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COMMEMORAZIONE €
Poste Italiane SpA - sped. in a.p. - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 NE/VR - AUT € 2,90 - BE € 2,60 - F € 2,90 - D 4,10 - PTE CONT. 2,40 - UK £ 2,90 - E € 2,40 - CH CT Chf 3,50
I SANTI
IL MIO QUANTI RECORD DEI DEFUNTI: COME
PAPA
E QUANTE DOBBIAMO RICORDARE
CURIOSITÀ I NOSTRI CARI
IL PRIMO
SETTIMANALE CASTEL GANDOLFO
AL MONDO SU
PAPA FRANCESCO Francesco apre
ai visitatori
l’Appartamento
papale
* Prezzo rivista esclusa. Opera composta da 20 uscite. Prima uscita € 1,90 prezzo rivista esclusa, tutte le uscite successive € 5,90 prezzo rivista esclusa. L’editore si riserva la facoltà di variare il numero delle uscite
periodiche complessive, nonché di modificare l’ordine, la sequenza e/o i prodotti allegati alle singole uscite, comunicando con adeguato anticipo i cambiamenti che saranno apportati al piano dell’opera.
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La 10a uscita: La 9a uscita:
Sant’ambrogio Santa caterina
da Siena
Una collana inedita, con le figure più
illuminate della spiritualità per riscoprire
attraverso la loro storia l’essenza della fede cristiana.
L’undicesimo volume è dedicato a Padre Pio. La sua vita
fu interamente dedicata al sostegno dei poveri e a 11a UScita
un costante dialogo con Dio: i segni della croce del Cristo PaDRE PiO
5.90
furono sempre evidenti sul suo corpo. Oggi è uno
dei beati più amati dai fedeli che lo riconoscono *
come autentico testimone della misericordia divina. SOLO EURO
48 Viaggio in Argentina:
la donna che riconosce i santi 58 I Santi della settimana:
da Ermelinda a Carlo Borromeo
23
OTTOBRE
Scosso. La richiesta
di pace e di pietà lanciata
da papa Francesco
all’Angelus aveva accenti
drammatici: il Santo Padre
era profondamente
addolorato.
di Benedetta Capelli
P
apa Francesco non di-
mentica mai di volge-
re lo sguardo verso chi
soffre. Nell’Angelus
di domenica mattina,
commentando la lette- Disastro. Un soldato iracheno nella chiesa siro-ortodossa
ra di san Paolo al suo collabo- di Bartella, cittadina cristiana presso Mosul, da
ratore Timoteo (era la seconda poco liberata: i terroristi musulmani hanno distrutto tutto.
lettura della messa), parla di
coraggio nell’annunciare Dio.
Quel coraggio che oggi hanno della liberazione della città. sangue freddo di numerosi figli ferito e fiaccato, non perda la
migliaia e migliaia di persone Ecco le parole del Papa: «I di quell’amata terra, tra cui an- speranza in «un futuro di si-
in guerra, costrette a resistere nostri animi sono scossi dagli che tanti bambini. Questa cru- curezza, di riconciliazione e di
alla violenza cieca dei terroristi efferati atti di violenza che da deltà ci fa piangere, lasciandoci pace». Piazza San Pietro ascolta
del cosiddetto Stato Islamico. troppo tempo si stanno com- senza parole». in silenzio, sembra “pesare” le
Per questo dopo la preghiera mettendo contro i cittadini parole appena pronunciate da
mariana, papa Bergoglio richia- innocenti, siano musulmani, Francesco che poi, visibilmente
ma la drammatica situazione siano cristiani, siano apparte-
QUESTO È IL TEMPO scosso, chiede di recitare l’Ave
che si vive a Mosul, in Iraq, do- nenti ad altre etnie e religioni.
DEL CORAGGIO Maria.
ve almeno un milione di civili Sono rimasto addolorato nel Francesco invoca la solidarietà Poco prima la Vergine era stata
sarebbe asserragliato in attesa sentire notizie dell’uccisione a e la preghiera perché l’Iraq, pur invocata per guidare i discepoli
4 IL MIO PAPA
chiede pace per gli iracheni ed esorta tutti i cristiani ad avere coraggio
Lacrime e speranza.
Bimbi e mamme fuggiti
da Mosul e oggi profughi
nei campi di Qayarah e,
sotto, Debaga, entrambi
in territorio iracheno
liberato dai terroristi.
MOSUL, CITTÀ
ANTICHISSIMA ROMA
MOSUL
SEMPRE VITTIMA
DI GUERRE IRAQ
Mosul, città nel nord dell’Iraq
che nel 2015 aveva circa un
milione e mezzo di abitanti, è
la capitale della provincia di
Ninive, antichissima località Dal 2014 la città è nelle mani
di cui si parla in ben otto libri dei miliziani dello Stato Isla-
della “Bibbia”. mico, che hanno cacciato
di oggi a portare il messaggio di sariamente per convertire. Fondata dagli arabi alla metà praticamente tutti i cristiani
salvezza nel mondo. Le parole Ci è richiesto il coraggio per del VII Secolo, Mosul è occu- e hanno distrutto gran parte
del Papa sono anche questa vol- essere alternativi al mondo, pata dagli ottomani nel 1638; del patrimonio artistico e
ta forti e poetiche: «È il tempo senza però mai diventare nel 1918 è presa dagli ingle- culturale. Da un paio di set-
della missione ed è tempo di polemici o aggressivi, per si; nel 1925 la Società delle timane è in corso un’offensi-
coraggio, anche se avere corag- aprirci a tutti, senza mai smi- Nazioni (l’Onu dell’epoca) la va di forze irachene e curde,
gio non significa avere garanzia nuire l’assolutezza e l’unicità di toglie definitivamente all’im- sostenute dalla coalizione
di successo. Ci è richiesto il Cristo, unico salvatore di tutti.
pero turco ottomano e la dà internazionale anti-Stato
coraggio per lottare, non ne- Ci è richiesto coraggio per resi-
cessariamente per vincere; stere all’incredulità, senza all’Iraq (allora britannico). islamico, per liberare la città.
per annunciare, non neces- diventare arroganti».
sabato
22
OTTOBRE
di Cecilia Seppia
G
Pellegrini.
iubileo delle Corali e Da Gubbio sono
anniversario dell’ini- arrivati anche
gli sbandieratori
zio del pontificato di con i loro
san Giovanni Paolo tradizionali
II. L’udienza giubilare costumi
di sabato 22 ottobre è medievali.
stata una festa nella festa che
ha portato in piazza San Pie-
tro oltre 100mila persone, così
tante da sconfinare per via della
Conciliazione e da costringere
Francesco a un giro in papamo-
bile che non finiva più. E sem-
brava non finire anche la serie
6 IL MIO PAPA
Paolo II, Francesco ricorda il famoso discorso pronunciato dal Papa Santo
segue da pag. 7 do sollevavano gigantografie e ha parlato dell’importanza del ricetta per provare a costruire
servate con cura, affinché pos- cartelli che celebravano la gran- dialogo come elemento centra- un mondo di pace e fraternità:
siate portare la testimonianza dezza di Karol Wojtyla, ancora le della misericordia, capace di «Non dimenticatevi: dialogare è
dell’amore di Dio a tutti coloro oggi un Pontefice amatissimo. costruire ponti in famiglia, al la- ascoltare quello che mi dice l’al-
che ne hanno bisogno». Parole Un’atmosfera di gioia che poi voro, nella Chiesa, tra le religioni tro e dire con mitezza quello che
pronunciate mentre in piazza ha accompagnato tutta la cate- e gli stati e come strumento in penso io. Se le cose vanno così,
San Pietro fedeli da tutto il mon- chesi. Durante questa il Papa grado di annientare divisioni e la famiglia, il quartiere, il posto
incomprensioni. di lavoro, saranno migliori. Ma
se io non lascio che l’altro dica
tutto quello che ha nel cuore
“ASCOLTATE SEMPRE e incomincio a urlare – oggi si
CON MITEZZA” urla tanto – non avrà buon fine
Ma per dialogare bisogna saper questo rapporto tra noi; non
ascoltare e dire le cose nel modo avrà buon fine il rapporto fra
giusto per l’altro, senza aggredi- marito e moglie, tra genitori e fi-
re, senza abbaiare: «Ma quante gli. Ascoltare, spiegare, mitezza,
volte stiamo ascoltando una non abbaiare all’altro, non
persona, la fermiamo e dicia- urlare: cuore aperto!».
mo: “No! No! Non è così!“ e
non lasciamo che la perso-
na finisca di spiegare quel- E A PAG. 10 ECCO
lo che vuole dire. E questo
impedisce il dialogo: questa
IL CAMPER CHE
Per ritrovare la speranza. Tra i tanti cartelloni in San
Pietro, ne viene esposto anche uno della “Comunità è aggressione!». E poi ancora, È STATO DONATO
Migrantes Liberi” e delle case di accoglienza per profughi
extracomunitari “Santa Croce” e “Rosario Livatino”.
il Papa, parlando a braccio ha vo-
luto consegnare ai fedeli la sua
AL PAPA
8 IL MIO PAPA
Porte aperte. Francesco posa insieme a cinquanta
musulmani, molti dei quali sono profughi siriani
che ad Ancona hanno trovato un rifugio dalla guerra.
Musica e fede. Si era aperto venerdì in Aula Paolo VI (a sinistra), con un convegno intitolato “Cantare la misericordia”, il
Giubileo delle Corali e degli animatori liturgici che ha portato sabato a Roma oltre diecimila cantori provenienti da tutta Italia
(a destra). L’avvenimento si è poi concluso domenica 23 nella basilica vaticana con la messa celebrata dall’arcivescovo Rino
Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
sabato
22
OTTOBRE
A
desso è parcheggiato al Papa. L’idea è semplice, ma girare l’Italia e l’estero e in-
all’interno delle mura è pensata col cuore di France- contrare persone, vedere cose
vaticane in attesa di sco che infatti l’ha apprezzata senza dover per forza ricorrere
destinazione, ma per moltissimo: poter regalare alle a strutture e servizi costosi.
