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L’OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO

Unicuique suum Non praevalebunt
Anno CLIX n. 2 (48.030) Città del Vaticano venerdì 4 gennaio 2019
.

Ai vescovi statunitensi il Papa chiede un atteggiamento nuovo per superare la logica del particolarismo e del discredito Violente proteste nel Kerala

La cultura dell’abuso Due donne indiane entrano

una ferita alla credibilità della Chiesa
Negli ultimi tempi la Chiesa negli Stati
Uniti d’America è stata «scossa da molte-
plici scandali che toccano nel più pro-
fondo la sua credibilità». Prende le mos-
se da quest’amara constatazione la lettera
inviata dal Papa ai vescovi statunitensi,
che all’inizio del nuovo anno sono riuniti
a Chicago per gli esercizi spirituali,
suggeriti dallo stesso Francesco lo scorso
13 settembre, durante l’incontro avuto
con la presidenza della Conferenza epi-
scopale.
Si tratta — esordisce il Pontefice nella
missiva scritta nella sua lingua madre, lo
spagnolo — di «tempi burrascosi nella vi-
ta di tante vittime che hanno subito nella
loro carne l’abuso di potere, di coscienza
e sessuale da parte di ministri ordinati,
consacrati, consacrate e fedeli laici».
Tempi burrascosi, ripete Francesco, e di
croce, al punto che «la credibilità della
Chiesa si è vista fortemente messa in di-
scussione e debilitata da questi peccati e
crimini, ma specialmente dalla volontà di
volerli dissimulare e nascondere». Infatti,
rimarca il Papa, l’occultamento lungi dal
«risolvere i conflitti, ha permesso agli
stessi di perpetuarsi e di ferire più pro-
fondamente la trama di rapporti che oggi
siamo chiamati a curare e ricomporre».
Anche perché, fa notare, essi hanno infer-
to «una ferita profonda nel cuore del po-
polo fedele», seminando «perplessità,
nel tempio proibito
sconcerto e confusione»; e ciò a volte viene usato «come
scusa per screditare la vita» di tanti cristiani che invece te-
stimoniano con coerenza la fede nel Vangelo.
Ecco perché, è la raccomandazione del Pontefice, «la
lotta contro la cultura dell’abuso» e «la ferita nella credi-
bilità» della Chiesa «esigono da noi un atteggiamento
nuovo e deciso». Di più: «la ferita nella credibilità non si
risolve con decreti volontaristici o stabilendo nuove com-
missioni o migliorando gli organigrammi di lavoro come
se fossimo capi di un’agenzia di risorse umane». Al con-
trario, assicura il Papa, «tutti gli sforzi che faremo per
rompere il circolo vizioso del rimprovero, della delegitti-
mazione e del discredito, evitando la mormora-
zione e la calunnia, in vista di un cam-
mino di accettazione orante e vergogno-
sa dei nostri limiti», consentiranno di
«trovare cammini evangelici che promuo-
vano» riconciliazione e credibilità. Nella
consapevolezza che occorre «smettere di
proiettare sugli altri le nostre confusioni
e insoddisfazioni», osando piuttosto
«metterci insieme in ginocchio dinanzi»
a Dio. Con un’ultima esortazione a ri-
fuggire operazioni «di marketing» o di
«mera strategia». Del resto, conclude il
Pontefice, «il popolo fedele di Dio e la
missione della Chiesa hanno già sofferto,
e soffrono troppo, a causa degli abusi e
della loro cattiva gestione, per aggiunge- Le due donne indiane, al centro, scortate dalla polizia (Reuters)
re loro la sofferenza di trovare un episco-
pato disunito».
NEW DELHI, 3. Due indiane sono no avuto luogo davanti al parla-
La prima e l’ultima pagina del testo originale della lettera PAGINA 4-5 entrate eri nel tempio “proibito” di mento a Thiruvananthapuram, con
Sabarimala, nello stato meridionale focolai di proteste anche in altre
del Kerala, uno dei luoghi più sacri città dello stato meridionale.
dell’induismo, dove da mesi si pro- E nelle violenze seguite al gesto
testa proprio contro il divieto alle delle due donne, è morta una per-
donne di accedere ai luoghi di cul- sona, un militante del Bharatiya Ja-

Kinshasa attende il nuovo presidente to. Lo riporta la Bcc, secondo la

Vandalizzata la sede di osservazione elettorale della Chiesa cattolica a Bunia
Un membro della commissione elettorale al lavoro nella sede di Kinshasa
Per Xi la riunificazione sarà raggiunta anche con l’eventuale uso della forza
Ancora tensioni tra Pechino e Taipei
PECHINO, 3. La riunificazione tra la
Cina e Taiwan è «inevitabile» e
questo obiettivo sarà raggiunto an-
che con l’uso della forza. È questo
il punto nodale del messaggio lan-
ciato ieri, in un discorso pronuncia-
to nella Grande sala del popolo a
Pechino, dal presidente della Re-
pubblica popolare cinese, Xi Jin-
ping. L’occasione era il quarantesi-
mo anniversario del «Messaggio ai
compatrioti di Taiwan».
Come hanno sottolineato nume-
rosi analisti, Xi ha usato una retori-
ca meno aggressiva rispetto agli an-
ni passati. Il leader di Pechino ha
assicurato che la riunificazione con
Taipei proteggerà «i beni privati, le
religioni e i diritti legittimi del po-
y(7HA3J1*QSSKKM( +}!"!#!z!&!
giusta», e per questo «non promet-
tiamo di rinunciare all’uso della for-
za e ci riserviamo di usare tutti i
mezzi necessari» contro l’interferen-
za «di forze esterne e di un piccolo
numero di separatisti». Una ipoteti-
ca riunificazione — ha aggiunto —
potrà essere governata dal modello
«un paese, due sistemi», simile a
quello che regola dal 1997 i rapporti
tra Cina e Hong Kong.
La replica alle parole del presi-
dente Xi non si è fatta attendere.
«Devo ribadire che Taiwan non ac-
cetterà mai la formula un paese,
due sistemi» ha detto il presidente
di Taiwan, Tsai Ing-wen, invitando
Pechino ad «affrontare la realtà
dell’esistenza della Repubblica di
KINSHASA, 3. Mentre si aspettano
ancora i risultati delle elezioni in
Repubblica Democratica del Congo
del 30 dicembre, si sono verificati at-
ti di vandalismo all’ufficio della mis-
sione di osservazione elettorale della
Chiesa cattolica a Bunia, nel nordest
del paese. L’annuncio è stato dato
ieri dai vescovi congolesi.
«La sede della Caritas a Bunia,
che ospita anche la missione di os-
servazione per questa città, è stata
vandalizzata da sconosciuti, nella
notte tra domenica e lunedì» ha di-
chiarato Clément Mekiobo, respon-
sabile della commissione giustizia e
pace della Conferenza episcopale na-
zionale del Congo (Cenco), preci-
sando inoltre che «il materiale utiliz-
zato per raccogliere i risultati eletto-
rali a Bunia è stato portato via, an-
che se questo furto non ha una inci-
denza sui risultati che erano stati già
comunicati a Kinshasa». Le inchie-
strato una pesante sconfitta alle ul-
time amministrative, perdendo sette
delle tredici città che amministrava.
Com’è noto, Taiwan non è for-
malmente riconosciuta né dalla Ci-
na né dagli altri stati membri per-
manenti del Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite (Stati Uniti,
Gran Bretagna, Russia, Francia), né
dal Canada e dall’Unione europea.
Ciò nonostante, Taipei intrattiene
rapporti commerciali e di collabora-
zione con numerosi paesi in tutto il
mondo.
Al novembre del 2015 risale il
primo e unico incontro tra i leader
di Pechino e Taipei: a Singapore Xi
incontrò Ma Ying-jeou. In quell’oc-
casione, i due ebbero un lungo col-
ste potranno determinare «se si trat-
ta di un semplice furto o se gli assa-
litori avevano come obiettivo di
ostacolare il trasferimento dei risul-
tati», prosegue padre Mekiobo, che
conferma che tutte le precauzioni
erano state prese per far fronte ad
atti di sabotaggio.
Inoltre, Donatien Nshole, segreta-
rio generale della Cenco — che di-
sponeva di una rete di 40.000 osser-
vatori per controllare le operazioni
di voto di domenica — ha dichiarato
che i vescovi hanno rinviato la pre-
sentazione del loro rapporto prelimi-
nare di osservazione a causa di
un’interruzione del traffico internet
nel paese. Ufficialmente, il traffico
era stato volontariamente bloccato
dalle autorità lunedì pomeriggio per
evitare «un sollevamento popolare
nel momento cruciale della centraliz-
zazione dei risultati elettorali delle
elezioni presidenziali, legislative e
amministrative di domenica».
Anche la commissione elettorale
nazionale indipendente (Ceni) aveva
annunciato martedì di aver subito
atti di vandalismo nei propri uffici
in alcuni territori, tre all’ovest, uno
al centro e uno all’est, tutti favorevo-
li ai due principali candidati dell’op-
posizione Martin Fayulu e Félix
Tshisekedi. I risultati delle elezioni
dovrebbero essere resi noti entro do-
menica, aveva indicato inoltre la Ce-
ni, prima di annunciare questo po-
meriggio che un rinvio della pubbli-
cazione non è da escludere.
Il 26 dicembre, quattro giorni pri-
ma dello scrutinio, responsabili cat-
tolici e protestanti del paese avevano
solennemente invitato le autorità a
non cedere «per vincere la sfida di
elezioni trasparenti, libere e credibi-
li». «Il procedimento elettorale si sta
svolgendo sullo sfondo di una crisi
di fiducia che rischia di avere conse-
guenze pericolose per la pace dopo
le elezioni», avevano sottolineato i
leader religiosi.
quale Bindu Ammini, 40 anni, e
Kanaka Durga, 39 anni, sono riu-
scite a entrare a Sabarimala.
Il gesto — altamente simbolico —
è giunto al culmine delle proteste
nello stato indiano contro la man-
cata applicazione di una sentenza
della corte suprema che apriva le
porte del tempio a tutte le donne,
comprese quelle «in età fertile»
(stabilita tra i dieci e i cinquant’an-
ni), bandite da un secolare divieto.
Il sito sorge in cima a una colli-
na, nel parco delle tigri di Periyar e
ogni anno milioni di devoti percor-
rono il tragitto scalzi. Per arrivare
al tempio di Sabarimala bisogna
salire 18 scalini, un atto sacro che si
può compiere solo dopo 41 giorni
di digiuno. Bindu e Amini hanno
invece deciso di non percorrere la
scalinata, per non attirare l’atten-
zione dei religiosi tradizionalisti.
L’ingresso nel tempio delle due
donne ha però scatenato diverse
proteste in tutto il Kerala, con la
polizia che ha dovuto usare gas la-
crimogeni per disperdere i manife-
stanti. I disordini più violenti han-
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto que-
sta mattina in udienza l’Emi-
nentissimo Cardinale Pietro Pa-
rolin, Segretario di Stato di Sua
Santità, con:
l’Eminentissimo Cardinale
Giuseppe Bertello, Presidente
del Governatorato dello Stato
della Città del Vaticano;
le Loro Eccellenze i Monsi-
gnori:
— Edgar Peña Parra, Arcive-
scovo titolare di Telepte, Sosti-
tuto per gli Affari Generali;
— Paul Richard Gallagher,
Arcivescovo titolare di Hodelm,
Segretario per i Rapporti con
gli Stati;
— Jan Romeo Pawlowski, Ar-
civescovo titolare di Sejny, De-
nata Party, il partito nazionalista
indù del premier, Narendra Modi.
L’uomo, riferiscono fonti di stampa
locali, è stato colpito da una pietra
durante proteste nella città di Pan-
dalam. Altre 15 persone sono rima-
ste ferite. I “custodi” del luogo sa-
cro hanno poi deciso di chiudere il
tempio per un’ora. Il governatore
del Kerala, Pinarayi Vijayan, ha ri-
conosciuto che c’è stata «tanta vio-
lenza ovunque», ma ha dichiarato
che il suo esecutivo ha la responsa-
bilità di attuare la decisione della
corte suprema. Il divieto di ingres-
so nei templi è stato cancellato lo
scorso settembre, ma, di fatto, non
è mai stato messo in atto.
Il commercio
delle armi pesa
sui colloqui
di pace nello Yemen
FAUSTA SPERANZA A PAGINA 3
(Italia), Presidente della Confe-
renza Episcopale Italiana;
Padre Fredéric Fornos, S.I.,
Direttore Generale dell’Aposto-
lato della Preghiera;
Sua Eccellenza Monsignor
Armando Dini, Arcivescovo
emerito di Campobasso-Boiano
(Italia).
Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Río Gallegos (Ar-
gentina) Sua Eccellenza Monsi-
gnor Jorge Ignacio García
Cuerva, finora Vescovo titolare
di Lacubaza ed Ausiliare della
Diocesi di Lomas de Zamora.

