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STRUMENTI PER L’UNIVERSITÀ

COLLANA DIRETTA DA
MARI O C ANTI LE NA, AN DREA MAZZ UC C H I,
F R ANC E S C O S E NATO RE

10
STORIA DELL’ITALIANO
LA LINGUA, I TESTI

Diretta da
Giovanna Frosini

Contributi di
Andrea Felici, Giovanna Frosini, Marco Maggiore,
Margherita Quaglino, Eugenio Salvatore

SALERNO EDITRICE
ROMA
Copertina:
Pittore dell’Italia centrale (già attr. a Luciano Laurana),
Città ideale (1480-1490 ca.). Urbino, Galleria Nazionale delle Marche.

Elaborazione: Grafica Elettronica, Napoli

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È richiesta la registrazione.

ISBN 978-88-6973-378-9
Tutti i diritti riservati - All rights reserved
Copyright © 2020 by Salerno Editrice S.r.l., Roma. Sono rigorosamente vietati la ripro-
duzione, la traduzione, l’adattamento, anche parziale o per estratti, per qualsiasi uso e con
qualsiasi mezzo effettuati, senza la preventiva autorizzazione scritta della Salerno Editrice
S.r.l. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge.
P RE S ENTAZ ION E

Versi d’amore e prose di romanzi

Fin dal titolo, questo libro denuncia il presupposto da cui è nato: ossia
la stretta relazione che noi vediamo – nella teoria come nella pratica didat-
tica – fra la lingua e il testo. Come è naturale in una prospettiva di tipo
storico, che dunque rimonta alle origini del processo di formazione, affer-
mazione e diffusione dell’italiano, l’interdipendenza fra l’accertamento
scientifico del testo e la consapevolezza del suo carattere linguistico si evi-
denzia in modo specifico e determinante per le fasi anteriori a quella ora-
le contemporanea, per le quali abbiamo testimonianze solo scritte: « la pa-
rola scritta necessita, poco o tanto, di cure filologiche; viceversa l’edizione
di un gran numero di testi richiede competenza sociolinguistica per af-
frontare e risolvere i problemi posti dalla loro varietà diacronica, diatopi-
ca, diastratica ».1
Pur nella consapevolezza che esistono finalità specifiche per le due di-
scipline, e che dunque lo sguardo dello storico della lingua e del filologo
può essere divergente – e diverge poi nei fatti singoli –, crediamo che lo
studio dell’evoluzione storica dell’italiano non possa prescindere da un
costante ancoraggio all’analisi dei testi, e che di questi testi debba essere
data agli studenti la necessaria contestualizzazione e informazione filolo-
gica, in un grado di integrazione che vogliamo alto con le discipline sorel-
le, e che ci pare di dover riaffermare come uno dei progressi maggiori e
delle conquiste piú significative degli studi umanistici italiani dalla metà
del Novecento in avanti.
Questo manuale si fonda dunque su un collegamento stretto fra il per-
corso storico (che cerca di seguire i momenti e le grandi questioni che
caratterizzano l’evoluzione dell’italiano, nel rapporto vitalissimo e com-
plesso con le altre lingue e i dialetti) e l’analisi dei testi, che abbiamo volu-

1. A. Stussi, Filologia e storia della lingua italiana, in Id., Lingua, dialetto e letteratura, Torino,
Einaudi, 1993, pp. 214-34, a p. 214.