Benedizione. un po’ ha sostato in via famiglie indigenti e con disa-
Papa Francesco fa il
segno della croce della Conciliazione su- bili a carico una possibilità di
davanti alla porta scitando curiosità di turisti e vacanza, svago e riposo che al-
UN DONO ISPIRATO
di ingresso del veicolo passanti. Si tratta del camper trimenti, visti i prezzi proibitivi
DALL’ENCICLICA
che ha ricevuto modello M 725 GLT, bianco, di oggi, non potrebbero permet- Il Papa è rimasto a bocca aperta
dall’Associazione
nazionale camperisti. 150 cavalli, allestito su base Fiat tersi. Il camper ha 5 posti letto quando glielo hanno mostra-
dall’Arca (marca nota nel setto- ed è attrezzato anche per adulti to sotto l’Arco delle Campane
1 0 IL MIO PAPA
delle famiglie indigenti. Poi benedice il taxi che trasporta i bimbi malati
Una corsa speciale.
Francesco incontra
“Zia Caterina”, la simpatica
autista del “Milano 25”,
un coloratissimo taxi che
trasporta i bambini
malati all’ospedale
pediatrico Meyer di Firenze.
CASTEL GANDOLFO
APERTO AL MONDO
ROMA
33 KM
CASTEL
GANDOLFO
1 2 IL MIO PAPA
estivo diventa “museo”. Lui non ci va, ma vuole che tutti possano visitarlo
di Tiziana Lupi sua grande residenza estiva, ha
deciso di aprire al pubblico
Q
sabato
22
uante volte, vedendo i Pa- l’Appartamento pontificio
pi recitare l’Angelus dal così come aveva già fatto
OTTOBRE balcone del Palazzo apo- con un altro piano del Palaz-
stolico di Castel Gandol- zo apostolico nel quale è stata
fo, ci siamo chiesti come allestita una galleria di ritratti
potesse essere quell’ap- dei pontefici dal 1500 a oggi (ne
partamento, che da secoli è la abbiamo parlato nel n. 37 del
residenza estiva dei pontefici, 2015, ndr).
nella frescura del lago Albano? Antonio Paolucci, direttore dei
È un’innocente curiosità che da Musei Vaticani (è loro la ge-
sabato 22 ottobre, grazie a papa stione del Palazzo e delle Ville
Francesco, possiamo soddisfare. pontificie di Castel Gandolfo),
spiega: «La scelta di aprire al
pubblico l’Appartamento rap-
PAPA FRANCESCO È presenta come meglio non si
SEMPRE COERENTE potrebbe la politica pastorale
Visto che Francesco preferisce di papa Francesco. Lui ha det-
non fare vacanze, come ben to: “Io devo girare il mondo e
sappiamo, e dunque non sente ricevere le persone nel
il bisogno di utilizzare questa segue a pag. 14
OGGI SI VISITANO
TUTTI GLI AMBIENTI
Ogni giorno, secondo gli orari di
apertura e di chiusura al pubbli-
co del Palazzo (ne parliamo nel
riquadro a pag. 17, ndr), sarà pos-
sibile visitare l’Appartamento.
E farlo è davvero un’esperienza
fuori dal comune, ve lo garantia-
mo. Perché mentre si attraversa-
no stanze e saloni, è impossibile
non pensare ai tanti pontefici
che vi hanno soggiornato, a Nella storia. L’indimenticabile primo incontro tra Benedetto XVI e Francesco, avvenuto il 23
partire da tutti i papi del Nove- marzo 2013 nel salottino della biblioteca papale. Sotto, papa Ratzinger alla scrivania della biblioteca.
cento, a eccezione di Giovanni
Paolo I, che non fece in tempo
ad andarvi, e naturalmente di
papa Francesco che, finora,
vi si è recato solo una volta
per visitare il suo predeces-
sore Benedetto XVI e pregare
con lui nella cappella privata
dell’Appartamento.
Ed è proprio questa cappella,
dedicata alla Madonna di Cze-
stochowa, uno degli ambienti
più suggestivi nei quali si passa
lungo il tragitto che attraversa
l’appartamento (un percorso
segnato da un cordone rosso,
che non nega nulla alla vista,
ma evita che qualcuno, preso
dall’entusiasmo, possa toccare
e rovinare arredi e oggetti).
Perché non si può fare a meno di
ricordare le immagini intense e
toccanti di quando abbiamo vi-
1 4 IL MIO PAPA
In preghiera. Francesco e Benedetto XVI pregano nella cappella della Madonna di Czestochowa; a destra, papa Wojtyla nella loggia
di Alessandro VII: in fondo c’è la Sala del trono con la statua del Battista (nel tondo). Sotto, Benedetto XVI nel Salone degli Svizzeri.
Panorama. Una finestra del Palazzo aperta sul lago Albano. Nel
tondo, un busto in bronzo di san Giovanni Paolo II. Sotto, il Salone
dell’orologio: gli orologi della residenza sono tutti funzionanti e
segue da pag. 15
con una sedia e due
comò.
Vale la pena ricordare
che nel 1944, mentre in-
furiava la guerra, la stanza da
letto fu riservata a delle parto-
rienti che Pio XII aveva accolto
nel Palazzo, con migliaia di altri
sfollati dopo lo sbarco ad Anzio.
E queste donne decisero di chia-
mare i figli maschi Eugenio, in
onore di papa Pacelli.
FRANCESCO E LA SUA
SCELTA INNOVATIVA
Insomma, che un papa non sog-
giorni nel Palazzo di Castel Gan-
dolfo non è cosa nuova. Nuova
è la scelta di Francesco:
aprirlo al mondo.
COME SI VISITA
IL PALAZZO?
Esistono diversi tipi di visita
Il riposo del pontefice. Questo è il letto su cui riposavano i papi quando risiedevano a Castel all’Appartamento pontificio
Gandolfo: è leggermente più largo di un letto singolo. Sotto, la scrivania dello studiolo (o studio
piccolo) papale: qui i pontefici hanno sempre sbrigato giornalmente gli atti ufficiali del Vaticano. del Palazzo apostolico di Ca-
stel Gandolfo.
Chi vuole andarci con mez-
zi propri, senza prenotare,
può farlo dal lunedì al venerdì
(dalle 9 alle 13) e il sabato (9-
16.30); i biglietti si comprano
alla biglietteria nel Palazzo
(all’ingresso, in piazza della
Libertà).
Chi vuole prenotare la visita,
il viaggio (in treno, dalla sta-
zione di Roma-San Pietro), la
guida (o l’audioguida), maga-
ri includendo anche le Ville
Pontificie e i Musei Vaticani,
può farlo solo su Internet,
al sito www.museivaticani.
va; qui sono disponibili infor-
mazioni su tutti i tipi di visita
possibili (prezzi compresi).
Al momento, le visite in treno
si fanno solo al sabato.
mercoledì
19
OTTOBRE
F
orse sarà per il nome che spesso ci fa incontrare situazioni diversa che ci coinvolgono e ci smania delle mode e del benes-
si è scelto, ma Francesco di bisogno urgente. È per que- interpellano direttamente, fino sere. Meglio piuttosto dividere i
di sicuro è davvero “il sto che tra le opere di mise- a “toccare la carne del povero”. nostri beni, persino “parte dello
Papa dei poveri”. E non ricordia si trova il richiamo stipendio” con chi è nel bisogno.
solo per la voce che alza in alla fame e alla sete: dare da Poi, certo, ci sono regole che il
loro favore, quanto per i mangiare agli affamati - ce ne AIUTIAMO I POVERI Papa ha dettato riferendosi so-
suoi gesti concreti: dal portare la sono tanti oggi - e da bere agli COME DICE IL PAPA prattutto ai potenti: risolvere
carezza di Dio nelle periferie del assetati. Quante volte i media ci Poiché l’esperienza della fame si le cause strutturali della po-
mondo, fino a pagare le bollette informano di popolazioni che ripete ogni giorno e convive ac- vertà, estirpare la radice di
di famiglie indigenti e a rischio soffrono la mancanza di cibo e canto all’abbondanza e allo spre- tutti i mali che è l’iniquità,
sfratto. L’ultimo appello contro di acqua, con gravi conseguenze co, altra regola urgente allora è mettere a punto politiche eco-
la fame e la povertà è arrivato specialmente per i bambini». Ma smettere di sprecare quello che nomiche che abbiano al centro
all’udienza generale di merco- come si aiuta un povero? per altri potrebbe essere vitale, non il “dio denaro” ma l’uomo.
ledì quando con forza il Papa ha Un suggerimento il Papa ce lo su tutti l’acqua, che lasciamo Sta di fatto che bisogna agire per-
chiesto di smettere di pensare ha dato proprio nella catechesi scorrere distrattamente dal ru- ché il numero dei poveri cresce a
solo a se stessi, restando insensi- di mercoledì: sì alle donazioni binetto, e il cibo che si copre di dismisura. Basti pensare che so-
1 8 IL MIO PAPA
nel mondo e noi possiamo fare la nostra parte seguendo i suoi consigli
“L’ABITUDINE
FRANCESCO
LE OMELIE
DI SANTA MARTA
Martedì 18 ottobre cella, solo, angosciato con la che il Signore è accanto a lui. Ma il Buon Pastore, il pastore deve
testa tagliata per il capriccio di quando il pastore, nella sua vita, avere questa sicurezza: se lui va
“LA DESOLAZIONE una ballerina e la vendetta di si occupa di altre cose che non sulla strada di Gesù, il Signore
* Padre Kolbe era un francescano polacco che prese il posto di un padre di famiglia destinato ai campi di concentramento di Auschwitz.
2 0 IL MIO PAPA
messe mattutine in Casa Santa Marta e il commento di un esperto
nella cella di un lager proclamando la sua fedeltà coloro cui era apparso il Signore e si reputava costituita da una lettera di Paolo. Perché la sua
a Gesù. Ma è soprattutto sulla figura di Paolo indegno di essere chiamato apostolo, perché testimonianza è globale, planetaria. Egli non
che il Papa si intrattiene. “Non abbiamo prove di aveva perseguitato la Chiesa di Dio. Eppure al si rivolge ai soli ebrei, mai ai Gentili, cioè a noi
un incontro tra Paolo e Gesù di Nazareth” scrive “carissimo fratello Paolo” fu presto riconosciuta che siamo chiamati ad aderire al cristianesimo
padre Germano Scaglioni del “Seraphicum”di una singolare sapienza, tanto che a tutte le sue attraverso la testimonianza della Chiesa e
Roma, uno dei più autorevoli studiosi della lettere si attribuì un valore pari a quello delle dei suoi martiri, che ancor oggi sono tanto
vita del santo. Paolo non era uno dei Dodici, altre Scritture. Ciò spiega perché nella liturgia numerosi, come padre Hamel, “uomo di pace
considerava se stesso come l’ultimo tra tutti della messa la seconda lettura è quasi sempre e sacerdote coraggioso” trucidato a Rouen.
