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PERIODO CLASSICO

Impero persiano
I sovrani più importanti: CiroII° il Grande, Cambise, Dario, Serse e Artaserse
Le città più importanti: Susa, Ecbatana, Persepopoli
E’ diviso in satrapie, ognuna di loro governata dai satrapi.
L’impero persiano aveva una ricca rete stradale, in cui c’erano diverse stazioni in cui
si cambiava il cavallo stanco con uno riposato.
Era una popolazione che cercava di evitare ribellioni.
Era di religione monoteista, e adoravano il dio chiamato Ahura Mazda, il loro libro
sacro era l’Avesta, e il loro profeta era Zarathustra.

Le guerre persiane

Cause: La rivolta di Mileto (A Mileto si attua una rivolta, e subito è aiutata da


Aristagora grazie alle città di Atene e Eretria. L’esercito persiano di Dario è contro a
questo e attacca le due città, invadendo nel 490a.C. la Grecia).
I persiani vogliono l’egemonia sul mare e vogliono espandersi occupando la Grecia.
I Greci non vogliono che sia un re a comandarli perché loro vivono sulla democrazia.

Prima guerra: 490a.C.


Svolgimento: I persiani arrivano in Grecia e trovano Atene sola.
Il 10 agosto si affrontano nella battaglia di Maratona, in cui vincono i greci perchè
anche se erano in numero minore rispetto ai persiani, avevano una tecnica di battaglia
logica (la falange opplitica, attuata da Milziade), a differenza dei persiani che
combattevano senza alcun criterio.
Conseguenze: Finita la guerra ad Atene si crea un dibattito sul problema della
vendicazione dei persiani. Prevalsero due idee politiche: Temistocle che voleva
rafforzare l’esercito, e Aristide che voleva far pace. Prevale l’idea di Temistocle, e i
greci rinforzano la flotta marina e l’esercito militare unendosi a Sparta.

Seconda Guerra: 480-479a.C.


Svolgimento: Si doveva usare uno stratagemma per bloccare i persiani in un punto
prima che arrivassero ad Atene. Quindi, l’esercito di Leonida va al Passo delle
Termopili. Loro resistono per molto, fino a che i Persiani vengono a conoscenza di un
altro sentiero per passare oltre e decidono di attraversarlo e di attaccare Leonida da
dietro. Infatti lui e 300spartani vengono uccisi. Allora si decide di sconfiggere i
persiani con la flotta navale creata. Qui lo stratega Temistocle attira le navi persiane
in un istmo. E quindi a causa dell’enormità delle loro navi rimangono bloccati, e gli
ateniesi li sconfiggono definitivamente. Altre due battaglie importanti in cui Atene
vince sono quelle di Platea e Micale.
Conseguenze: Le città greche invase dai persiani vengono liberate, Atene ha il
predominio sul mar Egeo, si crea una coalizione che comprendeva tutte le città
liberate dell’Asia minore, con a capo Atene che sfruttava loro facendosi dare un
contributo che andava a completare il tesoro di Atene. Poi un’altra conseguenza è che
sfruttando le ricchezze del dominio, durante l’età di Pericle, lui costruisce la parte
artistica di Atene, che non ha eguali nel mondo.

La guerra del Peloponneso: 431-404a.C.


Finite le guerre persiane, Sparta e Atene rimangono in conflitto.

