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L
SULL’ACROPOLI a Sicilia può aggiungere Splendore fra Greci e Roma- questa divinità. In epoca roma-
Archeologi al lavoro alla sua lista un nuovo te- ni. L’età dell’oro di Halaesa è na, Cicerone, nelle Verrine, scri-
in una delle campagne
di scavo sull’acropoli atro antico. Siamo in senz’altro il III sec. a.C. quan- verà: «Molte sono le città della
meridionale di Halaesa provincia di Messina su una pa- do, rinomato centro religioso Sicilia dove c’è abbondanza di
Archonidea, dove noramica collina con vista sul siceliota (dei Greci di Sicilia), il cultura e onestà. Fra le prime è
è tornato alla luce un
importante edificio a Tirreno. Il sito è quello dell’an- suo santuario di Apollo è luogo da annoverare Halaesa, poiché
due piani con le pareti tica città siculo-greca di Halae- d’incontro per i sacerdoti che non ne troverai alcuna più fe-
dipinte: forse la dimora sa Archonidea. Secondo lo stori- nella regione erano votati a dele, più ricca, più autorevole e
di un ricco cittadino
o un monumento co Diodoro Siculo sarebbe sta-
di carattere religioso. ta fondata dai Cartaginesi nel
VEDUTA D’INSIEME 405 oppure, secondo la versio-
Panoramica del centro ne più seguita, nel 403 a.C. da
siculo-greco di Halaesa Archonides, tiranno dell’antica
Archonidea. Sono
evidenziati l’agorà, Herbita, che dopo aver stipula-
l’acropoli, il teatro to la pace col tiranno di Siracu-
e l’area dei templi, sa Dionigi, si trovò a gestire
tra cui quello di grande
importanza dedicato ad
una massa di mercenari disoc-
Apollo (dov’è impegnata cupati e una folla mista. Dun-
la Missione italo-inglese que «raccolta la gente, occupò
delle università di
un colle distante otto stadi e su
Messina e Oxford). Nelle
vicinanze è la chiesa di tale collina gettò le fondamen-
Santa Maria delle Palate, ta di Halaesa, ma essendovi al-
la cui prima fondazione tre città con lo stesso nome, ag-
risalirebbe al XII secolo
e, sul mare, l’odierno giunse Archonidea dal suo pro-
borgo di Castel di Tusa. prio nome».
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Halaesa
XVIII e XIX secolo, le ricerche presenza di un teatro antico. della scena e il muro
sistematiche, cominciate negli Alcuni gradini tagliati nella del corridoio di
accesso all’orchestra
anni Cinquanta con Gianfilip- roccia madre lungo la cavea, la (parodos).
po Carettoni, sono continuate base della scena formata da un
negli scorsi anni Settanta con pavimento di lastre di pietra
Giacomo Scibona, e poi, nel piatte, sedili in tufo, un muro
Duemila con Gabriella Tiga- della parodos (corridoio di ac-
no. Queste ricerche hanno cesso all’orchestra) permetto- USCIO E BOTTEGA
permesso di scoprire l’agorà no d’immaginare un teatro di Scavi in corso nella
greca, trasformata in foro in grandi dimensioni. Senza di- zona a sud dell’agorà
di Halaesa Archonidea.
età romana, il tempio di Apol- menticare infine la posizione Grazie al rinvenimento
lo, il muro a contrafforti e di geografica mozzafiato: sullo di alcune case
capire l’impianto della città. sfondo oltre la scena, il profilo e botteghe, si può
Dal 2016 sul sito opera la Mis- delle Eolie e il colore del mare avere un’idea
dell’orientamento
sione archeologica francese di al tramonto assicuravano uno degli assi principali
Halaesa (MAFHA), composta spettacolo davvero unico. della città definita
da ricercatori delle università da Cicerone nelle
Michela Costanzi sue Verrine come
di Amiens, Poitiers e Parigi. docente di Storia e Archeologia «ricca, autorevole
Tra le novità più recenti, la sco- greca - Università di Amiens e imponente».
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