* La lettera di Paolo agli Efesini è uno dei libri del Nuovo Testamento. Fu scritta da Roma mentre l’apostolo si trovava in prigione.
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 2 1
7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
LE ALTRE NOTIZIE
DELLA SETTIMANA
FRANCESCO: OCCORRE
SAPER VALUTARE
I NUOVI SEMINARISTI
P rudenza e vigilanza. Le ha
chieste papa Francesco agli
intervenuti al convegno in-
ternazionale sulla pastorale
vocazionale che si è svolto in
Vaticano. «Quando si tratta
delle vocazioni sacerdotali e
dell’ingresso in seminario» ha
detto Francesco «vi prego di fa-
re discernimento nella verità,
di avere uno sguardo accorto e
cauto, senza leggerezze o super-
ficialità. Lo dico in particolare ai
fratelli vescovi: vigilanza e pru- capaci di vicinanza, ascolto conferenza o per una bella teo- prete vive solo per se stesso,
denza. La Chiesa e il mondo e misericordia». ria, ma per aver sperimentato lo chiudendosi nella fortezza si-
hanno bisogno di sacerdo- Il Pontefice ha poi parlato del- sguardo misericordioso di Gesù cura della canonica, della sa-
ti maturi ed equilibrati, di la nascita della sua vocazione: su di me». E ha invitato tutti a crestia o del gruppo ristretto
pastori intrepidi e generosi, «Non avvenne a seguito di una «uscire»: «È triste quando un dei ‘fedelissimi’».
* Il Papa ha inviato un messaggio di cordoglio per la morte del re della Thailandia Bhumibol Adulyadej: «Prego affinché, come tributo
2 2 IL MIO PAPA
LOTTERIA DEL PAPA, IL RICAVATO AI TERREMOTATI
L a Lotteria di beneficenza per
le opere di carità del Santo
Padre si terrà anche quest’an-
sma del 24 agosto e in parte ai
senzatetto.
La lotteria inizierà nelle prossi-
Poste, il Servizio dei telefoni, gli
Spacci annonari, il Magazzino
Stazione, i punti vendita dell’Uf-
no e Francesco, che ha messo me settimane e si concluderà il ficio filatelico e numismatico e
personalmente a disposizione 2 febbraio 2017 con l’estrazione i bookshop dei Musei Vaticani.
alcuni premi, ha espresso il de- dei biglietti vincenti. I tagliandi Quest’anno, poi, sarà possibile
siderio che il ricavato vada in saranno in vendita, al costo comprare i biglietti su Internet, Arturo Sosa Abascal
parte a favore delle popolazioni di 10 euro ciascuno, in Va- collegandosi alla sezione dedica-
del Centro Italia colpite dal si- ticano presso la Farmacia, le ta del sito www.vaticanstate.va.
IL PONTEFICE A
SORPRESA DAI GESUITI
“C amminate insieme, liberi e
obbedienti, andando nelle
periferie dove gli altri non arri-
vano. E fatelo con gioia perché
una buona notizia non si può
dare con un volto triste». È que-
sta l’esortazione che ha rivolto
papa Francesco ai gesuiti riuniti
nella 36esima Congregazione
generale della Compagnia di
Gesù presso la Curia generalizia
dei gesuiti a Roma. Francesco,
la cui presenza non era previ-
sta, è stato accolto dal nuovo
preposito generale, il padre ve-
nezuelano Arturo Sosa Abascal,
e si è poi intrattenuto in forma
privata con i gesuiti.
all’eredità di saggezza, forza e fedeltà lasciata dal re, tutta la Thailandia possa lavorare insieme per favorire il percorso di pace».
L’
abito deve fare il mo-
naco, quanto meno in
Vaticano, ed è giusto
che cardinali, vescovi
e sacerdoti, anche fuori
dalle funzioni religio-
se, lascino da parte lo sfarzo e
gli accessori costosi, in nome
di quella sobrietà e austerità
che Bergoglio ha rilanciato
nella Chiesa. Come è noto, ad
aggiudicarsi il difficile compi-
to di vestire Francesco è stata
l’antica sartoria romana “Eredi
Annibale Gammarelli”. Anche
se a volte, come il Papa stesso ha
ammesso, i suoi abiti vengono
ordinati per corrispondenza sul
catalogo Serpone, azienda che
confeziona paramenti sacri e
abbigliamento per il clero, de-
cisamente più semplici. Tra gli
oggetti indossati da Francesco
uno lo accomuna a tutti i re-
ligiosi cattolici del mondo: il
colletto bianco che fu voluto
per rappresentare il candore
e la purezza. Due doti che un
ministro di Dio deve per for-
za avere, figuriamoci un papa.
Ma di certo il Pontefice lo usa
più per rispettare la tradizione
che non per consentire il suo Francesco durante un’udienza tocca il colletto bianco.
riconoscimento come voce del Questo, come tutti gli abiti del Papa, arriva dalla
Signore in Terra!
sartoria Gammarelli o dal catalogo dell’azienda Serpone.
IL COLLETTO “ALLA taglie da 14 a 20) ed è cucito di- vece, è rappresentata da un semplice fascetta di una decina
ROMANA” DEL PAPA rettamente alla veste. Ha un’al- inserto, generalmente di pla- di centimetri che copre solo la
Essenzialmente esistono tre ti- tezza di circa 3 o 4 centimetri e si stica bianca, che viene infilato parte anteriore del collo e viene
pi di colletto. Il primo è quello chiude con un piccolo bottone. È in apposite fessure del bavero infilata appena sotto il bavero
che vediamo tutte le settimane realizzato in plastica anallergica della camicia, formando il ca- della camicia.
indossato da papa Francesco. È per non creare disturbi alla pelle ratteristico triangolino bianco Tutte le sartorie specializzate
detto “alla romana”: spunta per ed è rivestita da uno strato di proprio al centro del collo: lì do- in abiti per il clero producono e
un centimetro circa dal bordo stoffa. Semirigido e indeforma- ve per un laico va il nodo della confezionano questi colletti, la
della talare, copre tutta la cir- bile, viene lavato direttamente cravatta. Le dimensioni sono cui forma può variare da nego-
conferenza del collo (che va in insieme all’abito talare. circa le stesse del colletto “alla zio in negozio. Quelli in plastica
genere da 37 a 50 centimetri con La versione più moderna, in- romana”. Il terzo modello è una ovviamente costano di meno: in
2 4 IL MIO PAPA
che è cucito nel suo abito: una tradizione che è nata solo nel XIX secolo
DI PAPA FRANCESCO
L’AFFETTO DEL
Colori diversi. I sacerdoti non indossano una camicia PAPA PER IL SUO
di colore standard. I colori più utilizzati sono i più “CLERGYMAN”
sobri come l’azzurro, il blu, il nero, il grigio e il bianco. Ai tempi di Buenos Aires,
l’allora vescovo e poi car-
dinale Bergoglio indossa-
va il “clergyman”, un abito
religioso con pantaloni,
giacca e camicia. Era di
color grigio fumo, quasi
1 2 3
nero. Qualcuno raccon-
ta che papa Francesco
i primi giorni dopo l’ele-
zione a Pontefice, quan-
NE ESISTONO TRE TIPOLOGIE DIFFERENTI do tornava nella stanza
201 di Casa Santa Marta
Il colletto di papa Francesco (il numero 1) è semplice che viene inserito nelle apposite esprimesse il desiderio di
in plastica anallergica, rivestita di stoffa e fessure delle camicie indossate dai sacer- togliersi la talare bianca e
semirigido. È cucito direttamente sul collo doti. Entrambi si chiudono con un bottone. Il indossare appunto il suo
(seguendone tutta la circonferenza) della numero 3 è una semplice fascetta di plastica amato “clergyman” per
talare ed è ovviamente di colore bianco. che viene infilata sotto il colletto della cami- poter lavorare più como-
Il numero 2, invece, è un colletto di plastica cia e copre solo la parte anteriore del collo. damente alla scrivania.
media 3/5 euro. Per quelli che, ve, infatti, per la prima volta occhi di tutti i fedeli. Anche se e proprio abito completo per
invece, sono cuciti insieme alla nel 1827. I primi a utilizzarlo oggi molti preti sono tornati a religiosi. Per lo più nero, blu,
talare, si paga il prodotto finito, in modo regolare furono i pa- non usarlo più, optando per un grigio chiaro o scuro, è com-
ossia l’abito, e il prezzo aumenta stori anglicani alla fine del XIX abbigliamento meno formale. posto di giacca, pantaloni e
a seconda del tessuto usato. secolo, grazie all’introduzione Il colletto è detto anche “cler- una camicia particolare con il
che ne fece il reverendo Donald gy”. Una parola spesso so- collo pensato per “ospitare” la
McLeod. Tuttavia, in seguito vrapposta a “clergyman” fascetta bianca. Francesco lo
FU USATO LA PRIMA venne accolto anche in am- che, diversamente da quanto usava abitualmente prima di
VOLTA NEL 1827 biente cattolico romano, per si pensa, non è il semplice col- diventare pontefice (come vi
La tradizione del colletto è rendere un sacerdote imme- letto bianco che sporge dalla raccontiamo nel riquadro
piuttosto moderna: compar- diatamente riconoscibile agli camicia dei preti, ma un vero qui sopra).
A
nche quest’anno, il 2 l’istituzione, nel 998, della
giornata di celebrazione
novembre, papa Fran- dei defunti, il 2 novembre.
cesco pregherà per L’abate viene ricordato
i defunti in un cimi- il 1° gennaio.
tero romano: non
più nello storico e
monumentale Verano, ma
nell’ormai più ampio cimi-
tero Flaminio, noto a tutti
come cimitero di Prima Por-
ta. È il più grande d’Italia, si
estende per 140 ettari ed è
percorso da 37 chilometri di
strade interne, dove si circola
con auto private e autobus.
