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Lois Emmanuela Toma 13 anni

Sulle onde della libertà

Riscrivere la fine del romanzo

In questo romanzo si tratta di due adolescenti, Mahmud e Samir, che hanno un passione comune: il
surf. Il narratore è Mahmud, un ragazzo palestinese che vive nella Striscia di Gaza, un territorio che è
da molto tempo in guerra, tra i palestinesi ed israeliani. Qui gli abitanti vivevano nella povertà e ogni
giorno vivevano terrorizzati dai bombardamenti.
Mahmud descrive le case senza muri, in rovina, cosi anche la scuola, dove le lezioni si
svolgevano all’aperto. I bambini soltanto potevano sognare ai giocatoli e giochi che hanno visto solo in
TV. Intanto Mahmud ha trovato un Game Boy, a cui tiene moltissimo e lo porta sempre con se. Ma lui
ama soprattutto il surf: quando c’è in acqua si sente veramente libero. Perciò Mahmud è molto felice
quando in Gaza City arriva dalla California Bill, un grande allenatore di surf, che porta ai ragazzi di
Gaza, delle tavole di surf nuove.
Bill diventa l’allenatore di Mahmud e di Samir, un altro adolescente israeliano, che
Mahmud incontrava spesso sulla spiaggia. Loro però si evitavano a causa della loro nazionalità. Infatti,
quasi ognuno dalla città ha perso un loro caro. Così Mahmud ha perso suo padre, ucciso dagli israeliani
e Samir ha perso sua madre, uccisa dai palestinesi.
Ma i due ragazzi sono costretti ad essere insieme durante l’allenamento. Bill lavoravo
con tutti i due insieme.
I metodi di allenamento di Bill hanno deluso i ragazzi all’inizio: parlava de geometria,
matematica, geografia. Ma poi hanno capito l’importanza della geometria e della geografia per il surf.
I ragazzi si allenano e sono impazienti di arrivare alle performanze, per poter prendere, quando arriva,
l’onda giusta. Ma la cosa più importante è l’amicizia sincera che nasce tra i due ragazzi. Loro
capiscono che hanno tante cose in comune: l’odio per la nazione nemica ma soprattutto la passione per
il surf. L’amicizia vera non tiene conto dalla nazionalità. Questa cosa si è vista quando Mahmud,
mentre cavalcava sulla tavola, un’onda immensa, perde il suo Game Boy. Samir sa quanto questo gioco
è importante per Mahmud, e prova a riprenderlo. Le onde pero lo trascinano e Mahmiud lo salva.
Con il tempo, entrambi diventano bravissimi nel surf. Bill decide di prenderli con lui, in
California, per farli studiare all’Università. Così potranno anche loro diventare allenatori. Finiti gli
studi, i due ragazzi non sono però completamente contenti. Gli manca la casa, la famiglia, perfino le
onde del loro mare. Così decidono di tornare in Gaza. Con l’aiuto di Bill, riescono a contattare diverse
associazioni di beneficenza, che gli aiuteranno a portare in Gaza tantissimi beni di ogni necessità, per i
bambini. Hanno già tantissimi piani per il futuro!
Diventati già allenatori, decidono di aprire una scuola di surf per i bambini, dove accanto loro,
insegneranno anche altri professori: geografia, geometria, e altre discipline che servono a capire questo
sport. Vogliono insegnarli però non solo il surf, ma anche i valori morali che lo sport insegna. E un
altro aspetto molto importante, vissuto da entrambi, è l’amicizia sincera, vera, che alla fine porterà la
libertà.

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