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LETTERATURA INGLESE

CAPITOLO I
1. The beginnings
BEOWULF
Poema epico, VIII secolo
Ambientazione nordica che tratta della storia dell’arrivo degli inglesi in Gran Bretagna. Il protagonista è un
guerriero che salva la sua popolazione da un mostro e poi dalla madre che si vuole vendicare. Dopo
cinquant’anni si trova ad affrontare un nuovo scontro con un dragone, riesce ad ucciderlo, ma viene ferito
mortalmente.
La tradizione è sicuramente orale, pagana.
THE DREAM OF THE ROOD
Poema religioso, VIII secolo
Poema breve che racconta la storia della crocefissione, il narratore è la croce stessa.
KING ALFRED
Molto importante per i lavori di prosa, traduttore di opere latine (come gli scritti di Sant’Agostino) in
inglese, dando dignità alla lingua che prima non era utilizzata in letteratura.
Ideatore delle Anglo-Saxon Chronicle che raccontano la storia della Gran Bretagna a partire proprio dal suo
regno e continua poi per tutto il Medioevo.
2. After the Conquest
Lingua
SIR GAWAIN
Poema in inglese parlato.
Alla corte di Artù si presenta un cavaliere (Green Knight) che lancia una sfida la quale viene accettata da Sir
Gawain e conclusa un anno dopo, dopo molte avventure.
CHANSONS DE GESTE
Guerra contro l’Islam, esaltazione dei valori guerrieri: virtù, fedeltà al re, patriottismo e fato. -  materia di
Francia
MATERIA DI BRITANNIA
Historia Regum Britannie di Goffedro di Manmouth. Narra le avventure di Bruto, discendente di Enea che
conquista la Britannia, e di tutti i suoi successori, in particolare di Re Artù e dei cavalieri della tavola
rotonda.
Ciò ispira la nascita di un nuovo genere che è il romanzo e che contiene i principi della cavallerie intrecciati
con storie d’amore.
LA MORTE DARTHUR
Di Sir Thomas Malory. Versione in prosa della leggenda arturiana sia in inglese che in francese, in modo da
dare una versione definitiva del romanzo arturiano.
PEAR, PIERS PLOWMAN
Poemi onirici e allegorici.
Il secondo contiene anche una denuncia verso la Chiesa e dei venditori di indulgenze, infatti viene citato e
letto soprattutto dai Puritani.
3. CHAUCER
Seconda metà XIV secolo.
Uno dei più importanti autori inglesi dopo Shakespeare. Copre diverse funzioni pubbliche e partecipa alla
guerra in Francia. Rielabora e prende ispirazione dalla letteratura francese prima e da quella italiana poi.
Infatti, il suo poema The House of Fame è ispirato a Dante e al fatto che anche la lingua volgare può essere
usata in poesia. Petrarca è un modello ideologico e tecnico, infatti scrive diversi sonetti.
Poi, Troilus and Criseyde, narra la storia tormentata dei due amanti ispirandosi al Filostrato di Boccaccio.
THE CANTERBURY TALES
Suo capolavoro, impiega 15 anni per scriverlo ed è rimasto incompiuto.
Partendo sempre da Boccaccio e dal Decameron, Chaucer progetta una storia contenuta all’interno di una
cornice. In particolare, si tratta di 30 pellegrini che si ritrovano in una locanda londinese per partire verso
Canterbury. Al fine di rendere il viaggio meno noioso, viene deciso che ogni pellegrino dovrà raccontare
una storia all’andata e una al ritorno. Quindi in totale ci sarebbero dovute essere 120 storie, ma ne
completa solo 22.
I partecipanti del pellegrinaggio provengono da varie classi sociali, dal cavaliere all’aratore. Un personaggio
particolare è quello della Moglie di Bath, una sorta di femme fatale immorale e dedita ai piaceri della
carne. Il narratore descrive i difetti e i vizi dei personaggi con ironia e sarcasmo.
I temi delle storie raccontate sono vari, i più numerosi sono i fablieux; poi temi religiosi o romantici.
4. Interregnum
Dopo Chaucer, periodo di mediocrità per la letteratura inglese, tutti cercano di imitarlo.
Robert Henryson, invece, scrittore scozzese, porta originalità: Testament of Cresseid in cui immagina un
sequel alla narrativa di Chaucer.
Poeta importante è John Skelton che riceve anche la nomina di “laureato” dall’Università di Cambridge.
Poi Thomas Wyatt, anche se molti dei suoi poemi sono la traduzione delle Rime Sparse di Petrarca.
Modifica lo schema originale del sonetto dividendolo in tre quartine e un distico finale.
5. Medieval Drama
Il teatro ha origine nella Chiesa in cui venivano rappresentati momenti della vita liturgica per far avvicinare
alla fede anche chi non sapeva leggere.
Le rappresentazioni avvenivano soprattutto su una pedana mobile che girava il paese.
SECOND SHEPHERDS’S PLAY
Capolavoro del genere, protagonista è Mak che ruba una pecora e cerca di nasconderla nel suo cottage
mettendola in una culla rappresentando involontariamente la Natività. Ci sono momenti di realismo e
comici che combinano la dottrina e l’ilarità.
RAPPRESENTAZIONI MORALI
Consistono in un conflitto allegorico tra Dio e il Diavolo che si contendono l’anima del protagonista il quale
rappresenta simbolicamente l’umanità intera.
FULGENS AND LUCRECE
Di Henry Medwall. Nato come interludio, cioè rappresentazioni teatrali nei banchetti tra una portata e
l’altra. E una rappresentazione morale in cui il protagonista viene tentato dai Vizi.

CAPITOLO II
1. From Henry to Elizabeth

2. Sidney
Fervente protestante e forse proprio per questo il suo rapporto con la regina risulta ostacolato. Muore
durante una battaglia e viene esaltato come soldato coraggioso.
I suoi lavori poetici vengono pubblicati dopo la sua morte.
A DEFENCE OF POETRY
Nobilita la letteratura e afferma la sua superiorità rispetto alla filosofia o alla storia perché capace di
illuminare chi la promuove.
