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27.10.

2020 DocPIayer

tudi e commenti MOVIMENTI

L’istituzionalizzazione
del Cammino
neocatecumenale

l^ ^ k iko, l ira di Dio»:1 così titolava El Pais, il


B e rn h a rd Sven A n u th
^^k quotidiano spagnolo più diffuso e più cono-
^^k scinto a livello internazionale, il 29 giugno
2008, solennità dei SS. Pietro e Paolo, un re­
portage sul cattolico spagnolo Francesco José
Gómcz Argucllo Wirtz, detto «Kiko». A 72 anni, dal
2009 dottore honoris causa del Pontificio istituto Gio­
vanni Paolo IT per studi su matrimonio c famiglia presso
la Pontificia università latcrancnsc,2 Kiko Arguello è dal
1964 a capo del movimento neocatecumenale, che è, se­
condo El Pais, il movimento neoconservalore più in­
fluente della Chiesa cattolica romana»,3 una «Chiesa
«Con l'approvazione dello Statuto, del Di­ parallela» con 1,5 milioni di fedeli in 106 paesi, fra cui
rettorio catechetico e dei suoi riti parti­ 3.001) sacerdoti, 1.500 seminaristi e oltre 70 seminari.’
colari, e con la stima che gli hanno ripe­ Una Chiesa nella Chiesa? Con propri seminaristi e sa­
tutamente dimostrato Giovanni Paolo II cerdoti? E tutto questo con la benedizione della Chiesa,
e Benedetto XVI, il Cam m ino neocate­ anzi addirittura del papa? Già Paolo VI c Giovanni Paolo
cumenale è ampiamente immunizzato di Il hanno conosciuto il Cammino neocatecumenale. ’ Gio­
vanni Paolo II lo ha collocato espressamente nel quadro
fronte alle critiche in setto alla Chiesa. Re­
di quei movimenti e comunità ecclesiali che sono sorti so­
sta da vedere se e in che misura è dispo­
prattutto nella seconda metà del XX secolo e la cui varietà
sto ad accogliere Cappello di papa Rat­ rappresenta «uno dei fruiti più belli del rinnovamento spi­
zinger., ripetuto nel 2012, e a cercare la co­ rituale avviato dal concilio Valicano II».1' 1 movimenti si
munione anche con i vescovi diocesani, considerano rinnovamenti carismatici della Chiesa,' ma
al cui servizio deve essere secondo Pari. devono essere integrati nell’ordinamento ecclesiale. Le
1 § 2 del suo Statuto». Bernhard Sven tensioni che questo a volte può provocare sul piano del di­
Anuth, docente di Diritto canonico pres­ ritto canonico non sono ancora chiare. Anche il Cammino
so la Facoltà di teologia cattolica del- neocatecumenale, diventato nei circa cinquant’anni della
FUniversità di Tiibingen, nel corposo sua esistenza un raggruppamento ecclesiale presente nella
saggio «Il Cam m ino neocatecumenale:
Chiesa universale e operante a livello internazionale, ha
sperimentato, c continua a sperimentare, contestazioni c
fortunato, innovativo, controverso. Sul-
critiche. Der Spiegel nel suo reportage sulla visita del papa
F istitu zio n a lizza zio n e di un “ m o vi­ in Germania nel 2011 riporta le paiole di un vicario di
mento” nella Chiesa cattolica romana» una parrocchia di Colonia: «Dovunque arrivano, i neo-
esam ina origine, sviluppo e caratteri­ catccunicnali dividono le comunità cristiane e scacciano
stiche distintive di questo movimento, in­ altri ledi li».’1Ma, ancora nel gennaio del 2011, Benedetto
siem e alle innovazioni che la sua istitu­ XVI ha chiamato il Cammino un «dono di Dio per la sua
zionalizzazione ha introdotto nell’ ap­ Chiesa».9
plicazione del Codice di diritto canonico, Occorro quindi fare chiarezza, anche dal punto di
per chiarire quali sfide esso comporti vista del diritto canonico. Per comprendere corretta­
per la Chiesa, la teologia c la pastorale. mente un fenomeno come quello del Cammino ncoca-
tccumcnalc può essere utile procedere in tre tappe.
Originale digitale in nostro possesso. Nostra tra­ Anzitutto chiedersi: «Da dove viene il Cammino? Come
duzione dal tedesco. si è sviluppato c perche la sua può essere considerata una

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storia di successo? In secondo luogo: in che cosa si di­ testimonianza, dalla fede e dalla Chiesa. .Studiò arte a
stingue da altri movimenti? Quali novità presenta a li­ Madrid e ricevette, nel 1959, il Premio nazionale straor­
vello di contenuti o di struttura? In terzo luogo: porche dinario per la pittura.11 L’8 dicembre di quello stesso
il Cammino e stato, e continua a essere, cosi controverso? anno, festa delllmmacolata concezione di Maria, Kiko
Quali slide rappresenta per la Chiesa, la teologia e la pa­ Argùcllo ebbe, sempre secondo la sua stessa testimo­
storale? nianza, una rivelazione, durante la quale la madre di Dio
gli affidò la missione di «fondare piccole comunità cri­
stiane come la santa Famiglia di Nazaret».12

1• U na storia di successo. 1. Da M a d rid a R om a, al m o n d o in te r o

Nascita e sviluppo Nel 1963, Kiko Argiiello si trasferì in una delle ba­
racche del quartiere degradato di Palomcras Alias alla
All’inizio del Cammino c’è la figura del suo «inizia­ periferia di Madrid per vivere in mezzo ai poveri. Ben
tore»,1” Kiko Argiicllo. Nato nel 1939 da genitori catto­ presto si costituì attorno a lui un gruppo stabile di seguaci,
lici, si allontanò ben presto, secondo la sua stessa che ascoltavano le sue catechesi e pregavano insieme. Nel

1 J. RO P R IGUEZ , «Kiko. l a colera de Dios», in El Pais Semanai 8 Cf. E lIoRNIG, «D er Fremde. Sechsjahre nach seiner Wahl zum

29.6.2008,42-52. Papst ist die Euphorie der Deutschen iiber Benedikt XVI. in Enttàu-
2 CI. C ENTRO NEOCAI EGLMENAIJ-. ROMA (a cura di), Pontificio isti­ sebung ubergegangen», in DerSpiegel 19.9.2011, 60-70, qui 67. Rispon­
tuto Giovanni Paulo II per gli studi su matrimonio e famiglia: Conferi­ dendo all’artìcolo pubblicato d a El Pais. nel 2008, Kiko Argiicllo
mento del dottorato honoris causa a Kiko Argiicllo, C ittà del Vaticano, 13 affermava che il diavolo attacca anche il Camm ino neocatecumenale e
maggio 2009, in www.cammmoneocatectimenale.it. trasforma persino dei monsignori in avversari del Cammino, causando a
1 «Es e! leder del mtvimienlo neucunservadur mas poderoso de la Igle- quest’ultimo molti danni J . RODRÌGLEZ, «Kiko», 46).
sia» J. RODRÌGUEZ, «Kiko», 42). 9 BENEDETTO XVI, Discorso u un'udienza ai membri del Camm ino
+ CE iv i Nel 2010, in base a suoi dati, il Camm ino neocatecumenale neocatecumenale, 17.1.2011, in OR 17-18.1.2011 ,8.
era presente con 20.000 comunità in circa 6.000 parrocchie e 1.320 dio­ 10 Argiiello ha sottolineato di non considerarsi «il fondatore di al­

cesi (et C AMMINO NECXIATECUMENAI.E, Dati generali, 2010, documento cunché, ma un iniziatore, insieme con C arm en 1lem andez, con alcuni
3 del dossier preparato per la conferenza stampa del 17 gennaio 2011: sacerdoti e altre penarne» (K. A RGDELLO, «Neocatechumenal Way», in
«Dati di sintesi (Ite principali tappe del Camm ino neocatecumenale)», PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI [a cura di], The Ecclesial Movements
17.1.2011. 1, in www.camminoneocatecumenale.it). U. RlJH, «Definitiv. in thè Pasturai Cancem o f thè Rishops. 158-166, qui 158). Tuttavia nella
Der Papstliche Indentai billigt die Statuten des Neokatechumenalen tradizione e nel linguaggio del Camm ino solo Kiko Argiiello e Carm en
Wegs», in Herder Komspondenz 62 (2008) 329, lo ha definito, in un modo 1lem andez sono considerati «iniziatori», cioè le «[tersone che hanno dato
informale m a corretto, «un settore in crescita all’interno della Chiesa cat­ vita al Cam m ino neocatecumenale» (glossario alla versione tedesca dello
tolica». Statuto del Cammino neocatecumenale, in DlOZESANES NK-Z EN IRLI.M
5 Lo stesso Cammino neocatecumenale ha documentato le buone |M 0 NCHEN| 1..V. |a cura di], Neocalechumenale Iter - Statuta. DerNeo-
relazioni con loro in una pubblicazione del C entro neocatecumenale katechumenateWeg Statuì. EndgultigeApprobaiion. lì . Mai 2008. Awi
Roma, intitolata II Cammino neocatecumenale nei discorsi dei papi Paolo 1lochfrst Pfingsten, Kevelar 2(X>8, I24s, 124). Con il termine «fondatore»,
VI e Giovanni Paulo II, Roma 1993. (111. basato su di essa, E. PASOTH (a Kiko Argiiello rifiuta l’idea di aver avuto questa intenzione; per i mem­
cura di), The Neocatechumetial Wtv aca/rding lo Paul VI and fohn Paul bri del Camm ino si è trattato piuttosto «di un’iniziativa divina, di un pre­
II. Inlrodiiction by Kiko Argiiello and Carmen Hemàndez, Neocatcchu- zioso dono di Dio» (R BlÀZQtJEZ, Die neokatechumenalen Gemein-
menal Centre, Middlegreen 1996. l^r relativa raccolta dei discorsi papali schuften. Ein Weg zur Eiufùhrung in dea christlicheu Glauber. Einelheo-
al movimento sul sito web del Camm ino comprende anche quelli di Be­ logische Klarsteilung, Wien, senza data 1198 11, 5). Gli «iniziatori» umani
nedetto XVI. partono quindi dall’idea di essere stati «condotti» da Dio Ira i poveri «per
b GIOVANNI PAOLO li, Discorso a un’udienza per i collaboratori del trasmetterci il kerygma e le linee fondamentali del neocatecumenato in
Cam m ino neocatecumenale, 24.1.1997, in L'OsservatoW romano una sintesi catechetica» («Das Neokatechumenat und seine grundlegen-
2 5 .1.1997. 4, n. .3. Secondo M. FAGGIÓIJ, «Die theologische Debatte um den Phascn», in AA. VV. [a cura di]. Das Neokateclrumenai. Eine Erfa-
das Zweite Vatikanische Konzil Ein Uberblick. Zweiter Teli: 1985- hrung der Evangelisierung und Kateche.se, die sirh in dieser Generation
2012», in Theologische (Juarlalschrifi 192(2012) .3,281-304, qui 288. Gio­ ereignei. Synthese ihrer Crundlmien, Roma 1976, 11-22. 12; cf. K. AR-
vanni Paolo 11 ha applicato con «una certa disinvoltura» l’etichetta GÙE1J.O, «Il neocatecumenato. Un’esperienza di evangelizzazione e ca­
«Vaticano 11» a nuovi fenomeni come i movimenti. Egli considera la «de­ techesi in atto. Sintesi delle sue linee di fóndo», in Rivista di vita spirituale
signazione [papale| di fenomeni, movimenti e conoscenze teologiche 31 ] 1977], 84-1(12, qui 91). Argiiella afferma di essere «andato a vivere
come “ frutto del Vaticano II’’ come a volte casuale». Questo non relati­ fra i poveri, I... ] senza sapere che Dio aveva un piano, di cui oggi io stesso
vizza, comunque la stima dimostrata da Giovanni Paolo 11 ai movimenti. mi stupisco» (In., Discorso, 2.11.1980, in C ENTRO NEOGAI EGU.MERM.E
3 Sull’importanza e la posizione dei movimenti nella Chiesa, cf., ad ROMA [a cura di], Il cammino neocatecumenale, 56).
esempio, la documentazione dei due congressi mondiali del 1998 e 2006: 11 G£, ad esempio,J. Bo<rARlN Di.vz, «La institucionalización del ca­

PONTIFICIO CONSIGLIO PER i jju c i (a cura di), Movements in (he Cliurdi. mino neoeatecumenal. C ontentano a sus estatutos», in Revista espllflola
Pnceedings of thè World Congnss o f thè Ecclesial Movements, Roma 27- de derechu canonico 59 (2002), 705-825, qui 700; «Kiko Argiiello», in PJ
29.5.1998, «Laity Today» 2, Città del Vaticano 1999 e PON‘1n ic to CON- CoktJitS, Nidtf immerdas alte Lied. Neue Glaubensanstofte der Kirche, Pa-
siG uo PER t LAICI (a cura di), The Beauty uf Indaga Christian. Movements derbom 1999, 75-94, qui 75. PerJ. l llORNHHJ., «Inlluential “new ec­
in thè Churth. Pruceedings of thè Second World Congressi of thè Ecclesia! clesial movements” face thè challenge o f inculturation», in A ustralasian
Mtnvmenls and New Communilies, Rocca di Papa, 31.5-2.6.2006, «laity calholù record 81 (2007), 67-78, 68, Kiko AigiieJlo è «un cristiano stra­
Today» 11, Città del Vaticano 2007. Si veda anche la documentazione ordinario ed eroico che, preoccupato per la povertà materiale e qnrituale
dei seminari organizzati dal Pontificio consiglio per i laici sulla relazione degli abitanti della baraccopoli di Madrid, volse le spalle alla sua carriera
con i pastori: PONI niClO CONSlGIJO PER 11A1C1 (a cura di), The Ecclesial e al suo talento di artista e andò a condividere la loro sorte».
Movements in thè Pasturai Concerti of thè Jìishops, «Laity Today» 4, Città 12 Cf. ad esempio «Kiko Argiicllo», in COROES, JVÌdit immerdas alle

del Vaticano 2000 e PON I l im o CONSIGLIO PER 1 1AICI (a cura di), Pa- Lied, 7.5 e 89, o BOGARÌN DIAZ, «La institucionalización», 711, none hé,
steurs el motivemenls ecclésiaux. Séminuire deludes puurévèques Je vous con ulteriori prove, B.S. ANUJ ti, Der neokatechumenale Règ. Ceschichte -
demande d'aller au cteuant des mouvemenis aver beaucoup damour», Erscheinungsbiìd Rechtscharakler, «l ’z.K 36», Echter, W iirzburg 2IKI6,
Rocca di Papa, 15-17.5.2008. «Laica aujourd’hui» 14, Roma 2010. 21-27.

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tudi e commenti
A LESSANDRO ROVELLO
1961 entrò a far parte del gruppo la teologa C arm en
H ernàndez, e nello stesso anno sorse ufficialmente la
prima comunità ncocatccumcnalc.”

La morale Ben presto il gruppo attirò f attenzione dell’arcive­


scovo di M adrid, mons. Casimiro M ordilo Gonzàlez, il
quale invitò i responsabili del Cam m ino a tenere le loro
catechesi anche in parrocchie al di fuori della baraccopoli,

e i movimenti filosi negli anni 1965-1966 sorsero numerose comunità


neocatecumenali a M adrid c in altre diocesi spagnole.”
Kiko Argiicllo e C arm en H ernàndez considerarono ciò

ecclesiali
che trovarono nelle parrocchie «false rappresentazioni
del cristianesimo»,1 ' per cui le loro catechesi con una
forte impronta missionaria si trasformarono sempre più in
un catecum enato. 16
NelPestale del 1968, mimili di una lettera di racco­
mandazione dell’arcivescovo di M adrid, gli iniziatori tra­
sferirono la loro residenza — e quindi il centro del
Cam m ino —a Roma, dove nello stesso anno sorse la
prim a comunità ncocatccumcnalc al di fuori della Spa­
gna. 1' Messo piede in Italia, nel 1972 il Cam m ino avviò
a partire da Roma la sua diffusione in tutto il mondo, me­
diante équipe di catechisti cosiddetti «itineranti».18

2. C o n tatti con (a curia romana e con il papa

All'inizio del 1972 il Cam m ino ncocatccumcnalc at­


tirò l’attenzione anche della curia romana. Kiko Argiicllo
e C arm en H ernàndez dovettero presentare la loro ini­
ziativa a una commissione di esperti incaricala dalla Con­
gregazione per il cultoJ 4 L’esame si concluse con un
encomio da parte della Congregazione per il culto, l'ado­
zione delia designazione «ncocalccumenato» o «comu­
nità neocatecumenali» e una benevola menziono del
elle principali aggregazioni ecclesiali con­ Cammino da parte di Paolo VI 1’8 maggio 1974?°

D temporanee - Azione Cattolica, Comunione


e Liberazione, Comunità neocatecumenali, Movi­
Anche Giovanni Paolo II imparò a conoscere c ad ap­
prezzare il Cam m ino.- 1 Nel 1986 nominò farcivcscovo
Paul Josef Cordcs. allora vicepresidente del Pontificio
consiglici per i laici, delegalo pontificio per le comunità
mento dei focolari, Rinnovamento nello Spirito - neocatecumenali.22 Così indirettam ente il Cam m ino ve­
niva assegnato al Pontificio consiglio per i laici, compe­
si esaminano percorso storico, pilastri della rifles­ tente per la promozione dell’apostolato dei laici c dei
movimenti nella Chiesa.23
sione teologìco-spirituale e proposta morale. In una lettera del 30 agosto 19902 ’ all’arcivescovo Paul
Josef Cordcs, Giovanni Paolo II esprimeva quella rico­
Attualità del tema e linguaggio divulgativo affian­
noscenza piena di stima che i responsabili del Cammino
cano la scientificità di una ricerca assolutamente avevano sollecitato già nel 1986, quando si erano incon­
trati, alla conclusione dell’esame del «neocalce umentato»
originale: pur essendo quella dei movimenti una da parte della Congregazione per la dottrina della fede,
con il card. Ratzinger.25 Con la sua lettera il papa ri­
realtà viva, nessuno ne aveva mai indagato la spondeva alla supplica a lui rivolta c riconosceva «il C am ­
diversificata connotazione morale. mino ncocatccumcnalc come un itinerario di formazione
cattolica, valido per la società c per il tem po attuale».
Inoltro Giovanni Paolo II chiedeva ai vescovi c ai sacer­
«TEMI ETICI NELLA STORIA» pp. 248 - € 22,50 doti di valorizzare c sostenere «quest'opera per la nuova
evangelizzazione».26
I neocatecum enali considerarono la lettera un
aperto «riconoscim ento del C am m ino» 27 c la riprodus­
Via Nosadella 6 - 40123 Bologna sero nelle sue pubblicazioni a scopo propagandistico.28
Tel. 051 429001 - Fax 0514290099 M a, dal punto di vista del diritto canonico, essa e una

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semplice raccomandazione elogiativa, non un ricono­ vore del Cammino neocatecumenale lo confermò agli
scimento in senso giuridico e neppure un atto ammini­ occhi dell’opinione pubblica c contribuì a immuniz­
strativo, con il quale si concede al (laminino un diritto zarlo da domande c critiche di terzi, anche all’interno
concreto. Tuttavia Fintervento personale del papa a fa­ della curia romana.29

13 G f K. ARGIJEIJJO, «Vorstelhingdes Weges: Er entsteht unterden contrato il Cam m ino neocatecumenale «per la prim a volta a Roma»
A rm ena, in C ENTRO NROCAIECLIMENAI.E ROMA (a cura di), Neuevange- (GIOVANNI PAOLO 11, Auf. lassi uns gehen! Erinnerungen und Gedanken,
lisientng unti dritte!Jahrlausend, «Nur fitte urne Àsthetik wird die Kirche Weltbild, Augsburg 2004, 125). D a papa ebbe il prim o incontro con il
retteti». Gemeinschaftstag non 253 Bischòfen in New York zum Thema: Cam m ino il 10 marzo 1979; cl. CENTRO NEOCAI l-ZTIMENAEE ROMA (a
«Evangelisierung Amerikas und Neokalechumenaler Weg», Roma s.d. cura di). Il Cammino neocatecumenale, lOs.
11998], 37-41; P. D EVOIO , Il neocatecumenato. Un 'iniziazione cristiana 22 La sua competenza per il Camm ino, come all’e rm a lo stesso Cor­

per adulti. Identità, spiritualità e missione, Chirico, Napoli 2001, 29 o, des, «non fu sempre una comoda passeggiata: a causa del mio compito,
più in dettaglio, ANUTH, Der neokaletkumenale 25-36. Secondo J. dovetti affrontare parecchi disagi. ]...] All'inizio abbiamo molto bistic­
THO RNHI U., «Influentia! “new ecclesia! movements”», 69, «Peroismo cialo. M acon il passare del tempo ho scoperto che lì è all’opera la m ano
profetico di Kiko è stato conferm ato e illuminato dalla sapienza teolo­ di Dio» (PJ. C ORGES, Omelia, 3.1.1997, in C EN ERÒ NEOGAI ECUMENAIT:
gica di Carmen». ROMA [a cura di], Neueuangelisierung, 35). Non è chiaro quali compe­
14 (ili iniziatori sottolineano di non essere stati loro a deridere di tenze derivassero dal suo incarico. Egli si limita ad affermare generica­
avviare il Cam m ino anc he nelle parrocchie: «Il Signore ci ha condotto m ente di aver avuto «come delegato del papa una responsabilità
attraverso i fatti dalle baracche alle parrocchie. I .'allora arcivescovo di specific a» per il Cam m ino neocatecumenale (cf CORUES, Nichi immer
M adrid e le parrocchie ci avevano pregato di farlo» (Kiko Arguello, in das alte Lied, 9).
S.M. PACI, «Un cammino p e r la riscoperta del battesimo. Kiko Argiiello 23 Secondo Kart. 131 della costituzione apostolica Pastor bonus sulla

paria del nrocatrcum cnato», in 30 Giorni 7| 1997] 11,42-49, qui 44). Gl. ristrutturazione della curia rom ana, il Pontificio consiglio per i laici è
(JORDES, Nicht immerdas alle Lied, 79. Secondo M.M. BRI ALONSO, Te­ «competente in quelle materie, che sono di pertinenza della sede apo­
stigli del espirila. Los nueuos lideres caiólicos: movùnientosy comunida- stolica, per la promozione e il coordinamento dell’apostolato dei laici»
des, M adrid 1998. 173 (trad. it. Testimoni dello spirilo: movimenti e ]...]. Nell’am bito della sua competenza, il consiglio tratta tutto quanto
comunità, Grafite, Napoli 1999), dopo aver fatto quel passo il Gammno concerne le associazioni laicali del fedeli; erige poi quelle che hanno un
si diffuse «rapidamente» in Spagna. carattere internazionale e ne approva o riconosce gli statuti» (Pastor
i5 Cf. Kiko Arguello. citato da (7. G ENNARIM , «The neo-catec.hu- bonus, art. 131; d . AAS80 11988] 811-931, 891s; I 1/963; 966.. Se­
menal way», in The Tablet 19.3.1988, 328-330, qui 329. condo il Pontificio consiglio per i laici, questa com petenza scaturisce già
16 Perciò solo la sua applicazione nelle parrocchie trasformò il C am ­ dal n. VI.3 del m otuproprio Aposlolalus peragendi di Paolo VI sul Pon­
mino in un catecum enato neocatecumenale, cioè postbattesimale, per tificio consiglio p e r i laici (cf AAS68 11976] 696-700, 698s; L 'l'5 /2 164 ).
adulti, per la riscoperta o nuova scoperta del proprio battesimo e l’in­ Sulla critica di questo ordinam ento in base al Codice dì diritto canonico
troduzione nella fède cristiana. Cf. Kiko Argiiello, «Neocatechumenal cf, ad esempio,]. BEYER, «Il movimento ecclesiale: questioni attuali», in
Way», 169, nonché, sull'intera questione, ANI in , Der neokatechumenale Uffa wnsacrata 26(1990), 483-194. qui 18 ls: G. (J HIRUVNDA, «Die Be-
W g 37-41. wegungen in der kirchlichen G em einsdiall und die ihnen gebuhrende
IJ Cf. K. A RGDEI J JO, C. I I ERNANDEZ, «Introduc tion», in PASCITI I (a Autonomie», in lìausteinezu Christijideles liaici, Laien heute32-33(1989-
cura di), The Neocatechumenal JRry, 9-17, qui 9s e BOGARÌN D IAZ, «La 90), 38-62, qui 56; B. /AURA, « Tipologie ed esemplificazioni dei diversi
institucionalización», 712s. nonché più am piam ente ANUTH, Der neo- movimenti», in Quaderni di diritto ecclesiale 11(1998)1, 11-25, qui 25.
24 ( 11. G IOVANNI PAOIJO 11, lettera Ogniqualvolta al venerato fratello
katediumenale Weg, 41-11.
18 Dopo aver messo piede, inizialmente con difficoltà, nella parroc­ mons. Paul Josef Gordes sul cammino neocatecumenale. 30.8.1990, in
chia rom ana dei M artiri canadesi e avervi fondato una com unità, il AAS82 (1990), 1513-1515: E V 12/501-506.
Cam m ino si diffuse rapidamente a Roma e in altre diocesi italiane (AR - 85 II 9 maggio 1986 i responsabili del Cam m ino dovettero rispon­

GUELIJO, 1IERNANDEZ, «Introduction», IO), la: crescenti richieste prove­ dere davanti alla Congregazione per la dottrina della fede su questioni
nienti, a partire dal 1972, da vescovi e parroci europei, nonché da paesi relative a erm eneutica, teologia pastorale e insegnamento della lede (cl.
dell’America Latina, favorirono la scoperta del carism a degli «itine­ BOGARÌN D IAZ, «D I instttucionalización», 721: R. M C D ER.MO'1'I . «T he
ranti», cioè dei catechisti viaggianti (di «The Neocatechumenal Way: a Neocatechumenal Way. Background, ejcposition and canonica! analysis
hrief synthesis», in PASO ITI (a cura di), / he Neocatechumenal Why, 127- ol thè Statute», in / heJurisl 62 [2002], 92-113, qui 94). Kiko Argiiello
13.5, qui I28s; lo., «Geschichtliche Angahen zum Neokatechumenalen e C arm en 1lernàndez affermano di aver pregato, durante quelTincon-
Weg», in DiùZESANES NK-Z EN I RUM [MONGHEN] I..V. [a cura di], Neo- tro, il card. J. Ratzinger di adoperarsi per un riconoscimento del C am ­
calechumenale Iter, 174-18(1. qui 178). Gli «itineranti» offrirono un con­ m ino da parte del papa sotto form a di un Breve (cl. ARGOELJJO,
tributo sostanziale al radicam ento del Cam m ino in altri paesi europei e I IERNANDEZ, «Introduction», 16s). CI. .ANI ili, Der neokatechumenale
in molti paesi dell'America Latina (cf. G. ZEV1N1, «11 cam m ino neocate­ We#, 162s.
cumenale. Itinerario di maturazione nella fede», in A. EAVA1K [a cura di], 2 ,1 G IOVANNI PA O ED II. Ogniqualvolta, in A 4S 82 (1990), 1515; EV

