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Cambio
Senza educazione All’Angelus
del 1° gennaio
la preghiera
di passo
I
preoccupazione l Santo Padre lo aveva detto e ripetuto
di Papa più volte nel corso di questo lungo an-
Affamati
no 2020 ormai concluso: la crisi ci tra-
Francesco sforma, alla fine della crisi siamo di-
per i bambini versi da come eravamo prima, migliori o
peggiori, ma diversi.
dello Yemen L’ultimo giorno dell’anno una dolorosa
sciatalgia ha bloccato il Papa che non ha po-
tuto presiedere ai riti di fine e di inizio anno.
Non è una novità questa della sua sofferenza
al nervo sciatico ma la coincidenza temporale
colpisce e fa risuonare il piccolo e semplice
episodio “clinico” trasportandolo ad un livel-
lo simbolico. Il pensiero vola al testo biblico e
in particolare alla sciatalgia che colpisce Gia-
cobbe al termine dell’incontro-scontro not-
turno con l’angelo del Signore al guado dello
Yabbok. È l’episodio della lotta di Giacobbe
con Dio (Genesi 32, 23-33), un «avvenimento
misterioso» come ha osservato Romano
Guardini, che «affonda nella memoria e vi ri-
mane impresso. Forse non lo si capisce, oppu-
re si sente che è pieno della realtà più sacra. Ci
si riflette, lo si tira fuori e vi si trova sempre an-
cora qualcosa in più». Al termine dell’episo-
dio, dopo la strenua lotta notturna, arriva l’al-
ba e con lo spuntare del sole si vede che Gia-
cobbe zoppica all’anca «perché quegli aveva
colpito l’articolazione del femore di Giacobbe
«Senza educazione, senza medicine, affamati», i bambini nel nervo sciatico». La lotta, un serrato corpo
dello Yemen occupano un posto speciale nel cuore di Papa a corpo ricco di colpi di scena, si è svolta lun-
Francesco, che nel primo Angelus del nuovo anno ha voluto go la notte, quando «Giacobbe rimase solo».
esprimere «dolore e preoccupazione per l’ulteriore inaspri- Questo 2020 è stata la lunga notte in cui l’u-
mento delle violenze» nel Paese arabo, le quali stanno pro- manità si è trovata sola, a combattere una stre-
vocando «numerose vittime innocenti», soprattutto tra i più nua lotta di cui soltanto in questi ultimi giorni
piccoli, stremati dalla mancanza di cibo. Da qui la preghiera si può intravedere la fine, il nuovo spuntare
del Pontefice che si fa anche appello «affinché ci si adoperi del sole. Di quest’anno tutti ricorderanno le
a trovare soluzioni che permettano il ritorno della pace per immagini del 27 marzo, con il Papa da solo
quelle martoriate popolazioni». Il vescovo di Roma ha volu- sotto la pioggia nel tramonto di una sera buia
to guidare la recita dell’Angelus nonostante la dolorosa uscito nella desolazione di piazza San Pietro
sciatalgia che lo ha costretto a rinunciare alle tradizionali ce- per supplicare il Signore, quasi come Noè che
lebrazioni del 31 dicembre e del 1° gennaio nella basilica va- sotto il diluvio chiede salvezza a nome di tutti.
ticana, che sono state presiedute rispettivamente dal cardi- Papa Francesco come Noè, ma ora anche Gia-
nale decano e dal segretario di Stato. Entrambi i porporati cobbe, che cammina alla luce dell’alba con un
hanno letto le omelie preparate dal Pontefice per la circo- senso di forza e di fiducia in più perché ha
stanza. chiesto e ottenuto la benedizione da parte del-
l’angelo del Signore e ha ascoltato le sue paro-
PAGINE 11 E 12 le: «Hai combattuto con Dio e con gli uomini
e hai vinto!». Non è lo stesso Francesco di pri-
L’Onu denuncia ma, di un anno fa, così come fu per il patriarca
la peggiore crisi umanitaria del mondo biblico (al quale Dio ha cambiato anche il no-
me da Giacobbe a Israele), e tutti e due zoppi-
Pagina 4 cano. Hanno dovuto cambiare il passo. È la
crisi che costringe a questo: è il tempo propi-
zio per il cambiamento, per la conversione.
Un cambio di passo; di questo c’è bisogno per
varcare la soglia di un tempo inedito, promet-
tente di nuova luce. Solo cambiando il passo,
il modo abituale di camminare, si può vedere
Duri il paradosso di Natale il mondo da un’altra prospettiva. Chi si osti-
nerà a camminare come faceva prima rimarrà
rigido di un rigor mortis, chi invece riconoscerà
di MICHELE GIULIO MASCIARELLI za e di profondità spirituale; tutto sem- mo penitente, la cui voce grida nella che la crisi è giunta e scompigliandoci ci ha se-
bra possedere meno la capacità di vibrare desolazione del «deserto» (Mc 1, 3); gnati tutti, senza distinzioni, allora vivrà.
D
opo tanto cedimento allo spi- in presenza del mistero. — i pastori «furono presi da grande C’è una “spia” che segnala se questo pas-
rito del tempo perfino nel ce- saggio è veramente accaduto in profondità o è
lebrare la santa memoria del Il carattere “drammatico” SEGUE A PAGINA 3 stato solo un fatto emozionale e superficiale e
Natale del Signore, siamo or- del Natale anche questo particolare scaturisce dall’episo-
mai nella necessità di recuperarne il sen- Le feste cristiane hanno senso solo dio biblico: la “spia” è il nostro rapporto con i
so del mistero, ossia di riconsiderarlo con nella prospettiva credente. Fuori del- fratelli. Giacobbe sta lì, da solo, al guado del
serietà. Il Natale è festa della tenerezza l’orizzonte di fede, esse iniziano a si- fiume, nell’angoscia dell’imminente incontro
nel senso che è evento centrale nella sto- gnificare cose diverse: potremmo dire
CAPODANNO con il temuto fratello Esaù. Solo dopo l’in-
ria di misericordia che il Dio trinitario ha che si deteriorano nello spirito e nella contro-scontro con Dio potrà abbracciarsi e
ideato e attivato per la comunità degli loro identità più vera. Riflettiamo. riconciliarsi con il fratello. È la strada che ci
uomini. Questa festa cristiana non ha, Quello di Natale è uno dei racconti indica Papa Francesco con l’enciclica Fratelli
perciò, nulla da spartire con la sua dolci- evangelici più drammatici e duri, acco- tutti, pensata prima ma finita di scrivere du-
ficazione e l’edulcorazione che ne ha stabile alla fenomenologia della passio- rante la pandemia: nel momento della crisi la
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Online da oggi operato la società consumistica, la quale ne e della morte del Cristo: via d’uscita è quella di chiedere la forza a Dio
il numero di gennaio di tutto abbonda, meno che di delicatez- — la Vergine di Nazaret fu raggiunta, per aprirsi agli altri, prendersi cura dei fratelli
del mensile già prima di generare Gesù, dall’assicu- spezzando le catene del vittimismo e del nar-
dell’O sservatore razione angelica: «Non temere, Maria, cisismo. Saremo curati se ci prenderemo cura
Romano A cena
perché hai trovato grazia presso Dio» degli altri. C’è un guado da attraversare da-
«D onne NOSTRE (Lc 2, 30);
da «quelli della stazione» vanti a noi e lo si può fare ma solo se siamo
Chiesa Mondo» INFORMAZIONI — la venuta del Figlio di Dio viene pronti a questo doloroso e vitale cambio di
MARINA PICCONE NELLE PAGINE 2 E 3
PAGINA 10 preannunciata con la severità di un uo- passo.
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 2 gennaio 2021
A cena
da «quelli della stazione»
U
di MARINA PICCONE Sant’Egidio dal 1979, quando rom mi ha portato un’insala-
era ancora uno studente di li- ta russa cucinata apposita-
n capodanno diverso per tut- ceo, arriva intorno alle 18.30, mente per me. Mi sono com-
ti, quello del 2021. Niente ce- con un carico di sacchetti mosso. Il rapporto all’inizio
noni, niente veglioni, niente pieni di cibo appetitoso: lasa- non è stato facile. C’era una
brindisi e balli in piazza. In gne, polpette, lenticchie, chiusura totale. Poi, hanno
solitudine nelle nostre case, mandarini, panettoncino e cominciato a fidarsi e, final-
questo inizio d’anno lo ricor- bevande. «La cena del 24 e mente, hanno deciso di man-
deremo a lungo, con un po’ del 31 è più ricca delle altre
di tristezza. Per gli abitanti anche se lo sforzo è quello di
della strada, invece, è stato lo portare sempre cose buone e,
stesso capodanno di sempre, il più possibile, personalizza- La prima ad arrivare
da lasciar scorrere e dimenti- te» spiega Marco, che ogni è sempre Maria che ha 94 anni
care come gli altri capodanni, martedì, da vent’anni, viene
come tutti gli altri giorni. in questa stazione. Tuscolana Accompagnata dal figlio Orlando,
In questa Roma deserta, di è stata infatti “aperta” nel è allegra e sorridente
struggente bellezza, sono lo- 2000, per allargare il campo
ro gli unici a circolare, per ri- d’azione. Le postazioni di sulla sua carrozzina
cevere un pasto caldo e una Termini, Ostiense, Tiburtina
coperta. È una sera fredda di e centro storico erano già at-
luna piena, quella del 31 di- tive da tempo.
cembre, e la Comunità di Insieme a Sant’Egidio ci dare i bambini a scuola. Sia-
Sant’Egidio sta allestendo lo sono i volontari dell’associa- mo arrivati a una relazione
stand per la distribuzione del zione Il Granello di Senape, vera, sincera e alla pari». È
cibo nel piazzale della stazio- che gestiscono l’attività il ve- un lavoro «silenzioso che dà
ne Tuscolana. Nello stesso nerdì. «Ma noi non facciamo i suoi frutti», commenta Ro-
momento, altri venti stand distinzione fra le associazio- berto.
della comunità, in altrettante ni. Ci chiamano quelli della Ogni mese, Sant’Egidio
zone di Roma, si stanno pre- stazione», dice Roberto, per distribuisce 50 tonnellate di
parando per accogliere una il quale «oggi è il giorno più cibo nella città, soprattutto
bello dell’anno. Nel pe- nelle periferie. Prima della
riodo della chiusura, malattia pandemica, oltre alla
quando non erano con- mensa di via Dandolo aveva
«È un periodo. Speriamo che finisca sentiti gli spostamenti, 3 centri di distribuzione, oggi
— dice Ben Jalel raccontando la sua storia — eravamo in tre. Le perso- sono 28. Alla stazione Tusco-
ne più fragili hanno sof- lana, ogni volta arrivano fra
Dio mi ha sempre aperto una finestra» ferto». le 50 e le 70 persone.