polo taiwanese». Affermando che
«i cinesi non combattono i cinesi»,
Xi ha spiegato che «l’indipendenza
resta un requisito inevitabile per il
grande ringiovanimento del popolo
cinese» e «l’indipendenza portereb-
be soltanto disagi ai taiwanesi».
Malgrado ciò, ha precisato Xi nel
suo discorso, «la riunificazione è la
tendenza della storia e la strada
Cina», il nome ufficiale di Taiwan.
Tsai Ing-wen ha inoltre invocato il
«rispetto per la volontà di 23 milio-
ni di persone che hanno scelto di
vivere in libertà e democrazia».
Va detto che il discorso di Xi ar-
riva a circa un anno dalle prossime
elezioni presidenziali a Taiwan. Il
Partito Democratico progressista
del presidente Tsai Ing-wen ha regi-
loquio, al termine del quale affer-
marono la necessità «di sviluppare
la stabilità e contribuire alla pace».
La scorsa primavera, invece, il pre-
sidente statunitense, Donald
Trump, aveva suscitato le critiche di
Pechino dopo l’approvazione del
Taiwan Travel Act, che incoraggia
scambi di visite di esponenti di go-
verno tra Washington e Taipei.
legato per le Rappresentanze Il Santo Padre ha nominato
Pontificie. Vescovo di Torit (Sud Sudan) il
Il pensiero di don Sturzo sulla pace
Reverendo Stephen Ameyu
Il Santo Padre ha ricevuto Martin Mulla, del clero della
Primato dell’etica questa mattina in udienza: medesima Diocesi, finora Do-
e carità politica l’Eminentissimo Cardinale cente e Decano del Saint Paul
Gualtiero Bassetti, Arcivescovo National Major Seminary a Ju-
MICHELE PENNISI A PAGINA 6 di Perugia - Città della Pieve ba.
pagina 2
Diplomazia al lavoro sulla Brexit
LONDRA, 3. Il primo ministro britan-
nico, Theresa May, ha avuto ieri una
serie di colloqui con alcuni leader
europei sul tema cruciale dell’accor-
do raggiunto con l’Unione europea
sulla Brexit. A darne notizia è il
«Guardian» citando una fonte di-
plomatica secondo la quale May ha
dialogato a lungo con il cancelliere
tedesco, Angela Merkel. Inoltre, una
fonte di Downing Street ha fatto sa-
pere che il primo ministro ha contat-
tato ieri anche altri leader dell’Ue e
ha in programma altre conversazioni
telefoniche nei prossimi giorni.
Il dibattito parlamentare sull’ac-
cordo con Bruxelles riprenderà lune-
dì prossimo. Il ministro degli esteri
Jeremy Hunt da Singapore ha assi-
curato che il premier May «tornerà
sul tema del backstop e sarà più
chiara». Il backstop è il meccanismo
richiesto dall’Unione europea a ga-
ranzia del confine aperto con Dubli-
no. «Sono convinto che troverà il
modo di far passare l’accordo e che
questo è quello che il popolo britan-
nico vuole», ha detto Hunt.
Scontro
aperto
tra Managua
e l’Osa
MANAGUA, 3. Il governo nicaraguen-
se ha chiesto alle nazioni latinoame-
ricane di «non permettere, né ap-
poggiare» l’iniziativa avviata dal se-
gretario generale dell’O rganizzazio-
ne degli Stati americani (Osa), Luis
Almagro, di applicare nei confronti
del Nicaragua il procedimento di so-
spensione. In una lettera ai ministeri
degli esteri dei paesi membri, Mana-
gua definisce l’iniziativa come una
parte di «azioni infondate che colpi-
scono la pace, stabilità e cooperazio-
ne amichevole fra i nostri popoli e
governi». Lo scontro è nato dopo
che il 28 dicembre, in una comuni-
cazione alla vice presidenza del con-
siglio permanente dell’Osa, Almagro
ha chiesto una riunione urgente del
consiglio per promuovere l’applica-
zione dell’articolo 20 della Carta de-
mocratica sostenendo che in Nicara-
gua esiste una alterazione dell’ordine
costituzionale.
Nella missiva, firmata dal ministro
degli esteri Denis Moncada, si defi-
nisce l’iniziativa di Almagro «immo-
tivata, illegale, senza fondamento
giuridico e contraria alla stessa Carta
democratica interamericana e allo
statuto dell’Osa». Secondo Mana-
gua, infatti, «la Carta democratica
fu concepita come strumento per so-
stenere i governi eletti democratica-
mente e come meccanismo contro i
colpi di stato».
Omaggio di Sérgio Moro
a Falcone e Borsellino
BRASÍLIA, 3. Sérgio Moro, l’ex ma-
gistrato simbolo delle inchieste an-
ticorruzione brasiliane, note come
Lava Jato, ha ricordato oggi le figu-
re di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino, che ha definito «giudici
eroici», durante il suo insediamento
come ministro della giustizia del
governo di Jair Bolsonaro.
Nel suo discorso, Moro ha detto
che una delle principali sfide che
dovrà affrontare come ministro sarà
la lotta contro la criminalità orga-
nizzata, «ogni giorno più potente»,
per la quale saranno necessari «più
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Colloqui della May con i leader Ue
Il premier britannico Theresa May (Reuters)
Solo un riparo dal maltempo per le due imbarcazioni delle ong
Malta accoglie le navi ma non i migranti
LA VALLETTA, 3. Le autorità maltesi
hanno consentito l’avvicinamento
fino a 12 miglia dalle coste dell’iso-
la di due navi appartenenti a delle
ong tedesche con a bordo 49 mi-
granti soccorsi nel Mediterraneo, a
causa del deterioramento delle con-
dizioni a bordo: lo ha detto ieri la
Marina maltese. Il provvedimento
— che non autorizza tuttavia lo
sbarco dei migranti — deve permet-
tere alle imbarcazioni di trovare ri-
paro dal maltempo.
La prima nave, la Sea-Watch 3,
ha salvato 32 migranti — tra cui tre
bambini piccoli, tre adolescenti non
accompagnati e quattro donne —
dalla Nigeria, dalla Libia e dalla
Costa d’Avorio. Secondo «Times of
Malta», il permesso è stato conces-
so dopo che il team medico a bor-
do della nave ha riferito di un gra-
ve peggioramento delle condizioni
di salute dei migranti, con la fine
delle scorte di acqua e di cibo.
L’altra nave è quella di una ong
tedesca, Sea-Eye. Trasporta 16 uo-
mini — tra cui un diciassettenne — e
una donna di 24 anni, tutti prove-
nienti dall’Africa occidentale, salva-
ti sabato al largo delle coste libiche.
Mentre Italia, Malta e Spagna han-
no rifiutato di accettare i migranti
della Sea-Watch 3, diverse città te-
desche hanno proposto di acco-
glierli. Sabato, un portavoce del
governo federale aveva spiegato che
Berlino avrebbe accettato i migranti
solo in caso di condivisione con al-
tri paesi europei. I Paesi Bassi han-
intelligence, leggi più efficaci e
operazioni coordinate fra i diversi
organismi della sicurezza». «Il ri-
medio è universale, anche se non è
sempre facile applicarlo: cattura dei
membri delle cosche, isolamento
dei loro leader in carcere, identifica-
zione delle strutture e confisca dei
beni», ha aggiunto, sottolineando
che «in Italia l’immagine di invul-
nerabilità di Cosa Nostra è stata di-
strutta grazie allo sforzo congiunto
di polizia, pm e magistrati, fra i
quali giudici eroici, come Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino».
ANDREA MONDA
direttore responsabile
Giuseppe Fiorentino
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
L’OSSERVATORE ROMANO
no anche espresso la loro disponibi-
lità a ospitare parte dei 32 migranti
della Sea-Watch 3 «a condizione
che altri paesi europei facciano lo
stesso», ha detto Lennart Wegewijs,
portavoce del ministero della sicu-
Migranti a bordo della nave Sea-Watch 3 (Ap)
Sindaco ucciso
un’ora dopo
l’insediamento
CITTÀ DEL MESSICO, 3. Un sinda-
co messicano è stato assassinato
nello stato di Oaxaca un’ora dopo
avere prestato giuramento. Alejan-
dro Aparicio, primo cittadino di
Tlaxiaco, è stato ucciso da due
uomini mentre si recava in consi-
glio comunale per la prima volta
dopo essere entrato in carica. Il
politico apparteneva al Movimen-
to di rigenerazione nazionale
(Morena), guidato dal presidente
Andrés Manuel López Obrador.
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Dimostranti manifestano
per le vie di Città del Capo
Sull’intesa raggiunto dalla May
con Bruxelles si è espresso ieri an-
che il leader dei laburisti Jeremy
Corbyn ribadendo che il suo partito
voterà contro. Il capo dell’opposi-
zione ha quindi invitato la premier
a «tornare a Bruxelles per dire che
questo accordo non è accettabile
per la Gran Bretagna e rinegoziare
un’unione doganale con l’Unione
europea».
Sulla possibilità di un secondo re-
ferendum, che è sostenuto dal 72 per
cento dei membri del partito laburi-
sta, Corbyn non si è sbilanciato. «Il
secondo referendum è una delle op-
zioni ma se ne discuterà soltanto do-
po che il parlamento avrà votato»
ha chiarito.
May, dal canto suo, ha scartato
l’ipotesi di un secondo referendum,
dichiarando alla camera dei comuni
che non si deve «infrangere la fidu-
cia del popolo britannico nel tentati-
vo di organizzare un nuovo referen-
dum sulla Brexit, che causerebbe
danni irreparabili all’integrità della
nostra vita politica».
rezza e la giustizia. Secondo l’O r-
ganizzazione mondiale per le mi-
grazioni, circa 1300 migranti sono
morti nel 2018, tentando di attra-
versare il Mediterraneo per rag-
giungere le coste maltesi o italiane.
Missione in Colombia
del segretario di stato Usa
BO GOTÁ, 3. «La Colombia ha una
tradizione democratica di lunga
data ed è un paese leader naturale
negli sforzi regionali esercitati per
appoggiare la democrazia e lo stato
di diritto». Lo ha detto il segreta-
rio di stato degli Stati Uniti, Mike
Pompeo, al termine di un incontro
con il presidente Iván Duque a
Cartagena de Indias nel quale si è
discusso principalmente della situa-
zione in Venezuela.
Il capo di stato colombiano, sta
operando attivamente per stimolare
un isolamento diplomatico del go-
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Critiche dell’opposione e di alcuni sindacati
Il Sud Africa introduce
il salario minimo
CITTÀ DEL CAPO, 3. Per la prima
volta nella sua storia, il Sud Africa
introduce un salario minimo: lo ha
annunciato il presidente Cyril Ra-
maphosa formulando gli auguri
per il nuovo anno.
«È il risultato di molti decenni
di lotta instancabile e di una po-
tente dimostrazione della volontà
comune di tutte le parti sociali a
combattere la povertà e la disugua-
glianza», ha dichiarato Ramapho-
sa, precisando che «il salario mini-
Non si ferma
lo sciopero
degli insegnanti
in Guinea Bissau
BISSAU, 3. Non si ferma la prote-
sta degli insegnanti in Guinea
Bissau. Lo sciopero è iniziato nel
mese di settembre per chiedere al
governo migliori condizioni di la-
voro. Ieri, dopo un incontro con
i rappresentanti del ministero
dell’educazione, gli insegnanti
hanno deciso di prolungare lo
sciopero fino alla fine di gennaio.
Da molti anni il personale do-
cente della Guinea Bissau riven-
dica un adeguamento dei salari
agli altri paesi della regione, non-
ché il pagamento degli arretrati e
una riforma complessiva del si-
stema dell’istruzione locale.
«Continueremo lo sciopero fino
all’ottenimento delle nostre ri-
chieste», ha dichiarato un espo-
nente del comitato degli inse-
gnanti in sciopero, Bungoma
Duarte Sanha. Il segretario gene-
rale del ministero dell’educazione
Julio Cesar Delgado ha affermato
invece alla stampa che il suo go-
verno ha preso «tutte le misure
necessarie alla ripresa dei corsi a
partire da lunedì 8 gennaio» e ha
assicurato «di aver informato tut-
ti i direttori delle scuole». La
Guinea Bissau, ex colonia porto-
ghese, affronta al momento una
difficile situazione socio-econo-
mica aggravata da corruzione e
dalla presenza del narcotraffico.
verno di Caracas cercando appog-
gio internazionale su due principali
obiettivi: rigettare la validità del se-
condo mandato presidenziale di
Nicolás Maduro, che comincia il 10
gennaio, e far avanzare la denuncia
contro Caracas alla corte penale in-
ternazionale. Pompeo ha indicato
che la gran parte del colloqui con
Duque ha riguardato «questioni re-
lative a come possiamo lavorare in-
sieme a livello regionale per favori-
re quanti fuggono dal Venezuela e
come ottenere che il Venezuela tor-
ni alle sue origini democratiche».
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venerdì 4 gennaio 2019
mo sarà di 20 rand all’ora (1,39
dollaro), o 3.500 rand al mese e ne
potranno beneficiare circa sei mi-
lioni di lavoratori».
Secondo il governo, grazie alla
misura, il 70 per cento dei lavora-
tori agricoli e il 90 per cento dei
lavoratori domestici saranno retri-
buiti meglio rispetto al passato. Le
imprese in difficoltà saranno tutta-
via esentate dall’applicazione del
salario minimo.
Ramaphosa — ex sindacalista di-
ventato uomo di affari — ha assun-
to a febbraio le redini del paese,
uno dei più industrializzati del
continente africano, dopo le dimis-
sioni del controverso Jacob Zuma,
promettendo di rilanciare l’econo-
mia. L’introduzione di un salario
minimo è stata fortemente criticata
dall’opposizione e da diversi sinda-
cati, e questo soprattutto a causa
della crisi economica dilagante che
il paese si trova ad affrontare.
La principale forza di opposizio-
ne, l’Alleanza democratica, ha vo-
tato contro la misura ritenendo che
comporterebbe «significative perdi-
te di posti di lavoro». Il partito di
sinistra radicale dei Combattenti
per la libertà economica, come
molti sindacati, ritiene invece che
l’importo fissato sia insufficiente.
Favorevole invece alla nuova inizia-
tiva, la principale federazione sin-
dacale sudafricana, Cosatu, che ap-
prova «questa importante entrata
di liquidità nelle tasche dei lavora-
tori».
Nuovi attacchi
di Boko Haram
contro basi militari
in Nigeria
ABUJA, 3. Il gruppo jihadista Boko
Haram ha attaccato almeno tre ba-
si militari nel nord-est della Nige-
ria, secondo l’esercito. Le basi si
trovano nello stato di Borno. Negli
ultimi mesi Boko Haram ha inten-
sificato i suoi attacchi contro obiet-
tivi militari negli stati di Borno e
Yobe, uccidendo decine di soldati.
«Hanno prima cacciato via i sol-
dati presenti in un posto di con-
trollo a Kimba, vicino a Biu, poi
hanno invaso un’altra base a Sabon
Gari, a cinque chilometri di distan-
za», ha detto un ufficiale dell’eser-
cito nigeriano. I jihadisti hanno
anche attaccato una quarta base
militare a Wajirko, secondo un
membro delle milizie nigeriane del-
la regione. Lunedì, inoltre, si sono
verificati scontri tra i membri di
Boko Haram e soldati nel villaggio
di Buni Gari, nello stato di Yobe,
causando «diverse vittime», ha di-
chiarato un ufficiale, aggiungendo
che «i soldati sono stati costretti a
ritirarsi dopo feroci combattimenti
con i terroristi».
Boko Haram, dal canto suo, ha
affermato di aver ucciso quattordici
soldati, secondo le informazioni di
Site, un centro statunitense specia-
lizzato nella sorveglianza del jiha-
dismo nel mondo.
Aziende promotrici
della diffusione
Intesa San Paolo
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Società Cattolica di Assicurazione
venerdì 4 gennaio 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3

Truppe turche
al confine con la Siria

Il governo yemenita accusa i ribelli houthi di violazione del cessate il fuoco

In bilico l’accordo
per la tregua a Hodeidah
SANA’A, 3. Il governo dello Yemen,
sostenuto dall’Arabia Saudita, ha
chiesto alle Nazioni Unite di «agire
con fermezza» in modo da far ri-
Al confine con la Siria spettare l’accordo raggiunto in Sve-
zia con i ribelli houthi e garantire il
di Hodeidah e As Salif nello Yemen
occidentale.
Due giorni fa era stato il World
Food Programme (Wfp), agenzia
dell’Onu, ad accusare gli houthi di
non rispettare gli accordi sulla spar-
Tutto questo mentre circa il ses-
santa per cento della popolazione
deve fare i conti giornalmente con la
fame e la malnutrizione.
Sempre più persone devono ricor-
rere a fonti di acqua sporca e non a

Ankara dispiega nuove truppe
DAMASCO, 3. Non si ferma il dispiegamento di mezzi e
uomini delle forze armate turche al confine con la Si-
ria. Nonostante il rinvio dell’operazione militare oltre
confine contro le milizie curde delle Unità di protezio-
ne popolare (Ypg), annunciato dal presidente Recep
Tayyip Erdoğan dopo la decisione statunitense di riti-
rare le truppe, nuovi convogli dell’esercito di Ankara
sono giunti nelle ultime ore nelle province frontaliere,
secondo quanto riferiscono media locali.
In particolare, mezzi carichi di munizioni, generatori
e serbatoi di carburante hanno attraverso il centro di
Şanlıurfa diretti a Mardin, mentre un altro convoglio
di munizioni e truppe ha attraversato Kilis in direzione
Per la denuclearizzazione della penisola coreana
di Gaziantep, dove sono stati trasferiti anche diversi
mezzi di artiglieria pesante da Hatay.
Sul piano politico, ieri il presidente francese,
Emmanule Macron, ha avuto un colloquio telefonico
con il suo omologo russo, Vladimir Putin. Nella con-
versazione, come riferisce l’Eliseo, Macron ha eviden-
ziato che la lotta condotta dalla coalizione internazio-
nale contro il sedicente stato islamico (Is) non può es-
sere considerata conclusa. Il presidente francese ha
sottolineato che «le forze alleate della coalizione, in
particolare i curdi, vanno preservate, considerato il
loro costante impegno nella lotta al terrorismo islami-
co».
Almeno 85 morti e quasi 25.000 sfollati
loro pieno ritiro dal porto strategico
di Hodeidah.
L’appello segue le ripetute denun-
tizione degli aiuti umanitari e addi-
rittura di «rubare il cibo alla popo-
lazione affamata». I ribelli, dal can-
caso l’epidemia di colera, che sem-
brava sotto controllo, è di nuovo
scoppiata e vi sono già più di un mi-
ce di violazioni dell’accordo sul ces- to loro, hanno smentito ogni coin- lione di casi scoperti e almeno 2.500
sate il fuoco a Hodeidah e nei din- volgimento nei casi di cattiva gestio- vittime, a cui si aggiungono più di
ne degli aiuti. 100 morti causati dalla difterite.
torni, oltre alla mancata possibilità
di aprire corridoi umanitari per far
defluire i civili dall’area. Secondo la
coalizione militare guidata dall’Ara-
bia Saudita, gli houthi hanno violato
il cessate il fuoco con colpi di mor-
taio, missili, ordigni esplosivi im- FOCUS
provvisati e cecchini. Inoltre — si
legge sempre in un comunicato della
coalizione — i miliziani avrebbero
impedito agli aiuti umanitari di arri-
vare a destinazione attraverso i porti
Il commercio delle armi
pesa sui colloqui di pace
di FAUSTA SPERANZA ottobre all’interno del consolato
saudita a Istanbul. In ogni caso,
egoziati di pace e accordi uno stop all’esportazione di armi

Trump pronto La tempesta Usman N commerciali di guerra. Per

uno dei conflitti più tra-
scurati dai media, quello che pro-
è stato deciso da Germania,
Olanda, Danimarca, Finlandia.
Non è venuto da Francia e Italia,

