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Pelle nera, maschere bianche

Frantz Fanon

Introduzione:

"Agire sul colore della pelle significa infatti agire su una gerarchia inciso sui corpi
apprezzata come naturale, legittima, in modificabile”
"La soluzione indicata non è di venire maschere bianche per l'appunto non elevarsi nella
gamma di colori e quali bianco segna una sorta di gerarchia ma un cambiamento profondo
King con la ristrutturazione del mondo la finalità infatti un'altra: effe aspira addirittura a
liberare l'uomo di colore da se stesso a liberale del desiderio di lattificazione allucinatoria”

2.

F, in quanto psichiatra analizza il destino nevrotico del negro


"La sua riflessione si articolo infatti lungo queste direttrici: l'uomo bianco che costituisce
l'anima nera, ma ciò per un verso rivela le sue stesse paure i suoi stessi fantasmi per un
altro costringe l'uomo di colore annientato sviluppare una serie di nevrosi e di dipendenze
psicologiche.”

Recupero della dialettica servo padrone e di Hegel Come passo fondamentale per la
formazione di autocoscienza (propedeutica per la lotta della libertà).
"In sostanza fa non rivela la parzialità del pensiero filosofico occidentale, bianco, tu non
contemplare le differenze scritto in un'altra pelle, una pelle di colore diverse” le filosofie
parlano di un'umanità dalla quale sono esclusi i neri
Altro tema è il desiderio che ti va lo sguardo dell'essere sul mondo, capace di cogliere
differenze e complessità freccia centralità del concetto di posizionamento.

3.

"Il nesso teorico e politico tra sessismo e razzismo come sistemi interconnessi di dominio
che si rafforza e si sostengono a vicenda è un dato largamente acquisito. Ma non per
questo l'un analogo comprende l'altro. […] Negli anni 60 e 70 del secolo scorso i
movimenti femministi antirazzisti hanno rinsaldato i nessi teorici e politici in vista di una
comune liberazione. Ma la continua analogia tra donne neri non solo non arriso soggetti
visibili le donne nere, ma oscurato un'importante cancellazione teorica e politica perpetrato
alle femministe bianche nei confronti delle donne di colore.”
Fanon/Lonzi: Centrale il tema del riconoscimento è quello dell'autenticità.

Prefazione

(Otto) "se il nero si rivolta in nome della ragione della scienza si scontra contro
l'irrazionale, la passione forse l'odio”
"Il negro razionalmente diventato un uomo il negro ideale è un essere umano ma il negro
reale rimasto con la pelle nera in mezzo i bianchi reali i problemi risolti per la scienza
bianca non hanno cercato cessato di riproporsi nel vivo in quella stessa carne negra”

(Nove) bisogna liberare l'uomo (Fanton) freccia Natale formula non è un reclamo e non è
una parola d'ordine, non è programmatica è un'esigenza nuda grezza uno scandalo.
Tra parentesi 13) Sia che indossi la sua ambizione a diventare bianco, sia che si sforza il
contrario di esaltare la sua "negritudines" e di dimostrare la supremazia dei valori Neri
queste due vie sono entrambe senza uscita.
La rinuncia comporta l'alienazione freccia alienazione intellettuale il concepire la cultura
europeo come mezzo per distaccarsi dalla sua razza. Stesso discorso per la protesta
contro lo sfruttamento economico
"La negri tu di non è uno Stato è pure superamento di se stesso e amore e nel momento
in cui essa rinuncia a se stessa che si ritrova nel momento in cui accetta di perdere che
vince all'uomo di colore a lui solo può essere chiesto di rinunciare alla fierezza del suo
proprio colore”

INTRODUZIONE

26: Zona di non-essere per il Nero -il nero è uomo nero, vittima di una serie di aberrazioni
affettivi dalle quali va tirato fuori. Liberare l'uomo di colore da se stesso.
Metafisiche del bianco e del nero.
27: Il Bianco è rinchiuso nella sua bianchezza, il nero nella nerezza (doppio narcisismo)
dato di fatto: dei bianchi si dimostrano superiori ai neri
dato di fatto: dei neri vogliono dimostrare ai bianchi la ricchezza del loro pensiero →
interpretazione psicoanalitica del problema nero.
28: analisi psicologica ma anche economica e sociale. → 1) inferiorità economica e
sociale 2) interiorizzazione dell'inferiorità.
SOCIOGENESI → sociodiagnosi. Lierazione del nero su entrambi i lati
30: Tema del tempo → costruire dal presente
31: Il nero evoluto sente che la sua razza non lo comprende più, se ne rallegra e
sviluppando questa differenza trova il senso della sua umanità.

