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Cosa si intende con Design Temporale dell’esperienza?

Il candidato esponga il concetto in maniera sintetica, ma non schematica (la lun-


ghezza auspicabile
per la risposta è di circa mezza pagina).
Con Design Temporale dell’esperienza si intende il lavoro di ordinamento temporale
dell’esperienza mediale, ovvero il procedimento con il quale si ordinano narrativamente gli eventi che compongono tale
esperienza.
Dall’incrocio dei quattro livelli di configurazione (sensibile, esistenziale, narrativo e relazionale) con i tre campi di og-
getti (mondo diretto , mondo indiretto e discorso), Eugeni analizza i prodotti mediali attraverso 7 Design (Sensibile,
Narrativo, Temporale, Ontologico, Etico, Retorico e Sociale).
In particolare il Design temporale è dato dall’incrocio delle Configurazioni Esistenziali con il Discorso e questo porta
ad analizzare l’ordinamento temporale del discorso, ovvero l’intreccio.
In questo caso il Discorso, ovvero il materiale sensoriale erogato dal medium va inteso come Prodotto, che può essere
ad esempio un film o un libro.
Il Discorso può avere tre accezioni : può significare Produzione cioè come si manifestano i materiali sensoriali, ad
esempio con uno scorrimento più o meno tumultuoso, Intreccio, ovvero come si compongono i materiali cioè come si
svolge la trama e Formato cioè come sono composti i materiali e la loro conformazione temporale, ad esempio la durata
di un film o la sua suddivisione in scene.
C’è quindi una importante progettualità alla base del Design temporale che si individua anche grazie alla gestualità, alla
“coreografia” dei movimenti che costituiscono il discorso.
L’intreccio può avere delle sospensioni, nel caso di sequenze descrittive, oppure avere una direzione in avanti, all’indie-
tro, di lato (quando si presentano eventi concomitanti). La sua articolazione può avere dei flash-back, dei flash-forward,
dei flash-side o delle ellissi.
La sua portata inoltre circoscrive l’ampiezza della temporalità che ricopre, mentre la sua modulazione energetica riguar-
da la velocità dei passaggi, ad esempio casi di passaggi improvvisi o di lente dissolvenze.

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