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e u r o p a e u r o p a

IL TEMPIO DI DEBOD: zione di questo sito archeologico, il governo Il quadro storico

L’EGITTO NELLA egiziano regalò alcuni dei suoi “templi a ri-


schio” ai paesi che investirono maggiormente
Nel sud dell’Egitto, dopo la campagna di Psam-
metico II (XXVI dinastia), il regno Kushita, che

MULTICULTURALE MADRID
nelle operazioni di salvataggio di Abu Simbel. inizialmente faceva capo a Napata, rimane

di Francesca Pontani

madrid
Dopo aver passeggiato lungo le strade della
colorata, solare e soleggiata Madrid, forse
dopo la visita del grande Palacio Real, dopo un
pomeriggio tra i frastornanti grandi spazi di
Gran Via o dopo aver gironzolato tra le atmo-
sfere del quartiere che ruota intorno a Puerta
del Sol, un posto dove osservare Madrid tin-
gersi dei colori del tramonto e godersi le ul-
time ore di luce è al Templo de Debod.
Il Tempio di Debod è un tempio egizio suggesti-
vamente posizionato nel Parque de la Mon-
taña, nella parte occidentale della città ed è 2. (foto presa da internet) Litografia del Tempio di Debod
proprio da qui che è possibile aprire lo sguardo eseguita da David Roberts il 2 novembre 1838
sull’area verde più grande della città.
Il Parque de la Montaña è facilmente raggiun- dicato ad Amon, che si collocherebbe lungo la
gible camminando lungo Gran Via ed è soprat- linea di sviluppo territoriale delle molte fab-
tutto un’ottima meta per godersi un po’ di briche sacre costruite dai Ramessidi in Nubia 3. (foto presa da internet) Lavori di ricomposizione del Tem-
nel XIII-XII secolo a.C. pio di Debod a Madrid, 1972 temporaneamente tagliato fuori dallo sviluppo
tranquillità, assaporando uno spaccato della
Nel II-I secolo a.C. Tolomeo VI ingrandisce il del nord. La casa reale mantiene in vigore le
vita madrileña con un tocco, però, di atmo-
santuario con nuove camere e cappelle, men- Il tempio di Debod venne accuratamente tradizionali forme di culto egizio, con Osiride
sfera egizia.
tre Tolomeo VIII e Tolomeo XII dedicano un smontato, trasportato in nave fino a Valencia e Iside che svolgono un ruolo molto impor-
naos ad Iside e uno ad Amon di Debod. e ricostruito a Madrid, dove dal 1972 è aperto tante nel culto dei defunti.
Nell’arco di tempo dal I al II secolo d.C. la fac- al pubblico. Successivamente i re kushiti riprendono ad in-
ciata e il vestibolo del tempio vengono deco- Oggi il tempio è una suggestiva costruzione trattenere relazioni commerciali con il gran re
rati a partire dal principato di Augusto con scenograficamente incorniciata dal verde del persiano e, approfittando della debolezza della
Tiberio e Adriano che, aggiunsero nuove parco, contornato dagli alti edifici del centro seconda dominazione persiana, estendono e
stanze al nucleo originale, fino a conformare il di Madrid; un luogo avvolto da vera magia so- consolidano la loro influenza sulla Bassa
1. (foto di Francesca Pontani) T3 Ḥwt
tempio nell’aspetto che ancora oggi vediamo. prattutto a fine giornata, con il profilo del Nubia.
Le vicissitudini del tempio sono ricominciate tempio che regala uno dei tramonti più spet- La città di Meroe, estremità meridionale di
Il Tempio di Debod venne regalato alla Spagna
nel secolo scorso quando, negli anni Ses- tacolari della città. un’importante via commerciale, inizia così ad
dall'Egitto nel 1968, in cambio dell'aiuto spa-
santa, la progettazione della Grande Diga di La visita all’interno del tempio è gratuita e acquistare sempre maggiore rilievo come resi-
gnolo in risposta all'appello internazionale
Assuan rappresentò una minaccia per nume- soprattutto emozionante: si passa da un denza del sovrano e il re di nome Ergamene
dell'Unesco per salvare i templi della Nubia,
rosi siti archeologici che rischiavano di essere esterno in cui è ancora percepibile la maesto- (270-260 a.C.) riesce a trasferire definitiva-
principalmente quello di Abu Simbel, in peri-
sommersi dalle acque del nuovo bacino artifi- sità della civiltà egizia ad un interno labirin- mente la propria residenza a Meroe, forse per
colo per la costruzione della diga di Assuan.
ciale. tico e suggestivamente poco illuminato, che opporsi al potere dei sacerdoti di Napata, inau-
Il nucleo più antico è rappresentato dalla cap-
Il pericolo fu scampato grazie a un’operazione conduce il visitatore a raggiungere la camera gurando così un nuovo periodo storico e poli-
pella che venne dedicata dal re di Meroe Adi-
internazionale patrocinata dall’UNESCO, che che un tempo era accessibile solo ai più alti tico.
khalamani ad Amon di Debod e ad Iside nel
si impegnò soprattutto nella salvaguardia dei funzionari religiosi. Tuttavia i Kushiti non riescono ad opporre
200/195-185/180 a.C., anche se, in base al ri-
famosissimi templi di Abu Simbel e, come rin- un’adeguata resistenza all’esercito egiziano e
trovamento di un cartiglio di Sethi I, si ipotizza
graziamento per l’aiuto fornito nella ricolloca- LA CAPPELLA DI ADIKHALAMANI: UN ESEM- così, nel 275 a.C., le truppe di Tolomeo II rie-
la presenza di un primitivo edificio sacro de-
PIO DI ARCHITETTURA MEROITICA scono a penetrare fin dentro la Bassa Nubia,

