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ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA E ROMANA

Domanda 1

- Fregio dell’Arco di Costantino, elaborata durante la realizzazione dell’opera. La scena rappresenta


l’”Oratio”, ossia il discorso nel Foro Romano; l’imperatore, senza testa, è al centro della scena,
simboleggiando la maggiore importanza della figura rispetto alle altre. Ciò è dato anche dalla
grandezza delle figure. Datato IV secolo d.C.

- Rilievo di una fontana in marmo con raffigurazione di un cinghiale con i piccoli riventuno in
Palestrina, durante il periodo dell’Imperatore Tiberio, successore di Augusto; I secolo d.C.

- Scena di battaglia contro Barbari, probabilmente Goti, decorazione in alto rilievo del sarcofago
Ludovisi, databile circa il III secolo d.C.

Quindi in ordine cronologico troviamo: Rilievo femmina di Cinghiale, scena di Battaglia contro i
Barbari, Fregio dell’Arco di Costantino.

Domanda 2

- Il pomerio era il perimetro sacro di Roma , sebbene la sua origine derivi dalla tradizione
Etrusco-Latina, ottenuto scavando e solcando una fossa circolare durante la fondazione di una citta;
Dopo una serie di riti, tra i quali la presa di coscienza degli aùguri da parte del “sacerdote”, ossia dei
segni nei quali veniva esplicata la volontà degli dei,questa era un’area nella quale non era possibile
portare armi ne ingaggiare battaglia. La sua estensione era legata alla conquista di territori straniere,
dove poteva essere allargato
Il muro era invece una fortificazione difensiva della città, non di carattere religioso e che non
combaciava col pomerio; entrambi si dice siano opera di Romolo, primo re di Roma.

Domanda 3

a) Vero
b) Falso; opera di un greco ma realizzato a Roma
c) Vero e falso? Iniziato da Vespasiano e completato durante il “principato” o impero di Tito
d) Vero
e) Falso; la colonna che simboleggia la vittoria sui Daci è quella di Traiano, mentre quella Aureliano
elogia il trionfo sui Marcomanni, Quadi e Sarmati.
f) Vero

Domanda 4

La villa di Tiberio a Sperlonga, nel Lazio, fu scoperta nel dopoguerra; all’interno della grotta
circostante sono styati ritrovati diversi frammenti di statue marmoree, alcune di statue originarie
della Grecia realizzate durante il periodo dell’Ellenismo, mentre altre sembrano siano state realizzate
appunto durante l’era di Tiberio (I secolo d.C.); esse raffiguravano scene tratte dall’Odissea, ossia il
celebre viaggio “raccontato” dal poeta greco Omero di Ulisse mentre cerca di tornare a casa dopo la
fine della guerra di Troia.
La sede non fu molto sfruttata, poiché a seguito di una frana l’imperatore decise di abbandonare il
sito.
In un frammento di un iscrizione sono riportati gli stessi sculturo del Lacoonte dei Musei Vaticani.

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