In questo lavoro «non La prima è sempre Maria,
ci si può fermare», inter- 94 anni. Accompagnata dal
viene Marco Catino, pre- figlio Orlando, 60 anni, è al-
popolazione dolente, in cerca sidente dell’associazione, che legra e sorridente sulla sua
di un sostegno e di un sorri- ha come obiettivo quello di carrozzina, in cui è costretta
so. Insieme all’associazione collaborare con gli ultimi tra da vent’anni. Maria e Orlan-
Baobab, sono forse gli unici gli ultimi, per favorire la loro do vivono in una casa sulla Orlando, un giubbino leg- affusolate. Ma è il momento
presenti in questo giorno spe- crescita sociale all’interno Tuscolana e per venire qui gero sulle spalle curve, sotto- della consegna del cibo e
ciale, colorato di rosso e, per- della propria cultura e delle prendono il treno. Una con- linea con brevi commenti e non c’è tempo per la tristez-
ciò, con poca possibilità di proprie tradizioni. «Servono gregazione pentecostale di suoni il racconto della madre, za. La chiamano a gran voce.
movimento. costanza e impegno. La sera cui fa parte la aiuta, ogni da cui non si allontana mai. «Mi vogliono tutti bene» ri-
Marco Sala, volontario di del 24 dicembre, una famiglia giorno, a scendere le scale Gli offrono un giaccone pe- pete, confortata dall’affetto
sollevandola di peso, perché sante ma lui rifiuta, mite. dei presenti.
non c’è l’ascensore. «A me «Grazie, non ho freddo» ri- Tra i volontari, una venti-
vogliono tutti bene» dice pete. Ha gli occhi buoni di na, c’è anche Antonino, pic-
Maria, avvolta in un’ampia chi ha sofferto molto. Maria, colo e rotondo e con lo
Baobab Experience alla Stazione Tiburtina pelliccia e con un cappello in da cui traspare un’antica bel- sguardo serio. Siciliano, 64
testa, da sotto il quale spun- lezza, a un certo punto si in- anni, ha lasciato moglie e fi-
Alle 19.30 in punto tano gli occhi chiari e vispi.
Una vita attiva la sua, nono-
tristisce. È colta dall’improv-
viso timore che la vogliano
gli quando ne aveva 32. «Le
cose non andavano bene» di-
Come ogni sera stante l’età e le condizioni
precarie. Ogni sera, alle 20,
mettere in una casa di riposo.
Lei non vuole, «il Signore mi
ce in estrema sintesi. È salito
su un treno e ha cominciato
va in chiesa a pregare e il ha lasciato una mente buona. la sua vita errabonda. Prima
A
lla stazione Tiburtina, la cena confinamento, quando era impossibile martedì e il venerdì viene qui Non mi fa mancare niente» Messina, poi Napoli, quindi
comincia puntuale alle 19.30, come muoversi verso altri Paesi. In questi giorni per la cena. A Natale, dopo dice, mentre si asciuga le la- Roma. Lavoretti improvvisati
ogni giorno. Ci sono circa 70 ce ne sono 80/90. Gli altri sono partiti la messa, ha avuto il suo crime con le mani lunghe e e notti sulla strada. Un mar-
persone, tutti migranti, per lo più prima che il Paese si bloccasse di nuovo. pranzo cucinato da filippini.
in transito. È per loro che, nel 2015, è nata Stasera sono Carla e Letizia, volontarie Ma non le è piaciuto molto,
l’associazione Baobab Experience. Per la storiche, a servire i sacchetti con il cibo. «meglio le lasagne» dice ri-
maggior parte dei migranti, infatti, l’Italia è L’atmosfera è serena e rilassata. Niente dendo.
un Paese di transito verso i Paesi del nord, brindisi, perché la maggior parte dei Racconta che il marito l’ha
Germania, Francia, Belgio, Olanda, per cui, presenti non beve, ma, trascinati dalla abbandonata per un’altra
la popolazione che si rivolge musica, molti ballano. Baobab, oltre a pasti donna quando Orlando ave-
all’associazione muta continuamente. A caldi e vestiario, offre cure mediche, va 5 anni. Per poter tirare
oggi, più di 90.000 persone hanno ricevuto assistenza legale e orientamento allo studio, avanti è stata costretta a met-
assistenza nei campi informali allestiti alla formazione e alla ricerca del lavoro. tere il bambino in un collegio
dall’associazione con mezzi donati dalla «Stare ai margini di una metropoli come e a vivere stabilmente nelle
cittadinanza e dalla rete di solidarietà Roma può essere alienante non solo per un case in cui lavorava come
trasversale attiva sul territorio. «I nostri rifugiato», continua Costa, in procinto di colf e babysitter. Questo le
ospiti, spesso, arrivano direttamente dai partire per la Bosnia con un convoglio ha consentito di mettere da
porti di sbarco», racconta Andrea Costa, umanitario. «Per questo, organizziamo parte i suoi guadagni e di
responsabile dell’associazione. «Molti sono attività culturali, ricreative e sportive aperti comprare una casetta. Orlan-
profughi di guerra, persone che fuggono a tutta la cittadinanza attraverso le quali do è tornato a vivere con lei
dalla carestia e dalla fame, vittime di cresciamo insieme e tracciamo un percorso all’età di 16 anni, segnato dai
tortura e tratta nei centri di detenzione comune verso l’integrazione». È ora di lunghi anni di lontananza.
libici o di altri paesi di frontiera, reduci e andare. Ci si scambiano gli auguri di Buon Ora è lui, che ha una piccola
spesso naufraghi delle traversate della anno e le persone cominciano a sciamare. pensione d’invalidità, a occu-
speranza nel Mediterraneo. Altri sono i Non andranno molto lontano. Molti di loro parsi in tutto e per tutto del-
“dublinati”, cioè quelli rispediti nel Paese di dormono proprio lì, alla stazione. Un la sua mamma. «Il Signore
primo approdo da un altro Paese cantuccio preparato con cura e il cielo me l’ha lasciato apposta» di-
dell’Unione». Baobab offre 120/130 pasti al stellato sopra di loro, a cui affidare la ce Maria, e il viso le si illu-
giorno, diventati 230 nel primo propria preghiera. (marina piccone) mina.
sabato 2 gennaio 2021 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
Duri
il paradosso
È una sera fredda di Natale
di luna piena, CONTINUA DA PAGINA 1 richiama questo carattere di
quella del 31 dicembre. “radicalità” ineliminabile.
spavento» e dovettero anch’es- Simbolicamente la iconografia
La Comunità di Sant’Egidio si ricevere la parola di conforto cristiana, mostrando talora il
dal cielo: «Non temete» (Lc 2, Bambino Gesù appoggiato a
sta allestendo lo stand 9-10); una piccola Croce o, addirittu-
— alla notizia della nascita di ra, sdraiato su di essa, esprime,
per la distribuzione del cibo Gesù, «il re Erode si turbò e in forma chiara drammatica, le
con lui tutta Gerusalemme» due polarità della salvezza.
nel piazzale (Mt 2, 3);
— il Figlio di Dio — commenta Natale, festa della gioia
della stazione Tuscolana. Giovanni — entra nella storia degli Festa severa, il Natale non è
uomini «incompreso» e «non ac- affatto festa triste, ma gioiosa.
Roma è deserta. È un capodanno colto» dai suoi, come «luce» rifiu- Piuttosto, il Natale va sottratto
tata dalle «tenebre» (cfr. Gv 1, 10- alla presa catturante del consu-
diverso per tutti. 11). Desta, perciò, non poca mera- mismo, che di questa solennità
viglia il fatto che questo evento cri- approfitta e che tende di tra-
Ma non per gli abitanti stiano, che sa già di evento marti- volgere facendola precipitare
riale, abbia assunto nel tempo un nel grande vortice del mercato
della strada carattere in contrasto stridente con e dell’effimero. Per i cristiani il
ciò che esso è secondo i Vangeli. Natale è anzitutto umiltà, si-
Anche il Natale resta segnato dal lenzio, stupore, gioia dello spi-
graffio implacabile col quale la rito. La severità del Natale è di
tedì sera, alla stazione Tusco- Durante questi anni ha man- la sua somiglianza con il cal- to tutto. Ora sono senza do- cultura dell’effimero riesce a sfre- fatto richiamata da Papa Ber-
lana, dove ha dormito fino al tenuto il rapporto con i figli, ciatore ivoriano, arriva tardi. cumenti e non posso ritirare giare i luoghi della geografia del- goglio che chiede di vivere
2004, ha incontrato i volonta- due maschi e due femmine, Gli offrono comunque il sac- neanche la pensione. Mi ar- l’anima e a profanare le sante date questo mistero cristiano in vici-
ri e la sua vita è cambiata. che sente regolarmente. chetto del cibo ma lui rifiuta. rangio come posso. Dormo al dello spirito. La lettura dei “Van- nanza alle pene dei poveri e dei
Ha cominciato a collaborare Quando la nipote più grande Ha già mangiato. Ben Jalel, parco, vado alla mensa della geli dell’infanzia” chiede con forza sofferenti.
nella preparazione e nel cari- è diventata maggiorenne, nel che significa “figlio di pace”, Caritas, a Sant’Egidio, dalle a noi cristiani di recuperare atten- Maria, la Madre della Nati-
co dei pacchi di cibo e ogni 2018, è tornato al suo paese e come tiene a sottolineare, è suore», così da quattro anni, zione verso i segni “drammatici” vità, ci esorta anch’essa all’u-
volta che ce n’era bisogno. sono andati tutti insieme al un po’ brillo e ha voglia di segnati anche dalla perdita di dell’evento natalizio. miltà, perché Dio possa trovare
Mangiava regolarmente alla ristorante a festeggiare. parlare. Tunisino di Cartagi- una figlia. «Ma sono sempre spazio nel nostro cuore, non
mensa ma le notti dormiva È il momento del brindisi. ne, ha quasi 60 anni e da 40 elegante e pulito anche se vi- Il carattere radicale oscurato né occupato dall’or-
sotto i portici di San Giovan- Il consueto conto alla rove- vive in Italia, con una paren- vo per strada. Sono buono, del Natale goglio e dalla superbia. Ella ci
ni. Poi, la svolta, una roulot- scia e un bicchiere di spu- tesi di sei anni in Francia, a mi conoscono tutti. Sono fat- È una constatazione incon- indica il valore del silenzio, che
te messa a disposizione dalla mante rallegrano il corpo e lo Parigi. Ha sempre lavorato to così, è la mia natura», dice trovertibile: spesso, nella socie- sa ascoltare il canto degli An-
comunità. Per sette anni ha spirito. Ognuno, silenziosa- onestamente, «non ho mai con un sorriso mesto. tà di oggi, rispetto ai grandi geli e il vagito del Bimbo, non
potuto contare su un riparo e mente, esprime i suoi desideri rubato, mai spacciato» affer- «È un periodo. Speriamo eventi cristiani si mostra perfi- soffocandoli nel chiasso stor-
sui servizi essenziali. «Mi personali per il nuovo anno, ma orgoglioso, ma, da un po’ che finisca. Dio mi ha sem- no disponibilità ad accogliere dente e nella confusione dissi-
piace essere pulito ed elegan- come ogni anno. Ma questa di tempo, le cose non vanno pre aperto una finestra». È il loro messaggio, ma questo pante. Ella ci chiama a sostare
te». E pulito ed elegante era volta c’è una speranza comu- bene. Ha avuto un incidente tardi. Sono andati tutti via. viene quasi sempre inteso più dinanzi al presepio, assaporan-
anche quel giorno in cui, alla ne, quella che, con l’anno sul lavoro e, non potendo Fa sempre più freddo e si sta come un ideale di saggezza che do la gioia semplice e pura che
mensa di via Dandolo, è ve- vecchio, se ne vada anche il più pagare l’affitto, ha dovu- alzando la nebbia. Ben Jalel di salvezza religiosa, più come quel Bambino reca all’umani-
nuto Papa Benedetto XVI. virus che ha reso ancora più to lasciare la casa in cui vive- si avvia senza fretta alla ricer- nutrimento e potenziamento tà. Nella Notte Santa, l’Astro
Era il 27 dicembre del 2009, incerte le loro esistenze. va. «Ho avuto una disgrazia ca di un riparo, in attesa che del capitale umano che come sorgente, «splendore della luce
un giorno che non dimenti- Ben Jalel, detto Kafou, per dietro l’altra. Mi hanno ruba- passi la nottata. un richiamo di redenzione. eterna, sole di giustizia» (cfr.
cherà mai. «Ero tutto incra- Oggi si rischia l’indebolirsi del Antifona al Magnificat, 21 dicem-
vattato e ho mangiato vicino carattere radicale del cristiane- bre), verrà a illuminare chi gia-
al Papa. Gli ho raccontato di simo: la sua profezia pare talo- ce nelle tenebre e nell’ombra
quello che la comunità aveva ra farsi ideologia; la sua alterità della morte.
fatto per me e che, ora, era il trascendente sembra soffocare Natale ha bisogno di silen-
mio turno di ricambiare».