Il culto per i morti si perde
nella notte dei tempi, ma la
“Memoria dei defunti”, il 2
novembre nel mondo cristiano
(in latino: in commemoratio-
ne omnium fidelium defun-
ctorum, che tradotto vuol dire
“Commemorazione di tutti i
fedeli defunti”), ha una storia
e caratteristiche precise. Basti
pensare, del resto, che i morti
sono ricordati in ogni messa.
L’aiuto della Madonna dinanzi
alla morte è invocato in ogni
“Ave Maria” recitata ogni gior-
no da centinaia di milioni di
persone. Il cosiddetto “Eterno
riposo” è una preghiera diffu-
sissima. E il “Credo”, l’atto di
fede per eccellenza, si conclude
con il richiamo alla comunione
dei santi, alla resurrezione dei
morti e alla vita eterna.
Ma vediamo di saperne di più
attraverso le domande che il
fedele più spesso si pone.
CRISANTEMI
1
PERCHÉ I CRISTIANI Simbolo. Sono il simbolo della ricorrenza perché fioriscono
CELEBRANO fra ottobre e novembre. Lo scorso anno, al cimitero
I MORTI?
Perché credono nella comunio- del Verano, Francesco vi ha aggiunto una rosa bianca.
ne dei santi, cioè nella vita d’in-
sieme di tutti i credenti, sia chi
2 6 IL MIO PAPA
Scopriamo che cosa deve fare un buon cattolico
2
QUANDO È STATA
ISTITUITA
LA GIORNATA IN
MEMORIA DEI DEFUNTI?
Già nel VII secolo, in ambito
monastico, si hanno notizie di
un giorno consacrato alla pre-
ghiera dei defunti. Ma l’istitu-
zione si deve a sant’Odilone,
abate cluniacense devotissimo
alle anime del Purgatorio, nel
998. Cluny (nell’odierna Fran-
cia) era un’enorme abbazia che
aveva “filiali” in tutta Europa.
Pare che da lì partissero uno o
più inviati che, visitando le altre
comunità, annotavano ogni an-
no i nomi dei monaci deceduti
nel frattempo. Quando torna-
vano in Borgogna, l’abbazia
pregava per tutti costoro.
3
PERCHÉ PROPRIO
QUEL GIORNO?
Pare non sia un caso
che il ricordo dei defunti se-
gua immediatamente la festa
di Ognissanti del 1º novembre. I
cristiani aspirano tutti alla san-
tità, compresi i morti. E l’abate
Odilone, a Cluny, faceva suo-
nare le campane con rintocchi
funebri subito dopo i Vespri di
Ognissanti. La celebrazione del
2 novembre fu allargata a tutta
la Chiesa nel XIV secolo.
segue a pag. 28
4
PERCHÉ È
PREVISTA UNA
CELEBRAZIONE
COLLETTIVA?
Oltre a quelle riguardanti cia-
scun morto nell’anniversario
della scomparsa, la Chiesa in-
tende ricordare tutti i defunti
in questo modo, affinché non
siano dimenticati quelli senza
suffragio, senza nessuno più
che li rammenti nella preghie-
ra. Sant’Agostino fu un grande
sostenitore di questa pratica.
5
LE MESSE
DEL 2 NOVEMBRE
HANNO
UN CARATTERE
PARTICOLARE?
Il Messale Romano presenta tre
formule distinte di preghiere
per il giorno dei defunti.
Non si recitano il “Gloria” e
Artisti e politici. Papa Francesco in preghiera davanti
il “Credo”. Tra i Vangeli che
si leggono ci sono le beatitu- alle tombe al Verano. Questo cimitero ospita vari
dini in Matteo (“Rallegratevi personaggi della storia culturale e politica italiana.
ed esultate: perché grande è la
vostra ricompensa nei cieli”) e
il passo di Giovanni che si con- nosciuto ufficialmente dalla
clude: “Questa è la volontà del Chiesa, ma importante, e cioè
Padre mio: che chiunque vede l’Apocalisse di Esdra. In alcu-
il Figlio e crede in lui abbia la ni versetti, ispirati da visioni
vita eterna; e io lo risusciterò dell’angelo o di Dio stesso, il sa-
nell’ultimo giorno”. cerdote annuncia: “Aspettate il
vostro pastore, vi darà l’eterno
6
QUALI riposo perché è prossimo colui
PARAMENTI che deve venire alla fine dei se-
INDOSSANO coli. Siate pronti e riceverete il
I SACERDOTI premio del regno, perché nei
CELEBRANTI? secoli dei secoli splenderà su
In genere vestono il viola, il co- di voi la luce perpetua”.
lore del dolore, della penitenza
CIMITERO PRIMA PORTA
8
e dell’attesa. Ma possono indos- CI SONO
sare anche paramenti neri, il INDULGENZE Il più grande. Consacrato nel 1941, il Flaminio di Roma, noto
colore legato al lutto. PARTICOLARI anche come cimitero di Prima Porta, è diviso in zone per le
CHE RISULTANO LEGATE diverse religioni (cattolica, protestante, ebraica e islamica).
7
DA DOVE ALLE PREGHIERE
DERIVANO PER I MORTI? rispettando però particolari successivi al 2), preghiera se-
LE PAROLE I fedeli possono “lucrare”, o per condizioni. E sono le seguenti: condo le intenzioni del Papa.
DELL’“ETERNO dirla in modo più corretto ed visita di una Chiesa, recita del Non solo. È possibile lucrare la
RIPOSO”? elegante “guadagnare”, un’in- “Pater Noster” e del “Credo”, stessa indulgenza una volta al
Da un libro dell’Antico Testa- dulgenza plenaria, applicabi- sacramento della confessione giorno (dal 1º all’8 novembre)
mento apocrifo, cioè non rico- le alle anime del Purgatorio, (negli 8 giorni precedenti o visitando un cimitero e pregan-
2 8 IL MIO PAPA © Riproduzione riservata
QUANTE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA
LA PREGHIERA PER I DEFUNTI
PER LA RICORRENZA DEL 2 NOVEMBRE! È una delle più diffuse e viene
Oltre a visitare i cimiteri e castagne bollite. In Umbria
recitata anche in latino da chi
portare fiori e lumini sulle gli stinchetti dei morti, dolci ancora ama la vecchia formula
tombe, in alcune località a forma di fava. In Sicilia la
erano o sono ancora vive, frutta martorana (pasta di L’ETERNO RIPOSO
nella notte tra il 1º e il 2 no- mandorla colorata), i pupi L’eterno riposo
vembre, usanze particolari. di zucchero (bambolotti),
In alcuni paesi della Lom- gli “scardellini” di mandorle
dona loro, o Signore,
bardia si lascia in cucina un a forma di ossa dei morti. e splenda ad essi la Luce
vaso di acqua fresca per far Dalle parti di Massa e Car- perpetua.
dissetare i morti. In Trentino rara è il giorno del “bèn d’i Riposino in pace.
e in Piemonte le campane mort”, i beni dei morti: gli
suonano per richiamare le eredi distribuiscono cibi ai Amen.
anime, si apparecchia la bisognosi. A Roma la tradi-
tavola e si accende il foco- zione richiedeva di far com- REQUIEM AETERNAM
lare per i defunti. In Friuli si pagnia a un defunto consu-
lascia un lume acces- mando un pasto vicino
Rèquiem aetèrnam,
so, acqua e pane. A alla sua tomba. dona eis, Domine,
Treviso si mangia- et lux perpètua lùceat eis.
no focacce dette “i Requiéscant in pace.
morti vivi”. Molti i
cibi tipici. In Liguria Amen.
si preparano i “ba-
cilli” e i “balletti”,
ossia fave secche e
10
do per i defunti. Esistono poi PERCHÉ
varie preghiere specifiche che I CRISANTEMI
sono destinate alle anime del SONO SIMBOLO
Purgatorio. DI QUESTO GIORNO?
Il crisantemo (dal greco “fiore
9
UN BUON d’oro”) è considerato il fiore per
CATTOLICO CHE onorare i morti perché fiori-
COSA DEVE FARE sce tra ottobre e novembre. In
NEL GIORNO quasi tutto il mondo è invece
DEI DEFUNTI? simbolo di allegria e vitalità,
Pregare per loro, possibilmen- associato a matrimoni e altre
te in una chiesa o in un luogo feste gioiose. Altri simboli dei
consacrato (cimitero). Ma non defunti sono la luce e il riposo.
c’è nessun obbligo. Se si rende Figurano in tutte le più antiche
omaggio ai defunti in un altro iscrizioni funerarie, come quel-
giorno “per evitare il caos” o per la della necropoli del V secolo
altri motivi, non si commette di Ain Zara (nell’attuale Libia),
alcun peccato. Il 2 novembre dove si ripetono 26 volte le pa-
non è festa di precetto (né è mai role “requiem aeternam”
stata festa civile). e “lux perpetua”.
DA TAGLIARE E CONSERVARE
n
I GRANDI SANTI DELLA STORIA DELLA CHIESA
«Non abbiate
paura! Aprite,
s
Centesima puntata
anzi spalancate
le porte a Cristo!
Cristo sa cosa
c’è dentro
l’uomo!»
San Giovanni
Paolo II
s
PAPA GIOVANNI PAOLO II saluta i fedeli in piazza San Pietro alla canonizzazione dei 117 martiri vietnamiti, il 19 giugno 1988.
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n
s
SAN GIOVANNI PAOLO II
S PRIMI PASSI
Il piccolissimo Karol con la
mamma Emilia. A destra, la
facciata del palazzo nel cuore
di Wadowice dove nacque il
futuro papa; sulla sinistra c’è
San Giovanni Paolo II è stato
il 264° papa. Il suo pontificato,
durato 26 anni, cinque mesi e
17 giorni, è stato il terzo più
lungo della storia dopo quelli
di Pio IX e san Pietro. Papa
Francesco ha detto di lui: «Lo
ricordiamo come grande testi-
mone di Cristo sofferente, mor-
to e risorto. Il suo esempio e la
sua testimonianza sono sempre
vivi tra noi».
Karol Jòzef Wojtyla nasce
a Wadowice, in Polonia, il
18 maggio 1920. È l’ultimo dei
Lo chiamano affettuosamente
Lolek, Carletto; la sorellina Ol-
ga è già morta prima della sua
nascita e altri lutti colpiscono
la famiglia negli anni seguenti:
quando Karol ha solo 9 anni
perde la madre, tre anni do-
po muore il fratello maggiore
Edmund e, nel 1941, il padre.
