto la sua so vorrei fare le cose io stes-
liticamente corretto, come si con la nostra empatia, ad finito un po’ misteriosamente espressione più radicale, la sua so».
direbbe oggi, ma di un dato di
fatto che domanda finalmente
il suo riconoscimento: ogni
esistenza possiede una specifi-
ca modalità comprensiva (una
propria Umsicht) ed è perciò un
centro di irradiazione di diffe-
renti sensi e significati; ogni
esistenza è un progetto bio-
L’INIZIO DEL NEOREALISMO Impietriti davanti al dolore
grafico-simbolico che reclama
non solo d’essere «spiegato»,
ma anche di essere «compre-
Pubblichiamo la pagina in cui Mi-
chelangelo Antonioni (1912-2007)
racconta una sua visita al manicomio
loro e nostro
so». Ed eccoci arrivati alla ri- di Ferrara. È un documento dal du-
voluzione di Jaspers e di Fou- plice significato: il primo è quello di MICHELANGELO ANTONIONI questo, e io mi rallegravo per come si
cault e che farà sua anche Ba- della testimonianza, di descrivere mettevano le cose. Finalmente diedi

L
saglia: la psichiatria fino a cioè le condizioni in cui vivevano i a prima volta che misi l’occhio ordine di accendere i riflettori. Ero un
quel momento aveva soltanto malati mentali prima della riforma di dietro la macchina da presa — po’ emozionato. Di colpo la stanza
cercato di descrivere l’uomo, Franco Basaglia; il secondo è il rilie- una Bell and Owell 16 mm — fu avvampò di luce. Per un attimo i ma-
oggettivandolo, etichettando- vo che questo episodio assume nella in un manicomio. Il direttore era un lati rimasero immobili, come impietri-
lo nosologicamente come nor- storia della produzione cinematogra- uomo altissimo e aveva la faccia che ti.
male o anormale, definendo, fica del regista ferrarese. Da esso in- col passare del tempo, andava sempre Non ho mai più visto sulla faccia di
per dirla con Foucault, delle fatti egli fa dipendere «l’inizio del più assomigliando a quella dei suoi ri- nessun attore uno spavento così pro-
soglie di inclusione e di esclu- neorealismo». Nell’articolo, Antonio- coverati. Abitavo allora a Ferrara, mia fondo, così totale. Fu un attimo, ripe-
sione, per allontanare il folle ni fa la storia del primo cortometrag- città natale, una piccola meravigliosa to, poi accadde una scena indescrivi-
irrazionale dalla comunità, gio che aveva deciso di realizzare nel città della pianura padana, antica e si- bile. I pazzi cominciarono a contor-
rinchiudendolo nelle cliniche 1939 proprio nell’Ospedale psichiatri- lenziosa. E avevamo deciso, tra amici, cersi, a urlare, a rotolarsi per terra co-
e nei manicomi, rendendolo, co di Ferrara, fondato nel 1856; due di girare un documentario sui matti. me aveva fatto il direttore. In breve la
come dice Basaglia stesso, anni dopo vi giunsero i malati di un Il direttore voleva aiutarmi a tutti i co- stanza divenne una bolgia infernale. I
«razionale in quanto malato». altro “famoso” manicomio cittadino, sti e si rotolava sul pavimento per mo- pazzi cercavano disperatamente di ri-
Ora si trattava invece di quello di Sant’Anna, dove era stato strarmi le reazioni dei malati a certi pararsi dalla luce come da un mostro
comprenderlo nel suo essere- recluso, tra il 1579 e il 1586, Torquato impulsi esterni. Mi ero messo in testa preistorico che li assalisse, e i loro vol-
nel-mondo, nel suo modo pe- Tasso. Grazie alla legge 180, anche di girare il documentario dal vero, ti che prima, nella quiete, riuscivano a
culiare di starci, cioè di cattu- questo ospedale psichiatrico fu sop- cioè coi malati veri, e tanto insistetti contenere la demenza nei limiti uma-
rare la sua simbolica, il nucleo presso, rimanendo tuttavia attivo fi- che alla fine il direttore disse: «Pro- ni, ora apparivano sconvolti, devasta-
profondo che decideva le sue no al 1996. La pagina di Antonioni è vi». ti. Ed eravamo noi, ora, impietriti di
manifestazioni psichiche. tratta dall’articolo Fare un film per me è Piazzammo la macchina da presa, fronte a quello spettacolo.
Questo abbraccio poteva av- vivere, in «Cinema nuovo» n. 138, preparammo i proiettori, disponem- L’operatore non ebbe nemmeno la
venire soltanto attraverso l’em- marzo-aprile 1959, riprodotto in Mi- mo i pazzi nella stanza secondo le esi- forza di far scattare il motore, io di da- agitavano spossati come negli ultimi
patia, una dote, anzi un’arte chelangelo Antonioni, Fare un film per genze della prima inquadratura, e de- re un ordine qualsiasi. Fu il direttore a sussulti di un’agonia. Non ho mai di-
che, come tutte le arti, non si me è vivere. Scritti sul cinema, Marsilio, vo dire che i pazzi ubbidivano con gridare: «Stop! Spegnete!». E nella menticato quella scena. E fu intorno a
acquisisce al tavolo da studio 2022 (4ª edizione), pagine 13-14. umiltà e facendo bene attenzione di stanza tornata semibuia e silenziosa quella scena che cominciammo a par-
o all’università. Jaspers, però, (lucio coco) non sbagliare. Erano commoventi in vedemmo un groviglio di corpi che si lare, senza saperlo, di neorealismo.
pagina IV L’OSSERVATORE ROMANO martedì 5 marzo 2024

Q R BETONIERA
ainer dipinto della Vergine che vi è custodito. «A
quattro pagine Maria chi oppone resistenza il mondo sfugge. E a
Rilke chi troppo comprende l’Eterno passa
arriva a
Capri il 4 dicembre
«Bisogna pur reggerlo, questo cuore» accanto» scrive pensando a quell’immagine,
a cui fa visita ogni giorno. Lentamente,
1906, il giorno del quest’isola «quasi insopportabile per
suo trentunesimo «a restare fedele ai ricordi, non agli uomini» soprattutto per la sua lunga attività a Linea violenza e impeto selvaggio» lo riconcilia
compleanno, in uno dei periodi più bui come scrive sul suo diario. Gli amici Verde su Raiuno (Napoli, Rogiosi Editore, con la vita. «E sa cosa le dico? — scriverà
della sua vita. «Qui c’è un uomo ancora consigliano a Rilke la terapia di un viaggio. 2023, pagine 136, euro 18) presentato il 29 anni più tardi ad Anita Forrer che gli chiede
vivo che ha il cuore già morto. Si prega di Nel suo caso, la cura febbraio scorso a Roma da aiuto in un momento di smarrimento e di

Q
non disturbare, e così pure di non toccare le dell’isola azzurra funziona. Luca Verdone — regista angoscia — A volte distolga lo sguardo da
rose del giardino che dorme» scrive su un Si tratta di una terapia cinematografico, figlio dello tutto questo e rimanga concentrata su
quattroche
cartello pagine
affigge alla porta della sua scelta da molti malati studioso Mario Oreste e qualcosa di semplice, qualcosa che,
residenza, nel parco di Villa Discopoli, famosi, dalla metà fratello di Carlo — e da indipendentemente da ogni condizione, può
ospite di un’amica. È reduce da due dell’Ottocento fino ai Alessandro Rubinetti, regista sicuramente portare gioia, che porterebbe
dolorose separazioni: dallo scultore Auguste giorni nostri; alcune di e attore che sa dar voce al gioia anche ad un morente, a un malato o a
Rodin, di cui era segretario a Parigi, e dalla queste storie sono Genius loci dell’isola con il suo un prigioniero, di tali cose di una semplicità
scrittrice russa Lou Andreas-Salomé, di cui è raccontate nel libro Nell’isola Teatro dei Luoghi sublime, se ne possono trovare in quantità
follemente innamorato. L’avverbio, in questo dei sogni. Modigliani, Bragaglia, (www.teatroreale.it). A Capri, nella natura, in se stessi. A volte questo può
caso, non è un’iperbole: l’amore è diventato Rilke e Greene a Capri di Rilke legge i Fioretti di san aiutare tanto. Bisogna pur reggerlo, Anita,
ossessione e il poeta inizia a dare Paolo Spirito, giornalista e Francesco, traduce i sonetti questo cuore così grande, così difficile da
preoccupanti segni di squilibrio mentale. autore televisivo, ideatore e di Elisabeth Barrett usare».
Lou riesce a staccarlo da sé con dolcezza, direttore di rassegne Browning, scopre l’eremo di
senza mai fargli mancare il suo aiuto, decisa cinematografiche, noto Santa Maria a Cetrella e il di Silvia Guidi