Capitolo 1

Il Nero e il linguaggio

il N ha 2 dimensioni: con il suo congenere e con il bianco. Diversi comportamenti.


Conseguenza del colonialismo.
34 Il nero delle Antille è tanto più bianco qunato più parla francese
Il linguaggio della metropoli che allontana il nero dai suoi simili → i militari come interpreti.
Cambiamento campagna-città, provincia-capitale. Idem per i neri caraibici che vanno in
francia → mutazione.
Disprezzo per il creolo (?)
36: Francia: parlare come un libro → Martinica: Parlare come un Bianco
37 (centro di peckam: studi sui cambiamenti ormonali)
37: “c'è un dramma...”
38 fine del narcisismo e capitolazione dell'uome → respinta da f in quanto riduzione di un
meccanismo.
Il fascino della francia, terra non solo di personaggi colti, ma anche di dottori
39: il reduce → non gli è perdonato l'errore narrativo, il fallimento.
40: il fatto per il nero di adottare un linguaggio diverso da quello della comunità di origine
rappresenta uno sfasamento, un divario.
41: Africani e antillani, martinicani e guadalupiani → selvaggi vs bianchi. Il ciarlare
42: Nelle natille non ci sono opere in lingua originaria → francese → il creolo non è un
dialetto (parallelismo con i Bretoni).
L'atteggiamento di rottura non ha mai salvato nessuno.
43-44: fanculo all'uguaglianza.
45: un bianco che parla a un negro è come un adulto con un bambino → il petit-negre
parlare PN a un nero significa offenderlo, implicando che sia lui a parlarlo. La non-volontà
di offendere, la nonchalanche primitizza il nero.
46 "ci si sente con la coscienza a posto quando la risposta arriva sotto la stessa
forma.vedete non vi prendiamo mica in giro sono proprio così”
47 parlare PN significa esprimere quest'idea: tu resta dove sei
se parlo a uno straniero non mi dimentico della sua lingua, se parlo a un nero si. Si nega il
passato. Ecco lo sforzo dei neri di mostrare che esiste una civiltà, una storia.
48 "il nero che cita Montesquieu deve essere tenuto sotto controllo. Capiamoci bene:
tenuto sotto controllo nella misura in cui con lui comincia qualche cosa non pretendo di
dire che lo studente nere sospetta suoi compagni agli occhi dei professori ma fuori delle gli
ambienti universitari esiste un esercito di imbecilli. Ciò che importa non è educarli ma
portare il nero a non essere schiavo dei loro archetipi.
“Parli bene il francese!” perché altro parlano il pn. Se un nero parla in francese gli si
risponde in pn.
Si capisce allora che la prima reazione del nero sia dire di no a quelli che tentano di
definirlo che la prima azione sia una reazione perché si esprime solo in francese.
Gli studenti che si incontrano si offrono due possibilità: sostenere il mondo bianco adottare
come lingua il francese o rifiutare l'Europa adottando il creolo
50 ogni volta che c'è incomprensione tra Neri davanti e bianchi c'è mancanza di
discernimento freccia un senegalese impara il crollo per farti passare per antillano io dico
che c'è alienazione frecce li antillano che lo sanno moltiplicano loro sfotto dico che c'è
mancanza di discernimento.
31 bisogna comprendere che il nero vuole parlare francese perché la chiave che gli può
aprire quelle porte che ancora cinquant'anni fa gli erano chiuse.

