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N.B. I satiri erano gure maschili minori che erano legati al culto di Dioniso. Venivano
ra gurati con tratti animali: generalmente rappresentati con gambe e coda di cavallo.
N.B. Oggi la liturgia è l’insieme delle cerimonie e dei riti religiosi. Nel mondo antico la liturgia
era un incarico che veniva dato ad un benestante. il compito era che questi doveva pagare
l’allestimento del coro durante le dionisie. Se il benestante mentiva e nascondeva le proprie
ricchezze o comunque riteneva che ve ne fosse un altro ancora più ricco, doveva fare il nome di
questi. Allora lo Stato imponeva l’antidosis, ovvero lo scambio dei beni tra i due. Se il segnalato
si opponeva signi cava che era e ettivamente più ricco, dunque doveva pagare lui.
COMMEDIA
Il coro della commedia è costituito da 24 persone. Aristofane introduce un elemento
innovativo: un processo metateatrale in cui gli attori si tolgono le maschere per commentare
satiricamente la politica.
N.B. Il corifeo è il capo del coro che interagisce con gli attori
N.B. Sulla scena c’era un massimo di 3 attori
N.B. Tragedia aveva un coro da 12 componenti, successivamente da 15.
Le Vespe
Atene, dove c’era democrazia, dunque garantiva libertà di parola, infatti i personaggi della
commedia dicono quello che vogliono. A volte si prende in giro la democrazia e il sistema
giuridico stesso. Ad Atene c’erano molti tribunali, in cui gli stessi cittadini potevano andare e
fare da giudici e venivano pagati, dunque partecipavano attivamente alla vita politica. La
commedia esagera quest’aspetto nella commedia le vespe in cui Aristofane prende in giro un
cittadino che vuole andare in tribunale per guadagnare e per condannare a morte qualcuno, le
vespe sono il coro e simboleggiano i giudici che colpiscono e punzecchiano.
N.B. Demagogo: persona che sfrutta l’appoggio del popolo per i propri ni (nella commedia di
Aristofane il demagogo è Cleone).
TEATRO ROMANO
I Romani si ispirano al teatro greco. Il teatro romano nasce in parte imitando il teatro greco e
in parte da feste popolari in cui avveniva uno scambio di battute, più tardi messe per iscritto. Il
teatro greco classico si sviluppa nel V secolo. A Roma il teatro letterario nasce nel 240 a.C.
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I ludi
Erano feste dedicate a Giove che duravano 9 giorni. Nel 365 a.C. a Roma scoppia una
pestilenza allora si invocano gli dei per mezzo di spettacoli di danza, con ballerini etruschi.
Successivamente i giovani romani iniziano ad introdurvi i motti che loro si scambiavano
durante le celebrazioni religiose. Dunque lo scambio di battute si fonde con la danza.
Gli elementi fondamentali dei ludi:
- melodie
- accompagnamento del auto
- argomento satirico-scherzoso
- danza
- motti, detti sovente alla ne delle rappresentazioni
A Taranto arriva uno schiavo greco, Livio Andronico, che essendo stato liberato, porta a Roma
il teatro greco nel 272 a.C. Egli porta a Roma un dramma. Quindi il teatro romano inizia a
subire l’in uenza greca.
I motti teatrali derivano da forme di rappresentazione teatrale più popolari:
- fabula atellana (popolo degli osci), dalla città di Atella (in Potenza, Basilicata) era famosa per
questi motti che venivano scambiati tra i giovani. Non aveva una trama complessa, era
basata sull’improvvisazione. La fabula dà alla commedia romana una serie di personaggi ssi:
- il vecchio avaro che è di dente e a volte l’antagonista
- il giovane innamorato di una fanciulla, generalmente con pochi mezzi economici
- la giovane fanciulla
- il servo astuto (che funge da aiutante), è sovente un personaggio con tratti comici
- il ghiottone (che mangia troppo e va dai ricchi per mangiare)
- il soldato che si vanta di imprese mai realizzate (cfr. Il soldato fanfarone di Plauto)
N.B. Tito Maccio Plauto è uno dei più importanti commediogra latini, prende il suo nome
“Maccio” da un personaggio della fabula atellana che era un ghiottone e si chiamava Maccio.
Tragedia romana
Cothurnata (dai coturni, calzature femminili con tacchi per spiccare sulla scena) è tragedia di
argomento greco, ambientata in Grecia
Praetexta (dalla toga praetexta (toga intessuta), toga che aveva fascio largo di porpora rossa per
i senatori e fascio stretto per i soldati) è una tragedia di argomento romano
N.B. L’unica tragedia praetexta giuntaci è attribuita a Seneca che parla della moglie di Nerone.
Commedia romana
Palliata (da pallium, mantello corto usato dai greci) è di argomento greco (come quelle di
Plauto).
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Togata (da toga) è di argomento romano
A Roma oltre a occasioni religiose (saturnalia), avvenivano rappresentazioni anche in altre
occasioni di festa:
trionfo militare, i vincitori passavano lungo la via sacra e passava sotto l’arco e al comandante si
diceva memento mori, c’era il corteo in cui s lavano i prigionieri, inoltre i soldati giravano con
cartelli prendendo in giro i loro comandanti.
funerali di persone importanti
N.B. Il mimo era un genere molto popolare in cui esibivano donne di ceto basso che ballavano
e mimavano spogliandosi in pubblico.
N.B. L’utilizzo delle maschere diventa meno frequente, infatti nei testi di Plauto ci sono
indicazioni precise riguardo alle espressioni da tenere da parte degli attori.
N.B. Il teatro di Marcello fu costruito in onore di Marcello, glio di Ottavia, sorella di
Augusto, morto giovanissimo.
Tipi fissi
- Senex
- Adulescens
- Meretrix (prostituta)
- Il leno (ru ano che incassa i guadagni delle prostitute)
- Servus
- Ancilla
- Matrona
- Miles gloriosus
- Parasitus
- Sicofante (spia)
- Medico
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- Marinaio
- Eunuco (personaggio castrato, che non poteva avere propensioni verso le donne di corte,
dunque era un uomo dato)
- Musicisti
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