INFANZIA E GIOVINEZZA
Dopo il ginnasio e il liceo, nel
1838 Karol si iscrive all’univer-
sità Jagellonica di Cracovia, ma
l’anno dopo la Polonia viene in-
dere tutti gli atenei; per evitare
la deportazione in Germania,
Karol è costretto a mettere da
parte i libri e trovarsi un lavoro:
lavorerà prima in una cava e poi
nella fabbrica chimica Solvay.
Continua comunque a coltivare
i suoi interessi culturali in modo
clandestino. Il teatro viene pri-
ma di tutto: Karol recita e scrive
drammi, poesie e operette.
Improvvisamente, come spesso
accade, arriva la chiamata del
Signore. Lui risponde pronta-
mente: nell’ottobre del 1941
la statua che lo ricorda nella tre figli di Karol ed Emilia, en- vasa dalle truppe tedesche. Gli inizia a frequentare i corsi di
piazza che porta il suo nome. trambi profondamente religiosi: occupanti nazisti fanno chiu- formazione del seminario mag-
s
giore clandestino di Cracovia,
aperto dall’arcivescovo Adam
s
dinato sacerdote. Nel 1948, a
Roma, consegue il dottorato
Il 4 luglio 1958 papa Pio XII
lo nomina Vescovo di Ombi
Stephan Sapieha, ed è proprio in Teologia con una tesi sul te- e ausiliare di Cracovia: Karol Ai giovani:
questi a salvare Karol e alcuni ma della fede nelle opere di san ha solo 38 anni ed è il più gio- «La vostra
compagni dalla deportazione Giovanni della Croce. vane vescovo del mondo. Il 13
durante la rivolta di Varsavia gennaio 1964 viene nominato
giovinezza non
dell’agosto 1944: il cardinale li IL VESCOVO PIÙ GIOVANE Arcivescovo di Cracovia da Pa- è solo proprietà
nasconde in arcivescovado, dove Quando in quello stesso anno olo VI che, tre anni dopo, lo crea vostra. È un bene
rimangono fino alla fine della
guerra. Il 17 gennaio 1945 i te-
ritorna in Polonia, nel Paese è
stato instaurato il regime comu-
Cardinale.
Il 16 ottobre 1978, nel conclave
dell’umanità».
deschi abbandonano Varsavia: nista. Negli anni successivi rico- convocato in seguito alla morte
l’incubo nazista è finito, la vita pre diversi incarichi e prosegue improvvisa di papa Luciani do-
può ricominciare. gli studi filosofici e teologici, di- po soli 33 giorni di pontificato, GIOVANE E SPORTIVO
Karol riprende gli studi, torna ventando professore di Teologia viene eletto e prende il nome di Già prete, Wojtyla trovava
sempre il tempo per fare
all’università Jagellonica e si morale ed Etica nel seminario Giovanni Paolo II. sport: qui va in canoa. A
iscrive alla facoltà di Teologia. maggiore di Cracovia e nella Le prime parole, pronunciate sinistra, una foto dei giorni in
Il 1° novembre 1946 viene or- facoltà di Teologia di Lublino. dalla loggia della Benedizio- cui era “solo” chierichetto.
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n
L’INCONTRO CON IL MONDO
Sono le 19.15 di lunedì 16 ottobre
1978: Giovanni Paolo II (nome
scelto in omaggio al predecessore
papa Luciani, cioè Giovanni Paolo I)
s
SAN GIOVANNI PAOLO II
«Non so se potrei
bene spiegarmi
nella vostra,
nella nostra
lingua italiana.
Se mi sbaglio,
mi corigerete!».
s
s
ni, sono rimaste nella storia e madre, Madonna Santissima. dell’Adamello in giacca
nel cuore dei fedeli: «Carissimi Anche non so se potrei bene a vento; è memorabile la
fratelli e sorelle, siamo ancora spiegarmi nella vostra, nella giornata trascorsa con l’“a-
tutti addolorati dopo la morte nostra lingua italiana. Se mi mico” Sandro Pertini, allora
dell’amatissimo papa Giovanni sbaglio, mi corigerete!». presidente della Repubblica.
Paolo I. Ed ecco gli eminentis- Wojtyla viaggia anche molto, lo
simi cardinali hanno chiamato UN’ENERGIA MAI VISTA chiamano il “papa globetrotter”,
IL DRAMMA
un nuovo vescovo di Roma. Lo Giovanni Paolo II si rivela giramondo: nel suo lunghissi- In alto, papa Wojtyla ferito
hanno chiamato da un paese subito un pontefice energico, mo pontificato fa 104 viaggi da Ali Agca il 13 maggio
lontano… Io ho avuto paura con grande capacità comunica- pastorali all’estero, 146 in Italia 1981 in piazza San Pietro.
di ricevere questa nomina, ma tiva. È giovane e ama lo sport e 317 visite alle parrocchie. Nu- Nel tondo, l’incontro del 27
dicembre 1983, nel carcere
l’ho fatto nello spirito dell’ob- e più d’uno si stupisce veden- merosissime anche le persona- di Rebibbia, tra Giovanni
s
bedienza verso il nostro Signore dolo sciare sulle montagne del lità di tutto il mondo ricevute Paolo II e l’attentatore
e nella fiducia totale alla sua Terminillo, della Marmolada e in udienza: 38 visite ufficiali e turco: il Papa lo perdonò.
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n
«L’amore
s
SAN GIOVANNI PAOLO II
è la forza
costruttiva
di ogni positivo
cammino
per l’umanità».
s
s
quasi mille tra udienze e incon- dalla Chiesa nella storia. in piazza San Pietro a bordo IL PONTIFICATO
tri con Capi di Stato e Primi Speciale è il rapporto con i gio- della papamobile. Il pontefice Giovanni Paolo II ha
rivoluzionato l’immagine
Ministri. Tra i leader che ha vani: loro sono letteralmente viene soccorso immediatamente del Pontefice. Qui è ritratto
incontrato ci sono il sovietico affascinati da lui, e per essi lui, e operato al policlinico Gemelli. durante una passeggiata
Michail Gorbaciov, ricevuto nel 1985, avvia le Giornate Si riprende in breve tempo, ma sui monti nei pressi di
dopo la caduta dell’Urss, e il mondiali della Gioventù, che i postumi dell’attentato mine- Santiago di Compostela,
cubano Fidel Castro. verranno poi portate avanti dai ranno gravemente la sua salute. nel 1989: indossa scarpe
da ginnastica. A sinistra, è
Giovanni Paolo II è il primo suoi successori. Lui (che si reca in carcere per con l’amica madre Teresa:
pontefice a recarsi in visita alla andare a perdonare il suo atten- l’incontro di due santi.
sinagoga di Roma e, nel marzo UN EVENTO INCREDIBILE tatore) attribuisce la guarigione Nell’altra pagina, in una
2000, sorprende il mondo in- Il 13 maggio 1981 subisce un all’intervento della Madonna di foto degli anni Ottanta,
papa Wojtyla ricambia il
ginocchiandosi nella basilica di terribile attentato. Mehmet Ali Fatima, apparsa per la prima
saluto dei fedeli.
s
San Pietro e chiedendo perdo- Agca, un giovane turco, gli spa- volta ai tre pastorelli proprio il
no a Dio per le colpe commesse ra mentre sta girando tra i fedeli 13 maggio di tanti anni prima.
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n
Per questo, l’anno dopo decide
di andare a Fatima per ringra-
ziare la Vergine Maria: nella sua
corona fa incastonare il bossolo
s
SAN GIOVANNI PAOLO II
ANNI DI SOFFERENZA
Lui non si arrende al dolore.
Continua imperterrito la sua
missione (che si concretizza
anche nel Grande Giubileo
del 2000, in 14 encicliche, 15
esortazioni apostoliche, undi-
ci costituzioni apostoliche, 45
lettere apostoliche, nella pub-
blicazione di cinque libri e
nella promulgazione del
Catechismo della Chiesa
Cattolica) senza mai na-
scondere al mondo la sua
sofferenza.
Giovanni Paolo II si spe-
gne il 2 aprile 2005 mentre
piazza San Pietro è gremita di
fedeli che stanno pregando per
lui e che chiedono a gran voce:
«Santo subito». Sei anni dopo il PROPRIO «SANTO SUBITO»
suo successore Benedetto XVI Domenica 27 aprile 2014: più di un
lo proclama beato; il 27 aprile milione di fedeli assiste alla cerimonia
2014 viene proclamato santo di canonizzazione dei papi Giovanni
Paolo II e Giovanni XXIII celebrata
s
da papa Francesco. da Francesco in piazza San Pietro.
di Tiziana Lupi
Statistiche Ogni giorno Francesco ci dona preghiere, meditazioni, discorsi,
159
CATECHESI
La “catechesi” è l’insegnamento,
il catechismo, che il Papa rivolge
al mondo alle udienze generali.
208
24 ottobre, dopo 1.320 giorni
E
vangelizzare significa di pontificato. Se sommiamo
OMELIE
Qui consideriamo le omelie tenute
parlare con la gente. Lo tutte le volte in cui il Pontefice da Francesco nelle messe che ha
ha detto papa Francesco. si è rivolto al mondo, arriviamo celebrato fuori da Santa Marta.
E lo ha fatto. In continua- allo straordinario numero di
zione. Si può dire che 1.800 “interventi”. Se in questo
dall’inizio del suo pon- calcolo includiamo, poi, i mes-
tificato non ci sia stato giorno saggi scritti e quelli video (189),
in cui la voce del Santo Padre le costituzioni e le esortazioni
non si sia levata per ricorda- apostoliche (18), le due encicli-
re e insegnare, per accendere che e le sette benedizioni Urbi et
una luce di speranza nella vi- Orbi, si arriva, però, a una cifra
ta delle persone. Le catechesi ancora più importante: 2.016.