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raggiungere le miniere d’oro di Wadi Allaqi e nel deserto e, in particolare, la spedizione scambio, soprattutto culturale, tra l'Africa nera
fondano, ad ovest di questa località, la città di prussiana, guidata da Richard Lepsius, trovò a e il Mediterraneo; un pezzo importante della
Berenice Pancrisia, “la dorata”. Debod il 31 Agosto 1844, una stele dedicata da grande area Sahara-nilotica, con il Tempio di
Segue poi una fase in cui i re di Kush riescono Intef riguardo una missione di trasporto di Debod che in particolare deve aver fatto parte
a riguadagnare terreno in Bassa Nubia, sfrut- rame effettuata durante il regno di Amenem- del tragitto sacro che percorrevano i pellegrini
tando soprattutto la debolezza dell’Egitto al- hat II (1922 -1878 a.C.). che si recavano al grande centro religioso de-
l’epoca dei re antagonisti tebani (dal 206 a.C.), Infatti è molto probabile che nello stesso luogo dicato alla dea Iside sull'isola di File. La costru-
riuscendo soprattutto a consolidare il loro in- del tempio meroitico-tolemaico ci sia stato una zione del tempio fu dunque iniziata da
flusso sull’isola di File. sorta di santuario o cappella dedicata al dio Adikhalamani re di Meroe nel 200-180 a.C., il
Con Tolomeo IV si giunge infine ad un trattato: Amon, testimoniata con certezza dai reperti 6. (foto di Francesca Pontani) Particolare dei capitelli di epoca
quale eresse una piccola cappella dedicata a
l’accesso al tempio di File rimane aperto per i archeologici almeno a partire dal Nuovo Regno romana Amon, conosciuta anche come la "cappella dei
visitatori meridionali con i Tolomei e i Kushiti in poi. Di fatto si conosce l’importanza reli-
che partecipano alla costruzione del tempio di giosa di Debod durante la XIX dinastia perché Debod, il quale in particolare viene definito: “il
Thoth a Dakka e di quello di Amon a Debod, lì sono stati trovati resti con iscrizioni recanti grande dio, che presiede l'Enneade”1, e un’altra
nella Bassa Nubia. il nome di Sethi II (1201-1196 a.C.) e sono docu- citazione del Tempio di Debod è presente sulla
E’ dunque sulla scia di questi avvenimenti sto- mentate anche sepolture pertinenti allo stesso porta romana del tempio di Dendur.
rici che si colloca il tempio oggi conservato a periodo. Così, tutto sembra indicare che nella zona di
Madrid. Ci sono poi diverse prove dell’esistenza di un Debod esisteva, anteriormente alla costru-
zione della cappella di Adikhalamani, un’altra
fabbrica religiosa presumibilmente già dedi-
cata al dio Amon e alla dea Iside.
La cappella di Debod è uno degli esempi di
templi di epoca tolemaica che hanno in sé la
presenza di elementi culturali estranei alla tra-
dizione egizia.
In questo caso non si tratta dell’influenza
greca, o meglio tolemaica, ma di quella meroi-
tica. Si conoscono molti esempi di templi na-
patei e meroiti che possono mostrare quello
che sarebbe potuto essere il progetto costrut-
tivo finito di Adikhalamani, quando ordinò la
costruzione della cappella di Debod: per esem-
4. (foto di Francesca Pontani) Il tempio di Debod al tramonto pio il tempio del Sole a Meroe (Aspelta VII-VI
santuario nella zona di Debod prima che Adi- secolo a.C.) e la cappella di Ergamene nel tem-
khalamani costruisse la sua Cappella: nel tem- pio di Thoth di Pnubs a Dakka (Ergamenes II,
Il tempio di Debod pio di Dakka, per esempio, eretto da Arkamani 207/6-186 a.C.).
Il toponimo nubiano di Debod deriva probabil- (Ergamenes II), si fa menzione del dio Amon di A circa 16 km a sud di Assuan, nel territorio
mente dall’egiziano T3 Ḥwt = "La Cappella" = della Bassa Nubia, l’antica W3w3t, Debod era al
Debod, nel senso di “il tempio”, e la sua posi- centro di un territorio che da sempre attraeva
zione originaria, ora sotto le acque della diga l’attenzione e i desideri degli egizi.
di Assuan, era su un piccolo altopiano della Infatti si trovava in una posizione chiave lungo
riva occidentale del Nilo, a circa dieci miglia a le vie carovaniere che giungevano dal Mar
sud dell’attuale città di Assuan, appena supe- 7. (foto di Francesca Pontani) Veduta dell’ingresso del tempio
Rosso portando merci ricercatissime come attraverso i due portali
rata la prima cataratta (esattamente 15,4 km a aromi, spezie, pietre preziose, legni pregiati,
sud dell'isola di File); un’area, questa, abitata che si aggiungevano a quelle africane costi- rilievi".
fin dal Predinastico, come indicato dalle sepol- tuite da ebano, avorio, piume e uova di struzzo, In essa si ripetono iscrizioni riferite ad un
ture che qui vennero rinvenute. pelli di leopardo, oli profumati e oro, molto am- “Amon di Debod”, lo stesso dio Amon che ap-
Durante il Medio Regno Debod fu un impor- biti anche dai popoli che si affacciavano sul pare in primo piano nelle scene rituali raffigu-
tante crocevia nelle rotte delle spedizioni egi- Mediterraneo. rate sui rilievi che proclamano che "il re
zie alla ricerca di rame e altri minerali esistenti 5. (foto di Francesca Pontani Veduta dell’ingresso del tempio
Questo era dunque il luogo di contatto e di Adikhalamani rende il monumento a suo padre