a incontrare Kim devasta le Filippine segue da oltre quattro anni in Ye-

WASHINGTON, 3. Donald Trump ha
annunciato di avere ricevuto una
nuova lettera dal leader nordcorea-
no, Kim Jong-un, che intende rive-
dere al più presto. Lo ha detto lo
stesso presidente degli Stati Uniti
in un incontro con i giornalisti alla
Casa Bianca, con i quali ha soste-
nuto di non avere mai enfatizzato
la velocità del processo di denuclea-
rizzazione di Pyongyang.
Ai giornalisti il presidente ha ag-
giunto che l’Asia sarebbe andata in-
contro a una «grande guerra» se
non si fosse seduto al tavolo nego-
ziale con Kim nel giugno scorso a
Singapore. «Noi — ha precisato
Trump — abbiamo veramente stabi-
lito una relazione molto buona,
probabilmente avremo un altro in-
contro». Nelle scorse settimane si
era parlato di metà gennaio, ma al
momento non c’è nessuna conferma
ufficiale.
Nei giorni scorsi, Kim ha anche
fatto pervenire una missiva al presi-
dente della Corea del Sud, Moon
Jae-in, con il quale, nel corso dello
scorso anno, si è incontrato tre vol-
te. Nella lettera, il leader nordco-
reano ha tracciato un bilancio mol-
to positivo del 2018, parlando di
«passi avanti decisivi» per la denu-
clearizzazione e per la pace nella
penisola coreana. Kim Jong-un ha
poi auspicato che il 2019 possa es-
sere un anno di nuove opportunità.
La guerra dei dazi
frena lo sviluppo di Apple
NEW YORK, 3. Apple rivede al ri-
basso le stime per il primo trimestre
dell’esercizio fiscale, puntando l’at-
tenzione sulla debolezza economica
della Cina e sul rallentamento delle
vendite di iPhone nel paese. Per i
tre mesi che si sono chiusi il 29 di-
cembre Cupertino ha stimato ricavi
per 84 miliardi di dollari, al di sot-
to dei 91 attesi dagli analisti e degli
89-93 previsti in precedenza dalla
società.
Immediata la reazione del titolo
in borsa, che è arrivato a perdere
oltre l’8 per cento. In una lettera
agli investitori diffusa dopo la chiu-
sura di Wall Street, l’amministrato-
re delegato Tim Cook ha parlato di
un impatto «significativamente
maggiore» alle attese della debolez-
za di alcune economie emergenti,
soprattutto della Cina. L’economia
di Pechino, ha spiegato, ha iniziato
a rallentare nella seconda metà del-
Sono state adottate misure, pro-
segue Kim nella lettera, che hanno
permesso alle due Coree di prende-
re una direzione diversa da quella
seguita in precedenza, deviando
dalla paura della guerra e delle ten-
sioni militari. Nel riferire il conte-
nuto della missiva, il portavoce del
palazzo presidenziale sudcoreano
sottolinea come il leader nordcorea-
no abbia esortato Moon a prosegui-
re il prossimo anno il cammino co-
mune verso «la pace e la prosperi-
tà» della penisola coreana, anche
attraverso incontri più frequenti.
Intanto, Jo Song-gil, ambasciato-
re nordcoreano di stanza a Roma,
ha presentato domanda di asilo con
la sua famiglia in un paese occiden-
tale non identificato. Lo rende noto
il quotidiano sudcoreano «Joon-
gang Ilbo», citando fonti diploma-
tiche anonime di Seoul, secondo le
quali la richiesta è stata presentata
all’inizio del mese scorso. La Farne-
sina, oggi in una nota, ha fatto sa-
pere che «non risulta una richiesta
d’asilo da parte di un funzionario
nordcoreano». Quella di Jo Song-il
è una defezione di alto livello tra le
fila di funzionari e diplomatici di
Pyongyang all’estero. L’ultimo caso
di alto funzionario di ambasciata
nordcoreano a disertare era stato
Thae Yong-ho, che ha abbandonato
il suo incarico di vice ambasciatore
a Londra nel 2016.
lo scorso anno. Le tensioni com-
merciali fra Stati Uniti e Cina han-
no poi esacerbato ulteriormente le
pressioni negative sull’economia del
paese. A pesare sarebbe anche il
dollaro forte.
Cook ha cercato comunque di
rassicurare gli azionisti: «Nonostan-
te le difficoltà riteniamo che le no-
stre attività in Cina abbiano un fu-
turo brillante», ha sottolineato.
L’annuncio a sorpresa alimenta i
dubbi sulla capacità di Cupertino
di navigare in un contesto economi-
co sempre più incerto e caratteriz-
zato da forti contrasti commerciali.
I commentatori sottolineano che si
tratta della maggiore società al
mondo, la prima a sfondare quota
1.000 miliardi di dollari di capitaliz-
zazione, e rilevano che il taglio del-
le stime arriva a soli 60 giorni dalle
precedenti previsioni diffuse dal-
l’azienda.
Inondazioni nella città di Bulan (Epa)
MANILA, 3. Le Filippine orientali
sono state devastate da frane e al-
luvioni portate dalla tempesta
Usman. Il bilancio è di almeno 85
morti, secondo quanto riferito dal-
le autorità locali. Il governo ha di-
chiarato lo «stato di calamità» in
tre province del paese.
Gli sfollati sono quasi 25.000.
Difficili a causa del maltempo le
operazioni di ricerca dei dispersi.
Secondo Edgar Posadas, portavoce
dell’ufficio nazionale per la ridu-
zione del rischio di catastrofi, di
Sonda cinese si posa
sul lato oscuro della Luna
PECHINO, 3. A mezzo secolo dalla
sbarco statunitense sulla Luna, la
sonda cinese Chang’e-4 si è posata
sul lato oscuro del satellite della
Terra. La sonda è allunata nella not-
te e ha inviato una foto della super-
ficie lunare al satellite Queqiao, co-
me riferito dalla televisione di stato
cinese Cctc. Un risultato finora mai
ottenuto nell’area inesplorata del sa-
tellite terrestre.
La sonda Chang’e-4 è stata lan-
ciata in dicembre dalla base di Xi-
chang ed è la seconda che la Cina
manda con successo sulla Luna do-
po la missione del rover Yutu nel
2013. La Chang’e-4 effettuerà sei
esperimenti elaborati dalla Cina e
quattro di scienziati esteri, alcuni
dei quali relativi alle basse frequen-
ze radioastronomiche, favoriti dalla
totale assenza di interferenze sul la-
to oscuro della luna. Le ambizioni
aerospaziali della Cina si realizzano,
almeno venti persone si sono perse
le tracce. Al momento, sessan-
tanove vittime si sono registrate
nella regione orientale di Bicol, a
Sudest della capitale Manila, men-
tre altre sedici persone sono morte
nella vicina regione di Visayas
orientale e in altre aree. Nella pro-
vincia di Camarines Sur, almeno
cinquanta case sono state sepolte
in una frana che ha travolto la cit-
tà montana di Sagnay, dove i soc-
corritori hanno recuperato trenta
cadaveri.
come detto, nel cinquantesimo anni-
versario della missione dell’Apollo
11, che portò Neil Armstrong a esse-
re il primo uomo a calpestare il suo-
lo lunare.
L’allunaggio è stato ufficializzato
dalla China National Space Admini-
stration. La Chang’e-4 ha dato il via
alle manovre di avvicinamento alla
superficie lunare da un’altitudine di
15 chilometri con l’accensione di un
motore ad assetto variabile. Alla di-
stanza di 100 metri, la sonda si è as-
sestata per l’identificazione degli
ostacoli e la misura delle pendenze
di superficie. La discesa finale è av-
venuta in verticale e lentamente su
un’area relativamente piatta nel
cratere di Von Karman, nel polo
Sud-bacino di Aitken. La Chang’e-
4, che contiene anche un rover, stu-
dierà tra l’altro la composizione dei
minerali e la struttura della superfi-
cie lunare.
men, il 2019 si è aperto all’inse-
gna della speranza per i possibili
sviluppi della situazione dopo i
primi colloqui tra le parti svoltisi
a dicembre. Ma anche di una tra-
gica conferma, il continuo afflus-
so di armi verso tutta la regione
mediorientale, dove si trovano
sette delle prime dieci nazioni al
mondo per investimenti nel setto-
re degli armamenti, e, in partico-
lare, all’Arabia Saudita, paese che
guida l’offensiva della coalizione
internazionale in Yemen.
In Svezia, all’inizio dell’ultimo
mese del 2018, le forze ribelli
houthi e il governo yemenita han-
no siglato un accordo che preve-
de il cessate il fuoco nella regione
di Hodeidah, porto strategico, e
il dispiegamento di forze neutrali
supervisionate dall’Onu. Un pri-
mo importante passo da consoli-
dare con il ritiro delle truppe di
entrambi gli schieramenti a breve
e lo scambio di prigionieri di
guerra. Ma il percorso si presenta
molto accidentato. E la meta di
negoziati per una transizione po-
litica è ancora lontana. Intanto, il
bilancio del conflitto scoppiato
nel 2014 — con l’occupazione del-
la capitale Sana’a, da parte di mi-
lizie huthi sostenute da forze vici-
ne all’ex presidente Ali Abdullah
Saleh e il successivo tentativo di
golpe contro il governo di transi-
zione del presidente Abed-Rabbo
Mansour Hadi — ha assunto i
contorni di una gravissima crisi in
termini umanitari. Un ufficiale
dell’Onu stimava in 10.000 i civili
uccisi dall’inizio del 2017 e alcuni
studi indicano che tale numero
potrebbe essere salito fino a più
di cinquantamila. Oltre 85.000
bambini sotto i cinque anni morti
per denutrizione. Circa tre milio-
ni di persone in fuga e 22 dei 28
milioni di abitanti in estremo bi-
sogno di assistenza umanitaria,
tra carestia e colera.
L’Unione europea, in prima fi-
la accanto alle Nazioni Unite nel
sostenere i colloqui di pace, ha
contemporaneamente assicurato
aiuti per 324 milioni di euro. Ma
l’Europarlamento ha lanciato un
monito agli stati membri: non si
può con una mano elargire soste-
gno e con l’altra far arrivare armi.
E il 4 ottobre scorso, a Strasbur-
go, è stata votata la risoluzione
che richiede ai paesi Ue di «aste-
nersi dal vendere armi e attrezza-
ture militari all’Arabia Saudita,
agli Emirati Arabi Uniti e a qual-
siasi membro della coalizione in-
ternazionale, nonché al governo
yemenita e ad altre parti del con-
flitto». Va detto che la presa di
posizione è arrivata dopo il caso
di Jamal Khashoggi, il giornalista
e scrittore saudita scomparso il 2
che pure compaiono nella lista
dei principali esportatori di armi
all’Arabia Saudita: rispettivamen-
te con contributi per il 3,6 per
cento e per il 1,5 per cento. E an-
che se in Italia la legge 185/90
vieta l’esportazione di armi verso
paesi in conflitto.
Questi paesi vengono dopo gli
Stati Uniti e il Regno Unito, se-
condo i dati dello Stockholm in-
ternational peace research institu-
te (Sipri). Il rapporto dell’istituto
internazionale indipendente che
verifica le vendite e gli acquisti di
armi nel mondo non riporta dati
riguardanti la Russia.
E nel sottolineare la difficoltà
di reperire documentazione sul-
l’Arabia Saudita assicura che, se-
condo le informazioni disponibili,
il Regno saudita, in quanto a de-
naro investito in armi, si trova og-
gi al primo posto nella regione
mediorientale e al terzo nel mon-
do. Negli ultimi dieci anni, il Si-
pri registra una crescita di spesa
in armi da parte di Riad del 74
per cento, con il raggiungimento
del record di spesa militare pro-
capite superiore a qualsiasi altra
nazione al mondo.
Il 2019 si apre con tutti questi
dati e una possibile variante: il
ruolo degli Stati Uniti. Khashog-
gi abitava nello stato della Virgi-
nia da diversi anni ed era opinio-
nista del «Washington Post».
L’intelligence statunitense e di-
verse ricostruzioni giornalistiche
hanno indicato come mandante
dell’omicidio del dissidente Kha-
shoggi il principe ereditario sau-
dita Mohammed bin Salman.
E il 13 dicembre scorso il sena-
to ha votato una mozione che
chiede di bloccare l’appoggio sta-
tunitense all’intervento saudita in
Yemen, e ha approvato una riso-
luzione che considera il principe
bin Salman «personalmente re-
sponsabile» dell’uccisione di
Khashoggi. Il voto potrebbe re-
stare simbolico dopo una possibi-
le bocciatura da parte della came-
ra dei rappresentanti o dopo un
eventuale veto presidenziale, che
potrebbe essere superato solo dai
due terzi dei voti in entrambe le
camere. In ogni caso, per il mo-
mento appare come un chiaro
messaggio di presa di distanza da
una guerra che sembrava dimenti-
cata e scontata.
Resta il paradigma di una na-
zione, lo Yemen, diventata terre-
no di conflitto ma anche piazza
di mercato per le armi. La mag-
gior parte dei conflitti hanno una
causa chiaramente identificabile,
che può essere oscurata dalla pro-
secuzione del conflitto stesso,
dall’entrata in scena di nuovi at-
tori, ma anche dall’insorgere di
un’economia di guerra.
pagina 4 venerdì 4 gennaio 2019
Pubblichiamo il testo originale in lingua
spagnola della lettera che Papa Francesco
ha inviato ai presuli della Conferenza
episcopale degli Stati Uniti riuniti a
Chicago dal 2 all’8 gennaio in occasione
degli esercizi spirituali.
A los Obispos de la Conferencia
Episcopal de los Estados Unidos
de Norte América
Queridos hermanos,
El pasado 13 de setiembre, durante
el encuentro que mantuve con la Presi-
dencia de la Conferencia Episcopal,
sugerí que Ustedes hicieran juntos los
Ejercicios Espirituales: un tiempo de
retiro, oración y discernimiento como
eslabón necesario y fundamental en el
camino para afrontar y responder evan-
gélicamente a la crisis de credibilidad
que atraviesan como Iglesia. Lo vemos
en el Evangelio, el Señor en momentos
importantes de su misión se retiraba y
pasaba toda la noche en oración e invi-
taba a sus discípulos a hacer lo mismo
(Cf. Mc 14, 38). Sabemos que la enver-
gadura de los acontecimientos no resis-
te cualquier respuesta y actitud; por el
contrario, exige de nosotros pastores,
la capacidad y especialmente la sabidu-
ría de gestar una palabra fruto de la
escucha sincera, orante y comunitaria
de la Palabra de Dios y del dolor de
nuestro pueblo. Una palabra gestada
en la oración del pastor que, como
Moisés, lucha e intercede por su pue-
blo (Cf. Ex 32, 30-32).
En el encuentro le manifesté al card.
DiNardo y a los obispos presentes mi
deseo de acompañados personalmente
un par de días, en estos Ejercicios
Espirituales, lo cual fue recibido con
alegria y esperanza. Como sucesor de
Pedro quería unirme a Ustedes y con
Ustedes implorar al Señor que envíe su
Espíritu capaz de «hacer nuevas todas
las cosas» (Cf. Ap 21,5) y mostrar los
caminos de vida que, como Iglesia,
estamos Ilamados a recorrer para el
bien de todo el pueblo que nos fue
confiado. A pesar de los esfuerzos rea-
lizados, por problemas de logística no
podré acompañados personalmente.
Esta carta quiere suplir, de alguna ma-
nera, el viaje fallido. También me ale-
gra que hayan aceptado el ofrecimiento
que el predicador de la Casa Pontifica
sea quien guíe con su sapiente expe-
riencia espiritual estos Ejercicios Espi-
rituales.
Con estas líneas, quiero estar más
cerca y como hermano reflexionar y
compartir algunos aspectos que consi-
dero importantes, así como estimular-
los en la oración y en los pasos que
dan en la lucha contra la «cultura del
abuso» y en la manera de afrontar la
crisis de la credibilidad.
«Entre Ustedes no debe suceder así,
el que quiera ser grande, que se haga
servidor de Ustedes; y el que quiera
ser el primero, que se haga servidor de
todos». (Mc 10, 43-44). Estas palabras,
con las que Jesús cierra el debate y po-
ne luz a la indignación que se produjo
entre los discípulos al escuchar a San-
tiago y Juan pedir sentarse a la dere-
cha y a la izquierda del Maestro (Cf.
Mc 10, 37) nos servirán de guía en esta
reflexión que quiero realizar junto a
Ustedes.
El evangelio no teme develar y evi-
denciar ciertas tensiones, contradiccio-
nes y reacciones que existen en la vida
de la primera comunidad discipular; es
más, pareciera hacerlo ex professo: bús-
queda de los primeros puestos, celos,
envidias, arreglos y acomodos. Así
también como todas las intrigas y com-
plots que, secretamente unas veces y
públicamente otras, se organizaron en
tomo al mensaje y persona de Jesús
por parte de las autoridades políticas,
religiosas y de los mercaderes de la
época (Cf. Mc 11, 15-18). Conflictos que
aumentaban a medida que se acercaba
la Hora de Jesús en su entrega en la
cruz cuando el príncipe de este mun-
do, el pecado y la corrupción parecían
tener la última palabra contaminando
todo de amargura, desconfianza y mur-
muración.
Como lo había profetizado el ancia-
no Simeón, los momentos difíciles y de
encrucijada tienen la capacidad de sa-
car a la luz los pensamientos íntimos,
las tensiones y contradicciones que ha-
bitan personal y comunitariamente en
L’OSSERVATORE ROMANO venerdì 4 gennaio 2019 pagina 5
Un particolare della prima pagina
della lettera di Papa Francesco
Ai vescovi statunitensi il Papa chiede un atteggiamento nuovo per superare la logica del particolarismo e del discredito
La cultura dell’abuso Traduzione italiana della lettera
una ferita alla credibilità della Chiesa
La ferita nella credibilità tocca il li- un corpo unito che, riconoscendosi Questo atteggiamento ci chiede la tutto il genere umano. È proprio della
vello più basilare dei nostri modi di re- peccatore e limitato, è capace di pro- decisione di abbandonare come modus sua identità e missione lavorare instan-
lazionarci. Possiamo constatare che esi- clamare la necessità della conversione. operandi il discredito e la delegittima- cabilmente per tutto ciò che può con-
ste un tessuto vitale che si è visto dan- Perché non vogliamo annunciare noi zione, la vittimizzazione e il rimprove- tribuire all’unità tra persone e popoli
neggiato e, come artigiani, siamo chia- stessi, ma Colui che è morto per noi (2 ro nel modo di relazionarsi e, al con- come simbolo e sacramento del dono
los discípulos (Cf. Lc 2, 35). Nadie nes propias de un organismo vivo sino tando comprenderla y escucharla desde miento»5. Todos los esfuerzos que ha- Cristo en la Cruz por todos los hom- mati a ricostruire. Ciò implica la capa- Cor 4, 5) e testimoniare come nei mo- trario, di dare spazio alla soave brezza di Cristo sulla Croce per tutti gli uo-
puede darse por eximido de esto; esta- la división y la dispersión (Cf. Mt 26, dentro sin quedar presos de la misma. gamos para romper el círculo vicioso bres sin ningún tipo de distinción, «ya cità — o meno — che possediamo come menti più bui della nostra storia il Si- che solo il Vangelo ci può offrire. Non mini senza alcun tipo di distinzione,
mos invitados como comunidad a velar 31b), frutos y mociones no ciertamente Sabemos que los momentos de tur- del reproche, la deslegitimación y el no hay judío o pagano, esclavo ni comunità di costruire vincoli e spazi gnore si rende presente, apre cammini ci dimentichiamo che “la mancanza di “non c’è più giudeo né greco; non c’è