LA POVERTÀ A ROMA nella durezza della condizione zio per essere riconosciuto in sé
Un giorno, però, la sua umana; la sua profondità di e nella vita dell’altro, come s’e-
roulotte, come tutte le altre, Risolvere i problemi delle persone più fragili senso e la sua tensione al futuro sprime madre Teresa di Calcut-
per decisione del comune, è significa risolvere i problemi di tutti ultimo corre il pericolo di ac- ta: «è Natale ogni volta che ri-
stata costretta a traslocare corciarsi nelle brevi traiettorie mani in silenzio per ascoltare
dalla città e Antonino è finito I dati del rapporto sulla povertà a Roma della Caritas del futuro solo storico. l’altro». E possiamo continua-
a Civitavecchia. Lontano dal diocesana, pubblicati a dicembre, registrano una città in Il cristianesimo ha esaurito re dicendo che è Natale quan-
suo punto di riferimento in grave affanno. Nel 2019, si registrava già un forte peggio- la sua funzione storica? si chie- do c’è lo spazio per l’invocazio-
cui, però, tornava ogni volta ramento delle condizioni di precarietà socio-economica di deva in uno scritto del 1941 don ne, quando c’è lo spazio perché
che poteva, animato sempre un numero sempre maggiore di persone e di famiglie e, Primo Mazzolari. È forse la il Figlio nasca in noi. Questa
da spirito di servizio. Poi, un allo stesso tempo, l’allargamento della forbice tra classi preoccupazione che il cristia- gioia è completa soltanto
giorno, da Sant’Egidio è arri- sociali, con forti polarizzazioni. Nei primi mesi del 2020, nesimo possa perdere questa quando questa realizzazione
vata «una notizia importan- con l’avvento del covid, questa situazione si è accentuata. funzione che porta ad operare armonica della nostra vita è at-
te». Un alloggio in una casa Complessivamente, la quota di popolazione a rischio po- quell’«inginocchiamento di- tuata nell’apertura a Dio,
vera, due camere con bagno, vertà è del 18%. L’impossibilità di affrontare spese legate nanzi al mondo» di cui parlava grembo santo dal quale la no-
dove, da quattro anni, vive all’abitazione o spese improvvise e la deprivazione abita- Jacques Maritain (cfr. Il contadi- stra esistenza è fiorita. «Quan-
insieme a un’altra persona. tiva (immobili insicuri o precari, mal riscaldati o in condi- no della Garonna, Morcelliana, do mi sfiorano le tue mani im-
Antonino si sostiene con una zioni igieniche inadatte, alloggi in strada, roulotte o ten- Brescia 1980), osservando l’a- mortali, il mio piccolo cuore si
piccola pensione e continua a de, ecc.) sono in costante accelerazione, con una percen- spra temperie secolarizzatrice smarrisce dalla gioia e ne sgor-
collaborare con la comunità. tuale del 6,9% sull’intera popolazione, superiore di quasi esplosa dopo la chiusura del gano parole ineffabili», affer-
2 punti rispetto al dato nazionale (pari al 5%). Dal marzo concilio Vaticano II e, poi, la ma il saggio poeta indiano, Ra-
2020 la popolazione romana è costretta a fronteggiare ol- deriva debole e dolciastra che bindranath Tagore.
tre all’emergenza sanitaria anche l’emergenza sociale e ali- si è data verso la new age, perico- Così concepita, la gioia au-
mentare. Un disagio multifattoriale a cui la miriade di or- losa stagione che non accenna tentica ci viene solo come do-
ganizzazioni presenti sul territorio offre un complesso a chiudersi, anche se la disgra- no. Essa è la partecipazione al-
programma di sostegno. Per orientarsi nei luoghi di aiuto zia inattesa della pandemia for- la gioia di Cristo: «Ma ora ven-
e accoglienza, Sant’Egidio pubblica, ogni anno, la guida se porta a considerare con più go a te Padre, e dico queste co-
Dove, una specie di bussola per ottenere più facilmente le serietà l’esposizione della fami- se nel mondo, affinché abbia-
informazioni necessarie. Dove mangiare, dove dormire, glia umana verso soglie di pen- no in sé stessi la pienezza della
dove lavarsi, dove curarsi, dove ottenere documenti, pen- siero e di comportamenti più mia gioia», pregò Gesù prima
sione, buoni spesa, sussidi, sostegno, ascolto. «La rispo- serie e più responsabili. di lasciare questo mondo (cfr.
sta è la rete», ha affermato Marco Impagliazzo, presiden- La risposta alla domanda Gv 17, 13). «Afflitti», i discepoli
te della Comunità di Sant’Egidio, durante la conferenza mazzolariana se il cristianesi- sono «sempre lieti» (2 Cor 6,
stampa di presentazione della guida. «Se è aumentata la mo conservi ancora la sua forza 10). San Paolo sovrabbonda di
povertà, è cresciuta anche la solidarietà, in termini sia profetica, certamente ancora gioia nelle sue tribolazioni (cfr.
economici sia di volontariato, rappresentato anche da intonsa: il cristianesimo non ha 2 Cor 7, 4). La comunità cristia-
molti giovani. Risolvere i problemi delle persone più fra- esaurito e non esaurirà la sua na vive in una letizia semplice
gili significa risolvere i problemi di tutti, perché, come di- funzione nel tempo dell’uomo (cfr. At 2, 46) e la predicazione
ce Papa Francesco, ci si salva solo insieme». Nell’emer- se resta radicale ed esigente, della buona novella è dovun-
genza è nato anche un nuovo impegno della Comunità, esplicito e completo, fedele al- que fonte di grande gioia (cfr.
quello per la salute. In collaborazione con gli ospedali S. l’uomo e aperto al Mistero. Il At 8, 8). Anzi, siccome Dio non
Giovanni Addolorata, Bambino Gesù e Lazzaro Spallan- Natale, portando in sé il segno può essere trovato se non nel-
zani, si garantiscono tamponi a fasce vulnerabili della po- della pienezza misterica che lo l’uscire da sé stessi e nel darsi
polazione. Tra i beneficiari, anche i cittadini stranieri che, porta ad essere profezia del mi- all’altro, l’altruismo è l’unica
non avendo il medico di base, non possono richiedere il stero pasquale nei due fuochi via alla gioia autentica, che la
tampone attraverso la ricetta elettronica. (marina piccone) di sofferenza e di gloria, esige e logica del Natale ci insegna.
pagina 4 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 2 gennaio 2021
Mattarella: il 2021
sarà l’anno
della ripartenza
ROMA, 2. La ripartenza dopo negazionismi, il capo dello Sta-
l’emergenza covid, la doverosità to ha sottolineato che «vaccinar-
del vaccino, la responsabilità si è una scelta di responsabilità,
della politica, l’urgenza di rifor- un dovere. Tanto più per chi
me necessarie per guardare al fu- opera a contatto con i malati e le
turo insieme all’Europa. Questi persone più fragili. Io lo farò
alcuni dei punti nodali del mes- non appena possibile». Poi ha
saggio di fine anno del presiden- lodato il ruolo dell’Europa, che
te della Repubblica italiana, sta fronteggiando la crisi. «Mai
Sergio Mattarella, l’ultimo — co- l’Unione europea si è assunta un
me lui stesso ha detto — del suo compito così rilevante per i pro-
mandato. pri cittadini». Di qui il richiamo
La parola chiave è stata soli- alla politica con la necessità di
darietà: «Solidarietà internazio- non perdere l’occasione del Re-
nale. Solidarietà in Europa. So- covery fund. Un’occasione per
lidarietà all’interno delle nostre mettere mano alle riforme neces-
comunità» perché «la pandemia sarie, trasformando l'emergenza Decisione importantissima per avviare il processo di immunizzazione nei Paesi in via di sviluppo
Nigeria: liberato
il vescovo rapito
ABUJA, 2. È stato finalmente monsignor Chikwe e del suo
rilasciato, ieri, il vescovo au- autista. Ha poi ringraziato
siliare della Diocesi di Papa Francesco per aver pre-
Owerri, in Nigeria, Moses gato per la loro liberazione
Chikwe, sequestrato da uo- durante l’Angelus, poche ore
mini armati la sera del 27 di- prima del loro rilascio. Mon-
cembre assieme con il suo sinhor Obinna ha concluso
autista. Lo conferma in una ringraziando anche i vescovi,
nota l’arcivescovo di Owerri sacerdoti, religiosi, laici che
— nello Stato di Imo — mon- hanno pregato per la felice
signor Anthony J.V. Obinna, conclusione del sequestro.
rendendo grazie a Dio. Ieri Il 30 dicembre le donne
all’Angelus Papa Francesco della Christian Women Or-
aveva lanciato un appello ganization avevano organiz-
per la liberazione. zato a Owerri una marcia di
Le Nazioni Unite denunciano la peggiore crisi umanitaria del mondo «Ho visitato il vescovo protesta per chiedere la libe-
di PAOLO PEGORARO
Il seme e il frutto
L’
annuncio dell’Anno Fa-
miglia Amoris Laetitia
(19 marzo 2021 - 26 giu- Chiara Lubich in un film per la tv
gno 2022) voluto da Pa-
pa Francesco non do-
vrebbe lasciare indifferente nessuno, Pablo Picasso, di ED OARD O ZACCAGNINI le del Nuovo Testamento. «Chi
men che meno i biblisti. Certamente in- non ama il proprio fratello che
N
«Famiglia
differente non sarebbe rimasto padre di acrobati» on attraversa l’intera vede, non può amare Dio che
Luis Alonso Schökel, gesuita spagnolo (1905) vita della fondatrice non vede» ed è altra luce che illu-
ed esegeta assurto alla leggenda negli del Movimento dei mina la sua strada già in quei pri-
studi scritturistici, il cui ultimo libro Focolari, il film tv mi anni non semplici in cui la
s’intitolava proprio Símbolos matrimoniales Chiara Lubich, l’amore vince tutto, in gioia piena della relazione con
en la Biblia (nell’edizione italiana I nomi onda in prima serata domenica 3 Dio e quella conseguente con le
dell’amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, gennaio su Rai1. Sceglie invece di persone incontrate si impregna
Piemme). Oltre vent’anni fa, questo concentrarsi sui primi anni dell’e- della tragedia della guerra e del-
studio riscopriva la centralità del lin- sperienza spirituale di questa l’odio lasciato da questa in eredi-
guaggio sponsale che attraversa la Bib- donna straordinaria: quelli della tà; si increspa con la diffidenza
bia dalla prima fino all’ultima pagina, seconda guerra mondiale e di una iniziale intorno al movimento,
affiancando quello dell’Alleanza non grande avventura germogliata tra con la Chiesa stessa che lo osser-
come una mera variante retorica. Que- le sue macerie, a Trento, sotto le va e studia fino al «5 dicembre
sto simbolismo è sempre rimasto vivo bombe. È la storia di un seme de- del 1964» quando, come dice una
nella tradizione della Chiesa orientale, posto tra la violenza e la divisione didascalia alla fine del film,
come rammenta la tradizione esegetica Analogia nuziale nella Scrittura tra esseri umani; lo sbocciare di «Paolo VI approvò il Movimento
La coppia è
dei Padri, dalla quale Schökel non un fiore da subito innaffiato con dei Focolari in via definitiva».
