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COMPROPRIET E CONDOMINIO La compropriet = situazione in cui pi soggetti hanno insieme il diritto di propriet su una medesima coda.

Rientra nella figura generale della comunione di diritti ( es: compropriet,diritto di usufrutto,diritti d'autore,diritti di credito). Si distinguono 3 tipi di comunione di diritti : 1) comunione volontaria - nasce dalla volont degli interessati, diretta a crearla: 2) comunione incidentale - nasce indipendentemente dalla volont degli interessati; 3) comunione forzosa - non solo si crea indipendentemente dalla volont degli interessati, ma ne prescinde a tal punto, che i comproprietari non sono liberi di scioglierla . l'oggetto della compropriet. L'oggetto materiale del comproprietario la cosa nella sua integralit. Ci che viene suddiviso fra I comproprietari non qualcosa di materiale, ma giuridico: il complesso delle facolt riconosciute al proprietario del bene. Ma la limitazione dei poteri di ciascuno necessaria per consentire a tutti una qualche misura di poteri sulla cosa. (art.1102,c1). Il comproprietario deve consentire "agli partecipanti di farne parimenti uso" (art.1102,c1). misura dei poteri di ciascun comproprietario=QUOTA=l'entit ideale che esprime la misura dei poteri che il comproprietario ha sul bene. Ed la quota a costituire l'oggetto del diritto di compropriet. (art.1101,c1)-> le quote dei comproprietari si considerano uguali. vantaggi della compropriet - 2facolt fondamentali: facolt di godimento (art.1102,c1), e facolt di disposizione (art.1103). l'amministrazione della compropriet - gli atti di amministrazione della.compropriet sono regolati dal principio maggioritario. Infatti, la volont di maggioranza dei comproprietari si chiama deliberazione. Le maggioranze richieste per la deliberazione, a seconda degli atti da compiere sulla cosa comune sono : 1) a maggioranza semplice cio con il consenso di tanti comproprietari quanti bastano a rappresentare pi della met del valore del bene; si decidono gli atti di ordinaria amministrazione (art.1105,c2 ) ed eventualmente la formazione di un regolamento per l'ordinaria amministrazione (art.1106). 2) a maggioranza qualificata occorre per gli atti di straordinaria amministrazione , i quali non devono risultare pregiudizievole all'interesse di alcun comproprietario. (art. 1108,c1,2).

3) all'unanimit possono deliberarsi gli atti di alienazione del bene. (art.1108,c3). Ciascuno dei comproprietari rimasti in minoranza pu entro 30 giorni impugnare davanti all'autorit giudiziaria la deliberazione della maggioranza,che egli considera affetta di vizi (cio difetti) , e quindi illegittima. L'illegittimit pu dipendere da vizi di forma , sia da vizi di sostanza. LA DIVISIONE = . L'atto che pone fine alla situazione di compropriet, a cui fa subentrare situazioni di propriet esclusiva. Al diritto di ciascun comproprietario sulla propria quota si sostituisce un diritto di propriet esclusiva su un oggetto di corrispondente valore. Tale oggetto e una porzione del bene se ,per la natura di questo, pu farsi la divisione in natura (art.1114). Se si tratta di un bene indivisibile ,viene venduto e ciascun comproprietario riceve parte del prezzo ricavato , in proporzione alla sua quota. Oppure uno dei comproprietari accetta di prenderlo in propriet esclusiva e ovviamente paga agli altri somme di denaro corrispondenti al valore della quota di ciascuno. Ciascun proprietario pu chiedere la divisione in qualsiasi momento a meno che non e vincolato a rimanere per un determinato periodo di tempo. (max.10anni). 1) DIVISIONE CONVENZIONALE 2) DIVISIONE GIUDIZIALE. gli effetti della divisione sono tali per cui ciascuno dei condividenti si considera siccome fosse stato , sim dall'inizio, il proprietario esclusivo della parte di bene che gli tocca in seguito alla divisione. => la divisione ha natura dichiarativa oppure dicendo che ha efficacia retroattiva, nel senso che i suoi effetti sono idealmente riportati a una data anteriore a quella in cui stata fata: essa non crei una situazione nuova. IL CONDOMINIO NEGLI EDIFICI = la compropriet che si realizza negli edifici divisi in appartamenti o in altre unit immobiliari appartenenti a diversi proprietari. Art.1117. Le parti comuni sono necessarie per il godimento degli appartamenti in propriet esclusiva dei singoli condomini, perci la comunione non pu sciogliersi (art.1119). Il condomino non pu rinunciare alla sua quota di parti comuni, per liberarsi dall'obbligo di contribuire alle spese relative (art.1118,c2). Sono i caratteri della comunione forzosa. Le parti comuni formano oggetto del diritto del condomino per una quota proporzionale al valore della sua propriet esclusiva. Art.1118. le decisione relative all'uso e all'amministrazione delle parti comuni sono prese dall'assemblea dei condomini, in base al principio maggioritario. Qui per le maggioranze si calcolano tenendo conto sia del numero dei condomini sia delle quote di propriet. (art.1136).

L'assemblea non valida se tutti i condomini non sono stati regolarmente convocati , con l'indicazione degli argomenti da trattare. Il condomino che si oppone a una deliberazione presa dall'assemblea in sua assenza o con il suo vuoto contrario, e da lui ritenuta contraria alla legge o al regolamento del condominio pu impugnare la deliberazione davanti al giudice entro 30giorni, per ottenere l'annullamento. (art.1137). Se il condominio comprende pi di quattro condomini, viene nominato un amministratore del condominio (art.1129).

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