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Anno 3 / n° 44 / 3 novembre 2016 1,20

COMMEMORAZIONE €
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I SANTI
IL MIO QUANTI RECORD DEI DEFUNTI: COME

PAPA
E QUANTE DOBBIAMO RICORDARE
CURIOSITÀ I NOSTRI CARI

IL PRIMO
SETTIMANALE CASTEL GANDOLFO
AL MONDO SU
PAPA FRANCESCO Francesco apre
ai visitatori
l’Appartamento
papale

Roma, 21 febbraio 2001.


Papa Wojtyla abbraccia
Jorge Bergoglio dopo
averlo ordinato cardinale.
SPECIALE
8 pagine sulla vita
di Karol Wojtyla,
il Papa Santo
+ la sua preghiera
alla Vergine Maria

FRANCESCO RICORDA IL FAMOSO DISCORSO DI SAN GIOVANNI PAOLO II NEL 1978

“COME DICEVA WOJTYLA


NON ABBIATE PAURA!”
MAESTRI
DELLA FEDE

* Prezzo rivista esclusa. Opera composta da 20 uscite. Prima uscita € 1,90 prezzo rivista esclusa, tutte le uscite successive € 5,90 prezzo rivista esclusa. L’editore si riserva la facoltà di variare il numero delle uscite
periodiche complessive, nonché di modificare l’ordine, la sequenza e/o i prodotti allegati alle singole uscite, comunicando con adeguato anticipo i cambiamenti che saranno apportati al piano dell’opera.
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La 10a uscita: La 9a uscita:
Sant’ambrogio Santa caterina
da Siena
Una collana inedita, con le figure più
illuminate della spiritualità per riscoprire
attraverso la loro storia l’essenza della fede cristiana.
L’undicesimo volume è dedicato a Padre Pio. La sua vita
fu interamente dedicata al sostegno dei poveri e a 11a UScita
un costante dialogo con Dio: i segni della croce del Cristo PaDRE PiO

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furono sempre evidenti sul suo corpo. Oggi è uno
dei beati più amati dai fedeli che lo riconoscono *
come autentico testimone della misericordia divina. SOLO EURO

Dal 1° novembre in edicola con


IN QUESTO NUMERO Anno 3 / n° 44
3 novembre 2016

Foto: Giuseppe Di Piazza


L’editoriale di Aldo Vitali
7 GIORNI
CON PAPA FRANCESCO
IL PAPA SANTO
M
4 All’Angelus papa Francesco piange i ricordo come fosse ora la sera in cui morì papa Giovanni Paolo II. Non fu
per i morti della guerra in Iraq una sorpresa, perché da tempo stava molto male e tutti insieme, in tutto il
6 Il Pontefice ricorda un celebre discorso pianeta, vivemmo la sua drammatica Via Crucis. Ricordo l’ultima volta che
di papa Wojtyla e dice: “Non abbiate paura!” si affacciò alla finestra, fu un addio dolcissimo e straziante. Alla notizia della
10 Il Santo Padre riceve in regalo un sua scomparsa tutti quanti ci sentimmo più soli, improvvisamente “abbandonati”
camper: porterà i poveri in vacanza da una guida sicura esaltata dalla sofferenza. Quel suo misticismo fortissimo unito
12 Francesco apre al pubblico il palazzo alla semplicità dell’uomo che vive una vita vera (ricordate?, andava persino a
estivo del Papa a Castel Gandolfo sciare) rivoluzionò la Chiesa e i suoi fedeli. E incise in maniera irreversibile sulla
18 Seguiamo i consigli del Papa storia del mondo. Francesco ha ricordato Wojtyla nell’anniversario dell’inizio del
e non sprechiamo il cibo suo pontificato, che avvenne il 22 ottobre 1978, e anche noi, nel nostro e vostro
20 Le omelie da Casa Santa Marta giornale, facciamo altrettanto a pag. 8 e a pag. 31. Seguendo le sue parole di allora:
22 Le altre notizie della settimana «Non abbiate paura».
Buona lettura

24 Curiosità: i segreti del colletto


della talare di Francesco 50 Le ricette di “Il mio Papa”:
trippa e dolcifiori di san Goffredo 62 Agenda e Tv: dove vedere il
Papa, dal vivo e in televisione

26 Ricorrenze: la tradizione della


commemorazione dei defunti 52 Parroco: padre Mariano
del Monte Terminillo (Rieti) 63 Le voci della Piazza:
parlano i fedeli

30 La preghiera alla Vergine


scritta da san Giovanni Paolo II 53 Il Vangelo di domenica: le
letture del 30/10 e dei giorni dopo 64 Miracoli: così don Lodovico
Pavoni diventò Beato

31 Il libro dei Santi:


san Giovanni Paolo II 54 Cruciverba: le parole
crociate a tema

40 Discorsi: papa Francesco ne


ha già pronunciati più di duemila 55 Onlus: Alzheimer Uniti di Roma
aiuta anche con un caffè

42 Santi da record: dal più


pregato al più “veloce” 56 Internet: seguite Francesco
su Instagram e Twitter

48 Viaggio in Argentina:
la donna che riconosce i santi 58 I Santi della settimana:
da Ermelinda a Carlo Borromeo

60 Le vostre lettere: e anche


le vostre poesie e fotografie

In redazione direttore responsabile ALDO VITALI / vicedirettore BICE COLAROSSI


caporedattori: PAOLO GAVAZZI, EZIO GENGHINI redazione: ANTONIO DE FELICE, FRANCESCO MELLI, FRANCO OPPEDISANO / consulenti editoriali: ENRICO CASARINI, MATTEO VALSECCHI / progetto grafico: LIKECUBE.IT / art
direction: MICHELE GHERARDI hanno collaborato: ADRIANO ALIMONTI, LAURA BADARACCHI, CRISTIAN BONALDI, BIG BONVI, ENZO CAFFARELLI, BENEDETTA CAPELLI, ANNALISA CLERICUZIO (grafica), CARLO DANTE (grafico), GIANPIERO
GAMALERI, TIZIANA LUPI, VALENTINO MAIMONE, DONATO MILIONE (Mondadori Portfolio), IVANA RUGGIROLI (Mondadori Portfolio), CECILIA SEPPIA. immagini: AGF, ANSA, CATHOLIC PRESS, CONTRASTO / REUTERS, A. FILIPPINI, FOTOGRAMMA,
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© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 3
77GIORNI
GIORNILE FOTO, LE PAROLE, LE AZIONI: LA SETTIMANA DEL PONTEFICE
GIORNI IL PAPA
CON PAPA All’Angelus Francesco
CON PAPA
FRANCESCO
FRANCESCO
LA LETTERA
LOREM IPSUM
DOLOR SIT AMET CON PAPA FRANCESCO
domenica

23
OTTOBRE

Scosso. La richiesta
di pace e di pietà lanciata
da papa Francesco
all’Angelus aveva accenti
drammatici: il Santo Padre
era profondamente
addolorato.

di Benedetta Capelli

P
apa Francesco non di-
mentica mai di volge-
re lo sguardo verso chi
soffre. Nell’Angelus
di domenica mattina,
commentando la lette- Disastro. Un soldato iracheno nella chiesa siro-ortodossa
ra di san Paolo al suo collabo- di Bartella, cittadina cristiana presso Mosul, da
ratore Timoteo (era la seconda poco liberata: i terroristi musulmani hanno distrutto tutto.
lettura della messa), parla di
coraggio nell’annunciare Dio.
Quel coraggio che oggi hanno della liberazione della città. sangue freddo di numerosi figli ferito e fiaccato, non perda la
migliaia e migliaia di persone Ecco le parole del Papa: «I di quell’amata terra, tra cui an- speranza in «un futuro di si-
in guerra, costrette a resistere nostri animi sono scossi dagli che tanti bambini. Questa cru- curezza, di riconciliazione e di
alla violenza cieca dei terroristi efferati atti di violenza che da deltà ci fa piangere, lasciandoci pace». Piazza San Pietro ascolta
del cosiddetto Stato Islamico. troppo tempo si stanno com- senza parole». in silenzio, sembra “pesare” le
Per questo dopo la preghiera mettendo contro i cittadini parole appena pronunciate da
mariana, papa Bergoglio richia- innocenti, siano musulmani, Francesco che poi, visibilmente
ma la drammatica situazione siano cristiani, siano apparte-
QUESTO È IL TEMPO scosso, chiede di recitare l’Ave
che si vive a Mosul, in Iraq, do- nenti ad altre etnie e religioni.
DEL CORAGGIO Maria.
ve almeno un milione di civili Sono rimasto addolorato nel Francesco invoca la solidarietà Poco prima la Vergine era stata
sarebbe asserragliato in attesa sentire notizie dell’uccisione a e la preghiera perché l’Iraq, pur invocata per guidare i discepoli
4 IL MIO PAPA
chiede pace per gli iracheni ed esorta tutti i cristiani ad avere coraggio

PIANGE ANCORA PER L’IRAQ

Lacrime e speranza.
Bimbi e mamme fuggiti
da Mosul e oggi profughi
nei campi di Qayarah e,
sotto, Debaga, entrambi
in territorio iracheno
liberato dai terroristi.

MOSUL, CITTÀ
ANTICHISSIMA ROMA
MOSUL

SEMPRE VITTIMA
DI GUERRE IRAQ
Mosul, città nel nord dell’Iraq
che nel 2015 aveva circa un
milione e mezzo di abitanti, è
la capitale della provincia di
Ninive, antichissima località Dal 2014 la città è nelle mani
di cui si parla in ben otto libri dei miliziani dello Stato Isla-
della “Bibbia”. mico, che hanno cacciato
di oggi a portare il messaggio di sariamente per convertire. Fondata dagli arabi alla metà praticamente tutti i cristiani
salvezza nel mondo. Le parole Ci è richiesto il coraggio per del VII Secolo, Mosul è occu- e hanno distrutto gran parte
del Papa sono anche questa vol- essere alternativi al mondo, pata dagli ottomani nel 1638; del patrimonio artistico e
ta forti e poetiche: «È il tempo senza però mai diventare nel 1918 è presa dagli ingle- culturale. Da un paio di set-
della missione ed è tempo di polemici o aggressivi, per si; nel 1925 la Società delle timane è in corso un’offensi-
coraggio, anche se avere corag- aprirci a tutti, senza mai smi- Nazioni (l’Onu dell’epoca) la va di forze irachene e curde,
gio non significa avere garanzia nuire l’assolutezza e l’unicità di toglie definitivamente all’im- sostenute dalla coalizione
di successo. Ci è richiesto il Cristo, unico salvatore di tutti.
pero turco ottomano e la dà internazionale anti-Stato
coraggio per lottare, non ne- Ci è richiesto coraggio per resi-
cessariamente per vincere; stere all’incredulità, senza all’Iraq (allora britannico). islamico, per liberare la città.
per annunciare, non neces- diventare arroganti».

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7 GIORNI Nell’anniversario dell’inizio del pontificato di san Giovanni
CON PAPA

“NON ABBIATE PAURA:


FRANCESCO
UDIENZA
GIUBILARE

sabato

22
OTTOBRE

Un mare di fedeli. Sono circa le 10 e Francesco arriva


in piazza San Pietro a bordo della papamobile
per il consueto giro in cui ha salutato oltre 100mila fedeli.

di Cecilia Seppia

G
Pellegrini.
iubileo delle Corali e Da Gubbio sono
anniversario dell’ini- arrivati anche
gli sbandieratori
zio del pontificato di con i loro
san Giovanni Paolo tradizionali
II. L’udienza giubilare costumi
di sabato 22 ottobre è medievali.
stata una festa nella festa che
ha portato in piazza San Pie-
tro oltre 100mila persone, così
tante da sconfinare per via della
Conciliazione e da costringere
Francesco a un giro in papamo-
bile che non finiva più. E sem-
brava non finire anche la serie
6 IL MIO PAPA
Paolo II, Francesco ricorda il famoso discorso pronunciato dal Papa Santo

COSÌ VOLEVA PAPA WOJTYLA”

Il regalo dei Bersaglieri. Tre militari del 7° reggimento dei


Bersaglieri donano a papa Francesco il loro tipico berrettino
rosso col ponpon blu. Il Pontefice chiede di poterlo estrarre
dalla teca di vetro e quindi lo indossa con un gran sorriso.

di applausi che ha interrotto più cato, Giovanni Paolo II, Papa di


volte la voce del Papa mentre profonda spiritualità, plasmata
diceva: «Cari sorelle e fratelli, dalla millenaria eredità della
esattamente trentotto anni fa, storia e della cultura polacca
quasi a quest’ora, in questa piaz- trasmessa nello spirito di fede,
za risuonavano le parole rivolte di generazione in generazione.
agli uomini di tutto il mondo: Quest’eredità era per lui fon-
“Non abbiate paura! Aprite, an- te di speranza, di potenza e di
zi, spalancate le porte a Cristo”», coraggio, con cui esortava il
ha detto il Papa. mondo ad aprire largamente
le porte a Cristo… Oggi deside-
ro augurarvi, che il Signore vi dia
GIOVANNI PAOLO II SIA la grazia della perseveranza in
UN ESEMPIO PER TUTTI questa fede che avete ricevuto
«Queste parole le ha pronun- dai vostri avi e che con-
ciate all’inizio del suo pontifi- segue a pag. 8

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 7


7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
UDIENZA
GIUBILARE

Una festa di bandiere. Sulla balconata sopra


il colonnato del Bernini di piazza San Pietro,
vediamo uno dei diversi gruppi degli sbandieratori di Gubbio.

segue da pag. 7 do sollevavano gigantografie e ha parlato dell’importanza del ricetta per provare a costruire
servate con cura, affinché pos- cartelli che celebravano la gran- dialogo come elemento centra- un mondo di pace e fraternità:
siate portare la testimonianza dezza di Karol Wojtyla, ancora le della misericordia, capace di «Non dimenticatevi: dialogare è
dell’amore di Dio a tutti coloro oggi un Pontefice amatissimo. costruire ponti in famiglia, al la- ascoltare quello che mi dice l’al-
che ne hanno bisogno». Parole Un’atmosfera di gioia che poi voro, nella Chiesa, tra le religioni tro e dire con mitezza quello che
pronunciate mentre in piazza ha accompagnato tutta la cate- e gli stati e come strumento in penso io. Se le cose vanno così,
San Pietro fedeli da tutto il mon- chesi. Durante questa il Papa grado di annientare divisioni e la famiglia, il quartiere, il posto
incomprensioni. di lavoro, saranno migliori. Ma
se io non lascio che l’altro dica
tutto quello che ha nel cuore
“ASCOLTATE SEMPRE e incomincio a urlare – oggi si
CON MITEZZA” urla tanto – non avrà buon fine
Ma per dialogare bisogna saper questo rapporto tra noi; non
ascoltare e dire le cose nel modo avrà buon fine il rapporto fra
giusto per l’altro, senza aggredi- marito e moglie, tra genitori e fi-
re, senza abbaiare: «Ma quante gli. Ascoltare, spiegare, mitezza,
volte stiamo ascoltando una non abbaiare all’altro, non
persona, la fermiamo e dicia- urlare: cuore aperto!».
mo: “No! No! Non è così!“ e
non lasciamo che la perso-
na finisca di spiegare quel- E A PAG. 10 ECCO
lo che vuole dire. E questo
impedisce il dialogo: questa
IL CAMPER CHE
Per ritrovare la speranza. Tra i tanti cartelloni in San
Pietro, ne viene esposto anche uno della “Comunità è aggressione!». E poi ancora, È STATO DONATO
Migrantes Liberi” e delle case di accoglienza per profughi
extracomunitari “Santa Croce” e “Rosario Livatino”.
il Papa, parlando a braccio ha vo-
luto consegnare ai fedeli la sua
AL PAPA
8 IL MIO PAPA
Porte aperte. Francesco posa insieme a cinquanta
musulmani, molti dei quali sono profughi siriani
che ad Ancona hanno trovato un rifugio dalla guerra.

IN PIAZZA ANCHE I PARTECIPANTI AL GIUBILEO DELLE CORALI

Musica e fede. Si era aperto venerdì in Aula Paolo VI (a sinistra), con un convegno intitolato “Cantare la misericordia”, il
Giubileo delle Corali e degli animatori liturgici che ha portato sabato a Roma oltre diecimila cantori provenienti da tutta Italia
(a destra). L’avvenimento si è poi concluso domenica 23 nella basilica vaticana con la messa celebrata dall’arcivescovo Rino
Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 9


7 GIORNI Grazie a questo veicolo, Francesco manderà in vacanza
CON PAPA
FRANCESCO
UDIENZA
GIUBILARE

sabato

22
OTTOBRE

IL CAMPER PER I POVERI


DI PAPA FRANCESCO
di Cecilia Seppia re), che l’Associazione campe- e bambini non autosufficienti
risti italiani ha voluto donare che in questo modo potranno

A
desso è parcheggiato al Papa. L’idea è semplice, ma girare l’Italia e l’estero e in-
all’interno delle mura è pensata col cuore di France- contrare persone, vedere cose
vaticane in attesa di sco che infatti l’ha apprezzata senza dover per forza ricorrere
destinazione, ma per moltissimo: poter regalare alle a strutture e servizi costosi.
Benedizione. un po’ ha sostato in via famiglie indigenti e con disa-
Papa Francesco fa il
segno della croce della Conciliazione su- bili a carico una possibilità di
davanti alla porta scitando curiosità di turisti e vacanza, svago e riposo che al-
UN DONO ISPIRATO
di ingresso del veicolo passanti. Si tratta del camper trimenti, visti i prezzi proibitivi
DALL’ENCICLICA
che ha ricevuto modello M 725 GLT, bianco, di oggi, non potrebbero permet- Il Papa è rimasto a bocca aperta
dall’Associazione
nazionale camperisti. 150 cavalli, allestito su base Fiat tersi. Il camper ha 5 posti letto quando glielo hanno mostra-
dall’Arca (marca nota nel setto- ed è attrezzato anche per adulti to sotto l’Arco delle Campane
1 0 IL MIO PAPA
delle famiglie indigenti. Poi benedice il taxi che trasporta i bimbi malati
Una corsa speciale.
Francesco incontra
“Zia Caterina”, la simpatica
autista del “Milano 25”,
un coloratissimo taxi che
trasporta i bambini
malati all’ospedale
pediatrico Meyer di Firenze.

rale». Ora spetterà alla diocesi


di Roma individuare di volta
in volta famiglie “bisognose di
vacanze” a cui affidare il mezzo.

