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Lezione 1

I GRECI
Per i Greci manca il sentimento di appartenenza ad un'identità comune, una
radice fondamentale. Noi sappiamo che la Grecia si chiamava "Ellas" (Ellade)
Ellenico =diverso da Ellenistico.
L'aggettivo "Ellenistico" viene usato per descrivere l'età Ellenistica.
L'impero Ellenico è fino al IV secolo a.C.
I Cretesi e i Micenei non possono essere inclusi nella cultura Greca a causa
della loro scrittura, lineare A per i Cretesi, lineare B per i Micenei (l'unica delle
due ad essere stata decodificata nel 1952/3 da Ventris).
Tra il 1200 e l'800 a.C ci sono i secoli bui, chiamati così per la mancanza di
fonti scritte (chiamati anche medioevo Ellenico o secoli oscuri).
A partire dall'800 a.C. noi troviamo la lingua Greca, e quindi si utilizza
l'alfabeto fonetico (che deriva dai fenici). Ciò che va a caratterizzare la nascita
della storia Greca è la lingua comune=identità comune.
Per i Greci ci sono due tipi di stranieri 1. Xenos (che deriva da Xenìa=ospitalità)
uno straniero che parla Greco ma viene da un'altra regione o paese -buon
rapporto-, 2. Barbaros ( deriva da Barbar= balbettare) colui che non parla la mia
lingua e viene da un altro paese -cattivo rapporto-. Hanno una sorta di diffidenza
per le persone che non parlano la loro Lingua, non hanno nulla da spartire con
loro.

L’ETA’ OSCURA-1200/800 a.C.

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Non è presente la scrittura, si passa ad un economia di sussistenza
(sopravvivenza) e quindi allevamento e agricoltura . Le città si spopolano, si
ritorna nei villaggi e nelle campagne.
nel 1200 a.c. compaiono i Dori (guerrieri) che stanziano nel Peloponneso (es.
Sparta) che mettono a ferro e fuoco le città dei Micenei ma portano un metallo
innovativo = il ferro.

POPOLI DELLA GRECIA


● Ioni (mar IONIO) - Mileto ed Efeso -
● Eoli
● Dori
Sono costretti ad emigrare in Asia Minore a causa dei Dori. Gli Ioni abitano
l’Attica, l’Eubea e le isole Cicladi. Gli Eoli occupano la Tessaglia e la Beozia
(regione in cui sorge Tebe). Vengono colonizzati dai Dori fra l’ XI e il IX secolo
a.C.

I DORI
La struttura sociale era formata dal WANAX che era il re, i LAVAGHETA
(nobili), i BASILE, i Contadini e gli Artigiani e gli schiavi.
I nobili si arricchiscono perché dopo essere ritornati ad un’economia di sola
agricoltura posseggono molti territori. Si inizia a creare una nuova etica: i nobili
sono ricchi e indipendenti e anche guerrieri. Sono descritti con la parola greca
ARISTOI, belli fuori e dentro che significa “migliori”. Dopo questo
cambiamento non c’è più il re e infatti entra in vigore l’aristocrazia. Non c’è più
la “figura centrale” o un governo comandato da un re in Grecia, tranne che nelle
regioni che non venivano propriamente ritenuti greci, che sono la Macedonia,
parte della Tessaglia e negli Stati Ethnos ( stato in cui è presente 1 sola etnia).
Coloro che vivono negli Stati Ethnos hanno una doppia cittadinanza ( la loro
etnia e quella della città-stato).

LA POLIS= la città
la Polis si forma per aggregazione di villaggi vicini, come Sparta. Si crea
soprattutto per solidarietà, per comunità. Si fa per condividere le risorse, la
cultura, lo spazio. Una polis deve possedere innanzitutto una parte pubblica,
l’AGORA’ =la piazza, il porto come ad Atene (Atena è la sua dea protettrice), al
di fuori delle mura della città situava la campagna con i terreni dei nobili e la
terra libera (per pascoli e foreste) che erano proprietà pubbliche. Sulla proprietà
privata si fonda il potere.

Che cos’è la polis?


La polis è una comunità autonoma ( posso reggermi da solo, posso produrre ciò
di cui ho bisogno da solo /aspetto socio-economico) e indipendente ( non sono
soggetto al governo di qualcun altro / aspetto politico)

Gli Stati-éthnos
È più grande si una polis e possono rappresentare anche un'intera regione.
Ospita delle città-stato come Epiro, Macedonia o la Tessaglia, e infatti i loro
abitanti hanno una doppia cittadinanza.
Gli Stati éthnos facevano risalire le loro origini ad un unico mitico fondatore. Si
ha più a lungo la figura del re ~>wanax/basileus. Abitare in una polis non
significa essere automaticamente suo cittadino. Infatti dovevi essere un cittadino
libero (potevi essere libero dagli impegni della vita quotidiana), se eri un
contadino non eri un cittadino. Si può avere la possibilità di partecipare alla vita
politica (amministrazione della polis). Bisognava possedere almeno un
appezzamento di terra e bisognava essere un maschio adulto, maggiore di
trent'anni. Se si era una donna, anche nobile, non si era una cittadina, erano
completamente escluse. Tutte queste caratteristiche si adottano per i primi
secoli. Su una popolazione di 50.000 abitanti, solo 5.000 erano cittadini. Chi
rimaneva escluso erano le donne, gli schiavi e gli stranieri che a volte avevano
uno statuto particolare che prendevano il nome di "meteci", che dovevano
iscriversi a un registro (tipo AIRE) ma non potevano partecipare alla vita
politica.