ASTROPHIL AND STELLA
Raccolta di sonetti che raccontato l’amore dei due, secondo uno stile petrarchesco.
ARCADIA
Molto famoso in tutta Europa. Storia di amore in prosa secondo uno stile pastorale; due principi
innamorati di due principesse, episodi comici e drammatici che si intrecciano.
3. Spenser
Molto famoso e importante, considerato il maggior poeta prima dell’epoca romantica. Fin da giovane
scrive poesie, intraprende una carriera pubblica e viene a conoscenza delle opere di Sidney.
Il suo modello è Chaucer infatti utilizza anche diversi arcaismi, apprezza i classici e i contemporanei come
Petrarca e Du Bellay.
THE SHEPARD’S CALENDAR
Il suo primo lavoro importante. Dedicato a Sidney, 12 egloghe, una per ogni mese dell’anno. Forte
allegoria.
THE FAERIE QUEENE
Ritorno alle vicende di re Artù rivisitate in chiave elisabettiana quindi in modo più morale. I protagonisti
sono sei cavalieri che incarnano sei virtù. In questo modo Spenser mescola la poesia eroica con quella
romantica. È presente molta allegoria, in questo modo era libero di dire la sua verità senza incorrere nella
censura.
4. Elizabethan Drama
Il teatro diventa l’arte più importante nell’età elisabettiana, passa da essere un intrattenimento
occasionale indirizzato ad una minoranza, all’arte più seguita da un pubblico eterogeneo.
La regina amava il teatro e proprio per questo lo promuove, prima alla sua corte e poi ai suoi sudditi. Il
dissenso invece arriva dai protestanti, che lo consideravano come un modo diabolico di rappresentare la
realtà, e dalle autorità locali che lo vedono come uno mezzo di distrazione dal lavoro e che causava
disordini nei giorni di spettacolo perché gli spettatori si ubriacavano o facevano rissa. La soluzione quindi è
quella di costruire dei teatri veri e propri; il primo è il Theatre di Shoreditch.
I primi teatri hanno delle forme circolari e la sceneggiatura resta sempre la stessa. Poi, teatri privati, nati
soprattutto dopo la chiusura di quelli pubblici a causa della peste.
Nascono compagnie teatrali, la più famosa Chamberlain’s Men protetti dal duca di Leicester, a cui anche
Shakespare prende parte. Le compagnie teatrali erano piccole, ma gli attori riuscivano ad interpretare più
ruoli “sdoppiandosi” e interpretavano anche ruoli femminili perché alle donne non era consentito recitare.
5. Plays and Playwrights
Nel periodo elisabettiano grande richiesta di nuovi spettacoli, almeno trenta nuove rappresentazioni
all’anno.
I temi erano ispirati all’eredità mitologica e classica, ma anche al mondo contemporaneo e ai suoi delitti e
scandali. Spesso i drammaturghi lavoravano insieme nella stesura di un’opera, ma i testi non sempre
venivano pubblicati perché potevano essere utilizzati da altre compagnie. Alcune volte però, venivano
pubblicati sotto diritti d’autore o in versione pirata che però non era sempre affidabile perché ricostruita in
base ai ricordi degli attori.
I generi teatrali erano: commedia, tragedia, storia e tragicommedia.
La prima opera teatrale storica è King John di John Bale, basato su una leggendaria cronaca inglese. Le
opere storiche erano basate sul concetto che i fatti storici del passato legittimavano i regnanti presenti ed
erano fonte di orgoglio nazionale affermando ancora di più il ruolo della regina come garante di unità e
prosperità della nazione.
La commedia invece era generalmente una commedia romantica, come quella di John Lyly che dipinge i
suoi personaggi basandosi sui modelli classici.
La tragedia invece non era così largamente praticata e il modello di ispirazione era Seneca rimodellato in
una versione più sanguinaria. Prima tragedia inglese è Gorboduc, recitata anche a corte. Come gli interludi,
avevano uno scopo didattico morale e politico. Infatti Gorboduc è un re che abdica e alla sua abdicazione
seguono disordini perché non c’è un’autorità regnante. Questo si riferisce a quello che è successo i
Inghilterra nel secolo precedente e a quello che potrà succedere se Elisabetta muore senza avere nominato
eredi.
6. Marlowe, 1564-
Umili origini, riesce ad andare a Cambridge grazie ad una borsa di studio. Scrive opere teatrali e lavora
come spia infatti viene ucciso dai servizi segreti perché non lo consideravano più affidabile. La sua vita
movimentata si rispecchia in quella dei suoi personaggi che vivono in modo grandioso e malvagio, fautori
di eventi scioccanti ed estremi.
TAMBURLAINE THE GREAT
Racconta la storia eroica e crudele di un pastore che diventa imperatore sconfiggendo tutti quelli che
incontra nel suo percorso di ascesa al potere.
THE JEW OF MALTA
Il protagonista è Barabas che però non possiede la grandezza di Tamburlaine ma commette crimini e
brutalità per vendicarsi.
TRAGICAL HISTORY OF DOCTOR FAUSTUS
Il protagonista (poi riadattato da Goethe) sfida Dio facendo un patto con il Diavolo, vendendogli la sua
anima in cambio di potere, onore e conoscenza. Su certi aspetti è di stampo morale, ma a teatro Faustus
suscita la simpatia degli spettatori perché è combattuto tra peccato e pentimento e perché alla fine vuole
ciò che tutti gli esseri umani desiderano.
EDWARD II
Il suo lavoro più apprezzato. Tragedia storica i cui protagonisti sono Edward, il suo amante Gaveston, sua
moglie Isabela e Mortimer, l’amante di lei. Il conflitto tra i loro sentimenti privati e la loro ricerca di potere
porta la nazione al disastro: rivolte dei baroni, uccisione di Gaveston, presa di potere di Isabela e Mortimer
e uccisione di Edward che risulta un re debole e senza autorità sui baroni. Con Edward II Marlow vuole
trattare il tema della legittimità del potere reale.