A BORDO DEL TAXI


PIÙ COLORATO
Sempre prima dell’udienza giu-
bilare, il Santo Padre ha avuto
la possibilità di benedire un
altro veicolo assai particolare.
Si tratta di un coloratissimo
taxi, dipinto con alcuni disegni
dei supereroi dall’artista Karin
Engman. Lo guida Caterina
poco prima dell’udienza giu- ta l’enciclica papale Laudato si’. to nel mondo dei camperisti. Bellandi, per tutti “zia Ca-
bilare di sabato. Bergoglio lo «Il documento del Papa parla Di questa iniziativa era stato terina” che lo ha portato in
ha osservato da fuori, lo ha di rispetto dell’ambiente, di informato anche monsignor mostra al Papa. Con il suo
benedetto e poi è salito anche qualità della vita, di rispetto Rino Fisichella presidente buffo cappello e quel man-
a bordo, constatando davve- dei territori e delle tipicità. del Pontificio Consiglio per la tello fucsia, dal 2002 si occu-
ro la comodità del mezzo. Ha Tutti valori che ci appar- nuova Evangelizzazione che pa del trasporto dei bambini
talmente gradito questo dono tengono profondamente. E al momento della consegna del malati all’ospedale pediatrico
che alla fine della catechesi ha poi un camperista è sempre un dono ha detto ai camperisti: «È Meyer di Firenze. E proprio
ringraziato pubblicamente i pellegrino, uno che viaggia, che significativo che il regalo che per farli sentire più a loro
camperisti, giunti in 5mila in cammina anche alla ricerca di desiderate consegnare al Santo agio ha allestito così il suo
Vaticano per celebrare il loro Dio», ha sottolineato Raffaele Padre sia proprio il mezzo con taxi, chiamato “Milano 25”
giubileo. A muovere gli amanti Jannucci, direttore editoriale di il quale riuscite a percorrere la che sembra immerso nel
del turismo all’aria aperta è sta- PleinAir, la rivista di riferimen- vostra libertà spirituale e cultu- mondo delle favole.

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 1 1


7 GIORNI Decisione storica di Francesco: l’appartamento papale
CON PAPA
FRANCESCO
STORICHE DIMORE
PONTIFICIE

CASTEL GANDOLFO
APERTO AL MONDO

ROMA
33 KM

CASTEL
GANDOLFO

Sul lago. Uno dei giardini


delle Ville pontificie di Castel
Gandolfo (a destra, la
località sul lago Albano),
complesso che include il
Palazzo apostolico (nell’altra
pagina, il suo ingresso).

1 2 IL MIO PAPA
estivo diventa “museo”. Lui non ci va, ma vuole che tutti possano visitarlo
di Tiziana Lupi sua grande residenza estiva, ha
deciso di aprire al pubblico

Q
sabato

22
uante volte, vedendo i Pa- l’Appartamento pontificio
pi recitare l’Angelus dal così come aveva già fatto
OTTOBRE balcone del Palazzo apo- con un altro piano del Palaz-
stolico di Castel Gandol- zo apostolico nel quale è stata
fo, ci siamo chiesti come allestita una galleria di ritratti
potesse essere quell’ap- dei pontefici dal 1500 a oggi (ne
partamento, che da secoli è la abbiamo parlato nel n. 37 del
residenza estiva dei pontefici, 2015, ndr).
nella frescura del lago Albano? Antonio Paolucci, direttore dei
È un’innocente curiosità che da Musei Vaticani (è loro la ge-
sabato 22 ottobre, grazie a papa stione del Palazzo e delle Ville
Francesco, possiamo soddisfare. pontificie di Castel Gandolfo),
spiega: «La scelta di aprire al
pubblico l’Appartamento rap-
PAPA FRANCESCO È presenta come meglio non si
SEMPRE COERENTE potrebbe la politica pastorale
Visto che Francesco preferisce di papa Francesco. Lui ha det-
non fare vacanze, come ben to: “Io devo girare il mondo e
sappiamo, e dunque non sente ricevere le persone nel
il bisogno di utilizzare questa segue a pag. 14

GIRATE PAGINA E VISITATE CON NOI


L’APPARTAMENTO PONTIFICIO
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 1 3
7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
STORICHE DIMORE
PONTIFICIE
segue da pag. 13
mio ufficio romano. Perciò ri-
nuncio alla villa che tanti miei
predecessori hanno abitato. Ma
voglio che quel luogo così cari-
co di storia e di bellezza venga
regalato al mondo”. Dunque,
l’appartamento che prima era
chiuso, accessibile solo a pochi
privilegiati, ora chiunque potrà
vederlo».

OGGI SI VISITANO
TUTTI GLI AMBIENTI
Ogni giorno, secondo gli orari di
apertura e di chiusura al pubbli-
co del Palazzo (ne parliamo nel
riquadro a pag. 17, ndr), sarà pos-
sibile visitare l’Appartamento.
E farlo è davvero un’esperienza
fuori dal comune, ve lo garantia-
mo. Perché mentre si attraversa-
no stanze e saloni, è impossibile
non pensare ai tanti pontefici
che vi hanno soggiornato, a Nella storia. L’indimenticabile primo incontro tra Benedetto XVI e Francesco, avvenuto il 23
partire da tutti i papi del Nove- marzo 2013 nel salottino della biblioteca papale. Sotto, papa Ratzinger alla scrivania della biblioteca.
cento, a eccezione di Giovanni
Paolo I, che non fece in tempo
ad andarvi, e naturalmente di
papa Francesco che, finora,
vi si è recato solo una volta
per visitare il suo predeces-
sore Benedetto XVI e pregare
con lui nella cappella privata
dell’Appartamento.
Ed è proprio questa cappella,
dedicata alla Madonna di Cze-
stochowa, uno degli ambienti
più suggestivi nei quali si passa
lungo il tragitto che attraversa
l’appartamento (un percorso
segnato da un cordone rosso,
che non nega nulla alla vista,
ma evita che qualcuno, preso
dall’entusiasmo, possa toccare
e rovinare arredi e oggetti).
Perché non si può fare a meno di
ricordare le immagini intense e
toccanti di quando abbiamo vi-
1 4 IL MIO PAPA
In preghiera. Francesco e Benedetto XVI pregano nella cappella della Madonna di Czestochowa; a destra, papa Wojtyla nella loggia
di Alessandro VII: in fondo c’è la Sala del trono con la statua del Battista (nel tondo). Sotto, Benedetto XVI nel Salone degli Svizzeri.

sto le due figure vestite di bian- vivo. Ecco, infatti, la biblioteca


co, il Papa in carica ed il Papa del Santo Padre e il suo studiolo,
emerito, inginocchiati fianco a gli uffici del segretario partico-
fianco per pregare insieme. lare, del segretario aggiunto e
Prima di arrivare al “cuore” del cameriere personale di Sua
della residenza, cioè le stanze Santità. Infine, la stanza da letto.
private del papa, si attraver-
sano ambienti molto grandi:
il Salone degli Svizzeri, la Sala
CAMERA GRANDE,
dei Pontefici, la Sala del trono,
MA MOLTO SEMPLICE
il Salottino verde e quello dell’o- A proposito di quest’ultima, nes-
rologio (con una pendola perfet- suno si aspetti un ambiente lus-
tamente funzionante perché, suoso. Certo, la camera è grande,
come tutti gli orologi e il calen- decisamente più ampia del nor-
dario che si incontrano durante male, ma l’arredo è austero ed
la visita, viene mantenuta attiva essenziale: un letto a una piazza
nonostante l’Appartamento sia e mezza con due comodini ai lati
vuoto), la Galleria della musica (sopra quello di destra è appesa
e la Sala del partecipante con la una piccola acquasantiera), un
cappella di Clemente XIII. armadio, un tavolino tondo con
Dopo la Sala del Concistoro, in- due sedie, una scrivania
fine, si entra, per così dire, nel segue a pag. 16

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 1 5


7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
STORICHE DIMORE
PONTIFICIE

Panorama. Una finestra del Palazzo aperta sul lago Albano. Nel
tondo, un busto in bronzo di san Giovanni Paolo II. Sotto, il Salone
dell’orologio: gli orologi della residenza sono tutti funzionanti e

segue da pag. 15
con una sedia e due
comò.
Vale la pena ricordare
che nel 1944, mentre in-
furiava la guerra, la stanza da
letto fu riservata a delle parto-
rienti che Pio XII aveva accolto
nel Palazzo, con migliaia di altri
sfollati dopo lo sbarco ad Anzio.
E queste donne decisero di chia-
mare i figli maschi Eugenio, in
onore di papa Pacelli.

NON CI ANDÒ MAI


IL PAPA CHE LO VOLLE
Una curiosità. Francesco non è
stato l’unico papa a rinuncia-
re alla residenza estiva: «La
sua non presenza rientra per-
fettamente nella storia di que-
sto Palazzo, che ha avuto legami
con 33 pontefici dei quali solo 15
1 6 IL MIO PAPA
hanno risieduto a Castel Gandol-
La vera stanza. Il cartello d’ingresso alla stanza da letto fo», osserva Sandro Barbagallo,
curatore del reparto Collezioni
papale. Tutto ciò che si vede nell’appartamento è
storiche dei Musei Vaticani.
reale: non sono stati fatti “aggiustamenti” per i turisti. «Clemente VIII, che lo acqui-
sì nel 1604, non ci andò mai;
il primo pontefice che volle
villeggiare qui fu Urbano VIII
nel 1626. Dopo Alessandro VII,
quindi dal 1667, ci sono stati ben
44 anni di buio. Per non parlare
delle condizioni del Palazzo nei
primi anni del Novecento: nel
1929 era quasi diroccato e Pio XI
dovette far fare grandi lavori di
ristrutturazione».

FRANCESCO E LA SUA
SCELTA INNOVATIVA
Insomma, che un papa non sog-
giorni nel Palazzo di Castel Gan-
dolfo non è cosa nuova. Nuova
è la scelta di Francesco:
aprirlo al mondo.

COME SI VISITA
IL PALAZZO?
Esistono diversi tipi di visita
Il riposo del pontefice. Questo è il letto su cui riposavano i papi quando risiedevano a Castel all’Appartamento pontificio
Gandolfo: è leggermente più largo di un letto singolo. Sotto, la scrivania dello studiolo (o studio
piccolo) papale: qui i pontefici hanno sempre sbrigato giornalmente gli atti ufficiali del Vaticano. del Palazzo apostolico di Ca-
stel Gandolfo.
Chi vuole andarci con mez-
zi propri, senza prenotare,
può farlo dal lunedì al venerdì
(dalle 9 alle 13) e il sabato (9-
16.30); i biglietti si comprano
alla biglietteria nel Palazzo
(all’ingresso, in piazza della
Libertà).
Chi vuole prenotare la visita,
il viaggio (in treno, dalla sta-
zione di Roma-San Pietro), la
guida (o l’audioguida), maga-
ri includendo anche le Ville
Pontificie e i Musei Vaticani,
può farlo solo su Internet,
al sito www.museivaticani.
va; qui sono disponibili infor-
mazioni su tutti i tipi di visita
possibili (prezzi compresi).
Al momento, le visite in treno
si fanno solo al sabato.

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7 GIORNI Il Papa ancora una volta fa un appello contro la fame
CON PAPA
FRANCESCO NIENTE SPRECHI AL MERCATO
UDIENZA
GENERALE

mercoledì

19
OTTOBRE

“LA FAME NON


di Cecilia Seppia
DEVE PIÙ ESISTERE”
bili agli altri. «La realtà va accol- in denaro, alle raccolte di cibo muffa nel nostro frigo. Smettere
ta e affrontata per quello che è, e ma sì anche a forme di carità di cedere al consumismo e alla

F
orse sarà per il nome che spesso ci fa incontrare situazioni diversa che ci coinvolgono e ci smania delle mode e del benes-
si è scelto, ma Francesco di bisogno urgente. È per que- interpellano direttamente, fino sere. Meglio piuttosto dividere i
di sicuro è davvero “il sto che tra le opere di mise- a “toccare la carne del povero”. nostri beni, persino “parte dello
Papa dei poveri”. E non ricordia si trova il richiamo stipendio” con chi è nel bisogno.
solo per la voce che alza in alla fame e alla sete: dare da Poi, certo, ci sono regole che il
loro favore, quanto per i mangiare agli affamati - ce ne AIUTIAMO I POVERI Papa ha dettato riferendosi so-
suoi gesti concreti: dal portare la sono tanti oggi - e da bere agli COME DICE IL PAPA prattutto ai potenti: risolvere
carezza di Dio nelle periferie del assetati. Quante volte i media ci Poiché l’esperienza della fame si le cause strutturali della po-
mondo, fino a pagare le bollette informano di popolazioni che ripete ogni giorno e convive ac- vertà, estirpare la radice di
di famiglie indigenti e a rischio soffrono la mancanza di cibo e canto all’abbondanza e allo spre- tutti i mali che è l’iniquità,
sfratto. L’ultimo appello contro di acqua, con gravi conseguenze co, altra regola urgente allora è mettere a punto politiche eco-
la fame e la povertà è arrivato specialmente per i bambini». Ma smettere di sprecare quello che nomiche che abbiano al centro
all’udienza generale di merco- come si aiuta un povero? per altri potrebbe essere vitale, non il “dio denaro” ma l’uomo.
ledì quando con forza il Papa ha Un suggerimento il Papa ce lo su tutti l’acqua, che lasciamo Sta di fatto che bisogna agire per-
chiesto di smettere di pensare ha dato proprio nella catechesi scorrere distrattamente dal ru- ché il numero dei poveri cresce a
solo a se stessi, restando insensi- di mercoledì: sì alle donazioni binetto, e il cibo che si copre di dismisura. Basti pensare che so-
1 8 IL MIO PAPA
nel mondo e noi possiamo fare la nostra parte seguendo i suoi consigli

IL CIBO IN PIAZZA L’AIUTO AI MIGRANTI


Gesti concreti, gesti che possiamo fare tutti giorni. Come fa l’elemosiniere del Papa, monsignor Krajewski (in alto a sinistra),
che in piazza distribuisce tramezzini. O i volontari che servono pasti ai migranti (in alto a destra). Ci sono poi le mense per i
poveri, come l’Opera San Francesco di Milano (in basso a sinistra), o la colletta alimentare nei vari supermercati (qui sotto).

LE MENSE PER I POVERI LA COLLETTA ALIMENTARE

lo in Italia, secondo i dati dell’I-


stat, gli indigenti sono 4 milioni
e mezzo: il 6,1 per cento delle CINQUE MODI PER NON SPRECARE IL CIBO AVANZATO
famiglie nel nostro Paese vive
Nel mondo, ogni anno, fi- cibo fresco se non si ha la 4 Una lattina di passata,
in povertà assoluta, il che vuol
dire che non ha i soldi neces- nisce nella spazzatura 1/3 certezza di riuscire a con- di pelati o di sugo, non do-
sari per sfamare i propri figli. del cibo prodotto, pari a 1,3 sumarlo. vrebbe rimanere aperta in
Nelle intenzioni di Francesco miliardi di tonnellate. Tanto 2 Le uova sono molto deli- frigorifero per più di 5 giorni.
ci sono i gesti per ridare digni- basterebbe a nutrire il 12% cate: bisogna seguire la da- Consumatela prima.
tà a chi l’ha persa: le docce per i della popolazione mondiale. ta di scadenza e non vanno 5 Conservate la pasta cot-
senzatetto sotto il colonnato di 1 Fare una spesa intelligen- tolte dal contenitore. ta in frigo in un contenitore
San Pietro, il dormitorio in via te: prima di recarsi al super- 3 La carne a fette va consu- ermetico: fino a 5 giorni. Nel
dei Penitenzieri, i pacchi con il
mercato, verificare quali ali- mata entro 2 giorni (come il riutilizzo, aggiungete 1-2
cibo che l’Elemosiniere del Papa
monsignor Konrad Krajewski,
menti mancano davvero ed pesce), se macinata addirit- cucchiaini di olio per ogni
provvede a inviare lì dove serve, evitare di approfittare delle tura entro le 24 ore. La car- mezzo kg di pasta cotta per
le lotterie di beneficienza e offerte speciali e comprare ne di pollo è la più delicata. mescolarla più facilmente.
tanto altro.

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7 GIORNI Le parole di Francesco durante le
CON PAPA

“L’ABITUDINE
FRANCESCO
LE OMELIE
DI SANTA MARTA

Martedì 18 ottobre cella, solo, angosciato con la che il Signore è accanto a lui. Ma il Buon Pastore, il pastore deve
testa tagliata per il capriccio di quando il pastore, nella sua vita, avere questa sicurezza: se lui va
“LA DESOLAZIONE una ballerina e la vendetta di si occupa di altre cose che non sulla strada di Gesù, il Signore

INTERIORE” una adultera. Così è accaduto


a Massimiliano Kolbe, che ave-
siano i fedeli – è per esempio
attaccato al potere, è attaccato ai
gli sarà vicino fino alla fine. Pre-
ghiamo per i pastori che sono

«S olo, mendicante, vittima


di accanimento, abban-
donato. Ma è il grande Paolo,
va fatto tante cose grandi ed è
morto nella cella di un lager.
L’apostolo quando è fedele non
soldi, è attaccato alle cordate, è
attaccato a tante cose – alla fine
non sarà solo, forse ci saranno
alla fine della loro vita e che
stanno aspettando che il Signore
li porti con Lui».
quello che ha sentito la voce si aspetta un’altra fine di quella i nipoti, che aspetteranno che
del Signore, la chiamata del Si- di Gesù. Morire così come mar- muoia per vedere cosa possono Giovedì 20 ottobre
gnore! Quello che ha sofferto tiri, come testimoni di Gesù è il portare con loro».
per la predicazione del Vangelo, seme che muore e dà il frutto e “UN UOMO DALLE
che ha fatto capire agli Apostoli
che il Signore voleva che anche i
riempie la terra di nuovi cristia-
ni. Quando il pastore vive così
Dare la vita per gli altri
«Quando io vado a fare visita LABBRA IMPURE”
Gentili entrassero nella Chiesa.
Il grande Paolo che nella pre-
ghiera è salito fino al Settimo
non è amareggiato: forse ha de-
solazione, ma ha quella certezza
alla casa di riposo dei sacerdo-
ti anziani trovo tanti di questi
bravi, bravi, che hanno dato la
«C risto è presente nel Vangelo,
leggendo il Vangelo cono-
sciamo Cristo. E tutti noi questo
Cielo e ha sentito cose che nes- vita per i fedeli. E sono lì, am- lo facciamo, almeno sentiamo
suno aveva sentito prima: il malati, paralitici, sulla sedia a il Vangelo quando andiamo a
grande Paolo, lì, in quella stan- rotelle, ma subito si vede quel Messa. Con lo studio del cate-
zetta di una casa, qui a Roma, sorriso. “Sta bene, Signore; sta chismo: il catechismo ci insegna
aspettando come finirà questa bene, Signore”, perché sentono chi è Cristo. Ma questo non basta.
lotta nell’interno della Chiesa il Signore vicinissimo a loro. E Per essere in grado di compren-
fra le parti, fra la rigidità dei anche quegli occhi brillanti che dere quale sia l’ampiezza, la lun-
giudaizzanti e quei discepoli hanno e domandano: “Come va ghezza, l’altezza e la profondità di
fedeli a lui. E così finisce la vita la Chiesa? Come va la diocesi? Gesù Cristo bisogna entrare in
del grande Paolo, nella desola- Come vanno le vocazioni?”. Fi- un contesto, primo, di preghie-
zione: non nel risentimento e no alla fine, perché sono padri, ra, come fa Paolo, in ginocchio:
nell’amarezza, ma con la deso- hanno dato la vita per gli altri. “Padre inviami lo Spirito per
lazione interiore». conoscere Gesù Cristo”».
Padre Kolbe, Poi torna su Paolo
Dopo l’introduzione su Paolo morto nella cella Solo, mendicante, vittima di Serve accusare se stessi
il Papa parla di imitare Gesù di un lager, accanimento, abbandonato da «Non si conosce il Signore sen-
«Così è accaduto a Pietro e al mentre prega tutti, meno che da Gesù: “Solo za questa abitudine di adorare,
la Madonna.
grande Giovanni Battista, in il Signore mi è stato vicino!”. E di adorare in silenzio, adorare.