Lezione 2

La 2° colonizzazione (la prima era nel XI e IX secolo a.C. a Mileto ed Efeso)


Dove? Mediterraneo Occidentale= Italia meridionale+ isole, Spagna, Francia e
Africa, la colonia più importante dell'Africa era Cirene. Hanno in comune
territorio e clima simile alla Grecia.
Quando? Fra l' VIII e il VI secolo a.C.
Perché? Perché hanno in comune territorio e clima simile alla Grecia.
Mancanza di risorse in madrepatria. Famiglie aristocratiche in seguito a dissidi
interni a dissidi interni alla polis cambiavano aria e partivano per mare.
Come? Veniva eletto un "Ecista" che si rivolgeva ad un oracolo, in un

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santuario, il più famoso e affidabile era quello di Delfi, di Apollo Pitico
(distrugge questo serpente gigante ). Si pensava che in prossimità di questo
oracolo ci fosse una grotta che con dei fumi inonda la Pizia (è una donna) che
gli diceva dove andare. I templi sono zone neutre, non schierate politicamente.
La prima cosa che facevano dopo essere arrivati nella loro terra era costruire un
santuario e dividere la terra in parti uguali (a differenza della madre patria), I
rapporto fra le persone era più paritario, es. Megara Hyblaea.
Cosa? Solo a volte erano degli empori ma più spesso erano delle città autonome
e indipendenti.
Cosa condividevano con la madre patria (metropoli)? La cultura, la religione, i
costumi. Dal punto di vista economico e amministrativo erano autonome e
indipendenti.
Effetti? Diffusione della cultura Greca, rivalità tra fenici e greci per il
commercio, scontri con le popolazioni indigene, non sempre pacifici.

Lezione 3
Sparta p.190-194
A Sparta era presente una diarchia (2 re), era utile per limitare i poteri dell’altro.
L’apella ha anche il compito per risolvere le controversie della successione al
trono. Il successore al trono è il primogenito maschio nato dopo che si fosse
diventati re. La Gherusia è formato da 28 gheronti eletti dall’Apella. Venivano
eletti a vita tramite un applausometro. Avevano il compito di giudicare i reati di
sangue. Comminano l’atimìa, l’esilio e la morte. L’Apella è formata da spartiati
maggiori di 30 anni, eleggono i magistrati efori, il diritto di cittadinanza. Gli
efori hanno il potere più grande, eletti dal popolo, sorvegliano le leggi e il
rispetto della Rhetra (onore e rispetto della patria). Il conto degli anni a Sparta
veniva fatto dando il nome di qualcuno all’anno ( anno di Menelao).
Le leggi di Sparta non erano scritte, secondo Licurgo non dovevano
assolutamente essere scritte, ma insegnate. Erodoto dice che l’oracolo di Delfi
considera Licurgo quasi un Dio, perché le leggi sono sacre. Plutarco dice che di
Licurgo non si può dire nulla che non sia controverso. Prima di Licurgo, a
Sparta, non c’era ordine e non c’erano leggi perché c’era un conflitto fra i re.
Gli Spartiati nel tempo libero si dedicavano alla scuola dato che la ricchezza
non era invidiata e quindi non avevano bisogno di altre vendite oltre alle terre.
Licurgo pensava che l’insegnamento fosse molto importante, aveva fatto
chiamare Taleta per raccontare agli Spartiati i poemi omerici che trasmettevano
non solo insegnamenti ma il piacere di ascoltare.
Le donne a Sparta
Aristotele aveva messo a punto una teoria secondo la quale una persona sarebbe
più portata ad un lavoro fisico se si ha un fisico più robusto, mentre i politici
potevano anche essere meno in forma. Pensava delle donne che fossero troppo
libertine. Erano educate a vivere all’aria aperta, non erano dedicate ai lavori
domestici perché c’erano le schiave ed erano libere di dedicarsi al canto, la
danza e gli esercizi fisici. L’unico scopo della donna era di creare figli sani e
robusti. Erano le uniche che comandano sugli uomini, perché sono LORO che
generano i figli. Il dovere politico delle donne è generare i figli, degli uomini di
combattere. L’uomo e la donna collaborano entrambi alla salvaguardia della
polis, perciò sono quasi sullo stesso piano.