mancava di attingere oltre che alla “cas- l’aiuto concreto al prossimo in Certamente questa fiction è
setta” degli attrezzi della critica testua- difficoltà e con la ricerca conti- pensata per un pubblico ampio e
le. nua, autentica, dell’Incarnazione variegato, ma restituisce, nel cen-
In altri contesti, tuttavia, la nunziali- del Vangelo. Della sua quotidia- tenario della nascita di Lubich,
L
ibertà è la parola più am- sa di sbagliato. L’equivoco più volere si compie non per gredito nell’autenti- sciavano soltanto indefinita».
bigua del lessico politi- abituale, a questo riguardo, con- obbligo esterno ma per un La libertà è la possibilità di realizzarsi co e legittimo uso Credevano di lasciarla solo inde-
co. Può voler dire quasi siste nel collocare la parola liber- imperativo morale interiore secondo la verità della propria persona della libertà». finita, mentre in realtà «la lascia-
tutto e il contrario di tut- tà in un contesto che non è il suo. profondo. E lo stesso cardi- Toccanti sono i vano indifesa».
to. Essa non si può né insegnare, Si dice libertà e si pensa che que- nale Ravasi, nel commenta- secondo la propria volontà pensieri contenuti Il libro offre anche un ampio
né spiegare. Al massimo se ne può sta parola sia il lasciapassare per re un passo della poesia Li- e secondo la propria vocazione nelle lettere e negli florilegio di massime sulla liber-
risvegliare il gusto: è questo l’o- fare ciò che si vuole. «Ma la li- bertà di Paul Eluard, eviden- scritti del teologo tà: ciascuna, a suo modo, è illu-
biettivo del libro di padre Leonar- bertà essenziale, prima che nella zia che la parola libertà, so- protestante Dietrich minante e specchiarsi in esse è
do Sapienza, Reggente della Pre- linea del fare, si colloca sulla li- spirata e calpestata, rara e Bonhoeffer, detenu- un esercizio, al contempo, piace-
fettura della Casa Pontificia, inti- nea dell’essere», evidenzia mon- inflazionata, racchiude in to in carcere al tempo vole e salutare. «La libertà —
tolato Libertà (Roma, Editrice La signor Sapienza, osservando che sé una realtà necessaria per la a svilupparsi «un giuoco dina- del nazismo. «Non solo l’azione scrive Camus — non è altro che
Ricerca, 2020, pagine 216), in cui «la libertà è la possibilità di rea- persona e per il popolo. Una mico» nel quale «perdono quei ma anche la sofferenza è una vita una possibilità di essere migliori,
si sottolinea che è indispensabile lizzarsi secondo la verità della realtà necessaria ma insufficiente popoli che non l’hanno mai ap- verso la libertà — afferma —. La mentre la schiavitù è la certezza
— affinché tale gusto sia ridestato propria persona, secondo la pro- perché la mera libertà estrinseca prezzata abbastanza per difen- liberazione nella sofferenza con- di essere peggiori». Goethe di-
— che il germe della libertà sia già pria volontà, secondo la propria senza contenuti è incapace di sa- derla, e non ne hanno saputo siste in questo, che all’uomo è chiara che «nessuno è più schia-
custodito nel cuore e che l’esigen- vocazione». ziare l’attesa dell’uomo. usare per non perderla». possibile rinunciare totalmente a vo di colui che si ritiene libero
za della libertà sia «sentita» nelle E nella prospettiva cristiana Nell’attingere agli scritti di Da don Sturzo a padre David tenere la propria causa nelle pro- senza esserlo» e Cocteau, con ar-
profondità di un essere. «la libertà è la possibilità di fare don Luigi Sturzo, padre Sapien- Maria Turoldo che, senza tante prie mani, e riporle in quelle di guzia, rileva che «un’eccessiva
Il carattere ambiguo legato ciò cui Dio mi chiama» e di por- za mette in risalto i tratti salienti cerimonie, sentenzia: «Senza la Dio. In questo senso la morte è il libertà mette la gioventù nell’im-
alla parola “libertà” fa sì che il re in atto, pur tra ostacoli e diffi- funzionali a evidenziare l’inesti- libertà non sei neppure un uo- coronamento della libertà uma- possibilità di disobbedire alle re-
suo concetto si presti a possibili coltà, il piano di Dio sulla pro- mabile valore intrinseco alla di- mo». Essa è «il più sacro dei do- na». E quindi aggiunge: «Solo gole». E lascia inquieti il pene-
interpretazioni insidiose e di- pria vita. mensione della libertà, la quale, veri perché è il nostro più grande dalla libertà da sé stessi, solo dal- trante interrogativo posto da Ki-
storte. Se un giovane dice ai ge- L’edificante volume, dotto e scrive Sturzo, è «così alto dono dono, e per questo è la più diffi- l’esserci per gli altri fino alla pling: «Chi resta in piedi se cade
nitori che vuole essere “libero”, al contempo di agevole lettura, della vita umana che purtroppo cile conquista». Sulla libertà è morte nasce l’onnipotenza, l’on- la libertà?».
di COSTANTINO ESPOSITO Nella serie televisiva «Euphoria» di Sam Levinson ti ricordino?». Dopo un lungo,
C’
è ancora qualcosa bra che tutto il filo della sua vita
di cui sorprendersi venga in superficie, Rue affer-
nella sceneggiatura ma: «Come una che si è impe-
della nostra esi- gnata tanto a essere come non
stenza? Il copione è il più delle care una giustificazione al caso o to del bruciare se stessi come piena ricaduta nella dipendenza fronte al suo stesso destino, di poteva essere». È esattamente
volte già previsto o prevedibile, e sussumere ciò che non era pre- unica possibilità di avere una vi- da stupefacenti, arriva a scoprir- fronte a Dio, svelando così il ro- questa impossibilità a essere co-
se di sorprese si può ancora parla- ventivabile sotto le nostre cate- ta propria, una vita vera. Insom- si del tutto disarmata di fronte vello segreto del suo pensiero: me si vorrebbe essere, il fuoco
re, si tratterà di quei “casi” impre- gorie generali. Perché ci sia sen- ma, uno dei sempre più frequen- ad Alì, un cristiano convertitosi «Alì, io non credo in Dio», una del problema di Rue, una cenere
visti della vita che — per fortuna — so bisogna che sia proprio l’im- ti e compiaciuti teen dramas degli all’Islam, ex tossicodipendente parola che non sopporta, perché che riprende fiamma. E se a que-
continuano a spiazzarci rispetto previsto a farcelo vedere, e se ultimi anni, in cui gli adolescen- che le fa da sponsor nel tentativo le puzza come una giustificazio- sto punto la sceneggiatura fa di-
al solito quotidiano. Tuttavia, per questo non avviene il nostro “ca- ti diventano lo specchio impie- di ripulirsi e raggiungere la so- ne consolatoria rispetto ai casi re ad Alì che lui invece ha fidu-
quanto ci sorprendano, quei casi so” diventa come una voragine toso del mondo e della cultura brietà. Lo sguardo imbambola- assurdi della sua vita. Come la cia in lei, perché in fondo è Dio
portano già inscritto, quasi inciso che non potremo mai colmare e nichilista ereditata dai loro “pa- morte per cancro del padre, di stesso che ha fiducia in Rue,
dentro di loro, il destino più tri- che, anzi, rischia di inghiottire dri”. cui non è possibile trovare alcu- questo ci sembra ancora troppo
stemente prevedibile che ci sia, noi stessi come in un buco nero. Ma in Euphoria accade qual- no scopo, dal momento che il poco, e suona anche un po’ reto-
vale a dire la loro fine, il finire di È quello che succede a Rue cosa di insolito. Il bruciarsi del- I teenager diventano vero scopo della sua vita era pro- rico. Un desiderio di redenzione
tutto. Non è forse questo il moti- Bennett, la sbandata protagoni- l’esistenza non estingue, ma al lo specchio impietoso prio quello di curarsi delle sue («tu devi credere nella poesia»,
vo per cui tante volte cerchiamo sta di Euphoria, acclamata (e con- contrario aumenta l’arsura del figlie, che è invece costretto a la- «inventarti qualche Dio», come
di proteggerci rispetto ai rischi, testata) serie televisiva statuni- vivere, e riaccende il desiderio — della cultura nichilista sciare. Le cose succedono per- le suggerisce Alì), ma non anco-
di assicuraci rispetto ai cambia- tense creata nel 2019 da Sam Le- spesso contraffatto ma inestin- ereditata dai loro padri ché succedono, dichiara Rue ra un essere salvati realmente,
menti, di difenderci rispetto al vinson per Hbo. In essa si de- guibile — di un’acqua pura che con apparente cinismo: la loro ora, così come si è. Per questo è
caso? Il fatto è che ogni persona, scrive, fino al dettaglio più sca- soddisfi veramente la sete. È unica motivazione sarebbe quel- assolutamente geniale la conclu-
ogni io, è un imprevisto rispetto broso, la vita di alcuni adole- quanto accade nell’episodio la di essere senza ragione. Il loro sione, affidata ad altre parole, in
alla cieca necessità di una natura scenti in caduta libera nel vuoto fuori serie trasmesso il 6 dicem- unico senso sarebbe il nulla, «e un latino che suona con un in-
impersonale; e una delle più determinato dall’assenza o dal- bre 2020, più di un anno dopo la to della «strafatta» Rue cede questo è tutto!». Ma a poco a credibile effetto di straniamento
grandi fatiche del nostro essere al l’inconsistenza degli adulti e fine della prima stagione e in at- lentamente, durante il dialogo, a poco emerge la vera “ragione” — di sorpresa, appunto — rispet-
mondo è proprio quella di rego- dalla confusione sulla propria tesa della seconda, rimandata a una strana consapevolezza del dell’irrazionale. Una Rue scon- to al già saputo: finita la sobria
larizzare il caso, di esorcizzare in identità di genere. Giovani li- causa dell’epidemia da covid-19. fondo della questione. Dappri- solata ricorda il rapporto intol- cena della vigilia di Natale, sotto
qualche modo la miste- Si tratta di una spe- ma fingendo che va tutto bene e lerabile con la madre, la violen- una pioggia battente, Alì riac-
riosa “gratuità” del no- cie di drammatico di aver raggiunto «un equilibrio za di un pugno che lei, sua figlia, compagna Rue in macchina,
stro esserci. Una gra- e insieme delicatis- fantastico», senza «affidarsi a le aveva sferrato in faccia, e ad- mentre parte l’Ave Maria di Schu-
tuità troppo grande per simo regalo di Na- nessun altro per avere quella fe- dirittura la minaccia di ucciderla bert: «Ave Maria / gratia plena /
essere accettata, troppo tale fatto agli spet- licità». Per poi arrivare ad am- con un pezzo di vetro. Quello Dominus tecum...». Se il cuore
incomprensibile da tatori, in cui ciò che mettere che le cose non stanno che ho fatto a mia madre, con- degli umani custodisce in sé un
sopportare, tanto che sembrava bruciato, affatto così, che lei in realtà non fessa, «è imperdonabile (...). inconfessabile struggimento per
molto spesso la scam- torna a riaccender- voleva proprio smettere di dro- Ma io sono fatta così». Al che l’impossibile — e cioè che possa
biamo per un’“assurdi- si, ma non per con- garsi, perché non ne aveva un Alì incalza: «E ti sta bene?». essere perdonato l’imperdona-
tà”. Una vita assurda, a sumarsi definitiva- motivo sufficiente (in fondo «No!» ribatte Rue. «Allora vuol bile —, è solo l’Impossibile stes-
cui cioè non si possa ri- mente, bensì per ri- «chi se ne importa!»), e a con- dire che non sei fatta così!». E so che può suscitare questo
conoscere un senso, cominciare, forse fessare che «forse la droga è l’u- quando la ragazza arriva a dire, struggimento, per compierlo.
