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Ripetizione per compito

Le poleis erano le città-stato indipendenti della Grecia.

I Greci, infatti, non formarono mai uno Stato unitario. Ma si organizzarono in città-
stato autonome le une dalle altre.

Molto probabilmente esse nacquero dall'unione di piccoli villaggi nelle vicinanze di un


luogo sacro, avevano dimensioni modeste, in genere contavano tra i 1.000 e i 2.000
abitanti.

La polis era formata da tre zone:

 l'acropoli; parte alta della città dove veniva edificato il tempio dedicato alla
divinità protettrice e gli edifici più importanti, inizialmente le polis erano formate
solo da questa parte. Svolgimento della vita religiosa

 l'agorà; parte bassa della polis, dove si svolgeva la vita di ogni giorno, edificata in
un secondo momento ai piedi dell’acropoli.

 la chora. Parte esterna alle mura cittadine, nella quale c’erano piccoli villaggi più
poveri, campagne e il porto. Le terre coltivate appartenevano ai cittadini mentre le
altre erano adibite al pascolo

Dal lato politico le polis erano inizialmente governate dal re (monarchia), per poi
passare all’aristocrazia (potere degli aristocratici) e all’oligarchia (potere di pochi) e
arrivare alla democrazia (potere del popolo) ma mai pura, in quanto non tutti potevano
partecipare alla vita politica.

Le polis, nonostante fossero autonome, erano unite per la stessa lingua, religione e
grande passione per la cultura.

Le polis più importanti erano Sparta e Atene

Sparta ed Atene furono profondamente diverse l'una dall'altra.

Sparta era di origine dorica. Essa fu una città conservatrice ed aristocratica, chiusa in


se stessa e per niente propensa ai cambiamenti.

Atene era, invece, di origine ionica. Essa fu una città aperta, innovatrice e democratica.

Queste due città rappresentarono la contrapposizione tra due sistemi politici opposti,
sparta infatti aveva l’oligarchia, mentre atene la democrazia.

Sparta e Atene furono quasi sempre nemiche. Tuttavia esse si aiutarono quando


l'impero persiano mise in pericolo la loro indipendenza.
Per guerra del Peloponneso si intende la guerra scoppiata tra Sparta e Atene e
combattuta negli anni che vanno dal 431 al 404 a.C.

Questa guerra prese il nome di guerra del Peloponneso perché coinvolse le città che
facevano parte della Lega del Peloponneso che erano alleate di Sparta e si svolse in
prevalenza nella regione del Peloponneso, anche se le operazioni militari interessarono
tutta la penisola greca e anche alcune colonie.

La guerra del Peloponneso può essere divisa in due periodi:

 il primo periodo che va dal suo scoppio fino alla pace di Nicia;

 il secondo periodo che va dalla pace di Nicia fino alla caduta di Atene.

Le cause della guerra del Peloponneso furono molte. Innanzitutto vi era lo


storico contrasto tra la cultura dorica e quella ionica. A ciò si aggiunsero:

 la contrapposizione tra il principio aristocratico, rappresentato da Sparta, e


quello democratico, rappresentato da Atene;

 la notorietà e la forza che Atene aveva conquistato nelle guerre persiane;

 il potere commerciale di Atene che si estendeva a danno degli altri centri


commerciali, come ad esempio Corinto;

Quando Filippo II morì gli successe il figlio Alessandro che iniziò a regnare a 20 anni.

Alessandro si sarebbe conquistato l'appellativo di Magno, ovvero grande, perché fu un


uomo politico estremamente intelligente che lo portò a mettere insieme un immenso
regno.

Esso fu educato da Aristotele, che gli avrebbe dato l’amore per la cultura.

Appena Alessandro salì al trono iniziarono, in molte città greche, una serie


di rivolte contro i Macedoni.
Ad Atene, il partito antimacendone riprese forza nella convinzione che Alessandro non
avrebbe avuto le capacità per seguire le orme del padre.

Con le numerose sconfitte di Dario III permise il crollo dell’impero persiano, esso
continuò le conquiste di vari territori per poi fondare un vasto impero.

Esso progettava l’organizzazione del suo enorme impero rispettando ogni cultura
territoriale e le varie strutture governative precedenti, questo piano politico venne
consolidato all’arrivo dei persiani nell’esercito.
Alla sua morte l’impero subì una forte rottura che portò alla fondazione dei Regni
Ellenistici caratterizzati da una cultura mista (cultura greca e orientale), ci fu anche il
ritorno alla monarchia, la diffusione della lingua greca e un incremento del commercio,
questo periodo viene chiamato ellenismo

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