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RIFORMA SOLONE

Solone viene eletto Arconte Diallaktes, Separatore, con il compito preciso di impedire la guerra civile tra le
famiglie aristocratiche e il popolo, divenuto molto più consapevole e conscio del prorprio potere. Questo
anche grazie al fatto che la guerra viene combattuta dalle grandi masse di soldati di fanteria armati e anche
per un altro motivo. In queste società greche infatti, che stanno crescendo, le societa’ agricole sono
importanti ma non esclusive. La parola può indicare molte cose, il popolo, i villaggi o piccole città. I demi
costieri dell’attica che si affacciano sul mare ovviamente un’economia che va sulla pesca, artigianato e da
questo momento da CORINTO all’attica si fa strada un particolare tipo di decorazione su ceramica che
inondera’ tutti i mercati e le citta’ del mediterraneo. Questa economia del popolo diventa sempre piu
significativa, fare i soldi, guadagnare, significa molto e comincia a costituire un potere alternativo a quello
delle casate aristocratiche, la cui ricchezza è per lo piu basata sulla proprieta’ terriera. Con un’analogia
imprecisa ma che funziona, agricoltura significa ricchezza aristocratica, mentre commercio ricchezza
popolare. Solone si trova in un punto in cui il popolo non vuole piu la sottomissione o schiavitu per debiti.
Un certo stato di cose e potere durato per secoli, adesso sta tramontando. Le famiglie aristocratiche sono
ben radicate, formate da diverse centinaia di membri ma la base di legittimazione sta venendo meno. Da
una parte SOLONE prende alcuni provvedimenti legati all’economia e all’ordine sociale. Proibisce tutti i
debiti, fa la SESACHTHEIA, e la gente che è oberata dal peso dei debiti viene sollevata da questa situazione.
In una Elegìa dice che la terra inizio a respirare. Questa però è solo una parte perche SOLONE non si limitò a
porre un rimedio temporaneo perche la situazione stava diventando esplosiva, soprattutto per la disparita’
e i problemi economici. Fece una riforma di tipo costituzionale. Qual’era il problema in sostanza ? Fino a
quel momento, tutte le decisioni importanti della città, tipo fare la guerra al vicino, instaurare un trattato di
alleanza, etc etc, venivano prese in assemblea dagli Aristocratici. Solo loro partecipavano all’assemblea
perche il diritto di accesso era riservato alle tribu. Tribu attiche che erano 4 e una sorta di raggruppamenti
di famiglie piu prestigiose, che vantano di essere state fondatrici della città. Questa situazione delle tribu,
cosiddette “gentilizie”, da gente che contava, e dalla mancanza di partecipazione dei non aristocratici,
esclusi, rendeva impossibile partecipare. SOLONE cambia la struttura delle tribu’, non si appartiene piu alla
tribu perche si parte da una famiglia aristocratica. Tutti i cittadini liberi, maschi, maggiorenni, esclusi gli
stranieri, le donne, insomma tutti gli ateniesi a prescindere dalla loro condizione sociale ( aristocratici o
comuni) sono ammessi alle 4 tribu che cambiano nome e composizione. I nomi delle 4 tribu erano un po
altisonanti e cambia anche la composizione, non sono piu tribu alle quali si accede per diritto di famiglia
nobile ma per il semplice fatto di essere cittadini. Mentre le precedenti erano tutte pari, queste nuove tribu
sono ordinate gerarchicamente :

- Pentacosiomedimni: che ogni anno ricavavano più di 500 medimni di grano dai loro campi

- Hippheis - Cavalieri (o Triacosiomedimni): coloro che potevano mantenere un cavallo o


ricavavano tra 500 e 300 medimni di grano.

- Zeugiti: ricavavano tra 300 e 200 medimni di grano.

- Teti: la maggioranza, i lavoranti dei campi, coloro che guadagnando meno di 200 medimni di
grano, non esercitavano alcuna magistratura esecutiva ma potevano partecipare alle assemblee e
ai tribunali. Sono quelli che non hanno beni e l’unica cosa che possono porre è se stessi, la
capacità al lavoro.