para que, en esos momentos, nuestras del Espíritu Santo, sino «del enemigo bación y de prueba suelen amenazar desprestigio, evitando la murmuración hombre libre, varón y mujer, porque sani e maturi, che sappiano rispettare e unge la fede scoraggiata, la speranza un riconoscimento sincero, sofferto e più schiavo né libero; non c’è più uo-
decisiones, opciones, acciones e inten- de natura humana»1 que saca más pro- nuestra comunión fraterna, pero sabe- y la calumnia en pos de un camino de todos Ustedes no son más que uno en l’integrità e l’intimità di ogni persona. ferita e la carità addormentata. orante dei nostri limiti è ciò che impe- mo né donna, poiché tutti voi siete
vecho de la división y dispersión que mos también que pueden convertirse aceptación orante y vergonzoso de Cristo Jesús» (Gal. 3, 28). Este es su Implica la capacità di convocare per ri- La coscienza personale e comunita- disce alla grazia di agire meglio in noi, uno in Cristo Gesù” (Gal 3, 28). È
ciones no estén viciadas (o lo menos
de las tensiones y desacuerdos lógicos en momentos de gracia que afiancen nuestros límites y pecados y estimulan- mayor servicio, más aún cuando vemos svegliare e infondere fiducia nella co- ria dei nostri limiti ci ricorda, come poiché non le lascia spazio per produr- questo il suo servizio più grande, ancor
viciadas) por estos conflictos y tencio- y esperables en la coexistencia de los do el diálogo, la confrontación y el el resurgimiento de nuevos y viejos dis- Di seguito una traduzione italiana
nuestra entrega a Cristo y la hagan struzione di un progetto comune, am- disse San Giovanni XXIII, che “l’autori- re quel bene possibile che si integra in più quando vediamo risorgere nuovi e
nes internas y sean, por sobre todo, discípulos de Cristo. discernimiento, todo esto nos dispon- cursos fratricidas. Nuestras comunida- della lettera. un cammino sincero e reale di cresci-
creíble. Esta credibilidad no radicará pio, umile, sicuro, sobrio e trasparente. tà non si può considerare esente da vecchi discorsi fratricidi. Le nostre co-
una respuesta al Señor que es vida pa- drá a encontrar caminos evangélicos des hoy deben testimoniar de modo ta”5. Tutti gli sforzi che faremo per munità oggi devono testimoniare in
La lucha contra la cultura del abuso, en nosotros mismos, ni en nuestros dis-
Ai Vescovi una risposta al Signore che è vita per il E questo esige non solo una nuova or- sottomissione a un’altra superiore”3 e
ra el mundo. En los momentos de ma- la herida en la credibilidad, así como cursos, ni en nuestros méritos, ni en que susciten y promuevan la reconcilia- concreto y creativo que Dios es Padre pertanto non si può isolare nel suo di- rompere il circolo vizioso del rimprove- modo concreto e creativo che Dio è
della Conferenza Episcopale mondo. Nei momenti di maggiore tur- ganizzazione, ma anche la conversione
yor turbación, es importante velar y el desconcierto, la confusion y el des- nuestra honra personal o comunitaria, ción y la credibilidad que nuestro pue- de todos y que ante su mirada la única scernimento e nella ricerca del bene ro, della delegittimazione e del discre- Padre di tutti e che dinanzi al suo
degli Stati Uniti del Nord America bamento, è importante vegliare e di- della nostra mente (metanoia), del no-
discernir para tener un corazón libre prestigio en la misión reclaman y nos símbolos de nuestra pretensión — casi blo y la misión nos reclama. Eso lo ha- clasificación posible es la de hijos y comune. Una fede e una coscienza dito, evitando la mormorazione e la ca- sguardo l’unica classificazione possibile
scernere per avere un cuore libero da stro modo di pregare, di gestire il po-
de compromisos y de aparentes certe- reclaman una renovada y decidida acti- siempre inconsciente — de justificamos remos si somos capaces de dejar de hermanos. La credibilidad se juega Cari fratelli, spogliata dell’istanza comunitaria, co- lunnia, in vista di un cammino di ac- è quella di figli e fratelli. La credibilità
impegni e da apparenti certezze per tere e il denaro, di vivere l’autorità e
zas para escuchar qué es lo que más le tud para resolver el conflicto. «Ustedes a nosotros mismos a partir de nuestras proyectar en los otros las propias con- también en la medida en que ayude- Lo scorso 13 settembre, durante l’in- me se fosse un “trascendentale kantia- cettazione orante e vergognosa dei no- si gioca anche nella misura in cui aiu-
mos, junto a otros actores, a hilar un ascoltare ciò che più è gradito al Si- anche di come ci relazioniamo tra noi
agrada al Señor en la misión que nos saben que aquellos a quienes se consi- propias fuerzas y habilidades (o de la fusiones e insatisfacciones, que consti- contro che ho avuto con la Presidenza no”, poco a poco finisce con l’annun- stri limiti e peccati e stimolando il dia- tiamo, insieme ad altri attori, a intrec-
entramado social y cultural que no só- gnore nella missione che ci è stata affi- e con il mondo. Le trasformazioni nel-
ha encomendado. Muchas acciones deran gobernantes — nos diría Jesús — desgracia ajena). La credibilidad será tuyen obstáculos para la unidad (Cf. della Conferenza Episcopale, vi ho ciare “un Dio senza Cristo, un Cristo logo, il confronto e il discernimento, ciare un tessuto sociale e culturale che
lo se está resquebrajando sino también data. Molte azioni possono essere utili, la Chiesa hanno sempre come orizzon-
dominan a las naciones como si fueran fruto de un cuerpo unido que, recono- EG 96), y nos atrevamos a ponernos suggerito di fare insieme gli Esercizi senza Chiesa, una Chiesa senza popo- tutto ciò ci disporrà a trovare cammini non solo si sta sfaldando, ma che al-
pueden ser útiles, buenas y necesarias alberga y posibilita nuevos odios. Co- buone e necessarie e addirittura posso- te suscitare e stimolare uno stato co-
sus dueños, y los poderosos los hacen ciéndose pecador y limitado es capaz juntos de rodillas delante del Señor y Spirituali: un tempo di ritiro, preghiera lo” e presenterà una falsa e pericolosa evangelici che suscitino e promuovano berga e rende possibili nuovi odi. Co-
y hasta pueden parecer justas, pero no mo Iglesia no podemos quedar presos no sembrare giuste, ma non tutte han- stante di conversione missionaria e pa-
sentir su autoridad. Entre Ustedes no de proclamar la necesidad de la con- dejarnos interpelar por sus llagas, en e discernimento come anello necessario opposizione tra l’essere personale e la riconciliazione e la credibilità che il me Chiesa non possiamo rimanere pri-
todas tienen «sabor» a evangelio. Si de una u otra trinchera, sino velar y no “sapore” di vangelo. Se mi permet- storale che permetta nuovi itinerari ec-
debe suceder así». La herida en la cre- versión. Porque no queremos anunciar- las que podremos ver las llagas del e fondamentale nel cammino per af- l’essere ecclesiale, tra un Dio puro nostro popolo e la missione esigono da gionieri dell’una o dell’altra trincea,
me permiten decirlo de manera colo- tete di dirlo in modo colloquiale: biso- clesiali sempre più conformi al Vangelo
dibilidad exige un abordaje particular nos a nosotros mismos sino a Aquel mundo. «Ustedes saben que aquellos a partir siempre desde el más desampara- frontare e rispondere evangelicamente amore e la carne donata di Gesù Cri- noi. Faremo questo se saremo capaci di ma dobbiamo vegliare e partire sempre
gna far attenzione che “il rimedio non e, pertanto, rispettosi della dignità
quial: hay que tener cuidado de que pues no se resuelve por decretos volun- que por nosotros murió (2 Cor. 4, 5) y quienes se considera gobernantes — do. Desde allí el Señor nos invita a ser, alla crisi di credibilità che attraversate sto. Anzi, si può correre il rischio di fi- smettere di proiettare sugli altri le no- dal più indifeso. Da lì il Signore ci in-
diventi peggiore della malattia”. E que- umana. La dimensione programmatica
«el remedio no se vuelva peor que la taristas o estableciendo simplemente testimoniar cómo en los momentos nos diría Jesús — dominan a las nacio- como reza la Plegaria Eucarística Vd: come Chiesa. Lo vediamo nel Vangelo, nire col fare di Dio un “idolo” di un stre confusioni e insoddisfazioni, che vita a essere, come recita la Preghiera
sto richiede da noi saggezza, preghiera, delle nostre azioni deve essere accom-
enfermedad». Y eso nos pide sabidu- nuevas comisiones o mejorando los or- más oscuros de nuestra historia el Se- nes como si fueran sus dueños, y los «en medio de nuestro mundo, dividido il Signore nei momenti importanti del- determinato gruppo esistente. Il co- costituiscono ostacoli per l’unità (cfr. Eucaristica V D: “In mezzo al nostro
molto ascolto e comunione fraterna. pagnata dalla loro dimensione paradig-
ría, oración, mucha escucha y comu- ganigramas de trabajo como si fuése- ñor se hace presente, abre caminos y poderosos los hacen sentir su autori- por las guerras y discordias, instrumen- la sua missione si ritirava e passava tut- stante riferimento alla comunione uni- Evangelii gaudium, n. 96) e se oseremo mondo, diviso dalle guerre e discordie,
tos de unidad, de concordia y de paz». matica che mostra lo spirito e il senso metterci insieme in ginocchio dinanzi
nión fraterna. mos jefes de una agencia de recursos unge la fe descreída, la esperanza heri- dad. Entre Ustedes no debe suceder ta la notte in preghiera e invitava i versale, come anche al Magistero e alla strumenti di unità, di concordia e di
1. “Tra di voi di ciò che si fa. Si esigono a vicenda e al Signore lasciandoci interpellare dalle
humanos. Tal visión termi- da y la caridad adormecida. así». ¡Qué altísima tarea tenemos entre suoi discepoli a fare lo stesso (cfr. Mc Tradizione millenaria della Chiesa, sal- pace”.
questo non deve accadere” hanno bisogno l’una dell’altra. Senza va i credenti dall’assolutizzazione del sue piaghe, nelle quali potremo vedere
na reduciendo la misión La conciencia personal y comunita- manos hermanos; no la podemos callar 14, 38). Sappiamo che lo sviluppo de- Che altissimo compito abbiamo nel-
y anestesiar por nuestros límites y fal- Negli ultimi tempi la Chiesa negli questa chiara e decisa focalizzazione “particolarismo” di un gruppo, di un le piaghe del mondo. “Voi sapete che
del pastor y de la Iglesia a ria de nuestros límites nos recuerda, 2. «el que quiera ser grande, gli eventi non regge a nessuna risposta le mani, fratelli; non lo possiamo tace-
tas! Recuerdo las sabias palabras de Stati Uniti si è vista scossa da molte- tutto ciò che si farà correrà il rischio di tempo, di una cultura dentro la Chie- coloro che si considerano governanti —
mera tarea administrati- como dijo San Juan XXIII que «la au- que se haga servidor de Ustedes; o atteggiamento; al contrario, esige da re e anestetizzare a causa dei nostri li-
Madre Teresa de Calcuta que podemos plici scandali che toccano nel più pro- essere tinto di autoreferenzialità, auto- sa. La Cattolicità si gioca anche nella ci direbbe Gesù — dominano le nazioni
va/organizativa en la «em- toridad no puede considerarse exenta y el que quiera ser el primero, noi pastori la capacità e soprattutto la miti e mancanze! Ricordo le sagge pa-
Riflessione e preghiera presa de la evangeliza- de sometimiento a otra superior»3 y que se haga servidor de todos». repetir personal y comunitariamente:
«Sí, tengo muchas debilidades huma-
saggezza di generare una parola frutto
dell’ascolto sincero, orante e comunita-
fondo la sua credibilità. Tempi burra-
scosi nella vita di tante vittime che
preservazione e autodifesa e, pertanto,
condannato a cadere come “un sacco
capacità che abbiamo noi pastori di
imparare ad ascoltarci, aiutare ed esse-
come se ne fossero i padroni, e i po-
tenti fanno sentire loro la propria auto-
role di Madre Teresa di Calcutta, che
ción». Dejémoslo claro, por tanto no puede aislarse en su dis- El Pueblo fiel de Dios y la misión possiamo ripetere personalmente e co-
nas, muchas miserias humanas. [...] Pe- rio della Parola di Dio e del dolore del hanno subito nella loro carne l’abuso vuoto”. Sarà forse un corpo ben strut- re aiutati, lavorare insieme e ricevere le rità. Tra di voi questo non deve acca-
muchas de estas cosas son cernimiento y en la búsqueda del bien de la Iglesia han sufrido y sufren mu- munitariamente: “Sì, ho molte debo-
ro él baja y nos usa, a Usted y a mí, nostro popolo. Una parola generata di potere, di coscienza e sessuale da turato e organizzato, ma senza forza ricchezze che le altre Chiese possono dere”.
CHICAGO, 3. «Ne costituì dodici che stessero necesarias, pero insuficien- común. Una fe y una conciencia des- cho a causa de los abusos de poder, lezze umane, molte miserie umane. [...]
tes, ya que no logran asu- para ser su amor y su compasión en el nella preghiera del pastore che, come parte di ministri ordinati, consacrati, evangelica, poiché non aiuterà a essere apportare nella sequela di Gesù Cristo.
con lui e anche per mandarli a predicare». pojada de la instancia comunitaria, co- conciencia, sexual y de su mala gestión Ma Lui si abbassa e si serve di noi, di
mir y abordar la realidad mundo, a pesar de nuestros pecados, a Mosè, lotta e intercede per il suo po- consacrate e fedeli laici; tempi burra- una Chiesa più credibile e testimoniale, La Cattolicità nella Chiesa non si può 2. “Chi vuol essere grande tra voi
Questo versetto evangelico (Marco, 3, 14) è mo si fuese un «trascendental kantia- como para que le sumemos el sufri- te e di me, per essere suo amore e sua
en su complejidad y corren no», poco a poco termina anunciando pesar de nuestras miserias y defectos. polo (cfr. Es 32, 30-32). scosi e di croce per quelle famiglie e si farà vostro servitore,
stato scelto come filo conduttore degli miento de encontrar un episcopado compassione nel mondo, nonostante i
el riesgo de terminar redu- «un Dios sin Cristo, un Cristo sin Él depende de nosotros para amar al tutto il Popolo di Dio. e chi vuol essere il primo tra voi
esercizi spirituali che da ieri, mercoledì, e desunido, centrado en desprestigiarse Nell’incontro ho espresso al cardina- nostri peccati, nonostante le nostre mi-
ciéndolo todo a problemas Iglesia, una Iglesia sin pueblo» y pre- mundo y demostrarle lo mucho que lo le DiNardo e ai vescovi presenti il mio La credibilità della Chiesa si è vista sarà il servo di tutti” serie e i nostri difetti. Lui dipende da
fino a martedì 8, vede riunito a Chicago más que en encontrar caminos de re-
organizativos. sentará una falsa y peligrosa oposición ama. Si nos ocupamos demasiado de desiderio di accompagnarvi personal- fortemente messa in discussione e de- Il Popolo fedele di Dio e la missio- noi per amare il mondo e dimostrargli
l’episcopato statunitense. A guidare il ritiro, conciliación. Esta realidad nos impulsa
La herida en la credibili- entre el ser personal y el ser eclesial, nosotros mismos, no nos quedará tiem- mente un paio di giorni, in questi bilitata da questi peccati e crimini, ma ne della Chiesa hanno già sofferto, e quanto lo ama. Se ci occupiamo trop-
presso il seminario di Mundelein, è il a poner la mirada en lo esencial y a
entre un Dios puro amor y la carne en- po para los demás»8. Esercizi Spirituali, il che è stato accol- specialmente dalla volontà di volerli soffrono troppo, a causa degli abusi di po di noi stessi, non ci resterà tempo
predicatore della Casa pontificia, padre dad toca neurálgicamente despojamos de todo aquello que no
nuestras formas de relacio- tregada de Jesucristo. Es más, se puede Queridos hermanos, el Señor sabía to con gioia e speranza. Come succes- dissimulare e nascondere, il che ha ge- potere, coscienza, sessuali e della loro per gli altri”8.
Raniero Cantalamessa. L’iniziativa risponde ayuda a transparentar el Evangelio de nerato una maggiore sensazione di in-
narnos. Podemos constatar correr el riesgo de terminar haciendo Jesucristo. muy bien que, en la hora de la cruz, la sore di Pietro volevo unirmi a voi e cattiva gestione, per aggiungere loro la Cari fratelli, il Signore sapeva molto
direttamente all’invito che, a motivo della sicurezza, di sfiducia e di mancanza di
que existe un tejido vital de Dios un «ídolo» de un determinado falta de unidad, la división y la disper- con voi implorare il Signore di inviare sofferenza di trovare un episcopato di- bene che, nell’ora della croce, la man-
crisi che attraversa la Chiesa nordamericana Hoy se nos pide una nueva presen- protezione nei fedeli. L’atteggiamento
que se vio dañado y, como grupo existente. La constante referen- sión, así como las estrategias para libe- il suo Spirito capace di “fare nuove sunito, concentrato nel discreditarsi canza di unità, la divisione e la disper-
per lo scandalo degli abusi sui minori, lo cia en el mundo conforme a la Cruz de di occultamento, come sappiamo, lungi
artesanos, estamos llama- cia a la comunión universal, como tam- rarse de esa hora serían las tentaciones tutte le cose” (cfr. Ap 21, 5) e mostrare più che nel trovare cammini di riconci- sione, come anche le strategie per libe-
stesso Pontefice ha rivolto ai presuli Cristo, que se cristalice en servicio a dall’aiutare a risolvere i conflitti, ha
dos a reconstruir. Esto im- bién al Magisterio y a la Tradición mi- más grandes que vivirían sus discípu- i cammini di vita che, come Chiesa, liazione. Questa realtà ci spinge a por- rarsi di quell’ora, sarebbero state le
americani chiedendo loro di fermarsi in los hombres y mujeres de nuestro tiem- permesso agli stessi di perpetuarsi e di
plica la capacidad — o no lenaria de la Iglesia, salva a los creyen- los; actitudes que desfigurarían y difi- siamo chiamati a percorrere per il bene re lo sguardo sull’essenziale, a spo- tentazioni più grandi che avrebbero
preghiera proprio mentre l’intera Chiesa po. Recuerdo las palabras de san Pa- ferire più profondamente la trama di
— que poseamos como co- tes de la absolutización del «particula- cultarían la misión. Por eso pidió Él di tutto il popolo che ci è stato affida- gliarci di tutto quello che non aiuta a vissuto i suoi discepoli; atteggiamenti
cattolica si prepara a una riflessione ampia e blo VI al inicio de su pontificado: «ha- rapporti che oggi siamo chiamati a cu-