una ragione, uno sco- come un nuovo ini- nico motivo per cui non mi sono con una strana sincerità, che Ha scritto Agostino in un
po. zio. suicidata». Quando era presen- non ha intenzione di vivere an- passo fulminante del De libero ar-
L’imprevisto che noi siamo — ceali che pensano di dover “ten- In una malinconica vigilia di te a se stessa, infatti, «continua- cora a lungo in un mondo orren- bitrio (III 3-7), «se essere felice
e che esplode attraverso i diversi tare” la propria vita attraverso le Natale, mangiando pancake in va a rimuginare» su tutte le cose do come il nostro, in cui per rab- fosse in mio potere, io sarei già
imprevisti che ci capitano — cer- esperienze più hard della droga una tavola calda semideserta, che ricordava e su quelle che bia «tutti vogliono fare in modo certamente felice. Anche ora vo-
ca sempre la sua ragione. Ma il e del sesso. Non si tratta tanto puro stile Hopper, la diciasset- non avrebbe voluto ricordare. che tutti gli altri non sembrino glio esserlo, ma non lo sono,
problema è che noi non possia- delle classiche “vite bruciate” tenne Rue, abbandonata dalla Ma con ciò la ragazza si mette umani», Alì la provoca: «Come perché non io, ma Lui mi rende
mo mai semplicemente appicci- dei diciassettenni in crisi, quan- sua amica e amante Jules, e in in gioco inaspettatamente di vuoi che tua madre e tua sorella felice».
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 2 gennaio 2021
Un’impresa diversa
si può fare
di LORENZO FAZZINI ambientale e sociale garantisce te oggi è trovare l’unità umana
risultati. «Oggi sono referente tra quello che dice di voler es-
«O
ggi possia- per la sostenibilità all’interno sere e quello che fa. Certe vol-
mo dirlo: di Confindustria Piemonte, e te rischiamo che chi va a mes-
essere so- vedo che qualche imprendito- sa sia un’altra persona da
stenibili re inizia a capire l’importanza quella che ha a che fare con i
non è una questione per pochi della questione. Alcuni com- dipendenti (io preferisco chia-
intimi. Veniamo da una men- prendono che il mercato stes- marli collaboratori: anche le
talità che diceva: “Il profitto al so domanda di essere sosteni- parole hanno un peso). Perso-
primo posto. E stop”. Bene, bili. Altri “dormono”. Ma nei nalmente, mi interesso di chi
quella prospettiva è finita. Se- prossimi 10 anni chi non sarà lavora con me, quali problemi
polta. Perché fare profitto per sostenibile verrà espulso dal ha, come va con i figli, che dif-
se stesso sta provocando morti mercato! Oggi sono i consu- ficoltà si vivono in casa…Se
e feriti, letteralmente. Non si matori che chiedono a gran non c’è una visione umana,
può pensare alle imprese come voce prodotti sostenibili». At- l’impresa si trasforma in una
a soggetti che fanno soldi a tenzione, però: il greenwashing, catena di produzione in cui te?». «Benissimo». «Io sono co Piccolo ha qualcosa da dire vani: “Oggi voi andate a ve-
palate passando sopra la vita la strategia di darsi una “ripu- ogni persona è un pezzo di un anni che non chiudo occhio e qualche sassolino da toglier- stirvi in negozi dove le merci
della gente, per poi essere lita” di verde, è sempre in ag- ingranaggio. Ma questo non è per le responsabilità». «Ma si: «Io ho studiato economia e sono sottocosto, perché avete
pronti a destinare qualche bri- guato nel mondo delle corpora- lavorare, vuol dire diventare come si fa a vivere così? — an- non teologia, quindi non mi pochi soldi. Ma quando ne
ciola alle associazioni benefi- te: «Spesso nelle aziende l’uffi- schiavi». nota Piccolo —. A volte si metto a predicare. Volentieri avrete un po’ di più, non pen-
che che, a loro volta, vanno a cio sostenibilità viene incorpo- Alla Reynaldi dunque pic- guardano imprenditori di suc- sto dando una mano alla mia so sarete molto contenti di an-
chiedere soldi allo Stato per rato nel marketing: essere so- coli gesti creano un clima di cesso pensando che siano an- diocesi, insieme ad altri im- dare a comprarvi un paio di
sanare quelle ferite che le stes- stenibili diventa una leva per lavoro più umano: «Alle 17 si che “persone” di successo, e prenditori, sul piano economi- scarpe che costano poco per-
se aziende avevano causato». fare ulteriori affari — è il j’ac- chiude: voglio che una lavora- poi si scoprono vuoti di que- co e finanziario. Ma non come ché le ha fatte un ragazzino di
Marco Piccolo non è un im- cuse di Piccolo —. Per me in- trice possa stare a casa a gioca- sto genere! Molto meglio un è possibile che chi ha studiato 15 anni in Turchia”. Pensiamo-
re con il figlio o andare al par- idraulico che ha trovato il sen- solo teologia si occupi di de- ci: qualche anno fa era norma-
co con la bambina, oppure so della sua vita nel suo lavoro naro e finanza? Servono com- le, per le signore, comprarsi
leggersi un libro. Mangiamo (con tutto il rispetto per gli petenze, sennò si fanno disa- una pelliccia di visone. Oggi
insieme, manager e dipenden- idraulici!) piuttosto di tanti stri». chi lo fa più? La sensibilità è
ti; la macchina del caffè è gra- turbo-capitalisti che sfruttano Piccolo fa parte del gruppo cambiata. I nostri genitori non
tuita; festeggiamo i complean- gli altri, senza chiudere occhio di aziende che si rifanno all’e- avevano la sensibilità ecologi-
ni dei lavoratori». Piccolo di notte per la paura di perde- conomia di comunione, di cui ca che abbiamo oggi. I cam-
sembra crederci sul serio: il re tutto». L’esempio dice tut- è diventato ambasciatore: biamenti climatici ci toccano
profitto non è l’unico obietti- to: «Ho saputo di un’azienda «Quando ascolto le lezioni di sul vivo, non sono più astratti:
vo per cui lavorare: «Il profit- il cui titolare gira in Bentley, Leonardo Becchetti, Luigino quando andiamo a fare il ba-
to è una conseguenza: se c’è mentre un dipendente era as- Bruni e Stefano Zamagni mi gno nel mare Adriatico e
un clima positivo in ufficio e sunto dal 2006 tramite una sento a casa. E lo trovo bellis- usciamo ricoperti di mucillagi-
in linea di produzione, i risul- cooperativa, così era più facile simo. Anzi, posso dire che ni, ci rendiamo conto che l’in-
tati vengono da soli. Lo scorso licenziarlo in caso di crisi. Ma quando ascolto questi econo- quinamento non è una que-
anno abbiamo fatto +47% di come si fa ad avere una faccia misti, ogni tanto mi sorprendo stione teorica, ma la tocchia-
fatturato, arrivando a 6 milio- tosta simile?». a dirmi: “Ma questo noi in Re- mo letteralmente con mano!
ni di euro, quest’anno +25%. E La visione cristiana della vi- ynaldi lo facciamo già!”». Quando scoppiò lo scandalo-
se otteniamo utili, è giusto che ta di Piccolo innerva il suo L’impresa di Piccolo è qualifi- mucillagini, abbiamo assistito
vengano ripartiti tra chi lavo- modo di lavorare: «Io non mi cata come «società benefit», al crollo del consumo di deter-
ra: per questo abbiamo asse- concepisco come un capo che cioè una forma societaria per sivi normali a favore di quelli
gnato il 30% a chi è impiegato controlla, non ho una segrete- cui il profitto non è tutto: l’i- biodegradabili. Finita l’emer-
in azienda, il 30% ai soci e il ria personale. Porto il caffè ai dentità aziendale è costituita genza, è tornato tutto come
30% reinvestito nella società. colleghi: Gesù non era quello anche dal valore sociale e am- prima. Ecco, io credo che dob-
Io non ho una Maserati o una che lavava i piedi ai suoi ami- bientale che essa genera. biamo prendere sul serio la
Bentley, ma una Fiat vecchia ci?». Anche sulla Chiesa Mar- «Io lo ripeto spesso ai gio- questione ambientale».
di 14 anni. Non posso pensare
di andare in giro con il mac-
chinone sapendo che un mio
collaboratore non ha i soldi
per pagare i libri di scuola del Il bilancio del progetto avviato dalla famiglia salesiana
figlio».