Cause: Si ha una rivolta a Sparta, e il generale ateniese Cimone va in aiuto per porre
fine ad essa, ma viene cacciato perché ha idee politiche opposte agli spartani.
Megara(città che aveva simpatie per Sparta) era impedita a commercializzare con la
Lega di Delo.
Quindi la causa principale è chi deve avere la supremazia nell’intera Grecia.
E’ una guerra anche di tipo ideologico perché c’era un oligarchia(Sparta) contro una
democrazia(Atene).
Svolgimento: All’inizio Cimone e Pericle combattono, loro volevano la guerra.
Quando nel 430 Pericle muore, si ha un conflitto tra il suo successore, Cleone, un
mercante non appartenente, come era di uso, ad una famiglia nobile, e un
aristocratico prudente, Nicia. Qui si discusse o per la continuazione della
guerra(Cleone) o per la pace(Nicia). La guerra nel frattempo proseguiva con un
susseguirsi di vittorie da parte di entrambi i blocchi. Le difficoltà per Atene
aumentarono quando a capo degli eserciti di Sparta si mise un generale esperto,
Brasida. Lui spostò il fulcro della guerra in Tracia, per avere collegamenti con il Mar
Nero. Una guerra importante è quella svoltasi in Amfipoli in cui persero la vita
Cleone e Brasida. Quindi si era capito che la guerra non poteva mai finire. Si giunse
così nel 421 alla pace di Nicia, un accordo di cinquant’anni tra Atene e Sparta. Ma
già dopo pochi mesi dalla pace, Alcibiade, stratego ad Atene volle espandere il
conflitto in Magna Grecia e in Asia. Prepara un enorme flotta e quando lui, Nicia e
Lamaco stavano per sbarcare, Alcibiade viene richiamato perché sono state trovate le
erme decapitate. La colpa va a cadere su Alcibiade perché era contro gli dei. Lui
allora trovatosi in una situazione negativa si allea con gli spartani. I due capi ateniesi
vollero continuare e riuscirono ad accerchiare Siracusa. Ma arrivarono rinforzi dallo
spartano Gilippo che riescono a far vincere Sparta. La guerra prosegue con gli
spartani che avanzano verso Atene. Intanto il governo di Atene si stava indebolendo
ed era diventato un’oligarchia concentrata su un consiglio dei 400. Vollero mettere a
capo Alcibiade, che nel frattempo era rientrato definendosi come salvatore della
patria. Ma dopo poco ci si accorge che ad Atene un’oligarchia non è giusta e quindi si
ripristina la democrazia. Intanto, Sparta alleandosi ai persiani con il capo Lisandro
riuscirono ad accerchiare Atene, e quindi Alcibiade venne espulso dalla carica e si
allontana. Una delle più grandi battaglia è stata ad Egospotami, dove Sparta vince ed
entra ad Atene, abbattendola. Il governo viene ribattuto e riformato con un governo
oligarchico dei 30. Questo fino al 403 quando un gruppo democratico guidato da
Trasibolo si impadronisce di Atene buttando giù il governo dei 30. Le guerre seguono
per tutto il secolo successivo.
L’età di Pericle
Dal 460 al 429a.C. la personalità più importante ad Atene è Pericle, uno dei più
famosi statisti della storia.
Quest’età è caratterizzata da:
 massimo sviluppo dell’economia ateniese (Pericle stabilisce di dare stipendio ai
politici)
 Pericle procura molto denaro per Atene, sfruttando la lega Delio- Attica, e sposta
il tesoro ad Atene. Solo i ricchi dovevano pagare le tasse: massima democrazia ad
Atene coincide con il massimo imperialismo verso le città alleate.
 Splendore architettonico(si costruisce l’acropoli grazie a Fidia)
 Grande sviluppo della cultura, fiorisce il teatro, la storiografia, la filosofia.

Teatro greco
Deriva da guardare. E’ un grande rito collettivo in cui partecipavano tutti, si facevano
riti religiosi che avvenivano proprio come delle gare(si votava per la miglior
commedia). Era un grande rito catartico (catarsi:purificazione), ci si libera dalle
angosce della vita, dalle passioni, l’osservatore si distoglieva dai propri problemi. La
catarsi può essere tragica(pianto), comica(riso), così ci si libera dai problemi.

I più grandi scrittori di tragedie: Eschilo, Sofocle, Euripide.


Eschilo scrive “I persiani” che parla della guerra tra greci e persiani, lui parla da
persiano e si interroga sul perché della sconfitta.
Sofocle scrive “Edipore” che racconta la storia di Edipo, un bambino su cui un
oracolo prevede che da grande ucciderà suo padre e sposerà la madre. Allora viene
affidato ad un servo e portato in un altro regno. Un giorno incontra inconsciamente il
padre e dopo un accese discussione lo uccide. Poi arriva a Tebe e sposa la madre
Giocasta. Loro hanno dei figli e si nota l’incenso(rapporti consanguinei). Edipo
venuto a conoscenza di tutto ciò, prende le fibbie della madre e si cava gli occhi e va
in giro per tutta la Grecia.
Euripide scrive “Medea”, lei aveva aiutato l’amato Giasone uccidendogli il padre.
loro convivono, ma lui decide di sposare una principessa dicendo che avrebbe vissuto
sempre con Medea. Lei si sente disperata e vedendo il volto del padre nei figli li
uccide. Si ha nella storia un passaggio veloce tra amore e odio.
Il teatro di Euripide è di tipo psicologico, molto moderno, ha quasi la nostra
mentalità.

Uno scrittore importante di commedie è Aristofane che scrive la “Lisistrata”. Durante


la Guerra del Peloponneso le donne si trovano per far smettere la guerra, perché
rivogliono i mariti, e decidono di astenersi.