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Amon", l’ "Amon che abita a Debod ". chitettoniche che portarono alla conclusione nologico del II secolo a.C.
dei lavori di costruzione; in particolare costrui-
rono il pronao con la facciata scandita da una La dedica della cappella di Adikhalamani
porta affiancata da due colonne su ogni lato. Il nucleo originario del Tempio di Debod venne
Aggiunsero i rilievi sulla facciata originale del realizzato, dunque, dal sovrano meroitico Adi-
tempio di epoca tolemaica e decorarono le pa- khalamani nel periodo in cui gran parte del-
reti interne nord, sud ed est del pronao e degli l’Alto Egitto, e la Bassa Nubia, si trovavano al di
intercolumni esterni. fuori della sfera di influenza della sovranità dei
Inoltre, probabilmente sotto Tiberio, venne re di Alessandria.
realizzato un edificio annesso, addossato al L'edificio al momento dell’edificazione venne
tempio, chiamato “Mammisi”. chiaramente dedicato a due divinità principali:
In generale i templi di questo periodo storico la metà settentrionale della cappella al dio
non ottennero il favore e l’apprezzamento Amon di Debod e la metà meridionale alla dea
degli studiosi del XX secolo perché essi vede- Iside di Abaton (a File).
vano queste architetture non genuinamente Per quanto riguarda il dio Amon, la dedica
egiziane ma contaminate da elementi esterni, della cappella al dio si individua nella grande
8. (foto di Francesca Pontani) Il Tempio di Debod circondato
dai moderni palazzi di Madrid
e questo fatto li portava a considerarle appar- iscrizione scolpita sulla Parete Est, metà meri-
tenenti ad un periodo di decadenza rispetto dionale, dove i resti sono piuttosto scarsi, ma
Successivamente, tre re della dinastia tole- alla “classicità” del Medio e del Nuovo Regno possono ancora essere letti così: “[Amon di]?
maica costruirono nuovi settori intorno al nu- e, quindi, non “degne” di essere studiate ed ap- 11. (foto presa da internet) Planimetria del piano superiore del .. Debod, insieme con la sua Enneade sul suo
cleo originario dandogli in questo modo tempio grande trono, nella sua [dimora sacra], (e) la
l’aspetto che vediamo ancora oggi; inoltre fu- prezzate. bellezza [nella] casa [(di) Amon] (di) Debod, in-
rono soprattutto queste espansioni intraprese Al contrario, invece, con l’evoluzione della con- sieme con la sua Enneade. (Quello che è stato)
dai Tolomei che orientarono sempre di più il cezione storica si è compreso il valore e l’im- distrutto, è coperto (con) il telo, il misterioso
culto del santuario verso la dea Iside, che andò portanza anche di questi edifici in quanto sono volto dei due dèi vestito ... il dio Amon di
quindi assumendo maggiore rilevanza rispetto la più viva espressione di una variopinta ed Debod”2.
ad Amon. eterogenea realtà teologica che, con la sua Per quanto riguarda la dea Iside, essa presiede
esuberanza, sembra quasi gridare che la prin- la parte meridionale della cappella: infatti ve-
cipale necessità è quella di evidenziare molti diamo il re che offre i sonagli a sua madre nella
dei rituali che componevano il culto divino, al Parete Ovest, offre alla dea, nel muro sud, il
contrario dei templi più antichi che, invece, collare wsḫ, mentre nella stessa parete sud si
non esplicitavano nello stesso modo tali con- può ancora vedere l’offerta del pane: “[Consa-
cezioni religiose e teologiche. crare] le porzioni di pane bianco a sua madre”3.
I templi che vennero costruiti in Egitto dal III Dedicando la cappella a queste due emblema-
secolo a.C. al II secolo d.C. furono come degli tiche divinità, Adikhalamani pretese, probabil-
enormi libri di pietra, i cui muri accoglievano mente, perpetuare la tradizione che esisteva
una grande quantità di testi, elaborazioni teo- fino a quel momento.
9. (foto di Francesca Pontani) ) Il tempio di Debod immerso nel
verde del parco logiche e corpus rituali che, al contrario, nei Cioè utilizzò in modo propagandistico questa
santuari più antichi erano destinati ad essere azione per mostrare continuità con la millena-
Questi tre faraoni sono stati: Tolomeo VI "Filo- conosciuti solo da una ristretta parte del clero, ria storia egizia come se fosse una linea senza
metore" (180-145 a.C.), contemporaneo di Adi- in particolar modo conservati su dei supporti soluzione di continuità, per confermare così
khalamani, insieme a sua sorella e moglie più fragili come i rotoli di papiro. l’autorità del trono meroitico nella regione,
Cleopatra II; Tolomeo VIII "Evergete II" (170 - E’ così che dal cuore dell’Africa i dinasti meroi- come già aveva fatto, tra l’altro, il suo prede-
116 a.C.), che ha dedicato un naos alla dea Iside tici, discendenti dai re negri della XXV dinastia, cessore al trono Arkamani (Ergamenes II).
aggiungendo una nuova sala alla cappella ori- hanno lasciato le loro impronte in differenti Questa volontà, in particolare, si materializza
ginale, e Tolomeo XII "Neo Dioniso" (80-51 progetti architettonici religiosi di inequivoco nella disposizione dell’immagine del dio Amon
a.C.) che dedicò un altro naos al dio Amon. carattere egiziano, come è il caso della cap- sulle pareti della metà Nord della Cappella,
Dopo l’annessione dell’Egitto all’Impero Ro- pella di Adikhalamani che d’altra parte rappre- mentre le pareti della metà Sud vedono la di-
mano, furono invece Augusto, Tiberio e, forse, 10. (foto presa da internet) Planimetria del piano inferiore del senta però anche un esempio speciale nel sposizione delle immagini della dea Iside, fatto
gli Antonini gli autori delle ultime aggiunte ar- tempio questo che implica un altro importante indizio,
corpus dei templi appartenenti al periodo cro-