GIANPIERO GAMALERI, «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli


che pur non avendo visto crederanno!» aveva
a seguirlo con la stessa intensità di santo
Stefano, il primo martire che aveva percorso
ESPERTO IN TEMI detto Gesù a san Tommaso dopo averlo invitato con Gesù passo dopo passo le strade della
DI FEDE, a mettere le dita nelle piaghe della sua mano. Palestina. Proprio ai martiri del non-incontro,
COMMENTA Forse, anzi sicuramente, Cristo pensava anche
a san Paolo, che non lo incontrerà mai ma
quelli che Cristo non l’hanno mai visto ma gli
hanno donato la loro vita, papa Francesco
LE OMELIE diventerà il principe degli apostoli. E pensava a ha dedicato l’omelia di martedì della scorsa
DI FRANCESCO noi tutti che a distanza di secoli siamo chiamati settimana. E cita anche padre Kolbe, morto

* Padre Kolbe era un francescano polacco che prese il posto di un padre di famiglia destinato ai campi di concentramento di Auschwitz.
2 0 IL MIO PAPA
messe mattutine in Casa Santa Marta e il commento di un esperto

DI ADORARE IN SILENZIO” Venerdì 21 ottobre

“DOVE C’È SUPERBIA


C’È LA GUERRA”
«L o spirito del male semina
guerre, sempre. Gelosie, in-
vidie, lotte, chiacchiere… sono
In questa illustrazione cose che distruggono la pace e
Paolo insieme agli Efesini. pertanto non può essere l’unità.
E come è il comportamento di un
Credo che questa preghiera di cristiano per l’unità, per trovare
adorazione è la meno conosciu- questa unità?».
ta da noi, è quella che facciamo
meno. Perdere il tempo davanti Il Papa spiega come si possa
al Signore, davanti al mistero di (e si debba) trovare unità
Gesù Cristo. Adorare. E lì in si- «Paolo dice chiaramente: “Com-
lenzio, il silenzio dell’adorazio- portatevi in maniera degna, con
ne. Lui è il Signore e io adoro. ogni umiltà, dolcezza e magnani- Francesco mentre battezza. “Questa è
Non si può adorare senza ac- mità”. Questi tre atteggiamenti. l’unità che Gesù ha chiesto al Padre per
cusare se stessi. Per entrare in Umiltà: non si può dare la pace noi” ha detto il Papa in un’omelia.
questo mare senza fondo, senza senza l’umiltà. Dove c’è la super-
rive, che è il mistero di Gesù Cri- bia, c’è sempre la guerra, sempre non piacciono. Primo: umiltà, di unità. Il mistero della Chiesa
sto, sono necessarie queste cose. la voglia di vincere sull’altro, di secondo: dolcezza, con questo è il mistero del Corpo di Cristo:
La preghiera: “Padre, inviami lo credersi superiore. Senza umiltà sopportarsi a vicenda; e terzo: “Una sola fede, un solo Battesi-
Spirito perché lui mi conduca a non c’è pace e senza pace non c’è magnanimità: cuore grande, mo”, “un solo Dio Padre di tutti
conoscere Gesù”. Secondo, l’a- unità. Abbiamo dimenticato la cuore largo che ha capacità per che è al di sopra di tutti”, opera
dorazione al mistero, entrare capacità di parlare con dolcezza, tutti e non condanna, non si rim- “per mezzo di tutti ed è presente
nel mistero, adorando. E terzo, il nostro parlato è sgridarci. O picciolisce nelle piccolezze, “che in tutti”: questa è l’unità che Ge-
accusare se stessi: “Sono un uo- sparlare degli altri… non c’è dol- ha detto questo”, “che ho sentito sù ha chiesto al Padre per noi e
mo dalle labbra impure”. Che cezza, la capacità di sopportare questo”, no. Largo il cuore, c’è che noi dobbiamo aiutare a fare,
il Signore ci dia questa grazia gli uni gli altri. “Sopportandovi posto per tutti. E questo fa il vin- questa unità, con il vincolo della
che Paolo chiede per gli Efesini a vicenda”, dice Paolo. Bisogna colo della pace, questo è il modo pace. E il vincolo della pace cre-
anche per noi, questa grazia di avere pazienza, sopportare i degno di comportarci per fare il sce con l’umiltà, con la dolcezza
conoscere e guadagnare Cristo». difetti degli altri, le cose che vincolo della pace che è creatore e con la magnanimità».

nella cella di un lager proclamando la sua fedeltà coloro cui era apparso il Signore e si reputava costituita da una lettera di Paolo. Perché la sua
a Gesù. Ma è soprattutto sulla figura di Paolo indegno di essere chiamato apostolo, perché testimonianza è globale, planetaria. Egli non
che il Papa si intrattiene. “Non abbiamo prove di aveva perseguitato la Chiesa di Dio. Eppure al si rivolge ai soli ebrei, mai ai Gentili, cioè a noi
un incontro tra Paolo e Gesù di Nazareth” scrive “carissimo fratello Paolo” fu presto riconosciuta che siamo chiamati ad aderire al cristianesimo
padre Germano Scaglioni del “Seraphicum”di una singolare sapienza, tanto che a tutte le sue attraverso la testimonianza della Chiesa e
Roma, uno dei più autorevoli studiosi della lettere si attribuì un valore pari a quello delle dei suoi martiri, che ancor oggi sono tanto
vita del santo. Paolo non era uno dei Dodici, altre Scritture. Ciò spiega perché nella liturgia numerosi, come padre Hamel, “uomo di pace
considerava se stesso come l’ultimo tra tutti della messa la seconda lettura è quasi sempre e sacerdote coraggioso” trucidato a Rouen.

* La lettera di Paolo agli Efesini è uno dei libri del Nuovo Testamento. Fu scritta da Roma mentre l’apostolo si trovava in prigione.
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 2 1
7 GIORNI
CON PAPA
FRANCESCO
LE ALTRE NOTIZIE
DELLA SETTIMANA

FRANCESCO: OCCORRE
SAPER VALUTARE
I NUOVI SEMINARISTI
P rudenza e vigilanza. Le ha
chieste papa Francesco agli
intervenuti al convegno in-
ternazionale sulla pastorale
vocazionale che si è svolto in
Vaticano. «Quando si tratta
delle vocazioni sacerdotali e
dell’ingresso in seminario» ha
detto Francesco «vi prego di fa-
re discernimento nella verità,
di avere uno sguardo accorto e
cauto, senza leggerezze o super-
ficialità. Lo dico in particolare ai
fratelli vescovi: vigilanza e pru- capaci di vicinanza, ascolto conferenza o per una bella teo- prete vive solo per se stesso,
denza. La Chiesa e il mondo e misericordia». ria, ma per aver sperimentato lo chiudendosi nella fortezza si-
hanno bisogno di sacerdo- Il Pontefice ha poi parlato del- sguardo misericordioso di Gesù cura della canonica, della sa-
ti maturi ed equilibrati, di la nascita della sua vocazione: su di me». E ha invitato tutti a crestia o del gruppo ristretto
pastori intrepidi e generosi, «Non avvenne a seguito di una «uscire»: «È triste quando un dei ‘fedelissimi’».

VALLINI CONFERMATO LA MISERICORDIA A CARATTERI CUBITALI IL PAPA A MILANO


VESCOVO DI ROMA DARÀ LE CHIAVI DI CASA
I l Papa ha confermato il car-
dinale Agostino Vallini come
suo vicario generale per la dio-
A Milano, Francesco potrebbe
consegnare ai nuovi inquilini
le chiavi di tre dei 55 apparta-
cesi di Roma. Lo riferisce il sito menti del Comune ristrutturati
Internet Faro di Roma che ha con i soldi dell’otto per mille. Lo
appreso da fonti vaticane come ha riferito il cardinale Angelo
il porporato napoletano aves- Scola, arcivescovo della diocesi
se fatto presente a Bergoglio meneghina, parlando della visi-
che era già trascorso un anno ta del Santo Padre del 25 marzo
e mezzo da quando egli aveva prossimo. Ci saranno anche la
compiuto l’età canonica del- visita a una parrocchia di pe-
le dimissioni, ovvero 75 anni. Un’installazione in via della Conciliazione a Roma riproduce riferia e una messa davanti ad
«Perché vuoi lasciare? Non stai in forme tridimensionali alte 3 metri la parola “misericordia”. almeno mezzo milione di fedeli,
bene in salute?», ha domanda- Sulle dodici lettere sono applicate le stampe di dipinti al Parco di Monza o all’aeropor-
to il Papa. «No», ha replicato il provenienti da artisti ungheresi e italiani che si sono to di Bresso. Il programma defi-
interrogati sul tema scelto da Francesco per il Giubileo.
cardinale. «Allora vai avanti». nitivo sarà pronto a novembre.

* Il Papa ha inviato un messaggio di cordoglio per la morte del re della Thailandia Bhumibol Adulyadej: «Prego affinché, come tributo
2 2 IL MIO PAPA
LOTTERIA DEL PAPA, IL RICAVATO AI TERREMOTATI
L a Lotteria di beneficenza per
le opere di carità del Santo
Padre si terrà anche quest’an-
sma del 24 agosto e in parte ai
senzatetto.
La lotteria inizierà nelle prossi-
Poste, il Servizio dei telefoni, gli
Spacci annonari, il Magazzino
Stazione, i punti vendita dell’Uf-
no e Francesco, che ha messo me settimane e si concluderà il ficio filatelico e numismatico e
personalmente a disposizione 2 febbraio 2017 con l’estrazione i bookshop dei Musei Vaticani.
alcuni premi, ha espresso il de- dei biglietti vincenti. I tagliandi Quest’anno, poi, sarà possibile
siderio che il ricavato vada in saranno in vendita, al costo comprare i biglietti su Internet, Arturo Sosa Abascal
parte a favore delle popolazioni di 10 euro ciascuno, in Va- collegandosi alla sezione dedica-
del Centro Italia colpite dal si- ticano presso la Farmacia, le ta del sito www.vaticanstate.va.
IL PONTEFICE A
SORPRESA DAI GESUITI
“C amminate insieme, liberi e
obbedienti, andando nelle
periferie dove gli altri non arri-
vano. E fatelo con gioia perché
una buona notizia non si può
dare con un volto triste». È que-
sta l’esortazione che ha rivolto
papa Francesco ai gesuiti riuniti
nella 36esima Congregazione
generale della Compagnia di
Gesù presso la Curia generalizia
dei gesuiti a Roma. Francesco,
la cui presenza non era previ-
sta, è stato accolto dal nuovo
preposito generale, il padre ve-
nezuelano Arturo Sosa Abascal,
e si è poi intrattenuto in forma
privata con i gesuiti.

LE LAMIERE DELLA BARACCOPOLI DIVENTANO UN PASTORALE I VESCOVI ARGENTINI


INVITANO FRANCESCO
P apa Francesco ha benedetto
un pastorale-ostensorio rea-
lizzato con le lamiere della ba-
raccopoli di Kibera (Nairobi), la
più grande dell’Africa subsaha-
I l Comitato esecutivo della
Conferenza episcopale ar-
gentina, a Roma per la cano-
riana. Si tratta di una realizza- nizzazione del Cura Brochero,
zione voluta dalla Fondazione ha incontrato papa Francesco
Casa dello Spirito e delle Arti nel Palazzo apostolico. Si è trat-
che prevede, dopo la benedi- tato di un momento «fraterno e
zione e l’approvazione del Papa, vivace», caratterizzato da «alle-
un viaggio in giro per il mondo. gria e spirito», hanno spiegato
In ogni Paese in cui il Pastorale i vescovi che hanno rinnovato
sarà accolto – per organizzare al Papa l’invito ad accoglierlo
con le Diocesi una processione in visita ufficiale in Argentina.
e un’adorazione eucaristica – L’incontro è durato più di 40
verrà donato un tabernacolo minuti e si è parlato di questio-
fatto con le lamiere delle barac- ni relative alla vita pastorale
copoli di tutto il mondo. della Chiesa nel Paese.

all’eredità di saggezza, forza e fedeltà lasciata dal re, tutta la Thailandia possa lavorare insieme per favorire il percorso di pace».

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 2 3


Gli oggetti del Papa Bergoglio usa un colletto di stoffa semirigido

TUTTI I SEGRETI DEL COLLETTO


di Cecilia Seppia

L’
abito deve fare il mo-
naco, quanto meno in
Vaticano, ed è giusto
che cardinali, vescovi
e sacerdoti, anche fuori
dalle funzioni religio-
se, lascino da parte lo sfarzo e
gli accessori costosi, in nome
di quella sobrietà e austerità
che Bergoglio ha rilanciato
nella Chiesa. Come è noto, ad
aggiudicarsi il difficile compi-
to di vestire Francesco è stata
l’antica sartoria romana “Eredi
Annibale Gammarelli”. Anche
se a volte, come il Papa stesso ha
ammesso, i suoi abiti vengono
ordinati per corrispondenza sul
catalogo Serpone, azienda che
confeziona paramenti sacri e
abbigliamento per il clero, de-
cisamente più semplici. Tra gli
oggetti indossati da Francesco
uno lo accomuna a tutti i re-
ligiosi cattolici del mondo: il
colletto bianco che fu voluto
per rappresentare il candore
e la purezza. Due doti che un
ministro di Dio deve per for-
za avere, figuriamoci un papa.
Ma di certo il Pontefice lo usa
più per rispettare la tradizione
che non per consentire il suo Francesco durante un’udienza tocca il colletto bianco.
riconoscimento come voce del Questo, come tutti gli abiti del Papa, arriva dalla
Signore in Terra!
sartoria Gammarelli o dal catalogo dell’azienda Serpone.

IL COLLETTO “ALLA taglie da 14 a 20) ed è cucito di- vece, è rappresentata da un semplice fascetta di una decina
ROMANA” DEL PAPA rettamente alla veste. Ha un’al- inserto, generalmente di pla- di centimetri che copre solo la
Essenzialmente esistono tre ti- tezza di circa 3 o 4 centimetri e si stica bianca, che viene infilato parte anteriore del collo e viene
pi di colletto. Il primo è quello chiude con un piccolo bottone. È in apposite fessure del bavero infilata appena sotto il bavero
che vediamo tutte le settimane realizzato in plastica anallergica della camicia, formando il ca- della camicia.
indossato da papa Francesco. È per non creare disturbi alla pelle ratteristico triangolino bianco Tutte le sartorie specializzate
detto “alla romana”: spunta per ed è rivestita da uno strato di proprio al centro del collo: lì do- in abiti per il clero producono e
un centimetro circa dal bordo stoffa. Semirigido e indeforma- ve per un laico va il nodo della confezionano questi colletti, la
della talare, copre tutta la cir- bile, viene lavato direttamente cravatta. Le dimensioni sono cui forma può variare da nego-
conferenza del collo (che va in insieme all’abito talare. circa le stesse del colletto “alla zio in negozio. Quelli in plastica
genere da 37 a 50 centimetri con La versione più moderna, in- romana”. Il terzo modello è una ovviamente costano di meno: in
2 4 IL MIO PAPA
che è cucito nel suo abito: una tradizione che è nata solo nel XIX secolo

DI PAPA FRANCESCO

L’AFFETTO DEL
Colori diversi. I sacerdoti non indossano una camicia PAPA PER IL SUO
di colore standard. I colori più utilizzati sono i più “CLERGYMAN”
sobri come l’azzurro, il blu, il nero, il grigio e il bianco. Ai tempi di Buenos Aires,
l’allora vescovo e poi car-
dinale Bergoglio indossa-
va il “clergyman”, un abito
religioso con pantaloni,
giacca e camicia. Era di
color grigio fumo, quasi
1 2 3
nero. Qualcuno raccon-
ta che papa Francesco
i primi giorni dopo l’ele-
zione a Pontefice, quan-
NE ESISTONO TRE TIPOLOGIE DIFFERENTI do tornava nella stanza
201 di Casa Santa Marta
Il colletto di papa Francesco (il numero 1) è semplice che viene inserito nelle apposite esprimesse il desiderio di
in plastica anallergica, rivestita di stoffa e fessure delle camicie indossate dai sacer- togliersi la talare bianca e
semirigido. È cucito direttamente sul collo doti. Entrambi si chiudono con un bottone. Il indossare appunto il suo
(seguendone tutta la circonferenza) della numero 3 è una semplice fascetta di plastica amato “clergyman” per
talare ed è ovviamente di colore bianco. che viene infilata sotto il colletto della cami- poter lavorare più como-
Il numero 2, invece, è un colletto di plastica cia e copre solo la parte anteriore del collo. damente alla scrivania.

media 3/5 euro. Per quelli che, ve, infatti, per la prima volta occhi di tutti i fedeli. Anche se e proprio abito completo per
invece, sono cuciti insieme alla nel 1827. I primi a utilizzarlo oggi molti preti sono tornati a religiosi. Per lo più nero, blu,
talare, si paga il prodotto finito, in modo regolare furono i pa- non usarlo più, optando per un grigio chiaro o scuro, è com-
ossia l’abito, e il prezzo aumenta stori anglicani alla fine del XIX abbigliamento meno formale. posto di giacca, pantaloni e
a seconda del tessuto usato. secolo, grazie all’introduzione Il colletto è detto anche “cler- una camicia particolare con il
che ne fece il reverendo Donald gy”. Una parola spesso so- collo pensato per “ospitare” la
McLeod. Tuttavia, in seguito vrapposta a “clergyman” fascetta bianca. Francesco lo
FU USATO LA PRIMA venne accolto anche in am- che, diversamente da quanto usava abitualmente prima di
VOLTA NEL 1827 biente cattolico romano, per si pensa, non è il semplice col- diventare pontefice (come vi
La tradizione del colletto è rendere un sacerdote imme- letto bianco che sporge dalla raccontiamo nel riquadro
piuttosto moderna: compar- diatamente riconoscibile agli camicia dei preti, ma un vero qui sopra).