A
di ED OARD O ZACCAGNINI chiatra negli anni di Basaglia,
chi sia l’uomo nella foto. «Il
«Ma insomma
nche il piccolo schermo ha sa-
puto rendere omaggio alla
mio maestro, Franco Basa-
glia!», gli risponde l’altro.
Franco!»
grandezza rivoluzionaria di «Ah, quello che vuole liberare
Franco Basaglia: una buona tutti i matti». Allora Nicola CONTINUA DA PAGINA 1
fiction in due puntate gli è gli parla di quell’uomo per
stata dedicata nel 2010, diretta cui «i malati non sono dete- una vita normale. Grandissimo scompiglio
da Marco Turco e interpretata nuti, ma persone, e la malat- fra gli inquilini, ma poi, si scopriva che an-
da Fabrizio Gifuni nei panni tia mentale non è una colpa che lì c’erano tante persone anziane sole e
dello psichiatra veneziano. Si da espiare». con pochi mezzi e quelle presenze, certa-
intitola C’era una volta la città Fece di più, Basaglia, come mente scomode, erano anche una risorsa: gli
dei matti, prodotta da Rai Fic- mostra C’era una volta la città dei infermieri che assistevano «i matti» giornal-
tion con Ciao Ragazzi, e rac- matti, tra la Cooperativa dei mente, sarebbero stati, ben volentieri, dispo-
conta il lavoro del medico fi- lavoratori uniti, i laboratori nibili per chiunque avesse avuto bisogno di
no all’approvazione della leg- d’arte e il centro di salute misurare la pressione, la glicemia, fare l’inie-
ge 180, passando per l’espe- mentale per continuare a pic- zione all’ora giusta e anche un po’ di spesa,
rienza di Gorizia e quella al conare quel manicomio aggre- nei giorni di Bora, senza problemi.
gatore, anche per miseria, di Ma se il lento cammino virtuoso rimaneva
veri malati con persone che silente, la stampa nazionale, di destra e so-
La rivoluzione di Basaglia vista dalla televisione italiana non lo erano, ma che lì den- prattutto «Il Piccolo», il giornale locale, ave-

Dal giorno dell’ingresso


tro si erano smarrite e indebo- vano ormai avviato una impietosa battaglia
lite. Basaglia ha lottato contro giornalistica contro Basaglia rappresentando
tutto questo e avrebbe conti- i rischi verso i cittadini, la pericolosità della
nuato a farlo se non fosse riforma e dando voce solo agli episodi, alcu-
morto a soli 56 anni. Sapeva ni gravissimi, che purtroppo erano accaduti.
che la legge appena approva- Alla violenza della stampa, inoltre, si aggiun-
San Giovanni di Trieste, fino mi, la condizione stessa di re- obiettivo è il recupero del ta era «fragilissima. Già ap- gevano vere e proprie valanghe di denunce,
alla sua morte, il 29 agosto clusa. Basaglia cercava la «re- contatto con la persona soffe- plicarla qui, che è una situa- querele, diffide.
1980. Si partecipa al coraggio lazione con le persone che la rente: farla sentire viva. Sì alle zione avanzata — spiega a sua Era chiaro che bisognava riuscire a comu-
innovativo, alla fatica, alla follia ci nasconde», avvicinan- assemblee tra chi cura e chi è moglie parlando di Trieste — nicare con i cittadini, tutti, altrimenti quello
lotta, agli abbattimenti mo- dosi a loro attraverso il senti- curato, sì «all’ospedale come è difficile. Figurati nel resto che si stava facendo non avrebbe fatto brec-
mentanei, alla tenacia, all’u- mento stesso dell’«angoscia», luogo aperto, perché più ci d’Italia». Glielo dice poco cia. Era necessario andare ovunque scuole,
manità con cui Basaglia rifor- provato davanti alla loro sof- conoscono e meno avranno prima della lunga didascalia biblioteche, nei rioni, nei mercati, chiedere,
mò radicalmente la psichiatria ferenza. paura». Via le grate, i muri, che chiude C’era una volta la cit- spiegare, accettare commenti dolorosi «darei
italiana costruendo un nuovo Nella ricostruzione a tratti via le camicie di forza e l’elet- tà dei matti: «Gli ospedali psi- la pena di morte a tutti, peccato che in Italia
approccio alla malattia men- diaristica del suo operato, vie- non c’è... Eliminarli tutti... Sono troppo pe-
tale. ne evidenziata la parola digni- ricolosi», senza giudicare ma continuando
La fiction riassume, senza tà che inizia col restituire ai ad ascoltare e rispondere: era iniziato un rap-
semplificarla, anzi evidenzian- pazienti gli oggetti e i vestiti Dal prezioso reportage I giardini di Abele porto difficile e conflittuale con la città, che
done la complessità, la strada tolti loro il giorno dell’ingres- di Sergio Zavoli realizzato nel 1968 a Gorizia però aveva accettato il contraddittorio.
percorsa da un uomo ostinato so in manicomio: spazio della Fuori dubbio che nelle prime fasi della ri-
e da chi collaborò con lui, a contenzione, dell’esclusione, alla fiction in due puntate C’era una volta la città voluzione di Basaglia, a Trieste si era verifi-
partire dalla moglie Franca della repressione, del nascon- dei matti del 2010, esce un racconto capace cata la famosa eterogenesi dei fini (di manzo-
Ongaro. Ripercorre il rappor- dimento, della segregazione. niana memoria): non erano stati i ceti più
to non semplice con le istitu- Concetti facilmente confluen- di restituire bene la complessità dell’intera vicenda colti, aperti, multietnici, come sarebbe stato
zioni, con la cultura di allora ti nel lager: quello incontrato logico, conforme, aspettarsi, ad accogliere il
sulla patologia psichica; la da Basaglia all’inizio di C’era nuovo, ma si erano rivelate risorsa straordi-
una volta la città dei mat- naria le classi sociali più deboli, le fragilità,
ti, quando arriva a di- troshock. Sono i passi prope- chiatrici sono stati definitiva- che quei diversi sentivano vicini, «sulla stes-
rigere il manicomio di deutici all’eliminazione del mente aboliti nel 1999, ven- sa barca», qui aveva prevalso il buon senso
Gorizia. Lo scova tra manicomio, «contenitore di t’anni dopo l’approvazione comune, mai rigido e immobile nella sua
le sbarre e negli occhi tutto ciò che la nostra società della legge 180, a dimostra- pragmaticità, come insegnava Gramsci, e dal
di Margherita, il per- non deve vedere». Per Basa- zione del difficile cammino basso si era avviato un percorso irreversibi-
sonaggio interpretato glia, invece, era fondamentale che questa ha dovuto percor- le.
da Vittoria Puccini, «avvicinarci alla malattia e al rere tra condizionamenti eco- In Conferenze brasiliane Basaglia ricorda a un
inizialmente chiuso in malato» attraverso un lavoro nomici e ostilità politiche e giornalista che un giorno era venuto in ospe-
una gabbia. Lo respira «estremamente dialettico». culturali. L’abolizione dei ma- dale «per scrivere un articolo sul nostro lavo-
nell’odore di urina che Lo afferma rispondendo al- nicomi esistenti, in alcuni casi ro , l'autista del taxi aveva raccontato questa
pervade quello spazio le domande di Sergio Zavoli ha seguito percorsi simili a storia. “Qualche tempo fa sono stato fermato
in cui inizia a doman- nel prezioso reportage I giardi- quelli avvenuti a Trieste, ma da un signore cui ho chiesto dove voleva es-
darsi cosa poter fare, ni di Abele, realizzato dal gior- in altri è andata a vantaggio sere accompagnato: — Voglio andare a Beirut
come poter capire nalista proprio a Gorizia e an- delle cliniche private o, peg- — mi ha risposto. D’accordo, ho detto io e ho
quale sia la patologia dato in onda nel 1968 (oggi gio, come dice lo stesso Basa- fatto un grande giro, l’ho portato a vedere le
di un uomo come Bo- disponibile su Raiplay). Za- glia, ha significato che gli in- rovine del teatro romano e gli ho detto: — Ec-
ris, tenuto legato al voli raccolse le testimonianze ternati sono stati messi per co, è Beirut. Il signore è sceso e ha pagato”».
Due immagini diffidenza di un sistema spa- letto da quindici anni. Alla dei pazienti e le parole dello strada abbandonati al control- Un episodio emblematico, il tassista non ha
tratte ventato dal ribaltamento mes- sua squadra spiega che lo sco- stesso psichiatra, che di fronte lo sociale della miseria. No- chiamato la polizia, ha saputo gestire la si-
dal reportage so in moto da Basaglia. Rivi- po non è «riempire cartelle alla domanda se gli interessas- nostante questi limiti, usando tuazione, era tranquillo anche perché il si-
«I giardini vono le sue idee, nella sceneg- cliniche. Quelle son robe da se più il malato o la malattia, le parole dell’Oms, «la legge gnore aveva i soldi.
di Abele» giatura scritta da Elena Bu- psichiatri», chiosa con sarca- rispose con prontezza: «Deci- 180 ha restituito alle persone i Da poco erano sorte le Cooperative Lavo-
di Sergio Zavoli caccio, Katja Colja, Alessan- smo. Le prime cose da fare samente il malato». loro diritti. Ha abolito ogni ratori Uniti e finalmente i lavoro «ergotera-
(1968) dro Sermoneta e lo stesso sono due: «ascoltare e parla- La sua visione è sintetizza- forma di discriminazione e di pico» svolto gratuitamente dai pazienti in
Marco Turco. Vengono ap- re». ta anche da un dialogo in La segregazione». Le persone tutti quegli anni, veniva riconosciuto e retri-
profonditi i suoi principi a «Per il momento la malat- meglio gioventù, nata come fic- con disturbo psichico sono buito e questo era passato attraverso il primo
partire dalla ricerca della per- tia va messa tra parentesi: fin- tion anche se uscita al cine- oggi cittadini. Tutto questo sciopero dei pazienti psichiatrici del mondo.
sona oltre la diagnosi, attra- ché c’è il lager nessuna tera- ma: quello in cui Matteo chie- grazie al lavoro di Franco Ba- Ma questa è un’altra incredibile storia, tutta
verso la sua storia, i suoi trau- pia è possibile». Il primo de a suo fratello Nicola, psi- saglia. triestina. (nicla bettazzi)
martedì 5 marzo 2024 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5

Popolazione di Haiti sotto choc e in fuga dalle violenze delle gang Tra gli abitanti dello slum di Nairobi dilagano povertà e carenza di tutele giuridiche

Attaccato l’aeroporto Quei diritti calpestati


di Port-au-Prince nella baraccopoli di Korogocho
di FABRIZIO FLORIS
PORT-AU-PRINCE, 5. È fuori controllo l’e- nando da Nairobi», riferisce la religiosa.