CHAPTER III
1. William Shakespeare, 1546 – 1616
Stratford-upon-Avon, liceo classico, Anne Hathaway, 3 figli.
Va a Londra dove diventa famoso e fa parte della compagnia Chamberlain’s Men la quale costruisce il
Globe Theatre e cambia il nome in King’s Men. Con lo scoppio della peste la compagnia si trasferisce al
teatro privato Blackfriars.
Shakespeare aveva una solida cultura classica e non smetteva mai di studiare, aveva anche una grande
memoria. Per costruire le sue opere prendeva spunto dalla quotidianità di Londra e dalle notizie che
ascoltava nelle strade e nelle taverne. Il suo punto di forza è anche il modo in cui racconta le storie
sottolineando e portando a splendore i fatti narrati.
Il linguaggio è quello quotidiano, ma improvvisamente i personaggi citano espressioni inaspettate e usano
un linguaggio retorico; per gli spettatori comunque era tutto normale sia perché quello che veniva detto a
teatro era considerato come vero, sia perché era una convenzione teatrale.
I personaggi shakespeariani sono gli archetipi di un comportamento o un’esperienza che può essere
comune a tutti noi: la gelosia, l’amore senza limiti, la voglia di potere e vitalità.
2. Histories
Drammi storici legati soprattutto alla politica inglese e ai regni di Richard II, Richard III e Henry VI. Hanno un
valore educativo soprattutto per i meno istruiti e contengono un preciso messaggio politico che è quello
della riflessione sulla natura del potere in ogni periodo. Il periodo trattato è quello della guerra delle due
rose, con conflitti di potere tra le case degli York e dei Lancaster.
RICHARD III
È un re malvagio, nello spettacolo è il protagonista assoluto e quello che parla di più, il linguaggio è colmo
di ironia e prese in giro. Il suo scopo è quello della conquista del potere ad ogni costo e diventa un tiranno.
RICHARD II
Storia di un re obbligato ad abdicare e poi assassinato da quello che sarà il suo successore (Henry VI). Il
monologo di Richard prima della morte è uno dei testi più famosi di Shakespeare, pieno di poesia
drammatica che ripercorre la storia dello sfortunato re.
HENRY VI
Racconta le vicende del nuovo re che ha usurpato il trono e degli eventi che succedono durante il suo
regno. In particolare, della ribellione dei conti e di suo figlio che sotto la guida di Falstaff (personaggio
importante nella storia, è un leader carismatico dedito al bere, al cibo e alla fornicazione) cerca di
ostacolarlo. Prima della morte il re si riconcilia con suo figlio.
HENRY V
Considerato un eroe nazionale in UK.
3. Comedies
Spesso le protagoniste sono donne belle e intelligenti; per rendere più facile la rappresentazione, spesso
Shakespeare inserisce nella trama un evento in cui la donna (uomo) deve travestirsi da uomo per lunga
parte della commedia.
THE TAMING OF THE SHREW (LA BISBETICA DOMATA)
Oggi viene criticato per la sua morale in quanto le donne vengono considerate come serve. Il protagonista
è Petruchio che si scambia con Kate.
A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM
Commedia più famosa di Shakespeare, molto rappresentata grazie alle musiche, alle espressioni divertenti
ed incantesimi magici.
Siamo ad Atene e il Duca sta per celebrare le nozze con Hippolita, poi ci si sposta nel bosco dove viene
eseguita una magia per risolvere il conflitto tra il re e la regina delle fate e che in conclusione risolveranno i
conflitti d’amore dei protagonisti. Alla fine, i quattro personaggi decidono che quello che gli è capitato è
stato solo un sogno.
AS YOU LIKE IT
I protagonisti sono Orlando e Rosalind che si sono separati e nascosti per fuggire ai pericoli di corte. Viene
inserito il genere della pastorella perché gran parte della rappresentazione si svolge in un bosco, ma il
genere viene smascherato a partire da fatto che Rosalind si traveste da uomo di campagna. Orlando non la
riconosce e Rosalind afferma che l’amore è pazzia e nessuno è mai morto per amore prendendo in giro
Orlando e l’amore che prova per lei. In realtà poi rivelerà che invece è consapevole della forza dell’amore e
nel finale si sposeranno.
TWELFTH NIGHT
Viola si traveste da ragazzo e lavora come paggio dal Duca Orsino innamorandosene. Il duca però è
innamorato di Olivia la quale invece si innamora del paggio/Viola. Nel finale Orsino e Viola si sposano.
THE MERCHANT OF VENICE
Portia si traveste da uomo per difendere il mercante Antonio durante un processo. Portia riesce ad
incastrare il creditore di Antonio, un ebreo, e a farlo convertire al cristianesimo. Nel periodo in cui
Shakespeare scrive questo testo, l’antisemitismo era molto sentito in UK, ma egli riesce a dare all’ebreo
un’identità “normale” e a farlo apprezzare dal pubblico.
4. The great tragedies
ROMEO AND JULIET
La fonte è una poesia di Arthur Brooke che a sua volta si era ispirato al Novellino di Masuccio.
I protagonisti sono i due amanti del titolo, ostacolati dalle relative famiglie che erano rivali. Il dramma
racconta le avventure dei due giovani, dal loro primo incontro, al dialogo al chiaro di luna fino alla loro
separazione e poi alla loro morte, unica soluzione per il loro amore. Nella conclusione le due famiglie si
riappacificano.
HAMLET
Storia di vendetta. Il fantasma del padre di Amleto appare al figlio dicendogli di vendicarlo perché era stato
ucciso da suo fratello che adesso è re e si è sposato con la vedova Gertrude. Amleto non sa cosa fare
perché non sa se credere al fantasma, alla fine non uccide lo zio il quale se ne va volontariamente
dall’Inghilterra.
La tragedia Hamlet è conosciuta soprattutto per i lunghi e poetici monologhi e aforismi del protagonista, il
quale occupa la scena per gran parte dello spettacolo. Il tema centrale dei monologhi è una riflessione sul
significato della vita, sulle incertezze e preoccupazioni, sui nostri limiti e sul cambiamento della società che
ha fatto scomparire le vecchie certezze.