Movimenti ecclesiali contemporanei. Dimensione storiche, teologico-spiri- 12/506.


tuali ed apostoliche, «Biblioteca di scienze religiose 92 / Studi di teolo­ 27 K. ARGOEUXÌ . Lettera dell’8.9.1996 per imitare i vescovi americani

gia pastorale 12», LAS, Roma *1991, 239-278, 243; A. G lO tó, B. alla «Giornata comunitaria» a Santo Domingo, in CENTRO NEIX ATECG-
SALVARAM, I cattolici sono lutti uguali? Una mappa dei movimenti della MKNA1.E ROMA (a cura di), Neuniangfdisierung, 1. Cf. ivi. 86; ARG CEIJ D,
Chiesa, Marietti, Genova 1992,150). 1IERNANDEZ, «Introduction», 17, nonché G. G ENNARLNJ, «Die Wiederen-
’9 C f, ad esempio, ARGHELI/), 1I ERNANDEZ, «Introduction», lOs; tdeckung des Katechumenats im Werk von Karol Wojtyla und die Appro-
G. Bu T J U R1.NI, «Il Camm ino: un autoritratto», in Regno-doc. bation des Neokatechumenalen Weges», in C E M RCJ N LOCATECI ..MENAI.!;
3,1996,121-128, 123s; R. BARILE, «Battesimo e movimenti», in Rivista ROMA (a cura di), Neocatechumenaìe Iter - Sìafuki, 181-191, 190. Anche
di pastorale liturgica 34(1996) 6, n. 199, 39-16. qui 1-fs e PASO ri t, «Ge- G.P. SALVIMI, «11 Camm ino neocatecumenale», in I JI Civiltà cattolica
schieh diche Angaben zum Neokatechumenalen Weg», 176. 159(2008) 3797, 110-119, 112 parla di un «primo rieonosc imento del Cam­
20 C f SACRA C ONGREGAZIONI, PER II. CHETO , «Catecumenato post­ mino», e aggiunge: «Ma passarono quasi inosservate, tanto che non si
battesimale per l’approfondim ento della vita cristiana», in Notitiae 10 smorzò la polemica nei riguardi dei neocateeumenali, che da parte loro non
(1974), 229, nonché Paolo V i, Discorso, 8.5.1974, in Notitiae 10 (1974), mancavano spesso di darne motivo, sia per talune loro pratiche liturgiche,
230. Cf. su questo punto am piam ente A NUTH , Der neokatechumenale sia soprattutto per le catechesi, che a taluni non sembravano sempre con­
Wfg 16-51. fórmi con la dottrina cattolica».
2< AROOIJJJO, 11I .RNAN DI >., «Introduction», 14; P. D EVOIO . Il neo- 28 Cf., ad esempio, C EN1RO NEOCAt ECCMENALJ. ROMA (a cura di), Il

catecumenato, 258: e PJ. C ORDES, «Actuosa participatio latige Teil- Cammino neocatecumenale, 23-26; ID. (a cura di), A'fwtian^r'/ìsìn'ung, 86;
nahme». Pastorale Annaherung an die Eucharisiiefeier in kleinen PASCITI (a cura di), The Neo<uiechumeiial IVay 16.
Cememschaflen, «Bonifatius Kontur 8709», Bonifàtius. Paderborn 1995, 29 Sul contenuto e sulle conseguenze giuridiche della lettera Ogrti-

14 ls, Karol Wojtyla avrebbe conosciuto e sostenuto il Cam m ino già al qualvolladel 30.8.199(1 cf. in dettaglio A NU I H . Der neokatechumen/de
tempo in cui era arcivescovo di Cracovia. M a nel 2004 disse di avere in­ 168-178.

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tudi e commenti

La Domus Galilaeae contribuisce a smantellare i pre­


3. R appresentanza in Terra santa giudizi degli ebrei nei riguardi della Chiesa cattolica:
solo nel 2010, ben 120.000 ebrei visitarono il Centro e
Il (laminino neocatecumenale eresse un monumento rimasero impressionati «dall’ospitalità dei fratelli della
visibile al proprio successo: il Centro internazionale casa [...], preoccupati unicamente di riceverli come
«Domus Galilaeae» sul Monte delle beatitudini sopra il “nostri fratelli maggiori", come soleva chiamarli (Gio­
lago di Genezarel, in Israele.50Nel gennaio 1999 vi avviò vanni Paolo II» ? 1
la costruzione di un complesso per la formazione c la for­
mazione permanente di sacerdoti e seminaristi, nonché
per l’accoglienza dei pellegrini. Il 24 marzo 2000 Gio­ 4. R iconoscim ento u ffic ia le
vanni Paolo II consacrò personalmente il cosiddetto da p arte del P o n tific io consiglio per i laici
«Santuario della Parola» nella Domus Galilaeae? 1
Negli anni successivi si completarono altre parti della Giovanni Paolo II aveva attirato l'attenzione dei re­
monumentale costruzione, comprendente circa 12.000 sponsabili del Cammino sulla necessità di uno Statuto
in2, fra cui una sala congressi con oltre 300 posti c una approvato dalla Chiesa già il 24 gennaio 1997.35 M a i
biblioteca. La presenza di numerose autorità non solo lavori si conclusero solo in seguilo alla richiesta inol­
della Chiesa latina in occasione delle inaugurazioni delle trata dal papa, il 5 aprile 2001, al presidente del Pon­
varie parti del complesso32 dimostra che, con la Domus tificio consiglio per i laici.36 II 29 giugno 2002, nella
Galilaeae, il Cammino si è dotato di un Centro per la festa dei SS. Pietro e Paolo, il Pontificio consiglio per i
nuova evangelizzazione, consideralo importante da tutta laici approvò lo Statuto del «Cam m ino»? 7 D a allora il
la Chiesa. Profondamente impressionato dalla l'orza d'ir­ Cammino, che oggi in base alle sue informazioni è pre­
radiazione della Domus Galilaeae, all'inizio del giugno sente a livello mondiale con 20.000 comunità in circa
2007 l’arcivescovo mclkita di Galilea chiese al suo di­ 6.000 parrocchie c 1.320 diocesi,36 esiste a livello ca­
rettore di aiutare anche i 70.000 cristiani mclkiti ad ap­ nonico nella forma giuridica, creala appositamente per
profondire la loro fede. Chiese, inoltre, ai responsabili esso, di «itinerario di formazione cattolica», quindi di
del Cammino di riflettere su un adattamento delle «cammino di formazione c formazione perm anente
forme liturgiche del ncocatccumcnato al rito mclkita? 3 nella fede cattolica».39 Lo Statuto del Cammino nco-

30 CE il sito www.domusgalilaeae.org (visto il 10 gennaio 2013) con 88 Cf. CAMMINO NI<OCAfE0LlMUNAI.E, Dati generali. 1. Queste
i dettagli sulla storia, l’architettura e gli scopi della Domus Galilaeae, cifre confermano il «“tasso di crescita” senza cedimenti» certificato
e anche A N U’Ì H, Der neokatechumenale Weg, 220-226 (situazione al per il Cammino già nel 1997 da Stefano M. Paci (PACI, «Un cam­
mino per la riscoperta del battesimo», 42: line 1976,2.000 comunità
51 GE M. VODERHOl y.ER, «'Sich durvh die Schònheit geliebt fii-
in oltre 800 parrocchie in 12 paesi; 1990, già 10.000 comunità con
hlen”. Ini Evangelisationszentrum “Domus Galilaeae” des Neokate- oltre 200.000 membri in circa 3.000 parrocchie in 87 paesi: 1997
chumenalen Wegsam See Tiherias wurde die Kapelle eingeweiht», in già 15.000 comunità in oltre 4.500 parrocchie in 101 paesi; 2001
Die Tagespost 57(2001 ) 7, 17.1.2001, 16. Dopo la celebrazione eucari­ oltre 16.700 comunità in circa 5.000 parrocchie). Già nel 2000 il
stica conclusiva del papa con oltre 100.000 pellegrini e ospiti, di cui Cammino doveva avere a livello mondiale oltre un milione di mem­
solo 50.000 appartenenti al Cammino, ebbe luogo un cosiddetto «in­ bri (cf. al riguardo, con indicazioni dettagliare, ANUTH, Der neokate-
contro di vocazione» neocatecumenale (cf. ili, «“Auf dieserò Berghat chìimenale tìkir, 13). Secondo i dati riportati da LI Pciis nel 2008 i
Christus auf uns gewartet”. Ein RuckbEck auf die Begegnung von Jo ­ membri erano già 1,5 milioni (cf. nota 4).
hannes Paul 11. mit hunderttausend Christen am Herg der Seligprei- ® Cf., al riguardo, più avanti, sotto 2.2.
sungen in Israel», in Die Tagespost 53(2000] 10, i. 1.2000, 6; K. 40 Cf. PtlNIinciiO CONSIGLIO PER I LAICI, Decreto del
C OOPER , «T he mud and thè glory», in The l cibici 22-29. t.2000,559s). 28.10.2004 (Prot. N. 1761 /0 4 A1G-1 10), nonché, con riferimento a
5,2 CE VODERHO! j'.ER, «“Sich durrh die Schòiihril geliebt lìi-
questo, art. 1 § 3 dello Statuto neocatecumenale, con nota 2. Se­
hlen’’», 16. condo R.JGOSL, «Considerazioni sullo Statuto definitivo del C am ­
53 Cf. Zenit 1.6.2007. La versione inglese contiene, inoltre, una
mino neocatecumenale», 806, questa è «dal punto di vista canonico
traduzione della lettera dell’arcivescovo Elias Chacour a Rino Rossi, di­ la novità più im portante del nuovo Statuto». Infatti, con la conces­
rettore della Domus Galilaeae. sione della personalità giuridica, il Cam m ino neocatecumenale può
34 A. DI. JlJANA, «Kiko Argiiello evangelisiert mit einem sympho-
partecipare come tale alla vita giuridica della Chiesa. Da allora,
nischen Werk. Ein modemer “ Vorhof der Vdlker” ini Ileiligen Land», può essere considerato una universitas rerum (can. I 15 § 3) e quindi
in Zenit 29.1.2011. una fondazione pia autonom a (can. 1303 § 1 n. 1) (ci. ita, nonché
s.r> \j c | gennaio 1997, in occasione del 30° anniversario dell'inizio al riguardo già am piam ente A NI iti, Der neokatechumenale Wcg.
del Cammino, ebbe luogo un incontro di vari giorni dei responsabili 297-340, soprattutto 298s). L’erezione del Cammino come persona
con gli itineranti al Sinai. Nell’incontra si discusse, fra l'altro, di uno giuridica pubblica da parte del Pontificio consiglio per i laici signi­
Statuto neocatecumenale (cf. BOGARÌN DÌAZ, «La institucionalización», fica che esso svolge almeno una p an e dei suoi compiti in nomine Ec­
731 sì. Al termine Giovanni Paolo 11 concesse un’udienza, durante la clesìa? (ci. can. 116 § I ) e ha ricevuto p er questo la necessaria missio
quale lodò i ineriti dei Cammino, ma sottolineò: «Avete iniziato al Sinai da parte della Chiesa (per la distinzione fra persone private e pub­
il processo di stesura di uno statuto del cammino. E un passo molto bliche nella Chiesa, eh, ad esempio, 11. KR.I-.I-.. in Mùnsterischer Ram­
importante, che apre la strada verso il torniate riconoscimento giuri­ mentar zum Codex iuris canonici, a cura di K. LODICKE EI AL.,
dico da parte della Chiesa» (GIOVANNI PAOLO 11. Discorso, 21.1.1997, Ludgerus, Essen 198 1-, can. 116 par. 2s, 47° aggiornamento, feb­
n. I; in La 'Traccia 1997, 63). braio 2012). In fòrza della sua personalità giuridica, il Cammino
36 CE G IOVANNI PAOLO 11, lettera al còrd. James Francis Staffimi
potrebbe anche possedere e amministrare i propri beni (cf. II. 11 El-
sulla stesura dello statuto del Cammino neocatecumenale, 5.4.20(11, M ERI .-I I EIJUUTH , ìfandbuch des Vermbgensmhts der kalholischen
in OR 17-18.4.2001, 1-; Rtgno-doc. 9,2001,256; nonché, sulla genesi Kirche unter besonderer Berucksichiigung der Rechlsverhallnisse in
dello Statuto del 2002 dal punto di vista del Cammino, G. Rtctosi, Bayern uttd Òsterreich. Regensburg 1993, par. 5/769-780 e 5/784).
«Considerazioni sullo Statuto definitivo del Cammino neocatecume­ Ma questo non gli è permesso dal suo diritto particolare: secondo
nale», in Apollinaris 82 (2009;, 797-820, qui 8O2s. Eart. 4 § 1 dello Statuto del 2002 e dello Statuto del 2008, «il C am ­
57 Cf. PON u n t ilo CONSIGLIÒ PER 1 LAICI, Decreto del 29.6.2002.
mino neocatecum enale non ha patrim onio proprio» (Regno-doc.
in OR 1-2.7.2002, 10; Regno-doc. 15,2002,4 72ss. 13,2008,429; cf., in dettaglio, sulla capacità patrimoniale e sul li-

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catecutncnalc fu approvato, come avviene normal­ tam nella solennità di Pentecoste 2008, sull’approva­
mente per ii riconoscimento di nuove associazioni, an­ zione definitiva degli Statuti rielaborali.15 TI 10 gennaio
zitutto per cinque anni ad experimentum. (ria durante 2009 in San Pietro, nel suo discorso davanti a 25.000
questo tempo, il Pontificio consiglio por i laici, con de­ ncocatccumcnali, con i quali celebrava la quaranten­
creto formale del 28 ottobre 200 fi riconobbe il Cam ­ nale presenza del Cammino a Roma, il papa affermò:
mino come persona giuridica pubblica nella Chiesa.10 «L’approvazione degli statuti è venuta a suggellare la
Alcuni mesi prim a della scadenza del periodo di stima c la benevolenza con cui la Santa Sede seguo
prova, il 22 febbraio 2007, in occasione di un incontro l’opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri ini­
con il clero romano Benedetto XVI affermò: «Ad ziatori».11’
esempio, ci si dom anda se dopo cinque anni di espe­
rimento, si debbano confermare in modo definitivo gli
Statini per il cammino ncocatccumcnalc o se ancora ci
voglia un tempo di esperimento o se si debbano forse
un po’ ritoccare alcuni clementi di questa struttura».11
Ciononostante il Cammino e i suoi osservatori, dopo
? • Novità: impegno pastorale
un’udienza privata concessa a\Véquipe internazionale e figura giuridica
dei responsabili, alla line di maggio 2007 contavano
su un rapido riconoscimento. Ma i molteplici indizi di Già Giovanni Paolo II aveva attcstato che il Cam­
un’imminente approvazione dello Statuto da parte del mino poteva rispondere alle «sfide della secolarizza­
pap a 12 non si realizzarono. Il 9 aprile 2008 il vescovo zione, della diffusione delle sette c della mancanza di
Josef Clemens, segretario del Pontificio consiglio per i vocazioni».47 E Benedetto XVI ha affermato: «La
laici, comunicava su un portale on-line italiano che Chiesa ha riconosciuto nel Cammino neocatecumenale
non si doveva contare su un riconoscimento del Cam ­ un particolare dono suscitato dallo Spirito Santo».!!! Ma
mino «in tempi brevi».13 E tuttavia in una celebra­ che cosa c’è di particolare, di nuovo nel Cammino nco-
zione ufficiale, il 13 giugno 2008,41 il card. Stanislaw catccumcnale? Colpiscono soprattutto la sua forma spe­
Rylko, presidente del Pontificio consiglio por i laici, cifica di un catecumenato per persone già battezzate c
consegnò agli iniziatori del Cam mino il decreto, da­ la sua figura giuridica.

nanziam ento del Cam m ino, A NU I H. Der neolcatechu menale Wfig, catecumenali: gli Statuti non convincono il papa. Ribadita la richie­
383-391). sta di adeguare la liturgia e le catechesi del Gammino a quelle ufficiali
41 BENEDI' r i o XVI, Discorso ai parroci e al clero della diocesi di della Chiesa» |www.papanews.it, disponibile il 2 1-27.5.2008, poi rie­
Roma, 22.2.2007, in OR 21.2.2007, 6-8, qui 8. laborato]). Ma anche questa notizia ebbe vita breve: il 26 maggio 2008
42 Cosi in giugno, settembre e dicembre del 2007, nonché al­ vaticanisti italiani e kath.net riferirono concordemente, con un rinvio
l’inizio della quaresima del 2008 (ri. A. SCHWIBACH, «Warten auf al Pontificio consiglio p er i laici, che il papa aveva approvato in via
griines Licht. Neokatechumenat: Statuten noch nicht endgultìgap- definitiva lo Statuto con alcuni cambiamenti (cf. A. l’ORNlELIJ, «Neo-
probìert», in Die lagesposl 12.4.2008. li. catecumenali, faranno la comunione in piedi», 26.5.2008, in 2.an-
45 Cf. G. BARILE, «Tempi lunghi per l’approvazione degli Statuti dreatornielli.it/?p=208|, nonché kath.net del 27.5.2008:
neotiatecumenali», in Petrus 9.1.2008, ' ripubblicato in neocatecu- www.kath.net/detail.php?id=l 9938). 11 vaticanista, che originaria­
menali.blogspot.de ). Cf. anche Radio vaticana 10.4.2008 (www.oe- mente aveva annunciato gli ulteriori sette anni di prova, corresse il
cumene.radiovaticana.org ) e A. SCHWIBACH, «Warten ani griines proprio articolo nello stesso sito; cf. G. BARILE, «Comunione in piedi
Licht», 1: «Se l’approvazione dello Statuto fòsse all’ordine del giorno e non piu seduti, maggiore partecipazione alla vita parrocchiale, ca­
diceva l’arcivescovo io sarei uno dei primi a esserne informato e techesi conformi a quelle ufficiali della Chiesa cattolica: i cambiamenti
posso assic urare che questo non è assolutamente il caso». E lo stesso voluti dal papa per i neocatecumenali», 27.5.2008 (www.papanews.it
vescovo Josef Clemens, volgendo indietro lo sguardo, in occasione di 22.9.2011, nel frattempo non più disponibile).
un incontro con studenti e laureandi del corso di studio per la li­ CII. EOA 11HCIO CONSIGLIO PER I IXICt, Decreto dell' 11.5.2008,
cenza in Diritto canonico dell’Università di Miinster a Roma, il 23 in Regno-doc. 13,2008,128ss o in G. R1GOSI, «Considerazioni sullo
febbraio 2(110, affermava: «Vi furono realmente delle trattative per Statuto definitivo del Cammino neocatecumenale», 818-820. Nella
l’approvazione dello Statuto rielaborato sulla base di buoni contatti prelazione al nuovo Statuto Kiko Arguello, C arm en llernàndez e
Ira il Camm ino e vari uffici della curia romana, in gran parte senza M ario Pezzi hanno affi rm ato che il processo di approvazione «è an­
il coinvolgimento del Pontificio consiglio per i laici». dato p e r le lunghe, perché il C am m ino neocatecumenale, come
44 Cf. WS Press releases 13.6.2008, nonché OR 13.6.2008, 6. CJi.i strumento per l’iniziazione cristiana degli adulti, produce frutti di
il 20 maggio 2008, secondo un sito neocatecumenale italiano, il papa varia natura», p er cui tocca «gli ambiti di competenza di cinque di­
aveva approvato in via deiinitiva lo Statuto del Gammino (cf. www.ca- versi dicasteri vaticani», Iz 1 Congregazioni per la dottrina della fede,
techumenium.it, 24.5.2008, attualmente non più disponibile). Nei del culto, del clero e della formazione avrebbero esaminato accu­
giorni successivi la notizia fu ripresa e divulgata da varie agenzie d'in- ratamente «lo Statuto, insieme con il Pontificio consiglio per i laici,
fòrmazione cattoliche, ad esempio il 22 maggio 2008 dall’agenzia spa­ che ha coordinato e concluso il processo» (prefazione del 13.6.2908,
gnola ACI Prensu (www.aciprensa.com/noricia. php?n=21279), il 23 in DlùZESANES N K -Z E M R U .M |a cura di], Neocalechumenale Iter -
maggio 2008 dall’agenzia americana Catholic World News Statuta. 7s, 8). Per una prima risione d ’insieme sui cambiamenti ap­
(www.cwnews.c.om/news/viewstory.cfm?recnum= 5861 I) e dalla Ca- portati nello Statuto dell’I I . 5.20118, cf. R IGORI, «Considerazioni
IhoKcNews Agency (www.cathnlicnewsagency.com/ new.php?n=1273O) sullo Statuto definitivo del Cam m ino neocatecumenale», 804-816.
46 BENEDI' ITO XVI. Discorso ni membri del Cammino neocate­
e il 21 maggio 2008, per l’area di lingua tedesca, da kath.net
(www.kath.net/detail.php?id= 19908). Radio vaticana diede la notizia cumenale della diocesi di Roma, 10.1.2009, in OR 12-13.1.20119, 7.
47 GIOVANNI PAOLO 11. lettera «1 frutti del Camm ino neocate­
il 25 maggio 2008 (www.radiovaticana.org). La discussione in molti
fòrum ondine procedette a pieno ritmo. Né i dicasteri romani né il cumenale», 12.4.1993. in Regno-doc. 15.1993,462s; lettera «E per
Cammino neocatecumenale si espressero u Ilicial mente. Al contrario me motivo ...» ai vescovi d’Europa, riuniti per una giornata di con­
il 24 maggio 2008 il sito web italiano Petrus annunciò che non c’era vivenza a Vienna, in 1>1OZIX\M_S N K -Z E.NIRIM (a cura di), Neoca-
stato alcun riconoscimento permanente o addirittura definitivo, e che techumenale Iter - Statuta, 200-202, 201.
48 lìENEDE ri O X VI, Discorsoci membri del Cammino neocate­
il papa aveva assegnato al Cammino un nuovo periodo di prova di
sette anni (cf G. BARIIJ ;, «Altri sette anni di “purgatorio” per i neo- cumenale, 17.1.2011, in OR 17-18.1.2011,9.