prenditore come gli altri. Nel-
la Reynaldi, l’azienda di fami-
vece è tutt’altro, è un valore
umano: vuol dire generare un
Parrebbe fantascienza, e in-
vece funziona: «Avere una vi-
Trecentomila sì
glia («facciamo cosmetici per
conto terzi, i nostri clienti so-
circolo virtuoso nel mondo cui
appartengo. Significa, in fin
sione di questo genere paga,
alla lunga — sottolinea l’im-
all’Avvento green dream
no i più grandi marchi del set- dei conti, capire che si vive prenditore torinese —. La no-
tore»), sede a Pianezza, due una volta sola, e questa vita stra azienda è nata nel 2000 di MARCO SANAVIO essere orientati da brani estratti dalla liturgia
passi da Torino, le idee di Lau- non va sprecata. Sempre più la con una persona; due anni fa quotidiana — ha affermato Macson Almeida,
L
dato si’ non sono pii desideri sostenibilità sta diventando un eravamo 28 persone, oggi sia- a Don Bosco green alliance è costi- originario di Mumbai (India) e segretario
sganciati dalla realtà, ma soli- valore per le aziende, ma ci so- mo 70. Abbiamo iniziato con tuita da un gruppo internazionale di esecutivo della Don Bosco green alliance — e
di ancoraggi che innervano no ancora molti passi da fare. un ufficio, adesso lo stabili- giovani legati alla famiglia salesiana dalle citazioni ispirate alla Laudato si’ incentra-
un’azienda socialmente e am- Se un’impresa non ha la soste- mento è su 7500 metri quadra- che hanno a cuore la cura della casa te su quattro compiti principali: rifiuto della
bientalmente responsabile, già nibilità tra i suoi obiettivi, sia ti. Mio fratello ha la divisa di comune e contribuiscono a riflessioni e azioni cultura dello scarto, cura del nostro pianeta
da anni. «Non c’è voluta la le banche che i mercati finan- operaio e lavora nella linea di improntate alla sostenibilità ambientale. Tra come patrimonio comune, resistenza al para-
bellissima enciclica di Papa ziari non le concedono il cre- produzione insieme a tutti gli gli obiettivi principali dell’organizzazione, in digma tecnocratico e maggior attenzione alle
Francesco perché capissimo dito né fanno investimenti in altri. Ci sono imprenditori che ambito ecologico, ci sono il contrasto all’in- relazioni umane e alla relazione con Dio per
che abbiamo un solo pianeta, essa». non entrano neppure nel loro quinamento, la riduzione del riscaldamento giungere quanto più possibile vicino ad un'e-
e dobbiamo preservarlo — an- Per la Reynaldi sostenibilità stabilimento. O si rema tutti globale e la riduzione dell’utilizzo della pla- cologia integrale. L’Avvento del 2020 è stato
nota Piccolo —. Oggi tutti par- significa anche dar vita ad dalla stessa parte o si va a stica declinati, poi, in una serie di campagne memorabile grazie a questa iniziativa condivi-
lano di questi temi (ambiente, un’azienda «umana», in cui la sbattere. Non ha senso far la- internazionali ispirate alla Laudato si’, in semi- sa in quanto ha incoraggiato molti giovani a
sostenibilità, rispetto del crea- persona sia al centro e non so- vorare gli altri in maniera di- nari internazionali, indicazioni per rendere riflettere sulla Parola di Dio, sul proprio stile
to), ma noi da 8 anni abbiamo lo un meccanismo di un siste- sumana, per poi trarre solo il sostenibili i campus universitari e risorse con- di vita e su come apportare cambiamenti per
un sistema di raccolta delle ac- ma. Perché questa scelta? proprio profitto». divise, soprattutto nell’infosfera. Secondo le rendere il pianeta migliore».
que di produzione che non ci «Semplice, non sono due per- Piccolo si stupisce…dello cifre indicate dal sito ufficiale dell’alliance, Un’occasione per condividere, oltre all’im-
fa sprecare neppure un litro sone, ma una sola — risponde stupore che la sua visione donboscogreen.org, vi aderiscono, al momen- pegno concreto, anche una proposta di spiri-
d’acqua! Abbiamo implemen- Piccolo —. Non sono una per- d’impresa suscita. Come quel- to, 379 enti appartenenti a 70 Paesi del nostro tualità diffusa in altre tre lingue, oltre all’ita-
tato questa scelta perché, da sona in parrocchia, nei gruppi la volta che ad un convegno di globo. In Italia se ne contano una decina, tra i liano, grazie all’operato di Malka Doshi e
imprenditori, abbiamo investi- giovanili dove sono educatore imprenditori, dopo che aver quali l’Istituto universitario salesiano di Ve- Melanie Troxler della segreteria generale del-
to su qualcosa che poi ci è tor- (parrocchia di S. Giuseppe a raccontato queste cose, è stato nezia e Verona che ha coinvolto la Don Bosco l’alliance, che hanno rieditato le grafiche ori-
nato utile: 70 mila euro di in- Torino), quando vado in mo- avvicinato da un grosso im- green alliance nell’iniziativa Avvento green ginali traducendole in inglese, spagnolo e
vestimento che, nel giro di nastero tre volte all’anno per prenditore, proprietario di dream, un itinerario quotidiano in prepara- portoghese. Avvento green dream ha così to-
qualche anno, sono stati am- “ricaricarmi”, e un’altra perso- un’azienda da 2 mila dipen- zione al Natale 2020 ritmato dalla Parola da talizzato oltre trecentomila contatti tra la fine
mortizzati da bollette molto na quando entro in ufficio op- denti, che gli ha chiesto di Dio e da 26 icone ispirate ad altrettanti passi dello scorso novembre e il 24 dicembre susci-
meno costose». pure nello stabilimento. La sfi- prendere un caffè insieme. della lettera enciclica Laudato si’. «Si è rivelata tando riscontri incoraggianti anche a livello
Insomma, la sostenibilità da di un imprenditore creden- «Marco, ma tu dormi la not- un’opportunità straordinaria quella di poter internazionale.
sabato 2 gennaio 2021 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 9
Cronache romane
A R
diacente al Campido- ta prodigiosa. Quella oggi visibile donna trafugò la sacra immagine za messa a disposizione dal princi- enato Rascel scherzò per una vita sulla
glio, a ridosso dell’impo- tuttavia è una copia fedele dell’ori- sostituendola con una copia per- pe Alessandro Torlonia e successi- propria bassa statura. “Il piccolo
nente struttura del Vitto- ginale che fu misteriosamente tra- fetta. Tuttavia, a mezzanotte dello vamente un’automobile cardinali- corazziere”, “Nel mio piccolo”, “Il
riano, sorge la chiesa di fugata nel 1994. Si tratta di una stesso giorno, le campane dell’Ara zia. Famoso l’episodio in cui alcu- corriere del piccolo”, “Il piccoletto”,
Santa Maria in Aracoeli. Luogo graziosa scultura in legno di circa Coeli si misero a suonare ed i fran- ni militari fermarono l’automobile “Ninna nanna piccoletta”… Quanta fantasia si
ricchissimo di arte e storia, è in- 60 centimetri. L’orginale, risalente cescani sbalorditi trovarono fuori che trasportava il Sacro Bambino mosse grazie all’autoironia su questa caratteristica
dubbiamente una delle chiese più al XIV secolo, si dice fosse stata in- dalla porta la scultura originale a piazza Venezia durante un comi- fisica: spettacoli, libri di favole, canzoni, e anche
famose di Roma. Questa basilica è tagliata da un frate francescano del Santo Bambino che fu colloca- zio di Mussolini. il nome di una compagnia di prosa, «Il teatro del
legata ad un’antica leggenda che con il legno di ulivo proveniente ta nuovamente al suo posto, men- Tra le varie leggende legate a ta- piccolo». Chesterton, l’inventore di Padre Brown,
vide come protagonista l’impera- dal Getsemani. Tale statuina, cir- tre la copia andava in mille pezzi. le effigie, poi, c’è quella che vuole il prete-detective al quale Rascel all’inizio degli
tore Ottaviano Augusto. Si narra, condata da numerossimi e preziosi La Sacra effigie, inoltre, era so- che le labbra del Bambino diventi- anni Settanta diede mirabilmente corpo in una
infatti, che i senatori romani chie- ex voto e lettere scritte perlopiù da lita lasciare la chiesa per far visita no rosso acceso se quest’ultimo sta splendida miniserie televisiva, annotò: «C’è un
sero allo stesso imperatore di po- bambini, è custodita in una cap- ai malati che ne avessero fatto ri- per concedere la grazia mentre, al grande uomo che fa sentire ogni uomo piccolo.
tergli attribuire gli onori riservati contrario, di- Ma il vero grande uomo è colui che fa sentire tutti
agli dei; Augusto, di tutta risposta, ventino pallide grandi». Ecco, indipendentemente dalla sua
volle chiedere numi alla sibilla di se non vi è più modesta corporatura, l’artista romano (anche se,
Tivoli che, dopo tre giorni, emise alcuna speran- figlio d’arte, nacque a Torino durante una
tale vaticinio: «Ecco i segni del za. tournée teatrale dei genitori nel 1912) apparteneva
giudizio. Presto la terra sarà madi- Anche la fa- alla seconda categoria di persone individuate
da di sudore, dal cielo verrà il Re mosa scalinata, dallo scrittore britannico, che stimava pure chi sa
dei secoli». In quell’istante lo stes- costituita da 122 sorridere dei propri difetti: «La ragione per cui gli
so imperatore vide apparire, su di gradini ed edifi-
un altare, una donna recante in cata nel 1348 a
braccio un bambino, accompagna- seguito di un
ta da una voce che annunciava: voto fatto alla
«Questa è la Vergine che accoglie- Madonna per
rà nel suo grembo il Redentore del scongiurare la
mondo. Questo è l’altare del figlio fine della peste,
di Dio». A seguito di ciò, Augusto è teatro di leg-
decise di erigere sul posto della vi- gende e tradi-
sione un altare. Da qui, molto pro- zioni, come
babilmente il titoto di Santa Ma- quella secondo
ria in Aracoeli (“altare del cielo”). cui le donne in
Al tempo di Augusto qui sorge- La processione alla basilica dell’Aracoeli cerca di marito
va il tempio di Giunone Moneta e, in un quadro ottocentesco; a destra, o desiderose di Renato Rascel nei panni di una delle sue più celebri
adiacente ad esso, un palazzo im- la statua lignea del Bambinello; avere un bambi- macchiette, «il corazziere»
periale. Una delle colonne della in basso, la benedizione alla città il 6 gennaio 1938 no avrebbero
navata centrale infatti, la terza di dovuta salirla in angeli sanno volare è che si prendono con
sinistra per l’esattezza, si dice pro- ginocchio. Stessa cosa avrebbe leggerezza». Piccolo-grande attore, autore e
venga dalla stanza da letto dello dovuto fare chi avesse voluto vin- interprete di canzoni, Rascel, di cui oggi ricorre il
stesso imperatore, luogo in cui av- cere al gioco del Lotto, pregando i trentesimo anniversario della morte, accompagnò
venne la presunta visione. Nel tre re Magi durante la salita e rica- la vita del Paese per mezzo secolo incarnando con
transetto sinistro della Basilica, vando i numeri in base a tutto ciò leggerezza la propria “grande piccolezza”
inoltre, si può ammirare un’urna che si osservava o ascoltava. artistica in un multiforme assortimento di
di porfido che poggia su un altare Ancora oggi, il 6 gennaio, con personaggi e traducendola con maestria non
incassato nel pavimento, ritenuto la scultura del Bambino Gesù soltanto nei linguaggi dell’avanspettacolo, della
l’altare originale fatto erigere dallo (che durante le feste di Natale vie- rivista e della televisione, ma anche in quelli del
stesso Augusto. ne posta nel caratteristico prese- teatro e del cinema d’autore. Nelle surrealistiche
Tale basilica, tuttavia, è famosa pe) viene benedetta la città di Ro- macchiette del Corazziere, del Toreador, dello
in tutto il mondo e particolarmen- ma mediante una suggestiva ceri- Scettico, di Napoleone e Pancho Villa, nei
te a Roma, poiché al suo interno monia. protagonisti delle commedie musicali — la
galleria di soggetti generati dall’estro creativo
della “ditta” Garinei e Giovannini —, nelle pièce di
autori come Plauto, Beckett e Ionesco, nelle
pellicole dirette da Lattuada, Steno, Eduardo De
In un docu-film in onda lunedì su Raitre Filippo, De Sica, Soldati, Risi, lo stile del
poliedrico Rascel mantiene sempre un nonsoché
La sorpresa di Francesco di sperdutamente fanciullesco, un’ultima eco di
tenero spaesamento, così come
quell’inconfondibile nota di scanzonatezza e
I
l vescovo di Roma in visita ad che prende spunto dall’istantanea, colare quelli residenti nella “sua” Accompagnato dall’arcivescovo umorismo tipica di ogni romano (e lui era figlio
abitazioni private, carceri, ormai storica, di Papa Francesco nel- diocesi, presentandosi inaspettata- Rino Fisichella — presidente del di romani da più di sette generazioni). «Dove
ospedali, case famiglia, per in- la solitudine di piazza San Pietro il mente, senza essere annunciato né Pontificio Consiglio per la promo- non c’è umorismo, non c’è umanità; dove non c’è
contrare malati, migranti, tossi- 27 marzo scorso, quando sotto la atteso: come per esempio a Torre zione della nuova evangelizzazione, umorismo… c’è il campo di concentramento».