Capitolo II

La donna di colore e il Bianco

L'uomo in movimento verso il monte verso il suo simile movimento di aggressività che
genera asservimento conquista movimento d'amore dono di sé termine finale che è
convenuto a chiamare l'interazione etica.ogni coscienza sembra poter manifestare
simultaneamente alternativamente questi due componenti.
54 Je suis martiniquaise: Un racconto di vita Di amore di un bianco perché è tale, perché
ha gli occhi azzurri (54)
(55) Inferiorità economica: desiderare di essere in mezzo ai ricchi.
Non è vero infatti in Martinica sognare una forma di salvezza che consiste nel diventare
bianchi magicamente una villa a Didier, l'insediamento della società di lassù ed ecco
realizzata la certezza soggettiva di Hegel.
Sono bianco ovvero dalla mia parte la bellezza e la virtù che mai sono state nere sono del
colore del giorno.sono nero realizza una fusione totale con il mondo, la comprensione
simpatica con la terra una perdita del mio io nel cuore del cosmo il bianco per quanto sei
intelligente non potrà mai comprendere Armstrong i canti del Congo ci sono nero non è
causa della maledizione ma perché avendo teso la mia pelle ho potuto capitare i vari
effluvi cosmici
Così inizia il corpo a corpo con la propria milizia la propria bianchezza in pieno dramma
narcisistico
Mayotte → calamaio → Lavandaia
58 è meglio essere bianche → in fondo tutte siamo bianche dentro di noi.
60 descrizione del fenomeno della limitazione dell'io secondo Anna Freud. La via di fuga
del nero da sul mondo bianco.
61 la limitazione dell'io in quanto processo di difesa è riuscito impossibile per il nero ha
bisogno di una sanzione bianca.
62 esistono delle idrofobi e non è l'odio verso il nero che gli animali non ne hanno il
coraggio o forse non ce l'hanno più. L'audio non è dato mai a conquistare un istante dei
sali all'essere in conflitto con i complessi di colpevolezza più o meno riconosciuti Claudio
chiede di esistere con ricordi deve manifestare lodi attraverso degli atti attraverso un
comportamento appropriato deve farsi audio è questa la ragione per cui gli americani
hanno sostituito la discriminazione linciaggio
64 occorre dividere la nera dalla mulatta: la prima non è che è una possibilità
preoccupazione di diventare bianca la seconda non vuole solo diventare bianca ma anche
evitare di regredire cosa c'è di più logico di una mulatta che sposa un negro? (come
mulatta è la protagonista del romanzo Nini).
64-65: Proposta di Mactar a Nini → oltraggio
66 "il giorno in cui bianca dichiarato il suo amore alla mulatta di sicuro è successo
qualcosa di straordinario. C'è stato il riconoscimento, integrazione di una collettività che
sei bravo ermetica”
67 alla mulatta non piace il nero perché inferiore, meno istruito. Se le si fa presente il
contrario allora il nero è brutto. (astratteza vs fatticità). “è libera di scegliersi chi vuole”
soggettività. Anna Freud: se mettiamo Leo alle strette privandolo di ogni processo di difesa
non facciamo indebolito ancora di più e aggravare il processo patologico.
Ci troviamo di fronte al solito processo, processo bilaterale tentativo di recupero per
interiorizzazione di valori originariamente interdetti Freccia eretismo affettivo
68 il negro schiavo della propria inferiorità e il bianco schiavo della propria superiorità si
comporta entrambi secondo una linea di orientamento nevrotica.
Il negro nel suo comportamento sia comune un tipo nevrotico ossessivo frecce nevrosi
situazionale tentativo di fuggire dall'individualità annullare il suo esserci freccia ogni volta
che l'uomo di colore potesta c'è alienazione.
68-69 (il caso del medico che vorrebbe finire a comandare i bianchi).
69 Lo schema di Adler ci fa capire la concezione del mondo dell'uomo di colore.

Capitolo 3

L'uomo di colore e la Bianca

Il nero vuole essere riconosciuto non come Neri ma come bianco-questo è un


riconoscimento non descritto da Engel-può essere fatto dalla bianca. La Bianca mi ama
come un bianco.
72-74 Jean Veneuse → 75: "sollecitato, il bianco accetta di dargli su sua sorella ma una
condizione: tu non hai niente in comune con i veri negri tu non sei nero sei
"eccessivamente Bruno”
76 → ma quello di jV è amore o desiderio di rivalsa?
79 → Analisi del personaggio di JV secondo “nevrosi da abbandono”.
Atteggiamento di recriminazioni verso il passato, non-valorizzazione di sé, impossibilità di
essere compreso come dovrebbe.
80 → JV (e non solo lui) sperimenta l'abbandono.
83 JV è un nevrotico e il suo colore non è che un tentativo di spiegazione di una struttura
psichica.
84 JV non rappresenta un'esperienza di rapporti nero bianco e un certo modo di
comportarsi di un nevrotico accidentalmente nero l'oggetto del mio studio si precisa:
permettere all'uomo di colore di comprendere con l'aiuto di esempi precisi motivi
psicologici che possono alienare i suoi simili. Il mio scopo è quello di rendere possibile un
solo incontro tra il nero il bianco.