(cioè i suoi “insegnamenti”), i A spiccare come numero sono
discorsi, le omelie, le preghiere i discorsi in pubblico. Nello
dell’Angelus (o del Regina Coeli) scorso anno sono stati 243; nel
e le meditazioni nella cappella 2014 furono 223 e 139 nel 2013;
di Casa Santa Marta sono stati quest’anno ne ha fatti 148, por-
tantissimi… E Il mio Papa ha tando il totale dal 13 marzo 2013
provato a contarli. a quota 753. Nel maggio 2014 e
4 0 IL MIO PAPA
insegnamenti, scritti. Quanti dal 13 marzo 2013? Li abbiamo contati…
477
MEDITAZIONI
Così vengono chiamate le omelie di
Francesco durante le messe del mattina
nella cappella di Casa Santa Marta.
753
DISCORSI Pontefice nelle chiese di tutto il
Li ha pronunciati tanto in incontri mondo durante i viaggi, invece,
con fedeli e “strutture” religiose,
quanto a “laici” (qui è all’Onu). sono state 208, in crescita an-
no dopo anno: dalle 44 del
2013 alle 68 del 2015.
C
on le 7 canonizzazioni quali sono intitolate più chiese, ci si deve affidare alle notizie te, e i titolari di chiese e strade,
di domenica 16 otto- più strade, più città. raccolte, ma questo non è né dall’altra (e ci sono differenze
bre, i santi proclamati un gioco né una gara: è solo tra Italia settentrionale, centra-
da papa Francesco so- una rispettosa esposizione di le e meridionale); inoltre, i santi
no saliti a 35. Ogni set-
NON COMPARE informazioni sui santi della che portano i nomi più diffusi
timana Il mio Papa vi
LA VERGINE MARIA cristianità. nella popolazione maschile e
racconta le loro vite e di recente In alcuni casi le informazioni Non abbiamo preso in conside- femminile sono un ulteriore
sono stati passati in rassegna i raccolte sono frutto di dati og- razione la Madonna, perché la gruppo a sé, che non coincide
più amati (nei numeri 19, 20, 21 gettivi, inconfutabili. In altri, Vergine Maria avrebbe domi- con i primi due.
e 26 del 2016). sono state prese in conside- nato in almeno la metà delle Infine, ci sono tante curiosità
Questa volta vogliamo portare razione tradizioni popola- risposte alle domande che ci scoperte nel corso della nostra
la vostra attenzione sui santi ri e aspetti del culto per i siamo posti. E tra queste tro- ricerca: un santo che fu eletto
che si sono distinti per alcuni quali ci si affida ai risultati verete certamente alcune Papa a 103 anni, ad esempio, e
aspetti, come il carattere, o che di inchieste e sondag- sorprese. Per esempio, un bimbo morto dopo tre giorni
sono stati i primi a essere cano- gi o a vicende non non c’è coincidenza di vita e divenuto santo.
4 2 IL MIO PAPA
e chiese. Dopo la recente canonizzazione sveliamo alcune curiosità
QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO…
“più santo”? più raffigurato più invocato
GIUSEPPE (19 marzo) nell’arte? in Italia?
In effetti, lo sposo GIOVANNI BATTISTA PIO DA PIETRELCINA
(24 giugno) (23 settembre)
di Maria e padre putativo
di Gesù è colui che più si è Il cugino di Gesù Negli ultimi anni, interviste
avvicinato allo stato della è rappresentato nell’arte e sondaggi sembrano
divinità, toccando con le di tutta la storia “dopo proprio dimostrare
sue mani il Dio fatto carne Cristo”, sia nella sua che padre Pio ha superato
e potendo dire veramente immagine di infante sant’Antonio da Padova
«Tu sei mio figlio». accanto a Gesù Bambino e san Giuseppe.
(in questi casi si definisce
san Giovannino), sia
adulto, nel deserto, vestito
con la pelle di un animale
e con un bastone che
termina a forma di croce,
sia nel suo martirio.
QUAL È LA SANTA…
di cui più italiane
portano il nome?
ANNA (26 luglio)
Nel XX Secolo si sono
chiamate Anna (come la
madre della Madonna) un
QUAL È IL SANTO… milione e 300mila italiane;
che compare sono circa 50 mila dopo
più spesso il 2000. Il nome figura
in un cognome? inoltre nel frequentissimo
QUAL È IL SANTO… FILIPPO APOSTOLO
composto Anna Maria.
più “simpatico”? (3 maggio)
FILIPPO NERI Il cognome QUAL È IL SANTO…
(26 maggio) Sanfilippo, divenuto papa in età
Toscano di nascita, siciliano, più avanzata?
romano di vita, è famoso appartiene AGATONE
per le sue battute a più (10 gennaio)
spiritose, il suo di 10mila Nato a Palermo,
coraggio, italiani. secondo la tradizione
la capacità Deriva divenne papa a 103 anni,
di coinvolgere in gran parte nel 678. È stato
soprattutto i da san Filippo del Mela, il 79° vescovo di Roma
giovani. È detto comune messinese. e nel suo breve pontificato
anche il Seguono: Santangelo, (morì a 106 anni) indisse
“santo Santambrogio due concilii ecumenici.
burlone”. e Sammarco. È sepolto in Vaticano.
4 4 IL MIO PAPA
QUAL È IL PRIMO SANTO… QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO…
divenuto tale dopo il cui nome è più più veloce?
la morte di Gesù? portato nel mondo? GIUSEPPE
DISMA (25 marzo) ANDREA (30 novembre) DA COPERTINO
(18 settembre)
Disma è il cosiddetto Andrea è frequentissimo
buon ladrone. Si convertì in Europa (in Italia è tra Giuseppe Desa,
sulla Croce e Gesù i primi 5/10 nomi nato nel 1603 a Copertino
gli promise il Paradiso assegnati da (Lecce), era noto
“oggi stesso”. Essendo oltre mezzo per le levitazioni che,
morto poche ore dopo secolo) e in secondo tradizione,
il Cristo, è il primo santo America. Si lo portavano anche
dell’era cristiana (anche “declina” in ad attraversare
se sono considerati varie forme: le navate
santi genitori, nonni Andrew, Andy, delle chiese volando
e altri parenti di Gesù Andreas, Andreu, sulle teste dei fedeli.
e vari personaggi biblici). Anders, Endre, Andrej, QUAL È IL SANTO…
Andrius, Andrés, eccetera. morto più giovane?
QUAL È IL SANTO… RUMWOLD (3 novembre)
più presente Si dice (più
nei “social” in rete? per leggenda
FRANCESCO D’ASSISI che per
(4 ottobre) storia) che
È citatissimo in relazione sia vissuto
a papa Francesco, e poi appena
per la diffusione del nome tre giorni
(primo in Italia dal 2001) a Buckingham
e per siti Internet come (Inghilterra) nel
Sanfrancescopatronoditalia. 662. Avrebbe mostrato di
QUAL È IL SANTO… it dove una telecamera saper parlare e professare
dal nome sempre accesa offre la fede cristiana:
più curioso? una visione continua della chiese il battesimo. Molte
NONNOSO SUL MONTE sua tomba. le chiese a lui intitolate.
SORATTE (2 settembre)
QUAL È IL SANTO…
Nonnoso sta per antenato,
persona di età avanzata. patrono di più città
È un nome rarissimo: nel e paesi in Italia?
Novecento è stato portato PIETRO (29 giugno)
da appena cinque italiani… È patrono o compatrono
Il Nonnoso canonizzato di 615 comuni e frazioni,
è un monaco vissuto tra cui Roma, Ancona,
nel Lazio nel VI Secolo. Faenza, Fiesole, Genova,
Altri nomi curiosi? Lucca, Napoli. Seguono,
Anfilochio, Dorimedonte, a distanza, Giovanni,
Autonomo, Nanfanione... Giorgio, Andrea.
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 4 5
QUAL È LA SANTA… QUAL È LA SANTA…
Devozione alla quale sono cui sono dedicate
QUAL È LA SANTA… dedicate più strade più chiese in Italia?
di cui esiste e piazze in Italia? ANNA (26 luglio)
la prima fotografia? LUCIA (13 dicembre) A lei sono intitolate 219
BERNADETTE Le sono intitolate parrocchie, di cui ben 93
SOUBIROUS (16 aprile) 930 “aree di nel Nord. Alle sue spalle
Bernadette, la contadina circolazione” si trovano santa Lucia
alla quale apparve (cioè vie, (192 parrocchie,
la Madonna dal febbraio piazze…), soprattutto al Sud),
al luglio 1858, è stata specie in santa Caterina (170),
fotografata nel 1863 vicino Campania santa Margherita
alla grotta di Massabielle e in Abruzzo. (153) e sant’Agata
(quella delle apparizioni) Seguono (76, curiosamente più
presso Lourdes. sant’Anna (750) in Emilia Romagna
e santa Caterina (650). che nella sua Sicilia).
QUAL È IL SANTO…
la quale sono
dedicate più strade
e piazze in Italia?
GIOVANNI XXIII
(4 ottobre)
Per decenni il primato
è stato di Francesco
d’Assisi, con quasi
duemila dediche, davanti
ad Antonio (1.800), Rocco
(1.750) e Martino (1.450).
QUAL È IL PRIMO SANTO… Con la canonizzazione QUAL È IL SANTO…
Aggiungete un pizzico
di pepe nero macinato,
il brodo e regolate di sale.
In autunno sulle nostre tavole non può Fate cuocere a fuoco
basso per circa mezz’ora.
mancare la trippa (una frattaglia ricavata Disponete la trippa
dalle diverse parti dello stomaco del nei piatti, spolverizzate
5 0 IL MIO PAPA
Le ricette di “Il mio Papa” ispirate dalla tradizione della Chiesa
In una padella
capiente scaldate l’olio
e immergete i dischetti
che man mano si apriranno
gonfiandosi come dei fiori.
Fateli scolare su carta
assorbente e una volta
raffreddati cospargeteli
di zucchero a velo e
deponete al centro di
Il nome Goffredo significa: “pace di Dio”. ciascun fiore una ciliegina
candita.
