Sei sulla pagina 1di 37

CASTEL DEL

MONTE
gruppo andria
CASTEL DEL MONTE

2
STORIA

INTERNE
FENOMENO
DELL’INCASTELLAMENTO

DECORAZIONI

ESTERNE

FEDERICO II

STRUTTURA

MISTERO
FUNZIONE DEL
SACRO
GRAAL

3
STORIA

FENOMENO INTERNE
DELL’INCASTELLAMEN
TO

DECORAZIONI

ESTERNE

FEDERICO II

STRUTTURA

MISTERO
FUNZIONE DEL
SACRO
GRAAL

4
LA STORIA
UN PEZZO DI STORIA …
Il Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo fatta costruire
da Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di
Sicilia, sulla sommità di una collina a 540 metri in Puglia.
Esso si trova ad Andria ed è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni
dell'Umanità dell‘UNESCO nel 1996.

Il primo ed unico documento storico che confermi UNA relazione tra il Castello e
l’Imperatore degli Hoenstaufen (Svevi) è un decreto inviato dallo stesso Federico
al giustiziere di capitanata Riccardo di Monte fuscolo, Il 28 gennaio 1240. In
questa lettera Federico II di Svevia gli chiedeva di preparare il materiale per
completare la costruzione del suo Castello.

6
... NEL CORSO DEGLI ANNI
IL Castel del Monte è stato anche un luogo
destinato alla funzione di carcere ricovero per
pastori.
Nel 1528 a causa di una spedizione francese
nel Regno di Napoli il Castel del Monte fu
devastato e bombardato. L'8 settembre 1552 fu
venduto al Conte di Ruvo.

 Negli anni a seguire, i Carafa nominavano i castellani e vi impiantarono una


panetteria con mulino e un forno. Per i Carafa fu un incantevole luogo di
villeggiatura. A partire dal XVII secolo seguì un lungo periodo d'abbandono,
dove il castello venne spogliato degli arredi e delle decorazioni.

7
ristrutturazione
NEL 1876 IL CASTELLO, IN CONDIZIONI DI
CONSERVAZIONE ESTREMAMENTE PRECARIE,
VENNE INFINE ACQUISTATO DALLO STATO
ITALIANO, CHE NE PREDISPOSE IL RESTAURO A
PARTIRE DAL 1879.
 NEL 1928 IL RESTAURO VENNE AFFIDATO
ALL'ARCHITETTO QUAGLIATI.
EGLI RIMOSSE IL MATERIALE DI RISULTA
ALL'ESTERNO DEL CASTELLO E DEMOLÌ PARTE
DELLE STRUTTURE PERICOLANTI,
RICOSTRUENDOLE IN SEGUITO PER DARE AL
CASTELLO UN ASPETTO "RINGIOVANITO";
QUESTO NON NE ARRESTÒ IL DEGRADO E SI
DOVETTE PROCEDERE A UN ULTERIORE
RESTAURO TRA IL 1975 E IL 1981

8
DECORAZIONI
INTERNE
STRUTTURA DEGLI
INTERNI
Il Castel del Monte è formato da sedici stanze a forma di trapezio e dimensioni
quasi identiche, otto stanze al piano inferiore e otto in quello superiore. Le sale
si distinguono tra loro per le loro funzioni differenti in base alla loro
disposizione rispetto alle altre. Ad esempio, le sale dotate di vari comfort come
camini e ripostigli si distinguono da quelle di passaggio. Tutte le sale sono
illuminate da una bifora, tranne la seconda sala che ha una trifora, ogni finestra
è rialzata da gradini e fiancheggiata da sedie.
PIANO SUPERIORE
Il materiale dominante è la breccia corallina. La pavimentazione
presenta solo pochissimi resti nell'ottava sala, mentre originariamente
doveva apparire arricchita di tarsie geometriche in marmo bianco e
ardesia.
Il cortile interno è collegato con tre camere a piano terra e le sue pareti
si concludono in altezza con un'arcata cieca a sesto acuto.
Il piano superiore è accessibile tramite due torri:
• La torre 3 (o Torre del Falconiere), accessibile dalla quarta sala,
che ha una volta tripartita sorretta da mensole raffiguranti la testa di
un fauno ed un volto femminile.
• La torre 7, accessibile dall’ottava camera, sormontata da una volta
e sostenuta da telamoni.
Mentre per accedere al terrazzo si può utilizzare la torre 5, accessibile
dalla quinta sala. Durante gli ultimi lavori effettuati è stata completata
la copertura del terrazzo con anche un sistema di convoglio delle acque
alla cisterna della corte.
SALA DEL TRONO
La sala del trono è quella che più di tutte si collega a Federico II perché
è qui che passava le sue giornata nei momenti liberi. E’ situata sul lato
orientale del castello, in corrispondenza della facciata principale, e da
qui si poteva anche controllare l’ingresso del castello.
La chiave di volta raffigura un volto umano barbuto, interpretato come
fauno, astrologo, mago o anche filosofo. Nella sala del trono si
percepiscono anche legami con fenomeni celesti e divini dalla
posizione rivolta al sole e a Cristo.
DECORAZIONI
ESTERNE
ENTRATA