munidad de construir vín- rismo» de un grupo, de un tiempo, de mismo al Padre que los cuidara para to. Nonostante gli sforzi compiuti, per rendere trasparente il Vangelo di Gesù che avrebbero sfigurato e ostacolato la
articolata su un tema così scottante. Dal 21 al ce falta hacerse hermanos de los hom- rare e ricomporre.
culos y espacios sanos y una cultura dentro de la Iglesia. La que, en esos momentos, fueran uno, problemi di logistica, non potrò ac- Cristo. missione. Per questo Lui stesso chiese
24 febbraio prossimi, come è noto, tutti i bres en el momento mismo que quere- Siamo consapevoli che i peccati e i
maduros, que sepan respe- Catolicidad se juega también en la ca- como ellos dos son uno, y ninguno se compagnarvi personalmente. Questa Oggi ci viene richiesta una nuova al Padre di prendersi cura di loro affin-
presidenti delle Conferenze episcopali del mos ser sus pastores, padres y maes- crimini commessi e tutte le loro riper-
tar la integridad e intimi- pacidad que tengamos los pastores de perdiese (Cf. Jn 17, 11-12). Confiados y lettera vuole supplire, in qualche mo- presenza nel mondo conforme alla ché, in quei momenti, fossero una cosa
mondo saranno infatti a Roma per un tros. El clima del diálogo es la amis- sumergiéndonos en la oración de Jesús cussioni a livello ecclesiale, sociale e
dad de cada persona. Im- aprender a escucharnos, ayudar y ser do, al viaggio mancato. Mi rallegra an- Croce di Cristo, che si cristallizzi in sola come loro e nessuno si perdesse
incontro mirato a studiare strategie comuni tad. Más todavía: el servicio. Debemos al Padre queremos aprender de Él y, culturale hanno creato un’impronta e
plica la capacidad de con- ayudados, trabajar juntos y recibir las che che abbiate accettato l’offerta che servizio agli uomini e alle donne del (cfr. Gv 17, 11-12). Fiduciosi e immer-
contro gli abusi. recordar todo esto y esforzamos por con determinada deliberación, comenzar una ferita profonda nel cuore del po-
vocar para despertar y dar riquezas que las otras Iglesias puedan sia il predicatore della Casa Pontificia nostro tempo. Ricordo le parole di San gendoci nella preghiera di Gesù al Pa-
practicarlo según el ejemplo y el pre- este tiempo de oración, silencio y re- polo fedele. Lo hanno riempito di per-
confianza en la construc- aportar en el seguimiento de Jesucris- a guidare con la sua sapiente esperien- Paolo VI all’inizio del suo pontificato: dre, vogliamo imparare da Lui e, con
cepto que Cristo nos dejó (Jn. 13, 14- flexión, de diálogo y comunión, de za spirituale gli Esercizi Spirituali. plessità, sconcerto e confusione; e que-
ción de un proyecto co- to. La Catolicidad en la Iglesia no “Bisogna farsi fratelli degli uomini determinata deliberazione, cominciare
17)»6. escucha y discernimiento, para dejar sto serve anche molte volte come scusa
mún, amplio, humilde, se- puede reducirse solamente a una cues- Con queste righe, desidero starvi più nell’atto stesso che vogliamo essere lo- questo tempo di preghiera, silenzio e
Esta actitud no reivindica para sí los que Él moldee el corazón a su imagen per screditare continuamente e mettere
guro, sobrio y transparente. tión meramente doctrinal o jurídica, si- vicino e come fratello riflettere e condi- ro pastori e padri e maestri. Il clima riflessione, di dialogo e comunione, di
no que nos recuerda que en esta pere- primeros lugares ni el éxito o el aplau- y ayude a descubrir su voluntad. in dubbio la vita donata di tanti cri-
1. «Entre ustedes Y esto exige no sólo una nueva organi- videre alcuni aspetti che considero im- del dialogo è l’amicizia. Anzi il servi- ascolto e discernimento, per lasciare
grinación no estamos ni vamos solos: so de nuestros actos sino que pide, de En este camino no vamos solos, Ma- portanti, e anche stimolarvi nella pre- stiani che “mostrano l’immenso amore
no debe suceder así». zación sino la conversión de nuestra zio. Tutto questo dovremo ricordare e che Egli forgi il cuore a sua immagine
«¿Un miembro sufre? Todos los demás nosotros pastores, la opción fundamen- ría acompañó y sostuvo desde el inicio ghiera e nei passi che fate nella lotta per l’umanità ispiratoci dal Dio fatto
mente (metánoia), de nuestra manera studiarci di praticare secondo l’esempio e aiuti a scoprire la sua volontà.
En los últimos tiempos la Iglesia en sufren con él» (1 Cor 12, 26). tal de querer ser semilla que germinará uomo” (cfr. Evangelii gaudium, n. 76).
de rezar, de gestionar el poder y el di- a la comunidad de los discípulos; con contro la “cultura dell’abuso” e nel e il precetto che Cristo ci lasciò (Gv 13, In questo cammino non procediamo
los Estados Unidos se ha visto sacudi- cuando y donde el Señor mejor lo dis- Ogni volta che la parola del Vangelo
nero, de vivir la autoridad así también Esta conciencia colegial de hombres su presencia maternal ayudó a que la modo di affrontare la crisi della credi- 14-17)”6. soli, Maria accompagnò e sostenne fin
da por múltiples escándalos que tocan ponga. Se trata de una opción que nos disturba o diventa una testimonianza
de cómo nos relacionamos entre noso- pecadores en permanente conversión, comunidad no se «desmadrara» por bilità. Questo atteggiamento non rivendica dall’inizio la comunità dei discepoli;
en lo más íntimo su credibilidad. salva de caer en la trampa de medir el scomoda, non sono poche le voci che
tros y con el mundo. Las transforma- pero también desconcertados y afligi- los caminos de los encierros individua- “Fra voi però non è così; ma chi per sé i primi posti e neppure il suc- con la sua presenza materna aiutò a far
Tiempos tormentosos en la vida de valor de nuestros esfuerzos con los cri- intendono farla tacere segnalando il
ciones en la Iglesia siempre tienen co- dos con todo lo sucedido, nos permite listas y la pretensión de salvarse a sí vuol essere grande tra voi si farà vostro cesso e l’applauso per i nostri atti, ben- sì che la comunità non restasse orfana
tantas víctimas que sufrieron en su car- terios de funcionalidad y eficiencia que peccato e le incongruenze dei membri
mo horizonte suscitar y estimular un entrar en comunión afectiva con nues- misma. Ella protegió a la comunidad servitore, e chi vuol essere il primo tra sì chiede, a noi pastori, l’opzione fon- lungo i cammini a causa delle chiusure
ne el abuso de poder, de conciencia y rige el mundo de los negocios; más della Chiesa e ancor di più dei loro pa- «Pentecoste» (XVII secolo)
estado constante de conversión misio- tro pueblo y nos librará de buscar fal- discipular de la orfandad espiritual que voi sarà il servo di tutti” (Mc 10, 43- damentale di voler essere seme che ger- individualiste e della pretesa di salvare
sexual por parte de ministros ordena- bien el camino es abrirnos a la eficacia stori.
nera y pastoral que permita nuevos iti- sos, rápidos y vanos triunfalismos que desemboca en la auto-referencialidad y 44). Queste parole, con le quali Gesù minerà quando e dove il Signore me- sé stessa. Ella protesse la comunità dei
dos, consagrados, consagradas y fieles y al poder transformador del Reino de con su fe les permitió perseverar en lo Impronta e ferita che si trasferisce
nerarios eclesiales cada día más confor- pretendan asegurar espacios más que chiude la discussione e mette in luce glio vorrà. Si tratta di un’opzione che discepoli dall’orfanità spirituale che
laicos; tiempos tormentosos y de cruz Dios que al igual que un grano de incomprensible, esperando que llegue anche all’interno della comunione epi- bensì “un bronzo che risuona o un ridurre solo a una questione meramen-
mes al Evangelio y, por tanto, respe- iniciar y despertar procesos. Nos prote- l’indignazione che nasce tra i discepoli ci salva dal cadere nella trappola di sfocia nella autoreferenzialità e con la
para esas familias y el Pueblo de Dios mostaza — la más pequeña e insignifi- la luz de Dios. A ella le pedimos que scopale, generando non esattamente il cembalo che tintinna” (1 Cor 13, 1). te dottrinale o giuridica, ma ci ricorda
tuosos de la dignidad humana. La di- gerá de recurrir a seguridades aneste- quando sentono Giacomo e Giovanni misurare il valore dei nostri sforzi con i sua fede le permise di perseverare
todo. siantes que impidan acercarnos y com- cante de todas las semillas — logra nos mantenga unidos y perseverantes, sano e necessario confronto e le tensio- Una nuova stagione ecclesiale ha bi- che in questo pellegrinaggio non siamo
mensión programática de nuestras ac- chiedere di sedersi alla destra e alla si- criteri di funzionalità ed efficienza che nell’incomprensibile, nell’attesa che
La credibilidad de la Iglesia se ha ciones debe ir acompañada de su di- prender el alcance y las ramificaciones convertirse en arbusto que sirve para como el día de Pentecostés para que el ni proprie di un organismo vivo, bensì sogno, fondamentalmente, di pastori né procediamo soli: “un membro sof-
nistra del Maestro (cfr. Mc 10, 37), ci reggono il mondo degli affari; piutto- giungesse la luce di Dio. A lei chiedia-
visto fuertemente cuestionada y debili- mensión paradigmática la cual muestra de lo acontecido. Por otra parte, favo- cobijar (Cf. Mt 13, 32-33). No podemos Espíritu sea derramado en nuestros co- la divisione e la dispersione (cfr. Mt maestri del discernimento nel passag- fre? Tutte le membra soffrono con lui”
serviranno da guida in questa riflessio- sto il cammino è di aprirci all’efficacia mo di mantenerci uniti e perseveranti,
tada por estos pecados y crímenes, pe- el espíritu y el sentido de lo que se ha- recerá la búsqueda de medios aptos no permitirnos, en medio de la tormenta, razones y nos ayude en todo momento 26, 31b), frutti e mozioni non certo gio di Dio nella storia del suo popolo (1 Cor 12, 26).
ne che desidero compiere insieme a e al potere trasformatore del Regno di come nel giorno di Pentecoste, affinché
ro especialmente por la voluntad de ce. Una y otra se reclaman y necesitan. ligados a vanos apriorismos ni petrifi- perder la fe en la fuerza silenciosa, co- y lugar a dar testimonio de su Resu- dello Spirito Santo, ma “del nemico di e non di semplici amministratori, poi- Questa coscienza collegiale di uomi-
voi. Dio che, come un granello di senape — lo Spirito sia riversato nei nostri cuori
querer disimularlos y esconderlos, lo Sin este claro y decidido enfoque todo cados en expresiones inmóviles que tidiana y operante del Espíritu Santo rrección. natura umana”1, che trae più vantaggio ché le idee si dibattono, ma le situazio- ni peccatori in permanente conversio-
Il vangelo non teme di svelare ed dalla divisione e dalla dispersione che il più piccolo e insignificante di tutti i e ci aiuti in ogni momento e luogo a
cual generó una mayor sensación de lo que se haga correrá el riesgo de han perdido la capacidad de hablar y en el corazón de los hombres y de la ni vitali si discernono. Pertanto, in ne, ma sempre sconcertati e afflitti da semi — riesce a trasformarsi in arbusto
Queridos hermanos, con estas re- evidenziare certe tensioni, contraddi- dalle tensioni e dai dissensi logici tipici rendere testimonianza della sua Resur-
inseguridad, desconfianza y desprotec- estar teñido de autoreferencialidad, au- mover a los hombres y mujeres de historia. mezzo alla desolazione e alla confusio- tutto l’accaduto, ci permette di entrare
flexiones me uno a Ustedes en estos zioni e reazioni che esistono nella vita della coesistenza dei discepoli di che serve a proteggere (cfr. Mt 13, 32- rezione.
ción en los fieles. La actitud de encu- topreservación y autodefensa y, por nuestro tiempo4. La credibilidad nace de la confianza, ne che le nostre comunità vivono, il in comunione affettiva con il nostro
días de Ejercicios Espirituales. Rezo della prima comunità di discepoli; an- Cristo. 33). Non possiamo permetterci, in
brimiento, como sabemos, lejos de tanto, condenado a caer en «saco ro- nostro dovere è — in primo luogo — di popolo e ci libererà dal cercare falsi, Cari fratelli, con queste riflessioni mi
La comunión afectiva con el sentir y la confianza nace del servicio sincero por Ustedes; por favor háganlo por zi, sembrerebbe farlo ex professo: ricerca mezzo alla tormenta, di perdere la fede
ayudar a resolver los conflictos, permi- to». Será quizás un cuerpo bien estruc- La lotta contro la cultura dell’abuso, trovare uno spirito comune capace di rapidi e vani trionfalismi che pretendo- unisco a voi in questi giorni di Esercizi
de nuestro pueblo, con su desconfian- y cotidiano, humilde y gratuito hacia mí. dei primi posti, gelosie, invidie, arran- nella forza silenziosa, quotidiana e
tió que los mismos se perpetuasen e turado y organizado, pero sin fuerza la ferita nella credibilità, come pure lo aiutarci nel discernimento, non per ot- no di assicurare spazi piuttosto che ini- Spirituali. Prego per voi; per favore fa-
za, nos impulsa a ejercer una colegial todos, pero especialmente hacia los Que Jesús los bendiga y la Virgen giamenti e accomodamenti. Così come operante dello Spirito Santo nel cuore
hirieran más profundamente el entra- evangélica, ya que no ayudará a ser sconcerto, la confusione e il discredito tenere la tranquillità frutto di un equi- ziare e risvegliare processi. Ci proteg- telo per me.
paternidad espiritual que no banalice preferidos del Señor (Mt 25, 31-46). Santa los cuide. anche tutti gli intrighi e i complotti degli uomini e della storia.
mado de relaciones que hoy estamos una Iglesia más creíble y testimonial si- nella missione esigono, ed esigono da librio umano o di una votazione demo- gerà dal ricorrere a sicurezze anestetiz- Che Gesù vi benedica e la Vergine
las respuestas ni tampoco quede presa Un servicio que no pretende ser mar- che, a volte segretamente e altre pub- La credibilità nasce dalla fiducia, e
llamados a curar y recomponer. Fraternalmente, noi, un atteggiamento nuovo e deciso cratica che faccia “vincere” gli uni sugli zanti che ci impediscono di avvicinarci Santa vi custodisca.
no «campana que resuena o platillo de una actitud a la defensiva sino que ketinero o estratégico para recuperar el blicamente, si organizzavano attorno al la fiducia nasce dal servizio sincero e
per risolvere il conflitto. “Voi sapete altri, questo no! Ma un modo colle- e comprendere l’entità e le ramificazio-
Somos conscientes que los pecados y que retiñe» (1 Cor 13, 1). busque aprender — como lo hizo el lugar perdido o el reconocimiento va- messaggio e alla persona di Gesù da gialmente paterno di assumere la situa- quotidiano, umile e gratuito verso tut- Fraternamente
crímenes cometidos y todas sus reper- no en el entramado social sino — como che coloro che si considerano gover- ni di quanto accaduto. D’altro canto,
Una nueva estación eclesial necesita, profeta Elías en medio de su desola- parte delle autorità politiche, religiose zione presente che protegga — soprat- ti, ma specialmente verso i prediletti
cusiones a nivel eclesial, social y cultu- fundamentalmente, de pastores maes- quise señalarlo en la última Exhorta- nanti — ci direbbe Gesù — dominano favorirà la ricerca di mezzi adeguati
ción — a escuchar la voz del Señor que e commerciali dell’epoca (cfr. Mc 11, 15- tutto — dalla disperazione e dalla orfa- del Signore (Mt 25, 31-46). Un servizio FRANCESCO
ral crearon una huella y herida honda tros del discernimiento en el paso de le nazioni come se ne fossero i padro- non legati a vani apriorismi né pietrifi-
no se encuentra ni en las tempestades ción Apostólica Gaudete et Exsultate — 18). Conflitti che aumentavano man nità spirituale il popolo che ci è stato che non intende essere un’operazione
Ciudad del Vaticano, 1° de enero de ni, e i potenti fanno sentire loro la pro- cati in espressioni immobili che hanno Città del Vaticano, 1° gennaio 2019
en el corazón del pueblo fiel. Lo llena- Dios por la historia de su pueblo y no ni en los terremotos sino en la calma porque pertence «a la sustancia misma mano che si avvicinava l’Ora di Gesù affidato2. Questo ci permetterà di im- di marketing o una mera strategia per
2019. pria autorità. Tra di voi questo non de- perso la capacità di parlare e di smuo-
ron de perplejidad, desconcierto y con- de simples administradores, ya que las que nace de confesar el dolor en su si- del Evangelio de Jesús»7. nel suo dono di sé sulla croce quando mergerci meglio nella realtà, cercando recuperare il posto perso o il riconosci-
ve accadere”. La ferita nella credibilità vere gli uomini e le donne del nostro
fusión; y esto sirve también muchas ve- ideas se discuten, pero las situaciones tuación presente y se deja convocar El llamado a la santidad nos defien- il principe di questo mondo, il peccato di comprenderla e di ascoltarla dal di mento vano nel tessuto sociale ma —
1 SAN IGNACIO, Ejercicios Espirituales, esige un approccio particolare poiché tempo4. 1 Sant’Ignazio, Esercizi Spirituali, n.
ces como excusa para desacreditar con- vitales se disciernen. De ahí que, en una vez más por Su palabra (1 Re 19, de de caer en falsas oposiciones o re- e la corruzione sembravano avere l’ulti- dentro, senza restarne prigionieri. come ho voluto segnalare nell’ultima
135. non si risolve con decreti volontaristici 135.
tinuamente y poner en duda la vida medio de la desolación y confusión 9-18). duccionismos y de callarnos ante un ma parola contaminando tutto di ama- La comunione affettiva con il sentire Esortazione Apostolica Gaudete et
2 Cf. JORGE M. BERGO GLIO, Las car- o stabilendo semplicemente nuove Sappiamo che i momenti di turba- 2 Cfr. Jorge M. Bergoglio, Las cartas
entregada de tantos cristianos que que viven nuestras comunidades, nues- Esta actitud nos pide la decisión de ambiente propenso al odio y a la mar- rezza, sfiducia e mormorazione. del nostro popolo, con la sua sfiducia, exsultate — perché appartiene “alla so-
tas de la tribulación, 12. Ed. Diego De commissioni o migliorando gli organi- mento e di prova sono soliti minacciare de la tribulación, n. 12, ed. Diego De
