Sei sulla pagina 1di 33

IL TEATRO GRECO

• QUANDO?

• DOVE?

• CHI?CHE COSA?

• PERCHE?
L’introduzione degli agoni teatrali è
attribuita a Pisistrato che nel 535 a.C.
circa avrebbe voluto integrare i cittadini nel
nuovo organismo politico della tirannide
attraverso la partecipazione ad un rito
comune.
Gli agoni teatrali, che possono essere
considerati un’esclusiva di Atene,erano
associati ad importanti festività.
LENEE
mese di Gamelione (gennaio-febbraio)
 Atene
agoni comici

DIONISIE RURALI
mese di Poseideone (novembre-dicembre)
 villaggi dell’Attica

spettacoli e giochi
GRANDI DIONISIE
mese di Elafebolione(marzo-aprile)
 grande presenza di stranieri per la ripresa
primaverile della navigazione

agoni teatrali come propaganda politica


per Atene
In tale occasione
si sospendevano i grandi lavori
si aprivano le carceri per consentire ai detenuti di
assistere agli spettacoli
si sospendevano i processi per debiti
EVENTI DELLE GRANDI DIONISIE
(Megala Dionusia)
• 1° giorno

processione con la statua di Dioniso

proagone nell’Odeon:
si presentavano autori, coreghi,
attori, coreuti e musicisti
COREGHI

ricchi Ateniesi, volontari o scelti dall’ arconte


eponimo, che dovevano sostenere le spese per:

 affittare la sala delle prove


 pagare il chorodidaskalos (istruttore del coro) e i
coreuti da loro scelti
 acquistare maschere e costumi dei coreuti
 pagare l’auleta
ARCONTE EPONIMO
• magistrato organizzatore dell’evento; a lui i
tragediografi presentavano le loro opere
ed egli sceglieva gli autori partecipanti alla
gara
2° giorno

 processione falloforica di Ateniesi,meteci e


stranieri, accompagnata da canti e danze
lungo il tragitto, con finale sacrificio di un
toro
 cerimonia spettacolare nell’area degli
spettacoli
 agone ditirambico
 festa popolare notturna frenetica
CERIMONIA PRE-AGONI
 le delegazioni degli alleati depositano il tributo
economico per la lega di Delo guidata da Atene
 sfilata degli adolescenti orfani di guerra che
dopo essere stati educati a spese dello Stato
sono presentati alla comunità armati
 consegna di corone onorifiche a cittadini e
stranieri meritevoli
Agone ditirambico
 gara tra 10 cori, uno per ciascuna tribù
dell’Attica, divisi in due categorie:
giovani (paides)
adulti (andres)

 ogni tribù nomina il responsabile del coro,


sceglie i coreuti e ne cura l’istruzione
3° giorno

AGONE COMICO
gara tra 5 commedie, ridotte a tre in
corrispondenza della guerra del
Peloponneso
4°, 5° e 6°giorno

AGONE TRAGICO
gara tra tre autori che presentavano una
trilogia di tragedie seguita un dramma
satiresco, secondo un ordine determinato
da un sorteggio eseguito dalla giuria
GIURIA
10 GIUDICI, scelti a sorte, uno per ciascuna
tribù dell’Attica, esprimevano le loro preferenze
su una tavoletta; si estraevano a sorte 5
tavolette e da queste si ricavava la classifica
annunciata nella successiva premiazione
PREMIAZIONE
 Una corona d’edera era posta sul capo del
vincitore dall’arconte
 Nel V secolo fu istituito un premio anche
per il miglior attore tragico
7° o 8° giorno

• Assemblea nel teatro di Dioniso perché


l’arconte eponimo rendesse conto
dell’organizzazione
DOVE?
 Probabilmente le prime gare si svolsero
nell’orchestra(<orcheomai, danzare) posta
nell’agorà.
 Il pubblico assisteva stando seduto su
tribune di legno, ma agli inizi del V secolo
in seguito ad un crollo si provvide ad
utilizzare un nuovo spazio posto ai piedi
dell’acropoli di cui si sfruttò il pendio
TEATRO DI DIONISO

 Il primo teatro aveva gradoni in terra


battuta su cui erano collocate panche in
legno per il pubblico
 Lo spettacolo si svolgeva in uno spazio
piano dove era collocata l’orchestra per
coro ed attori
 Solo a partire dal V secolo la zona dove si
muovevano gli attori venne rialzata
lievemente rispetto all’orchestra (logheion)
SCENA
La scena (<skené, tenda) era all’origine una
semplice tenda dietro la quale era posto lo
spogliatoio.
Successivamente la skené divenne una facciata
integrata nell’azione, realizzata in legno leggero
e dotata di porte per permettere l’ingresso degli
attori.
La skené fu così arricchita di pitture utili alla sua
funzione scenica.
Scenografia <skenografia, pittura della skené
Licurgo nel 330 a.C. circa costruì il primo
teatro in pietra:
 12 rampe di scale e due corridoi
trasversali
 sedili in pietra per le autorità a livello
dell’orchestra
 skené in pietra con tre porte
 proscenio elevato dal III secolo
CHI?