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tudi e commenti
PAOLO S ALVADORI

Tu non sei così! 1. Il Cammino neocatecum enale:


un catecum enato dopo il battesimo

La dinamica di fede del lamento di Is 63,7-64,11 In base al suo Statuto, il Cam m ino neocatecumenale
è «ai servizio del vescovo come una delle modalità di at­
a partire dal Salmo 44 tuazione diocesana dell’iniziativa cristiana c dell’educa­
zione perm anente della fede» (art. I § 2; Regno-doc.
13,2008,428).1,4 Decisivo per l'impegno pastorale è il ter­
i può lodare Dio con un lamento? 0 mine «iniziazione», perche, in base alla storia dell’origine

S
e dell’attività del «Cammino», il suo punto locale si trova
assalirlo con domande e imperativi? Ciò nel cosiddetto «meo-catecumcnato», un catecum enato
avviene nel noto passo di Isaia oggetto dopo il battesimo.50
La sua offerta è rivolta a cristiani adulti, a «coloro che
dello studio: la stessa preghiera di Gesù,
si sono allontanati dalla Chiesa», a «coloro che non sono
il Padre Nostro, presenta tracce del brano stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati», a «co­
veterotestamentario, a cui si sono rifatti loro che desiderano approfondire e m aturare la propria
fede» o a «coloro che provengono da confessioni cristiane
san Paolo, i rabbini e i Padri della Chiesa; non in piena comunione con la Chiesa cattolica» (art. 5
con esso Lutero ha negato valore all'inter- § 1 nn. 1-4; Regno-dot:. 13,2008,430).
cesslone dei santi. Il luogo regolare deir attuazione del neocatccumenato
è la parrocchia (cf. art. 6 § 1). Con il permesso del par­
roco, i catechisti del C am m ino invitano, nelle celebra­
«SUPPLEMENTI ALLA RIVISTA BIBLICA» pp. 296 €35,00 zioni liturgiche domenicali c mediante avvisi in bacheca
o volantini distribuiti a mano, alle loro catechesi. Chi si
sente interpellato, seguo pei due mesi, due sere alla setti­
Edizioni Via Nosadella 6 - 40123 Bologna mana, le cosiddette catechesi iniziali (cf. art. 9). Queste
Tel. 051 4290011 - Fax 051 4290099
Dehoniane
Bologna www.dehoniane.it w Rimandi senza ulteriore aggiunta si riferiscono allo Statuto
del Cammino neocatecumenale dell’1 1.5.2008, in Regno-d()C.
13,2008,128ss; l’espressione «Statuto 2002» rinvia allo Statuto del
29.6.2002, in fàgnu-doc. 15,2002,4 7.3ss.
Fin dall'inizio gli iniziatori hanno considerato il Cammino
E MANUELA G HINI neocatecumenale «una sorta di catecumenato» per battezzati (cf. ad
esempio K. A RG CELIJO, «Izt comunità neocatecumenali», in Rivista
di vita spirituale29 11975|, 191-200, qui 193), cioè «un cammino di

Vie di preghiera conversione», con una struttura «simile a quella che precedeva il bat­
tesimo nella Chiesa delle origini, ma adattata alla loro situazione di
battezzati» («Das Neokatechu menar», 11; cf. A RGIÌEI.I.O, «11 neoca­
tecumenato», 90). Sul profilo del neocatecumenato dell’epoca cf. in
dettaglio A M ut, Der neokatechumenale Hè/r 62-82.
Testi dei Padri del deserto l«* celebrazioni comunitarie sono una componente essenziale
del neocatecumenato, perché «la forma completa o comune del­
l’iniziazione cristiana degli adulti è quella comunitaria» (art. 7 § 1;
Regno-doc. 13,2008,430).'
M Gf. sopra, nota 12.
M Cf. art. 7 § 2: «Modello della comunità neocatecumenale è la
Padri del deserto emergono dal passato sacra Famiglia di Nazaret, luogo storico dove il Verbo di Dio, fatto

I carichi di forza spirituale. A partire dal IV


sec. d.C, in Egitto, condussero una vita
uomo, si fa adulto | ... |. Nella comunità i neocatecumeni divengono
adulti nella lède». Tradizionalmente, nel linguaggio neocatecume­
nale, si distingue Ira fede «adulta» e fede «infantile», che fin dal­
l’inizio Kiko Argiiello osservò nella «maggior parte dei cristiani
ascetica per entrare in comunione con Dio. tradizionali» e collegò con l’«iimpressionante discrepanza fra reli­
gione e vita» e con la mancanza di irradiamento missionario delle
Un'antropologia sapiente si dispiega dalle parrocchie (cf. ad esempio A RGOEUX), «Le comunità neocatecume­
nali», 197; K. ARQOE U D , in C ORDES , Nicht immerdas alle Lied, 94).
parole scarne di uomini e donne che cono­ r>4 Gosì l’art. 28 § 2 n. 1; Regno-dot:. 13,2008,438. La stessa im­
magine della «gestazione alla fede» ricorre anche nell’art. 6 § 1 e
scono i registri più nascosti del cuore: i loro nell’art. 8 § 5. Già nel 1983, davanti ai partecipanti al Sinodo dei
detti possono ancora guarire le malattie vescovi su «La penitenza e la riconciliazione nella missione della
Chiesa» a Roma, Kiko Argiiello aveva affermato che «l’esperienza
dell'anima. aveva mostrato ai responsabili del Cammino la necessità di un “con­
vertitore”, di un “utero materno”, cioè di “un grembo”, nel quale si
viene portati in gestazione» (K. A RG DEUJO, «Kurze Darstellung des
Neokateehumenalen Weges fur die Versammlung der Bischolssy-
«SENTIERI» pp. 144 €11,00 node iiber Bulle und Versdhnung“», Città de! Vaticano, 21 ottobre
1983, in CE.Vi RO M .OCAI E CUMENALE ROMA |a cura di ]. /1cammino
neocatecumenale, 222-226, qui 22'1). Nella struttura del Cammino
neocatecumenale le piccole comunità devono assolvere la funzione
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302 IL R EGNO - DOCUM ENTI 9/2013

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sfociano in un fine settimana di riflessione («convivenza»), tccumcnalc celebra normalmente a parto ''’ la liturgia pre­
in cui i catechisti presentano «fitincrario neocatccume- vista per la domenica (cf. ari. 13 § 2).5*’ A questo si ag­
nalc come un cammino di rinascita e di riscoperta del giunge una giornata mensile di convivenza della comunità
battesimo» (art. IO § I) e incoraggiano i partecipanti a (cf. art. 10 §4; 15 §2).57
formare una comunità. «Al termine della convivenza, con L'intero catecumenato, che in base al modello del
coloro che accolgono la chiamata, [...] viene formala la catecumenato degli adulti si svolge in varie fasi c tappe
comunità neocatccumenale» (art. IO § 2; Regno-doc. e comporta riti liturgici di passaggio (cf. arti. 19-21),
1.3,2008,431).51 dura in media 12-18 anni. Non c possibile prevederne
Il modello di queste piccole comunità del Cammino è, fcsatia durata per una determ inata comunità, in
in base alla sua tradizione originaria, la sacra Famiglia di quanto essa dipende, secondo lo Statuto, «dalla guida
Nazaret. Infatti fu proprio la madre di Dio a chiedere della grazia di Dio, c anche da circostanze concrete». ’8
espressamente a Kiko Ai gùello, durante la sua visione del Sulla durala del neocatccumcnato di una determinata
1959, di formare «piccole comunità cristiane come la comunità decide Véquipe dei catechisti cui è affidala,59
sacra Famiglia di Nazaret». ’2 In base alla concezione del Ogni ncocalccumcnalo term ina con una solenne rin­
Cammino i ncocaieciimcni, che in quanto lontani e cri­ novazione delle promesse battesimali nella notte di Pa­
stiani abitudinari possiedono ancora una fede immatura squa e un pellegrinaggio in Terra santa (cf. art. 21 §§ 2
o «infantilo», devono maturare o diventare cristiani e 3), dove il Centro Domus Galilaeae attendo i pelle­
«adulti»? 1 Gli iniziatori c lo Statuto descrivono il Cam­ grini ncocatccurncnali.60
mino come un «processo di gestazione alla fede»; nelle Un’istruzione sulla fede legala al catecumenato per gli
comunità i neocatecumeni sono portati come nell'utero adulti già battezzali non è eccezionale. Negli anni .Ses­
materno per nascere alla fede. ’1 santa esistevano in vari paesi europei approcci analoghi.61
Con la costituzione di una comunità ncocatccume- Ma l’ofTerta di un catecumenato dopo il battesimo per
nalc comincia un ritmo regolare di celebrazioni eucari­ una durata così lunga sotto forma di «itinerario» in co­
stiche c giornate di ritiro, che scandiscono la vita dei munità stabili nelle parroci Ine c una novità introdotta dal
membri: il martedì o il mercoledì la comunità si ritrova Cammino neocatccumenale. Per questo il 13 maggio
per una liturgia della Parola, preparata a turno dai suoi 2009 Kiko Arguelìo ricevette dal Pontificio istituto Gio­
membri (cf. art. 11). Il sabato sera ogni comunità ncoca- vanni Paolo II, presso la Pontificia università latera­

rii questo «grembo» o «utero materno» (cf. ivi; K. AR.GOEi.LO, «Die spesso che intere comunità non vengano considerate mature dai loro
neokatechumenale Bewegung in Spanien», in ZENI RAIJiOMl I’EE DER catechisti e in un primo tempo non siano ammesse alla tappa suc­
OELTISCHEN KAI HO1JKEN [a cura di], «Ifh will euch Zukunfì und cessiva, restando così p er nn altro anno o anche più a lungo nella
llofjnunggeben», 85 0 Kalholikentag, Freiburg 7.5-7 7.9.1978, Pader- tappa in cui si trovano». E aggiungeva: «Accade anche che alcuni si
born 1978, 295-297, qui 296 o IÌI AZQUEZ, Die neokateehumenalen ritirino, come avviene anche nel catecumenato». Alla domanda sui
Gemeinschajìen, 15 e 53. «segni visibili» in base ai quali i catechisti potevano riconoscere che
55 Su questo e su altri «riti specifici» dei ne ocate cu menali et. più una persona «non si preoccupava abbastanza della conversione e
avanti, sotto 3.2.1. dell’orientamento della sua vita al Vangelo», rispondeva che il neo-
56 Secondo la concezione neocatccumenale. la formazione li­ catecumeno non doveva saperlo «prima di giungere alla tappa cor­
turgica dei neocatecumeni attraversa «come un filo rosso tutti gli rispondente. Questo non gli gioverebbe. Si allontanerebbe oppure
sforzi del “cammino ne.ocater.umen ale1’» J. K1.INGER, «Liturgische si sco reggerebbe». Sottolineava che nel Cammino neocatccumenale
Bildung im Neokatechumenat», in Rediger Diensi 63[2009| 4, 347- si attribuisce «molta im portanza all'incarnazione della fede nella
319, qui 317). vita. Con molta longanimità, secondo la caratteristica della Chiesa,
l7 Queste «convivenze» mensili sono particolarm ente im por­ ma anche con fermezza, quando si richiede una decisione in mate­
tanti per la formazione dei neocatecumeni alla cita comunitaria: «In ria di segni distintivi del Cammino». Berciò anc he alla luce di rac­
essa, dopo la celebrazioni delle lodi, si comunica l’esperienza di ciò conti analoghi J. Thornhill («Inlluential “new ecclesial movements”»,
che la grazia di Dio sta compiendo nella propria vita e si manife­ 72) ha l’impressione che l’iter formativo neocatccumenale sia per la
stano le eventuali difficoltà» (art. 15 § 2: Regno-doc. 13.20118,433). persona più severo e impegnativo del noviziato tradizionale di una
Art. 20, I nota 80 con la relativa citazione, ma falsata dalle congregazione religiosa.
omissioni, del n. 2(1 drirO n/o initiationis (tirisiurnae adultorum in Già a partire dal 26(12 sarebbero giunte ogni giorno comu­
F V I / 1368; cf. al riguardo, in dettaglio, AM n i , Der neokalechume- nità neocatecumenali pellegrine alla Domus Galilaeae e avrebbero
nale 310 nota 1293). dato luogo a vere e proprie «ondate di visitatori, che [...] animano
59 Questo in base alla citazione monca delI’Onfo initiationis la regione altrimenti isolata attorno al Jago di Genezaret» (M. VO-
cliristianae adultorum, n. 20 (cf. sopra). Infatti, mentre l’Orrfo attri­ DERHOI./ER, «Zuruckzu den Wurzeln am B ergder Seligpreisnngen.
buisce la responsabilità della durata e dello svolgimento del catecu­ Kirchliche Realitàten, die die jùdischen Wurzeln des Ghristentums
menato al vescovo del luogo o alla conferenza episcopale, la citazione hervorheben: Das “ Domus Galilaeae” der Gemeinschaften des Neo-
parziale, nella nota 89 all art. 2(1 dello Statuto neocatccumenale. le­ katcchumenalen Wegs», in Die Tagespost 29.4.2004, 21).
gittima una competenza ad hoc della relativa f^ttl/vdi catechisti. Se­ 61 Secondo ]. LOPEZ, «Die katechumenale Bewegung in Spa­
condo l’art. 8 § 5 e l’art. 28 § 2 n. 2- Véquipe di catechisti responsabile nien. Versuch der Erstverkundigung an bereits Getaufte», in Leben-
di una comunità ritorna a essa p er i passaggi dedl’itinerario neoca- dige Seelsorge 33( 1982) 2, 116-122, qui 120, in Spagna, a partire dai
teeumenale. In quell’occasione i catechisti valutano se i singoli o primi anni Sessanta, si registrò una notevole rinascita delle strutture
anche la comunità nel suo complesso possono passare alle tappe suc­ catecumenali anche per il (primo) annuncio alle persone già battez­
cessive del l’itinerario neocatccumenale (cf. art. 28 § 2 n. 3). Singole zate. Cf. anche C. FLORiSf AN SAMAINIS, FI catecumenado, «Teologia
persone o anche intere comunità possono non superare gli scrutini, y aceion pasturai I», M adrid 1972, 23. Cosi si svilupparono varie
che sono veri e propri esami. «Chi non dimostra segni evidenti di forme di catecumenato postbattesimale per adulti (cf. SECREIARIADO
fede e di conversione non viene ammesso alla tappa successiva», af­ D IOCESANO rii. CAI EQiiESIS [Madrid] |a cura di], Comunidadesplu­
fermava Robert Ketelhohn, membro di una comunità neocatecu- rales en la iglesia, «Catecumenado de adultos 1», Madrid 1981, 29-
menale a Berlino, il 29 dicembre 2010, in un forum on-line sul tema 19). Nella seconda metà degli Sessanta emersero tre orientamenti in
«Neocatecum enato» (in origine liberam ente accessibile sotto questo «movimento catecumenale»: il «catecumenado diocesano»; le
www.kreuzgang.org, visitato 1’1.1.2011; poi solo agli utenti registrati). «comunidades populares», con un’accentuazione politica; le «cn-
Sottolineava: «Questa n o n e solo teoria ma prassi, e capila piuttosto munidades neocatecumenales» del Cammino.

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tudi e commenti

nense,62 il dottorato honoris causa in teologia. Come mo­ l’ambiente che ruota attorno a esso.65 A volte si sottoli­
tivazione, il documento indica «la fecondila del cammino nea che le comunità ncocatccumenali non sono «qual­
della formazione cristiana dopo il battesimo, che con­ cosa di diverso dalla parrocchia», ma sono semplice­
corda pienamente con lo spirito di Giovanni Paolo II sulla mente formale «da cristiani, che cercano di riscoprire il
valorizzazione della famiglia come realtà ecclesiale c so­ loro battesimo».66 Come designazione positiva si trova
ciale»,63 generalmente solo il termine «cammino» o in forma
più estesa l’espressione «cammino di formazione alla
fede (viva)».67 Ma questo che cosa significa dal punto di
2. Il Cammino neocatecumenale vista del diritto canonico?
come «itinerario della formazione cattolica»
1. Nessuna corrispondenza con categorie
Nuova è anche la figura giuridica del Cammino. Già note dal diritto canonico
nella sua prima pubblicazione, nel 1975, Kiko Argiicllo Il Cammino ncocatccumcnalc non conosce un’ap­
aveva affermato che il Cammino ncocalcc limonale non partenenza basata su domanda di adesione, acccttazione
era «né un gruppo spontaneo, né un’associazione cat­ della domanda o simili, come avviene per le associazioni
tolica, né un movimento spirituale, né un gruppo elita­ canoniche;63 si «comincia» a camminare o «si cam­
rio in seno alla parrocchia».61 Questa designazione pu­ mina».69 I testi neocatecumcnali escludono fin dall'inizio
ramente negativa è diventata ben presto uno stereotipo e in modo coerente sia un carattere consociativo del
praticamente in ogni pubblicazione del Cammino c del­ Cammino che oltrepassi lo comunità concretamente esi-

® Primo di una serie rii istituti pontifici inter nazionali per la fa­ zione (cf., al riguardo, W. G EBHARDT, Charisma als Lebensform. Zur
miglia, denominati Giovanni Paolo 11, fistituto romano l’o rm a sa­ Soziulugie des alternalìven Lebens, «Schriften zur Kultursoziologie
cerdoti e laici specialmente sulle questioni relative al matrimonio e 14», Reimer, Berlin 1991, 218-223, specialmente 219, nonché le sue
alla famiglia. Al riguardo cf., ad esempio, la Dichiarazione finale del considerazioni sulla tensione fra «carisma» e «organizzazione»: ID.,
quarto incontro dei presidenti delle Commissioni episcopali per la fa­ «Kirche zwischen charismatischer Bewegung und fonnaler Organi-
miglia e per la vita dell’Europa sul tema «Sfide e possibilità all’ini­ sation. Religiose r Wanriel als Problem der soziologischen Theorie-
zio del 111 millennio», in O /ied. tedesca 26.9.2003, 9-11, qui 11. bildung», in AL KCGGEiER, K. G ABRIEI., W. G EBHARDT [a cura di|,
63 C ENTRO NEOCATECUMENALE ROMA (a cura di), Pontifìcio Isti­ hislitutiun Organisation - Bewegung. Sozialformen derReligion ini
tuto Giovanni Paolo 11 per gli studi su matrimonio e famiglia, 1. Wandel, «Veròffentiichungen der Sektion «Religionssoziologie» der
L’anno seguente Kiko Argiiello pubblicò la sua lectio dot toralis. ri­ Deutschen Gesellschaft fur Soziologie 2». Leske + Budrich. Opladen
prodotta ivi alle pp. 19-26, anche nel volume commemorativo dedi­ 1999, 101-119, qui 113-117).
cato al card. Paul Josef Cordes: K. ARGDELLO, «Die Eamilie in der 66 ARG DELLO, «Die neokatechumenale Bewegung in Spanien»,
Sendung der Kirche. Lei tio doctoralis», in R. BU Ì TIGIJONE, Al. 295. Cf. iD.. «Le comunità neocatecumenali». 195; 111, «Interven-
SPANGENKERGER fa cura di), Goti ist tmt. Festschrift Paul Josef Kard. tion in der Vollversammlung, 21 7.
Cordes, Sankt Ulrich Verlag, Augsburg 20 HI, 363-371. Nella sua lec­ b7 <T ad esempio Kiko Arguello nell'articolo sulla missione delle

tio eg\ì all'erma che il Cammino «deve lutto ciò che ha realizzato fi­ famiglie nella nuova evangelizzazione, dicembre 1988, in CENTRO
nora» famiglie riunite, famiglie con molti figli, vocazioni alla sita NEOCATEGI MENALI. ROMA 'a cura di), Il Cammino neocatecumenale,
religiosa e al sacerdozio «unicamente alla ricostruzione della fa­ 231-233, qui 231: «Non è un gruppo spontaneo, non è una sorta di
miglia» (tiri, 366). Infatti il Cammino insegna ai genitori a trasmet­ associazione, non è neppure un movimento spirituale o un gruppo
tere la fede ai loro figli: «Noi diciamo loro che la famiglia cristiana elitario in seno alla parrocchia. E un cammino di formazione alla
ha tre altari: il primo è l’altare della santa eucaristia | ...|; il secondo fede viva, che attraverso piccole comunità, costituite da persone di­
è l'altare della camera coniugale, nella quale si compie il sacramento verse per età e condizione sociale, per mentalità e cultura, nella strut­
del matrimonio e si dona la vita a nuovi figli di Dio il terzo è tura attuale della parrocchia, cerca, in accordo con il vescovo, di
l'altare della tavola domestica, attorno alla quale la famiglia riunita tornare a vivere pienamente il proprio battesimo». C f, in forma ana­
prende i pasti insieme e loda Dio per tutti i suoi doni» (ivi, 367). loga, RlGOSi, «Considerazioni sullo Statuto definitivo del Cammino
64 ARGÙEIJ.O, «Le comunità neocatecumcnali», 195. neocatecumenale», 806.
65 Cf. ad esempio K. A RGOEIJO, «Intervention in der Vollver- fi ft Cf. Codice di diritto canonico (CIC) cairn. 306-308. In base ai
t
sammlung der heiligen Kongregation lùr die Evangelisierung der diritto canonico, «l’appartenenza come membri a un’associazione»
Vòlker». Roma, 19-22.1.1983, in CENTRO NEOCATECUMENALE comporta «non solo l'appartenenza, ma anche la partecipazione ai
ROMA [a cura d i|, Il cammino neocatecumenale. 215-221, qui 217: diritti e ai doveri che ne consegue» (II. IlALLERMANN, art. «Mit-
R. BLÀZQUEZ, «La comunidades neocatechumenales, un camino de glied», in A. EREIHI.RR VON C AMPENHAUSEN, I. RlEDEI.-SPA.NGEN-
iniciación cristiana», in Theologia kspiritua! 36( 1992), 237-251, qui BERGER, R. S EBO IT |a cura di], kexikun fù r Kirchen- und
240; 11. BlSCHOb, «Die neokateehumenalen Gemeinschaften», in E Slaalskinhenrechi, voi. 2, Paderbom 2002, 819).
VALENTIA, A. SGIIMI i r (a cura di). Lebendige Kirche. Nettegeistliche 69 in parrocchia il cammino «si apre» con la fase kerygmatica,
Beutegungen, «Topos-Taschenbficher 185», Matthias Griinewald p e r cui è già in atto con la partecipazione alle catechesi iniziali,
Verlag, Alainz 1988. 170-177, qui 171: L. D ELIA TORRE, «Le co­ molto prima che nasca una comunità neocatecumenale nella convi­
munità eatecumenali», in Kivista di pasturale liturgica 9(1971) 48. venza finale. In base alla concezione neocatecumenale, chi non «col­
512-515, qui 515; L. ENGHIJS, «Der Neokatechumenat», in Liturgi- labora» alla sua nascita rinuncia al cammino di conversione già
sches fahrbuch 29(1979), 180-185, 182; G. G ENNARLNI, «Nuovi mis­ intrapreso, f inora nel Camm ino neocatecumenale sono considerate
sionari si preparano ad annunciare il Vangelo al mondo», in OR incompatibili con il suo carattere di «itinerario di formazione catto­
28-4.1988, 6; A. PU H , «Der Neokatechunienale Weg: Chance zur lica» strutture importanti dal punto di vista del diritto relativo alle asso­
E rneuerung der Plàrrgemeinde», in G. Bri 1ER, A. G ERHARDS (a ciazioni, come per esempio l’appartenenza formale. Un’appartenenza
cura di), Gutuben lernen - Glauben /etera. Kalechetisch-liturgische Ver- esiste solo in ima comunità neocatecumenale. 1 relativi criteri sono
suche, «Praktische Iheologie heute 30», Kohlhammer, Stuttgart stari ripresi senza modifiche nello Statuto riell’l 1 maggio 2608. Cf.
1998. 157-162, 160, nonché, da ultimo. DEVOTO, Il neocalecume- ANUTH , Der neokatechumenale Wfg. 369-373.
nato, 92 e 95. 7B Q uesto lino a oggi. Cf. Ad esempio].!. ARRIETA, «Kirchen-

Dal punto rii vista della sociologia della religione questa distin­ rechtliche Annierkungen zum Statut des Neo-katechumenalen
zione del Cammino da fenomeni e forme giuridiche ecclesiali già Weges». in Diùzi.SAM.s NK-Z EN I RUM a cura di), Neucalechumenale
note è un tipico tentativo di evitare la perdita, sempre incombente, Iter Statuta, 2003, 157-165, qui 160 e L. CEROSA, «Die Anerken-
dell’autonom ia e della totalità attraverso l’integrazione nell'istitu­ nung des Neokateehumenalen Weges: eine neue pastorale Chance

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stenti,7" sia le strutture di governo che si sono venute for­ 2. Una nuova forma giuridica
mando molto presto nelle loro linee fondamentali/1 Una per una «realtà» unica
collocazione del Cammino ncocatccuincnalc nelle cate­ Fin dall’inizio i responsabili del Cammino ncocatccu-
gorie del diritto proprio delle associazioni non era possi­ menale hanno posto Faccento sul suo carattere unico in
bile, né secondo il CIC del 1917 ne secondo quello del seno alla Chiesa, ritenendolo una «realtà»75 dillicilmcnlc
I983.7- Mancando la volontà dei suoi «membri» di asso­ captabilc a livello giuridico c perlomeno non inquadrabile
ciarsi, il Cammino non poteva essere considerato un’as­ in una forma giuridica nota.
sociazione di persone nel senso del diritto canonico. In La lettera di Giovanni Paolo II del 30 agosto 1990 e
base al C/Cdel 1983, le singole comunità neocatecume- il suo riconoscimento del Cammino ncocatecumenale
nali nelle parrocchie dovevano essere considerate gruppi come «itinerario di formazione cattolica» hanno prepa­
all’interno della parrocchia senza definita forma giuri­ rato la conferma del suo carattere unico sul piano del di­
dica, alla stregua dei gruppi di preghiera o dei gruppi bi­ ritto canonico. Esso è diventalo giuridicamente operante
blici. con l’approvazione dello Slattilo da parte del Pontificio
Spesso il Cammino ncocatccumcnalc e stato, ed c, an­ consiglio por i laici, il 29 giugno 2002. Lì, sotto il titolo
noverato ira i cosiddetti «movimenti ecclesiali». Dal «La natura del Cammino ncocatecumenale», si afferma
punto di vista del diritto canonico questo è improduttivo, ncH’art. 1 § I, con un rinvio alla lettera di Giovanni Paolo
perché l’espressione «movimenti ecclesiali» si riferisce a II del 1990: «Il Cammino ncocatecumenale» è «un iti­
fenomeni mollo diversi75 c non caratterizza una forma nerario di formazione cattolica, valida per la società c per
giuridica specifica.7 ’ i tempi odierni».

