diritti Il titolo originale di questopera Lenracinement, ma si tratta del titolo editoriale con cui lopera usc nel 1949, alcuni anni dopo la morte della pensatrice/attivista, probabilmente dovuta ad una scelta volontaria, come sacrificatio per la guerra che stava devastando il mondo. Franco Fortini non tradusse sradicamento ma utilizz una meravigliosa frase dantesca, La prima radice, forte delle suggestioni mistiche presenti nellopera. Il titolo dato dalla Weil al saggio era, invece, Preludio ad una dichiarazione dei doveri verso lessere umano, tutto carico della polemica antilluminista della pensatrice. La prima frase recita: La nozione di obbligo sovrasta quella di diritto, che le relativa e subordinata. Oggetto dellobbligo luomo come individuo, perch solo lessere umano ha un destino eterno, mai una collettivit. Tale obbligo incondizionato e consiste nelladempiere i bisogni terrestri delluomo. Lenire la fame il modello di tutti gli altri doveri. La collettivit importante solo come strumento per soddisfare un bisogno delluomo, quello di ricollegarsi ai morti. I bisogni vitali delluomo sono, per la Weil, lordine, la libert, lubbidienza, la responsabilit, luguaglianza, la gerarchia, lonore, la punizione, la libert di opinione, la sicurezza, il rischio, la propriet privata, la propriet collettiva, la verit, il bisogno pi sacro di tutti. Gi queste poche righe basterebbero a fare della Weil una pensatrice che dissolve, con molto tempo danticipo, tutte le categorie politiche su chi si fondata la modernit. E come tale una risorsa cui ricorrere in un momento in cui appare necessario rifondare la nozione stessa di politica, piantandola in un terreno pi fecondo. Lo sradicamento Lo sradicamento una condizione storica che non riguarda solo la modernit ma anche popolazione antiche. Ebrei e Romani, per la Weil (ebrea francese) erano popoli sradicati e quindi sradicanti (chi sradicato sradica). Gli Americani lo sono nel mondo moderno allennesima potenza. Per combattere questa condizione necessario conservare gelosamente [] le gocce del passato vivente, cosa che non ha nulla a che fare con un orientamento politico reazionario. Anche la rivoluzione, infatti, trae la sua linfa vitale da una tradizione. Gli occidentali hanno distrutto dovunque il passato, stupidamente, nelle proprie patrie e in quelle altrui. Hanno distrutto, ad esempio, la cultura contadina, sostituendola con una cultura da professori per fabbricare professori che a loro volta fabbricheranno professori. Una civilt nuova (nulla a che fare col progresso come lha inteso la modernit) non sarebbe n capitalistica n socialista, e si orienterebbe non sullinteresse del consumatore bens secondo la dignit delluomo nel lavoro, che un valore spirituale (Non c nulla al mondo che possa compensare la perdita della gioia nel lavoro). Consigli per il millennio ineunte Il totalitarismo incipiente (che la Weil vedeva dispiegato in atto) pu trovare un ostacolo soltanto in una vita spirituale autentica. Tale spiritualit mistica (su cui si dilunga la meravigliosa Lettera a un religioso) , in questo momento di regressioni identitarie, lunico antidodo ai vari fanatismi: Ogniqualvolta un uomo ha invocato con cuore puro Osiride, Dioniso, Krsna, Buddha, il Tao, ecc., il figlio di Dio ha risposto inviandogli lo Spirito Santo. Bisogna abbandonare lidea moderna di progresso, invenzione di intellettuali sradicati: La superstizione moderna del progresso un sottoprodotto della menzogna con la quale si trasformato il cristianesimo in religione romana ufficiale []. Il dogma del progresso disonora il bene facendolo oggetto della moda. Bisogna mettersi in ascolto de e amare (e insegnare nelle scuole) la parte muta, anonima, sparita della storia. Bisogna iniziare a dire che Alessandro, Cesare e Napoleone erano criminali esattamente come Hitler, se non vogliamo produrre altri Hitler (o Bush). Bisogna modificare la concezione che regge le scienze moderne (tornando ai Greci): O bisogna riconoscere che nelluniverso, accanto alla forza, opera un principio diverso dalla forza, o bisogna riconoscerla come signora unica e sovrana anche per le relazioni umane. Ma se la forza sovrana la giustizia irreale. La scienza lo studio della bellezza del mondo. Bisogna fare molto vuoto dentro di s, perch il vuoto attira la grazia. La Weil visse integralmente le sue idee. Volle farsi operaia, pur fisicamente fragile, predilesse sempre gli ultimi, cerc di andare volontaria in Spagna, durante la guerra civile. Conobbe, ad Assisi, la grazia di un incontro. Si inginocchi e tacque. Ma non volle mai entrare in una chiesa cattolica che misconosceva la
potenza salvifica delle altri fedi pure. Reclam una santit allaltezza del proprio tempo: Viviamo in unepoca che non ha precedenti, e nella situazione presente luniversalit, che un tempo poteva essere implicita, deve ora essere totalmente esplicita. Il linguaggio e tutto il modo dessere ne devono essere impregnati. Oggi non sufficiente esser santo: necessaria la santit che il momento presente esige, una santit nuova, anchessa senza precedenti. Oggi la scienza, la storia, la politica, lorganizzazione del lavoro, persino la religione, per la parte che bruttata dalla sozzura umana, non offrono al pensiero delluomo se non forza bruta. Questa la nostra civilt. un albero con i frutti che merita.