Nell’ultima classe finiscono tutte le persone che hanno una ricchezza consistente ma che non è
determinabile in termini relativi all’agricoltura. Ad esempio, un vasaio, un commerciante, non ha terreni,
non gli interessano proprietà immobiliari. Non coltivando e producendo beni, non può essere inserito nelle
prime 3 tribù. Perche SOLONE escogita questo meccanismo di calcolo della ricchezza che è
insoddisfacente ? perche comunque poteva venire fuori gente ricca che magari non ha proprietà agricole.
Solone lo fa intenzionalmente, essendo Arconte separatore, come un arbitro che deve separare due pugili
sul ring, scongiurando una guerra civile e non potendo quindi fare una politica sbilanciata. Il mediatore è
quello che decide in maniera tale che la sue decisione possa essere accettata da tutte e due le parti. Solone
fa una politica che è chiaramente filo-popolare. Aristotele dice lui era per nascita un aristocratico ma per
mezzi apparteneva alla classe media. Era piu simpatetico verso la parte del DEMO ( ceto popolare).
Nonostante questo però dove dare un contentino agli aristocratici per prevenire eventuali problemi.
Assicurò quindi agli aristocratici un piazzamento nella 1 o massimo 2 classe delle tribu, visto che avevano
grandi risorse economiche e guadagnavano piu di 500 medimni o almeno 300. Calcolò quindi la ricchezza in
beni agricoli perche questo metodo di calcolo assicurava loro posti alti nelle tribu. Un’altra cosa. In
Assemblea si discuteva, e le cariche maggiori erano appannaggio della 1 o 2 tribu, ma esisteva uno stretto
legame tra le decisioni e le conseguenze. Nell’antichità quindi, a differenza di quello che accade oggi, le
decisioni dell’assemblea, soprattutto relative alle guerre, erano attuate dalle stesse persone che le avevano
decise. Se posso pagarmi l’armatura in quanto classe piu alta, se decido di fare questa guerra allora ci vado
io. Mi armo e ci vado. Non e’ quindi un armiamoci e partite. Se sono uno della classe elevata, dovro’
combattere e mettermi nelle prime file. Responsabilità e decisione politica. Solone purtroppo però viene
contestato, e i suoi nemici fanno circolare la voce che lui avrebbe avvertito i propri amici del
provvedimento di cancellazione dei debiti, per dare loro dei vantaggi illeciti. Quindi, per evitare di essere
costretto dalle lamentele soprattutto degli aristocratici per mettere mano alle sue riforme, alla scadenza
della carica (594/593) decide di andarsene volontariamente fuori dall’attica proprio per non dover
rispondere a queste cose. Dopo la sua partenza, ricominciano in Attica le guerre tra il popolo e gli
aristocratici. Ricordiamo che Solone ha fatto tanto e infatti viene ricordato come il vero padre della
costituzione. Infatti quando alla fine delle guerra del peloponneso si discute sul tornare alla costituzione dei
padri, che funzionava, si afferma che si dovrebbe tornare alla costituzione di Solone. Insomma, è uno dei
grandi personaggi della storia Ateniese. Settimo dei maggiori sapienti della grecia arcaica e infatti ad un
certo punto Plutarco scriverà il banchetto dei 7 savi, celebri per la loro saggezza e all’interno ci sarà Solone.
La fama di Solone fu cosi grande che Erodoto nello scrivere le sue storie immagina anche se
cronologicamente non è avvenuto l’incontro, che l’ultimo re della Bibbia Creso, quando arriva davanti a lui,
lo inviti a corte e gli faccia vedere tutte le ricchezze che possiede chiedendogli : “ chi è l’uomo piu felice del
mondo ? e invece di fare il suo nome, fara’ altri nomi, spiegando che la felicità deve essere misurata in base
a come si è portata avanti la vita fino alla fine dei propri giorni. Solone, viene considerato un riformatore e
filosofo. Lui stesso alimentò questa fama, avendo ripreso queste cose nelle ELEGI’E come ad esempio
nell’EUNOMIA ( buon governo). Dopo la sua partenza le riforme non vengono abolite ma riprende la lotta
tra aristocratici e popolo, tra alcune famiglie aristocratiche e all’interno dello stesso demo. Tutto ciò accade
perche l’attica essendo relativamente estesa è composta di zone collinari o montuose, zone costiere, in
ognuna delle quali ci sono economie diverse. In collina l’agricoltura, in montagna la pastorizia e l’estrazione
dei metalli, l’attica è ricca di argento; nella costa hanno un ulteriore modello economico, molto artigianato.