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espresso chiaramente dal progetto stesso Il santuario era l'espressione simbolica del A questo punto il tempio, le sue statue e i suoi Una volta oltrepassata la porta di ingresso, si
della costruzione e della decorazione della Cosmo, in quanto riproduceva il momento del bassorilievi erano divenuti esseri viventi ca- entra nel vestibolo ipostilo sorretto da colonne
cappella. primo giorno e incoraggiava, attraverso l’os- paci di agire ed era in questo modo che il re (http://templodedebod.memoriademadrid.es/e
Cioè si vuole materializzare e fissare concre- servazione e la celebrazione dei riti, la perma- creava un monumento che, non solo, celebrava ng/visitaVirtual_vestibulo.html), un’estensione
tamente con la costruzione del tempio di nenza del dio e il rinnovamento della creazione la potenza del dio ma, grazie all’energia vitale realizzata in epoca tolemaica, che dà accesso
Debod il centro geografico, ovvero “cosmico”, originale della vita, degli dei, degli uomini e di instillata nelle sue immagini, permetteva il diretto alla cappella di Adikhalamani e, se-
che Adikhalamani osservò nell’ora della co- tutto ciò che esiste in cielo e in terra. compimento e l’efficacia dei riti4. guendo la simmetria tipica di questi santuari,
struzione della cappella dedicandola alle due Il tempio egizio era il luogo dove abitava la di- Per entrare all’interno del santuario, gli egi- si accede alla sala Uabet (http://templodede-
divinità citate, perché Iside è, a Debod, colei vinità, dunque, la sua casa terrena. ziani percorrevano la via processionale che dal bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_ua
che è presente e che governa il territorio a Sud Non si conosce la festa scelta per iniziare le ce- molo li conduceva sotto i portali (1) in pietra di bet.html) così come ad un corridoio (10) e alla
(di Tebe), mentre l’Amon che si incarna nella rimonie che hanno presieduto alla costruzione accesso al tempio e nel caso del tempio di scala (11) che porta al piano superiore dove si
cappella di Adikhalamani è il dio che è pre- del tempio di Debod, ma altri esempi ci por- Debod queste estensioni sono state costruite trovano la cappella di Osiride (12) e la Terrazza
sente e che governa a Nord (di File). tano più vicino a conoscere con quale rito durante l’ampliamento tolemaico e in epoca (13).
Così entrambe le città sante ed entrambi i san- venne realizzata la fondazione di questo san- romana (http://templodedebod.memoriade- Tuttavia, questa simmetria è rotta dall’in-
tuari (quello di Amon di Karnak e di Iside a File) tuario. madrid.es/eng/visitaVirtual_pilono2.html). gresso diretto al Mammisi addossato al tempio,
segnano i punti di confine entro i quali era il La costruzione del tempio faceva parte delle Il Tempio di Debod conserva in alcune parti an- proprio sulla parete sud del vestibolo.
territorio ideale e reale messo a punto per il attività divine cui poteva partecipare (dogma- cora la decorazione originale degli interni e si All'interno del pronao si conservano ancora
pianificato esercizio di sovranità di Adikhala- ticamente) solo il re insieme a determinate di- compone di un vestibolo, di alcune cappelle e oggi raffigurazioni di Augusto nell’atto di ese-
mani nella veste di re di tutto l’Egitto, della vinità. Per esempio Seshat si occupava della di una terrazza al piano superiore. guire diversi rituali agli dei e, in particolare,
terra tra i confini mistici segnati da Tebe al delimitazione del terreno e questo compito lo In particolare si segnala la Cappella dei Rilievi, nella parete occidentale interna, lato sinistro
Nord e da File al Sud. eseguiva insieme al re tendendo le corde fra che presenta le decorazioni originali dedicate della cappella, è presente il Princeps Augusto
Per eseguire la cerimonia della consacrazione due paletti attraverso la cerimonia Pedy Shes. da Adikhalamani ad Amon, Iside, Hathor e Osi- raffigurato nell’atto di consacrare alla dea
della cappella, il re è rappresentato con in- Questo lavoro doveva essere compiuto di notte ride e il “Mammisi”, la cappella dove venivano Iside tre animali sacrificali (toro, gazzelle e an-
dosso la Corona Rossa, l’emblema della sovra- ed è così che una volta scelto il sito, attraverso celebrate le cerimonie della nascita del dio tilope).