K
splosione della violenza ad Haiti. Bande Henry si è recato la scorsa settimana in Ke- orogocho è una delle 200
pesantemente armate hanno nuovamente nya, dove ha ufficializzato un accordo con baraccopoli che cingono
attaccato ieri il principale aeroporto inter- il presidente William Ruto per il consoli- la città di Nairobi. È un
nazionale della parte occidentale dell’isola damento della Missione multinazionale di insediamento informale nato agli
di Hispaniola, quello della capitale Port- sostegno alla sicurezza di Haiti, approvata inizi degli anni Settanta per ospi-
au-Prince. Dopo l’assalto di sabato, le dall’Onu lo scorso autunno, con la parte- tare persone sfollate da baracco-
gang criminali in lotta per la conquista di cipazione di 1.000 agenti e soldati keniani. poli più vicine al centro città. Dal-
ampie porzioni di territorio, hanno aperto Da allora del primo ministro non si sono l’essere lo slum più pericoloso e
il fuoco contro le strutture aeroportuali: avute più notizie, mentre crescono le voci povero della capitale del Kenya,
di un suo prossimo ritorno. alla fine degli anni Novanta, oggi
«Le gang hanno assalito diversi edi- ci sono stati dei progressi: telefo-
fici pubblici, tra cui le prigioni, e priva- nia mobile, sistemi dei pagamenti
ti, compreso l’ospedale cattolico San digitali, sicurezza, sviluppo eco- cui è costruita la baraccopoli è di di una rete di 12 km di strade; so-
Francesco di Sales di Port-au-Prince», nomico della città; ma il problema proprietà del governo, mentre le no stati poi realizzati un dispensa-
va avanti la suora francescana, con rife- di fondo, la causa all’origine della baracche sono di proprietà di per- rio, una maternità, due ponti di
rimento tra l’altro ai recenti attacchi povertà degli abitanti dello slum, sone che le affittano agli abitanti collegamento con Dandora, una
contro due penitenziari, che hanno ossia la proprietà della terra, rima- più poveri. Ne è conseguita una scuola (Comboni Primary
portato all’evasione di oltre 4.000 dete- ne un problema insoluto. situazione in cui l’80 per cento dei School), un campo da calcio e al-
nuti, e all’assalto del nosocomio, che è Il governo italiano a partire dal residenti è in affitto, mentre il 20 cuni punti luce.
stato incendiato e vandalizzato. Da 2004, in seguito alla Campagna per cento è proprietario. Il proces- Ma per quanto riguarda l’asse-
giovedì scorso le violenze hanno causa- “WNairobiW”, aveva deciso di so di partecipazione messo in atto gnazione delle terre permangono
to almeno 12 vittime. convertire parte dei sui crediti nei dal progetto ha rinforzato questi molti problemi. Ad oggi sono sta-
Nonostante lo stato d’emergenza e il confronti del Kenya in progetti pre-esistenti e sbilanciati rapporti ti assegnati 628 plot di terra di
un tentativo di intrusione sulla pista, riferi- coprifuoco in vigore da domenica sera, de- sociali, tra questi vi era il Korogocho di potere, istituzionalizzandoli a (33x33 mq) e il «processo va a ri-
scono i media locali, è stato respinto dalla cine di migliaia di persone stanno abban- Slum Upgrading Programme all’inter- completo danno delle fasce più lento», spiega uno dei responsabi-
polizia e dalle forze armate haitiane. Can- donando la capitale, sotto choc e nel timo- no del Kenya-Italy Debt for Develop- povere e deboli della popolazio- li del progetto: «Molti proprietari
cellati tutti i voli dello scalo “Toussaint re di un peggioramento della situazione. Il ment Programme (Kiddp). Un inter- ne. sono morti, vi sono stati degli er-
Louverture” in partenza e in arrivo. segretario generale dell’Onu, António vento del valore complessivo di 46 Vista la complessità della que- rori, molte persone si sono ag-
«La situazione è terrificante», testimo- Guterres, ha fatto sapere di essere «molto milioni di euro che avrebbe dovu- stione terra e il rischio di una giunte in modo indebito grazie al-
nia all’agenzia Fides suor Marcella Catoz- preoccupato per il deterioramento della si- to anche risanare la baraccopoli di guerra interna, il governo italiano la corruzione». Ci sono, secondo
za, missionaria francescana, da anni impe- curezza» a Port-au-Prince, auspicando Korogocho: una rigenerazione ha quindi indirizzato il finanzia- il dottor Ooko della Fondazione
gnata in attività pastorali e caritative ad «un processo politico per il ripristino delle non solo infrastrutturale, ma an- mento verso il sostegno alla co- Restoration Korogocho, pezzi di
Haiti. «Le bande hanno preso d’assalto istituzioni democratiche attraverso lo svol- che sociale. struzione di infrastrutture. Il pro- terreno che hanno più di otto in-
tutti gli aeroporti del Paese per arrestare il gimento delle elezioni», a quasi 3 anni dal- L’attuazione del progetto non è getto della cooperazione italiana testatari. I progetti di sviluppo
primo ministro Ariel Henry, che stava tor- l’assassinio del presidente Jovenel Moïse. stata agevole, poiché la terra su ha permesso infatti la costruzione non hanno realizzato il sistema fo-
gnario e questo incrementa i costi
di costruzione. La realizzazione
delle strade viene ritenuta, da un
lato, un elemento positivo, dall’al-
La sentenza della Corte suprema. Oggi il “Super Tuesday” Annunciati più fondi per la difesa tro ha generato espulsioni. Nel
frattempo il finanziamento italia-
L’ex presidente Usa Donald Trump Al via a Pechino no è terminato, servirebbero altri
fondi del governo keniano.
è eleggibile in Colorado il Congresso nazionale del popolo Ma con l’insediamento di Wil-
liam Ruto alla presidenza più che
le costruzioni, quelle che sono au-
WASHINGTON, 5. Con una decisione una- 14,1 per cento della sfidante Nikki Haley, PECHINO, 5. Alla presenza di mentate sono state le demolizioni,
nime, i nove giudici della Corte suprema ex governatore della Carolina del Sud. In quasi 3.000 delegati, nonché del cui i gruppi di difesa dei diritti
degli Stati Uniti hanno stabilito che l’ex generale, i sondaggi vedono il tycoon presidente Xi Jinping, si è aper- come il Korogocho Justice Centre
presidente Donald Trump è eleggibile in avanti di 53 punti su Hailey, ferma a 43 de- ta oggi a Pechino la sessione an- si stanno opponendo. «Non c’è
Colorado, uno dei 15 Stati, più il territorio legati, inlcusi i 19 conquistati domenica a nuale del Congresso nazionale trasparenza — dice Michael
delle Samoa, in cui si vota oggi, nel cosid- Washington, finora suo primo successo del popolo, l’assemblea parla- Odhiambo —, la vita è diventata
detto“Super Tuesday”, ovvero la tornata nella corsa alla Casa Bianca e prima vitto- mentare dello Stato cinese. Al- carissima, lo scellino ha perso in
con il maggior numero di primarie e di de- ria, nella storia degli Usa, di una donna in l’inizio della seduta, il primo un anno il 35 per cento del suo
legati in lizza per le presidenziali del pros- una primaria dei repubblicani. ministro Li Qiang ha presentato potere di acquisto. Se uno è solo
simo novembre. Dal canto suo, l’attuale capo della Ca- il “Rapporto di lavoro del go- ed è anziano viene mandato via
Il Colorado aveva bandito Trump dalle sa Bianca, Joe Biden, in un colloquio con verno”, documento che sintetiz- senza tanti complimenti». Secon-
elezioni in base al 14° emendamento che il «New Yorker», si è detto fiducioso sulla za le attività del 2023 e include do Peter Ochieng di Saint John,
vieta le cariche pubbliche ai funzionari possibilità di battere nuovamente Trump le previsioni economiche per l’anno sce poi che «la Cina si oppone con inoltre, «il governo cerca di na-
coinvolti in insurrezioni. Il riferimento era alle prossime presidenziali. «Sono l’uni- in corso. Al riguardo, il premier ha forza all’indipendenza di Taiwan e scondere le informazioni sulla po-
all’assalto a Capitol Hill, avvenuto il 6 co che lo abbia mai battuto. E lo batterò detto che l’obiettivo di crescita del- alle attività dei separatisti e alle for- vertà per non mostrare la sua inef-
gennaio 2021 e messo in atto dai sostenito- di nuovo», ha affermato. «Corro di nuo- la Cina per il 2024 è il 5 per cento, ze di interferenza esterne», in ficienza».
ri di Trump, che contestavano l’esito delle vo — ha aggiunto — perché sono davvero con un aumento del 7,2 per cento di quanto Pechino considera Taipei Si potrebbe dire che la remis-
presidenziali vinte da Joe Biden. orgoglioso di quanto fatto e voglio conti- spesa per la difesa. una parte «inalienabile» del suo sione del debito italiano sia stata
I giudici hanno quindi stabilito che nuarlo». Il rapporto del governo ribadi- territorio. un’occasione perduta, ma sarebbe
spetta solo al Congresso, e non agli Stati, un giudizio troppo affrettato: ha
l’autorità per rimuovere un candidato pre- sì realizzato iniziative importanti,
sidenziale invocando la «clausola di in- ma non è stato in grado di incide-
surrezione» della Costituzione. Altrimen- re sulle cause dei problemi dello
ti, hanno ammonito, si rischierebbe il Contro la crisi economica slum, in particolare la questione
caos, con decisioni variabili da Stato a
DAL MOND O
della terra. È mancata una leader-
Stato. La sentenza della Corte suprema
sarà valida anche per i ricorsi pendenti in Oltre 40 Paesi chiedono un’indagine internazionale
Proteste sociali ship locale affidabile, qualcuno
che intrecciasse il suo destino per-
altri Stati come il Maine e l’Illinois. Sod-
disfatto Trump che ora intende procedere
sulla morte di Navalny in Nigeria sonale e umano a quello dei pove-
ri. «Potrei dire — spiega uno dei
verso «la concessione dell’immunità pre- Sono oltre 40 i Paesi — tra cui alcuni membri dell’Ue, Stati Uniti, Re- più vecchi abitanti — che il gover-
sidenziale». gno Unito e Canada — che chiedono un’indagine internazionale «in- ABUJA, 5. I disordini sociali divampano no del Kenya non è stato chiaro:
L’ex presidente sembra intanto favorito dipendente e trasparente» sulla morte di Alexei Navalny, il dissidente in Nigeria, a causa della perdurante cri- ha accettato il progetto perché gli
al “Super Tuesday” odierno: dall’Alaba- e oppositore russo morto a febbraio in una colonia penale russa nel- si economica e del conseguente aumen- italiani mettevano i soldi, ma di
ma alla California, dal Texas al Massachu- l’Artico. Una morte, afferma Lotte Knudsen, ambasciatore Ue presso to dei prezzi. L’Agenzia di emergenza fatto non era interessato alla situa-
setts, saranno 865 i delegati repubblicani l’Onu a Ginevra, «la cui responsabilità ultima spetta al presidente rus- nazionale ha pertanto annunciato un zione di Korogocho, non c’è stata
in gioco, un terzo dei 2.429 che eleggeran- so Vladimir Putin». La morte di Navalny, aggiunge Knudsen, costi- rafforzamento della sicurezza all’inter- una visione sul problema degli
no, alla convention in programma nel me- tuisce «un segno della repressione crescente e sistematica in Russia». no dei magazzini di stoccaggio, dopo slums in generale. Si è dato spazio
se di luglio, il candidato alla Casa Bianca. che centinaia di persone hanno sac- solo ai privati e, in prospettiva, al-
Gli occhi degli elettori sono puntanti so- cheggiato un negozio di alimentari ad la speculazione. Sarebbe servito
prattutto sui grandi Stati — California e Naufragio di migranti al largo di Capo Verde: Abuja, durante il fine settimana. qualcuno come padre Alex Zano-
Texas — dove Trump prevede di superare almeno sei i morti accertati «Stiamo morendo di fame, siamo co- telli, ma questo degli slums è un
già il numero necessario per assicurarsi la stretti a farlo»: questo emerge dai me- problema che non vede la fine». I
nomination presidenziale. Ma per i risul- Almeno sei i morti accertati in un naufragio di una grande piroga al dia nigeriani, le cui immagini mostrano progetti, infatti, continuano a ve-
tati occorrreanno diversi giorni, poiché il largo di Capo Verde. L’imbarcazione era partita da un villaggio della una folla enorme che fa irruzione all’in- dere la povertà come una questio-
voto si svolge in sei fusi orari diversi e in Mauritania, con a bordo 65 persone, di cui decine risultano ora di- terno del magazzino nella zona di ne economica. Ma in realtà essa è
alcuni Stati potrebbe servire più tempo sperse. Il capo della Protezione civile della regione settentrionale di Gwagwa, alla periferia della capitale, un effetto della compressione dei
per contare le schede inviate per posta. Capo Verde ha informato che le autorità stanno raccogliendo dati per portando via sacchi di grano a piedi e in diritti, in primis quello alla terra.
Intanto, ieri Trump ha vinto il “caucus” identificare i migranti a bordo, ma «i documenti già trovati vicino alla moto. Già la scorsa settimana i sindaca- E finché non si affronta questo te-
repubblicano del Nord Dakota, ottenen- canoa indicano provenienze dal Senegal, dalla Mauritania e dal Ma- ti erano scesi in piazza, insieme a mi- ma, Korogocho continuerà ad es-
do l’84,4 per cento dei consensi, contro il li», ha precisato. gliaia di cittadini, in segno di protesta. sere una baraccopoli.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 5 marzo 2024