codipendenti, detenuti, ex prostitute, pioggia battente disse al mondo che Spaccata, tra anziani e malati in stato intervistato nel docu-film per aver Non è difficile immaginare che Rascel
e soffermarsi a parlare con loro, come ora più che mai, nel tempo della pan- vegetativo; al reparto di neonatolo- guidato l’esperienza dei Venerdì della condividesse questa osservazione di Eugène
farebbe un amico della porta accanto demia, gli uomini non possono più gia dell’ospedale San Giovanni; a misericordia — Papa Bergoglio ha ab- Ionesco, della quale era verosimilmente a
o come un semplice parroco; spesso «andare avanti ciascuno per conto Boccea, presso il Villaggio SOS per bracciato, ha parlato e accarezzato in conoscenza, vista la sua frequentazione con
seduto a tavola, intorno a una bibita o suo, ma solo insieme», come recita ap- ragazzini in situazioni di disagio; silenzio; ha guardato, ma ha soprat- l’opera del drammaturgo rumeno. Nella Città
a un caffè, mentre scherza con bambi- tutto ascoltato storie di dolore e di ri- Eterna — cui dedicò Arrivederci Roma”, canzone-
ni e anziani, generando emozioni, nascita, trovando anche la gioia e il culto conosciuta in tutto il mondo — aveva
pianti di gioia, risate, ma anche mo- sorriso negli occhi di chi lo ha accolto incominciato la sua carriera prestissimo: già da
menti di preghiera e di riflessione. nella propria dimora o tra le mura di bambino, quando si trovò a far parte del coro
Una carrellata di toccanti immagini, una casa-famiglia, in una comunità delle voci bianche della Cappella Sistina, diretto
molte delle quali mai viste dal pubbli- di recupero, nei luoghi della solida- da Lorenzo Perosi, e a recitare nelle
co televisivo, scandisce Solo Insieme — rietà che ospitano i più emarginati. rappresentazioni teatrali organizzate, nel rione
La sorpresa di Francesco, docu-film di Una scelta che ha cancellato le di- Borgo, dai religiosi della scuola elementare Pio X,
Gualtiero Peirce, in onda su Raitre lu- stanze, dando ai gesti e all’insegna- nella quale si appassionò anche al calcio: in quei
nedì 4 gennaio in seconda serata, a mento di Francesco il significato più primi anni ci sono in nuce tutti gli elementi che
partire dalle 23.15. pieno e autentico della parola “mise- sostanzieranno il suo lavoro artistico, e c’è pure
Scritto con Orazio La Rocca, va- ricordia”. Come quando, recandosi l’inizio della passione per il pallone e per l’A.S.
ticanista di lungo corso, è stato rea- nell’agosto 2016 nel popolare quar- Roma, la quale «non si discute, si ama», secondo
lizzato con materiale di ripresa del tiere di Pietralata in una struttura per un famoso aforisma comunemente attribuitogli.
Centro televisivo vaticano, in gran punto la prima parte del titolo. La sull’Ardeatina, alla Fondazione San- donne salvate dalla strada dai volon- L’ultima sua apparizione in un film risale al 1977,
parte mai trasmesso e custodito nel- seconda, invece, rimanda ai Venerdì ta Lucia, centro specializzato nella tari della Comunità Papa Giovanni quando interpretò il cieco nato nel Gesù di Nazareth
l’archivio di Vatican media. Le musi- della misericordia, nati nel 2015 durante neuro-riabilitazione; all’Eur, dove XXIII” — fondata da don Oreste Ben- di Zeffirelli. In quel cameo di pochi minuti,
che di monsignor Marco Frisina e la il Giubileo a essa dedicato: da allora, c’è Casa di Leda, residenza confisca- zi —, ha chiesto loro perdono per le visibile su internet, Rascel mostra ancora una
voce di Nicole Grimaudo accompa- in diverse circostanze, il Pontefice ha ta alla criminalità organizzata che violenze subite anche da chi si pro- volta quanta bellezza c’è nell’essere piccoli e
gnano i vari momenti del racconto, incontrato i più bisognosi, in parti- ora ospita detenute con figli minori. fessa cristiano. (gianluca biccini) leggeri.
pagina 10 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 2 gennaio 2021
Il Natale ha portato solidarietà cristiana ai profughi rohingya da più di tre anni in Bangladesh
NOSTRE
Sollievo INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’inca-
alla disperazione
rico di Nunzio Apostolico in Svizzera e in Lie-
chtenstein, presentata da Sua Eccellenza Mon-
signor Thomas E. Gullickson, Arcivescovo tito-
lare di Bomarzo.
Il provvedimento è stato reso noto in data 31
di PAOLO AFFATATO quattro anni circa 168.000 uo- dicembre 2020.
mini e donne rohingya sono
P
rendersi cura dei mala- usciti clandestinamente dallo Il Santo Padre ha nominato Nunzio Aposto-
ti, soccorrere gli afflitti, stato di Rakhine in Myanmar e lico in Algeria Sua Eccellenza Monsignor Ku-
portare regali e far gio- dai campi di Cox’s Bazar. rian Mathew Vayalunkal, Arcivescovo titolare
care i bambini, donare Di recente, poi, oltre 1600 ri- di Raziaria, finora Nunzio Apostolico in Papua
aiuti materiali agli anziani e agli fugiati sono stati trasferiti dalle Nuova Guinea e nelle Isole Salomone.
indigenti: è stato un Natale al- autorità bengalesi sull’isola di La nomina è stata resa nota in data 1 gennaio
l’insegna della solidarietà e della Bhasan Char, nel golfo del Ben- 2021.
condivisione quello vissuto — gala, nell’ambito di un contro-
grazie alla presenza di volontari verso progetto di ricollocamen-
e operatori umanitari cristiani — to di centomila rohingya. Il Nomina di Arcivescovo Coadiutore
nei campi profughi di Cox’s Ba- Bangladesh ha investito 400 mi-
zar, alla periferia orientale del lioni di dollari per costruire rifu- Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo
Bangladesh, dove sono assiepati gi su una diga alta tre metri sul- Coadiutore dell’Arcidiocesi Metropolitana di
oltre un milione di rifugiati di et- l’isola, spesso spazzata da ciclo- Wellington (Nuova Zelanda) Sua Eccellenza
nia rohingya. Fuggiti tre anni fa ni e inondazioni. A molti osser- Monsignor Paul Martin, S.M., finora Vescovo
dal Myanmar, vivono in campi vatori il trasferimento dei profu- della Diocesi di Christchurch.
sovraffollati e insediamenti im- ghi è parsa una vera deportazio- Il provvedimento è stato reso noto in data 1
provvisati, con scarso accesso a covid-19, come volontari, raffor- portato un germe di nuova spe- ne, anche se il governo parla di gennaio.
servizi igienici adeguati e acqua ziamo l’impegno di restare ac- ranza. Il 25 dicembre è un gior- «soluzione su base volontaria».
pulita. Le precarie condizioni di canto ai rifugiati rohingya, of- no festivo in Bangladesh, anche I rohingya — rimarca Im-
una vita che dipende in toto da- frendo sostegno umanitario e se i cristiani sono solo lo 0,3 per manuel Chayan, addetto alle Nomina di Vicario Apostolico
gli aiuti delle organizzazioni in- promozione umana, cura della cento circa su una popolazione comunicazoni di Caritas Ban-
ternazionali generano facilmen- sofferenza, istruzione e forma- di 170 milioni di persone, all’85 gladesh — «sono un popolo la Il Santo Padre ha nominato Vicario Aposto-
te malattie, mentre i primi casi di zione professionale. Sono qui per cento musulmane. In Ban- cui vita è segnata da una serie lico di Quetta (Pakistan) il Reverendo Padre
infezione da coronavirus hanno da ormai tre anni, mentre le luci gladesh è inverno, ma la stagio- di situazioni di emergenza: lo Khalid Rehmat, O.F.M. Cap., finora Custode
destato ulteriore preoccupazio- dell’attenzione internazionale ne è fresca e secca e la tempera- sradicamento violento e trau- dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini in Pa-
ne. sembrano spegnersi. In occa- tura è mite e non si registrano le matico dalla loro patria in kistan.
I rohingya sono musulmani sione del Natale abbiamo cerca- piogge che in altre stagioni Myanmar, le emergenze sani- La nomina è stata resa nota in data 1 gen-
ma lo spirito autentico del Na- to di far sentire loro la nostra inondano il territorio. È, dun- tarie come dissenteria e vaiolo naio.