OTHELLO
Iago convince Otello che sua moglie Desdemona lo sta tradendo e la gelosia lo porta ad ucciderla anche se
non ci sono abbastanza motivazioni o prove. Quando Otello scopre la verità si suiciderà dopo un monologo
in cui assolve e condanna sé stesso allo stesso tempo.
Con questa tragedia Shakespeare vuole sottolineare il fatto che a volte la razionalità viene completamente
distrutta dall’irrazionalità e dalle emozioni.
KING LEAR
Lear decide di abdicare in favore delle sue tre figlie e decide di dividere il regno equamente tra le tre,
dicendo che i confini si potrebbero allargare per colei che dimostrerà di amarlo maggiormente. La più
giovane è quella che lo ama di più, ma non riesce a dimostrarlo con le parole e quindi viene esclusa. Le
altre due che sembrano le più amorevoli in realtà organizzano una trappola per il padre e alla fine
quest’ultimo capisce che solo la più piccola lo può salvare.
Nella stessa tragedia è contenuta la storia di Gloucester, ingannato dal suo figlio illegittimo che lo porta a
credere che l’erede al trono stia complottando per ucciderlo. Dopo essere rimasto cieco, per essersi fidato
del vero traditore, Gloucester riconoscerà l’amore di suo figlio.
Quindi, questa tragedia racconta dell’incapacità dei padri a capire i loro propri figli.
MACBETH
Basato su un episodio delle Cronache di Holinshed, ma modificato dall’autore. Storia di Macbeth, un re
scozzese vissuto nel medioevo che è l’incarnazione della malvagità. Inizialmente viene presentato come un
guerriero coraggioso, ma poi cade nella tentazione di uccidere il re perché una profezia gli aveva detto che
sarebbe diventato re. Dopo qualche titubanza e dopo le pressioni della moglie, Lady Macbeth (ambiziosa e
in cerca di potere), Macbeth diventa sempre più assetato di potere e decide di uccidere il sovrano
prendendo il suo posto e governando come un tiranno.
ANTONY AND CLEOPATRA
La fonte è di Plutarco. Conflitto tra ragione e passioni, molto simili a quelle di Romeo and Juliet. In
particolare, tra il regno di Cleopatra, regina egizia capricciosa e irrazionale e la cultura romana, più fredda e
razionale guidata dal futuro imperatore Ottaviano; e sul piano dei sentimenti invece l’amore tra Antony e
Cleopatra e la rinuncia di lui al mondo romano, tanto da sfidare Roma e conquistare il mondo.
THE TEMPEST
Prospero, Duca di Milano che lascia il ducato al fratello Antonio al fine di potersi dedicare alla pratica della
magia. Ma Antonio lo tradisce e Prospero e costretto a rifugiarsi su un’isola insieme a sua figlia e qui
pratica della magia verso i tirannici governatori dell’isola. C’è comunque in finale positivo perché la figlia di
Prospero si sposa con Ferdinando, figlio del re di Napoli che è arrivato sull’isola dopo un naufragio (causato
dallo stesso Prospero) e il protagonista si ritirerà nel suo ducato abbandonando la magia.
The Tempest è stata interpretata in chiave del colonialismo perché l’isola di Prospero ricorda un’isola dei
Caraibi che gli inglesi incontravano lungo il viaggio verso le Americhe e inoltre gli abitanti dell’isola vengono
rappresentati come selvaggi e ostili, proprio come i nativi americani.
5. Poems
Autore di due lunghe poesie dedicate al conte di Southampton quando i teatri erano chiusi a causa della
peste.
La prima, Venus and Adonis, poesia erotico-mitologica. La seconda, Rape of Lucreece, storia dello stupro
di Lucrezia fatto da Tarquinius e il suicidio di lei.
Poi, Sonnets, divisi in due parti: la prima riguardante un giovane e la seconda una Dark Lady. Non si sa chi
possono essere in realtà i due personaggi, ma comunque non è autobiografico. I temi sono intrecciati tra di
loro e riguardano le relazioni personali in amicizia e amore, riflessioni che riguardano l’individuale e
l’universale.

CHAPTER IV
1. Jacobean and Caroline Drama
Con il regno di James, la corte inizia ad apprezzare un nuovo genere teatrale che è quello della maschera,
secondo il modello italiano. Qui i testi restano un po’ in secondo piano rispetto ai costumi, alle musiche e
alle danze. In ogni caso, continuava ad esistere il teatro degli anni elisabettiani.
2. BEN JONSON
Poeta e drammaturgo con una forte cultura classica, lui stesso pubblica The Works of Ben Jonson, raccolta
di tutte le sue opere.
Scrive commedie e tragedie ambientandole nella sua epoca e nella città di Londra, inserendo un linguaggio
comune.
COMEDY OF HUMORS
Espressione usata per definire le sue commedie. I lati comici erano: sangue, collera, melanconia e muco.
Un uomo doveva possederli tutti e quattro altrimenti risultava squilibrato.
THE ALCHEMIST
Ambientato in una casa londinese il cui proprietario scappa a causa della peste. La casa viene quindi
occupata da uno sconosciuto che si finge alchimista e astrologo e con la complicità del servo della casa
inganna molti uomini che credono nelle sue pratiche magiche per esaudire i loro desideri. Alla fine ritorna il
proprietario ma non viene inscenata una condanna perché le vittime non sono migliori degli ingannatori.
VOLPONE
Venezia, Volpone si finge malato per ricevere dei doni dai quattro eredi che ha nominato. Il suo servo è
complice e si assicura che gli eredi facciano questi regali. Per deludere ancora di più questi uomini, Volpone
nomina il suo servo come erede e si finge morto. Poi, per evitare che il servo si appropri dei suoi beni,
denuncia tutto alle autorità ed entrambi vengono puniti.
TO PENSHURST
Poesia dedicata alla casa di campagna della famiglia Sidney la quale ricrea un centro letterario in armonia
con la natura per intrattenere gli amici e conversare con loro.
