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STORIA

Nota Bene 1
Nel 5 secolo a.C. la Grecia entra in quel periodo storico chiamato età
classica, perché l’arte e la cultura arrivarono ad eccellere. L’età classica
finisce nel 323 a.C. con la morte di Alessandro Magno e così si entra nell’età
ellenistica.

Prima Guerra Persiana


Oltre a CIRO Il Grande (il quale conquistò la Palestina, liberando gli
Ebrei, sottomettendo i Babilonesi) ci furono anche molti altri famosi
imperatori:
• CAMBISE II.
• DARIO I, con il quale l’impero Persiano ebbe la sua MASSIMA
ESTENSIONE. Il quale partiva dall’India e arrivava fino all’Egitto.
A cavallo tra il 6 secolo ed il 5 secolo a.C., DARIO I (522-485 a.C., fu
imperato per 40 anni) decise di suddividere il regno in SATRAPIE
(province) governate dal SATRAPO (governatore locale della
provincia che riferiva tutto al re). I governatori delle province erano
eletti dagli esponenti più illustri delle famiglie aristocratiche, ma
dovevano garantire ogni anno in tributo d’oro e contingenti militari.
Per un controllo maggiore il sovrano creò un incarico speciale,
orecchie del re, le quali dovevano presentarsi nelle provincie (senza
preavviso) e controllare l’operato ed il lavoro. In più trasferì la
capitale di Pasargade, a due nuove città : SUSA (centro dell’impero)
e PERSEPOLI (sede estiva del sovrano). Il sovrano veniva considerato
come una divinità, a volte lo veneravano.
La lingua ufficiale dell’impero Persiano era la LINGUA PERSIANA. Ma
nelle province parlavano un dialetto o una mutazione diversa della
LINGUA PERSIANA, così facendo a volte non si capivano fra di loro.
Questo fu causato dall’unione dei cittadini persiani con altre
popolazioni (tra quelle conquistate). Ed un altro punto dolente di
questo impero erano le spese elevate e costose per il regno.
Nota Bene 2
Altri punti dolenti dell’impero Persiano furono:
1. Le troppe frequenti campagne militari con spese elevatissime.
2. Corruzione nell’apparato burocratico.
3. Avendo una buona posizione geografiche, vi erano ribellioni tra le
diverse etnie.
4. La tendenza dei satrapi al sottrassi al controllo centrale, quando vi
erano sovrani meno carismatici. Facendo così scatenare guerre civili
nelle province.

Mentre un punto a favore era lo spostamento nel regno, tramite una


rete stradale molto efficiente.
Nel 540 a.C. CIRO aveva reso le colonie greche dell’Asia Minore,
tributarie verso l’impero Persiano. Tutto ciò prosegui con i
successori.
Nota Bene 3
Nel 6 secolo a.C. le colonie elleniche dell’Asia Minore, caddero sotto il
dominio del re CRESO, sovrano del ricco regno di LIDIA e con capitale
SARDI. Lui fu molte tollerante verso le città greche dell’Asia Minore. Però
nel 540 a.C. Ciro il Grande conquistò il regno di LIDIA e sottomise
definitivamente al regno di persia le colonie greche dell’Asia Minore. Fu
anche lui molto tollerante verso esse, ma come riportato prima divennero
tributarie economiche e militari.

Ma DARIO I non contento, volle a tutti i costi conquistare la Grecia.


DARIO I però è consapevole che il suo esercito è molto debole in
acqua, mentre quello greco (ateniese) era molto più forte. Così
tramite il Mar Nero, conquista la Macedonia.
Senza avere uno scontro sui mari, ma solo via terra. In questo modo
la Grecia è CIRCONDATA dai Persiani.
Nota Bene 4
Grazie all’enorme quantitativo di ricchezze, l’impero Persiano poteva
permettersi grandi e maestose navi / flotte. In codeste imbarcazioni vi
erano dei soldati mercenari. I guerrieri migliori per l’esercito dei Persiani,
erano quelli arabi. Nei quali diecimila era considerati guardie del re,
costituendo gli “IMMORTALI”.