In Sri Lanka al seguito del «Movimento e azione dei gesuiti insieme per lo sviluppo»/3

Oltre le ferite della guerra civile


Prosegue il reportage nello Sri Lan- vertiti al cattolicesimo. Viene vestimenti enormi, quindi in timento monta sempre più fin-
ka per esplorare l’opera dei progetti annoverato come il primo realtà la circolare presidenzia- ché nel 1976 si costituiscono le
educativi supportati dalla Fondazio- martirio nell’Asia meridionale. le si rivela paradossale per i Tigri della Liberazione del-
ne Magis (Movimento e azione dei Qui, tuttora, c’è la più alta contadini, si denuncia in loco, l’Eelam Tamil (Ltte), gruppo
gesuiti insieme per lo sviluppo). Al concentrazione di cristiani nel che di fatto si vedono gradual- che sceglie la secessione e la
nord ancora sono evidenti i danni del Paese. La chiesa della Regina mente rimossi da questa attivi- lotta armata. A poco serve un
lungo e sanguinoso conflitto etnico dei Martiri, sorta sul luogo del tà. “Urumaya” a livello nazio- intervento dell’esercito india-
tra tamil e singalesi. I giovani hanno massacro, ha un complesso nale raggiungerà comunque 2 no che nel 1990 si ritira mentre
poche prospettive in un Paese dove dove ci sono due fosse comuni milioni di famiglie di agricol- migliaia di musulmani vengo-
solo ora il turismo sembra aver ripre- ed è diventata un popolare si- tori e ha un budget stanziato no espulsi dalle aree setten-
so, ma l’economia è ancora fragilissi- to di pellegrinaggio. per il 2024 di 2 miliardi di ru- trionali sotto controllo del Lt-
ma. Il Jesuit Reconciliation Solida- pie per l’attuazione del pro- te che nel 1991 si macchia del-
rity Sri Lanka cerca di offrire delle Le palme, risorsa gramma. l’assassinio del premier india-
opportunità. inattingibile no Gandhi e nel 1993 dell’omi-
Il paesaggio verso il lembo I paradossi ambientali cidio del presidente Premada-
da Mannar (Sri Lanka) settentrionale dello Sri Lanka Ogni volta che si attraversa sa. Nel 2002 governo e i ribelli Bambini in una delle scuole seguite dal Centro Loyola
ANTONELLA PALERMO è un continuo trionfo di pal- l’istmo di Mannar ci si deve delle Tigri tamil firmano un e supportate dal Magis in un villaggio remoto di Mannar
meti e risaie. Sono stati questi sottoporre ai controlli della cessate il fuoco mediato dalla