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 2 5


Ricorrenze Il 2 novembre è il giorno della commemorazione dei nostri cari.

COME DOBBIAMO RICORDARE


di Enzo Caffarelli Ricorrenza. Si deve a
sant’Odilone di Cluny

A
nche quest’anno, il 2 l’istituzione, nel 998, della
giornata di celebrazione
novembre, papa Fran- dei defunti, il 2 novembre.
cesco pregherà per L’abate viene ricordato
i defunti in un cimi- il 1° gennaio.
tero romano: non
più nello storico e
monumentale Verano, ma
nell’ormai più ampio cimi-
tero Flaminio, noto a tutti
come cimitero di Prima Por-
ta. È il più grande d’Italia, si
estende per 140 ettari ed è
percorso da 37 chilometri di
strade interne, dove si circola
con auto private e autobus.
Il culto per i morti si perde
nella notte dei tempi, ma la
“Memoria dei defunti”, il 2
novembre nel mondo cristiano
(in latino: in commemoratio-
ne omnium fidelium defun-
ctorum, che tradotto vuol dire
“Commemorazione di tutti i
fedeli defunti”), ha una storia
e caratteristiche precise. Basti
pensare, del resto, che i morti
sono ricordati in ogni messa.
L’aiuto della Madonna dinanzi
alla morte è invocato in ogni
“Ave Maria” recitata ogni gior-
no da centinaia di milioni di
persone. Il cosiddetto “Eterno
riposo” è una preghiera diffu-
sissima. E il “Credo”, l’atto di
fede per eccellenza, si conclude
con il richiamo alla comunione
dei santi, alla resurrezione dei
morti e alla vita eterna.
Ma vediamo di saperne di più
attraverso le domande che il
fedele più spesso si pone.
CRISANTEMI

1
PERCHÉ I CRISTIANI Simbolo. Sono il simbolo della ricorrenza perché fioriscono
CELEBRANO fra ottobre e novembre. Lo scorso anno, al cimitero
I MORTI?
Perché credono nella comunio- del Verano, Francesco vi ha aggiunto una rosa bianca.
ne dei santi, cioè nella vita d’in-
sieme di tutti i credenti, sia chi
2 6 IL MIO PAPA
Scopriamo che cosa deve fare un buon cattolico

I NOSTRI DEFUNTI opera ancora sulla terra sia chi


è nell’altra vita, in Paradiso o in
Purgatorio. Tale insieme pre-
vede l’aiuto reciproco, il fluire
della grazia divina, l’unità della
fede, la realizzazione dell’amo-
re. E poi perché credono nella
resurrezione, sull’esempio del
Cristo. I cristiani dei primi se-
coli erano soliti rappresentare
sulle tombe la figura di Lazzaro,
risuscitato da Gesù nel Vangelo.

2
QUANDO È STATA
ISTITUITA
LA GIORNATA IN
MEMORIA DEI DEFUNTI?
Già nel VII secolo, in ambito
monastico, si hanno notizie di
un giorno consacrato alla pre-
ghiera dei defunti. Ma l’istitu-
zione si deve a sant’Odilone,
abate cluniacense devotissimo
alle anime del Purgatorio, nel
998. Cluny (nell’odierna Fran-
cia) era un’enorme abbazia che
aveva “filiali” in tutta Europa.
Pare che da lì partissero uno o
più inviati che, visitando le altre
comunità, annotavano ogni an-
no i nomi dei monaci deceduti
nel frattempo. Quando torna-
vano in Borgogna, l’abbazia
pregava per tutti costoro.

3
PERCHÉ PROPRIO
QUEL GIORNO?
Pare non sia un caso
che il ricordo dei defunti se-
gua immediatamente la festa
di Ognissanti del 1º novembre. I
cristiani aspirano tutti alla san-
tità, compresi i morti. E l’abate
Odilone, a Cluny, faceva suo-
nare le campane con rintocchi
funebri subito dopo i Vespri di
Ognissanti. La celebrazione del
2 novembre fu allargata a tutta
la Chiesa nel XIV secolo.
segue a pag. 28

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 2 7


Ricorrenze
segue da pag. 27

4
PERCHÉ È
PREVISTA UNA
CELEBRAZIONE
COLLETTIVA?
Oltre a quelle riguardanti cia-
scun morto nell’anniversario
della scomparsa, la Chiesa in-
tende ricordare tutti i defunti
in questo modo, affinché non
siano dimenticati quelli senza
suffragio, senza nessuno più
che li rammenti nella preghie-
ra. Sant’Agostino fu un grande
sostenitore di questa pratica.

5
LE MESSE
DEL 2 NOVEMBRE
HANNO
UN CARATTERE
PARTICOLARE?
Il Messale Romano presenta tre
formule distinte di preghiere
per il giorno dei defunti.
Non si recitano il “Gloria” e
Artisti e politici. Papa Francesco in preghiera davanti
il “Credo”. Tra i Vangeli che
si leggono ci sono le beatitu- alle tombe al Verano. Questo cimitero ospita vari
dini in Matteo (“Rallegratevi personaggi della storia culturale e politica italiana.
ed esultate: perché grande è la
vostra ricompensa nei cieli”) e
il passo di Giovanni che si con- nosciuto ufficialmente dalla
clude: “Questa è la volontà del Chiesa, ma importante, e cioè
Padre mio: che chiunque vede l’Apocalisse di Esdra. In alcu-
il Figlio e crede in lui abbia la ni versetti, ispirati da visioni
vita eterna; e io lo risusciterò dell’angelo o di Dio stesso, il sa-
nell’ultimo giorno”. cerdote annuncia: “Aspettate il
vostro pastore, vi darà l’eterno

6
QUALI riposo perché è prossimo colui
PARAMENTI che deve venire alla fine dei se-
INDOSSANO coli. Siate pronti e riceverete il
I SACERDOTI premio del regno, perché nei
CELEBRANTI? secoli dei secoli splenderà su
In genere vestono il viola, il co- di voi la luce perpetua”.
lore del dolore, della penitenza
CIMITERO PRIMA PORTA

8
e dell’attesa. Ma possono indos- CI SONO
sare anche paramenti neri, il INDULGENZE Il più grande. Consacrato nel 1941, il Flaminio di Roma, noto
colore legato al lutto. PARTICOLARI anche come cimitero di Prima Porta, è diviso in zone per le
CHE RISULTANO LEGATE diverse religioni (cattolica, protestante, ebraica e islamica).

7
DA DOVE ALLE PREGHIERE
DERIVANO PER I MORTI? rispettando però particolari successivi al 2), preghiera se-
LE PAROLE I fedeli possono “lucrare”, o per condizioni. E sono le seguenti: condo le intenzioni del Papa.
DELL’“ETERNO dirla in modo più corretto ed visita di una Chiesa, recita del Non solo. È possibile lucrare la
RIPOSO”? elegante “guadagnare”, un’in- “Pater Noster” e del “Credo”, stessa indulgenza una volta al
Da un libro dell’Antico Testa- dulgenza plenaria, applicabi- sacramento della confessione giorno (dal 1º all’8 novembre)
mento apocrifo, cioè non rico- le alle anime del Purgatorio, (negli 8 giorni precedenti o visitando un cimitero e pregan-
2 8 IL MIO PAPA © Riproduzione riservata
QUANTE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA
LA PREGHIERA PER I DEFUNTI
PER LA RICORRENZA DEL 2 NOVEMBRE! È una delle più diffuse e viene
Oltre a visitare i cimiteri e castagne bollite. In Umbria
recitata anche in latino da chi
portare fiori e lumini sulle gli stinchetti dei morti, dolci ancora ama la vecchia formula
tombe, in alcune località a forma di fava. In Sicilia la
erano o sono ancora vive, frutta martorana (pasta di L’ETERNO RIPOSO
nella notte tra il 1º e il 2 no- mandorla colorata), i pupi L’eterno riposo
vembre, usanze particolari. di zucchero (bambolotti),
In alcuni paesi della Lom- gli “scardellini” di mandorle
dona loro, o Signore,
bardia si lascia in cucina un a forma di ossa dei morti. e splenda ad essi la Luce
vaso di acqua fresca per far Dalle parti di Massa e Car- perpetua.
dissetare i morti. In Trentino rara è il giorno del “bèn d’i Riposino in pace.
e in Piemonte le campane mort”, i beni dei morti: gli
suonano per richiamare le eredi distribuiscono cibi ai Amen.
anime, si apparecchia la bisognosi. A Roma la tradi-
tavola e si accende il foco- zione richiedeva di far com- REQUIEM AETERNAM
lare per i defunti. In Friuli si pagnia a un defunto consu-
lascia un lume acces- mando un pasto vicino
Rèquiem aetèrnam,
so, acqua e pane. A alla sua tomba. dona eis, Domine,
Treviso si mangia- et lux perpètua lùceat eis.
no focacce dette “i Requiéscant in pace.
morti vivi”. Molti i
cibi tipici. In Liguria Amen.
si preparano i “ba-
cilli” e i “balletti”,
ossia fave secche e

10
do per i defunti. Esistono poi PERCHÉ
varie preghiere specifiche che I CRISANTEMI
sono destinate alle anime del SONO SIMBOLO
Purgatorio. DI QUESTO GIORNO?
Il crisantemo (dal greco “fiore

9
UN BUON d’oro”) è considerato il fiore per
CATTOLICO CHE onorare i morti perché fiori-
COSA DEVE FARE sce tra ottobre e novembre. In
NEL GIORNO quasi tutto il mondo è invece
DEI DEFUNTI? simbolo di allegria e vitalità,
Pregare per loro, possibilmen- associato a matrimoni e altre
te in una chiesa o in un luogo feste gioiose. Altri simboli dei
consacrato (cimitero). Ma non defunti sono la luce e il riposo.
c’è nessun obbligo. Se si rende Figurano in tutte le più antiche
omaggio ai defunti in un altro iscrizioni funerarie, come quel-
giorno “per evitare il caos” o per la della necropoli del V secolo
altri motivi, non si commette di Ain Zara (nell’attuale Libia),
alcun peccato. Il 2 novembre dove si ripetono 26 volte le pa-
non è festa di precetto (né è mai role “requiem aeternam”
stata festa civile). e “lux perpetua”.

RITAGLIA E PORTA CON TE LA


PREGHIERA DELL’ETERNO RIPOSO
PREGHIERA ALLA VERGINE MARIA
di san Giovanni Paolo II
Salve, o Madre, quale soave armonia nelle
Regina del mondo. nostre orecchie,
Tu sei la Madre del bell’Amore, quale ebbrezza nel nostro
Tu sei la Madre di Gesù fonte cuore!
di ogni grazia, Tu sei la felicità dei sofferenti,
il profumo di ogni virtù, la corona dei martiri,
lo specchio di ogni purezza. la bellezza delle vergini.
Tu sei gioia nel pianto, Ti supplichiamo, guidaci dopo
vittoria nella battaglia, questo esilio
speranza nella morte. al possesso del tuo Figlio,
Quale dolce sapore il tuo nome Gesù.
nella nostra bocca, Amen.

DA TAGLIARE E CONSERVARE
n
I GRANDI SANTI DELLA STORIA DELLA CHIESA

«Non abbiate
paura! Aprite,
s
Centesima puntata

anzi spalancate
le porte a Cristo!
Cristo sa cosa
c’è dentro
l’uomo!»

San Giovanni
Paolo II
s
PAPA GIOVANNI PAOLO II saluta i fedeli in piazza San Pietro alla canonizzazione dei 117 martiri vietnamiti, il 19 giugno 1988.

© Riproduzione riservata
n
s
SAN GIOVANNI PAOLO II

S PRIMI PASSI
Il piccolissimo Karol con la
mamma Emilia. A destra, la
facciata del palazzo nel cuore
di Wadowice dove nacque il
futuro papa; sulla sinistra c’è
San Giovanni Paolo II è stato
il 264° papa. Il suo pontificato,
durato 26 anni, cinque mesi e
17 giorni, è stato il terzo più
lungo della storia dopo quelli
di Pio IX e san Pietro. Papa
Francesco ha detto di lui: «Lo
ricordiamo come grande testi-
mone di Cristo sofferente, mor-
to e risorto. Il suo esempio e la
sua testimonianza sono sempre
vivi tra noi».
Karol Jòzef Wojtyla nasce
a Wadowice, in Polonia, il
18 maggio 1920. È l’ultimo dei
Lo chiamano affettuosamente
Lolek, Carletto; la sorellina Ol-
ga è già morta prima della sua
nascita e altri lutti colpiscono
la famiglia negli anni seguenti:
quando Karol ha solo 9 anni
perde la madre, tre anni do-
po muore il fratello maggiore
Edmund e, nel 1941, il padre.

INFANZIA E GIOVINEZZA
Dopo il ginnasio e il liceo, nel
1838 Karol si iscrive all’univer-
sità Jagellonica di Cracovia, ma
l’anno dopo la Polonia viene in-
dere tutti gli atenei; per evitare
la deportazione in Germania,
Karol è costretto a mettere da
parte i libri e trovarsi un lavoro:
lavorerà prima in una cava e poi
nella fabbrica chimica Solvay.
Continua comunque a coltivare
i suoi interessi culturali in modo
clandestino. Il teatro viene pri-
ma di tutto: Karol recita e scrive
drammi, poesie e operette.
Improvvisamente, come spesso
accade, arriva la chiamata del
Signore. Lui risponde pronta-
mente: nell’ottobre del 1941
la statua che lo ricorda nella tre figli di Karol ed Emilia, en- vasa dalle truppe tedesche. Gli inizia a frequentare i corsi di
piazza che porta il suo nome. trambi profondamente religiosi: occupanti nazisti fanno chiu- formazione del seminario mag-

s
giore clandestino di Cracovia,
aperto dall’arcivescovo Adam
s
dinato sacerdote. Nel 1948, a
Roma, consegue il dottorato
Il 4 luglio 1958 papa Pio XII
lo nomina Vescovo di Ombi
Stephan Sapieha, ed è proprio in Teologia con una tesi sul te- e ausiliare di Cracovia: Karol Ai giovani:
questi a salvare Karol e alcuni ma della fede nelle opere di san ha solo 38 anni ed è il più gio- «La vostra
compagni dalla deportazione Giovanni della Croce. vane vescovo del mondo. Il 13
durante la rivolta di Varsavia gennaio 1964 viene nominato
giovinezza non
dell’agosto 1944: il cardinale li IL VESCOVO PIÙ GIOVANE Arcivescovo di Cracovia da Pa- è solo proprietà
nasconde in arcivescovado, dove Quando in quello stesso anno olo VI che, tre anni dopo, lo crea vostra. È un bene
rimangono fino alla fine della
guerra. Il 17 gennaio 1945 i te-
ritorna in Polonia, nel Paese è
stato instaurato il regime comu-
Cardinale.
Il 16 ottobre 1978, nel conclave
dell’umanità».
deschi abbandonano Varsavia: nista. Negli anni successivi rico- convocato in seguito alla morte
l’incubo nazista è finito, la vita pre diversi incarichi e prosegue improvvisa di papa Luciani do-
può ricominciare. gli studi filosofici e teologici, di- po soli 33 giorni di pontificato, GIOVANE E SPORTIVO
Karol riprende gli studi, torna ventando professore di Teologia viene eletto e prende il nome di Già prete, Wojtyla trovava
sempre il tempo per fare
all’università Jagellonica e si morale ed Etica nel seminario Giovanni Paolo II. sport: qui va in canoa. A
iscrive alla facoltà di Teologia. maggiore di Cracovia e nella Le prime parole, pronunciate sinistra, una foto dei giorni in
Il 1° novembre 1946 viene or- facoltà di Teologia di Lublino. dalla loggia della Benedizio- cui era “solo” chierichetto.

s © Riproduzione riservata
n
L’INCONTRO CON IL MONDO
Sono le 19.15 di lunedì 16 ottobre
1978: Giovanni Paolo II (nome
scelto in omaggio al predecessore
papa Luciani, cioè Giovanni Paolo I)
s
SAN GIOVANNI PAOLO II

saluta i fedeli e impartisce la prima


benedizione dopo l’elezione. È il
primo papa non italiano dal 1523.

«Non so se potrei
bene spiegarmi
nella vostra,
nella nostra
lingua italiana.
Se mi sbaglio,
mi corigerete!».

s
s

ni, sono rimaste nella storia e madre, Madonna Santissima. dell’Adamello in giacca
nel cuore dei fedeli: «Carissimi Anche non so se potrei bene a vento; è memorabile la
fratelli e sorelle, siamo ancora spiegarmi nella vostra, nella giornata trascorsa con l’“a-
tutti addolorati dopo la morte nostra lingua italiana. Se mi mico” Sandro Pertini, allora
dell’amatissimo papa Giovanni sbaglio, mi corigerete!». presidente della Repubblica.
Paolo I. Ed ecco gli eminentis- Wojtyla viaggia anche molto, lo
simi cardinali hanno chiamato UN’ENERGIA MAI VISTA chiamano il “papa globetrotter”,
IL DRAMMA
un nuovo vescovo di Roma. Lo Giovanni Paolo II si rivela giramondo: nel suo lunghissi- In alto, papa Wojtyla ferito
hanno chiamato da un paese subito un pontefice energico, mo pontificato fa 104 viaggi da Ali Agca il 13 maggio
lontano… Io ho avuto paura con grande capacità comunica- pastorali all’estero, 146 in Italia 1981 in piazza San Pietro.
di ricevere questa nomina, ma tiva. È giovane e ama lo sport e 317 visite alle parrocchie. Nu- Nel tondo, l’incontro del 27
dicembre 1983, nel carcere
l’ho fatto nello spirito dell’ob- e più d’uno si stupisce veden- merosissime anche le persona- di Rebibbia, tra Giovanni

s
bedienza verso il nostro Signore dolo sciare sulle montagne del lità di tutto il mondo ricevute Paolo II e l’attentatore
e nella fiducia totale alla sua Terminillo, della Marmolada e in udienza: 38 visite ufficiali e turco: il Papa lo perdonò.

