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Dimetrious (30 anni)

Nasce in una famiglia della media classe. I suoi genitori sono immigrati, entrambi di origine greca, che hanno
deciso di inseguire il “sogno americano”, con l’obbiettivo di far avere una vita più dignitosa al figlio. Unico
genito, le intere aspettative ed il peso dell’eredità sono ricadute interamente sulle sue spalle. Il padre, Herman,
fin da giovane l’ha istruito al mestiere che praticava nelle isole sporadi settentrionali, la pesca. Quand’ancora
l’uomo si trovava in Grecia, infatti, fece abbastanza fortuna per permettersi di comprarsi un’imbarcazione per
la pesca al largo e decise di investire sull’Oceano Atlantico dove, con un buon mezzo, avrebbe potuto sostenere
economicamente il suo trasferimento nel nuovo continente.

Assieme alla moglie Daphne, la quale aveva alcuni parenti in America, la coppia là si trasferì nel New Jersey,
dalle parti di Long Branch Beach. Dimetrious condusse una vita tutto sommato nella media, senza grosse
pretese. L’attività del padre, per quanto dura, riusciva a rendere abbastanza, mentre la madre lavorava come
cameriera (poi manager) di una piccola tavola calda locale, abbastanza frequentata da turisti. Una vita di
periferia, una vita senza troppi eccessi, ne dall’altro.

Dimetrious all’età di dodici anni, iniziò a lavorare nei weekend sulla barca del padre, che durante quei giorni
veniva (soprattutto nel periodo estivo) usata per il turismo della pesca sportiva. Iniziò sempre più ad
impratichirsi con il condurre quel tipo di mezzo ed al muoversi su di esso, tanto che il giovane cominciò a
pensare di abbandonare li studi, una volta concluso il liceo, per viaggiare per il mondo con una due vele
motorizzata. Verso i sedici cominciò a guidare il camion ed a far consegne di pesce fresco alle bancarelle presso
il mercato del pesce di NY, ad un ora di macchina (quei giorni in cui ovviamente non andava a scuola).

Nonostante egli avesse un’innata passione per la storia, la geografia e lo studio in generale, un carattere
forgiato anche dalla consapevolezza dei sacrifici che i suoi facevano ed avevano fatto per permettergli di essere
dov’era, sentiva altrettanta attrattiva per il mare (che conosceva fin da piccolo) e per il senso di libertà che
poteva trarre quando il suo sguardo si perdeva nel blu dell’oceano. Trattenne questo spirito per qualche tempo
e si laureò all’università di New York in Biologia Marina. Non ha però voluto proseguire nel mondo accademico
e, raccolto quel pezzo di carta, ha cominciato a viaggiare per tutto il mondo lavorando sulle navi cargo e sull’
imbarcazione di pesca al tonno. Ha un piccolo appartamento a New York, nel quartiere di Brooklyn, che il padre
può usare come appoggio quando lui non è presente e va a lavorare al mercato.

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