R
estare sull’isola op- alberi autoctoni le fonti prin- polizia posizionata qui per Norvegia ma l’anno seguente 2016 Colombo riconosce per ni elementi di informatica e
pure emigrare? È cipali di sostentamento per la impedire che carichi di droga gli scontri ricominciano. Si la prima volta che circa 65.000 grafica. All’origine la struttura
l’interrogativo cru- popolazione che dal frutto dall’India entrino in Sri Lan- dovrà attendere il 2009, dopo persone sono scomparse. Tra era del Jesuit Refugee Service
ciale con cui devono traeva liquori e sciroppi pre- ka. I gesuiti lavora- il 2021 e il 2022 la crisi econo- che qui distribuiva beni pri-
fare i conti i giovani srilankesi giati. Il governo però ha co- no in 48 villaggi in mica si inasprisce fino alle ri- mari per i rifugiati Tamil; è
che maggiormente soffrono le minciato a vietare questa atti- Sri Lanka, una ven- volte in strada e al default tota- stata in qualche modo adatta-
conseguenze di un’economia vità, mettendo ulteriormente tina dei quali non è Restare sull’isola oppure emigrare? le: l’ex eroe della guerra è ta a questa nuova funzione».
crollata priva di grandi pro- in ginocchio gli abitanti dei raggiunto da nessu- È l’interrogativo cruciale messo in fuga dal Paese dalla La generosità delle maestre e
spettive per loro. Nelle aree villaggi. Anche la lavorazione na ong. La visita ad protesta popolare. delle mamme dei bambini è
più remote la Fondazione Ma- del legno di palma per fare re- uno dei villaggi più con cui devono fare i conti sbalorditiva anche qui. Nella
gis fa arrivare l’aiuto, soprat- cinzioni, capanne, suppelletti- distanti dalla città i giovani srilankesi L’opera del Jesuit parrocchia, l’intraprendenza e
di Mannar, con 85 Reconciliation Solidarity spiccata capacità di animare i
famiglie, significa Sri Lanka gruppi giovanili di un sacer-
esplorare un terri- Padre Robert, direttore del dote è elemento trainante per
torio privo delle in- Jesuit Reconciliation Solidari- la comunità cattolica, che pro-
frastrutture di base, dove si è un bagno di sangue, per la ty Sri Lanka, sostenuto dal prio nei riti e negli incontri
rimasti alla condizione post sconfitta delle Tigri, ma la Magis, illustra le attività di periodici trova un senso di ap-
guerra civile, cioè a quella di questione tamil è tutto fuor- questo presidio educativo che partenenza e una ragione im-
trent’anni fa. L’aiuto da parte ché risolta. soprattutto offre l’insegna- portante di vita, di riscatto so-
della parrocchia è garantito Nel 2012 l’Onu esorta lo Sri mento dell’inglese alla gente ciale, di autocoscientizzazione
ma le case sono in stato fati- Lanka a indagare sui crimini Tamil: «Le richieste sono tan- dei propri diritti. «Vogliamo
scente, solo alcuni bagni pub- di guerra presumibilmente te ma ne possiamo accogliere far arrivare a Papa Francesco
blici suppliscono alla mancan- commessi durante la fase fina- solo fino a un centinaio. Noi il nostro grido di gioia», dice
za di servizi igienici nelle abi- le del conflitto con le Tigri ma offriamo una sorta di pre-colle- mentre esorta i piccoli a canta-
tazioni. Distese di pale eoliche Colombo non si muove. Nel ge, integrando anche con alcu- re inni per il Pontefice amato.
gigantesche sul lembo di ter-
ra, che si protende al di sotto
della parte meridionale del-
l’India, sono da un lato il sim-
Chiesa cattolica del villaggio di Nadukkuda, a Mannar. bolo di una produzione di
Dietro a sinistra si intravede l’edificio di una scuola energia sostenibile proiettata
al futuro, dall’altro una sorta
tutto educativo, come oppor- li, si è notevolmente ridotta. di paradosso anche questo,
tunità per consentire alle nuo- Resta la possibilità di usare le considerato il contesto socio-
ve generazioni di scegliere il foglie di palma per la creazio- ambientale che è di fatto pri-
proprio futuro con più consa- ne artigianale di vari tipi di vato di questo sguardo al fu-
pevolezza e più competenze. utensili, ma il mercato è ridot- turo.
to al minimo. Questa gente ha
Mannar, luogo del primo pertanto dovuto reinvetarsi I sogni di bambini e giovani
martirio nell’Asia del Sud dei lavori nei campi alla gior- In genere in una famiglia di
Dal Centro Satyodaya per nata, per approvigionarsi del quattro figli, solo uno riesce a
la ricerca sociale e l’incontro, a necessario per vivere, che è continuare gli studi. Inse-
Kandy — fondato 53 anni fa sempre molto poco. Ecco le gnante, manager di banca, in-
quando ad essere primo mini- contraddizioni già messe in fermiere, prete. Sono i sogni
stro nel Paese era una donna luce dalla Laudato si’: la pover- espressi dai più piccoli nelle
(la prima donna al mondo a tà e l’ingiustizia sociale si classi sobrie ma sature di colo-
ricoprire questo ruolo istitu- acuiscono quando la gestione re. Una ragazza, tra quelli più
zionale) e situato in una vera e delle risorse non va a vantag- grandi che frequentano il
propria oasi di pace che ospita gio dei locali che non trovano Centro, dice di voler lasciare il
chiunque voglia vivere un alternative sufficienti ad una Paese fatto di troppi sacrifici:
tempo per ristorare lo spirito e vita dignitosa. ogni giorno trenta chilometri
approfondire anche la storia per andare a scuola e quando
delle missioni dei gesuiti — l’i- Le contraddizioni sociali rientra a casa, l’aspetta un vil-
tineario al seguito del presi- ed economiche laggio di 42 persone che tira a
dente Ambrogio Bongiovanni È un momento particolar- vivere con un piccolo pozzo
prosegue, per conoscere le mente critico per l’agricoltura per tutti. «Magari riuscirò poi
realtà supportate nell’ex-Ce- del Paese: i contadini si trova- a tornare in Sri Lanka con più
ylon. La meta è Mannar, al no ad affrontare una minaccia maturità», spiega. Un’altra
nord. Qui, il villaggio di Tot- reale per la loro sussistenza. giovane ha promesso alla sua
taveli è luogo ricordato per Un elemento di novità sembra famiglia di restare qui proprio
l’uccisione, nel 1544, per vole- essere sopraggiunto con il per promuovere la cultura Ta-
re dell’allora re Cankili, di sei- programma governativo “Uru- mil.
cento hindu che si erano con- maya (eredità) del presidente”:
dal 5 febbraio scorso viene in- Le tracce della guerra civile
fatti concessa la piena proprie- «Ho visto con i miei occhi,
tà ai contadini dei campi. nei cinque anni in cui ero su-
Questo atto però non è con- periore dei gesuiti a Mannar, i
cesso per implementare l’agri- danni della guerra civile anco-
† coltura, ma solo per la coltiva- ra persistenti tra la gente mol-
zione commerciale destinata to scossa», racconta padre
«L’Osservatore Romano», in tut-
te le sue componenti, partecipa
all’esportazione. «È un tenta- Roy, il socio dell’attuale pro-
al profondo dolore che ha colpi- tivo di far vendere ai contadini vinciale. Una guerra durata 25
to la collega Barbara Piotrowska quei terreni a basso costo», di- anni che si stima abbia causa-
per la morte della mamma cono dal Movimento per le ri- to la morte di quasi 100mila
forme fondiarie e agricole. Si- persone. Il conflitto che ha in-
MARIA PIOTROWSKA gnifica che le colture di mais e sanguinato lo Sri Lanka ha
ed è vicino con affetto ai familia- banane, principalmente, si de- avuto origine dalla mancanza
ri, ai quali assicura il ricordo nel- vono poter estendere su mi- di riconoscimento di parità di
la preghiera. gliaia di acri, così come i status con i singalesi ad una va-
Città del Vaticano, 5 marzo 2024 “campi” di pannelli solari o le sta comunità tamil insediatasi
cave di pietra. Occorrono in- nel nordest del Paese. Il risen-
martedì 5 marzo 2024 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7

Per la Francia la vera sfida è la riduzione del numero di aborti Il 7 e 8 marzo convegno alla Pontificia Università della Santa Croce

Un triste primato Le donne nella Chiesa


Alle “Donne nella Chiesa: artefici mazione alla vita in Cristo, dando ce. Come risposta alla sua pre-
di PIERRE D’ORNELLAS* mazioni obiettive e complete alle donne che dell’umano” è dedicato il conve- spazio alla liturgia, ai sacramenti ghiera, visse il resto dei suoi anni
vogliono abortire, elaborare una vera educa- gno internazionale che si terrà al- e alla pratica della carità per con- provata da dolori in tutto il corpo

