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IL ROMANZO CORTESE

CAVALLERESCO
Le caratteristiche del genere
Il romanzo cavalleresco è scritto in lingua d’oïl, e si diffonde nel nord della Francia
nella seconda metà del XII sec.

Mentre nel Sud della Francia si diffonde in forme liriche la poesia dei trovatori,
in lingua d'oc.

Il tema principale è l’amore, che da molta importanza ai personaggi femminili.

Il romanzo tratta solo materie leggendarie, infatti è privo di referenze storiche, e


c’è sempre la presenza di un meraviglioso ti tipo fantastico e fiabesco.

I cavalieri partono alla ricerca dell’avventura che serve per provare il loro valore e
conquistare la dama.

La ricerca di avventura si precisa nel MOTIVO DELLA QUESTE, ovvero la ricerca


di una donna o di un oggetto.

La struttura del romanzo è aperta, ovvero le avventure possono susseguirsi


all’infinito.

Il pubblico e gli autori


Queste opere erano destinate al diletto e all'intrattenimento di una società
elegante e raffinata, la SOCIETA' DI CORTE.

Spesso alla narrazione viene data una RAPPRESENTAZIONE IDEALIZZATA della


vita.

Gli AUTORI sono chierici colti che vivono nelle corti feudali, sotto la protezione dei
grandi signori.

La genesi del romanzo


Il termine romanzo (roman in francese) deriva da romanz, che in origine
significava ogni discorso in lingua volgare.

Nel XII sec. venne a significare solo un particolare tipo di discorso in volgare, la
narrazione di argomenti avventurosi ed amorosi.

La materia del romanzo cavalleresco è tratta principalmente da antiche leggende


bretoni

Queste si concentravano principalmente sulla figura di re Artù e, che attorno


alla TAVOLA ROTONDA insieme ai suoi cavalieri (Lancillotto, Ivano, Galvano, e
Percival) partivano alla ricerca di avventure.
le prime legende sono state raccolte per la prima volta da un chierico, Goffredo
di Monmouth in STORIA DEI RE DI BRITANNIA, in 13 libri, e in VITA DI
MERLINO.

Gli autori e i cicli più diffusi


L'autore più significativo del romanzo cavalleresco è CHRETIEN DE TROYES, un
chierico che compose una serie di romanzi dedicati ai cavalieri della tavola
rotonda.

Lui ha scritto canzoni d'amore alla maniera dei trovatori, e 5 romanzi.

Questi romanzi sono fitti di avventure e di eventi tragico-meravigliosi, in cui


l'amore è molto importante.

Un'altra famosissima leggenda è quella di TRISTANO E ISOTTA, che narra una


tragica vicenda di amore e morte.

La forza travolgente dell'amore si realizza attraverso la morte dei protagonisti,


che conclude il racconto.

Di questa vicenda abbiamo diverse redazioni francesi, che però sono


frammentarie.

Questa leggenda fu ripresa anche in altri paesi del mondo.

Nel romanzo cavalleresco compare una materia classica.

i personaggi di questi miti di queste storie classiche sono trasformati in


cavalieri cortesi, e a loro sono stati attribuiti comportamenti simili a quelli di re
Artù.

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