fìirdie Teilkirchen Europas?», in Awhwfiirkatholisches Kirchmreckl fronti del carism a (cf. in m odo esem plare E. GORECCO, «Aspekte der
171 (2002), 353-370, qui 363. Rezeption des Vaticanum 11 im neuen (Index luris C anonici», in L.
31 Molti «movimenti» m ascherano la loro struttura organizzativa
G EROSA, 11. MOLLER |a cura di], Ordinatio fidei. Schriflen zum kano­
«con metafore come “essere famiglia” o “vivere in com unità” , a van­ nischen Rechi, Schónm gh, P aderborn e altrove 1991, 109-157, qui
taggio del loro rispettivo program m a spirituale» (M. H OCHSCHDLD, 128s, nonché L. G EROSA, Kirchliches Rechi und Pasturai, «Extem po­
«Kirche zwischen O rganisation und Kom m unikation. Neue geistliche ralia 9», 1rana Sales, Eichstàtt-W ien 1991, 115s . Spesso se ne auspica
Bewegungen als Vermittlungsinstitutionen», in KRUGGE1.ER, GABRIEL, un riconoscim ento (da parte della Chiesa particolare) come forme di
G ERHARDI [a cura di], Jnstilulion - Organisatùni lìewegun^ 219- vita consacrata ai sensi del can. 605 o come forme giuridiche specifi­
228, qui 223). Perciò bisogna certam ente «tener conto» dell’interesse che, quindi nuove, in analogia con il can. 605. GL, ad esempio, J
secondario del C am m ino per le strutture, «m a anche non acconten­ BEYER, «L’avvenire dei movimenti ecclesiali», in Quaderni di dilrilto
tarsi del latto che, in base alla sua concezione, |...J le relazioni funzio­ ecclesiale 11(1998) 1,6-13, qui 9; B. Z ADRA, / motrimenli ecclesiali e i
nali sociali non vengono considerate o perseguite. L'aspetto funzionale loro stalliti, «'l esi Gregoriana: Serie diritto canonico 16», Rom a 1997,
si presenta anche quando il relativo schema di soluzione del problem a 96s, nonché am piam ente S. RECCHI, «Per u n a configurazione cano­
è m aturato solo casualmente o prriom eno non è stato sviluppato ap­ nica dei movimenti ecclesiali», in Quaderni di difillo ecclesiale 11 (1998)
positam ente» (ID., «Neue Geistliche Gem einschaften und Bewegun­ 1,57-77 o G. I IHGGE, Rezeption und Charisma. Der theoìogische und re-
gen Prototypen einer Kirche als sozialem Netzwerk», in Sociologia chtliche Beilrag Kirchlicher Bewegungen zurRezeption desZweilen Vati-
internaliunalis 38(2000] l, 115-139, qui 116). Su questo sfóndo, ri­ kanischen RonziIs, «EzK 29», Echter, W urzhurg 1999, 258-274. Al
guardo alle strutture di governo del C am m ino elaborate già verso la contrario Libero G erosa mette in guardia d a una fórm a giuridica
line degli anni Settanta, cf. AMITI H, Der nCokalechumenale Ùzg, 93-102- astrattam ente unifórme e vuole rafforzare il rispettivo «carism a origi­
33 C om e associazione canonica in base al C /G can. 301 § I.
nario» e le rispettive consuetudines come fonte del diritto canonico (cf.
avrebbe dovuto possedere uno Statuto, m a il C am m ino ha cominciato ad esempio L. GEROSA, «Die kirchlichen Bewegungen», in J. LISTI.,
a elaborarlo solo nel 1997. E anche con uno Statuto non si sarebbe 11. ScilMt tz (a cura d i|, / landbuch des kalholischen Kirche nrechls, Pu-
potuto inserire nel diritto canonico relativo alle associazioni. Non è stet, R rgensburg 3 1999, 586-59(1, qui 589s; I ti, «Carismi e movimenti
mai stato eretto in associazione pubblica. E non si può neppure de­ ecclesiali: una sfida p e r la canonistica post-conciliare», in Periodica de
durre una agnitio come associazione canonica privata secondo il CIC re ta?/<?rtà«82| 1993], 111-430, specialmente 422-124). Ci. inoltre le ri­
1983 dalle dichiarazioni elogiative espresse dall’autorità ecclesiastica: flessioni di G. EE IJC IANI, «Quel statuì canonique p o u r les nouvelles
da una parte quest’ultim a sarebbe dovuta avvenire per iscritto o «at­ com m unautés?». in L’a nnée canonique 42(2900). 151-166, eJ.-P. D U­
traverso u n ’altra form a giuridica oggettivabile in m odo duraturo» (11. RANO, «M ouvem ents et com m unautés catholiques de fidèles nés au
SCHM/.i-.R, «Z ur Rechtsdogmatik des kanonischen Vereinsrechts. Be- XXe siede: Q uelques défispour le droit canoniques», in Rettile d ’éthi-
grille, A bgrenzung von anderen gemeinschal’t liehen Aktivilàten und que et de theologie morale58(2(1(14), 37-50.
làagen der Rechtsuberleitung, Rechtssubjekt, rechtswirksames lla n - 35 Per mostrare chiaram ente l’impossibilità di classificare il C am ­

deln und Organisationsstrukturen», in W. AY.MANS, K. E G ERINGER, mino fra le associazioni già note nella Chiesa, spesso in passato i rap­
11. SCH .M11 z |a cura di|, Das kunsozialiveElettimi in der Kirche. Aklrn presentanti del C am m ino e anche la gerarchia ecclesiastica hanno
dea Vi. hilernalionalen Kongressesfilr kanonisches Rechi, Mììnchen 14- usato un’espressione aperta: «realtà ecclesiale». Cf. ad esempio G IO­
19.9.1989, E O S,St. Ottilien 1989. 121-137, qui 131); dall’altra parte, VANNI PAOI .O 11, Discorso <Ì un gruppo di fedeli appartenenti al C am ­
il riconoscim ento di un’associazione come associazione canonica pre­ mino ncocatecumenale, 24.1.1997, n. 3; GIOVANNI PAOIJO IL Lettera
suppone il suo consenso: «li can. 215 garantisce necessariam ente al card. James Francis Slaffwd, 12; J. RArziNGER-lÌENEDErio X V I,
anche la libertà associativa negativa, cioè che non si può im porre a Rapporto sulla fide: Vittorio Messori a colloquio con il card. Josef Rat­
nessuna comunità, contro la sua volontà, lo 57dZtiS di associazione» (itti, zinger. Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1985, I Is; A RGUEU X), «Neo-
132). 11 C am m ino ha dichiarato di non voler essere «né un’associa­ catechum enal Way», 166; Id., in PAGI, «U ncam m ino p e rla riscoperta
zione né qualcosa del genere» (cf. ARGtJELLO, «Il neocatecum enato», del battesimo», 15; A RRIETA, «Kirchenrechdiche Anmerkungen», 158.
90, e altre dim ostrazioni sopra, nota 65). Infine nel 20(16 Kiko Argirello al 1! Congresso mondiale dei movimenti
33 Secondo B. KtìRNER, «Institution und C harism a Pole kirchii- e delle nuove com unità ecclesiali affermava: «N on mi piace il term ine
cher Dynamik. O rden und Movimenti in der Spannung von rechtli- “m ovim ento”, preferisco l’espressione “nuove realtà ecclesiali”» (K.
cher O rd n u n g und charism atischer Dimension». in OrdenSìUlchrichlen ARGOEI-IÀ), «C hristian com m unities for thè new evangelization», in
14(2005) 1, .3-16, qui 10, vi sono «buoni motivi» p e r chiedersi «se e in PON I IHCIO CONSIGUO PER I IAICJ [a cura di], The Beauty o f being a
che m isura è sensato riunire tutte queste com unità sotto un’unica Christian. Mtrvemenls in thè Church. Pruteedings o f thè Setond World
espressione». Congress of thè Ecclesia! Movemenls and New Communities, Rocca di
34 La m ancanza di una form a giuridica adatta ai «movimenti» è
Papa 31.5.-2.6.2006, «Laity l oday 1 l». C ittà del Vaticano 2007, 99-
stata variam ente criticata con un rinvio al disinteresse del C /C nei con­ 105, qui 99).

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tudi e commenti
lOAN PLOSCARU
Non si sa da dove provenga la designazione del C am ­

Catene mino neocatccumcnalc come «itinerario di formazione


cattolica». Nel 1991) l’espressione venne usata da (fio-
vanni Paolo II nella sua lettera Ogniqualvolta. Dal punto
di vista giuridico è irrilevante il fatto che il termine «iti­

e terrore
nerario» provenga da lui o fosse già nella richiesta di ri­
conoscimento a lui inoltrata. L'espressione «itinerario di
formazione cattolica» è un’espressione non specifica a li­
vello sia della lingua sia del diritto canonico. '1
In ogni caso sotto questa designazione esiste, dall’ap­
Un vescovo clandestino greco-cattolico provazione dello Statuto neocatccumcnalc del 29 giugno
2002, una nuova forma giuridica in seno alla Chiesa la­
nella persecuzione comunista in Romania tina.' Una designazione creata appositamente per il Cam ­
mino neocatccumcnalc, che riprende sul piano giuridico
NOTE ALL'EDIZIONE ITALIANA il suo profilo concreto.767879Con essa il Pontificio consiglio per
DI GIUSEPPE MUNARINI i laici ha risposto all’interesse del Cam m ino per una for­
m a giuridica dai contorni poco pronunciati. Attualmen­
A CURA DI MARCO D ALLA T ORRE te il Cammino neocatccumcnalc è I unico «itinerario di for­
mazione cattolica» ncH’ordinaincnto giuridico della Chie­
sa latina. Dato il suo profilo speciale, è improbabile che que­
sta forma giuridica venga usata per altre iniziative.
Il decreto di approvazione del Pontificio consiglio per
i laici dell’ 11 maggio 2008 parla di «approvazione defi­
nitiva».'’ Anche nel decreto del 26 dicembre 2010 sul­
l’approvazione del Direttorio catechetico si dice che il
Pontificio consiglio ha riconosciuto «in modo definitivo»

76 Ci’. al riguardo, in dettaglio, ANU IH , Der neukalecliumenale


Wìg, 292-296.
77 11 fatto che il Pontificio consiglio per i laici, nel suo decreto di

approvazione, non si sia espresso sulla forma giuridica del Cammino


dipende molto probabilm ente dal fatto che l’approvazione com­
prende anche la «natura» del Cammino neocatecumenale, contenuta
nell’art. I § l dello Statuto. (Tosi anche EJ. CORDES, «Presentazione»,
in E Devoto, Il neocatecumenalo, 5, dove constata che la Santa Sede,
il 29 giugno 2002, lo ha «ufficialmente riconosciuto |.„] come “un iti­
nerario di formazione cattolica, valida p er la società e per i tempi
odierni”».
7S Nel 2002 anche (Equipe internazionale dei responsabili non
critte tra la metà degli anni Cinquanta e i primi parlò dell'approvazione del (laminino come «itinerario di formazione

S anni Novanta, sono ora tradotte per la prima


volta in italiano le pagine, lucide e dolenti, di un
Cattolica», ma ritenne che fosse stato riconosciuto nel suo carattere
specifico di «un catecumenato dopo il battesimo, un'iniziazione cri­
stiana. uno strumento, che la Santa Sede olire ai vescovi, per conso­
lidare il battesimo dei cristiani come risposta all’ateismo moderno»
(ARGUÌ.l.LO, 11ERNÀNDEZ, PEZZI, «Prefazione», in DiO/.ESANES NK-
vescovo greco-cattolico che ha pagato con l'accusa di Z ENTRUM |a cura di], Neocatechumendle Iter - Slalula, 7-9, 9). Sa­
rebbe consistila proprio in questo una delle «grandi novità» dello Sta­
tradimento della patria e spionaggio il rifiuto di pas­ tuto del 29 giugno 2002 (ri itti, 8).
79 <lf. PON I m a io CONSIGLIO PER I iAIGI, LVtwfodelT 11.5.2008,
sare alla Chiesa ortodossa. Arrestato nel 1949, recluso in Kegno-doc. 13,21108,4 2Bss, r in II cammino neocatecumenai/' Sta­
tato. Approvazione definitiva, (uniscilo Balsamo (MI) 2008, 13-16,
per quindici anni nelle carceri della Romania, sorve­ 16.
m < !f PON i IHCKJ CONSJG1JO PER 1 IAIG’I, Decreto del 2 6 .12.2010
gliato e pedinato dai servizi di sicurezza fino al 1989, la (Prot. N. 11 3 6 /1 0 /A IC -l 10), 1, in www.camminoneocatecume-
nale.it; Regno-doc. 13,2011,116.
sua vicenda dà testimonianza di una Chiesa costretta !il Q ui «definitivo» non va inteso in senso giuridico màgisteriale

come «irreformabile» (cf. can. 719, nonché, sul significato del ter­
alla clandestinità e di un secolo, il Novecento, non mine in quel canone, IL SCHMITZ, «"Professio fidei” und “iusiuran-
dum fidelitatis” . (Jlaubenshekenntnis und Treueìd. Wiederbelehung
esente dal martirio. des Antimodernisteneides?», in Archiv Jur kalholisches Kircherirech!
157] 1988], 353-429, qui 1111. Un’approvazione può essere revocata
in qualsiasi momento mediante un nuovo atto giuridico, lui sottoli­
«FEDE E STORIA» pp. 480-€30,00 nea anche Giuseppe Rigori, rettore del collegio missionario dioce­
sano «Redemptoris Mater» a Vienna e docente di Diritto canonico


alla Scuola superiore lilosoftco-teologica Benedikt XVI di lleiligen-
kreuz: «La legge segue sempre la vita. L’attuale Statuto attuale è dun­
Via Nosadella 6 - 40123 Bologna que un im portante passo per ciò che lino a oggi ha vissuto il
D Tel. 051429001 ■ Fax 0514290099 Cammino neocatecumenale, m a non deve essere assolutamente la
D www.dehoniane.it
306 li. R EGNO - DOCUM ENTI 9 /2 0 1 3

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lo Statuto del 2 0 0 8 ?' Con ciò s’intende un’approvazione troppo sbrigativamente forme insolite e nuove rii una ri­
illimitata senza bisogno di addurre altra documentazione soluta vita cristiana."’
e superare altri esami.’11 Con essa la form a giuridica Mi limilo a tre esempi per mostrare che il Cammino
deir«ilinerario di formazione cattolica» è diventata una ncocatccumenalc costituisce una sfida per la Chiesa, la
com ponente perm anente dell’ordinam ento giuridico teologia e la pastorale.
della Chiesa.

1. I s e m in a ri « R e d e m p to ris M a te r»
p e r la fo rm a z io n e d e i s a c e rd o ti
• fi «Cammino» come sfida
per la Chiesa, la teologia e la pastorale Oggi al Cammino sono affidati a livello mondiale al­
meno 78 seminari «Redemptoris M ater» per la forma­
zione di sacerdoti missionari, di cui circa la metà in
Nonostante i suoi successi pastorali e il sostegno, fra gli E uropa?' I giovani provengono da varie nazioni, ma sem­
altri, di Giovanni Paolo II, il Cammino ncocatccumenalc pre da comunità neocatccumenali. Molli vescovi diocesani
è sempre stato controverso. In questa sede non si natta vedono in questi seminari un rimedio contro la mancanza
tanto rii esporre le critiche ormai quasi «classiche» della di vocazioni sacerdotali nelle loro diocesi. Fra il 1993 e il
sua somiglianza a una setta, delle sue finanze non tra ­ 2000 è sorto un seminario «Redemptoris Mater» anche
sparenti, della divisione delle comunità cristiane?’ Nor­ nelle arcidioccsi di Berlino. Vienna e Colonia.
m alm ente queste non sono critiche scientificamente Sulla fondazione di un seminario ne ocatee urne naie a
fondate, ma piuttosto valutazioni quotidiane basate su Roma, nel 1988, espressero riserve sia la Congregazione
esperienze concrete con le com unità neocatccumenali. per l’educazione cattolica, sia la Conferenza episcopale
Questi racconti e rapporti devono essere esaminati, caso italiana? 5 M a Giovanni Paolo II intervenne a favore del
per caso, dall’autorità ecclesiastica competente. In genere Cam m ino e autorizzò la fondazione di seminari «Re­
essa ammonisce i critici del Cam m ino a non giudicare demptoris Mater» a livello mondiale. Nel 1993 in una let-

sua chiusura in una norm a fissa inamovibile nel futuro» (RiGOSi, spesso dato luogo a conflitti. E tuttorasi discute animatamente nelle
«Considerazioni sullo Statuto definitivo dei Camm ino neocatecu- parrocchie, specialmente quando anche il parroco simpatizza con il
menale» > 817). Ma Giuseppe Rigasi ritiene anche che, alla data Cammino o ne là parte. Come ho già ricordata, Der Spierei nel suo
dell’I 1 maggio 2008, siano stati abrogati tutti i decreti ecclesiastici reportage sull’ultima visita del papa in G erm ania citava queste pa­
particolari, che avevano emanato i vescovi diocesani o le conferenze role di un vicario di una parrocchia di Colonia: «Dovunque arri­
episcopali per l’integrazione del Cammino nella pastorale diocesana, vano, i neocatccumenali dividono le comunità cristiane e scacciano
perché la Santa Sede, con l’approvazione degli Statuti rielaborati, altri fedeli» (11ORNIG, «Der l'remde», 67). In passato spesso alcuni ve­
ha riordinato globalmente l’intera materia «Camm ino neocatecu­ scovi diocesani si sono visti costretti a limitare la presenza del Cam­
menale» ai sensi del C1C, can. 20 (cf. ivi). All’occorrenza i vescovi mino neocatecumenale nelle loro diocesi o a emanare direttive per
dovrebbero emanare nuove disposizioni diocesane «nell’ambito delle la continuazione della sua attività. Nel 1997 nella diocesi inglese di
competenze loro conferite da questi Statuti e nell’osservanza di Clifton. il Cammino lù vietato (cf il decreto del vescovo Mervyn Ale­
quanto la Santa Sede ha fissato riguardo al Cammino neocatecu­ xander del 28.1.1997, in CES 'Creat Britain Ireland Newsletter n.
menale» imi, 817s). Ma egli trascura il fatto che il decreto di appro­ 109 [marzo 1997], 39s e la Dichiarazione sitila presenza e sulle atti­
vazione dell’ 1 1 maggio 2008, p er mancanza di competenza vità del Cammino neocatecumenale nella diocesi di Cliflon de!
legislativa dei Pontificio consiglio p er i laici (cf. can. 30), non è un 29.1.1997, ivi, 36-38). Sulle misure prese dall'autorità ecclesiastica
decreto generale ai sensi del can. 29, cui quindi spetterebbe la pote­ nei riguardi del Cammino ri. in dettaglio ANU I H , Der neocatechu-
stà legislativa per u n ’abrogazione, bensì un decreto particolare ai menale Weg, 256-265.
83 Infatti «a chi puf) accettare la religione solo sotto la forma
sensi del can. 18, quindi un atto amministrativo legato a un caso spe­
cifico. Come già il decreto di approvazione del 29 giugno 2002, della religione civile dipendente da un contratto sociale, deve neces­
anche il decreto attuale rinvia agli artt. 131 e 133 Is della costi­ sariamente apparire sospetto, settario o semisettario tutto ciò che è
tuzione apostolica Pastor bonus, cioè alla competenza del Pontificio troppo radicale» (11. G ASPER. «Ein problematisches Etikett. Mit dem
consiglio per i laici in tutte le questioni relative «alla promozione e Sektenbegrifì solite man behutsam umgehen», in Herder Korrespon-
al coordinamento dell’apostolato dei laici» (art. 13 1). «Spetta a esso draz50|1996|, 576-580. qui 579). 13. I ì. M AIE R, «Sekten in der Kir-
animare e sostenere i laici allinrhé partecipino alla vita e alla mis­ <he? Es muli Platz gebeu tur unterschiedliche Wege», in Klerusblull
sione della Chiesa nel modo loro proprio, sia come singoli sia come 76(1996;, 208; C. SCHÙNBORN, «Gìht es Sekten in der katholischen
membri appartenenti ad associazioni» (art. 133 § 1; EVI 1/965). «Di Kin he? Ùberlegungen und Gedanken zu einem irrefuhrenden Spra-
conseguenza, nell’ambito della sua competenza, il Consiglio tratta chgebrauch», in O /ied. tedesca 30.5.1997, 11.
84 In una conferenza stampa, il 17 gennaio 2011, il Cammino
tutto quanto concerne le associazioni laicali dei fedeli; erige poi
quelle che hanno un carattere internazionale e ne approva o rico­ parlò di 78 seminari neocatccumenali (cf. CAMMINO NEOGAI ECU-
nosce gli statuii» (art. 131; EV 11/966). Cf. ai riguardo già sopra, MENAIJi, Dati generali, 3: 37 in Europa; 26 in America; 7 in Asia, 6
nota 23, nonché in relazione allo Statuto del 2062 ampiamente in Africa e 2 in Australia). All’inizio del 2013, alla voce «Seminario
A NU I H, Der ncot atedi umettale WÈg 286-291, specialmente 288s. Redemptoris Mater» in Wikipedia in italiano si parla addirittura di
82 Òli al riguardo K. NlIvNTIEDi, «Sprachprobleme. Der "Neo- 9.5 seminari del Camm ino. M a lì l’elenco dettagliato è più breve.
katechumenale Weg” zwischen verbreiteten Vorbehalten und kir- Anche nel sito (parrocchiale) www.sanpietroapostolo.org/Semi-
chenamtiicher l orderung», in Herder Korrespondenz 17(1993), 2 2 1, nari/redemptoris% 20mater.htm si parla dell’esistenza a livello mon­
nonché ampiamente ANUTH, Der neocatechumenale VKg, 238-217, diale di «soli» 84 seminari neocatccumenali.
85 Gl. S.M. PACI, «Un cammino per la riscoperta del battesimo»,
235-237 e 251-256. .Nella storia del Camm ino neocatecumenale so­
prattutto la separazione fra le sue comunità e la parrocchia, che 16. nonché B. ESPOSUO, «Un nuovo tipo di seminario? 1 seminari
viene percepita dall'esterno, nonché la sua pretesa, considerata a diocesani missionari ‘‘Redemptoris M ater’’», in Quaderni di diritto
volte tipica di un «cristianesimo elitario», di essere il solo a educare ecclesiastico 12(1999), 95-122. qui 101 ; R. 1’, «Un seminario e molti
cristiani veram ente «maturi» attraverso il catecumenato, hanno problemi», in Regno-alt. 22,1987,626.

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lera ai vescovi europei riuniti a Vienna affermava: «Sono U n ’altra caratteristica riguarda fabbigliam cnio. Là
grato al Signore che ha voluto la nascita di numerose vo­ dove il vescovo diocesano lo perm ette, i seminaristi nco-
cazioni e quindi la fondazione di seminari diocesani c catecumcnali indossano la veste ro m a n a 1'* come divisa
missionari in vari paesi europei, che portano il dolce d istin tiv a/ 1 Di conseguenza, pur essendo laici, possono
nome della vergine M aria ‘'Redemptoris M ater”».® portare l’abito clericale dopo la loro accoglienza ufficiale
Tutti i seminari «Redemptoris M ater» per la forma­ com e candidati aH’ordinazionc (admissio).92 Q uesto
zione dei sacerdoti appartengono alla diocesi in cui sor­ «esprime ridcntificazione dei candidali con la voca­
gono. M a diversamente dai «comuni» seminaristi dioce­ zione che perseguono» ed è «una testimonianza pubblica
sani, tutti i candidati di un sem inario «Redem ptoris mollo valida».91
Mater» percorrono il Cam m ino ncocatccumenalc?^ Una Per il C am m ino il compito prioritario dei seminari
delle motivazioni basilari dei responsabili del Cam m ino «Redemptoris M ater» e quello di formare sacerdoti che
per la creazione di seminari ncocatccumcnali particolari accompagnino fattività delle cosiddette «famiglie in mis­
è proprio quella di permettere ai seminaristi di percorrere sione»9 ’ c sostengano le équipe dei catechisti ncocatccu­
il Cam m ino neocatecumenale. Così i numerosi giovani mcnali it ineranti «in regioni, dove il Cam m ino è già ben
che hanno avvertilo la vocazione al sacerdozio grazie radicato, ma il numero dei sacerdoti disponibili è insudi­
alla loro partecipazione al Cam m ino o nel corso della ciente». 95 Questo scopo compare nello statuto di molti se­
stessa® non devono rinunciare alla loro identità ncocatc- m inari «Rcdcm pioris M ater». 96 Tuttavia i seminari
cumcnalc. Il Cam m ino si considera un «biotipo di voca­ anche in base all’aulocom prensione del C am m ino 97 -
zione» indipendente, che apparentem ente può svilup­ sono sotto la sorveglianza c la responsabilità del rispet­
pare la sua fecondità solo m antenendosi a una certa tivo vescovo diocesano. I sacerdoti formati nei seminat i
distanza da varie influenze diocesane/'1 «Redemptoris M ater» vengono incardinali nella diocesi c

®' G IOVANNI PAOLO II, lettera «I frutti del Camm ino neocatecu- nonché una testimonianza della salute morale delle famiglie cristiane»
menale», 12.1.1993, in fogno-due. 15,1993,162. (cf. Messaggio alla 50“ Giornata mondiale delle vocazioni religiose,
Secondo R. BlAZQLEZ, «11 “Cammino neocatecumenale” e la 6.10.2012, OR 16.12.2012, 8. con una citazione del radiomessaggio
formazione al presbiterato nel seminario “Redemptoris M ater” di di Paolo VI dell ! 1.4.1961, in AAS56 [1964], 396-398, qui 397)7
Roma», in Communio 19(1999) 112, 82-101, qui 93-100, nel 1990 89 Prima della Ibridazione dei seminari «Redemptoris Mater», Ia
compariva ancora l’appartenenza dei seminaristi al Camm ino al compatibilità fra formazione sacerdotale e partecipazione al C am ­
posto del l'internazionalità come terza caratteristica dei seminari «Re­ mino neocatecumenale non era assicurata. BL ÀZQI EX, «Il “cammino
demptoris Mater», e anche nella X II1 Assemblea plenaria de! Ponti­ neocatecumenale”», 91, riferisce, nel 1990, «dolorose esperienze»
ficio consiglio per i laici (10-1 1.5.1992) si affermava ancora che la dei candidati neonate rum m ali nei seminari diocesani. Su questo
«novità di questi seminari» consisteva «nel latto di unire alla forma­ sfondo si è dovuto riflettere su possibilità formative alternative. In­
zione sacerdotale una solida iniziazione cristiana, il neocatecume­ fatti, «data la grave mancanza di vocazioni al ministero sacerdotale»
nato» (G. l'ÌJSCA. «Zeugnis ùber die Berufùng und Sendung zur sarebbe stato «irresponsabile perm ettere che molte di queste voca­
Mission in der Erfahnmg der Laicnorganisationen beute Neokate- zioni rischiassero di perdersi spesso a causa della scarsa compren­
chumenalcr Weg», in PONTIFICIO CONSIGLIO fl.R l LAICI |a cura di|. sione dei formatori nei seminari, che non perm ettono la normale
Christlicker J'riìhling, «Laien heute Dokumentationsdienst 26», visita della comunità» (itti).
Città del Varie ano 1993, 52-58, qui 53). Cf. G EROSA, «Die Anerken- ,,u Ci. la direttiva emanata, in relazione alla lettera di Giovanni

nung des Neokatec humenalen Weges», 362. Secondo lo Statuto del Paolo il deU’8.9.1982 .sull’abito clericale e religioso da usare nella
Cammino neocatecumenale dell’] 1 maggio 20(18, «i candidati al sa­ diocesi di Roma, in OR 18-19.10.1982, I e 3 (anche in Apollinaris
cerdozio», formati nei seminari «Redemptoris Mater», «trovano nella 56[ 1983], 33s), dal card. Ugo Poletti, vicario generale per la diocesi
partecipatone al Cammino neocatecumenale un elemento specifico di Roma, in OR 18-19.10.1982, 3 (anche in Apollinaris 56|1983|,
e basilare dell’iter formativo e, al contempo, sono preparati albi “ge­ 34-37).
nuina scelta presbiterale di servizio all'intero popolo di Dio, nella co­ 11 Secondo il card. Joachim Meisner, sul sito web delfarcidiocesi

munione fraterna del presbiterato”» (art. 18 § 3; fogno-due. di Colonia direkizu.kardinal-meisner.de, questa è una delle «solide
13,2008,134). Cf-, ad esempio, anche la presentazione del seminario usanze in tutti i seminari "Redemptoris M ater” a livello mondiale»
«Redemptoris Mater» delfarcidiocesi a Bonn (www.redemptorisma- ed «è stata confermata da Giovanni Paolo lì» (cf. al riguardo R. DlES-
ter.de) o l’intervista mandata in onda nel gennaio del 2012 da K TV SNER, «Was Sic Kardinal Meisner immer schon fragen wollten. Die
nella serie «( laseri des Glaubens» con il dr. Silvano Latini, rettore del kirchliche Dialogplattlòrm www.direktzumkardinal.de», in fobendige
seminario «Redemptoris Mater» di Berlino (www.gloria.tv/?media= Seelsorge 63[2012], 57-60): così nella sua risposta itila domanda sulla
216726). ragione per cui i candidati al sacerdozio del Convitto teologico arci-
88 In base allo Statuto «il Cammino neocatecumenale, come ogni vescovile a Bonn, diversamente dagli studenti del locale seminario
vero itinerario di catechesi, è anche “un mezzo per suscitare voca­ «Redemptoris Mater», non indossano l’abito sacerdotale (di-
zioni sacerdotali e di particolare consacrazione a Dio nelle diverse rektzu.kardinal-meisner.de/ebk/messages/priesterkleidung-38763).
forme di vita religiosa e ajtostolica e per accendere nel cuore dei sin­ 92 Cf. ivi, n. 6. Con riferimento alla succitata lettera di Giovanni

goli la vocazione spicciale missionaria”» (art. 18 § l). In realtà, a par­ Paolo II dell’8 .9 .1982, il card, Tarcisio Bertone, segretario di stato, in
tire dagli anni O ttanta, si registra nelle comunità neocatecumenaii una lettera del 15.10.2012 (Prot. Ni. 193.930/P) richiama il dovere di
una «fioritura di vocazioni» a livello mondiale (cf. BIAZOUEZ , «Il indossare fallito clericale o religioso prescritto, durante il lavoro nella
“cammino neocatecumenale”», 81). Giovanni Paolo 11 l’ha espressa- curia romana, le visite a essa e tutte le altre occasioni ufficiali all’in­
mente attribuita ai «frutti del Cammino neocatecumenale» i,Discorso terno delia Città del Vaticano (***, «Diario Vaticano. In curia, tutti ve­
a un gruppo di catechisti itineranti del Cammino neocatecumenale», stiti come si deve», in chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/135(1365).
17.1.1991, in Insegnamenti dì Giovanni Paolo I I X \ 'I l/ I |1991|, 136- 93 Card. J. M EISNER. follerà al proli N. Liidecke, che mi ha messo
139, qui 138); infatti «quando si hanno le vocazioni sacerdotali e re­ gentilmente a disposizione, 1.6.2004. Il card. Meisner è convinto che
ligiose si ha la prova del l’autentica cattolicità delle Chiese locali e delle «molti fedeli vedranno con favore che anche in questo modo la Chiesa
parrocchie, come anche delle famiglie cristiane» [111. Discorsoci gio­ ritorni a essere chiaramente visibile in pubblico, nelle strade cittadine
vani partec ipanti a un incontro promosso dal Cammino neocatecu­ e anche negli ambienti universitari» fìtti). L'importanza dell'abito sa­
menale, 27.3.1988, in Insegnamenti di Giovanni Paolo 11 X l/1 cerdotale e religioso venne sottolineata già da Giovanni Paolo II nella
11988|, 783). Anche Benedetto XVI considera il numero delle voca­ sua lettera delJ’8.9.1982: «Per i sacerdoti secolari esso ha in primo
zioni al sacerdozio «un preciso e inesorabile indicatore della vitalità luogo il carattere di un segno, che Io distingue dall’ambiente profano
della lede e della carità delle singole comunità parrocchiali e diocesi, in cui vive [...]. Perciò l’abito serve agli scopi dell’annuncio della fède