nità sul Nord dell’Egitto, mostra la collana wsḫ, l'osservazione delle stelle, si decideva quale Horus e che testimonia i rifacimenti di epoca Nella parete interna occidentale, ma sul lato
indossa bracciali ai polsi e alle braccia, è sarebbe stato l'orientamento dell'edificio reli- romana. destro, Augusto invece è rappresentato nel
stretto dentro il gonnellino šndyt con la coda gioso. Nel caso di Debod venne scelto l'orienta- momento in cui porge delle offerte di cibo agli
di toro e porta la barba rituale. mento est-ovest, in modo che l'asse del La facciata principale dei Amon e Mahesa, offre due bicchieri di vino
Ciò che il re è intento a fare è la cerimonia del santuario fosse nel solco tracciato dal sole nel La facciata del tempio (http://templodede- al dio Thoth di Pnubs, mentre, sulla sinistra
“bussare alla porta” con la mazza che solleva cielo, e perpendicolare al corso del dio Hapi, il bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_fa dello stipite della porta sud, è presente l’ureo
con la mano sinistra, mentre alza la destra nel Nilo. chada.html) è ancora quella originale eseguita W3ḏt arrotolato su di uno stelo di papiro.
gesto cerimoniale usato per intonare le frasi Una volta orientati i quattro angoli dell’edifi- in epoca tolemaica, ma i rilievi degli interco- Sulla porta nord del vestibolo sull’architrave è
rituali. cio, in ciascuno di essi veniva fatta una piccola lumni esterni ed interni del vestibolo sono an- presente il disco solare alato di Horus Bḥdt, la
fossa dove mettere amuleti e oggetti per pro- dati invece distrutti nel XIX secolo, e solo un divinità solare il cui simbolo è posto di solito al
IL TEMPIO teggere e dare forza magica al nuovo recinto frammento originario rimane all'interno della di sopra degli ingressi e delle porte delle ca-
I templi egizi non sono stati costruiti con lo sacro. parete sud. mere dei templi per proteggerne l’interno dalle
scopo di realizzare centri per un culto di tipo Per poter “funzionare” il tempio doveva essere Tuttavia, la decorazione si conosce ed è docu- aggressioni esterne.
pubblico come le nostre chiese, ma anzi, il mo- abitato dal dio al quale era destinato e dalla mentata dalle testimonianze grafiche e foto- Questa porta, in particolare, dà accesso alla
narca erigeva il tempio come se fosse esso sua corte e questa comunità divina si incar- grafiche, ed è in questo modo che sappiamo sala Uabet, la stanza in cui si effettuavano le
stesso un altare alla divinità tutelare e una nava nelle statue che venivano alloggiate nelle che negli intercolumni esterni era rappresen- cerimonie relative al rituale di purificazione.
sorta di memoriale personale a se stesso. diverse cappelle e nei bassorilievi che ricopri- tato il Princeps Augusto nell’atto di adorare il Sugli intercolumni interiori del vestibolo, di-
Da quello che sappiamo, la gente comune non vano le pareti. dio Amon, porgendo l’offerta della dea Maat al strutti nel XIX secolo, esistevano dei rilievi, dei
poteva accedere ad alcune parti dell'edificio, Questi però erano oggetti creati da mano dio Osiride, offrendo un vaso di vino alla dea quali ci rimangono delle raffigurazioni: rappre-
che si presentava come un recinto chiuso, fre- umana e quindi era necessario animarli infon- Iside e con Augusto rappresentato anche da- sentato nella parete est si distingue l'impera-
quentato solo dai sacerdoti, questo perché in dendo divinità attraverso determinati rituali, vanti al dio Mahesa. tore Tiberio purificato dalle divinità Thoth e
questo modo lo si voleva proteggere da qual- primo fra tutti il rito dell’Apertura della Bocca: Addossato al tempio si trova il Mammisi di Horus in presenza del dio Amon, mentre Augu-
siasi impurità esteriore che ne avrebbe potuto si “aprivano” gli occhi, il naso, la bocca delle epoca romana che presenta caratteristiche si- sto con gli stendardi è in presenza di Imhotep
attenuare la natura divina o avrebbe potuto immagini divine con lo scopo di comunicare mili al tempio di Hathor di Deir el-Medina. divinizzato.
causare l’abbandono del luogo da parte della loro le funzioni vitali con le quali respirare, ve- Sulla parete nord, Augusto offre incenso e li-
divinità. dere, sentire e assaporare. Il Vestibolo o pronao (2) bagioni a Osiride-Iside-Horus.