Dal momento che nel 1100 erano molti i
nemici della pace di Dio, il vescovo san
DA TAGLIARE E CONSERVARE - RICETTE DI CRISTIAN BONALDI
S
ul Monte Terminillo, a «di trovare in alta montagna una buona medici- più alta del Lazio e
1.623 metri di altitudi- una chiesa imponente grande na. Poi in modo fortu- si trova nel territorio del
ne, si erge la parrocchia come un palazzo di sei piani. ito e furtivo qualcuno entra in comune di Leonessa. Negli
dedicata a san France- Settimana dopo settimana ho chiesa, ci chiede un colloquio. In anni ’20 era raggiungibile
sco, inaugurata 52 anni imparato a conoscere coloro quel momento quelle periferie solo a piedi o a cavallo; negli
fa a ricordo della procla- che abitualmente frequenta- diventano nostre, cominciamo
anni ’30 vengono costruite
mazione del santo come patro- vano il Terminillo. Pian pia- ad abitarle con tenerezza, senza
no d’Italia avvenuta il 18 giugno no si sono allacciate relazioni giudizio».
strade e attrezzate le prime
1939. Nella chiesa sono conser- significative e nessuno saliva Accoglienza è la parola d’ordine, piste da sci, nel 1940 arriva
vate alcune reliquie del Poverel- al monte senza prima passare a cominciare dalla parrocchia la funivia tuttora in funzio-
lo di Assisi. Nel settembre del dalla chiesa», confida. aperta dalle 7 alle 24. ne. Nei decenni successivi
’97 padre Mariano Pappalardo, Anche lassù arrivano «periferie A padre Pappalardo piace molto diventa punto di ritrovo
monaco benedettino oggi 58en- affollate da cuori irrequieti, sen- «il vocabolario di papa France- per politici, attori e registi.
ne, ha ricevuto dai frati minori za pace, risucchiati nel vortice sco. Usa sempre verbi di movi-
conventuali umbri la custodia di un lavoro vissuto solo al fine mento: alzarsi, andare, uscire,
del tempio votivo francescano di fare carriera. Ci sono anche camminare, portare... Non è
(nel mondo è quello a più alta vite lacerate, fatte a brandelli da difficile pensare che sogni una
quota). Se ne prende cura anco- esperienze fallimentari soprat- Chiesa non statica, senza or-
ra oggi insieme alla Fraternità tutto in ambito sentimentale». pelli, capace di dialogare con
monastica della Trasfigurazio- E poi tante altre persone in cer- tutti senza paura né complessi
ne, di cui è fondatore, affiliata ca di un senso per la loro vita. di inferiorità, che non impone
all’ordine benedettino. «Molti pensano che lo sport, ma- carichi ma che si fa carico».
* «Siate pastori con l’odore delle pecore, pastori in mezzo al gregge, e pescatori di uomini» (papa Francesco, 28 marzo 2013)
5 2 IL MIO PAPA © Riproduzione riservata
Liturgia della Parola Le letture dal 30 ottobre al 5 novembre
I
n quel tempo, Gesù entrò incontro a Dio). tua». Scese in fretta e lo accol- questo passo così: «Non c’è
nella città di Gèrico (oggi è Quando giunse sul luogo, Ge- se pieno di gioia. Vedendo ciò, professione o condizione so-
una città in Cisgiordania, ciale, non c’è peccato o crimi-
nel Territorio dell’Auto- ne di alcun genere che possa
rità palestinese; questa cancellare dalla memoria e
è l’ultima tappa del cam- dal cuore di Dio uno solo dei
mino che porta Gesù a Geru- suoi figli»; Zacchèo vuol pro-
salemme) e la stava attraver- prio dire “Dio ricorda”).
sando, quand’ecco un uomo, di Ma Zacchèo, alzatosi, disse al
nome Zacchèo, capo dei pub- Signore: «Ecco, Signore, io do
blicani (i pubblicani erano gli la metà di ciò che possiedo ai
ebrei incaricati dai Romani poveri e, se ho rubato a qual-
occupanti di riscuotere le tas- cuno, restituisco quattro volte
se: erano disprezzati e odiati) tanto».
e ricco, cercava di vedere chi Gesù gli rispose: «Oggi per
era Gesù, ma non gli riusciva questa casa è venuta la salvez-
a causa della folla, perché era za, perché anch’egli è figlio di
piccolo di statura. Allora corse Abramo. Il Figlio dell’uomo in-
avanti e, per riuscire a veder- fatti è venuto a cercare e a sal-
lo, salì su un sicomòro (è un vare ciò che era perduto» (tra-
albero diffuso soprattutto in L’incontro. Gesù si rivolge a Zacchèo salito sul sicomòro dizione vuole che Zacchèo sia
Medio oriente e nell’Africa (miniatura del XIII Sec., tratta da una “Bibbia” del re Luigi di poi diventato il primo vescovo
centromeridionale), perché Francia, conservata nella cattedrale di Toledo, in Spagna). di Cesarea, in Palestina).
* Nella domenica e nei festivi ci sono tre letture e il salmo responsoriale. Nei giorni feriali ci sono due letture e il salmo responsoriale.
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 3
Tempo libero Le parole crociate a tema
ORIZZONTALI
1 Preghiera della Chiesa cattolica
(foto: lo “strumento” per recitarla)
8 Così appare la talare del parroco
12 Giovannino che creò Don Camillo
14 L’architetto Aulenti che ristrutturò
le Scuderie papali del Quirinale
15 Dino regista della Moglie del prete
16 La Madonna lo è di Gesù
18 Quinta e ottava di San Pietro
19 Aprono e chiudono cattedrali
21 Venerate, ma non ancora sante
23 Giovanni che fondò
l’istituto religioso dei Salesiani
25 Le piante di un evangelico orto
26 Prime di reverendo e sacerdote
27 Diventò Giovanni XXIII (iniziali)
28 I limiti... dell’attore
che interpreta Don Matteo
29 Vergine cristiana protagonista
di un romanzo di Chateaubriand Le definizioni orizzontali riguardano temi legati alla fede cattolica
31 Chiesa retta dal superiore
di un convento 4 Iniziali di Einstein 22 Fondo di calamai
36 Dipinse l’affresco Trinità 5 Sigla di San Marino 23 Desiderio smodato SOLUZIONE
38 Iniziali... di Papa Francesco 6 Città del Perù 24 Insenatura della costa DEL CRUCIVERBA
39 Biblico figlio di Abramo 7 Misura la resistenza elettrica 30 Azienda Sanitaria Locale
40 Avanti Cristo 9 Le separa la “F” 31 Il nome del soprano Tassinari
10 La televisione pubblica (sigla) 32 Registratore Obbligatorio
VERTICALI 11 Partono decollando di Cassa
1 Calciatore portoghese che fu 12 Iniziali di Rossini 33 Le hanno grandi Roma e Juve
di Fiorentina e Milan (due parole) 13 Servono a travasare liquidi 34 Profonda per il poeta
2 Gruppo rock dei fratelli Gallagher 17 Una delle Arpie 35 Le prime nozioni in tre lettere
3 Sacro Romano Impero 20 Famelici, golosi 37 Sigla di Cosenza
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5 4 IL MIO PAPA
Ecco chi aiuta la gente che ha bisogno Alzheimer Uniti Onlus
di Laura Badaracchi il fiore scelto come simbolo dei problemi delle famiglie col-
dall’associazione nel suo logo. pite», aggiunge la presidente.
S
ono una trentina i «Siamo da sempre sul territo- Concretamente, l’associazione
volontari impegna- rio per raggiungere i cittadini e promuove fin dal 2007 un cen-
ti nell’associazione coinvolgerli in nuove iniziative. tro diurno e un servizio di assi-
Alzheimer Uniti Roma, A questo proposito, lancio un stenza domiciliare, mentre dal
costituita dai familiari sentito appello a quanti deside- 2000 ha aperto il primo Caffè
delle persone con de- rino concretamente contribuire Alzheimer a Roma, nel quartie- ALZHEIMER UNITI ONLUS
menza e da operatori a servi- alla causa e agli obiettivi della re della Garbatella, «come luogo via Alessandro Poerio 100
zio di chi viene colpito da una nostra onlus: “Siete voi la linfa di ritrovo per un momento di 00152 Roma
malattia che, solo nella capitale, vitale di questa realtà! Unitevi serenità con le famiglie». tel. 06/58333954,
colpisce oltre 30mila pazienti e a noi”», auspica la professores- fax 06/58899345
circa un milione in Italia. sa Luisa Bartorelli, specialista email: info@alzheimeruniti.it
in gerontologia e geriatria e È STATO APERTO UN Sito web:
presidente di Alzheimer Uniti BAR IN PARROCCHIA www.alzheimeruniti.it
SUL TERRITORIO PER Roma, che aggiunge: «Dobbia- E ora è funzionante anche il
codice fiscale 05897741004
COINVOLGERE TUTTI mo tenere un atteggiamento Caffè Alzheimer presso la par-
Iban: IT 59O 05034 032430
00000002824
In occasione del 21 settembre, positivo verso la malattia. rocchia Santi Martiri Canadesi
Giornata mondiale per l’Alzhei- Molto si può fare per curare di Via Giovan Battista De Rossi,
mer, si sono ritrovati tutti in ancora, assistere e sostenere il secondo e quarto martedì del Ogni settimana raccontiamo
piazza San Lorenzo in Lucina, la persona con demenza e la mese dalle ore 16,30 alle 18,30. la vita di una organizzazione
italiana di volontariato:
nel cuore del centro storico cit- sua famiglia». In queste strutture «si combat- sogni, progetti, speranze,
tadino, per sensibilizzare l’o- La onlus collabora, fra gli altri, te l’isolamento delle famiglie, soddisfazioni… Mandate
pinione pubblica distribuendo con la Caritas, la Fondazione offrendo momenti piacevoli di le vostre segnalazioni.
materiale informativo sulle at- Ozanam e il Volontariato vin- aggregazione, attraverso i qua- E-mail: ilmiopapa@mondadori.it
Posta: Il mio Papa, via Mondadori 1,
tività della onlus, oltre a gadget cenziano «per diffondere la li far passare messaggi positivi 20090 Segrate (Milano).
e piantine di violette: è questo conoscenza della malattia e di benessere e di conforto».
* «Il gusto di fare il bene per la semplice bellezza di farlo» (papa Francesco, 19 febbraio 2014).
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 5
In contatto Papa Francesco è presente anche su Instagram e su
* Instagram è un social network fotografico di proprietà del più popolare Facebook. Ad oggi nel mondo ha 130 milioni di utenti.