tale, quello intriso di prossimità profonda empatia, vicinanza e que, un tempo favorevole per nei campi e le ripetute emer-
e fraternità, lo hanno avvertito e solidarietà», dichiara il gesuita avviare attività sociali, pro- genze climatiche che devono
apprezzato: sono diverse le as- padre Pradeep Perez, membro grammi di formazione e di istru- affrontare quando i cicloni
sociazioni cattoliche e le orga- del team del Jesuit refugee ser- zione. Sono tutte attività fonda- colpiscono il Bangladesh. A
nizzazioni di ispirazione cristia- vice, oggi presente in Banglade- mentali per far sì che la vita nei ciò si aggiunge la pandemia». Nomina papale in Pakistan
na che si sono mobilitate per sh a fianco dei rifugiati rohin- campi risulti dignitosa e tollera- Grazie a una capillare opera di
l’assistenza a questi profughi di gya. Il confratello padre Jeyaraj bile. Perché, come riferiscono sensibilizzazione della Chiesa Khalid Rehmat tana di Lahore (2015-2017);
lungo corso che vivono in un Veluswamy, impegnato a livello gli operatori umanitari, nume- bangladese e da una diffusa vicario apostolico di Quetta membro della commissione
ambiguo stato di sospensione. sociale e pastorale tra i profughi rosi giovani rohingya, spinti campagna di appoggio della Nato il 5 agosto 1968 a biblica arcidiocesana di
Non sanno, infatti, quale sarà il a Cox’s Bazar, ricorda a sua vol- dalla disperazione, ricorrono ai rete internazionale della Cari- Mianwali, diocesi di Islama- Lahore (2016-2017); coordi-
loro futuro, se e come potranno ta: «Vivono in un limbo, nei trafficanti di esseri umani per tas, l’organizzazione si è dedi- bad-Rawalpindi, prima di natore della commissione
tornare in terra birmana, e un trentaquattro campi istituiti farsi condurre in altre nazioni cata a formare personale e vo- entrare nella vita religiosa è economica della vice-provin-
senso di incertezza e di lunga dall’Alto commissariato Onu come Malaysia e Indonesia, pur lontari attivando programmi stato insegnante in una scuo- cia dei cappuccini in Paki-
precarietà pervade la loro esi- per i rifugiati e dall’O rganizza- di fuggire dalla situazione in cui di assistenza per i profughi la primaria. Ha compiuto la stan (2017-2020); parroco di
stenza. zione internazionale per le mi- si trovano: «I rohingya sono in- rohingya, istituendo gruppi di formazione presbiterale pres- Nostra Signora del Monte
«In tempo di pandemia di grazioni. Il 25 agosto scorso è difesi e vulnerabili. Per i traffi- ascolto e promuovendo semi- so il Saint Mary’s Minor Se- Carmelo ad Adah, Sialkot,
stato il terzo anniversario dell’e- canti la loro condizione è un af- nari e incontri per diffondere minary a Lahore, professan- nell’arcidiocesi di Lahore
sodo di massa dei profughi dal fare molto redditizio», spiega il consapevolezza su come af- do i voti solenni nei frati mi- (2014-2020), e membro del
Myanmar al Bangladesh, inizia- cattolico bengalese George Mi- frontare la pandemia. «Dob- nori cappuccini il 28 dicem- consiglio provinciale dei pa-
Lutto nell’episcopato to nel 2017. Oggi si ritrovano an- thu Gomes, che lavora a Cox’s biamo lavorare a tutti i livelli bre 2007. Ordinato sacerdote dri cappuccini, fino a ottobre
che a subire l’impatto della pan- Bazar con l’ong World Renew. — conclude — per alleviare la per questa famiglia religiosa 2020. Successivamente, è
demia di covid-19. C’è grande Secondo quanto riportato dalla sofferenza di questi fratelli il 16 agosto 2008, è stato as- stato custode dei frati minori
Monsignor Floribert Songa-
paura tra le famiglie rohingya polizia malaysiana, nei mesi rohingya. Quello del Natale è sistente del rettore della Casa cappuccini in Pakistan.
songa Mwitwa, arcivescovo
ed è difficile prendere precau- scorsi una banda di trafficanti stato un tempo favorevole per di formazione dei cappuccini
emerito di Lubumbashi, è
zioni per proteggersi dal vi- stava cercando di traghettare testimoniare loro l’attenzione di Lahore (2008-2011); inse-
morto nella Repubblica De-
rus». cinquecento rohingya sulle co- e l’amore che Gesù Cristo, il gnante al Saint Mary’s Mi-
mocratica del Congo, il 31 di-
Mentre la tensione è palpabi- ste malaysiane. E l’ong Fortify Dio con noi, ci insegna e ci nor Seminary, nella Casa di
cembre scorso.
Il compianto presule era
le, la solennità del Natale ha Rights stima che negli ultimi dona». formazione dei padri france-
scani (2008-2014) e nell’In-
Avviso
nato a Kalas, arcidiocesi di
ter-Congregational Program La Presa di Possesso del-
Lubumbashi, il 29 agosto
sempre a Lahore (2010- l’Em.mo Cardinale Enrico
1937, ed era stato ordinato sa-
2014); coordinatore della Feroci, prevista per lunedì
Per una distribuzione equa del vaccino
cerdote il 14 agosto 1963.
commissione educativa della 4 gennaio 2021, alle ore 12,
Eletto a Kolwezi il 25 aprile
vice-provincia del suo ordine è stata rinviata a data da
1974, aveva ricevuto l’ordina-
in Pakistan (2011-2014); re- destinarsi.
zione episcopale il successivo Documento di World Council of Churches e World Jewish Congress dattore della rivista «Catho-
24 agosto. Promosso a Lu-
lic Naqeeb» (dal 2013) e L’Ufficio
bumbashi il 22 maggio 1998,
GINEVRA, 2. I leader religiosi e pa Francesco nel messaggio na- come si stia finalmente intrave- membro del collegio dei con- delle Celebrazioni Liturgiche
aveva rinunciato al governo
le organizzazioni sociali di tutto talizio Urbi et Orbi. I timori dendo la luce in fondo al lungo sultori della sede metropoli- del Sommo Pontefice
pastorale il 1° dicembre 2010.
il mondo hanno il dovere di col- delle due organizzazioni riguar- tunnel: «Spero — ha auspicato
Le esequie saranno celebrate
laborare, prendendo posizione dano anche il cosiddetto “na- — che i leader e le organizzazio-
dal successore, il salesiano
e sollevando dibattiti sulle im- zionalismo del vaccino”, attra- ni religiose in tutto il mondo
Jean-Pierre Tafunga Mbayo,
plicazioni morali concernenti le verso il quale gli Stati con l’eco- possano considerare preziose
nella cattedrale arcidiocesana
mercoledì 6 gennaio.
decisioni e le modalità di impie-
go del vaccino contro il covid-
nomia più avanzata riescono a
ottenere livelli più elevati di for-
queste linee guida poiché consi-
gliano i governi e i responsabili
Presto al via in Vaticano
19. È quanto sostengono World
Council of Churches (Wcc) e
nitura del farmaco anti-covid.
«La cosa più importante — ha
politici sulle priorità di distri-
buzione delle vaccinazioni. Il
la campagna vaccinazioni
† World Jewish Congress (Wjc) dichiarato il segretario generale documento è stato redatto in
La Segreteria di Stato comu-
in un documento congiunto che ad interim del Wcc, Ioan Sauca uno spirito di dialogo interreli- Nei prossimi giorni prenderà “ultra low temperature refri-
nica che è deceduto il vuole essere un invito «alla ri- — è che i leader religiosi si assu- gioso e di cooperazione, traen- il via la campagna di vacci- gerator”.
flessione e all’impegno su que- mano la responsabilità di aiuta- do ispirazione dalle nostre ri- nazione anti-covid all’inter- La somministrazione del
Signor stioni etiche relative alla distri- re le loro comunità a riflettere su spettive tradizioni ebraiche e no dello Stato della Città del vaccino — nell’atrio dell’aula
buzione del vaccino». tali urgenti questioni etiche e cristiane, che hanno contribuito Vaticano. La Direzione di sa- Paolo VI — dovrebbe iniziare
GRAZIANO ERBÌ La priorità d’azione che deve pratiche, contribuendo a deci- a guidarci in questo periodo che nità e igiene del Governato- nella seconda metà di gen-
padre di Monsignor Walter guidare i capi religiosi, sottoli- sioni moralmente valide e accet- ci ha cambiato la vita». È quan- rato rende noto che è preve- naio, a cominciare delle cate-
Erbì, Consigliere della Nun-
nea il documento, è che vi sia tate nei propri contesti in questo to mai fondamentale allora che dibile che i vaccini possano gorie maggiormente esposte
ziatura Apostolica in Turchia.
I Superiori e i Colleghi una diffusione equa dei vaccini momento critico di svolta nello rappresentanti autorevoli delle arrivare nella seconda setti- al contagio e secondo le ade-
partecipano al dolore di Mon- disponibili senza alcuna discri- sviluppo della pandemia». fedi affrontino senza timori «le mana di gennaio, in una sioni volontarie.
signor Erbì e dei suoi familia- minazione o, peggio ancora, Sulla stessa lunghezza d’on- voci infondate e i miti della co- quantità sufficiente a coprire La priorità sarà data agli
ri, assicurando la vicinanza esclusione, nei confronti di co- da si è posto il vicepresidente spirazione lanciati senza prove, il fabbisogno della Santa Se- operatori sanitari e di pub-
nell’amicizia e nella preghiera loro che vivono nei Paesi più esecutivo del Wjc, Maram che minano la fiducia del pub- de e dello Stato della Città blica sicurezza, agli anziani e
per il caro defunto, che affi-
dano all’amore misericordioso
poveri del pianeta. Una preoc- Stern, il quale, dopo aver blico nelle autorità, negli inter- del Vaticano. al personale più frequente-
del Signore risorto. cupazione che dunque si ag- espresso soddisfazione per l’ini- venti sanitari e negli stessi vacci- Per conservare le dosi di mente a contatto con il pub-
giunge a quella espressa da Pa- ziativa congiunta, ha indicato ni testati e approvati». vaccino è stato acquistato un blico.
sabato 2 gennaio 2021 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 11
Un 2021
di pace e di speranza
Francesco invoca la fine delle violenze nello Yemen
e prega in particolare per i bambini
L’augurio che il 2021 «sia un anno mo indifferenti a questo. Noi pace, pace. È ora che pensia- alla Marcia virtuale di ieri sera,
di fraterna solidarietà e di pace per siamo tutti chiamati a realizza- mo che la vita oggi è sistemata organizzata dall’Episcopato
tutti, un anno carico di fiduciosa at- re la pace e a realizzarla ogni dalle guerre, dalle inimicizie, italiano, Pax Christi, Caritas e
tesa e di speranze», è stato formulato giorno e in ogni ambiente di da tante cose che distruggo- Azione Cattolica; come pure a
dal Papa all’Angelus recitato a mez- vita, tendendo la mano al fra- no... Vogliamo pace. E questa quella di questa mattina, pro-
zogiorno di venerdì 1° gennaio dalla tello che ha bisogno di una pa- è un dono. mossa dalla Comunità di San-
Biblioteca privata del Palazzo apo- rola di conforto, di un gesto di Sulla soglia di questo inizio, t’Egidio in collegamento strea-
stolico vaticano, senza la presenza di tenerezza, di un aiuto solidale. a tutti rivolgo il mio cordiale ming mondiale. Grazie a tutti
fedeli a causa del covid-19. E questo per noi è un compito augurio di un felice e sereno per queste e tante altre iniziati-
dato da Dio. Il Signore ci dà il 2021. Ognuno di noi cerchi di ve in favore della riconciliazio- L’arcivescovo Barrio durante la cerimonia di apertura della porta santa
Cari fratelli e sorelle, compito di essere operatori di far sì che sia un anno di frater- ne e della concordia tra i po-
buongiorno e buon anno! pace. na solidarietà e di pace per tut- poli. Il Papa per il giubileo compostelano
Iniziamo il nuovo anno po- E la pace si può costruire se ti; un anno carico di fiduciosa In tale contesto, esprimo
nendoci sotto lo sguardo ma-
terno e amorevole di Maria
Santissima, che la liturgia oggi
cominceremo ad essere in pace
con noi stessi — in pace dentro,
nel cuore — e con chi ci sta vi-
attesa e di speranze, che affi-
diamo alla protezione di Ma-
ria, madre di Dio e madre no-
dolore e preoccupazione per
l’ulteriore inasprimento delle
violenze nello Yemen che sta
Con lo zaino vuoto
celebra come Madre di Dio.
Riprendiamo così il cammino
lungo i sentieri del tempo, af-
cino, togliendo gli ostacoli che
impediscono di prenderci cura
di quanti si trovano nel biso-
stra.