C
he cosa sta succedendo in Francia? zione dei giovani al rapporto sessuale e affet- la Pontificia Università della San- durre i giovani a farsi “figli della fino a diventare cieca e paralitica.
Grande silenzio tra quanti, come tivo che porta a considerare la bellezza dell’a- ta Croce il 7 e 8 marzo, promosso Chiesa”. Altrettanto fece Mary La comunione e l’adorazione eu-
già Simone Veil, pensano che l’a- more tra uomo e donna, presentare la verità insieme all’Università Cattolica Mackillop con i bambini svantag- caristica furono “il cibo” che nu-
borto sia sempre un «dramma», e dell’Ivg e le alternative possibili, informare di Ávila, alla Pontificia Universi- giati; fece dell’educazione un triva il suo desiderio di identifi-
che non sono sordi alle sofferenze che genera. sul meraviglioso processo della fecondazione tà Urbaniana, all’Istituto di Studi mezzo di apostolato e di promo- carsi con il Divino Maestro. Dal
Silenzio stordito, stupefatto, di fronte al cla- umana e dello sviluppo del feto umano, vieta- Superiori sulla Donna dell’Ate- zione umana fra la popolazione grande amore a Cristo trasse la
more che proclama a gran voce l’imperiosa re l’incitazione all’aborto, combattere infine neo Pontificio Regina Apostolo- rurale e povera dell’Australia del forza per abbandonarsi con gioia
necessità d’inscrivere nella Costituzione la li- contro la povertà e la solitudine affettiva che rum e alla Pontificia Facoltà Teo- Sud e fondò la congregazione e pace interiore a quella sofferen-
bertà delle donne di far ricorso all’interruzio- spingono ad abortire. logica Teresianum. Per comme- delle Sorelle di San Giuseppe del za che risplendeva sul suo volto
ne volontaria di gravidanza (Ivg). Profondo I francesi si aspettano che i parlamentari morare la Giornata della donna, Sacro Cuore. Con le sue suore fu dolce e luminoso.
smarrimento degli umili che amano la vita e s’impegnino in tal senso. Secondo un son- verranno presentati i profili di in prima linea nel formare perso- “La fecondità del dono” è il ti-
che, senza essere stati consultati, avvertono daggio dell’Ifop del 2020, l’88 per cento è fa- donne, che si sono distinte nel lo- ne per istituire e dirigere scuole tolo dell’ultimo panel, che presen-
che c’è qualcosa di anormale in questa inscri- vorevole al fatto che «i poteri pubblici lanci- ro tempo e nella storia della Chie- cattoliche. Il sistema educativo ta esempi di santità familiare a
zione. Tristezza dinanzi a ciò che appare co- no una vera prevenzione dell’aborto e condu- sa in virtù della loro testimonian- che cercò di diffondere era gratui- partire dalla maternità straordi-
me un accecamento collettivo, come se pren- cano uno studio per analizzarne le cause, le za di santità, per le virtù eroiche e to e prevedeva una formazione in- naria di due donne: Maria Beltra-
dere tempo per riflettere e valutare le sfide condizioni e le conseguenze». Il 73 per cento l’impegno sociale. Ripercorren- tegrata nella fede cattolica. Il me Quattrocchi (1884-1965), ro-
fosse perdere tempo. Imbarazzo di fronte a «pensa che la società dovrebbe aiutare mag- do le loro storie, prenderanno for- principio “non vedere mai un bi- mana di adozione, e Daphrose
quanti si vantano che noi siamo la prima na- giormente le donne a evitare il ricorso al- ma diverse espressioni dell’essere sogno senza fare qualcosa” fu la del Rwanda. Maria Beltrame, lai-
zione a iscrivere questa libertà nella Costitu- l’Ivg», in quanto il 92 per cento ritieni che un donna nella Chiesa. Capaci di chiave per trasformare la sua vita. ca, moglie e madre di famiglia,
zione. aborto «lascia segni psicologici difficili da vi- salvaguardare la dignità umana, il La preghiera come atto di cari- dedicava le sue giornate all’adem-
Ma chi è contro la libertà delle donne? Po- vere per le donne». dialogo e di costruire la pace, tà nei confronti del prossimo sarà pimento fedele e quotidiano dei
Dunque abbiamo davanti un lavoro serio. Giuseppina Bakhita (1869-1947), al centro del messaggio del panel suoi doveri e dei compiti propri di
Per il bene delle donne! Questa iscrizione nativa del Sudan, e la francese dedicato a Laura di Santa Cateri- un generoso impegno nell’apo-
nella Costituzione voluta per la causa delle Madeleine de Jésus saranno le na da Siena (1874-1949), nativa stolato laicale. Avrà una vita pie-
donne non si rivolterà contro di loro? Poiché protagoniste del primo panel. della Colombia, e a Kateri Teka- na, tra le vocazioni dei figli; un
il ricorso all’Ivg è una libertà costituzionale, Bakhita, che significa “fortu- kwitha (1656-1680), della tribù “apostolato della penna”, che la
si dirà loro che è normale abortire? Ascolte- nata”, fu venduta e rivenduta nei mohawk del Canada. Laura visse la rese autrice di numerosi scritti;
ranno consigli, informazioni, che consenti- mercati di El Obeid e Jartum, sua vocazione missionaria di ma- l’evangelizzazione attenta ai gio-
ranno loro di scegliere con libertà vera? Que- sperimentando le umiliazioni, le ternità spirituale al servizio degli vani, alle donne, alle spose e alle
sta normalità dell’aborto è tale che in una sofferenze fisiche e morali della indios. Fin da giovane lo zelo apo- mamme; un’attività di grande re-
emittente radio si è sentito delle ostetriche de- schiavitù, fino a quando la prov- stolico la condusse ad avvicinare i sponsabilità all’interno di na-
finirlo una «cura». videnza la condusse in Italia, ove suoi alunni a Dio e a una visione scenti movimenti spirituali; sva-
Comunque sia, la Chiesa rimane attenta al- poté essere accolta dalle suore ca- orante della natura, per ricono- riate opere di carità e di acco-
le persone. Accompagna senza giudicarle. Sa nossiane e vivere manifesta- glienza in diversi ambiti. La
che la libertà vera si esercita solo a partire da mente la fede nel Dio che, sin sua maternità si irradiò oltre il
tessimo tutti essere veramente liberi! Per una informazione chiara, obiettiva e comple- da fanciulla, sentiva nel suo nucleo famigliare, facendo
quanto riguarda l’aborto, le inchieste lo con- ta. Per accompagnare, la Chiesa si fa serva di cuore. L’8 dicembre 1896 Giu- espandere l’amore materno e
fermano: la povertà materiale e la solitudine questa informazione che non è affatto un’in- seppina Bakhita consacrò la paterno di Dio. Beltrame visse
affettiva sono fattori che favoriscono il ricor- citazione ma un segno di rispetto per la don- sua vita a Dio, che soleva chia- nella maternità la capacità di
so all’Ivg. Non c’è libertà allora, perché s’im- na che ha il diritto di sapere. mare «il mio Paron». La sua stare accanto ai figli, accom-
pone una sola soluzione. E che ne è della li- È urgente che la Chiesa amplifichi la sua umiltà, semplicità e il costante pagnandoli con responsabili-
bertà quando le pressioni — a volte di un uo- azione sociale tra le donne in difficoltà. Che, sorriso verso tutti furono la te- tà, cura, per guidarli nella loro
mo — gravano su una donna vulnerabile an- con coraggio, i cattolici siano creativi per ac- stimonianza di un cuore pa- vocazione cristiana. Daphro-
gosciata di fronte alla scelta di tenere il suo compagnare con delicatezza e speranza! La ziente, libero da ogni risenti- se, madre di una famiglia nu-
bambino o di “evacuarlo”. fede in Dio invita al massimo rispetto della li- mento o rancore contro i suoi merosa, educò nella fede cri-
Lungi dal vantarsi con orgoglio di essere la bertà altrui (della donna come del suo coniu- oppressori, perché consape- stiana i suoi 10 figli. Dopo 18
prima nazione, la Francia dovrebbe riflettere ge), aiutando a liberarsi dalle proprie catene, vole di essere stata sempre anni di difficile matrimonio,
con umiltà sul suo fallimento: è al primo po- consolando, aprendo i cuori alla bellezza del- amata e perdonata da Dio. Dal scervi la mano paterna del Crea- vissuti nella preghiera, nel sacrifi-