Per l’ingresso principale, formato breccia corallina, si accede


attraverso due rampe di scale, disposte ai lati dell'ingresso, ricostruite
nel 1928,con la ristrutturazione dell’intero castello effettuata da
Quagliati. Esso è decorato con due colonne scanalate. Mentre dalla
parte opposta c’è l’ingresso secondario, costituito da un semplice
portale ad arco a sesto acuto
MURA E TORRI
Ogni parete ha due finestre: una monofora del primo piano e
una bifora per il secondo piano. Da questo si può capire
l’orientamento delle facciate orientale ed occidentale che non
hanno la monofora, e la facciata settentrionale, che ha una trifora
al secondo piano. Ulteriori aperture nelle mura sono presenti sulle
torri, per dare luce alle scale a chiocciola interne. Dal punto di
vista strutturale le mura tra le torri si innalzano direttamente dal
terreno.

La struttura è composta principalmente da tre diversi materiali, la


cui disposizione è studiata:
• la pietra calcarea è il materiale di cui sono composte tutte le
strutture architettoniche e alcuni elementi decorativi.;
• il marmo bianco, presente solo in rare decorazioni nelle sale;
• la breccia corallina;
MOTIVI SIMBOLICI
L'intera costruzione sarebbe intrisa di forti
simboli astrologici e la sua posizione sarebbe stata
studiata in modo che nei giorni
di solstizio ed equinozio le ombre gettate dalle pareti
abbiano una particolare direzione. 
Sulle due colonne che fiancheggiano il portale di
ingresso sono accovacciati due leoni, quello di destra
che guarda verso sinistra e viceversa, rivolti verso i
punti dell'orizzonte in cui il sole sorge nei due
solstizi d'estate e d'inverno.
L'unica trifora della costruzione è rivolta verso la
città di Andria. 
LA STRUTTURA
FALCETTA NICO
La ricorrenza del
numero otto
La fortezza è stata concepita secondo un estremo
rigore geometrico e matematico. La pianta è
ottagonale e il numero otto ricorre in maniera
quasi ossessiva: otto sono le sale del piano terra
e del primo piano e otto le imponenti torri,
ovviamente a pianta ottagonale, disposte su
ognuno degli otto spigoli. Si ritiene che nel
cortile interno fosse presente una vasca
anch’essa ottagonale.

18
La pianta del castello

19
La struttura interna del castello
I due piani del castello sono collegati internamente nelle
torri da scale a chiocciola disposte in senso antiorario, a
differenza delle altre costruzioni difensive dell’epoca.
Data la mancanza di corridoi, alcuni studiosi ritengono
che in passato, al livello del primo piano, vi fosse un
ballatoio interno che consentiva l'accesso indipendente
alle sale. Di particolare interesse è il sistema
idraulico per la raccolta e distribuzione dell'acqua
piovana, di origine orientale.