«muestran ese inmenso amor a la hu- tro deber es — en primer lugar — en- abandonar como modus operandi el des- ginación, a la desunión y a la violencia Come aveva profetizzato l’anziano grammi di lavoro come se fossimo capi ci spinge a esercitare una paternità spi- stanza stessa del Vangelo di Gesù”7.
Torres, Buenos Aires (1987). la nostra comunione fraterna, ma sap- Torres, Buenos Aires, 1987.
manidad que nos ha inspirado el Dios contrar un espíritu común capaz de prestigio y la deslegitimación, la victi- entre hermanos. La Iglesia «signo e Simeone, i momenti difficili e cruciali di un’agenzia di risorse umane. Una si- rituale collegiale che non banalizzi le La chiamata alla santità ci protegge
piamo anche che possono trasformarsi
hecho hombre» (Cf. EG 76). Cada vez ayudarnos en el discernimiento, no pa- mización o el reproche en la manera instrumento de la unión íntima con 3 JUAN XXIII, Pacem in Terris, 47.
hanno la capacità di mettere in luce i mile visione finisce col ridurre la mis- in momenti di grazia che rafforzino la risposte e non resti neppure prigioniera dal cadere in false opposizioni o ridu-
3 Pacem in terris, n. 47.
que la palabra del Evangelio molesta o ra obtener la tranquilidad fruto de un de relacionarse y, por el contrario, dar Dios y de la unidad de todo el género 4 PABLO VI, Ecclesiam Suam, 39 pensieri intimi, le tensioni e le contrad- sione del pastore della Chiesa a un me- nostra dedizione a Cristo e la rendano di un atteggiamento sulla difensiva, ma zionismi e dal tacere dinanzi a un am- 4 Paolo VI, Ecclesiam suam, n. 39.
se vuelve testimonio incómodo, no son equilibrio humano o de una votación espacio a la brisa suave que sólo el humano» (LG 1) Lleva en su ser y en 5 FRANCISCO, Gaudete et Exsultate, dizioni che dimorano personalmente e ro compito amministrativo/organizzati- credibile. Questa credibilità non si ra- che cerchi d’imparare — come fece il biente propenso all’odio e all’emargi- 5 Francesco, Gaudete et exsultate, n.
pocas las voces que pretenden silen- democrática que haga «vencer» a unos Evangelio nos puede brindar. No nos su seno la sagrada misión de ser tierra comunitariamente nei discepoli (cfr. Lc vo nella “impresa dell’evangelizzazio- dicherà in noi stessi, e neppure nei no- profeta Elia in mezzo alla sua desola- nazione, alla disunione e alla violenza
50. 50.
ciarla señalando el pecado y las incon- sobre otros, ¡esto no! Sino una manera olvidamos que «la falta colegial de un de encuentro y hospitalidad no sólo 2, 35). Nessuno può ritenersi esente da ne”. Diciamolo chiaramente, molte di stri discorsi, né nei nostri meriti, né nel zione — ad ascoltare la voce del Signo- tra fratelli. La Chiesa, “il segno e lo
6 PABLO VI, Ecclesiam Suam, 39. 6 Ecclesiam suam, n. 39.
gruencias de los miembros de la Iglesia colegialmente paterna de asumir la si- reconocimiento sincero, dolorido y para sus miembros sino con todo el gé- ciò; siamo invitati come comunità a ve- queste cose sono necessarie, ma insuffi- nostro onore personale o comunitario, re, che non si trova né nelle tempeste strumento dell’intima unione con Dio
y más todavía de sus pastores. 7 FRANCISCO, Gaudete et Exsultate, 7 Francesco, Gaudete et exsultate n.
tuación presente que proteja — sobre orante de nuestros límites es lo que im- nero humano. Pertenece a su identidad gliare affinché, in quei momenti, le no- cienti, poiché non riescono ad assume- simboli della nostra pretesa — quasi né nei terremoti, ma nella calma che e dell’unità di tutto il genere umano”
Huella y herida que también se tras- todo — de la desesperanza y de la or- pide a la gracia actuar mejor en noso- y misión trabajar incansablemente por 97. stre decisioni, opzioni, azioni e inten- re e ad affrontare la realtà nella sua sempre inconsapevole — di giustificarci nasce dal confessare il dolore nella sua (Lumen gentium, n. 1), porta nel suo es- 97.
lada al interior de la comunión episco- fandad espiritual al pueblo que nos fue tros, ya que no le deja espacio para todo aquello que contribuya a la uni- 8 MADRE TERESA DE CALCUTA, Cris- zioni non siano viziate (o il meno vi- complessità e corrono il rischio di fini- situazione presente e si lascia convoca- sere e nel suo seno la sacra missione di 8 Madre Teresa di Calcutta, Cristo en
con noi stessi a partire dalle nostre
pal generando no precisamente la sana encomendado2. Esto nos posibilita su- provocar ese bien posible que integra dad entre personas y pueblos como to en los pobres, 37-38. FRANCISCO, ziate possibile) da questi conflitti e re col ridurre tutto a problemi organiz- proprie forze e abilità (o dalla disgra- re ancora una volta dalla Sua parola (1 essere terra d’incontro e ospitalità non los Pobres, 37-38. Francesco, Gaudete et
y necesaria confrontación y las tensio- mergirnos mejor en la realidad, inten- en un camino sincero y real de creci- símbolo y sacramento de la entrega de Gaudete et Exsultate, 107. tensioni interne e siano, soprattutto, zativi. zia altrui). La credibilità sarà frutto di Re 19, 9-18). solo per i suoi membri, ma anche per exsultate, n. 107.
pagina 6
Di fronte alle atrocità delle guerre moderne
il sacerdote di Caltagirone sottolineò
l’esigenza di affermare la teoria cristiana della pace
E di guardare in faccia i conflitti che portano
alla distruzione di ogni ordine morale e materiale
con effetti destinati a pesare per più generazioni
Il pensiero di don Luigi Sturzo sulla pace
Primato dell’etica
e carità politica
di MICHELE PENNISI
lcuni temi contenuti nel
A messaggio di papa Fran-
cesco per la LII Giornata
mondiale della pace so-
no anticipati nel pensie-
ro di don Luigi Sturzo.
Il sacerdote di Caltagirone sentì
come una sua missione quella di in-
trodurre la carità nella vita pubblica
nella convinzione che l’amore cri-
stiano doveva essere l’anima della ri-
forma della moderna società demo-
cratica, nella quale le persone sono
Don Luigi Sturzo
chiamate a partecipare responsabil-
mente alla vita sociale per realizzare
il bene comune. Da queste premesse
Sturzo concepirà l’impegno politico
come dovere morale e atto d’amore
strettamente collegato con la sete
per la giustizia, con la difesa della
libertà e con la promozione della
pace.
Il pensiero di Sturzo sulla pace fu
provocato dalle particolari circostan-
ze storiche del “secolo breve” carat-
terizzato da due guerre mondiali,
dall’affermarsi di vari totalitarismi e
da alcune guerre particolari come la
guerra coloniale d’Etiopia condotta
dall’Italia e la guerra civile spagno-
la. Le riflessioni di Sturzo sui pro-
blemi della pace e della guerra sono
articolate e suscettibili di maturazio-
ne e sviluppi. Egli passa dalla tradi-
zionale posizione della “guerra giu-
sta” fino al rifiuto totale della guer-
ra nella società contemporanea.
Nell’ultimo punto del programma
del Partito Popolare Italiano pub-
blicato cento anni fa si richiedeva la
costituzione della «Società delle na-
zioni con i corollari derivanti da
un’organizzazione giuridica della vi-
ta internazionale: arbitrato, abolizio-
ne dei trattati segreti e della coscri-
zione obbligatoria, disarmo univer-
sale».
Il lungo esilio prima a Londra e
poi negli Stati Uniti offrì a Luigi
Sturzo l’opportunità di una rifles-
sione più organica sui temi della pa-
ce e della guerra, che trovò una sin-
tesi sistematica nell’opera La comu-
nità internazionale e il diritto di guer-
ra, pubblicato in Gran Bretagna nel
1929, cui seguirono L’Italia e l’ordine
internazionale nel 1944 e Nazionali-
smo e Internazionalismo nel 1946.
Gli argomenti sturziani riguardo
al superamento della concezione di
una “guerra giusta” e all’impegno
politico per la pace si possono sin-
tetizzare in alcuni punti: la politica
è buona solo quando è “retta” ossia
si richiama ai valori morali e innan-
zitutto al rispetto della persona
umana; le nazioni devono essere, in
alcuni casi, sottoposte a precisi limi-
ti politici da parte di un’organizza-
zione internazionale che abbia
un’autorità morale universalmente
riconosciuta; la Società delle nazioni
è di fondamentale importanza per
una cultura politica in favore della
pace; la politica deve indirizzare
l’economia e non viceversa; la neces-
sità di un’educazione e un’autoedu-
cazione delle persone a partire dai
giovani a una cultura di pace alla
luce dell’universalismo evangelico.
A proposito della guerra di Spa-
gna Luigi Sturzo scrisse nel giugno
del 1937: «Noi non crediamo alla
necessità di alcuna guerra, sia essa
fatta in nome della religione o in
nome della nazione; in nome del di-
ritto o in nome della patria. (...) Lo
spirito cristiano deve soffiare nella
Centenario
del Ppi
In occasione del centenario
del Partito Popolare Italiano
(1919-2019) dal 17 al 19
gennaio si tiene a Palermo,
presso la Pontificia facoltà
teologica di Sicilia «San
Giovanni Evangelista», il
convegno di studi Luigi e
Mario Sturzo: il progetto
cristiano di democrazia. I
lavori saranno introdotti da
monsignor Corrado
Lorefice, arcivescovo di
Palermo e Gran Cancelliere
della Pontificia facoltà
teologica di Sicilia.
vita sociale e politica allo stesso mo-
do e con la stessa efficacia che nella
vita personale e familiare. Esso ci
porta a dare importanza ai valori
morali anche nei rapporti fra i po-
poli; a cercare le soluzioni pacifiche;
a evitare i massacri di guerra. Le
grandi rivoluzioni morali (e questa
sarà una) cominciano da piccoli e
incerti inizi e per la fede di pochi.
La fede che la guerra non è più le-
gittima (perché è evitabile); non è
più necessaria (perché non è legitti-
ma); non è più fatale (perché non è
L’OSSERVATORE ROMANO
Andrea del Sarto
«La Madonna del sacco» (1525)
necessaria), è la fede che oggi ci
vuole».
Alla teoria di una presunta inevi-
tabilità della guerra don Sturzo con-
trappone le ragioni della buona po-
litica caratterizzata dal primato
dell’etica che trova nell’amore cri-
stiano il suo nucleo fondamentale.
Sono interessanti alcuni articoli
che Luigi Sturzo pubblicò durante
l’esilio sul giornale «Popolo e Li-
bertà» di Bellinzona. Di fronte alle
atrocità delle guerre moderne egli
scrisse: «Occorre sapere affermare la
teoria cristiana della pace e guardare
in faccia le guerre moderne, distrug-
gitrici di ogni ordine e di ogni bene
morale e materiale, i cui effetti pesa-
no per più generazioni, la cui mo-
struosità è centuplicata dai mezzi
scientifici che si impiegano a danno
non solo dei nemici, ma del proprio
popolo: perché ormai vincitori e
vinti sono sotto la stessa legge di di-
struzione» (30 luglio 1936).
Nel 1937 a proposito di una setti-
mana di preghiere per la pace indet-
ta dai giovani cattolici europei,
scrisse: «Se ci fosse una fede viva,
quella che trasporta le montagne,
noi avremmo la pace di Dio sia nel-
le nostre anime, sia nella società sia
fra i popoli. Allora la nostra pre-
ghiera sarebbe esaudita. Ma la fede
manca: quanti pensano che basti al-
la preghiera per la pace? Pochi, po-
chi. Perché non comprendono che
la preghiera non è solo quella di
prostrarsi in chiesa e stendere le ma-
ni a Dio; ma quella di attuare prati-
camente quell’amore di Dio e al
prossimo che la preghiera esprime.
Oggi sembra che non la pace si cer-
chi, né per la pace si preghi, ma per
la vittoria dell’uno e la sconfitta
dell’altro, uno esaltato, l’altro di-
sprezzato o odiato in nome d’ideali
profani (fascismo o comunismo),
più che in nome dell’amore di Dio e
del prossimo» (6 novembre 1937).
Don Luigi Sturzo scrisse nel 1938
in un articolo: «L’ordine internazio-
nale (quello naturale e ancora più
quello cristiano) non può poggiare
sull’immoralità elevata a principio,
quale sarebbe se si ammettesse che
la politica internazionale non ha né
caratteri né limiti morali, e che gli
uomini che fanno la politica inter-
nazionale, per ciò stesso, non sono
obbligati a osservare la legge mora-
le. (...) La morale cristiana, anche
nell’ordine internazionale non è al-
tro che “verità, giustizia e carità”.
(...) Quando si approvano le aggres-
sioni, si lodano le guerre riuscite,
anche se ingiuste, si accettano le
violazioni dei trattati, si difendono i
bombardamenti aerei contro le città
e i villaggi indifesi e fuori della zo-
na di guerra, o comunque fatti per
terrorizzare le popolazioni civili e
non i combattenti; quando si irride
a tutti gli sforzi fatti o da fare per
costruire una comunità degli stati,
(...) quando si basa la società sulla
forza, sul dominio di razza, sull’op-
pressione delle minoranze, dei dissi-
denti, dei deboli, allora non si
ascolta la chiesa, non si obbedisce al
vangelo, non si gettano le basi di un
vero ordine internazionale, non si
potrà mai ottenere la pace, quella
che la Chiesa prega dicendo: Da
pacem, Domine, in diebus nostris» (18
agosto 1938).
La “carità politica” testimoniata
da don Luigi Sturzo si rivela di
grande attualità, in un momento in
cui assistiamo a un disamore e a
una sfiducia nei confronti della par-
tecipazione politica da parte soprat-
tutto delle giovani generazioni e a
una crisi dello spirito di solidarietà
fra individui, classi e nazioni, com’è
attuale il pensiero di don Sturzo sul
ripudio della guerra e la promozio-
ne della pace di fronte alle sfide
provenienti nella nostra società glo-
bale dalla «guerra mondiale a pez-
zi», evocata da Papa Francesco.
Quella musica natalizia
mai scritta
Il dramma della notte santa
di SERGIO MILITELLO
ra le feste più impor-
T
tanti di tutto l’anno,
la musica natalizia
diventa la protagoni-
sta del periodo di
Natale, come “luogo” più mani-
festativo. Scrive un autore: «Al-
legre o malinconiche, ritmate o
commoventi, intonate da artisti
famosi o da cori di voci bian-
che, le canzoni di Natale con la
loro melodia inconfondibile
contribuiscono a creare la magia
delle feste». Proprio a partire da
questa o simili affermazioni,
vorrei offrire con queste brevi ri-
ghe qualche spunto per una
provocante riflessione.
La tradizione colta, in genere,
ha trasmesso nei canti e nelle
musiche natalizie i sentimenti
della gioia per la nascita del
Messia atteso, anche con stilemi
trionfanti fino a divenire retorica
comune una tale “ripresentazio-
ne” del Natale. È la gioia, infat-
ti, a invadere l’universo per la
nascita del Figlio di Dio, di cui
tutta la creazione si rallegra.
Tuttavia l’umiliazione dell’as-
sunzione di una carne mortale
da parte del Verbo divino (cfr.
Filippesi 2, 7-8) non ha sempre
trovato nella creatività musicale
momenti altamente esplicativi,
concentrandosi, invece, sul solo
sentimento umano. Infatti, pur
senza alcun determinato spirito
riduzionistico, la spiritualità de-
gli ultimi secoli ha preferito
omaggiare il divino Bambino
con atteggiamenti di devozione
“affettuosa” nei confronti della
povertà in cui si è manifestato
l’evento dell’Incarnazione: si
pensi al noto canto Tu scendi
dalle stelle del santo vescovo de’
Liguori, che ha dato — per così
dire — legittimità al genere della
“ninna-nanna” quale come com-
Cantare oggi il Natale
significa prendere atto
delle innumerevoli tragedie in corso
Come le morti assurde
di infanti annegati
nel Mare nostrum
mento sonoro del Natale, insie-
me al genere della “pastorale”.
Queste forme, certo non nuove
ed esclusive, hanno preso il so-
pravvento nella meditazione del
Natale sia nel ceto popolare sia
nella produzione colta, come nel
celebre caso della Wigenlied di
Brahms ed altri.
Su tale scia, una valanga di
composizioni ha continuato a
sottolineare nei testi natalizi e
nelle relative musiche gli “affet-
ti” di un quadro pastorale sere-
no, aulico, volto a coinvolgere il
sentimento e, spesso, la facile
commozione.
Difficilmente, invece, si trova-
no nella letteratura musicale
composizioni che hanno messo
in evidenza e in primissimo pia-
no il vero “dramma” dell’evento
della notte santa: la risposta ne-
venerdì 4 gennaio 2019
gativa alla richiesta di un allog- ciale, ma che umiliano il vero si-
gio, il rifugiarsi in una grotta di gnificato del Natale.
pastori senza alcun aiuto... Se le ragioni storiche di quan-
Eppure il dramma “umano” to sopra possono essere ricon-
della santa famiglia di Nazareth dotte al sentimentalismo lirico
è ancora presente! Esso si ripro- presente nelle diverse epoche e
pone oggi — come lo stesso pa- letterature, appare evidente la
pa Francesco ha ricordato più posizione assunta verso il miste-
volte — in tante coppie di profu- ro del Natale nelle sue variegate
ghi, con esiti anche peggiori raffigurazioni musicali: produ-
della notte di Betlemme: anche zioni riassuntive di una lunga
per loro pare tuttora assente il storia che ha attinto dalle parole
commento sonoro della comune degli evangelisti, ma che spesso
Il «paradiso» di Zipoli
«Accolgo con gioia l’invito a scrivere un indirizzo di
presentazione all’ultima pubblicazione del maestro Sergio
Militello, per alcuni anni organista a Santa Marta e
attualmente docente alla Pontificia Università Gregoriana»
scrive papa Francesco nella presentazione al libro Domenico
Zipoli (1688-1726) Il sogno musicale di un Paradiso in Terra
(Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2018, pagine
250). «Si tratta — continua il pontefice — di un giovane
missionario che, attraverso il dono della musica, coltivata con
passione ed entusiasmo, ha compiuto una meravigliosa opera
di evangelizzazione, ancora oggi ricordata. Il compositore
Domenico Zipoli visse gli ultimi anni della sua breve esistenza
quale novizio della Compagnia di Gesù nella città di Córdoba,
località alla quale sono legato per essere stato direttore
spirituale e confessore per alcuni anni del mio ministero».
solidarietà operosa, dell’inter- si è ridotta a solo momento poe-
vento fattivo per alleviare il peso tico ed estetico.
della vita che spesso — già dal In realtà, non sono assenti gli
suo esordio — trova incompren- autori (a partire dai grandi omi-
sioni, indifferenze e atroce silen- leti della tradizione patristica)
zio. che del Natale hanno manifesta-
Nella cultura è assente la mu- to pure la concretezza e il dram-
sica che sottolinea i drammatici ma dell’evento con accenti parti-
momenti vissuti da quella giova-
ne coppia di duemila anni fa,
colari sull’umiliazione del Crea-
tore (come non pensare all’ab-
stremata dal lungo e difficoltoso
viaggio da Nazareth a Betlem-
bondante produzione innografi-
ca orientale e occidentale?), ma