vii
presentazione

to presenti in forma integrale quando era possibile (per esempio nel caso
dei sonetti), o in porzioni ragionevolmente estese e significative (nel caso
ad esempio dei testi in prosa), proprio perché il valore dell’analisi lingui-
stica che li accompagna non ne risultasse dimidiato, ma fosse anzi suffi-
cientemente rappresentativo, e utile non solo per chi studia la storia della
lingua ma forse anche, sperabilmente, per chi di quegli argomenti si occu-
pa da un punto di vista filologico.
L’insieme dei testi commentati e integrati nei singoli capitoli costituisce
dunque un filo rosso che attraversa il libro e ne rappresenta una delle linee
portanti, e attraverso di essa vogliamo richiamare chi studia l’evoluzione
dell’italiano alla realtà concreta dei documenti che ce lo testimoniano e
che quella storia ci permettono di ricostruire: dall’Iscrizione di Commodilla
e dal Placito di Capua del 960 alla poesia del Duecento, dalle prediche me-
dievali alle scritture dei cancellieri, dai processi per stregoneria alle notizie
“crossmediali”. Scritture esposte, scritture letterarie; lingue di comunica-
zione, trascrizioni del parlato; documenti dell’e-italiano: tutto ciò costi-
tuisce il “testo” in cui si osserva e si verifica il depositarsi e l’evolversi della
lingua.
Il Corso offre un’impostazione lineare, scandendo la materia per secoli,
con un capitolo dedicato a Dante: i fenomeni linguistici di lunga durata e
impatto travalicano naturalmente le periodizzazioni centenarie, ma l’or-
ganizzazione cronologica basilare ci appare tuttora quella piú funzionale
e efficace per la didattica, oltre che piú facilmente modulabile in base alle
esigenze del docente; e richiama un valore per noi essenziale, quello di un
fondamento storico che piú volte vediamo vacillare. La rilevanza della
storia esterna (per fare solo pochi esempi, l’introduzione della stampa;
l’unificazione politica; la diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione,
compresa la comunicazione digitale) nelle sue ricadute sulla storia interna
della lingua ci è stata ben presente; e cosí abbiamo cercato di mantenere
viva l’attenzione, di capitolo in capitolo, su fenomeni “lunghi” quali il rap-
porto sempre attivo fra latino e italiano, la cosiddetta questione della lin-
gua, la progressiva diffusione dell’italiano come lingua parlata comune, le
questioni legate ai processi di alfabetizzazione. Lo spazio dedicato a Dan-
te, anche in vista del settimo centenario della morte, intende evidenziare

viii
presentazione

e non sottacere la vivezza della “funzione Dante” nella storia dell’italiano,


anche di recente richiamata da un maestro che ha sottolineato come, con-
siderando il tasso di sopravvivenza (in termini di diacronia prospettica) del
lessico delle Origini, il contributo della Commedia « spicca e primeggia », e
con gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione può essere statistica-
mente misurato. L’osservazione è tanto piú importante perché riguarda il
lessico, realtà viva e mobile, che si stratifica, si modifica, si arricchisce, ma
anche si perde nel corso del tempo, raccogliendo via via le esperienze e le
vicende delle generazioni.2
Il volume cartaceo che avete fra le mani non esaurisce tuttavia il Corso
di Storia della lingua: per ampliare l’offerta didattica, non solo in termini
quantitativi ma anche qualitativi, pensando a materiali e strumenti nuo-
vi, abbiamo predisposto una espansione digitale, raggiungibile, dopo regi-
strazione, all’indirizzo ‹www.salernoeditrice.it/aulaweb/storia-dell-italia-
no›, oppure inquadrando il codice QR che si trova nel retrofrontespizio.
Nell’Aulaweb, che integra il volume in un rapporto di stretta corre-
lazione reso evidente da un sistema di rimandi dal cartaceo al digitale, si
trovano queste sezioni: Testi commentati, organizzati in una serie di cartel-
le (corrispondenti ai capitoli del libro), che offrono altri e piú ampi testi
linguisticamente analizzati; Percorsi di storia linguistica, con cinque percorsi
tematici focalizzati su temi rilevanti di lunga durata, a integrazione della
prospettiva diacronica del manuale (Dal latino all’italiano; La lingua dell’arte;
La lingua della scienza; Il linguaggio epistolare; La lingua del cibo); Storia della
lingua italiana per studenti stranieri, una novità assoluta nell’offerta editoriale,
che presenta percorsi strutturati appositamente per apprendenti non ita-
lofoni, con livello di competenza B2/C1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue; completano l’Aulaweb la Bibliografia citata nei ma-
teriali lí presenti, e gli Esercizi relativi al manuale.

2. T. De Mauro, La stratificazione diacronica del vocabolario di base italiano, in Attorno a Dan-


te, Petrarca, Boccaccio: la lingua italiana. I primi trent’anni dell’Istituto CNR Opera del Vocabolario
Italiano, 1985-2015. Atti del Convegno internazionale di Firenze, 16-17 dicembre 2015, a cura
di L. Leonardi e M. Maggiore, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016, pp. 45-52, alle pp.
51-52.

ix
presentazione

Nella trattazione dei vari capitoli, abbiamo fatto spazio a molti rinvii
bibliografici, poi sciolti nella Bibliografia finale del volume: confidiamo
che anch’essa si possa configurare come uno strumento di studio per chi
si accosta alla disciplina o si propone degli approfondimenti. Il Glossario
permette di orientarsi in maniera sintetica ma precisa nella terminologia
tecnica, linguistica e filologica, in un collegamento implicitamente conti-
nuo col testo; e gli Indici che completano il volume ne rappresentano una
efficace mappatura, esplicitandone il funzionamento.