Filosofia
I più grandi filosofi furono Socrate Platone e Aristotele. Non c’è più la fisis, ma ci si
occupa di ciò che è aldilà della natura, della spiritualità dell’uomo.
Socrate nasce nel 469 e muore nel 399.
Lui era un uomo rivoluzionario, andava al mercato e fermava le persone
interrogandole sui concetti fondamentali della vita, facendo finta di non sapere nulla.
Lui con i propri discepoli discuteva sui valori dell’uomo. Questo però accentua una
discussione con il popolo, diventa un nemico perché invita le persone e soprattutto i
giovani a pensare cose non giuste. Viene processato e lui si giustifica affermando che
fa solo ragionare le persone con le proprie idee. Lui viene condannato a morte, e
muore bevendo un veleno, la cicuta. Lui dice che un saggio non teme la morte infatti
la cicuta la beve tranquillamente e parla con i suoi discepoli di filosofia fino alla
morte. Lui pensa che i valori dell’uomo che contano non sono quello militare, le
ricchezze e la posizione sociale, ma i valori dello spirito, la non violenza, la patria.
Ricerca la verità delle cose dalla ragione. Crede in un intelligenza suprema, non negli
dei. Parla del suo demone, cioè il divino che è in noi, la voce della coscienza. La
felicità viene dall’anima. Il saggio è sereno perché niente può uccidergli l’anima. La
libertà è la vittoria della ragione sul nostro istinto.
Di lui non c’è rimasto nulla, ma solo gli scritti dell’allievo Platone. Lui è il padre
della metafisica. Noi vediamo solo l’apparenza delle cose. In un suo dialogo racconta
il mito della caverna: degli uomini legati all’interno della caverna vedevano solo
delle ombre di uomini, ma in realtà c’erano delle statue di uomini. Quindi, noi
vediamo che la realtà è l’ombra della verità. E’ vero ciò che è ultraterreno.
Verità in greco: ALEZEIA = togliere ciò che è nascosto, togliere il velo e trovare la
verità.
Aristotele era un allievo di Platone. Diventa il filosofo principale dell’ellenismo, e
diventa il maestro di Alessandro Magno. Ha scritto di tutto il sapere greco: fisica,
metafisica, poetica, oratoria, logica,....
Molte delle sue concezioni sono ancora oggi valide(analisi dell’epica,...). Per secoli il
suo sapere è stato considerato non confutabile. Il medioevo fonde il sapere con la
religione. IPSE DIXIT: egli ha detto ciò, questo egli è Aristotele e quindi quello che
ha detto è giusto.
Ad Atene lui fonda il liceo, prima scuola pubblica, prevedeva formazione scientifica,
umanistica, ginnica.

Storici
I due storici più importanti sono Erodoto, che scrive “le storie” che parla delle guerre
persiane, e Tucidite che parla del Peloponneso. Erodoto non rimane molto con la
realtà e si attacca spesso con miti e costumi, quindi scrive anche le cose meno certe.
Tucidite, invece, scrive solo le cose vere, se non ne è certo non scrive.

Acropoli di Atene
Viene commissionata da Pericle che da la carica di capo architetto a Fidia.
L’acropoli è la parte alta della città.
Uno dei templi più importanti costruiti è il Partenone, ovvero il tempio di Atena
Nike, poi altri monumenti sono i propilei all’ingresso e l’eretteo con la loggia delle
cariatidi.
Il partenone viene progettato da Ictino e Callicrate, e Fidia segue il progetto in
generale. E’ un’architettura a misura d’uomo, perché lui deve entrare in contatto con
Dio, questo grazie anche ai valori ottici.
Tempio è octastilo, si creano unità di misura come il numero delle colonne(8 8x2+1)
e il rapporto tra la base e l’altezza(aurea).
Il partenone deriva da una cella vicino al naos in cui venivano accolte le vergini,
ovvero le processioni delle panatene o parzenoi, cioè le vergini.
Nel tempio ci sono tre fasce decorative: statue a tutto tondo sul timpano(dei), il fregio
con le metope tutt’attorno con alto rilievi(l’eroe contro l’istinto), e il fregio continuo
all’esterno della cella con basso rilievi(uomini cittadini d’Atene). Il primo
rappresenta ad est la nascita di Atene(Zeus estrae Atena dalla propria testa), ad ovest
Poseidone ed Atena, si fa una gara e Poseidone dono un cavallo che si trasforma in
una fontana, invece Atena dona un ulivo e vince perché è una cosa più pratica.
Nel secondo sono rappresentate 4 battaglie: centauromachia (battaglia dei centauri
contro i lapiti, loro erano stati invitati alle nozze però si comporto male e spunta un
conflitto), gigantomachia (Titani vogliono superare gli dei), amazzonomachia
(cittadini contro amazzoni), iliupersis (guerra di Troia).
Nell’ultimo viene rappresentata la processione delle panatene.
Tutto ci dà l’idea di un ordine cosmico di cui l’uomo ne è il protagonista.
Il partenone viene conservato fino al 600 usato come chiesa, viene danneggiato dai
veneziani e in fine 700 l’ambasciatore inglese Lord Engil lo costudisce al British
Museum.

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