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inseriti - almeno in forma transitoria —nel suo piano pa­ mava: «Si è prestata molta attenzione al fatto che i giovani
storale. formati in questo seminario imparino a conoscere la pa­
Nel caso del Collegio «Redemptoris Mater» a Roma, storale normale delle nostre parrocchie c siano formati
i nuovi ordinati devono lavorare per un periodo di alme­ in vista della stessa».11" Consiste proprio in questo la sfida
no tre-cinquc anni nella diocesi di origino, prim a di po­ ecclesiale decisiva dei seminari «Redemptoris Mater»: più
tersi dedicare, con il consenso del vescovo del luogo, al­ i sacerdoti che escono dai seminari sono disposti a inse­
l’evangelizzazione e assumere mansioni anche al di fuori rirsi nella diocesi, più chiaram ente possono combattere i
di Roma. 9" Questo può provocare malintesi o anche ten­ pregiudizi o i timori delle persone che rimproverano al
sioni. Induce a pensarlo, in ogni caso, il fermo appello di Cam m ino di «formare una propria casta sacerdotale» o
Giovanni Paolo li ai seminaristi del seminario «Redem­ una «gerarchia alternativa».102
ptoris Mater» m inano, il 18 marzo 2004, a lasciarsi in­ I vescovi diocesani dimostrano una particolare sensi­
cardinare senza condizioni, dopo la loro ordinazione, nel bilità al riguardo. Nell’ottobre 2006 l’arcivescovo di Co­
clero della rispettiva diocesi c di accettare la decisione del lonia prolungò di ulteriori sci anni il periodo di prova del
vescovo diocesano in materia di utilizzazione dei suoi chie­ seminario «Redemptoris Mater» di Bonn, «per poter va­
rici.1,9 lutare nella pastorale Inesperienza con sacerdoti usciti da
Diversamente da molti altri statuti di seminari «Re­ quel seminario».111{ Comunque 1’8 dicembre 2009, quindi
demptoris M ater», I<X1 lo statuto del seminatio «Redem­ già dopo tre ulteriori anni di prova, approvò in via defi­
ptoris M ater» dcll’arcidiocesi di Colonia, fondato 1’8 nitiva il seminario «Redemptoris Mater» come semina­
dicembre 2000 dal card. Joachim Meisncr, si discosta in rio internazionale dcll’arcidiocesi di C olonia. 101 Al
punti importanti da quello romano. N orbcn FeldhofT, al­ contrario in Giappone il vescovo di Takainat.su decretò
lora vicario generalo dcll’arcidiocesi di Colonia, affer­ la chiusura, a partire dal 31 maggio 2009, del seminario

e induce a riflettere sulle realtà che noi rappresentiamo nel mondo e Mater» di Roma e di Berlino (cf. card. U. POLI ri i, Statuto del
sul primato dei valori spirituali, che noi sottolineiamo nell'esistenza 11.2.1988, in ESPOSI io , «Un nuovo tipo di seminario?», 115-1 18;
umana. Con l’aiuto di questo segno si facilita agli altri l’avvicinamento card. G. ST I .RZINSKY , Statuto del 21.3.1993. in Amtsblall Berlin
al mistero che portiamo e il raggiungimento di colui al quale appar­ 65[1993|, n. 92). Lo Statuto di Colonia sottolinea per la prima volta
teniamo e che vogliamo annunciare con tutto il nostro essere» (O/i anche il successivo impiego dei sacerdoti nella pastorale parrocchiale
18-I9J 0.1982, ls). o categoriale. La nuova evangelizzazione non è più prioritaria, ma
■w Secondo fa ri 33 dello Statuto, «l’attuazione del Cammino una possibilità con pari diritti per l’utilizzo dei sacerdoti neocatecu-
neocatecumenale può essere aiutata da/amtg/M’ in missione, che [...] menali (cf card. J. MEISNER, «Statuì des Erzhischóflichen Missiona-
si stabiliscono in zone scristianizzate o dove sia necessaria una “ Wì- rischen Priesterseniinars “ Redemptoris M ater”, Kòln», 8.12.2000, in
planlalio Ecclesia^’» (§ l; Regn&doc. 13,2008,439). «Queste famiglie Amtsblall Kòln 140 |2000], n. 300, art. 7).
95 CI. Kiko Argiiello, in PACI, «Un cammino per la riscoperta del
vengono indicate dall’Equipe responsabile del Cammino, in apposite
convivenze, tra quelle che si sono rese liberamente disponibili per an­ battesimo», 46.
38 Cf. P. TANZMANN, Die Enlstehung des Seminari “Redemptoris
dare ovunque dopo aver considerato, con fiducia nel Signore, sia la
necessità della Chiesa sia l’assenza di ostacoli per la propria famiglia» Alaler" in Berlin, Rum 29.10.1992, Berlin 26.1 1.1991 (manoscritto
(§ 2). Sulla storia e la concezione delle «famiglie in missione» da parte inedito), 2; R. BlJdSi ElN, «Das Neukatechumcnat. Zwischen Erwa-
del Cammino cf. ANI IH , Der neocatàchumenale 179-187; sulla chsenenkatechese und Kirchenpolitik», in Stimmen der Zeìt 2 10(1992)
loro posizione come componenti del «servizio catechetico» del C am ­ 7, 1-35-118, -135. Analogamente P. 1IERTEL, Claubenswdchler. KalIlo-
mino in base al suo Statuto cf. ivi, 335-337. lische Tradiiionalisten im deutschsprachigen Ranni: Allianzen —In-
Mei 2006, accanto alle famiglie in missione, il Cammino ha in­ stanzen Finanzen, Echter, W ùrzburg 2000, 205.
99 11 papa allenila: «Occorre evitare una falsa alternativa fra il
trodotto una nuova forma di evangelizzazione: le cosiddette missio­
nes ad gentes. Ogni missio ad gentes «è formata da un sacerdote, servizio pastorale alla diocesi a cui appartenete c la missione univer­
accompagnato da 3 o 4 famiglie con figli, che, su richiesta di un ve­ sale, sino agli ultimi confini della terra, [...] a cui vai siete particolar­
scovo, ricevono un mandalo a evangelizzare un territorio scristianiz- mente preparati attraverso l’esperienza del Cammino catecumenale
zato o pagano, con la missione, come dice il Signore, di rendere |...|. l a vostra vera destinazione compete infatti al vescovo, c he ha
presente una comunità cristiana, nella quale “siano una cosa sola, per­ a cuore sia le necessità della propria diocesi, sia le esigenze della mis­
ché il mondo creda” . Nel 1985, al VI Simposio dei vescovi europei, sione universale». I sacerdoti neocatecumenali devono accettare le
Giovanni Paolo 11 aveva affermato che, per rispondere alla secolariz­ sue decisioni «con atteggiamento fiducioso e cordiale obbedienza»
zazione dell’Europa, occorreva ritornare al “modello apostolico ori­ (GIOVANNI PA O IO 11, Discorso alla comunità del seminario «Redem­
ginario”. Perciò questa missio ad gentes si incontra, secondo il ptoris Mater» romano, 18.3.2004, in OR 19.3.2001, 5: La Traccia
"modello apostolico originario”, nelle case fra i non battezzati. A 1 2001. 196).
100 Lo Statuto del seminario «Redemptoris Mater» romano è ser­
anni dalia sua introduzione si può constatare che molte persone lon­
tane e pagane, che non sarebbero mai entrate in una chiesa, si avvi­ vito da modello alla maggior parte dei successivi seminari per la for­
cinano» (CAMMINO NEOCAIT-XJUMENALE, Comunicalo stampa, mazione dei sacerdoti. Questo risulta da una lettera delfallora
15.1.2011, in www.camminoneocatecuinenale.it; cf. Ifx. Dati generali, direttore dell’ufficio pastorale di Berlino e padre spirituale de! semi­
2). Secondo RlGOSl, «Consi de razioni sullo Statuto definitivo del Cam­ nario «Redemptoris Mater» di Berlino. Egli sottolinea che lo statuto
mino neocatecumenale», 817, il Cammino si richiama al riguardo al di Beriino concorda «con gli staturi degli altri seminari diocesani “Re­
direttorio Ecclesia1 imago di quella che allora era ancora la Sacra Con­ demptoris Mater”» P. TANZMANN, Lettera al prof. R. Bleistein (ma­
gregazione per i vescovi del 22.2.1973, in X. OCHOA (a cura di), Leges noscritto inedito], 18.6.1993, 1).
Ecclesiae post Codex iuris canonici editae. Bd. V; Leges annis 1973 IOI l eldhoff, in M. Bl.CKEk-1 lUBERri, «Ein neues Priesterse-
1978 editae, Roma 1980, n. 4 171, 6162-6539, n. 183. minar tur das Erzbistum Kòln. Interview mit N orbert FeldhofT»,
S5 B1AZ.QI.EZ, «Il “cammino neocatecumenale”», 90. Cf. ESPO­ 7.12.2000, in PEK-akluelldel dicembre 2000, 5-7, qui 6.
102 Gf. G. URQLHARI , Im Namen des Papsles. Wìe ultrakonserva-
SITO, «Un nuovo tipo di seminario?», 101; G. D ONNINI , in P O M I -
HCto CONSIGLIO PER i LAICI (a cura di), Prieslerbildung beute. tive Organisalionen die Muchi in der fórche iibernehmen, D m emer
Beitrage non Laìen, «Dokumentationsdienst Nr. 21 », Città del Vati­ Knaur, M iinchrn 1998, 171. Gf. H ERI EL, Glaubmswtichler. 205.
,<w Card. J. M EIS.X ER. Decreto. 13.10.2006, in Amtsblatt Kòln 146
cano 199(1, 79.
M Della preparazione dei seminaristi «Redemptoris M ater» a (2006), Stiick Ì 2 , 1.1.2006, n. 233, 213.
1(1 4 Cf. «Priesterseminar “Redemptoris M ater” min dauerhaft er-
«operare in una specifica evangelizzazione diocesana itinerante» parla
negli stessi termini l’art. 5 dello Statuto del seminario «Redemptoris richtet», in PEK-alduell. I 1.12.2009, I.

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tudi e commenti
CARLO RUSCONI
«Redemptoris Mater» esistente nella sua diocesi, a causa

Vocabolario del greco di crescenti problemi con i sacerdoti in esso formati. La


sua iniziativa fu appoggiata dalla Conferenza episcopale
giapponese. Nessun vescovo diocesano giapponese volle

del Nuovo Testamento assumersi la responsabili Là di quel seminario.11,5

Terza edizione 2. Liturgia ed estetica del Cammino

Ci si può attendere una sfida poi la teologia dal cosid­


trumento indispensabile per chi studia detto Direttorio catechetico del Cammino neocalecumenale,

S il greco neotestamentario, il dizionario


è anche un prezioso testo di consultazione
che non è stato ancora pubblicato.106 La versione dello
Statuto neocalecumenale approvato in modo definitivo
nel 2008 non parla di Direttorio, bensì di Orientamenti per
per dubbi o probiemi di traduzione. Contiene le équipe dei catechisti.1™Si tratta comunque della stessa
cosa: 13 volumi con trascrizioni di catechesi orali di Kiko
tutti i vocaboli greci de! Nuovo Testamento,
Argiicllo e Carmen Hcrnandcz, che sono considerate
le varianti, molte possibili grafìe, parale del «catechesi modello» c devono servire ai catechisti del
greco classico o ellenistico, prestiti semitici o Cammino ncocatccumcnalc come «linee guida» nelle
loro c a te c h e s i.A partire dal 2002, questi testi sono stati
latini, forme difficili o irregolari. esaminati da vari dicasteri romani.109 Il 24 novembre
2010, il card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio
consiglio per i laici, comunicò al Cammino la conclusione
« D IZIONARI E CONCORDANZE» pp 480 €43,00

105 GL H m fer Ki>rìvspimdmz62(‘2U(}l\'), 324; «Bischoie wollen kein

Edizioni Via Nosadella 6 - 40123 Bologna N eokatechum enat», in Chrisl in der Gegmwarl 60(2008) 21,
Dehoniane Tei. 051 4290011 - Fax 051 4290099 25.5.2008, 2-40, nonché G. O ’CONNEIJ-, «Japanese Bishops M eet Pope
F O T Second l ime In Five M onths», 29-4.2008 (w w w .rbcj.orjp/
Bologna www.dehoniane.it e n g /jc n / may2(M)8.htm#5). O ’C onnell afferm a che i vescovi giappo­
nesi, nel corso di tre visite fra dicem bre 2007 e aprile 2008, espressero
a Benedetto XV I le loro preoccupazioni riguardo al sem inario «Re­
demptoris M ater» giapponese e a tutta Fattività neocalecum enale in
Giappone. L’arcivescovo Peter lakeo Olearia, presidente della C onfe­
M IRIAM C IMNAGHI renza episcopale giapponese, accusa il C am m ino di attività di tipo set­
tario, che hanno provocato nella C hiesa giapponese «profonde e
dolorose divisioni e contrapposizioni». A suo avviso, i rappresentanti

A spasso tra de) C am m ino entrano nella parrocchie con un’eccessiva consapevo­
lezza elitaria e criticano la form a del cattolicesim o inculturato alia
giapponese (ri. C om e risposta il p a p a avrebbe ordinato un’inda­
gine. Il 6 giugno 2008 i vescovi giapponesi chiesero per iscritto una

le lettere ebraiche derisione, che venne com unicata loro, il 26 giugno 2008, dal card.
Bertone: «Studenti e collaboratori dovevano essere trasferiti a Roma,
“come espressione della sollecitudine p atern a del santo padre, unita
alla fiducia che in avvenire il G am m ino continuerà a offrire il proprio
Suggerimenti di un'educatrice contributo all’evangelizzazione del G iappone nel m odo più adatto al
raggiungim ento di questo scopo”. Poiché i circa 25 sacerdoti dei G am ­
mino neocalecum enale operanti in G iappone “in conseguenza di que­
sta decisione possono incontrare varie difficoltà” , la Congregazione
p e r l’evangelizzazione dei popoli nom inerà un ricario incaricato di
iù che al nozionismo, il pensiero edu­

P
questa problem atica, che si occuperà in collaborazione con i vescovi
cativo ebraico punta alla capacità di delle varie questioni relative alla presenza e all’attività di questi sacer­
doti. [...] P ur essendo trasferito a Rom a, il sem inario di Takam atsu
comprendere la realtà nei suoi molteplici m antiene il suo collegam ento con il G iappone. Sarà denom inato “Se­
m inario R edem ptoris M a ter p e r il G iappone” . Verrà nom inato come
significati. Lautrice guida alla scoperta rettore il vescovo emerito di G ita, Takaaki I lirayam a» (A. S ctiw u lv ai,
«Weitere Prnbleme m it der neokatechum enalen Bewegung in Japan?»,
della pedagogia ebraica, che si contraddi­ A spassa 16.12.2010, in www.kath.net; G. G L A T Z , «Pope m eets with Japanese
tra le lettere
ebraiche bishops to discuss Xeocatechumenal Way», 16.12.2010, in www.caiholic-
stingue per il precetto del ricordo e per la - news.com; A. 1lOLDRKN, «Japan’s bishops want Neocateehumenal Way
to leave fór live years», 16.12-2010, in www.catholicnewsagency.com).
richiesta di fedeltà alla Parola dì Dio. Un Gome risulta dalla lettera pastorale del vescovo di Takam atsu, O sam u
percorso che necessita l'accettazione di una Mizobe, dei 7 m arzo 2009, i seminaristi e il personale direttivo del se­
minario «Redemptoris M ater» alla fine del 2008 hanno lasciato il (riap­
disciplina educativa. pone e si sono trasferiti a Rom a (<£ www.takamateu.catholic.ne.jp). Cf.
anche «I neocatecumenali e il Giappone», in Kegntì-doc. 3,2011,112-
116.
« I SRAELE RACCONTA » pp. 224 €18,00 IOh Gf. art. 2, n. 2; 11 § 1; 19 § 2; 28 § 2; 29 § 5 Statuto del 2002.
,n ’ GL art. 2, n. 2; 9; 10 § 3; 11 § I; 16 § 1; 28 § 2; 29 n. 5 Statuto

del 2008. Dal punto di rista del Gam mino, UlGOSl, «Considerazioni
Edizioni Via Nosadella 6 - 40123 Bologna
Tel. 051 4290011 - Fax 051 4290099
Dehoniane
Bologna www.dehoniane.it
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del processo: la Congregazione per la dot trina della fede petuti conflitti nel corso della sua storia.115 Secondo Kiko
ha approvato sul piano dottrinale le catechesi del «Cam­ Argiicllo, l’approvazione delle catechesi ncocatccumcnali
mino» dopo un «attento studio del relativo insegna­ è andata così per le lunghe anche perché a monte si do­
mento». Esse sono state «migliorate e ampliate nelle note vevano riconoscere i riti liturgici propri del Cammino.111
a pie di pagina con varie parti del Catechismo della. Chiesa La ragione per cui alla line si è comunque approvato an­
cattolica». Perciò ormai non si tratta più solo di Orienta­ zitutto il Direttorio catechetico resta sconosciuta.
menti per i catechisti, bensì di un Direttorio catechetico (tei
Cammino neocatecumenale,'1" La sua approvazione for­ 1.«Riti propri» del Cammino neocatecumenale
male da parte del Pontificio consiglio per i laici sancisce Già dal 1988 le comunità ncocatccumcnali, con fau-
la conclusione del riconoscimento istituzionale del Cam­ torizzazionc della Congregazione per il culto, nella cele­
mino, offre sicurezza alla sua attività c garantisce a tutti i brazione dell’eucaristia si scambiano il saluto di pace al
pastori della Chiesa la sua concordanza con l'insegna- termine della liturgia della Parola c ricevono la comu­
incnlo della Chiesa.111 Comunque la pubblicazione del nione sotto le due specie.115 Una lettera del 1° dicembre
Direttorio catechetico non e in agenda. Il 17 gennaio 201 1, 2005, redatta dal prefetto della Congregazione per il
in una conferenza stampa, Kiko Argiicllo ha affermato culto divino per ordine del papa, induce a ritenere che le
che si tratta di un processo di iniziazione, che bisogna ri­ comunità ncocatccumcnali avessero adottato anche altri
spettare. Non c bene che la persona conosca l’intero per­ riti non approvati.116 Infatti nella lettera si ammonisce il
corso prima di cominciarlo. Tuttavia se la Chiesa lo Cammino ad attenersi in avvenire ai libri liturgici appro­
richiedesse si procederebbe alla pubblicazione.112 Ma fi­ vali dalla Chiesa, senza omissioni o aggiunto.
nora non sembra sia stala avanzata una tale richiesta. Per mostrare chiaramente il loro inserimento nella
Non segrete c mollo interessanti per la scienza della parrocchia, le comunità ncocatccumcnali dovevano par­
liturgia sono la «nuova estetica» c la liturgia elaborate dal tecipare almeno una volta al mese alla celebrazione eu­
Cammino, i cui «riti particolari» hanno dato luogo a ri­ caristica domenicale della comunità parrocchiale (n. 1).

sullo Statuto definitivo del C am m ino neocatecumenale», 808, afferm a rale richiesta di trasparenza» sarebbe «non solo paradossale, m a disu­
che la designazione Orientamenti pei l'équipe dei catechisti «ne indica m ana e diabolica, non solo nell’am biente ecclesiale, m a già in quello
più chiaram ente il carattere unicam ente di sussidio all’esperienza vis­ profano. U na tale “trasparenza” è uno strum ento di dom inazione e di
suta del C am m ino stesso e agli incontri di formazione dei catechisti». sottomissione. O gnuno fa bene a respingere richieste del genere, sia in
HW Cf. S. MAGISTER, «In G iappone il C am m ino di Kiko non m aterie personali e finanziarie sia in faccende mediche e giustam ente
passa», 19.1.2811, in chiesa.espresso.repubblira.it, e Pinibrm azione di anche in questioni relative alla guida delle anim e» | ivi).
R. Ketelhohn del 28.12-2018 in un forum on-à’n f sul tema «Neokate- 113 Al riguardo cf am piam ente ANO TI L Der neocatechumenale

chum enat» (cf. nota 59). Secondo il Pontificio consiglio per i laici. De­ 256-259.
creto del 26.12-2010, i 13 volumi delle Catechesi sulle fasi o tappe "■* Cf. M AGISTER, «In Giappone».
successive del C am m ino com prendono: «Voi. I: Fase di conversione o 1,5 C L C ONGREGAZIONE PER ILGU I .IO DIVINO E IADISCIPLINA DEI

catechesi iniziali; voi. 2: Primo scrutinia, voi. 3: Convivenza: “Shemà SACRAMENTI, Notificazione sulle celebrazioni nei gruppi del Cammino
voi. 1: Seconda scrutinia, voi. 5: Iniziazione alla preghiera; voi. 6: “ Tra­ neo-catecù menale, 19.12 .1988, in O R 24 12.1988, 2.
ditio”; voi. 7: “Re-traditw”; voi. 8: “Redditio”: voi. 9: “Padre nòstro - l a Ilfi CE card. F. A RINZE , Lettera all’lìquipe internazionale dei re­

parte”; voi. 18: “Padre nostro - 2“ parte ”; voi. Il: “Padre nostro - con­ sponsabili del C am m ino neocatecum enale. 1.12.2005 (ProL 2 5 2 0 /
clusione^ voi. 12: “Elezione - l a parte”; voi. 13: “Elezione parte inter­ 03/L ), ni S. MAGISTER, «Liturgia. Benedetto XVI riporta i neocate-
media e fin a le ”». cumenali sul retto cam m ino», 27 J 2.2005, in chiesa.esprcsso.repuh-
109 MAGIS TER, «In Giappone», riferisce che la C ongregazione per blica.it. Un compendio aggiornato a quella data degli usi particolari del
la dottrina della fede avrebbe esam inato le catechesi neocatecnmenali C am m ino neocatecum enale nella celebrazione dell’eucaristia si trova
già a partire dal 1997, m a avrebbe concluso l’esame solo nel 20(13. hi in P. FERNÀNDEZ, «La celebración de la eucaristia en el cam ino nen-
base al Decreto di approvazione dello Statuto del 2002, dovevano as­ catecumenal», in Phase 44(2084) 260, 139-165, specialmente 1 19-153.
sumersi congiutam ente la responsabilità della progettata approvazione A suo avviso sia nel contenuto delle catechesi sia nello stile neocatecu­
del Direttorio calecheticolii Congregazione p e r la dottrina della fede, la m enale della celebrazione il C am m ino appare un fenom eno tipico
Congregazione p e r il clero e la Congregazione p e r il culto divino e la degli anni Sessanta (cf. ivi. 148). L’autore docum enta una disobbe­
disciplina dei sacram enti (<d. PONTIEICIO CONSIGLIO PER I LAICI, De­ dienza del C am m ino al papa e alla C ongregazione per il culto divino
creto del 29.(1.2002, 10). Di questo non si parla più nel Decreto dell 11 in cam po liturgico, m a poiché il C am m ino non intende recare danno
m aggia 2008. alla comunità ecclesiale è meglio considerare questa disobbedienza non
110 Cf. PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI, lettera a Kiko Arguetlo, formale, bensì (solo) m ateriale (d. ivi, 163). Tuttavia dal punto di vista
21.11.2010 (Prot.Nr. 1 3 1 9 /1 0 /A1G-11(1), in www.camminoneocate- del diritto canonico questa distinzione non regge, perché solo l’autorità
cum enale.it), 1. n. I, nonché, in riferimento a questo, CAMMINO NEO- ecclesiastica è com petente in m ateria di ordinam ento della liturgia,
CATEGLI MENALE. Comunicato stampa. 15.1.201 l T n AA.V V ., «Papst specialmente dei sacram enti (cf. can. 838). In particolare per la cele­
Benedite. XVI. persònlich sendet 260 Familien des N eokatechum ena- brazione dei sacram enti è prescritto che «si seguano fedelmente i libri
tes in Mission. Grotte Audienz in dee Aula Paul VI», in www.zenit.org ; liturgici approvati dalla com petente autorità; perciò nessuno aggiunga,
C AMMINO NEOGAI EGUMENALE, D ati generati, 1. tolga o muti alcunché di sua iniziativa» (ean. 816 § I). lì riguardo al­
111 Cf. PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI. /.effera del 2 1.11.2010, l’eucaristia Giovanni Paolo 11 ha espressamente sottolineato che il suo
1, nonché ««Papst Benedikt XVI. persimi ich sendet 260 Familien des mistero è «troppo grande perché qualcuno possa perm ettersi di trat­
Xeokatechum enates in Mission». ìl Pontificio consiglio p e r i laici ha tario con arbitrio personale, che non ne rispetterebbe il carattere sacro
com piuto questo passo m ediante il suo decreto di approvazione del e la dimensione universale» (GIOVANNI PAOLO 11, lett. enc. Ecclesia de
26.12.2010. Ci. la relativa notizia in L'attività della Santa Sede nel eucharistia, 17.4.2803, n. 52; A/I.S’ 9 5 |2 8 0 3 |, 133-4 75, 16«; E V
2010, 670. 22/303). «Uhi al contrario, anche se sacerdote, agisce così, assecon­
112 Cf. M.AG1S i ER, «In Giappone». Ije riserve del C am m ino nei ri­ dando proprie inclinazioni, lede la sostanziale unità del Rito rom ano,
guardi della pubblicazione del Direttorio neocatecum enale sono state che va tenacem ente salvaguardata» (CONGREGAZIONE PER IL CULIO
formulate da Robert Ketelhohn, il 28.12.2010, in Kreuzgang-Forum (cf. DIVINO E IA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI, istr. Redemptionis sacramen­
nota 59) in questi term ini: «Le catechesi sono tenute oralm ente e ov­ tum su alcune cose che si devono osservare ed evitare cima la santissima
viam ente non sono pubblicate. Anche le catechesi modello non eucaristia, 25.3.2804. n. I l ; A A S 94[2004J. 549-601, 553; EV
vengono pubblicate, perché non sono destinate a tutti». U na «gene­ 22/2197).