© Riproduzione riservata
n
«L’amore
s
SAN GIOVANNI PAOLO II

è la forza
costruttiva
di ogni positivo
cammino
per l’umanità».

s
s

quasi mille tra udienze e incon- dalla Chiesa nella storia. in piazza San Pietro a bordo IL PONTIFICATO
tri con Capi di Stato e Primi Speciale è il rapporto con i gio- della papamobile. Il pontefice Giovanni Paolo II ha
rivoluzionato l’immagine
Ministri. Tra i leader che ha vani: loro sono letteralmente viene soccorso immediatamente del Pontefice. Qui è ritratto
incontrato ci sono il sovietico affascinati da lui, e per essi lui, e operato al policlinico Gemelli. durante una passeggiata
Michail Gorbaciov, ricevuto nel 1985, avvia le Giornate Si riprende in breve tempo, ma sui monti nei pressi di
dopo la caduta dell’Urss, e il mondiali della Gioventù, che i postumi dell’attentato mine- Santiago di Compostela,
cubano Fidel Castro. verranno poi portate avanti dai ranno gravemente la sua salute. nel 1989: indossa scarpe
da ginnastica. A sinistra, è
Giovanni Paolo II è il primo suoi successori. Lui (che si reca in carcere per con l’amica madre Teresa:
pontefice a recarsi in visita alla andare a perdonare il suo atten- l’incontro di due santi.
sinagoga di Roma e, nel marzo UN EVENTO INCREDIBILE tatore) attribuisce la guarigione Nell’altra pagina, in una
2000, sorprende il mondo in- Il 13 maggio 1981 subisce un all’intervento della Madonna di foto degli anni Ottanta,
papa Wojtyla ricambia il
ginocchiandosi nella basilica di terribile attentato. Mehmet Ali Fatima, apparsa per la prima
saluto dei fedeli.

s
San Pietro e chiedendo perdo- Agca, un giovane turco, gli spa- volta ai tre pastorelli proprio il
no a Dio per le colpe commesse ra mentre sta girando tra i fedeli 13 maggio di tanti anni prima.

© Riproduzione riservata
n
Per questo, l’anno dopo decide
di andare a Fatima per ringra-
ziare la Vergine Maria: nella sua
corona fa incastonare il bossolo
s
SAN GIOVANNI PAOLO II

del proiettile che l’ha colpito.


Nel 1991 compaiono i primi
sintomi della malattia di Par-
kinson. Inizialmente viene
tenuta sotto controllo, ma la
situazione si complica quando
si aggiungono dolori osteoarti-
colari che gli rendono sempre
più difficile camminare o per-
fino stare in piedi. Da questo
momento inizia un percorso
sempre più in salita per Gio-
vanni Paolo II.

ANNI DI SOFFERENZA
Lui non si arrende al dolore.
Continua imperterrito la sua
missione (che si concretizza
anche nel Grande Giubileo
del 2000, in 14 encicliche, 15
esortazioni apostoliche, undi-
ci costituzioni apostoliche, 45
lettere apostoliche, nella pub-
blicazione di cinque libri e
nella promulgazione del
Catechismo della Chiesa
Cattolica) senza mai na-
scondere al mondo la sua
sofferenza.
Giovanni Paolo II si spe-
gne il 2 aprile 2005 mentre
piazza San Pietro è gremita di
fedeli che stanno pregando per
lui e che chiedono a gran voce:
«Santo subito». Sei anni dopo il PROPRIO «SANTO SUBITO»
suo successore Benedetto XVI Domenica 27 aprile 2014: più di un
lo proclama beato; il 27 aprile milione di fedeli assiste alla cerimonia
2014 viene proclamato santo di canonizzazione dei papi Giovanni
Paolo II e Giovanni XXIII celebrata

s
da papa Francesco. da Francesco in piazza San Pietro.
di Tiziana Lupi
Statistiche Ogni giorno Francesco ci dona preghiere, meditazioni, discorsi,

IL PAPA HA PARLATO AL MONDO

159
CATECHESI
La “catechesi” è l’insegnamento,
il catechismo, che il Papa rivolge
al mondo alle udienze generali.

di Franco Oppedisano Il nostro calcolo si conclude al

208
24 ottobre, dopo 1.320 giorni

E
vangelizzare significa di pontificato. Se sommiamo
OMELIE
Qui consideriamo le omelie tenute
parlare con la gente. Lo tutte le volte in cui il Pontefice da Francesco nelle messe che ha
ha detto papa Francesco. si è rivolto al mondo, arriviamo celebrato fuori da Santa Marta.
E lo ha fatto. In continua- allo straordinario numero di
zione. Si può dire che 1.800 “interventi”. Se in questo
dall’inizio del suo pon- calcolo includiamo, poi, i mes-
tificato non ci sia stato giorno saggi scritti e quelli video (189),
in cui la voce del Santo Padre le costituzioni e le esortazioni
non si sia levata per ricorda- apostoliche (18), le due encicli-
re e insegnare, per accendere che e le sette benedizioni Urbi et
una luce di speranza nella vi- Orbi, si arriva, però, a una cifra
ta delle persone. Le catechesi ancora più importante: 2.016.
(cioè i suoi “insegnamenti”), i A spiccare come numero sono
discorsi, le omelie, le preghiere i discorsi in pubblico. Nello
dell’Angelus (o del Regina Coeli) scorso anno sono stati 243; nel
e le meditazioni nella cappella 2014 furono 223 e 139 nel 2013;
di Casa Santa Marta sono stati quest’anno ne ha fatti 148, por-
tantissimi… E Il mio Papa ha tando il totale dal 13 marzo 2013
provato a contarli. a quota 753. Nel maggio 2014 e
4 0 IL MIO PAPA
insegnamenti, scritti. Quanti dal 13 marzo 2013? Li abbiamo contati…

PER OLTRE DUEMILA VOLTE!


203
ANGELUS
È la preghiera che il Papa recita
ogni domenica a mezzogiorno (nel
tempo pasquale è il Regina Coeli).

477
MEDITAZIONI
Così vengono chiamate le omelie di
Francesco durante le messe del mattina
nella cappella di Casa Santa Marta.

nel settembre 2015, in occasio-


ne dei viaggi in Terra Santa e
negli Usa, il Papa ha tenuto
addirittura 35 discorsi in un
solo mese.
Le udienze generali durante le
quali il Papa ha fatto sentire la
sua voce sono state in tutto 159,
mentre le omelie da Casa Santa
Marta (definite “meditazioni”
dal sito internet del Vaticano,
che ne raccoglie gli estratti) sono
state 477, la maggior parte delle
quali nel 2013 (150) e nel 2014
(160). Le omelie nella basilica
di San Pietro e quelle tenute dal

753
DISCORSI Pontefice nelle chiese di tutto il
Li ha pronunciati tanto in incontri mondo durante i viaggi, invece,
con fedeli e “strutture” religiose,
quanto a “laici” (qui è all’Onu). sono state 208, in crescita an-
no dopo anno: dalle 44 del
2013 alle 68 del 2015.

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 4 1


Devozione Il più pregato, il più ricco, colui a cui hanno dedicato più vie

QUESTI SANTI SONO FAMOSI


PER UN RECORD
di Enzo Caffarelli nizzati in una certa nazione o
continente, ma anche quelli ai
storicamente accertabili. In
queste situazioni, insomma,
tra i santi che sembrano essere i
più amati e invocati, da una par-

C
on le 7 canonizzazioni quali sono intitolate più chiese, ci si deve affidare alle notizie te, e i titolari di chiese e strade,
di domenica 16 otto- più strade, più città. raccolte, ma questo non è né dall’altra (e ci sono differenze
bre, i santi proclamati un gioco né una gara: è solo tra Italia settentrionale, centra-
da papa Francesco so- una rispettosa esposizione di le e meridionale); inoltre, i santi
no saliti a 35. Ogni set-
NON COMPARE informazioni sui santi della che portano i nomi più diffusi
timana Il mio Papa vi
LA VERGINE MARIA cristianità. nella popolazione maschile e
racconta le loro vite e di recente In alcuni casi le informazioni Non abbiamo preso in conside- femminile sono un ulteriore
sono stati passati in rassegna i raccolte sono frutto di dati og- razione la Madonna, perché la gruppo a sé, che non coincide
più amati (nei numeri 19, 20, 21 gettivi, inconfutabili. In altri, Vergine Maria avrebbe domi- con i primi due.
e 26 del 2016). sono state prese in conside- nato in almeno la metà delle Infine, ci sono tante curiosità
Questa volta vogliamo portare razione tradizioni popola- risposte alle domande che ci scoperte nel corso della nostra
la vostra attenzione sui santi ri e aspetti del culto per i siamo posti. E tra queste tro- ricerca: un santo che fu eletto
che si sono distinti per alcuni quali ci si affida ai risultati verete certamente alcune Papa a 103 anni, ad esempio, e
aspetti, come il carattere, o che di inchieste e sondag- sorprese. Per esempio, un bimbo morto dopo tre giorni
sono stati i primi a essere cano- gi o a vicende non non c’è coincidenza di vita e divenuto santo.

Sette santi. Papa Francesco in piazza San Pietro per la


canonizzazione del 16 ottobre. Dietro a lui, sulla facciata
della basilica, gli arazzi che mostrano i nuovi santi.

4 2 IL MIO PAPA
e chiese. Dopo la recente canonizzazione sveliamo alcune curiosità
QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO…
“più santo”? più raffigurato più invocato
GIUSEPPE (19 marzo) nell’arte? in Italia?
In effetti, lo sposo GIOVANNI BATTISTA PIO DA PIETRELCINA
(24 giugno) (23 settembre)
di Maria e padre putativo
di Gesù è colui che più si è Il cugino di Gesù Negli ultimi anni, interviste
avvicinato allo stato della è rappresentato nell’arte e sondaggi sembrano
divinità, toccando con le di tutta la storia “dopo proprio dimostrare
sue mani il Dio fatto carne Cristo”, sia nella sua che padre Pio ha superato
e potendo dire veramente immagine di infante sant’Antonio da Padova
«Tu sei mio figlio». accanto a Gesù Bambino e san Giuseppe.
(in questi casi si definisce
san Giovannino), sia
adulto, nel deserto, vestito
con la pelle di un animale
e con un bastone che
termina a forma di croce,
sia nel suo martirio.

QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO…


più rapidamente più pregato
canonizzato nel mondo?
in epoca medievale? ANTONIO
GERARDO DI POTENZA DA PADOVA (13 giugno)
(30 ottobre) Nato in Portogallo (è
Morto nell’ottobre del 1119, chiamato anche “di
sarebbe stato proclamato QUAL È IL SANTO…
Lisbona”), italiano
santo da papa Callisto II più rapidamente d’adozione, se
meno di un anno dopo, canonizzato ne narrano
a furor di popolo. Un’altra in epoca moderna? miracolosi
ipotesi, però, vuole GIOVANNI PAOLO II prodigi dal
che la canonizzazione (22 ottobre) XIII Secolo
sia avvenuta attorno Il papa Karol Wojtyla a oggi. Gode
al 1124/1126: se così fosse, è morto il 2 aprile 2005 di grande
il primato spetterebbe ed è stato canonizzato devozione
a sant’Antonio da Padova, da papa Francesco internazionale:
morto nel 1231 il 27 aprile 2014, dopo soli dall’Europa alle
e santo dal 1232. nove anni e 25 giorni. Americhe.
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 4 3
QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SINGOLO SANTO…
Devozione più ricco? di cui più italiani
QUAL È LA SANTA… GENNARO portano il nome?
più amata (19 settembre) GIUSEPPE (19 marzo)
dagli italiani? Il Tesoro di san Gennaro, Nel Novecento sono stati
RITA DA CASCIA costituitosi in oltre 700 chiamati Giuseppe un
(22 maggio) anni di donazioni da parte milione e 600mila bambini
Anche in questo caso di papi, sovrani e fedeli, (Giuseppa o Giuseppina:
ci affidiamo a inchieste e raccoglie capolavori 750mila bambine).
sondaggi, che concordano dell’arte orafa napoletana Nel XXI Secolo il nome
nell’indicarla come la più e una quantità enorme viene imposto
amata e invocata, anche di opere d’arte ed ex voto. a quattromila nuovi nati
perché considerata “la l’anno. Seguono Antonio
santa delle cause perse”. e Giovanni (ciascun nome
Seguono santa Teresa è riferito ad almeno due
di Calcutta e santa Chiara. santi), Andrea e Marco.

QUAL È LA SANTA…
di cui più italiane
portano il nome?
ANNA (26 luglio)
Nel XX Secolo si sono
chiamate Anna (come la
madre della Madonna) un
QUAL È IL SANTO… milione e 300mila italiane;
che compare sono circa 50 mila dopo
più spesso il 2000. Il nome figura
in un cognome? inoltre nel frequentissimo
QUAL È IL SANTO… FILIPPO APOSTOLO
composto Anna Maria.
più “simpatico”? (3 maggio)
FILIPPO NERI Il cognome QUAL È IL SANTO…
(26 maggio) Sanfilippo, divenuto papa in età
Toscano di nascita, siciliano, più avanzata?
romano di vita, è famoso appartiene AGATONE
per le sue battute a più (10 gennaio)
spiritose, il suo di 10mila Nato a Palermo,
coraggio, italiani. secondo la tradizione
la capacità Deriva divenne papa a 103 anni,
di coinvolgere in gran parte nel 678. È stato
soprattutto i da san Filippo del Mela, il 79° vescovo di Roma
giovani. È detto comune messinese. e nel suo breve pontificato
anche il Seguono: Santangelo, (morì a 106 anni) indisse
“santo Santambrogio due concilii ecumenici.
burlone”. e Sammarco. È sepolto in Vaticano.
4 4 IL MIO PAPA
QUAL È IL PRIMO SANTO… QUAL È IL SANTO… QUAL È IL SANTO…
divenuto tale dopo il cui nome è più più veloce?
la morte di Gesù? portato nel mondo? GIUSEPPE
DISMA (25 marzo) ANDREA (30 novembre) DA COPERTINO
(18 settembre)
Disma è il cosiddetto Andrea è frequentissimo
buon ladrone. Si convertì in Europa (in Italia è tra Giuseppe Desa,
sulla Croce e Gesù i primi 5/10 nomi nato nel 1603 a Copertino
gli promise il Paradiso assegnati da (Lecce), era noto
“oggi stesso”. Essendo oltre mezzo per le levitazioni che,
morto poche ore dopo secolo) e in secondo tradizione,
il Cristo, è il primo santo America. Si lo portavano anche
dell’era cristiana (anche “declina” in ad attraversare
se sono considerati varie forme: le navate
santi genitori, nonni Andrew, Andy, delle chiese volando
e altri parenti di Gesù Andreas, Andreu, sulle teste dei fedeli.
e vari personaggi biblici). Anders, Endre, Andrej, QUAL È IL SANTO…
Andrius, Andrés, eccetera. morto più giovane?
QUAL È IL SANTO… RUMWOLD (3 novembre)
più presente Si dice (più
nei “social” in rete? per leggenda
FRANCESCO D’ASSISI che per
(4 ottobre) storia) che
È citatissimo in relazione sia vissuto
a papa Francesco, e poi appena
per la diffusione del nome tre giorni
(primo in Italia dal 2001) a Buckingham
e per siti Internet come (Inghilterra) nel
Sanfrancescopatronoditalia. 662. Avrebbe mostrato di
QUAL È IL SANTO… it dove una telecamera saper parlare e professare
dal nome sempre accesa offre la fede cristiana:
più curioso? una visione continua della chiese il battesimo. Molte
NONNOSO SUL MONTE sua tomba. le chiese a lui intitolate.
SORATTE (2 settembre)
QUAL È IL SANTO…
Nonnoso sta per antenato,
persona di età avanzata. patrono di più città
È un nome rarissimo: nel e paesi in Italia?
Novecento è stato portato PIETRO (29 giugno)
da appena cinque italiani… È patrono o compatrono
Il Nonnoso canonizzato di 615 comuni e frazioni,
è un monaco vissuto tra cui Roma, Ancona,
nel Lazio nel VI Secolo. Faenza, Fiesole, Genova,
Altri nomi curiosi? Lucca, Napoli. Seguono,
Anfilochio, Dorimedonte, a distanza, Giovanni,
Autonomo, Nanfanione... Giorgio, Andrea.
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 4 5
QUAL È LA SANTA… QUAL È LA SANTA…
Devozione alla quale sono cui sono dedicate
QUAL È LA SANTA… dedicate più strade più chiese in Italia?
di cui esiste e piazze in Italia? ANNA (26 luglio)
la prima fotografia? LUCIA (13 dicembre) A lei sono intitolate 219
BERNADETTE Le sono intitolate parrocchie, di cui ben 93
SOUBIROUS (16 aprile) 930 “aree di nel Nord. Alle sue spalle
Bernadette, la contadina circolazione” si trovano santa Lucia
alla quale apparve (cioè vie, (192 parrocchie,
la Madonna dal febbraio piazze…), soprattutto al Sud),
al luglio 1858, è stata specie in santa Caterina (170),
fotografata nel 1863 vicino Campania santa Margherita
alla grotta di Massabielle e in Abruzzo. (153) e sant’Agata
(quella delle apparizioni) Seguono (76, curiosamente più
presso Lourdes. sant’Anna (750) in Emilia Romagna
e santa Caterina (650). che nella sua Sicilia).
QUAL È IL SANTO…
la quale sono
dedicate più strade
e piazze in Italia?
GIOVANNI XXIII
(4 ottobre)
Per decenni il primato
è stato di Francesco
d’Assisi, con quasi
duemila dediche, davanti
ad Antonio (1.800), Rocco
(1.750) e Martino (1.450).
QUAL È IL PRIMO SANTO… Con la canonizzazione QUAL È IL SANTO…

canonizzato del 2014, però, il primato cui sono dedicate


da un papa? è passato a papa Roncalli, più chiese
ULRICO DI AUGUSTA con 2.850 intitolazioni. nell’Italia centro-
(4 luglio) settentrionale?
Nei primi secoli si parlava PIETRO (29 giugno)
di martiri più che di santi. Facendo riferimento alle
I santi venivano acclamati parrocchie, Pietro prevale
dal popolo, poi furono sia nel Nord con 735
i vescovi ad autorizzarne parrocchie (davanti
la venerazione dopo a Giovanni Battista,
un’inchiesta sommaria. 657, e a Martino, 497),
Nel 993 per la prima sia nel Centro (con 360
volta un papa (Giovanni XV) parrocchie a fronte
canonizzò solennemente delle 273 di Michele
Ulrico, vescovo bavarese. e delle 223 del Battista).
4 6 IL MIO PAPA
QUAL È IL SANTO… QUAL È IL PRIMO SANTO…
cui sono dedicate di colore in epoca DAL PRIMO SANTO
più chiese moderna? ARGENTINO A QUELLO
nell’Italia GIUSEPPINA BAKHITA PIÙ AMATO DAI BIMBI
meridionale? (8 febbraio)
• Il santo che ha regnato più a
NICOLA DI BARI Sudanese della regione lungo da papa è Pietro (29 giu-
(6 dicembre) del Darfur (1868-1947), gno): 33 anni, seguito da Pio IX
A lui “vanno” ben 312 è stata beatificata con 32 anni (1846-1878) e da Gio-
parrocchie, di cui 93 nel 1992 e canonizzata vanni Paolo II con 26 (1978-2005).
in Campania e 63 in Sicilia. nel 2000 da san Giovanni • Il primo santo nato in Argentina
Altri nomi sono Nicola Paolo II. Vissuta dal 1885 è Fratel Benito de Jesús (9 otto-
di Mira, dei Greci, Magno, in Italia, il nome Bakhita bre), uno dei martiri di Turòn (nelle
Vescovo o Nicolò. Poi vuol dire “fortunata”. Asturie spagnole) nel 1934. Era
Michele Arcangelo (267), nato a Buenos Aires (vero nome
Pietro (226), il Battista Héctor Valdivielso) da genitori
(216) e Giuseppe (273). spagnoli e con loro è tornato nella
“madrepatria” che aveva 3 anni.
Il Cura Brochero recentemente
canonizzato da Francesco è, in-
vece, il primo santo nato, vissuto
e morto in Argentina.