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Infine, nella parete sud si individua l'immagine nità tipicamente del nord come il bambino
di Augusto (non scolpito) davanti ad Osiride e Horus-Arpocrate, custodito e protetto dalla
Iside, Shepses-Nofret, Arpocrate (tutti di- dea cobra protettrice del Basso Egitto, Uadjet.
strutti) e Imhotep che portano nelle loro mani Nella Parete Sud invece i rilievi mostrano una
la croce ʽnḫ e una tavoletta di geroglifici. versione del mito divino in base al quale il re è
associato al dio Horus-vendicatore-di suo-
La Cappella dei Rilievi o di Adikhalamani (3) padre (Harendotes), con scene di culto in cui
A questo punto si eccede nella parte più antica Horus bambino è protetto da Nekhbet, la dea
del tempio, che è ancora conservata nel suo avvoltoio del sud.
stato originale, anche se gli archeologi polac- Adikhalamani si dichiara figlio di Iside offrendo
chi riferiscono nelle annotazioni dei loro scavi a lei l’olio mḏt, il pane bianco a forma di pira-
l'esistenza di un edificio cronologicamente an- mide ʽḳw, il collare wsḫ e offre a lei i sistri. Poi
teriore alla cappella di Adikhalamani, databile offre un amuleto al dio Min e alla dea Neftis,
al regno di Seti II (1201-1196 a.C.), poiché venne coloro che gli danno la divinità e la forza.
ritrovato un blocco con il cartiglio di questo fa- La presenza solare per il re è rappresentata
raone in prossimità del tempio (http://templo- dagli dei Ra-Harakti, assimilati qui al dio Horus
12. (foto presa da internet) Cappella di Adikhalamani, Parete dio Amon e le divinità del Basso Egitto, mentre
dedebod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtu Nord di Edfu e dalla dea nubiana Apset, “la fiamma
al_adijalamani.html). sulla parete sud, appare davanti ad Iside e a di- che brucia i nemici del re", e Adikhalamani di
Questa teoria sembra molto verosimile, consi- natron di Nejeb, unzione con l'olio santo e vinità provenienti dall'Alto Egitto. E’ rappre- nuovo offre la Maat agli dei.
derando la presenza ramesside in Nubia e aspersione con l'acqua di vita e di potenza di senta in questo modo la Terra dell’Egitto Il dio Harendotes e la dea Hathor ricevono dal
forse lo stesso re di Meroe riutilizzò alcuni dei Quererte, il luogo mitico della prima cateratta. unificato. sovrano l’occhio W3ḏt, e in cambio gli conce-
blocchi del XIII secolo per l’edificazione di que- Sopra gli dei purificatori si può leggere ancora Nel dettaglio possiamo vedere nella Parete dono la terra e tutto quello che in essa esiste.
sto piccolo tempio. parte del testo per la celebrazione del culto di- Nord il sovrano che si pone sotto la protezione Infine, con una complessa corona Atef sul
La cappella di Adikhalamani è completamente vino giornaliero, il momento in cui la divinità del dio Amon e realizza la tradizionale offerta capo, avvengono i riti di aspersione, fumiga-
decorata con scene di culto divino simili a si risveglia e la si esorta a rimanere attiva per della Maat, insieme ad altre offerte e rituali del zione e offerta della collana al dio Osiride ac-
quelle di altri templi, in cui il sovrano adora di- la protezione di Debod e del re. culto divino giornaliero. compagnato dalla sua sposa divina, la dea
vinità diverse e realizza differenti offerte. Continuando il percorso, su entrambe le pareti Il re è poi rappresentato mentre tiene le mani Iside.
Tutte le pareti, est e ovest, sono ricoperte con che conducono all’entrata del naos vediamo di Amon e della dea Mut, ed in questo modo ri-
questi motivi di contenuto rituale. che anche qui, ad opera del sovrano di Meroe, ceve la protezione degli dei della cataratta, L’Anticamera del naos (4)
La cappella venne consacrata, fin dal mo- è perpetuato il concetto politico e religioso Khnum-Ra, Satis, Petensenis (una forma locale Dalla Cappella di Adikhalamani, giungiamo
mento della sua costruzione, al culto del dio dell’unione delle Due Terre: sulla parete nord, di Horus) e Anukis, così come sono raffigurate all’anticamera del naos (http://templodede-
Amon e alla dea Iside, ma anche altre divinità Adikhalamani si mostra sotto la protezione del la "dea mito lontano" e la dea Sekhmet. bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_an
rappresentate sulle pareti della cappella sono tesala_naos.html), lo spazio che introduceva
raffigurate nell’atto di ricevere culto come Mut, nella stanza più importante del tempio, il san-
Osiride, Horus (Arpocrate), Harendotes, Ra-Ha- cta sanctorum, la dimora terrestre del dio, a
rakti, Hathor, Nefti, Khnum, Satis, Anukis, Are- cui vi accedevano solo i sacerdoti officianti.
snufis, Sekhmet, Tefnut, Min, Uadjet e L’anticamera era un piccolo vestibolo: “la Sala
Nekhebet. dell’Altare o delle offerte” (wsḫt-ḥtp) che a sua
Appena oltrepassata la soglia della cappella, a volta dava accesso a due stanze laterali al
destra e a sinistra, possiamo vedere il dio naos, a destra e a sinistra (6).
Thoth che purifica con acqua chi accede alla
cappella (parete nord), e il dio Horus che ese- Le Cappelle laterali (6)
gue la stessa azione, entrambi con accanto Im- Queste due stanze erano dedicate ad acco-
hotep divinizzato (parete sud). gliere altre due divinità che possiamo identifi-
Qui inoltre, è rappresentato l'atto di purifica- care con Pr-Wr e Pr-Nw, cioè “Cappella del
zione finale del culto divino giornaliero, se- Nord” e “Cappella del Sud” (http://templode-
condo il rito del tempio di Edfu: il sacerdote debod.memoriademadrid.es/eng/visitaVir-
officiante versava quattro volte acqua pura tual_capilla_lateral_sur.html), tipiche dei
verso il naos con il vaso delle libagioni ḳbḥw; 13. (foto presa da internet) Cappella di Adikhalamani, Parete templi egizi dell’epoca, che erano dotate di
realizzava la purificazione con cinque grani di Sud Ma su questa parete sono presenti anche divi- cripte (7) o camere nascoste (http://templode-

