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I. DIRITTO
(ho il diritto di dire ciò che penso), i dir. soggettivi sono attribuiti agli
uomini
pressappoco:automaticamente
- Semantico - Pragmatico
-ATTI NON LINGUISTICI: atti che non si possono compiere a parole (io
mangio, io cammino)
-ATTI LINGUISTICI: atti che si compiono mediante il linguaggio(io comando,
io giuro, io prometto)
atto di prescrivere
enunciato prescrittivo mediante il quale si compie l’atto linguistico
significato: il significato dell’enunciato prescrittivo
Norme abrogratrici
Tutte le norme in senso generico sono dipendenti dalle prescrizioni. IV. LA
LEGGE
dall’organo legislativo
2. senso materiale qualunque atto o documento che esprima o
una pluralità di
norme
- non esige a sua volta di alcun
fondamento
I principi sono norme che rivestono una speciale importanza e appaiono come
caratterizzanti dell’ordinamento.
Principio in quanto norma indeterminata
Due forme distinte di indeterminatezza: Defettibilità
Generalità
Una norma è defettibile quando stabilisce in modo completo sia fatti in presenza
dei
Vi sono diversi tipi di situazioni giuridiche che sono chiamate diritti: libertà in
senso forte debole
I diritti possono essere distinti a seconda del tipo di fonte da cui promanano: 1)
Dir. costituzionali quelli conferiti dalla costituzione(dir.
soggettivi pubblici)
privati)
La distinzione tra dir. legali e costituzionali ha ragione di esistere solo in un
sistema retto da una costituzione rigida poiché in tali circostanze un diritto
soggettivo costituzionale non può essere modificato dalla legge ordinaria.
I diritti fondamentali
Libertà in senso
IL CONCETTO DI STATO
Stato liberale e stato totalitario:è liberale uno stato nel quale solo un’area
circoscritta della condotta umana viene disciplinata dall’ordinamento, mentre è
totalitario uno stato che disciplina tutti i comportamenti umani.
II. COSTITUZIONE
4 accezioni di costituzione:
- insieme di fatti
- insieme di norme (che danno forma allo stato) - particolare
documento normativo
- per riferirsi ad un ordinamento politico
materiale per riferirsi all’insieme delle norme sulla forma dello stato.
Cost. formale per riferirsi all’insieme delle norme che determinano la
forma
dello stato e di cost. materiali per riferirsi il regime politico.
l’azione statale
b. Il reale assetto e funzionamento delle istituzioni politiche nelle varie fasi
storiche
c. L’insieme dei rapporti tra le forze politiche (i partiti)
2. Normechedisciplinanoirapportitraorganiecittadini
3. Norme che identificano e conferiscono funzioni ad organi decentrati
4. Normechedisciplinanoimodidiformazionedegliorgani
e.
Costituzioni flessibili:
Nei regimi a costituzione flessibile la costituzione e le leggi stanno sullo stesso
piano, hanno la medesima forza,una legge che disponga in modo contrastante
con la costituzione vale non come violazione ma come revisione alla
costituzione. Costituzione rigide:
le norme costituzionali non possono essere modificate dalla legge, la conformità
alle norme costituzionali è una condizione necessaria di validità per la legge
stessa. Si distinguono 2 tipi di legge quelle costituzionali e quelle ordinarie che
sono caratterizzate da procedimenti di formazione differenti.
Costituzioni garantite:
non prevedono un procedimento speciale per la loro revisione ma prevedono
una qualche forma di controllo sulla legittimità costituzionale delle leggi.
2) potere si riferisce agli organi dello stato che esercitano le diverse funzioni
funzione legislativa
assenza di poteri normativi in capo all’esecutivo e al giudiziario assenza del
veto sulle leggi
assenza di qualsivoglia controllo giurisdizionale sulla conformità delle leggi alla
costituzione
funzione esecutiva
da un certo
Organo in modo esclusivo e interamente una funzione è specializzata se a
nessun altro organo è attribuito: - il potere di esercitare quella funzione
-funzione legislativa
ammette il veto sulle leggi
ammette il controllo giurisdizionale sulle legittimità delle leggi
funzione esecutivo
vietato al legislativo adottare provvedimenti individuali
cost.
Il tratto comune è dato dalla riserva di legislazione. La riserva di legislazione è
direttamente legata alla democrazia(organo investito del potere legislativo è
elettivo) e al principio di legalità(ogni atto giurisdizionale o amministrativo
deve essere fondato su una previa norma e conforme ad essa).
2)STRUTTURA DELL’ORDINAMENTO
II. comprende quelle norme che limitano il contenuto della formazione futura
(art.3 comma 1)(norme sulla prod. In senso lato)
disciplina
fonti la
(2) norme relative al modo di disciplina: limitano non l’oggetto delle diverse
fonti,bensì il modo in cui un certo oggetto può essere disciplinato.