Il nostro Corso è frutto di un lavoro condotto in collaborazione, basa-


to sul libero scambio delle idee e sulla autonoma responsabilità delle par-
ti scritte da ciascun autore, ma insieme ispirato a un comune intendimen-
to della storia linguistica italiana e fondato sull’esperienza didattica. Nel
tempo trascorso dalla prima ideazione, abbiamo sempre avuto il piacere
di un confronto proficuo, e cosí il sostegno della Casa editrice e della re-
dazione; al gruppo degli autori si sono aggregate le collaborazioni di Ve-
ronica Ricotta per il Glossario e gli Esercizi, e di Simone Pregnolato per gli
Indici e per una generale e accurata revisione. Ai giovani autori e collabo-
ratori, tutti valenti storici della lingua, va il mio ringraziamento per questa
avventura condivisa.

Giovanna Frosini

Questo libro è dedicato a Angela

x
I N DIC E DEI MATERIALI DI S P ON I BI LI
N ELL’AULAWEB

1. Testi commentati [ ]

Le Origini di Marco Maggiore


Testo 1: Il Breve de inquisitione.
Testo 2: Gli albori della cultura volgare a Montecassino e nell’Italia mediana (Formula di
confessione umbra, Pianto della Vergine, Ritmo cassinese).
Testo 3: La Postilla amiatina.
Testo 4: Le Testimonianze di Travale.

Il Duecento di Giovanna Frosini


Testo 1: La canzone Pir meu cori allegrari di Stefano Protonotaro.
Testo 2: La lingua della predicazione in Giordano da Pisa.
Testo 3: Questioni filosofiche: perché la donna è mobile?
Testi 4/5/6: I poeti nuovi: Guido Cavalcanti.
Testo 4: Biltà di donna di Guido Cavalcanti, secondo il canzoniere Laurenziano Redi 9,
c. 129r (L 310), e il codice Chigiano L VIII 305, c. 58r [2].
Testo 5: Chi è questa che vèn di Guido Cavalcanti, secondo il codice Chigiano L VIII 305,
c. 58r [1].
Testo 6: « Sí come colui che leggerissimo era »: Guido Cavalcanti nel Decameron.

Il Trecento di Marco Maggiore


Testo 1: La civiltà dei mercanti (Libro di buoni costumi di Paolo da Certaldo, Libro del biadaio-
lo, Pratica della mercatura di Francesco Balducci Pegolotti, Zibaldone da Canal ).
Testo 2: I testi religiosi e Caterina da Siena (Lettera cxci).
Testo 3: I Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca: dal codice Vaticano alle edizioni
moderne (RVF, cxcv).
Testo 4: Boccaccio e la narrativa del Due-Trecento (Storia di Barlaam e Iosaphas secondo il
ms. Trivulziano 89, cc. 33v-34r ; Novellino, xix, secondo il ms. Panciatichiano 32; Decame-
ron, Introduzione alla iv giornata).
Testo 5: Il Teseida delle nozze d’Emilia di Giovanni Boccaccio e i suoi commenti medievali in
Italia settentrionale e meridionale.

Il Quattrocento di Andrea Felici


Testo 1: Dal Proemio al terzo dei Libri de familia di Leon Battista Alberti.
Testo 2: Dalla Naturalis Historia di Plinio volgarizzata da Cristoforo Landino.

522
indice dei materiali disponibili nell’aulaweb

Testo 3: Dalla Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici.


Testo 4: Dal Morgante di Luigi Pulci.
Testo 5: Da L’Inamoramento de Orlando di Matteo Maria Boiardo: un confronto tra stampa e
manoscritto.

Il Cinquecento di Andrea Felici


Testo 1: Dagli Asolani di Pietro Bembo: un confronto tra varie redazioni.
Testo 2: Dalla lettera dedicatoria del libro ii del Cortegiano di Baldassar Castiglione.
Testo 3: Dalle Prose di Pietro Bembo: l’armonia delle vocali.
Testo 4: Dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto: un confronto tra le stampe del 1516 e del
1532.
Testo 5: Dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.