LA MASCHERA
In collaborazione con un altro autore, Jonson scrive 28 maschere e inserisce il genere dell’antimaschera. In
pratica, all’inizio dello spettacolo apparivano delle figure grottesche che causavano disordini ed erano
interpretate da artisti professionisti. Ad un certo punto entravano in scena dei nobili che ristabilivano
l’ordine e iniziava la vera maschera.
I testi contenevano una forte allegoria e contrasti tra il bene e il male, tra i vizi e le virtù; generalmente il re
incarnava le virtù morali.
Ad es. PLEASURE RECONCILED TO VIRTUE
Il testo più rappresentativo della maschera di Jonson, pieno di significati simbolici e riferimenti alla cultura
classica e rinascimentale. Dedicata a James I.
3. Fletcher, Middleton, Heywood, Webster
FLETCHER
Collabora con Shakespeare, ma scrive diverse tragicommedie come THE FAITHFUL SHEPHERDESS in cui
dipinge un mondo irreale, ma non ha molto successo. I suoi lavori sono molto apprezzati alla corte reale
per la complessità della trama, la presenza dello sdoppiamento dei personaggi, le difficoltà morali
incontrate dall’eroe e per le musiche e balli. Oggi risultano troppo complesse. Sue commedie sono THE
KNIGHT OF THE BURNING PESTLE e THE WILD GOOSE CHASE, con un’ambientazione borgese, mercantile e
intrighi di soldi e matrimoni.
THOMAS MIDDLETON
Autore di molte CITY COMEDIES che si sviluppano nel periodo giacobino. L’ambientazione è Londra e i
personaggi appartengono alla classe media. Le storie raccontate sono quelle quotidiane del tempo
(avarizia, fame di denaro e ricchezza, sesso, eredità) e i comportamenti dei personaggi sono simi a quelli
dei puritani che erano opposti al teatro. Ad es. A TRICK TO CATCH THE OLD ONE, A CHASTE MAID IN
CHEAPSIDE (storia di 4 famiglie londinesi).
Autore anche di tragedie come WOMEN BEWARE WOMEN ambientata in Italia con storie di lussuria,
denaro e ricerca di potere.
THOMAS HEYWOOD
Autore di DOMESTIC TRAGEDY, quasi un ossimoro per indicare una tragedia che accade nella vita di tutti i
giorni e da uomini comuni. Ad es. A WOMAN KILLED WITH KINDNESS, storia di una moglie fedele che cede
alle proposte dell’amante e per punizione viene rinchiusa dal marito lontana da lui e dai figli; morirà poi
per la disperazione e a quel punto il marito la perdonerà.
JOHN WEBSTER
Tragedie come THE WHITE DEVIL basata su un evento realmente accaduto in Italia e che parla di intrighi
amorosi. Il diavolo bianco è Vittoria, moglie di Camillo, che si innamora di Brachiano, stanco di sua moglie
Isabella. Camillo e Isabella vengono uccisi e Vittoria viene processata e poi pugnalata per vendicare la
morte di Isabella.
Il suo capolavoro è THE DUCHESS OF MALFI, storia di inganni e crimini. La duchessa è una vedova che
sposa segretamente Antonio nonostante i suoi fratelli le avevano proibito di risposarsi. Viene poi uccisa
insieme ai suoi figli. A differenza di Vittoria, la duchessa non compie un adulterio e quindi viene
rappresentata come un personaggio positivo e con molte qualità come la forza e l’onestà.
4. FORD
Drammaturgo del periodo Caroline. ‘TIS PITY SHE’S A WHORE, il tema centrale è l’incesto tra un fratello e
una sorella. Quando il marito di lei scopre che è incinta del fratello decide di vendicarsi, ma il fratello per
coprirsi uccide lei e il marito poi viene ucciso dal servo del marito.
Viene considerato come il poeta dei sentimenti e delle convinzioni assolute che modellano le azioni e il
destino dei personaggi.
5. JOHN DONNE
Uomo di chiesa che scrive poesie religiose, sermoni e inni che corrispondono alla scelta di una vita ascetica
e chiusa nella sua poesia, soprattutto dopo la morte della moglie. Viene educato come cattolico, ma poi
diventa cappellano reale. Il suo tema centrale è sempre l’amore e a volte anche l’amore per Dio diventa un
amore fisico e a volte anche erotico.
HOLY SONNETS
In cui si rivolge a Dio invocando la sua misericordia in un modo simile in cui si rivolge alla donna che ama
per ottenere il suo amore.
SONGS AND SONNETS
In realtà non ci sono sonetti, ma liriche di varia lunghezza a seconda del contenuto che vogliono
trasmettere. I temi possono essere quelli di un amore platonico, di un invito all’unione spirituale che quindi
va oltre il fisico e il sentimentale. La donna, però non è un’immagine distante o l’oggetto di desiderio, ma è
una compagna a cui viene chiesto di accettare e condividere l’amore.
Un altro aspetto decisivo della sua poesia è la dimensione drammatica di cui sono protagonisti l’amante e
l’amata in una sorta di scenario teatrale attraverso dialoghi basati sulla psicologia dei protagonisti, ma che
Donne nasconde dietro la retorica.
6. METAPHISICAL POETS
Donne, insieme ad altri, è considerato un poeta metafisico in quanto nelle sue poesie non si parla di un
amore carnale, ma di un amore che va oltre la fisicità, è un amore spirituale. Un esempio è quello utilizzato
da Donne, che per spiegare l’unione di due amanti a distanza usa come paragone lo spazio tra le gambe del
compasso.
I poeti metafisici vengono riscoperti all’inizio del XX secolo grazie alla pubblicazione del volume
Metaphisical Lyrics e ad un saggio di T.S Eliot, The Metaphysical Poets.
GEORGE HERBERT
Meno metafisico di Donne. Prete, sua raccolta The Temple e già il titolo rende l’idea della costruzione delle
poesie, di un’unità architettonica religiosa in cui ogni poesia è una parte dell’edificio. I temi sono dei
conflitti religiosi tra Dio e la sua anima. La metafisicità di Herbert è più intellettuale che spirituale.
