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Il merito della dimostrazione che tutti i fenomeni patologici vanno ricercati a livello cellulare va alla
PATOLOGIA CELLULARE= studia tutte le deviazioni dalla norma definite IPERTROFIE e IPOTROFIE
- Cioè l’aumento o diminuzione volume tessuto o di un organo o del suo numero o dim. Cellule.
Negli esseri viventi adulti le dimensioni dell’organismo e degli organi rimane invariato,ma tramite stimoli
ambientali o endogeni si può avere un aumento di dimensioni di un tessuto o un organo detto IPERTROFIA.
IPERTROFIE
REVERSIBILITA’= capacità di ripristino dim. organo o tessuto ipertrofico dopo cessazione stimoli
ipertrofizzanti.
DISTRETTUALITA’=coinvolgimento di un determinato organo o tessuto .
IPOTROFIE
Le IPOTROFIE e IPOPLASIE consistono nella riduzione di un organo o tessuto. La prima per diminuzione n°
cellule parenchimali,l’altra per diminuzione dimensioni cell. Parenchimali .
Per APLASIA(o AGENESIA) si indica il mancato o ridotto volume di organo durante vita intrauterina
Se in una cellula somatica vengono attivati geni repressi,durante percorso differenziativo, essa modifica
proprio aspetto e può espletare funzioni diverse da quelle che dovrebbe svolgere.
METAPLASIA=> un tessuto può acquisire le proprietà di un altro tessuto nel contesto della stessa linea
differenziativa.
ANAPLASIA
Processo che causa la comparsa di atipie di vario tipo nelle cellule e di carattere di minore differenziazione.
Cellule anaplastiche acquisiscono la morfologia delle cellule staminali da cui derivano => tumori maligni.
MORTE CELLULARE
Morte cellulare non sempre è dannosa per organismo,ma a volte è utile ad esso.
1) NECROSI=morte non programmata in cui una o più cellule sono private delle funzioni metaboliche
necessarie per sopravvivere a causa di traumi o patologie varie ecc…
2) MORTE PROGRAMMATA(APOPTOSI)=processo in cui le cellule richiedono energia per
autodistruggersi.
3) AUTOFAGIA=attuata dalle cellule per eliminare organuli danneggiati.
NECROSI
Definita come morte cellulare che coinvolge gruppi di cellule appartenenti a tessuti o organi.
Se lo stimolo lesivo non supera una certa soglia la cellula può sopravvivere=> DANNO SUBLETALE si evolve
in 3 direzioni:
1) REVERSIBILE=>ripristino cellula
2) Termina in necrosi
3) Innesca apoptosi
Le cellule con danno subletale sopravvivono in base alla quantità di ATP che dispongono.
APOPTOSI
Sotto aspetto morfologico,cellula apoptotica si presenta con volume inferiore al normale per efflusso di
ioni,con forma arrotondata con riduzione o perdita strutture di superficie ecc…
Il citoplasma condensa in semilune,cromatina si compatta e infine cellula si disgrega in tanti corpuscoli =>
CORPI APOPTOTICI che vengono infine fagocitati.
La sequenza di eventi che culminano con la liberazione e fagocitosi corpi apoptotici passa attraverso 3 fasi:
- Fase di induzione
- Fase di esecuzione
- Fase di disgregazione
1)FASE DI INDUZIONE
a) Via estrinseca: principali stimoli via estrinseca sono dati da citochine proapoptotiche,facenti parte
della famiglia delle TNF.(tumor necrosis factor)
Sono geneticamente espresse sulla sup. dei macrofagi e alcuni linfociti e i più conosciuti sono TNF-
α,TNF-β e il Fas-Ligando. Interagiscono con i recettori di morte DR delle cellule bersaglio.
Tale interazione (ligandi-recettore) determina modificazione conformazionale nella porzione
intracitoplasmatica di questi che li rende capaci di reclutare PROTEINE ADATTATRICI e di
interagirci.
Le proteine adattattrici a loro volta reclutano molte PROCASPASI 8 (molecole di un proenzima)
Che vengono attivate per autoproteolisi e acquisicono capacità proteolitica.
La 8 agisce sulla 10 favorendo cascata enzimatica delle caspasi,che termina con la morte cellulare
per inattivazione di numerosi costituenti membranacei,citosolici e nucleari
2)FASE DI ESECUZIONE
Tutte le proteine attivate nella fase precedente hanno il compito di bersagliare nucleo e mitocondri.
3)FASE DI DEGRADAZIONE
Essi spezzano i 2 filamenti doppia elica DNA irreversibilmente e in corrispondenza di zone situate tra 2
nucleosomi.
Disgregazione nucleare e citoplasmatica a cui partecipano anche caspasi esecutrici che attaccano proteine
nucleari e altre strutture cellulari.