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tudi e commenti

Fino ad allora, le comunità ncocatccumcnali di una par­ ncocatccumcnale hanno informalo l’opinione pubblica
rocchia celebravano la messa del sabato sera ciascuna a sull’osservanza o meno di questo divieto, al termine dei
parie e nello stesso momento, spesso non in chiesa, ina due anni (31.1 1.2007). Già durante il periodo indicato
in locali attigui e normalmente a porte chiuse?17 Le porte si e potuto constatare che il Cammino non ha seguito le
chiuse erano vietate già dallo Statuto del 2002,"” ma si richieste o Io ha fallo solo con grande esitazione? 21
dovette sottolineare e precisare ancora una volta questo Anche dopo la fine del periodo indicato, la liturgia neo-
punto nella versione rielaborala del 2008: «Tale celebra­ catecù menale avrebbe causato problemi?22 Secondo il
zione ha luogo secondo le disposizioni del vescovo dioce­ vescovo di cuiraJosef Clemens, segretario del Pontificio
sano. Le celebrazioni deU’eucaristia delle comunità consiglio per i laici, questo sarebbe staio uno degli osta­
ncocatccumcnali al sabato sera fanno parte della pasto­ coli per un’approvazione definitiva dello Statuto del
rale liturgica domenicale della parrocchia e sono aperte «Cammino»? 23
anche ad altri fedeli» (art. 13 § 2). Tuttavia a volte tuttora IuO Statuto approvato nel 2008 presero e l’osservanza
le persone interessate a celebrare insieme a loro sono re­ dei libri liturgici nella celebrazione eucaristica, ma rin­
spinte. Nell’agosto 2011 in una parrocchia di Diisscldorf via anche alle eccezioni concesse dalla Santa Sede?2 ’
una giornalista si sentì rispondere che nella homepage Fra queste ultime c’c l’autorizzazione a continuare a ce­
della comunità ncocatecumenale c era clTcttivamente lebrare l’eucaristia della domenica al sabato sera nella
scrino che gli ospiti erano i benvenuti, ma i giornalisti piccola comunità ncocatccumcnalc (art. 13 § 2), a man­
non erano ospiti.178119 tenere prima dell’omelia il cosiddetto «eco (alla Pa­
Nel 2005 una lettera della Congregazione per il culto rola)», cioè una breve comunicazione su «ciò che la
corresse anche la pratica ncocatccunienalc della ricezione Parola proclamala ha detto alla propria vita» (art. 11 §
della comunione. Fino ad allora i ncocatccumcnali erano 2), e a presentare da parte dei membri del gruppo in­
soliti celebrare l’eucaristia attorno a un tavolo riccamente caricato della preparazione brevi monizioni prima delle
decorato collocalo al centro della chiesa invece che al­ letture (art. 13 § 4). Per ricevere la comunione (sotto le
l'altare consacrato nel presbiterio e ricevere la comunione due specie) i ncocatccumcnali possono restare al loro
seduti al loro posto. La lettera chiese al Cammino di ri­ posto, ma devono alzarsi in piedi (art. 13 § 3). Riguardo
tornare, entro due anni, alla l’o rma prescritta in materia a quest’ultimo punto, Kiko Argiicllo, alla conferenza
di distribuzione della comunione (n. 5)?2" stampa in occasione della consegna del decreto di ap­
Né la Congregazione per il culto né il Cammino provazione, il 13 giugno 2008, ha parlato di un com-

117 11 latto che le com unità dei C am m ino preferiscano spesso p e r constata anche che «solo in teoria le loro messe di grupjxi sono aperte
le loro celebrazioni eucaristiche locali profani invece delle chiese è anche a d altri fedeli».
120 In una lettera a Benedetto X V I del 17 gennaio 2006, LEquipe
piuttosto ben d ocum entato (cf. un caso esem plare in DìOCESE OF
C I J I I O N [a cura dij. Lepori inio thèpresente and adivilies o f thè internazionale dei responsabili del C am m ino dichiarava la sua volontà
Caiechumenal Why in thè Diocese uj Ciiftun, se?.. I.S.2, Clifton 1996, di osservare le norm e liturgiche, m a difèndeva al tem po stesso il valore
129). C om e motivazione si adduce il fatto che, in base alla concezione e il significato del suo rito della distribuzione della comunione. GÈ, al
neoeatecum enale. si deve «celebrare l’eucaristia come cena pasquale riguardo, S. M A G IS Ì 'ER, «I neocatecum enali obbediscono al papa. M a
[...] ‘■‘nella n otte”, preferibilm ente nelle “case” , da cui il desiderio di a m o rio loro», 6.3.2006, in chiesa.espresso.repubhlica.it.
I2J Gosì ancora il 25 febbraio 2007 i vescovi della l’e rra santa, fra
celebrare la messa alla vigilia della dom enica in un locale non sacro»
P. R1EDHE, Votum sulla situazione della catechesi degli adulti |neo- cui il patriarca latino arcivescovo Michel Sabbah, chiedevano al C am ­
caterum enatoj nella parrocchia della sacra f amiglia [m anoscritto ine­ m ino in una lettera ap erta di adeguarsi alle norm e liturgiche della
dito], 30.9.1977, 2). Nel frattem po da questo si è sviluppata, com e Chiesa locale e di osservarle. C on un rinvio alla lettera del 1° dicem ­
com ponente della «nuova estetica» del (lam inino neoeatecum enale, bre 2005 della C ongregazione per il cullo, chiedevano fra l’altro ai ca-
la concezione del cosiddetto «catechumeni um» (cf., al riguardo, nota tec.ume.nali di partecipare regolarm ente alla m essa della dom enica.
1 101. Secondo ARCI ri .Li», I lERNÀNDEZ, «Introducono». 14, nel 1976 Cf. lettera e com m ento di S. M AGIS 'IER, «La Q uaresim a del C am ­
nelfarcidiocesi di C racovia il card. K am i Wojtyla difese dalle criti­ m ino: doppia penitenza a R om a e G erusalem m e», 5.3.2007, in
che le celebrazioni eucaristiche del sabato sera delle com unità neo­ chiesa.espresso.repubblica.it; o «1 loly-Land Bishops Counsel N eoca-
catecum enali. (11. anche CORDIiS, «Actuosa participat io», 141 s. techunienate. Encourage M em bers to Respect Parishes and Liturgies,
Soprattutto negli anni O tta n ta e N ovanta si sono verificati conflitti, a 27.2-2007, in w vw .zenit.org
122 Cf. MAGIS'HÌ R-, «“ Placet” o “N on placet”?». Anche m em bri
volte piuttosto diffusi, anche riguardo alla pratica liturgica di una ve­
glia pasquale separata e all’impossibilità p e r il resto della com unità delle com unità neocatecum enali conferm ano queste inform azioni,
cristiana di partecipare alle celebrazioni eucaristiche del sabato sera. come ricorda ad esempio Robert K etelhohn il 28 maggio 2008 nel
K. N’iEN I un»T, «Sprachproblem e», 221 p arla giustam ente di un forum fw-/iwt'www.kreuzgang.org, o ra n o n più liberam ente accessibile.
123 CI. Barile. «Tempi lunghi». Cf. SCHWIBAGH, «W arten a u f grii-
«complesso conflittuale già classico nelle relazioni con i neocatecu­
m enali». Cf. al riguardo in dettaglio A NU I H, Der neocatechumenate nes Licht», 1.
124 ( 3. la prim a firase deipari. 13 § 3, globalm ente rielaborata ri­
TVèg, 256-265.
118 CE a re 13 § 3 dello Statuto del 2002, secondo il quale (e u c a ­ spetto allo Statuto del 21102: «Nella celebrazione dell’eucaristia nelle
ristia celebrata il sabato sera è «aperta anche ad altri fedeli». M a «i piccole com unità si seguono i libri liturgici approvati del Rito rom ano,
latti dicono il contrario. Sono messe chiuse, chiusissime», afferm a S. fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede»; Kegno-
MAGLSiER, «L’exploit dei neocatecum enali. Kiko, C arm en e i fa­ doc. 13,2008,432.
,2S Cf. KlPA-Tagesdiensl, 1 1.6.2008: «Vatikan: Gottesdienste der
raoni», in L’Espresso 15-22.8.2002- ( l à nel 2005 egli constatava: «In re­
altà, già all’ingresso c’è uno scambio di saluti, presentazioni e applausi, N eokatechum enalen fùr alle bffnen».
126 Cf. sii riguardo 1), K ERR, «Vatican appnives Neocatechum enal
che costituiscono u n a b arriera p e r coloro che sono al di fuori della co­
m unità» (ID., «C attiva storia, cattiva m aestra. L i strana liturgia cl<-i Ways prayers», 20.1.2012, in w w w cathnlicnew sagency.com ); «Ap-
neocatecum enali». 24.1.2005, in chiesa.espresso.repubblica.it; cf. I ti, probation lù rd e n N eokatedium enalen Weg», in blog.radiovatikan.de
«Liturgia»), 2 0 .1.2012, nonché già B.S. ANLTIH , «Ist der „Weg“ am Zie!? N un sind
119 In «"P lacet” o “Non placet”? La scom messa di C arm en e auch die Eigenriten des NeokatechumenaLs kirehlich anerkannt», in
Kiko», 13.1.2012, in chiesa.espresso.repuhblica.it, Sandro M agister Herder Kurnespondenz 66(2012) 3, 119-123.

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promesso. In compenso si è ottenuto di poter continuare 2), nonché lo celebrazioni previste per i passaggi fra lo
a usare pane azzimo al posto delle ostie abituali.125 varie tappe del ncocaiecumcnato (cf. art. 8 § 1). I dettagli
All’inizio del 2012 sono stati riconosciuti anche altri non sono noli, perché finora il Direttorio catechetico del
riti specifici del Cammino. II20 gennaio si sono incontrati Cammino è inedito ed c prevedibile che tale resterà.152
nella sala delle udienze vaticana oltre 7.000 membri del Nel suo discorso in occasiono dell’udienza del 20 gen­
Cammino per vivere insieme quell’importante avveni­ naio 2012, il papa ha sottolineato ancora una volta che la
mento.12(1 Le comunità neocatecumenali erano state av­ Chiesa, nel Cammino ncocatecumenalc, ha «riconosciuto
visate che il papa avrebbe approvato specifici riti un particolare dono che lo Spirilo Santo ha dato ai nostri
ncocatccumcnali per la celebrazione delfeucarislia.127 tempi». Ila aggiunto che l’approvazione dello Statuto c
Sembra che queste informazioni siano giunte al- del Direttorio catechetico ne sono un sogno c che l’ultimo
l orccchio anche del card. Leo Raymond Burkc, prefetto decreto è «un altro elemento che vi mostra come la
della Segnatura apostolica, poiché ha espresso la sua ir­ Chiesa vi accompagni con attenzione in un paziente di­
ritazione sul passo che si considerava imminente in una scernimento, che comprende la vostra ricchezza, ma
lettera al card. Tarcisio Benone, segretario di stato.12” Ma guarda anche alla comunione c all’armonia dell’intero
la sua preoccupazione era chiaramente ingiustificata:129* Corpus Ecclesia?».3X5 Alla Calholic News Agency Kiko Ar-
all'udienza del papa, il 20 gennaio, è stato letto un de­ guello ha detto che questo riconoscimento è una «grande
creto del Pontificio consiglio per i laici, con il quale si nor- consolazione» c «un’enorme grazia dopo tanti anni di
mano solo quelle «celebrazioni, che si trovano nel sofferenza e di lavoro».131
Direttorio catechetico del Cammino ncocatecumenalc c In ogni caso, fra altre cose, la lettera del card. Leo
non già in base alla loro natura nei libri liturgici della Raymond Burkc potrebbe avere ancora delle conse­
Chiesa».1311 Ciò significa che il papa non ha concesso guenze per il Cammino. Nell’aprile 2012 il vaticanista
nuove deroghe alle norme prescritte, ad esempio per la Sandro Magister riferiva che la Congregazione per la dot­
celebrazione eucaristica, ma ha autorizzato solo pre­ trina della fede avrebbe esaminato la conformità del rito
ghiere e riti non liturgici dei Cammino.1il Secondo lo Sta­ per la celebrazione eucaristica usato abitualmente nelle
tuto, questi sono, fra l’altro, le «celebrazioni della Parola» comunità neocatecumenali con le norme liturgiche. A
settimanali di ogni comunità ncocatecumenalc (art. I 1), provocare quest’esame sarebbe stata ima lettera perso­
la celebrazione domestica, nella quale i genitori durante le nale del papa al card. William larvarla, allora prefetto
lodi domenicali trasmettono la fede ai loro figli (art. 11 § della Congregazione. Secondo Sandro Magister l’esame

127 Cf. ad esempio «Rome aurait valide ies pratiques liturgiques «Iz 1 due righe firmate 11. XVI per fermare i neocatecumenali», in La
du Chemin néocatéchuménal», in Di Croix 11.1.2012; «Ein ei gener Repubblica4.6.2012). CEJ.L. AI .I.ENJR ., «Leaks confimi ambivalente
Ritus iìir das Neokatechumenat?», in www.summorum-pontificum.de about Néocatéchuménal Way», in ncronline.org 4.6.2012.
13.1.2012; M A G ISIE R, «"Placet” o “Non placet”?»; EJ. F ER.NÀ.\PI.Z 129 Finora resta senza conferme l’articolo di S. MAGISIER,

DE IJVClGOXIA, «^Aprohación de la liturgia neocateeumenal dentro «Quella strana messa che il papa non vuole», in chiesa.espresso.re-
de tres diasi’», in www.intereconomia.com 17.1.2012. Sembra che sia pubblica.it 1 1.4.2012, secondo cui il Pontificio consiglio per i laici
stato lo stesso Camm ino a risvegliare queste attese. Nell'invito al­ aveva preparato un decreto mediante il quale si dovevano approvare
l'udienza papale si legge: «Lo scopo di quest’incontro |. . . | è che il le celehazioni sia extraliturgiche sia liturgiche del Cammino. Il papa
santo padre firmerà un decreto della Congregazione per il culto divino avrebbe saputo della cosa solo alcuni giorni prima deH’udienza e poi
con la piena approvazione delle liturgie del ( laminino neocatecume- provveduto a una correzione della versione proposta (cf., con riferi­
nale» («(rriines Licht fur Neokatechumenale nur tur niellili tu rgische mento a S. Magister, anche l'informazione corrispondente di kath.net
(rebete», in www.kath.net 24.1.2012). Dopo l’udienza, i giornalisti del 13.4.2012 e J L. A lJlN , «Izaks confimi ambivalente». Se questo
hanno scritto che le aspettative del Cammino non si erano realizzate. fòsse vero, il Pontificio consiglio per il laici avrebbe retrodatato la ver­
(IL, ad esempio, ***, «Diario vaticano. Ai neocatecumenali il diploma. sione drf decreto corretta in base alle indicazioni del papa. Finché la
Ma non quello che si aspettavano», in chiesa.espresso.repubblica.it cosa non viene confermata, bisogna ritenere che il testo letto pubbli­
23.1.2012. camente il 20 gennaio 2012 risalga effettivamente al 1’8 gennaio e sia
128 11 quotidiano italiano La Repubblica ha pubblicato integral­ stato quindi redatto prima della lettera del card. Burke, datata 11 gen­
mente la lettera del 14.1.2012, nella quale il card, Izto Raymond naio.
Burke scriveva: «Non posso, come cardinale e membro della Congre­ 130 CE PoM iEicio CONTÌGUO PER I LU C I , D eart«deir8.L2O I2
gazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, non espri­ (Prot. N. 17 4 3 /1 1 /A IC 110): «Ora, visti gli articoli 131 e 133,§ 1 e§
mere a vostra eminenza la meraviglia che linvito mi ha causato. Non 2, della costituzione apostolica Postar bonus sulla curia romana, il Pon­
ricordo di aver sentito parlare di una consultazione riguardo all’ap­ tificio consiglio per i laici, avuto il parere favorevole della Congrega­
provazione di una liturgia propria di questo movimento ecclesiale. 1Io zione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, concede
ricevuto, negli ultimi giorni, da varie persone, anche da uno stimato l’approvazione a quelle celebrazioni contenute nel Direttorio catechetico
vescovo statunitense, espressioni eli preoccupazione riguardo a una del Cammino neocatecumenali che non risultano per loro natura già
tale approvazione papaie, della quale essi avevano già saputo. Tale no­ normate dai libri liturgici della Chiesa»; disponibile su www.ca.mmi-
tizia era per me una pura diceria o speculazione. Adesso ho scoperto noneocatecume.nale.it.
che essi avevano ragione. [...] (fonie fedele conoscitore dell’insegna­ 131 Secondo l’insegnamento e il diritto della Chiesa, la «liturgia»

mento del santo padre sulla riforma liturgica che è fondamentale per è culto di Dio solo «quando viene oflèrto in nome della Chiesa da per­
la nuova evangelizzazione, ritengo che l’approvazione di tali innova­ sone legittimamente incaricate e mediante atti approvati dall’autorità
zioni liturgiche, anche dopo la correzione delle medesime da parte del della Chiesa» can. 834 § 2). Le azioni liturgiche sono sempre cele­
prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sa­ brazioni della Chiesa stessa e si distinguono quindi dalle azioni cultuali
cramenti, non sembra coerente con il magistero liturgico del papa» private (can. 837 § 1).
(M. ANSALDO, «Vaticano, il corvo colpisce ancora lettere contro Ber­ 132 Cf. al riguardo già sopra, nota 112.
tone e Gaenswein», in /{^pubblica 3.6.2012). Benedetto XVI ha 133 Cf. BENEDETTO XVI, />wi orso alia comunità del Cammino

letto la lettera e il 20 gennaio 2012 ha annotato a mano; «Ritorno a neocatecumenale, 20.1.2012, in (J/Ì2 1 .1.2012, 8.
card. Bertone, invitando card. Burke di tradurre forse anche queste 1,4 CE K.ERR, «Vatican approves Neocatechumenal Ways pra-

osservazioni molto giuste nella Congregazione per il culto divino» (cf. yers».

l i. R E G N O - D O C U M E N T I 9 / 2 0 1 3 313
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tudi e commenti
A GOSTINO T OMMASELLI
sarebbe in gran parte terminato e sarebbe probabile una

Spiriti condanna.135 Comunque finora essa non è stata pronun­


ciata.

disincarnati 2. La «nuova estetica»


del Cammino neocatecumenale
Al di là delle succitate particolarità delle celebrazioni
liturgiche del Cammino^ mcrilano attenzione anche altri
Le anime dei defunti e le loro manifestazioni aspetti. Il Cammino neocatecumenale, che reca Tini-
pronta decisiva del suo iniziatolo Kiko Arguollo, ha ela­
borato una «nuova estetica», che pretende di essere
l volume affronta, secondo gli insegna- ratetica ecclesiale del terzo millennio. L’arte come stru­

Imenti della Bibbia e del Magistero, il


tema della vita dopo la morte, quando lo
mento o ausilio nella nuova evangelizzazione c già da
molto tempo un toma che sta a cuore al Cammino. Con
un gruppo di artisti ncocatecumcnali, Kiko Argiiello ha
spirito si trova separato dal corpo, in attesa elaboralo una nuova forma di rappresentazione: «L’ico­
della risurrezione della carne nel giorno del nografia opera attraverso un’interazione di doratura c
cambiamento di prospettiva, che sposta il punto di fuga
giudizio. L'autore spiega qual è il modo non nell’immagine, ma nclTosscrvatore, per cui il conte­
«giusto» per rimanere in comunione con le nuto dcirimmaginc dell'avvenimento salvifico rappre­
sentato diventa messaggio kerygmatii o. Poiché in questo
anime dei defunti, traendone giovamento. modo la buona novella si rende presente all’osservatore,
questa rappresentazione artistica amplia l’annuncio vcr-
«FEDE E VITA» pp. 152 €11,00

135 Cf. M AGISTER , «Quella strana messa che il papa non vuole»,

Edizioni Via Nosadella 6 -4 0 1 2 3 Bologna nonché con un rinvio allo stesso anche l’informazione su kath.net del
Tel. 051 4290011 - Fax 051 4290099 13.4.2012 e A1J.EN, «Leaks confimi amhivalence about Neocate-
Dehoniane
chumenal Way». Secondo le informazioni di Sandro Magister, Tl 1
Bologna www.dehoniane.it febbraio 2012 il papa avrebbe affidato Pesarne alla Congregazione
p e r la dottrina della fede. Essa non sarebbe stata preceduta solo dalla
lettera del card, liurke. In un’udienza, alla line di gennaio, anche l’ar-
civescovo di Berlino, card. Rainer Maria W'oelki, avrebbe riferito ai
papa resistenza di problemi nelle relazioni con il Claminino. Per
M ARIA -L UISA R IGATO espresso desiderio del papa, gli avrebbe poi latto pervenire anche
un’ulteriore informazione scritta (cf. M ALUS I i .R, «Quella strana messa
che il papa non vuole»). Per l’esame della liturgia neocatecumenale

I genitori la Congregazione per la dottrina della fede avrebbe nominato una


commissione, comprendente anche rappresentanti della Congrega­
zione perii culto divino e la disciplina dei sacramenti e del Pontificio
consiglio per i laici. Quésta commissione si sarebbe riunita il 26

di Gesù marzo 2012. In tutte le valutazioni sottoposte si sarebbero espresse


critiche nei riguardi delle particolarità liturgiche del Cammino. Allora
si sarebbe programmata una valutazione delle conclusioni della Com­
missione da parte di un’assemblea plenaria della Congregazione per
la dottrina della fede nella seconda metà di aprile 2012 (cf- ili). Non
Una rilettura di Matteo e Luca si sa se abbia avuto luogo e, in caso affermativo, a quali conclusioni
sia pervenuta. Già a metà marzo, [^Osservatore romano ha pubblicato
un contributo di M. Nl.X nel quale si afferma: «Il papa si intrattiene
col Cammino neocatecumenale parlando della liturgia, cioè di quella
realtà delia vita ecclesiale che precisamente non ha nessuna neces­
sità di specifica approvazione perché già esaminata, approvata e re­
na nuova tessera si aggiunge al com­ golata dalla Sede romana e dallo stesso Vaticano 11» (M. NlN, «Nella

U plesso mosaico della vita terrena dei


'genitori' di Gesù. Attraverso un rigoroso
vita della grande comunità ecclesiale. Liturgia e Cammino neocate­
cumenale nell’insegnamento di Benedetto XVI», 15.3,2012, in OR
1.5.3.2012, 7). Il papa ha anche sottolineato: «La liturgia non appar­
tiene magari adattata, modificata, fatta a propria misura a nes­
studio delle fonti, l'autrice prende in esame suno, si tratti di persone o gruppi o movimenti, ma appartiene alla
Chiesa stessa avendo come garante colui che per l’imposizione delle
le figure di Maria, Giuseppe, Giacomo 'fra­ mani ha ricevuto la pienezza della grazia divina e del dono dello Spi­
rito Santo, per pascere il gregge, per essere colui che “veglia dal­
tello' di Gesù e si sofferma sul 'presepio' e l’alto”» (2t>l).
136 «Dem (llauben durch Asthetik Gestalt verleihen. Die Kapelfe
sui magi, indagando ulteriori aspetti storici des Priesterseminars “Redemptoris Mater” in Berlin zeigt, wie sich der
dei Vangeli dell'infanzia. Neokatechumenale Weg dei Kunst bedient», in Die Tagesposl
18.6.2005, 5. Cf. R. E1NIG, «Kiko und das Copyright auf die geheim-
nisvolle Krone. Die Apsis der Madrider Kathedrale tragt min die kiin-
«STUDI BIBLICI» pp. 160 € 13r50 stlerische Uandschrift voti Kiko Argiiello, (Jriinder des Neokate-
ch ume nates», in Die Tttgespust 22-5-2004, 9. 1 rappresentanti del Cam­
mino hanno cercato di illustrare la loro visione dell’importanza di una
Edizioni Via Nosadella 6 - 40123 Bologna
Tet. 051 4290011 - Fax 051 4290099
Dehoniane
Bologna www.dehoniane.it
314 IL R EGNO - DOCUM ENTI 9 /2 0 1 3