CAPITOLO 4
Sul presunto complesso di dipendenza del colonizzato

Psychologie de la colonisation di Mannoni

L'opera esaustiva no non ne coglie le coordinate reali del problema della conizzazione.
Due meriti: aver incluso la soggettività freccia problema della colonizzazione comporta non
solo l'intersezione di condizioni oggettive storiche ma anche lo studio dell'uomo nei
confronti di queste condizioni Più la patologizzazione del conflitto Freccia bianco
colonizzatore mosso soltanto dal desiderio di mettere fine all'insoddisfazione.
Tuttavia emme riconduce l'inferiorità o meccanismo preesistente sviluppato da un trauma.
89:1 volta per tutte stabilisco questo principio: una società o un razzista non lo è. Finché
non avremo colto questa evidenza la maggior parte dei problemi resterà inaffrontata.
90:6 bianchi poveri e dei negri non è come lascia intendere a me perché il razzismo e
l'opera di piccoli commercianti e piccoli coloni che hanno scopato senza successo, perché
la struttura dell'Africa del sud è una struttura razzista.
91 tutte le forme di sfruttamento si assomigliano tutte cercano loro necessità in qualche
decreto di ordine biblico tutte le forme di sfruttamento sono identiche perché si applicano
tutte le medesimo oggetto: l'uomo
93: Tutti sono colpevoli, non solo gli avventurieri ma intere civiltà.
94: L'africa del sud ha una struttura razzista, l'europa ha una struttura razzista.
Non è vero che il sentimento di inferiorità varia in base alla composizione/omogeneità del
paese.
Le reazioni e i comportamenti dall'arrivo dell'europeo in Madafascar non sono venuti a
sommarsi ai precedenti.
Imparare qualcosa significa disporci, prepararci.
98: il malgascio è stato creato dall'europeo → inizio colonizzazione: ogni tribù voleva il suo
bianco (tribalismo).
Quanto: ciò che mangi allora la necessità di un'azione raddoppiata tanto sull'individuo
quanto sul gruppo in quanto psicanalista deve aiutare il mio cliente a coscientizare il tuo
inconscio e non tentare più una lattificazione allucinatoria.
100-101 Detto altrimenti, il nero non deve più trovarci davanti al dilemma: o diventare
bianco sparire, ma deve poter prendere coscienza di una possibilità di esistere; detto
ancora altrimenti, se la società gli pone delle difficoltà a causa del suo colore, se costa
sono i sogni l'espressione di un desiderio inconscio di cambiare colore, il mio obiettivo non
sarà quello di dissuaderlo Consigliandogli di "tenere le distanze"; il mio scopo, al contrario,
sarà, una volta chiarito il motivo, quello di metterlo in condizione di scegliere l'azione (la
passività) di fronte alla vera fonte conflittuale, ovvero di fronte alle strutture sociali.
103: I francesi non ho mal ebreo che non ama l'arabo che non ho mai il negro il bianco
incapaci di far fronte a tutte le rivendicazioni si scarica delle responsabilità. Io chiama
questo processo: la ripartizione razziale della colpa
ad ogni insurrezione venivano schierati soldati di colore. Erano popoli di colore ad
impedire la liberazione di altri popoli di colore.
106: il complesso di prospero per il colonizzatore → Il complesso di dipendenza del
colonizzato parte con l'arrivo dei bianchi non è qualcosa di preesistente.

CAPITOLO 5

L'esperienza vissuta del Nero

L'ontologia una volta messo definitivamente che Sasha da parte l'esistenza non ci
permette di comprendere la serie del nero. Perché per il nero non si tratta più di essere
nero ma essere di fronte al bianco La cosa non è a doppio senso il nero non è resistenza
antologica gli occhi del bianco. Dall'oggi al domani Neri hanno dovuto riposizionarci su due
sistemi di riferimento la loro metafisica e loro costumi le relative istanze erano aboliti
perché si trovano in contraddizione con una civiltà che ignoravano e si imponeva loro
112: rifiutava la paralisi affettiva. Volevo essere uomo, nient'altro che uomo. Alcuni mi
legavano i miei antenati schiavizzati linciati: decisi di accettare Era un'ipotesi di schiavi
così come il presidente Lebrun era nipote di contadini sfruttabili tassabili
114: L'ebreo è sovradeterminato dall'interno, il nero dall'esterno (tratti somatici).
116: (definizione pregiudizio di colore).
120: aveva razionalizzato il mondo il mondo mi aveva respinto il nome del pregiudizio di
colore. Poiché sul piano della ragione l'accordo non era possibile mi rigettai verso
l'irrazionalità.
128: (Hegel) la nozione soggettiva esistenziale di negritudine passa in quella obiettiva,
positiva, esatta di proletariato.