ATTORE, apokritès<apokrinomai

rispondere interpretare

risponde alle spiega al


domande del pubblico quello
coro che accade
LIMITE DEI TRE ATTORI
 Tespi (vincitore del primo concorso tragico) introdusse il
dialogo tra attore e coro; a lui è attribuita anche
l’introduzione della maschera
 Eschilo introdusse il secondo attore
 Sofocle introdusse il terzo attore

limite dei tre attori pluralità di ruoli (inclusi


quelli femminili)

duttilità della voce

uso della maschera


MASCHERA
PROSOPON:
 volto
 maschera
 personaggio

La maschera era realizzata in lino ricoperto di stucco.


Inoltre gli attori usavano parrucche di lana.
CHE COSA?
 TRAGEDIA
 DRAMMA SATIRESCO
 COMMEDIA
TRAGEDIA
Tragodìa < tragos, capro?canto del capro?
capro come animale-totem di Dioniso?
capro come animale vittima di un rito
agreste?
capro come maschera dei coreuti del
corteggio di Dioniso?
 episodio del mito o della storia in cui gli
attori dialogano tra loro e con il coro con
alternanza di parti recitate e cantate
Struttura della tragedia
 prologo, introduzione
 parodo, canto di entrata del coro
 episodi (da tre a sette) in cui recitavano e cantavano gli
attori, tra loro e con il coro
 stasimi, sezioni poste tra gli episodi, in cui il coro
cantava e danzava
 esodo, parte conclusiva
DRAMMA SATIRESCO
 episodio del mito in chiave burlesca
 stessa articolazione strutturale della tragedia, stessi
attori e coreuti, stessi personaggi
 coro composto da satiri, saturoi (uomini con orecchie,
coda e zoccoli equini) guidati da Sileno; rozzi e brutali,
ma ingenui, interagendo con i personaggi mitici creano
situazioni di imprevista comicità
 Successivamente alla trilogia tragica aveva la funzione di
alleggerire l’animo degli spettatori
COMMEDIA
komodìa < komos, corteo festoso dei
seguaci di Dioniso?

komodìa < kome, villaggio?

autori di commedie itineranti nelle campagne


perché disprezzati in città
Struttura della commedia
 prologo, recitato dai personaggi con descrizione dello
stato di cose
 parodo, ingresso del coro
 agone, contrasto di opinioni tra protagonista, altri
personaggi e coro
 parabasi, sospensione della finzione drammatica; il coro
(spesso senza travestimenti) sfilava davanti al pubblico
(<) e discuteva di argomenti vari con
riferimenti all’attualità facendosi portavoce dell’autore
 esodo, festosa processione finale
PERCHE’?
 Lo spettacolo teatrale richiamava la società alla
conoscenza e al rispetto della condizione umana sia
denunciandone la dismisura, sia mostrando i valori
dell’esistenza

tragedia commedia

confronto dell’uomo con la realtà


tragedia commedia

confronto dell’uomo con la realtà

destino dell’uomo comportamento dell’uomo


significato della vita significante della vita

funzione liberatoria
CATARSI

 +  conclusione positiva,


fiduciosa e festosa
paura + pietà certezza del lieto fine
ARISTOTELE
Poetica, II T96, 49b

La tragedia è l’imitazione di una azione


seria e compiuta in se stessa, di una certa
estensione, in un linguaggio adorno di vari
abbellimenti, applicati ciascuno a suo
luogo nelle diverse parti, rappresentata da
personaggi che agiscono e non narrata; la
quale, mediante pietà e terrore, produce la
purificazione di siffatte passioni

Immagine mutuata dalla medicina omeopatica


EPOS
ideale della timé
civiltà della vergogna
Moira cui tutti soggiacciono

TRAGEDIA
 interesse del singolo VS interesse della collettività
 beni esterni VS virtù morale
 conflitto di valori
 problema della responsabilità

Potrebbero piacerti anche