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MARTINA FAVELLI

14/03/2022
RELAZIONE SUI TESTI RINASCIMENTALI
In queste righe voglio presentare tre diversi trattati politici, specificando le varie
caratteristiche, individuando gli aspetti analoghi e quelli differenti:
“la nuova Atlantide” di Francesco Bacone, “la città del Sole” di Tommaso Campanella e,
infine, “Utopia” di Thomas More.
Inizio con l‘esporre le diverse società che vengono presentate da questi tre filosofi.
Innanzitutto Bacone nella “Nuova Atlantide” narra la storia di un viaggiatore immaginario, un
marinaio spagnolo, che riferisce ciò che gli è accaduto quando, durante un viaggio con il suo
equipaggio, la sua nave è naufragata, a causa di una tempesta, nei pressi dell’isola di
Bensalem, il cui re è Salomone. Questa terra, chiamata anche Nuova Atlantide, è rimasta
isolata a seguito di un’inondazione e, da allora, i superstiti hanno evitato i contatti con gli
stranieri.
Invece, Campanella nella “Città del Sole” riporta un dialogo tra un viaggiatore genovese,
che ha visitato la città e racconta ciò che ha visto, e un cavaliere di Malta, che ascolta il
viaggiatore. In questa città viene descritta una società felice, che non conosce conflitti
interni, corruzione, inimicizia e invidie.
La città è costituita da sette cerchi concentrici di mura fortificate, e si trova su un colle, in
cima al quale c’è il tempio del Sole, il sommo sacerdote della città.
Per quanto riguarda More nell’ “Utopia" inizialmente mette a punto, attraverso un dialogo, i
problemi che caratterizzano la società inglese, alla luce di questi ipotizza come dovrebbe
essere per lui la società perfetta.
Quindi, Bacone parla di un gruppo di marinai che naufragano e arrivano su un'isola e ne
descrive la società; Campanella si riferisce ad un dialogo, nel quale un viaggiatore ha
visitato una città e ne descrive la società, e, infine More ipotizza la sua società ideale alla
luce dei problemi della società inglese. Notiamo, quindi come questi tre filosofi descrivono la
loro società ideale partendo da diversi presupposti.
Dopodiché voglio illustrare come, secondo i tre filosofi, deve essere organizzata e gestita la
loro società ideale.
Bacone descrive nella sua opera una società di stampo scientifico-tecnologico basata,
quindi, sulla ragione e sulla scienza. Difatti, in quest’isola la popolazione è molto progredita
per le loro conoscenze scientifiche e tecnologiche, infatti è presente anche la casa di
Salomone, un collegio di scienziati che ha come scopo lo sviluppo di nuove scoperte, in
modo da assicurare una vita migliore all'intera umanità.
Questi scienziati vivono separati dal potere politico e dal resto dei cittadini e lavorano in
solitudine, in luoghi tranquilli dove possono sviluppare ricerche e scoperte scientifiche.
L'isola, inoltre, è dominata da una gerarchia sociale che non crea conflittualità, le istituzioni
vengono rispettate, la famiglia è al centro della società e la religione è praticata senza
oppressione.
Nell’opera di Campanella la sua società ideale è gestita attraverso un governo teocratico
guidato da Sole, dotato del potere sia spirituale che temporale; egli viene aiutato nella
gestione della città da Pon, Sin e Mor, rispettivamente il ministro della guerra, della sapienza
e dell’amore.
Sole è al potere perché è colui che eccelle in tutte le arti e in tutte le scienze, e a lui rimane il
potere finché qualcun altro dimostra di essere più saggio.
Ognuno in questa società ha pari dignità e diritti: la gerarchia sociale non crea conflitti.
Inoltre, ogni cittadino deve meritarsi il ruolo che andrà a coprire.
I cittadini, i Solari, sono amici tra di loro, si aiutano nelle guerre e nei momenti di difficoltà.
Coloro che si assicurano che questo rapporto fra i cittadini si mantenga inalterato e che tutti
siano sempre produttivi sono gli offiziali, quaranta magistrati scelti dal Sole.
Per quanto riguarda il potere religioso, esso è unito al potere politico nella persone del Sole,
infatti, egli è anche il sommo sacerdote, compie sacrifici e preghiere.
Per quanto riguarda l’opera di More, viene descritta una società democratica, anche se a
capo dello Stato c’è un principe a vita, eletto dagli abitanti della società, che sono pacifisti.
In questa società egli abolisce la proprietà privata, poiché, secondo lui, è la causa dei
conflitti sociali. Infatti, essi possiedono molti metalli preziosi che però disprezzano.
Inoltre, non prendono parte a nessun tipo di scontro, ma utilizzano i metalli per pagare dei
mercenari e farli combattere al loro posto.
More, inoltre, parla anche della corruttibilità dei controllori, chiamati sifogranti che hanno un
controllo totale sulla vita dei cittadini, ma essi non vengono controllati da nessuno, per
questo sono facilmente corruttibili. Questi hanno una carica annuale, in modo che tutti gli
abitanti possano svolgere il ruolo dei magistrati, così da diminuire le differenze tra le diverse
classi sociali.
Per quanto riguarda la religione, i cittadini sono tolleranti verso qualunque tipo di culto, ma
non accettano gli atei. Questo perché gli atei non possono giurare su nulla, inoltre essi non
sono accettati anche perché non hanno paura di nessuna divinità, quindi possono essere
immorali e non rispettare gli altri.
More, inoltre, è contrario alla pena di morte, infatti chi commette dei reati sull’isola diventa
uno schiavo, svolge dei lavori per la società per un determinato periodo di tempo e poi, può
tornare alla sua vita normale.
Concludendo notiamo la differenza tra le tre società presentate: quella descritta da Bacone è
di stampo scientifico-tecnologico, quella di Campanella è un governo teocratico e quella di
More è un governo democratico.
Inoltre la società di Bacone è gestita dal Re Salomone, quella di Campanella da Sole che
viene aiutato a gestire il potere da Pon, Sin e Mor, e quella di More è gestita da un Principe
eletto a vita.
Per quanto riguarda la gerarchia sociale è uguale sia nella società di Bacone, che in quella
di Campanella, essa non crea conflitti, mentre in quella di More c'è una piccola distinzione
tra gli uomini liberi e gli schiavi, nel momento in cui un uomo commette dei reati sull'isola.
Infine, per quanto riguarda il potere politico e quello religioso, nella società di Bacone e in
quella di More sono separati e viene praticata senza oppressione, quindi c’è libertà di culto,
ma in quest’ultima non vengono accettati gli atei.
Infine nella società di Campanella i due poteri sono uniti nella persona di Sole.

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