me, respinta nella sua impellen- nelle composizioni posteriori
te necessità di trovare un l’aspetto sentimentale ha preso il
alloggio nella prospettiva del
sopravvento.
parto della Vergine Maria, umi- Cantare oggi il Natale signifi-
liata e destinata dagli uomini a
ca prendere atto delle ormai in-
una possibile, concreta tragedia numerevoli tragedie che avven-
sfiorata. gono nei paesi in guerra anche
Anziché sottolineare musical-
mente il dramma, gli autori del-
con bambini-soldato, nelle mi-
grazioni forzate di profughi alla
le composizioni natalizie hanno ricerca di un avvenire sicuro per
puntato più all’espressione verso
i propri figli, nelle morti assurde
la tenerezza del Bimbo posto in
di infanti annegati nel Mare no-
una mangiatoia, nell’immagina-
strum, dei bambini che muoiono
rio calore di un asino e un bue,
per mancanza di cibo, nei bam-
tra inventati suoni di nenie pa-
bini mai nati.
storali eseguite da abili zampo-
Per tale vastità di dramma
gnari, invece che dai rozzi pa-
non esiste una musica natalizia
stori: tutte espressioni di un sen-
tire popolare che, ovviamente adeguata che rispecchi obiettiva-
mente le ingiustizie, liberata da
diversificate per regioni e latitu-
sdolcineria e affettazione, per di
dini, hanno elaborato una “tra-
dizionale” poetica che, sebbene più espressione di una festa di-
non tradisca il senso religioso venuta commerciale dove lo
del Natale, certo lo relativizza. spreco sovrabbonda e l’ipocrisia
Nel contesto novecentesco e pare regnare.
Affinché questa musica non
odierno di impoverimento cultu-
rale, si è pure giunti a edulcora- sia più assente, sarebbe oppor-
re l’evento del Natale tramite tuno un sano ritorno alle origini
musiche extra-liturgiche volte a del Mistero, dove in quella
creare atmosfere di “bianco” Na- Notte la povertà fece contrap-
tale tra desiderati fiocchi di neve punto con la dignità, l’accetta-
e scambi di doni, panettoni e ta- zione del dolore con la consape-
vole imbandite. Sono, questi ul- volezza del destino “nuovo” del
timi, i motivi di noti canti nata- mondo e della storia: un con-
lizi, quali White Christmas, Let it trappunto musicale oggi pur-
Snow!, e tanti altri: musiche che troppo assente, dimenticato, o
“fanno” Natale, quello commer- mai composto.
venerdì 4 gennaio 2019 L’OSSERVATORE ROMANO
Amazzonia e diritti umani
Questione
di sopravvivenza
di ARTURO PERAZA significativa di risorse naturali e, prio habitat come condizione neces-
d’altra parte, si tratta molte volte di saria per riprodurre la propria cul-
apa Francesco ha convo- popoli in condizione di esclusione, tura e il proprio sviluppo, e per
P
povertà ed emarginazione».
cato per l’ottobre del mantenere i propri progetti esisten-
Il modello estrattivista viene ap-
2019 un sinodo sul tema ziali”».
«Amazzonia, nuovi cam- plicato in molte regioni dell’America
Un caso paradigmatico di ciò che
mini per la Chiesa e per latina, ma quello dell’Amazzonia è
stiamo dicendo è la costruzione e
una ecologia integrale». Lo scopo un territorio dove se ne può osser-
l’entrata in funzione della diga di
di tale sinodo sarà interrogarsi su vare in modo particolare la capacità Belo Monte, in Brasile. Si tratta di
come la Chiesa possa predicare me- distruttiva. Si tratta di un ecosiste-
uno dei casi più gravi di etnocidio
glio il messaggio di Gesù alla luce ma fragile, che dipende in buona e devastazione ambientale nella zo-
di ciò che accade in questo vasto parte dai fiumi che lo circondano,
na amazzonica. Ubicata sul fiume
territorio definito «amazzonico» o specie i bacini dell’Orinoco, del Rio
Xingu (Stato del Pará, Brasile), la
anche «panamazzonico» e, a partire Negro, dell’Essequibo e, ovviamen-
diga è la terza più grande del mon-
da lì, aprirsi alla realtà universale te, quello del grande Rio delle
do e, come chiarisce un articolo di
che pure patisce condizioni analo- Amazzoni. Nell’enciclica Laudato si’
ghe a quelle vissute in Amazzonia. Papa Francesco fa una precisa de-
Greenpeace, «Belo Monte è più
che una mega diga, è il simbolo
Questo confronto potrà anche aiuta- scrizione di questa situazione: «Gli
della corruzione in questo Paese. E
re la Chiesa universale a compren- ecosistemi delle foreste tropicali
il fiume Xingu, che prima era uno
dere il suo ruolo attuale nella mis- hanno una biodiversità di grande
dei più ricchi di biodiversità in
sione evangelizzatrice. Il Documen- complessità, quasi impossibile da
Amazzonia, ora è causa di problemi
conoscere com-
per il Brasile e per il clima planeta-
pletamente, ma
rio». La giornalista Zoe Sullivan ha
quando queste fo-
reste vengono scritto sulla pagina ambientalista
Verso il sinodo bruciate o rase al
suolo per accre-
Mongabay: «Alla fine del 2015 il
pubblico ministero federale (Mpf)
aveva avviato procedimenti giudi-
scere le coltiva-
zioni, in pochi ziari contro la Fundación nacional
Dal quaderno de «La Civiltà Cattolica» in uscita il del Indio del governo federale (Fu-
anni si perdono
5 gennaio, pubblichiamo stralci dell’articolo nai), e contro Norte Energía, il con-
innumerevoli spe-
Amazzonia e diritti umani, scritto dal vicedirettore sorzio che ha costruito la grande
cie, o tali aree si
della sezione Guayana dell’Università cattolica diga di Belo Monte sul fiume Xin-
trasformano in
«Andrés Bello» di Caracas. Vi si affronta, in vista gu, nello Stato del Pará. Il Mpf ha
aridi deserti»
del sinodo di ottobre, la piaga dell’estrattivismo, la accusato entrambi del crimine di
(Laudato si’, 38).
devastazione di zone del territorio amazzonico, la “etnocidio” commesso contro sette
In un rapporto
violazione dei diritti dei popoli indigeni. gruppi indigeni sloggiati e/o forte-
Wwf del 2016, in-
titolato «Amazzo- mente danneggiati dalla diga idroe-
nia viva», si affer- lettrica con un progetto costruttivo
che, secondo i titolari delle indagi-
ma: «In linea ge-
ni, ha distrutto insediamenti indige-
to preparatorio (Dp) per il sinodo nerale, nel periodo 2000-2013 è an-
ni, vite, mezzi di sussistenza, comu-
constata che «nella foresta amazzo- dato perduto il 4,7 per cento della
nità e culture». È interessante nota-
nica, di vitale importanza per il pia- foresta amazzonica, con una dimi-
re come «genocidio» non sia la
neta, si è scatenata una profonda nuzione della copertura da 575 a 548
stessa cosa di «etnocidio», perché il
crisi causata da una prolungata in- milioni di ettari. La causa principale
gerenza umana, in cui predomina è stata la conversione in pascoli e primo termine si riferisce all’assassi-
una “cultura dello scarto” (Laudato coltivazioni, che si è accresciuta di nio in massa per ragioni di razza,
si’, n. 16) e una mentalità estrattivi- 22,9 milioni di ettari. Sebbene sia in credo, condizione sociale o altre ca-
sta» (Dp, introduzione). Brasile che le perdite totali toccano ratteristiche particolari che differen-
Proprio a questa crisi la Chiesa la cifra più alta, questo Paese ha an- ziano chi le possiede dal gruppo
desidera rispondere con ardore rin- che fatto gli sforzi maggiori per ri- che commette il crimine; mentre
novato, specie quella che è pellegri- durre il tasso di perdita della fore- l’etnocidio comporta la distruzione
na in questo territorio. A tale scopo sta, riuscendo a diminuire il proprio della cultura e di uno stile di vita.
il sinodo si propone di ascoltare apporto del 75 per cento tra il 2010 Come spiega l’articolo di Sullivan,
non soltanto i vescovi responsabili e il 2013». A essere colpite sono so- è come uccidere l’anima.
della zona, ma le loro stesse comu- prattutto le popolazioni che vivono Si potrebbero moltiplicare gli
nità, specialmente i popoli origina- in insediamenti fluviali e alle foci esempi per mostrare i danni che
ri, quelli delle zone fluviali e altri dei fiumi, sia perché lì confluisce l’industria mineraria sta arrecando
in Ecuador, Perú o Bolivia, insieme
che vivono in quel territorio. tutta la contaminazione, sia perché,
Molti guardano all’Amazzonia specie nel caso delle comunità indi- allo sfruttamento degli idrocarburi
come a un bacino di risorse minera- gene, a essere danneggiato è il loro in alcune zone, danneggiando le
sorgenti acquifere e, con esse, gli al-
rie a cui gli Stati hanno diritto in stesso modello di sussistenza. In
funzione del presunto «sviluppo» particolare, le comunità indigene ri- tri elementi del sistema ambientale.
dei loro popoli. Vedono l’Amazzo- cevono un danno maggiore, perché Il sinodo è un invito a non perdere
nia come una sorta di terra nullius, hanno un rapporto speciale con la di vista questa realtà amazzonica
perché non considerano sue effetti- terra, dato che la loro visione del cara al cuore di Dio. La Chiesa cer-
ve proprietarie le popolazioni che mondo, la loro cultura, la loro eco- ca di essere nell’Amazzonia via di
da millenni conducono la loro esi- nomia e le loro relazioni sono pro- vera redenzione anche di fronte
stenza in quel territorio. E quindi fondamente legate al territorio. Mo- all’inferno creato dalle strutture
talora gli Stati danno concessioni dificarne i connotati equivale in pra- estrattiviste. Il sinodo sarà un’occa-
senza le debite consultazioni — e tica a negare a esse il diritto a esi- sione per denunciare come siano
tanto meno il consenso — di quei stere in quanto culture e società. state contaminate la terra e le ac-
popoli, che ne subiscono le conse- Il Sistema interamericano di pro- que, e messe in pericolo le sue po-
guenze. Di fatto, questo comporta- mozione e protezione dei diritti polazioni. Oggi nuove idolatrie,
mento accomuna governi che si umani ha compiuto un significativo fondate sulla brama di ricchezze e
proclamano liberali, o di destra, e passo avanti in ciò che attiene alla di potere e basate sull’estrattivismo,
quelli che si dichiarano socialisti. connessione tra il tema ambientale e contaminano le terre amazzoniche e
Da qui le proteste di varie etnie in- quello dei diritti dei popoli indige- i loro popoli, distruggono vite ed
digene dell’intero territorio amazzo- ni. Ha affermato: «L’ambito che ha ecosistemi, arrecano danno a genti
nico, alla ricerca di un modo per richiesto la maggiore attenzione del- e nazioni. Al sinodo spetta il com-
sopravvivere dopo che si sono viste la Commissione è il diritto alla pro- pito di denunciare tale realtà.
sottrarre i tradizionali mezzi di sus- prietà collettiva dei popoli indigeni L’ecologia integrale implica che
sistenza. e tribali sulle loro terre e territori possano convivere la dimensione
In questo senso è importante ci- ancestrali e sulle risorse naturali che ecologica e quella sociale, il rispetto
tare la Commissione interamericana vi si trovano. Infatti, come ha rico- per la diversità culturale e l’apprez-
dei diritti umani (Cidh), che, in un nosciuto la Cidh, “il suo godimento zamento per la saggezza ancestrale
rapporto dedicato a questo tema, effettivo implica non soltanto la che sa inserirsi nell’ambiente e
segnala di aver potuto «notare co- protezione di un’unità economica, prendersene cura. Ma al tempo
me con grande frequenza i progetti ma la preservazione dei diritti uma- stesso richiede un atteggiamento di
di estrazione, sfruttamento e svilup- ni di una collettività che basa il suo conversione personale e collettiva di
po coincidano con terre e territori sviluppo economico, sociale e cultu- fronte alle dinamiche di morte che
storicamente occupati da popoli in- rale sulla relazione con la terra”. La hanno deteriorato quella realtà. Il
digeni e tribali e da comunità afro- Corte interamericana, a sua volta, che significa cambiare il ritmo di
discendenti. Ciò accade in connes- ha sottolineato come i diritti territo- una società consumista, abituata a
sione col fatto che le terre e i terri- riali dei popoli indigeni siano in estrarre e a scartare, affinché diventi
tori tradizionalmente abitati da connessione con “il diritto collettivo una società che si prende cura delle
questi popoli di solito si trovano in alla sopravvivenza come popolo or- persone e della terra che Dio ci ha
zone che racchiudono una quantità ganizzato, con il controllo del pro- affidato.
pagina 7
Messaggio della Cei sull’insegnamento della religione nelle scuole
Non proselitismo
ma ascolto e confronto
ROMA, 3. Non uno spazio di prose-
litismo ma un’occasione di «ascol-
to» e «confronto serio e cultural-
mente fondato» sulle questioni cen-
trali della vita e della fede. È questa
l’opportunità offerta dall’insegna-
mento della religione cattolica che
studenti e genitori nei prossimi
giorni, come di consueto, saranno
chiamati a scegliere in vista
dell’iscrizione al nuovo anno scola-
stico. Nell’approssimarsi di questa
importante scadenza la presidenza
della Conferenza episcopale italiana
(Cei) ha diffuso un messaggio ricor-
dando specificità e rilevanza di
un’insegnamento che negli anni ha
dimostrato di essere sempre larga-
mente apprezzato dalla maggioran-
za delle famiglie.
L’insegnamento della religione
cattolica (Irc) intende dunque esse-
re, all’interno di tutto il mondo del-
la scuola, sottolineano i vescovi,
«un’occasione di ascolto delle do-
mande più profonde e autentiche
degli alunni, da quelle più ingenua-
ed è scelto da una maggioranza an-
mente radicali dei piccoli a quelle
cora cospicua di studenti e famiglie,
talora più impertinenti degli adole-
che vi trovano risposta soprattutto
scenti». In questo senso, viene spe-
in termini di formazione personale,
cificato, «le indicazioni didattiche di proposta educativa e di appro-
Lutti
in vigore per l’Irc danno ampio spa- fondimento culturale». E nel cerca- nell’episcopato
zio a queste domande; a loro volta, re di rispondere sempre meglio a ta-
gli insegnanti di religione cattolica
li aspettative, prosegue il messaggio,
sono preparati all’ascolto, presuppo- Monsignor Michael Yeung
«gli insegnanti di religione cattolica
sto per sviluppare un confronto se- Ming-cheung, vescovo di Hong
potranno trovare ulteriori e impor-
rio e culturalmente fondato». Kong, è morto nella mattina di
tanti sollecitazioni dal Sinodo dei
Nel richiamare i contenuti del Si- giovedì 3 gennaio. Nato a Shan-
vescovi che si è concluso nelle scor-
nodo dei vescovi dello scorso otto- ghai il 1° dicembre 1946, era dive-
se settimane e che è stato dedicato
bre, la Cei evidenzia come i giovani
si siano dimostrati «sensibili alla fi-
proprio ai giovani, cui la Chiesa in- nuto sacerdote il 10 giugno 1978.
Eletto l’11 luglio 2014 alla Chiesa
tende rivolgere un’attenzione sem-
gura di Gesù, quando viene presen- pre maggiore». titolare di Monte di Numidia e
tata in modo attraente ed efficace», nominato vescovo ausiliare di
Tra le numerose tematiche discus-
e desiderosi di conoscerlo. L’Irc, si Hong Kong, aveva ricevuto l’or-
se, i vescovi italiani evidenziano
legge ancora nel messaggio dei ve- dinazione episcopale il successivo
proprio il richiamo legato alla do-
scovi italiani, «è il luogo più speci- 30 agosto. Nominato vescovo
manda di ascolto che viene dal
fico in cui, nel rigoroso rispetto del- coadiutore di Hong Kong il 13
mondo giovanile e riportano questo
le finalità della scuola, si può af- novembre 2016, era poi succedu-
frontare un discorso su Gesù. Come passaggio del documento finale del
to per coadiuzione il 1° agosto
insegna Papa Francesco, non si trat- suddetto Sinodo: «I giovani sono
2017.
ta di fare proselitismo, ma di offrire chiamati a compiere continuamente
un’occasione di confronto per la- scelte che orientano la loro esisten-
sciare che ognuno possa, nell’intimo za; esprimono il desiderio di essere
ascoltati, riconosciuti, accompa- Monsignor Salvador Martínez
della propria coscienza, trovare ri-
gnati. Pérez, vescovo emerito di Hueju-
sposte convincenti». Di qui l’auspi-
Molti sperimentano come la loro tla, in Messico, è morto mercole-
cio che «anche quest’anno siano nu-
merosi gli alunni che continueranno voce non sia ritenuta interessante e dì 2 gennaio. Nato il 26 febbraio
a fruire di tale offerta educativa, fi- utile in ambito sociale ed ecclesiale. 1933 ad Abasolo, nella diocesi di
nalizzata ad accompagnare e soste- In vari contesti si registra una scarsa Irapuato, era divenuto sacerdote
nere la loro piena formazione uma- attenzione al loro grido, in partico- il 2 aprile 1960. Nominato vesco-
na e culturale». lare a quello dei più poveri e sfrut- vo di Huejutla il 24 giugno 1994,
Frutto, come è noto, della revisio- tati, e anche la mancanza di adulti aveva ricevuto l’ordinazione epi-
ne del Concordato del 1984, l’inse- disponibili e capaci di ascoltare». scopale il successivo 26 luglio. E
gnamento della religione cattolica, Da qui l’augurio che «anche que- il 12 marzo 2009 aveva rinunciato
sottolineano ancora i vescovi, «si è st’anno siano numerosi gli alunni al governo pastorale della dioce-
ormai consolidato come apprezzata che continueranno a fruire di tale si. Le esequie saranno celebrate
componente del curricolo scolastico offerta educativa». venerdì 4 gennaio.
Appello della Sant’Egidio
Mai
restare
indifferenti
ROMA, 3. «La morte, in una sola
giornata, di due senza dimora, a
Roma e a Milano, invita tutti a
non restare indifferenti nel tentati-
vo di evitare che l’ondata di fred-
do prevista — e il clima rigido che
ci attende fino alla fine dell’inver-
no — provochi nuove vittime». È
l’appello lanciato dalla Comunità
di Sant’Egidio, che invita tutti a
portare coperte, cappelli, sacchi a
pelo e altri generi di conforto utili
ad affrontare il gelo notturno di
questi giorni. La Comunità chiede
anche la disponibilità di nuovi vo-
lontari per le visite itineranti ai
senza dimora presenti nelle città.
Le donazioni sono raccolte nella
Capitale, ogni sera, dalle ore 19 al-
le 20, nella sede di via Dandolo
10, mentre sul sito www.santegi-
dio.org saranno comunicate ulte-
riori informazioni riguardanti altre
città italiane. Un gesto «che non
solo aiuta a salvare chi è in peri-
colo, ma contribuisce a umanizza-
re le nostre città», anche se «ciò
non toglie l’obbligo per le istitu-
zioni — precisa in un comunicato
la Sant’Egidio — di salvaguardare
la vita dei cittadini più deboli».
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO venerdì 4 gennaio 2019

