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Sono un popolo Italico con origini non del tutto note (VI secolo a.C.).
Abitano nel centro dell’Italia (Lazio Umbria e Toscana) dal 1000 a.C. (Età del Ferro).
Ma solo dall’VIII secolo a.C. questa civiltà ebbe un notevole sviluppo.
Proprio in contemporanea nasce la civiltà romana (753 a.C.), infatti le due civiltà finiranno
per Fondersi, però gli Etruschi avevano già strutture molto più avanzate di Roma.
Di questa civiltà però ci è rimasto molto poco, perché come ho detto prima è stata quasi
assorbita da Roma, infatti nel primo periodo romano (753 al 509 a.C.), tra i suoi famosi Re,
c’erano re Etruschi.
Non ci è rimasto nessun edificio templare se non le fondamenta, ma tantissimi souvenir
FITTILI (SIG. realizzato in argilla, dal greco plasmabile).
Ci è rimasta anche una grandissima enciclopedia dall’antichità.
Pollione Vitruvio, grande architetto nel I secolo a.C., ha scritto un Opera di dieci libri
chiamata “Idee de Architettura”, e ci descrive esattamente il tempio Etrusco.
Il Tempio Etrusco
Il Tempio Etrusco è importante perché sarà quello che poi troveremo nella civiltà romana.
Ma perché non è durato come quello dei Greci.
Perché il Partenone è realizzato di marmo, invece il tempio Etrusco è realizzato in materiali
Deperibili (facilmente consumabili).
Da Roma in giù c’era la Magna Grecia, e quindi la cultura era molto diffusa, c’era una forte
influenza greca, grazie agli scambi, ai matrimoni ecc…
Differenze tra Greco ed Etrusco
In questo tempio vediamo tre celle al posto di una, ed ha un grande Pronao, quasi quanto
le tre celle, inoltre presenta solamente una scalinata davanti e non il Crepidoma, infatti è
molto rialzato, quindi lo stilobate è molto alto, e viene chiamato PODIO.
Le colonne sono Doriche, ma diverse, infatti non poggiano direttamente sullo stilobate,
hanno una base, poi non presentano le scalanature, e non hanno l’Entasi, queste colonne
Etrusche sono chiamate: Tuscaniche (Tuscia, Toscana, territorio principale degli
Etruschi).
Le Necropoli
La civiltà Etrusca ci ha lasciato immense Necropoli.
Le tombe erano curate come delle abitazioni, erano delle vere e proprie proprietà.
Erano delle vere e proprie città realizzate nel TUFO, una roccia resistente ma non
durissima.
Tre tipologie di tombe
Ipogea – sottoterra
Semipogea – metà sottoterra e metà sopratterra, sono tombe a tumulo, coperte con delle
cupole, e sono di diversa dimensione in base alla ricchezza.
A Edicola – Fuori terra
Tutte le pareti delle tombe erano ricche di affreschi, con figure di profilo, simili agli egizi,
colori molto vivaci, i maschi scuri e le femmine chiare, con occhi frontali, trecce e testa
laterale.
Apollo di Veio 490 a.C.
È una scultura Arcaica realizzata in terracotta, appartenente all’inizio del V secolo a.C.,
attribuita allo scultore etrusco Vulca.
Fu ritrovata durante degli scavi, ed era una delle sculture che faceva parte dell’acroterio del
tempio Tuscanico che era dedicato a Minerva.
Lo stile accentua il movimento, con le pieghe delle vesti.
È detta scultura Arcaica per gli occhi sbarrati, il sorriso arcaico e le folte trecce, simili alle
sculture dell’epoca arcaica.
Lo scultore realizzò corpo, tesa , braccia e gambe separatamente e li mise insieme durante
la cottura.
Capiamo che sia una statua Etrusca per il materiale in cui è realizzata,
ossia la Terracotta, oppure in argilla.
Se non fosse stata realizzata in argilla, assoceremmo questa scultura a Lisipo,
che molto probabilmente fu uno dei maestri dello scultore.
Apollo dello Scasato
È una scultura post lisippea, infatti è ispirato alla ad una statua di Lisippo che raffigura
Alessandro il macedone.
Risale al IV / III secolo a.C., ed ‘è chiamato così per la città dov’è stato trovato.
L’opera si può definire un alto rilievo perché venne modellata in una lastra di terracotta.
In questa scultura è appunto raffigurato Apollo che sta ascoltando qualcuno.
La pittura
Per la pittura dobbiamo parlare di arte Sacra, perché la maggior parte dei dipinti sono stati
ritrovati nelle Tombe.