sto in Europa per numero di aborti: 234.300 la vita, illuminando il discernimento e susci- canto suo, la piccola sorella Ma- tore. Kateri Tekakwitha ebbe cio e nell’offerta di sé, ottenne la
nel 2022. Numero che è in crescita del 13,7 per tando il sostegno fraterno. Questa azione so- deleine (1898-1989), oriunda del- un’infanzia e un’adolescenza dif- conversione del marito Cyprien.
cento rispetto al 2001, mentre è diminuito ciale contribuirà a ridurre il numero di Ivg, la Francia, affascinata dalla figura ficili, ma nel suo cuore coltivò la Quando nel 1990 scoppiò la guer-
della metà in Italia con 63.653 casi e di più di che resta un attentato alla vita fin dall’inizio, di Charles de Foucauld, visse l’e- fede cristiana che aveva ereditato ra, Daphrose visse una durissima
un terzo in Germania con 94.596. Se per come hanno sottolineato i vescovi in Francia. sperienza unica di fondare la Fra- dalla madre e che la portò alla prova. Compì continui atti di fi-
1.000 nascite ci sono 119 aborti in Germania e La Chiesa promuove la libertà di coscien- ternità nel deserto di Algeria. So- conversione. Essendo oggetto di ducia in Dio e sostenne la lotta
159 in Italia, in Francia rimangono 300! za, essenziale per la dignità umana. Niente di la fra i suoi primi amici, i nomadi vessazioni e incomprensioni tra i del marito per la pace e la giusti-
Senatori e deputati hanno scelto di appro- più normale che preservarla per il personale del Sahara, apprese l’amicizia e suoi familiari, si trasferì nella mis- zia in un Paese trafitto dalle ten-
vare che «la legge determina le condizioni in sanitario! Lo stesso vale per la libertà di l’affetto profondo fra persone che sione cattolica di San Francesco sioni. Per lei, come per lui, «non
cui si esercita la libertà garantita alla donna di espressione. Questa iscrizione nella Costitu- non appartengono alla stessa reli- Saverio, attuale Canada, ove fu esistevano Hutu o Tutsi, ma solo fi-
far ricorso a una Ivg». La legge stabilirà con- zione non può limitarla. I parlamentari han- gione, ambiente ed etnia. Una vi- nota per la sua umiltà, pietà, com- gli di Dio». L’amore per l’Eucari-
dizioni che, pur garantendo la libertà delle no il compito di preservare queste due libertà ta vissuta in unione con Gesù, al passione e lavoro. Fece voto di stia le donò la forza per affrontare
donne, permetteranno di ridurre il numero di fondamentali, a maggior ragione a proposito punto che, quanto più profonda verginità nella festa dell’Annun- il martirio con la famiglia, inclusi
Ivg in Francia? Questa è la vera posta in gio- dell’aborto, che è un argomento serio che me- diveniva la sua intimità con Lui, ciazione del 1679, prendendo Cri- i suoi figli più piccoli. Il cuore del
co, infinitamente più urgente del voto del rita un dibattito sereno, umile e responsabi- tanto più si sentiva spinta a comu- sto sulla Croce come esempio in suo messaggio scaturisce dall’a-
Congresso a Versailles. le. nicarlo a tutti. Il suo messaggio è ogni aspetto della sua vita. ver vissuto quella “carità mater-
I parlamentari avranno la volontà di agire prezioso in un’epoca di conflitti e Santa Teresa di Calcutta (1910- na” che può avere effetti moltipli-
in tal senso? Diverse misure meritano di esse- *Arcivescovo di Rennes povertà: ci insegna che è sempre 1997) e santa Rafka (1832-1853) so- catori nella comunità intera e nel
re prese in considerazione per impedire le e responsabile del Gruppo di lavoro “Bioetica” possibile seminare scintille d’a- no per noi oggi una splendida te- mondo.
pressioni sulla donna incinta, fornire infor- della Conferenza episcopale francese more oltre le frontiere dell’età, stimonianza di donne dal cuore La salvaguardia della dignità
della nazionalità, delle barriere compassionevole per gli svantag- umana, il dialogo e la costruzione
causate dalla cultura, dall’etnia, giati e la sofferenza altrui. Di Ma- della pace, la carità dell’educazio-
oltre le differenze religiose, in dre Teresa sono note le opere e ne e della preghiera, la compas-
un’incessante ricerca di unità e l’attualità. La sua chiamata inte- sione del cuore, sono peculiarità
Non può esserci un “diritto” fraternità universale, nella con-
cretezza della vita delle persone.
riore, attraverso la sua dedizione
agli indesiderati e agli scartati, la
che conformano l’essere della
donna nella Chiesa e nel mondo.
a sopprimere una vita umana L’educazione è un altro ambi-
to in cui si distingue il proprium
indusse ad avviare la sua missione
tra i più poveri tra i poveri. L’e-
Le storie di queste donne hanno
come filo conduttore la loro inti-
della femminilità. Oltre a essere sperienza dell’identificazione di ma unione con Gesù, il loro rico-
CONTINUA DA PAGINA 1 tutto alla tutela dei più deboli e vulnerabili. un’opera di misericordia, l’azione Cristo con gli ultimi orienterà tut- noscersi come strumenti di un di-
La tutela della vita umana è il primo obietti- educativa è espressione di auten- ta la sua vocazione. Gesù era na- segno particolare di Dio al servi-
marica che il dibattito avviato non abbia men- vo dell’umanità e può svilupparsi soltanto in tica carità: la ritroviamo nelle te- scosto nel volto sfigurato dei ma- zio della missione ecclesiale. Da
zionato le misure di sostegno per coloro che un mondo privo di conflitti e lacerazioni, con stimonianze di Elizabeth Ann lati e dei poveri ai quali volgeva Lui hanno attinto quella fede in-
vorrebbero tenere il proprio figlio». una scienza, una tecnologia, un’industria a ser- Bayley Seton (1774-1821) e di Ma- ogni suo gesto d’amore. Rafqa, crollabile e quell’ardente carità
La Pontificia Accademia per la Vita ribadi- vizio della persona umana e della fraternità. ria Mackillop (1842-1909), le pri- invece, monaca maronita libane- che hanno reso possibile la loro
sce che proprio nell’epoca dei diritti umani Per la Chiesa cattolica, «la difesa della vita me sante oriunde, rispettivamen- se, chiese al Signore di farla parte- collaborazione come artefici del-
universali, non può esserci un “diritto” a sop- non è un’ideologia, è una realtà, una realtà te, degli Stati Uniti e dell’Austra- cipe della sua Passione redentri- l’umano.
primere una vita umana. umana che coinvolge tutti i cristiani, proprio lia. Seton, madre di 5 figli e vedo-
La Pontificia Accademia per la Vita si rivol- perché cristiani e perché umani (...) si tratta di va, dopo la conversione, fondò la
ge a tutti i governi e a tutte le tradizioni religio- agire sul piano culturale ed educativo per tra- congregazione delle Sorelle della
se, a dare il meglio affinché in questa fase della smettere alle generazioni future l’attitudine al- Carità di San Giuseppe per l’edu-
Storia, la tutela della vita diventi una priorità la solidarietà, alla cura, all’accoglienza, ben sa- cazione dei giovani. La sua gran-
assoluta, con passi concreti a favore della pace pendo che la cultura della vita non è patrimo- de capacità di amore si espresse @oss_romano - LA DOMANDA DEL VANGELO
e della giustizia sociale, con misure effettive nio esclusivo dei cristiani, ma appartiene a tut- nel desiderio di educare i bambini
per un universale accesso alle risorse, all’edu- ti coloro che, adoperandosi per la costruzione in un’epoca in cui l’istruzione era Martedì 5 marzo - Mt 18, 21-35
cazione, alla salute. Le particolari situazioni di di relazioni fraterne, riconoscono il valore pro- riservata ai ricchi. Nella sua visio- Chiediamo agli altri comportamenti che noi non riusciamo ad
vita e i contesti difficili e drammatici del no- prio di ogni persona, anche quando è fragile e ne, scopo dell'educazione cattoli- avere. Siamo ipocriti, ingiusti e soprattutto non misericordiosi.
stro tempo, vanno affrontate con gli strumenti sofferente» (Papa Francesco, Udienza genera- ca non doveva essere solo la for- Forse per questo Gesù ci chiede di perdonare “di cuore”?
di una civiltà giuridica che guarda prima di le 25 marzo 2020). mazione intellettuale, ma la for- A.M.
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 5 marzo 2024

