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Vincenzo Monti traduce l’Iliade in endecasillabi sciolti= senza collegamento della rima=
neoclassicismo
Ispirazione al classicismo
aspra polemica tra le istanze romantiche e neoclassiche = romanticismo guardava al medioevo
= sfere cupe
Si contendono la supremazia
--BIOGRAFIA—
- 1798: nascita = famiglia nobile/aristocratica reazionari
contesto geografico = reazionario e arretrato
- Inizia studi molto legati al cristianesimo (precettori gesuiti) = studio accanito
- 1816: conversione letteraria dall’erudizione al bello = da studi eruditi (ampliare conoscenza)
alla composizione di opere letterario originali
1° poesia originale = composizione dantesca “Appressamento della morte” in terzine dantesche
- 1819: 2° conversione da una religione ad una visione filosofica materialista non esiste altro
che materia No sostanza spirituale = NO vita al di fuori della materia (ateismo)
visione sempre più pessimista su uomo, vita e natura = pessimismo radicale
+ “L’Infinito”: breve ma denso
(sensismo: tutto ciò che sappiamo/desideriamo proviene dai nostri sensi = finestra sul mondo
può sfociare nel materialismo)
- 1822 novembre: Roma (da zio) evadere da Recanati (1° viaggio di Leopardi)
scrive operette morali (24) = brevi opere in prosa di argomento filosofico (insegnamenti sulla
vita= morali non moralistiche)
Sotto forma dialogica (per o +) protagonisti non umani ma personificazioni di oggetti inanimati
o personaggi fantastici
- 1824-25: traduce 4 autori greci epicureismo, stoicismo, scetticismo= scuole elleniche
sommo bene dell’uomo è la felicità (per stoicismo la si raggiunge con l’atarassia = comportamento
di imperturbabilità per i mali del mondo = di cui non siamo responsabili
virtù= comportarci bene nelle cose che dipendono da noi)
- 1830-31: amore infelice per Fanny Targioni-Tozzetti
scrive alcuni canti/poesie
Le canzoni (1818-1823):
10 poesie: I All’Italia
Stile difficile ed elaborato (testi lunghi)
No interesse morboso suscita rispetto (non donna matura con attrazione erotica/fisica)
Redazioni:
- a Silvia scritto a Pisa, 19-20 aprile 1828 (soggiorno pisano dal novembre 1827 al giugno 1828)
- Canti pisano-recanatesi = “grandi idilli”
idillio: sostantivo, indica qcs di paradisiaco, bello, sereno, suscita felicità
In greco significa piccola immagine, quadretto, bozzetto = indica il contenitore non il contenuto
In letteratura idillio rappresenta un genere = ambiente sereno con natura (vita campagnola o
bucolica)
Raffigurazione di una vita serena e in armonia
“grandi” perché sono più lunghi
FORMA
- 6 lasse/movimenti (strofe) lassa= non schema fisso = libera
- Disuguali endecasillabi e settenari liberamente alternati, rimati e assonanzati
Rima interna= rimalmezzo
Anarimi: mortale-limitare = si richiamano grazie alla consonanza
Vita-lieta = consonanza
Per L la vera poesia è quella degli antichi canto
Gli antichi erano davvero capaci di fare poesia = antichi greci occhi poetici
Occhi che vedono l’immaginazione
Idillio di L: situazioni, affezioni, avventure storiche del mio animo legato all’io lirico
Alla propria esperienza personale= vita interiore
sentimento del protagonista
= proiezione della sua interiorità nell’ambiente circostante
STRUTTURA
- I sq., vv. 1-31: Idillio (tu rimembri, v.1) = ricordare una fase, non puntuale
a) vv. 1-14: tu Silvia
b) vv. 15-27: Io lirico (Giacomo)
c) vv. 28-31: noi (io Giacomo, tu Silvia)
- II sq., vv. 32-63: Apologo (tu sovviemmi, v.32) = ricordarsi qcs di puntuale
a) vv. 32-39: io
b) vv. 40-48: tu
c) vv. 49-63: noi (io Giacomo, tu speranza)
Silvia= speranza del poeta (allegoria) speranze destinate a morire quando si entra nell’età
adulta
- Idillio si apre nella primavera
- Apologo si apre in inverno
Silvia muore giovane prima della fase adulta = da una malattia segreta
poco dopo la morte di Silvia, assieme a lei sono morte le speranze dell’autore
Anticipazione del destino di silvia morte precoce (non c’è un effetto a sorpresa)
IMPERFETTO DURATIVO: indica un passato che ha una durata
Splendeva + occhi esprimevano gioia e fuggitivi (dagli sguardi altrui) non si da arie per quanto
bella fosse = timida/umile
Lieta e pensosa riflessiva e pensava al futuro adulto
Stava per entrare nella giovinezza= periodo che precede l’età adulta stava oltrepassando la
soglia
Canto si silvia si dirada nelle vie le vie suonano al canto di S = appariva PERPETUO ma in realtà
mortale = idea di essere immortali
Vago= incerto o bello
FINISCE IDILLIO
NATURA: cambiamento progressivo madre divina che culla i figli, tenere all’oscuro dalla triste
verità POI diventa matrigna responsabile del male dell’uomo
Non mantiene le promesse
TEST:
CANTO PISANO-RECANATESE strutture opera, collocare canti all’interno della vita di leopardi e il
genere (cosa li contraddistingue rime particolari, suddividere, …)
Costruiti in 2 parti
--OPERETTE MORALI--
Piccole opere raccolta di testi brevi in prosa (macrotesto)
Scritte sull’arco di un periodo ampio
Morali: non sinonimo di moralismo (moralista= persone che eccedono nel voler far vedere agli altri
come comportarsi) MORALE= costumi (abitudini comportamentali) degli uomini
Dette morali perché parlano dei costumi degli uomini, il loro modo di fare/di atteggiarsi
argomenti filosofici ricadute sul nostro modo di affrontare la vita
Idee filosofiche sulle verità ultime
ARTICOLO DI GIORNALE:
L si reca ad un caffè dove incontra 2 napoletani che gli parlano delle sue operette
Stoicismo= l’uomo deve ridere di sé (propria piccolezza) e delle proprie sventure= uomo non al
centro dell’universo
Relativismo= l’uomo non è nulla in confronto all’universo = nullità
la terra va avanti cmq senza gli uomini (anche meglio)
ZIBALDONE:
Qcs può essere comico solo se riguarda argomenti alti (tutt’altro che ridicoli, inutili) = argomenti di
grande importanza
Argomenti tragici da affrontare come fossimo comici
LUCIANO DI SAMOSATA:
bisogna saper ridere delle disavventure affinché si riesca a stare in piedi
disperazione magnanima