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e u r o p a e u r o p a

bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_na aperture sul tetto in modo da fornire la luce in-


os.html . diretta necessaria all’Osiride vegetante deposi-
Tuttavia, in origine non era l’unico naos esi- tato nella finestra della parete sud, perché
stente in questa stanza. Non era abituale nei infatti è così che si celebravano i misteri di Osi-
templi egizi che in una stessa stanza venissero ride: l’immagine del dio veniva modellata con
depositati due naos per custodire la presenza una miscela di terra e semi di cereali e annaf-
di due divinità che, al principio, non possede- fiata con regolarità. Il grano germogliava e dal
vano alcuna relazione teologica tra di loro, corpo della divinità sorgevano le piantine, sim-
però qui è documentata l’esistenza di un se- bolo della resurrezione del dio Osiride e con
condo naos che venne dedicato da Tolomeo essa di tutta la creazione.
VIII “Evergete Trifone” alla dea Iside, ora però
scomparso. La Terrazza (13)
A questo punto torniamo al pronao o vestibolo 15. (foto presa da internet) Il tempio di Debod nella sua sede La scala del tempio Debod rappresentava l’ul-
ipostilo (2), per accedere al piano superiore at- originaria, 1907 tima fase delle celebrazioni in occasione della
traverso la stretta scala (11), ma prima di salire foro di dimensioni minori sulla parete ovest. Festa del Nuovo Anno, conosciuta anche come
è presente un ingresso aperto a destra che La finestra era impiegata probabilmente come Festa del Re e di tutti gli dei.
conduce ad un corridoio (10). nicchia cultuale per la pratica dei misteri osi- Questa festa era destinata a proteggere con i
riaci, mentre il foro potrebbe essere stato uti- suoi riti magici il passaggio da un anno all’al-
14. (foto presa da internet) Il re Adikhalamani offre la Maat
Il Corridoio (10) lizzato come armadio. tro: si preparavano le immagini divine per una
Questa stanza o corridoio (http://templodede- Questa camera avrebbe dovuto avere delle breve processione che iniziava all’interno del
bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_co
debod.memoriademadrid.es/eng/visitaVir- rredor.html) che comunica con la cripta della
tual_cripta_norte.html), dove venivano custo- Cappella Sud dedicata ad Osiride, potrebbe es-
diti gli oggetti sacri impiegati nel culto sere stata utilizzata per eseguire le funzioni
giornaliero delle divinità residenti a Debod. della cosiddetta “Biblioteca”, che è presente
Inoltre, qui venivano depositati anche altri og- anche in altri templi tolemaici.
getti utilizzati nei riti come vestiti, ornamenti, Queste “case del libro” infatti erano i luoghi
profumi e oggetti simbolici come la Maat e dove venivano depositati e custoditi i rotoli di
l’Occhio Uadjat, così come anche cibo e be- papiro sui quali erano redatti testi sacri, “trat-
vande che erano le offerte principali. tati” di astronomia e di medicina, i cui più fa-
La Cappella Nord (http://templodedebod.me- mosi esempi sono quelli di Dendera ed Edfu, le
moriademadrid.es/eng/visitaVirtual_capilla_la cui iscrizioni sulle pareti ne indicano la fun-
teral_norte.html) potrebbe essere stata dedi- zione.
cata agli dei Jnum e Mahesa, mentre la Cap- Qui a Debod non sono presenti iscrizioni che
pella Sud al dio Osiride. In queste cappelle si ci possano far dire con assoluta certezza che
effettuavano rituali e sacrifici giornalieri a questa stanza avesse quelle stesse funzioni
mezzogiorno e al tramonto e in esse erano che conosciamo in altri luoghi, ma è solo in
presenti anche altari e statue di altre divinità base alla sua posizione planimetrica che ne
residenti a Debod. viene attribuita l’antica funzione.
Ora, tornati sulle scale, iniziamo la salita al
La Sala del naos (5) piano superiore dove troviamo la cappella di
La sala del naos è la sala principale del santua- Osiride (12) e la terrazza (13).
rio, il luogo più sacro del tempio nella cui oscu-
rità viveva il dio. La Cappella di Osiride (12)
E’ qui che Tolomeo XII “Neo Dioniso” (80-51 Salendo la prima rampa di scale ci troviamo di
a.C.) dedicò un sacello al dio Amon, in granito fronte una piccola stanza: http://templodede-
rosa, all’interno del quale era custodita la sta- bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_os
tua di culto del dio. iriaca.html.
L’accesso in questo spazio del tempio era per- Questa ha una forma rettangolare con una fi-
messo solo ai sacerdoti: http://templodede- nestra di 60 cm di lato sulla parete sud e un 16. (foto di Francesca Pontani) Interno del Tempio di Debod