Nel 499 a.C. le colonie greche ioniche dell’Asia Minore si ribellarono


all’impero Persiano. La rivolta fu guidata e condotta dalla città di
MILETO.
Nota Bene 5
Dario I, per un controllo maggiore verso le città ioniche greche, impose dei
governi tirannici. Appoggiati dai satrapi e dal governo centrale. Inoltre favorì
gli scambi commerciali dei FENICI a quelli GRECI. Nel 6 secolo a.C., il tiranno
della città di Mileto, essendo stato sconfitto nella conquista dell’isola di
Nasso ed avendo paura del satrapo di Sardi che gli aveva commissionato la
spedizione, decisi di ribellarsi al sistema del Gran Re (Dario I). Concedendo
uguaglianza dei diritti alla città di MILETO. Spinse poi anche altre colonie a
fare questa ribellione. Il tiranno di Mileto chiese prima aiuta a Sparta, la
quale rifiutò e poi ad Atene. La quale, invece, accettò perché gli ateniesi
volevano conquistare dei terrori fertili sotto il dominio Persiano.

Atene manda in soccorso della città solamente 20 NAVI, anche se


ricolme di uomini e guerrieri. Questa rivolta / ribellione durò 6 anni
tra Greci e Persiani. Finché nel 494 a.C. tutte le città ioniche furono di
nuovo assoggettate dai Persiani. Con questo affronto verso l’impero
Persiano, la città di MILETO fu rasa al suolo. Così non molto tempo
dopo dal 492 – 490 a.C. ci fu la PRIMA GUERRA PERSIANA. Questa
guerra fu raccontata / narrata da Erodoto. Mentre dal 480 – 479 a.C.
ci fu la SECONDA GUERRA PERSIANA.
Schema delle cose più importanti
• 540 a.C. Vi è che Ciro conquista le colonie greche dell’Asia Minore.
• 499 a.C. Rivolta delle colonie guidata da Mileto.
• 494 a.C. Finisce la rivolta con la distruzione della città di Mileto.
• 492 – 490 a.C. Prima guerra Persiana.
• 480 – 479 a.C. Seconda guerra Persiana.
Nel 492 a.C. DARIO I si reca con un esercito in Macedonia, per sedare
una rivolta contro il regno Persiano. Il sovrano capisce che non potrà
portare a compimento questa missione, affidandola a suo genero:
MARDONIO. Questa spedizione fu una vera disfatta ed un fallimento
per l’impero di Persia. Vennero sconfitti dai Macedoni e dovettero
ritirare l’esercito e la flotta.
Nel 490 a.C. ci fu una nuova spedizione militare contro la Macedonia,
comandata da DARIO I; il quale è stato accompagnato da due
generali molto importanti: DATI e ARTAFERNE. Così facendo i Greci
pensarono che i Persiani volessero attaccare la Grecia via mare. Ma
DARIO I, furbamente, conquista le isole CICLADI. Dopo averle
conquistate raggiunse l’isola EUBEA, con la città di ERETRIA. Arrivati
nella città distrussero i templi, un atto di sacrilegio.
Nota Bene 6
Con questo accaduto, ebbe inizio la Prima Guerra Persiana.

