Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
LA VITA______________________
La vita e l’opera di POLIBIO sono strettamente collegati alle vicende storiche e ai mutamenti della GRECIA
della fine del 3 secolo e nel corso del 2 secolo. Nasce a MEGALOPOLI, antica città della LEGA ARCADICA
( periferia del Peloponneso). MEGALOPOLI era sorta dopo la BATTAGLIA DI LEUTTRA DEL 371 sotto l’egida
TEBANA di EPAMINONDA. Sappiamo che la Macedonia con FILIPPO 2 e Alessandro Magno aveva raggiunto
il suo punto massimo e i suoi successori ( diadochi ) avevano continuato a controllare perlomeno l’ORIENTE
e la GRECIA ancora per molto tempo. La crisi del grande regno macedone si era avuta con FILIPPO 5,
discendente alla lontana di FILIPPO 2 e TEOPOMPO ce lo ricorda con le sue FILIPPIKA’ in 58 libri da cui
vennero estratti poi i 15 su FILIPPO 2. Dopo la battaglia di CANNE del 216 quando tutti pensavano che
ANNIBALE avrebbe marciato su ROMA e preso ROMA, FILIPPO aveva offerto un’alleanza ad ANNIBALE.
Sappiamo però che poi ANNIBALE viene sconfitto nel 202 nella battaglia di ZAMA e deve darsi dalla fuga.
ALLA fine del 2 SECOLO A.C i romani si affacciano in GRECIA, sia per fare i conti con le città greche che
avevano appoggiato ANNIBALE e sia per fare i conti con PIRRO. FILIPPO viene sconfitto e si arriva all’ultimo
atto della storia macedone indipendente che avviene a PIDNA nel 168 A.C. FILIPPO è morto e c’è un
usurpatore che si chiama PERSEO ma i romani vincono questa battaglia e pongono fine alla MACEDONIA. La
GRECIA viene trasformata in una provincia romana con il nome di ACAIA, LA MACEDONIA diventa una
provincia che ora è allargato fino ad oriente dopo aver unificato l’ITALIA e abbattuto CARTAGINE.
BATTAGLIA DI PIDNA_________________________________________
POLIBIO cresce all’interno dell’elitè politiche della “ confederazione arcadica” segui le orme paterne.
Diventa IPPARCO della cavalleria nel 169/168 durante la 3 GUERRA MACEDONICA che vede la vittoria dei
ROMANI con LUCIO EMILIO PAOLO su PERSEO nella BATTAGLIA DI PIDNA.
La battaglia di PIDNA fu combattuta con i romani da una parte con LUCIO EMILIO PAOLO e tutti gli altri
dall’altra parte, compresa la LEGA ACHEA, questa lega delle città greche del PELOPONNESO che un tempo
erano state guidate dal padre di POLIBIO. Nella battaglia di PIDNA POLIBIO era comandante della cavalleria.
Alla battaglia di PIDNA esisteva una fazione antiromana che si illudeva di poter resistere all’espansione
romana e l’altra fazione che voleva una collaborazione con i romani per mantenere l’indipendenza delle
città greche.
POLIBIO era della fazione che non voleva lo scontro. Pensava che bisognasse continuare cosi con una
POLITICA DI SAGGE ELEVAZIONI E REALISMO RISPETTO AI RAPPORTI DI FORZA CON ROMA. Bisognava
rispettare la potenza romana perche magari i Romani avrebbero mantenuto la libertà dei GRECI.
Nonostante questo la fazione che voleva la guerra aveva vinto e si era arrivati in battaglia.
DEPORTAZIONE A ROMA_______________________________________
Quando LUCIO EMILIO PAOLO sconfigge PERSEO a PIDNA, degli esponenti filoromani della Lega Achea
presentarono ai vincitori una lista di mille persone accusate di aver simpatizzato per la Macedonia durante
il conflitto. POLIBIO, che era il primo della lista, fu trasferito in Italia con gli altri denunciati, Era il piu
prestigioso tra gli ostaggi mandati in Italia. Venne assegnato alla vigilanza di LUCIO EMILIO PAOLO.
POLIBIO fini cosi a ROMA e fu assegnato al vicintore di PIDNA con cui già prima aveva avuto rapprti ed è per
questo motivo che tra l’altro andò a finire bene. A ROMA POLIBIO rimase ostaggio per 16 anni e poi tornò in
GRECIA da uomo libero.
POLIBIO PRESSO IL CIRCOLO DEGLI SCIPIONI
Trattenuto a ROMA divenne amico di LUCIO EMILIO PAOLO e partecipò al circolo letterario e politico
chiamato “CIRCOLO DEGLI SCIPIONI”. La possibilità di frequentare i piu alti ambienti politici della capitale
romana gli consente di OSSERVARE DALL’INTERNO IL PENSIERO E I COSTUMI DEL MONDO ROMANO.
Essendo un Filosofo, cresciuto con un’educazione adeguata, cominciò a ragionare su quello che vedeva. Si
inizia a chiedere cosa ha portato ROMA a diventare la padrona del mondo ? Dalle stanze segrete della
politica romana lui rifletteva su questo.
MORTE_______________________________________________
POLIBIO nel 150 aveva avuto il permesso di tornare in GRECIA ma pur avendo questa opportunità l’anno
successivo è di nuovo a ROMA per accompagnare SCIPIONE EMILIANO nell’assedio di NUMANZIA, città
spagnola che si era liberata da ROMA ma che fini con lo sterminio degli abitanti.
Secondo una notizia dello PSEUDIO LUCIANO e dei MACROBII mori’ a 82 anni cadendo da cavallo.
LE STORIE ______________________________________________
LE STORIE di POLIBIO sono divise in 40 libri. I libri superstiti sono 5 , dal 1 al 5. Gli altri li abbiamo in
maniera piu o meno frammentaria o completa. Di alcuni libri abbiamo quasi tutto. Ad esempio il 12 ci è
arrivato in buona parte. Per altri libri invece abbiamo degli estratti. QUESTI ESTRATTI CI SONO ARRIVATI
ATTRAVERSO GLI EXCERPTA COSTANTINIANA. Esisteva questo imperatore COSTANTINTO SETTIMO
PORFIROGENITO che commissionò ai suoi storici di corte degli estratti di tutti i libri di storia piu importanti e
questi fecero degli estratti anche dei LIBRI di POLIBIO che ci sono arrivati. Il 12 libro è il famoso libro della
grande polemica con gli storici suoi predecessori, dove critica soprattutto TEOPOMPO e TIMEO.
CRITICA E IDEALE STORICO
POLIBIO è fermo sul fatto che bisogna avere competenza. La sua critica ai colleghi precedenti sta nel fatto
che la loro sapienza, erudizione è di tipo libresco. Soprattutto TIMEO che era rimasto esule da ATENE tutta
la vita chiuso in biblioteca è visto da POLIBIO come l’esponente di una storiografia che NON HA NULLA A
CHE FARE CON LA VITA, CON L’ESPERIENZA DI QUELLO DI CIO’ DI CUI PARLA.