Noi sappiamo che dopo Solone queste differenze di tipo economico si accentuano. In assemblea si portano
avanti i propri interessi economici. Dopo Solone , piano piano, si verificarono altre fratture all’interno dello
stesso popolo perche si cercava di favorire le diverse economie a seconda delle volonta’ individuali. Il
popolo non aveva ancora al suo interno delle figure autorevoli tali da poter assumere il controllo. Pisistrato,
aristocratico che aveva avuto un’importante educazione, comincio’ a cercare l’appoggio del popolo per
poter diventare capo assoluto della citta’. Dice Aristotele che fece del popolo la sua ETHEREA, associazioni
aristocratiche in cui i membri di famiglie si riunivano per celebrare i simposi, si discuteva del bello, di
filosofia, di politica. Erano societa’ segrete che cercavano di muovere la societa’ ateniese. Pisistrato cerco’
nel popolo la sua forza, una forza che singolarmante non poteva avere per arrivare al paradosso di un
aristocratico che tradisce i suoi compagni di tradizione per fare gli interessi del popolo, sapendo di avere il
sommo potere in cambio. Egli tenta per 3 volte di diventare re di Atene. Ci riesce solo al terzo tentativo. Le
prime due volte viene bloccato nei suoi tentativi ma ci riprova sempre. A ogni tentativo, sa che potrebbe
perdere la vita ma è intelligente, non si limita a chiacchiere. Non si arrende mai e alla fine riesce a diventare
non proprio BASILEUS ( re) ma il nome che prenderà lui come altri nelle stesse situazioni e in altre citta’ è
TYRANOS ( tiranno) . Tiranno è una parola la cui etimologia è molto incerta. Non deriva dalla lingua greca e
sembra che all’origine volesse dire mediatore, un qualcosa di simile a SOLONE. In pratica, un tiranno è un
monarca, (Monarchos/ comandare da solo) che però lo è diventato attraverso forme non costituzionali. Il re
è un monarca però i re sono tali perche sono stati eletti e perche è previsto dalla successione. Il tiranno ha
una grande differenza. Lui il potere non l’ha ricevuto con procedure codificate ma si è preso il potere con la
forza. Questo significa originariamente tiranno, cioè uno che governa da solo avendo usurpato il potere,
non esclusivamente con la violenza ma con la forza. Non ha nulla a che vedere con il nostro concetto di
tirannide ( almeno per la società arcaica) tiranno non ha connotazione negativa e non vuol dire che è stato
prepotente, sono persone che hanno governato, magari bene come Pisistrato, con l’unico dettaglio che il
potere lo hanno preso da soli. Anche in altre città è avvenuto tutto ciò. Ad esempio nell’isola di SAMO,
molto ricca e potente dal punto di vista navale, diventa tiranno un personaggio Policrate di Samo. Prese il
potere facendo un colpo di stato, con pochissimi compagni. Non è necessario un numero preponderante di
soldati o uomini armati dalla propria parte. Il colpo di SAMO lo fa con poche persone che lo seguono in
tutto e per tutto. Questi tiranni sono personaggi coraggiosi, volitivi, che sanno di poter morire nel tentativo
di conquistare il potere ma non gli importa. La brama di potere è forte. A volte succede che qualche
aspirante tiranno di uan realta’minore, isola o stato minore, collabora all’ascesa di un personaggio piu
importante , sperando di esserne ricompensato. Ad esempio, quello che poi sarebbe diventato il tiranno
dell’isola di Naxos ( Nasso), ovvero LIGDAMI, è uno che si presenta da Pisistrato al terzo rientro, terzo
tentativo di Pisistrato di diventare tiranno. Appoggia Pisistrato, si presenta al suo campo insieme ad un
certo numero di suoi uomini e quando Pisistrato sara’ diventato re di Atene, utilizzera’ la forza militare di
Atene per prendere Naxos e consegnarla al suo amico LIGDAMI. Ci sono anche queste solidarietà tra questi
tiranni. Perche quasi contemporaneamente intorno al 600/550 a.c appaiono in grecia queste figure di
tirannidi ( ne regimi aristocratici, ne monarchici, ne democratici) , perche proprio contemporaneamente e
quasi in questo stesso momento il potere degli aristocratici si sta indebolendo ma il popolo ancora non ha
una forza autonoma sufficiente a governare da solo. Quando lo avrà nascerà la democrazia, il kratos del
demos, la forza del demos, del popolo. In questo momento invece il popolo ha ancora necessità di