Il Seicento di Eugenio Salvatore


Testo 1: Un interrogatorio nel processo per stregoneria a Maria detta La Pillona.
Testo 2: La prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca.
Testo 3: Le Postille al primo Vocabolario della Crusca di Alessandro Tassoni.

Il Settecento di Eugenio Salvatore


Testo 1: Dall’Apicio moderno di Francesco Leonardi.
Testo 2: Dal Giorno di Giuseppe Parini.
Testo 3: Dal trattato Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria.

L’Ottocento di Margherita Quaglino


Testo 1: Un esempio di italiano dei semicolti: l’Istoria del Garbagna Giacomo.
Testo 2: Un esempio di lingua di consumo: Il corsaro nero di Emilio Salgari.
Testo 3: Il vocabolario metodico (Prontuario) di Giacinto Carena.
Testo 4: L’uccellino del freddo di Giovanni Pascoli (Canti di Castelvecchio, 3).

Il Novecento e i primi anni Duemila di Margherita Quaglino


Testo 1: Un esempio di italiano popolare: Fontanazza di Vincenzo Rabito.
Testo 2: Una notizia crossmediale (« la Repubblica », TG1, GR1, Rai News, Sky TG24).
Testo 3: Dal blog al vlog.

2. Percorsi di storia linguistica

Dal latino all’italiano di Marco Maggiore


La lingua dell’arte di Andrea Felici

523
indici

La lingua della scienza di Margherita Quaglino


Il linguaggio epistolare di Eugenio Salvatore
La lingua del cibo di Veronica Ricotta

3. Storia della lingua italiana per studenti stranieri

4. Esercizi

5. Bibliografia

524
I N DIC E

Presentazione di Giovanna Frosini vii


1. Le Origini di Marco Maggiore
1. Dal latino alle lingue romanze 3
1.1. Da quale latino deriva l’italiano? 8
1.2. Dopo l’Impero: storia e società 9
1.2.1. Il cristianesimo 10
1.2.2. Migrazioni di popoli 12
1.3. Latino e volgare nell’Alto Medioevo 13
1.3.1. L’età di Carlo Magno 15
1.3.2. Il volgare prima del volgare: latino circa romançum o scripta lati-
na rustica 15
2. Prime tracce del volgare italiano: i testi delle Origini 18
2.1. Chi scrive in volgare e perché? 21
2.1.1. Il Placito di Capua del 960: un atto di nascita? 23
2.2. Dove si scrive in volgare? 26
2.3. Prima dei Placiti 27
2.3.1. Il caso dell’ Indovinello veronese 27
2.3.2. L’affermazione del volgare 29
2.3.3. Il Graffito della Catacomba di Commodilla 30
2.4. Dopo i Placiti 31
2.4.1. L’Iscrizione della basilica di San Clemente 31
2.4.2. L’Iscrizione del sarcofago di Giratto 32
2.5. Scritture “pratiche” 33
3. I primi passi della letteratura in volgare di sí 34
3.1. Il Ritmo laurenziano 35
3.2. La Carta ravennate 36
2. Il Duecento di Giovanna Frosini
1. Il volgare e la sua scrittura 39
1.1. Varietà e variazione 39
1.2. Un caso esemplare di variazione linguistica: Firenze 43

525
indice

1.3. Scritture di città 47


1.3.1. Pratiche e usi del volgare 48
1.3.2. Scritture di mercanti 50
2. La lingua della letteratura nascente 55
2.1. Francesco d’Assisi e le Laudes creaturarum 55
2.2. Forme della poesia religiosa e della poesia didattico-morale 62
2.3. Nell’aula imperiale 65
2.3.1. La legittimazione di una poesia in volgare 69
2.4. Le tradizioni della prosa 72