-prescrivono -definiscono
Vieta alla legge stessa di delegare ad altre Disciplina della materia in questione
Validità: si dice valida ogni norma che sia stata creata nell’osservanza di tutte le
norme e metanorme che ne disciplinano la creazione.
- Validità formale: una norma è prodotta in accorda con le norme che
ne disciplinano la creazione
- Validità materiale: quando non sia compatibile con le norme ad essa
materialmente sovraordinate
- norme esistenti ne valide ne invalide; per essere valida o invalida occorre che
vi siano norme
Efficacia: 3 sensi
1. efficacia = capacità di produrre effetti giuridici
2. efficacia = norma che deve o può essere applicata
3. efficacia = forza della norma, la sua collocazione nella gerarchia
Vizio: si dice viziata ogni norma che non sia conforme alle norma sulla
produzione giuridica che ne disciplinano la creazione e/o alle norme
sovraordinate che ne circoscrivono il contenuto. Il vizio si può presentare come
un effetto o come una causa (causa dell’invalidità).
Invalidità:
Invalidità formale e materiale:
- formalmente invalida la norma che sia affetta da un vizio formale
- materialmente invalida ogni norma che sia affetta da un vizio materiale o
sostanziale
Tipi di antinomie:
antinomie in astratto:ogni qualvolta due norme connettono conseguenze
giuridiche
Antinomie e interpretazione
interpretazione avvenuta.
argomento “a contrario”
X. L’ORDINAMENTO GIURIDICO
Ordinamento giuridico:
1_insieme di norme e regole
2_il criterio di appartenenza delle norme all’orinamento è la validità 3_gli
ordinamenti giuridici sono insiemi di norme dinamici
4_ogni ordinamento ha una struttura gerarchizzata
3)TECNICHE
Oggetti di interpretazione
quella testuale
Concetti di interpretazione
Concetto ristretto di interpretazione: decisione intorno al significato di un
testo
Teoria cognitiva:
interpretazione come scoperta del significato proprio dei testi normativi o
della soggettiva intenzione delle autorità normative.
La teoria cognitiva pretende che gli ordinamenti giuridici siano
completi,senza lacune e coerenti senza antinomie, le decisioni dei giudici
sono determinate da norme preesistenti.
Teoria scettica:
Teoria intermedia:
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Due versioni:
1)Di fronte a un caso chiaro il giudice si limita a scoprire il significato oggettivo
mentre di fonte a un caso difficile il giudice è costretto a decidere il significato e
ad ascriverlo alla norma.
2)La seconda versione distingue tra casi chiari e oscuri: quando un testo è
chiaro non c sono dubbi circa il significato che incorpora quando un testo
giuridico è oscuro nascono dubbi sul significato e l’interpretazione è
obbligatoria.
Analisi degli enunciati interpretativi
Ogni discorso interpretativo includa: conclusione interpretativa
Argomenti interpretativi
2problemi:
significato univoco
Equivocità
2 fattori: dogmatica gli interpreti e i giudici si accostano
all’interpretazione dei testi normativi assistiti da presupposizioni
“teoriche” destinate a condizionare le decisioni interpretative.
V aghezza
Caso in cui il legislatore deve stare attento a verificare se una fattispecie
ricada o meno in quella norma
Interpretazione
attribuiti)
conto delle regole della lingua, delle tecniche interpretative in uso, delle
tesi dogmatiche diffuse nella cultura giuridica presente.
VARIETà DI INTERPRETI:
Interpretazione dottrinale compiuta dai giuristi accademici nei loro
studi(interpretazione in astratto)
Interpretazione giudiziale compiuta dai giudici nell’esercizio della
funzione giurisdizionale (è sempre interpretazione in concreto)
Interpretazione autentica interpretazione della legge compiuta
dallo stesso legislatore medianate una legge successiva.
letterale)
Interpretazioni letterali
L’argomento a contrario
L’argomento analogico
L’interpretazione adeguatrice
È quella che previene le antinomie tra norme espresse da testi normativi diversi,
evitando di ricavare da una data disposizione una norma che sarebbe in conflitto
con un’altra norma,previamente ricavata da una disposizione appartenete da una
fonte gerarchicamente superiore.
- -intenzione del legislatore debba essere desunta dallo studio dei lavori
preparatori ossia dagli atti parlamentari.
V.
Applicare alla fattispecie una norma che discipline una fattispecie analoga
In mancanza di norme che disciplinino fattispecie analoghe, risolvere la
fattispecie in accordo con i principi generali dell’ordinamento giuridico dello
stato.
LACUNE
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