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MEDIOEVO “età di mezzo”.

Periodo di regresso per gli umanisti mentre verrà ammirata dai romantici.
Latino scritto (lingua della cultura) sparisce quasi completamente nel 813 dove nel concilio di Tours
si stabilisce il volgare lingua per la predica della messa.
Latino parlato diventa “sermo vulgaris” (lingua di tutto il popolo).
Primi documenti in volgare italiano: Placiti cassinesi e indovinello veronese.
Le scuole sorgono solo più nei monasteri.
Nei monasteri lavorano copisti, miniaturisti e traduttori (poco acculturati quindi causano problemi
di traduzione).
I chierici unici uomini acculturati del medioevo, chierici vagantes raccontano le storie (giullari) a
aristocratici e anche il popolo.

CHANSON DE GESTE
Poemi epici accompagnati da viola in lingua d’oil (nord), la lingua d’oil diventerà ufficiale dopo la
crociata che distrugge le prestigiose corti provenzali.
Le origini:
1. raccolta di brevi racconti popolari
2. lavoro di un solo poeta detto trovatore che prendeva spunto da storie sulle vite dei santi.
Ciclo carolingio con Carlo Magno protagonista con obbiettivo religioso per evidenziare la lotta tra
cristianesimo e islam.
Molte rime e ripetizioni perché destinate ad una cultura orale.
Non compare amore per la dama ma solo fedeltà per il signore, la patria e religione.
778 battaglia di Roncisvalle, racconti anonimi.

ROMANZO CORTESE
XII secolo, romanzo in volgare, l’argomento principale e l’amore per la dama o la ricerca del santo
Graal (ideali individuali).
Ottonari in rima baciata, ciclo bretone, non ci sono riferimenti storici e l’amore per la dama
paragonato al rapporto vassallo-re.
Il romanzo cortese ha un autore e racconta di amore adultero, spesso è la moglie del re.
LANCILLOTTO (Chretien de Troyes) va a salvare Ginevra, moglie di re Artù, che è stata rapita e
dovrà affrontare ardue imprese tra cui salire sulla carretta dei ladri e farsi umiliare.
Una volta liberata Ginevra, ella rimarrà insoddisfatta perché lui tentennò a salire sul carretto.
Alla fine la regina si concederà ma Lancillotto verrà imprigionato.
Qui il “meraviglioso” non è cristiano.
TRISTANO E ISOTTA: Tristano liberà una città da un drago e il suo re Marco gli chiede di
prendere in sposa Isotta.
Isotta e Tristano bevono la pozione dell’amore preparata dalla madre e si innamorano.
Vengono condannati a morte ma scapperanno e vivranno nascosti in un bosco fino a quando Isotta si
riconcilierà con il re mentre Tristano sposerà Isotta dalle Bianche Mani e quando sarà sul letto di
morte chiamerà Isotta che quando arriva, con lui già morto, si uccide.

LIRICA TROBADORICA
Accompagnata da lira, in lingua d’oc cantata da trovatori e giullari.
I testi dei trovatori raccolti in canzonieri con “vidas” ovvero biografie degli autori e “razos”,
spiegazioni dei testi.
Tematica principale: amore cortese (“fin’amor”).
Amore adultero che deve restare segreto, infatti si usano “senhal” ovvero pseudonimi per la dama.
Andrea Cappellano nel “De amore”, opera di successo che sarà censurata, racconta l’amore cortese
nei primi due libri e invece promuove il matrimonio e condanna l’adulterio nel terzo.
L’amore adultero è meglio di quello coniugale perché all’epoca il matrimonio era una costrizione e
non si amava per forza il coniuge.
Amore adultero perfeziona l’animo dell’amante, portando un miglioramento e rende casto l’amante
verso le altre donne.

Canzone sestina con sei parole in rima ripetute, due stili “trobar clus” con testi difficili da
comprendere e “trobar leu” più semplici.
La lirica trobadorica non solo amorosa ma tratta anche di politica, malinconia, morti,…) (sirventese,
pastorella, tenzone, plazer, enueg, alba, compianto).
I poeti sono noti e sono aristocratici colti.
ARNAUT DANIEL
Giocatore d’azzardo (dadi) esaltato da Dante, sestina con sei parole in rima, narra di un amore non
compiuto a causa di una persona che lo ostacola (“zio”)
GUGLIELMO D’AQUITANIA
Donnaiolo, aveva più terre del re di Francia.

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