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e u r o p a s a m a r c a n d a

tempio partendo dalle cappelle, si passava at- attraverso le scene presenti sulle pareti di altri
traverso la Sala Uabet e la cerimonia si conclu-
deva sulla terrazza, sotto i raggi del Sole.
mammisi conosciuti come quello di Edfu, Den-
dera, File, Kom-Ombo e Esna. Così sappiamo di la via dorata per
In questo modo le principali statue divine del
tempio erano trasportate dai sacerdoti; erano
vestite e preparate per la cerimonia probabil-
questo rito che prevedeva l’unione del dio con
la dea, la plasmazione del bambino reale, il ri-
conoscimento del figlio da suo padre, l'allatta-
samarcanda
mente nel vestibolo anteriore alla Sala Uabet, mento al seno e l’investitura del dio-figlio. ARCHEOLOGIA NEL CUORE DELLA VIA DELLA SETA
ed erano condotte in processione, con passo Sicuramente il mito del mammisi di Debod era di Aila Santi We travel not for trafficking alone;
lento, intonando litanie, salendo i gradini che collegato con l’”Horus figlio di Osiride”, sotto By hotter winds our fiery hearts are fanned:
portavano alla terrazza (http://templodede- la forma di Petensenis, “il Faraone di Biga”, il For lust of knowing what should not be known
bod.memoriademadrid.es/eng/visitaVirtual_te culto del quale è presente nei rilievi della Cap- We take the Golden Road to Samarkand.
rraza1.html) . pella di Adikhalamani e nei templi di Dakka e James Elroy Flecker
Una volta giunti in questo ambiente, si prati- Philae.
cava la cerimonia dell’esposizione delle statue Nella parete ovest è presente un buco che può
divine alla luce solare e poi, finiti questi sacri essere stato destinato ad un’immagine divina
atti, le statue tornavano ognuna nella propria collegata allo svolgimento delle cerimonie
cappella. della “nascita divina”, mentre nella parete sud
Oggi la terrazza è uno degli ambienti maggior- vi è un’apertura che permetteva l’ingresso di
mente modificati rispetto all’aspetto originario un raggio di luce in modo da creare una leg-
perché originariamente a cielo aperto, per mo- gera penombra all’interno della totale oscu-
tivi di conservazione è stata coperta rità, creando così l’atmosfera adeguata al
(http://templodedebod.memoriademadrid.es/e mistero della nascita.
ng/visitaVirtual_terraza_entrada.html)
Tornando di nuovo giù al vestibolo si entra nel LA FACCIATA POSTERIORE
mammisi (9). Qui si può vedere l’unico rilievo esistente
esterno, ma molto deteriorato, che raffigura gli
Il Mammisi (9) dei Amon di Debod e il dio leone Mahesa, guar-
Dal vestibolo colonnato (2), entriamo nell’ul- diano dei luoghi sacri.
timo ambiente che venne aggiunto in epoca
romana, probabilmente durante il principato di
Tiberio (14-37 d.C.): si tratta dell’edificio che 1. La piazza dei Rejistan a Samarcanda
rompe la simmetria tipica dei santuari egizi
Siamo arrivati a Samarcanda a notte tarda, dopo un lungo viaggio. Ci siamo sistemati in un apparta-
(http://templodedebod.memoriademadrid.es/e
mento nei pressi dell’Istituto Archeologico che il giorno dopo avremmo visitato accompagnati dal di-
ng/visitaVirtual_mammisi.html).
rettore Amreddin Berdimuradov.
Il mammisi è una parola di derivazione copta FRANCESCA PONTANI L’istituto è un enorme parallelepipedo sovietico a tre piani. Il direttore si mostra orgoglioso della bella
che significa “luogo di nascita”, attribuito da laureata con lode in Egittologia presso l’Università e nuovissima scritta al neon affissa sulla facciata e degli irrigatori automatici installati di fresco nel
Champollion ai piccoli edifici innalzati in epoca di Roma La Sapienza, ha partecipato a numerose giardino antistante.
tolemaica davanti ai piloni. campagne di scavo archeologico in Italia e in Asia Se si esce sulla strada un taxi o un damas –dei furgoncini Chevrolet a sei posti, mezzo di trasporto per
In questa stanza, denominata nei testi Pr-Ms, Minore. eccellenza delle famiglie uzbeke- ti possono condurre in pochi minuti agli edifici più importanti della
si celebravano le cerimonie che evocavano la Collabora con Associazioni ed Istituti finalizzati città: i mausolei e le madraseh Timuridi. (FOTO 1)
nascita del dio Horus. Infatti, nei templi che alla promozione del patrimonio storico ed archeo- Begzod, un ragazzo tajiko che abita vicino all’istituto, ci dice in un italiano fluido di aver studiato in
erano abitati da una triade, quando la dea logico nazionale. una scuola di italiano famosa in tutto il paese e ci accompagna a scoprire le meraviglie del cuore
madre si recava a partorire il piccolo dio (il fi- Svolge la professione di redattrice e corretrice di antico di Samarcanda. Intorno al gigantesco sito che era Afrasiab, la Maracanda dei Greci, si accumu-
glio della triade) si riteneva che essa si recasse bozze presso un portale di promozione turistica e lano una serie di quartieri popolari, la maggior parte dei quali edificati completamente in mattoni di
nel mammisi. Sembra che il bambino divino ve- culturale del territorio italiano. terra cruda essiccata al sole ed intonacati: segno etnografico tangibile della sopravvivenza di una tra-
nisse assimilato al faraone e così ogni anno dizione edilizia vecchia di millenni. Dai tetti di tegole e lamiere svettano le cupole turchesi e gli impo-
delle cerimonie particolari ripetevano i misteri nenti archi acuti del Rejistan, “La piazza del Re”, antico nome ripristinato dopo che era stato cambiato,
della nascita. nel corso della dominazione sovietica, in un più socialista: “Piazza del popolo”. Il Rejistan è il cuore tu-
Le pareti di Debod non hanno tuttavia iscri- ristico della città, e lo si capisce dalla quantità di locali e ristoranti tipici disseminati tutti intorno, dai
zioni, però possiamo supporre la sua funzione

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