20
LA MANCANZA DEGLI ELEMENTI
FONDAMENTALI
Sprovvisto di mura di cinta, fossato e stalle – elementi che
caratterizzano la maggior parte degli edifici militari medievali –
Castel del Monte si è visto attribuire dai ricercatori le più diverse
funzioni: tempio, luogo appartato in cui immergersi nello studio,
persino luogo di relax sul modello dell'hammam arabo. Le sue
sale, osservano alcuni, sembrano progettate per essere
attraversate secondo un percorso obbligato, legato a simbologie
astronomiche. La forma ottagonale, secondo altri, ricorderebbe la
geometria di una corona, a rappresentare il potere imperiale di
cui Federico II era investito.
IL MISTERO DEL
SACRO GRAAL
introduzione
Tra Oriente ed Occidente era una metà di passaggio, ma  anche luogo
di  riposo dopo lunghi giorni di viaggio. A fianco dei numerosi pellegrini
vi erano anche  i coraggiosi Templari, i monaci cavallereschi dai lunghi
mantelli; la Puglia era infatti una delle dieci province templari che
comprendevano i territori dall’Europa centrale sino al medio Oriente.  I
cavalieri del Tempio ,così chiamati dal Tempio di Salomone, costituitosi
nel 1128 avevano il compito di sorvegliare e proteggere le vie del
pellegrinaggio e i luoghi santi rapporti tra Federico II e i Templari non
furono dei migliori, infatti Federico era riuscito ad ottenere la restituzione
di Gerusalemme con accordi senza armi era però necessario il sostegno dei
Templari ma essi rifiutarono perché con il patto con i musulmani non vi
era la  restituzione della loro casa. In seguito Federico lanciò violenti
attacchi contro i Templari nel 1226 confiscò i loro beni.

23
IL MISTERO DEL SACRO GRAAL

La Sacra Coppa  fu ritenuta come il recipiente in cui era stato raccolto


il sangue di Gesù crocifisso. Il Graal o Gradale era una scodella in cui
Cristo, durante l’ultima cena mangiò l’agnello Pasquale, Giuseppe
d’Arimatea vi avrebbe poi raccolto il sangue di Cristo dalle ferite
ancora aperte durante la deposizione. Federico II voleva il Santo
Calice, lo aveva cercato per anni perché con la sua luce soprannaturale
dava forza , giovamento e vita, e rendeva inoltre imbattibili in
battaglia.
Il Castel del Monte è stato associato alla dimora del Graal

24
FUNZIONE
Introduzione

Federico II di Svevia era un imperatore molto


colto a tal punto che alcune teorie attribuiscono a
lui il progetto dell’opera. Il monumento si innalza
su una collina, ben visibile a distanza era un
elemento essenziale nel sistema di comunicazione
della rete di castelli voluta da l’imperatore Svevo.
Per quanto riguarda lo scopo della costruzione di
questa imponente struttura architettonica ci sono
diverse teorie…

26
…qual era il fine di Federico ii?

Come anticipato dalla slide precedente ci sono diverse


teorie sul perché di questa costruzione. Considerato che
venne costruito in epoca medievale, una delle prime
teorie fu quella di funzione difensiva, un’idea che non
ebbe fondamento perché considerando la posizione
tutt’altro che strategica, in caso di assedio di nemici più
che un riparo sarebbe stato una trappola. Tralasciando
questa ipotesi c’è chi pensa che il castello fu costruito
come casino di caccia, una delle passioni di Federico
II, anche se alcuni studiosi ritengono infondato il fatto
che una struttura così imponente sia stata costruita solo
per questo scopo…

27
…qual era il fine di Federico ii?

…al seguire nascono altre teorie, per esempio la presenza di camini


e bagni, e di raffinatezza scultorea rendono plausibile anche l’uso
residenziale e di rappresentanza. Visto la cultura illustre
dell’imperatore Federiciano si pensa anche che il Castello sia nato
come tempio del sapere in cui dedicarsi indisturbati allo studio delle
scienze…Una recente ipotesi assegnerebbe alla costruzione la
funzione di centro benessere, atto alla rigenerazione e alla cura del
corpo, diversi elementi generano quest’ipotesi alcuni di questi sono:
i molteplici sistemi di canalizzazione e raccolta dell’acqua e la
presenza di numerose cisterne per la conservazione dell’acqua.