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baie del kerygma, che nel Cammino neocateeumcnale Oltre che alla pittura c alla musica, la «nuova este­
occupa un posto centrale nella liturgia c nella catechesi. tica» è applicala anche aU’archilettura delle chiese:110
Perciò per Argiicllo e per i suoi collaboratori la pittura è fallare come una grande tavola, in genere quadrata,
un servizio per l evangelizzazione, che, accompagnalo viene collocato al contro dell’edificio, in modo che la co­
dalla preghiera c dal digiuno, come nel caso dei pittori munità neocateeumcnale o la comunità cristiana pos­
orientali di icone, rende gratuitamente alle Chiese lo­ sano disporsi in cerchio attorno a esso. In fondo alla
cali».' -,b chiesa o nell’abside, davanti a un’icona o a una serie di
Nel Cammino la sua «nuova estetica» investe prati­ quadri di Kiko Argiicllo, c’è la sedia del sacerdote, con
camente tutti i campi. Tutte le icone c le immagini che or­ davanti il leggio, c dalla parte opposta dell'altare un bat­
nano le chiose c i luoghi di riunione usati dalle comunità tistero a forma di croco, scavato nel pavimento, in base
ncocatecumcnali provengono dalla scuola di Argiicllo. ' 5 al modello della Chiesa antica.141 Nell'interpretazione
Tutti i canti usati dalle comunità ncocatecumcnali a li­ di questa disposizione si sottolinea - come già riguardo
vello mondiale, raccolti in un libro dei canti, provengono al neocatecumenato —la simbologia della gestazione c
dalla penna di Kiko Argiicllo.13” Per la Giornata mon­ della nascita. In base a essa la sedia del sacerdote rap­
diale dei giovani del 2011 a Madrid, Argiicllo compose presenta la testa, il leggio la bocca, l'altare il ventre e il
una sinfonia intitolata «La sofferenza degli innocenti», battistero l’utero, dal quale tutti i cristiani nascono a vita
che come «catechesi sinfonica» venne eseguita, fra Pal­ nuova.152
ino, nel gennaio 201 I davanti a Benedetto XVI a Roma, In alcuni casi Kiko Argiicllo, in collaborazione con un
in giugno davanti a ebrei c cristiani arabi alla Domus Ga­ /raindi architetti del Cammino, ha applicato questa sim­
lilaeae, il 29 maggio 2011 nelPincontro dell’arcivescovo bologia alla costruzione di proprie chiese o centri comu­
di Colonia con 25.000 giovani del Cammino ncll’Esprit- nitari,113 ma in genere ha cercato di introdurla nella
Arcna di Dusseldorf c il 27 dicembre 2011 a Be­ ristrutturazione di chiese o cappelle già esistenti.111 Anche
tlemme.139 la Domus Galilaeae sul Monte delle beatitudini, progel-

«nufwa estetica», fra l’altro, all’incontro dei vescovi del 1997 a New York per le singole comunità, nonché vari altri locali p e r diverse occassioni.
(cf. G ENI ito NEOCAIE CU.MENAI.E ROMA [a cu ra di], Neuevangelisierung. Nel gergo neocatecumenale, questo tipo di centri ecclesiali o comunitari
Anche l'HORNHIlJ, «Inlluential “tìew ecclesia! movements”», 71 rico­ «neocateeumenali» è chiam ato «catecum enio» e tiene conto della par­
nosce che Kiko Arguelln, con il suo grande entusiasm o e talento, ha rocchia come «com unità di comunità». Gl. M. BERGAMO, Spazi cele­
creato «una cultura specifica»; «Considerata in se stessa, questa cultura brativi -figurazione airhiiettunica simbolismo liturgico. Dicima per una
è ammirevole; si è dimostrata molto efficace per portare frutti di crescita Chiesa contemporanea dopo il coni ilio Vaticano II, «Anfionc zelo. Q ua­
cristiana; essa echeggia chiaram ente la tradizione culturale del mondo derni di architettura». Il (.lardo. Venezia 1991. 178-187 e 342s.
141 CI. gli abbozzi sull’architettura interna, ivi 97 o in M. BER­
spagnolo; m a non equipaggia i comuni cristiani australiani ad adagiarsi
com odam ente nella nostra tipica com unità parrocchiale» (wii. GAM O, M. Dia. PRETE, Spazi celebrativi. L’archùeUura dellEcclesia, EDB,
Ia3 CE ad esempio la scelta in www.sancatello.it/icone.httn. Bologna 22003, 184, nonché le relative considerazioni su storia dell1ar­
13« Pur esistendo un libro dei canti neocateeumenali, i m em bri del chitettura, simbologia e fondamento di questa concezione nella scienza
Cam m ino nelle celebrazioni liturgiche non se ne servono perché li co­ della liturgia (cf. ivi, 116-187 o BERGAMO, Spazi celebrativi, 97-141, spe­
noscono a m em oria e questo norm alm ente non consente agli ospiti di cialmente 192-202).
142 CE. E. TBCJDORO, «La liturgia nel C am m ino neocatecumenale.
poter cantare insieme a loro cf. li VALENTIN, «Kurzdarstellungeinzel-
ner N euer Geistlicher Gemeinschaften», in PASTORA!.AM I DER F.R- Aspetti problematici», in Divista di pastorale liturgica 3(1993) 178, 64-
ZDiOzESE Wii'.N [a t ura di], Nette geistliche Gemeinsduifien, «Impulse 73, qui 67 nota 11; C. l ’ERRAS-S.M., «I lors de K ikopas de saluti», in
lùr die pastorale Arbcit 17», Wien 1994, 5-28, 10). Sull’im portanza e il Colias Magatine n. 55, luglio-agosto 1997, 36-10, qui 38.
I4S Così ad esempio la chiesa di San Giovanni Battista a Ferro di
significato dei canti catecumenali per la spiritualità del C am m ino cf.
DEVOTO, Il neocatecumenato, 113s. Si può trovare ima breve analisi di Cavallo a Perugia, Italia; cf. P. VINTI, A. PORTA, «Chiesa di S. Gio­
parte del patrim onio dei canti neocateeumenali in P. R.1MOLDI, «Ana­ vanni Battista in berrò di Cavallo a Perugia», in Chiesa oggi 22(2004)
lisi dei c anti di alcuni movimenti ecclesiali», in Divista di pastorale li­ 64-65, 35ss. Sono attestati e docum entati progetti analoghi per Oulu
turgica 31(1993) 179, 76-81, qui 77-79. Il patrim onio dei ram i in Finlandia, p e r S. B artolom eo in lu to (Firenze) e S. C aterina
neocateeumenali è presentato nella pagina web non ufficiale) canto- (Fermo) in Italia (cf. BERGAMO, Spazi celebrativi - figurazione archi­
scamino.wepes.com. Sulla discografia ufficiale di Kiko Argiicllo ci. tettonica - simbolismo liturgico, 1 15-164; BERGAMO. D EI. PRETE, Spazi
w w .m i is ica.sanpahlo.es. celebrativi, 308-313 e 322-327). nonché per San José A rtesano e San
139 Cf. D E JUANA, «Kiko Argiicllo evangelisiert mit einem sym- l ì rnando (Cadice) e p er le parrocchie N uestra Senora del Pransito e
phonischen Werk»; M. VODER.HO1.XER, «O uverture liir den VVeltjiigen- San Lorenzo de 1.1 Escoriai a M adrid, in Spagna (cf. ivi. 336-339,
dtag. Mit dem Neokatec hum enat unterw egs nach M adrid: 25.000 304-307 e 311-319).
1,1 Ari esempio la chiesa di San Perirò el Reai a Madrid, ristrutturata
Jugendliche feiem in der Dusseldorfer Esprit Arena ein intem ationales
Glaubensfest», in Die Tagesposi 4.6.201 I. 7, le videonotizie di nel 1978 in stile neocatecumenale (cf la documentazione fotografica in
h2Onews.org e del I ranciscan .Media C enter della C ustodia di [erra J. FIIGUERAS F ERNÀNDEZ, LaParroquia y el Camino Neocatecumenal. Una
santa pubblicate sul web (all.gloria.lv/?m edia= 132452 o www.you- experienda, Edibesa, M adrid 1992, 1.33) o la chiesa di St. Paul a Vienna-
m be.com /watch?v=ruGlpLI7ReB0) e ia registrazione integrale del con­ Ddbling (cf. la documentazione lótografica in R. P11.1.ING1.R, «Die Be-
certo tenuto a Betlemme (www.camniitìo.info o www.youtube. deutung Iruhchristlicher Denkm aler fìir die gegenwàrtige Liturgie
com/watch?v=V}iKkLKl_Smk). Si sottolinea che Kiko Arguello con veranschaulicht ani Beispiel der '1 aule», in /leiligerDiensi 48(1994), 292-
la sua composizione raggiunge e tocca anche «i cuori di coloro [...], 306, qui 293; sul sito web della parrocchia www.doebling-stpauLat non­
che sono lontani dalla Chiesa. Già molte persone, dopo aver ascoltato ché in «Wie Paulus von Gemeinde zu Gemeinde», in Der Santi lag. Die
la Sinfonia, sono ritornate alla Chiesa e hanno riflettuto sulla loro fède. Zeitung der Erzdibzese Wzenn. 16, 18.11.2012 (www.dersonntag.at, se­
Cosi la Sinfonia è diventata un "Cortile dei gentili” , analogo a quello av­ zione «Service», «Plàrr-Reportagen»). In una parrocchia olandese «gli
viato dalla Santa Sede attraverso il Pontificio consiglio per la cultura e elementi neocateeumenali» introdotti in occasione della ristrutturazione
il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione» !D EJUANA, «Kiko della chiesa avrebbero provocato conflitti (cf. E. SENGERS, Aantrekkelijke
Arguello evangelisiert mit einem symphonischen Werk»). kerk. Nieuwe bewegingen iti kerkelijk Nederland vp de reiigieuze markt, Ebu-
1W Dal punto di vista neocatecumenale, una parrocchia è struttu­ ron. Delfi 22009, 12 1 o li)., «De pinksterervaring van de Nieuwe Bewe-
rata in m odo ideale quando, accanto a un locale liturgico centrale per­ gingen. Evangelischen in de katholieke kerk in Nederland», in Praklische
la «comunità delle comunità», possiede vari locali più piccoli o cappelle Theolugie 34(2007) 2, 183-193, 191s).

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G ERMANO L ORI
s tudi e commenti

tata essenzialmente da Kiko Argùello, è in gran parte

Il Discorso un’espressione visibile della «nuova estetica» del ( lam­


inino ne ocatcc ii in enaie.145

della montagna, 3. Il Cammino come interpellanza


a forme tradizionali di pastorale parrocchiale
Dopo aver superato con successo il periodo di prova
dono del Padre iniziato con lo Statuto del 2002, nella Pentecoste del
2008 il Cammino neocatecumcnale è stato riconosciuto
in modo definitivo come «itinerario di formazione cat­
(Mt 5,1-8,1) tolica» e nel frattempo ha ottenuto anche l’approvazione
de! suo Direttorio catechetico. Questo lascia prevedere
una sua crescente influenza soprattutto nelle parrocchie,
o studio dimostra l'unità strutturale del non solo a causa del numero crescente dei sacerdoti che

L Discorso della montagna nel Vangelo di


Matteo, privilegiando l'analisi letteraria e
seguendo i criteri della retorica biblica del
entrano nella pastorale parrocchiale provenendo dai se­
minari «Redemptoris Mater», ma anche perche il (lam ­
inino in quanto tale cerca dì rinnovare la parrocchia
dall’interno.1'16 Già nel 2002, Libero Gcrosa affermava
prof. Meynet: il centro è la chiave di inter­ che Tapprovazione del suo Statuto rappresentava una
pretazione del testo. I capitoli matteani «nuova opportunità pastorale per le Chiese particolari
d’Europa». A suo avviso lo Statuto costituiva «non solo
sono strutturati simmetricamente attorno
un ampliamento delle norme del Codice di diritto cano­
al Padre nostro, che ha il suo fulcro nella ri­ nico relative alle parrocchie», ma dimostrava «anche che
chiesta del pane. f attuazione di un tale catecumenato dopo il battesimo
«RETORICA BIBLICA» pp. 264 € 1 8 ,0 0
può realmente rinnovare hi dimensione missionaria della
forma istituzionale più antica, quella della comunità cu-
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145 CE www.domusgalilaeae.org, sez. «A bout Domus», «Aesthc-

tic». I ni dalla sua a p ertu ra la Dom us G alìaeae è «continuam ente vi­


sitata d a ebrei provenienti dai dintorni e d a tutta la Galilea, c he si sen­
tono attratti dalla bellezza estetica della casa» (D E J U ANA , «Kiko
A CURA DI R OBERTO R EGGI Argiiello evangelisiert m it einem sym phonischen Werk»). M a all'in­
terno della Chiesa cattolica l’estetica del C am m ino può anche railor-
zare fim pressione di una certa chiusura delle com unità nencatecume-

Sapienza nali. Secondo '1 HORNH1U., «Influenual “new ecclesial m ovem ents”»,
72, Kiko Argiiello sottovaluta il latto che «una cultura che form a un
gruppo con pratiche specifiche, che rendono difficile il suo inseri­
m ento nella com unità più am pia, sviluppa caratteristiche sociologiche
simili a quelle di una “setta’’ in senso stretto».
14fa CE K. ARGOELJJO, «Stellungnahm e», 28.6.2002, in DtOZESA-
Traduzione interlineare in italiano
N ES N K .-Z E .V I RUM (a cura di), Neucalechumenale Iter Statuta, 2003,
127-131, qui 129s.
147 G1.ROSA, «Die A nerkennungdes N eokaterhum enalen Weges»,

369.
ella Sapienza il volume propone: il ,4H Cosi già nel 2006 U. R LIH , «G lauhe b raueht Milieus», in Her

D testo greco tratto dalla versione dei


Settanta (LXX), la traduzione interlineare,
der Korrespondenz 6012006) 7, 325-327, qui 326. A ncora nel febbraio
2011 il Memorandum dei teologi constata che la vita com unitaria si ri­
duce, perché sorgono parrocchie X X L nelle quali non si riesce prati­
cam ente più a sperim entare la vicinanza e l’appartenenza (cf. «Kirche
il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con 2011: ein notw endiger A ufbruch. M em o ran d u m von T heologie-
proféssorinnen und -proféssoren z u r K rise der katholischen Kirche»,
a margine i passi paralleli. Un utile stru­ 1.2.201 1, in M . 1llJMRA.CH-Sii.iNS, G. K.R.UIP, S. WENDEl. |a cu ra di],
«Kirr/i? 20] 1: ein notwendiger Auftowii». Argumente zum Memoran­
mento di facilitazione e sostegno per affron­ dum, lreib u ig i.B r. 2011,33-36, qui 35; Regno-doc. 5 ,2011,181). Nello
stesso senso R . F E I Ì E R,J. K ÙIN EMANN, «G em einden als O rte lebendi-
tare le difficoltà del greco e introdursi nel ger G em einschaft im Glauber»», itti, 175 chiedono «una sorta di “dif­
ferenziazione in tern a”», affinché «am bienti pastorali più grandi non
testo biblico in lingua originale. diventino grandi parrocchie anonim e e quindi strutture prive di vita».
Infatti «la vitalità negli ambienti pastorali o nelle grandi parrocchie di­
«BIBBIA E TESTI BIBLICI» pp. 64 € 8,00 penderà in m odo decisivo anche dalla m isura in etti sono ammesse in
esse la com unità o le com unità. La differenziazione interna com ­
................................................................... DELLO STESSO CURATORE prende inevitabilmente l’ammissione della partecipazione e com porta
CRONACHE la prom ozione e il sostegno dei (piccoli) gruppi di fedeli (cf. M t 18,20)
come com unità nel grande am biente pastorale, ovunque si sviluppano
TRADUZIONE INTERLINEARE IN ITALIANO
ed esistono» (iuì). CE concretam ente, ad esempio, la posizione corri­
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Questo è mollo attuale alla luce dei processi di ri­ Tede, m antengono per i loro membri un legame, un
simi t inazione in alio nelle diocesi tedesche c del di­ «ambiente di fede», in seno alla parecchia.IW Al ter­
battilo, rilancialo fra l’altro dalle indagini Sinus sulla mino del ncocatccumcnato, la comunità neocalccu-
presenza e sul significato della Chiesa cattolica nella mcnale deve essere inserita nella pastorale della
società. In ultima analisi alla luce dei cambiamenti comunità parrocchiale (cf. art. 22 § 1), ma sul piano
anche traumatici delle strutturo tradizionali della pa­ strutturalo intrattiene solo un legamo piuttosto blando
storale territoriale ci si è ripe Lutamento chiesti, e ci si con la parrocchia.
continua a chiedere, «in che misura le parrocchie pos­ Questo può essere sperimentato da altri come una
sono offrire un nuovo lipo di appartenenza nella separazione.151 Forse anche per questo, già nel 2002,
Chiesa» c «quale ruolo possono svolgere lo comunità nella sua istruzione sui sacerdoti come pastori c guide
locali più piccole».1lfi Da questo punto di vista alcuni della comunità parrocchiale, la Congregazione per il
vedono un’opportunità nel Cammino ncocatccumc- clero aveva ammonito: «E da evitare nella compagine
nale. In definitiva, in base al suo Statuto, mediante la parrocchiale ogni esclusivismo e chiusura di singoli
fondazione di piccole comunità permanenti nelle par­ gruppi».152 E anche fari. 6 § 2 dello Statuto del 2008
rocchie. il Cammino favorisce il «rinnovamento par­ sottolinea, in una versione riclaborata, la competenza
rocchiale auspicalo dal magistero della Chiesa: del parroco nclFalt nazione del ncocatccumcnato.1 d Su
promuovere "nuovi metodi c nuove strutture”, che evi­ questo ha attirato nuovamente l’attenzione del Cam­
tino l’anonimato e la massificazione, c considerare la mino Benedetto XVI il 20 gennaio 2012.151
“parrocchia come comunità di com unità”, che “de­ Se il Cammino riesce a evitat e malintesi o sviluppi
centrano e articolano la comunità parrocchiale”» (art. sbagliati, resistenza di comunità permanenti, scaturite
23 § I). dal processo di rinnovamento della fede in seno alle
La fondazione di com unità neocatecumenali c il parrocchie, può costituite un modello per reagire sul
primo scopo del Cam m ino.1’9 Esse servono anzitutto piano strutturale a una presenza ormai precaria della
come luogo essenziale per la «maturazione nella fede» Chiesa nella società.1 ’5 In ogni caso, nell'autunno del
perseguila dal Cammino (art. 15 § 3), ma continuano 2002, Giovanni Paolo II chiese espressamente ai re­
al di là del ncocatccumcnato vero e proprio. Ciò signi­ sponsabili e catechisti del Cammino «un impegno an­
fica che le piccole comunità, con la loro ime usa vita di cora più forte c generoso nella nuova evangelizzazione

,+M Cf. ARGOEIJJO, «Intervention in der Vollversammlung», 218; sfondo Rlltt, «Definitiva, 329 può affermare che, con l’approvazione
ID., «t.e comunità neocatccumenali», 196; Pui-K, «Iter Neokatechu- ufficiale del Cammino, «la Chiesa cattolica si è positivamente impe­
menale Weg», 160. gnata in un grande esperimento catechetico e si preoccupa al tempo
150 Sull’importanza del Cammino e delle comunità neoc.atecu- stesso di renderlo più compatibile con le sue strutture».
menali per i singoli catecumeni in una società sempre più secolariz­ 1,4 Cf. BENEDETTO XVI. /Ji.wzuso alla comunità del Cammino

zata cf. lo studio di 1. G ERVASI, Sulla via per Damasco in tempi di neocatecumenale, 20.1.2012: la «progressiva maturazione nella fede
secolarizzazione. Percorsi di conversione al cammino neocatecumenale: del singolo e della piccola comunità deve lavorine il loro inserimento
Uno studio comparato tra. Messico e Italia, Ararne, Roma 2011 o la nella vita della grande comunità ecclesiale, che trova nella celebra­
presentazione del suo studio in Ilx, «Percorsi di conversione in tempi zione liturgica della parrocchia, nella quale e per la quale si attua il
di secolarizzazione. “Diventando un neocatecumenale”: uno studio neocatecumenato (cl. Statuto, art. 6), la sua forma ordinaria. Ma
comparato tra Messico r Italia», in Religioni e. società 25(2010) 68, anche durante il cammino è importante non separarsi dalla comunità
105-118. Mediante interviste biografiche fautore ha analizzato, dal parrocchiale, proprio nella celebrazione dell'eucaristia».
punto di vista della sociologia della religione, il «processo di conver­ 1 ’' Cl. l’indicazione corrispondente per i «movimenti» nel loro

sione» di 64 neocatecumenali in diverse condizioni sociali (nella città complesso in lì. Khmer, «Institution und Charisma», 13 con riferi­
di Messico e in una cittadina dell’Italia meridionale (cf ivi, 106s). mento alla «crescente importanza di “ambienti di fede comunica­
Dall’analisi è emersa chiaramente la funzione della comunità neoca- tivi”», secondo M. KEHI., Wohin geht die Kirche? Rine Zeitdiagnose,
tccumenale come rifugio per l’individuo (cf ivi, 118 o ID., Sulla via Herder, Freiburg i.Br. 1996, 150-158. A questo ha reagito espressa­
di Damasco, 245s). mente Io stesso Cammino con l’offerta delle cosiddette missiones ad
IM Secondo '1 HORNHltJ., «Inlluential “new ecclesia! move- gentes (ci, sopra, nota 94). Come ha sottolineato Kiko Argtiello, in oc­
ments’’», 70 non è «dtllicilc vedere» che il Cammino neocatemenale casione dell’udienza concessa dal papa il 2(1 gennaio 2012, in un
«corre il rischio di formare una comunità unita da uno spirito da cro­ commento sulla hoflieptige del Cammino. queste missiones ad genles,
ciata che si distacca dalla comunità cattolica più ampia e da altre ini­ formate da tre-quattro famiglie neocatecumenali con figli e un sa­
ziative, che immettono nuova vita nella Chiesa». Quest’impressione cerdote, sono «una nuova forma di presenza della Chiesa» o «la
può essere rafforzata dalla creazione di comunità personali porgli ap­ nuova evangelizzazione concretamente vissuta». Infatti «oggi vi sono
partenenti al Cammino neocatecumenale, come ad esempio a Kla- molte persone completamente secolarizzate, che non vanno in
genfùrt (diocesi di Gurk,'. chiesa, che non hanno alcun interesse per le chiese. .Ma quando ve­
1M CONGREGAZIONE PER 11. GI.I:RO. iste. Il presbitero, pastore e dono un gruppo di cristiani che si amano, sono interessati, sono im ­
guida della comunità parrvchiale, 4.8.2002, n. 29, 51: ZJV2 1/767-869; pressionati dal modo in cui si relazionano fra loro. Abbiamo
qui 859. moltissime esperienze di persone che hanno chiesto il battesimo
153 «Poiché la pastorale di iniziazione cristiana è vitale per la par­ dopo aver visto come noi ci relazioniamo fra di noi, come noi ci
rocchia, la realizzazione del Cammino neocatecumale va coordinata amiamo. Infatti in tutta Europa, le persone sono molto sole. Oggi
con la funzione propria che ha il parroco in ciascuna comunità par­ questa è una realtà spaventosa nelle città moderne: vi sono tante per­
rocchiale (cf can. 519), eserc itando, anche con la collaborazione di sone che vivono sole, tanti alcolizzati, tanti suicidi, tante separazioni,
altri presbiteri, la cura pastorale di coloro che lo percorrono» (art. 6 § per non parlare dei numerosi aborti. O ccorre quindi una nuova pre­
2 Statuto del 2008). Anche se la formulazione poteva essere più pre­ senza della ( Ihiesa». I ra l’altro il vescovo di Chemnitz, di quella
cisa dal punto di vista del diritto canonico, l'importanza della compe­ «città modello della G erm ania comunista, nella quale oggi vive il
tenza del parroco è inequivocabile cf art. 6 § 2 Statuto del 2002: «.. .è 98% di non battezzati [...] ha chiesto due missiones adgenles, dalle
vitale, il parroco è al centro dell’attuazione del Cammino neocatecu- quali sono scaturite già due comunità di pagani, di non battezzati,
menale, esercitando, anche con la collaborazione di altri presbiteri, la che erano stupiti di vedere una comunità cristiana» (wwvv.cammi-
cura pastorale di coloro che lo percorrono»). Fra gli altri su questo noneocatecunienale.it, lingua tedesca, sezione «Ereignisse»).