3. Dante di Giovanna Frosini


Per cominciare 81
1. Il volgare della giovinezza 83
1.1. Il fiorentino arcaico della Vita nuova 86
1.2. Le idee e la lingua dei “poeti nuovi” 88
2. Le idee di Dante sul volgare (prima della Commedia) 92
2.1. Due opere parallele, nella stagione dell’esilio 92
2.2. Il De vulgari Eloquentia: teoria e prassi del volgare letterario 95
2.2.1. Teoria e storia delle lingue e del volgare 95
2.2.2. Il volgare illustre e gli uomini « grandi e illuminati » 101
2.3. Il Convivio: « la gran bontade del volgare di sí » 107
2.3.1. Strutture e lessico del Convivio (verso la Commedia) 108
3. La lingua della Commedia 113
3.1. Il problema di un testo 113
3.2. Le strutture del volgare 118
3.2.1. La lingua nel tempo: fiorentino arcaico e fiorentino antico 119
3.3. La libertà linguistica di Dante 124
3.3.1. Gli altri volgari 125
3.3.2. Oltre il fiorentino 126
3.3.3. La ricchezza e il futuro del volgare 128

4. Il Trecento di Marco Maggiore


1. Il secolo d’oro della lingua italiana 133
1.1. Perché Firenze? 135

526
indice

1.2. Tratti distintivi e caratteri evolutivi del fiorentino trecentesco 137


2. La letteratura fiorentina del Trecento: civiltà borghese e riscoperta
dei classici 139
2.1. Volgarizzamenti e traduzioni 139
2.2. Francesco Petrarca e la lirica 145
2.3. Giovanni Boccaccio e la prosa 150
2.3.1. La fondazione di un canone 154
2.4. Le cronache 156
3. Il Trecento fuor di Toscana: imitazione dei modelli e tradizioni re-
gionali 158

5. Il Quattrocento di Andrea Felici 163


1. Latino e volgare tra dibattito e uso 164
1.1. Dal volgare al latino: il primo Umanesimo 164
1.2. I prodromi della “questione della lingua”: Leonardo Bruni e
Biondo Flavio 169
1.3. Leon Battista Alberti e la fondazione dell’Umanesimo volgare 171
1.4. La prima grammatica di una lingua moderna 174
1.5. L’Umanesimo volgare alla corte di Lorenzo 180
2. La lingua d’uso 185
2.1. La produzione cancelleresca e la formazione delle koinài re-
gionali 185
2.2. Epistolografia e scritture private 191
2.3. Letteratura e predicazione religiosa 194
2.4. Arti e scienze applicate 197
3. La lingua letteraria 200
3.1. Letteratura volgare in Toscana 200
3.2. Letteratura volgare fuor di Toscana 203
3.3. Esempi di mescidazione letteraria 207

6. Il Cinquecento di Andrea Felici 211


1. Dal latino al volgare: tra uso e tipografia 212
1.1. Volgare, lingua di cultura 212

527
indice

1.2. L’età della stampa e il problema della norma linguistica 214


1.2.1. Le correzioni in tipografia 216
1.2.2. La rivoluzione delle stampe aldine 219
1.3. Gli Asolani e la stabilizzazione del modello fiorentino 224
2. La “questione della lingua” e la definizione della norma 226
2.1. La posizione cortigiana 228
2.1.1. La teoria di Calmeta 228
2.1.2. Baldassar Castiglione e gli altri teorici della lingua cortigiana 230
2.2. La posizione italianista 231
2.3. Le Prose di Bembo e la posizione classicista 234
2.3.1. Struttura e contenuti dell’opera 237
2.4. Risposte toscane al dibattito: Machiavelli, Varchi e la posizione
fiorentinista 242
2.4.1. Il Discorso intorno alla nostra lingua 242
2.4.2. L’ Hercolano 244
3. La diffusione della norma 246
3.1. Dalla tipografia alle correzioni d’autore 246
3.1.1. I casi di Ariosto e Guicciardini 247
3.2. La codificazione grammaticale 250
3.2.1. Le Regole grammaticali di Fortunio 250
3.2.2. Dalla grammatica al dizionario: la produzione degli strumen-
ti normativi 251
3.3. Nascita e sviluppo delle accademie 255
4. La lingua letteraria 256
4.1. Le varietà della prosa 256
4.1.1. La lingua di Machiavelli 257
4.1.2. Novelle, lettere, commedie 261
4.2. La poesia, tra petrarchismo ed esperienze autonome 263

7. Il Seicento di Eugenio Salvatore


1. I centri di diffusione della lingua 267
1.1. Il volgare nell’amministrazione e nel diritto 269
1.2. Predicatori e scrittori religiosi in volgare 271
1.3. Grammatica e italiano del popolo 274