28
FEDERICO II
Federico ii
“lo stupor mundi”
La puglia visse il suo periodo di massimo splendore, sotto il regno di
Federico II, nato il 26 DICEMBRE 1194.  
Federico II, rimase orfano di entrambi i genitori a 4 anni, e divenne re
di Sicilia, Duca di Svevia, Re dei Romani e
successivamente Imperatore del Sacro Romano Impero, ma anche re di
Gerusalemme
A causa della sua personalità si diffusero molte leggende, e lo stesso
Federico venne definito meraviglia del mondo - “Stupor mundi” - e “Puer
Apuliae” fanciullo pugliese.
Federico II veniva spesso confuso con Federico I Barbarossa, suo nonno.

30
LA PASSIONE PER
ARTE E CULTURA 31

Federico II tentò di attuare molti provvedimenti per promuovere le


innovazioni artistiche e culturali, cercando di unificare le terre da lui
controllate.
Fu scomunicato perché mise in discussione il potere del papa, che era
contrario alle sue riforme
Nella corte di Federico c’erano i migliori uomini d'Europa.
Federico conosceva inoltre molto bene le lingue, e con la scuola
siciliana andò a promuovere la poesia e la letteratura in lingua
volgare .
nel 1221 venne per la prima volta in puglia e rimase affascinato dal
territorio, tanto che fece costruire numerose castra e palatia, oltre che
domus solaciorum. Fece costruire un’importante porto a Brindisi che
consentiva gli scambi con l’impero bizantino, e costruì i castelli di
Trani, Andria e Barletta, e tanti altri in puglia
IL FASCINO DI ANDRIA

Uno dei luoghi più amati dal RE  ERANO LE CAMPAGNE


ANDRIESI, nei cui pressi fu edificato il castel del monte, uno dei
castelli più misteriosi d’Italia, in epoca medievale.
AD ANDRIA, FURONO ANCHE SEPOLTE LE 3 MOGLI DI
FEDERICO II, CHE ORA GIACCIONO NELLA CRIPTA DELLA
cattedrale

32
FENOMENO
DELL’INCASTELLAMENTO
Il fenomeno dell’incastellamento

con incastellamento si indica il processo di accentramento della


popolazione avvenuto nella penisola italiana tra il X e il XIV secolo
con lo scopo di sottrarsi alle nuove ondate di invasioni saracene,
ungare e normanne mediante la costruzione di castelli fortificati che
arriveranno col tempo ad includere l'intero centro abitato. La maggior
parte dei castelli fu però costruita abusivamente e con l'intento di
rafforzare la posizione economico politica del costruttore. Avere un
castello permetteva infatti di controllare i «milites» dei diversi signori
che avevano stipulato con loro patti vassallatico-beneficiari. I castelli
nacquero dunque da questa necessità, spesso riutilizzando
fortificazioni precedentemente costruite ed ampliandole, oppure
creandole ex novo.

34
Il fenomeno dell’incastellamento 35

Nessun castello nacque per essere l'inespugnabile fortezza dell'impero o di un


regno, quanto per essere un luogo di riparo dalle incursioni di magiari,
normanni o arabi i quali normalmente non possedevano tecniche o armi da
assedio tali da attaccare la fortificazione. Le città, coi loro mercati che si
animavano nelle fiere, aperte e accoglienti, erano un luogo necessario al
castello, ove il castellano o i suoi messi, rinvenivano quanto era loro
impossibile reperire solo nelle immediate vicinanze del proprio contado.
Questo spiega la fioritura dei commerci medievali, che avevano committenze
in quegli stessi castellani che poi proteggevano gli abitanti, fabbri e altri
artigiani, che svolgevano attività che servivano anche o soprattutto alla vita
difensiva del castello. Manieri fortificati furono non solo detenuti da feudatari
ma anche da istituzioni religiose, come i monasteri i quali permasero nelle
proprie posizioni e, tuttavia, è interessante collegare lo sviluppo degli ordini
mendicanti, come i francescani, nel momento in cui i castelli perdevano di
importanza e ne acquisivano sempre di più le città.
CASTEL DEL MONTE, VISTA INTERNA ED ESTERNA 3D

36
FINE
PRESENTAZIONE
GRUPPO ANDRIA

37

Potrebbero piacerti anche