• Il primo santo statunitense è


Giovanni Nepomuceno Neumann
(5 gennaio), boemo emigrato negli
Stati Uniti. Qui divenne vescovo di
Filadelfia: è stato canonizzato nel
1977. Il nome si ispira al religioso
QUAL È IL SANTO… boemo del 1300 san Giovanni Ne-
con più feste pomuceno (16 maggio).
nel calendario?
• Il santo africano più famoso è
QUAL È IL SANTO… PIETRO (29 giugno) Agostino d’Ippona (28 agosto).
che ha vissuto Pietro è “ricordato” Nacque a Tagaste, nell’odierna
più anni nel deserto? in ben nove occasioni Algeria.
ANTONIO ABATE nel corso dell’anno:
(17 gennaio) 16 e 18 gennaio • La santa più amata dai bambini è
Lucia perché nel suo giorno, il 13
Il famoso eremita e 22 febbraio (tre date dicembre (quello con la notte più
egiziano, patrono per la Cattedra di Pietro), lunga dell’anno), secondo alcune
degli animali 16 aprile (traslazione tradizioni i bimbi ricevono doni.
domestici del corpo), 29 (con
e dei mestieri Paolo) e 30 giugno • La santa che ha avuto più figli è
a essi collegati, (con i Protomartiri stata Darerca (6 luglio), sorella di
san Patrizio, patrono d’Irlanda: fu
visse 105 romani), 1° agosto madre di 17 maschi (tutti divenu-
anni (tra il III (San Pietro in Vincoli) e ti vescovi) e due femmine, pure
e il IV Secolo) 18 novembre (dedicazione religiose: secondo la tradizione,
e ne trascorse delle basiliche tutti 19 divennero santi.
80 nel deserto. a Pietro e Paolo).
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 4 7
Silvia Correale è un avvocato argentino
VIAGGIO
NELL’ARGENTINA
DI FRANCESCO
di Adriano Alimonti
ECCO LA DONNA
L
a signora Silvia Correale,
avvocato argentino, ha
un lavoro davvero par-
ticolare: è Postulatore
della causa dei Santi. An-
zi, è stata la prima donna
a svolgere questo lavoro (oggi
sono molte). Per capirci, anche
a lei si deve la canonizzazione
del prete argentino amato da
Francesco, José Gabriel del Ro-
sario Brochero, il famoso Cura
Brochero. Ma non è la prima
causa su cui ha lavorato: si è già
occupata di Laura Montoya, dei
Martiri di Burgos, di Antonio
Primaldo, dei Martiri di Valen-
cia e di Luigi Caburlotto…

Quando si è iniziato a pen-


sare al Cura Brochero come
possibile santo?
«Data la sua fama di santità in
vita e dopo la morte, in diverse
occasioni si pensò di avviare la
causa di beatificazione. Il pro-
cesso informativo fu istruito
nella diocesi di Cordoba già dal
1968 al 1974. Ad esso seguirono
l’inchiesta rogatoriale e quella
diocesana. L’apertura degli atti
dell’inchiesta diocesana, presso
la Congregazione delle Cause
dei Santi, è avvenuta il 18 luglio
1974. Fu papa Giovanni Paolo II
ad autorizzare la pubblicazione
del decreto sulle virtù eroiche
del prete argentino, nel 2004».

Che cosa l’ha colpita nella


vita di questo prete?
«La sua è stata un’esperienza
popolare: amò i suoi contadini e
si identificò con loro, con il loro Sudamericani. 12 maggio 2013: l’avvocato Correale stringe le mani
modo di essere e di parlare. Li
al Papa. È il giorno della canonizzazione della religiosa colombiana
conosceva, li difendeva, spiegava
loro le cose con quella franchez- Laura Montoya divenuta S.ta Laura di Santa Caterina da Siena.
za contadina che lo contraddi-
4 8 IL MIO PAPA
che fa un lavoro particolare: raccoglie le prove per i processi di canonizzazione

CHE RICONOSCE I VERI SANTI


stingueva, frutto della sua carità
pastorale e riflesso dell’amore L’odore delle pecore.
per il Signore che amò sino alla Una statua dedicata al Cura
Brochero è stata benedetta
fine. È una figura che è stata mo- dal Papa all’udienza dello
dellata dalla natura campestre, scorso mercoledì 19.
popolare, da gaucho, seguendo
il modello evangelico dell’incar-
nazione e generando un sacer-
dote a misura di popolo. Era una
figura perfettamente inserita
nel territorio parrocchiale, che
conosceva come la sua talare:
una zona di povertà francesca-
na dove svolse il suo ministero
sacerdotale aperto a tutti, con
predilezione per i più poveri, per
l’educazione e promozione delle
donne (contribuì all’istituzione
di un collegio per bambine), gli
ammalati, i giovani bisognosi e
le persone fuori legge».

Un vero santo, un “gioiello


che orna la croce”, come lo
definì papa Benedetto.
«Aveva una vera preoccupazio-
ne: riportare la pecora smarrita
all’ovile della Chiesa, seguendo
la Parola e l’esempio di Cristo.
Attraverso le sue lettere si sco-
pre quanto praticasse la fiducia,
l’amicizia, la gratitudine, e quan-
to valorizzasse le donne che lo
hanno aiutato nel suo ministe-
ro pastorale. Lui ne difenderà
i diritti e le aiuterà anche in
certe situazioni difficili co-
me la regolarizzazione di
matrimoni».

Come si diventa postula-


tori?
«Bisogna essere laureati in la nomina a postulatore, che trebbero essere i prossimi
Teologia, Diritto Canonico o dev’essere approvata della auto- santi?
Storia Ecclesiastica, o almeno rità canonica competente, cioè «Pier Giorgio Frassati, Giusep-
essere esperti riconosciuti in Festa. Alla canonizzazione il vescovo in sede diocesana e pe Toniolo (già beati), ma anche
una di queste discipline. Dopo del Cura Brochero (José la Congregazione delle Cause Armida Carelli e l’architetto
è la parte attrice (cioè che sostie- Gabriel del Rosario dei Santi nella fase “romana”». della Sagrada Familia di Bar-
Brochero) molti erano gli
ne) della Causa di beatificazione argentini in piazza. cellona, Antoni Gaudì,
(o canonizzazione) a redigere Avvocato Correale, quali po- fervente credente».

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 4 9


Le ricette di “Il mio Papa” ispirate dalla tradizione della Chiesa

TRIPPA ALLA TREVIGIANA INGREDIENTI PREPARAZIONE


PER 4 PERSONE
Se la trippa che
• 750 g di trippa acquistate non è bollita,
di vitello sbollentatela in acqua
• 50 g di pancetta salata, poi tagliatela
• 1 cipolla media a striscioline larghe circa
• 3 cucchiai un centimetro.
di burro
Tagliate a cubetti
• 1 rametto
piccoli la pancetta e tritate
di rosmarino
la cipolla. Mettete in una
• 50 cl di brodo casseruola il burro
• sale fino e pepe e la pancetta quindi
nero macinato q.b. fatela soffriggere qualche
• formaggio minuto, poi unite
grattugiato q.b. la cipolla e fatela
• fette di pane appassire. Incorporate
casereccio la trippa e il rametto
di rosmarino, mescolate
il tutto e fate insaporire
qualche minuto.

Aggiungete un pizzico
di pepe nero macinato,
il brodo e regolate di sale.
In autunno sulle nostre tavole non può Fate cuocere a fuoco
basso per circa mezz’ora.
mancare la trippa (una frattaglia ricavata Disponete la trippa
dalle diverse parti dello stomaco del nei piatti, spolverizzate

DA TAGLIARE E CONSERVARE - RICETTE DI CRISTIAN BONALDI


bovino). Questo piatto sostanzioso con del parmigiano
e servite calda
accompagnava la vita dei contadini nelle accompagnata con
ricorrenze più importanti, ma veniva fette di pane casereccio
preparata anche in occasione delle fiere abbrustolito.
e dei mercati del bestiame. Quella che
vi spieghiamo è una ricetta abbastanza
semplice e di basso costo che vogliamo
proporvi in onore di papa Pio X (Giuseppe
Melchiorre Sarto), nato nel 1835 a Riese,
Pio X fu Pontefice
in provincia di Treviso. dal 1903 al 1914. Di lui si
ricorda una celebre frase:
La trippa, infatti, è un alimento “Verrà il guerrone” in cui
particolarmente utilizzato nella cucina predisse lo scoppio della
Prima guerra mondiale.
tradizionale veneta.
!

5 0 IL MIO PAPA
Le ricette di “Il mio Papa” ispirate dalla tradizione della Chiesa

DOLCIFIORI DI S. GOFFREDO INGREDIENTI PREPARAZIONE


PER 20 BISCOTTI
Impastate sul tavolo di
• 200 g di farina lavoro tutti gli ingredienti
bianca fino a ottenere una pasta
• 2 uova consistente. Dopo averla
• 100 ml di latte fatta riposare stendetela in
• un pizzico di sale sfoglia sottile e ritagliatevi
• olio di oliva per tanti cerchi in numero pari.
Sovrapponeteli due a due
friggere
e premeteli al centro.
• zucchero a velo
Lungo i bordi della pasta
• 20 ciliegine incidete dei piccoli tagli
candite a circa un centimetro di
distanza l’uno dall’altro.

In una padella
capiente scaldate l’olio
e immergete i dischetti
che man mano si apriranno
gonfiandosi come dei fiori.
Fateli scolare su carta
assorbente e una volta
raffreddati cospargeteli
di zucchero a velo e
deponete al centro di
Il nome Goffredo significa: “pace di Dio”. ciascun fiore una ciliegina
candita.
Dal momento che nel 1100 erano molti i
nemici della pace di Dio, il vescovo san
DA TAGLIARE E CONSERVARE - RICETTE DI CRISTIAN BONALDI

Goffredo fu veramente degno


del suo nome, poiché cercò senza riposo
di ristabilire nella sua diocesi quella pace
a cui il suo nome accennava. Fu abate
benedettino e vescovo di Amiens e, grazie
all’umiltà e grandezza d’animo,
spesso distribuiva i cibi della sua
mensa a poveri e ammalati.
I dolcetti che vi presentiamo un tempo
San Goffredo (1066-
venivano preparati nella commemorazione 1115). Divenne abate del
monastero di Nogent, nella
del santo francese e hanno una Francia orientale.
particolarità: anziché essere cotti in forno, Fu nominato vescovo
di Amiens nel 1104.
vengono fritti in padella.
!

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 1


I nostri parroci Padre Mariano e la sua vita da prete di montagna

LA FEDE CHE VOLA AD ALTA QUOTA


QUESTO È IL MONTE
TERMINILLO (RIETI)
Appartenente al gruppo dei
Monti Reatini dell’Appennino
Abruzzese, situato a 25 km
da Rieti e a 100 km da Ro-
ma, fino al 1927 il massiccio
montuoso e gran parte dei
paesi pedemontani (esclusi
Poggio Bustone, Rivodutri
Padre Mariano e Morro Reatino) ap-
insieme a due
suore e ai suoi partenevano alla
parrocchiani. provincia dell’A-
quila. La vetta
Parrocchia di San Francesco - Monte Terminillo (Rieti) più elevata (foto
sotto) raggiunge
di Laura Badaracchi Quando ha varcato la soglia della gari estremo, i 2.217 m di alti-
parrocchia 19 anni fa, ignorava potrebbe essere tudine, è la terza

S
ul Monte Terminillo, a «di trovare in alta montagna una buona medici- più alta del Lazio e
1.623 metri di altitudi- una chiesa imponente grande na. Poi in modo fortu- si trova nel territorio del
ne, si erge la parrocchia come un palazzo di sei piani. ito e furtivo qualcuno entra in comune di Leonessa. Negli
dedicata a san France- Settimana dopo settimana ho chiesa, ci chiede un colloquio. In anni ’20 era raggiungibile
sco, inaugurata 52 anni imparato a conoscere coloro quel momento quelle periferie solo a piedi o a cavallo; negli
fa a ricordo della procla- che abitualmente frequenta- diventano nostre, cominciamo
anni ’30 vengono costruite
mazione del santo come patro- vano il Terminillo. Pian pia- ad abitarle con tenerezza, senza
no d’Italia avvenuta il 18 giugno no si sono allacciate relazioni giudizio».
strade e attrezzate le prime
1939. Nella chiesa sono conser- significative e nessuno saliva Accoglienza è la parola d’ordine, piste da sci, nel 1940 arriva
vate alcune reliquie del Poverel- al monte senza prima passare a cominciare dalla parrocchia la funivia tuttora in funzio-
lo di Assisi. Nel settembre del dalla chiesa», confida. aperta dalle 7 alle 24. ne. Nei decenni successivi
’97 padre Mariano Pappalardo, Anche lassù arrivano «periferie A padre Pappalardo piace molto diventa punto di ritrovo
monaco benedettino oggi 58en- affollate da cuori irrequieti, sen- «il vocabolario di papa France- per politici, attori e registi.
ne, ha ricevuto dai frati minori za pace, risucchiati nel vortice sco. Usa sempre verbi di movi-
conventuali umbri la custodia di un lavoro vissuto solo al fine mento: alzarsi, andare, uscire,
del tempio votivo francescano di fare carriera. Ci sono anche camminare, portare... Non è
(nel mondo è quello a più alta vite lacerate, fatte a brandelli da difficile pensare che sogni una
quota). Se ne prende cura anco- esperienze fallimentari soprat- Chiesa non statica, senza or-
ra oggi insieme alla Fraternità tutto in ambito sentimentale». pelli, capace di dialogare con
monastica della Trasfigurazio- E poi tante altre persone in cer- tutti senza paura né complessi
ne, di cui è fondatore, affiliata ca di un senso per la loro vita. di inferiorità, che non impone
all’ordine benedettino. «Molti pensano che lo sport, ma- carichi ma che si fa carico».

Messaggio ai Parroci che vogliono segnalarci la loro parrocchia


Scriveteci a questi indirizzi: E-mail: ilmiopapa@mondadori.it Posta: Il mio Papa, via Mondadori 1, 20090 Segrate (Milano).

* «Siate pastori con l’odore delle pecore, pastori in mezzo al gregge, e pescatori di uomini» (papa Francesco, 28 marzo 2013)
5 2 IL MIO PAPA © Riproduzione riservata
Liturgia della Parola Le letture dal 30 ottobre al 5 novembre

IL VANGELO DELLA DOMENICA


Domenica 30 ottobre, 31ma del Tempo ordinario.
Colore liturgico: verde. Oggi si leggono: Sapienza 11, 22-12, 2,
Salmo 144, 2a L. ai Tessalonicesi 1, 11-2, 2, Vangelo di Luca 19, 1-10
doveva passare di là (questa sù alzò lo sguardo e gli disse: tutti mormoravano: «È entrato
Il Vangelo azione di Zacchèo rappre- «Zacchèo, scendi subito, per- in casa di un peccatore!» (pa-
senta la sua ansia di andare ché oggi devo fermarmi a casa pa Francesco ha commentato

I
n quel tempo, Gesù entrò incontro a Dio). tua». Scese in fretta e lo accol- questo passo così: «Non c’è
nella città di Gèrico (oggi è Quando giunse sul luogo, Ge- se pieno di gioia. Vedendo ciò, professione o condizione so-
una città in Cisgiordania, ciale, non c’è peccato o crimi-
nel Territorio dell’Auto- ne di alcun genere che possa
rità palestinese; questa cancellare dalla memoria e
è l’ultima tappa del cam- dal cuore di Dio uno solo dei
mino che porta Gesù a Geru- suoi figli»; Zacchèo vuol pro-
salemme) e la stava attraver- prio dire “Dio ricorda”).
sando, quand’ecco un uomo, di Ma Zacchèo, alzatosi, disse al
nome Zacchèo, capo dei pub- Signore: «Ecco, Signore, io do
blicani (i pubblicani erano gli la metà di ciò che possiedo ai
ebrei incaricati dai Romani poveri e, se ho rubato a qual-
occupanti di riscuotere le tas- cuno, restituisco quattro volte
se: erano disprezzati e odiati) tanto».
e ricco, cercava di vedere chi Gesù gli rispose: «Oggi per
era Gesù, ma non gli riusciva questa casa è venuta la salvez-
a causa della folla, perché era za, perché anch’egli è figlio di
piccolo di statura. Allora corse Abramo. Il Figlio dell’uomo in-
avanti e, per riuscire a veder- fatti è venuto a cercare e a sal-
lo, salì su un sicomòro (è un vare ciò che era perduto» (tra-
albero diffuso soprattutto in L’incontro. Gesù si rivolge a Zacchèo salito sul sicomòro dizione vuole che Zacchèo sia
Medio oriente e nell’Africa (miniatura del XIII Sec., tratta da una “Bibbia” del re Luigi di poi diventato il primo vescovo
centromeridionale), perché Francia, conservata nella cattedrale di Toledo, in Spagna). di Cesarea, in Palestina).