528
indice

2. Il dibattito sulla lingua 276


2.1. Lionardo Salviati e la “questione della lingua” 276
2.2. L’Accademia della Crusca tra filologia e lessicografia 279
2.3. Le altre Crusche e gli oppositori 282
3. La lingua letteraria 286
3.1. La produzione poetica barocca 286
3.2. Il romanzo di consumo 289
3.3. La letteratura dialettale riflessa 291
4. Le lingue settoriali 294
4.1. La scienza in italiano: Galileo Galilei 294
4.2. L’affermazione del linguaggio scientifico italiano 298

8. Il Settecento di Eugenio Salvatore


1. Chi parla e scrive l’italiano 301
1.1. L’italiano nel panorama linguistico europeo 302
1.2. L’italiano tra i meno alfabetizzati 306
1.3. L’insegnamento scolastico dell’italiano 310
1.4. Le strade dell’editoria 313
2. Nuove questioni di lingua e di grammatica 315
2.1. La “questione della lingua” dalla prospettiva della Crusca 315
2.2. I percorsi grammaticali 319
2.3. Il pensiero linguistico di Melchiorre Cesarotti 321
3. La lingua letteraria 324
3.1. La poesia 324
3.2. Il teatro 326
3.2.1. Carlo Goldoni 327
3.3. La prosa 331

9. L’Ottocento di Margherita Quaglino


1. Nuove vie di diffusione dell’italiano 335
1.1. L’italiano dell’uso medio-cólto 336
1.2. Paraletteratura e lingua di consumo 340
1.3. La stampa quotidiana 343

529
indice

2. Questioni e strumenti per la lingua 345


2.1. Manzoni e la “questione della lingua” prima e dopo l’Unità 346
2.1.1. Il pensiero di Alessandro Manzoni 347
2.1.2. La relazione Dell’unità della lingua 349
2.2. Scuola e alfabetizzazione 351
2.3. Abbecedari, grammatiche, dizionari 352
2.3.1. Libri e sussidi per la scuola 352
2.3.2. La produzione lessicografica 354
3. Caratteri della lingua letteraria 356
3.1. Percorsi della prosa narrativa 356
3.2. Manzoni e il cantiere dei Promessi sposi 360
3.2.1. Una storia lunga e complessa 360
3.2.2. Come lavorava Manzoni 362
3.3. Laboratori della lingua poetica nel primo Ottocento 368
3.4. Laboratori della lingua poetica nel secondo Ottocento 371
4. I linguaggi settoriali 372
4.1. Il secolo della divulgazione 372
4.2. La scienza in cucina 377

10. Il Novecento e i primi anni Duemila di Margherita Quaglino


1. L’italiano in movimento 381
1.1. Dall’italiano standard all’e-taliano: uno sguardo generale 381
1.2. Varietà e linee di tendenza dell’italiano contemporaneo 385
1.3. L’italiano e i media: verso la comunicazione di massa 391
1.4. L’italiano e i media: l’era digitale 393
2. Questione e questioni della lingua 395
2.1. Il dibattito durante il Ventennio 395
2.2. Nuove questioni linguistiche 396
2.3. L’italiano nella società globalizzata 400
2.4. L’italiano a scuola 401
2.5. Grammatiche 403
2.6. Dizionari 406
3. La lingua letteraria 409
3.1. La lingua della narrativa tra le due guerre 409

530
indice

3.2. Romanzo e industria culturale 412


3.2.1. Sperimentalismo e medietà linguistica 413
3.3. Lingua e narrativa dagli anni Ottanta a oggi 415
3.4. Aspetti e sviluppi della lingua poetica 418
3.4.1. La poesia dei primi decenni del Novecento 418
3.4.2. La poesia degli anni Sessanta 422
3.4.3. La poesia degli anni Ottanta 423
4. Linguaggi specialistici e settoriali 424
4.1. Linguaggi tecnico-scientifici e lingua comune 424
4.2. Italiano burocratico e aziendale 427
4.3. La lingua della politica 429

Glossario, Bibliografia, Schemi fonetici


Glossario di Veronica Ricotta 435
Bibliografia 451
Schemi fonetici 492

Indici di Simone Pregnolato


Indice dei nomi 497
Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio 515
Indice dei testi linguisticamente commentati 518
Indice delle tavole 520
Indice dei materiali disponibili nell’Aulaweb 522

531
finito di stampare
presso grafica elettronica in napoli
a cura della salerno editrice
nel mese di luglio 2020

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