Successivamente i Persiani si stanziano nella regione dell’ATTICA,


ovvero il luogo dove vi era situata la città di ATENE. I Persiani
volevano attaccarli a sorpresa. Si posizionano nella pianura di
MARATONA (distante 40 km da Atene) e qui stanziarono
l’accampamento.
Atene è guidata / comandata da un generale: MILZIADE. Codesto
generale organizza velocemente (anche se vi erano pareri discordi su
questa battaglia) un esercito attaccando i guerrieri Persiani, stanziati
nella pianura di MARATONA. MILZIADE, il 12/09/490 a.C., diede il
segnale ad una falange di opliti. I quali adottarono per la prima volta
la corsa contro il nemico, una vera e propria corsa contro l’esercito
Persiano. Il quale rimase spiazzato. A questo DARIO I, fa spostare le
navi a sud di Atene, pensando che tutto l’esercito si trovava nella
pianura. Ma il generale ateniese insieme alla parte rimante
dell’esercito ritorna velocemente nella città greca. Così i Persiani, nel
porto di Atene, si ritrovarono davanti l’esercito ateniese già pronto in
posizione. A questo punto DARIO I rinuncia all’impresa e ritira
l’esercito e la flotta.
Cosa comportò questa vittoria:
 La carica di Arconte fu assegnata per sorteggio, perdendo cos’ il
prestigio.
 Per la prima volta fu applicato l’ostracismo contro un famoso
statista (Santippo).
 Ci fu l’approvazione della Legge Navale, con la quale l’ecclesia
fece fabbricare (con le risorse minerarie d’Atene) 200 triremi
per la flotta ateniese.
 Atene riesce ad equiparare Sparta dal punto di vista militare.
Punti più importati della Prima Guerra Persiana
• 5 secolo a.C. = inizio età classica.
• 492 a.C. = spedizione militare in Macedonia, con Mardonio. Fallimento e
ritirata da parte dei persiani.
• Atene si aspetta un attacco da nord, dall’alto.
• 490 a.C. = Dario I attacca e conquista le isole Cicladi. Con un ’atto di
sacrilegio, ovvero quello della distruzione dei templi di una città di una
isola (Eubea).
• 490 a.C. = i Persiani si stanziano nella pianura di Maratona. Attaccando
gli ateniesi.
• 490 a.C. = Dario I fa spostare le navi e le fa attaccare da giù, dal sud di
Atene.
• 490 a.C. = il generale ateniese precede la flotta e l’esercito, mettendosi in
posizione davanti al porto di Atene.
• 490 a.C. = i Persiani si ritirano e abbandonano questa spedizione.
Finisce la Prima Guerra Persiana.

Seconda Guerra Persiana


Nel 485 a.C. muore l’imperatore persiano DARIO I, al trono sale il
figlio SERSE. Il quale attacca la Grecia , nel 480 a.C. , con centro mila
soldati e mille e duecento navi (secondo il progetto militare del
padre). [I soldati attaccheranno dal nord della Grecia, mentre la
flotta attaccherà dal sud di essa]. Con questo, nel 480 a.C., con il
pericolo imminente, le città di Sparta ed Atene (e non solo), creano
una alleanza: LEGA PANELLENICA.
Nota Bene 7
In questa alleanza ci furono ben 31 città greche, ci fu anche il rientro di tutti
coloro che erano *stati esiliati* (anche Santippo ritorna) da Atene. Ma le
città della Magna Grecia non potettero dare supporto perché i cartaginesi
(spinti dal re di Persia) volevano conquistarle a tutti i costi.

Atene ha come generale TEMISTOCLE, (il quale prevalse con la


propria opinione sugli altri ateniesi) il quale si concentrerà sulla parte
marittima della guerra.
Nota Bene 8
Nel 482 a.C. Temistocle riuscirà ad ostracizzare l’avversario
*Aristide*(portavoce dell’aristocrazia terriera). Il quale era a sfavore di
questa guerra. Con ciò si capì che l’ostracismo era una vera arma di
liberazione contro gli avversari politici. I teti (classe sociale più povera)
furono chiamati a remare per i triremi. Pensavano di trovare guadagno e un
nuovo ruolo sociale.

Mentre Sparta è guidata dal generale LEONIDA, concentrandosi sulla


parte terrena della guerra.
Sparta con il suo esercito si stanzia sulle TERMOPOLI, ovvero uno
stretto tra due catene montuose della Tessaglia. LEONIDA, sapendo
che i Persiani dovevano per forza passare da lì, prepara 300 spartani
a combattere in quello stretto. I 300 spartani, chiamati i TRECENTO,
morirono in questa battaglia, ma con ciò riuscirono ad indebolire
l’esercito persiano. [E con il loro eroismo portarono la fama di Sparta
alle stelle] . Tenendo l’esercito di SERSE per ben due giorni.
TEMISTOCLE, intanto, pianifica un piano per bloccare i Persiani e per
sconfiggere l’esercito nemico. Quindi, fa spostare tutti i cittadini della
città di Atene (la quale era nel mirino dei Persiani) sulle isole. SERSE
scendendo ad Atene, non trova nulla, brucia e distrugge parti delle
città. Nel 480 a.C. TEMISTOCLE li fa muovere verso l’isola di
SALAMINA, per un combattimento via mare. Lo spazio per questa
battaglia è molto ristretto e piccolo. Avendo Atene una flotta di navi
veloci ed agili poteva benissimo cavarsela in quello stretto sul mare.
Mentre le grandi ed ingombranti navi Persiane non sarebbe mai
riuscite a passare tutte insieme. Così facendo, tutte le nave persiane
in piccoli gruppi furono annientate da quelle greche. Anche se in
minoranza i greci riuscirono a battere la flotta persiana.
Nota Bene 9
Nel 480 a.C., contemporaneamente alla battaglia di Salamina, ci fu anche
quella di Imera. La quale si svolse in Magna Grecia, nei pressi di Siracusa ed
Agrigento. Con la vittoria da parte dei Greci contro i Cartaginesi. Da quel
momento i Greci furono i padroni indiscussi del Mediterraneo, avendo
anche battuto nel 474 a.C. gli Etruschi (ancora una volta incitati dai Persiani)
a Cuma.