appoggiarsi ad un aristocratico prestigioso, perche all’interno del corpo sociale, del demo, non esiste
ancora una figura altrettanto capace. Anche per questa stessa ragione, l’età delle tirannidi durerà poco
perche i tiranni di 1 generazione come Pisistrato in genere riescono a conservare il potere, infatti lui muore
nel suo letto, non viene scalzato da nessuno, rimane al potere, mentre Policrate fa una brutta fine e altri
hanno delle sorti diverse. I tiranni di prima generazione riescono a governare con polso fermo, ma poi
facendo una politica popolare e passando il tempo, e nascendo all’interno del popolo anche personaggi che
si ispirano al modello dell’aristocratico che si è fatto tiranno, anche i tiranni cominciano a diventare inutili.
Con il passare del tempo il popolo cresce ancora un po con la sua forza e non ha bisogno di essere guidato
da un aristocratico. Sta arrivando molto rapidamente l’età della democrazia. E poi c’è anche un’altra
ragione, ovvero che i tiranni sono tutte figure eccezionali, non in senso valoriale, che sono molto buoni o
molto capaci, ma che sono figure che fanno eccezione, personaggio coraggiosissimi, che dovevano avere un
fascino personale capace di conquistare le masse popolari. Facevano una vita molto diversa da quella della
gente comune. Ad esempio una caratteristica era l’estrema vitalità e la peculiarità di essere dei veri voraci
instancabili della vita in tutti i suoi aspetti e vogliono rimarcare questa differenza in contrasto con il popolo.
Poi arriva il momento in cui anche il tiranno invecchia e naturalmente la tentazione è quella di lasciare il
potere ai figli, come nel caso di Pisistrato. Ora, il problema è questo, che loro il potere se l’erano preso e la
gente aveva accettato queste figure proprio perche erano figure irripetibili, mentre i figli spesso non sono
cosi.Quasi mai la tirannide arriva alla terza generazione. A volte i tiranni vengono rovesciati quando sono in
carica, a volte come Pisistrato trasmettono il potere ai figli, ma poi i figli perdono il potere, anche quando
sarebbero intenzionati a far bene. Pisistrato lascia il potere al figlio Ippia che, nei primi anni, cerca di fare la
stessa politica del padre. E’ generoso, aiuta il popolo. Pisistrato aveva fatto una cosa geniale con
l’amministrazione della giustizia. Sappiamo che con il Sinecismo di Teseo tutti i tribunali erano stati trasferiti
ad Atene, per cui se una persona voleva avere giustizia per un torto subito, doveva recarsi ad atene e
magari andare ad atene da un demo che stava dalla parte opposta dell’attica, poteva comportare molte
spese, non era semplice. E’ vero che i processi duravano 1 giorno però non era affatto semplice da gestire.
Era difficile per molta gente avere ragione dopo aver subito un torto. Vedere la sua ragione riconosciuta. In
teoria la legge era equanime però non è detto che nel confronto tra un contadino e un aristocratico fosse
mantenuta. Pisistrato aveva istituito quelli che si chiamavano i Kastai Katademus, che andavano loro nei
demi periodicamente ad amministrare giustizia. Questa era stata l’idea di Pisistrato, ovvero portare la
giustizia a casa delle persone, portare i tribunali che erano fisicamente ad Atene, e portare le corti di
giustizia un po in tutta l’Attica. Ippia aveva provato a fare la stessa cosa ma non era il padre. A volte per
misteriose ragioni, una cosa che accetti da una determinata persona, non l’accetti da un’altra, anche se è
uguale. E cosi, gente che per il fascino esercitato da Pisistrato accettava la sua politica, non accetta piu di
essere sottomesso al figlio, perche non è il tiranno. Spesso queste tirannidi si estinguono al massimo dopo 1
generazione. C’è un’ultima ragione in tutto questo e che nel frattempo ancora la consapevolezza del
proprio potere all’interno del popolo è ancora aumentata, all’interno del popolo finalmente stanno
emergendo delle figure che autonomamente possono guidare il popolo, delle figure di Demagoghi ( guide
del popolo, capi popolari) e quindi di li a pochi decenni non ci si dovra’ appoggiare piu ad un aristocratico.
Non ce ne sarà piu bisogno per fare i propri interessi, e il popolo li farà in piena automonia.

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