5 6 IL MIO PAPA
Twitter: in questo modo avete due possibilità in più per seguirlo sempre
FRANCESCO
cial network per la condivisio-
ne di testi. Ci si iscrive al sito
(account) caratterizzato dal se-
gno: @. L’account di Francesco in
I NUOVI TWEET
LE FRASI DELLA SETTIMANA
twitter.com creando un nome lingua italiana è @Pontifex_it
DI FRANCESCO SU TWITTER
Lunedì 31
SAN QUINTINO
Di Vermand vicino Amiens
sulla Somme, nella Piccardia
(in Francia) che evangelizzò,
e dove fu ucciso nel 287. Una
città della zona si chiama
Sant’Ermelinda Saint-Quentin in suo onore:
è famosa per la battaglia del
Sabato 29 ottobre 1557 tra francesi e spagnoli
SANT’ERMELINDA per il dominio in Europa.
Nativa del Brabante (oggi in
Belgio), visse tra il 510 e il 590
e rinunciò alle ricchezze di
famiglia e ai suoi pretendenti
per vivere da eremita a
Tirlemont e poi a Meldert;
qui le sue spoglie riposano
in un santuario. Il suo nome
è legato a una sorgente
miracolosa per gli occhi.
Domenica 30
SAN MARCELLO
Centurione romano martire
a Tangeri (oggi è Marocco)
sotto Diocleziano nel 298, San Quintino
San Marcello
si rifiutò di festeggiare il
Martedì 1 novembre
OGNISSANTI
L’onomastico della settimana La festa di Tutti i Santi
CARLO. Nome germanico, deriva da È risultato nel secolo XX uno dei nomi e Beati e di tutte le anime
“karla”, parola che indicava lo stato di più diffusi in Italia: 325mila maschi e del Paradiso fu istituita in
uomo libero, mentre presso i franchi de- 182mila femmine (Carla), con qualche Occidente il 13 maggio del
signava i maestri di palazzo, divenendo migliaio di Carlino/Carlina, Carletto, 608 o 609, quando papa san
titolo ereditario e infine nome personale Carluccia e di composti (Carlantonio, Bonifacio IV eliminò dal
(Carlo Martello, Carlo Magno, ecc.). Carlo Alberto e così via). Pantheon gli dèi dell’Olimpo
pagano e dedicò il Tempio alla
* 1º novembre 1946: completati gli studi teologici, a Cracovia, in Polonia, Karol Wojtyla viene ordinato sacerdote, a 26 anni.
5 8 IL MIO PAPA
la festa di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti
* «Non c’inganniamo, non si onora Dio con la lingua sola» (San Carlo Borromeo).
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 9
LE VOSTRE LETTERE
I CAMMINI
DI FRANCESCO UNA POESIA
E QUELLI DAL VENETO
Vi invio questa
PERSONALI poesia scritta da
B ellissima la foto di Francesco
sul n. 41 di Il mio Papa mentre
libera in Georgia una colomba
mio figlio Alberto e
dedicata al Papa.
in segno di pace. Quel volo Clelia Bettio,
vuole anche percorre- Pianiga (Ve)
re un cammino di
speranza che ogni IL MIO NONNO
uomo fa nella sua Io un nonno me lo sono
vita, anche alla ri- inventato
cerca di Dio, dalle a papa Francesco ho
Vie del Pellegrini pensato
di San Francesco ai lui ama tutti i bambini,
viaggi del Papa nel mon- lui dà il cuore a tutti
do, fino ai più piccoli ma non non fa differenze di colore
meno carichi di fede. Desidere- papa Francesco, è un
rei citarne uno che spero ancora nonno
illumini il mio percorso di uo- senza pretese, buono.
mo: il santuario della Madonna Dove lo trovi
del Carmelo a Buonabitacolo
un uomo così sincero, lui
ti ama
(Salerno, nella foto tonda), meta
e pur vero, viene da
antica di pellegrinaggi poco noti.
lontano e ti da sempre
Mario Gentili, Roma
una mano, lui sorridi
sempre, non fa vedere
LA VITA CRISTIANA quanta tristezza ha nel
COME UN’OPERA cuore.
Caro papa Francesco ti
M i ha colpito un momento del
viaggio in Azerbaijan: du-
rante la messa a Baku, il Papa ha
prego
vorrei darti tanti baci,
una stretta
paragonato la vita cristiana a un di mano, ma sono troppo
tappeto, a un’opera d’arte, quella lontano,
che Dio vuol fare di noi. E come così mi accontento
nel tappeto trama e ordito sono di farlo con il pensiero
legati, così nella vita cristiana non ti voglio bene come se tu
si può separare fede e carità. La fossi
comunità cattolica azera ha rega- il mio nonno davvero.
lato al Papa proprio un tappeto: Ciao papa Francesco,
mostra la Chiesa dell’Immaco- sono un bambino
lata fatta dai Salesiani a Baku su ma capisco quanto tu a
progetto di un architetto italiano. noi sei vicino.
F. Rondina, Fano (PU), via mail
6 0 IL MIO PAPA
GENTILI LETTORI, SE VOLETE SCRIVERCI
O INVIARCI LE VOSTRE FOTO
(per cortesia, non dimenticate
di indicare il vostro indirizzo)
il nostro indirizzo è: “Il mio Papa”, Voltate pagina: ci sono le
voci dei fedeli da San Pietro
via Mondadori 1, 20090 Segrate (Milano);
la nostra mail è ilmiopapa@mondadori.it
6 2 IL MIO PAPA
Da qui il Papa
recita l’Angelus
I posti
migliori
per l’udienza
generale
Quello che pensa di Francesco, «Noi piemontesi lo consideriamo un po’ «A me questo Papa risulta veramente
Giovanni sa riassumerlo utilizzando come uno di famiglia: del resto i suoi troppo simpatico. I miei amici dicono che
solamente tre parole: «Che gran Papa!». lineamenti tradiscono palesemente sono esagerato e non faccio altro che
Ma se si tratta di spiegare il perché, le sue origini nelle nostre terre molto parlarne bene, ma che ci posso fare?
comunque questo giovane siciliano più di qualunque carta d’identità». È più forte di me…». Paolo è davvero un
non si tira indietro: «Francesco In vacanza a Roma con la famiglia, fan sfegatato di Francesco: «L’empatia
è la persona ideale per dare Cesare apprezza una caratteristica in che riesce a stabilire con gli
ai giovani quella spinta in più particolare del Papa: «Si vede che altri, i modi diretti e pratici, le
necessaria oggi per credere e ama i bagni di folla, il contatto sfumature familiari e semplici
restare vicini a Dio. Ha davvero diretto con la gente. Non è che sa dare ai suoi discorso.
qualcosa di eccezionale». E poi c’è lontano né vuole apparirlo E poi rompe i protocolli proprio come
un altro grande merito: «È capace, con e ciò fa di lui un grande: mai faceva un altro grande personaggio
i suoi gesti piccoli ma fondamentali, di sembrare distante se ricopri un laico prima di lui: il presidente della
incuriosire e interessare anche chi non ruolo così importante, oggi Repubblica Sandro Pertini. Chissà come
crede: per chi guida la Chiesa cattolica i fedeli hanno bisogno di si sarebbero trovati, se avessero vissuto
è un merito veramente enorme». sentirlo vicino a loro». nella stessa epoca…».
diventò Beato
L
MARIA HA futurismo, scintilla di uno In pochissimo tempo Ma-
dei più incisivi movimenti ria ha disturbi dappertutto:
PAVONI, E LUI
te bresciano, fondatore della medico e in famiglia si parla del Novecento, quando gli
congregazione dei Figli di molto di quello che accade antibiotici ancora non esisto-
HA SEMPRE
Maria Immacolata (i “Pavo- nel mondo. no, uccide almeno un mala-
niani”), ha ottenuto il grande to su dieci. Le condizioni di
FATTO TANTO riconoscimento che merita: DOLORI FORTISSIMI Maria sono già così gravi da
basti pensare che dalla ve- Il 17 ottobre 1909 Maria far pensare che anche per lei
PER I GIOVANI...
di Tiziana Lupi
rifica del primo miracolo,
avvenuto nel 1909, alla bea-
sente per la prima volta dei
forti dolori addominali. Lo
l’esito sarà infausto.
Papà Camillo ne è certo, ma,
tificazione sono passati quasi dice alla madre e lei le con- da medico coscienzioso, de-
cento anni. È proprio di quel siglia di sdraiarsi un po’: visto cide di chiamare altri colleghi
miracolo che vogliamo par- che non ha mai avuto distur- a consulto. Il responso, però,
larvi oggi. bi del genere, probabilmen- è sempre lo stesso: Maria è
Il 1909 è un anno vivace. te sarà una cosa passeggera, gravissima, è praticamente
In febbraio il poeta Filippo magari ha mangiato qualcosa impossibile salvarla.
Tommaso Marinetti comin- che le ha fatto male… La Nel frattempo i sintomi si
cia a diffondere in Italia e donna non immagina ciò che stanno aggravando: bocca e
in Europa il Manifesto del sta per accadere. gola si sono riempite di le-
sioni che rendono impossi- Anche altri specialisti con- di fare iniezioni di canfora
ALL’IMPROVVISO
La salute di Maria bile deglutire anche i liquidi; sultati nei giorni successivi e caffeina, ma anche questo
sta precipitando. l’addome è coperto di carat- dal padre non possono che tentativo sembra destinato
Il suo babbo, teristiche macchie rosacee; la alzare le braccia davanti a un a fallire visto che Maria non
medico, è il primo febbre rimane talmente alta caso così complicato. L’unica sta minimamente meglio.
a capire che non c’è
che la ragazza è in preda a terapia che si può utilizzare A due mesi dall’insorgere del-
nulla da fare…
un continuo delirio. per alleviare i dolori è quella la malattia, come purtroppo
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previsto dai medici, la giovane
è in fin di vita. Ai genitori
non rimane che chiedere per
lei l’estrema unzione.
Mentre il sacerdote è al ca-
pezzale della ragazza, però, le
viene messa sotto il cuscino
APPENA
LA RELIQUIA
DI DON PAVONI
ARRIVA SOTTO
IL CUSCINO
ACCADE
UN IMPREVISTO
una reliquia di Lodovico Pa-
voni. I genitori sono devoti a
questo Servo di Dio, che si è
sempre dedicato ai giovani ed
è morto il 1° aprile del 1849,
proprio per portare in salvo i
suoi ragazzi durante l’insur-
rezione risorgimentale delle
Dieci Giornate di Brescia.
Perciò lo pregano da giorni:
potrebbe aiutare Maria…
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