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tudi e commenti

c nel servizio alle Chiese locali e alle parrocchie»/56 c, naio 2012 ha inviato 100 famiglio neocatecumonali in
nel 2 0 1 l , il suo successore nominò Kiko Arguello con­ 12 nuove «missiones ad gentes» del C am m ino? 61 Inol­
sultore del neonato Pontificio consiglio per la promo­ tre, come già il suo predecessore, Benedetto XVI ha
zione della nuova evangelizzazione.1 " Come contributo ripetutamente concesso ai responsabili del Cammino
concreto del Cammino all’Annò della lede,156*158159i suoi rap­ udienze private? 65 Egli ha affermato di conoscere il
presentanti hanno offerto, ad esempio all’arcivescovo Cam m ino «fin dall'inizio». All’incontro con il clero
di Colonia all’inizio di novembre del 2012, la loro di­ rom ano, il 22 febbraio 2007, ha detto: «E stato un
sponibilità a tenere nel maggior numero possibile delle cammino lungo, con molte complicazioni che esistono
parrocchie della sua arcidioccsi «un corso sulla fede anche oggi, ma abbiamo trovato una forma ecclesiale
della durata di più settimane, rivolto, riguardo ai con­ che ha già mollo migliorato il rapporto fra il pastore
tenuti, soprattutto alle persone che conservano ancora e il Cammino ncocatccumcnalc»?* 1" Con Tappi ova­
una qualche relazione con la nostra Chiesa»? w II card. zione nel 2008 dello Statuto rielaborato del Camminò
Joachim M eisncr ha trasmesso questa offerta, racco­ ncocatccumcnalc, questa nuova «forma ecclesiale» è
m andandola, ai suoi parroci c alle sue équipe pasto­ stata conferm ata e introdotta in modo duraturo ncl-
rali 160 In questo caso il corso offerto, tenuto per circa fordinam ento giuridico della Chiesa.
14 sere unicamente su invito del parroco e diretto da Per Benedetto XVI, come per il suo predecessore,
un’ety catechisti) ncocatcc urne naie,161 dovrebbe non solo il Cam m ino neocatecum enale, ma anche
riguardare le catechesi iniziali del Cammino, al ter­ tutti gli altri movimenti ecclesiali sono un dono dello
mine delle quali normalmente si fonda una comunità Spirilo Santo?*’7 Già come prefetto della Congrega­
neocatecumenale.162 zione per la dottrina della fede egli sottolineò che
nella corso della sua storia la Chiesa è stata ripetuta­
m ente attraversata da «ondate di movimenti», che
«esprimono in modo nuovo l’aspetto universalistico
della missione apostolica e la radicalità del Vangelo,
• 1’rospettivc per cui servono anche alla vitalità spirituale c alla ve­
rità delle Chiese locali»? 6” lì papato non ha creato i
Com e già Giovanni Paolo IL anche Benedetto movimenti, ma è diventato il loro sostegno ecclesiale.
XVI ha inviato varie volte «famiglie in missione» del Non a caso nella storia della Chiesa i movimenti che
Cammino, da ultimo il 17 gennaio 201 1? 6:'; Il 20 gen­ hanno oltrepassato Lambito della Chiesa locale c delle

156 G IOVANNI PAOLO 11, Discorso ai catechisti e presbiteri del nerario neocatecumenale come un cammino di rinascita e di ri­
Cammino neocatecumenale, 21.9.2002, n. 5, in OR 22.9.2002, 7; scoperta del battesimo». «Attraverso la predicazione e le celebra­
La 7'raccia 2002. 781. zioni fatte nelle catechesi iniziali, lo Spirito Santo invita uomini e
JS7 Gf. O/x 20.5.2011, 1, nonché Annuario pontificio 2012, donne di diversa età, mentalità, cultura e condizione sociale a in­
Città del Vaticano 2012, 1245. Già dal 27 settembre 1990 Kiko traprendere insieme un itinerario di conversione [...] per operare
.Arguello è consultore del Pontificio consiglio per i laici (cl. AAS in loro la graduale crescita e maturazione della fède e della vita
82 [1990], 1593, nonché Annuario pontificio 2012, 1215, mentre cristiana. Alla line della convivenza, con coloro che accolgono la
nel Curriculum vitae e! operum di Kiko Arguello, nel CENERÒ NEO - chiamata a percorrere tale catecumentato poslbattesimale viene
CAI ECUMENALI. ROMA |a cura di]. Conferimento del dottorato ho­ formata la comunità neocatecumenale» (art. 10 § 2; Regno-dac.
noris causa a Kiko Argiiello, 27-30, 28 la nomina viene latta risalire 13,2008,431).
,e’3 Secondo le parole del papa le famiglie missionarie avreb­
al 1992). Kiko Arguello ha potuto presentare il contributo del
Cammino per il rinnovamento della parrocchia, fra l’altro, alla 23a bero «chiesto che a confermarlo [rinvio in missione] fòsse il suc­
Assemblea plenaria dei Pontificio consiglio per i laici (21- cessore di Pietro, come già avvenne con il mio venerato
23.9.2006): cl. K. ARGUELLO. «L’apporto del Cammino neocate- predecessore, Giovanni Paolo II [...],perché la vostra azione apo­
cumenale», in PONTIFICIO GONSIGIJO PER I IA.1CI (a cura di), La stolica intende collocarsi nel cuore della Chiesa» (BENEDETTO
parrocchia ritrovata. Percorsi di rinnovamento, «Inaici oggi 2007», XVI. Discorso all’udienza per i membri del Cammino neocatecu­
215-226. menale, 12 1.2006, in AAS98 [2006], 128-130, qui 128; La Trac­
I5fi Cf. BENED EITO XVI, motti proprio Porla fidei, 11.10. cia 2006, 39). Nel gennaio del 2009, in occasione di un incontro
201 1, in AA5 103(201 l f 723-734; Regno-due. 19.2011,577ss; non­ con 25.000 membri del Cammino nella basilica di San Pietro, Be­
ché la nota della Congregazione per la dottrina della lede indica­ nedetto XVI inviò in missione altre 14 famiglie (cf. BENEDEITO
zioni pastorali perTAnno della fede del 6.1.2012, in OR 7-8.1.2012, XVI, /discorso, 10.1.2009, 7; La Traccia 2009, 31-33); anche in
Is; Regno-due. 3,2012,69. www.vatican.va o in V BAUR, «lìenedikt XVI. hegegnet 25.000
159 Card.J. MEISNER, Lei (era al parroco e uìl'équipe pastorale Mitgliedern des Neokatechumenalen Weges», in www.zenit.org
dell’arcidiocesi di Colonia, 27.11.2012. 13.1.2009). 11 17 gennaio 2011, Benedetto XVI inviò 230 «fami­
160 Gf. ivi: «Vi prego quindi di valutare benevolmente se il glie in missione», che «si aggiunsero alle 600 famiglie inviate negli
corso sulla fede offerto dal neocatecumenato non costituisca per la ultimi anni da Giovanni Paolo 11 e da Benedetto XVI» (CAMMINO
vostra parrocchia, proprio nelI’Anno della fede, una buona occa­ «EOCAI I.CU.MI.NALE, Comunicalo stampa, 15.1.2011, cf. sopra nota
sione. Mi fareste una grande cortesia se faceste questo tentativo a 94). Perciò in base ai dati pubblicati dal Cammino attualmente
favore della vostra comunità e della nostra arridiocesi». operano in missione oltre H0() famiglie neocatecnmenaii con 3.097
1,4 Cf. ivi. bambini in 78 paesi (389 in Europa, 189 in America, 113 in Asia,
I,‘2 Cf. art. 9 dello Statuto 2008: «Il neocatecumenato comin­ 56 in Australia, 16 in Africa e 15 in Medio Oriente); <I. CAMMINO
cia nella parrocchia, su invito del parroco, con delle catechesi "ke- NEOCAi ECDMENALE, Dati generali. 2.
IM Cf. BENEDICI IO XVI, Discorso, 20.1.2012; il Cammino
rygmatiche”, chiamate catechesi iniziali. [...] Esse si svolgono
nell’arco di due mesi, in 15 incontri serali, e si concludono con parla di 17 missioni (cf. www.camminoneocatecumeilale.it, lingua
una convivenza di tre giorni» IRegno-due. 13,20(18,130). Secondo tedesca, sezione «Ereignisse», 21.2.2012).
l’art. 10 § I, neH’uItimo giorno della convivenza «si presenta l’iti­ Ad esempio il 19.11.2005 (cf. L'attività della Santa Sede nel

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sue strutture e il papato sono sempre andati inano durò due ore. Non si conoscono i contenuti dcll in-
nella mano. Se si verificano conflitti nell'integrazione contro, 172 m a il papa non avrebbe ceduto aH’oflcnsiva
dei movimenti nella Chiesa locale, le parti dovrebbero dei giapponesi.1 ’ Il 7 gennaio 201 I un portavoce del
essere disposte a lasciarsi guidare dallo Spirito Santo Cammino ncocatccumcnalc riferì all’agenzia d'infor­
e dal papa. 169 Nel novembre de] 2(106 davanti ai ve­ mazione Zenit che il segretario di stato aveva comu­
scovi tedeschi il papa sottolineò la necessità di «an­ nicato in una lettera aJA'équipe internazionale respon­
dare incontro ai movimenti con amore»: «Talvolta sabile del C am m ino che era inammissibile una
essi possono apparire al parroco o al vescovo un po’ sospensione anche a tempo determ inato delle attività
strani, m a sono luoghi di fede in cui i giovani c gli neocatccumcnali in Giappone da parte della Confe­
adulti sperim entano un modello di vita nella fede renza episcopale locale.171 Si doveva il prima possibile
come opportunità per la vita di oggi. Q.u a c là devono riprendere il dialogo fra il Cam mino e i vescovi, av­
essere corretti, inseriti nell'insieme della parrocchia o valendosi dell’aiuto di «un delegato papale compe­
della diocesi. Dobbiamo però rispettare lo specifico tente, amante del Cam mino e rispettoso dei problemi
carattere dei loro carismi ed essere lieti che nascano dei vescovi».175 Spetta al segretario di stato, in ac­
forme comunitarie di fede in cui la parola di Dio di­ cordo con la Congregazione per l'evangelizzazione dei
venta vita».170 popoli, dare le necessarie istruzioni al riguardo.1 "
Q uando i vescovi non sono contenti della presenza Il 17 gennaio 2011 nel corso di una grande
del Cammino ncocatccumcnalc, emettono un giudizio udienza nella quale conferì il m andato missionario a
critico sulle sue attività o vogliono addirittura vie­ 230 nuove famiglie neocatccumcnali, Benedetto XVI
tarlo, la Sede apostolica prende le difese del Cam ­ definì il Cam mino neocatecumenalc un «dono dello
mino. il 13 dicembre 2010 Benedetto X V I ricevette Spirito Santo». Non solo i vescovi giapponesi avreb­
vari vescovi giapponesi, fra cui l’arcivescovo L eojuni bero dovuto considerarlo un chiaro gesto di sostegno
Ikenaga di Osaka, presidente della Conferenza epi­ del Cam mino da parte del papa, anche se, nel suo di­
scopale giapponese.1' 1 in seguito alla decisione della scorso, Benedetto XVI richiamò i neocatccum cnali
Conferenza episcopale giapponese di sospendere le at­ airobbcdienza verso i pastori della Chiesa: «Ricer­
tività neocatccumcnali in Giappone, con il consenso care sempre una profonda comunione con i pastori c
del Cam mino, per cinque anni. L'incontro, al quale con tutte le componenti delle Chiese particolari o dei
parteciparono anche il card. Tarcisio Bertone, segre­ contesti ecclesiali, assai diversi, nei quali siete chia­
tario di stato, e altri cardinali delia curia romana. mati a operare. La comunione fraterna fra i discepoli

2005. 515) e il 26.5.2007 (cf L'attività della Santa Sede nel 2005, visione e il caos |...] In Giappone, il risultato è negativo |...] Noi
222). vescovi, alla luce della nostra responsabilità pastorale, non pote­
166 BENEDETTO X V 1. Discorso alfincontro con i parroci e con vamo ignorare il danno» (L. Ju n Ikenaga, arcivescovo di Osaka,
il clero della diocesi di Roma, 22.2.2007; in www.vatiean.va ; f.u nel settimanale cattolico Katorikku Shimbun 12.1.2011, citato da
Traccia 2007, 203. UCA News, «Bishop: Vatican-approved group has caused ‘■‘pro­
11, 7 Sulla designazione del C am m ino come dono di Dìo o dello blema”, “chaos” . Japanese bishop’s statem ent on Neocatechum e-
Spirito Santo cf. BENEDETTO XVI. Discorso, 17.1.2011 o tri., Di­ nal Way comes after Vatican meeting», 13.1.2011). Al contrario
scorso, 20.1.2012. G ià Giovanni Paolo 11 considerò i movimenti Osarmi Miz.obe, vescovo di Takam atsu, e le agenzie d inform a­
ecclesiali, a causa del loro entusiasmo nella fede e delia loro fre­ zione am ericane afferm arono che fu il papa a convocare i giap­
quente caratterizzazione missionaria, «un vero dono di Dio per la ponesi (cf. O. M1ZOBE, Pastora! letter, in «Bishop speaks oul on
nuova evangelizzazione» (lett. erte. Redemptoris missio. 7.12.1990, N eo-Cats», in www.ucanews.com 20.1.2011, nonché in prece­
n. 72, in A ÀS83| 1991], 249-340, 320; £ V 12/688) e una risposta denza già C. GlAl Z, «Pope meets with Japanese bishops to discuss
delio Spirito Santo alle sfide della fine del secondo millennio (.Di­ N eocatechum enal Way», inwww.catholicnews.com 16.12.2010;
scorso all’incontro dei movimenti e nuove com unità ecclesiali a A. 11OLDREN, «Japan’s bishops want Neocatec hum enal Way to
Roma, 30.5.1998, in POM IE1GIO CONSIGLIO PER I LAICI [a cura leave for live years», in www.catholicnewsagency.com 16.12.2010).
172 Cf. SCHWIHAGH, «Weitere Probleme»; GlAlZ, «Pope meets
di], Movemenls in thè Church. Proeeedings of thè World Congress of
theEcclesialMovements, Roma. 27-29.5.1998. «Lai tv today», Città with Japanese bishops»; 1loi.DREN, «Japan’s bishops».
174 Cf. ivi.
del Vaticano 1999, 21 7-224, qui 223.
188 J . R ATZINGER . «Kirchliche Bewegungen und ihr theologi- I7+ Non si può dire se quest’informazione sarebbe stata diversa

seher O rt», in Communio 27(1998) 5, 131-148, qui 140 (ristam­ nel caso in cui vescovi diocesani coinvolti avessero potuto contare
pato in BENEDIR i XVI - J. R ATZINGER [a cura di). Kirchliche su una sospensione del Camm ino. In ogni caso lo Statuto rielabo­
Bewegungen und neue Gemeinschaflen. Unterscheidungen und Kri- rato del 2008 ha accentuato, rispetto alla versione del 2002, la
terien, Neue Stadt, M unchen - Zùrich - VVien 2007. 15-57, qui 38). com petenza giurisdizionale del vescovo diocesano: secondo fa ri.
189 Gl ivi, 440.146 (n 39s.54). 2 n. 1 dello Statuto del 2008, il C am m ino si attu a nelle diocesi
170 BENEDKI io XVI, Discorsoci vescovi tedeschi in occasione «sotto la giurisdizione, la direzione dei vescovo diocesano e con
della loro visita «ad limina», 18.11.2896, in OR 19.11.2006, 4 ; La l’assistenza e la guida dell'Equipe responsabile internazionale del
Traccia 2006, 1168. C am m ino o dell’Equipe responsabile delegata» [Regno-doc.
171 Non è chiaro chi abbia preso l’iniziativa dell’incontro. Se­ 13,2008,4-29). E la relativa nota 8 spiega: «Con le parole "dire­
condo A. SGHWIBACH, «Weitere Probleme m it der neokatechume- zione” e “guida” si indicano due funzioni distinte: con il term ine
nalen Bewegung in jap an ?» , 16.12.2(110, in www.kath.net) furono “direzione” si intende la giurisdizione propria dei ministri ordi­
i vescovi a chiedere un’udienza al papa. Essi volevano parlargli dei nati; con il term ine “guida” si intende la conoscenza tecnica del
«gravi problemi» sorti negli anni precedenti a causa della presenza C am m ino secondo le linee proposte dagli iniziatori».
1,5 A. Dl.JUANA, citato da «N eocatechum enal Way will noi he
e dell’attività del C am m ino in G iappone e continuati, a quanto
sem bra, anche dopo la chiusura del sem inario «Redem ptoris suspended in Ja p a n . Secretariat ol State sends letter to move-
M ater» a Takam atsu nel 2009: «Net lungi toccati dal C am m ino ment», in www.zenit.org 7.1.201 1.
156 Cf. ivi.
neocatecumcnale ha imperversato la confusione, il conflitto, la di­

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£ tudi e commenti

di Gesù è, infatti, la prim a e più grande testimonianza tecumcnalc c ampiamente immunizzalo di fronte alle
al nome di Gesù Cristo».177 L'approvazione del Diret­ critiche in seno alla Chiesa. Resta da vedere se e in
torio catechetico annunciata ufficialmente nel corso di che misura è disposto ad accogliere l’appello di Be­
quell’udienza costituisce, accanto allo Statuto del nedetto XVI, ripetuto nel 2012, e a cercare la comu­
2008, un secondo sigillo ecclesiale per il Cammino. Il nione anche con i vescovi diocesani, al cui servizio
papa aggiunse: «Con questi sigilli ecclesiali, il Signore devo essere secondo l’art. I § 2 del suo Statuto. 181
conferm a oggi c vi affida nuovamente questo stru­
mento prezioso che è il Cammino, in modo che pos­ B ERNHARD S VEN A N I ; I H
siate, in liliale obbedienza alla Santa Sede c ai pastori
della Chiesa, contribuire con nuovo slancio c ardore
alla riscoperta radicale del dono del battesimo c of­
frire il vostro originale contributo alla causa della
nuova evangelizzazione».17B
Nella conferenza stam pa al term ine dell'udienza 177 BENEDETTO X V I. Discorso, 17.1.2011, in OR 17-18.1.

Kiko Arguello sottolineò che il Cammino agisce sem­ 2011, 8.


173 Ivi. L’udienza del papa e l’approvazione del Direttorio ca­
pre in obbedienza ai vescovi e opera nelle diocesi solo techetico dovrebbero essere state pro g ram m ate prim a del con­
con il consenso del vescovo locale.17'* M a agli occhi flitto in G iappone, m a il giornalista am ericano Jo h n Alien J r
dei suoi critici ciò che è accaduto in Giappone dimo­ osserva giustam ente: «L’incontro ad alto livello con il papa sarà
stra il contrario: quando il Cammino ha messo piede molto probabilm ente considerato un gesto di sostegno del C am ­
mino neocatecum enale in un m om ento in cui esso è sotto attacco
in una parrocchia, difficilmente si ritira volontaria­ in un’altra p arte del m ondo» (J.L. ALLENI, «Pope to show suppuri
mente, checché ne pensi o desideri il vescovo della Ibr N eocatechum enate», in ncronline.org 11.1.201 1).
179 D ev’essere a n d a ta diversam ente con la presenza del
diocesi.1"0 Con l’approvazione dello Statuto, del Di­
C am m ino neocatecum enale in N epal. D opo che il 1° agosto
rettorio catechetico e dei suoi riti particolari, c con la 21) 11 il vescovo A nthony S h arm a, vicario apostolico in N epal,
stima che gli hanno ripetutam ente dimostrato Gio­ vietò le attività neocatecum enali nel territo rio di sua com pe­
vanni Paolo II c Benedetto XVI, il Cam mino ncoca- tenza. perché i m em bri delle com unità locali, contro la sua vo­
lontà, volevano partecipare alla G io rn ata m ondiale dei giovani
a M adrid (cf. «Asiatischer Bischol wirft das N eokatechum at aus
seiner Diòzese», in w ww .kath.net 8.8.20 IL neo-catechum ens.
blogspot.com 8.8.201 1, non più consultabile) l’agenzia di infor­
m azioni cattolica I7CA News citò «autorità ecclesiali», secondo
cui i catechisti del C am m ino non erano mai stati invitali uffi­
DIREZIONE E REDAZIONE cialm ente in N epal, «m a vi erano andati di loro iniziativa» («Bi-
V i a N o s a d e lla , 6 - 1 0 123 B o lo g n a shop bars N eo-cat activities», in www.ucanews.com 8.8.201 I).
n i 0 5 1/3 3 9 2 6 1 1 - fax 0 5 1/ 3 3 1 3 5 4 130 Cf. M AGISTER , «In G iappone il C am m ino di Kiko non
ww w-ilre g n o .it passa». In ogni caso an co ra nel luglio 201 I il card. P au ljo sep h
e -m a il: r e g n o ^ d e h o m a n e j l
C nrdes difese il C am m ino ria questa critica: nonostante che il
P ER LA FLUBLICITA papa abbia raccom andato le com unità neocatecum enali, vi sono
DIRETTORE RESPONSABILE Ufficio c o in m e n ii le C E D -E D B «ancora cattolici che cercano “il pelo nell’uovo” riguardo alla
G ia n fr a n c o B ru n etti r-m ailt iiffid o .M n in r.n à a le @ d e h a m a iie Ji loro ecclesialità. Esse incontrano diffidenze e rifiuti. Q uesti scet­
CAPOREDATTORE PER ATTUALITÀ tei. 0 5 1/ 4 2 9 0 0 2 3 - fax 0 5 1 /4 2 9 0 0 9 9 tici vogliono essere più papali del papa? Q uesto mi ferisce. O r­
G u id o M o c e llin
ABBONAMENTI dinari, consigli pastorali e m edia ecclesiali com e nuova inquisi­
CAPOREDATTORE PER D OCUMENTI tri. 0 5 1/ 4 2 9 0 0 7 7 - fax 051 /42 9 1 )0 9 9 zione? Invece di rallegrarsi p e r la risonanza di innum erevoli
p. M a n o B e r n a n lo n i e-rn a it ullirjcu ib h o iian aiiiiM jtH iiiiiiaiK Jt apostoli laici, per le vocazioni sacerdotali e religiose di tanti no­
stri contem poranei, che ritrovano un senso p e r la loro vita, p e r­
SEGRETARIA DI REDAZIONE Q UOTE DI ABBONAMENTO ché scoprono Cristo. Dio dim ostra in questo m ovim ento, come
C h ia ra S cesa PER L’ANNO 2013
I l R e g n o - a t t u a l i t à + d o c u m e n ti +
in molti altri nuovi m ovim enti spirituali, di essere tuttora al­
REDAZIONE A n n a li' 2 0 1 3 - Italia fi (>5,00;
l’opera nella sua Chiesa. Gli occhi della lede possono riconoscerlo
p. M a rc ò B r illa n tim i / G ia n fra n c o E u r o p a fi 104,(MI; e lodarlo» iPJ. CORDES, in M. KO1.I.ER, «“Spirituelle R àum e mit
B runirli / A le ssa n d ra D e n o ti / p . A lfio R e s to d e l m o n d o fi 11 6 .0 0 . geistlicher Tief’e ” . Ein G espràch mit K urienkardìnal Paul Josef
Filippi / M a ria E lis a b e tta G a n d o lli / I l R e g n o - a t t u a l i t à + d o c u m e n ti - C ordes ù ber die G ottsuche vieler M enschen und die Rolle d e r
p. M a rc e llo M a tte / G u id o M o c rllin / I ta lia fi 6 3 ,0 0 ; E u r o p a fi 10 2 ,0 0 ; geisilichen Bewegungen», in Die Tagesposl 16.7.2011 ,6). T utta­
M a rc e llo N e ri / p . L o r e n z o P re zz i / R e s to d e l m o n d o fi 111 ,0 0 . via il 12 gennaio 201 2, i vescovi di Takam atsu, O ita e Hiroshima
D a n ie la S a la / P a o lo S e g a ti! / P irro
S o lo A t t u a l i t à o s o lo D o c u m e n ti - riferirono nuovam ente al papa che nulla era cam biato riguardo
S tefani / F ra n c e s c o S tra z z a ri / A n to n io
I ta lia fi 4 5 ,0 0 ; E u r o p a fi 6 8 ,0 0 ; ai problem i causati dal C am m ino in G iappone (cf. per l’udienza
T o r re s in / M a ria p ia V e la d ia n o
R e s to d e l m o n d o fi 7 3 ,0 0 . OR 13.1.2012, 1; p er il suo contenuto «Des évéques japonais évo-
U n a c o p ia e a rr e tr a ti: fi 3 ,7 0 . quent à Rome leurs “problèm es” aver le C hem in néocatéchu-
EDITORE I l R e g ito d i g it a le - a t t u a l i t à + ménal». in La Croix 13.1.2012).
C e n tr o E d ito r ia le D e v o n ia n o , s p a d o c u m e n t i + A n n a l e 2 0 1 3 - f i 6 5.00: 131 «11 C am m ino neocatecum enale è al servizio del vescovo
C C P 2 6 4 4 0 8 in te s ta to a C e n t i » come una delle m odalità di attuazione diocesana delfini zi azione
PROGETTO G RAFICO E d ito r ia le D e h o n ia n o .
ScouL ilesigu S rl
cristiana e dell’educazione perm an en te della fede» (ari. 1 § 2;
Regno-doc. 1 3,2008,428) ed è uno «strum ento | . . .] al Servizio dei
C h i u s o in tip o g r a fia il 1 6 .5 .2 0 1 3 .
1MPAGINAZIONE vescovi per la form azione cristiana dei candidati al presbiterato»
Il u . 8 è s ta to s p e d ito il 1 1 .5 .2 0 1 3 ;
O m e g a G r a p h ic s S u r - B o lo g n a (art. 18 § 2; Regiiu-doc. 13,2008,431). Cf. art. 5 § I («uno stru­
il n . 7 il 2 4 .4 .2 0 1 3 . m ento al servizio dei vescovi per la riscoperta dell’iniziazione
STAMPA In copertina: NL ClMBALI, Sopra la aitò, cristiana da p arte degli adulti battezzati»; Regno-doc. 13,2008,
Italia f/polilografia s.r.l. - Ferrara 19 1I-1918, olio s i tela, Mosca, 130) e art. 22 § 2 («uno strum ento al servizio dei vescovi per at­
R e g is tra z io n e d el T r ib u n a le di B o lo g n a Galleria di Stalo Trttjakm. tuare il processo di educazione p erm anente della fede richiesto
N . 2 2 3 7 d e l 2 4 .1 0 .1 9 5 7 . L'cdnixc è a disposui™ dcjfi awnti dinari dir non c
dalla Chiesa»; Regno-doc. 13,2008,136). Sulla distinzione fra giu­
stato passibile oontattare, iionrhr prt ntnmali r insci- risdizione del vescovo diocesano e «guida» dell’Équipe interna­
xffiìs A s s o c ia to a lf U i i io n e S ta m p a lenitane incsanrzic rio omissioni nella, dianone delle zionale responsabile in base allo Statuto neocatecum enale, ci.
P e rio d ic a I ta lia n a lima Lnnn"ralìrfii- ripmdnw tirila riviste. sopra, nota 174.

320 li. R EGNO - DO CUM ENTI 9 /2 0 1 3

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