Però un parte dell’esercito persiano, sotto la guida di MARDONIO, in


Grecia. Pensava di poter ribaltare la situazione.
Nota Bene 10
Mardonio vuole a tutti i costi conquistare la Grecia. Con una parte degli
“Immortali” e dell’esercito persiano vuole sconfiggere i greci. Atene chiede
a Sparta di mandare dei guerrieri a fermare il generale persiano. Gli spartani
con una scusa non ci andarono, visto che tanto vi era ancora il muro
difensivo eretto sull’istmo di Corinto. Mardonio avanza in Grecia, ma gli
ateniese riusarono la stessa tecnica (Atene era deserta nel 479 a.C.). Atene
minaccia Sparta, Sparta invia alleati agli ateniesi. Mardonio dopo aver
distrutto buona parte della città di Atene, di rifugia nell’Attica.

Nel 479 a.C. ci fu la battaglia di PLATEA, con una vittoria schiacciante


dei Greci. Dalla parte dell’esercito greco, vi erano degli OPPLITI,
guidati da PAUSANIA. MARDONIO morì in quello scontro anche se il
suo esercito era più numeroso di quello greco. Perdendo anche in
questa battaglia.
Però vi furono anche dei superstiti, i quali furono annientati nello
stesso anno (479 a.C.) nella battaglia di CAPO MICALE. Con un’altra
vittoria dei Greci.
Nota Bene 11
I Persiani persero anche le città della Ionia. Gli ateniesi non volendo cedere
quella parte dell’Asia Minore, le raccolsero in una Lega. I Persiani non
ebbero mai più il loro dominio sul mediterraneo e sul mare.

Così finì la SECONDA GUERRA PERSIANA.


Con questa vittoria, si evidenzia che l’OLIGARCHIA, la DEMOCRAZIA
e l’AUTONOMIA hanno vinto contro la MONARCHIA / IMPOSIZIONE
dei sovrani, re. Con la vittoria del sistema greco:
▪ Vi è l’aumento del Senso di APPARTENEZA, l’IDENTITÀ. E si
cominciarono sempre più spesso a chiamare ELLENI.
▪ Vi è l’aumento del Senso di UNITÀ fra le POLEIS = PACE,
prosperità, sviluppo, prestigio, potenza, cultura (per Atene).
▪ Vi fu anche la LIBERAZIONE delle colonie sulle coste dell’Asia
Minore.
Nota Bene 11
Dopo le due guerre persiani, i greci ebbero sempre di più l’idea che lo
“straniero” fosse un qualcuno di ostile, nemico. Con ciò ci fu una
discriminazione culturale per chi non parlasse greco o non seguiva le loro
usanze.

Punti più importati della Seconda Guerra Persiana


• 485 a.C. = Muore Dario I.
• 480 a.C. = Serse attacca la Grecia.
• 480 a.C. = Battaglia delle Termopili, con la vittoria dei Persiani.
• 480 a.C.= Battaglia di Salamina, con la vittoria dei Greci.
• 479 a.C. = Battaglia di Platea, con la parte rimanente dell’esercito
persiano. Con la vittoria dei Greci.
• 479 a.C. = Battaglia guidata da Pausania, con la morte di Mardonio e la
vittoria dei Greci.
• 479 a.C. = Ultima battaglia, quella di Capo Micale, con la morte degli
ultimi superstiti dell’esercito persiano.
• 479 a.C. = Finisce la Seconda Guerra Persiana.

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