7. The Cavalier Poets
Gruppo di poeti i cui temi delle loro poesie sono quelli di amore e lealtà verso il re Charles I. Hanno un tono
leggero e sembrano più Vittoriani che metafisici.
Spesso immaginavano un mondo rurale in cui scappare e cantavano di amore come una soddisfazione
sensuale felice e libera. Ma la realtà era differente perché l’amore era vincolata dalle regole sociali e il
luogo in cui si praticava era la corte, non la campagna.
ROBERT HERRICK
Prete, coltiva un interesse nelle tradizioni folkloriche e feste di origini pagane. Nella sua raccolta
HESPERIDES c’è un eco di poesia classica e un mondo rurale idealizzato, quello della tradizione classica
pastorale, e un mondo rurale più reale, quello della tradizione inglese. In questi mondi Herrick cerca di
trovare la risposta ai maggiori conflitti sociali del tempo.
8. FRANCIS BACON
Uomo politico, scrive testi di carattere filosofico e scientifico in prosa.
THE NEW ATLANTIS
Il suo lavoro più originale. Storia della scoperta di un’isola remota chiamata Bensalem governata da uno
stato ideale (parallelo con i molti testi utopici dell’epoca); l’attenzione di Bacon però si focalizza sulla
scienza e infatti su questa isola c’è un college di scienze finanziato pubblicamente che ha lo scopo di
ingrandire la conoscenza umana. Con questo testo Bacon aspirava alla costruzione di un’istituzione simile
in Inghilterra e in parte ciò avvenne, con la fondazione della Royal Society nel 1660 con obiettivi di ricerca
scientifica.
Critica anche i metodi di insegnamento aristoteliani proponendo una conoscenza attraverso la
sperimentazione e l’osservazione.
Importante anche per il linguaggio che usa e che viene apprezzato anche nei secoli a seguire: chiarezza di
espressione, attitudine scientifica e desiderio di persuadere i suoi lettori, uso di una retorica semplice.

CHAPTER 5
1. A century of Revolutions

2. MARVELL
Satire sia in prosa che in versi, poesie metafisiche con grandiosità retorica e temi come la natura, i fiori
(infatti viene chiamato anche the “green poet”) che creano una rete di relazioni con la complessità umana,
le sue passioni e ansie.
Nella sua poesia più famosa, TO HIS COY MISTRESS, il tema principale è il carpe diem e gioca in modo
ironico con il concetto di tempo che sembra eterno e invece si rivela nel suo scorrere e nella morte.
3. JOHN MILTON
Uno dei protagonisti centrale della letteratura inglese dopo Shakespeare.
Non è un solo poeta, ma anche l’interprete del suo tempo, viene considerato un intellettuale impegnato
perché lui stesso afferma che gli intellettuali hanno un ruolo e una responsabilità importante che è quella
di essere attivamente presente nella comunità di cittadini indirizzandoli sul percorso da percorrere.
Va ad Oxford e studia a fondo i lavori di Shakespeare e Spenser con l’intenzione di sovvertirli e disocciarli
dalla cultura aristocratica a cui erano associati. Progetto presente in LYCIDAS, un’elegia pastorale.
COMUS
È una sua maschera in cui appunto cerca di dissociare questo genere dall’aristocrazia e dipinge un mondo
che cerca di raggiungere la perfezione, una perfezione che non esisteva prima, al contrario delle maschere
tradizionali.

Durante i conflitti tra Parlamento e vescovi si rivela un difensore della libertà scrivendo diversi testi di
materia religiosa e politica e diversi pamphlet contro l’istituzione di vescovi. Poi pamphlet sul divorzio
affermando che non solo l’adulterio, ma anche l’incompatibilità è una giusta causa di divorzio.
POEMS
Raccolta delle sue poesie in inglese, italiano e latino.
PARADISE LOST
Il suo maggiore lavoro in cui fa una sorta di parallelo con gli eroi del mondo mitologico. Importante anche
dal punto di vista linguistico, ci sono numerose espressioni in italiano, greco e latino. Dal punto di vista
formale utilizza il verso libero, il metro della tragedia elisabettiana.
I protagonisti sono Adamo ed Eva, antenati di tutti gli esseri umani e Milton rappresenta la magnificenza
del Paradiso che l’umanità ha perso. Costante parallelo con il mondo classico, ma Paradise Lost è la storia
di una sconfitta che rappresenta la caduta di tutti i personaggi che cedono alla tentazione. La caduta di
Adamo è la caduta sperimentata da tutti gli esseri umani.
Come nell’epica, l’inizio è in medias res e poi ci sono flashback e flashforward. Satana sembra in parte
incarnare i valori degli eroi tradizionali, ma è una figura negativa, infatti non c’è una vittoria finale. I valori
che Milton propone come base della civiltà sono: umiltà, amicizia, temperamento, lavoro e amore
coniugale. L’ultimo è particolarmente caro a Milton, infatti il rapporto tra Adamo ed Eva è basato sulla
solidarietà e su sentimenti condivisi e la sensualità è innocente prima della caduta e del peccato. La donna
risulta comunque sottomessa all’uomo anche se Milton cerca di affermare un amore basato sulla
condivisione di principi e sentimenti.
4. Restoration Drama
I puritani avevano chiuso i teatri nel 1642, ma vennero riaperti nel 1660 con l’ascesa al trono di Charles II
nel 1660. Inizialmente solo due compagnie teatrali erano permesse di fare spettacoli, ma poi vennero
costruiti nuovi teatri (secondo i modelli italiani e francesi, a forma ad U) e nacquero nuove compagnie. Il
pubblico era cambiato rispetto a quello dell’età elisabettiana, gli spettatori erano solo nobili o mercanti.
Due novità rivoluzionarie. La prima è che ora le sceneggiature potevano cambiare ed erano sopra delle
piattaforme mobili e quindi era più facile rappresentare il cambiamento del tempo o dello spazio. La
seconda è quella che ora anche le donne potevano recitare e il re fu un grande promotore di questo
cambiamento.