Capitolo VI

Il Negro e la psicopatologia

135: La psicanalisi si propone di comprendere dei comportamenti dati all'interno del


gruppo specifico rappresentato dalla famiglia.
La famiglia in Europa rappresenta un certo modo in cui il mondo si offre il bambino
struttura familiare nazionale intrattengono rapporti stretti la militarizzazione e la
centralizzazione dell'autorità in un paese comporta una recrudescenza dell'attività paterna.
137: L'inverso viene un uomo di colore un bambino nero normale cresciuto all'interno di
una famiglia normale diventerà anormale al contatto con il mondo bianco (non
comprendendo questa proposizione immediatamente)
Come fa il negro arrendersi è normale se non ho avuto relazioni col bianco? C'è forse una
Rimini scienza inconscia? La risposta nella nozione di catarsi collettiva → fiabe, fumetti e
letteratura per bambini.
Il Genio cattivo è un tentativo di dare un volto all'ES.
L'antillano in francia

Famiglia ← individuo → società

142: quando si passa dalla psicologia del bianco a quella del nero che è una sostituzione
dialettica i valori primari sono diversi nel bianco e del nero
Nelle Antille il 97% delle famiglie sono incapaci di dare origine a un nevrosi edipica ogni
nevrosi di ogni antillano risultanti dalla situazione culturale nelle Antille la visione del
mondo è bianca perché non esiste nessuna espressione nera (folklore) Nessun antillano è
capace di pensarsi nero
Quando i negri affronta nel mondo bianco c'è una certa azione sensibilizzante se la
struttura psichica si rivela fragile si assiste ad un crollo dell'io in nero cessa di comportarsi
un individuo nazionale scopo della sua azione sarà all'altro perché solo l'altro può
valorizzare.
147 la negrofoba è una partner sessuale putativa mentre il negrofofobo è un omosessuale
latente.
I negri sono “dei genitali” insidiano le nostre donne.
152: L'ebreo si uccide o si sterilizza (si distrugge il ceppo), il nero si castra (taglia il
genitale).
153 : ilnegro rappresenta il pericolo biologico, l'ebreo quello intellettuale
154: il negro è Biologico
155 L'analisi del reale delicato ricercatore fa tutte le tue atteggiamenti di fronte al soggetto
come si accontenta di descrivere oppure dopo aver descritto il reale si propone di
cambiarlo.
158 “Questo delirio orgasmico le sfuggiva. Ella non poteva viverlo, così si vendicava
gettandosi nella speculazione”.
“una bianca che è andata a letto con un nero difficilmente accetta un amante bianco
“chissà cosa le danno?”
159: Ovunque vada un negro resta sempre un negro
164: Fantasma di stupro del nero → ritorsione della donna contro sé stessa.
173: l'oscurità nell'inconscio collettivo europeo → attribuirne la paternità a qualcun altro.
L'antillano ha lo stesso inconscio collettivo dell'europeo.
È normale che l'antillano sia negrofbo
“Per portare il peccato originale il nero sceglie il nero e il bianco sceglie il nero”.
Il negro vive un'ambiguità che è straordinariamente nevrotica a vent'anni, vale a dire nel
momento in cui l'inconscio collettivo è perduto o perlomeno riportabile a livello coscienza
l'antillano si rende conto di vivere nell'errore Perché l'antillano si è riconosciuto come un
negro ma attraverso una slittamento etico si è reso conto che si è negri nella misura in cui
sia malvagi, accidiosi, cattivi istintivi tutto ciò che si oppone a questi modi di essere era
bianco da qui l'origine della negra fuga dell'antillano. Fino all'incontro con un bianco.
176 il capro espiatorio per la società bianca sarà precisamente la forza che si oppone
all'espansione alla vittoria di quei miti (quelle dello squilli dello spirito cattivo che dà voce
alle pulsioni) e del negro che fornisce questa forza opposizionale.
179: i neri che abbracciano il marxismo segnano la fine della loro negritudine.
184: il nero che parla degli antenati antropofagi → progresso.
184-188: Racconto della malata che vede i cerchi → paura del negro