Lezione 4
Grazie al monte Laurion ci sono molte miniere d’oro e d’argento. Atene è la
città dell’olivo perchè Atena dona alla città questa pianta che è simbolo di
longevità e risorse.
Nell’attica, c’erano i discendenti di Teseo. C’erano 2 tipi di famiglie, le famiglie
aristocratiche (Ghène) e famiglie non nobili (Tìasi), che si dividono in Fratrie.
All’inizio dell’epoca arcaica il governo è aristocratico, e formavano
un’assemblea che ogni anno eleggevano 9 argonti(=efori). I 6 arconti vengono
chiamati “tesmoteti” che guardano la giustizia, 1 arconte per la religione
“basileus”, 1 per l’esercito “polemarco” e 1 arconte eponimo che dà il nome
all’anno. Stavano in carica solo un anno e quando scadeva andavano
nell’Areopago (=gherusia, consiglio degli anziani).
La prima riforma scritta è nel 7 secolo a.C. C’è la riforma di Dracone,
draconiana, che introduce il concetto della responsabilità personale. Fa 1 legge
sull’omicidio, che divide in volontario e involontario, se è volontario c’è la pena
di morte (discussa nell’Areopago), se è involontario c’è l’esilio (discusso nel
Tribunale degli Efeti).
La riforma di Solone riguarda invecei contrasti socio-economici. Nel 594 a.C.
viene nominato Solone come arbitro e legislatore che cancella la schiavitù da
debiti. Basò anche l’ordinamento della città sulla Timocrazia (prestigio) e non
dalla stirpe. Divide la popolazione ateniese in base al “censo”, che aveva
un’unità di misura, il medimno che corrisponde a 52,5 L di grano (è misurato in
litri). La 1^ classe si chiama Pentacosiomedimni, che sono i grandi proprietari
terrieri che hanno una reddita annua di 500 medimni. La 2^ classe è dei
cavalieri, composti dalle persone con un reddito annuo di 300 medimni(
corrisponde ad un cavallo da guerra), la 3^ classe è dei Zeugiti, 200 medimni
all’anno. La 4^ classe, dei teti, invece non aveva terreni.
L’ecclesia veniva sostituita dall’Eliea. Solone crea un consiglio che fa sole
leggi, chiamato Bulè, di cui fanno parte tutte le classi tranne i teti.

Lezione 5
LA POLIS DI ATENE
La riforma di Solone si rivela essere un fallimento, di fatti ne approfitterà
Pisistrato per prendere il potere. Nel 561 a.C. Pisistrato occupa l’acropoli e
instaura questa Tirannide (fino al 528 a.C.), fa redigere la prima copia scritta dei
poemi omerici. Era un personaggio carismatico, in grado di tenere in equilibrio
questo governo. Ciò non succede con i suoi figli, che verranno assassinati da
due fratelli legati a Sparta. Si dice che con la loro uccisione (Ippia, Ipparco)
fosse intervenuta Sparta, quando in realtà era per un motivo amoroso.
Aristogitone amava Ipparco ma lo uccide per gelosia, allora uccide anche il
fratello per mascherare il motivo.
C’è un momento di transizione prima di Clistene. Clistene è un esponente della
famiglia degli Alcmeodini. Anche se vuole una riforma democratica, infatti
divide la cittadinanza in base al territorio. Ogni demos comprende 10 tribù,
della costa, della pianura ecc… Vengono create 10 trittie, per ogni gruppo c’è un
distretto della pianura, della montagna e uno della costa. Ogni trittia doveva
rispecchiare tutta la società ateniese.
Nasce la figura dello stratega, che si occupa dell’organizzazione militare. Ce n’è
1 per ogni tribù, così come per gli arconti. Nella boulé c’erano 500 membri
(prima erano 400), si arricchisce di funzioni, sono 50 membri estrattia sorte per
ogni tribù (quindi anche chi aveva un reddito basso). Gli arconti hanno un
potere legislativo, la boulé amministrativo.
Dal momento che nell’ecclesia ci sono maschi maggiori di 30 anni da ogni
tribù, scelgono loro gli arconti e gli strateghi. La democrazia ateniese era diretta,
significa che una legge proposta poteva essere votata e quindi accettata o
rifiutata.
Se qualcuno era troppo riformista e metteva in pericolo l’equilibrio di atene,
veniva mandato in esilio con una tavoletta, doveva essere approvato da 6000
persone. Si chiamava ostracismo.
La riforma di Clistene era inclusiva all’apparenza, erano completamente escluse
donne e schiavi. Quindi era una democrazia ristretta.
La lirica era molto importante. La poesia lirica ha tutt’altra serie di argomenti
rispetto ai poemi omerici, è più privata e sentimentale, venivano cantati nei
banchetti, nelle vittorie dei giochi olimpici o ai funerali (epitaffio). Il simposio
era un grande banchetto, la prima parte era la cena a cui potevano partecipare
anche le donne, nella seconda parte partecipavano i soli uomini e si parlava di
argomenti più vari, il vino veniva mescolato all’acqua.
la condizione della donna ad Atene era peggiore di Sparta, dovevano generare
figli e occuparsi della casa nel gineceo.

Lezione 6 p.222-227

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