Messaggio del Papa a istituzioni e organismi di aiuto alla Chiesa in America Latina I lavori del XXXIV corso sul foro interno

Gratuità è imitare il modo La giustizia è orientata


con cui Gesù si dona al suo popolo alla redenzione
Essendo «tribunale di misericor- che riguardano tale ambito è
Gratuità è imitare il modo con cui Gesù si dona al strativa, del controllo, di una vita senza Pertanto, possiamo concludere che la dia», la cui competenza si riferi- «l’organo universale ed esclusivo
suo popolo: lo ha scritto Papa Francesco nel mes- sussulti (v. 20). gratuità è imitare il modo in cui Gesù si sce alle materie di foro interno, la del Romano Pontefice». Per que-
saggio ai partecipanti a un incontro con istituzioni Un punto di svolta nella nostra rifles- dona per noi, suo Popolo, sempre e total- Penitenzieria apostolica è «in pri- sto, è «un tribunale di grazia e di
e organismi di aiuto alla Chiesa in America latina, sione è vedere dove si dona il Signore, mente, nonostante la nostra povertà. E ma linea al servizio dei sacerdoti misericordia». In questo senso,
in corso a Bogotá dal 4 all’8 marzo. Ecco una no- perché ci apre la porta a un cammino con- perché? Per amore. Perché, come direbbe confessori e dei penitenti». Papa «non svolge funzioni giudiziarie
stra traduzione del testo pontificio. creto. Fin dalla creazione, il Signore si è Pascal, l’amore ha le sue ragioni che la ra- Francesco l’ha definita appunto il di foro esterno, come il Supremo
sempre dato a noi, prendendo il nostro gione non conosce, «è paziente, è beni- «tribunale di misericordia al qua- Tribunale della Segnatura apo-
Caro Cardinale Robert Prevost, fango nelle sue mani, il nostro peccato, la gno...; non è invidioso, non si vanta, non si le ci si rivolge per ottenere quel- stolica o la Rota romana». Tra i
Presidente della Pontificia Commissione nostra incostanza, mantenendosi fedele gonfia, non manca di rispetto, non cerca il l’indispensabile medicina per la Dicasteri della Curia è «la sola a
per l’America Latina (CAL), nonostante le reiterate infedeltà di Israe- suo interesse, non si adira, non tiene conto nostra anima che è la misericor- svolgere in modo diretto un’atti-
cari responsabili di istituzioni le, dei discepoli, degli apostoli, con la sua del male ricevuto, non gode dell’ingiusti- dia divina». È quanto ha eviden- vità non burocratica»: in effetti,
e organismi di aiuto alla Chiesa incarnazione, la sua croce, i suoi sacra- zia, ma si compiace della verità. Tutto co- ziato il reggente monsignor Kr- «normalmente esercita una giuri-
in America Latina: menti. Dio si dà, in una parola, in mezzo pre, tutto crede, tutto spera, tutto soppor- zysztof Nykiel intervenendo ieri sdizione graziosa».
Sono lieto di rivolgermi a voi in questo in- al suo Popolo. Il nostro dare non può non ta» (cfr. 1 Cor 13, 4-7). L’amore non ha pomeriggio, 4 marzo, alla prima La giornata inaugurale si è
contro con le istituzioni e gli organismi di tener conto di questa verità ineluttabile, agenda, non colonizza, ma s’incarna, di- giornata di lavori del XXXIV corso chiusa con l’intervento di monsi-
aiuto che promuove questa venta uno di noi, meticcio, per fare sul foro interno. gnor Giuseppe Tonello, prelato
Pontificia Commissione. Vor- nuove tutte le cose (cfr. Ap 21, 5). Dopo la lectio magistralis del car- consigliere della Penitenzieria,
rei esporre la mia riflessione Perciò lo sforzo non è inutile, dinale penitenziere maggiore che ha parlato di «censure, irre-
sul tema della gratuità, che ve- perché c’è un fine. Dandoci così, Mauro Piacenza — con la quale è golarità e impedimenti all’atten-
do riflesso tra le linee nel pro- imitiamo Gesù che si è donato per stato aperto il corso che si conclu- zione del confessore e del peni-
gramma che Sua Eminenza ha salvare tutti noi. Abbracciare la de, venerdì 8 (del testo abbiamo tente». Riferendosi in particolare
avuto la gentilezza di farmi croce non è segno di insuccesso, pubblicato ampi stralci nell’edi- alla «giustizia riparativa», Tonel-
pervenire. non è un lavoro vano, è unirci alla zione di ieri) — il reggen-
Quando compiamo uno missione di Gesù di portare «ai te ha sviluppato il tema:
sforzo, come nel caso degli poveri un lieto messaggio, per «Penitenzieria apostoli-
aiuti che si destinano alla proclamare ai prigionieri la libe- ca e il suo modus agendi nel
Chiesa in America Latina, è razione e ai ciechi la vista; per ri- trattare le questioni di
naturale che pretendiamo un mettere in libertà gli oppressi» (Lc sua competenza».
risultato. Non ottenerlo potrebbe consi- che sappiamo essere certa anche nella no- 4, 18). È toccare concretamente la ferita di Nel presentare il tri-
derarsi un fallimento o quantomeno ci la- stra storia personale e comunitaria. Non quel fratello, di quella comunità, che ha bunale e il suo modo di
scia la sensazione di aver lavorato invano. evitiamo quindi chi è cieco, chi resta a ter- un nome, che ha un valore infinito per agire quando tratta ma-
Ma una simile percezione sembrerebbe ra sul ciglio della strada, che è coperto di Dio, per dargli luce, rafforzare le sue gam- terie di propria compe-
essere contraria alla gratuità, che evange- lebbra o di miseria, piuttosto chiediamo be, mondare la sua miseria, offrendogli tenza, il prelato si è sof-
licamente si definisce come dare senza al Signore di essere capaci di vedere ciò l’opportunità di rispondere al progetto di fermato in particolare su
aspettarsi nulla in cambio (cfr. Lc 6, 35). che impedisce loro di affrontare le proprie amore che il Signore ha per lui, chiedendo «necessità, convenienza
Come conciliare le due dinamiche? difficoltà (cfr. Lc 7, 5). in ginocchio che, giungendo lì, Gesù trovi e modo di ricorrere» ad
Per approfondire la questione, forse Arriviamo quindi alle domande: come fede in quella terra (cfr. Lc 18, 8). essa, riferendosi a tutto ciò che lo ha ricordato che la «logica sot-
potrebbe essere utile fare un passo indie- e quando si dà il Signore al suo Popolo? È Cari fratelli e sorelle, affido i vostri la- «attiene al foro interno sacra- tostante la disciplina penale nella
tro, focalizzandoci su ciò che ci chiede molto semplice: sempre e totalmente. Dio vori alla Santissima Vergine, che Lei vi mentale e non sacramentale, a se- Chiesa si fonda sui principi eccel-
Gesù e ci dice il Vangelo, cercando di do- non pone limiti, mille volte pecchiamo, guidi come fece con i servi nelle nozze di conda che si agisca nell’ambito lenti di protezione dell'integrità
mandarci, come farebbe un giornalista: mille volte ci perdona. Attende nella soli- Cana, affinché a tutti giunga il vino nuo- della confessione o durante la di- del Corpo mistico di Cristo e del-
Chi dà? Che cosa dà? Dove dà? Come tudine silenziosa del Tabernacolo che tor- vo che il Signore ci promette. Che Gesù vi rezione spirituale». la comunione nella giustizia, mi-
dà? Quando dà? Perché dà? A che fine niamo a Lui, mendicante del nostro amo- benedica. E, per favore, non dimenticate- La Penitenzieria, ha sottoli- rando alla redenzione e salvezza
dà? re. Nella santa Comunione non riceviamo vi di pregare per me. neato monsignor Nykiel, è «il integrale della persona». Questa
In risposta alla prima domanda — chi un pezzetto di Gesù, ma tutto Gesù, in primo dei tribunali apostolici, la azione include sia il peccatore sia
dà? — la Scrittura ci spiega che ciò che corpo e sangue, anima e divinità. Questo Roma, San Giovanni in Laterano, cui competenza si riferisce esclu- coloro che, nella comunità, «so-
diamo non è altro che ciò che abbiamo ri- fa Dio, fino a farsi povero per noi, per ar- 26 febbraio 2024 sivamente al foro interno, cioè no stati danneggiati, direttamen-
cevuto gratuitamente (cfr. Mt 10, 8). Dio è ricchirci attraverso la sua povertà (cfr. 2 l’ambito intimo dei rapporti fra te o indirettamente, da azioni in-
Colui che dà e noi siamo solo amministra- Cor 8, 9). FRANCESCO Dio ed il fedele». Nelle materie giuste che ledono beni di rilevan-
tori di beni ricevuti, perciò non dobbia- za giuridica».
mo gloriarci (cfr. 1 Cor 7, 4), né esigere un In questo senso, la giustizia ri-
compenso maggiore di quello del proprio parativa «pone al centro del suo
salario (cfr. 1 Tm 5, 18), assumendoci con agire la persona, sia essa vittima o
umiltà la responsabilità che questo dono
ci richiede (cfr. Mt 25, 14-30).
NOSTRE INFORMAZIONI responsabile dell'atto criminale,
con lo scopo di ristabilire quei le-
Per la seconda domanda — Che cosa ci gami umani e sociali che sono ri-
dà il Signore? — la risposta è semplice: ci cesi di Ratnapura (Sri Lanka), presen- Nomina masti compromessi dal reato».
ha dato tutto. Ci ha dato la vita, il creato, tata da Sua Eccellenza Monsignor di Vescovo Ausiliare Questa visione richiede «un cam-
l’intelligenza e la volontà per essere pa- Cletus Chandrasiri Perera, O.S.B.. biamento radicale di paradigma
droni del nostro destino, la capacità di re- Il Santo Padre ha nominato Vesco- che vede nella persona di Gesù, e
lazionarci con Lui e con i fratelli. Inoltre vo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Du- in particolare nella sua risurrezio-
si è dato a noi infinite volte: facendoci a Il Santo Padre ha assegnato all’Emi- Provvista di Chiesa blin (Irlanda) il Reverendo Donal ne, il cardine della riconciliazione
sua immagine, capaci di amare, dandoci nentissimo Cardinale Ángel Fernán- Roche, del clero dell’Arcidiocesi di tra Dio e l’uomo». Può sembrare
prove del suo amore nel corso della Storia dez Artime, S.D.B., Rettore Maggiore Il Santo Padre ha nominato Vesco- Dublin, Vicario Generale, assegnan- scontato, per i credenti, ha ag-
della Salvezza, nel dono di Cristo sulla della Società Salesiana di San Gio- vo della Diocesi di Ratnapura (Sri dogli la Sede titolare di Cell Ausaille. giunto Tonello, ma non lo è affat-
croce, nella sua presenza nel sacramento vanni Bosco, la Sede titolare di Urso- Lanka) il Reverendo Sacerdote Peter to. Infatti, la pena canonica «non
dell’Eucaristia, nel dono dello Spirito na, con dignità arcivescovile, in vista Antony Wyman Croos, del clero della Il Santo Padre ha nominato Pro- può mai essere un fine in sé, ma si
Santo. Pertanto tutto ciò che abbiamo o è della sua ordinazione episcopale pro- Diocesi di Chilaw, finora Direttore motore di Giustizia Sostituto del Su- giustifica solo come strumento di
di Dio o è prova e pegno del suo amore. grammata per il 20 aprile prossimo. diocesano delle terre e dei possedi- premo Tribunale della Segnatura giustizia cristianamente intesa,
Se perdiamo questa consapevolezza nel menti e Vicario Episcopale per i Reli- Apostolica il Reverendo Monsignore che deve essere sempre orientato
dare e anche nel ricevere, snaturiamo la Il Santo Padre ha accettato la ri- giosi dei Decanati di Chilaw e di Put- Shane Lee Kirby, finora Officiale alla redenzione e al recupero del
sua essenza e la nostra. Da amministratori nuncia al governo pastorale della Dio- talam. presso il Dicastero per il Clero. fedele nella sua dignità filiale».
solleciti di Dio (cfr. Lc 12, 42), diventiamo
schiavi del denaro (cfr. Mt 6, 24) e, sog-
giogati dalla paura di non avere (v. 25),
diamo il cuore al tesoro della falsa sicu-
rezza economica, dell’efficienza ammini- Le nomine di oggi riguardano la cu- Nomine papali È nato il 16 aprile 1958 a Drimna-
ria romana, la Chiesa in Sri Lanka e gh Road (Dublino). Dopo alcune
quella in Irlanda. vicario episcopale per gli Affari ca- parroco di St. Francis Xavier, Kat- esperienze lavorative, ha studiato
nonici. Dal 2017 è officiale presso il taikadu (2010-2011). Ha poi conse- presso l’Holy Cross College e il St.
Shane Lee Kirby Dicastero per il Clero. guito la Licenza in Teologia pastora- Patrick’s College di Maynooth. Ri-
Lutto nell’episcopato promotore di giustizia sostituto
del Supremo Tribunale Peter Antony Wyman Croos
le e in Cristologia presso la Pontifi- cevuta l’ordinazione sacerdotale il
cia Facoltà Teologica dell’Italia Me- 22 giugno 1986, è stato insegnante a
S.E. Monsignor Piotr Krupa, già vescovo della Segnatura Apostolica vescovo di Ratnapura ridionale - Sezione San Tommaso Coolock (1986-1992); consulente di
ausiliare di Pelplin, in Polonia, è morto lu- Nato il 12 marzo 1973 a Washin- (Sri Lanka) d’Aquino a Capodimonte, Napoli, Catechesi (1992-1997); cappellano
nedì 4 marzo. Nato a Braciejowa, nella gton (Stati Uniti d’America), ha ri- Nato l’8 novembre 1967 a Chilaw, ricoprendo contemporaneamente della Scuola comunitaria San Marco
diocesi di Tarnów, il 19 giugno 1936, aveva cevuto l’ordinazione presbiterale il nell’omonima diocesi, ha compiuto l’incarico di cappellano della comu- (1997-2005); vice-parroco di San Lu-
ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 14 26 giugno 2004 per la diocesi di gli studi di Filosofia e di Teologia nità srilankese a Napoli (2011-2014), can South (2005-2006); co-parroco
maggio 1961. Eletto alla Chiesa titolare di Scranton. Ha conseguito, nel 2005, nel Seminario maggiore Nazionale ed è stato direttore della Caritas nel- di San Lucan South (2006-2012); se-
Acque Albe di Bizacena il 18 febbraio 1984 la licenza in Teologia patristica pres- Our Lady of Lanka di Kandy. Ordi- la diocesi di Chilaw (2015-2019). Dal gretario del Consiglio presbiterale
e nominato vescovo ausiliare della diocesi so la Pontificia Università Gregoria- nato sacerdote il 16 settembre 2000, 2019 è direttore diocesano delle terre (dal 2011); amministratore della par-
di Koszalin-Kołobrzeg, il successivo 15 na a Roma e, nel 2014, la licenza in per il clero di Chilaw, è stato vicario e dei possedimenti e vicario episco- rocchia di Wicklow Town (2012-
aprile aveva ricevuto l’ordinazione episco- Diritto canonico presso la Catholic parrocchiale della St. Anne’s Shrine, pale per i religiosi dei decanati delle 2021); vicario episcopale per i Deca-
pale. Il 25 marzo 1992 era divenuto vesco- University of America a Washin- Talawila (2000-2001); parroco della regioni di Chilaw e di Puttalam. nati di Bray, Dun Laoghaire, Wic-
vo ausiliare della diocesi di Pelplin e il 15 gton. Nella diocesi d’incardinazio- St. Mary’s, Mampuri (2001-2009); klow e Donnybrook (dal 2019). Dal
settembre 2011 aveva rinunciato all’incari- ne, oltre a diversi incarichi pastorali, direttore del Centro pastorale dioce- Donal Roche 2021 è vicario generale dell’arcidio-
co pastorale. ha ricoperto l’ufficio di cancelliere e sano Saint Joseph Vaz (2009-2010); ausiliare di Dublin (Irlanda) cesi di Dublin.

Potrebbero piacerti anche