DOMENICA 30 / 10 LE LETTURE PER I GIORNI SUCCESSIVI (RITO ROMANO E AMBROSIANO)


NEL RITO AMBROSIANO LUN 31 OTTOBRE MER 2 NOVEMBRE VEN 4 NOVEMBRE
La Chiesa segue un rito Lett. ai Filippési 2, 1-4 / S. 130 Giobbe 19, 1.23-27/ S. 26/ Romani Filippési 3, 17-4, 1/ S. 121/ Luca
particolare (“ambrosiano”) Luca 14, 12-14. Rito ambrosiano: 5,5-11 / Giov. 6, 37-40. Ambr: 16, 1-8. Ambr: 1a Lett. Giovanni
nell’arcidiocesi di Milano e in Apocalisse 17, 3b-6a 2° Maccabei 12, 43-46/ S. 129/ 1a 3, 13-16/ Salmo 22 / Efesini 4,
alcune altre zone, con letture Salmo 136 / Giovanni 14, 12-15. Corinzi 15, 51-57/ Giov. 5, 21-29. 1b-7.11-13 / Giovanni 10, 11-15.
diverse. MAR 1 NOVEMBRE GIO 3 NOVEMBRE SAB 5 NOVEMBRE
Isaia 25, 6-10a
Apocalisse 7, 2-4.9-14 / S. 23 / 1ma Filippési 3, 3-8 / Salmo 104 Filippési 4, 10-19 / Salmo 111
Salmo 35
Giovanni 3, 1-3 / Matteo 5, 1-12. Luca 15, 1-10. Luca 16, 9-15. Ambr.: Deuter.
Lett. ai Romani 4, 18-25
Vangelo di Matteo 22, 1-14 Ambr: Ap. 7, 2-4.9-14 / Salmo 88 Ambr: Apocalisse 18, 21-19, 5 30, 1-14 / Salmo 98 / Lett. Romani
Romani 8, 28-39 / Matt. 5, 1-12a. Salmo 46 / Giovanni 8, 28-30. 10, 5-13 / Matteo 11, 25-27.

* Nella domenica e nei festivi ci sono tre letture e il salmo responsoriale. Nei giorni feriali ci sono due letture e il salmo responsoriale.
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Tempo libero Le parole crociate a tema

IL CRUCIVERBA DEL MIO PAPA


di Big Bonvi

ORIZZONTALI
1 Preghiera della Chiesa cattolica
(foto: lo “strumento” per recitarla)
8 Così appare la talare del parroco
12 Giovannino che creò Don Camillo
14 L’architetto Aulenti che ristrutturò
le Scuderie papali del Quirinale
15 Dino regista della Moglie del prete
16 La Madonna lo è di Gesù
18 Quinta e ottava di San Pietro
19 Aprono e chiudono cattedrali
21 Venerate, ma non ancora sante
23 Giovanni che fondò
l’istituto religioso dei Salesiani
25 Le piante di un evangelico orto
26 Prime di reverendo e sacerdote
27 Diventò Giovanni XXIII (iniziali)
28 I limiti... dell’attore
che interpreta Don Matteo
29 Vergine cristiana protagonista
di un romanzo di Chateaubriand Le definizioni orizzontali riguardano temi legati alla fede cattolica
31 Chiesa retta dal superiore
di un convento 4 Iniziali di Einstein 22 Fondo di calamai
36 Dipinse l’affresco Trinità 5 Sigla di San Marino 23 Desiderio smodato SOLUZIONE
38 Iniziali... di Papa Francesco 6 Città del Perù 24 Insenatura della costa DEL CRUCIVERBA
39 Biblico figlio di Abramo 7 Misura la resistenza elettrica 30 Azienda Sanitaria Locale
40 Avanti Cristo 9 Le separa la “F” 31 Il nome del soprano Tassinari
10 La televisione pubblica (sigla) 32 Registratore Obbligatorio
VERTICALI 11 Partono decollando di Cassa
1 Calciatore portoghese che fu 12 Iniziali di Rossini 33 Le hanno grandi Roma e Juve
di Fiorentina e Milan (due parole) 13 Servono a travasare liquidi 34 Profonda per il poeta
2 Gruppo rock dei fratelli Gallagher 17 Una delle Arpie 35 Le prime nozioni in tre lettere
3 Sacro Romano Impero 20 Famelici, golosi 37 Sigla di Cosenza

Venerdì 28 Sabato 29 Domenica 30


Il meteo
Le previsioni per il weekend
E nei giorni successivi…
Città del
Vaticano
Città del
Vaticano
Città del
Vaticano
L’alta pressione interesserà il Mediterraneo
determinando tempo nel complesso
soleggiato (ma ci sarà un po’ di variabilità
al Sud). Di notte avremo foschie dense
e banchi di nebbia sulle pianure. Clima mite.
I dettagli e gli aggiornamenti si trovano
sul sito www.3bmeteo.com.

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5 4 IL MIO PAPA
Ecco chi aiuta la gente che ha bisogno Alzheimer Uniti Onlus

INSIEME CONTRO L’ALZHEIMER

Speranza. A sinistra, i volontari al


raduno cittadino del 21 settembre
scorso. Qui sopra, alcuni ospiti del Caffè
Alzheimer gestito dalla onlus a Roma.

di Laura Badaracchi il fiore scelto come simbolo dei problemi delle famiglie col-
dall’associazione nel suo logo. pite», aggiunge la presidente.

S
ono una trentina i «Siamo da sempre sul territo- Concretamente, l’associazione
volontari impegna- rio per raggiungere i cittadini e promuove fin dal 2007 un cen-
ti nell’associazione coinvolgerli in nuove iniziative. tro diurno e un servizio di assi-
Alzheimer Uniti Roma, A questo proposito, lancio un stenza domiciliare, mentre dal
costituita dai familiari sentito appello a quanti deside- 2000 ha aperto il primo Caffè
delle persone con de- rino concretamente contribuire Alzheimer a Roma, nel quartie- ALZHEIMER UNITI ONLUS
menza e da operatori a servi- alla causa e agli obiettivi della re della Garbatella, «come luogo via Alessandro Poerio 100
zio di chi viene colpito da una nostra onlus: “Siete voi la linfa di ritrovo per un momento di 00152 Roma
malattia che, solo nella capitale, vitale di questa realtà! Unitevi serenità con le famiglie». tel. 06/58333954,
colpisce oltre 30mila pazienti e a noi”», auspica la professores- fax 06/58899345
circa un milione in Italia. sa Luisa Bartorelli, specialista email: info@alzheimeruniti.it
in gerontologia e geriatria e È STATO APERTO UN Sito web:
presidente di Alzheimer Uniti BAR IN PARROCCHIA www.alzheimeruniti.it
SUL TERRITORIO PER Roma, che aggiunge: «Dobbia- E ora è funzionante anche il
codice fiscale 05897741004
COINVOLGERE TUTTI mo tenere un atteggiamento Caffè Alzheimer presso la par-
Iban: IT 59O 05034 032430
00000002824
In occasione del 21 settembre, positivo verso la malattia. rocchia Santi Martiri Canadesi
Giornata mondiale per l’Alzhei- Molto si può fare per curare di Via Giovan Battista De Rossi,
mer, si sono ritrovati tutti in ancora, assistere e sostenere il secondo e quarto martedì del Ogni settimana raccontiamo
piazza San Lorenzo in Lucina, la persona con demenza e la mese dalle ore 16,30 alle 18,30. la vita di una organizzazione
italiana di volontariato:
nel cuore del centro storico cit- sua famiglia». In queste strutture «si combat- sogni, progetti, speranze,
tadino, per sensibilizzare l’o- La onlus collabora, fra gli altri, te l’isolamento delle famiglie, soddisfazioni… Mandate
pinione pubblica distribuendo con la Caritas, la Fondazione offrendo momenti piacevoli di le vostre segnalazioni.
materiale informativo sulle at- Ozanam e il Volontariato vin- aggregazione, attraverso i qua- E-mail: ilmiopapa@mondadori.it
Posta: Il mio Papa, via Mondadori 1,
tività della onlus, oltre a gadget cenziano «per diffondere la li far passare messaggi positivi 20090 Segrate (Milano).
e piantine di violette: è questo conoscenza della malattia e di benessere e di conforto».

* «Il gusto di fare il bene per la semplice bellezza di farlo» (papa Francesco, 19 febbraio 2014).
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 5
In contatto Papa Francesco è presente anche su Instagram e su

SUL TELEFONINO LE FOTO DI


 Instagram è un social network
per la condivisione di foto e video.
nerazione. Per iscriversi ci si collega
al sito instagram.com e ci si registra
tronica o via Facebook. Per la pagina
del Papa: www.instagram.com/
Funziona sui telefonini di ultima ge- con il proprio indirizzo di posta elet- franciscus. Twitter è un altro so-

Il Papa commenta questa foto: Il Papa commenta: “Lottiamo insieme contro la


“Voglio ribadire la mia vicinanza a tutte povertà, che offende e uccide tanti fratelli e sorelle,
le vittime del disumano conflitto in Siria”. attuando politiche serie per le famiglie e il lavoro”.

Il Papa commenta: Il Papa commenta: “Quando Il Papa commenta


“Allenatevi con entusiasmo la tentazione di rispondere alla questa foto:
per diventare campioni di vita, violenza con la violenza è grande, “I bambini portano vita,
campioni di amore!”. serve la conversione del cuore”. allegria, speranza!”.

* Instagram è un social network fotografico di proprietà del più popolare Facebook. Ad oggi nel mondo ha 130 milioni di utenti.
5 6 IL MIO PAPA
Twitter: in questo modo avete due possibilità in più per seguirlo sempre

FRANCESCO
cial network per la condivisio-
ne di testi. Ci si iscrive al sito
(account) caratterizzato dal se-
gno: @. L’account di Francesco in
I NUOVI TWEET
LE FRASI DELLA SETTIMANA
twitter.com creando un nome lingua italiana è @Pontifex_it
DI FRANCESCO SU TWITTER

Il Papa commenta: “Il poco che abbiamo, se lo


rimettiamo nelle mani di Gesù condividendolo
con gli altri, diventa una ricchezza sovrabbondante”.

IL NOSTRO SITO WEB


Il Papa commenta: “I santi sono uomini e donne
ALL’INDIRIZZO WEB MIOPAPA.IT
che entrano fino in fondo nel mistero della preghiera:
lottano con la preghiera, fino alla fine. E vincono,
TROVATE TANTE INFORMAZIONI
ma non da soli: il Signore vince in loro e con loro”. E LE ANTICIPAZIONI DAL GIORNALE
* Twitter è un social network che permette di scrivere testi fino a 140 caratteri. L’account di “Il mio Papa” è @miopapaIT
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 7
Almanacco Da Ermelinda a Carlo Borromeo, passando per

VITA E OPERE DEI SANTI CHE SI


di Enzo Caffarelli compleanno dell’imperatore,
si convertì e fu condannato
a morte. È onorato in Africa
e solennemente a León, in
Spagna, dove se ne venerano le
reliquie e di cui è patrono. Con
lui sono ricordati i figli, i santi
Claudio, Luperco e Vittorico.

Lunedì 31
SAN QUINTINO
Di Vermand vicino Amiens
sulla Somme, nella Piccardia
(in Francia) che evangelizzò,
e dove fu ucciso nel 287. Una
città della zona si chiama
Sant’Ermelinda Saint-Quentin in suo onore:
è famosa per la battaglia del
Sabato 29 ottobre 1557 tra francesi e spagnoli
SANT’ERMELINDA per il dominio in Europa.
Nativa del Brabante (oggi in
Belgio), visse tra il 510 e il 590
e rinunciò alle ricchezze di
famiglia e ai suoi pretendenti
per vivere da eremita a
Tirlemont e poi a Meldert;
qui le sue spoglie riposano
in un santuario. Il suo nome
è legato a una sorgente
miracolosa per gli occhi.

Domenica 30
SAN MARCELLO
Centurione romano martire
a Tangeri (oggi è Marocco)
sotto Diocleziano nel 298, San Quintino
San Marcello
si rifiutò di festeggiare il
Martedì 1 novembre
OGNISSANTI
L’onomastico della settimana La festa di Tutti i Santi
CARLO. Nome germanico, deriva da È risultato nel secolo XX uno dei nomi e Beati e di tutte le anime
“karla”, parola che indicava lo stato di più diffusi in Italia: 325mila maschi e del Paradiso fu istituita in
uomo libero, mentre presso i franchi de- 182mila femmine (Carla), con qualche Occidente il 13 maggio del
signava i maestri di palazzo, divenendo migliaio di Carlino/Carlina, Carletto, 608 o 609, quando papa san
titolo ereditario e infine nome personale Carluccia e di composti (Carlantonio, Bonifacio IV eliminò dal
(Carlo Martello, Carlo Magno, ecc.). Carlo Alberto e così via). Pantheon gli dèi dell’Olimpo
pagano e dedicò il Tempio alla

* 1º novembre 1946: completati gli studi teologici, a Cracovia, in Polonia, Karol Wojtyla viene ordinato sacerdote, a 26 anni.
5 8 IL MIO PAPA
la festa di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti

CELEBRANO QUESTA SETTIMANA


Si ricordano anche… Il calendario
Il 29 ottobre san Baldo, il 30 san Germano di Capua, il 31
santa Lucilla di Roma, il 2 san Marciano di Siria. Il 3 si ricor- mariano
da Martino de Porres, domenicano peruviano del’600, bar-
biere e studente di chirurgia quando si fece religioso e nella
natia Lima curò ammalati, poveri, schiavi, animali randa-
gi, compatrono dell’America Latina e protettore di giuristi,
barbieri e parrucchieri. Il calendario liturgico commemo-
ra il 2 novembre santa Silvia e il 4 anche i santi Vitale e
Agricola, martiri bolognesi uccisi fra tremendi supplizi.

La Chiesa intercede presso aver profetizzato sui futuri


Dio per tutti coloro che si Papi. Lo si invoca contro
Ognissanti
sono addormentati nella morsi di cani e serpenti.
speranza della Resurrezione.
Madonna e a tutti i santi. La commemorazione è di Venerdì 4
Sisto IV stabilì nel 1475 origine monastica. SAN CARLO
il passaggio della festa dal BORROMEO
13 maggio al 1º novembre. Si Vescovo di Milano (1538-
celebrano anche e soprattutto 1584) di cui è compatrono Il 31 ottobre si ricorda
i santi sconosciuti e anonimi. insieme a sant’Ambrogio, la Consacrazione del-
a 22 anni era già arcivescovo la Chiesa e del genere
Mercoledì 2 e cardinale, nominato dallo umano al Cuore Imma-
COMMEMORAZIONE zio, il papa Pio IV. S’impegnò colato di Maria (sopra),
DEI DEFUNTI nella Controriforma. San da parte di Pio XII nel
La speciale commemorazione Carlo Borromeo protegge 1942. La venerazione
delle anime dei defunti fu i catechisti, i maestri di
per il Cuore di Maria
istituita poco prima dell’anno dottrina cristiana e i librai.
fu promossa tra ’600
1000 come “Dies Martyrum”, È invocato contro peste,
e ’700 da S. Giovanni
il giorno dei martiri. vaiolo e malattie contagiose.
Eudes a Napoli e da S.
Luigi Maria Grignion de
San Malachia Monfort.
Si celebrano la Madon-
Giovedì 3 na di Oropa (Biella) il
SAN MALACHIA 29, il 1º novembre S.
O Maolán (1094-1148), Maria Regina di tutti i
fratello di san Cristiano, fu Santi di Ancona; il 2 è
arcivescovo di Armagh in festa di S. Maria Regi-
Irlanda e abate di Bangor. Di na del Purgatorio; il 3
ritorno da un pellegrinaggio di Nostra Signora del
a Roma morì a Chiaravalle, Suffragio di Torino; il
in Francia, fra le braccia di 4 la B.V.M. Madre della
san Bernardo che ne scrisse Divina Provvidenza a
la biografia. È noto per aver Roma.
Commemorazione dei defunti San Carlo
sostituito la liturgia celtica e

* «Non c’inganniamo, non si onora Dio con la lingua sola» (San Carlo Borromeo).
© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 5 9
LE VOSTRE LETTERE
I CAMMINI
DI FRANCESCO UNA POESIA
E QUELLI DAL VENETO
Vi invio questa
PERSONALI poesia scritta da
B ellissima la foto di Francesco
sul n. 41 di Il mio Papa mentre
libera in Georgia una colomba
mio figlio Alberto e
dedicata al Papa.
in segno di pace. Quel volo Clelia Bettio,
vuole anche percorre- Pianiga (Ve)
re un cammino di
speranza che ogni IL MIO NONNO
uomo fa nella sua Io un nonno me lo sono
vita, anche alla ri- inventato
cerca di Dio, dalle a papa Francesco ho
Vie del Pellegrini pensato
di San Francesco ai lui ama tutti i bambini,
viaggi del Papa nel mon- lui dà il cuore a tutti
do, fino ai più piccoli ma non non fa differenze di colore
meno carichi di fede. Desidere- papa Francesco, è un
rei citarne uno che spero ancora nonno
illumini il mio percorso di uo- senza pretese, buono.
mo: il santuario della Madonna Dove lo trovi
del Carmelo a Buonabitacolo
un uomo così sincero, lui
ti ama
(Salerno, nella foto tonda), meta
e pur vero, viene da
antica di pellegrinaggi poco noti.
lontano e ti da sempre
Mario Gentili, Roma
una mano, lui sorridi
sempre, non fa vedere
LA VITA CRISTIANA quanta tristezza ha nel
COME UN’OPERA cuore.
Caro papa Francesco ti
M i ha colpito un momento del
viaggio in Azerbaijan: du-
rante la messa a Baku, il Papa ha
prego
vorrei darti tanti baci,
una stretta
paragonato la vita cristiana a un di mano, ma sono troppo
tappeto, a un’opera d’arte, quella lontano,
che Dio vuol fare di noi. E come così mi accontento
nel tappeto trama e ordito sono di farlo con il pensiero
legati, così nella vita cristiana non ti voglio bene come se tu
si può separare fede e carità. La fossi
comunità cattolica azera ha rega- il mio nonno davvero.
lato al Papa proprio un tappeto: Ciao papa Francesco,
mostra la Chiesa dell’Immaco- sono un bambino
lata fatta dai Salesiani a Baku su ma capisco quanto tu a
progetto di un architetto italiano. noi sei vicino.
F. Rondina, Fano (PU), via mail

6 0 IL MIO PAPA
GENTILI LETTORI, SE VOLETE SCRIVERCI
O INVIARCI LE VOSTRE FOTO
(per cortesia, non dimenticate
di indicare il vostro indirizzo)
il nostro indirizzo è: “Il mio Papa”, Voltate pagina: ci sono le
voci dei fedeli da San Pietro
via Mondadori 1, 20090 Segrate (Milano);
la nostra mail è ilmiopapa@mondadori.it

LE SUORE OSPEDALIERE FELICI


PER L’INCONTRO CON IL SANTO PADRE

S iamo le Suore Ospedaliere


della Misericordia, abbona-
te al vostro settimanale Il mio
nostra congregazione a servizio
della Chiesa da quasi 200 anni.
L’aver riconsacrato insieme a
Papa. Lo scorso 24 settembre papa Francesco la congregazio-
il Santo Padre ci ha accolto in ne a Maria Santissima Madre
udienza nella splendida Sala della Misericordia che da 175
Clementina. anni veneriamo come Patrona
Eravamo complessivamente dell’Istituto è stato un evento
160 suore, e vorremmo che il per noi straordinario che por-
vostro settimanale testimo- teremo per sempre nel nostro
niasse con una delle foto che vi cuore: è la vera gioia dello spi-
inviamo questo evento privato rito.
sì, ma di tale rilevanza per la Suor Paola, via mail

IL PAPA A MILANO, PARLATECI DEL DUOMO!