Inizialmente il repertorio era fornito dalle rappresentazioni shakesperiane e degli altri autori elisabettiani,
dopo un decennio vengono scritte nuove tragedie e commedie.
Autori: Dryden
4.a Restoration Comedy
Le prime sono molto varie nei temi: politici (vittoria sopra i puritani), di ispirazione spagnola (intrighi),
imitazione di Molière. Poi, nuovo genere: LONDON COMEDY
Il tema centrale è l’alta società di Londra che ormai è diventata una metropoli. Il pubblico proveniva
proprio dall’alta società e i personaggi delle commedie erano gentiluomini e gentildonne, invece i cittadini
comuni erano trattati con disprezzo. Gli uomini di campagna erano visiti come imbranati e fuori dalla
società in quanto in paese non c’erano luoghi d’incontro e opportunità per fare feste come a Londra.
Un tipo molto importante di Restoration Comedy è quello delle Comedy of Manners caratterizzate dalla
satira sui costumi e sulla presa in giro dei comportamenti dell’alta aristocrazia londinese.
Il principale oggetto di scherno è il damerino che viene rappresentato come un personaggio ridicolo che
manca di proporzione ed è solo dedito agli eccessi (valori condivisi da tutti). Un altro difetto del damerino è
quello che ha un’opinione esaltata di sé stesso e i suoi discorsi pieni di spirito lo fanno sembrare ancora più
ridicolo.
Altri temi sono: i matrimoni per interesse in cui la moglie non ha colpe di non amare il marito perché è
stata forzata a sposarlo.
Queste commedie sono molto apprezzate perché gli spettatori desiderano essere come i protagonisti:
donne spiritose che vengono corteggiate o uomini che sono grandi eroi intelligenti.
Autori: Etherege, Wycherley, Congreve

CHAPTER 6
XVIII secolo: Neoclassicismo (ispirazione alla natura e ai classici latini), Illuminismo e Romanticismo quindi
secolo di contraddizioni.
1. ALEXANDER POPE
Primo poeta inglese a guadagnarsi da vivere grazie alla poesia, forte credo nel valore della poesia e nella
sua qualità educativa; si avvicina agli umanisti e ama la chiarezza e l’eleganza della poesia classica.
PASTORALS
Ispirato a Virgilio, vede il mondo pastorale come l’ideale stato di vita.
THE RAPE OF THE LOCK
Il suo capolavoro, è un poema parodico- eroico che parla di disputa tra due famiglie causata dal taglio di un
lucchetto d’amore dalla testa di Belinda, le conseguenze sono tragicomiche. Contiene riferimenti parodici
ai capolavori della letteratura come l’Eneide o Paradise Lost.
In età matura Pope si dedica sempre più alla satira, come si vede nella sua raccolta THE DUNCIAD dove gli
eroi sono dei folli.
Le generazioni successive, i Romantici in particolare, lo vedono come l’antitesi del poeta vero perché lo
accusano di mancanza di sentimenti, ma in realtà la sua satira non è ispirata a indifferenza e malizia, ma da
una sincera indignazione.
2. The Age of Sensibility
Seconda metà dell’800. Poesia spontanea e priva di artificio retorico, precursore del pre-romanticismo e in
opposizione al linguaggio controllato e alla metrica rigida
JAMES THOMSON
THE SEASON celebra i piaceri puri della vita rurale. E’ il precursore del pre-romanticismo.
THOMAS GRAY
ELEGY WRITTEN IN A COUNTRY CHURCHYARD
Il tema principale è quello della morte, soprattutto della sepoltura dei più poveri, molto diversa da quella
dei ricchi. Famosissimo, diventa modello per poeti successivi, non solo inglesi, dando inizio alla poesia
cimiteriale.
JAMES MACPHERSON
Traduce dal gaelico dei frammenti di storie e legende dell’Irlanda. I più famosi sono I canti di Ossian, li
presenta come una traduzione di testi già esistenti, ma in realtà sono di sua produzione.

CHAPTER 7
1. Prima generazione di poeti romantici
WILLIAM BLAKE
Considerato a metà tra i poeti pre-romantici (visto che guarda a Macpherson, soprattutto nel suo lavoro
giovanile POETICAL SKETCHES) e quelli romantici. Voleva spiegare attraverso la poesia il significato della
nostra umanità, ha creato un sistema di miti in grado di lasciare al lettore l’interpretazione dei significati
nascosti. E’ una figura isolata, anche pittore, spirito rivoluzionario. Diceva di sentirsi chiamato da Dio
quando scriveva, misticismo.
SONGS OF INNOCENCE
I protagonisti sono i bambini e Blake pensa che la positività e la bontà siano qualità innate in loro, mentre
la negatività è prodotto dalle menti corrotte degli adulti. Anche nella sofferenza i bambini sanno trovare
serenità. Una delle poesie più famose è THE LAMB, simbolo dell’innocenza e di avvicinamento a Dio.
SONGS OF EXPERIENCE
L’esperienza rivela gli uomini e il mondo per quello che sono e le vittime di tutto questo sono i bambini.
Contiene anche una denuncia poetica verso quelli che Blake considera i suoi nemici: il governo, la
rivoluzione industriale e la chiesa. THE TYGER è la poesia più famosa della raccolta e qui la tigre incontra il
suo opposto che è l’agnello.
WORDSWORTH E COLERIDGE
Grandi amici, condividono idee rivoluzionarie e ideali letterari. Passano l’estate del 1797 nella campagna
dei Grandi Laghi e qui scrivono le LYRICAL BALLADS, una pietra miliare della letteratura inglese. Ci sono 23
composizioni, ma l’autore di ognuna non viene specificato. In realtà c’è solo una ballata che è quella di
Coleridge (The rime of the ancient mariner). Nella seconda edizione scrivono una prefazione che è un
manifesto della loro poesia, ispirandosi al romanticismo tedesco dopo aver fatto un viaggio in Germania.