Capitolo VII

Il Negro e il riconoscimento

A. Il Negro e Adler

190 i negri sono confronto sono confronto nel senso che si preoccupano costantemente
dell'auto valorizzazione e dell'ideale dell'io
I martirii cani vogliono che la loro finzione sia confermata voglio essere riconosciuti nel loro
desiderio di Willy di virilità vogliono apparire ogni azione dell'antillano passa attraverso
l'altro non è il senso della prospettiva finale descritta da Adler ma semplicemente perché
l'altro lo afferma nel suo bisogno di valorizzazione
Se applichiamo rigorosamente Adler possiamo dire che il negro tenta di protestare contro
l'inferiorità che sente storicamente ma il martinicano Non si paragona al bianco
considerato come il padre e il capo ma si paragona il suo simile sotto il patrocinio del
bianco il paragone Adleriano si schematizza nel modo seguente io sono più grande
dell'altro il paragone antillano invece si presenta così bianco e sotto io diverso dall'altro Il
paragone di Adler comporta due termini è polarizzato dall'io. Il paragone antillano a per
cappello il terzo termine la funzione direttiva non è personale ma bensì sociale

B. Il Negro e Hegel

194 l'uomo è umano solo nella misura in cui vuole imporsi è un altro uomo al fine di farsi
riconoscere da lui e da questo riconoscimento dell'altro che difendere il suo valore e la sua
realtà umana.
Non c'è una lotta persa tra il bianco e il nero.il padrone bianco ha riconosciuto un giorno
senza lotta il negro come servo, ma il servo vuole farsi riconoscere
Nella dialettica e che liana via una reciprocità assoluta che bisogna mettere in evidenza
nella misura in cui supera il mio esserci immediato realizzo l'essere dell'altro come realtà
naturale e soprannaturale e si chiude il circuito errando in realizzabile il movimento a
doppio senso mantengo l'altro all'interno di sé il suo modo di rompere questo circolo
infernale che mi rimanda me stessa e restituire all'altro la sua realtà umana diversa dalla
realtà naturale. Anche l'altro dovrebbe effettuare un'operazione analoga.
Incontrando l'opposizione dell'altro la coscienza di sé e fa l'esperienza del desiderio, prima
tap a sul cammino che conduce alla dignità dello spirito Così la realtà umana in sé per sé
arriva compiti solamente nella lotta attraverso il rischio che essa comporta.
Io chiedo che mi si consideri a partire dal mio desiderio non sono solamente qui ora sono
altrove per ogni altra cosa quello che abita a riconoscermi si oppone a me in una lotta
feroce e certo di sentire la scossa della morte la dissoluzione reversibile la possibilità
dell'impossibilità. Se l'altro mi riconosci senza lotta posso essere riconosciuto come
persona ma non ho raggiunto la verità di questo riconoscimento sarò riconosciuto come
autocoscienza autonoma.
Storicamente il negro immerso nell'Ina essenzialità della servitù è stato liberato dal
padrone non ho sostenuto la lotta per la libertà. Il negro non è divenuto un padrone
quando non ci sono più servi non ci sono più padroni il negro è un servo a cui si è
permesso di adottare un atteggiamento da padrone.
Il bianco è un padrone che ha permesso ai suoi servi di mangiare la sua tavola
198 il negro ignare il prezzo della libertà dal momento che non si è battuto per essa. Di
tanto in tanto si batte per la libertà la giustizia ma si tratta sempre della libertà bianche
della giustizia bianca ovvero di valori prodotti dei padroni il vecchio servo che non trova
nella sua memoria nella lotta per la libertà nell'angoscia della libertà se ne sta a bocca
asciutta di fronte a questo giovane bianco che suona e canta sulla corda tesa
dell'esistenza.
Il bianco dice al nero che lo guarda con ferocia non c'è differenza tra di noi e pure il negro
sa che via una differenza la auspica, vorrebbe che il bianco e gli dicessi sporco negro
avrebbe quest'unica occasione di fargliela vedere. Ma il più delle volte c'è solo indifferenza
o curiosità paternalistica.
In America il negro lotta è combattuto ci sono leggi che vietano certi discriminazioni e
siamo certi che non si tratta di regali. Nel campo di battaglia sia giù movimento che
permette di essere grandioso e sulla cima di questo movimento intravedo già un bianco è
un nero che si danno la mano. Questa situazione intollerabile non essendo mai sicuro che
il bianco lo consideri come coscienza in sé e perse si preoccupa di palesare l'esistenza
l'opposizione alla contestazione.
Il comportamento dell'uomo non è solamente il razionale in una reazione c'è sempre il
risentimento portare l'uomo ad essere azionale mantenendo il rispetto dei valori
fondamentali che rendono il mondo umano questa prima urgenza di di colui che dopo aver
riflettuto si appresta ad agire

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