Il quinto congresso missionario americano (Cam5)

tenutosi a luglio in Bolivia

Congregazione per la dottrina della fede

Risposta a un dubbio
sulla liceità dell’isterectomia
in certi casi
Il 31 luglio 1993 la Congregazione templato nel quesito, invece, si sa
A colloquio con il prefetto del dicastero missionario per la Dottrina della Fede ha pub- che gli organi riproduttivi non sono
blicato le Risposte ai dubbi proposti in grado di custodire un concepito

Per una Chiesa che evangelizza

circa “l’isolamento uterino” ed altre sino alla viabilità, cioè non sono in
questioni. Queste risposte, che con- grado di svolgere la loro naturale
servano tutta la loro validità, consi- funzione procreativa. Lo scopo del
derano moralmente lecita l’asporta- processo procreativo è mettere al
zione dell’utero (isterectomia) quan- mondo una creatura, ma qui la na-
do esso costituisce un grave pericolo scita di un feto vivo non è biologica-
di GIANLUCA BICCINI stampata, di 416 pagine. Il lavoro finale Successivamente lei ha viaggiato anche in attuale per la vita o la salute della mente possibile. Perciò si è di fronte
di redazione è opera di un’équipe for- Angola e São Tomé. Che impressioni ha madre, e ritengono illecite, in quan-
tratto dall’esperienza in terra africana? non già ad un funzionamento im-
Tra gli avvenimenti ecclesiali più signi- mata da sei membri, due rappresentanti to modalità di sterilizzazione diretta, perfetto o rischioso degli organi ri-
ficativi dell’anno appena iniziato, ci sa- rispettivamente delle Pontificie opere È stata una richiesta della Conferen- l’asportazione dell’utero e la legatura produttivi, ma ad una situazione in
ranno a ottobre il sinodo sull’Amazzo- missionarie, della nostra Congregazione za episcopale che celebrava i cin- delle tube (isolamento uterino) con il
nia e il mese missionario straordinario cui lo scopo naturale di mettere al
e della Pontificia università Urbaniana; quant’anni di attività: in dieci giorni ho proposito di rendere impossibile
voluti da Francesco. Soprattutto nella mondo una prole viva non è perse-
ma è frutto anche di collaborazioni che visitato tre regioni, Saurimo a oriente, un’eventuale gravidanza che può
seconda iniziativa avrà un ruolo centra- guibile.
sono state raccolte fino agli estremi al confine con Congo e Zambia; Lu- comportare qualche rischio per la
le la Congregazione per l’evangelizza- L’intervento medico non può esse-
confini della terra, con testi di spiritua- bango al sud e poi a Luanda nel centro madre.
zione dei popoli. Ne abbiamo parlato lità missionaria, letture bibliche, com- re giudicato anti-procreativo, perché
nord del paese, prima di raggiungere Negli ultimi anni sono stati sotto- ci si trova in un contesto oggettivo
con il cardinale prefetto Fernando Filo- menti, biografie di testimoni della fede l’isola di São Tomé. Ovunque ho avuto posti alla Santa Sede alcuni casi, nel quale non sono possibili né la
ni, che intervistato dall’«O sservatore e della missione, considerazioni teologi- incontri molto fruttuosi, fatti di ascolto ben circostanziati, riguardanti an- procreazione né di conseguenza
Romano», traccia anche un bilancio che e di formazione catechetica. Sono e di dialogo, che mi hanno lasciato ch’essi l’isterectomia, che si configu- l’azione anti-procreativa. Asportare
delle attività svolte dal dicastero — da testi disponibili nelle principali lingue l’impressione di una Chiesa in crescita, rano tuttavia come una fattispecie un apparato riproduttivo incapace di
cui dipendono più di mille circoscrizio- — inglese, francese, spagnolo e italiano dove quasi tutti i vescovi sono ormai differente da quella presa in esame condurre a termine una gravidanza
ni ecclesiastiche — nell’anno passato. — in forma scritta e online sul sito autoctoni, e anche il clero e i religiosi nel 1993, perché riguardano situazio- non può dunque essere qualificato
www.october2019.va, che permette di sono per la stragrande maggioranza ni in cui la procreazione non è co-
Qual è stata la genesi del mese missiona- avere sempre a portata di mano ele- come sterilizzazione diretta, che è e
rio straordinario? originari della regione. Significativa è munque possibile. Il dubbio e la ri- resta intrinsecamente illecita come fi-
menti come le preghiere e le riflessioni la partecipazione dei laici alla vita della sposta, accompagnati da una Nota ne e come mezzo.
L’iniziativa nasce nel contesto di una del Papa. Nel portale un video istitu- Chiesa; e i seminari sono pieni, al pun- illustrativa, che ora vengono pubbli- Il problema dei criteri per valutare
ricorrenza storica, il centenario della zionale presenta il mese missionario to che un presule mi ha confidato di cati, si riferiscono a questa nuova se la gravidanza possa o non possa
lettera apostolica Maximum illud di Be- straordinario. Infine un pieghevole mo- non fare pastorale vocazionale perché fattispecie e completano le risposte
nedetto XV, e di una riflessione sull’im- stra anche da un punto di vista grafico prolungarsi fino allo stato di viabili-
non saprebbe dove mettere i ragazzi. date nel 1993. tà è una questione medica. Dal pun-
postazione che Papa Francesco ha volu- non solo l’immagine dell’evangelizza- C’è un forte risveglio seguito da un im-
to dare, a cinquant’anni dal concilio zione nel mondo, con due anelli che si Dubbio: Quando l’utero si trova ir- to di vista morale, si deve chiedere
pegno concreto che produce frutti sod-
Vaticano II, alla Chiesa del nostro tem- intersecano con i colori dei cinque con- reversibilmente in uno stato tale da che sia raggiunto tutto il grado di
disfacenti. Per me tutto ciò ha rappre-
po — quella che esprime nell’Evangelii tinenti, ma anche il titolo che richiama non poter essere più idoneo alla pro- certezza che in medicina è possibile
sentato un’immersione nella realtà
gaudium — caratterizzandola come il tema scelto dal Papa «battezzati e in- creazione, e medici esperti hanno raggiungere e, in questo senso, la ri-
dell’Africa, così piena di fervore e di
viati». Perché ogni raggiunto la certezza che un’even- sposta data è valida per il quesito
iniziative, dove però resta ancora molto
persona che ha ricevu- tuale gravidanza porterà a un aborto così come esso in buona fede è stato
da fare. Il grande lavoro è anche carita-
to il sacramento che lo spontaneo prima che il feto possa posto.
tivo perché non c’è Vangelo senza cari-
accomuna alla Chiesa raggiungere lo stato di viabilità, è le- Inoltre, la risposta al dubbio non
tà. E questo ho potuto constatarlo nei
come figlio di Dio a cito asportarlo (isterectomia)? dice che la decisione di praticare
due paesi visitati, dove si fa tanto so-
sua volta è chiamato a prattutto per l’infanzia e anche per gli Risposta: Sì, perché non si tratta l’isterectomia sia sempre la migliore,
essere inviato: quindi anziani, i disabili, i poveri. di sterilizzazione. ma solo che nelle condizioni sopra
la missionarietà non è menzionate è una decisione moral-
esclusiva di alcune ca- E cosa può dirci riguardo alla Chiesa in mente lecita, senza perciò escludere
tegorie, siano sacerdo- Asia e in Oceania? altre opzioni (per esempio, il ricorso
ti, vescovi, religiosi e Nota illustrativa ai periodi infecondi o l’astinenza to-
suore, ma — come re- L’ultima volta che sono stato in tale). Spetta agli sposi, in dialogo
cita il sottotitolo — Oriente è stato alla fine del 2017 nel se- Il dubbio riguarda alcuni casi estre- con i medici e con la loro guida spi-
tutta «la Chiesa di guito del Pontefice in Myanmar e Ban- mi, sottoposti recentemente alla rituale, scegliere la via da seguire,
Cristo in missione nel gladesh: due realtà in cui la presenza Congregazione per la Dottrina della applicando al loro caso e alle loro
mondo». Tra le tante cattolica ha bisogno di essere ancor più Fede, che costituiscono una fattispe- circostanze i normali criteri di gra-
altre iniziative voglio incoraggiata tenendo presente che la cie differente da quella a cui era sta- dualità dell’intervento medico.
segnalare gli incontri Chiesa è consistentemente piccola ri- ta data risposta negativa il 31 luglio Il Sommo Pontefice Francesco,
in programma a Cal- spetto alle religioni maggioritarie. Ma 1993. L’elemento che rende essenzial-
nell’Udienza concessa al sottoscritto
cutta, con teologi del- ciò vale per gran parte delle regioni dei mente differente l'attuale quesito è la
Prefetto della Congregazione per la
le Chiese dell’India (a due continenti: torna allora in mente certezza raggiunta dai medici esperti
Dottrina della Fede, ha approvato la
febbraio); poi a Lusa- Giovanni Paolo II quando diceva che il che, in caso di gravidanza, essa si in-
suddetta risposta e ne ha ordinato la
Il cardinale Filoni durante la sua visita in Angola ka in Zambia, per terzo millennio dev’essere consacrato terromperebbe spontaneamente pri-
pubblicazione.
l’Africa anglofona (a all’evangelizzazione dell’Asia e ma che il feto arrivi allo stato di via-
luglio); quindi a Ma- dell’Oceano Pacifico, concentrandosi bilità. Qui non si tratta di difficoltà
Roma, dalla Sede della
Chiesa evangelizzante. E l’evangelizza- cao, per l’est e il sud-est asiatico e il soprattutto nei grandi paesi come In- o di rischi di maggiore o minore im-
Congregazione per la Dottrina della
zione è diventata il cuore di ogni sua Pacifico. In proposito va osservato che dia, Cina e Papua Nuova Guinea. E portanza, ma di una coppia per la
Fede, 10 dicembre 2018.
attività: sia nella forma che può essere alcune Chiese e Conferenze episcopali Papa Francesco ha voluto contribuire a quale non è possibile procreare.
detta tradizionalmente pastorale, sia in hanno stabilito di celebrare non un me- rafforzare l’opera di evangelizzazione L’oggetto proprio della sterilizza-
LUIS F. CARD. LADARIA, S. I.
quella più prettamente di annuncio del- se, ma un intero anno missionario. nominando quest’anno due cardinali zione è l’impedimento della funzio-
Prefetto
la buona novella ad gentes o a chi, pur asiatici in nazioni come il Pakistan e il ne degli organi riproduttivi e la ma-
essendo battezzato, comunque il Van- Guardando al 2018, qual è stato il mo- Giappone, dove la presenza cattolica è lizia della sterilizzazione consiste nel GIACOMO MORANDI
gelo non lo conosce. In tale contesto, mento più significativo dell’attività del di- sofferta o inglobata in una complessa rifiuto della prole: essa è un atto Arcivescovo titolare di Cerveteri
come la lettera apostolica di Benedetto castero? società secolarizzata. contro il bonum prolis. Nel caso con- Segretario
XV fu un documento che cambiò il vol-
Sicuramente il quinto congresso mis-
to delle missioni, così anche Papa Ber- sionario americano (Cam5), svoltosi a
goglio ha voluto che la Chiesa risco- metà luglio in Bolivia, dove sono stato
prisse la missione e i modi di fare mis- inviato speciale del Papa. Qui è stata
sione. Questo è l’elemento originario, stimolata la coscienza delle Chiese lo-
la scaturigine di questa idea della no- cali affinché divengano missionarie,
stra Congregazione che Francesco ha perché se manca questa consapevolezza
Nomine episcopali
sostenuto volentieri, affinché nel mon- interiore anche in America latina ri-
do non passasse inosservato non solo schiamo sempre di vedere la missiona- Le nomine di oggi riguardano Argentina pastorale penitenziaria carceraria, segreta- storali, quindi vicario parrocchiale di
l’evento storico dei cento anni della rietà come qualcosa che deve venire da e Sud Sudan. rio della commissione per la pastorale Blessed Assunta ad Atbara, sempre nella
Maximum illud, ma soprattutto quanto altri e non invece come un frutto pro- carceraria della Conferenza episcopale ar- capitale sudanese. Parroco di Saint John
l’attuale Pontefice desidera per la Chie- prio della maturazione di queste Chie- gentina e cappellano in diversi peniten- the Evangelist a Shendi, Khartoum, dal
sa. E in tale contesto si inserisce anche se. Ho comunque visto un processo di Jorge Ignacio García Cuerva ziari della provincia di Buenos Aires. Il 1993 al 1997 ha studiato a Roma presso la
il sinodo dei vescovi che sarà dedicato crescita delle comunità locali nel con- 20 novembre 2017 è stato nominato ve- Pontificia università Urbaniana, per il
alla regione panamazzonica, un territo- fronto con una società relativista, se- vescovo di Río Gallegos scovo titolare di Lacubaza e ausiliare di dottorato in teologia dogmatica, risieden-
rio vastissimo in cui far risuonare l’an- gnata dai problemi della migrazione, (Argentina) Lomas de Zamora, ricevendo l’ordinazio- do nel Pontificio collegio San Pietro. Dal
nuncio del Vangelo. della povertà, del degrado ambientale, ne episcopale il 3 marzo 2018. rientro in Africa nel 1997 è docente e de-
Nato il 12 aprile 1968 in Río Gallegos, cano del Saint Paul National Major Se-
della dignità umana violata. Dopo il
Quale sarà l’itinerario di preparazione al ha svolto gli studi di filosofia e teologia minary di Juba. Ha insegnato anche al
congresso di Maracaibo del 2013 c’era
mese missionario straordinario? nel seminario della diocesi di San Isidro Stephen Ameyu Martin Mulla Comboni College ed è stato docente e
bisogno di mettere meglio a fuoco la
e ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il
L’idea di fondo è di decentrare da visione che ha Papa Francesco della
24 ottobre 1997. Ha conseguito la licenza
vescovo di Torit (Sud Sudan) consulente della Ong locale Sonad (Or-
Roma, coinvolgendo le diocesi e le missionarietà della Chiesa. E questo ganization for Non-violence and Demo-
conferenze episcopali nazionali, perché aspetto si è visto chiaramente nell’entu- in teologia con specializzazione in storia Nato il 10 gennaio 1964 a Ido, diocesi cracy). Nel 2005 ha fondato la Ong uma-
ogni Chiesa particolare senta dentro di siasmo, nel coinvolgimento numeroso e della Chiesa e in diritto canonico presso di Torit, nel 1987 è entrato nel seminario nitaria Hoda (Horiok Community Asso-
sé questa esigenza evangelizzante e la vivace della popolazione boliviana che l’Università cattolica argentina. Inoltre ha minore diocesano e successivamente in ciation and Development), è stato consu-
metta in atto attraverso progetti specifi- ha risposto generosamente. Per esem- conseguito il titolo di avvocato all’Uni- quello di Wau. Poi ha frequentato il se- lente e cappellano di Women’s Group e
ci. Si tratta insomma di riavviare la pio, tante famiglie hanno aperto le case versità cattolica di Salta. È stato vicario minario maggiore nazionale Saint Paul, di Women Advancement Organization at
passione e l’ardore per la missio ad gen- per accogliere con cordialità i delegati parrocchiale di Nuestra Señora de la Ca- quello filosofico in Bussere (Wau) e quel- Guddele (Wao) a Juba, assistente vice-
tes a partire dai differenti contesti socia- del Cam5 giunti da tutto il continente. va (1997-2005) e parroco di Santa Clara lo teologico a Munuki (Juba). Ha ricevu- cancelliere per l’amministrazione e le fi-
li, culturali e religiosi. Però abbiamo Stiamo parlando di tremila persone de Asís (2005-2014). Successivamente è to l’ordinazione sacerdotale il 21 aprile nanze dell’Università cattolica del Sud
voluto proporre uno schema di riferi- ospitate, oltre che nelle parrocchie e ne- stato parroco di Nuestra Señora de la 1991 per il clero di Torit e per un anno è Sudan e vice-direttore dell’Institute of
mento e di sostegno, predisponendo gli istituti religiosi, anche presso 1200 Cava a Beccar, vicepresidente della Cari- stato vicario parrocchiale della cattedrale Applied Research and Community Ou-
una guida al mese missionario, già famiglie. tas diocesana, assessore regionale della di Khartoum e incaricato di tre zone pa- treach (Iarco) del medesimo ateneo.