Cari amici di Il mio Papa, mi fa sempre piacere leggere il vostro
giornale. Da milanese volevo comunicarvi tutta la mia felicità
per la prossima visita di Francesco nella mia città. Notizia che
è stata ancora più gioiosa perché giunta in concomitanza della
festa della Dedicazione del nostro amato Duomo (il 16
ottobre). Con l’occasione vi dico quanto mi piacerebbe vedere
un bell’articolo sulla cattedrale milanese. Anzi, in tutta sincerità,
altrettanto mi piacerebbe una serie di servizi sulle chiese più
importanti d’Italia, e perché no, del mondo!
Marcella Serini, via mail

IL PAPA E IL CARDINALE ALBANESE


IN EDICOLA CON
M i chiamo Valter, leggo spes-
so Il mio Papa, fin dai primi
numeri che sono arrivati in edi-
Nel concistoro del 1994, infatti,
Giovanni Paolo II creò cardinale
l’ultranovantenne Mikel Koliqi,
I “MAESTRI DELLA FEDE”
Dal primo novembre è in
cola, e seguo molto da vicino la anche lui sacerdote perseguitato edicola l’11° volume sui
“Maestri della fede” dedicato
vita della chiesa. Mi sembrava per anni dal regime comunista. a padre Pio. Il libro è
doveroso fare una piccola pre- Valter, via mail acquistabile anche con
cisazione. Il reverendo Ernest “Il mio Papa” e “Tv Sorrisi e
Simoni, creato cardinale da Gentile Valter, lei ha ragione. La Canzoni” a 5,90 euro oltre al
prezzo di copertina. L’intera
papa Francesco, non è il primo ringraziamo per la segnalazione serie è in vendita anche sul
porporato albanese, come avete che proponiamo all’attenzione sito www.mondadoriperte.it
scritto sul n. 42, ma il secondo. dei lettori.

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 6 1


Le informazioni per programmare Gli appuntamenti
i vostri incontri con Francesco dal 29 ottobre al 4 novembre

COME E DOVE IL SANTO


VEDERE IL PAPA PADRE IN TV
MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE SABATO 29 OTTOBRE MARTEDÌ 1 NOVEMBRE
Ore 10.00, piazza San Pietro: udienza generale. Raidue Tv2000
7.45 Sulla Via di Damasco. 9.10, 9.30, 12.30, 12.45
SABATO 30 OTTOBRE Viaggio del Papa in Svezia.
Ore 12.00, piazza San Pietro: Angelus.
Raitre
17.30 Il diario di Francesco.
13.25 Regioni e ragioni
LUNEDÌ 31 OTTOBRE del Giubileo. Telepace
9.25, 12,25 Viaggio di
Ore 8.20, Roma Fiumicino: partenza per il viaggio Tv2000
papa Francesco in Svezia.
apostolico in Svezia per la commemorazione ecumenica 11.00 Vatican magazine.
dei 500 anni della Riforma luterana. Telepace
Ore 11.00, Malmoe: arrivo all’aeroporto internazionale 10.20 Francesco. In ascolto MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE
e incontri ufficiali. del suo magistero petrino.
Ore 13.50, Lund: visita di cortesia alla famiglia reale 15.30 Vatican magazine.
Tv2000
nel palazzo di Kungshuset. 10.00 Udienza generale
22.00 La catechesi di papa
da piazza San Pietro.
Ore 14.30, Lund: preghiera ecumenica comune Francesco (reg. 26/10/2016).
17.30 Il diario di Francesco.
nella cattedrale luterana
Ore 16.40, Malmoe: evento ecumenico nella Malmoe Arena, Telepace
con discorso di papa Francesco. DOMENICA 30 OTTOBRE 9.40 Udienza generale
Ore 18.10, Malmoe: incontro con le delegazioni ecumeniche Raiuno da piazza San Pietro.
nella Malmoe Arena. 10.55 Santa Messa.
12.00 Angelus da San Pietro.
GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE
Rete 4
10.00 Santa Messa. Tv2000
17.30 Il diario di Francesco.
Canale 5
9.10 Le Frontiere dello
Spirito. VENERDÌ 4 NOVEMBRE
Tv2000 Tv2000
8.00 Vatican magazine. 17.30 Il diario di Francesco.
12.00 Angelus da piazza
San Pietro. Telepace
17.30 La catechesi di papa
Telepace Francesco (reg. 2/11/2016).
11.55 Angelus da piazza
MARTEDÌ 1 NOVEMBRE San Pietro.
Ore 9.30, Malmoe: Santa Messa nello Swedbank Stadion. 12.20 Vatican magazine.
Radio Vaticana
Ore 12.30, Malmoe: congedo e partenza dall’aeroporto
È la maggiore radio cattolica.
internazionale. LUNEDÌ 31 OTTOBRE In Italia si ascolta in FM sui
Ore 15.30, Arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino. 105 MHz (Roma e provincia),
Tv2000 in onde medie sui 585 kHz
MERCOLEDI 2 NOVEMBRE 10.30, 11.00, 13.15, 13.50, (parti delle prov. di Roma,
Ore 16.00, Santa Messa al cimitero Flaminio (noto anche 14.30, 16.40, 18.10 Viaggio Latina, Viterbo, Frosinone e
come cimitero di Prima Porta) a Roma. di papa Francesco in Svezia. Rieti), sul canale tv 882 del
Telepace digitale terrestre per Roma
VENERDI 4 NOVEMBRE 10.55, 13.45, 14.30, 16.35, e parte del Lazio. Sul canale
Ore 11.30, Basilica di San Pietro: Santa Messa in suffragio dei 8876 di SKY o anche al sito
18.10 Viaggio di papa
www.radiovaticana.va.
cardinali e dei vescovi defunti nel corso dell’anno. Francesco in Svezia.

6 2 IL MIO PAPA
Da qui il Papa
recita l’Angelus
I posti
migliori
per l’udienza
generale

Ogni settimana Il mio Papa I posti migliori


per l’Angelus

racconta le storie vere dei pellegrini


Arrivate
INCONTRIAMOCI IN PIAZZA a cura di Valentino Maimone
un’ora prima
per prendere
i posti migliori
Per l’Angelus della
domenica è meglio
arrivare in San Pietro
verso le 11. Non ci sono
posti a sedere; il Papa
si vede meglio dal
primo quarto di piazza a
destra, tenendo le spalle
all’obelisco.
Per l’udienza generale
(mercoledì, alle 10) la
piazza è divisa in settori: è
bene arrivare alle 8.30/9.
Il Papa entra con la
papamobile verso le 9.30
Fedeli spagnoli da Leòn e Zamora. Questi fedeli provenienti dalla Spagna settentrionale e compie un lungo giro di
sono così contenti di aver visto il Papa dal vivo, che il loro capogruppo non riesce nemmeno a saluto, che viene ripetuto
tenerli fermi per qualche istante davanti all’obiettivo. Vengono dalle province spagnole di Leòn al termine della catechesi.
e Zamora, sarebbero 51 persone in tutto. In questa foto ci sono però solo i più “disciplinati”…

GIOVANNI INGLIMA CESARE GALLESIO PAOLO PERDONI


30 anni 52 anni 58 anni
pasticciere medico elettricista
da Canicattì (Agrigento) da Cherasco (Cuneo) da Voghera (Pavia)

Quello che pensa di Francesco, «Noi piemontesi lo consideriamo un po’ «A me questo Papa risulta veramente
Giovanni sa riassumerlo utilizzando come uno di famiglia: del resto i suoi troppo simpatico. I miei amici dicono che
solamente tre parole: «Che gran Papa!». lineamenti tradiscono palesemente sono esagerato e non faccio altro che
Ma se si tratta di spiegare il perché, le sue origini nelle nostre terre molto parlarne bene, ma che ci posso fare?
comunque questo giovane siciliano più di qualunque carta d’identità». È più forte di me…». Paolo è davvero un
non si tira indietro: «Francesco In vacanza a Roma con la famiglia, fan sfegatato di Francesco: «L’empatia
è la persona ideale per dare Cesare apprezza una caratteristica in che riesce a stabilire con gli
ai giovani quella spinta in più particolare del Papa: «Si vede che altri, i modi diretti e pratici, le
necessaria oggi per credere e ama i bagni di folla, il contatto sfumature familiari e semplici
restare vicini a Dio. Ha davvero diretto con la gente. Non è che sa dare ai suoi discorso.
qualcosa di eccezionale». E poi c’è lontano né vuole apparirlo E poi rompe i protocolli proprio come
un altro grande merito: «È capace, con e ciò fa di lui un grande: mai faceva un altro grande personaggio
i suoi gesti piccoli ma fondamentali, di sembrare distante se ricopri un laico prima di lui: il presidente della
incuriosire e interessare anche chi non ruolo così importante, oggi Repubblica Sandro Pertini. Chissà come
crede: per chi guida la Chiesa cattolica i fedeli hanno bisogno di si sarebbero trovati, se avessero vissuto
è un merito veramente enorme». sentirlo vicino a loro». nella stessa epoca…».

© Riproduzione riservata IL MIO PAPA 6 3


LICosì don Pavoni
CO
RA
MI

diventò Beato

L
MARIA HA futurismo, scintilla di uno In pochissimo tempo Ma-
dei più incisivi movimenti ria ha disturbi dappertutto:

LA FEBBRE d’avanguardia culturale del


secolo; in marzo, a Belfast,
arriva il mal di testa, e poi il
mal di schiena, e poi scom-

TIFOIDEA E STA in Irlanda, viene varato il


Titanic, il transatlantico
pare l’appetito, e quel poco
che accetta di mangiare non

MOLTO MALE. Lo scorso 16 ottobre papa


“inaffondabile” che invece
affonderà tragicamente nel
è poi trattenuto… Ha anche
la febbre, arrivata così rapi-

IL PADRE, Francesco ha canonizza-


to Lodovico Pavoni, figura
viaggio inaugurale, dopo una
collisione con un iceberg; in
damente a 40° gradi, che le
mettono subito una borsa di

MEDICO, che può essere ricordata tra


i “santi sociali” dell’Ottocen-
maggio si corre la prima edi-
zione del Giro d’Italia, che
ghiaccio sulla fronte.

SA CHE NON to, uomini di Chiesa, in gran


parte piemontesi, accomu-
parte da Milano, raggiunge
Napoli e, 17 giorni dopo,
IL PADRE CAPISCE TUTTO
Quel che colpisce di più, pe-
C’È SPERANZA: nati dalla loro attenzione ai
poveri, ai lavoratori sfruttati,
ritorna nel capoluogo lom-
bardo…
rò, è che la ragazza sembra
in preda a una sorta di “stu-
IN FAMIGLIA, ai giovani emarginati e ai di-
sabili. Pavoni ha dedicato la
E in Lombardia, a Soncino
(Cremona), vive la giovane
pore”: la madre le parla, ma
lei sembra non capire.
PERÒ, SONO sua intera esistenza agli altri,
facendo sue le parole di san
Maria Stevani, sedicenne
protagonista di questa sto-
Non ci vuole molto al padre
per diagnosticare alla figlia
TUTTI DEVOTI Paolo: “Farsi tutto per tutti”.
Ciò nonostante, solo negli
ria. Probabilmente in casa
ha parlato sia del Giro sia del
il tifo addominale, la cosid-
detta febbre tifoidea. È una
A LODOVICO ultimi anni questo sacerdo- Titanic: suo padre Camillo è malattia grave che, ai primi

PAVONI, E LUI
te bresciano, fondatore della medico e in famiglia si parla del Novecento, quando gli
congregazione dei Figli di molto di quello che accade antibiotici ancora non esisto-

HA SEMPRE
Maria Immacolata (i “Pavo- nel mondo. no, uccide almeno un mala-
niani”), ha ottenuto il grande to su dieci. Le condizioni di

FATTO TANTO riconoscimento che merita: DOLORI FORTISSIMI Maria sono già così gravi da
basti pensare che dalla ve- Il 17 ottobre 1909 Maria far pensare che anche per lei

PER I GIOVANI...
di Tiziana Lupi
rifica del primo miracolo,
avvenuto nel 1909, alla bea-
sente per la prima volta dei
forti dolori addominali. Lo
l’esito sarà infausto.
Papà Camillo ne è certo, ma,
tificazione sono passati quasi dice alla madre e lei le con- da medico coscienzioso, de-
cento anni. È proprio di quel siglia di sdraiarsi un po’: visto cide di chiamare altri colleghi
miracolo che vogliamo par- che non ha mai avuto distur- a consulto. Il responso, però,
larvi oggi. bi del genere, probabilmen- è sempre lo stesso: Maria è
Il 1909 è un anno vivace. te sarà una cosa passeggera, gravissima, è praticamente
In febbraio il poeta Filippo magari ha mangiato qualcosa impossibile salvarla.
Tommaso Marinetti comin- che le ha fatto male… La Nel frattempo i sintomi si
cia a diffondere in Italia e donna non immagina ciò che stanno aggravando: bocca e
in Europa il Manifesto del sta per accadere. gola si sono riempite di le-
sioni che rendono impossi- Anche altri specialisti con- di fare iniezioni di canfora
ALL’IMPROVVISO
La salute di Maria bile deglutire anche i liquidi; sultati nei giorni successivi e caffeina, ma anche questo
sta precipitando. l’addome è coperto di carat- dal padre non possono che tentativo sembra destinato
Il suo babbo, teristiche macchie rosacee; la alzare le braccia davanti a un a fallire visto che Maria non
medico, è il primo febbre rimane talmente alta caso così complicato. L’unica sta minimamente meglio.
a capire che non c’è
che la ragazza è in preda a terapia che si può utilizzare A due mesi dall’insorgere del-
nulla da fare…
un continuo delirio. per alleviare i dolori è quella la malattia, come purtroppo

© Riproduzione riservata
previsto dai medici, la giovane
è in fin di vita. Ai genitori
non rimane che chiedere per
lei l’estrema unzione.
Mentre il sacerdote è al ca-
pezzale della ragazza, però, le
viene messa sotto il cuscino

APPENA
LA RELIQUIA
DI DON PAVONI
ARRIVA SOTTO
IL CUSCINO
ACCADE
UN IMPREVISTO
una reliquia di Lodovico Pa-
voni. I genitori sono devoti a
questo Servo di Dio, che si è
sempre dedicato ai giovani ed
è morto il 1° aprile del 1849,
proprio per portare in salvo i
suoi ragazzi durante l’insur-
rezione risorgimentale delle
Dieci Giornate di Brescia.
Perciò lo pregano da giorni:
potrebbe aiutare Maria…

UNA NOTTE D’ATTESA


Appena la reliquia arriva sot-
to il cuscino, accade qualcosa
di imprevisto: la febbre scen-
de di alcuni gradi e la giovane
cade in un sonno profondo. L’attesa dura tutta la notte, le loro preghiere. Ed è a lui
SPERANZA
I genitori non sanno cosa ma non è vana. La mattina che pensano quando, pochi Agli Stevani
pensare: il calo della tem- dopo, Maria si sveglia e sta giorni dopo, a Natale, Ma- non è rimasta altra
peratura dà loro un filo di visibilmente meglio. Non so- ria può mangiare tranquilla- speranza
speranza, ma quel sonno lo sono scomparsi la nausea mente panettone e torrone, che affidarsi
sembra una sorta di coma e i dolori addominali, ma la e andare in Chiesa per con- a don Pavoni.
Con il suo aiuto
che non promette nulla di ragazza dice anche di avere fessarsi e fare la comunione. tornerà il sorriso
buono. Non si può fare al- una fame terribile e di voler In forza di questo intervento sui loro volti.
tro che aspettare e, natural- subito fare colazione. I geni- miracoloso, Pavoni verrà be-
mente, continuare a invocare tori capiscono cos’è accaduto: atificato il 20 dicembre 2001
l’aiuto di Lodovico Pavoni. Lodovico Pavoni ha ascoltato da papa Giovanni Paolo II.

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