Il punto centrale della raccolta è la natura, descrivono posti incontaminati dalla rivoluzione e il compito del
poeta è quello di rivelare l’esistenza di questa natura a chi non la conosce perché oscurato dalla “pellicola
della familiarità”.
Mentre Coleridge usa la poesia per descrivere eventi quasi fantastici e fa immedesimare il lettore,
Wordsworth preferisce eventi della vita quotidiana e dà voce a persone prima emarginate.
TINTERN ABBEY - W
Il poeta ritorna dopo cinque anni di assenza e contempla il verde paesaggio della campagna isolata in
contrapposizione con la vita affannosa della città. I pensieri profondi vengono quindi messi in contatto con
il paesaggio che ispira solitudine, ma in senso positivo.
I WANDERED LONELY AS A CLOUD - W
Qui il poeta passeggia nella campagna e trova una distesa di narcisi che gli ispirano tranquillità e bellezza.
Anche quando è lontano da quel luogo, spesso pensa ai fiori e prova piacere: “Emotion recollected in
tranquillity”, formula chiave alla base della poesia romantica.
Negli ultimi anni della sua vita (vive tanto, è il più anziano dei poeti romantici e muore per ultimo),
Wordsworth si dedica al perfezionamento delle sue liriche giovanili, in particolare sulla poesia THE
PRELUDE in cui esplora la sua formazione psicologica ed intellettuale che è cambiata negli anni, da giovane
era più sognatore, mentre adesso è diventato più conservatore e credente anglicano.
THE RIME OF THE ANCIENT MARINER - C
Ballata con lessico arcaico, ma composizione semplice. Un marinaio un po’ folle ferma un invitato ad un
matrimonio per raccontargli la sua storia e la maledizione che ha ricevuto dopo aver inspiegabilmente
ucciso un albatro: tutto l’equipaggio della nave è morto mentre lui è rimasto vivo per convivere con il senso
di colpa. Ha due significati: l’Albatro è Cristo, ucciso da innocente e metafora dell’esistenza perché siamo
condannati a rimuginare su quello che abbiamo fatto.
KUBLA KHAN – C
Racconta di una visione che il poeta ha avuto in sogno mentre era malato e prendeva l’oppio come
calmante. La visione viene interrotta e quindi il suo senso rimane in sospeso (il lettore può dare una sua
interpretazione). E’ ambientata in una terra lontana, viene nominato il Nilo, prima di avere questa visione il
poeta stava leggendo un libro sui viaggi. Influenza poi sulla poesia surrealista.
Coleridge si dedica anche alla poesia intimistica, ad esempio una dedicata a suo figlio. In vecchiaia si
occupa di critica filosofica e letteraria (lavora anche su Shakespeare) e raccoglie attorno a sé i giovani poeti
per dare loro dei consigli.
2. Seconda generazione poeti romantici
BYRON
Lord scozzese, studia a Cambridge. Straordinaria personalità, idealista, bisessuale e in una relazione
incestuosa con la sorellastra. Muore mentre va in Grecia per combattere contro l’impero turco. Vita molto
movimentata, abbandona l’Inghilterra per trasferirsi prima in Svizzera ospitato da Shelley e poi in Italia
(scrive anche componimenti in italiano e si avvicina alla Carboneria).
Inizialmente non viene apprezzato per la sua poesia, poi si fa conoscere grazie al poema CHILD HAROLD’S
PILIGRIMAGE, una sorta di diario in versi del viaggio che fa questo eroe byroniano nel Mediterraneo e nelle
Alpi. Harold è un ragazzo senza amici, melanconico e contro i poteri dispotici dell’Europa; viene
considerato un eroe romantico perché sfida le leggi di Dio e degli uomini per le idee in cui crede, per la
libertà.
DON JUAN
Suo capolavoro, spiritoso e ironico sulla figura del seduttore (Byron stesso era un seduttore e molto
sedotto). Accusa verso l’ipocrisia in tutte le sue forme, morale, politica e religiosa e celebrazione di vitalità,
energia, sessualità. Scritto in ottava rima (strofa propria dell’italiano difficile da applicare in inglese perché
ci sono meno rime) e con senso allegorico.
Ha grande successo, arriva fino in Russia dove Caterina di Russia nomina Byron ambasciatore.
PERCEY SHELLLEY
Idee radicali e di ribellione, viene espulso da Oxford per il suo pamphlet THE NECESSITY OF ATHEISM. Si
innamora di Mary con cui va a vivere prima in Svizzera e poi in Italia. Forte amicizia sia con Byron che con
Keats. Muore in un naufragio.
Tra i suoi poemi più importanti: QUEEN MAB (poema visionario), TO THE MOON, THE CLOUD.
ODE TO THE WEST WIND
Scritto in terza rima. La natura viene vista come una forza impetuosa e il poeta chiede al vento di portarlo
con sé come una foglia appassita per condividere i suoi impulsi e le sue forze. Il vento è stato interpretato
come simbolo della Rivoluzione Americana e quindi della libertà, ma è anche il mezzo attraverso il quale il
poeta voleva condividere i suoi ideali all’umanità.
THE MASK OF ANARCHY
Molto importante. Fa riferimento ad un massacro avvenuto a Manchester quando una folla di manifestanti
pacifici è stata attaccata dai militari. Qui l’anarchia assume il significato opposto di quello della realtà,
rappresenta un potere dispotico e feroce.
KEATS
Modeste origini, lavora come farmacista. Il suo primo volume si intitola POEMS e contiene diverse ODI.
Scrive in versi epici.
ODE TO A GRECIAN URN, il cui tema è l’immortalità offerta dall’arte, bellezza senza tempo del manufatto
greco che non ha bisogno di giustificazioni. Ci sono diverse scene pastorali.
TO AUTUMN, poesia scritta mentre era malato di tubercolosi (muore giovane), parallelismo tra l’autunno e
l’accettazione della morte, ma anche del presente e della sua bellezza.
Pubblicazione di alcune sue lettere dopo la sua morte.

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